Con le mani con il naso sognando in famiglia - La Nuova Cucina
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con le mani con il naso sognando in famiglia 15 ottobre da Nando / Mortegliano
ristoranti Ai Fiori Al Gallo Al Grop Al Paradiso vignaioli Bastianich Castello di Spessa Dario Coos Di Lenardo Vineyards artigiani Aceto Sirk Az. agr. Kmetija “Devetak Sara” Coniglionatura nuovi amici 1883 Restaurant & Rooms AB Osteria Contemporanea benvenuti Consorzio Montasio Al Torinese Al Ponte Edi Keber Dall’Ava Bakery Alla Luna All’Androna Ermacora Dario e Luciano Dentesano Altro Gusto Campiello Carnia Eugenio Collavini Forchir Dok Dall’Ava FriulTrota Antica Ghiacceretta Barcaneta L’abbiamo chiamata La nuova Cucina, Costantini Da Nando Gradis’ciutta Jolanda de Colò Da Alvise Da Valeria perché oggi più che mai è arrivato Da Toni Ilija – golf club Jermann Livio Felluga L’Antica Ricetta La Bonteca Darsena il momento di stabilire un nuovo canone La Primula La Subida Livon Marco Felluga – Latteria soc. di Cividale e Valli del Natisone Enoteca Buttrio Hostaria la Tavernetta di qualità nella ristorazione. La Taverna Russiz Superiore Nero Magis Molino Zoratto Monaco Il Piron dal Re La Buteghe di Pierute Per fare questo ripartiamo dall'alfabeto La Torre Lokanda Devetak Petrussa Muzzana Amatori Tartufi La Pigna del gusto... Picech Oro Caffè La Tavernetta Mondschein del Castello Ronco delle Betulle Pasticceria Il Forno Sale e Pepe Pura Follia Sirch Pasticceria Simeoni Vitello d’Oro Sal de Mar Venica & Venica Spiruline partner Vistorta Valle del Lovo San Michele La Nuova Cucina vuole ripartire del Consorzio viene organizzata una Zidarich Tre Merli Bliz – Peugeot dall’essenzialità del gusto e ritrovare cena sperimentale firmata da due chef Globus Distillerie Nonino la semplicità anche nei gesti, del consorzio stesso e da un giovane Lavanderia Lis nell’accoglienza, nello stare insieme. chef “amico”. Ognuno presenta un Monaco Vuole piegare la maestria, la tecnica piatto inedito cui ha a lungo lavorato Publicad e l’audacia dei ristoratori al racconto confrontandosi coi colleghi. Le cene del piatto, rinunciando a inutili hanno un prezzo unico e accessibile, spettacolarizzazioni della forma per un investimento del gruppo di ristoratori ritrovare sostanza. E vuole creare un per far vivere – anche a chi solitamente rapporto con il cliente sempre più intenso non la frequenta – l’alta cucina, in e profondo, coinvolgendolo e facendolo una nuova dimensione. L’innovazione un progetto di con il contributo di in partnership con diventare attore, perché la nuova cucina coinvolge non solo la maniera di è di tutti e la si costruisce insieme. pensare il cibo, ma anche il come proporlo, in totale libertà creativa, La Nuova Cucina è sperimentazione con location inedite e modi insoliti di innovativi modelli di collaborazione e anticonvenzionali di gustarlo. per moltiplicare le energie, un cantiere con il patrocinio di aperto al pubblico innanzitutto attraverso visita il sito e scopri tutti i dettagli un ciclo di cene – laboratorio, che parte e tutti gli appuntamenti in settembre. Il pubblico è chiamato ad essere protagonista, insieme ai ristoratori, fvg-lanuovacucina.it Comune di Gorizia Comune di Udine ai vignaioli e agli artigiani del gusto, di questo cambiamento. Nei 20 ristoranti testi e abbinamenti vini a cura di Walter Filiputti disegnato da tundrastudio.it 15 ottobre da Nando / Mortegliano
menu Differenze creano armonia La ricetta di Ilija Peijc - Ristorante Ilija, Tarvisio È un’idea che nasce dal connubio Il vino Visvik 2016, Ribolla gialla di prodotti dai sapori così differenti di Jermann da uve vendemmiate e allo stesso tempo abbinati fra di loro: in Slovenia, è vino dalla come la cipolla di Cavasso, la prugna personalità intrigante. Macerato sulle bucce ed questa è una cena - laboratorio, ricordalo: dei nostri luoghi e il formaggio Asìno di malga. affinato in rovere. Nello stile Jermann: raffinata sostanza. rilassati, ascolta e apri i tuoi sensi. Il formaggio utilizzato dagli chef nelle ricette è il Montasio Bignè al patè di cervo, glassa per iniziare alcuni assaggi cioccolato e ginepro, panna su supporto compostabile monouso in cellulosa di Monaco srl, Udine al rosmarino e gelato al mais Da Nando dà una sua interpretazione al coniglio Il vino La ricetta di Gianluca Scopazzi - Ristorante Pura Follia, Givigliana di Vecon-Coniglionatura. Malvasia Doc Friuli Colli orientali 2019 Ermacora, che Un’interpretazione fuori dagli Ilija presenta una cialda croccante di mandorle Il vino sulle colline marnose raggiunge e mousse di trota Regina di San Daniele (FriulTrota). elevate espressioni qualitative. schemi: il cervo si unisce al cioccolato Merlot Doc Friuli Grave 2005 Vistorta. Rosso che ha fatto Pura Follia invece presenta la tartare di Pezzata rossa. I fratelli Dario e Luciano fondente con un tocco di Grappa la storia dei rossi del Friuli. hanno intrapreso un percorso stravecchia Nonino e il piacevole Alessandro Scian, stellato nella sua Bonteca, propone: Brandolini d’Adda, nella sua vitivinicolo che li porterà -krapfen di segale, coniglio al vermouth, albicocche in gioco aromatico di erbe tra cui Vistorta, assieme al suo enologo a produrre tutte le varietà carpione, mayonnaise ai semi di zucca, caviale di trota Alec Ongaro, ha deciso di puntare -la pizza al cacao Valrhona, roast beef di cervo, autoctone. Una di esse è questa rosmarino, salvia, rametti e bacche sui vini da invecchiamento Malvasia. zucca candita, birra, aria di wasaby. di ginepro. Ma nel piatto, anche scegliendo di tenere in riserva il gelato di mais. una parte delle annate prodotte. Per finire un tartufo di cioccolato al fungo porcino Qui quella del 2005! ghiacciato, della pasticceria Simeoni di Udine: una dolce provocazione. Doppia Acqua per concludere La ricetta di Loris Bearzi - Ristorante Da Nando, Mortegliano Deliziose e creative varianti di panettoni In abbinamento Il vino farciti del Forno Rizzo di Tarcento. Grappe e Distillati Nonino Filetto di Trota della FriulTrota, Collio Bianco 2013 Edi Keber. Chi Oro Caffè Panama Geisha, barca di foglie di mais con pop-corn scrive è felice di constatare che caffè 100% Arabica. Il nome e albicocche fermentate. Branzino la proposta di bianchi invecchiati proviene dalla pianta etiope della Valle del Lovo cotto in acqua si fa più frequente. La scelta di ripiantata in Centro America, in presentare un bianco 2013 arriva particolare a Panama. Il caffè di mare acidulata con l’aceto. Friuli da Edi e suo figlio Kristian, che è estremamente profumato. Venezia Giulia non solo terra da vino, per primi capirono la forza di un Può essere preparato come cru e che, nel 1987, fu una rivo- ma anche di acque. Interpretazione luzione. Friulano 70%, Malvasia espresso oppure con un V60 tinyurl.com/orocaffe culinaria tutta da scoprire. Istriana 15%, Ribolla Gialla 15%. 15 ottobre da Nando / Mortegliano
gli autori tale –, particolare attenzione è stata riservata alle FriulTrota “Abbiamo una trota eccezionale – so- idonee al timbro Oro Caffè. Il caffè “di” Chiara è ristoranti zione vinicola rientra nella Doc Friuli ed ha nel solo queste zone di allevamento a ridosso della varietà autoctone quali Pignolo, Schioppettino e Merlot il vino simbolo oltre ai vini bianchi e rossi steneva Giuseppe Pighin, che fondò FriulTrota laguna possono offrire. Presso la sede azienda- elegante e floreale: ricorda i fiori di mandorlo e di Refosco. Tra i bianchi, accanto a quelli interna- tipici della produzione friulana. nel 1984 e padre di Mauro, attuale titolare – ma le che si trova nel comune di Carlino, in località rosa calda, per chiudere in bocca con sfumature di Da Nando Tutto cominciò con nonno Edoardo, zionali, i friulani sono Picolit, Verduzzo, Ribolla non basta. Dobbiamo offrirla già pronta; oggi po- Oltregorgo, si posso trovare ed acquistare tutti i nocciola e ancora mandorla. nel 1931. Poi proseguirono Ferdinando e Isolina. gialla e Tocai. Vini bandiera: Friulano, Pinot bian- Grappe e Distillati Nonino Nella notte del 27 chi hanno tempo e voglia di pulirle o cucinarle in prodotti tipici di valle: orate, branzini, anguille, Nel 1980 Ivan e poi il fratello Sandro entrano nella co e Pignolo. gennaio 2020 a San Francisco, Nonino Distilla- casa”. Sarebbe stata l’intuizione vincente, tant’è cefali e ombrine. Per i palati più esigenti è pos- conduzione. Accanto a loro l’ultima generazione, tori è proclamata ‘Migliore Distilleria del Mondo che oggi FriulTrota propone ben 14 diversi pro- sibile acquistare ed ordinare anche la nuovo spe- partner tecnici rispettivamente Giulia e Marco, Leonardo e Stefa- Edi Keber La famiglia Keber è su questo fondo 2019’ by Wine Enthusiast Wine Star Awards, il più dotti. Le condizioni per ottenere un’ottima trota cialità aziendale: il filetto affumicato di branzino no.Un punto di riferimento da cinque generazioni da ben 300 anni. Edi – che ora è aiutato dal figlio importante premio internazionale nel settore del sono legate a tanti fattori. Selezione severissima “Gran Riserva”. Monaco L’azienda nata nel 1971 per iniziativa di a Mortegliano, dove ora, accanto al ristorante, ci Kristian, enologo – è un piccolo ma coraggioso vino e degli Spiriti, è la prima distilleria italiana dei mangimi e gestione non intensiva dell’alleva- Renato Monaco con la preziosa collaborazione sono anche la cantina-negozio e la locanda con innovatore: intuisce per primo l’importanza di e primo brand di Grappa a ricevere il prestigioso mento. Fondamentale sono la purezza delle acque Pasticceria Simeoni La leggerezza dell’essere… della moglie Bruna, è diventata in breve tempo dodici camere. La cucina “di” Ivan (ispiratore, collegare il vino al territorio usandone il mede- premio. La famiglia Nonino si dedica all’Arte del- che debbono essere correnti, affinchè il pesce sia brioche di Giuseppe, titolare – assieme alla mo- il punto di riferimento per chi opera nel settore suggeritore, controllore) è del territorio, golosa ed simo nome: Collio. La sua rivoluzione, che poi la Distillazione fin dal 1897, nel 1973 Giannola e in costante movimento e così sviluppare una mu- glie Carla – della pasticceria Simeoni di Udine. dell’oggettistica per la casa, per i fioristi, le pa- entusiastica, e di pesce, fantasiosa e unica. Stupe- contagerà gli altri produttori, comincia nel 1987, Benito Nonino creano la Grappa Monovitigno® scolatura soda e compatta. La trota così allevata Brioche aeree, dolci, fragranti leggerissime e so- sticcerie e i negozi per gli sposi, sia in regione che facente la proposta di vini, con una delle cantine quando riduce a due sole le tante varietà di bian- distillando separatamente le vinacce dell’uva Pi- contiene molto Omega 3, che ha elevati benefici prattutto altamente digeribili. La digeribilità – filo in tutta Italia. 45 anni di crescita costante, frutto più fornite del Friuli: oltre 180.000 bottiglie! Can- chi che otteneva: Tocai friulano e Collio bianco, colit, nel 1975 istituiscono il Premio Nonino Risit salutistici. L’artigianalità delle lavorazioni, come conduttore della sua produzione – è data sia dalla di un impegno forte nella selezione dei prodotti tina da visitare da visitare assolutamente e in cui e si completa nella vendemmia 2008 con la pro- d’Aur - Barbatella d’oro con lo scopo di stimola- la spinatura a mano e la salatura a secco e, va da rigorosa scelta delle materie prime sia dalla ricer- migliori che che le maggiori aziende europee ed sono custoditi prodotti tipici ed i vini. L’acetaia duzione di uno solo bianco, denominato Collio, re, premiare e far ufficialmente riconoscere gli sé: nessun uso di coloranti e conservanti e, dal ca nelle lavorazioni e dalla lunga lievitazione, ben internazionali producono, un impegno che ha vanta 40 botticelle. Un ampio salone, che si apre accanto al Rosso (Merlot e Cabernet franc). Nelle antichi vitigni autoctoni friulani e ottenere l’au- momento della cattura all’inizio della lavorazio- 20 ore. Applica il rinnovamento produttivo non sempre distinto Monaco nella ricerca delle mi- su di un vasto giardino, è adibito ricevimenti. grandi annate si aggiungono il Collio riserva e il torizzazione Ministeriale al reimpianto di Schiop- ne, passano pochi minuti. L’affumicatura: non de- solo alle brioche, ma a tutti i suoi dolci. Sostiene gliori eccellenze presenti sul mercato. Oggi Willy Collio Merlot riserva. “La mia ponca (nome che pettino, Pignolo, Tacelenghe e Ribolla Gialla per v’essere finalizzata alla sola conservazione, bensì che, oltre ad essere leggeri, devono essere anche e Cristina Monaco, seconda generazione della fa- Ilija Davanti, lo spettacolo delle montagne coper- in friulano indica le marne) nessuno me la potrà preservare la biodiversità del territorio, nel 1984 capace di migliorare il gusto delle trote. freschi, per dare un senso di pulizia al palato: da miglia, entrati giovanissimi in azienda, affiancano te da boschi maestosi, parte della foresta di Tar- rubare. E’ la mia ponca, assieme a questo micro- distillano l’uva intera e creano l’Acquavite d’Uva: qui l’idea di produrre piccoli semifreddi mono- il padre nella gestione dell’attività concentrandosi visio, inestimabile patrimonio naturale che ospita clima, che gli dà il carattere. Da qui la decisione ÙE®. I Nonino imbottigliano esclusivamente Di- La Bonteca Siamo curiosi e ci fidiamo solo di ciò porzione. Ancora un esempio possono essere i sulla ricerca dei prodotti e su nuovi impulsi da pure il prezioso “abete di risonanza”, usato per gli di chiamare il vino più importante che produco stillati ottenuti da materie prime fresche distilla- che abbiamo conosciuto e provato, che abbiamo bignè, piccole cremose delizie per il palato. Per dare alla crescita, con un entusiasmo diventato strumenti musicali a corda. Dentro, un ristorante con la denominazione di origine”. Il vino bandie- te 100% con metodo artigianale, le Invecchiate e visto nascere, maturare e diventare eccellenza da renderli più leggeri Giuseppe ha invertito i rap- anno dopo anno più forte e sorretto da un gusto unico, rinnovato nel 2014 dalla famiglia austriaca ra: Collio (bianco). Riserva sono imbottigliate dopo invecchiamento gustare. La Bonteca è un contenitore di preziose porti canonici che dicono 1/3 di burro, 1/3 di acqua affinatosi sempre di più nell’amore per le cose bel- Palfinger, proprietaria del campo di golf. Nei piat- naturale in barriques sotto sigillo, 0% coloranti. I bontà in continua trasformazione, come le sta- ed 1/3 di farina e li ha portati a una parte di burro, le. Di recente, a seguito di un’attenta analisi del ti dello chef Ilija troviamo le suggestioni dei suoi Jermann Gli Jermann, già vignaioli in Slovenia, Nonino proseguono l’evoluzione della Grappa – gioni, dove proponiamo, con l’arte e la creatività due di acqua ed una di farina più uova. Risultato! mercato, l’azienda ha integrato la propria offerta numerosi viaggi, ma anche il sempre ricercato giungono a Villanova di Farra nel 1881. Silvio Jer- Italian Cocktail Spirit, protagonista di fantastici dello chef Alessandro Scian, itinerari gustativi per Bignè più soffici, più leggeri, perfetti nel gusto. proponendosi per la fornitura di prodotti monou- contatto con la natura, sua più forte fonte d’ispi- mann entra in azienda giovanissimo, a 17 anni. cocktail e Aperitivi. amici curiosi e aperti alla scoperta di una ristora- so con minimo impatto ambientale, adottando razione. Ilija è un creativo originalissimo, con una Era il 1971. Rivoluziona non solo l’enologia di casa zione contemporanea. Il cuore pulsante e creati- Pasticceria Il Forno Chi adora il panettone sa una scelta commerciale più green, sostenibile ed vera passione per il pesce, che declina secondo propria, ma quella friulana, entrando di diritto tra vo della cucina de La Bonteca è alimentato dalla che non è facile trovarne uno buono. Una visita eco-friendly. stagione in piatti accattivanti per la vista oltre che coloro che cambiarono per sempre il vino friula- artigiani del gusto creatività e dall’esperienza dello chef Alessandro alla panetteria-pasticceria “Il Forno” di Alessan- per il profumo e il gusto. In cantina soprattutto no. Silvio nel 1975 crea il Vintage Tunina, un vino Scian, che dopo anni di cucine anche “stellate”, ha dro e Catia Rizzo è un pellegrinaggio verso l’eccel- Montasio Formaggio tipico uffi- etichette regionali, ma pure ottime presenze au- bianco che segnerà una via da percorrere. Con Vecon L’azienda Vecon, nata negli anni ’90 a deciso di condividere con un pubblico di attenti lenza. Il loro panettone non ha nulla da invidiare cialmente tutelato dal 1955. Ha striache, slovene e croate. la conoscenza a disposizione, recupera lo stile Precenicco in provincia di Udine, produce la li- “curiosi del gusto” la sua passione per il buono e a quelli delle grandi pasticcerie milanesi: profumo ottenuto la Denominazione di antico dei vini del Collio che privilegiavano uve nea Coniglionatura. Vecon è specializzata nell’al- l’inaspettato. Alla continua ricerca di produttori e dolce, burroso, soave e avvolgente. All’assaggio è Origine nel 1986 e nel giugno Pura Follia La vecchia latteria di Givigliana tra- bianche perfettamen- te mature per dare ai vini levamento dei conigli da carne e svolge l’intero artigiani di materie prime di eccellenza, Alessan- aereo, soffice, si scioglie in bocca. Se il panettone 1996 la speciale certificazione sformata in un minuscolo ristorante. Non esiste complessità e spessore. Ai quali Silvio aggiunge ciclo produttivo: dalla riproduzione all’ingrasso. dro ama assaggiare, capire il processo produttivo, è la sorpresa, il pane di Alessandro è l’esaltazione DOP (Denominazione di Origine Protetta) dall’U- il menù, viene cucinato solo ciò che il territorio la sua firma: un’inimitabile eleganza. Nasceranno Coniglionatura è un sistema di allevamento high conoscere l’anima di chi ogni giorno crea un for- dei gusti in noi sedimentati. Petra: semintegrale, nione Europea. Questo formaggio prende il nome offre di fresco in giornata. Obbligatoria la preno- poi Dreams, Capo Martino, Pignocolusse, rosso tech completa- mente innovativo che prevede maggio, un salume, una farina di grano antico, o dalla crosta color cuoio. Profumo di pane antico, dal massiccio del Montasio in Friuli. È stato pro- tazione. I vini rigorosamente friulani. intenso da uve Pignolo. Vini conosciuti in tutto il il finissaggio del coniglio in un ambiente sano e alleva animali seguendo tradizioni possibili solo a raffinato, nobile con sottofondo di nocciola. Stu- dotto nei pascoli estivi del massiccio fin dal diciot- mondo. Due le cantine: quel- la storica di Villano- naturale, con lo scopo di produrre carni salubri e piccole aziende agricole. L’arte gastronomica fa il pendo per accompagnare il San Daniele e il cu- tesimo secolo, grazie alla cura amorevole dei mo- di primissima qualità che arrivano sulla tavola del naci benedettini dell’Abbazia di Moggio Udinese. vignaioli e distillatori va e la recentissima a Ruttars, ai piedi del vigneto resto, con una cucina semplice, ma di alto livello latello. Lievitazione come Iddio comanda: 22-24 del Capo Martino. Vini bandiera: Vintage Tunina, consumatore con caratteristiche di assoluta ec- visivo e sensoriale. ore. Quindi il “Contuttoilgrano”, da farina inte- Da allora, la maestria della produzione del Monta- Capo Martino e Pignacolusse. cellenza. Per ottenere questi risultati, molteplici grale. Al sapore mantiene l’intensità del profumo sio si è diffusa nelle Alpi Carniche e Giulie fino a Ermacora I fratelli Dario e Luciano Ermacora sono i fattori che nel loro insieme devono essere Valle del Lovo La Valle del Lovo è un’azienda e richiama la sensazione di tostatura. Pane per raggiungere le pianure del Friuli e del Veneto. At- sono subentrati nell’azienda di famiglia nel 1982. Vistorta La Tenuta Vistorta – che prende il nome in equilibrio: l’azienda infatti tiene in particolare agricola che si occupa di vallicoltura, una tecnica accompagnare salumi dai sapori intensi, come la tualmente, le principali zone di produzione si tro- Parte dei terreni erano stati acquistati, nel 1922, dalla piccola località in cui sorge – appartiene ai considerazione la salvaguardia della sanità e il di allevamento che prevede il richiamo stagionale soppressa, l’ossocollo, la coppa di testa, il Sauris. vano nelle province di Udine, Pordenone, Gorizia, dal nonno Antonio e da suo fratello Giuseppe. Conti Brandolini d’Adda dal 1780. Si estende su benessere degli animali. L’allevamento avviene in di giovani esemplari di alto pregio e il loro accre- Trieste, Treviso, Belluno e in alcune aree delle Allora era mista, con soli quattro ettari di vigne- 220 ettari con al centro una splendida villa cir- impianti ad alto tasso di innovazione tecnologica scimento in condizioni naturali in allevamenti Oro Caffè Nel 1987 i coniugi Chiara De Nipoti province di Padova e Venezia, sempre tenendo ti. La vocazione ai grandi vini dei Colli di Ipplis condata da un parco secolare. Brandino Brando- esclusivamente all’aperto. La struttura “plein air” estensivi e semi-estensivi, con integrazione dell’a- e Stefano Toppano rilevano la Oro Caffè (fonda- fede alla ricetta tradizionale del diciottesimo se- è secolare e da qui Dario e Luciano sono partiti, lini d’Adda conduce l’azienda dando un’impronta di 20.000 mq, è situata in un contesto spettaco- limentazione naturale con mangimi controllati, ta nel ’72). Mentre Stefano si occupa dei mercati colo. Il Montasio è un formaggio a pasta cotta, di destinando l’intera superficie alla vigna, costruen- importante alla produzione: tutti i vigneti ed i lare e unico, una superficie alberata ad essenze di impiego di ossigeno, periodiche verifiche ambien- esteri, Chiara sceglie, all’origine, le partite migliori consistenza medio dura, prodotto con latte di do la cantina via via aggiornata con le tecnologie seminativi sono coltivati ad agricoltura biologi- gelsi, frassini, aceri e querce dove gli animali sono tali e produttive. Tutte le specie vengono allevate per poi andare a creare il gusto, lo stile Oro Caffè. vacca proveniente dalla zona di produzione. La necessarie, ma soprattutto seguendo un percorso ca seguendo il sano principio della sostenibilità quotidianamente in contatto con l’ambiente na- riprendendo la tradizione delle antiche tecniche Come fa un produttore di vino che assaggia le sue provenienza del latte è strettamente controllata che li ha portati a produrre vini longevi con carat- dall’anno 2005. Le cantine sono da antologia, ri- turale che li circonda. unendo innovazione tecnologica e sostenibilità diverse botti per individuare la migliore e met- dal Consorzio di Tutela. teri varietali ben leggibili. Non basta: per i rossi cavate in antichi locali rurali con delle barchesse ambientale al fine di raggiungere particolari qua- terne il vino in bottiglia, Chiara verifica, con l’as- – che rappresentano il 35% della produzione to- di fattura architettonica straordinaria. La produ- lità organolettiche dei pesci dal sapore unico, che saggio, il caffè di ogni partita e per trovare quelle 15 ottobre da Nando / Mortegliano
/1 INEDITA È nuova, parte da molto lontano con gli ingredienti vicini, ma non l’a- vete mai vista. Incomincia dal principio per guardare al futuro, è anti- nostalgica perché il suo tempo è il presente. Ha il coraggio di provare, di sperimentare: il suo obiettivo è soddisfare e incuriosire. /2 GRANDIOSA Ti sazia, ti riempie, ti soddisfa (la bocca, gli occhi, le mani e le orecchie), pensa in grande, è provocatoria, è buonissima perché è sana, sincera e la si crea insieme. /3 INFORMALE Si mangia nel piatto, con la forchetta, con le mani, si fa puccetta e scarpetta, si esulta, si applaude, si nominano tutte le onomatopee (slurp, bum, gnam…) si fa un inchino, ci si siede, si sta in piedi.
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