COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO - Venerdì, 28 novembre 2014

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COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO - Venerdì, 28 novembre 2014
COMUNE DI SAN GIOVANNI IN
      PERSICETO
     Venerdì, 28 novembre 2014
COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO - Venerdì, 28 novembre 2014
COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO
                                                          Venerdì, 28 novembre 2014

Cronaca
 28/11/2014 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 25
 Colletta alimentareper i poveri                                                                           1
Sport
 28/11/2014 Corriere dello Sport Stadio (ed. Bologna) Pagina 22
 Messina scrive la storia                                                                                  2
 28/11/2014 Corriere di Bologna Pagina 9                                                    @DL_corriere
 Messina entra nella leggenda «Me l' ha vinta Manu, al...                                                  4
 27/11/2014 corrieredellosport.it
 Ginobili salva Messina, sta tornando Lebron...                                                            6
 27/11/2014 corrieredellosport.it
 Anche Petrucci saluta la prima volta di Messina                                                           7
 27/11/2014 gazzetta.it
 Nba, Messina fa la Storia. Notte da re degli Spurs con la vittoria su...                                  8
 27/11/2014 gazzetta.it
 Nba, Thanksgiving per gli Spurs: Indiana battuta e festa Messina                                          10
 28/11/2014 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 9                                MASSIMO SELLERI
 CROVETTI­FROSINI, LO STRANO DERBY                                                                         12
 28/11/2014 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 11                              GALLO ALESSANDRO
 Storico Messina, panchina e vittoria in Nba                                                               13
 28/11/2014 La Gazzetta dello Sport Pagina 1
 Storico Messina Così un eurocoach rompe il tabù Nba                                                       14
 28/11/2014 La Repubblica (ed. Bologna) Pagina 13
 Debutta e vince in Nba Messina riscrive la storia "Ma io ringrazio...                                     16
 27/11/2014 tuttosport.com
 Ginobili salva Messina, sta tornando Lebron...                                                            18
COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO - Venerdì, 28 novembre 2014
28 novembre 2014
Pagina 25                      Il Resto del Carlino (ed.
                                       Bologna)
                                                        Cronaca
  PERSICETO.

  Colletta alimentareper i poveri
  DOMANI anche nei supermercati di Persiceto
  si svolgerà la 18ª giornata nazionale della
  Colletta alimentare, un invito aperto a tutti a
  donare parte della propria spesa a favore di
  chi è in difficoltà economiche e può far fronte
  al bisogno essenziale del pasto solo attraverso
  strutture accreditate.

                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

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COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO - Venerdì, 28 novembre 2014
28 novembre 2014
Pagina 22                         Corriere dello Sport
                                  Stadio (ed. Bologna)
                                                          Sport

  Messina scrive la storia
  di Roberto Zanni MIAMI Squadre di club e Nazionale.
  Dall' Italia alla Spagna alla Russia. I successi,
  innumerevoli. E ora l' America: primo coach europeo,
  primo allenatore non nord ­americano, a guidare una
  squadra della NBA.
  La storia del basket azzurro scritta ancora una volta da
  Ettore Messina: debutto ufficiale in una partita di
  campionato (aveva già guidato gli Spurs, ma in una
  amichevole persa a Phoenix senza le star), vincente, da
  head coach, sulla panchina dei campioni in carica di
  San Antonio. Ventimila persone lì a scrutarlo, altri milioni
  curiosi di vedere l' allenatore italiano sedersi al posto del
  mito Gregg Popovich, che ha dato forfait per un leggero
  problema di salute.
  «Sono contento di aver fatto questa esperienza ed è
  naturale che averla provata con gli Spurs sia un
  grandissimo onore ­ ci racconta Ettore da San Antonio ­
  Anche per la fiducia che mi hanno dimostrato,
  chiamandomi qui a lavorare con loro. Lo so siamo nel
  campo dell' ovvio, ma è importante. Certo in tanti mi
  hanno chiesto, anche prima della partita, di questo
  momento, ma io non ci ho pensato, ero «Una gioia per
  tutto il basket italiano Siamo fieri sia stato il nostro c.t.»
  solo concentrato a cercare di fare bene, di aiutare la
  squadra a stare nella giusta maniera in campo, a non essere preoccupata per una assenza così
  importante come quella di Pop.
  Poi c' erano le cose da fare, tecnicamente e tatticamente, ma non posso nascondere che l' emozione è
  stata piuttosto forte».
  Non basta aver vinto dappertutto per diventare di ghiaccio. «Nella maniera più assoluta: sia per le
  questioni inerenti alla pallacanestro che per quelle che ti legano alle persone con cui lavori, gli altri
  assistenti, il tuo capo allenatore e poi Manu...». E quando Messina fa il nome di Ginobili si avverte
  ancora l' emozione. «Dopo quello che ha fatto, vederlo ancora una volta dare tutto se stesso è stata una
  cosa impagabile. E poi anche Marco Belinelli, lo avevo avuto da bambino agli allenamenti, grandi
  campioni come Tim Duncan, Tony Parker. È stato bello, anche se sarà solo per una partita, è un gran
  ricordo». BOLOGNA. Manu Ginobili mercoledì sera nell' incontro vinto da San Antonio contro Indiana
  106­100, in 26'19" ha segnato 28 punti con 6/7 da tre ed è stato per Messina un viaggio indietro, ai
  tempi della Virtus Bologna. «Se i tifosi bianconeri (che poi sono anche i colori degli Spurs con l'
  aggiunta dell' argento; ndc) di allora, ma anche di oggi, hanno avuto la possibilità di vedere questa
  partita, avranno ricordato quei momenti straordinari». Debutto storico nella NBA con un flash bolognese.
  «Ma io ce l' ho sempre: il contatto con Bologna, i miei amici, i parenti di mia moglie, è quotidiano».
  COMPLIMENTI. Così anche Bologna ha avuto la sua piccola parte nel Texas, a San Antonio.
  «E devo dire ­ aggiunge Messina ­ che mi ha fatto un grande piacere vedere sul sito della Virtus un
  messaggio per me davvero affettuoso». Dalla Virtus Bologna al presidente federale Gianni Petrucci.
  «Davvero? Non sapevo che Petrucci avesse parlato di me, è un altro attestato che mi riempie di gioia.
  Ma devo aggiungere che in tanti si sono fatti sentire, anche molti colleghi con i quali c' eravamo
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COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO - Venerdì, 28 novembre 2014
28 novembre 2014
Pagina 22                           Corriere dello Sport
COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO - Venerdì, 28 novembre 2014
28 novembre 2014
Pagina 9                            Corriere di Bologna
                                                          Sport

  Messina entra nella leggenda «Me l' ha vinta Manu,
  al solito...»
  Primo coach non americano ad allenare (e vincere) una gara nella Nba.

  «Ho detto a Manu "ti devo un' altra vittoria
  nella mia carriera". È stato ancora una volta
  incredibile, era ovunque, il suo entusiasmo è
  contagioso». Si scioglie in un sorriso Ettore
  Messina, dopo aver portato a casa la sua
  prima vittoria da capo allenatore nel
  campionato Nba, prima vittoria e prima
  «panchina» di un coach non americano nella
  lega più importante del mondo. Ora è 1­0,
  complice un problema di salute che tiene fuori
  il «titolare» Greg Popovich, e stasera tornerà
  ad allenarli lui, i San Antonio Spurs. La
  grancassa del «sono le prove generali, il dopo
  Popovich è Messina» ha già ricominciato a
  tambureggiare ma conoscendolo giusto un
  po', è certo che Ettore a tutto sta pensando
  meno che al futuro.
  Nella consueta conferenza stampa pre partita ­
  tu guarda questi strani tizi della Nba, pur di far
  parlare di basket mandano i coach dai cronisti
  anche prima della palla a due... ­ ha dato una
  risposta popovicciana a un cronista che gli
  chiedeva il suo stato d' animo: «Come posso
  sentirmi? Molto impaurito, un po' impaurito,
  per nulla impaurito. Decidete voi».
  Forse un po' impaurita era anche la sua
  squadra, che contro i modesti Indiana Pacers
  non ha giocato un buon primo tempo. La
  gallery delle immagini della gara ha regalato
  un Messina a noi tutti molto conosciuto, braccia appoggiate sui fianchi, sguardo raggelante. Se la
  grancassa avesse ragione, i giocatori degli Spurs impareranno a conoscere quello sguardo: significa
  che hai fatto una vaccata, ma talmente grande che non importa nemmeno te la venga a spiegare, devi
  arrivarci da solo.
  Ha pagato pegno per tutti Manu Ginobili, che quello sguardo ha imparato a capirlo in fretta quando dal
  2000 a 2002 giocava nella Kinder di Messina. D' altronde se comprendi, rischi pure di vincere tutto,
  come la Virtus del Grande Slam. L' argentino segna 21 dei suoi 28 punti nel secondo tempo, con
  canestri pazzeschi, portando gli Spurs alla vittoria 106­100. No, non poteva far esordire il suo coach con
  una sconfitta. «È stato bellissimo averlo di nuovo lì a bordo campo a dirigere la squadra, urlare e
  incazzarsi con noi, mi ha davvero fatto tornare indietro di 13 anni quando eravamo a Bologna» ha detto
  Manu. «Sono felice per lui, non è facile sostituire Popovich».
  «Prima della gara non pensavo al record di essere il primo non americano ad allenare una gara vera di
  Nba (Messina aveva già allenato gli Spurs in una partita amichevole di pre stagione, ndr ), piuttosto
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COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO - Venerdì, 28 novembre 2014
28 novembre 2014
Pagina 9                             Corriere di Bologna
COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO - Venerdì, 28 novembre 2014
27 novembre 2014
                                   corrieredellosport.it
                                                          Sport

  Ginobili salva Messina, sta tornando Lebron...
  Il coach italiano va in panchina e batte i Pacers grazie all' argentino, 17 minuti per
  Belinelli, male gli altri italiani. E Cleveland si sta rimettendo in piedi.

  ROMA ­ Nella notte NBA dei giocatori italiani
  vince solo Marco Belinelli, che gioca 17 minuti
  nella vittoria di San Antonio sui Pacers (106­
  100), segnando 6 punti, con 2/5 al tiro e 4
  rimbalzi. Doppia soddisfazione per Ettore
  Messina, coach per una notte al posto di
  Gregg Popovich: a risolvere la partita è stato
  proprio Manu Ginobili, allenato da Messina alla
  Virtus Bologna, per gli Spurs anche 21 punti di
  Leonard con 13 rimbalzi, 17 di Duncan, 21 di
  Parker e 28 di Ginobili. Per i Pacers 22 punti di
  Stuckey, 12 di Copeland e 11 di Price. Danilo
  Gallinari continua a faticare a trovare il ritmo
  giusto dopo l' infortunio. MALE GALLO ­ Gallo
  rimane in campo appena 9 minuti, chiude con
  zero punti e un rimbalzo nel ko dei Nuggets in
  casa dei Suns (120­112). Gigi Datome non
  mette piede in campo nella sconfitta casalinga
  dei Pistons contro i Clippers (104­98), ancora
  fermo Andrea Bargnani per un problema al
  polpaccio e i suoi New York Knicks, privi
  anche di Carmelo Anthony, perdono dai
  Mavericks per 109­102. FINALMENTE
  LEBRON ­ Nella notte pre­Ringraziamento 13
  le partite in cartellone: continua l' ottimo
  momento di Toronto e Memphis, che
  dominano le rispettive conference, con lo
  stesso score di 13­2. I Raptors di DeMar
  DeRozan (27 punti) e Kyle Lowry (14+13 rimbalzi) comandano nella Eastern dopo aver battuto gli
  Atlanta Hawks (126­115), i Grizzlies (19 punti per Marc Gasol e Mike Conley nel 99­93 ai Lakers) fanno
  altrettanto nella Western. Per Memphis la concorrenza non manca: dopo i 40 punti segnati a Miami,
  Stephen Curry (28) trascina i Warriors a suon di triple (6/8) anche contro gli Orlando Magic (111­96) e
  porta i suoi sul 12­2. Portland e Houston tengono botta: Wesley Matthews (28) e James Harden (26+8
  assist) i protagonisti nelle vittorie su Hornets (105­97) e Kings (102­89). Torna a brillare anche LeBron
  James: nel 113­97 contro Washington mette a segno 29 punti, 10 rimbalzi, 8 assist e 3 palle rubate, e
  consente a Cleveland di pareggiare il conto di vittorie e sconfitte in stagione (7­7). ï ¼

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COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO - Venerdì, 28 novembre 2014
27 novembre 2014
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  Anche Petrucci saluta la prima volta di Messina
  Coro di complimenti per il coach, primo non americano a vincere una partita NBA. Ma
  Popovich sta meglio.

  ROMA ­ Anche il presidente federale Gianni
  Petrucci si è unito all' unanime coro di
  complimenti a Ettore Messina dopo la vittoria
  di ieri alla guida di una squadra NBA. "E' una
  gioia per tutta la pallacanestro italiana, siamo
  fieri che sia stato un nostro allenatore a
  tagliare un traguardo così importante e che
  abbia rilanciato il lavoro della nazionale" ha
  detto Petrucci. Battendo 106­100 gli Indiana
  Pacers, con due giocatori da lui guidati ai
  tempi della Virtus Bologna (Manu Ginobili, 28
  punti, migliore in campo, e il nostro Marco
  Belinelli, 6 punti), Messina è infatti entrato nella
  storia come primo allenatore non americano a
  vincere una partita da head coach. Ruolo a cui
  era stato improvvisamente promosso per il
  problema di salute che ha colpito Gregg
  Popovich, defunto comunque "minore". Ancora
  non è chiaro se Popovich potrà tornare in
  panchina dalla partita di domani a Sacramento
  contro i Kings o, come ha scritto qualcuno, da
  quella successiva di domenica a Boston,
  dando quindi a Messina a un' altra gara da
  head coach. Ma ormai la storia è stata fatta.

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COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO - Venerdì, 28 novembre 2014
27 novembre 2014
                                                 gazzetta.it
                                                           Sport

  Nba, Messina fa la Storia. Notte da re degli Spurs
  con la vittoria su Indiana
  Popovich non sta bene e non si presenta in panchina. Il coach italiano entra nel libro dei
  record: è il primo europeo a guidare una franchigia e a vincere. San Antonio batte i
  Pacers 106­100.

  27 novembre 2014 ­ Milano Ettore Messina ieri
  in panchina. Reuters SAN ANTONIO (Usa) ­ Il
  Messina day comincia il mercoledì mattina.
  Con un primo indizio, a posteriori. Nella
  rifinitura prima della sfida con Indiana,
  quantomeno la porzione aperta ai media, in cui
  stavolta parlano, il caso vuole, proprio Belinelli
  e Ginobili, i "ragazzi" di Messina, non si vede
  Coach Popovich. Il general manager degli
  Spurs R.C. Buford, alle 11.15, viene a
  chiudere la porta della sala stampa, occupata
  dai cronisti intenti a twittare, scrivere, montare
  video dei parlati di Marco e Manu. Chiede
  cortesemente se c' è un motivo per cui la
  porta, che dà sulla palestra d' allenamento di
  Spursello, 20' di macchina da Downtown, sia
  aperta. Rispondiamo candidamente di no. La
  chiude. Un inedito. Gatta ci covagrandi
  manovre in corso? L' annuncio ­ L' ufficialità
  arriva alle 17.30 italiane. Mezzanotte passata
  in Italia. Sul programma di giornata è prevista
  la solita chiacchierata con Pop prepartita, alle
  17.45 locali, e invece, 5' prima, il capo addetto
  stampa Spurs, Tom James, informa la sala
  stampa che c' è un cambio di programma. E
  che nella sala conferenze troveremo Coach
  Messina. Eccolo, dunque. In tuta. Spigliato,
  padroneggia un eccellente inglese, cui
  aggiunge l' ironia italiana e una disponibilità che il suo Capo solitamente non ha. 8'13" di introduzione
  alla partita con i giornalisti, con Pop 3' sono già un mezzo miracolo. Dice: "Quando ho saputo la novità?
  Ieri. Coach Popovich ha un problema di salute, non è certo bello sostituirlo per questo motivo, ma
  fortunatamente non è nulla di particolarmente grave. Sarò me stesso, con tutti i miei limiti, ma non sarò
  una cattiva imitazione di Coach Pop, devo solo ricordarmi di non chiamare tutti i giochi per Ginobili". Gli
  domandiamo se si rende conto di fare la storia, per l' Italia, per l' Europa. Risponde preparato: "Sapevo
  che mi avresti fatto questa domanda. Cosa risponderebbe Pop?". Poi, seriamente: "Adesso penso solo
  alla partita, alla storia penserò tra molti anni, raccontando questi ricordi ai nipotini". la partita ­ Lo
  speaker stranisce l' At&t Center. "Coach: Messina". Una signora delle Baseline Bumps, i tifosi più
  colorati del palazzetto, ci chiede preoccupata: "Perché non c' è Popovich?" Riferiamo. Si tranquillizza il
  giusto. Qua ancora i tifosi Messina non lo conoscono. Impareranno a farlo. Con Messina capoallenatore

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27 novembre 2014
                                                  gazzetta.it
27 novembre 2014
                                                 gazzetta.it
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  Nba, Thanksgiving per gli Spurs: Indiana battuta e
  festa Messina
  I Pacers, minati dalle assenze, soccombono 106­100. In campo anche Belinelli (6 punti
  in 17', infortunio smaltito) e Ginobili (28, miglior marcatore del match), già allenati in
  passato dal coach italiano.

  27 novembre 2014 ­ San Antonio (Usa) Ettore
  Messina è il primo allenatore italiano, meglio
  ancora il primo allenatore europeo , ad aver
  allenato una squadra Nba. I campioni in
  carica, i San Antonio Spurs. Contro gli Indiana
  Pacers, battuti stanotte 106­100. Coach
  Popovich non stava bene: problemi di salute
  non gravi, ma che hanno richiesto un
  "interventino". Gli Speroni hanno affidato all'
  assistente allenatore "from Italy" le chiavi del
  Regno, o meglio dell' AT&T Center. Missione
  compiuta. Gara tirata, vittoria emozionante,
  con un Ginobili favoloso che ha giocato per il
  suo allenatore a Bologna di 13 anni fa. E
  Speroni italianissimi, con Belinelli c h e h a
  ormai smaltito l' infortunio e segnato 6 punti in
  17 minuti. La festa del Ringraziamento (è il
  Thanksgiving in America) Messina e gli Spurs
  l' hanno anticipata di qualche ora. San
  Antonio­Indiana 106­100: highlights PROVE IN
  PRESTAGIONE ­ L' antipasto era stato servito
  il 16 ottobre a Phoenix. Popovich non sta bene,
  non va in trasferta, e Messina è l' assistente
  prescelto (nello staff ci sono anche Boylen,
  Udoka, Engelland, Forcier e Becky Hammon).
  Finisce 121­90 per i Suns, per i neroargento
  giocano le riserve, da copione. Stavolta si
  faceva sul serio. E per chi volesse il bastian
  contrario: sì Kiki Vandeweghe è nato in Germania ed ha allenato i Nets, ma è americano LA GARA ­
  Messina parte con Diaw e Green in quintetto con Parker, Leonard e Duncan. In panchina, come
  assistente, altra prima volta storica, c' è una donna, Becky: scarpe rosse col tacco Ai Pacers manca
  mezza squadra, pure Hibbert, che era in dubbio, sostituito dall' ex Mahinmi. Ma hanno appena battuto
  Dallas in Texas Belinelli e Ginobili, gli Spurs che Messina lo hanno già avuto da allenatore, entrano sul
  parquet insieme, con 3'18 da giocare di un 1° quarto combattuto, che Indiana chiude avanti 27­25. Gli
  Spurs hanno troppe palle perse e non la mettono dentro da 3 punti. Va meglio quando Ginobili va in
  post basso e Duncan si inventa l' assist per un taglio di Belinelli. Il maxischermo diffonde un primo piano
  di un Messina intenso, serio, forse preoccupato. All' intervallo neroargento sotto 50­55. San Antonio
  finalmente difende com' è abituata, a inizio ripresa: Messina applaude. Così si fa, ragazzi. SUPER
  GINOBILI ­ Ginobili esonda: 77­76 Spurs a fine terzo quarto. Il parziale è tutto di quello che qui

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27 novembre 2014
                                                  gazzetta.it
28 novembre 2014
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  CROVETTI­FROSINI, LO STRANO DERBY
  Affrontano da dirigenti i loro ex club. «La forza di queste società è continuare a investire
  nei vivai»

  Bologna «NORMALMENTE i dirigenti non
  sentono i derby». A parlare è Alessandro
  Frosini l' attuale direttore sportivo della
  Pallacanestro Reggiana che da giocatore, con
  la maglia bianconera, ha vinto due scudetti e
  due volte l' Eurolega. «Sono più i giocatori e lo
  staff tecnico a respirare questa atmosfera. Per
  me si tratta di ritornare su un campo dove ho
  passato sei anni belli, ma allo stesso tempo
  molto duri, perché non è stato facile rimanere
  al livello che la Virtus richiedeva per essere un
  suo giocatore». Domenica è anche un
  confronto da due società che puntano sul
  settore giovanile per costruirsi un futuro?
  «Questo è indubbio. Questi club da anni si
  sono affidati a responsabili tecnici come
  Giordano Consolini e Andrea Menozzi e io
  credo che i risultati siano davanti agli occhi di
  tutti. Oggi solo Venezia sta provando a seguire
  la stessa strategia, ma per ottenere risultati
  serve tempo. Prima della sentenza Bosman i
  giovani erano un patrimonio della società che
  aveva tutto l' interesse a farli crescere nel
  miglior modo possibile. Oggi o investi in figure
  come quelle che ho citato, oppure il settore giovanile diventa un semplice obbligo e questo significa
  rendere più conveniente ingaggiare un americano uscito dal college a 23 anni».
  Martedì era al PalaDozza insieme a Gregor Fucka e a Antoine Rigaudeau. Rispetto ai vostri tempi cosa
  ha perso il basket? «La capacità di guardare al futuro. Allora le società hanno cresciuto i Fucka, i Myers,
  ma non si sono accontentate e sono venuti fuori i Galanda e i Chiacig. Oggi un ragazzo esce dalle
  giovanili a 19 anni e non c' è nessun percorso per lui e quindi o va in prima squadra o si perde. Gli
  americani stanno al college 4 anni in più ed è normale che siano più pronti quando arrivano in Europa».
  Belinelli ha giocato con lei la prima gara in serie A. Immaginava che sarebbe andato così lontano? «Da
  giovanissimo aveva già caratteristiche fisiche notevoli e dimostrava una maturità superiore ai suoi 16
  anni. Allenarsi con lui è stato divertente perché dovevi sempre batterlo con l' esperienza. Sapevamo che
  avrebbe fatto della strada, ma è andato dove voleva e ha dato una belle lezione a tutti». Massimo
  Selleri.

                                                                                               MASSIMO SELLERI

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  Primo straniero Sostituisce Popovich e conduce gli Spurs al successo con Indiana.

  Storico Messina, panchina e vittoria in Nba
  San Antonio (Stati Uniti) ETTORE MESSINA è
  nella storia: è il primo straniero ad allenare una
  squadra della Nba e a portarla alla vittoria.
  Alla fine ride e scherza, sul suo passato con
  Manu Ginobili. Nella storia della Nba, parlando
  di tecnici di casa nostra, non poteva che
  entrarci lui, cresciuto nella Virtus Bologna e poi
  approdato in Nazionale. Poi ancora Virtus,
  Benetton Treviso, Cska Mosca, senza
  dimenticare l' esperienza a Los Angeles, come
  assistente di Mike Brown nei Lakers e, oggi,
  braccio destro di Gregg Popovich, sulla
  panchina degli Spurs, la squadra campione
  Nba.
  Se c' era un dubbio, sulla fiducia che Popovich
  ha in Messina, ce lo siamo tolti. Gregg ha un
  problema di salute, non va in panchina, nel
  confronto in Texas tra San Antonio e Indiana e
  chi va in panchina, con la qualifica di head
  coach?
  Proprio lui, Messina. Primo straniero (e
  italiano) su una panchina Nba, primo straniero
  (e italiano) a vincere una partita ufficiale.
  Finisce 106­100 per i padroni di casa.
  «A 1'50'' dalla fine racconta Messina mi sono avvicinato a Ginobili. E gli ho detto: ti devo un' altra vittoria
  nella mia carriera».
  Così felice e rilassato, Ettore, da scherzare. «Uno schema per Ginobili che risaliva ai tempo della
  Virtus? Ci mancherebbe. Gli schemi erano quelli di Pop: li abbiamo semplicemente applicati». Lo ha
  fatto bene anche l' altro bolognese Marco Belinelli, 6 punti in 17 minuti.
  Anche se la partenza era in salita a bordo campo. Con qualche tifoso che, all' annuncio del coach in
  campo, s' è lasciato andare un «Messina, who?», ma chi è? Poi, passato un attimo di sconcerto
  Popovich nel Texas è considerato una legenda , Messina ha ripreso il piglio da capo allenatore. Ha
  sofferto nel primo tempo, s' è attaccato alla grinta dei suoi big­three Parker, Ginobili e Duncan, e ad un
  Leonard in grande forma.
  Alessandro Gallo.

                                                                                                GALLO ALESSANDRO

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  RACCONTI DI BASKET.

  Storico Messina Così un eurocoach rompe il tabù
  Nba
  CHIABOTTI, PRATESI A PAGINA 30 LA STORIA di RICCARDO
  PRATESI SAN ANTONIO (TEXAS) Ettore Messina è il primo
  coach europeo ad aver allenato una squadra Nba. I campioni, i
  San Antonio Spurs. Contro Indiana, nella notte che portava al
  Thanksgiving Day americano. Un orgoglio italiano. Coach
  Popovich, la leggenda alla guida degli Speroni texani, non stava
  bene. Nulla di grave, ma non poteva andare in panchina. E così
  tra i sei assistenti (nello staff ci sono Boylen, Udoka, Engelland,
  Forcier e la Hammon), proprio come in precampionato, a
  Phoenix, è stato «promosso» lui. Ma allora era un' amichevole,
  stavolta si faceva sul serio. Si faceva la storia. Messina ha fatto
  un figurone. Come immagine, impressionando i media locali.
  Come risultato, è arrivata la vittoria per 106­100, ancor più bella
  perché sofferta. Come carisma. I big nel finale hanno fatto la
  differenza, legittimandolo. Ginobili ha messo sul parquet l'
  anima, per il suo allenatore a Bologna .
  L 'ORA X Sono le 17.30 locali, mezzanotte è passata, in Italia. In
  sala stampa c' è appeso il programma per i media: alle 17.45
  incontro pregara con Popovich. Ma non ci sarà. L' ufficio stampa
  Spurs annuncia: signori, vi aspetta Messina. Allena lui stasera,
  Pop non sta bene.
  E Messina azzecca subito la risposta giusta, per rompere il
  ghiaccio con i media di casa. «Se sono teso? Tremendamente
  spaventato. Mediamente spaventato. O per nulla preoccupato.
  Scegliete voi il mio stato d' animo». Si ride.
  Il resto lo fanno un inglese fluente, la disponibilità ad andare
  oltre la riposta secca (con Pop prepartita di 3', stavolta oltre 8'), l'
  ironia italiana: «Basta che non chiami tutti i giochi per
  Ginobili...». A fine partita sarà felice di averne chiamati
  abbastanza...Poi la sicurezza che gli garantisce la sua storia
  professionale: «Sarò me stesso, in panchina, non una brutta
  imitazione di Popovich». Senza voler stravincere: «Se per Manu
  ho chiamato uno schema che utilizzavamo a Bologna? No, qui si
  usano gli schemi di Pop» .
  IN SCENA Scatta la caccia dei media americani al retroscena
  del coach «from Italy». Come si traduce Ettore in inglese,
  Hector? Come nel film Troy? Ma Belinelli (appena rientrato da
  un infortunio muscolare, pedina chiave) è stato allenato da
  Messina? E Ginobili era forte, allora? Qui c' è scritto Mvp di
  Eurolega... Il vostro cronista italiano embedded diventa il collega più ricercato alla mensa Spurs (c' è la
  pasta, ma non l' hanno fatto apposta, giurano).
  Messina mette l' abito di scena: passa dalla tuta al completo. Becky Hammon, che scala in panchina
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  Debutta e vince in Nba Messina riscrive la storia "Ma
  io ringrazio Ginobili"
  Popovich malato, contro Indiana è stato Ettore a guidare San Antonio "Manu da favola e
  il merito non è mio. Però all' inizio m' ero arrabbiato"

  WALTER FUOCHI ARRIVARE primo per
  rimanere il primo. La Virtus a 29 anni, lo
  scudetto e la Nazionale a 33, la Coppa dei
  Campioni a 38, Ettore Messina non ha mai
  fatto ricorrere al fotofinish, sui suoi traguardi, e
  ieri, a 55 anni, che non è più un' età da Mozart
  precoce, s' è seduto sulla prima panchina
  della Nba calcata da un allenatore nato fuori
  dagli States. E ha pure vinto, il che non
  guasta: San Antonio Spurs­Indiana Pacers
  106­100, davanti al pubblico amico, come
  diciamo noi, su questa sponda. Di tutto il suo
  inseguire la storia e la gloria, Messina ha
  toccato nella sua ultima notte texana un'
  ennesima vetta solitaria. Era lì per caso, a
  credere al caso. Forse, più esattamente, era lì
  per predestinazione. Sostituiva il titolare, che
  s' era ammalato, Greg Popovich, ma
  sospettiamo tutti che, per successive, piccole
  investiture, il prossimo coach degli Spurs sarà
  lui, perché l' ispido Pops ha i suoi anni, forse
  qualche voglia strisciante di farsi da parte a
  rimirare in pace il suo capolavoro, e una stima
  forte, nonché umana simpatia, per il tecnico e
  l' uomo che ha fatto emigrare dall' Europa, con
  moglie e figlio, per tenerselo accanto a sé.
  Messina era stato chiamato in estate nello staff
  del club campione Nba. Meglio, era stato chiamato un anno fa. Ma era già al lavoro col Cska e, pur
  prossimo ad addii già stabiliti, non potè accettare. Benchè fosse un diniego, Popovich apprezzò.
  Pochissimi seppero e, con l' interessato, pensarono: ricapiterà.
  E' ricapitato. Con Mosca finì pure male. Il tuo veteranissimo sprofonda in un suo irreale minibasket e si
  palleggia su un piede a metà campo, tu perdi all' ultimo secondo la semifinale dell' Eurolega e sei lo
  scemo del villaggio, ora globale, ma in Texas aspettavano ancora e stavolta il matrimonio s' aveva da
  fare.
  Primus inter pares? Io chiedo e dubito, perchè un po' ricordavo quando, sulla panchina dei Lakers, al
  precedente assaggio di torta americana, Ettore mi pareva l' ultimo della cesta, periferico nella
  conduzione e nei time out, uno stagista di lusso: e non era bello, vicino a gente che aveva masticato
  molta meno pallacanestro, per quantità, e non parliamo di qualità. No, stavolta sarò il secondo. Da solo.
  Lo sentivo spesso, sembrava parlare dal paradiso. Vabbè, il club primo al mondo, in campo.
  E fuori, per organizzazione, ma anche stile di vita, coesione, sacri riti di un patriarcale focolare eretto da
  Popovich per i suoi cavalieri, tra i primissimi. «La Virtus, ti ricordi gli anni migliori della Virtus? Porelli e
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  Ginobili salva Messina, sta tornando Lebron...
  Il coach italiano va in panchina e batte i Pacers grazie all' argentino, 17 minuti per
  Belinelli, male gli altri italiani. E Cleveland si sta rimettendo in piedi.

  Ginobili salva Messina, sta tornando Lebron...
  Il coach italiano va in panchina e batte i Pacers
  grazie all' argentino, 17 minuti per Belinelli,
  male gli altri italiani. E Cleveland si sta
  rimettendo in piedi ROMA ­ Nella notte NBA
  dei giocatori italiani vince solo Marco Belinelli,
  che gioca 17 minuti nella vittoria di San
  Antonio sui Pacers (106­100), segnando 6
  punti, con 2/5 al tiro e 4 rimbalzi. Doppia
  soddisfazione per Ettore Messina, coach per
  una notte al posto di Gregg Popovich: a
  risolvere la partita è stato proprio Manu
  Ginobili, allenato da Messina alla Virtus
  Bologna, per gli Spurs anche 21 punti di
  Leonard con 13 rimbalzi, 17 di Duncan, 21 di
  Parker e 28 di Ginobili. Per i Pacers 22 punti di
  Stuckey, 12 di Copeland e 11 di Price. Danilo
  Gallinari continua a faticare a trovare il ritmo
  giusto dopo l' infortunio. MALE GALLO ­ Gallo
  rimane in campo appena 9 minuti, chiude con
  zero punti e un rimbalzo nel ko dei Nuggets in
  casa dei Suns (120­112). Gigi Datome non
  mette piede in campo nella sconfitta casalinga
  dei Pistons contro i Clippers (104­98), ancora
  fermo Andrea Bargnani per un problema al
  polpaccio e i suoi New York Knicks, privi
  anche di Carmelo Anthony, perdono dai
  Mavericks per 109­102. FINALMENTE
  LEBRON ­ Nella notte pre­Ringraziamento 13 le partite in cartellone: continua l' ottimo momento di
  Toronto e Memphis, che dominano le rispettive conference, con lo stesso score di 13­2. I Raptors di
  DeMar DeRozan (27 punti) e Kyle Lowry (14+13 rimbalzi) comandano nella Eastern dopo aver battuto
  gli Atlanta Hawks (126­115), i Grizzlies (19 punti per Marc Gasol e Mike Conley nel 99­93 ai Lakers)
  fanno altrettanto nella Western. Per Memphis la concorrenza non manca: dopo i 40 punti segnati a
  Miami, Stephen Curry (28) trascina i Warriors a suon di triple (6/8) anche contro gli Orlando Magic (111­
  96) e porta i suoi sul 12­2. Portland e Houston tengono botta: Wesley Matthews (28) e James Harden
  (26+8 assist) i protagonisti nelle vittorie su Hornets (105­97) e Kings (102­89). Torna a brillare anche
  LeBron James: nel 113­97 contro Washington mette a segno 29 punti, 10 rimbalzi, 8 assist e 3 palle
  rubate, e consente a Cleveland di pareggiare il conto di vittorie e sconfitte in stagione (7­7).

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