Storia delle Istituzioni rappresentative e della cittadinanza - La cittadinanza delle rivoluzioni Costituzioni e diritti di cittadinanza in ...
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Storia delle Istituzioni rappresentative e della cittadinanza 6. La cittadinanza delle rivoluzioni Costituzioni e diritti di cittadinanza in U.S.A. Prof.M.Aglietti - Storia Istituzioni rappresentative e Cittadinanza 1 2019/20
La rivoluzione americana La Dichiarazione d’Indipendenza Costruire il Diritti di cittadinanza: the Bill of Rights USA: la non cittadinanza delle donne Cittadino USA: la non cittadinanza degli afro- “made in USA” americani 2 Prof.M.Aglietti - Storia Istituzioni rappresentative e Cittadinanza 2019/20
The unanimous Declaration of the thirteen La “Dichiarazione united States of America d’indipendenza” del 4 luglio 1776 Quando, nel corso delle vicende umane, – il “regicidio diventa per un popolo una necessità lo La simbolico” – il popolo sovrano e spezzare i vincoli politici che lo avevano legato a un altro ed il pretendere tra le potenze della terra quel posto separato ed cittadinanza il processo di State- building equo a cui gli danno diritto le leggi di natura ed il Dio della natura, un americana – visione “difensiva” dei diritti: formano conveniente rispetto alle opinioni dell’umanità gli impone di dichiarare quali un controllo/limite sono le cause che lo costringono alla rispetto ai poteri separazione. dello Stato, non la positiva espressione Riputiamo di per sé evidentissime le dell’attività politica seguenti verità: che tutti gli uomini sono stati creati uguali; che il Creatore li ha investiti di certi diritti inalienabili; che tra questi sono la vita, la libertà e la ricerca della felicità; che per garantire tali diritti furono istituiti fra gli uomini i governi, i quali ritraggono i loro poteri dal consenso dei governati; che quando una forma qualsiasi di governo è dannosa a quei giusti, il popolo ha il diritto di abolirla o di Prof.M.Aglietti - Storia Istituzioni rappresentative e Cittadinanza 2019/20 3 mutarla, istituendo un nuovo governo [...].
Per conseguenza, noi, rappresentanti Dai diritti dei sudditi ai diritti degli Stati Uniti d’America, adunati in degli uomini: la transazione da uno stato di natura a un congresso generale, invocando il governo civile, e da uno stato Supremo Giudice dell’Universo e soggetto a Giorgio III a un chiamandolo a testimone della La nuovo ordinamento politico repubblicano: rettitudine delle nostre intenzioni, cittadinanza •I diritti universali non sarebbero mai stati dichiarati pubblichiamo e dichiariamo solennemente a nome e per autorità americana senza l’impulso rivoluzionario anti-britannico. del buon popolo di queste colonie, che queste Colonie Unite sono, e per diritto •L’indipendenza aprì la strada devono essere, Stati liberi ed alla dichiarazione dei diritti indipendenti; che esse sono svincolate da qualsiasi soggezione verso la corona britannica, e che qualsiasi legame politico tra esse e lo stato di Gran Bretagna è e deve essere assolutamente sciolto; e che nella loro qualità di Stati liberi ed indipendenti hanno piena facoltà di muovere guerre, concludere paci, contrarre alleanze, stabilire commerci e compiere tutti gli altri atti e cose che hanno diritto di Prof.M.Aglietti - Storia Istituzioni rappresentative e Cittadinanza 2019/20 compiere tutti gli Stati indipendenti. 4
5 • Principio di cittadinanza: cos’è un americano? Un europeo, un consanguineo, un discendente di un europeo? • Letters from an American Farmer (1782) (J. Hector St.John de Crevecoeur): “What is this American, this new man?””Individuals of all nations are melted into a new race of men”. L’ideale americano è un uomo che collabora con gli altri mentre si guadagna da vivere La cittadinanza grazie ai frutti della terra di sua proprietà. americana • A chi si deve fedeltà: allo Stato confederato sorto dalla rivoluzione (Articoli di confederazione, 1777) o ai 13 singoli Stati che lo compongono? Scontro federalisti-antifederalisti • 17/09/1787 : Costituzione degli Stati Uniti (da 13 a 50 Stati nel 1880) Prof.M.Aglietti - Storia Istituzioni rappresentative e Cittadinanza 2019/20
I. Il Congresso non potrà fare alcuna legge per il riconoscimento di qualsiasi religione, o per proibirne il libero culto; o per limitare la libertà di parola o di stampa, o il diritto che hanno i cittadini di riunirsi in forma pacifica e di inoltrare petizioni al Governo per la riparazione dei torti subiti. II. Essendo necessaria alla sicurezza di uno Stato libero una ben ordinata milizia, il diritto dei cittadini di tenere e portare armi non potrà essere violato. IV. Il diritto dei cittadini a godere della sicurezza per quanto riguarda la loro THE BILL OF RIGHTS persona, la loro casa, le loro carte e le loro cose, contro perquisizioni e sequestri ingiustificati, non potrà essere violato; e nessun mandato I 10 emendamenti giudiziario potrà essere emesso, se non in base a fondate supposizioni, appoggiate da un giuramento o da una dichiarazione sull’onore e con alla Costituzione descrizione specifica del luogo da perquisire, e delle persone da arrestare o delle cose da sequestrare. (15/12/1791) V. Nessuno sarà tenuto a rispondere di reato che comporti la pena capitale o comunque infamante, […]; né potrà essere privato della vita, della libertà o dei beni, se non in seguito a regolare procedimento legale; e nessuna proprietà potrà essere destinata a un uso pubblico senza un giusto indennizzo. X. I poteri non delegati dalla Costituzione agli Stati Uniti, o da essa non vietati agli Stati, sono riservati ai rispettivi Stati, ovvero al popolo. Prof.M.Aglietti - Storia Istituzioni rappresentative e Cittadinanza 2019/20 6
Inconsistenza del concetto di cittadinanza. Furono molti i gruppi che sperimentarono l’esclusione dal concetto di cittadino degli Stati Uniti d’America: • le donne (in quanto differenti dall’uomo) • Africani (condotti in schiavitù, e i loro discendenti). • Nativi Americani, che in quanto gruppo non ottennero la cittadinanza se non nel 1924 La NON- • Altre categorie di immigranti involontari (soggetti nati in Messico “diventati” americani con l’acquisizione del Texas, cittadinanza New Mexico, e altri territori seguito alla guerra messicana) • “Nazionali non cittadini” : soggetti che vivevano in possessi americana americani che non divennero mai Stati quali i Filippini (tra il 1898 e il 1946), i Portoricani (tra il 1900 e il 1917); le Isole Vergini tra il 1917 e 1927 • Immigranti “volontari” dall’Europa, che potevano ottenere la cittadinanza se naturalizzati • Immigranti “volontari” dall’Asia, che non potevano ottenere la naturalizzazione per lunghi periodi • Rifugiati di varia origine Prof.M.Aglietti - Storia Istituzioni rappresentative e Cittadinanza 2019/20 7
La non-cittadinanza delle donne americane Prof.M.Aglietti - Storia Istituzioni rappresentative e Cittadinanza 8 2019/20
Breve riflessione metodologica sull’uguaglianza A = B? Il tranello dell’eguaglianza valutativa Differenza e Diseguaglianza Della razza e del genere • Il diritto, per garantire • L’inganno dell’ordine fissato per natura l’eguaglianza, deve riconoscere la • Il genere è appreso, rimanda a un differenza assicurando a ciascuno comportamento e alla costruzione di trattamenti differenziati (es. età) un’identità costruita nell’interazione; il • Diseguaglianza: disparità di sesso è biologico trattamento, oggettiva e percepita • La categoria del «genere» non riguarda (es. discriminazione nell’accesso ai solo le donne, ma studia i modelli diritti) culturali della rappresentazione, in particolare rispetto ai rapporti di potere Prof.ssa M.Aglietti - Storia Istituzioni rappresentative e Cittadinanza 2019/20 9
Abigail Adams a John Adams, suo marito e secondo Presidente USA Braintree, 31 marzo 1776 […] – Io desidero con tutto il cuore sentir dire che avete dichiarato l’indipendenza – e nel frattempo spero che, nel nuovo codice di leggi che immagino dovrete preparare, vi ricordiate delle signore e siate nei loro confronti più generosi e meglio disposti dei vostri predecessori. Non riponete nelle mani dei mariti troppo ampi poteri. Ricordate che tutti gli uomini sarebbero dei tiranni, se fosse loro consentito. Siamo decise a fomentare una ribellione se non si presteranno alle signore cure e Abigail Adams attenzioni particolari, e non ci sentiremo vincolate a rispettare nessuna legge in cui non ci sia data voce, o rappresentanza. Che il vostro sesso sia per natura tirannico, è una verità così ampiamente dimostrata che non ammette discussione, ma quanti tra voi desiderano essere felici rinunceranno volentieri all’aspro titolo di padrone per quello più tenero e gentile di amico. Perché dunque non togliere al malvagio il potere di usare di noi crudelmente e allo sfrontato l’impunità di trattarci in modo indegno? Gli uomini di buon senso, in ogni epoca, aborriscono l’uso di considerare il nostro sesso vassallo del vostro. Guardateci dunque come esseri che la provvidenza ha posto sotto la vostra protezione e, imitando l’Essere supremo, fate uso di quel potere soltanto in nome della nostra felicità. Prof.M.Aglietti - Storia Istituzioni rappresentative e Cittadinanza 2019/20 10
Il contributo teorico di Mary Wollstonecraft (1759-1797) In Vindication of rights of women (1792) accusa l’educazione vigente delle donne: • È all’educazione (sessuata) che si deve l’inferiorità delle donne • È tesa solo a farne delle schiave della sessualità e del piacere degli uomini, declassandole a soggetto ‘privato’ politicamente irrilevante • La virtù pubblica si basa sulla virtù privata e sull’uguaglianza di diritti e doveri per uomini e donne Diritti e doveri, cittadinanza, delle donne sono: maternità e diritti civili (non anche politici) • L’emancipazione femminile è la liberazione dei costumi L’intreccio tra vita e pensiero: una autrice “scandalosa” e un nuovo modello di donna 11 Prof.M.Aglietti - Storia Istituzioni rappresentative e Cittadinanza 2019/20
Elizabeth Cady Stanton e Lucretia Mott La convenzione di Seneca Falls (N.Y.) e i Women’s Rights (1848) 1840, Londra: Elisabeth Cady Stanton e Lucretia Mott alla World’s antislavery Convention 19/07/1848: si riprende la Dichiarazione d’indipendenza americana del 1776, e si redige la “Dichiarazione dei Sentimenti” • Si adotta il linguaggio dei diritti • L’identità di genere è più importante di quella di classe, di razza, regionali o religiose • La presenza delle donne nello spazio pubblico “femminile”, più sociale che politico 1869. Voto alle donne nello Stato del Wyoming Prof.M.Aglietti - Storia Istituzioni rappresentative e Cittadinanza 2019/20 12
La Dichiarazione dei sentimenti (1) Quando, nel corso degli event umani, si rende necessario per una parte della famiglia umana assumere tra i popoli della terra una posizione diversa da quella occupata fino a quel momento, ma tale da essere legivmata dalle leggi naturali e divine, un giusto rispewo per le opinioni umane impone di dichiarare le ragioni che spingono in tale direzione. Riteniamo chiare di per sé le seguent verità: che tuv gli uomini e le donne sono stat creat uguali; che il Creatore ha awribuito loro alcuni diriv inalienabili; che tra quest sono la vita, la libertà, la ricerca della felicità; che, per garantre tali diriv, devono essere costtuit governi i cui giust poteri derivino dal consenso di coloro che sono governat. Ogniqualvolta una forma di governo impedisca la realizzazione di quest scopi, coloro che ne sono danneggiat hanno il diriwo di rifiutare obbedienza e di adoperarsi per l'isttuzione di un nuovo governo, che abbia a suo fondamento quei principi, e dia ai suoi poteri una organizzazione tale da sembrar loro la più adeguata a garantre loro sicurezza e felicità. La prudenza, invero, imporrà di non cambiare, per cause irrilevant o passeggere, governi consolidat da lungo tempo; e infav tuwe le esperienze hanno dimostrato che gli uomini sono più dispost a sopportare, fino a che si trawa di mali sopportabili, che a render giustzia a se stessi mediante l'abolizione delle forme di governo a cui erano abituat. Ma quando una lunga successione di abusi e di usurpazioni, perseguendo costantemente lo stesso scopo, rivela il disegno di ridurli in balia del dispotsmo assoluto, è loro dovere liberarsi da tale governo e provvedersi per il futuro di nuovi custodi della loro sicurezza. Tale è stata la paziente sopportazione delle donne sowo questo governo, e tale è ora la necessità che le costringe a esigere la condizione di uguaglianza che loro spewa. La storia del genere umano è una storia di ricorrent offese e usurpazioni awuate dall'uomo nei confront della donna, al direwo scopo di stabilire su di lei una trannia assoluta. Per dimostrare ciò, esaminiamo i fav con occhio imparziale. Lui non le ha mai permesso di esercitare il suo inalienabile diriwo al voto. La ha costrewa a obbedire a leggi alla cui elaborazione ella non partecipava in alcun modo. La ha privata di quei diriv che sono riconosciut anche al più ignorante e al più indegno degli uomini, sia indigeni che stranieri. Avendola privata del primo diriwo di un ciwadino, il diriwo di voto, lasciandola di conseguenza priva di rappresentanza nelle assemblee legislatve, la ha oppressa sowo ogni punto di vista. La ha posta, quando era sposata, in una condizione di morte civile davant alla legge. Le ha tolto ogni diriwo di proprietà, perfino sul salario da lei percepito. La ha resa, dal punto di vista morale, un essere irresponsabile, giacché ella può commewere impunemente numerosi deliv, purché́ si svolgano alla presenza del marito. Nel contrawo di matrimonio ella è costrewa a giurare obbedienza al marito, che quindi diventa, a tuv gli effev, il suo padrone, dal momento che la legge gli conferisce il diriwo di privarla della libertà e di infliggerle punizioni. Lui ha concepito le leggi sul divorzio, per quanto riguarda sia le ragioni valide per owenerlo sia, in caso di separazione, la custodia dei figli, in modo tale da non tenere assolutamente in nessun conto la felicità delle donne, dal momento che la legge, in tuv i casi, si basa sul falso presupposto della supremazia dell'uomo e ripone tuwo il potere nelle sue mani. […]. Lui ha monopolizzato quasi tuv i lavori remuneratvi e, da quelli a cui ha accesso, la donna trae soltanto guadagni modest. Le sbarra tuwe le strade che consentono di diventare ricchi e di distnguersi, cose che egli per sé considera massimamente onorevoli. […]. Le ha negato ogni possibilità di owenere una istruzione completa, dal momento che tuv i colleges sono sbarrat per lei. La ammewe nella Chiesa, come del resto nello Stato, ma soltanto in una posizione subordinata, appellandosi alla autorità apostolica per escluderla dal ministero pastorale e, con qualche eccezione, da ogni partecipazione pubblica agli affari della Chiesa. Lui ha creato un sentmento pubblico ipocrita stabilendo un codice morale diverso per gli uomini e per le donne, per cui le stesse colpe morali che escludono le donne dalla società sono non soltanto tollerate, ma considerate irrilevant se commesse dagli uomini. […]. Si è adoperato in ogni modo possibile per distruggere la fiducia di lei nelle proprie forze, per ridurne il rispewo per se stessa, e per renderla prona a una vita di dipendenza e di avvilimento. 13
14 la Dichiarazione dei sentimenti (2) Ora, di fronte a questa completa perdita dei diriv civili di metà del popolo di questo paese, di fronte alla sua degradazione sociale e religiosa, di fronte alle ingiuste leggi sopra ricordate, e in considerazione del fawo che le donne si sentono offese, oppresse e private in modo fraudolento dei loro diriv più sacri, dichiariamo che debbono essere immediatamente ammesse a godere di tuv i diriv e i privilegi che spewano loro in quanto ciwadine degli Stat Unit. Nel dare inizio alla grande opera che ci awende, prevediamo di dover andare incontro a molt fraintendiment, travisament, scherni, ma intendiamo usare ogni strumento in nostro possesso per raggiungere il nostro obievvo. Ci serviremo di rappresentant, diffonderemo opuscoli, presenteremo petzioni ai parlament sia statali che federali, ci adopereremo per far schierare dalla nostra parte il clero e la stampa. Speriamo che questa convenzione sarà seguita da una serie di convenzioni in ogni parte del paese. [...] Essendo universalmente accewato il principio naturale fondamentale secondo cui "l'uomo deve perseguire la sua vera e sostanziale felicità"[...] Si delibera che le leggi che, in qualunque modo, si oppongono alla vera e sostanziale felicità della donna, sono contrarie al principio naturale fondamentale e non hanno alcun valore, dal momento che esso è "più autorevole di ogni altra legge". Si delibera che tuwe le leggi che impediscono alla donna di occupare nella società la posizione cui la destna la sua coscienza, o che la collocano in una posizione di inferiorità rispewo all'uomo, sono contrarie al principio naturale fondamentale e non hanno quindi né validità né autorità. Si delibera che la donna è uguale all'uomo che così il Creatore voleva che fosse, e che il bene supremo della specie esige che venga riconosciuta come tale. Si delibera che le donne di questo paese devono essere informate in merito alle leggi che le governano, affinché non possano più rendere manifesta in futuro né la loro degradazione, col dichiararsi soddisfawe della loro awuale condizione, né la loro ignoranza, con l'affermare che godono di tuv i diriv che desiderano. […]. Si delibera che la stessa quanttà di virtù, di delicatezza, di finezza nel comportamento che la società pretende dalle donne, deve essere richiesta anche all'uomo, e che le stesse trasgressioni devono essere trawate con la stessa severità, indipendentemente dal fawo che a commewerle sia un uomo o una donna. Si delibera che l'accusa di indelicatezza e scostumatezza che così spesso viene rivolta alle donne che parlano in pubblico, è formulata, con grave incoerenza, proprio da coloro che, con la loro presenza, incoraggiano le apparizioni delle donne negli spewacoli teatrali, musicali e del circo. Si delibera che la donna si è accontentata per troppo tempo dei ristrev confini che, costumi corrov e una erronea applicazione delle Scriwure hanno fissato per lei, e che è giunto per lei il momento di muoversi in quella più ampia sfera che il suo Creatore supremo le ha assegnato. Si delibera che è un dovere delle donne di questo paese assicurarsi il loro sacro diriwo al voto. Si delibera che l'uguaglianza dei diriv umani deriva necessariamente dal fawo che le capacità e le responsabilità della specie umana sono identche. […]. Ed essendo questa una verità di chiara evidenza, le cui radici affondano nei principi fondamentali della natura umana, la cui origine è divina, qualunque usanza o disposizione in contrasto con essa, sia recente, sia rivestta della venerabile autorevolezza dell'antchità, deve essere considerata come una evidentssima falsità, e in confliwo con l’umanità. Prof.M.Aglietti - Storia Istituzioni rappresentative e Cittadinanza 2019/20
La Repubblica dei Padri fondatori: il voto è legato alla proprietà e alla difesa armata della patria Con il 1848 si adottano nuove tecniche di azione politica: società filantropiche, associazioni, club. Si usa il "Linguaggio della maternità" per rendere competenza dello Stato nuovi spazi di vita sociale (la cura e l'educazione dei figli, l'assistenza sociale. Si Un lungo cambia il concetto di politica e si favorisce l'avvento del Welfare State cammino di emancipazione La separazione tra il movimento abolizionista e il movimento per i diritti delle donne: la duplice segregazione delle donne afroamericane 1920: si riconosce il voto alle donne Prof.M.Aglietti - Storia Istituzioni rappresentative e Cittadinanza 2019/20
La non-cittadinanza degli afroamericani Prof.M.Aglietti - Storia Istituzioni rappresentative e Cittadinanza 16 2019/20
ANNUNCI PER LA CATTURA DI SCHIAVI FUGGIASCHI Dal «Savannah Georgian», 17 gennaio 1839 «100 dollari di compenso saranno versati per i miei due mariuoli Abram e Frank. Abram ha una moglie presso il colonnello Stewart, nella contea Liberty, una sorella a Savannah, presso il capitano Gronvenstine. Frank ha una moglie presso il Signor Le Cont, contea Liberty; la madre a Thunderbolt, e una sorella a La NON- Savannah.(W.M. Roberts) Dal «Southern Argus», 31 ottobre 1837 ciwadinanza Fuggitivo – il mio negro Frederick, vent’anni circa. È senza dubbio presso la piantagione di G.W. Corprew ... poiché sua moglie appartiene a quel gentiluomo ed egli l’ha seguita dalla mia residenza. La ricompensa indicata sarà pagata a chiunque lo metterà in prigione e me ne informerà ad Athens, americana Alabama.(Kerman Lewis) Dal «Richmond Compiler», 8 settembre 1837 Fuggito dal sottoscritto, Be. Egli è fuggito senza un chiaro motivo: suppongo che cerchi di recarsi presso sua moglie che fu portata via da questi paraggi lo scorso inverno. (John Hunt) Dal «Jackson Telegraph», 14 settembre 1838 Imprigionata nel carcere di Madison, una donna negra che dice di chiamarsi Fanny e di appartenere a William Miller di Noble. Apparteneva prima a John Givins, di questa contea, che ora possiede molti dei suoi bambini.(David Shropshire, carceriere. ) Prof.M.Agliev - Storia Isttuzioni rappresentatve e Ciwadinanza 2019/20
Tocqueville, La democrazia in America (1) Il territorio occupato ai nostri giorni, o reclamato dall’Unione americana, si estende dall’Atlantico al Pacifico. All’est e all’ovest i suoi limiti sono dunque gli stessi del continente; essa si avanza a mezzogiorno fino al limite della zona tropicale e risale in seguito in mezzo ai ghiacciai del Nord. Gli americani sparsi in questo spazio non formano come i popoli d’Europa altrettanti rami di una stessa famiglia, ma si scoprono subito fra essi tre razze naturalmente distinte, e potrei dire nemiche. L’educazione, la legge l’opinione, perfino la forma esteriore dei tratti, hanno elevato tra loro una barriera quasi insormontabile; il caso le ha riunite sullo stesso suolo, ma le ha mescolate senza poterle confondere e ognuna persegue il suo destino per conto proprio. Fra questi uomini così diversi, il primo che attira l’attenzione, il primo per cultura, potenza, benessere, è l’uomo bianco, l’europeo, l’uomo per eccellenza; sotto di lui appaiono il negro e l’indiano. Queste due razze sfortunate non hanno in comune né l’origine, né il tipo fisico, né la lingua, né i costumi; solo le loro sventure si rassomigliano. Entrambe occupano una posizione inferiore nel paese che abitano; entrambi subiscono gli effetti della tirannide; e, anche se le loro miserie sono diverse, ne possono accusare i medesimi autori. Gli indiani morranno nell’isolamento in cui hanno sempre vissuto; ma il destino dei negri è in certo modo allacciato a quello degli europei. Le due razze sono legate l’una all’altra, senza tuttavia confondersi ed è per esse altrettanto difficile separarsi completamente o unirsi. Il maggiore di tutti i mali che minacciano l’avvenire degli Stati Uniti nasce dalla presenza dei neri nel loro suolo. Quando si cerca la causa dei presenti imbarazzi e dei futuri pericoli dell’Unione, si arriva quasi sempre a questo primo fatto da qualunque punto si parta [...]. Non vi è un africano che sia venuto liberamente sulle rive del nuovo mondo, perciò tutti quelli che vi si trovano oggi sono o schiavi o affrancati. Così il negro con l’esistenza trasmette a tutti i suoi discendenti il segno esteriore dell’ignominia. La legge può distruggere la schiavitù, ma solo Iddio può farne sparire le tracce. Lo schiavo moderno non differisce dal padrone solo per la mancanza di libertà, ma anche per l’origine. Voi potete rendere il negro libero, ma non potere fare in modo che egli non resti sempre uno straniero di fronte all’europeo. […]. I moderni dopo aver abolito la schiavitù dovranno ancora distruggere tre pregiudizi assai più inafferrabili e tenaci di essa: il pregiudizio del padrone, il pregiudizio di razza e infine il pregiudizio del bianco. È molto difficile per noi, che abbiamo avuto la fortuna di nascere in mezzo ad uomini simili a noi per natura ed uguali per legge, immaginare lo spazio insuperabile che separa il negro d’America dall’Europeo [...]. Mi sembra dunque che coloro che sperano che gli europei si confonderanno un giorno coi negri accarezzino una chimera. La mia ragione mi impedisce di crederlo e non vedo nulla che me lo provi nei fatti. Finora ovunque i bianchi sono stati più potenti hanno tenuto i negri nell’avvilimento o nella schiavitù, e i negri, ove sono stati più forti hanno distrutto i bianchi; è questo il solo conto che si sia mai aperto fra le due razze. Se considero gli Stati Uniti del nostro tempo vedo bene che, in una parte del paese, la barriera legale che separa le due razze tende ad abbassarsi, ma non quella dei costumi: vedo dunque indietreggiare la schiavitù, ma non il pregiudizio che l’ha fatta nascere. Prof.M.Aglietti - Storia Istituzioni rappresentative e Cittadinanza 2019/20 18
Doc.2 – Tocqueville, La democrazia in America (2) Nella parte dell’Unione ove i negri non sono più schiavi, essi sono forse più vicini ai bianchi? Chiunque abbia vissuto negli Stati Uniti avrà notato che si è prodotto un effetto contrario. Il pregiudizio di razza mi sembra più forte negli Stati che hanno abolito la schiavitù che in quelli in cui esiste ancora, e in nessun luogo si mostra così intollerante come negli Stati in cui la servitù non è mai penetrata. È vero che nel Nord dell’Unione la legge permette ai negri e ai bianchi di contrarre matrimoni legittimi, ma l’opinione pubblica dichiara infame il bianco, che si unisce a una negra e sarebbe molto difficile citare esempi di un simile fatto. In quasi tutti gli Stati in cui la schiavitù è abolita si sono concessi ai negri i diritti elettorali, ma se uno di loro si presenta per votare rischia la vita. Se viene oppresso può querelarsi, ma trova solo bianchi fra i suoi giudici. La legge gli apre il banco dei giurati, ma il pregiudizio lo respinge. I suoi figli sono esclusi dalle scuole frequentate dai bianchi; nei teatri egli non può anche a prezzo d’oro sperare di sedersi vicino a colui che fu suo padrone; negli ospedali giace a parte. Si permette al negro di pregare lo stesso Dio dei bianchi, ma non di pregarlo allo stesso altare; egli ha i suoi sacerdoti e i suoi templi. Non gli si chiude la porta del cielo: l’ineguaglianza si ferma appena alle porte dell’altro mondo. Quando il negro non è più, si getta il suo corpo da parte e la differenza di condizione si ritrova anche nell’uguaglianza della morte. Perciò il negro è libero, ma non può dividere i diritti, né i piaceri, né i lavori, né i dolori, né la tomba di colui di cui è stato dichiarato uguale; non può incontrarsi con lui da nessuna parte né della vita né della morte. Nel Sud, ove la schiavitù esiste ancora, i negri sono tenuti meno accuratamente da parte; essi dividono talvolta i lavori dei bianchi e i loro piaceri; e si permette ad essi fino a un certo punto di mescolarsi con loro; la legislazione è più dura con loro, ma le abitudini più dolci e tolleranti. Nel Sud il padrone non teme di elevare fino a sé il suo schiavo, poiché sa bene che potrà sempre se vuole rigettarlo nella polvere. Nel Nord, il bianco non scorge più distintamente la barriera che lo deve separare da una razza avvilita, e tanto più si allontana dal negro quanto più teme di confondersi un giorno con lui. Nel Sud la natura, rientrando talvolta nei suoi diritti, viene per un momento a ristabilire l’uguaglianza fra bianchi e negri. Nel Nord l’orgoglio fa tacere perfino la passione più imperiosa dell’uomo: l’americano del Nord consentirebbe forse a fare della negra la compagna passeggera dei suoi piaceri se i legislatori avessero dichiarato che essa non deve aspirare a dividere il suo letto, ma poiché essa può divenire la sua sposa, egli si allontana da lei con una specie di orrore. Così negli Stati Uniti il pregiudizio che respinge i negri cresce via via che i negri cessano di essere schiavi e l’ineguaglianza pesa nei costumi via via che scompare nelle leggi. Prof.M.Agliev - Storia Isttuzioni rappresentatve e Ciwadinanza 2019/20 19
Abraham Lincoln (1809-1865) e la guerra di Secessione americana (1861-1865): i 160 acri del Homestead Act (1862) e il Proclama di emancipazione (1863). L’abolizione della schiavitù, come pratica illegale, è sancita ‘solo’ con il XIII emendamento nel 1865. Il XIV emendamento (1868) concede la cittadinanza a tutti i nati sul territorio USA Leggi Jim Crow: emanate tra il 1876 e il 1965. All’insegna del «separat ma uguali», si formalizzò la segregazione razziale in tuv i luoghi pubblici, proibendo i matrimoni mist Un lungo e impedendo di fawo l’accesso al diriwo di voto. cammino di La violenza diventa strumento di repressione emancipazione La Corte Suprema sentenziò incostituzionale la segregazione razziale nel 1954: Brown versus Board of Education e il «doll test» (la segregazione determina una percezione di inferiorità) Inizia il Civil rights movement 1964: Civil Rights Act: illegalità delle discriminazioni nei luoghi pubblici 1965: Voting Rights Act: illegalità discriminazione razziale nel voto e le marce Selma- Montgomery 1966: Black Power e Black Panther Party for Self Defence
Brown v. Board of Educaton Il dr. Kenneth Clark conduce il “Doll Test” su un bambino, 1947. Gelatin silver print 21 Prof.M.Aglietti - Storia Istituzioni rappresentative e Cittadinanza 2019/20
Peau noire, masques blancs, 1952, tr.it. 2015 I dannati della terra, 1961, tr.it. 2000 Frantz Fanon (1925-1961) • Colonialismo e alienazione: il contributo della psichiatria, la partecipazione ai movimenti anticoloniali (fu membro del FLN algerino) • Costruire l’identità dell’individuo sul dato della differenza razziale? Il rifiuto della «negritudine»: liberare il nero dai complessi d’inferiorità sorti nella realtà coloniale. • Un uomo è tale solo quando riesce ad imporsi a un altro per farsi riconoscere da esso, in stato di reciprocità: non una concessione di uguaglianza da parte del bianco (assimilazione come inferiorità rispetto al modello, bianco, cui si guarda) Prof.M.Aglietti - Storia Istituzioni rappresentative e Cittadinanza 2019/20 34
PROSSIME LEZIONI Giovedì 17/10, ore 15.45-19, aula B2 Giovedì 24/10, ore 15.45-19, aula B2 Prof.M.Aglietti - Storia Istituzioni rappresentative e cittadinanza 2019/20 23
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