Storia delle Istituzioni rappresentative e della cittadinanza - La cittadinanza delle rivoluzioni Costituzioni e diritti di cittadinanza in ...

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Storia delle Istituzioni rappresentative e
            della cittadinanza
                6. La cittadinanza delle rivoluzioni
          Costituzioni e diritti di cittadinanza in U.S.A.

           Prof.M.Aglietti - Storia Istituzioni rappresentative e Cittadinanza   1
                                          2019/20
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La rivoluzione americana

                                                                            La Dichiarazione d’Indipendenza

Costruire il                                                                Diritti di cittadinanza: the Bill of Rights

                                                                            USA: la non cittadinanza delle donne
Cittadino                                                                   USA: la non cittadinanza degli afro-
“made in USA”                                                               americani

                                                                                                               2
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The unanimous Declaration of the thirteen
                                                    La “Dichiarazione                   united States of America
                                                      d’indipendenza” del 4
                                                      luglio 1776                       Quando, nel corso delle vicende umane,
                                                         – il “regicidio
                                                                                        diventa per un popolo una necessità lo
La                                                         simbolico”
                                                         – il popolo sovrano e
                                                                                        spezzare i vincoli politici che lo avevano
                                                                                        legato a un altro ed il pretendere tra le
                                                                                        potenze della terra quel posto separato ed
cittadinanza                                               il processo di State-
                                                           building
                                                                                        equo a cui gli danno diritto le leggi di
                                                                                        natura ed il Dio della natura, un
americana                                                – visione “difensiva”
                                                           dei diritti: formano
                                                                                        conveniente rispetto alle opinioni
                                                                                        dell’umanità gli impone di dichiarare quali
                                                           un controllo/limite          sono le cause che lo costringono alla
                                                           rispetto ai poteri           separazione.
                                                           dello Stato, non la
                                                           positiva espressione         Riputiamo di per sé evidentissime le
                                                           dell’attività politica       seguenti verità: che tutti gli uomini sono
                                                                                        stati creati uguali; che il Creatore li ha
                                                                                        investiti di certi diritti inalienabili; che tra
                                                                                        questi sono la vita, la libertà e la ricerca
                                                                                        della felicità; che per garantire tali diritti
                                                                                        furono istituiti fra gli uomini i governi, i
                                                                                        quali ritraggono i loro poteri dal consenso
                                                                                        dei governati; che quando una forma
                                                                                        qualsiasi di governo è dannosa a quei
                                                                                        giusti, il popolo ha il diritto di abolirla o di
  Prof.M.Aglietti - Storia Istituzioni rappresentative e Cittadinanza 2019/20       3   mutarla, istituendo un nuovo governo [...].
Per conseguenza, noi, rappresentanti
                                                    Dai diritti dei sudditi ai diritti   degli Stati Uniti d’America, adunati in
                                                    degli uomini: la transazione da
                                                    uno stato di natura a un             congresso generale, invocando il
                                                    governo civile, e da uno stato       Supremo Giudice dell’Universo e
                                                    soggetto a Giorgio III a un          chiamandolo a testimone della
La                                                  nuovo ordinamento politico
                                                    repubblicano:                        rettitudine delle nostre intenzioni,
cittadinanza                                        •I diritti universali non
                                                    sarebbero mai stati dichiarati
                                                                                         pubblichiamo e dichiariamo
                                                                                         solennemente a nome e per autorità
americana                                           senza l’impulso rivoluzionario
                                                    anti-britannico.                     del buon popolo di queste colonie, che
                                                                                         queste Colonie Unite sono, e per diritto
                                                    •L’indipendenza aprì la strada       devono essere, Stati liberi ed
                                                    alla dichiarazione dei diritti
                                                                                         indipendenti; che esse sono svincolate
                                                                                         da qualsiasi soggezione verso la corona
                                                                                         britannica, e che qualsiasi legame
                                                                                         politico tra esse e lo stato di Gran
                                                                                         Bretagna è e deve essere
                                                                                         assolutamente sciolto; e che nella loro
                                                                                         qualità di Stati liberi ed indipendenti
                                                                                         hanno piena facoltà di muovere guerre,
                                                                                         concludere paci, contrarre alleanze,
                                                                                         stabilire commerci e compiere tutti gli
                                                                                         altri atti e cose che hanno diritto di
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                                                                                         compiere tutti gli Stati indipendenti.
                                                                                     4
5

                                • Principio di cittadinanza: cos’è un americano? Un europeo,
                                  un consanguineo, un discendente di un europeo?
                                     • Letters from an American Farmer (1782) (J. Hector
                                       St.John de Crevecoeur): “What is this American, this
                                       new man?””Individuals of all nations are melted into a
                                       new race of men”. L’ideale americano è un uomo che
                                       collabora con gli altri mentre si guadagna da vivere
La cittadinanza                        grazie ai frutti della terra di sua proprietà.

  americana                     • A chi si deve fedeltà: allo Stato confederato sorto dalla
                                  rivoluzione (Articoli di confederazione, 1777) o ai 13 singoli
                                  Stati che lo compongono? Scontro federalisti-antifederalisti
                                • 17/09/1787 : Costituzione degli Stati Uniti (da 13 a 50 Stati
                                  nel 1880)

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I. Il Congresso non potrà fare alcuna legge per il riconoscimento di qualsiasi
                            religione, o per proibirne il libero culto; o per limitare la libertà di parola o
                            di stampa, o il diritto che hanno i cittadini di riunirsi in forma pacifica e di
                            inoltrare petizioni al Governo per la riparazione dei torti subiti.
                             II. Essendo necessaria alla sicurezza di uno Stato libero una ben ordinata
                            milizia, il diritto dei cittadini di tenere e portare armi non potrà essere
                            violato.
                             IV. Il diritto dei cittadini a godere della sicurezza per quanto riguarda la loro
THE BILL OF RIGHTS          persona, la loro casa, le loro carte e le loro cose, contro perquisizioni e
                            sequestri ingiustificati, non potrà essere violato; e nessun mandato
 I 10 emendamenti           giudiziario potrà essere emesso, se non in base a fondate supposizioni,
                            appoggiate da un giuramento o da una dichiarazione sull’onore e con
   alla Costituzione        descrizione specifica del luogo da perquisire, e delle persone da arrestare o
                            delle cose da sequestrare.
     (15/12/1791)           V. Nessuno sarà tenuto a rispondere di reato che comporti la pena
                            capitale o comunque infamante, […]; né potrà essere privato della vita,
                            della libertà o dei beni, se non in seguito a regolare procedimento
                            legale; e nessuna proprietà potrà essere destinata a un uso pubblico
                            senza un giusto indennizzo.
                            X. I poteri non delegati dalla Costituzione agli Stati Uniti, o da essa non
                            vietati agli Stati, sono riservati ai rispettivi Stati, ovvero al popolo.
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Inconsistenza del concetto di cittadinanza. Furono molti i gruppi
                                    che sperimentarono l’esclusione dal concetto di cittadino degli
                                    Stati Uniti d’America:
                                    • le donne (in quanto differenti dall’uomo)
                                    • Africani (condotti in schiavitù, e i loro discendenti).
                                    • Nativi Americani, che in quanto gruppo non ottennero la
                                      cittadinanza se non nel 1924
La NON-                             • Altre categorie di immigranti involontari (soggetti nati in
                                      Messico “diventati” americani con l’acquisizione del Texas,
cittadinanza                          New Mexico, e altri territori seguito alla guerra messicana)
                                    • “Nazionali non cittadini” : soggetti che vivevano in possessi
americana                             americani che non divennero mai Stati quali i Filippini (tra il
                                      1898 e il 1946), i Portoricani (tra il 1900 e il 1917); le Isole
                                      Vergini tra il 1917 e 1927
                                    • Immigranti “volontari” dall’Europa, che potevano ottenere la
                                      cittadinanza se naturalizzati
                                    • Immigranti “volontari” dall’Asia, che non potevano ottenere la
                                      naturalizzazione per lunghi periodi
                                    • Rifugiati di varia origine
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La non-cittadinanza
delle donne americane

   Prof.M.Aglietti - Storia Istituzioni rappresentative e Cittadinanza
                                                                         8
                                  2019/20
Breve riflessione metodologica sull’uguaglianza
  A = B? Il tranello dell’eguaglianza valutativa
 Differenza e Diseguaglianza                                  Della razza e del genere
 • Il diritto, per garantire            • L’inganno dell’ordine fissato per natura
   l’eguaglianza, deve riconoscere la   • Il genere è appreso, rimanda a un
   differenza assicurando a ciascuno      comportamento e alla costruzione di
   trattamenti differenziati (es. età)    un’identità costruita nell’interazione; il
 • Diseguaglianza: disparità di           sesso è biologico
   trattamento, oggettiva e percepita • La categoria del «genere» non riguarda
   (es. discriminazione nell’accesso ai   solo le donne, ma studia i modelli
   diritti)                               culturali della rappresentazione, in
                                          particolare rispetto ai rapporti di potere

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Abigail Adams a John Adams, suo marito e secondo Presidente USA
                            Braintree, 31 marzo 1776
                            […] – Io desidero con tutto il cuore sentir dire che avete dichiarato l’indipendenza –
                            e nel frattempo spero che, nel nuovo codice di leggi che immagino dovrete
                            preparare, vi ricordiate delle signore e siate nei loro confronti più generosi e meglio
                            disposti dei vostri predecessori. Non riponete nelle mani dei mariti troppo ampi
                            poteri. Ricordate che tutti gli uomini sarebbero dei tiranni, se fosse loro consentito.
                            Siamo decise a fomentare una ribellione se non si presteranno alle signore cure e
Abigail Adams               attenzioni particolari, e non ci sentiremo vincolate a rispettare nessuna legge in cui
                            non ci sia data voce, o rappresentanza.
                            Che il vostro sesso sia per natura tirannico, è una verità così ampiamente
                            dimostrata che non ammette discussione, ma quanti tra voi desiderano essere felici
                            rinunceranno volentieri all’aspro titolo di padrone per quello più tenero e gentile di
                            amico. Perché dunque non togliere al malvagio il potere di usare di noi crudelmente
                            e allo sfrontato l’impunità di trattarci in modo indegno? Gli uomini di buon senso, in
                            ogni epoca, aborriscono l’uso di considerare il nostro sesso vassallo del vostro.
                            Guardateci dunque come esseri che la provvidenza ha posto sotto la vostra
                            protezione e, imitando l’Essere supremo, fate uso di quel potere soltanto in nome
                            della nostra felicità.

                Prof.M.Aglietti - Storia Istituzioni rappresentative e Cittadinanza 2019/20                      10
Il contributo teorico di Mary Wollstonecraft
(1759-1797)

   In Vindication of rights of women (1792) accusa l’educazione vigente
   delle donne:
   • È all’educazione (sessuata) che si deve l’inferiorità delle donne
   • È tesa solo a farne delle schiave della sessualità e del piacere degli
     uomini, declassandole a soggetto ‘privato’ politicamente
     irrilevante
   • La virtù pubblica si basa sulla virtù privata e sull’uguaglianza di
     diritti e doveri per uomini e donne
   Diritti e doveri, cittadinanza, delle donne sono: maternità e diritti
   civili (non anche politici)
   • L’emancipazione femminile è la liberazione dei costumi
   L’intreccio tra vita e pensiero: una autrice “scandalosa” e un nuovo
   modello di donna

                                                                                               11
                 Prof.M.Aglietti - Storia Istituzioni rappresentative e Cittadinanza 2019/20
Elizabeth Cady Stanton e Lucretia Mott

                                         La convenzione di Seneca Falls (N.Y.) e i
                                         Women’s Rights (1848)

                                           1840, Londra: Elisabeth Cady Stanton e Lucretia Mott alla
                                           World’s antislavery Convention
                                           19/07/1848: si riprende la Dichiarazione d’indipendenza
                                           americana del 1776, e si redige la “Dichiarazione dei
                                           Sentimenti”
                                           • Si adotta il linguaggio dei diritti
                                           • L’identità di genere è più importante di quella di classe, di
                                             razza, regionali o religiose
                                           • La presenza delle donne nello spazio pubblico “femminile”,
                                             più sociale che politico
                                           1869. Voto alle donne nello Stato del Wyoming

                                                      Prof.M.Aglietti - Storia Istituzioni rappresentative e Cittadinanza 2019/20   12
La Dichiarazione dei sentimenti (1)
Quando, nel corso degli event umani, si rende necessario per una parte della famiglia umana assumere tra i popoli della terra una posizione diversa da
quella occupata fino a quel momento, ma tale da essere legivmata dalle leggi naturali e divine, un giusto rispewo per le opinioni umane impone di
dichiarare le ragioni che spingono in tale direzione. Riteniamo chiare di per sé le seguent verità: che tuv gli uomini e le donne sono stat creat uguali;
che il Creatore ha awribuito loro alcuni diriv inalienabili; che tra quest sono la vita, la libertà, la ricerca della felicità; che, per garantre tali diriv,
devono essere costtuit governi i cui giust poteri derivino dal consenso di coloro che sono governat. Ogniqualvolta una forma di governo impedisca la
realizzazione di quest scopi, coloro che ne sono danneggiat hanno il diriwo di rifiutare obbedienza e di adoperarsi per l'isttuzione di un nuovo
governo, che abbia a suo fondamento quei principi, e dia ai suoi poteri una organizzazione tale da sembrar loro la più adeguata a garantre loro
sicurezza e felicità. La prudenza, invero, imporrà di non cambiare, per cause irrilevant o passeggere, governi consolidat da lungo tempo; e infav tuwe
le esperienze hanno dimostrato che gli uomini sono più dispost a sopportare, fino a che si trawa di mali sopportabili, che a render giustzia a se stessi
mediante l'abolizione delle forme di governo a cui erano abituat. Ma quando una lunga successione di abusi e di usurpazioni, perseguendo
costantemente lo stesso scopo, rivela il disegno di ridurli in balia del dispotsmo assoluto, è loro dovere liberarsi da tale governo e provvedersi per il
futuro di nuovi custodi della loro sicurezza. Tale è stata la paziente sopportazione delle donne sowo questo governo, e tale è ora la necessità che le
costringe a esigere la condizione di uguaglianza che loro spewa.
La storia del genere umano è una storia di ricorrent offese e usurpazioni awuate dall'uomo nei confront della donna, al direwo scopo di stabilire su di
lei una trannia assoluta. Per dimostrare ciò, esaminiamo i fav con occhio imparziale. Lui non le ha mai permesso di esercitare il suo inalienabile diriwo
al voto. La ha costrewa a obbedire a leggi alla cui elaborazione ella non partecipava in alcun modo. La ha privata di quei diriv che sono riconosciut
anche al più ignorante e al più indegno degli uomini, sia indigeni che stranieri. Avendola privata del primo diriwo di un ciwadino, il diriwo di voto,
lasciandola di conseguenza priva di rappresentanza nelle assemblee legislatve, la ha oppressa sowo ogni punto di vista.
La ha posta, quando era sposata, in una condizione di morte civile davant alla legge. Le ha tolto ogni diriwo di proprietà, perfino sul salario da lei
percepito. La ha resa, dal punto di vista morale, un essere irresponsabile, giacché ella può commewere impunemente numerosi deliv, purché́ si
svolgano alla presenza del marito. Nel contrawo di matrimonio ella è costrewa a giurare obbedienza al marito, che quindi diventa, a tuv gli effev, il suo
padrone, dal momento che la legge gli conferisce il diriwo di privarla della libertà e di infliggerle punizioni. Lui ha concepito le leggi sul divorzio, per
quanto riguarda sia le ragioni valide per owenerlo sia, in caso di separazione, la custodia dei figli, in modo tale da non tenere assolutamente in nessun
conto la felicità delle donne, dal momento che la legge, in tuv i casi, si basa sul falso presupposto della supremazia dell'uomo e ripone tuwo il potere
nelle sue mani. […]. Lui ha monopolizzato quasi tuv i lavori remuneratvi e, da quelli a cui ha accesso, la donna trae soltanto guadagni modest. Le
sbarra tuwe le strade che consentono di diventare ricchi e di distnguersi, cose che egli per sé considera massimamente onorevoli. […]. Le ha negato
ogni possibilità di owenere una istruzione completa, dal momento che tuv i colleges sono sbarrat per lei. La ammewe nella Chiesa, come del resto
nello Stato, ma soltanto in una posizione subordinata, appellandosi alla autorità apostolica per escluderla dal ministero pastorale e, con qualche
eccezione, da ogni partecipazione pubblica agli affari della Chiesa. Lui ha creato un sentmento pubblico ipocrita stabilendo un codice morale diverso
per gli uomini e per le donne, per cui le stesse colpe morali che escludono le donne dalla società sono non soltanto tollerate, ma considerate irrilevant
se commesse dagli uomini. […]. Si è adoperato in ogni modo possibile per distruggere la fiducia di lei nelle proprie forze, per ridurne il rispewo per se
stessa, e per renderla prona a una vita di dipendenza e di avvilimento.                                                                                   13
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                                 la Dichiarazione dei sentimenti                                             (2)

Ora, di fronte a questa completa perdita dei diriv civili di metà del popolo di questo paese, di fronte alla sua degradazione sociale e religiosa,
di fronte alle ingiuste leggi sopra ricordate, e in considerazione del fawo che le donne si sentono offese, oppresse e private in modo fraudolento
dei loro diriv più sacri, dichiariamo che debbono essere immediatamente ammesse a godere di tuv i diriv e i privilegi che spewano loro in
quanto ciwadine degli Stat Unit. Nel dare inizio alla grande opera che ci awende, prevediamo di dover andare incontro a molt fraintendiment,
travisament, scherni, ma intendiamo usare ogni strumento in nostro possesso per raggiungere il nostro obievvo.
Ci serviremo di rappresentant, diffonderemo opuscoli, presenteremo petzioni ai parlament sia statali che federali, ci adopereremo per far
schierare dalla nostra parte il clero e la stampa. Speriamo che questa convenzione sarà seguita da una serie di convenzioni in ogni parte del
paese. [...] Essendo universalmente accewato il principio naturale fondamentale secondo cui "l'uomo deve perseguire la sua vera e sostanziale
felicità"[...] Si delibera che le leggi che, in qualunque modo, si oppongono alla vera e sostanziale felicità della donna, sono contrarie al principio
naturale fondamentale e non hanno alcun valore, dal momento che esso è "più autorevole di ogni altra legge". Si delibera che tuwe le leggi che
impediscono alla donna di occupare nella società la posizione cui la destna la sua coscienza, o che la collocano in una posizione di inferiorità
rispewo all'uomo, sono contrarie al principio naturale fondamentale e non hanno quindi né validità né autorità. Si delibera che la donna è
uguale all'uomo che così il Creatore voleva che fosse, e che il bene supremo della specie esige che venga riconosciuta come tale. Si delibera che
le donne di questo paese devono essere informate in merito alle leggi che le governano, affinché non possano più rendere manifesta in futuro
né la loro degradazione, col dichiararsi soddisfawe della loro awuale condizione, né la loro ignoranza, con l'affermare che godono di tuv i diriv
che desiderano. […]. Si delibera che la stessa quanttà di virtù, di delicatezza, di finezza nel comportamento che la società pretende dalle donne,
deve essere richiesta anche all'uomo, e che le stesse trasgressioni devono essere trawate con la stessa severità, indipendentemente dal fawo
che a commewerle sia un uomo o una donna. Si delibera che l'accusa di indelicatezza e scostumatezza che così spesso viene rivolta alle donne
che parlano in pubblico, è formulata, con grave incoerenza, proprio da coloro che, con la loro presenza, incoraggiano le apparizioni delle donne
negli spewacoli teatrali, musicali e del circo. Si delibera che la donna si è accontentata per troppo tempo dei ristrev confini che, costumi
corrov e una erronea applicazione delle Scriwure hanno fissato per lei, e che è giunto per lei il momento di muoversi in quella più ampia sfera
che il suo Creatore supremo le ha assegnato. Si delibera che è un dovere delle donne di questo paese assicurarsi il loro sacro diriwo al voto. Si
delibera che l'uguaglianza dei diriv umani deriva necessariamente dal fawo che le capacità e le responsabilità della specie umana sono
identche. […]. Ed essendo questa una verità di chiara evidenza, le cui radici affondano nei principi fondamentali della natura umana, la cui
origine è divina, qualunque usanza o disposizione in contrasto con essa, sia recente, sia rivestta della venerabile autorevolezza dell'antchità,
deve essere considerata come una evidentssima falsità, e in confliwo con l’umanità.
                                                                                               Prof.M.Aglietti - Storia Istituzioni rappresentative e Cittadinanza 2019/20
La Repubblica dei Padri fondatori: il voto è legato alla proprietà e alla difesa armata
                della patria

                Con il 1848 si adottano nuove tecniche di azione politica: società filantropiche,
                associazioni, club. Si usa il "Linguaggio della maternità" per rendere competenza dello
                Stato nuovi spazi di vita sociale (la cura e l'educazione dei figli, l'assistenza sociale. Si
  Un lungo      cambia il concetto di politica e si favorisce l'avvento del Welfare State
 cammino di
emancipazione   La separazione tra il movimento abolizionista e il movimento per i diritti
                delle donne: la duplice segregazione delle donne afroamericane
                1920: si riconosce il voto alle donne

                              Prof.M.Aglietti - Storia Istituzioni rappresentative e Cittadinanza 2019/20
La non-cittadinanza
degli afroamericani

  Prof.M.Aglietti - Storia Istituzioni rappresentative e Cittadinanza
                                                                        16
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ANNUNCI PER LA CATTURA DI SCHIAVI FUGGIASCHI
                        Dal «Savannah Georgian», 17 gennaio 1839
                        «100 dollari di compenso saranno versati per i miei due mariuoli Abram e Frank.
                        Abram ha una moglie presso il colonnello Stewart, nella contea Liberty, una
                        sorella a Savannah, presso il capitano Gronvenstine. Frank ha una moglie presso
                        il Signor Le Cont, contea Liberty; la madre a Thunderbolt, e una sorella a
   La NON-              Savannah.(W.M. Roberts)
                        Dal «Southern Argus», 31 ottobre 1837

ciwadinanza             Fuggitivo – il mio negro Frederick, vent’anni circa. È senza dubbio presso la
                        piantagione di G.W. Corprew ... poiché sua moglie appartiene a quel gentiluomo
                        ed egli l’ha seguita dalla mia residenza. La ricompensa indicata sarà pagata a
                        chiunque lo metterà in prigione e me ne informerà ad Athens,
  americana             Alabama.(Kerman Lewis)
                        Dal «Richmond Compiler», 8 settembre 1837
                        Fuggito dal sottoscritto, Be. Egli è fuggito senza un chiaro motivo: suppongo che
                        cerchi di recarsi presso sua moglie che fu portata via da questi paraggi lo scorso
                        inverno. (John Hunt)
                        Dal «Jackson Telegraph», 14 settembre 1838
                        Imprigionata nel carcere di Madison, una donna negra che dice di chiamarsi
                        Fanny e di appartenere a William Miller di Noble. Apparteneva prima a John
                        Givins, di questa contea, che ora possiede molti dei suoi bambini.(David
                        Shropshire, carceriere. )

          Prof.M.Agliev - Storia Isttuzioni rappresentatve e Ciwadinanza
                                      2019/20
Tocqueville, La democrazia in America (1)
Il territorio occupato ai nostri giorni, o reclamato dall’Unione americana, si estende dall’Atlantico al Pacifico. All’est e all’ovest i suoi limiti sono
dunque gli stessi del continente; essa si avanza a mezzogiorno fino al limite della zona tropicale e risale in seguito in mezzo ai ghiacciai del Nord.
Gli americani sparsi in questo spazio non formano come i popoli d’Europa altrettanti rami di una stessa famiglia, ma si scoprono subito fra essi
tre razze naturalmente distinte, e potrei dire nemiche. L’educazione, la legge l’opinione, perfino la forma esteriore dei tratti, hanno elevato tra
loro una barriera quasi insormontabile; il caso le ha riunite sullo stesso suolo, ma le ha mescolate senza poterle confondere e ognuna persegue il
suo destino per conto proprio. Fra questi uomini così diversi, il primo che attira l’attenzione, il primo per cultura, potenza, benessere, è l’uomo
bianco, l’europeo, l’uomo per eccellenza; sotto di lui appaiono il negro e l’indiano. Queste due razze sfortunate non hanno in comune né
l’origine, né il tipo fisico, né la lingua, né i costumi; solo le loro sventure si rassomigliano. Entrambe occupano una posizione inferiore nel paese
che abitano; entrambi subiscono gli effetti della tirannide; e, anche se le loro miserie sono diverse, ne possono accusare i medesimi autori. Gli
indiani morranno nell’isolamento in cui hanno sempre vissuto; ma il destino dei negri è in certo modo allacciato a quello degli europei. Le due
razze sono legate l’una all’altra, senza tuttavia confondersi ed è per esse altrettanto difficile separarsi completamente o unirsi.
Il maggiore di tutti i mali che minacciano l’avvenire degli Stati Uniti nasce dalla presenza dei neri nel loro suolo. Quando si cerca la causa dei
presenti imbarazzi e dei futuri pericoli dell’Unione, si arriva quasi sempre a questo primo fatto da qualunque punto si parta [...].
Non vi è un africano che sia venuto liberamente sulle rive del nuovo mondo, perciò tutti quelli che vi si trovano oggi sono o schiavi o affrancati.
Così il negro con l’esistenza trasmette a tutti i suoi discendenti il segno esteriore dell’ignominia. La legge può distruggere la schiavitù, ma solo
Iddio può farne sparire le tracce.
Lo schiavo moderno non differisce dal padrone solo per la mancanza di libertà, ma anche per l’origine. Voi potete rendere il negro libero, ma
non potere fare in modo che egli non resti sempre uno straniero di fronte all’europeo. […]. I moderni dopo aver abolito la schiavitù dovranno
ancora distruggere tre pregiudizi assai più inafferrabili e tenaci di essa: il pregiudizio del padrone, il pregiudizio di razza e infine il pregiudizio del
bianco.
È molto difficile per noi, che abbiamo avuto la fortuna di nascere in mezzo ad uomini simili a noi per natura ed uguali per legge, immaginare lo
spazio insuperabile che separa il negro d’America dall’Europeo [...]. Mi sembra dunque che coloro che sperano che gli europei si confonderanno
un giorno coi negri accarezzino una chimera. La mia ragione mi impedisce di crederlo e non vedo nulla che me lo provi nei fatti. Finora ovunque i
bianchi sono stati più potenti hanno tenuto i negri nell’avvilimento o nella schiavitù, e i negri, ove sono stati più forti hanno distrutto i bianchi; è
questo il solo conto che si sia mai aperto fra le due razze. Se considero gli Stati Uniti del nostro tempo vedo bene che, in una parte del paese, la
barriera legale che separa le due razze tende ad abbassarsi, ma non quella dei costumi: vedo dunque indietreggiare la schiavitù, ma non il
pregiudizio che l’ha fatta nascere.               Prof.M.Aglietti - Storia Istituzioni rappresentative e Cittadinanza
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Doc.2 – Tocqueville, La democrazia in America (2)
Nella parte dell’Unione ove i negri non sono più schiavi, essi sono forse più vicini ai bianchi? Chiunque abbia vissuto negli
Stati Uniti avrà notato che si è prodotto un effetto contrario. Il pregiudizio di razza mi sembra più forte negli Stati che hanno
abolito la schiavitù che in quelli in cui esiste ancora, e in nessun luogo si mostra così intollerante come negli Stati in cui la
servitù non è mai penetrata. È vero che nel Nord dell’Unione la legge permette ai negri e ai bianchi di contrarre matrimoni
legittimi, ma l’opinione pubblica dichiara infame il bianco, che si unisce a una negra e sarebbe molto difficile citare esempi di
un simile fatto.
In quasi tutti gli Stati in cui la schiavitù è abolita si sono concessi ai negri i diritti elettorali, ma se uno di loro si presenta per
votare rischia la vita. Se viene oppresso può querelarsi, ma trova solo bianchi fra i suoi giudici. La legge gli apre il banco dei
giurati, ma il pregiudizio lo respinge. I suoi figli sono esclusi dalle scuole frequentate dai bianchi; nei teatri egli non può anche
a prezzo d’oro sperare di sedersi vicino a colui che fu suo padrone; negli ospedali giace a parte. Si permette al negro di
pregare lo stesso Dio dei bianchi, ma non di pregarlo allo stesso altare; egli ha i suoi sacerdoti e i suoi templi. Non gli si chiude
la porta del cielo: l’ineguaglianza si ferma appena alle porte dell’altro mondo. Quando il negro non è più, si getta il suo corpo
da parte e la differenza di condizione si ritrova anche nell’uguaglianza della morte. Perciò il negro è libero, ma non può
dividere i diritti, né i piaceri, né i lavori, né i dolori, né la tomba di colui di cui è stato dichiarato uguale; non può incontrarsi
con lui da nessuna parte né della vita né della morte. Nel Sud, ove la schiavitù esiste ancora, i negri sono tenuti meno
accuratamente da parte; essi dividono talvolta i lavori dei bianchi e i loro piaceri; e si permette ad essi fino a un certo punto
di mescolarsi con loro; la legislazione è più dura con loro, ma le abitudini più dolci e tolleranti. Nel Sud il padrone non teme di
elevare fino a sé il suo schiavo, poiché sa bene che potrà sempre se vuole rigettarlo nella polvere.
Nel Nord, il bianco non scorge più distintamente la barriera che lo deve separare da una razza avvilita, e tanto più si allontana
dal negro quanto più teme di confondersi un giorno con lui. Nel Sud la natura, rientrando talvolta nei suoi diritti, viene per un
momento a ristabilire l’uguaglianza fra bianchi e negri. Nel Nord l’orgoglio fa tacere perfino la passione più imperiosa
dell’uomo: l’americano del Nord consentirebbe forse a fare della negra la compagna passeggera dei suoi piaceri se i legislatori
avessero dichiarato che essa non deve aspirare a dividere il suo letto, ma poiché essa può divenire la sua sposa, egli si
allontana da lei con una specie di orrore.
Così negli Stati Uniti il pregiudizio che respinge i negri cresce via via che i negri cessano di essere schiavi e l’ineguaglianza
pesa nei costumi via via che scompare nelle leggi.
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Abraham Lincoln (1809-1865) e la guerra di Secessione americana (1861-1865): i 160
                acri del Homestead Act (1862) e il Proclama di emancipazione (1863).

                L’abolizione della schiavitù, come pratica illegale, è sancita ‘solo’ con il XIII
                emendamento nel 1865.
                Il XIV emendamento (1868) concede la cittadinanza a tutti i nati sul territorio USA

                Leggi Jim Crow: emanate tra il 1876 e il 1965. All’insegna del «separat ma uguali», si
                formalizzò la segregazione razziale in tuv i luoghi pubblici, proibendo i matrimoni mist
  Un lungo      e impedendo di fawo l’accesso al diriwo di voto.
 cammino di     La violenza diventa strumento di repressione
emancipazione
                La Corte Suprema sentenziò incostituzionale la segregazione razziale nel 1954: Brown
                versus Board of Education e il «doll test» (la segregazione determina una percezione di
                inferiorità)
                Inizia il Civil rights movement
                1964: Civil Rights Act: illegalità delle discriminazioni nei luoghi pubblici
                1965: Voting Rights Act: illegalità discriminazione razziale nel voto e le marce Selma-
                Montgomery
                1966: Black Power e Black Panther Party for Self Defence
Brown v. Board of Educaton

                                                                                 Il dr. Kenneth Clark
                                                                                 conduce il “Doll Test” su
                                                                                 un bambino, 1947.
                                                                                 Gelatin silver print        21
Prof.M.Aglietti - Storia Istituzioni rappresentative e Cittadinanza 2019/20
Peau noire, masques blancs, 1952, tr.it. 2015   I dannati della terra, 1961, tr.it. 2000

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                                                                                                     Fanon
                                                                                                     (1925-1961)
                                                • Colonialismo e alienazione: il contributo della psichiatria, la
                                                  partecipazione ai movimenti anticoloniali (fu membro del FLN
                                                  algerino)
                                                • Costruire l’identità dell’individuo sul dato della differenza razziale? Il
                                                  rifiuto della «negritudine»: liberare il nero dai complessi d’inferiorità
                                                  sorti nella realtà coloniale.
                                                • Un uomo è tale solo quando riesce ad imporsi a un altro per farsi
                                                  riconoscere da esso, in stato di reciprocità: non una concessione di
                                                  uguaglianza da parte del bianco (assimilazione come inferiorità
                                                  rispetto al modello, bianco, cui si guarda)
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PROSSIME LEZIONI
Giovedì 17/10, ore 15.45-19, aula B2
Giovedì 24/10, ore 15.45-19, aula B2

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