Come sfruttare Google Earth per Topografia e Catasto
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Domande/Risposte del webinar Come sfruttare Google Earth per Topografia e Catasto tenuto il 19 Febbraio 2015 dal docente, geometra: Gianni Rossi del Collegio dei Geometri e Geometri Laureati di Padova E-mail: gianni.rossi@riconfinazioni.it Gentile Professionista, Ti ringrazio per aver partecipato al webinar in oggetto e spero di farti cosa gradita nell’inviarti le risposte alle domande che non sono riuscito a trattare durante la conferenza online. Mi auguro di avere altre occasioni di incontro, magari anche di persona presso la tua Provincia di residenza. A presto. Domande / Risposte sui seminari online o presso i Collegi Dall’elenco delle Domande/Risposte sotto riportato ho rimosso le domande di chi chiedeva se terrò dei seminari presso il Collegio della propria Provincia. Come dicevo al webinar, la mia pianificazione prevede di continuare ad organizzare seminari sul posto in tutta Italia, dando naturalmente priorità ai Collegi che si mostrano maggiormente interessati. Invito quindi i colleghi che hanno manifestato questo interesse a proporre essi stessi lo svolgimento del seminario al Collegio di appartenenza così da poter velocizzare le procedure organizzative. Ai responsabili del Collegio possono eventualmente essere forniti i recapiti alla mia collaboratrice responsabile degli eventi: Sonia Fontana cell. 345-7289156 e 333-9094369 email: sonia.fontana@riconfinazioni.it Per i webinar online, che non necessitano di alcuna attività organizzativa, se siete iscritti alla mia newsletter di topografia, riceverete l’invito alle prossime sessioni. Se non siete sicuri di essere iscritti alla newsletter e volete iscrivervi, inviate i vostri dati sempre a Sonia Fontana ai recapiti qui sopra. Qualcuno ha anche chiesto se questo webinar dà diritto ai crediti formativi. La risposta è ovviamente No, perché si tratta di una mia iniziativa personale. Sto tuttavia portando avanti la pratica con i responsabili della formazione presso il Consiglio Nazionale Geometri alla luce del nuovo regolamento emanato dallo stesso C.N.G. ed in vigore dal 2105. Vi terrò informati. Pag. 1
Webinar “Come sfruttare Google Earth per Topografia e Catasto” del 19/02/2015 – Gianni Rossi Domande / Risposte di carattere tecnico 1. L’inserimento su Google Earth della mappa catastale si può fare con altri software ? Di che tipo deve essere l’estensione del file ? Non so rispondere riguardo ad altri software. L’estensione nativa dei file di Google Earth è KML, esiste anche l’estensione KMZ ma questo tipo di file non è altro che uno ZIP contenente il KML più le entità che questo deve sovrapporre a Google Earth, come ad esempio i file raster delle mappe. 2. Come hai fatto a georeferenziare il rilievo su coordinate geografiche ? Il software Geocat contiene l’archivio della TAF di tutta Italia per cui è sufficiente inserire nel rilievo almeno due PF ed il programma trasforma le coordinate catastali dell’intero rilievo in quelle geografiche (latitudine e longitudine del sistema di Google Earth). 3. Non ho capito come hai fatto a immettere i PF nel rilievo importato da Google Earth. Con riferimento all’immagine che segue, ho svolto queste azioni: 1) dapprima ho esportato i PF del foglio da Geocat a Google Earth; 2) poi su Google Earth ho creato la cartella Geocat (necessaria per l’export da Google Earth a Geocat) e 3) ho trascinato con il mouse i tre PF desiderati dentro la cartella Geocat: Fig. 1 – l’inserimento dei PF nel rilievo costruito su Google Earth Una volta poi esportata da Google Earth la cartella Geocat in un file KML, Geocat importa il rilievo da tale file riconoscendo i PF presenti. Pag. 2
Webinar “Come sfruttare Google Earth per Topografia e Catasto” del 19/02/2015 – Gianni Rossi 4. Per i fiduciali la TAF che varia viene aggiornata ? Certo, noi aggiorniamo la TAF man mano che l’Agenzia delle Entrate pubblica le nuove revisioni dei file. 5. Come sono le mappe di Verona ? Come quelle delle altre Province Venete sono degli anni 1910-20, quindi abbastanza vetuste, e come tali presentano la difficoltà dei parametri poco distinguibili rispetto allo sfondo, per cui bisogna metterci molta cura nel georeferenziarle. Come scarti, quelle che ho testato io con CorrMap, sono risultate abbastanza buone (quasi sempre inferiori a 1 metro). 6. Per chi deve lavorare con mappe rappresentate con il sistema Gauss-Boaga, il procedimento è uguale per ottenere le coordinate geografiche esportabili in Google ? Sì, l’unica avvertenza riguarda le mappe che hanno la doppia parametratura: quella originaria in Cassini-Soldner e quella tracciata successivamente in Gauss-Boaga (solitamente questa comprende solo i crocicchi d’angolo). In questo caso occorre georeferenziare la mappa usando il sistema (Cassini-Soldner oppure Gauss-Boaga) della TAF di quella Provincia. Vale a dire che, se la TAF è in Cassini-Soldner, la mappa va georeferenziata sui parametri Cassini-Soldner, altrimenti, se la TAF è in Gauss-Boaga, vanno usati i crocicchi ritracciati in questo sistema. 7. Non ho capito come hai inserito le stazioni, perche, hai messo tre punti ? Ho inserito le stazioni per costruire il rilievo su Google Earth da importare su Geocat per le valutazioni del caso. Di stazioni in realtà ne ho create sei anche se suddivise in due bracci da tre ciascuno (vedi linee gialle nella figura Fig. 1 sopra). Si arrangia poi il programma Geocat ad importare le stazioni, numerarle e collegare i due bracci. Fig. 2 – le stazioni importate in Geocat, numerate e collegate Pag. 3
Webinar “Come sfruttare Google Earth per Topografia e Catasto” del 19/02/2015 – Gianni Rossi 8. Si possono richiedere le mappe d’impianto ed averle rilasciate dal catasto? No, i file raster delle mappe d’impianto scansionate in genere sono forniti dai Collegi dei Geometri che hanno provveduto alla scansione. Al catasto in genere può essere richiesta una fotocopia della zona di mappa d’impianto interessata e poi procedere a scansionarla con un normale scanner da ufficio (meglio ovviamente se di buona qualità). 9. Dove si possono recuperale le mappe di impianto scannerizzate ? Legga la domanda n. 8. In Italia circa metà Provincie hanno provveduto autonomamente a scansionare le mappe d’impianto, in genere questo lavoro lo hanno svolto i Collegi dei Geometri, ma in qualche caso anche altri Enti come Regioni o Province. Per le rimanenti Province tuttora prive delle mappe scansionate, la Sogei ha dato in appalto la scansione a metà del 2014. Per maggiori informazioni su questo appalto, visiti questo sito: www.mappedimpianto.it 10. La mappa d’impianto dove si può reperire, ricordo su Geoweb ? No, Geoweb non rilascia le mappe d’impianto. Veda le domande n. 8 e n 9. 11. Come faccio ad avere un foglio d’impianto per effettuare un riconfinamento ? Veda le domande n. 8 e n 9. 12. Ma in Sicilia (Catania ) dove si possono reperire le scansioni delle mappe ? Le mappe d’impianto della Sicilia non sono ancora state scansionate, sono però state inserite nell’appalto della Sogei, veda il sito web alla domanda n. 9. 13. Le mappe d’impianto della Provincia di Como dove le trovo ? Al Collegio dei Geometri. 14. Quelle di Como non hanno il reticolo con le coordinate. Le mappe che non hanno i parametri vanno georeferenziazione con altre tecniche come la Trilaterale. Se desideri approfondire le tecniche di georeferenziazione, ti suggerisco di visionare i filmati di questa mia playlist YouTube: Georeferenziazione mappe – n. 11 Video >> 15. Se non ci sono i parametri, come le mappe della provincia di Agrigento ? Veda domanda precedente. 16. Le scansioni delle mappe sono state effettuate per tutte le province ? Napoli ? Napoli è inserita nell’appalto della Sogei, veda il sito web alla domanda n. 9. 17. Scusa Gianni, ma come si fa ad avere le mappe d’impianto scannerizzate in Toscana ? Dai Collegi dei Geometri. 18. Si possono anche inserire i geometrici PDF che provengono da Sister ? Non ho chiaro cosa intenda per “geometrici”. Se intende gli estratti PDF scaricati da Sister, sì, si possono inserire, nel webinar ho svolto un esempio specifico, lo può vedere riguardando la registrazione del webinar su YouTube. Pag. 4
Webinar “Come sfruttare Google Earth per Topografia e Catasto” del 19/02/2015 – Gianni Rossi 19. È possibile avere l’archivio delle coordinate geografiche dei punti fiduciali. Come dicevo al webinar, io non dispongo di tale archivio. Il software esegue la trasformazione da coordinate catastali a geografiche. 20. La triangolazione nel file CAD è 3D ? Sì, Geocat elabora il modello matematico del rilievo in X-Y-Z e genera il file DXF in 3D aprendolo direttamente sul CAD abbinato al programma, completo di triangoli e curve di livello. Dal CAD, mediante l’applicativo (menù) di Topografia fornito a corredo di Geocat, si possono estrarre profili e sezioni. Mentre da Geocat si possono fare i calcoli di spianamenti e sbancamenti. Per vedere tutte le funzionalità di altimetria del software Geocat, vi consiglio di visionare i filmati della playlist di YouTube accessibile da questo link: Altimetria – n. 5 Video >> 21. Su CorrMap si possono visualizzare le mappe di tutto il territorio nazionale ? Sì, ma come dicevo al webinar, le mappe devono essere già in possesso dell’utente. Veda la domanda n. 8. 22. Si può sovrapporre con Google Earth Pro, visto che adesso è gratuito? Sì, io al webinar ho usato la versione Free perché non ho ancora installato la Pro che nel frattempo è diventata gratuita. Ovviamente la Pro mette a disposizione molte più funzionalità. 23. Ho caricato una georeferenziazione Parametrica su Google Earth e mi sono trovato la metà esatta del foglio di mappa, come mai ? La georeferenziazione Parametrica di CorrMap infatti esporta su Google Earth i soli quadranti definiti sulla mappa, dopo averli rettificati. Per esportare invece la mappa intera, pur avendo elaborato la Parametrica (che in genere è la tecnica più idonea), basta selezionare la scheda Catastale in alto su CorrMap per poi calcolare ed esportare questa georeferenziazione. Nella nuova versione 5.04 del programma la Catastale elabora ora anche i punti prelevati sulla mappa, mentre prima considerava solo i punti di riferimento, cioè i crocicchi. Questo permette di esportare su Google Earth l’intera mappa completa dei punti cliccati ai fini delle successive operazioni (ad esempio ricostruzione di confini). Per vedere questa nuova prestazione, le consiglio di visionare questo filmato YouTube: Punti Dettaglio su Catastale e Baricentrica Ma potrebbe anche essere che il problema della visualizzazione di metà mappa su Google Earth dipenda dalla scarsa risoluzione della scheda video del suo computer. In questo caso CorrMap prevede un modo molto semplice per risolverlo, lo trova spiegato nella sezione Google Earth | Risoluzione problemi | Mappa visualizzata solo parzialmente. Pag. 5
Webinar “Come sfruttare Google Earth per Topografia e Catasto” del 19/02/2015 – Gianni Rossi Fig. 3 – CorrMap permette di risolvere il problema delle mappe visualizzate solo a metà 24. Scusa, ma anche con la Parametrica ottengo le coordinate Cassini-Soldner ? Sì, anche con la Parametrica la mappa viene riportata nelle sue coordinate catastali, Cassini-Soldner o Gauss-Boaga, a seconda del sistema di riferimento della mappa stessa. Il Infatti CorrMap esporta su Google Earth anche le mappe georeferenziate con la Parametrica. Il vantaggio di questa tecnica è che la mappa non viene solo georeferenziata ma viene anche rettificata, cioè i quadranti trattati vengono riportati alla loro dimensione originaria di 200 x 200 metri (per scala al 2000). Per quanto riguarda l’export su Google Earth, la Parametrica esporta soltanto i quadranti rettificati e non l’intero foglio, come detto alla domanda n. 23. 25. Ma non è meglio il sistema parametrico dove si riporta la mappa alla sua precisione iniziale ? Veda la domanda n. 24 qui sopra. 26. L’import di un rilievo da Google Earth lo vedo molto più utile per lavori come rilievi di cave e sbancamenti che come lavori prettamente catastali. Sono d’accordo, infatti io non ho mai presentato l’import di un rilievo da Google Earth ai fini catastali. Molti pensano erroneamente a questa mia intenzione perché vedono che nel rilievo creato su Google Earth utilizzo i punti fiduciali ma, come dicevo al webinar, i PF mi servono soltanto come mezzo per trasformare il rilievo da coordinate locali a coordinate geografiche di Google Earth (longitudine e latitudine). Per fare questa trasformazione, infatti, c’è la necessità di avere il rilievo in coordinate catastali (Cassini- Soldner o Gauss-Boaga) in modo da poter poi trasformare queste in coordinate geografiche. Tuttavia, per tornare all’utilità di simulare rilievi su Google Earth, credo che questa non sia limitata ai soli lavori di movimento terra, ma possa estendersi a molti altri casi, come ad esempio lo studio preliminare di una lottizzazione, di una divisione terriera, Pag. 6
Webinar “Come sfruttare Google Earth per Topografia e Catasto” del 19/02/2015 – Gianni Rossi di una riconfinazione. In generale, credo che la cosa sia utile in tutti i casi in cui si desidera avere una prima idea di quello che sarà poi il lavoro definitivo e, vista la facilità e la velocità con cui si riesce ad ottenere il rilievo di massima da Google Earth, credo che questa opportunità sarà ampiamente sfruttata. 27. Si possono sovrapporre anche le mappe Wegis attuali ? Sì, con CorrMap si può usare qualsiasi mappa, il software “non sa” nemmeno quale mappa gli si carica, per lui sono semplicemente dei file raster da georeferenziare e rettificare. Al webinar abbiamo visto l’esempio di un estratto Sister e di una mappa vettoriale su DWG, entrambi sono ricavati dal Wegis. Con queste mappe resta tuttavia il problema del degrado (deformazione) che le stesse hanno subito nel tempo. Come dicevo durante l’incontro, molti pensano che questa mappe siano le migliori perché sono le più aggiornate, in realtà sono le peggiori in assoluto perché sono andate soggette ad una serie di passaggi che le hanno gravemente deformate. In un prossimo webinar o filmato YouTube illustrerò il degrado intervenuto nella cartografia catastale dall’impianto al vettoriale. 28. Posso utilizzare le mappe vettoriali visto che le mappe di Campobasso non sono in formato raster ? Grazie. No, vale quanto detto qui sopra alla domanda n. 27 per le mappe wegis, anche le vettoriali hanno subìto lo stesso degrado metrico. Conviene cercare di farsi rilasciare dal catasto una fotocopia dell’impianto e scansionarla in studio, vedi domanda n. 8. 29. Pura curiosità ,perché Google Earth e non il World Wind della NASA, che almeno sulla carta, ha una risoluzione migliore ? Non conosco il World Wind della NASA ma mi documenterò in merito e, se ha una risoluzione migliore e permette un import/export di dati, svilupperò volentieri l’interfaccia. 30. Come faccio a verificare gli scarti ? Non mi è chiaro se intende dire gli scarti della georeferenziazione o quelli tra Google Earth e la realtà. Nel primo caso basta valutare gli scarti della georeferenziazione stessa (quelli della Catastale o della Baricentrica) o le deformazioni dei quadranti nella Parametrica (rispetto ai 200 metri per scala 2000). Per gli scarti invece tra il rilievo simulato su Google Earth e la realtà è ovviamente necessario confrontare tale rilievo con quello eseguito effettivamente sul posto. 31. Che differenze si riscontrano tra il rilievo costruito su Google Earth ed il rilievo topografico successivo ? La differenza può variare di molto perché dipende dalla risoluzione delle immagini Google Earth della zona interessata e questa a sua volta incide anche nella precisione con la quale si riesce a tracciare le linee su Google Earth. Essendo una implementazione nuova, non sono ancora in possesso di un numero elevato di test. Dai quelli svolti dai miei utenti (in Veneto e Piemonte) si sono ottenute differenze intorno a 1 metro. Ma, come dicevo al webinar, questa differenza va soggetta ad una compensazione, nel senso che si tratta in genere di una “traslazione” per cui se una zona è traslata di una certa quantità, è tutta traslata di quella quantità, e quindi i poligoni tracciati mantengono comunque una buona conformità di distanze e superfici. Pag. 7
Webinar “Come sfruttare Google Earth per Topografia e Catasto” del 19/02/2015 – Gianni Rossi 32. Con terreno piano e rilievo GPS che grado di precisione può avere ? Vedi domanda n. 31 qui sopra, non si può dire a priori, è necessario fare dei test. Certo, su terreno piano l’approssimazione di Google Earth diminuisce. 33. Nel programma CorrMap non si deve inserire la scala della mappa ? Sì, il programma chiede la scala per poter eseguire i calcoli delle georeferenziazioni. Nella Catastale (Direttiva dell’Agenzia del Territorio del 27/05/2008 n. 39391) inoltre, va verificato lo scarto tra scala nominale (esempio 2000) e quella reale della mappa attuale (deformata), scarto che deve essere inferiore al 5 ‰ (cinque per mille). 34. Come ha fatto a mettere la mappa in trasparenza ? Basta selezionare su Google Earth il nodo della mappa ed agire sul righello della trasparenza. Nella guida di CorrMap, alla sezione Google Earth | Adattamento della mappa, sono spiegati tutti gli strumenti messi a disposizione da Google Earth per lavorare con la mappa sovrapposta alla realtà e adattarla la meglio alla realtà. 35. Io opero in un paese di montagna, è comunque affidabile la georeferenziazione ? Certo, perché le mappe sono comunque una proiezione piana del terreno. 36. Non è meglio lavorare con Google Earth in piano ? Sì, per tracciare il rilievo conviene mettere la vista di Google Earth in proiezione piana, ma è solo un effetto ottico perché comunque Google Earth è un modello 3D. 37. La trasformazione da DWG a JPG della mappa vettoriale vale anche per un file DWG di AutoCAD ? Sì, anche AutoCAD possiede la stampante virtuale JPG.pc5 per trasformare i DWG in JGP. Se invece intendeva dire se un DWG di AutoCAD può essere trasformato in JPG usando il nostro ZWCAD, la risposta è sempre Sì perché ZWCAD è pienamente compatibile con AutoCAD sul formato DWG. 38. A Novara gli estratti li danno in PNG. Bene, allora non è necessaria la trasformazione e si possono aprire direttamente in CorrMap. 39. Potresti darci i riferimenti della circolare dell’Agenzia che regola la georeferenziazione delle mappe ? Vedi domanda n. 33. Si deve fare però molta attenzione al contenuto di questa Direttiva. La stessa infatti è stata emanata ad uso esclusivamente interno agli Uffici dell’Agenzia e come tale indica una tecnica di georeferenziazione (rototraslazione a 4 parametri) che serve all’Agenzia principalmente per il collaudo delle scansioni. Questa tecnica è invece la meno adatta in assoluto per i lavori dei professionisti, specialmente nel caso delle riconfinazioni, perché non corregge la deformazione della mappa, come invece avviene nelle altre georeferenziazioni appositamente studiate per questo tipo di lavori, come ad esempio la Parametrica e la Trilaterale. 40. Si possono fare riconfinazioni con carte Sister nel caso manchino le linee di confine sulle mappe di impianto ? No, le mappe Sister sono il risultato di una serie di passaggi che hanno gravemente deteriorato la precisione metrica. Come dicevo alla domanda n. 27, in un prossimo Pag. 8
Webinar “Come sfruttare Google Earth per Topografia e Catasto” del 19/02/2015 – Gianni Rossi webinar o filmato YouTube illustrerò il degrado intervenuto nella cartografia catastale dall’impianto al vettoriale. Sempre in questo webinar/filmato spiegherò anche la corretta procedura da seguire quando la linea di confine da ricostruire non è presente nella mappa d’impianto ma è nata successivamente. In questi casi bisogna infatti ricostruire l’atto di aggiornamento catastale che ha generato la linea cercata. 41. Ritornando al discorso della deterioramento delle mappe, se il rilievo non coincide all’ultima mappa catastale sarebbe opportuno verificare la mappa d'impianto ? Come detto alla domanda precedente, in questi casi bisogna ricostruire l’atto di aggiornamento catastale che ha generato la linea cercata, ma su questo argomento dedicherò un prossimo webinar a questo argomento. 42. Nell’esempio visto hai legato il rilievo su Google Earth a 3 punti fiduciali di un foglio, ma se i PF sono su 2 o 3 fogli e magari su Comuni diversi ? Non c’è nessun problema, Geocat permette di esportare su Google Earth i PF di più fogli semplicemente indicando il codice catastale del Comune ed il numero di foglio. Fig. 4 – Si possono esportare su Google Earth i PF di più fogli anche appartenenti a Comuni diversi Nel caso quindi di PF su più fogli di mappa limitrofi (anche appartenenti a Comuni diversi), basterà semplicemente ripetere l’operazione mantenendo Google Earth aperto. Nell’immagine qui sotto, ad esempio, si vedono i PF di due fogli appartenenti a due diversi Comuni: Pag. 9
Webinar “Come sfruttare Google Earth per Topografia e Catasto” del 19/02/2015 – Gianni Rossi Fig. 5 – Google Earth con i PF di due fogli appartenenti a due diversi Comuni 43. Non si può georeferenziare tramite i punti fiduciali presenti in mappa ? In teoria sì, ma è fortemente sconsigliato perché le coordinate dei PF (TAF) sono molto approssimative. Nel 44. Se ho già un rilievo eseguito, posso parametrare la mappa sui punti già battuti ? Se per “parametrare” intendi dire “calibrare”, Sì, lo si fa con la georeferenziazione Trilaterale di CorrMap. Anzi, questa è la tecnica che io ritengo più corretta, una volta determinati con la Baricentrica gli scarti dei punti di aggancio mappa-rilievo, in modo da escludere dal calcolo i punti che risultano meno attendibili (scarto alto). Se desideri approfondire le tecniche di georeferenziazione, ti suggerisco di visionare i filmati di questa mia playlist YouTube: Georeferenziazione mappe – n. 11 Video >> 45. La georeferenziazione che hai usato per esportare le mappe su Google Earth può essere utilizzata anche per calcolare le coordinate per il tracciamento in campagna di una linea di mappa d’impianto (tipo per una riconfinazione). No, la Catastale non va mai usata per le riconfinazioni perché non elimina la deformazione della mappa. Per questi lavori vanno usate la Parametrica o la Trilaterale. Per approfondire le tecniche di georeferenziazione adatte alle riconfinazioni, ti suggerisco di visionare i filmati della playlist YouTube indicata alla domanda qui sopra. 46. Non sarebbe più comodo georeferenziare la mappa per n. punti direttamente sull’immagine Google Earth. Sì, può essere un’idea e la studierò. Però vale solo per avere una migliore rispondenza della mappa su Google Earth, perché invece per il prelievo di punti (coordinate) dalla mappa allo scopo di ricostruirli sul posto (riconfinazioni) vanno eseguite le georeferenziazioni “serie”, cioè direttamente sulla mappa stessa (vedi playlist alla domanda n. 44). 47. Spesso mi capita che sovrapponendo i parametri georeferenziati delle mappe d’impianto con quelli di una mappa wegis trovo un’elevata coincidenza, sbaglio io qualcosa considerando i wegis affidabili in tale caso o nella mia provincia sono fatti bene i wegis ? È ovvio che parametri delle mappe d’impianto georeferenziate (con la Parametrica) coincidano con quelli di una mappa wegis, perché la Parametrica li riporta al loro stato precedente alla deformazione, cioè a 200 x 200 metri in scala 2000. A quel punto coincidono con quelli wegis perché questi ultimi sono stati tracciati dopo esattamente a 200 metri di distanza. Il problema è che invece non coincidono le linee di mappa perché le mappe wegis sono il frutto di tutta una serie di successive imprecisioni, come spiegherò in un prossimo webinar/filmato (vedi domande n. 27 e n. 40). 48. È necessario l’uso dell'intero foglio di mappa oppure è possibile usare singoli estratti ? No, come abbiamo visto al webinar, si possono esportare su Google Earth sia i fogli di mappa interi che i singoli estratti. Resta sempre da tenere presente la diversa attendibilità metrica tra le mappe d’impianto e gli estratti tratti dal wegis (vedi domande n. 27, 40 e 47). 49. Il programma dilata le distanze Cassini in base all’ortometrica d Google oppure no ? Pag. 10
Webinar “Come sfruttare Google Earth per Topografia e Catasto” del 19/02/2015 – Gianni Rossi No, il software si limita a calcolare le coordinate geografiche (longitudine e latitudine) della mappa e a sovrapporla su Google Earth. Il visualizzatore satellitare stende la mappa sul terreno alla quota effettiva dello stesso, come se fosse un lenzuolo. Questo è uno dei motivi per cui si verifica sempre una certa imprecisione nella sovrapposizione. Veda la domanda n. 34 per l’indicazione della guida di CorMap che spiega come adattare la mappa alla realtà. 50. La mappa trasportata su Google Earth risulta “adagiata” sui rilievi altimetrici reali; significa che la mappa viene stirata ? In presenza di forti dislivelli come funziona la sovrapposizione della mappa su Google Earth ? Sì, come dicevo alla domanda 49 qui sopra, la mappa viene stesa sul terreno di Google Earth come se fosse un lenzuolo; non viene “stirata”, ma semplicemente “adagiata”. Tuttavia è evidente che, essendo la mappa una proiezione piana, questo adagiarla sul 3D comporta una imprecisione nella corrispondenza dei punti, imprecisione che ovviamente aumenta con l’aumentare dei dislivelli ed anche della quota assoluta dei luoghi (le mappe catastali sono proiettate al livello medio del mare). 51. La trasformazione di coordinate avviene con i grigliati ? No, Google Earth ha una sua altimetria che considera l’ondulazione geoidica, Geocat importa direttamente tale altimetria. Su questo aspetto potrò in futuro considerare altre fonti altimetriche qualora ne ravvisassi la necessità. Per il momento, ritengo che lo scopo che mi sono prefisso con l’import di rilievi da Google Earth (studi di massima) sia pienamente raggiunto con l’altimetria dello stesso Google Earth. 52. Nel programma sono caricati anche tutti i punti della Sardegna ? Sì, sia Geocat che CorrMap contengono i riferimenti geografici e la TAF di tutta Italia. 53. Perché non va fatto con il sistema parametrico ... non sarebbe meglio appoggiarsi ai parametri che sono molto precisi ? Infatti nell’esempio illustrati al webinar ho usato i parametri per esportare le mappe su Google Earth. 54. I PF hanno distanze giuste da misurate o da archivio TAF ? Il software Geocat usa le coordinate TAF dei PF per esportare le mappe su Google Earth dopo averle trasformate in geografiche (longitudine e latitudine). L’imprecisione delle coordinate TAF in questo caso non costituisce un problema dato comunque lo scopo della sovrapposizione su Google Earth Ma nella quale una certa approssimazione è accettabile. CorrMap invece usa le coordinate dei crocicchi della mappa opportunamente selezionati (cliccati) e sottoposti a georeferenziazione. 55. Come fa il rilievo ad essere già rototraslato ? Perché è appoggiato ai PF e quindi viene restituito secondo il sistema di riferimento catastale e da questo viene poi trasformato in quello geografico di Google Earth. 56. Come si esportano i PF su Google Earth ? Lo può vedere da questi due filmati YouTube: Export PF su Google Earth - Geocat Export della mappa e dei suoi PF su Google Earth - CorrMap Pag. 11
Webinar “Come sfruttare Google Earth per Topografia e Catasto” del 19/02/2015 – Gianni Rossi 57. La mappa andrebbe sempre costruita partendo da quella d’impianto, riportando gli aggiornamenti successivi in base alle tipologie di aggiornamento (allineamenti, libretti pregeo). Concordo e tornerò su questo argomento al prossimo webinar dedicato al degrado della cartografia catastale dall’impianto al vettoriale. L’unica inesattezza che trovo nella tua affermazione è la citazione del libretto Pregeo, perché se disponi di questo elaborato (quindi le misure di quel Tecnico) puoi ricostruirlo direttamente agganciandoti a dei punti in comune. 58. È possibile trattare mappe vettoriali anziché raster ? No, sia il mio software CorrMap che Google Earth lavorano con i file raster. Tuttavia, come ho mostrato al webinar è molto semplice trasformare un file vettoriale (DWG) in un raster (JPG). 59. Ma se devi prendere almeno 9 crocicchi per la georeferenziazione Catastale, come faccio a prendere solo i 4 originali d’angolo della mappa vettoriale. Non devo utilizzare anche quelli a 100 metri esatti ? L’obbligo dei 9 crocicchi è posto dalla Direttiva dell’Agenzia del Territorio di cui alla domanda n. 33 e vale solo per gli scopi che si prefigge l’Agenzia, non per i propri lavori. 60. Nelle’esempio del rilievo importato da Google Earth, hai inserito delle dividenti composte da semplici linee rette; si possono creare anche dividenti composte da molti lati (da contorno a contorno) ? Certo. Nell’esempio io ho tracciato delle semplici linee rette tra due punti per motivi di tempo, ma si possono tracciare contorni con un numero qualsiasi di lati. Così come si possono tracciare anche linee curve (archi, cerchi, ecc.) ed importarne a ritroso nel rilievo i punti. 61. Il database della TAF di CorrMap si può aggiornare ? Attualmente lo aggiorniamo noi ad ogni revisione dell’Agenzia, ma in una prossima versione lo renderemo aggiornabile anche dall’utente del programma. 62. Quindi posso georeferenziare anche avendo tre parametri dei punti fiduciali come da TAF dell’Agenzia delle Entrate ? Se per “georeferenziare” intendi calibrare la mappa al fine ricavarne punti con coordinate corrette, assolutamente No, perché le TAF sono molto approssimative. Se è solo per esportare su Google Earth allora Sì, perché in questo caso la precisione richiesta non è elevata. 63. Dal rilievo importato da Google Earth, si possono estrarre anche le curve di livello ? Sì, l’ho accennato alla fine del webinar e, come dicevo, terrò un webinar apposito per illustrare lo studio di un lavoro altimetrico. 64. Se il rilievo fosse importato come GPS sarebbe tutto più semplice credo. In effetti, come dicevo al webinar, nella prossima versione svilupperò l’import da Google Earth anche per rilievi GPS. 65. Le elaborazioni che abbiamo visto al webinar valgono per qualsiasi rilievo effettuato con diversi programmi. Pag. 12
Webinar “Come sfruttare Google Earth per Topografia e Catasto” del 19/02/2015 – Gianni Rossi No, le elaborazioni che abbiamo visto operano sui rilievi inseriti nel mio software Geocat. Questo programma, tuttavia, permette di importare rilievi elaborati con altri software, basta esportarne le coordinate X-Y-Z in formato testo con valori separati da virgola. 66. Dove trovo la stampante virtuale JPEG.pc5 ? Ce l’hanno di base i CAD come AutoCAD o il nostro ZWCAD. 67. Conviene lucidare direttamente il foglio all’impianto. Se non si può far altro … Ma io lo sconsiglio fortemente, questa operazione comporta imprecisioni elevate. 68. Su Google Earth, così come hai spostato la mappa, si può spostare anche il rilievo ? Certo, basta agire sulla finestra Proprietà delle entità del rilievo. Nella guida aggiornata di CorrMap inserirò una sezione che spiega in dettaglio come operare. 69. Poiché con le coordinate TAF spesso la posizione dei PF non corrisponde con la grafica della mappa o la posizione dei fabbricati su Google Earth, è possibile rototraslare il rilievo e posizionarlo a mano su riferimenti di fabbricati di Google Earth ? Sì, su Google Earth è possibile ruotare, traslare e scalare il rilievo e, come detto alla domanda n. 68, su questo argomento inserirò una spiegazione dettagliata sulla guida di CorrMap. 70. Quindi se non ci sono PF ma solo punti e stazioni, non si può fare l'esportazione su Google Earth ? No, perché non si riesce a calcolare la posizione geografica del rilievo. Ma non è detto che si debba fare riferimento solo ai PF, basta avere una coppia di punti del rilievo di cui si conoscono già le coordinate geografiche o quelle catastali. 71. I triangoli del modello matematico del terreno importato da Google Earth sono modificabili ? Ovvero posso variare i vertici ? Sì, questa funzionalità è spiegata nella guida di Geocat alla sezione Altimetria, Piani quotati, curve di livello | Modifica interattiva del modello matematico del terreno. Per una panoramica sulle funzioni altimetriche del programma, ti consiglio di visionare il filmato di questa playlist YouTube: Altimetria – n. 5 Video >> 72. Dall’esempio si vedono dislivelli negativi, come mai ? Perché i punti sono ad una quota più bassa rispetto alla stazione che li batte. 73. L’altimetria dei punti del contorno viene calcolata dalla stazione ? Sì. 74. Si possono vedere le curve di livello ? Sì, l’ho fatto vedere alla fine del webinar, vedi la registrazione. 75. Quelle vettoriali della Carta Tecnica Regionale CTR sono meno precise ? Non sono molto esperto di carte CTR, ho chiesto lumi ad un collega che invece le conosce bene, le riporto qui sotto il suo parere: Pag. 13
Webinar “Come sfruttare Google Earth per Topografia e Catasto” del 19/02/2015 – Gianni Rossi La precisione delle Carte Tecniche Regionali (CTR) dipende dal tipo e dalla scala del rilievo fotogrammetrico dal quale provengono. Ci sono dei rilievi fotogrammetrici di epoche più remote (analogici) riferite a voli bassi e quindi scale più grandi che potevano avere precisioni intorno al metro in planimetria. Ci sono dei rilievi fotogrammetrici di epoche più recenti (digitali) dove la precisione viene data dal pixel del fotogramma che arrivano fino a fotogrammi con pixel di 13 cm a terra. 76. Posso vedere graficamente scavi e riporti su Google Earth ? No, con la versione attuale questa funzionalità non è inclusa, sarà oggetto di una successiva versione. 77. E per inserire punti intermedi al poligono per spianamento ? Basta aggiungerli come ho fatto per il perimetro esterno. Pag. 14
Webinar “Come sfruttare Google Earth per Topografia e Catasto” del 19/02/2015 – Gianni Rossi Domande / Risposte sull’accusa di creare “rilievi a tavolino” 78. Hai voglia di dire che ognuno è libero di fare del software l’utilizzo che ritiene.... di fatto tu stai spiegando come fare un frazionamento a tavolino.... e questa non mi sembra affatto una cosa deontologicamente corretta, visto che sei un geometra iscritto all’albo. Come dicevo al webinar, l’import di un rilievo da Google Earth non me lo sono inventato io, me l’hanno chiesto alcuni utenti del software sostenendone la validità per eseguire studi preliminari dei lavori, molto utili ad esempio quando il committente stesso non ha ancora ben chiaro cosa può ottenere. Io ho sviluppato questa prestazione del software per questo scopo e vedo che anche tutti gli altri partecipanti al webinar l’hanno apprezzata a tale scopo. Chi vuole usarla per fini disonesti, il disonesto è lui, non io. Vale la metafora del coltello da cucina: se uno lo usa per ammazzare la moglie, non è colpa del fabbricante di coltelli da cucina. 79. Si deve capire bene il concetto e l’utilità del programma, non certo per inventare i rilievi... Esatto, ma l’utente che ha posto la domanda n. 78 qui sopra è evidentemente uno che ce l’ha con me e quindi è comprensibile questo suo sfogo. 80. Se uno è in malafede sono affari suoi, non di chi ha ideato qualcosa di buono. Concordo. 81. Tranquillo.......c’è gente che già usa Google Maps per fare frazionamenti e mappali a 500 euri cadauno.... Concordo anche su questo. Se uno voleva e vuole imbrogliare, non aveva certo bisogno di questa mia nuova opzione per inventarsi i rilievi e spacciarli come effettivi. Lo poteva fare già da decenni semplicemente disegnandoli sul CAD e ricavando a ritroso le misure (sfido qualsiasi sviluppatore di software topografici a dimostrare che il suo programma non include questa utility). 82. E allora tutto questo a cosa serve? Per uno studio di massima non c’è alcun bisogno di agganciarsi ai fiduciali e costruire lo schema del rilievo. (Domanda dalla stessa persona della n. 78). Lei non ha capito, i PF non mi servono per “costruire lo schema del rilievo” ma semplicemente per trasformare le coordinate da catastali a geografiche e vice-versa. Ma se uno è prevenuto, vale quanto detto qui sopra dai colleghi. 83. È evidente che tra il risultato ottenuto dalla procedura e la realtà c’è una differenza anche di mt, quindi sono meravigliato delle accuse che ti vengono fatte.... a tua discolpa inviterei a provare in campagna, così si rendono conto dell'impossibilità professionale di redigere rilievi virtuali. Quelli che mi accusano, non lo fanno per motivi tecnici, ma per altre ragioni …. 84. Chi capisce qualcosa di topografia sa cosa si può o non si può fare. Condivido pienamente. 85. Mi pare chiaro il concetto e l’utilità dell’operazione che senza grandi sprechi ci permette di prevedere con buona precisione il lavoro di dettaglio che si dovrà fare con le modalità tradizionali. Pag. 15
Webinar “Come sfruttare Google Earth per Topografia e Catasto” del 19/02/2015 – Gianni Rossi Come dicevo al webinar, questa sua affermazione fotografa esattamente lo scopo che mi sono posto con questa interfaccia tra Google Earth e il software di topografia. Tutto il resto sono illazioni di chi vuole solo polemizzare. 86. Mi associo al geom. di prima per l’utilità della cosa, ma mi sa che 3 persone su 4 percepiscano più la possibilità di fare rilievi finti a tavolino che di lavorarci su per studio.... che tristezza. Complimenti per l'ottimo lavoro. interessantissima tutta la prima parte. Grazie. Pag. 16
Webinar “Come sfruttare Google Earth per Topografia e Catasto” del 19/02/2015 – Gianni Rossi Domande / Risposte sui software 87. Non sono riuscito a segnare il sito internet dove poter scaricare gli altri video da YouTube, grazie. Basta andare sul sito www.tecnobit.info, cliccare sul logo dei programmi di topografia nella sezione SOFTWARE EDILIZIA sulla destra e poi su VISITA IL SITO: Si accede così alla pagina dedicata a CorrMap e Geocat dalla quale, cliccando su GUARDA I FILMATI in corrispondenza di ciascuno dei due software, si apre l’elenco delle playlist YouTube suddivise per argomento. Cliccando sulla playlist desiderata si apre la pagina YouTube contenente i filmati: Pag. 17
Webinar “Come sfruttare Google Earth per Topografia e Catasto” del 19/02/2015 – Gianni Rossi 88. Per fare tutte le operazioni che abbiamo visto al webinar necessita obbligatoriamente avere questo programma ? Se si vorrei sapere per favore il nome del software perché non sono riuscito a capire bene, grazie. I software sono due: 1) CorrMap, serve a georeferenziare le mappe e risolvere le riconfinazioni e 2) Geocat, un programma completo per topografia e catasto. Nella risposta alla domanda precedente trova le indicazioni per avere tutte le informazioni sui software e per visionare i filmati che li illustrano. 89. Salve, scusi io non sono in possesso del programma CorrMap dove posso scaricarlo ? Veda la risposta alla domanda 87 qui sopra. 90. Per quanto riguarda il programma IrfanView che ci ha mostrato per il ridimensionamento dei file grafici, non sarebbe il caso di integrare questa funzione all’interno di in CorrMap, anziché dover scaricare un altro software, che bisogna imparare ad usare, oltretutto in inglese? È una prestazione che sicuramente sarà integrata in CorrMap in una delle prossime versioni. Nel frattempo non credo che sia un problema usare IrfanView, primo perché è libero da licenza, secondo perché ora è disponibile anche in Italiano, terzo perché le operazioni da compiere su IrfanView sono dettagliatamente descritte nella guida di CorrMap alla sezione Georeferenziazioni | Adeguamento file raster. Riporto qui sotto i link per scaricare IrfanView e il dizionario Italiano del programma: http://www.corrmap.com/download/irfanview/iview438_setup.exe http://www.corrmap.com/download/irfanview/irfanview_lang_italian.exe Una volta installato e lanciato la prima volta, il programma si presenta in Inglese. Per impostarlo in Italiano, attivare il menù Options | Change language e scegliere Italiano. 91. Come si chiama il software per ridurre le dimensioni dei pixel ? Veda la domanda n. 90. 92. Nel mio programma non è possibile inserire la Provincia. Probabilmente lei ha ancora il vecchio programma Geomap o Georem che non avevano ancora l’interazione con Google Earth e quindi non prevedevano l’inserimento della Provincia. 93. Chi commercializza il software per creare i file KML ? Per quanto riguarda i software Geocat e CorrMap da me sviluppati, li commercializza la Tecnobit: www.tecnobit.info. 94. Queste operazioni di export su Google Earth possono essere fatte anche con il programma Georem 5.2 o esclusivamente con CorrMap ? Grazie. No, Georem non aveva le funzioni di interfaccia con Google Earth, queste sono state introdotte solo nel software CorrMap nel 2014. 95. Dove posso scaricare CorrMap ? Dalla pagina web di cui alla domanda n. 87, cliccando sul bottone SCARICA DEMO. 96. Il programma CorrMap è scaricabile gratuitamente ? Sì, in versione dimostrativa, veda la domanda precedente. Pag. 18
Webinar “Come sfruttare Google Earth per Topografia e Catasto” del 19/02/2015 – Gianni Rossi 97. Scusi, ma come si fa ad avere il programma di georeferenziazione CorrMap ? Come sopra. 98. Io sono un utente Mac riesco a fare tutto lo stesso ? No, purtroppo i miei software sono solo per Windows. A meno che lei non usi un emulatore Windows su Mac. 99. Domanda commerciale: la anticipata versione con la funzione importa PDF sarà compresa o vi sarà un cambio versione generale ? Non sono in grado di rispondere a questa domanda in questo momento, nel senso che, se ci sarà solo questa nuova miglioria (o poco altro) sarà fornita gratuitamente a chi acquista oggi il software. Se invece ci saranno molte altre innovazioni, allora verrà chiusa una nuova versione a pagamento. Ad ogni modo, anche in quest’ultimo caso, per l’acquisto dell’aggiornamento viene sempre riservato un prezzo inferiore a chi possiede la versione corrente rispetto a chi possiede invece quelle più vecchie, come può vedere dall’offerta attuale qui sotto riprodotta che può trovare alla pagina web di cui alla domanda n. 87. 100. Scusa Gianni, la versione 5.03 di CorrMap ha già tutte queste funzionalità ? No, la versione 5.03 ha solo l’export delle mappe su Google Earth. 101. Geomap può fare l’esportazione su Google Earth come CorrMap ? No, Geomap è la prima versione del software di molti anni fa e non aveva ancora l’interfaccia con Google Earth. 102. Quale è la differenza tra CorrMap e Georem ? Le innovazioni tra CorrMap e Georem sono molte, le può vedere dai filmati di queste due playlist YouTube: Novità della versione 5.03 (2014) – n. 7 Video >> Novità della versione 5.04 (2015) – n. 4 Video >> 103. Quanto costa il programma ? Si può acquistare l'aggiornamento da Geomap 5 ? Come vede dalla tabella della domanda n. 99, il prezzo dell’aggiornamento da Geomap 5 è di 180 euro fino al 28 Febbraio 2015, oppure di 130 euro entro il 22/02/2015 per chi ha partecipato al webinar. Lo può acquistare direttamente da quella pagina web. 104. Sarete presenti al MADE Expo ? Pag. 19
Webinar “Come sfruttare Google Earth per Topografia e Catasto” del 19/02/2015 – Gianni Rossi Sì, Pad. 10, Stand B19-C18, però in questa fiera (dedicata all’architettura e al design) non porteremo i nostri software di topografia ma solo i prodotti CAD e SketchUp. 105. Nella versione demo è possibile fare tutti i passaggi visti fini ad ora ? Sì, ma con dei limiti sui punti (CorrMap) e senza la possibilità di salvare i rilievi (Geocat). 106. Acquistando il programma c’è un tutorial ? Sì, c’è una guida dettagliata che illustra mediante esempi passo-passo tutte le operazioni da compiere. 107. Quindi significa che il programma sarebbe da aggiornare come ? Rispetto agli aggiornamenti dell’Agenzia delle Entrate ...mi riferisco sempre ai PF ! Grazie Sì, per avere la TAF aggiornata i programmi Geocat e CorrMap devono essere aggiornati all’ultima versione. Per aggiornarsi, veda l’offerta alla pagina web di cui alla domanda n. 87. 108. Come si sfrutta l'offerta sul sito per segnalare che si è partecipato al webinar ? Non serve fare niente, basta andare nella pagina web di cui alla domanda n. 87, cliccando sul bottone ACQUISTA NEL NEGOZIO ONLINE. Fino al termine stabilito, il prezzo proposto è quello scontato riservato ai partecipanti al webinar. 109. Per lo sconto webinar si inserisce codice corso quando si fa l’acquisto ? No, veda risposta precedente. 110. Io ho già CorrMap 5.03, per avere la 5.04 con prezzo webinar, come devo fare ? Veda domanda n. 108. 111. Chiedo scusa, se non sono troppo fuori tema, Geocat lavora solo per il catasto o è un programma completo di topografia, che lavora poligonali ecc. ecc. ? Geocat è un programma di Topografia completo che include tutte le funzionalità per sviluppare lavori catastali, topografici (altimetria) e riconfinazioni. Dalla pagina web di cui alla domanda n. 87 sono disponibili i filmati che illustrano tutte le potenzialità del software. 112. Tutte le operazioni che le abbiamo visto compiere su CAD funzionano anche su AutoCAD? Il modulo interno a ZWCAD (applicativo/menù) funziona anche con AutoCAD? Grazie. Sì, l’applicativo di topografia (fornito a corredo di Geocat) per la gestione grafica dei rilievi funziona anche su AutoCAD dalla versione 2010 alla 2015, sia a 32 che a 64 bit. Pag. 20
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