DEL CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN Scienze dell'Architettura
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Regolamento e Ordinamento Didattico del Corso di laurea triennale in Scienze dell’Architettura” CLASSE 4 Scienze dell’Architettura e dell’ingegneria edile (ai sensi dell’art.4, RDdA, DR n 3676 del 13.09.01) Approvato in CdF del 15/1/2003 REGOLAMENTO e ORDINAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN Scienze dell’Architettura” CLASSE 4 Scienze dell’Architettura e dell’ingegneria edile (ai sensi dell’art.4, RDdA, DR n 3676 del 13.09.01) Art. 1. Contenuti di Regolamento ed Ordinamento Art. 2. Denominazione del corso ed obiettivi formativi Art. 3. Conoscenze per l’accesso, modalità di verifica e di recupero dei debiti Art. 4. Curricula offerti e modalità di presentazione di curricula individuali Art. 5. Elenco insegnamenti con SSD, articolazione in moduli e tipologia, nonché altre attività formative e crediti Art. 6 Propedeuticità Art. 7 Suddivisione in cicli Art. 8 Corrispondenza tra crediti interni ed esterni Art. 9. Obsolescenza dei CFU e limiti per fuori corso Art. 10 Tipologie delle forme didattiche, di esami e di verifica Art. 11. Tirocinio Art. 12. Modalità di verifica finale Art. 13 Obblighi di frequenza Art. 14 Numero di CFU per il passaggio tra gli anni Art. 15 Mobilità interna ed esterna Art. 16 Orientamento e tutorato Art. 17 Frequenza disabili e supporti integrativi Art. 18 Studenti lavoratori Art. 19 Struttura o persona responsabile di ogni attività Art. 20 Fruizione dei Dipartimenti Art. 21 Gestione dell’offerta didattica Art. 22 Attribuzione compiti didattici Art. 23 Rinvio Sigle utilizzate: * Attività Formativa (AF) * Consiglio del Corso di Studi (CCS) * Consiglio di Facoltà (CdF) * Corsi monodisciplinari (MD) * Corsi pluridisciplinari (PD) * Corso di Studio (CdSt) * Crediti Formativi Universitari (CFU) * Laboratori (LB) * Manifesto degli studi (MdS) * Nucleo di Valutazione (NuV) * Regolamento Didattico di Ateneo (RDdA) * Seminari e conferenze (SC) * Stage (ST) * Studio individuale (SI) * Tirocini (TC) 1
Regolamento e Ordinamento Didattico del Corso di laurea triennale in Scienze dell’Architettura” CLASSE 4 Scienze dell’Architettura e dell’ingegneria edile (ai sensi dell’art.4, RDdA, DR n 3676 del 13.09.01) Approvato in CdF del 15/1/2003 Art. 1. Contenuti di Regolamento ed Ordinamento Il Regolamento definisce la disciplina degli aspetti organizzativi del Corso di Studio quale Struttura didattica1, determina le particolari norme organizzative del Corso di Studio che ne regolano il funzionamento e2 contiene l’Ordinamento Didattico che definisce l’attività didattica3. Art. 2. Denominazione del corso ed obiettivi formativi La denominazione del Corso di Studio (CdSt) è: “Scienze dell’Architettura”, Laurea triennale della classe 4. Il CdSt, nel rispetto degli obiettivi definiti dal DM 28 Novembre 2000, all.4, ha quale obiettivo generale la formazione di una compiuta figura professionale di profilo medio-alto, dotata delle conoscenze scientifiche, delle competenze tecniche, delle capacità pratico-operative e della consapevolezza critica e culturale per partecipare alle attività progettuali ed esecutive riguardanti la produzione del nuovo, la trasformazione dell’esistente e la conservazione integrata alle diverse scale proprie dell’architettura: dall’edificio e dai suoi componenti agli insiemi ambientali e paesaggistici. In particolare, il laureato in Scienze dell’Architettura dovrà essere in grado di: acquisire e fornire elementi conoscitivi, di analisi e di rilievo propedeutici alla progettazione e alle scelte conservative; leggere e interpretare elaborati tecnico-progettuali, e verificarne la conformità a programmi, leggi, regolamenti; utilizzare gli strumenti di traduzione grafica, linguistica ed economica del progetto; collaborare a progettazioni complesse, o sviluppare autonomamente temi e segmenti progettuali compiuti, che non richiedano conoscenze specialistiche; partecipare alle fasi realizzative del progetto con ruoli organizzativi e di controllo, e con responsabilità specifiche; contribuire alla corretta gestione delle risorse territoriali e del patrimonio edilizio, nel rispetto dei valori culturali e della compatibilità ambientale. A tale scopo, il corso di studio è indirizzato a trasferire al laureando: le conoscenze teoriche e metodologiche della composizione e della progettazione architettonica; le conoscenze metodologico-operative della matematica; le conoscenze storiche riguardanti le opere e le teorie dell’architettura, e i metodi di analisi critica, nonché le trasformazioni storiche del territorio; le modalità di rappresentazione e di rilievo alle diverse scale; le conoscenze relative ai materiali, alle tecniche costruttive tradizionali e innovative e al comportamento strutturale degli edifici; le nozioni fondamentali riguardanti la definizione impiantistica; le tematiche teoriche e tecniche del restauro architettonico; le problematiche della pianificazione urbanistica e territoriale; le cognizioni giuridiche ed economiche per l’esercizio professionale; la padronanza di una lingua straniera sufficiente per comprendere e comunicare in forma orale e scritta; le abilità teorico-pratiche per avvalersi degli strumenti informatici; Ulteriori conoscenze finalizzate sono introdotte, come meglio specificato nei relativi curricula, in funzione degli obiettivi formativi specifici dei singoli orientamenti in cui è articolato, dopo un biennio comune, il terzo anno del Corso di Laurea in Scienze dell’Architettura: - 1) Teorie e tecniche per la progettazione architettonica, - 2) Teorie e tecniche per la progettazione tecnologica e la produzione edilizia, - 3) Teorie e tecniche per la progettazione dell’ambiente e del paesaggio, - 4) Teorie e tecniche per il restauro dei beni culturali architettonici e ambientali. Il laureato in Scienze dell’Architettura potrà svolgere compiti ed attività professionali: - in maniera autonoma, nelle attività di consulenza per soggetti pubblici e privati; - presso studi, società di progettazione, imprese, industrie del settore edilizio, società immobiliari; - presso Enti e Amministrazioni pubbliche (Uffici tecnici di Comuni, Regioni, Comunità Montane, Enti Parco, Soprintendenze, Consorzi di Bonifica, ecc). A- ORIENTAMENTO 1: Tecniche per la progettazione architettonica Obiettivi formativi integrativi Il curriculum formativo dell’indirizzo in Tecniche per la progettazione architettonica è specificamente orientato alla formazione di una figura di supporto alle attività di progettazione dell’architettura, nei suoi diversi gradi di definizione: dal progetto preliminare a quello esecutivo. Essa dovrà essere in grado di collaborare o gestire 1 art. 4, c.4, RDdA 2 art. 4, c.1, RDdA 3 art. 4, c.2, RDdA 2
Regolamento e Ordinamento Didattico del Corso di laurea triennale in Scienze dell’Architettura” CLASSE 4 Scienze dell’Architettura e dell’ingegneria edile (ai sensi dell’art.4, RDdA, DR n 3676 del 13.09.01) Approvato in CdF del 15/1/2003 autonomamente operazioni progettuali non complesse, controllando gli aspetti linguistico-formali dell’opera, specie in rapporto al suo inserimento nel contesto urbano o paesistico, le esigenze funzionali, in riferimento alla domanda sociale, la definizione tecnologica, con particolare riguardo alle caratteristiche prestazionali. Il curriculum sarà pertanto volto a integrare e approfondire le conoscenze relative a: la storia e i processi critici della produzione architettonica contemporanea; gli aspetti compositivi e tipologico- distributivi implicati nel processo formativo, gli aspetti costruttivi, strutturali, tecnologici e impiantistici; gli aspetti giuridici riguardanti l’esercizio professionale; gli aspetti tecnico-contabili ed estimativi; le problematiche teorico- tecniche delle relazioni tra elemento e sistema territoriale di riferimento. B- ORIENTAMENTO 2: Tecniche per la progettazione tecnologica e la produzione edilizia Obiettivi formativi integrativi Il curriculum formativo dell’indirizzo in Teorie e tecniche per la progettazione tecnologica e la produzione edilizia comprende discipline che forniscono le conoscenze e gli strumenti relativi alla gestione dei processi di produzione ed esecuzione delle opere edilizie nei nuovi interventi e nella manutenzione. In tal senso vengono approfonditi gli aspetti legati alla fase esecutiva del progetto ed alla dimensione programmatoria ed operativa del cantiere, formando figure professionali in grado di collaborare alla redazione del progetto di dettaglio delle opere di architettura e di operare per la loro pratica attuazione e costruibilità nel cantiere edile. In maniera più specifica si possono individuare i seguenti campi tecnico-professionali: Supporto consapevole al processo integrato di progettazione architettonica, con particolare riferimento alle problematiche di tipo costruttivo, strutturale e tecnologico; Direzione e coordinamento delle attività tecnico- costruttive del cantiere edile; Coordinamento delle attività tecniche alle varie scale connesse alla fattibilità, progettazione di massima, programmazione, sviluppo e controllo in ordine alla realizzazione di manufatti edili ed opere pubbliche, e all’indagine ed intervento su costruzioni esistenti finalizzati al loro riuso e valorizzazione; Direzione delle attività connesse alla produzione e gestione di materiali, prodotti e componenti per l’industria delle costruzioni. C- ORIENTAMENTO 3: Tecniche per la progettazione dell’ambiente e del paesaggio . Obiettivi formativi integrativi Il curriculum formativo dell’indirizzo in Teorie e tecniche per la progettazione dell’ambiente e del paesaggio comprende discipline finalizzate alla analisi, valutazione, progettazione e controllo della trasformazione degli assetti naturali ed antropici di uno specifico contesto paesistico-ambientale alle diverse scale, in vista di un miglioramento della sua configurazione fisico-morfologica in termini di qualità fruitiva, ecologica ed estetica. In tal senso vengono forniti metodi e tecniche utili a formare figure professionali in grado di partecipare al processo decisionale ed attuativo di interventi trasformativi delle aree a verde e degli ambienti di esterno nell’ambito delle strutture insediative urbane e territoriali. In maniera più specifica si possono individuare i seguenti campi tecnico- professionali: Supporto all'attività di pianificazione, organizzazione e gestione degli interventi in aree a prevalente valenza naturale; Supporto consapevole al processo integrato di pianificazione e progettazione delle aree a verde in contesto urbano e nell’allestimento degli ambienti di esterno; Supporto consapevole al processo integrato di progettazione e applicazione di tecnologie di naturalizzazione, protezione e mitigazione ambientale; Coordinamento delle attività tecniche alle varie scale connesse alla fattibilità, progettazione di massima, programmazione, sviluppo e controllo in ordine alla realizzazione di interventi in aree in cui prevale la presenza caratterizzante di “sistemi naturali”. D_ ORIENTAMENTO 4: Tecniche per il restauro dei beni culturali, ambientali e architettonici. Obiettivi formativi integrativi Il curriculum formativo dell’indirizzo in Tecniche per il restauro dei beni culturali, ambientali e architettonici è la formazione di una figura professionale in grado di conoscere e comprendere il valore culturale degli organismi architettonici in rapporto alle loro origini e alle successive trasformazioni storiche ed al contesto insediativo di appartenenza, di rilevarlo e rappresentarlo analiticamente in rapporto ai materiali che lo compongono e al regime statico delle strutture. Le competenze specifiche del laureato riguardano: le tecniche di rilevamento strumentale e di rappresentazione tematica dei beni architettonici e dei contesti ambientali; le tecniche di diagnosi e controllo dello stato di conservazione dei beni architettonici e dei contesti ambientali; la predisposizione degli elaborati tecnici propedeutici al progetto di restauro dei beni architettonici e dei contesti ambientali; l'elaborazione di schede specialistiche nel settore dei beni architettonici; l'assolvimento di incarichi professionali in qualità di direttore tecnico di imprese specializzate nel campo del restauro del patrimonio architettonico; l'assolvimento di incarichi professionali in qualità di assistente tecnico alla Direzione dei Lavori nell'ambito dei cantieri di restauro del patrimonio architettonico; lo svolgimento di attività tecnico-amministrative connesse. Ambiti professionali: enti pubblici, società di ingegneria, aziende pubbliche o private, imprese specializzate nel settore del restauro, attività libero-professionale, attività di consulenza. 3
Regolamento e Ordinamento Didattico del Corso di laurea triennale in Scienze dell’Architettura” CLASSE 4 Scienze dell’Architettura e dell’ingegneria edile (ai sensi dell’art.4, RDdA, DR n 3676 del 13.09.01) Approvato in CdF del 15/1/2003 Art. 3. Conoscenze per l’accesso, modalità di verifica e di recupero dei debiti a) accesso Il CdSt prevede un numero programmato di posti per l’immatricolazione al primo anno; secondo la normativa vigente. per ogni anno accademico, il numero dei posti disponibili è definito da specifico DM su proposta del CCS ratificata dal CdF. Per essere ammessi al CdSt occorre essere in possesso di un Diploma di scuola secondaria superiore o altro titolo di studio conseguito all’estero, riconosciuto idoneo dalla S.U.N. nel rispetto degli accordi internazionali vigenti.4 Fatta salva l’emanazione di diverse disposizioni legislative in merito, per l'ammissione al CdSt è richiesta una soddisfacente cultura generale, con particolari attinenze all'ambito storico, sociale e istituzionale, affiancata da capacità di lavoro su testi scritti di vario genere (artistico, letterario, storico, sociologico, filosofico, ecc.) e da attitudini al ragionamento logico-astratto sia in ambito matematico che linguistico. b) modalità di verifica Le modalità di verifica delle conoscenze prevedono prove di accertamento in: • Logica-Cultura generale (mirate ad accertare le capacita di analizzare un testo sul piano lessicale, sintattico e logico; di interpretare, riformulare e connettere le informazioni fornite; di elaborare correttamente inferenze, implicazioni, conclusioni, scartando procedure ed esiti errati, arbitrari o non giustificati rigorosamente; i quesiti verteranno su testi di saggistica scientifica o narrativa di autori classici o contemporanei, oppure su testi di attualità comparsi su quotidiani o su riviste generalistiche o specialistiche, verteranno altresì su casi o problemi, anche di natura astratta, la cui soluzione richiede l'adozione di forme diverse di ragionamento logico; quesiti relativi alle conoscenze di cultura generale completano questo ambito valutativo); • Storia (mirate ad accertare la padronanza di criteri generali di orientamento cronologico, rispetto a protagonisti e fenomeni di rilievo storico, dall’età antica all’età contemporanea e anche di conoscenze intrecciate alle specifiche vicende artistico-architettoniche); • Disegno e Rappresentazione (mirate all'accertamento della capacita di analizzare grafici, disegni, rappresentazioni iconiche o termini di corrispondenza rispetto all'oggetto rappresentato e della padronanza di nozioni elementari relative alla rappresentazione); • Matematica e Fisica (mirate, per la matematica, all'accertamento della padronanza di insiemi numerici e calcolo aritmetico, dell’ordinamento e confronto di numeri, del calcolo algebrico e della geometria euclidea, dei fondamenti di geometria analitica, di probabilità e di statistica; mirate, per la fisica, all'accertamento della conoscenza di nozioni elementari sui principi della meccanica con definizione delle grandezze fisiche fondamentali, di nozioni elementari sui principi della Termodinamica). • Lingua straniera (mirate all’accertamento della conoscenza di base di una lingua straniera tale da permettere, almeno, di leggere e capire il significato di un testo scritto di livello elementare). Per ogni a.a,. la prova di concorso, per la verifica delle conoscenze richieste, viene formulata con apposito bando che dovrà indicare: • numero di posti disponibili • norme per l’ammissione • modalità e termini di scadenza della domanda • modalità e data in cui di espletamento delle prove • programma dei contenuti delle prove • modalità per la formazione della graduatoria • modalità e termini di scadenza per l’immatricolazione c) recupero dei debiti Qualora dall’esito delle prove di verifica risultassero ammessi studenti che hanno dimostrato carenze in una o più delle categorie di conoscenza previste, il Consiglio del Corso di Studi (CCS) si attiva per definire le modalità atte al recupero dei debiti che dovranno essere saldati entro il 31 Dicembre di ogni anno. Su proposta del CCS, il CdF, verificata la disponibilità delle risorse umane e logistiche necessarie all’attivazione del recupero dei debiti, provvede ad organizzarne l’attuazione. 4 art.5, lett. A del RDdA 4
Regolamento e Ordinamento Didattico del Corso di laurea triennale in Scienze dell’Architettura” CLASSE 4 Scienze dell’Architettura e dell’ingegneria edile (ai sensi dell’art.4, RDdA, DR n 3676 del 13.09.01) Approvato in CdF del 15/1/2003 Il recupero dei debiti formativi può essere assolto anche in collaborazione mediante convenzione con strutture esterne, così come indicato dall’art 20 del RDdA. d) crediti in immatricolazione5 All’atto di immatricolazione dello studente, è possibile riconoscere CFU in corrispondenza a documentate attività formative, o anche lavorative, svolte precedentemente. Su richiesta dello studente, il CCS valuta la relativa carriera pregressa del richiedente, anche in riferimento all’obsolescenza di cui al seguente art. 9, ne stabilisce il valore in CFU e ne sottopone l’approvazione al CdF. Art. 4. Curricula offerti e modalità di presentazione di curricula individuali a) curricula offerti Come stabilito dal RDdA (art.10, c.1), entro il 30 aprile di ogni anno, il CCS stabilisce il piano dell’offerta didattico-formativa di base relativa al successivo a.a., indicando i piani di studio con l’elenco degli insegnamenti attivati, i relativi crediti, nonché le propedeuticità e gli sbarramenti. I curricula offerti dal CdSt sono pubblicati sul Manifesto degli studi (MdS) entro il 30 maggio di ogni a.a. I curricula presentati dagli studenti, conformi a quelli offerti dal CdSt e alle scelte in essi consigliate sono automaticamente approvati. b) curricula individuali Ogni studente ha la facoltà di presentare un curriculum individuale che deve comunque soddisfare i requisiti generali indicati dal CdSt. Il piano degli studi individuale è sottoposto per l’approvazione al CCS, che può delegarne l’esame o anche l’approvazione a strutture a ciò deputate o a singoli docenti. Le attività formative a scelta dello studente, nei curricula liberi, dovranno in ogni caso corrispondere ai requisiti culturali o professionali coerenti agli obbiettivi formativi dichiarati al precedente art. 2 presente, fermo restando che: i) i contenuti di tali attività formative non siano ripetitivi di contenuti compresi in altri insegnamenti già presenti nel curriculum; ii) ogni proposta di attività formativa corrisponda ad almeno 2 Crediti Formativi Universitari (CFU). Nel curriculum individuale, tra l’altro, deve essere specificata l’area tematica dell’attività di Tirocinio che si intende esperire. I curricula degli studenti che si iscrivono al primo anno del CdSt devono essere presentati, mediante l’apposita modulistica predisposta dalla segreteria studenti, contestualmente al perfezionamento dell’iscrizione e approvati dalla struttura competente entro il 31 dicembre dello stesso anno. I curricula degli studenti già iscritti6 al CdSt che si iscrivono ad anni successivi al primo devono essere presentati entro il 30 giugno ed approvati entro il 30 settembre dello stesso anno. - Il Manifesto degli Studi Entro il 30 marzo, anche in relazione alla stesura del Manifesto degli studi, il CCS si riunisce almeno due volte7 per: - valutare la produttività didattica al fine di programmare interventi di recupero e di assistenza didattica, - valutare le proposte presentate dalla Commissione didattica, rispettivamente, del CdF e del CCS, - programmare l’attività didattica - predisporre l’orario ufficiale delle attività formative. Il CCS approva entro il 30 aprile di ogni anno e pubblica entro il 30 maggio il MdS studi che contiene i dettagli dell'offerta formativa della Facoltà per l’anno accademico successivo. Il MdS può: - prevedere uno o più curricula, volti a conseguire specifici obiettivi formativi, - definire ulteriori propedeuticità, SSD ed attività formative, oltre a quelli già regolati da quest’articolato Il MdS tra l’altro, indica: 5 Ripartiz. Studenti prot. 348 del 18.02.02 e Assemblea CRUI 20.01.02 6 La precisazione è perché per i trasferimenti il RddA, art.31, fissa 15 sett. 30 ott., 7 RDdA art. 5
Regolamento e Ordinamento Didattico del Corso di laurea triennale in Scienze dell’Architettura” CLASSE 4 Scienze dell’Architettura e dell’ingegneria edile (ai sensi dell’art.4, RDdA, DR n 3676 del 13.09.01) Approvato in CdF del 15/1/2003 - la quota di ore specifica di ogni attività formativa unitamente alla quota di ore riservata allo studio individuale e il corrispettivo n. di CFU, - i SSD dei LB attivati per il corrispondente aa. e le modalità per la scelta da parte dello studente, - le tematiche dei tirocini da attivare, le regole per l’attivazione, il periodo in cui devono essere espletati e le modalità per la scelta da parte dello studente, - le modalità e i termini per le immatricolazioni e le iscrizioni così come indicato dall’art.18 del RDdA - ogni altro elemento si ritenga utile ai fini dell’organizzazione didattica. Art. 5. Elenco insegnamenti con SSD, articolazione in moduli e tipologia, nonché altre attività formative e crediti Il quadro generale delle attività formative per il CdSt è riportato nelle seguenti tabelle8: A- ORIENTAMENTO 1: Tecniche per la progettazione architettonica N° Natura dell'attività formativa SSD di riferimento CFU Tipologia Ambito disciplinare di attività formativa 1 Corso d’insegnamento, MATO3 – GEOMETRIA 1 a Formazione scientifica di base Esercitazioni, studio individuale 2 Corso d’insegnamento, MATO5 – ANALISI MATEMATICA 3 a Formazione scientifica di base Esercitazioni, studio individuale 3 Corso d’insegnamento, ICAR17 – DISEGNO 17 a Formazione di base nella storia e Esercitazioni pratiche, nella rappresentazione studio individuale 4 Corso d’insegnamento, ICAR18 – STORIA 17 a Formazione di base nella storia e Seminari, Esercitazioni DELL’ARCHITETTURA nella rappresentazione pratiche, studio individuale 38 5 Corso d’insegnamento, ICAR12 – TECNOLOGIA 14 b Architettura e Urbanistica Esercitazioni pratiche o di DELL’ARCHITETTURA laboratorio, studio individuale 6 Corso d’insegnamento, ICAR14 – COMPOSIZIONE 28 b Architettura e Urbanistica Esercitazioni di laboratorio, ARCHITETTONICA E URBANA studio individuale 7 Corso d’insegnamento, ICAR19 – RESTAURO 10 b Architettura e Urbanistica Seminari, Esercitazioni pratiche o di laboratorio, studio individuale 8 Corso d’insegnamento, ICAR20 – TECNICA E 13 b Architettura e Urbanistica Esercitazioni di laboratorio, PIANIFICAZIONE URBANISTICA studio individuale 9 Corso d’insegnamento, ICARO8 – SCIENZA DELLE 13 b Edilizia e Ambiente Esercitazioni pratiche, COSTRUZIONI studio individuale 10 Corso d’insegnamento, ICAR09 – TECNICA DELLE 6 b Edilizia e Ambiente Esercitazioni pratiche, COSTRUZIONI studio individuale 11 Corso d’insegnamento, ING-IND11 – FISICA TECNICA 10 b Edilizia e Ambiente Esercitazioni pratiche, AMBIENTALE studio individuale 12 Corso d’insegnamento, ICAR22 – ESTIMO 3 b Edilizia e Ambiente Esercitazioni pratiche, studio individuale 97 13 Corso d’insegnamento, ICAR13 – DISEGNO INDUSTRIALE 4 c Discipline dell’Architettura e Esercitazioni pratiche, dell’Ingegneria studio individuale 8 per tutte e 4 le tabelle è stata chiesta una modifica nel CdF di febbraio 2002 6
Regolamento e Ordinamento Didattico del Corso di laurea triennale in Scienze dell’Architettura” CLASSE 4 Scienze dell’Architettura e dell’ingegneria edile (ai sensi dell’art.4, RDdA, DR n 3676 del 13.09.01) Approvato in CdF del 15/1/2003 14 Corso d’insegnamento, MAT 06 Probabilità e statistica 6 c Cultura scientifica, unamistica, Esercitazioni pratiche, matematica (vedi CdF 6.09.2001)9 giuridica, economica, socio- studio individuale politica 15 Corso d’insegnamento, IUS10 – DIRITTO AMMINISTRATIVO 4 c Cultura scientifica, unamistica, studio individuale giuridica, economica, socio- politica 16 Corso d’insegnamento, L-ART02 – STORIA DELL’ARTE 2 c Cultura scientifica, unamistica, studio individuale MODERNA giuridica, economica, socio- politica 17 Corso d’insegnamento, L-ART03 – STORIA DELL’ARTE 2 c Cultura scientifica, unamistica, studio individuale CONTEMPORANEA giuridica, economica, socio- politica 18 18 Corso d’insegnamento, A SCELTA DELLO STUDENTE 9 d Attività Seminari, , studio individuale 19 Corso d’insegnamento, LINGUA straniera 4 e per prova finale e conoscenza Esercitazioni pratiche o di della lingua straniera laboratorio, 20 Corso d’insegnamento, PROVA FINALE 5 e per prova finale e conoscenza Seminari, Esercitazioni della lingua straniera pratiche o di laboratorio, Tesi 9 21 Corso d’insegnamento, Ulteriori conoscenze linguistiche, abilità 9 f altre (art 10, c.1, lett. F, DM studio individuale informatiche e relazionali, tirocini, ecc. 509/1999 Seminari, Esercitazioni pratiche, Tirocini, Stage 180 Corrispondenza CFU - Ore Attività formative CFU Ore a) di base 38 950 b) caratterizzanti 97 2425 c) affini o integrative 18 450 d) a scelta 9 225 e) prova finale e lingua straniera, 9 225 f) altre 9 225 TOTALE 180 4500 B- ORIENTAMENTO 2: Tecniche per la progettazione tecnologica e la produzione edilizia N° Natura dell'attività SSD di riferimento CFU Tipologia Ambito disciplinare formativa di attività formativa 1 Corso d’insegnamento, MAT 03 Geometria 1 a Formazione scientifica di base Esercitazioni, studio individuale 2 Corso d’insegnamento, MAT 05 Analisi matematica 3 a Formazione scientifica di base Esercitazioni, studio individuale 3 Corso d’insegnamento, ICAR 17 Disegno 17 a Formazione di base nella storia e Esercitazioni pratiche, nella rappresentazione studio individuale 4 Corso d’insegnamento, ICAR 18 Storia dell’architettura 13 a Formazione di base nella storia e Seminari, Esercitazioni nella rappresentazione pratiche, studio individuale 34 9 SECS-S/06 METODI MATEMATICI DELL’ECONOMIA E DELLE SCIENZE ATTUARIALI E FINANZIARIE 7
Regolamento e Ordinamento Didattico del Corso di laurea triennale in Scienze dell’Architettura” CLASSE 4 Scienze dell’Architettura e dell’ingegneria edile (ai sensi dell’art.4, RDdA, DR n 3676 del 13.09.01) Approvato in CdF del 15/1/2003 5 Corso d’insegnamento, ICAR 12 Tecnologia dell’architettura 22 b Architettura e urbanistica Esercitazioni pratiche o di laboratorio, studio individuale 6 Corso d’insegnamento, ICAR 14 Composizione Architettonica 20 b Architettura e urbanistica Esercitazioni pratiche o di e urbana laboratorio, studio individuale 7 Corso d’insegnamento, ICAR 19 Restauro 10 b Architettura e urbanistica Esercitazioni di laboratorio, studio individuale 8 Corso d’insegnamento, ICAR 20 Tecnica e pianificazione 11 b Architettura e urbanistica Esercitazioni di urbanistica laboratorio, studio individuale 9 Corso d’insegnamento, ICAR 09 Tecnica delle costruzioni 6 b Edilizia e ambiente Esercitazioni pratiche, studio individuale 10 Corso d’insegnamento, ICAR 08 Scienza delle costruzioni 13 b Edilizia e ambiente Esercitazioni pratiche, studio individuale 11 Corso d’insegnamento, ING-IND 11 Fisica tecnica ambientale 12 b Edilizia e ambiente Esercitazioni pratiche, studio individuale 12 Corso d’insegnamento, ICAR 22 Estimo 4 b Edilizia e ambiente Esercitazioni pratiche, studio individuale 13 Corso d’insegnamento, ICAR 11 Produzione edilizia 3 b Edilizia e ambiente Esercitazioni pratiche, studio individuale 101 14 Corso d’insegnamento, ICAR 03 Ingegneria Sanitaria e 2 c Discipline dell’Architettura e Esercitazioni pratiche, ambientale dell’Ingegneria studio individuale 15 Corso d’insegnamento, ICAR 13 Disegno industriale 2 c Discipline dell’Architettura e Esercitazioni pratiche, dell’Ingegneria studio individuale 16 Corso d’insegnamento, L-ART 02 Storia dell’arte moderna 2 c Cultura scientifica, umanistica, studio individuale giuridica 17 Corso d’insegnamento, MAT 06 Probabilità e statistica 6 c Cultura scientifica, umanistica, Esercitazioni pratiche, matematica (vedi CdF 6.09.2001)10 giuridica studio individuale 18 Corso d’insegnamento, IUS 10 Diritto Amministrativo 4 c Cultura scientifica, umanistica, studio individuale giuridica 19 Corso d’insegnamento, L-Art 03 Storia dell’arte 2 c Cultura scientifica, umanistica, studio individuale contemporanea giuridica 18 20 Corso d’insegnamento, a scelta 9 d Attività Seminari, studio individuale 21 Corso d’insegnamento, LINGUA straniera 4 e per prova finale e conoscenza studio individuale, della lingua straniera Esercitazioni di laboratorio 22 studio individuale, PROVA FINALE 5 e per prova finale e conoscenza Seminari, Esercitazioni di della lingua straniera laboratorio, Tesi 9 23 Corso d’insegnamento, Ulteriori conoscenze linguistiche, 9 f altre (art 10, c.1, lett. F, DM studio individuale abilità informatiche e relazionali, 509/1999 Seminari, Esercitazioni tirocini, ecc. pratiche, Tirocini, Stage 10 8SECS-S/06 METODI MATEMATICI DELL’ECONOMIA E DELLE SCIENZE ATTUARIALI E FINANZIARIE 8
Regolamento e Ordinamento Didattico del Corso di laurea triennale in Scienze dell’Architettura” CLASSE 4 Scienze dell’Architettura e dell’ingegneria edile (ai sensi dell’art.4, RDdA, DR n 3676 del 13.09.01) Approvato in CdF del 15/1/2003 180 Attività formative CFU Ore a) di base 34 850 b) caratterizzanti 101 2525 c) affini o integrative 18 450 d) a scelta 9 225 e) prova finale e lingua straniera, 9 225 f) altre 9 225 TOTALE 180 4500 C- ORIENTAMENTO 3: Tecniche per la progettazione dell’ambiente e del paesaggio N° Natura dell'attività SSD di riferimento (CFU Tipologia Ambito disciplinare formativa di attività formativa 1 Corso d’insegnamento, MAT 03 – GEOMETRIA 1 a Formazione scientifica di base Esercitazioni, studio individuale 2 Corso d’insegnamento, MAT 05 – ANALISI MATEMATICA 3 a Formazione scientifica di base Esercitazioni, studio individuale 3 Corso d’insegnamento, ICAR17 – DISEGNO 17 a Formazione di base nella storia e Esercitazioni pratiche, nella rappresentazione studio individuale 4 Corso d’insegnamento, ICAR18 – STORIA 15 a Formazione di base nella storia e Seminari, Esercitazioni DELL’ARCHITETTURA nella rappresentazione pratiche, studio individuale 36 5 Corso d’insegnamento, ICAR 12 TECNOLOGIA 20 b Architettura e Urbanistica Esercitazioni pratiche o di DELL’ARCHITETTURA laboratorio, studio individuale 6 Corso d’insegnamento, ICAR 14 COMPOSIZ. 20 b Architettura e Urbanistica Esercitazioni pratiche o di ARCHITETTONICA E URBANA laboratorio, studio individuale 7 Corso d’insegnamento, ICAR 15 ARCHITETTURA DEL 8 b Architettura e Urbanistica Seminari, Esercitazioni di PAESAGGIO laboratorio, studio individuale 8 Corso d’insegnamento, ICAR 19 RESTAURO 10 b Architettura e Urbanistica Seminari, Esercitazioni di laboratorio, studio individuale 9 Corso d’insegnamento, ICAR 20 TECNICA E PIANIFICAZIONE 15 b Architettura e Urbanistica Esercitazioni di URBANISTICA laboratorio, studio individuale 10 Corso d’insegnamento, ICAR 09 TECNICA DELLE 2 b Edilizia e Ambiente Esercitazioni di COSTRUZIONI laboratorio, studio individuale 11 Corso d’insegnamento, ICAR 08 SCIENZA DELLE 13 b Edilizia e Ambiente Esercitazioni pratiche, COSTRUZIONI studio individuale 12 Corso d’insegnamento, ING-IND 11 FISICA TECNICA 8 b Edilizia e Ambiente Esercitazioni pratiche, AMBIENTALE studio individuale 13 Corso d’insegnamento, ICAR 22 ESTIMO 3 b Edilizia e Ambiente Esercitazioni pratiche, studio individuale 99 9
Regolamento e Ordinamento Didattico del Corso di laurea triennale in Scienze dell’Architettura” CLASSE 4 Scienze dell’Architettura e dell’ingegneria edile (ai sensi dell’art.4, RDdA, DR n 3676 del 13.09.01) Approvato in CdF del 15/1/2003 14 Corso d’insegnamento, ICAR13 – DISEGNO INDUSTRIALE 2 c Discipline dell’Architettura e Esercitazioni pratiche, dell’Ingegneria studio individuale 15 Corso d’insegnamento, L-ART02 – STORIA DELL’ARTE 2 c Cultura scientifica, umanistica, studio individuale MODERNA giuridica, economica, socio- politica 16 Corso d’insegnamento, MAT 06 Probabilità e statistica 6 c Cultura scientifica, umanistica, Esercitazioni pratiche, matematica (vedi CdF 6.09.2001)11 giuridica, economica, socio- studio individuale politica 17 Corso d’insegnamento, IUS10 – DIRITTO AMMINISTRATIVO 4 c Cultura scientifica, umanistica, studio individuale giuridica, economica, socio- politica 18 Corso d’insegnamento, L-ART03– STORIA DELL’ARTE 2 c Cultura scientifica, umanistica, studio individuale CONTEMPORANEA giuridica, economica, socio- politica 19 Corso d’insegnamento, SECS-P02 – POLITICA ECONOMICA 2 c Cultura scientifica, umanistica, studio individuale giuridica, economica, socio- politica 18 20 Corso d’insegnamento, A SCELTA DELLO STUDENTE 9 d Attività Seminari, studio individuale 21 Corso d’insegnamento, LINGUA straniera 4 e per prova finale e conoscenza studio individuale, della lingua straniera Seminari, Esercitazioni di laboratorio 22 Corso d’insegnamento, PROVA FINALE 5 e per prova finale e conoscenza studio individuale, della lingua straniera Seminari, Esercitazioni di laboratorio, Tesi 9 23 Corso d’insegnamento, Ulteriori conoscenze linguistiche, abilità 9 f altre (art 10, c.1, lett. F, DM studio individuale informatiche e relazionali, tirocini, ecc. 509/1999 Seminari, Esercitazioni pratiche, Tirocini, Stage 180 Attività formative CFU Ore a) di base 36 900 b) caratterizzanti 99 2475 c) affini o integrative 18 450 d) a scelta 9 225 e) prova finale e lingua straniera, 9 225 f) altre 9 225 TOTALE 180 4500 D- ORIENTAMENTO 4: Tecniche per il restauro dei beni culturali architettonici ed ambientali N Natura dell'attività SSD di riferimento CFU Tipologia Ambito disciplinare formativa di attività formativa 1 Corso d’insegnamento, MAT 03 Geometria 1 a Formazione scientifica di base Esercitazioni, studio individuale 2 Corso d’insegnamento, MAT 05 Analisi matematica 3 a Formazione scientifica di base Esercitazioni, studio individuale 3 Corso d’insegnamento, ICAR 17 Disegno 19 a Formazione di base nella storia e Esercitazioni pratiche, nella rappresentazione studio individuale 11 10SECS-S/06 METODI MATEMATICI DELL’ECONOMIA E DELLE SCIENZE ATTUARIALI E FINANZIARIE 10
Regolamento e Ordinamento Didattico del Corso di laurea triennale in Scienze dell’Architettura” CLASSE 4 Scienze dell’Architettura e dell’ingegneria edile (ai sensi dell’art.4, RDdA, DR n 3676 del 13.09.01) Approvato in CdF del 15/1/2003 4 Corso d’insegnamento, ICAR 18 Storia dell’architettura 19 a Formazione di base nella storia e Seminari, Esercitazioni nella rappresentazione pratiche, studio individuale 42 5 Corso d’insegnamento, ICAR 12 Tecnologia dell’architettura 14 b Architettura e urbanistica Esercitazioni pratiche o di laboratorio, studio individuale 6 Corso d’insegnamento, ICAR 14 Composiz. Architettonica e 20 b Architettura e urbanistica Esercitazioni pratiche o di urbana laboratorio, studio individuale 7 Corso d’insegnamento, ICAR 19 Restauro 18 b Architettura e urbanistica Seminari, Esercitazioni di laboratorio, studio individuale 8 Corso d’insegnamento, ICAR 20 Tecnica e pianificazione 11 b Architettura e urbanistica Esercitazioni di urbanistica laboratorio, studio individuale 9 Corso d’insegnamento, ICAR 09 Tecnica delle costruzioni 6 b Edilizia e ambiente Esercitazioni pratiche, studio individuale 10 Corso d’insegnamento, ICAR 08 Scienza delle costruzioni 13 b Edilizia e ambiente Esercitazioni pratiche, studio individuale 11 Corso d’insegnamento, ING-IND 11 Fisica tecnica ambientale 8 b Edilizia e ambiente Esercitazioni pratiche, studio individuale 12 Corso d’insegnamento, ICAR 22 Estimo 3 b Edilizia e ambiente Esercitazioni pratiche, studio individuale 93 13 Corso d’insegnamento, ICAR 13 Disegno industriale 2 c affini o integrative Esercitazioni pratiche, studio individuale 14 Corso d’insegnamento, L-ART 02 Storia dell’arte moderna 2 c Cultura scientifica, umanistica, studio individuale giuridica 15 Corso d’insegnamento, MAT 06 Probabilità e statistica 6 c Cultura scientifica, umanistica, Esercitazioni pratiche, matematica (vedi CdF 6.09.2001)12 giuridica studio individuale 16 Corso d’insegnamento, IUS 10 Diritto Amministrativo 4 c Cultura scientifica, umanistica, studio individuale giuridica 17 Corso d’insegnamento, L-Art 03 Storia dell’arte 2 c Cultura scientifica, umanistica, studio individuale contemporanea giuridica 18 Corso d’insegnamento, L-ART 04 Museologia e critica 2 c Cultura scientifica, umanistica, studio individuale artistica e del restauro giuridica 18 19 Corso d’insegnamento, a scelta 9 d Attività Seminari, studio individuale 20 Corso d’insegnamento, LINGUA straniera 4 e per prova finale e conoscenza studio individuale, della lingua straniera Esercitazioni pratiche, 21 Corso d’insegnamento, PROVA FINALE 5 e per prova finale e conoscenza studio individuale, della lingua straniera Seminari, Esercitazioni di laboratorio, Tesi 9 22 Corso d’insegnamento, Ulteriori conoscenze linguistiche, 9 f altre (art 10, c.1, lett. F, DM studio individuale, abilità informatiche e relazionali, 509/1999 12 11SECS-S/06 METODI MATEMATICI DELL’ECONOMIA E DELLE SCIENZE ATTUARIALI E FINANZIARIE 11
Regolamento e Ordinamento Didattico del Corso di laurea triennale in Scienze dell’Architettura” CLASSE 4 Scienze dell’Architettura e dell’ingegneria edile (ai sensi dell’art.4, RDdA, DR n 3676 del 13.09.01) Approvato in CdF del 15/1/2003 Seminari, Esercitazioni tirocini, ecc. pratiche, Tirocini, Stage 180 Attività formative CFU Ore a) di base 42 1050 b) caratterizzanti 93 2325 c) affini o integrative 18 450 d) a scelta 9 225 e) prova finale e lingua straniera, 9 225 f) altre 9 225 TOTALE 180 4500 Art. 6 Propedeuticità Non ritenendo possibile acquisire proficuamente conoscenze superiori senza avere prima appreso i necessari fondamenti disciplinari, per tutti gli orientamenti nei quali sono attivati gli insegnamenti elencati in tabella, si rende necessario stabilire le seguenti propedeuticità: Se non è stato superato l'esame di: non si può essere ammessi a sostenere l'esame di: storia dell'architettura medievale/storia storia dell'architettura contemporanea dell'architettura moderna istituzioni di matematiche matematica generale cultura tecnologica della progettazione/materiali e laboratorio di costruzione dell'architettura 1 progettazione degli elementi costruttivi laboratorio di progettazione architettonica 1 laboratorio di progettazione architettonica 2 fisica tecnica tecnica del controllo ambientale statica scienza delle costruzioni o laboratorio di costruzione dell'architettura 2 analisi della città e del territorio laboratorio di progettazione urbanistica laboratorio di progettazione architettonica 2 laboratorio di progettazione architettonica 3 scienza delle costruzioni laboratorio di costruzione dell'architettura 2 teoria e storia del restauro laboratorio di restauro architettonico lingua inglese tutti gli esami del secondo ciclo tutti quelli del primo ciclo tirocinio Qualora ritenuto necessario, il CCS può deliberare ulteriori propedeuticità che diventeranno parte integrante del MdS relativo all’aa. Art. 7 Suddivisione in cicli L’organizzazione didattica prevede una suddivisione in due cicli: - il primo ciclo si articola in due annualità, suddivisibili in semestri o in trimestri - il secondo ciclo comprende un’unica annualità, suddivisibile in semestri o in trimestri I contenuti delle discipline afferenti al primo ciclo forniscono elementi teorico-metodologici e tecnico- operativi mentre quelli del secondo ciclo, unitamente ai tirocini, agli stage, ecc. contribuiscono ad approfondire discipline specifiche dell’orientamento e, quindi, supportano anche la produzione dell’elaborato finale. Art. 8 Corrispondenza tra crediti interni ed esterni Il riconoscimento dei crediti acquisiti o acquisibili presso altri CdSt della classe 4 o di classi di laurea diverse, afferenti a istituzioni universitarie nazionali e dell’UE avviene mediante i criteri di seguito esposti. 12
Regolamento e Ordinamento Didattico del Corso di laurea triennale in Scienze dell’Architettura” CLASSE 4 Scienze dell’Architettura e dell’ingegneria edile (ai sensi dell’art.4, RDdA, DR n 3676 del 13.09.01) Approvato in CdF del 15/1/2003 I CFU offerti dal CdSt e quelli acquisiti all’esterno saranno equiparati solo quando: - sono afferenti all’identico SSD, - esiste analogia tra i contenuti dei rispettivi programmi della attività formativa, il verificarsi parziale di quest’ultima condizione comporta un corrispondente debito formativo. Il numero di CFU attribuito alla specifica attività formativa verrà riconosciuto solo a saldo del debito formativo contratto. I CFU acquisiti all’esterno, afferenti a SSD diversi da quelli compresi nel quadro generale indicato al precedente art. 5, potranno rientrare tra quelli compresi nelle “attività a scelta dello studente” quando: - il numero di CFU non sia inferiore al minimo di 2 CFU previsto per riconoscere un’attività formativa, così come definito al precedente art. 4, lett.b. - siano rispondenti agli obiettivi formativi del CdSt definiti al precedente art.2, il verificarsi parziale di quest’ultima condizione comporta l’assegnazione di un numero di CFU inferiore a quelli originariamente acquisiti. Il CCS o struttura da esso delegata provvede all’esame o anche all’approvazione delle equiparazioni nonché ai riconoscimenti dei CFU. A tal fine, all’istanza dovrà essere allegata la documentazione ufficiale dalla quale possano evincersi gli elementi sopra riportati. Il CCS o la struttura da esso delegata potrà mettere in atto ulteriori verifiche ritenute opportune. Per le reimmatricolazioni di cui all’art. 15, il CCS o struttura da esso delegata valuterà se le attività lavorative, già svolte dal reimmatricolando siano equiparabili alle attività di tirocinio di cui all’art. 11) e, in caso positivo, stabilirà il numero di CFU corrispondenti e le eventuali integrazioni. Art. 9. Obsolescenza dei CFU e limiti per fuori corso La potenziale obsolescenza dei contenuti formativi dei CFU richiede la verifica periodica degli stessi. Fermo restante quanto disposto dal RDdA all’art. 30 “studenti f.c. e ripetenti” e all’art.33 “decadenza dalla qualità di studente”, i CFU acquisiti dallo studente sono considerati validi per una durata di sette anni a partire dall’anno accademico di immatricolazione. Trascorso il periodo indicato nel comma precedente, su richiesta dello studente, i contenuti dei CFU acquisiti sono sottoposti a verifica di obsolescenza secondo le modalità seguenti: - qualora il CCS riconosca l’attualità dei relativi contenuti formativi, i CFU acquisiti debbono essere convalidati con apposita delibera; - qualora il CCS riconosca l’obsolescenza, anche di una sola parte, dei relativi contenuti dei CFU, lo stesso CCS stabilisce le prove integrative che dovranno essere sostenute dallo studente. Superate le verifiche previste, il CCS convalida i CFU acquisiti con apposita delibera I comma precedenti si applicano anche alla valutazione dell’obsolescenza per le richieste di re- immatricolazione di studenti decaduti (carriera caducata)13. Art. 10 Tipologie delle forme didattiche, di esami e di verifica A - Le forme didattiche previste sono14: a) Laboratori (LB): per laboratorio si intende un’attività formativa multidisciplinare, coordinata da una disciplina caratterizzante, finalizzata essenzialmente alla produzione di un elaborato sintetico nel quale concorrono le competenze disciplinari acquisite. Complessivamente il LB assegna un minimo di 12 CFU pari a 300h; minimo il 30% delle ore è riservato allo SI (studio a casa e/o partecipazione ad attività culturali concordate) e le rimanenti sono riservate ad attività da svolgersi in aula (didattica frontale, guidata, esercitazioni, e quant’altro) La didattica dei LB contempla una compresenza in aula di tutti i docenti per un congruo numero di ore. b) Corsi pluridisciplinari (PD): per Corso pluridisciplinare si intende un’attività formativa unitaria articolata in almeno due SSD, per un minimo complessivo di 4 CFU pari a 100h di cui almeno il 50% di SI; nel caso in cui il programma didattico sia ad elevato contenuto sperimentale o pratico la percentuale riservata allo SI può essere inferiore al 50%. 13 riff. Ripartizione studenti prot.348 del 18.02.02 ed assemblea CRUI 20.01.02. 14 ai sensi dell’art.5 c.3 del DM 509/99, percentuali inferiori al 50% di SI possono essere previste nel solo caso di attività formative ad elevato contenuto sperimentale o pratico. 13
Regolamento e Ordinamento Didattico del Corso di laurea triennale in Scienze dell’Architettura” CLASSE 4 Scienze dell’Architettura e dell’ingegneria edile (ai sensi dell’art.4, RDdA, DR n 3676 del 13.09.01) Approvato in CdF del 15/1/2003 c) Corsi monodisciplinari (MD): per Corso monodisciplinare si intende un’attività formativa, anche articolata in più “moduli” tematici tutti compresi in un unico SSD per un minimo di 4 CFU pari a 100h di cui almeno il 50% di SI; nel caso in cui il programma didattico sia ad elevato contenuto sperimentale o pratico la percentuale riservata allo SI può essere inferiore al 50%. d) Stage (ST): per stage si intende un’attività formativa e di approfondimento, da svolgersi presso strutture produttive e di servizio esterne, in grado di realizzare il raccordo tra formazione e lavoro e finalizzata ad agevolare le scelte professionali. Il numero di CFU assegnati alle attività di ST non potrà essere inferiore a 4 CFU. Esso sarà stabilito, di volta in volta, in relazione all’impegno orario richiesto allo studente per il quale può anche essere prevista una quota (non superiore al 25%) di SI. Per l’istituzione, l’organizzazione, le certificazioni e quant’altro si rinvia alla normativa vigente in materia (D.M. 25 marzo 1998, n. 142, “Regolamento recante norme di attuazione dei princìpi e dei criteri di cui all'articolo 18 della L. 24 giugno 1997, n. 196”). e) Tirocini (TC) Per tirocinio si intende un’attività pratico-formativa e di orientamento, da svolgersi presso strutture produttive e di servizio esterne alla struttura didattica, finalizzata a realizzare momenti di alternanza tra studio e lavoro e di agevolare le scelte professionali mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro. Il numero di CFU assegnati alle attività di TC non potrà essere inferiore a 4 CFU. Esso sarà stabilito, di volta in volta, in relazione all’impegno orario richiesto allo studente per il quale non deve essere previsto SI. Per l’istituzione, l’organizzazione, le certificazioni e quant’altro si rinvia alla normativa vigente in materia (D.M. 25 marzo 1998, n. 142, “Regolamento recante norme di attuazione dei princìpi e dei criteri di cui all'articolo 18 della L. 24 giugno 1997, n. 196”). f) Seminari, conferenze e altro (SC) Attività didattica di incremento, concordata o a scelta, volta ad approfondire tematiche particolari, svolta da personale qualificato esterno alla specifica attività formativa. I Seminari prevedono la partecipazione attiva degli studenti. Il CCS può, eventualmente, assegnare l’acquisizione di CFU. g) Studio individuale (SI): per Studio individuale si intende il complesso dell’impegno autonomo che lo studente deve praticare al fine di raggiungere gli obiettivi previsti dalla relativa AF, comprese le attività definite al precedente comma f). Al fine di una frequenza proficua, quando l’AF formativa prevede l’alternanza tra la funzione della docenza e lo SI dello studente, l’orario ufficiale delle AF dovrà prevedere anche le ore destinate alo SI. B) Tipologie di esami e di altre verifiche del profitto Il numero di CFU relativo ad ogni attività formativa viene acquisito dallo studente in un’unica soluzione al completamento di tutte le verifiche previste dal presente ordinamento. Ogni attività formativa, a meno di quelle “a scelta”, svolte esternamente alla struttura didattica, e delle “altre” (rispettivamente lettera d) e lettera f) art. 10, DM 509/1999), dovrà prevedere almeno una verifica intermedia la cui modalità di espletamento è affidata alla specifica docenza che deve comunicarla a conoscenza del Preside, degli organi collegiali e degli studenti. La verifica intermedia darà luogo ad un giudizio positivo/negativo da riportare in apposito registro; l’esito della prova concorrerà alla valutazione complessiva. La verifica per l’acquisizione complessiva dei CFU prevede un colloquio d’esame durante il quale lo studente dovrà dimostrare di aver raggiunto il livello formativo richiesto. L’accertamento sarà effettuato da una Commissione formata da tutti i docenti che hanno svolto l’attività formativa, nel caso dei corsi MD al docente titolare del corso si affiancherà almeno un altro docente dello stesso SSD o affine. Le commissioni e la presidenza delle stesse sono nominate dal Preside su proposta del Presidente (o Coordinatore) del CCS. La valutazione sarà espressa con un voto in trentesimi attestante la qualità dei crediti acquisiti. Gli esami di corsi che richiedono il superamento dell’esame di un corso propedeutico non possono essere sostenuti prima che siano trascorsi almeno quindici giorni dal superamento dell’esame propedeutico15. Per le attività formative “a scelta” (lettera d), art. 10, DM 509/1999), qualora svolte presso atenei, o strutture didattiche equivalenti, il documento attestante l’attività espletata deve riportare oltre al numero dei CFU anche il voto conseguito espresso in trentesimi. Qualora quest’ultimo non sia espresso in trentesimi vigono le equivalenze approvate dal CdF. 15 vedi art 25 del RDdA 14
Regolamento e Ordinamento Didattico del Corso di laurea triennale in Scienze dell’Architettura” CLASSE 4 Scienze dell’Architettura e dell’ingegneria edile (ai sensi dell’art.4, RDdA, DR n 3676 del 13.09.01) Approvato in CdF del 15/1/2003 Per le “altre” attività formative (lettera f), art. 10, DM 509/1999), la verifica di quanto esperito sarà documentata dall’attestazione di frequenza secondo i requisiti prescritti dalla struttura universitaria e dalla struttura accogliente alla stipula della relativa convenzione. Eccezioni alle norme sopra riportate relativamente alle verifiche del profitto possono essere approvate dal CdF su proposta del CCS e su richiesta del docente responsabile dell’AF. Art. 11. Tirocinio Nelle more dell’attivazione da parte della S.U.N. di un apposito Ufficio Tirocinio e Stage, finalizzato ad assolvere a tutti gli adempimenti connessi all’attivazione ed allo svolgimento delle attività previste, il CCS nomina una struttura (composta da personale docente, ricercatore e amministrativo) delegata a svolgere i relativi adempimenti. Tale struttura delegata, di concerto con la rappresentanza degli studenti, dovrà anche provvedere a redigere, entro il 30 aprile di ogni anno, un elenco dei soggetti pubblici e privati disponibili ad accogliere gli studenti tirocinanti. La disponibilità dei soggetti di cui al comma precedente dovrà essere preventivamente acquisita mediante accordi programmatici sottoscritti nei tempi e nei modi di cui agli artt. 8 e 10 del RDdA. Al Manifesto degli Studi è delegato di definire, per ogni aa.: - le tematiche dei tirocini da attivare, - le regole per l’attivazione, - il periodo in cui devono essere espletati. Art. 12. Modalità di verifica finale Stante: - la coerenza agli obiettivi formativi, tesi all’acquisizione dell'insieme di conoscenze e abilità che caratterizzano il profilo culturale e professionale (DM 509/1999); - che nell'albo professionale dell'ordine degli architetti, che assume la denominazione: "Ordine degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori", sono state istituite la sezione A e la sezione B, e che, in particolare, la sezione B junior è ripartita nei seguenti settori: a) Architettura b) Pianificazione; le caratteristiche della prova finale per il conseguimento del titolo di studio sono finalizzate oltre che all’accertamento delle raggiunte capacità culturali e tecniche alle quali il corso di studio è preposto, anche alle competenze relative ai settori professionali istituiti dalla normativa vigente nella sezione B. Ciò premesso, per accedere alla prova finale lo studente dovrà avere acquisito 175 CFU. I rimanenti 5 CFU saranno acquisiti al momento della discussione della prova finale. Contestualmente si dovrà procedere anche alla votazione finale, in centodecimi, che valuterà il curriculum complessivo del quale la prova finale è parte integrante. La prova finale tende ad accertare la formazione raggiunta nell’orientamento prescelto, valutando l’elaborato che il candidato presenta in seduta pubblica. Tale elaborato –su supporto informatico- contiene: - la sintesi dell’attività formativa svolta nel secondo ciclo, dalla quale emerga la capacità di trasferire le conoscenze acquisite nell’operatività professionale; - il prodotto realizzato nel corso del LB del terzo anno relativo all’orientamento prescelto; - il prodotto derivato dall’esperienza di tirocinio svolta. La prova di verifica finale si svolge almeno due volte per anno accademico. La verifica, in seduta pubblica, verrà effettuata da una Commissione nominata dal Preside di Facoltà o suo delegato, su proposta del Presidente del CCS. Come previsto dall’art. 34 c. 2 del RDdA, la Commissione è composta da sette membri: il Preside della facoltà (o suo delegato) con funzioni di Presidente della commissione, il Presidente del CdSt (o suo delegato), il Coordinatore del LB frequentato dal laureando, un docente titolare di una delle attività formative coordinate al LB, un professore di ruolo del CdSt e altri due membri tra professori di ruolo, ricercatori, assistenti ordinari, tecnici laureati (di cui all’art.16, L.341/90),. 15
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