COMUNE - Comune di Mirano

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COMUNE
di MIRANO
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INFORMAZIONI                                   NUOVI ABBONAMENTI                              In origine vi è il rito. Collegato alle religioni,   ‘arte scenica dal vivo’, davvero popolare.
ABBONAMENTO A 7 SPETTACOLI                     Dal 16 al 25 ottobre: martedì ore 10-13,       scandisce la vita della comunità e ne rego-          Anche per l’anno 2018/2019, confermate
intero € 100,00 / ridotto € 85,00              giovedì ore 16-19                              la i comportamenti, finché un giorno nell’a-         dal favore del pubblico, proponiamo la sta-
Riduzioni: over 65, under 26, cral aziendali   prelazione nuovi abbonamenti per residenti     zione tra uomini e divinità si smarrisce il          gione di prosa, le domeniche a teatro per le
e dipendenti del Comune di Mirano.             a Mirano 10 e 11 ottobre ore 17-19.            legame trascendente e il teatro si incarna           famiglie e il teatro per le scuole, contando
                                                                                              e diventa laico. Allora accanto alla ‘agorà’         sulla collaborazione di Arteven e de La Pic-
BIGLIETTI                                      BIGLIETTI IN PREVENDITA                        luogo per eccellenza del dibattito politi-           cionaia che ci garantiscono la qualità dello
intero € 18,00 / ridotto €15,00                Dal 26 ottobre: giovedì e venerdì ore 17-19.   co, il teatro mette in scena l’agire umano           stare a teatro.
studenti €10,00                                Nelle sere di spettacolo, dalle ore 20.        con le sue passioni e le sue contraddizio-           La proposta per la Rassegna serale, che
Riduzione gruppi di studenti solo in                                                          ni e ne fa un altro luogo di partecipazione.         tiene conto delle indicazioni provenienti
prevendita in biglietteria € 8,00              Biglietti acquistabili anche online su         Contribuisce al formarsi di una riflessione          dai questionari, vede, nei sette spettacoli,
(min 3 pax).                                   www.vivaticket.it by Best Union con diritto    sul proprio stare al mondo, che attinge alla         una miscellanea di classico e contempora-
Per i diversamente abili anche                 di prevendita.                                 conoscenza. In una dimensione collettiva,            neo, aprendo la stagione con la danza e la
l’accompagnatore avrà diritto al biglietto     Il programma potrebbe subire variazioni per    non solitaria, è impegno responsabile per il         musica.
ridotto; si consiglia la prenotazione          ragioni non dipendenti dagli organizzatori.    miglioramento della città. Ad Atene veniva           E, come sempre, l’ironia si mescola alla tra-
del posto.                                     Non è ammesso l’accesso in sala a              assegnato un ‘biglietto gratis’ perché tutti,        gedia, la comicità fa pensare.
                                               spettacolo iniziato.                           anche i non abbienti, potessero parteci-             Ci è da sempre accanto, oltre agli enti isti-
RINNOVI ABBONAMENTI                                                                           pare. Chi ne fa pratica didattica sa quante          tuzionali, la Commissione Pari Opportunità
con conservazione del posto                    INFO UFFICIO TEATRO                            soddisfazioni e autostima il teatro scolasti-        del Comune con la “Campagna 365 giorni
Dal 18 al 27 settembre, conservando il         Via Vittoria 75, 30035 Mirano (VE)             co può dispensare.                                   NO alla violenza contro le donne” proprio
proprio posto al costo aggiuntivo di € 5,00     tel 041 4355536                               Abbiamo voluto questo titolo, La città a             perché se anche c’è divertimento, non vi sia
martedì ore 10-13, mercoledì                   info@miranoteatro.it / www.miranoteatro.it     teatro e lo manteniamo nella convinzione             mancanza di memoria.
e giovedì ore 16-19.                           Pagina Facebook: Teatro di Mirano              del profondo significato culturale di questa

con cambio posto
                                                                                                                                                   Renata Cibin
                                               programmazione a cura de                                                                            Delegata alla Cultura
2 e 9 ottobre ore 10-13,
                                               La Piccionaia e Arteven
3 e 4 ottobre ore 16-19.
                                               www.piccionaia.it / www.arteven.it                                                                  Maria Rosa Pavanello
                                                                                                                                                   Sindaca di Mirano
COMUNE - Comune di Mirano
20•11•2018
                                                                                     MM Contemporary Dance Company
                                                                                     Carmen/Bolero
                                                                                     La nuova produzione della MM Contem-             do conto dell’originale intenzione del
                                                                                     porary Dance Company porta in scena              compositore di creare un’opera-comi-
                                                                                     due grandi titoli del repertorio musicale        que: così definiva Georges Bizet la sua
                                                                                     nell’interpretazione di due coreografi           Carmen, presentata a Parigi nel 1875.
                                                                                     italiani, Emanuele Soavi, da anni attivo         Nel realizzare una nuova versione
                                                                                     in Germania presso prestigiose compa-            coreografica del Bolero, meccanismo
                                                                                     gnie, e Michele Merola, direttore artisti-       ad orologeria dalla rigorosa precisione
                                                                                     co della MM Dance Company:                       Michele Merola si è confrontato con
                                                                                     con questo spettacolo la compagnia               questa musica ossessiva e ripetitiva,
                                                                                     vuole offrire la sua rivisitazione di due        giungendo a proporci un lavoro dove la
                                                                                     celeberrime opere musicali, che sono             danza, in stretta simbiosi con la musi-
                                                                                     state oggetto di rappresentazione da             ca, veicola una sorta di astratta “fiaba
                                                                                     parte di grandi artisti contemporanei.           amara”, allegoria del dolore di vivere e
                                                                                     Carmen Sweet è una creazione esclusiva           dell’incomprensione fra esseri umani.
                                                                                     di Emanuele Soavi per la MM Contem-
                                                                                     porary Dance Company, pensata tenen-

                                                                                     coreografie di Emanuele Soavi e Michele Merola

Nella versione di Merola, Bolero viene raccontato come una non-storia, fan-          Carmen Sweet                                     Bolero
tastica ma possibile, comunque pertinente al mondo reale. Dagli allusivi colpi       coreografia Emanuele Soavi                       coreografia Michele Merola
di tamburo rullante iniziale, sino alla “esplosione” finale dell’intera orchestra,   musica Georges Bizet e Los Panchis               musica Maurice Ravel
                                                                                     danzano Stefania Figliossi, Paolo Lauri,         danzano Stefania Figliossi, Paolo Lauri,
la danza, in stretta simbiosi con la musica, veicola una sorta di astratta “fiaba    Fabiana Lonardo, Enrico Morelli,                 Fabiana Lonardo, Enrico Morelli,
amara”, allegoria del dolore di vivere e dell’incomprensione fra esseri umani.       Giovanni Napoli, Nicola Stasi,                   Giovanni Napoli, Nicola Stasi,
Così Bolero diventa metafora della nostra esistenza (…).                             Lorenza Vicidomini                               Lorenza Vicidomini
— Giornale della Danza                                                                                                                durata 80 minuti più un intervallo
COMUNE - Comune di Mirano
13•12•2018
                                                                                   Simone Cristicchi
                                                                                   Manuale di volo per uomo
                                                                                   Simone Cristicchi continua a stupire il        bile traiettoria.
                                                                                   pubblico teatrale con una nuova inven-         In realtà, Raffaello è un “Super-Sen-
                                                                                   zione drammaturgica, stavolta am-              sibile”, un eroe con poteri speciali: la
                                                                                   bientata nel mondo attuale. Una favola         sua mente fotografica mette a fuoco i
                                                                                   metropolitana ricca di emozioni, musica        particolari, i dettagli che sfuggono agli
                                                                                   e poesia.                                      altri; cose minuscole e apparentemen-
                                                                                   Cristicchi interpreta un quarantenne           te insignificanti che nascondono però
                                                                                   rimasto bambino, con un problema               un’infinita bellezza, forse perché “niente
                                                                                   preoccupante: qualunque cosa guardi-           è più grande delle piccole cose!”.
                                                                                   no i suoi occhi - dal fiore di tarassaco       Forse “volare” significa non sentirsi soli,
                                                                                   cresciuto sull’asfalto, ai grandi palazzi di   avere il coraggio di buttarsi nella vita,
                                                                                   periferia - tutto è stupefacente, affasci-     mantenendo intatto il bambino dentro
                                                                                   nante, meraviglioso!                           di noi. “Manuale di volo per uomo”: una
                                                                                   Per molti è un “ritardato” da compati-         mappa geografica dell’anima, che lo aiu-
                                                                                   re, per alcuni un genio. Sicuramente è         terà a trovare il suo posto nel mondo.
                                                                                   un tipo strano, che ama dipingere un
                                                                                   mondo tutto suo, contare le lettere che
                                                                                   formano le parole delle frasi, camminare
                                                                                   lentissimo seguendo una sua indecifra-
Simone Cristicchi nasce a Roma nel 1977. Con lui cresce il suo cespuglio di
capelli sotto il quale maturano parallelamente la passione per il disegno e il
fumetto e un amore autentico per la canzone d’autore.                              scritto da                                     musiche e canzoni inedite di
Nel 2007 vince il Festival di Sanremo con Ti regalerò una rosa, brano con cui ha   Simone Cristicchi e Gabriele Ortenzi,          Simone Cristicchi e Gabriele Ortenzi
                                                                                   con la collaborazione di Nicola Brunialti      produzione TSA Teatro Stabile d’Abruzzo /
voluto raccontare gli anni della sua esperienza come volontario in un centro       con Simone Cristicchi                          CTB Centro Teatrale Bresciano
di igiene mentale. Ha continuato la sua carriera di cantautore, sperimentando      regia Antonio Calenda                          distribuzione Corvino Produzioni
anche nuovi ruoli, come quello di scrittore e conduttore radiofonico.
                                                                                                                                  durata 100 minuti
COMUNE - Comune di Mirano
31•01•2019
                                                                                 Ambra Angiolini – Matteo Cremon
                                                                                 La guerra dei Roses
                                                                                 La guerra dei Roses è il titolo di un        lui ricco e ambizioso uomo d’affari,
                                                                                 romanzo del 1981 che nel 1989 diventa        tronfio della sua fortunatissima carrie-
                                                                                 un enorme successo cinematografico           ra, lei una moglie obbediente, ma mai
                                                                                 per la regia di Danny De Vito. L’autore,     dimessa, che lo ha accompagnato nella
                                                                                 Warren Adler, scrive anche il soggetto       sua brillante ascesa, con amore, stima
                                                                                 del film e in seguito adatterà la vicenda    profonda e un pizzico di fascinazione per
                                                                                 per il teatro, creando una commedia          le piccole o grandi comodità che la loro
                                                                                 straordinaria, raffinata e caotica al        vita quotidiana andava conquistandosi.
                                                                                 tempo stesso, comica e crudele, ridicola     Tuttavia la loro vita passata insieme,
                                                                                 e folle, trovando forse in teatro la sua     viene da lei completamente riscritta e
                                                                                 dimensione ideale, per la sua potenza        reinterpretata, la sua maturata presa di
                                                                                 espressiva e la sua dimensione terribil-     coscienza la rafforza e la sprona, con
                                                                                 mente onirica.                               una ferocia degna di una grande eroina,
                                                                                 La storia, nota a tutti grazie alla fama     a scagliarsi sul suo amato, il responsa-
                                                                                 della pellicola e alla notorietà, oltre      bile della sua mancata affermazione,
                                                                                 che alla splendida affinità interpretativa   in un crescendo di cattiveria, rabbia e
                                                                                 dei suoi protagonisti (Michael Douglas       reciproche atrocità, fino alle estreme
                                                                                 e Kathleen Turner), narra della lenta e      conseguenze.
                                                                                 terribile separazione tra i coniugi Rose,
“La grandezza dell’amore si esprime in questa commedia attraverso la sua fine.
Adler ci pone di fronte ad una delle più potenti e straordinarie deflagrazioni   di Warren Adler                              luci Pasquale Mari
umane: la separazione di un uomo e di una donna che hanno condiviso un gran-     traduzione di A. Brancati e E. Luttmann      musiche Arturo Annecchino
de amore.” — Filippo Dini                                                        con Ambra Angolini e Matteo Cremon,          produzione Valerio Santoro per La
                                                                                 Massimo Cagnina e Emanuela Guaiana           Pirandelliana
                                                                                 regia Filippo Dini                           in coproduzione con Goldenart Production
                                                                                 scenografie Laura Benzi                      s.r.l. e Artisti Riuniti s.r.l.
                                                                                 costumi Alessandro Lai                       durata 135 minuti più un intervallo
COMUNE - Comune di Mirano
14•02•2019
                                                                                      Lella Costa
                                                                                      Questioni di cuore
                                                                                      Le Lettere del Cuore di Natalia Aspesi        linità. Tutti hanno impugnato la penna
                                                                                      sul Venerdì di Repubblica diventano           (più recentemente la tastiera del pc)
                                                                                      uno spettacolo. Un viaggio attraverso         per scrivere a Natalia Aspesi chiedendo
                                                                                      la vita sentimentale e sessuale degli         un consiglio, un parere. E le risposte,
                                                                                      italiani nel corso degli ultimi trent’anni.   argute, comprensive, feroci, spesso
                                                                                      I tradimenti, le trasgressioni, le paure,     sono più gustose delle domande. A dare
                                                                                      i pregiudizi. Migliaia di storie d’amore e    voce sul palco a questa corrispondenza
                                                                                      passione che, incredibilmente, non cam-       Lella Costa, in un gioco di contrappunti
                                                                                      biano con il passare dei decenni e l’e-       tra botta e risposta che raggiunge tutte
                                                                                      voluzione del costume. Dalla ragazzina        le sfumature, i diversi gradi d’intensità e
                                                                                      infatuata di un uomo tanto più grande di      di intimità.
                                                                                      lei, alla donna che ama essere picchia-
                                                                                      ta, dalla signora che s’innamora di un
                                                                                      sacerdote, alla moglie tradita e abban-
                                                                                      donata, dal giovane che si scopre gay,
                                                                                      al maschio orgoglioso della sua masco-

“E io credo che il pubblico vada divertito nel senso etimologico della parola,
                                                                                      lettura
che viene dal latino, divertere, portare altrove. E soprattutto incantato. Ecco, io   de Le Lettere del Cuore di Natalia Aspesi
ci credo molto in questa storia che ho studiato ai tempi dell’università, questa      da un’idea di Aldo Balzanelli
storia dell’incantamento. Incantare, divertire, affabulare, è il mio compito.”        con Lella Costa
— Lella Costa                                                                         scenografie Antonio Marras
                                                                                      musiche Ornella Vanoni

                                                                                      durata 105 minuti senza intervallo
COMUNE - Comune di Mirano
28•02•2019
                                                                                      Tindaro Granata
                                                                                      La bisbetica domata
                                                                                      La bisbetica domata o addomesticata             Ma siamo certi che sia solo il cuore di
                                                                                      come si tradurrebbe alla lettera, è una         Caterina, la bisbetica, a dover essere
                                                                                      delle prime commedie di Shakespeare,            domato? Non è forse la società con i
                                                                                      la più contorta forse, la più discussa.         suoi stereotipi a vedere nel diverso una
                                                                                      Una commedia che suo malgrado ci fa             stranezza da ricondurre alla normalità?
                                                                                      ridere perché piena di atrocità e di strani     Non è forse vero, come già sapevano
                                                                                      rapporti, dove l’amore non è solo amore         bene gli antichi greci, che per salvarsi
                                                                                      ma interesse, dove la finzione è uno dei        è necessario un passaggio dalla soffe-
                                                                                      primi ingredienti già dopo due pagine           renza? Non accade proprio questo a Ca-
                                                                                      di testo, insomma una sfida complessa           terina? E allora l’amore di Caterina per
                                                                                      che ci ha portato a scegliere il gioco          Petruccio non sarà forse un vero amore?
                                                                                      Elisabettiano del travestimento, perché         Queste le domande che ci siamo posti,
                                                                                      in fondo i rapporti sono così falsati, così     e mi è sembrato interessante poter ana-
                                                                                      poco naturali che solo una stranezza            lizzare tutto questo sotto testo presente
                                                                                      quasi animalesca poteva rendere bene            all’interno di un perfetto ritmo da com-
                                                                                      l’idea di cuori “selvatici”, appunto da         media come solo Shakespeare sa fare.
                                                                                      addomesticare.                                  (Andrea Chiodi, dalle note di regia)

“Dunque che cos’è The Taming of the Shrew? È innanzitutto, credo, un
esperimento sul potere manipolatorio della parola. Shakespeare comincia a             di William Shakespeare                          costumi Ilaria Ariemme
mostrarci il fascino e la terribilità del linguaggio, il suo potere di cambiare la    adattamento e traduzione Angela Dematté         musiche Zeno Gabaglio
realtà. Il privilegio di affrontare una delle sue prime commedie mi ha dato modo      con Tindaro Granata, Angelo Di Genio,           disegno luci Marco Grisa
di osservare il genio che si allena, che verifica e prova a giocare i primi “match”   Christian La Rosa, Igor Horvat, Rocco Schira,   produzione: LuganoInScena - Centro d’Arte
della sua arte, che ne verifica i confini”. — Andrea Chiodi                           Max Zampetti, Walter Rizzuto, Ugo Fiore         Contemporanea Teatro Carcano
                                                                                      regia Andrea Chiodi
                                                                                                                                      durata 120 minuti
                                                                                      scene Matteo Patrucco
COMUNE - Comune di Mirano
14•03•2019
                                                                                          Teatri di Bari
                                                                                          Anfitrione
                                                                                          Chi sono io se non sono io? Quando             Il sommo Giove, dopo essersi trasfor-
                                                                                          guardo il mio uguale a me, vedo il mio         mato nelle più svariate forme animali,
                                                                                          aspetto, tale e quale, non c’è nulla di        vegetali, naturali, decide, per la prima
                                                                                          più simile a me! Io sono quello che sono       volta, di camuffarsi da uomo. Assume
                                                                                          sempre stato? Dov’è che sono morto?            le sembianze di Anfitrione, lontano da
                                                                                          Dove l’ho perduta la mia persona? Il mio       casa, per potersi accoppiare con sua
                                                                                          me può essere che io l’abbia lasciato?         moglie, la bella Alcmena, e generare con
                                                                                          Che io mi sia dimenticato? Non so più          lei il semidio Ercole. Giove-Anfitrione
                                                                                          chi sono!                                      durante la notte d’amore, lunga come
                                                                                          Queste sono alcune delle domande che           tre notti, racconta ad Alcmena, come se
                                                                                          tormentano sia i protagonisti dell’An-         li avesse vissuti personalmente, episodi
                                                                                          fitrione, scritto da Plauto più di 2000        del viaggio di Anfitrione.
                                                                                          anni fa, che molti di noi oggi. Il doppio,     Durante il racconto il dio prova, per
                                                                                          la costruzione di un’identità fittizia, il     la prima volta, un’ilarità che decide di
                                                                                          furto dell’identità, la perdita dell’identi-   lasciare in dono agli uomini.
                                                                                          tà garantita da un ruolo sociale, sono i       Sei attori e un musicista per creare una
                                                                                          temi che Plauto ci consegna in una for-        coralità multiforme e tragica che però
                                                                                          ma nuova, da lui definita tragicommedia,       agisce come un contrappunto grottesco
                                                                                          perché i fatti riguardano Dei, padroni e       e farsesco in uno spazio che disegna
                                                                                          schiavi.                                       doppi mondi: divino e umano.
“Aprite gli occhi spettatori, ne vale la pena: Giove e Mercurio fanno la commedia, qui”
(Plauto).
Da quel momento nelle rappresentazioni teatrali il comico e il tremendo avreb-            scritto e diretto da Teresa Ludovico           costumi Cristina Bari e Teresa Ludovico
bero convissuto e avrebbero specchiato le nostre vite mortali ed imperfette.              con Michele Cipriani, Irene Grasso,            coreografia Elisabetta Di Terlizzi
                                                                                          Demi Licata, Alessandro Lussiana,              assistente alla drammaturgia Loreta Guario
Dopo Plauto in tanti hanno riscritto l’Anfitrione e ciascuno l’ha fatto cercando          Michele Schiano di Cola, Giovanni Serratore    assistente alla produzione Domenico Indiveri
di ascoltare gli stimoli e le inquietudini del proprio tempo.                             musiche dal vivo m° Michele Jamil Marzella
                                                                                          spazio scenico e luci Vincent Longuemare       durata 80 minuti più un intervallo
COMUNE - Comune di Mirano
28•03•2019
                                                                                   La Piccionaia / Fratelli Dalla Via
                                                                                   Walter
                                                                                   I boschi a nord del futuro
                                                                                   La scomparsa di una persona, specie           naturale nasconde i segni di un’apoca-
                                                                                   all’interno di una società iper-controlla-    lisse antropocentrica già trascorsa. Il
                                                                                   ta, crea un baratro di angoscia e mette in    linguaggio asseconda questo processo,
                                                                                   moto una paura collettiva.                    sfuggendo gli stilemi dell’innovazione
                                                                                   Walter è una matrioska di sparizioni in       e privilegiando un registro naturale in
                                                                                   cui le cose possono rivelarsi solo attra-     contrasto con le maschere grottesche
                                                                                   verso le tracce di ciò che furono. Tutto si   dei personaggi.
                                                                                   eclissa nello specchio del suo contrario.     La messa in scena è necessaria ed
                                                                                   La fine della civiltà degli idrocarburi si    ecologica. La creazione e la scrittura
                                                                                   consuma con i serbatoi colmi di benzina.      drammaturgica hanno preso vita real-
                                                                                   La mancanza di connessione permette           mente in un bosco seguendone i ritmi
                                                                                   ai protagonisti di costruirsi una nuova       meteorologici e le complessità stagio-
                                                                                   identità virtuale.                            nali. Batterie, torce, gruppi elettrogeni e
                                                                                   Walter racconta di tre anime in cammino       accendini ricaricabili saranno l’impianto
                                                                                   nel cuore della notte. Amine solitarie        illumino-tecnico. Una motosega e un
                                                                                   che addentrandosi nel cupo candore di         decespugliatore inceppati la colonna
                                                                                   una foresta proibita ci parlano di ciò che    sonora. Perché buio e silenzio hanno
                                                                                   hanno dovuto perdere e scoprono cosa          qualcosa da dire, specie nei posti dove il
cantami o diva l’ira della rete / imprevedibile come le onde
                                                                                   stanno realmente cercando.                    wi-fi non arriverà mai, mai e poi mai, mai
cantami della fame di attenzione della sete / di ogni idea che si diffonde
                                                                                   Lo sfondo è un quadro al tempo stesso         e poi mai.
cantami o diva dello sciame digitale / l’ironia sta diventando una piaga sociale
                                                                                   primitivo e postumo, in cui il paesaggio
cantami dell’immagine ideale / da qualche parte c’è ancora sporchissimo il reale
cantami della proprietà privata interiore / del rumore di fondo della società
dell’opinione                                                                      di e con Marta Dalla Via e Diego Dalla Via    maschere Giorgio De Marchi
cantami del diritto alla segretezza alla distanza alla timidezza                   e con Elisabetta Granara                      produzione La Piccionaia / Fratelli Dalla Via
cantami dei posti dove il wi-fi non arriverà mai / mai e poi mai / mai e poi mai   direzione tecnica Roberto di Fresco
                                                                                                                                 durata 80 minuti più un intervallo
— Iperconnessi, Vasco Brondi                                                       scene e costumi Fratelli Dalla Via
COMUNE - Comune di Mirano
20 GENNAIO 2019, ore 15.30                                            24 MARZO 2019, ore 15.30
                                                                   gli alcuni                                                            teatro del buratto

                                                                   LEO DA VINCI
                                                                   Lo spettacolo è ambientato nello studio di due autori di
                                                                                                                                         BECCO DI RAME
                                                                                                                                         Questa è un’incredibile vera storia: Becco
                                                                   cartoni animati: stanno preparando un nuovo cartoon che ha            di Rame è un’oca che ha perso il suo becco
                                                                   come protagonista Leonardo da Vinci a 15 anni.                        lottando contro la volpe per difendere il
                                                                   Leonardo, genio-ragazzo-sognatore, costruisce una                     pollaio. Il veterinario del paese, il dott.
                                                                   macchina per provare a volare. Ma da solo anche un genio              Briganti, la salva e le ricostruisce il becco
                                                                   non si diverte! Eccolo quindi vivere le sue avventure con gli         con una protesi di rame. E’ il dott. Briganti
11 NOVEMBRE 2018, ore 15.30                                        inseparabili amici Lorenzo e Gioconda.                                a raccontare questa storia ai bambini, una
                                                                   Dai 5 anni                                                            storia a lieto fine che dimostra come possa
la piccionaia-carlo presotto                                                                                                             essere straordinaria ed emozionante la vita,

Girotondo             del bosco
RACCONTI DI PIUMA DI PELO E DI FOGLIA                              10 FEBBRAIO 2019, ore 15.30
                                                                                                                                         quella vera, che, a volte, ci mette davanti
                                                                                                                                         a prove difficili che possono renderci
                                                                                                                                         ancora più forti e anche migliori di prima.
                                                                                                                                         Lo spettacolo parla di diversità, disabilità
Le piccole metamorfosi che ci fanno diventare grandi si            accademia perduta romagna teatri                                      e dell’importanza di essere accolti e
rispecchiano nel paesaggio e nelle creature del bosco: la
pietra bambina che si stacca dalla montagna viene presa
per mano dal ghiaccio e portata lontano da casa, la gazza
che si innamora di un raggio di sole e cerca di afferrarlo in
                                                                   ZUPPA DI SASSO
                                                                   La storia della Minestra di sasso narra di un viandante che,
                                                                                                                                         desiderati
                                                                                                                                         Dai 5 anni

ogni riflesso d’acqua sul lago, i geni degli alberi che si danno   durante il suo percorso, affamato, raggiunge un villaggio e
appuntamento nella grande ed eterna foresta di cui tanto           non trova ospitalità per la paura e la diffidenza degli abitanti.
hanno sentito parlare in gioventù.                                 Ma la diffidenza verso gli altri, il sospetto, la paura lasciano il
Dai 5 anni                                                         posto all’ apertura degli animi, a sentimenti veri attraverso un
                                                                   gioco di illusione.
                                                                   Dai 3 anni
9 DICEMBRE 2018, ore 15.30
la baracca testoni ragazzi

SAPORE DI SALE
Due pescivendoli stanno decantando ai clienti i loro bellissimi
                                                                   ABBONAMENTI A 5 SPETTACOLI
                                                                   unico €25,00
                                                                   ridotto ragazzi under 14 €20,00
pesci quando una piccola sardina schizza via dalle loro mani.
Dal ghiaccio della vasca si ritrova in mezzo al mare e riscopre    BIGLIETTI
così il sapore del sale.                                           intero €6,00
                                                                   ridotto secondo figlio e soci ACLI e FAP €4,00
La sardina intraprende un viaggio straordinario, epico,
coraggioso e imprevedibile. Un viaggio avventuroso in cui          Abbonamenti e biglietti acquistabili in biglietteria e online
incontrerà pesci di ogni tipo, tutti intenzionati a mangiarla.     su www.vivaticket.it by Best Union con diritto di prevendita.
Dai 4 anni
20 NOVEMBRE 2018                   28 FEBBRAIO 2019
MM CONTEMPORARY                    LUGANO IN SCENA/
DANCE COMPANY                      CENTRO D’ARTE CONTEMPORANEA
                                   TEATRO CARCANO
CARMEN/BOLERO
                                   LA BISBETICA DOMATA
13 DICEMBRE 2018
SIMONE CRISTICCHI                  14 MARZO 2019
                                   TEATRI DI BARI/KISMET
MANUALE DI VOLO
PER UOMO                           ANFITRIONE
                                   28 MARZO 2019
31 GENNAIO 2019                    LA PICCIONAIA/
AMBRA ANGIOLINI/                   FRATELLI DALLA VIA
MATTEO CREMON                      WALTER
LA GUERRA DEI ROSES                I boschi a nord del futuro

14 FEBBRAIO 2019
LELLA COSTA
QUESTIONI DI CUORE

            Tutti
             Tuttigli
                   glispettacoli  inizianoalle
                       spettacoli iniziano alleore
                                                ore21.00
                                                    21.00
     www.miranoteatro.it / www.piccionaia.it / www.arteven.it
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