Cibi senza glutine, nuovi spazi in arrivo - RETAIL & - Focus MGMT
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R E TA I L & di Laura Seguso Cibi senza glutine, nuovi spazi in arrivo P Il mercato dei er il 2016 Il mercato dei gluten free si prepara a raggiungere globalmente un giro di affari di oltre quattro miliardi e mezzo di dollari, secondo l’ultimo report gluten free in Italia dell’istituto di ricerche britannico Visiongain, che analizza il trend nel mondo, ha registrato Italia inclusa. Cifra destinata quasi a triplicare nel 2026. In Italia il giro d’affari si atte- negli ultimi 3 anni sta sui 300 mio di euro circa, di cui 160 milioni di euro nella categoria senza glutine “ristretto” (rapporto Coop 2016). I primi tre attori del mercato, Schär, MolinodiFerro una crescita di oltre e Galbusera, sviluppano il 38% del totale giro d’affari italiano. Il tasso di crescita è il 20% e promette mediamente di 30 punti percentuali (fonte: IRI). di triplicare nel Le tipologie di consumatori prossimo decennio Gli alimenti gluten free nascono per soddisfare le necessità dei consumatori con diagnosi di celiachia. Secondo la prima indagine Federconsumatori sulla celiachia pubblicata a settembre, i celiaci diagnosticati sono attualmente in Italia 172.197, pari al 2% circa della popolazione, e si stima che almeno altre 400.000 siano in attesa di diagnosi. Ma i prodotti gluten free sono acquistati anche dai cosidetti gluten sensitive, vale a dire quei consumatori che hanno una particolare sensibilità al glutine, pur sen- 48 14 novembre 2016
R E TA I L & I N D U S T R I A za essere celiaci. Questi rappresentano una percentuale sicu- ramente maggiore rispetto ai celiaci, ma difficile da precisare. Tuttavia, coloro che trainano realmente le vendite del senza glutine sono i life styler, ovvero quella parte di consumatori in costante aumento che sceglie cibi gluten free per convinzione e stile alimentare personale a prescindere dall’intolleranza a questa proteina vegetale, gli stessi consumatori che acqui- stano frequentemente diverse altre tipologie di alimenti free from, oltre a prodotti biologici, funzionali, integratori e così via. Cambio di paradigma Appare evidente come, rispetto anche a solo pochi anni fa, si assista a un vero cambio di paradigma da parte del consu- matore: spicca in primis la soddisfazione dei celiaci e gluten Il raggruppamento a scaffale dei prodotti certificati (Spiga barrata) sensitive verso l’aumento dell’assortimento e, in alcuni punti facilita soprattutto il percorso di spesa di vendita, la concentrazione delle referenze a scaffale. Ma è del target critico dei celiaci ancor più sorprendente l’atteggiamento interessato del life styler, un consumatore molto più attento, informato e soprat- tutto sensibile al proprio benessere, al punto da scegliere au- tonomamente di acquistare cibi destinati a persone ammalate nella convinzione di alimentarsi in modo più sano e salutare. Un fenomeno che, esteso alle altre categorie di prodotti facen- ti capo alla sfera del salutistico/benessere, fanno di questo trend un atteggiamento che si può definire strutturale e non più congiunturale. La risposta della gdo In quest’ottica, si rende necessario proporre un’offerta sem- pre più simile a quella normale e quindi ampia e accattivante per prezzo e gusto. Diverse aziende, infatti, soprattutto fra i produttori di pizza, gelati, pasta e biscotti/pasticcini, ma non IL PARERE DI DR SCHÄR: ORMAI È DESTINATION Il mercato del senza glutine a lungo presidiato dalla farmacia ora si sta progressivamente allargando anche in gdo, un canale di distribuzione che per sua natura si rivolge ad un ampio pubblico di consumatori. Proprio nella gdo la categoria gluten free sta assumendo una maggiore rilevanza, spostandosi da convenience a destination. I retailer si sono adeguati a questo cambiamento dando sempre più rilevanza al senza glutine sia per quanto riguarda l’area, sia per quanto riguarda lo spazio dedicato all’interno del negozio. “Dr Schär ha attivato e sta attivando numerosi progetti di Category Management -spiega Luca Cesari, direttore Vendite Gdo Italia- volti ad ottimizzare l’esposizione dei prodotti gluten free e a migliorare le performance della categoria. Per facilitare l’esperienza di acquisto del consumatore, è infatti importate avere uno scaffale dedicato posizionato in un’area strategica e non periferica del punto vendita. Il canale specializzato per sua natura ha un funzionamento molto differente rispetto alla grande distribuzione ed è un canale in cui, tra altri aspetti, è fondamentale la consulenza. Schär, per offrire al consumatore un servizio di eccellenza, supporta il punto di vendita con strumenti ed iniziative creati ad hoc che vanno dalle brochure informative, ai ricettari fino al Mese delle Intolleranze, un’iniziativa che su tutto il territorio nazionale offre un servizio di consulenza gratuita sui disturbi correlati al glutine con dietiste ADI. 50 14 novembre 2016
R E TA I L & I N D U S T R I A LA FARMACIA CALA Dalla Puglia arriva Dal canto suo, la farmacia, sempre meno punto di riferimento per l’acquisto di prodotti il Tarallino gluten free gluten free, viste le modeste dimensioni dei diversi negozi, non riesce a gestire la crescita Puglia Sapori, specializzata massiccia di alcuni segmenti merceologici, con nella produzione di taralli e il risultato che dopo un lancio al suo interno, le tarallini tipici pugliesi, negli merceologie si spostano sugli scaffali della gdo. ultimi anni ha dato vita anche a referenze bio, e negli ultimi mesi ha lanciato i Tarallini Senza Glutine, oggi presen- ti in grande distribuzione, solo, hanno deciso di affiancare alla loro produzione nel canale specializzato e in quello farmaceutico (le refe- tradizionale le nuove linee di prodotto. In Italia lo han- renze sono erogabili dal Ssn); no fatto Buitoni, Galbusera, Veronesi (Aja). Nell’ambito a breve anche nel vending. La delle birre si segnala la spagnola Damm con l’offerta linea si presenta senza latte e derivati, senza uo- va, senza lievito, senza olii vegetali o margarine, Daura gluten free. La gdo non è rimasta a guardare e senza coadiuvanti di origine chimica. La ricetta ha mostrato un sensibile aumento in termini di quote è stata studiata in collaborazione con uno spin di mercato rispetto a farmacia e negozi specializzati, off della Facoltà di Agraria dell’Università degli arrivando prima a intercettare un terzo della domanda Studi di Bari. Al Tarallino gluten free è dedica- to uno stabilimento apposito, che si estende su e attestandosi oggi vicino alla metà. Oltre ad aver mol- una superficie di 500 metri quadri, capace di tiplicato l’offerta includendola anche tra i suoi prodotti una produzione di circa 5 quintali giornalieri. a marchio -le marche del distributore valgono il 13% Quattro le aromatizzazioni ad oggi disponibili: all’olio d’oliva, al rosmarino, al finocchietto e ma nel 2016 crescono sotto media (+7% secondo IRI)- al peperoncino. ha introdotto degli spazi dedicati: l’ha fatto Il Gigante, nel suo supermercato di Villasanta (Co) dove ha aperto il terzo punto di vendita di Milano Senza Glutine; così Coop-Lombardia che, grazie a una collaborazione con Dr Schär, ha ripensato completamente la categoria an- dando incontro ai desideri di chi vorrebbe individuare facilmente i cibi a lui permessi senza dover ricercare at- tentamente il simbolo della spiga in ogni categoria mer- ceologica del punto di vendita (vedi approfondimento a pagina 56). Anche Carrefour ha recentemente inaugu- rato in via Bezzi a Milano, il nuovo format su due piani riprogettati secondo una logica che l’azienda definisce di “mondi concettuali”, ovvero aree tematiche che spa- ziano dal mondo vegan a quello gluten free, dai prodotti italiani, a quelli della cucina internazionale, dai vini, al caffè, al tè, fino agli special juices (vedi foto di apertura). Come viene gestito l’assortimento “I prodotti grocery senza glutine più specialistici sono esposti in un reparto dedicato negli ipermercati Auchan e su una testata dedicata nei supermercati Simply. I pro- dotti che sono naturalmente senza glutine sono gestiti nel comparto di riferimento -dichiara Alberto Miraglia, direttore marketing Auchan Retail Italia-. Sui nostri scaf- Il reparto precedentemente quasi parafarmaceutico ha fali è presente anche una linea a marchio proprio senza raccolto l’adesione intensa da parte dell’industria, con glutine di Auchan e di Simply. un’esplosione di referenze non più gestibile in farmacia 52 14 novembre 2016
R E TA I L & I N D U S T R I A MARCHIO SPIGA BARRATA Il Marchio può essere concesso ai prodotti sostitutivi e a tutti prodotti alimentari del libero commercio appartenenti a categorie a rischio di contenere glutine (salumi, gelati, sughi, salse, integratori alimentari, ecc.) Il Marchio Spiga Barrata, l’indicatore universale dell’assenza di Glutine, è il marchio di proprietà di AIC che viene concesso in licenza d’uso ai prodotti idonei (glutine < 20 ppm) delle aziende che ne fanno richiesta. L’ottenimento del Marchio è subordinato ad una qualifica analoga alla certificazione di prodotto agroalimentare e quindi al controllo dell’intera filiera produttiva. Anche lo scaffale deve guidare l’individuazione dei prodotti corretti, in particolare nelle categorie merceologiche nelle quali il rischio di prodotti sbagliati è alto La frammentazione del mercato “All’interno dei punti di vendita, purtroppo, non siamo in grado di gestire concretamente il layout a causa della elevata frammen- tazione del mercato -commenta Virginia Maschio, responsabile marketing e comunicazione Fior di Loto-. Di norma suggeriamo al gestore del punto di vendita l’utilizzo di un display per marca, I life styler sono un gruppo di consumatori in co- in modo da creare una macchia di colore che possa attrarre il stante aumento, target che traina realmente le consumatore. L’alternativa è una suddivisione per tipologia (ve- vendite del senza glutine: scelgono cibi gluten gani/non vegani) oppure per farina di pseudo cereali alternativi. free per convinzione e stile alimentare personale a prescindere dall’intolleranza Per quanto riguarda alcune delle novità della linea Zero Glutine, che per la prima volta en- trano nel banco frigo, ci si trova a confrontarsi con uno spazio piuttosto esiguo. La dimen- sione media dello spazio destinato ai banchi frigo è di circa 3-4 metri. In uno spazio così piccolo, quindi, è tutto mol- to importante, soprattutto il valore e la rota- zione della singola referenza. Su pasta fresca e gnocchi, in particolare, si cerca di creare valore aggiunto con prodotti speciali (senza uova, senza lattosio, con ingredienti pregiati aggiuntivi, lavorando sulla capacità di crea- re risposte multiple alle esigenze d’acquisto). Attualmente la promozione a rotazione di un paniere di prodotti di largo consumo, insieme all’utilizzo di strumenti tradizionali come i vo- lantini, è lo strumento più efficace”. 54 14 novembre 2016
R E TA I L & I N D U S T R I A di Antonella Pirro Ruggiero - Focus Management @AntoPirroRugg Un progetto antesignano dello sviluppo della categoria Gluten Free e dell’area salute in genere. Interessante il balzo in avanti raggiunto Coop Lombardia-Dr Schär un category per il cliente C ategory management customer based, un progetto intrapreso in collaborazione dall’insegna Coop Lombardia e Dr. Schär ormai nel lontano 2013 è stato, possiamo ormai affermarlo, an- tesignano dello sviluppo della categoria Gluten Free e dell’area salute in genere. Esso aveva preso le mosse dalla volontà congiunta di industria e distribuzione di far crescere significativamente la categoria presso l’insegna, in un momento particolarmente delicato e propizio. Era in corso, infat- ti, l’estensione della rimborsabilità della spesa di alimenti senza glutine (prevista a favore dei celiaci diagnosticati – l. n. 123/ 2005) dal canale specializzato a quello moderno. Il consumatore celiaco, peraltro, premeva per una maggiore presenza di alimenti gluten free nel canale moderno poichè ciò gli avrebbe consentito di effettuare un processo di one stop shopping, concentrando in una sola shopping expedition tutti gli acquisti della famiglia. Coop Lombardia e Dr. Schär, con il supporto di Focus Management, hanno letteralmente ricostruito la categoria e ridefinito, per essa, layout, display e comunicazione in store. Il nuovo assortimento, un volta implementato, è stato poi valutato sui tre negozi test che Coop Lombardia aveva messo a dispo- sizione per le attività di sperimentazione del progetto. Il risultato della rilevazione ha evidenziato un importante balzo in avanti del sell-out e un incremento della customer satisfaction del consumatore in tutti i KPIs utilizzati. Il nuovo scaffale è stato allora definitivamente adottato e rapidamente esteso all’intera rete nel 2015. 56 14 novembre 2016
R E TA I L & I N D U S T R I A Il secondo semestre 2015 produce nuove evidenze: il Glu- ten Free assume il ruolo di locomotore di tutto il com- parto salutistico. Un’evoluzione del progetto ha quindi portato l’insegna a sperimentare, nell’iper di Cantù, una proposta salutistica che, incentrandosi sul senza glutine, si dilata ad altre categorie come i free from, i prodotti bio, i vegan, i funzionali. Il successo di questo ulteriore test porta alla sua estensione ad altri punti di vendita. I cambiamenti dello scaffale Innanzi tutto è bene segnalare come in Coop Lombar- dia l’offerta di senza glutine a temperatura ambiente nei punti di vendita di maggiori dimensioni (Iper di Cluster A) ora riguardi ben 10 moduli da 1,33 mt. (si consideri che si era partiti con 3 moduli), oltre ad una testata di gondola, che attira i clienti dal corridoio centrale. Le sottocategorie comprese nel senza glutine (dolci, pasta, pane, sostituti del pane, farine e preparati e cereali per la prima cola- zione) si estendono quindi per ampiezza e profondità. Diversi cambiamenti sono stati introdotti dall’industria. Uno dei fenomeni più rilevanti è il brand switch operato dal leader Dr. Schär che, fino al 2014, aveva dedicato al canale moderno il marchio DS. L’azienda altoatesina decide di estendere il suo main brand (Schär), fino ad allora utilizzato per il canale specializzato, anche alla gdo. Inoltre, diverse aziende di marca, oltre al precursore Galbusera, entrano nel senza glutine con i loro brand primari. Per citarne alcune: Barilla (anche con Mulino Bianco), Garofalo, Nestlè ed altri. Peraltro questo fenomeno si estende anche, per la prima volta nel Natale 2015, ai marchi leader nei pro- dotti da ricorrenza come, ad esempio, Motta e Bauli. Il display dello scaffale viene costruito considerando una lettura orizzontale per sottocategoria e verticale per brand, con i dolci (la prima categoria nel ranking delle prefe- renze) all’altezza degli occhi. Nel lineare si aggiungono poi nuove categorie, come la birra senza glutine, precedentemente esposta nello scaffale delle birre. Il Gluten free viene contestualizzato, come sopra accennato, in una I 9 moduli dell’area Ben’Essere non vengo- più ampia Area Salute, battezzata da Coop “Ben’Essere”, che comprende, no assortiti considerando una disposizio- come nella felice sperimentazione di Cantù, prodotti bio, vegan, free from, ne lineare, ma spezzati in due blocchi (da 4 funzionali, integratori e light. e 5 moduli) posti l’uno di fronte l’altro nel corridoio, a partire dalla testata di gondola dedicata al gluten free, al fine di mantene- Lo shopper del senza glutine in Coop Lombardia re l’area “raccolta” come da richiesta dello Il cambiamento più radicale rilevato nell’attività di ricerca riguarda l’atteg- shopper Coop giamento e il grado di soddisfazione mostrato dallo shopper di Gluten free. La prima evidenza riguarda il fatto, ormai acclarato, che la categoria sia dive- nuta “destination” per il consumatore, che si reca nei punti vendita di Coop Lombardia appositamente per fare la spesa di senza glutine e poi completa la sua shopping expedition con il resto degli acquisti. La soddisfazione per la nuova proposizione di Coop Lombardia risulta davvero molto evidente. Un fenomeno del tutto nuovo riguarda invece la tassonomia dei frequen- tatori della categoria. Se prima i celiaci e i gluten sensitive costituivano la domanda quasi esclusiva dei prodotti senza glutine, essi vengono affiancati dai lifestyler, shopper che senza una motivazione di bisogno, ma per scelta, decidono di mangiare senza glutine. 58 14 novembre 2016
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