Ci fa bene Amare l'ambiente - inserto redazionale di illustrato / agosto 2019 - Ugaf

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Ci fa bene Amare l'ambiente - inserto redazionale di illustrato / agosto 2019 - Ugaf
inserto redazionale di illustrato / agosto 2019

Amare l’ambiente
     ci fa bene
Ci fa bene Amare l'ambiente - inserto redazionale di illustrato / agosto 2019 - Ugaf
2 Percorsi
Ci fa bene Amare l'ambiente - inserto redazionale di illustrato / agosto 2019 - Ugaf
L’estate è un     LA BUONA NOTIZIA
                          momento
                          di bilanci, in
                          particolare       Lirica
                          di quelli
                          scolastici:
                          chiuso un ciclo
                                            bene dell’umanità
                          di studi si       Potrebbero essere il decimo bene italiano iscritto nella
                          programma il      lista dei “patrimoni immateriali” riconosciuti dall’Une-
                          successivo con    sco: “Il Belcanto e l’Opera lirica”. Una petizione popo-
nuove e più importanti obiettivi. Da        lare vorrebbe affancarli, infatti, a quelli che già lo sono
sempre l’Ugaf ha nei suoi cromosomi         diventati. Cioè l’Opera dei Pupi siciliani, il canto a tenore
l’attenzione verso i giovani - i nostri     sardo, il saper fare liutario di Cremona, la dieta mediter-
fgli e nipoti - e la loro la formazione.    ranea, le feste delle Grandi Macchine a spalla, la vite ad
In concreto, attraverso strumenti           alberello di Pantelleria, la falconeria e le arti del pizzaiolo
come le borse di studio e le vacanze
                                            napoletano e dei muretti a secco.
educative vogliamo fornire un
supporto economico alle famiglie.           Le carte sono in regola. La lirica fa parte della nostra
A questo proposito vorrei darvi             cultura, tanto che universalmente i termini della musi-
qualche numero che più di ogni              ca sono in italiano. Molte città hanno un teatro dedica-
parola descrive il nostro impegno:          to a questa arte che è una testimonianza della creativi-
nel quadriennio 2015-2018 sono state        tà nazionale: dai compositori ai librettisti, agli interpreti.
assegnate 248 Borse di studio Ugaf e        E, infne, è un insieme di conoscenze e competenze
66 Mossino per un totale di oltre 425       trasmesse da una generazione all’altra, che incorag-
mila euro. Dal 2015 al 2018, poi, l’Ugaf    giano il dialogo interculturale e il rispetto di diversi mo-
ha “investito” più di 42 mila euro per
                                            di di vivere. Basta pensare agli studenti stranieri che
vacanze studio. Uso deliberatamente
il termine investito perché poche altre     frequentano i nostri prestigiosi conservatori di musica.
iniziative contengono intrinsecamente       Se la petizione andasse a buon fne, sarebbe un suc-
questo valore. Aiutare giovani              cesso. Ma quello che più conta è la crescente consa-
meritevoli a proseguire e                   pevolezza delle istituzioni e del grande pubblico di non
approfondire il percorso di studi           potersi più limitare alla custodia di monumenti e a col-
è una possibilità in più di crescita        lezionare manufatti. Anche l’espressione orale, l’arte
che ofriamo a tutta la società, non         dello spettacolo, i riti, le feste e l’artigianato tradizionale
solo alla persona interessata. È un         devono, infatti, essere riconosciuti come una ricchezza
seme gettato nella terra con alte
                                            che va sottratta all’oblio del tempo. E consegnata alle
probabilità che fruttifchi.
Rinnovo, allora, l’invito a genitori        generazioni di domani. Questa è la vera vittoria.
e nonni a sostenere nei fgli e nei
nipoti l’impegno per lo studio e la
formazione e invitarli a partecipare
ai bandi per le nostre Borse, perché
sia oferta loro una possibilità in più.
Purtroppo le statistiche europee
relegano l’Italia agli ultimi posti
                                             SHUTTERSTOCK

per numero di laureati rispetto alla
popolazione giovanile e questo non
contribuisce allo sviluppo del Paese
e delle sue imprese. Aiutare i nostri
giovani nell’acquisizione di strumenti
culturali e professionali più avanzati
fa bene a loro e fa bene a tutti noi.           PERCORSI
                                                Inserto redazionale di illustrato per i soci Ugaf
                                                Segreteria centrale: 011/0068665 / infotessereugaf@fcagroup.com
Diego Pistone                                   Coordinamento editoriale: Paola Ravizza

                                                Foto di copertina: Alessandro Lercara.
                                                In primo piano, Marco Rosso (in maglietta e jeans blu) durante una visita
                                                al bosco cresciuto sulle piste prove di FCA a La Mandria (Venaria - Torino)
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Dalle piante                                                                       LERCARA

  buone regole di vita
  Avanza l’idea che gli uomini possano prendere spunto dall’organizzazione
  dei vegetali per rendere più sostenibile il loro impatto sulla Terra.
  Carlo Ratti, architetto e ingegnere, Stefano Mancuso, neurobiologo,
  e Marco Rosso, socio Ugaf e botanico ci ofrono le loro risposte
                                                                 DI PAOLA RAVIZZA

IV Percorsi
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«Amare l’ambiente
Q
         uanto è ancora sostenibile l’or-
         ganizzazione sociale degli uo-
         mini sul Pianeta? Da decenni gli
scienziati ci mettono in guardia sui cam-                        per difenderlo»
biamenti climatici in atto e sui loro effetti.
È un ricordo l’anticiclone delle Azzorre                         «La passione per le piante arriva da
                                                                 mia nonna» racconta Marco Rosso,

                                                                                                              LERCARA
che portava il caldo temperato tipico del-                       dipendente di FCA Prototypes di
le zone mediterranee. Al suo posto, ora,                         Torino, socio Ugaf di Enti Centrali,
arrivano correnti africane, bollenti e umi-                      una vita spesa a studiare e a parlare
de che, quando cedono il passo all’aria                          di piante a chi ne sa poco o nulla.
                                                                 Comincia realizzando giardini per
fredda, danno origine a fenomeni atmo-                           amici, poi la passione per le piante
sferici esagerati e inconsueti per molte                         diventa una missione: spiegare che
aree d’Europa. Al resto della Terra non va                       cos’è il mondo vegetale che circonda i
molto meglio.                                                    nostri luoghi.
                                                                 Ama i boschi, ne conosce i segreti oltre
Qualcosa sta cambiando nelle coscien-
                                                                 le chiome, gli arbusti e l’erba di cui          Marco Rosso
ze e negli stili di vita di molti di noi, solle-                 sono fatti: «Sono una rete sotterranea
ticati da un’altra domanda: c’è un modo                          di radici e micelio, in continuo scambio
diverso per abitare il Pianeta e le città,                       di informazioni e sostegno nutritivo. Le piante comunicano
                                                                 fra loro, scelgono con chi convivere o se stare da sole, come
più sostenibile, con meno impatto su ri-
                                                                 i noci che intorno a sé non vogliono altre piante e allora
sorse ed equilibri dell’ecosistema? Per                          emettono sostanze tossiche».
gli scienziati sì o, comunque, ci devono                         Per molti, dice Rosso, le piante sono un mondo sconosciuto.
provare.                                                         Eppure, a scuola tutti abbiamo studiato quanto siano
Grandi ingegneri, come Carlo Ratti, gran-                        fondamentali per produrre ossigeno. Senza di loro la Terra
                                                                 sarebbe un arido sasso. «Penso che per farne comprendere
di scienziati, come Stefano Mancuso,                             il valore si debba raccontarle in modo semplice, senza troppe
offrono suggerimenti alternativi e dirom-                        spiegazioni scientifche. Colpisce di più spiegare l’uso curativo
penti. Ratti racconta come sempre più                            di un’erba nella tradizione popolare, o raccontare le leggende
spesso integri le piante nei suoi progetti,                      nate attorno a un albero. O, gli usi di certi legni, come
                                                                 l’ontano, i cui pali sorreggono Venezia».
come parte delle strutture o del loro fun-                       Qualche anno fa, Marco Rosso è diventato direttore
zionamento: uomo e natura in simbiosi                            dell’associazione “Quattro passi a Nord Ovest”, che fa turismo
perfetta. Il neurobiologo vegetale, Stefa-                       “dolce” soprattutto nella sua zona, l’Astigiano, dove svela
no Mancuso, provoca descrivendo l’uo-                            bellezze artistiche e naturalistiche: «Solo così si insegna alle
                                                                 persone a conoscere il proprio territorio, a preservarlo e,
mo come «uno dei condòmini più spia-                             talvolta, a difenderlo».
cevoli e molesti» della Terra, che, con la                       Passeggiare in un bosco con persone come Marco Rosso è un
sua organizzazione verticistica e accen-                         privilegio: semplicità, tante informazioni, una passione che si
tratrice, non sa adottare migliori strate-                       trasmette a chi lo ascolta. Da anni ha un libro nel cassetto, che
                                                                 speriamo pubblichi: parla di fori spontanei del Piemonte e di
gie di sopravvivenza. Molto meglio quella
                                                                 storie ad essi legate, come il tulipano Oculus Solis, originario
delle piante, orizzontale e decentralizza-                       del Medio Oriente che cresce intorno a una chiesetta romanica
ta, simbiotica e basata sul mutuo appog-                         dell’Astigiano. Si narra che siano stati i Crociati a portarlo lì.
gio. Per Marco Rosso, dipendente FCA,                            Una leggenda? Forse, ma ci piace ascoltarla.
socio Ugaf, e passione per botanica e
                                                   MARCO ROSSO

giardinaggio, la missione è comunicare il
meraviglioso mondo verde. Lo abbiamo
conosciuto nei panni di cicerone durante
una passeggiata nei boschi nati sulle pi-
ste prove, ormai inutilizzate dall’Azienda,
nel parco torinese de La Mandria, vicino
a Venaria (nelle foto di queste pagine e in
copertina).

                                                                                                                           Percorsi V
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Piante maestre di vita                                                                               DI ELENA GREGORIANI

  “Chiunque ha qualcosa da inse-                                                         Il cambio di paradigma è estremo ma, so-
  gnare”, recita il detto. E la saggez-                                                  stiene Mancuso, necessario se desideria-
  za popolare diffcilmente sbaglia. A                                                     mo scongiurare un futuro catastrofco per
  dimostrarlo, questa volta, è il neu-                                                    il Pianeta così come lo conosciamo. Due
  robiologo vegetale Stefano Mancu-                                                        esempi per rifettere. Il primo confronta la
  so, professore della Facoltà Agra-                                                        debole organizzazione gerarchica animale
  ria di Firenze, direttore del LINV e                                                      con quella decentralizzata del regno vege-
  fondatore dell’International Society                                                      tale, una rete simile a internet forte e ca-
  for Plant Signaling & Behavior. Nel                                                        pace di resistere agli attacchi proprio per-
  suo ultimo saggio, “La nazione delle                                                       ché diffusa. Caratteristica che porta altri
  piante” (Laterza, 2019, 12 euro), lo                                                        vantaggi come l’assenza di burocrazia
  scienziato invita l’umanità a imparare                                                      e di stress causato dai divari nella scala
  proprio dagli esseri viventi più lontani                                                    sociale; la condivisione delle decisioni e
  dal suo modo di comportarsi e di vi-                                                         la capacità di rigenerarsi se colpita nei
  vere: i vegetali.                                                                            centri nevralgici.

  «La natura ritorna alla città»
  Il prossimo futuro è una sfda aperta su                                                     nel suolo. Alla fne della sua vita
  come dovremo ridurre il nostro impatto                                                      restituisce tutto al terreno. Rispetto
                                               SISTO LEGNANI - CAPPELLETTI

  sul Pianeta. Affronteremo cambiamenti                                                       a sistemi del genere, le nostre
  complessi, nei quali, forse, il mondo                                                       case e città, energivore e basate
  vegetale ci verrà in soccorso. Ne                                                           sull’economia lineare dello scarto,
  abbiamo parlato con Carlo Ratti,                                                            sono estremamente primitive. Il mondo
  fondatore dello studio CRA (a Torino e                                                      vegetale dovrebbe ispirare sempre di
  New York), e direttore del Senseable                                                        più il nostro approccio all’architettura.
  City Lab al Mit di Boston.                                                                  Abbiamo cercato di mettere questa
                                                                                              idea in pratica, al Fuorisalone di
  Quali benefici dal riavvicinamento                                                          Milano, organizzato in concomitanza
  dell’uomo alla natura in settori                                                            con il Salone del mobile, qualche mese
  tecnici come il tuo?                                                         Carlo Ratti    fa. Insieme con Eni e Interni abbiamo
  L’uomo ha un bisogno innato di                                                              creato un’installazione costruita con
  interagire con la natura: il biologo                                                        il micelio, la radice del fungo. Siamo
  americano Edward O. Wilson lo ha chiamato “bioflia”.                       riusciti a controllarne la crescita e a creare una
  Come architetti e designer credo abbiamo il compito                        struttura architettonica iniettando le spore del fungo
  di ricondurre il mondo naturale in contatto con quello                     in un materiale organico. Dopo il Fuorisalone abbiamo
  urbano. Il riavvicinamento può portare diversi benefci:                    compostato il tutto. Un progetto che ci fa immaginare
  non solo un miglioramento delle condizioni di vita                         un’“architettura vivente”, capace di partire dal
  individuali, ma anche una maggiore resilienza delle città                  terreno, diventare spazio e tornare al terreno in poche
  di fronte alle conseguenze del cambiamento climatico.                      settimane.

  Quali spunti dovremmo prendere dal mondo                                   Molti tuoi progetti utilizzano o ruotano intorno
  vegetale?                                                                  alle piante. Qual è il senso di questi lavori?
  Uno degli elementi più affascinanti del mondo                              La nostra architettura cerca di fondere i mondi
  vegetale è la capacità di trasformare la materia in                        dell’artifciale e del naturale. Quest’ibridazione può
  modo completamente circolare. Pensiamo a un                                avvenire in vari modi: con l’integrazione della natura
  seme: contiene le istruzioni per creare una pianta                         nei nostri edifci, promuovendo la partecipazione
  utilizzando solo energia solare e gli elementi presenti                    dei cittadini nei processi progettuali e costruttivi,

VI Percorsi
Ci fa bene Amare l'ambiente - inserto redazionale di illustrato / agosto 2019 - Ugaf
Il secondo esempio riguarda l’equilibrio tra le
                                                                comunità ospiti della Terra. Le piante si sono
                                                                sempre adattate in modo effciente all’am-
                                                                biente senza interferire con le altre specie,
                                                                mentre l’uomo ha causato l’estinzione di al-
                                                                tri esseri viventi per interesse, dimenticando
                                                                di considerare gli effetti di quel cambiamen-
                                                                to sull’ecosistema.
                                                                Di qui, la provocazione di Mancuso: assimi-
                                                                lare il mondo vegetale a una categoria tipi-
                                                                                                                   Stefano Mancuso
                                                                camente umana, la nazione, sollecitando i          ha anche curato
                                                                suoi simili a prendere spunto da un’ipotetica      la mostra
                                                                “costituzione” stilata dalle piante sulla base     “La Nazione delle
                                                                dei loro valori. Regole che, fnora, hanno fun-     Piante”, nell’ambito
                                                                zionato davvero bene. D’altronde, i vegetali       della Triennale
                                                                popolano la Terra da ben 70 milioni di anni        di Milano “Broken
©FEELROUGE

                                                                e sono la specie più diffusa, con un numero        Nature” visitabile
                                                                di alberi che sfora i tre mila miliardi. L’uomo,   fno al 1° settembre.
                                                                invece, è arrivato appena 300 mila anni fa.        Info: triennale.org

             ma anche grazie al nuovo mondo dei sensori e                     Che cosa dovremo fare per adeguarci
             della rete, la cosiddetta “smart city”. Anche in                 al cambiamento?
             questo caso, infatti, possiamo dare alle nostre                  Fare ricerca e preparaci. Non abbiamo scelta. Oggi
             case maggior capacità di sentire e rispondere                    come progettisti ci troviamo a un bivio, che con
             all’ambiente esterno e ai cittadini. Con le nuove                le parole del grande inventore americano Richard
             tecnologie, oggi possiamo portare il verde dove                  Buckminster Fuller potremmo defnire “utopia o
             prima non c’era. Penso alla coltivazione idroponica,             oblio”. L’oblio è la strada che ci aspetta se non
             all’urban farming, o all’attenzione crescente dei                riusciamo a gestire le grandi sfde del nostro tempo,
             progettisti verso il principio della “bioflia”. Tanti            come il cambiamento climatico e l’avvento delle
             nostri progetti cercano di agire in questo campo.                nuove tecnologie. Ma se scegliamo di confrontarci
             Nel futuro prossimo potremmo vedere sempre più                   con le trasformazioni in corso e di usare il design -
             sia interventi di “agopuntura urbana” - padiglioni               nell’accezione anglosassone di progettazione - per
             verdi, strutture trasformabili, pedonalizzazioni di aree         immaginare e anticipare queste trasformazioni e
             pubbliche -, sia una più decisa presenza del verde               costruire un futuro migliore, allora sarà utopia.
             nella pianifcazione.

             Che cosa intendi quando parli di Internet
                                                                                                                                                 CRA GRAPHIC TEAM
             of Plants?
             Nel corso del XX secolo, le città hanno cercato di
             soggiogare la natura. Crediamo che reintrodurla nel
             contesto urbano sia una delle priorità della nostra epoca,
             per rispondere al desiderio innato dell’uomo di interagire
             con essa e per ridimensionare gli effetti del cambiamento
             climatico. L’idea di un “Internet delle Piante” è
             un’estensione del concetto di “Internet delle Cose”,
             creando nuove contaminazioni tra i due. Il nostro progetto
             “Living Nature”, realizzato per il Salone del Mobile nel
             2018 in piazza del Duomo a Milano, rifette proprio su
             questi temi. È un padiglione che grazie a un sistema
             innovativo e sostenibile di gestione energetica consente di
             far convivere le quattro stagioni dell’anno sotto lo stesso
             tetto. Abbiamo così voluto esplorare la relazione tra natura       Il progetto “The Greenary”
             e città in un contesto di cambio climatico.                        la casa attorno all’albero

                                                                                                                                  Percorsi VII
Ci fa bene Amare l'ambiente - inserto redazionale di illustrato / agosto 2019 - Ugaf
Dare voce
    al territorio
    L'amore per le tradizioni e la cultura molisana accomunano
    Amerigo Di Giulio, presidente del Gruppo di Termoli,
    e Francesco Rosati, consigliere. Entrambi impegnati in associazioni
    che valorizzano il territorio, riversano poi le esperienze in Ugaf

                                                                                     dello stabilimento, Marco Carbonatto, e il

                                   A
                DI PAOLA RAVIZZA            merigo Di Giulio, 68 anni, entusia-
                                            smo e voglia di fare di un trentenne,    capo del personale, Giuseppe Messinese,
                                            è il dinamico presidente del gruppo      ci permette di utilizzare la struttura poliva-
                                   di Termoli. Dinamico per idee e per le mol-       lente interna allo stabilimento. Quasi ogni
                                   te cose che realmente fa.                         mese è prevista una serata conviviale:
                                   Il dinamismo e la socialità sono anche i          pranzi e cene sono curati dal cuoco della
                                   tratti distintivi del suo gruppo, nato nel        società che gestisce la mensa interna con
                                   1975 e oggi tra i pochi in Ugaf a crescere:       la quale ci è stato consentito di accordarci
                                   1486 soci, di cui 86 iscritti lo scorso anno,     spuntando prezzi molto bassi. Le persone,
                                   con una presenza femminile in costante            così, sono stimolate a partecipare e i non
                                   aumento, grazie all’attivismo di Vincenza         associati a iscriversi all’Ugaf, anche in virtù
                                   Irene Verduno, rappresentante dell’Asso-          del fatto che il primo anno è gratuito, con
                                   ciazione ancora al lavoro.                        effetti positivi sull’abbassamento dell’età
                                   Molte attività ricreative sono simili a quelle    media del gruppo». L’obiezione è che, for-
                                   di altri gruppi italiani: «Puntiamo alla socia-   se, in città si fa poca attività sociale, per
                                   lizzazione: feste, balli, momenti di incontro     cui le persone accorrono in realtà come
                                   - racconta Di Giulio -. In questo siamo fa-       questa. La risposta spiazza: «Termoli è una
                                   cilitati dall’Azienda che, tramite il direttore   cittadina di 30 mila abitanti - dice Di Giulio -
                                                                                                                                   SHUTTERSTOCK

VIII Percorsi
Ci fa bene Amare l'ambiente - inserto redazionale di illustrato / agosto 2019 - Ugaf
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                                                                    LERCARA
con un’ottima vita sociale e diversi punti di     d’inverno. «Abbiamo tutti sotto gli occhi
svago adatti a tutte le età, oltre ad essere      l’esempio del Cammino di Composte-
un centro balneare. La verità è che qui le        la. Chiunque abiti lungo quel percorso -
persone hanno voglia di stare insieme».           conclude Di Giulio -, oggi riesce a vivere
Di Giulio, al di fuori di Ugaf, è fondatore       di turismo. Possiamo farlo anche noi: ri-
e consigliere dell’associazione culturale di      daremmo vita a borgate bellissime, oggi
trekking “Molise on the road” che ha l'in-        abbandonate. Ma certo, ci vuole la colla-
tento di far conoscere il territorio innanzi-     borazione di tutti».
tutto ai molisani e poi ai turisti. L’esperien-
za lo arricchisce e gli fornisce idee che         «NOI, CUSTODI DI CULTURA
riversa poi nel contesto dell’Ugaf quan-          E TRADIZIONI»
do, per esempio, deve valutare per conto          Invertire il destino di abbandono del terri-
dei soci, gli itinerari delle gite e dei brevi    torio molisano è anche l'intento di uno dei
soggiorni in programma durante l’anno.            consiglieri del gruppo di Termoli, Franco
«Si punta a stringere il loro legame con la       Rosati, che è anche consigliere naziona-
Regione - dice - organizzando visite nei          le dell’Unpli, l’Unione nazionale delle Pro
borghi e approfondendo le tradizioni lo-          Loco d’Italia. Un’esperienza che riversa
cali. Raccolgo molte informazioni duran-          grandemente anche nella gestione del
te i trekking di “Molise on the road” che         gruppo Ugaf.
toccano spesso aree interne della Regio-          Per chi non le conosce, le Pro Loco sono
ne a rischio spopolamento. L’obiettivo è          organizzazioni senza scopo di lucro, ge-
farle apprezzare ai visitatori, dare il valore    stite da volontari, che svolgono attività al   Francesco Rosati e,
che meritano e infondere speranza a chi           servizio dello sviluppo e della promozione     sopra, il presidente
le abita». A questo proposito, Di Giulio          del territorio in cui nascono e delle perso-   del gruppo Ugaf di
parla del “Percorso dei tratturi” o “Trattu-      ne che lo abitano.                             Termoli, Amerigo
ro Magno”, 244 chilometri che collegano           Rosati fa parte dell’Unpli dal 2008: «La       Di Giulio. In queste
Appennino e Puglia, ancora oggi segui-            prima cosa che dicono di noi è che sia-        pagine, alcuni scorci
to dalle greggi per raggiungere i pascoli         mo quelli delle sagre - spiega -. Ma non       della città
montani, d’estate, e rientrare in pianura,        è così. Semmai queste manifestazioni ci

                                                                                                                 Percorsi IX
Ci fa bene Amare l'ambiente - inserto redazionale di illustrato / agosto 2019 - Ugaf
mi con la vita che fu dei loro nonni». Un
                                                                                               grande aiuto in questo senso è arrivato
                                                                                               da una legge del 2005, che ha consentito
                                                                                               di far svolgere il servizio civile anche nelle
                                                                                               Pro Loco. Quella di Rosati, a Santa Croce
                                                                                               di Magliano (CB), oggi ospita 13 ragazze
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                                                                                               tra i 20 e i 25 anni che hanno il compito
                                                                                               di portare a termine i progetti, stabiliti in
                                                                                               sede nazionale al ministero delle Politiche
                                                                                               sociali, a favore di quel contesto. I ragaz-
                                                                                               zi diventano portavoce di un territorio e,
                  Il paese di Pietracupa,   servono per raccogliere il denaro che poi          alcuni, al termine dell’anno, possono en-
                             in provincia   servirà per fnanziare le altre attività, visto     trare a far parte stabilmente dell’organiz-
                         di Campobasso.     che non riceviamo contributi regionali».           zazione del servizio civile. A dar maggior
                                   Sopra,   Tradizioni, enogastronomia, storia, archi-         ossatura a tutto questo, l’Unpli ha frmato
                      una manifestazione    tettura, lingua locale, cultura: sono infnite      un protocollo d’intesa con le scuole supe-
                      organizzata da una    le aree di interesse e di intervento di una        riori e l’università che mettono a disposi-
                        proloco molisana    Pro Loco. A volte c’è bisogno di promuo-           zione insegnanti e materiale di studio per
                                            vere un cammino storico, altre un castel-          la formazione dei ragazzi del Servizio civi-
                                            lo, oppure un borgo, o ancora una festa            le e per la gestione dei loro progetti: «Un
                                            particolarmente rappresentativa di una             gran lavoro per formare alla fne di tutto
                                            tradizione.                                        - conclude Rosati - un senso di apparte-
                                            Le Pro Loco, coinvolgendo comunità e               nenza nazionale».
                                            amministratori, hanno anche il merito di           Un’ultima informazione sulle Pro Loco:
                                            far dialogare le due realtà. «Ma il loro vero      grazie ai progetti e ai risultati ottenuti con
                                            scopo - spiega ancora Rosati -, è traman-          le numerose iniziative di custodia del ter-
                                            dare alle giovani generazioni l’immenso            ritorio, l’Unpli ha ottenuto l'accreditamen-
                                            patrimonio di cultura e tradizioni locali,         to come consulente del Comitato per la
                                            proprio in un momento in cui, tra necessi-         salvaguardia del patrimonio culturale e
                                            tà di trasferirsi altrove per studio o lavoro,     immateriale dell’Unesco. Un successo
                                            o perché distratti da altri interessi, i ragazzi   dato, in tutto il mondo, solo ad altre 176
                                            stanno allentando pericolosamente i lega-          organizzazioni.

               X Percorsi
LA NOSTRA STORIA ILLUSTRATA

Il ruggito
dell’IVECO TurboStar
Settembre 1984, Iveco lancia a Strasburgo il suo primo “colosso”,
il TurboStar. E oggi, 35 anni dopo, replica da Madrid con il nuovo
IVECO S-Way. TurboStar nasce con l’obiettivo di essere il primo.
E ci riesce grazie a soluzioni, per l’epoca, d’avanguardia. Il desi-
gn era “aggressivo” come quello di un’automobile, così come il
comfort offerto dalla cabina di guida. E allora, come oggi, il team
di tecnici e progettisti era internazionale: “papà” del veicolo era
Klaus Rothkegel, mentre lo stile era opera di Leonhard Shmude.
Alla prova riservata ai giornalisti, un reporter inglese affermava che
“il TurboStar è il miglior camion di tutto il mondo”.
Il numero di illustratofiat proponeva anche un concorso a pre-
mi (in palio una Panda) in cui si chiedeva ai lettori di scegliere
il superasso del campionato in partenza. Fra i nomi da votare
Maradona, Falcao, Junior, Platini, Socrates, Paolo Rossi, Zico e
Rummenigge. E fra i personaggi ai quali la redazione chiedeva
un pronostico: Giulio Andreotti, Gianni Minà e Milly Carlucci. Un
giornale di campioni, insomma. (F.N.)

                                                                         Percorsi 11
12 Percorsi
Nella quiete
                                                della val Varaita
                                                 La convenzione con il Gruppo Torinetto
                                                 ofre ai soci soggiorni in tre alberghi
                                                 a prezzi particolarmente interessanti

S
       ampeyre, mille metri di altitudine in val Varaita, ai piedi del maestoso Monviso. Qui, immerso nel verde,
       circondato dai boschi, c’è l’hotel Torinetto, una moderna struttura dotata di 74 camere, due ristoranti,
       piscina, solarium e cinque campi da bocce. La location ideale per trascorrere qualche giorno al fresco
e base di partenza per escursioni nella valle. L’Ugaf ha frmato una convenzione con l’hotel per soggiorni set-
timanali a prezzi particolarmente interessanti. Per esempio: dal 24 al 31 agosto, pensione completa in camera
doppia a 330 euro a persona, bevande ai pasti comprese; in camera singola costa 400 euro. E per settem-
bre: sette giorni in pensione completa in camera doppia, 300 euro a persona, bevande ai pasti comprese. In
camera singola, 350 euro. Oltre all’hotel sono previste agevolazioni anche per altre due strutture del Gruppo
Torinetto che si trovano sempre in val Varaita: il Rifugio e lo Chalet Meira Garneri.
Le prenotazioni dei soggiorni settimanali sono possibili solo 15 giorni prima dell’arrivo. Per informazioni e
prenotazioni: Gruppo Torinetto, via Calchesio 7, Sampeyre - Valle Varaita (CN), telefono: 0175.977459 -
0175.977181. Email: info@torinetto.com, www.torinetto.com

   RACCOLTA CANDIDATURE                                    EX STAB. LINGOTTO
                                                           Presidente Delegato Graziella Giliberto
   I soci che intendono candidarsi per il triennio         Vicepresidente Massimo Michetti
   2020/2022 devono segnalare il proprio nominativo        Segretario Adonella Zatelli
   nelle sedi del gruppo di appartenenza. Il termine per   Consiglieri Rosanna Moda, Giovanni Leone,
   presentare la candidatura è:                            Francesca Delbosco, Mario Casetta
   Sardegna - 30 ottobre
                                                           AREA DI ROMA
   Astra - 31 ottobre.                                     Presidente Delegato Antonio Brunetti
                                                           Vicepresidente Giulio Quinzi, Imola Matteucci
                                                           Segretario Paolo Cogliati
   NUOVI COMITATI ESECUTIVI                                Consiglieri Fabrizio Cacavos, Mario Moschini,
                                                           Guido Centola
   MIRAFIORI CARROZZERIA
   Presidente Delegato Dino Pulichino                      VERRONE
   Vicepresidente Anna Meinardi, Giuseppe Biscotti         Presidente Delegato Costantino Acconciaioco
   Segretario Milena Tagliabue                             Vicepresidente Elda Bertolotti
   Consiglieri Salvatore Alaimo, Fulvio Fey, Antonino      Segretario Gianna Caviggia
   Ferraro, Massimo Ficili, Teresa Lisi, Giuseppe Maza,    Consiglieri Ruggero Bortolameazzi, Ivo Benetti,
   Stefano Moretti, Caterina Nicolò, Giuseppe Reinaudo,    Carlo Siepe, Rosa Cilione
   Maria Grazia Tagliabue, Mario Vigna, Gaspare Adamo,
   Antonio Candiotto                                       MAGNETI MARELLI VENARIA
                                                           Presidente Delegato Salvatore Piazza
                                                           Vicepresidente Antonio Damato
   SHUTTERSTOCK

                                                           Segretario Luigi Piscitelli
                                                           Consiglieri Marco Bellino, Luigi Saracino,
                                                           Giuseppe Oddo, Pietro Macchi, Salvatore Scozzese,
                                                           Tommasino Erbì

                                    La Reggia di Venaria
                                                                                                             Percorsi XIII
QUARTA PUNTATA

                                                                                                                                        SHUTTERSTOCK
  Investire
  consapevolmente
   Acquistare uno strumento finanziario richiede alcune conoscenze
   di base. Le regole della Mifid2 impongono alle banche di proporre
   solo prodotti adeguati al profilo dell’investitore

                                                                                        vono sottoporlo a chiunque voglia effettuare

                                  A
               DI PAOLA RAVIZZA            bbiamo più volte scritto, su queste
                                           pagine, che le decisioni fnanziarie,         un’operazione d’investimento e aggiornarlo
                                           comprese quelle legate al risparmio,         ogni anno.
                                  vanno seriamente ponderate. Innanzitutto              Il risultato indica il proflo fnanziario e la
                                  va considerata la nostra cultura in materia,          propensione al rischio del cliente (con-
                                  cioè la capacità di capire realmente quali so-        servativo, moderato, dinamico, attivo
                                  no i rischi e le opportunità degli investimen-        ecc.) e la banca è tenuta a proporre solo
                                  ti che vogliamo fare. Al di là di un onesto           strumenti di investimento appropriati a ta-
                                  esame di coscienza, esiste uno strumento              le proflo. Nel caso in cui il cliente ravvisi
                                  che ci aiuta a verifcare le nostre competen-          violazioni degli obblighi di diligenza, cor-
                                  ze in ambito fnanziario: è il questionario per        rettezza, informazione e trasparenza da
                                  la proflatura dell’investitore introdotto dalla       parte della banca, può rivolgersi all’Arbitro
                                  direttiva europea Mifd2 che tutela in modo            per le controversie fnanziarie (ACF, ema-
                                  particolare il cliente al dettaglio. La banca e       nazione della Consob; www.acf.consob.
                                  tutti i soggetti che trattano servizi e attività di   it), cui è possibile rivolgersi senza costi e
                                  investimento nei confronti del pubblico de-           senza obbligo di assistenza legale.

XIV Percorsi
RISCHIO E RENDIMENTO                              STRUMENTI DI INVESTIMENTO
Rischio e rendimento sono due concetti            I prodotti fnanziari disponibili per il rispar-
legati tra loro: più è elevato il rendimen-       miatore sono numerosi. Nell’ambito ban-
to di un investimento, maggiori sono i ri-        cario ricordiamo i Conti deposito, con vin-
schi ad esso associati. Il rendimento è il        coli temporali normalmente tra i sei e i 24
reddito prodotto da un titolo nel tempo,          mesi sulle disponibilità giacenti sui conti
in rapporto al suo prezzo di acquisto. Ma         correnti bancari. Su di essi opera la ga-
attenzione: il valore del titolo può cresce-      ranzia del Fondo Interbancario per la tu-
re o diminuire in relazione all’andamento         tela dei depositi, già citato su Percorsi di
del relativo mercato e bisogna considera-         giugno. Tra i titoli di Stato, i più diffusi sono
re che i suoi risultati passati non possono       i BOT, Buoni Ordinari del Tesoro e i BTP,
garantire le performance future.                  Buoni del Tesoro Poliennali. Nella famiglia
                                                  dei BTP esistono anche quelli indicizzati
RATING                                            all’infazione italiana e quelli all’infazione
Il rating è un indicatore importante per la       europea. I titoli di Stato hanno una tassa-
valutazione degli investimenti: è il giudizio     zione del 12,5 per cento, più favorevole
espresso da agenzie internazionali specia-        del 26 per cento della generalità degli altri
lizzate nella valutazione professionale della     strumenti.
capacità di una Società, o di un Paese di         Obbligazioni, fondi di investimento, azio-
far fronte al pagamento dei propri debiti.        ni e altri prodotti di maggior complessità
L’indicatore evidenzia il grado di rischio di     richiedono prudenza e va prestata molta
insolvenza del soggetto che emette i titoli       attenzione al prospetto informativo che li
ed è importante tenerne conto.                    accompagna.
I rating partono da una graduatoria mas-          Tutti gli strumenti di investimento hanno
sima, la tripla A (sostanziale assenza di ri-     costi di sottoscrizione, di intermediazione
schio), al di sotto della quale vi sono diver-    e di gestione.
si livelli di classifcazione fno ad arrivare al
cosiddetto titolo spazzatura (junk bond),         FONDI PENSIONE
assolutamente da evitare.                         I fondi pensione possono considerarsi un            Ricordiamo ancora
                                                  investimento fnalizzato all’integrazione del-       alcuni siti utili
FRAZIONAMENTO DEL RISCHIO E                       la pensione pubblica e hanno interessanti           per approfondire i
COMPOSIZIONE DEGLI INVESTIMENTI                   vantaggi fscali. Possono essere negoziali,          temi trattati nella
Una delle azioni basiche per proteg-              se legati a un contratto collettivo di lavoro,      miniguida: www.
gersi dalla possibilità di perdite elevate        o aperti, cioè destinati a tutti. Generalmente      bancaditalia.it, www.
è il frazionamento degli investimenti fra         non possono essere pignorati e non sono             quellocheconta.gov.it,
i diversi tipi di strumento (azioni, ob-          soggetti all’imposta di successione.                www.consob.it.
bligazioni, fondi di investimento ecc.),
di emittenti (Stati, banca, società), di

                                                     Esigere
durata (breve, medio, lungo termine) e
di tipo di tasso (fisso, variabile). È ge-
neralmente raccomandato che la com-
ponente azionaria vada ridotta a mano
                                                     di saperne di più
a mano che l’età dell’investitore avan-              Investire i propri risparmi è un’operazione che richiede
za, così come è bene evitare strumenti               attenzione. È bene, perciò, scegliere intermediari qualifcati,
                                                     informarsi e leggere bene i prospetti informativi che devono
complessi e difficili da comprendere.                essere obbligatoriamente consegnati quando vengono
Inoltre, viene raccomandato di sce-                  proposti degli strumenti fnanziari. In ogni caso, bisogna avere
gliere strumenti facilmente liquidabili e            ben chiari gli obiettivi degli investimenti dei propri risparmi.
quotati sui mercati ufficiali.

                                                                                                                     Percorsi XV
16 Percorsi
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