Ci fa bene Amare l'ambiente - inserto redazionale di illustrato / agosto 2019 - Ugaf
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L’estate è un LA BUONA NOTIZIA momento di bilanci, in particolare Lirica di quelli scolastici: chiuso un ciclo bene dell’umanità di studi si Potrebbero essere il decimo bene italiano iscritto nella programma il lista dei “patrimoni immateriali” riconosciuti dall’Une- successivo con sco: “Il Belcanto e l’Opera lirica”. Una petizione popo- nuove e più importanti obiettivi. Da lare vorrebbe affancarli, infatti, a quelli che già lo sono sempre l’Ugaf ha nei suoi cromosomi diventati. Cioè l’Opera dei Pupi siciliani, il canto a tenore l’attenzione verso i giovani - i nostri sardo, il saper fare liutario di Cremona, la dieta mediter- fgli e nipoti - e la loro la formazione. ranea, le feste delle Grandi Macchine a spalla, la vite ad In concreto, attraverso strumenti alberello di Pantelleria, la falconeria e le arti del pizzaiolo come le borse di studio e le vacanze napoletano e dei muretti a secco. educative vogliamo fornire un supporto economico alle famiglie. Le carte sono in regola. La lirica fa parte della nostra A questo proposito vorrei darvi cultura, tanto che universalmente i termini della musi- qualche numero che più di ogni ca sono in italiano. Molte città hanno un teatro dedica- parola descrive il nostro impegno: to a questa arte che è una testimonianza della creativi- nel quadriennio 2015-2018 sono state tà nazionale: dai compositori ai librettisti, agli interpreti. assegnate 248 Borse di studio Ugaf e E, infne, è un insieme di conoscenze e competenze 66 Mossino per un totale di oltre 425 trasmesse da una generazione all’altra, che incorag- mila euro. Dal 2015 al 2018, poi, l’Ugaf giano il dialogo interculturale e il rispetto di diversi mo- ha “investito” più di 42 mila euro per di di vivere. Basta pensare agli studenti stranieri che vacanze studio. Uso deliberatamente il termine investito perché poche altre frequentano i nostri prestigiosi conservatori di musica. iniziative contengono intrinsecamente Se la petizione andasse a buon fne, sarebbe un suc- questo valore. Aiutare giovani cesso. Ma quello che più conta è la crescente consa- meritevoli a proseguire e pevolezza delle istituzioni e del grande pubblico di non approfondire il percorso di studi potersi più limitare alla custodia di monumenti e a col- è una possibilità in più di crescita lezionare manufatti. Anche l’espressione orale, l’arte che ofriamo a tutta la società, non dello spettacolo, i riti, le feste e l’artigianato tradizionale solo alla persona interessata. È un devono, infatti, essere riconosciuti come una ricchezza seme gettato nella terra con alte che va sottratta all’oblio del tempo. E consegnata alle probabilità che fruttifchi. Rinnovo, allora, l’invito a genitori generazioni di domani. Questa è la vera vittoria. e nonni a sostenere nei fgli e nei nipoti l’impegno per lo studio e la formazione e invitarli a partecipare ai bandi per le nostre Borse, perché sia oferta loro una possibilità in più. Purtroppo le statistiche europee relegano l’Italia agli ultimi posti SHUTTERSTOCK per numero di laureati rispetto alla popolazione giovanile e questo non contribuisce allo sviluppo del Paese e delle sue imprese. Aiutare i nostri giovani nell’acquisizione di strumenti culturali e professionali più avanzati fa bene a loro e fa bene a tutti noi. PERCORSI Inserto redazionale di illustrato per i soci Ugaf Segreteria centrale: 011/0068665 / infotessereugaf@fcagroup.com Diego Pistone Coordinamento editoriale: Paola Ravizza Foto di copertina: Alessandro Lercara. In primo piano, Marco Rosso (in maglietta e jeans blu) durante una visita al bosco cresciuto sulle piste prove di FCA a La Mandria (Venaria - Torino)
Dalle piante LERCARA buone regole di vita Avanza l’idea che gli uomini possano prendere spunto dall’organizzazione dei vegetali per rendere più sostenibile il loro impatto sulla Terra. Carlo Ratti, architetto e ingegnere, Stefano Mancuso, neurobiologo, e Marco Rosso, socio Ugaf e botanico ci ofrono le loro risposte DI PAOLA RAVIZZA IV Percorsi
«Amare l’ambiente Q uanto è ancora sostenibile l’or- ganizzazione sociale degli uo- mini sul Pianeta? Da decenni gli scienziati ci mettono in guardia sui cam- per difenderlo» biamenti climatici in atto e sui loro effetti. È un ricordo l’anticiclone delle Azzorre «La passione per le piante arriva da mia nonna» racconta Marco Rosso, LERCARA che portava il caldo temperato tipico del- dipendente di FCA Prototypes di le zone mediterranee. Al suo posto, ora, Torino, socio Ugaf di Enti Centrali, arrivano correnti africane, bollenti e umi- una vita spesa a studiare e a parlare de che, quando cedono il passo all’aria di piante a chi ne sa poco o nulla. Comincia realizzando giardini per fredda, danno origine a fenomeni atmo- amici, poi la passione per le piante sferici esagerati e inconsueti per molte diventa una missione: spiegare che aree d’Europa. Al resto della Terra non va cos’è il mondo vegetale che circonda i molto meglio. nostri luoghi. Ama i boschi, ne conosce i segreti oltre Qualcosa sta cambiando nelle coscien- le chiome, gli arbusti e l’erba di cui Marco Rosso ze e negli stili di vita di molti di noi, solle- sono fatti: «Sono una rete sotterranea ticati da un’altra domanda: c’è un modo di radici e micelio, in continuo scambio diverso per abitare il Pianeta e le città, di informazioni e sostegno nutritivo. Le piante comunicano fra loro, scelgono con chi convivere o se stare da sole, come più sostenibile, con meno impatto su ri- i noci che intorno a sé non vogliono altre piante e allora sorse ed equilibri dell’ecosistema? Per emettono sostanze tossiche». gli scienziati sì o, comunque, ci devono Per molti, dice Rosso, le piante sono un mondo sconosciuto. provare. Eppure, a scuola tutti abbiamo studiato quanto siano Grandi ingegneri, come Carlo Ratti, gran- fondamentali per produrre ossigeno. Senza di loro la Terra sarebbe un arido sasso. «Penso che per farne comprendere di scienziati, come Stefano Mancuso, il valore si debba raccontarle in modo semplice, senza troppe offrono suggerimenti alternativi e dirom- spiegazioni scientifche. Colpisce di più spiegare l’uso curativo penti. Ratti racconta come sempre più di un’erba nella tradizione popolare, o raccontare le leggende spesso integri le piante nei suoi progetti, nate attorno a un albero. O, gli usi di certi legni, come l’ontano, i cui pali sorreggono Venezia». come parte delle strutture o del loro fun- Qualche anno fa, Marco Rosso è diventato direttore zionamento: uomo e natura in simbiosi dell’associazione “Quattro passi a Nord Ovest”, che fa turismo perfetta. Il neurobiologo vegetale, Stefa- “dolce” soprattutto nella sua zona, l’Astigiano, dove svela no Mancuso, provoca descrivendo l’uo- bellezze artistiche e naturalistiche: «Solo così si insegna alle persone a conoscere il proprio territorio, a preservarlo e, mo come «uno dei condòmini più spia- talvolta, a difenderlo». cevoli e molesti» della Terra, che, con la Passeggiare in un bosco con persone come Marco Rosso è un sua organizzazione verticistica e accen- privilegio: semplicità, tante informazioni, una passione che si tratrice, non sa adottare migliori strate- trasmette a chi lo ascolta. Da anni ha un libro nel cassetto, che speriamo pubblichi: parla di fori spontanei del Piemonte e di gie di sopravvivenza. Molto meglio quella storie ad essi legate, come il tulipano Oculus Solis, originario delle piante, orizzontale e decentralizza- del Medio Oriente che cresce intorno a una chiesetta romanica ta, simbiotica e basata sul mutuo appog- dell’Astigiano. Si narra che siano stati i Crociati a portarlo lì. gio. Per Marco Rosso, dipendente FCA, Una leggenda? Forse, ma ci piace ascoltarla. socio Ugaf, e passione per botanica e MARCO ROSSO giardinaggio, la missione è comunicare il meraviglioso mondo verde. Lo abbiamo conosciuto nei panni di cicerone durante una passeggiata nei boschi nati sulle pi- ste prove, ormai inutilizzate dall’Azienda, nel parco torinese de La Mandria, vicino a Venaria (nelle foto di queste pagine e in copertina). Percorsi V
Piante maestre di vita DI ELENA GREGORIANI “Chiunque ha qualcosa da inse- Il cambio di paradigma è estremo ma, so- gnare”, recita il detto. E la saggez- stiene Mancuso, necessario se desideria- za popolare diffcilmente sbaglia. A mo scongiurare un futuro catastrofco per dimostrarlo, questa volta, è il neu- il Pianeta così come lo conosciamo. Due robiologo vegetale Stefano Mancu- esempi per rifettere. Il primo confronta la so, professore della Facoltà Agra- debole organizzazione gerarchica animale ria di Firenze, direttore del LINV e con quella decentralizzata del regno vege- fondatore dell’International Society tale, una rete simile a internet forte e ca- for Plant Signaling & Behavior. Nel pace di resistere agli attacchi proprio per- suo ultimo saggio, “La nazione delle ché diffusa. Caratteristica che porta altri piante” (Laterza, 2019, 12 euro), lo vantaggi come l’assenza di burocrazia scienziato invita l’umanità a imparare e di stress causato dai divari nella scala proprio dagli esseri viventi più lontani sociale; la condivisione delle decisioni e dal suo modo di comportarsi e di vi- la capacità di rigenerarsi se colpita nei vere: i vegetali. centri nevralgici. «La natura ritorna alla città» Il prossimo futuro è una sfda aperta su nel suolo. Alla fne della sua vita come dovremo ridurre il nostro impatto restituisce tutto al terreno. Rispetto SISTO LEGNANI - CAPPELLETTI sul Pianeta. Affronteremo cambiamenti a sistemi del genere, le nostre complessi, nei quali, forse, il mondo case e città, energivore e basate vegetale ci verrà in soccorso. Ne sull’economia lineare dello scarto, abbiamo parlato con Carlo Ratti, sono estremamente primitive. Il mondo fondatore dello studio CRA (a Torino e vegetale dovrebbe ispirare sempre di New York), e direttore del Senseable più il nostro approccio all’architettura. City Lab al Mit di Boston. Abbiamo cercato di mettere questa idea in pratica, al Fuorisalone di Quali benefici dal riavvicinamento Milano, organizzato in concomitanza dell’uomo alla natura in settori con il Salone del mobile, qualche mese tecnici come il tuo? Carlo Ratti fa. Insieme con Eni e Interni abbiamo L’uomo ha un bisogno innato di creato un’installazione costruita con interagire con la natura: il biologo il micelio, la radice del fungo. Siamo americano Edward O. Wilson lo ha chiamato “bioflia”. riusciti a controllarne la crescita e a creare una Come architetti e designer credo abbiamo il compito struttura architettonica iniettando le spore del fungo di ricondurre il mondo naturale in contatto con quello in un materiale organico. Dopo il Fuorisalone abbiamo urbano. Il riavvicinamento può portare diversi benefci: compostato il tutto. Un progetto che ci fa immaginare non solo un miglioramento delle condizioni di vita un’“architettura vivente”, capace di partire dal individuali, ma anche una maggiore resilienza delle città terreno, diventare spazio e tornare al terreno in poche di fronte alle conseguenze del cambiamento climatico. settimane. Quali spunti dovremmo prendere dal mondo Molti tuoi progetti utilizzano o ruotano intorno vegetale? alle piante. Qual è il senso di questi lavori? Uno degli elementi più affascinanti del mondo La nostra architettura cerca di fondere i mondi vegetale è la capacità di trasformare la materia in dell’artifciale e del naturale. Quest’ibridazione può modo completamente circolare. Pensiamo a un avvenire in vari modi: con l’integrazione della natura seme: contiene le istruzioni per creare una pianta nei nostri edifci, promuovendo la partecipazione utilizzando solo energia solare e gli elementi presenti dei cittadini nei processi progettuali e costruttivi, VI Percorsi
Il secondo esempio riguarda l’equilibrio tra le comunità ospiti della Terra. Le piante si sono sempre adattate in modo effciente all’am- biente senza interferire con le altre specie, mentre l’uomo ha causato l’estinzione di al- tri esseri viventi per interesse, dimenticando di considerare gli effetti di quel cambiamen- to sull’ecosistema. Di qui, la provocazione di Mancuso: assimi- lare il mondo vegetale a una categoria tipi- Stefano Mancuso camente umana, la nazione, sollecitando i ha anche curato suoi simili a prendere spunto da un’ipotetica la mostra “costituzione” stilata dalle piante sulla base “La Nazione delle dei loro valori. Regole che, fnora, hanno fun- Piante”, nell’ambito zionato davvero bene. D’altronde, i vegetali della Triennale popolano la Terra da ben 70 milioni di anni di Milano “Broken ©FEELROUGE e sono la specie più diffusa, con un numero Nature” visitabile di alberi che sfora i tre mila miliardi. L’uomo, fno al 1° settembre. invece, è arrivato appena 300 mila anni fa. Info: triennale.org ma anche grazie al nuovo mondo dei sensori e Che cosa dovremo fare per adeguarci della rete, la cosiddetta “smart city”. Anche in al cambiamento? questo caso, infatti, possiamo dare alle nostre Fare ricerca e preparaci. Non abbiamo scelta. Oggi case maggior capacità di sentire e rispondere come progettisti ci troviamo a un bivio, che con all’ambiente esterno e ai cittadini. Con le nuove le parole del grande inventore americano Richard tecnologie, oggi possiamo portare il verde dove Buckminster Fuller potremmo defnire “utopia o prima non c’era. Penso alla coltivazione idroponica, oblio”. L’oblio è la strada che ci aspetta se non all’urban farming, o all’attenzione crescente dei riusciamo a gestire le grandi sfde del nostro tempo, progettisti verso il principio della “bioflia”. Tanti come il cambiamento climatico e l’avvento delle nostri progetti cercano di agire in questo campo. nuove tecnologie. Ma se scegliamo di confrontarci Nel futuro prossimo potremmo vedere sempre più con le trasformazioni in corso e di usare il design - sia interventi di “agopuntura urbana” - padiglioni nell’accezione anglosassone di progettazione - per verdi, strutture trasformabili, pedonalizzazioni di aree immaginare e anticipare queste trasformazioni e pubbliche -, sia una più decisa presenza del verde costruire un futuro migliore, allora sarà utopia. nella pianifcazione. Che cosa intendi quando parli di Internet CRA GRAPHIC TEAM of Plants? Nel corso del XX secolo, le città hanno cercato di soggiogare la natura. Crediamo che reintrodurla nel contesto urbano sia una delle priorità della nostra epoca, per rispondere al desiderio innato dell’uomo di interagire con essa e per ridimensionare gli effetti del cambiamento climatico. L’idea di un “Internet delle Piante” è un’estensione del concetto di “Internet delle Cose”, creando nuove contaminazioni tra i due. Il nostro progetto “Living Nature”, realizzato per il Salone del Mobile nel 2018 in piazza del Duomo a Milano, rifette proprio su questi temi. È un padiglione che grazie a un sistema innovativo e sostenibile di gestione energetica consente di far convivere le quattro stagioni dell’anno sotto lo stesso tetto. Abbiamo così voluto esplorare la relazione tra natura Il progetto “The Greenary” e città in un contesto di cambio climatico. la casa attorno all’albero Percorsi VII
Dare voce al territorio L'amore per le tradizioni e la cultura molisana accomunano Amerigo Di Giulio, presidente del Gruppo di Termoli, e Francesco Rosati, consigliere. Entrambi impegnati in associazioni che valorizzano il territorio, riversano poi le esperienze in Ugaf dello stabilimento, Marco Carbonatto, e il A DI PAOLA RAVIZZA merigo Di Giulio, 68 anni, entusia- smo e voglia di fare di un trentenne, capo del personale, Giuseppe Messinese, è il dinamico presidente del gruppo ci permette di utilizzare la struttura poliva- di Termoli. Dinamico per idee e per le mol- lente interna allo stabilimento. Quasi ogni te cose che realmente fa. mese è prevista una serata conviviale: Il dinamismo e la socialità sono anche i pranzi e cene sono curati dal cuoco della tratti distintivi del suo gruppo, nato nel società che gestisce la mensa interna con 1975 e oggi tra i pochi in Ugaf a crescere: la quale ci è stato consentito di accordarci 1486 soci, di cui 86 iscritti lo scorso anno, spuntando prezzi molto bassi. Le persone, con una presenza femminile in costante così, sono stimolate a partecipare e i non aumento, grazie all’attivismo di Vincenza associati a iscriversi all’Ugaf, anche in virtù Irene Verduno, rappresentante dell’Asso- del fatto che il primo anno è gratuito, con ciazione ancora al lavoro. effetti positivi sull’abbassamento dell’età Molte attività ricreative sono simili a quelle media del gruppo». L’obiezione è che, for- di altri gruppi italiani: «Puntiamo alla socia- se, in città si fa poca attività sociale, per lizzazione: feste, balli, momenti di incontro cui le persone accorrono in realtà come - racconta Di Giulio -. In questo siamo fa- questa. La risposta spiazza: «Termoli è una cilitati dall’Azienda che, tramite il direttore cittadina di 30 mila abitanti - dice Di Giulio - SHUTTERSTOCK VIII Percorsi
SHUTTERSTOCK LERCARA con un’ottima vita sociale e diversi punti di d’inverno. «Abbiamo tutti sotto gli occhi svago adatti a tutte le età, oltre ad essere l’esempio del Cammino di Composte- un centro balneare. La verità è che qui le la. Chiunque abiti lungo quel percorso - persone hanno voglia di stare insieme». conclude Di Giulio -, oggi riesce a vivere Di Giulio, al di fuori di Ugaf, è fondatore di turismo. Possiamo farlo anche noi: ri- e consigliere dell’associazione culturale di daremmo vita a borgate bellissime, oggi trekking “Molise on the road” che ha l'in- abbandonate. Ma certo, ci vuole la colla- tento di far conoscere il territorio innanzi- borazione di tutti». tutto ai molisani e poi ai turisti. L’esperien- za lo arricchisce e gli fornisce idee che «NOI, CUSTODI DI CULTURA riversa poi nel contesto dell’Ugaf quan- E TRADIZIONI» do, per esempio, deve valutare per conto Invertire il destino di abbandono del terri- dei soci, gli itinerari delle gite e dei brevi torio molisano è anche l'intento di uno dei soggiorni in programma durante l’anno. consiglieri del gruppo di Termoli, Franco «Si punta a stringere il loro legame con la Rosati, che è anche consigliere naziona- Regione - dice - organizzando visite nei le dell’Unpli, l’Unione nazionale delle Pro borghi e approfondendo le tradizioni lo- Loco d’Italia. Un’esperienza che riversa cali. Raccolgo molte informazioni duran- grandemente anche nella gestione del te i trekking di “Molise on the road” che gruppo Ugaf. toccano spesso aree interne della Regio- Per chi non le conosce, le Pro Loco sono ne a rischio spopolamento. L’obiettivo è organizzazioni senza scopo di lucro, ge- farle apprezzare ai visitatori, dare il valore stite da volontari, che svolgono attività al Francesco Rosati e, che meritano e infondere speranza a chi servizio dello sviluppo e della promozione sopra, il presidente le abita». A questo proposito, Di Giulio del territorio in cui nascono e delle perso- del gruppo Ugaf di parla del “Percorso dei tratturi” o “Trattu- ne che lo abitano. Termoli, Amerigo ro Magno”, 244 chilometri che collegano Rosati fa parte dell’Unpli dal 2008: «La Di Giulio. In queste Appennino e Puglia, ancora oggi segui- prima cosa che dicono di noi è che sia- pagine, alcuni scorci to dalle greggi per raggiungere i pascoli mo quelli delle sagre - spiega -. Ma non della città montani, d’estate, e rientrare in pianura, è così. Semmai queste manifestazioni ci Percorsi IX
mi con la vita che fu dei loro nonni». Un grande aiuto in questo senso è arrivato da una legge del 2005, che ha consentito di far svolgere il servizio civile anche nelle Pro Loco. Quella di Rosati, a Santa Croce di Magliano (CB), oggi ospita 13 ragazze SHUTTERSTOCK tra i 20 e i 25 anni che hanno il compito di portare a termine i progetti, stabiliti in sede nazionale al ministero delle Politiche sociali, a favore di quel contesto. I ragaz- zi diventano portavoce di un territorio e, Il paese di Pietracupa, servono per raccogliere il denaro che poi alcuni, al termine dell’anno, possono en- in provincia servirà per fnanziare le altre attività, visto trare a far parte stabilmente dell’organiz- di Campobasso. che non riceviamo contributi regionali». zazione del servizio civile. A dar maggior Sopra, Tradizioni, enogastronomia, storia, archi- ossatura a tutto questo, l’Unpli ha frmato una manifestazione tettura, lingua locale, cultura: sono infnite un protocollo d’intesa con le scuole supe- organizzata da una le aree di interesse e di intervento di una riori e l’università che mettono a disposi- proloco molisana Pro Loco. A volte c’è bisogno di promuo- zione insegnanti e materiale di studio per vere un cammino storico, altre un castel- la formazione dei ragazzi del Servizio civi- lo, oppure un borgo, o ancora una festa le e per la gestione dei loro progetti: «Un particolarmente rappresentativa di una gran lavoro per formare alla fne di tutto tradizione. - conclude Rosati - un senso di apparte- Le Pro Loco, coinvolgendo comunità e nenza nazionale». amministratori, hanno anche il merito di Un’ultima informazione sulle Pro Loco: far dialogare le due realtà. «Ma il loro vero grazie ai progetti e ai risultati ottenuti con scopo - spiega ancora Rosati -, è traman- le numerose iniziative di custodia del ter- dare alle giovani generazioni l’immenso ritorio, l’Unpli ha ottenuto l'accreditamen- patrimonio di cultura e tradizioni locali, to come consulente del Comitato per la proprio in un momento in cui, tra necessi- salvaguardia del patrimonio culturale e tà di trasferirsi altrove per studio o lavoro, immateriale dell’Unesco. Un successo o perché distratti da altri interessi, i ragazzi dato, in tutto il mondo, solo ad altre 176 stanno allentando pericolosamente i lega- organizzazioni. X Percorsi
LA NOSTRA STORIA ILLUSTRATA Il ruggito dell’IVECO TurboStar Settembre 1984, Iveco lancia a Strasburgo il suo primo “colosso”, il TurboStar. E oggi, 35 anni dopo, replica da Madrid con il nuovo IVECO S-Way. TurboStar nasce con l’obiettivo di essere il primo. E ci riesce grazie a soluzioni, per l’epoca, d’avanguardia. Il desi- gn era “aggressivo” come quello di un’automobile, così come il comfort offerto dalla cabina di guida. E allora, come oggi, il team di tecnici e progettisti era internazionale: “papà” del veicolo era Klaus Rothkegel, mentre lo stile era opera di Leonhard Shmude. Alla prova riservata ai giornalisti, un reporter inglese affermava che “il TurboStar è il miglior camion di tutto il mondo”. Il numero di illustratofiat proponeva anche un concorso a pre- mi (in palio una Panda) in cui si chiedeva ai lettori di scegliere il superasso del campionato in partenza. Fra i nomi da votare Maradona, Falcao, Junior, Platini, Socrates, Paolo Rossi, Zico e Rummenigge. E fra i personaggi ai quali la redazione chiedeva un pronostico: Giulio Andreotti, Gianni Minà e Milly Carlucci. Un giornale di campioni, insomma. (F.N.) Percorsi 11
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Nella quiete della val Varaita La convenzione con il Gruppo Torinetto ofre ai soci soggiorni in tre alberghi a prezzi particolarmente interessanti S ampeyre, mille metri di altitudine in val Varaita, ai piedi del maestoso Monviso. Qui, immerso nel verde, circondato dai boschi, c’è l’hotel Torinetto, una moderna struttura dotata di 74 camere, due ristoranti, piscina, solarium e cinque campi da bocce. La location ideale per trascorrere qualche giorno al fresco e base di partenza per escursioni nella valle. L’Ugaf ha frmato una convenzione con l’hotel per soggiorni set- timanali a prezzi particolarmente interessanti. Per esempio: dal 24 al 31 agosto, pensione completa in camera doppia a 330 euro a persona, bevande ai pasti comprese; in camera singola costa 400 euro. E per settem- bre: sette giorni in pensione completa in camera doppia, 300 euro a persona, bevande ai pasti comprese. In camera singola, 350 euro. Oltre all’hotel sono previste agevolazioni anche per altre due strutture del Gruppo Torinetto che si trovano sempre in val Varaita: il Rifugio e lo Chalet Meira Garneri. Le prenotazioni dei soggiorni settimanali sono possibili solo 15 giorni prima dell’arrivo. Per informazioni e prenotazioni: Gruppo Torinetto, via Calchesio 7, Sampeyre - Valle Varaita (CN), telefono: 0175.977459 - 0175.977181. Email: info@torinetto.com, www.torinetto.com RACCOLTA CANDIDATURE EX STAB. LINGOTTO Presidente Delegato Graziella Giliberto I soci che intendono candidarsi per il triennio Vicepresidente Massimo Michetti 2020/2022 devono segnalare il proprio nominativo Segretario Adonella Zatelli nelle sedi del gruppo di appartenenza. Il termine per Consiglieri Rosanna Moda, Giovanni Leone, presentare la candidatura è: Francesca Delbosco, Mario Casetta Sardegna - 30 ottobre AREA DI ROMA Astra - 31 ottobre. Presidente Delegato Antonio Brunetti Vicepresidente Giulio Quinzi, Imola Matteucci Segretario Paolo Cogliati NUOVI COMITATI ESECUTIVI Consiglieri Fabrizio Cacavos, Mario Moschini, Guido Centola MIRAFIORI CARROZZERIA Presidente Delegato Dino Pulichino VERRONE Vicepresidente Anna Meinardi, Giuseppe Biscotti Presidente Delegato Costantino Acconciaioco Segretario Milena Tagliabue Vicepresidente Elda Bertolotti Consiglieri Salvatore Alaimo, Fulvio Fey, Antonino Segretario Gianna Caviggia Ferraro, Massimo Ficili, Teresa Lisi, Giuseppe Maza, Consiglieri Ruggero Bortolameazzi, Ivo Benetti, Stefano Moretti, Caterina Nicolò, Giuseppe Reinaudo, Carlo Siepe, Rosa Cilione Maria Grazia Tagliabue, Mario Vigna, Gaspare Adamo, Antonio Candiotto MAGNETI MARELLI VENARIA Presidente Delegato Salvatore Piazza Vicepresidente Antonio Damato SHUTTERSTOCK Segretario Luigi Piscitelli Consiglieri Marco Bellino, Luigi Saracino, Giuseppe Oddo, Pietro Macchi, Salvatore Scozzese, Tommasino Erbì La Reggia di Venaria Percorsi XIII
QUARTA PUNTATA SHUTTERSTOCK Investire consapevolmente Acquistare uno strumento finanziario richiede alcune conoscenze di base. Le regole della Mifid2 impongono alle banche di proporre solo prodotti adeguati al profilo dell’investitore vono sottoporlo a chiunque voglia effettuare A DI PAOLA RAVIZZA bbiamo più volte scritto, su queste pagine, che le decisioni fnanziarie, un’operazione d’investimento e aggiornarlo comprese quelle legate al risparmio, ogni anno. vanno seriamente ponderate. Innanzitutto Il risultato indica il proflo fnanziario e la va considerata la nostra cultura in materia, propensione al rischio del cliente (con- cioè la capacità di capire realmente quali so- servativo, moderato, dinamico, attivo no i rischi e le opportunità degli investimen- ecc.) e la banca è tenuta a proporre solo ti che vogliamo fare. Al di là di un onesto strumenti di investimento appropriati a ta- esame di coscienza, esiste uno strumento le proflo. Nel caso in cui il cliente ravvisi che ci aiuta a verifcare le nostre competen- violazioni degli obblighi di diligenza, cor- ze in ambito fnanziario: è il questionario per rettezza, informazione e trasparenza da la proflatura dell’investitore introdotto dalla parte della banca, può rivolgersi all’Arbitro direttiva europea Mifd2 che tutela in modo per le controversie fnanziarie (ACF, ema- particolare il cliente al dettaglio. La banca e nazione della Consob; www.acf.consob. tutti i soggetti che trattano servizi e attività di it), cui è possibile rivolgersi senza costi e investimento nei confronti del pubblico de- senza obbligo di assistenza legale. XIV Percorsi
RISCHIO E RENDIMENTO STRUMENTI DI INVESTIMENTO Rischio e rendimento sono due concetti I prodotti fnanziari disponibili per il rispar- legati tra loro: più è elevato il rendimen- miatore sono numerosi. Nell’ambito ban- to di un investimento, maggiori sono i ri- cario ricordiamo i Conti deposito, con vin- schi ad esso associati. Il rendimento è il coli temporali normalmente tra i sei e i 24 reddito prodotto da un titolo nel tempo, mesi sulle disponibilità giacenti sui conti in rapporto al suo prezzo di acquisto. Ma correnti bancari. Su di essi opera la ga- attenzione: il valore del titolo può cresce- ranzia del Fondo Interbancario per la tu- re o diminuire in relazione all’andamento tela dei depositi, già citato su Percorsi di del relativo mercato e bisogna considera- giugno. Tra i titoli di Stato, i più diffusi sono re che i suoi risultati passati non possono i BOT, Buoni Ordinari del Tesoro e i BTP, garantire le performance future. Buoni del Tesoro Poliennali. Nella famiglia dei BTP esistono anche quelli indicizzati RATING all’infazione italiana e quelli all’infazione Il rating è un indicatore importante per la europea. I titoli di Stato hanno una tassa- valutazione degli investimenti: è il giudizio zione del 12,5 per cento, più favorevole espresso da agenzie internazionali specia- del 26 per cento della generalità degli altri lizzate nella valutazione professionale della strumenti. capacità di una Società, o di un Paese di Obbligazioni, fondi di investimento, azio- far fronte al pagamento dei propri debiti. ni e altri prodotti di maggior complessità L’indicatore evidenzia il grado di rischio di richiedono prudenza e va prestata molta insolvenza del soggetto che emette i titoli attenzione al prospetto informativo che li ed è importante tenerne conto. accompagna. I rating partono da una graduatoria mas- Tutti gli strumenti di investimento hanno sima, la tripla A (sostanziale assenza di ri- costi di sottoscrizione, di intermediazione schio), al di sotto della quale vi sono diver- e di gestione. si livelli di classifcazione fno ad arrivare al cosiddetto titolo spazzatura (junk bond), FONDI PENSIONE assolutamente da evitare. I fondi pensione possono considerarsi un Ricordiamo ancora investimento fnalizzato all’integrazione del- alcuni siti utili FRAZIONAMENTO DEL RISCHIO E la pensione pubblica e hanno interessanti per approfondire i COMPOSIZIONE DEGLI INVESTIMENTI vantaggi fscali. Possono essere negoziali, temi trattati nella Una delle azioni basiche per proteg- se legati a un contratto collettivo di lavoro, miniguida: www. gersi dalla possibilità di perdite elevate o aperti, cioè destinati a tutti. Generalmente bancaditalia.it, www. è il frazionamento degli investimenti fra non possono essere pignorati e non sono quellocheconta.gov.it, i diversi tipi di strumento (azioni, ob- soggetti all’imposta di successione. www.consob.it. bligazioni, fondi di investimento ecc.), di emittenti (Stati, banca, società), di Esigere durata (breve, medio, lungo termine) e di tipo di tasso (fisso, variabile). È ge- neralmente raccomandato che la com- ponente azionaria vada ridotta a mano di saperne di più a mano che l’età dell’investitore avan- Investire i propri risparmi è un’operazione che richiede za, così come è bene evitare strumenti attenzione. È bene, perciò, scegliere intermediari qualifcati, informarsi e leggere bene i prospetti informativi che devono complessi e difficili da comprendere. essere obbligatoriamente consegnati quando vengono Inoltre, viene raccomandato di sce- proposti degli strumenti fnanziari. In ogni caso, bisogna avere gliere strumenti facilmente liquidabili e ben chiari gli obiettivi degli investimenti dei propri risparmi. quotati sui mercati ufficiali. Percorsi XV
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