N 8 - Organo Ufficiale di Informazione e Formazione dell'Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Catania - Anno XLIV ...
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Organo Ufficiale di Informazione e Formazione dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Catania Poste Italiane spedizione in A. P. - 45% - Art. 2 comma 20/B Legge 662/96 - Catania - ¤0,10 Anno XLIV n° 8 www.ordinemedct.it
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Anno XLIV n° 8 Sommario 3. Editoriale del Presidente Vaccinazioni al minimo storico 4. Editoriale del Direttore Uno speciale alimentazione su allergie e intolleranze 5. News Tre chirurghi pediatri catanesi nei direttivi nazionali della Società Italiana di Urologia pediatrica e Società Italiana di Videochirurgia infantile 6. Attualità La centralità dell’Università nella formazione pre e post laurea 7. News Il progresso della società non è possibile senza i medici 8. Mondo Odontoiatrico Dentisti e burocrazia: un “aiuto” all’abusivismo 9. Mondo Odontoiatrico Autorizzazioni sanitarie, rapporti con le Istituzioni e tanto altro in discussione nella prossima Assemblea CAO a Taormina 12. Speciale Alimentazione Alimentazione e Stili di vita 40. Leggi e Professione Facciamo un po’ di chiarezza sul rilascio dei certificati di malattia 41. Attualità Prestigioso riconoscimento per la scuola di chirurgia catanese 42. Annunci 44. Convenzioni In copertina: barche azzurre, foto del dott. Vincenzo Caruso Anno XLIV n. 8 - 2015 1
Consiglio Direttivo Collegio Revisori dei Conti “Catania Medica” dell’OMCeO Giuseppe Camilleri (Pres.) Organo Ufficiale di Informazione e Formazione Salvatore D’Agati dell’Ordine dei Medici Presidente Claudia Pricoco Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Catania Massimo Buscema Angelo Milazzo (Suppl.) Vice-Presidente Il Presidente Presidente Massimo Buscema Massimo Buscema Antonio Biondi riceve il venerdì Segretario per appuntamento, Direttore Responsabile dalle ore 14.00 alle 17.00 Nino Rizzo Pasquale Albanese Tesoriere Il Vice-Presidente Direttore Editoriale Antonio Biondi Angelo Milazzo Lucio Di Mauro riceve il martedi, per appuntamento, Direttore Sez. Odontoiatrica dalle ore 15.00 alle 17.00 Ezio Campagna Consiglieri Nunziata Cassibba Il Presidente Coord. linea della Commissione editoriale scientifica Riccardo Castorina Albo Odontoiatri Lucio Di Mauro Manuele Cosentino Gian Paolo Marcone riceve i colleghi il Venerdi, Segreteria di Redazione Sebastiano Ferlito Loredana Basile per appuntamento, Roberto Fiaccavento dalle ore 10 alle 12 Viale Ruggero di Lauria, 81/A 95127 Catania Raffaele Gibilisco Tel. 095.4035525 Fax 095.498424 Sede dell’Ordine Antonio Grasso Via Ruggero di Lauria, 81/A Editore Alfio Pennisi Parole & Immagini 95127 Catania Sebastiano Raneri Tel. 095 4035511 Via Guerrera, 26 Fax 095 498424 95126 Catania Nino Rizzo Tel. 095.388193 Salvatore Giovanni Vitale Orari di ricevimento info@paroleimmagini.it www.paroleimmagini.it Ezio Campagna (Odont.) lunedì, mercoledì e venerdì Gian Paolo Marcone (Odont.) dalle 9.30 alle 12.30 Impaginazione e Grafica martedì e giovedì Europa Due Media & Congress dalle 9.30 alle 17.30 di Massimiliano Cavaleri Commissione Albo Odontoiatri Sabato chiuso www.europadue.com Gian Paolo Marcone Stampa Sito Internet (Presidente) Simeto Docks srl www.ordinemedct.it Giovanni Barbagallo Associato Unione Stampa E-Mail Periodica Italiana Ezio Campagna segreteria@ordinemedct.it Reg. Tribunale di Catania N. 532 Antonio Pricoco Gli articoli sono pubblicati sotto l’esclusiva responsabilità Marcello Lo Faro degli autori; le idee sono personali e non impegnano la Direzione del bollettino. Informiamo che secondo quanto disposto dall’art. 13 comma 1 della legge 675/96 sulla tu- tela dei dati personali l’iscritto all’Ordine ed abbonato a questo bollettino ha il diritto in qualsiasi momento e del tutto gratuitamente di consultare, far modificare o can- cellare i suoi dati o semplicemente opporsi al suo tratta- mento per l’invio del presente bollettino. Tale diritto potrà essere esercitato semplicemente scrivendo a: Parole & 2 Anno XLIV n. 8 - 2015 .immagini editore Via Guerrera, 26 - 95126 Catania.
Editoriale del Presidente Vaccinazioni al minimo storico Tutti dobbiamo contribuire di Massimo Buscema alla corretta informazione del cittadino Presidente Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Catania Secondo i dati del Ministero vaccini, si affianca un’of- lute Vito De Filippo si è con- della Salute, nel 2013 le co- ferta sanitaria a macchia di fermata sia “l’importanza perture vaccinali hanno rag- leopardo a fronte di rischi in- fondamentale dei vaccini” giunto il livello più basso fettivi sostanzialmente omo- sia la necessità di intervento degli ultimi 10 anni, secondo genei. Insomma le politiche per garantire l’omogeneità quelli dell’Istituto Superiore di vaccinali sono caratterizzate di copertura. Per quanto ri- Sanità, riferiti al biennio 2012- da una forte eterogeneità guarda “l’aggressiva disin- 14, la copertura è al limite territoriale evidentemente in- formazione”, non basata su della soglia di sicurezza. giustificata. Così, per esem- evidenze scientifiche, di cui Tanto da aver allarmato l’Or- pio, in alcune Regioni i la popolazione è stata vit- ganizzazione Mondiale della vaccini sono a carico del- tima, la bozza del PNPV Sanità, che per questo ha ri- l’utente, e non del servizio 2016-18 ipotizza l’avvio di chiamato l’Italia e chiesto un sanitario. Non sarebbe una comunicazione istituzio- incontro con il Ministro Loren- quindi il caso di attuare un nale dedicata, con la previ- zin. Ma perché in Italia le co- monitoraggio più stringente, sione di arrivare anche nei perture vaccinali sono in con verifiche annuali, degli programmi scolastici e uni- calo? E soprattutto che cosa obiettivi previsti dal Piano versitari. Sul versante della di- si può fare per invertire il Nazionale per la Preven- spersione delle prestazioni trend? Se lo chiedono in zione Vaccinale (PNPV) ma- sanitarie a livello regionale, molti… Partendo da un ten- gari intervenendo nelle l’impegno per dare “nuovo tativo di ricognizione delle Regioni che non rispettino vigore alle politiche vacci- cause sembrerebbero al- questi obiettivi; si dovrebbe nali nazionali” potrebbe at- meno due le criticità: da una anche predisporre una tuarsi anche “attraverso un parte la disinformazione (in campagna informativa au- finanziamento ad hoc per le particolare sui social net- torevole e chiarificatrice sul attività vaccinali e un possi- work, che alimentano nei valore della vaccinazione in bile acquisto ‘centralizzato’ genitori confusione e preoc- cui noi medici avremmo un delle vaccinazioni”, per ga- cupazione immotivate su ruolo molto importante. E in- rantire costi standard e con- presunti rischi ed effetti colla- fine in Parlamento ci si è tinuità di terali), dall’altra la riforma chiesti se non sia il caso di approvvigionamento. del Titolo V della parte II valutare “un ripensamento Come ha di recente ricor- della Costituzione, che dell’intera politica vacci- dato il Presidente dell’Istituto avendo attribuito alle Re- nale, al fine di ripristinare un Superiore della Sanità Walter gioni la responsabilità, quasi sistema vaccinale unico, uni- Ricciardi, sembra che si stia esclusiva, dell’organizza- tario e nazionale, affinché perdendo la memoria sto- zione e gestione del servizio tutti i bambini abbiano gli rica delle epidemie e della sanitario, avrebbe determi- stessi standard di protezione mortalità infantile, che un nato la frammentazione del ovunque nascano”. Proprio tempo “falcidiavano intere SSN in un mosaico estrema- nella seduta della Commis- generazioni”. Occorre ripristi- mente variegato. Per cui, al sione Igiene e Sanità dell’8 narla, e approvare con ur- trend decrescente generale ottobre per voce del Sotto- genza il nuovo PNPV. della somministrazione dei segretario di Stato per la Sa- Anno XLIV n. 8 - 2015 3
Editoriale del Direttore Uno speciale alimentazione su allergie e intolleranze di Nino Rizzo Direttore Catania Medica CATANIA MEDICA condi- pri atti...omissis...” mentre non sarà rimasto sorpreso vide il progetto di appro- l’articolo 13 “... omissis. La dalla sempre maggiore of- priatezza del percorso prescrizione deve fondarsi ferta di metodologie dia- diagnostico terapeutico sulle evidenze scientifiche gnostiche non della FNOMCeO disponibili, sull’uso ottimale scientificamente corrette e La nostra redazione vuole delle risorse e sul rispetto validate. Un dato su tutti: la dare immediato riscontro dei principi di efficacia cli- percezione di allergia ali- alla iniziativa della Federa- nica, di sicurezza e di ap- mentare nella popolazione zione e del suo presidente propriatezza. Il medico è del 20% ma l’incidenza Roberta Chersevani che tiene conto delle linee reale del fenomeno inte- pubblica un documento guida diagnostico-tera- ressa solo poco più del 4 sul percorso diagnostico e peutiche accreditate da per cento della popola- terapeutico delle allergie e fonti autorevoli e indipen- zione adulta e fino al 10 per delle intolleranze alimentari denti quali raccomanda- cento di quella pediatrica. affinchè questo sia fon- zioni e ne valuta Ecco perché nelle inten- dato su principi di efficacia l’applicabilità al caso spe- zioni della Federazione da e appropriatezza a garan- cifico...omissis..”. Come noi condivise c’è la vo- zia della salute dell’assistito detto proprio la FNOMCeO lontà di fornire una sem- e della collettività. Del resto ha pensato di promuovere plice e sintetica descrizione proprio il nuovo Codice di e sostenere la stesura di un dei principali quadri clinici Deontologia Medica a cui documento, a cura delle legati alle reazioni avverse è interamente dedicato il principali società scientifi- al cibo e dei percorsi dia- numero 5 di CATANIA ME- che di Allergologia e Im- gnostici chiari e appropriati DICA ha precisi riferimento, munologia Clinica (SIAAIC, secondo le più accreditate nel capitolo relativo ai do- AAITO e SIAIP), che met- linee guida internazionali veri e alle competenze del tesse a fuoco questa pato- sull’argomento. Ci piace medico, l’art. 6 (qualità logia ormai divenuta di anche condividere l’obiet- professionale e gestionale) grande attualità oltrechè tivo di un utilizzo ottimale e l’art. 13 (prescrizione a fini essere sempre più diffusa. delle risorse ed il messaggio di prevenzione, diagnosi, Abbiamo deciso di pubbli- di disponibilità a fare pro- cura e riabilitazione). L’arti- care il documento perché prio ogni progetto che miri colo 6 recita così “il me- riteniamo che spesso ci sia a raggiungere obiettivi di dico fonda l’esercizio delle oggi nell’ambito della no- appropriatezza, sicurezza e proprie competenze tec- stra stessa categoria non qualità delle cure a salva- nico-professionali sui prin- poca confusione non solo guardia della salute del cit- cipi di efficacia e di per quanto riguarda la ter- tadino, della nostra appropriatezza, aggior- minologia, in altre parole professionalità e della so- nandoli alle conoscenze come definire la patologia, stenibilità nell’ambito del scientifiche disponibili e ma anche per l’inquadra- SSN. mediante una costante mento e l’approccio dia- verifica e revisione dei pro- gnostico. Quale collega 4 Anno XLIV n. 8 - 2015
News Tre chirurghi pediatri catanesi nei direttivi nazionali della Società Italiana di Urologia pediatrica e Società Italiana di Videochirurgia infantile Maria Grazia Scuderi, Vincenzo Bagnara e Vincenzo Di Benedetto Nel corso dell’8° Con- rurgia Pediatrica e diret- dell’UOC di Chirurgica gresso Nazionale Con- tore della UOC di Chirur- Pediatrica dell’Università giunto tra la Società gica Pediatrica di Catania, è stata in- Italiana di Chirurgia Pe- dell’Università di Cata- vece riconfermata nel diatrica (SICP), la So- nia, è stato eletto Presi- consiglio direttivo SIVI in cietà Italiana di Urologia dente della SIUP mentre qualità di Segretario. La Pediatrica (SIUP) e la So- Vincenzo Bagnara, re- Chirurgia Pediatrica Ca- cietà Italiana di Video- sponsabile dell’UO di tanese conferma la pro- chirurgia Infantile (SIVI) Chirurgia ed Urologia pria valenza a livello tenutosi a Roma dal 17 Pediatrica del Policlinico nazionale e questa tri- al 18 settembre 2015 si è Morgagni Case di Cura, plice elezione continua proceduto al rinnovo è stato rieletto nel consi- a dimostrare l’apprezza- dei rispettivi direttivi na- glio direttivo nazionale mento della comunità zionali della SIVI e della SIUP in qualità di Segre- scientifica per il suo ope- SIUP. Vincenzo Di Bene- tario. Maria Grazia Scu- rato e la sua professio- detto, Ordinario di Chi- deri, dirigente medico nalità. Anno XLIV n. 8 - 2015 5
Attualità La centralità dell’Università nella formazione pre e post laurea C’è ancora una forte disparità regionale nelle convenzioni tra le facoltà ed il SSN di Antonio Biondi Vice-Presidente Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Catania Persistono nel nostro dicina e SSN proprio per afferente alle Scuole/Fa- Paese forti differenze tra quanto attiene all’attribu- coltà di Medicina e il Ssn", le Regioni nei rapporti tra zione dell’attività assisten- come appunto già previ- Università e Ssn. E’ re- ziale, inscindibile sto dall’ art.6 comma 13 cente la raccomanda- dall’attività didattica e di della l. n. 240/2010. Il pre- zione indirizzata dal ricerca, per il personale sidente del Cun chiede, presidente del Consiglio universitario medico ope- infine, "che venga riba- universitario nazionale, rante nelle Aziende Ospe- dita la centralità delle Andrea Lenzi, al ministro daliero-Universitarie con Università nella forma- dell'Istruzione Stefania evidenti disparità nell’at- zione pre e post laurea Giannini con la quale ri- tribuzione degli incarichi dei laureati in Medicina e badendo la centralità assistenziali, nella retribu- nelle Professioni Sanitarie delle Università nella for- zione economica e nel e che a tal fine l’attività mazione pre e post lau- monte orario, nonché assistenziale, congrua rea si prevede che della possibilità di espleta- con i Settori Scientifico Di- l’attività assistenziale mento delle funzioni pre- sciplinari di riferimento venga normata in fun- viste dallo stato giuridico svolta dal personale uni- zione della inscindibilità universitario: didattica, ri- versitario, venga normata dei compiti assistenziali, di cerca ed attività assisten- a livello nazionale in fun- didattica e di ricerca. ziale ad esse congrua. zione della inscindibilità Non dimentichiamo che Nella raccomandazione il dei compiti assistenziali, di da una parte il periodo presidente del Consiglio didattica e di ricerca". sperimentale del D.L. universitario nazionale n.517/1999 mai terminato (Cun) alla luce di tutto e dall’altra la mancata ciò, nel documento, rac- attuazione della disposi- comanda la "sollecita zione della L 240/2010 ha predisposizione dello creato forti disparità nelle schema-tipo delle con- diverse Regioni sulla mo- venzioni cui devono atte- dalità di stipula delle con- nersi Università e Regioni venzioni tra per regolare i rapporti tra Università-Facoltà di Me- il personale Universitario 6 Anno XLIV n. 8 - 2015
News Il progresso della società non è possibile senza i medici A Roma gli Stati Generali della Professione Medica e Odontoiatrica I cittadini avvertono sem- 4. La responsabilità profes- deriva da una storia glo- pre più la difficoltà ad ac- sionale medica e odonto- riosa e secolare. cedere alle cure e i medici iatrica. Con fantasiose parole si e gli odontoiatri italiani vi- 5. L’appropriatezza clinica, mascherano tagli o sottofi- vono una condizione di patrimonio della Profes- nanziamenti alla sanità, profondo disagio nello sione. che producono una dra- svolgimento del proprio Il lancio dei temi sarà te- stica riduzione dei livelli di quotidiano esercizio pro- nuto rispettivamente da assistenza e dell’accesso fessionale per la pervasiva Luigi Conte, Guido Giu- alle cure. Non ci sono più, burocratizzazione, che to- stetto, Domenico Monte- in certe realtà, i fondi per glie tempo all’ascolto nel murro, Sergio Bovenga e acquistare beni e presidi rapporto fiduciario medico Luigi Presenti. Dopo cia- utili a rispondere ai bisogni - paziente, e per il raziona- scun argomento ci sarà la di salute e ogni giorno c’è mento delle risorse che discussione, per arrivare sempre più gente malata consente sempre meno di alla condivisione e al rece- che non riesce a curarsi. rispondere ai bisogni di sa- pimento di ulteriori spunti di La giusta lotta agli sprechi lute dei cittadini. Su questa riflessione da ricompren- in sanità va perseguita con base la FNOMCeO con- dere in un Documento un serio progetto condiviso voca gli Stati generali della conclusivo, con il quale si con i medici e con gli Professione medica e aprirà il confronto con odontoiatri e non contro di odontoiatrica per l’elabo- tutte le professioni sanitarie loro. I Medici chiedono di razione di una “PIATTA- e le associazioni di cittadini diventare interlocutori isti- FORMA PROFESSIONALE” e di volontariato, in previ- tuzionali ascoltati dalla po- che, riaffermando i principi sione di una successiva litica sanitaria nazionale e fondanti, porti ad una revi- grande mobilitazione ge- regionale in quanto depo- sione del SSN. L’evento, nerale nazionale . sitari di cultura e compe- che si tiene a Roma il 21 La causa del disagio dei tenza per essere portatori Ottobre, proporrà la rileva- medici, degli odontoiatri e di soluzioni dei problemi zione dei numerosi disagi ri- dei cittadini risiede in una nell’interesse dei cittadini. feribili a cinque temi politica orientata alla sola I Medici si propongono principali: gestione emergenziale del come parte attiva nelle 1. Il ruolo del medico nel- presente e attenta in via scelte decisionali per l’evo- l’evoluzione della sanità esclusiva a problemi mera- luzione dell’organizzazione per la cura delle persone. mente economici, trala- del lavoro e per adattare 2. La riforma del Titolo V sciando il perseguimento le performance professio- della Costituzione e le criti- dell’obiettivo di rispondere nali al miglior percorso dia- cità della frammentazione ai bisogni di salute dei cit- gnostico, terapeutico e in 21 sistemi regionali: “Una tadini secondo criteri ispi- assistenziale possibile, nella sanità a pezzi, meno diritti, rati a valori di equità, diffusa consapevolezza più diseguaglianze”. giustizia e sicurezza. che il progresso della so- 3. Quale futuro per le gio- È l’ora di prendere consa- cietà non è possibile senza vani generazioni, una ri- pevolezza e dire “BASTA !”, i medici. sorsa da tutelare: “Tra recuperando l’orgoglio formazione e precariato”. per un ruolo sociale che ci Anno XLIV n. 8 - 2015 7
Mondo Odontoiatrico Dentisti e burocrazia: un “aiuto”all’abusivismo di Gian Paolo Marcone Presidente della Commissione Albo Odontoiatri dell’OMCeO di Catania Il tema dell’esercizio abu- timi esercenti la professione tuosi assimilandoli ai corsi di sivo della professione rap- medica a danno di citta- laurea meno qualificati presenta una questione dini ignari e inconsapevoli, che non formano adegua- che ancora la burocrazia danneggiati da un ec- tamente i propri studenti. tende a “insabbiare”. È cesso di burocratizzazione Più volte ho ricordato che il noto a tutti che è stato ap- da parte delle istituzioni Miur non aveva neanche provato al Senato il prov- che, a oggi, non sono an- attivato l’Anvur - Agenzia vedimento sull’abusivismo cora riuscite a concludere nazionale di valutazione professionale destinato a l’iter di riforma dell’articolo del sistema universitario e modificare l’articolo 348 348 del del Cp. della ricerca - (come del codice penale. Il prov- Le lobby di prestanomi e aveva garantito già nel vedimento, votato all’una- abusivi sembrano suscitare corso delle riunioni effet- nimità, attende ora maggiore interesse cliente- tuate gli anni scorsi) a svol- l’esame della Camera. Nel lare in alcuni apparati e sin- gere le site visits necessarie testo approvato a Palazzo goli politici. per il controllo della qualità Madama sono infatti previ- Quando si parla di pro- della formazione, con la ste sanzioni fino a 50 mila grammazione, di fabbiso- verifica di adeguate strut- euro per chi esercita abusi- gno, di formazione, quale ture, numero delle do- vamente una professione e futuro attenda i giovani? cenze e attività di tirocinio si prevede anche la reclu- Non solo l’intero apparato pratico-clinico degli stu- sione da sei mesi a due burocratico, con una in- denti. E il paradosso è che anni (per le lesioni gravi) e credibile “parcellizzazione” ci troviamo di fronte a tanti da un anno e sei mesi a di competenze fra i diversi corsi di laurea per pochi quattro anni (per lesioni ministeri, sembra impe- studenti invece che a gravissime). gnarsi in tutta una serie di pochi corsi di laurea (alta- Come è possibile che una azioni che paiono rivolte a mente qualificati) per un norma così importante non una riforma piuttosto “gat- adeguato numero di stu- abbia ancora trovato ap- topardiana”, ma quel che denti. provazione e, quindi, appli- sembra più grave, è la per- Bisogna uscire dall’ipocri- cazione, lasciando che dita totale del buon senso sia: se il numero program- l’esercizio abusivo venga che sembra ormai preva- mato è solo una finzione, sanzionato con 500 euro lere. che lo si dica apertamente (quando a vendere abusi- Ciò riguarda, per esempio, senza nascondersi dietro vamente nelle fiere i pal- riguardo la programma- astuzie burocratiche in cui, loncini si incorre in una zione e i corsi di laurea in oltretutto, gli interessi clien- sanzione di 5.000 euro)? medicina e odontoiatria, i telari sono evidenti. Sono sotto gli occhi di tutti i tagli orizzontali che hanno danni provocati da illegit- penalizzato quei corsi vir- 8 Anno XLIV n. 8 - 2015
Mondo Odontoiatrico Autorizzazioni sanitarie, rapporti con le Istituzioni e tanto altro in discussione nella prossima Assemblea CAO a Taormina di Ezio Campagna Responsabile ECM-Regione Siciliana per la Professione Odontoiatrica A Napoli, recentemente, colpevole inefficienza, se stro della salute a pren- è stato denunziato un non per interessi, del si- dere parte ai lavori del- dentista poichè eserci- stema burocratico mini- l’Assemblea di tutta la tava in una struttura sani- steriale. professsione odontoia- taria priva della Un regolamento univoco, trica che si terrà il pros- necessaria autorizza- da mesi predisposto al ta- simo 3/4/5 dicembre a zione. Tale episodio ri- volo ministeriale, dopo Taormina. porta d’attualità la una lunga e annosa ge- In tale occasione tutti i problematica delle auto- stazione, non trova la dentisti si interrogheranno rizzazioni sanitarie stesse luce. sui migliori metodi per degli studi odontoiatrici e Ai medici, poi, occorre prevenire gravi malattie la loro difformità autoriz- l'autorizzazione ammini- (non solo del cavo orale), zativa attualmente pre- strativa per poter eserci- curare con una rete di sente sul territorio italiano. tare, rilasciata oltretutto "dentisti sentinella" i nostri La professione sanitaria, da chi non ha alcun po- connazionali meno ab- infatti, come afferma il tere di legge. Invece, bienti e i soggetti più de- Presidente Nazionale l'esercizio della profes- boli in forma CAO Giuseppe Renzo sione, dice la legge, è volontaristica. Sarà un non può più accettare consentito a chi è in pos- ‘opportunità importante che esistano per l’aper- sesso del diploma di lau- per confrontarsi con chi si tura degli studi, 21 sistemi rea, dell'abilitazione e occupa del rapporto con sanitari diversi, 21 regola- dell'iscrizione all'Albo, e i pazienti, con chi li rap- menti e 21 diverse moda- nel pieno possesso dei di- presenta, cioè l'Istituzione lità di garantire i servizi ritti civili. Ordinistica - organo ausi- sanitari. Per tutto ciò ed altro an- liario della Pubblica Am- Nell'assoluta assenza di cora gli Odontoiatri ita- ministrazione - e con i migliaia di doverosi e ne- liani hanno aderito portatori di legittimi inte- cessari controlli a strutture convintamente alla pro- ressi. E' l'occasione mi- sanitarie abusive che pro- testa degli Stati Generali gliore per garantire il pagano e diffondono della professione medica riallacciarsi di un rapporto "cure" e gravi malattie, si ed odontoiatrica che sempre più sfilacciato tra chiudono gli studi medici, manifesterà pubblica- chi sta nel "palazzo" e chi regolarmente gestiti, per mente la sua protesta il opera in prima linea surro- cavilli burocratici. prossimo 28 novembre. gando, a volte, anche le Niente regole comuni Inoltre, il Presidente Renzo inefficienze del sistema che mancano per una ha invitato lo stesso Mini- pubblico. Anno XLIV n. 8 - 2015 9
Speciale Alimentazione Alimentazione e Stili di vita 1 Introduzione: base dei differenti mecca- 2 Allergia Le reazioni nismi patologici che le de- terminano (Figura 1.1). Tra Alimentare avverse ad alimenti, le reazioni avverse ad ali- come orientarsi menti, Allergia e Intolle- 2.1 Che cos'è ranza alimentare sono le La definizione di reazione più frequenti. Conoscere i L'Allergia Alimentare (AA) è avversa a un alimento diversi quadri clinici che ne una reazione avversa agli alimenti causata da una anomala reazione immu- nologica mediata da anticorpi della classe IgE, che reagiscono verso componenti alimentari di natura proteica. L'AA può manifestarsi già in età pediatrica oppure in- sorgere in età adulta: nel primo caso spesso regredi- sce (come ad esempio nel caso di latte e uovo), men- tre se comparsa successi- vamente tende a persistere per tutta la vita. Secondo le stime più re- centi l'AA interessa il 5% dei bambini di età inferiore a 3 anni e circa il 4% della po- polazione adulta (Boyce et Figura 1.1: Classificazione delle reazioni avverse al. 2010). Tuttavia la perce- ad alimenti (modificata da Boyce et al, 2010) zione globale di "allergia alimentare" nella popola- comprende ogni manife- possono derivare, caratte- zione generale risulta molto stazione indesiderata e im- ristici di ogni età, permette più alta, prevista conseguente di indirizzare il Paziente intorno al 20%. Per questo è all'assunzione di un ali- verso il più corretto iter dia- fondamentale che il Me- mento. La classificazione gnostico (Figura 1.2 A e 1.2 dico abbia gli strumenti per attualmente in uso, condi- B). inquadrare correttamente visa a livello internazionale, i sintomi riferiti dal Paziente. suddivide tali reazioni sulla 12 Anno XLIV n. 8 - 2015
Speciale Alimentazione particolare tipo di AA legata alla cross-reattività tra pollini e alimenti, causata cioè da allergeni ubiquitari nel mondo vege- tale. Nel soggetto allergico a pollini, l'assunzione di ali- menti di origine ve- getale può determinare l'im- mediata comparsa di lieve edema, prurito e/o bruciore localizzati al cavo orale. Si tratta di Figura 1.2 B: Quadri clinici più comuni suggestivi di allergia sintomi spesso a ri- e intolleranza alimentare nel bambino. soluzione spontanea In alto: figura 1.2 A: Quadri clinici più comuni suggestivi che raramente su- di allergia e intolleranza alimentare nell'adulto perano il cavo orale o evolvono verso l'anafilassi. Gli ali- 2.2 Quando sospettarla nere di reazioni sistemiche, menti più frequentemente e proteine termo e gastro in causa sono mela, pera, L'AA può presentarsi con labili, che causano solita- pesca, carota, melone. La un ampio spettro di mani- mente sintomi locali e più cottura dell'alimento deter- festazioni cliniche che spa- lievi. Queste ultime sono re- mina l'inattivazione dell'al- ziano da sintomi lievi fino sponsabili della Sindrome lergene responsabile e allo shock anafilattico, po- Orale Allergica (SOA), un tenzialmente fatale. Segni e sintomi compaiono a breve distanza dall'assun- zione dell'alimento (da pochi minuti a poche ore) e sono tanto più gravi quanto più precocemente insorgono. Possono interes- sare diversi organi ed ap- parati (Figure 2.1 e 2.2). Da notare che il rapporto con la DA nel bambino è in- vece ritenuto più di asso- ciazione che di causalità. Il tipo di proteina verso cui il soggetto sviluppa anticorpi IgE è tra i maggiori deter- minanti della gravità del quadro clinico. Esistono in- fatti proteine resistenti alla cottura e alla digestione Figura 2.1: Principali quadri clinici attribuibili gastrica, responsabili in ge- ad AA in ordine di frequenza di presentazione Anno XLIV n. 8 - 2015 13
Speciale Alimentazione vamente sintetizzati dal flow chart in Figura 2.5. Si precisa tuttavia che di- verse variabili, tra cui il tipo di storia clinica, la natura dell'allergene e soprattutto l'età e il profilo del pa- ziente, concorrono alla scelta dell'iter diagnostico più corretto, la cui defini- zione richiede pertanto una specifica esperienza nel settore. I test diagnostici standardizzati, in vivo e in vitro, sono finalizzati all'indi- viduazione dell'allergene alimentare responsabile. Anche l'interpretazione dei Figura 2.2: Possibili manifestazioni comuni test in vitro, ovvero della reazione anafilattica del dosaggio delle IgE spe- cifiche verso estratti ali- consente l'assunzione del- identificare una correla- mentari, richiede l'alimento senza alcuna zione fra l'ingestione dell'ali- un'attenta valutazione cli- reazione. mento e la comparsa dei nica e anamnestica al fine In Figura 2.3 e 2.4 sono ri- sintomi. L'anamnesi deve di quantificare la rilevanza portati i principali alimenti essere indirizzata a preci- clinica della eventuale po- causa di AA nell'adulto e sare: sitività riscontrata. nel bambino. - Caratteristiche dei sintomi Solo dopo che è stata ef- attribuiti all'allergia fettuata una diagnosi di - Eventuale presenza di certezza di AA è oppor- 2.3 La diagnosi analoghi sintomi nei com- tuno escludere dalla dieta mensali uno o più alimenti. La diagnosi di AA è un per- - Latenza tra assunzione corso complesso che ri- dell'alimento e comparsa Test di primo livello: chiede una figura dei sintomi prick test e prick by prick specialistica, Allergologo o - Sistematica ricorrenza dei Pediatra Allergologo, con sintomi ad ogni assunzione II prick test per la diagnosi specifiche competenze nel dell'alimento sospetto di allergie alimentari è utiliz- settore. L'avvio di tale per- - Esecuzione di sforzi dopo zato in tutto il mondo, è un corso è affidato al Medico l'ingestione dell'alimento o test sensibile e specifico, re- di Medicina Generale o al - Concomitante assunzione lativamente semplice nella Pediatra di Libera Scelta, di farmaci (FANS) o alcool sua esecuzione, di basso che rivestono pertanto un - Comorbidità allergologi- costo ed a lettura imme- ruolo di primaria impor- che cutanee e/o respirato- diata; si effettua utilizzando tanza nel riconoscimento rie estratti allergenici purificati del paziente da indirizzare - Terapia effettuata e rispo- del commercio (prick test) verso un iter diagnostico sta clinica I successivi step oppure con alimenti freschi più approfondito. In questo della diagnostica allergolo- in particolare del mondo primo approccio la rac- gica, a gestione speciali- vegetale (prick by prick o colta dell'anamnesi è fon- stica, possono articolarsi su prick to prick): quest'ultima damentale, soprattutto per tre livelli successivi, indicati- metodica consente di te- 14 Anno XLIV n. 8 - 2015
Speciale Alimentazione gia alimentare nell'adulto e nel bambino Test di secondo livello Test sierologici per la ri- cerca di IgE totali e specifi- che con metodi sierologici convenzionali Sono test che possono sup- portare il sospetto di rea- zione IgE mediata agli alimenti ma non sono deci- sivi per l'esclusione di un ali- mento dalla dieta, né risultano più sensibili o specifici dei test cutanei: si tratta del dosag- gio delle IgE totali (nel- l'adulto da effettuare sempre per una più cor- retta interpretazione dei valori delle IgE specifiche; nel bambino da valutare caso per caso) (PRIST) e della ricerca delle IgE spe- cifiche mediante Immu- noCap o RAST: anche i test sierologici non sono diagnostici, in quanto la negatività non esclude al- lergia e la positività può in- dicare solo Figura 2.4: Frequenza dei principali allergeni responsabili sensibilizzazione. Proprio di allergia alimentare nell'adulto e nel bambino. per le criticità interpretative In alto: figura 2.3: Principali allergeni più frequentemente che il test può implicare, responsabili di allergia alimentare nell'adulto e nel bambino nonché per i costi della metodica, il suo utilizzo do- vrebbe essere di perti- stare alimenti che indivi- nei è particolarmente sug- nenza specialistica per dualmente sono reputati gestiva di assenza di rea- approfondimento. possibile causa di disturbi e zione IgE mediata, la Tali Test devono essere uti- che non sono disponibili in positività invece può indi- lizzati come prima indagine commercio come estratti, care solo sensibilizzazione e in caso di dermatiti estese, ma anche per poter te- non essere causale per i di- trattamento cronico con stare molecole altrimenti sturbi riferiti. antistaminico, situazioni alterate dalle procedure di Eventuali trattamenti con che rende i test cutanei estrazione. I test cutanei antistaminico devono es- non eseguibili. non sono comunque scevri sere sospesi 3-5 giorni prima da rischi ed anche per del test. Test di secondo livello con questo occorre personale In alto: figura 2.3: Principali metodiche sierologiche specializzato. allergeni più frequente- con molecole ricombinanti La negatività dei test cuta- mente responsabili di aller- Anno XLIV n. 8 - 2015 15
Speciale Alimentazione importanti) e co- sensibilizzazioni (sensibilizzazioni verso molecole presenti sia negli aeroallergeni sia negli alimenti- con rischio minore di reazioni impor- tanti, come la sin- drome orale allergica) ed indi- care quindi il li- vello di rischio verso reazioni più' o meno gravi per il singolo paziente (Fig. 2.7). E'possi- bile valutare il li- vello di IgE specifiche verso componenti mo- lecolari con ca- ratteristiche diverse di resi- stenza al calore, alla digestione peptica ed alla lavorazione indu- striale ed indiriz- zare quindi il paziente verso l'esclusione del- l'alimento oppure indicare la possibi- lità di assumerlo con certe precau- zioni (cottura, la- v o r a z i o n e industriale, privo della buccia etc), sempre conside- Figura 2.5: Sintesi delle metodiche applicata alle mole- rando le correla- standardizzate per la diagnosi di AA cole, consente di indivi- zioni con i dati clinici. Un duare la risposta IgE esempio classico è l'aller- mediata verso componenti gia alla Pesca (Figura 2.6): Sono test che utilizzano le la pesca infatti contiene sia singoli degli alimenti (sin- nuove tecnologie in dia- la Profilina (allergene co- gole molecole quali profi- gnostica molecolare: la mune nel mondo vege- lina, LTP ed altre), Component Resolved Dia- tale, termo e gastro distinguere fra sensibilizza- gnosis. Si tratta di un capi- sensibile, che causa quindi zioni "vere" (a rischio mag- tolo estremamente vasto solo reazioni orali, non peri- giore di reazioni avverse della moderna allergologia 16 Anno XLIV n. 8 - 2015
Speciale Alimentazione il livello di "rischio" del paziente, a seconda delle positività riscon- trate con la Diagno- stica con Allergeni Molecolari. Test di terzo livello: test in vivo di scatenamento orale Questi test si effet- tuano esclusivamente in sede specialistica ospedaliera o universi- taria: si tratta di test in vivo considerati il gold standard della diagno- Figura 2.6: Classificazione del livello di rischio stica allergologica, si sulla base del profilo di sensibilizzazione effettuano in casi dubbi, nei quali cioè la correla- colose per il paziente), sia denti, non sono quindi da zione stretta fra la sinto- elevate quantità di LTP, al- effettuare in prima istanza matologia ed i risultati dei lergene NON termo o ga- nel sospetto di reazione al- test eseguiti non è concor- stro labile, che può lergica IgE mediata: hanno dante o decisiva e nei casi causare nel soggetto sensi- un ruolo determinante per di polisensibilizzazione. bilizzato a tale frazione al- lo specialista nell'approfon- Possono essere eseguiti in lergenica delle reazioni dimento delle reattività del singolo cieco (solo il pa- molto gravi, di tipo anafilat- singolo paziente e sono ziente non è a conoscenza tico, anche se assunto fondamentali per indiriz- dell'alimento proposto) op- come succo di frutta o zare i comportamenti ali- pure in doppio cieco (l'ali- marmellata. E' fondamen- mentari. Per alcuni dettagli mento viene somministrato tale quindi l'interpretazione relativi alle caratteristiche da una terza persona ri- dello specialista allergo-im- delle molecole degli aller- spetto al medico ed al pa- munologo formato nell'am- geni si rimanda agli appro- ziente) oppure in doppio bito della diagnostica fondimenti di cui di seguito; cieco contro placebo (è molecolare, a fronte dei ri- nella figura 2.7 si evidenzia inserto anche l'alimento sultati ottenuti sia tramite Immuno- Cap verso sin- gole molecole ricombinanti sia tramite microar- ray (ISAC) che testa in contem- poranea oltre 100 molecole presenti non solo negli alimenti. Si sottolinea che non si tratta di Figura 2.7: Classificazione del livello test più sensibili dei prece- di rischio sulla base del profilo di sensibilizzazione Anno XLIV n. 8 - 2015 17
Speciale Alimentazione placebo nel test): nume- Spesso utilizzata nelle for- rose sono le variabili da L'allergia al frumento può mule destinate all'allatta- considerare quando si in- realizzarsi per la produzione mento dei soggetti allergici tende effettuare tali test di IgE specifiche nei con- al latte vaccino, la soia si è ma la prima fondamentale fronti di diverse classi di dimostrata a sua volta in è la sicurezza per il pa- proteine, dalle gliadine al- grado di indurre sensibiliz- ziente, per questo è neces- l'alfa-amilasi; alcune di zazione. saria ambientazione queste proteine risultano È noto che il 10-14% dei idonea e personale stabili alla denaturazione soggetti allergici al latte esperto. termica, quindi ancora pe- vaccino diventa allergico ricolose per il soggetto al- anche alla soia. Relativa- Test di quarto livello lergico dopo la cottura o i mente alla stabilità ai trat- comuni trattamenti tecno- tamenti tecnologici, la soia Si tratta di test ancora non logici. E uno degli alimenti come l'arachide mantiene disponibili per la diagno- più frequentemente in il suo potenziale antige- stica di routine quali il Baso- causa nell'anafilassi da nico, ovvero la capacità di phil Actvation Test (BAT) esercizio fisico. legare le IgE circolanti, utilizzabili a scopo attual- anche dopo trattamenti mente di ricerca ma molto Arachide termici a varie temperature promettenti per la diagno- e per tempi diversi. stica specialistica. Il test va- L'arachide è spesso re- L'olio di soia, in cui la retti- luta il comportamento dei sponsabile di fenomeni al- fica determina l'allontana- basofili esposti in vitro all'al- lergici anche gravi come lo mento della frazione lergene. Attraverso la me- shock anafilattico. proteica, risulta tollerato todica citofluorimetrica Dal punto di vista della sta- dalla maggioranza dei viene rilevata l'espressione bilità, il potenziale allerge- soggetti allergici (EC 1997). sulla superficie cellulare nico dell'arachide persiste Per quanto riguarda le pre- di particolari molecole, ai comuni trattamenti tec- parazioni contenenti fito- marcatori immunologici di nologici, ovvero tostatura e steroli/stanoli ottenuti a attivazione (CD63/ lavorazione che porta alla partire dalla soia è piutto- CD203c) dei basofili nel produzione di derivati sto improbabile che questi corso della flogosi aller- (burro e farina di ara- prodotti contengano resi- gica. chide). dui di allergene in quantità Risulterebbe invece tolle- tali da causare reazioni al- 2.4 Approfondimenti rato dalla maggior parte lergiche severe, nei sog- dei soggetti allergici l'olio di getti allergici alla soia. (The Allergeni alimentari rilevanti arachide che è sottoposto EFSA Journal (2007) 571,1-6; negli adulti e nei bambini a processi di rettifica, in 486,1-8) grado di allontanare quasi Gli alimenti responsabili totalmente la frazione pro- Frutta a guscio della stragrande maggio- teica. ranza delle reazioni allergi- Sono noti casi di cross-reat- I principali frutti a che sono: latte, uova, tività che si osservano guscio coinvolti nelle rea- arachidi, pesci, frutta maggiormente con la zioni allergiche sono la secca, soia nei bambini e, frutta a guscio (nocciola, nocciola, la noce, l'ana- negli adulti, arachidi, noci, mandorla, noce brasi- cardo o noce di Acajù, la pesci, crostacei, soia, ver- liana), piuttosto che con noce di Pecan, la noce del dura e frutta. altri legumi (fagioli, Brasile, il pistacchio, la carrube, ecc). noce del Queensland o di Allergeni vegetali Macadamia, la mandorla. Soia Non tutti questi frutti hanno Cereali elevata diffusione nel no- 18 Anno XLIV n. 8 - 2015
Speciale Alimentazione stro Paese. Sedano, sesamo e senape lenza deriva dal fatto che i neonati che non possono In alto: figura 2.3: Principali L'allergia al sedano ha una essere allattati al seno, allergeni più frequente- certa diffusione in Italia, in vengono alimentati con mente responsabili di aller- particolare nei soggetti al- formule a base di latte gia alimentare nell'adulto e lergici al polline di betulla. vaccino. nel bambinoUn'allergia ali- Più rara l'ipersensibilità cor- L'immaturità funzionale del- mentare di comune riscon- relata alla sensibilizzazione l'apparato gastro-intesti- tro nei nostri paesi è all'artemisia; per quanto ri- nale e del sistema l'allergia alla Nocciola . In guarda la sensibilizzazione immunitario nei primi anni questo caso, come per la a sesamo e senape, con di vita, fanno sì che l'aller- Pesca, occorre individuare l'avvento della cucina et- gia al latte vaccino com- attentamente il profilo di nica e la diffusione del se- paia in percentuali variabili sensibilizzazione del pa- samo, quale ingrediente tra il 2 e il 7% dei bambini. ziente : la Nocciola con- dei prodotti da forno (dolci L'allergia al latte vaccino tiene infatti sia Profillina e pane), il numero di sog- ha normalmente un'evolu- (correlata all'allergia al getti allergici a questi due zione favorevole con l'in- Nocciolo), ma anche LTP e alimenti è andato aumen- sorgenza della tolleranza Storage Protein, non dena- tando progressivamente. nella grande maggioranza turate dai trattamenti ter- II sedano viene consumato dei casi entro i tre anni di mici a cui questi frutti sia crudo sia cotto ed in vita (Host e Halken 1990). vengono comunemente entrambi i casi sono stati Le proteine del latte sono sottoposti prima della com- registrati casi di reazioni cli- classificate in caseine e sie- mercializzazione. Tali aller- niche; queste segnalazioni roproteine, che costitui- geni possono causare, nel indicano che gli allergeni scono l'80 e il 20%, soggetto sensibilizzato, rea- del sedano sono almeno rispettivamente, delle pro- zioni gravi, fino anche ad parzialmente termostabili teine totali del latte. anafilassi mortale se non (Ballmer- Weber 2000). Dal momento che la beta- diagnosticati corretta- In soggetti altamente aller- lattoglobulina è assente mente. Esistono casi docu- gici sono stati descritti casi nel latte di donna, si cre- mentati di cross-reattività di reazioni anafilattiche deva in passato che que- sia tra i diversi frutti a gu- anche a seguito del con- sta proteina scio, sia con legumi anche sumo di olio di semi di se- rappresentasse l'allergene se, come già detto in pre- samo (Chiù e Haydik 1991). maggiore del latte vac- cedenza, gli eventi clinici cino. Con il tempo si è in- non sempre vanno in pa- Allergeni di origine animale vece evidenziato che rallelo con la co-sensibiliz- anche le caseine sono al- zazione valutata con test in Latte e uova sono i princi- lergeni maggiori e che vitro. Vista quindi la variabi- pali responsabili di reazioni spesso si verificano co-sen- lità immunologica e clinica allergiche nei primi anni di sibilizzazioni. In pratica, di tali manifestazioni, si riba- vita, mentre i prodotti ittici molti soggetti allergici al disce l'importanza di una (pesci, crostacei e mollu- latte vaccino risultano reat- precisa valutazione aller- schi) sono importanti sia nel tivi a più di una proteina. gologica fatta da speciali- bambino Relativamente alla stabilità sti esperti del settore, onde che nell'età adulta. ai processi tecnologici: informare adeguatamente • le caseine sono stabili ai il paziente sul livello di ri- Latte trattamenti termici, a cui schio, ed evitargli situazioni viene comunemente sotto- che potrebbero mettere L'allergia al latte è sicura- posto il latte vaccino (pa- addirittura a repentaglio la mente la più frequente e storizzazione, sterilizzazione, vita stessa. conosciuta allergia alimen- UHT), tare; la sua elevata preva- • la beta-lattoglobulina e Anno XLIV n. 8 - 2015 19
Speciale Alimentazione le altre proteine del siero tali alimenti deve essere dotto in ambiente protetto vengono invece, almeno valutata caso per caso e per la possibilità di verifi- parzialmente, denaturate sempre con un test di pro- carsi di reazioni gravi, dai trattamenti termici. vocazione orale condotto anche di tipo anafilattico. Nettamente superiore è la in ambiente protetto Essendo l'uovo un ingre- tolleranza alle proteine del diente molto diffuso nel set- latte sottoposte a dige- Uova tore alimentare, la dieta stione enzimatica ed è pro- dei soggetti portatori di prio su questo principio che Anche le uova sono fre- questa allergia deve ne- sono state ideate le for- quentemente coinvolte cessariamente avvalersi di mule a base di proteine nelle forme allergiche in- un'attenta lettura delle eti- idrolizzate, destinate all'al- fantili e, come per il latte, si chette. lattamento dei neonati al- osserva una tendenza al- lergici al latte vaccino. l'acquisizione della tolle- Figura 2.7: Classificazione La gran parte degli allergici ranza nei primi anni di vita. del livello di rischio sulla alle proteine del latte vac- I principali allergeni del- base del profilo di sensi- cino non sono in grado di l'uovo sono tutte proteine bilizzazione. tollerare nemmeno il latte dell'albume, in particolare di altri mammiferi, in parti- ovoalbumina e ovomu- Pesci colare quello di capra o di coide. Il lisozima sembre- pecora, per la elevata rebbe responsabile della I pesci rappresentano una omologia tra le proteine, in sensibilizzazione solo in un li- complessa classe di ali- particolare le caseine. Dif- mitato numero di soggetti. menti, con relazioni filoge- fidare quindi dei messaggi Nel tuorlo sono presenti le netiche molto diversificate. pubblicitari confondenti stesse proteine allergeni- L'allergia al pesce è ben che sostengono la tolle- che dell'albume, seppure conosciuta e si manifesta ranza a latte di altra specie in quantità inferiore (circa sia in età pediatrica che in senza comprovata speri- %). Solo nel caso della live- età adulta. Nonostante il mentazione clinica (caso tina si può parlare di un al- numero molto elevato di tipico è il latte di capra). lergene vero e proprio del pesci inclusi nella dieta Meno somiglianti invece tuorlo (Szepfalusi et al. mondiale, solo alcuni aller- sono il latte di asina, ca- 1994). geni di origine ittica sono valla e cammella, la cui La stabilità degli allergeni stati identificati dal punto tolleranza va comunque dell'uovo è elevata e le di vista molecolare; tra verificata caso per caso. reazioni cliniche si eviden- questi, quello meglio carat- Studi recenti hanno dimo- ziano sia dopo il consumo terizzato è la parvalbumina strato che circa la metà di uovo crudo che di uovo del merluzzo, nota come dei bambini con allergia cotto. Come per il latte è Allergene M. alle proteine del latte vac- stato di recente dimostrato Anche nel caso del sal- cino è in grado di tollerare che circa la metà dei mone la proteina coinvolta il latte vaccino contenuto bambini allergici all'uovo nella sintomatologia aller- in alimenti contenenti sono in gradi di tollerare gica è la parvalbumina. grano e cotti al forno ad l'uovo cotto estensiva- L'Allergene M è stabile al elevate temperature (oltre mente al forno con il grano calore e alla digestione; un 150 gradi) e per lungo (a es. biscotti o ciambel- caso di anafilassi è stato tempo (oltre 30 minuti), lone). registrato in seguito al con- come ad esempio i biscotti Anche in questi casi tutta- sumo di patatine fritte in un o i ciambelloni. Tuttavia i ri- via, la eventuale tolleranza olio usato in precedenza manenti possono svilup- per tali alimenti deve es- per friggere merluzzo (Yun- pare reazioni gravi anche sere valutata caso per ginger et al. 1988). di tipo anafilattico. Quindi caso e sempre con un test La cross-reattività, pur fre- la eventuale tolleranza per di provocazione orale con- quentemente osservata 20 Anno XLIV n. 8 - 2015
Speciale Alimentazione variabili di enteropatia (cioè di danno istolo- gico della mucosa in- testinale), dalla presenza nel siero, a dieta libera, di anti- corpi specifici e da una combinazione va- riabile di sintomi intesti- nali ed extra-intestinali. La predisposizione ge- netica è legata agli aplotipi HLA DQ2/DQ8, in assenza dei quali la diagnosi è virtual- mente esclusa o al- meno altamente improbabile. L'appa- Figura 3.1 rato gastroenterico e' sempre interessato dal- l'evento infiammatorio, nei test in vitro, trova solo (seppie, ecc), ma anche in particolare a livello parziale riscontro nella co- con aracnidi (acari della duodeno-digiunale dove, sensibilizzazione in vivo. polvere) ed alcuni insetti a seguito dell'ingestione (scarafaggi) (Besler et al del glutine, si attiva una ri- Crostacei e molluschi 2001). sposta immune mediata da linfociti T che porta da 3 Malattia Anche crostacei e mollu- un lato alla produzione di schi includono un elevato anticorpi IgA ed IgG diretti numero di specie, più o Celiaca contro l'enzima transgluta- meno vicine dal punto di minasi tissutale e contro i vista filogenetico. Tra le di- 3.1 Che cos'è peptidi della gliadina dea- verse specie sicuramente il midati dalla transglutami- gambero è quello più fre- Lo spettro delle patologie nasi, e dall'altro lato a un quentemente responsabile correlate all'esposizione al danno citotossico della di reazioni cliniche negli glutine comprende attual- mucosa con atrofia dei villi. adulti. Anche in questo mente la celiachia, l'aller- Da ciò' deriva un malassor- caso solo pochi allergeni gia al grano e la sensibilità bimento, la cui entità cor- sono stati studiati dal punto al glutine non allergica, rela con la severità e di vista molecolare e tra non celiaca, o non-coeliac l'estensione del danno, di questi, la tropomiosina è gluten sensitivity (NCGS) sostanze fondamentali fra i l'allergene più conosciuto. (Fig 3.1). quali i cosiddetti micronu- La tropomiosina è stabile al trienti quali vitamine, ferro, calore e quindi può deter- La celiachia è una patolo- calcio, ed un deficit di en- minare reazioni cliniche gia cronica sistemica im- zimi digestivi in particolare dopo il consumo di crosta- muno-mediata, indotta per gli zuccheri, localizzati cei (e molluschi) sia crudi dalle prolamine, il princi- sull'orletto a spazzola che cotti. Fenomeni di pale complesso proteico ("brush border") delle cel- cross-reattività sono stati strutturale del frumento, lule epiteliali di rivestimento osservati non solo tra i di- orzo e segale, in individui dell'intestino tenue. versi crostacei (aragosta, geneticamente suscettibili Il processo infiammatorio è granchio, ecc.) e molluschi e caratterizzata da livelli cronicamente sostenuto Anno XLIV n. 8 - 2015 21
Speciale Alimentazione te- Può manifestarsi in tutte le res- fasce d'età, e prevale nel sesso femminile. Sebbene sia una delle patologie cro- niche più frequenti,, l'etero- geneità delle espressioni cliniche spesso non la rende tempestivamente ri- conoscibile. In Italia come in altri Paesi a fronte delle stime sono ancora diverse centinaia di migliaia i ce- liaci da diagnosticare. 3.2 Quando sospettarla Il quadro clinico di presen- tazione della celiachia è Tabella 3.1 estremamente variabile e correla: 1-con l'attivazione cronica del sistema immu- dalla ingestione di glutine nitario; ed al momento la sola te- sano i paesi nord europei, 2- con la presenza a livello rapia è rappresentata che negli USA; i dati epide- sistemico dei frammenti del dalla dieta aglutinata ri- miologici sono tuttavia dif- glutine e dell'enzima; gida e permanente; la fusamene in crescita a transglutaminasi tissutale dose massima giornaliera livello mondiale (Tab 3.1). nelle sue varie forme; tollerata è di 10 mg. La diagnosi di certezza precoce è un obiettivo fondamentale per i pazienti af- fetti da celiachia, in grado di curare le manifestazioni cliniche e di pre- venire le compli- c a n z e . Epidemiologia: la MC ritenuta ma- lattia rara negli anni '60 e consi- derata malattia pediatrica, è sti- mata interessare in media \'1% della popola- zione, sia in Eu- ropa, dove i dati Tabella 3.2 di massima prevalenza in- 22 Anno XLIV n. 8 - 2015
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