BILANCIO SOCIALE E DI MISSIONE 2019 - Banca Don Rizzo
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BILANCIO SOCIALE E DI MISSIONE 2019 Indice 3 IL BILANCIO SOCIALE E DI MISSIONE 4 L’IDENTITÀ AZIENDALE 5 La storia del Credito Cooperativo 6 La storia della Banca 8 Il territorio di riferimento 9 La governance 10 LA RELAZIONE CON I PORTATORI DI INTERESSE 12 I soci - La compagine sociale 14 Ingresso nuovi soci territorio di Paceco 15 I collaboratori 16 I clienti 18 I fornitori 19 La comunità locale 20 Il contributo alle istituzioni locali 21 Il concorso fotografico: “Le stagioni del mare in Sicilia: le sue bellezze, il lavoro nei porti e le fatiche della pesca” 22 Sponsorizzazioni culturali 26 Il Centro Studi Don Rizzo 27 Le attività svolte nel 2019 31 IL SISTEMA A “RETE” DEL CREDITO COOPERATIVO 33 La riforma del Credito Cooperativo ed il Gruppo Bancario Iccrea 35 IL VALORE ECONOMICO CREATO E LA SUA RIPARTIZIONE TRA I PORTATORI DI INTERESSI 37 Stima vantaggio per il Socio-Cliente 38 La ripartizione del valore aggiunto tra i portatori di interessi 40 IMPATTI CRISI EMERGENZIALE COVID-19 42 CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE 43 LE CARTE 44 La Carta dei Valori del Credito Cooperativo 46 La Carta della Finanza, libera, forte e democratica 48 La Carta della Coesione del Credito Cooperativo
BILANCIO SOCIALE E DI MISSIONE 2019 Il Bilancio Sociale e di Missione Il Bilancio Sociale e di Missione, giunto alla diciassettesima edizione, vuole evidenziare la stretta correlazione tra l’operato e la mission della Banca, nel solco dei valori del credito cooperativo come declinati dalla categoria, in particolare nella Carta dei Valori del Credito Cooperativo, nella Carta della Coesione del Credito Cooperativo e nella Carta della Finanza libera, forte e democratica. Il Bilancio Sociale fornisce elementi di valutazione relativamente all’impatto sociale dell’attività aziendale, è strumento di verifica della coerenza dell’impresa rispetto agli scopi statutari consentendo di comunicare il valore creato verso i portatori di interessi, coerentemente con l’identità di impresa cooperativa a mutualità prevalente. La rendicontazione sociale è uno strumento di governance che fa emergere il legame tra la missione della Banca, i valori e le prassi, costituendo un vero e proprio strumento di verifica della coerenza della BCC verso i valori della comunità che la esprime. Il documento si articola in quattro macro sezioni: 1 L’IDENTITÀ AZIENDALE in cui si racconta il vissuto della Banca, l’assetto istituzionale, il territorio di riferimento, la struttura organizzativa e si illustrano i risultati economici degli ultimi due anni; 2 LA RELAZIONE CON I PORTATORI DI INTERESSE che espone i rapporti di interscambio i, i momenti e gli strumenti di relazione con i Soci, i Clienti, i Collaboratori, i Fornitori e la Comunità Locale; 3 IL SISTEMA “A RETE” DEL CREDITO COOPERATIVO in cui si evidenziano le caratteristiche del sistema a rete e di coesione, rappresentato dalle varie strutture del Credito Cooperativo, con riguardo alla condivisione delle aspettative e dei valori attraverso cui poter accrescere la qualità del servizio; 4 IL VALORE ECONOMICO GENERATO DALLA BANCA che consente la rilettura in chiave sociale della contabilità economica, in modo da evidenziare il valore aggiunto generato dalla Banca verso la collettività. 3
BILANCIO SOCIALE E DI MISSIONE 2019 La Storia del Credito Cooperativo “Conosci te stesso” era il motto dell’oracolo di Delfi, conoscere se stessi è una avventura affascinante ed impegnativa che porta a cogliere le sfumature che di ogni individuo fanno un “unicuum”. Ricordare la storia del credito cooperativo che è la storia della Banca, a cavallo di due secoli ci aiuta a comprendere e ricordare come e perché la Banca di credito cooperativo è “differente” e rappresenta un’occasione di riflessione sulla sua funzione economica e sociale. Una storia lunga più di un secolo e mezzo 1883 1890 1891 1909 1922 Massima Don Luigi Cerutti Data di costituzione espansione delle Casse Nel 1844 (1818-1888) 135 anni fa Papa Leone XIII fonda a Gambarare della Federazione Rurali (3.540 attive), fonda in Germania la prima nasce a Loreggia la prima Cassa Rurale promulga l’enciclica nazionale delle Casse poi ridottesi a causa 1936 - ‘37 cooperativa di credito. la prima Cassa Rurale Rerem Novarum Cattolica Rurali dell’avversione Nel 2018 viene celebrato italiana a opera di del regima fascista il 200° anniversario Leone Wollemborg della sua nascita Nasce l’Ente Nazionale delle Casse Rurali Agrarie ed Enti Ausiliari (Encra). Viene varata la prima riforma: nasce il Testo 1995 1993 1973 - ‘74 1963 1950 Unico delle Casse Rurali ed Artigiane (Tucra) Seconda riforma: Viene ricostituita Nel 1963 viene viene approvato il Testo la Federazione Nascono le Casse fondato l’Iccrea, Diventa operativa Unico Bancario (Tub). l’Istituto di Credito delle Casse Rurali Iccrea Holding Centrali di Trento e Artigiane - Federcasse Con la nuova e Bolzano delle Casse Rurali denominazione - che, nel 1967, aderisce e Artigiane da Casse Rurali a Confcooperative e Artigiane a Banche di Credito Cooperativo - vengono meno i limiti di operatività 1997 2004 2011 2015 2016 2018 Viene approvato dalla Le Autorità di Vigilanza Viene costituito Viene costituito Si avvia il percorso Banca d’Italia lo Statuto Terza Riforma autorizzano il Fondo di Garanzia il Fondo di Garanzia della Riforma del del Fondo di Garanzia delle BCC la costituzione del dei Depositanti degli Obbligazionisti Credito Cooperativo Istituzionale del Credito Legge 49/2016 • Gruppo Bancario del Credito Cooperativo del Credito Cooperativo Cooperativo Cooperativo Iccrea • Gruppo Cassa Centrale Banca Credito Cooperativo Italiano, • Gruppo Bancario Cooperativo delle Casse Raiffeisen L’Unesco iscrive l’idea di cooperazione di Raiffeisen nel patrimonio immateriale dell’umanità 2019 Il 4 marzo 2019 Fonte: Elaborazioni Federcasse la costituzione del Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea 5 IDENTITÀ AZIENDALE
BILANCIO SOCIALE E DI MISSIONE 2019 La storia della Banca Nei 117 anni della sua storia, la Banca Don Rizzo ha subito diverse variazioni nelle denominazioni e nelle dimensioni costitutive, senza però perdere il valore di essere una banca del territorio che agisce per la sua comunità , di cui di seguito si ripercorrono le tappe salienti: 1902 Fondazione della Cassa Rurale ed Operaia di Prestiti “L’ Assunta” di Alcamo 1907 Costituzione della Cassa agricola e professionale di Alcamo 1921 Modifica denominazione in Cassa Rurale ed Artigiana “Don Rizzo” 1984 Trasformazione in Società Cooperativa a Responsabilità Limitata 1988 Acquisizione della Cassa Rurale “Fede e Lavoro” di Mazara del Vallo, posta in liquidazione 1991 Fusione per incorporazione della Cassa Rurale “S. Paolo” di Guarrato (Trapani) e trasferimento dello sportello a Trapani 1991 Fusione per incorporazione della Cassa Rurale di Terrenove (Marsala) 1991 Acquisizione della Cassa Rurale “S. Carlo” di Tommaso Natale (Palermo) in liquidazione volontaria e trasferimento dello sportello a Palermo 1994 Modifica denominazione sociale da “Cassa Rurale ed Artigiana Don Rizzo” a “Don Rizzo Banca di Credito Cooperativo” 2002 Modifica della denominazione sociale in “Banca di Credito Cooperativo Don Rizzo di Alcamo (Trapani) - Società cooperativa a responsabilità limitata” 2005 Modifica dello Statuto Sociale per adeguarlo alla riforma del nuovo diritto societario 2008 Fusione per incorporazione della BCC Ericina di Valderice e cambio denominazione in Banca Don Rizzo Credito Cooperativo della Sicilia Occidentale 2013 Acquisizione delle attività e passività costituenti l’azienda bancaria BCC del Belice 2017 Acquisizione dell’azienda bancaria BCC Sen. P. Grammatico di Paceco 2018 Adesione al Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea La storia della Banca è una storia di uomini che si dipana attraverso due secoli, sconvolgimenti sociali e politici, due conflitti mondiali fino alle complessità dell’oggi. Nata nel solco del pensiero cristiano di fine 800 ha fatto dell’intermediazione creditizia una risposta alle esigenze della persona e della società. È l’esperienza di uomini che hanno caratterizzato e trasmesso i valori e i principi della mutualità e della cooperazione, dalla costituzione della Cassa agricola e professionale di Alcamo ad oggi, attraverso i nomi di Presidenti e Direttori Generali che si sono susseguiti nei decenni, ma anche e soprattutto la storia di migliaia di soci, clienti, dipendenti e cittadini che giorno per giorno hanno vissuto e praticato principi condivisi, realizzando e costruendo un progresso sociale che è della comunità. 6 IDENTITÀ AZIENDALE
BILANCIO SOCIALE E DI MISSIONE 2019 La storia della Banca PRESIDENTI DIRETTORI 1907 Cav. Vincenzo Virgilio 1907 Sac. Giuseppe Rizzo 1934 Dott. Giuseppe Galati 1909 Rag. Lucio Gregorini 1946 Dott. Gaetano Lucchese 1934 Dott. G. Battista Benenati 1949 Ing. Vito Guarrasi 1946 Dott. Giuseppe Rocca 1952 Sig. Salvatore Stellino 1964 Dott. Rosario Gaggi 1958 Comm. Giovanni Filippi Patti 1971 Rag. Vittorio Lipari 1965 Dott. F.sco Paolo Lucchese 1994 Rag. Paolo Ferrara 1995 Dott. Benedetto Lucchese 1997 Sig. Secondo Lo Grasso 1996 Dott. Agatino Geraci 1998 Rag. Luigi Audino 1999 Dott. Giuseppe Mistretta 1999 Rag. Cataldo Mancuso 2014 Dott. Vincenzo Nuzzo 2006 Dott. Carmelo Guido 2015 Dott. Sergio Amenta 2016 Dott. Antonio Pennisi 7 IDENTITÀ AZIENDALE
BILANCIO SOCIALE E DI MISSIONE 2019 Il territorio di riferimento La Banca Don Rizzo valorizza le potenzialità del proprio territorio di riferimento, operando con 19 filiali ubicate su 17 comuni che si distribuiscono nelle province di Trapani, Palermo e Agrigento e confermando il suo impegno a favore della comunità in tre comuni (Camporeale, Montelepre e Montevago) dove la banca è l’ unico operatore finanziario sul territorio e di questi due hanno meno di 5.000 abitanti. Palermo Bagheria Trapani Marsala Mazara del Vallo Sciacca 8 IDENTITÀ AZIENDALE
BILANCIO SOCIALE E DI MISSIONE 2019 La governance La Banca è un esempio di democrazia economica, dove l’Assemblea dei Soci rappresenta l’organo sovrano nel quale si materializza e manifesta la volontà dei Soci che, secondo il principio del voto capitario indipendentemente dal numero di azioni possedute, hanno diritto ciascuno di esprimere uno e un solo voto. La Banca è governata da un Consiglio di amministrazione, espressione di competenze e professionalità vicine al “territorio”. A maggio 2018 l’Assemblea dei Soci ha riconfermato componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale i signori: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Sergio Amenta Presidente Commercialista Nicola Colabella Vice Presidente Dirigente bancario Andrea Aiello Consigliere Avvocato Saverio Camilleri Consigliere Notaio Isabella Catalano Consigliere Avvocato COLLEGIO SINDACALE Antonino Pugliese Presidente Commercialista Vincenzo Eterno Sindaco Effettivo Commercialista Maria Italiano Sindaco Effettivo Commercialista Giuseppe Mazzara Sindaco Supplente Commercialista Francesco Palermo Sindaco Supplente Commercialista 9 IDENTITÀ AZIENDALE
“La finalità della relazione sociale è quella di porre in luce le relazioni tra la Banca e i suoi principali interlocutori” LA RELAZIONE CON I PORTATORI DI INTERESSE 2019 BILANCIO SOCIALE E DI MISSIONE 2019
BILANCIO SOCIALE E DI MISSIONE 2019 La relazione con i portatori di interesse Obiettivo primario di questa sezione è quello di analizzare le diverse dimensioni della relazione sociale tra la Banca e i suoi stakeholders, in modo da verificarne l’effettiva coerenza con gli interessi e le aspettative di questi ultimi, il tutto all’interno di un processo di governance democratica. SOCI COLLABORATORI Dipendenti / Sindacati FORNITORI Fornitori locali / Ditte nostre clienti / Altri fornitori Altre BCC / Federazioni del Credito Cooperativo / SISTEMA DEL CREDITO Altri organismi del Sistema Cooperativo / COOPERATIVO Cooperazione Internazionale Privati e famiglie / Giovani / Imprese / Artigiani / CLIENTI E OPERATORI LOCALI Commercianti / Coltivatori diretti / Enti non profit e Cooperative sociali Parrocchie e Istituti Religiosi / Scuole / Famiglie / Associazioni o Enti non profit che operano per sport, ambiente, COMUNITÀ cultura, arte diritti, coesione sociale, salute / Media / Altre banche 11
BILANCIO SOCIALE E DI MISSIONE 2019 I soci | La compagine sociale I Soci sono il primo patrimonio della Banca e, allo stesso tempo, sono i proprietari dell’azienda e come tali ne determinano l’indirizzo strategico. Consapevole dell’importanza di custodire e di sviluppare questo patrimonio, la Banca ha adottato una strategia ed una politica di radicamento nel territorio e di partecipazione della Comunità locale, indirizzata all’incentivazione e alla crescita della compagine sociale. La partecipazione dei Soci all’attività della cooperativa è infatti un punto di forza rispetto alle altre imprese bancarie che operano sul mercato, in quanto i Soci, ne promuovono lo spirito mutualistico la coesione con la comunità locale, attraverso il controllo democratico, l’eguaglianza dei diritti e l’applicazione dei principi di equità e solidarietà tra i componenti della base sociale. La banca cresce con i propri soci, al momento della sua nascita nel 1902 contava 20 soci a fine 2019 il numero dei Soci si attesta a 4.059. La ripartizione dei Soci per settore economico, evidenzia una netta prevalenza del segmento “famiglie consumatrici” e “famiglie produttrici”. SETTORE ECONOMICO TOTALE 2019 % Società 331 8,1 Famiglie consumatrici 2.771 68,3 Famiglie produttrici 957 23,6 TOTALE 4.059 100% Gli Uomini rappresentano il 68,2% della compagine sociale, ma significativa ed in crescita rispetto agli anni passati risulta la componente Donne (25,5%). 12 LA RELAZIONE CON I PORTATORI DI INTERESSE
BILANCIO SOCIALE E DI MISSIONE 2019 I soci | La compagine sociale La banca da sempre prevede iniziative a favore dei soci incentivando lo studio con finanziamenti ad hoc piuttosto che con riconoscimenti agli studenti meritevoli, regali di benvenuto ai nati figli dei soci piuttosto che il sostegno alle iniziative culturali del territorio, ma nel 2020 in un momento, forse il più difficile vissuto da questa generazione riteniamo di dover attenzionare altro. Come a tutti evidente è accaduto l’inimmaginabile, una epidemia ha paralizzato l’intero paese colpendo drammaticamente il tessuto economico anche della nostra comunità che, seppure fortunatamente non colpita in modo diretto dal virus, ha sofferto, come tutto il paese, gravissime conseguenze economiche. La Banca non ha la presunzione di poter cambiare il mondo, scongiurare tutte le conseguenze di quanto accaduto, cancellare gli effetti della recessione che si sta materializzando. Ma in un presente difficile, in cui è forte la “carestia di speranza“ vogliamo dirvi, come crediamo più d’uno avrà avuto modo di costatare, che la Banca è presente e sta facendo tutto quello che è nelle sue possibilità per sostenere soci e clienti, ha reso disponibile alla collettività tutto il sostegno che è in grado di erogare e continuerà a farlo ampliando il sostegno a chi lo richiede, rimodulando scadenze, ripianificando esposizioni, prorogando scadenze e finanziamenti, attivando tutte le misure di sostegno disposte dalle autorità, misure che in molti casi la Banca ha anticipato. Al 31 marzo 2020 la Banca ha: • reso operativi n. 140 fidi aggiuntivi a favore di clienti e soci per circa 1,5 milioni di euro • disposto n. 1.000 sospensioni di finanziamenti per circa 65 milioni di euro 13 LA RELAZIONE CON I PORTATORI DI INTERESSE
BILANCIO SOCIALE E DI MISSIONE 2019 Ingresso nuovi soci territorio di Paceco Il 4 ottobre la Banca ha dato il benvenuto ai nuovi soci del territorio di Paceco con una cerimonia che si è svolta nei locali della Banca alla presenza del sindaco, Giuseppe Scarcella e del parroco della chiesa Matrice, Don Vincenzo Basiricò, del presidente di Banca Don Rizzo Sergio Amenta e del direttore generale dell’istituto Antonio Pennisi. Il Presidente, dopo i saluti del sindaco e del parroco, si è soffermato sull’importanza della cerimonia di benvenuto in quanto “si tratta dei primi soci che fanno ingresso nella compagine societaria della Banca in questo territorio dopo l’acquisizione della ex BCC di Paceco alla fine del 2017 riprendendo un dialogo con la comunità che la Banca non ha mai interrotto”. Il Direttore ha illustrato l’evoluzione dei risultati raggiunti dalla Banca negli ultimi quattro anni soffermandosi sui risultati del bilancio semestrale al 30 giugno che evidenzia un utile di circa 1,8 milioni di euro. 14 LA RELAZIONE CON I PORTATORI DI INTERESSE
BILANCIO SOCIALE E DI MISSIONE 2019 I collaboratori I dipendenti sono il motore che contribuisce alla realizzazione degli obiettivi dell’“impresa”. L’organico è costituito, da 108 dipendenti e così articolato: • 1 DIRIGENTE • 29 QUADRI • 78 IMPIEGATI La Banca valorizza e sostiene il suo capitale umano attraverso la formazione continua e lo sviluppo professionale. Interesse dell’istituto è, infatti, lo sviluppo delle competenze, della capacità di operare in team, della sensibilità commerciale, della flessibilità, dell’orientamento al cliente, della responsabilità e della professionalità. Nel 2019 la Banca ha investito erogando oltre 4900 ore di formazione al personale dipendente. Nel 2020, nel periodo di emergenza sanitaria, il personale - operando in condizioni oggettivamente difficili - ha assicurato l’operatività della banca mantenendo a clienti e soci i servizi essenziali. 15 LA RELAZIONE CON I PORTATORI DI INTERESSE
BILANCIO SOCIALE E DI MISSIONE 2019 I clienti I nostri clienti sono serviti da una rete di sportelli che operano in un contesto territoriale distribuito tra le province di Trapani, Palermo e Agrigento. Il compendio del lavoro che sviluppato con gli stessi ammonta al 31/12/2019 a: • 285 MILIONI DI EURO DI IMPIEGHI • 515 MILIONI DI EURO DI RACCOLTA DIRETTA • 59 MILIONI DI EURO DI RACCOLTA INDIRETTA Per quanto riguarda la distribuzione della clientela, invece, si registra che il 71,56 % è residente in provincia di Trapani, il 25,02% in provincia di Palermo e il 3,42% in quella di Agrigento. FILIALI CLIENTI % AGENZIA DI CITTÀ 5397 10,98% PACECO 4997 0,101637 CASTELLAMMARE DEL GOLFO 3254 6,62% CALATAFIMI - SEGESTA 1294 2,63% CASA SANTA ERICE 1441 2,93% NAPOLA 718 1,46% PARTANNA 5708 11,61% TABACCARO 1769 3,60% TRAPANI 1476 3,00% VALDERICE 1808 3,68% SEDE OPERATIVA 7317 14,89% Filiali prov. di Trapani 27.862 71,56% BALESTRATE 3497 7,11% CAMPOREALE 1710 3,48% CARINI 811 1,65% MONTELEPRE 1425 2,90% PARTINICO 2513 5,11% TERRASINI 896 1,82% PALERMO 1451 2,95% Filiali prov. di Palermo 12.303 25,02% MONTEVAGO 1681 3,42% Filiali prov. di Agrigento 1681 3,42% TOTALE COMPLESSIVO 49.163 100,00% 16 LA RELAZIONE CON I PORTATORI DI INTERESSE
BILANCIO SOCIALE E DI MISSIONE 2019 I clienti La Banca opera con 19 filiali ed inoltre è presente sul territorio con 26 sportelli bancomat (di cui 9 con funzioni avanzate di versamento) e 4 sportelli bancomat installati in strutture esterne alle filiali della Banca (Marinella di Selinunte, Rilievo, Erice vetta, Scopello). Per agevolare l’operatività in autonomia da parte della clientela sono state installate all’interno delle filiali 10 Casse automatiche: • 21.783 CARTE BANCOMAT • 2.929 PREPAGATE • 5.509 CARTE DI CREDITO La suddivisione per settore di attività economiche vede primeggiare il commercio con il 48%, seguito dall’agricoltura al 14% e dall’edilizia al 12% . Il turismo si attesta al 9% in crescita anche a fronte degli eventi fatti a favore del settore, mentre i trasporti rimangono confermati al 3%. La Banca ha sostenuto nel 2019 le imprese del territorio supportando agevolazioni sia comunitarie che nazionali, tra questi la misura “Resto la Sud” di Invitalia e le agevolazioni PO FESR Sicilia 2014/2020. Ma soprattutto nel 2020 la Banca è impegnata in uno sforzo corale con il ”sistema Paese” per consentire alla collettività, alle aziende e famiglie di sopravvivere al presente e ricostruire il “futuro”. 17 LA RELAZIONE CON I PORTATORI DI INTERESSE
BILANCIO SOCIALE E DI MISSIONE 2019 I fornitori I fornitori sono scelti privilegiando nell’ambito locale o all’interno del Sistema del Credito Cooperativo e comunque sempre nell’intento di soddisfare al meglio le esigenze della Banca. La spesa complessiva sostenuta nel 2019 ammonta a 6 milioni di euro e risulta così distribuita nelle seguenti macro categorie. Nel 2019 la Banca ha acquistato beni e servizi privilegiando soprattutto le realtà locali acquisendo forniture da oltre 200 aziende del territorio, contribuendo a creare occupazione. 18 LA RELAZIONE CON I PORTATORI DI INTERESSE
BILANCIO SOCIALE E DI MISSIONE 2019 La comunità locale La Banca Don Rizzo “è legata alla comunità locale da un’alleanza durevole per lo sviluppo. Attraverso la propria attività creditizia e mediante la destinazione annuale di una parte degli utili della gestione, promuove il benessere della comunità locale, il suo sviluppo economico, sociale e culturale”. (da art. 7 della Carta dei Valori). Questa svolge, infatti, un’intensa azione di sostegno economico a favore di iniziative di natura culturale, sociale, artistica, ambientale e sportiva realizzate da organizzazioni che agiscono nel territorio locale. Nello specifico, la Banca nel 2019 è intervenuta attraverso diverse tipologie di contributi: • Spese per comunicazione istituzionale, iniziative locali e sociali a supporto del territorio sostenute oltre di 95.000; • Erogazioni liberali concesse a favore di organizzazioni religiose, onlus e associazioni culturali e sportive dilettantistiche no profit con finalità di promozione sociali e del territorio. Durante l’anno sono stati erogati € 20.000. 19 LA RELAZIONE CON I PORTATORI DI INTERESSE
BILANCIO SOCIALE E DI MISSIONE 2019 La comunità locale | Il contributo alle istituzioni locali La Banca fornisce supporto concreto agli Enti ed alle Istituzioni presenti sul territorio attraverso lo svolgimento di servizi di tesoreria e di cassa per n.8 Comuni, n. 20 istituzioni scolastiche ed 4 onlus operanti nel territorio . 1. COMUNE VALDERICE 2. COMUNE DI CAMPOREALE 3. COMUNE DI BORGETTO 4. CASA DEI FANCIULLI 5. I.A.C. CINISI 6. I.A.C. SCIASCIA C/REALE 7. UNIONE DEI COMUNI ELIMO ERICINI 8. COMUNE DI BALESTRATE 9. IST.TECNICO G.CARUSO 10. IST.COMP. NINO NAVARRA 11. I.A.C. PIETRO M. ROCCA 12. DIR.DID. “SAN GIOVANNI BOSCO” 13. IST.COMP. BORGETTO-PARTINICO 14. IST.COM.GIOVANNI XXIII 15. I.A.C. BAGOLINO 16. DIR.DIDATTICA DON MILANI 17. O.P.I TRAPANI 18. PARCO ARCHEOL. DI SELINUNTE E CAVE DI CUSA 19. IST.AUT.COMP.”G.PASCOLI-L.PIRANDELLO” 20. IST.COMPR. R.EVOLA B/TE 21. SCUOLA SECON.1 GRADO NASI 22. COMUNE DI ERICE 23. COMUNE DI CINISI 24. ATM SPA TRAPANI 25. CASA OSPITALITA’ MANGIONE 26. IST.COM.RITA LEVI MONTALCINI 27. IPAB OPERE PIE RIUNITE 28. I.A.C. A.MANZONI 29. I.P.A. PARTINICO Il rapporto con le Istituzioni Locali e gli Enti Pubblici non si è esaurito in una procedura meramente burocratica, ma si è trasformato in un servizio nel quale la Banca si è impegnata a supportare le esigenze finanziarie degli Enti stessi, ad erogare contributi per iniziative promozionali e sociali sul territorio, a fornire strumenti evoluti per la gestione degli incassi e dei pagamenti. 20 LA RELAZIONE CON I PORTATORI DI INTERESSE
BILANCIO SOCIALE E DI MISSIONE 2019 La comunità locale | Il concorso fotografico: “Le stagioni del mare in Sicilia: le sue bellezze, il lavoro nei porti e le fatiche della pesca” È stato questo il tema del tradizionale concorso fotografico promosso da Banca Don Rizzo, alla 14\ esima edizione. L’iniziativa dà voce al territorio siciliano, ai suoi scorci più belli attraverso l’obiettivo degli appassionati. Come ogni anno i dodici scatti migliori sono stati inseriti nel calendario 2020 della Banca e sono estati esposti in una mostra fotografica in occasione del giorno della premiazione dei vincitori del concorso. “Torre Sibiliana” del marsalese Angela Nibbio, è stata la foto vincitrice del primo premio, scattata sul lungomare di Petrosino e ritrae un tramonto infuocato. Al secondo posto la foto “Il pescatore”, del partinicese Vincenzo Saputo che ritrae appunto un uomo impegnato nella pesca, tra i numerosi riflessi delle acque marine. Terzo classificato è lo scatto dal titolo “Cofano” di Antonino Coppola di Erice (Tp) un paesaggio immerso nella nebbia con lo sfondo del mare. Gli autori delle tre foto selezionate dalla giuria tecnica per originalità, qualità tecnica e pertinenza al tema proposto hanno ricevuto in premio una smart tv (primo classificato), una sound bar (secondo classificato) e uno smart watch (terzo classificato). 21 LA RELAZIONE CON I PORTATORI DI INTERESSE
BILANCIO SOCIALE E DI MISSIONE 2019 Sponsorizzazioni culturali La Banca anche nell’anno 2019 ha voluto confermare la sua vicinanza alla Cultura proponendosi come sponsor di eventi musicali con caratteristiche diverse tra loco ma accumunati da uno stesso fine che è quello dell’arricchimento culturale e sociale del territorio attraverso l’ascolto coniugato alla riflessione. Segnaliamo tra questi: Coro delle voci bianche del Conservatorio di musica “Alessandro Scarlatti” di Palermo Sabato 14 dicembre alle ore 19 ad Alcamo, si è svolto nella Chiesa madre della cittadina, la Basilica S.M. Assunta il Concerto di Natale del Coro delle voci bianche del Conservatorio di musica “Alessandro Scarlatti” di Palermo, diretto dal Maestro Antonio Sottile, promosso da Banca Don Rizzo in collaborazione con l’associazione Amici della Musica di Alcamo. L’Ave Maria di Mascagno, Stille Nacht di Gruber e Jingle Bells di Pierpont sono stati alcuni dei brani che sono risuonati nelle navate della Basilica trecentesca ricreando una suggestiva atmosfera natalizia. Il coro è stato accompagnato al piano da Nino Fiorino e dalle voci di Gloria Grisanti (soprano) e Fabiola Galati con il coordinamento di Giusy Mancino e Maria Luisa Nuccio. “Con questa iniziativa – ha detto il Presidente di Banca Don Rizzo, Sergio Amenta – si è voluto porgere gli auguri per il Santo Natale a clienti, soci e all’intera cittadinanza e di essere, ancora una volta, affianco della comunità, di cui vogliamo sempre essere punto di riferimento anche sul piano sociale e culturale”. 22 LA RELAZIONE CON I PORTATORI DI INTERESSE
BILANCIO SOCIALE E DI MISSIONE 2019 Sponsorizzazioni culturali La partecipazione della banca alle iniziative del territorio si evince anche dagli eventi realizzati: • Visita degli Alunni dell’istituto tecnico G. Caruso in ICCREA BANCA • InTour - Innovative Tourism. Il nuovo progetto del Gruppo bancario Iccrea dedicato agli imprenditori del turismo, tenutosi a Marsala e a Palermo • Ventis.it, il portale di e-commerce del gruppo bancario cooperativo Iccrea Alcamo, gli alunni dell’I. T. “Girolamo Caruso” ospiti di Banca Don Rizzo all’Iccrea Un’importante attività formativa è stata posta in essere con gli alunni dell’istituto tecnico G.Caruso di Alcamo che accompagnati dal management della Banca, il presidente Amenta e il Direttore generale Pennisi hanno visitato la sede operativa finanziaria della capogruppo Iccrea a Roma. La classe ha mostrato il progetto di simulazione di Borsa che li ha visti impegnati in sessioni di laboratori pratici sul funzionamento dei mercati finanziari mentre i responsabili del comparto finanza di Iccrea hanno illustrato ai giovani ospiti le attività sviluppate da una Banca di rilevanza sistemica e come la finanza e i suoi mercati si ripercuotono nella vita di tutti giorni. 23 LA RELAZIONE CON I PORTATORI DI INTERESSE
BILANCIO SOCIALE E DI MISSIONE 2019 Sponsorizzazioni culturali InTour - Innovative Tourism - Marsala e Palermo. Il nuovo progetto del Gruppo bancario Iccrea dedicato agli imprenditori del turismo La Banca ha aderito all’iniziativa del gruppo bancario Iccrea Intour collaborando all’organizzazione di due meeting sul turismo, il 4 marzo a Marsala e il 10 dicembre a Palermo. In entrambi gli eventi sono stati promossi un pacchetto di soluzioni finanziarie e servizi volti a sostenere la crescita degli operatori del settore turistico. Sinergie di forze tra la singola Banca e il gruppo bancario che puntano ad essere sistema di riferimento e piattaforma di servizi per il Turismo e per la valorizzazione dei consumi locali. In sintesi, espressione della comunità e guida per l’innovazione. 24 LA RELAZIONE CON I PORTATORI DI INTERESSE
BILANCIO SOCIALE E DI MISSIONE 2019 Sponsorizzazioni culturali Ventis. Il Market-place delle aziende italiane Ha toccato Trapani il ciclo di incontri sul territorio promosso da Ventis, il fintech marketplace del Gruppo bancario Iccrea che unisce l’ecommerce su www.ventis.it e promuove il made in Italy di qualità. Il 18 Luglio al Parco degli Elimi di Segesta vi è stata l’occasione per presentare i vantaggi offerti da VENTIS alla clientela Coorporate della Banca. “Il nostro istituto bancario – ha spiegato Sergio Amenta - è da sempre vicino al comprensorio in cui opera e alle sue imprese, la piattaforma elettronica Ventis.it nasce per offrire alle eccellenze del territorio un portale dedicato che consente alle imprese siciliane di promuovere le loro produzioni e servizi al di fuori dei confini regionali”. “Inizialmente rivolto ai brand di moda, enogastronomia e casa, il portale Ventis.it – commenta il direttore Antonio Pennisi - oggi abbraccia sezioni dedicate ai produttori della filiera agro-alimentare e, con le soluzioni coupon prepaid e istant cashback, vetrine riservate ai servizi per il turismo (ristorazione, strutture alberghiere ed extra-alberghiere, mondo del benessere, etc..) con opportunità di sviluppo di sicuro interesse per gli operatori del nostro territorio di riferimento”. 25 LA RELAZIONE CON I PORTATORI DI INTERESSE
BILANCIO SOCIALE E DI MISSIONE 2019 Il Centro Studi Don Rizzo Il Centro Studi Don Rizzo è stato costituito l’11 aprile 2002 ed è presieduto dal Vice Presidente della Banca Dott. Nicola Colabella, quale associazione non avente fini di lucro e che si ispira agli insegnamenti di Don Giuseppe Rizzo, alle sue opere, agli effetti politici e sociali della sua attività, nonché ai principi della Dottrina Sociale della Chiesa. Nello specifico, sulla base di quanto riportato dall’articolo 4 dello Statuto, il Centro Studi ha lo scopo di: • diffondere il pensiero di Don Giuseppe Rizzo, di farne conoscere l’attualità e le refluenze nell’ambito culturale, economico e sociale; • sostenere, contribuendo anche al loro sviluppo, le attività culturali, sociali ed economiche nell’ambito del territorio; • incrementare e promuovere ogni attività, analisi, ricerca o studio in ogni campo e, segnatamente, in quello culturale, sociale, umanistico, dell’etica e della finanza, con particolare attenzione allo sviluppo del territorio, alle sue risorse, alle attività imprenditoriali e produttive in genere ed al mercato del lavoro; • promuovere attività culturali nell’ambito giovanile per realizzare lo scopo sociale. L’Associazione, al fine di conseguire il proprio scopo, provvede a: • attivare ricerche nei campi di interesse del Centro; • organizzare e sviluppare corsi, dibattiti, congressi, convegni, manifestazioni culturali, seminari, conferenze, premi, borse di studio nell’ambito delle tematiche di sua competenza, anche in collaborazione con altre istituzioni scientifiche e culturali, con enti pubblici e con le imprese; • promuovere ed eventualmente coordinare corsi professionali, di perfezionamento e/o di specializzazione; • realizzare, direttamente ed indirettamente, anche per incarico di terzi, studi e ricerche nei settori di competenza ed in qualsiasi altro settore purché rilevante ai fini da conseguire; • svolgere e realizzare, anche in proprio, attività editoriali pubblicando libri, riviste ed atti di conferenze, seminari e convegni; • svolgere ogni attività utile e necessaria al perseguimento dello scopo, utilizzando ogni mezzo che permetta la più ampia divulgazione delle attività di sua competenza. 26 LA RELAZIONE CON I PORTATORI DI INTERESSE
BILANCIO SOCIALE E DI MISSIONE 2019 Centro Studi Don Rizzo | Le attività svolte nell’anno 2019 Progetto “Tutti all’Opera” L’attività del Centro Studi nell’anno sociale 2019 è stata incentrata particolarmente sul Progetto “Tutti all’Opera” visto l’interesse che i ragazzi delle scuole medie e superiori hanno mostrato sempre più verso la Musica e l’Opera Lirica. L’istituzione delle classi musicali negli istituti scolastici ha di conseguenza destato una maggiore attenzione al Progetto “Tutti all’Opera” da parte delle scuole che chiedono sempre più di partecipare al programma. L’abbonamento annuale 2019 con il Teatro Massimo di Palermo è stato di n. 5 spettacoli per n. 23 studenti più uno/a insegnante, per ciascuno spettacolo. Per ciascuna opera, i ragazzi dell’istituto scolastico designato hanno assistito alla lezione propedeutica alla visione dell’opera, tenuta con dovizia di competenza e professionalità, dalla nostra socia, insegnante di musica, prof/ssa Vita Cammarata. Le opere viste di cui sono stati omaggiati gli Istituti scolastici sono state le seguenti: 1. Liceo Statale “Vito Fazio Allmayer” di Alcamo per l’Opera “Turandot” di Giacomo Puccini GIOVEDÌ 24/01/2019 27 LA RELAZIONE CON I PORTATORI DI INTERESSE
BILANCIO SOCIALE E DI MISSIONE 2019 Centro Studi Don Rizzo 2. Istituto Comprensivo “Pietro Maria Rocca” di Alcamo per l’Opera “La Favorite” di Gaetano Donizetti MERCOLEDÌ 27/02/2019 3. Istituto Comprensivo Borgetto-Partinico per l’Opera “La Traviata” di Giuseppe Verdi VENERDÌ 27/09/2019 28 LA RELAZIONE CON I PORTATORI DI INTERESSE
BILANCIO SOCIALE E DI MISSIONE 2019 Centro Studi Don Rizzo 4. Istituto Comprensivo “R. F. Evola” di Balestrate per la Commedia Sentimentale “My Fair Lady” di Frederick Loewe MERCOLEDÌ 27/11/2019 5. Istituto Comprensivo “S. Bagolino” di Alcamo per il Balletto “Lo Schiaccianoci” con musiche di Cajkovskij MERCOLEDÌ 18/12/2019 29 LA RELAZIONE CON I PORTATORI DI INTERESSE
BILANCIO SOCIALE E DI MISSIONE 2019 Centro Studi Don Rizzo 6. Inoltre il Centro Studi Don Rizzo ha condiviso con il Liceo Scientifico “Giuseppe Ferro” di Alcamo l’interesse e la disponibilità a collaborare per la realizzazione del Progetto dal titolo “Cittadinanza attiva-Conoscere, comprendere orientarsi nel mondo della globalizzazione” ed in particolare relativamente al modulo, dal titolo “Orizzonti etici dell’economia globalizzata”. 7. La collaborazione si è conclusa il 20 novembre durante il quale è stato effettuato un incontro con la Direzione della Banca, rappresentata dal Vice direttore Francesco Leone, visionato il video sulla vita di Don Rizzo e presentato dal Vice Presidente del Centro Studi, Paolino Calvaruso, la figura di Don Rizzo che tanto ha fatto per risollevare le sorti della comunità alcamese nel periodo in cui la principale economia del paese basata sulla coltivazione della vite veniva a essere distrutta dall’attacco ai vigneti della filossera. All’incontro ha partecipato il Preside dell’Istituto, Giuseppe Allegro, che si è compiaciuto dell’accoglimento e della concretezza dell’incontro. 30 LA RELAZIONE CON I PORTATORI DI INTERESSE
“Le BCC con il loro 1.320.713 Soci sono al centro del Credito Cooperativo Italiano” IL SISTEMA “A RETE” DEL CREDITO COOPERATIVO 2019 BILANCIO SOCIALE E DI MISSIONE 2019
BILANCIO SOCIALE E DI MISSIONE 2019 Il sistema “a rete” del Credito Cooperativo La Banca Don Rizzo fa parte del sistema “a rete” del Credito Cooperativo Italiano, una realtà costituita da 258 BCC e Casse Rurali che operano sul territorio nazionale attraverso 4.247 sportelli. Il numero dei soci delle BCC a settembre 2019 è pari a 1.320.713 (+2,3%). I dipendenti sono invece circa 34 mila unità, compresi i dipendenti delle Società del sistema. Gli impieghi lordi a clientela delle BCC ammontano a ottobre 2019 a 128.5 miliardi di euro, mentre la provvista complessiva (raccolta da banche + raccolta da clientela + obbligazioni) è pari a 194 miliardi di euro. In particolare, il Credito Cooperativo si configura come: • una rete di valori • una rete di strategia • una rete di cultura • una rete di comunicazione • una rete operativa • una rete internazionale Attraverso questa rete, il localismo delle Banche di Credito Cooperativo-Casse Rurali trova una sintesi più alta e in grado di competere a tutti i livelli. 1.320.713 SOCI 258 BCC 4.231 SPORTELLI 34 MILA DIPENDENTI 15 FEDERAZIONI REGIONALI FEDERCASSE 32
BILANCIO SOCIALE E DI MISSIONE 2019 La riforma del Credito Cooperativo ed il Gruppo Bancario Iccrea La riforma del Credito Cooperativo conferma le caratteristiche distintive delle BCC Ciascuna Banca di Credito Cooperativo, Cassa Rurale, Cassa Raiffeisen raccoglie e valorizza il risparmio nel proprio territorio. 1 2 3 È titolare della propria Eroga il credito Destina almeno il 70% LICENZA BANCARIA prevalentemente AI SOCI DEGLI UTILI a riserva indivisibile 4 5 6 Eroga almeno il 95% L’ASSEMBLEA DEI SOCI È sottoposta a REVISIONE dei prestiti NELLA PROPRIA nomina il Consiglio di COOPERATIVA ZONA DI OPERATIVITÀ Amministrazione e il (verifica della persistenza Collegio Sindacale. di requisiti mutualistici) Si conferma il principio con cadenza biennale del VOTO CAPITARIO (una testa un voto) La nuova legge di riforma (Legge n. 49/2016) del Credito Cooperativo ribadisce e tutela l’identità e il ruolo delle BCC, banche di territorio a mutualità prevalente, valorizzando l’art. 2 dello Statuto di ogni singola Banca di Credito Cooperativo, Cassa Rurale, Cassa Raiffeisen. Le comunità restano dunque proprietarie delle loro banche cooperative mutualistiche. La riforma consente ad ogni BCC di restare autonoma in misura correlata al proprio grado di rischiosità, ma stabilisce anche che ogni BCC deve aderire al Gruppo Bancario Cooperativo (GBC), come condizione per il rilascio dell’autorizzazione all’esercizio dell’attività bancaria. Per aderire al Gruppo Bancario Cooperativo, le BCC hanno sottoscritto un contratto di coesione (che disciplinerà il funzionamento del Gruppo stesso) che consente alle BCC di rimanere titolari dei propri patrimoni e di mantenere il controllo societario della Capogruppo, detenendone la maggioranza del capitale. 33 IL SISTEMA A “RETE” DEL CREDITO COOPERATIVO
BILANCIO SOCIALE E DI MISSIONE 2019 La riforma del Credito Cooperativo ed il Gruppo Bancario Iccrea Con il contratto di coesione, la singola BCC sottoscrive le regole della propria integrazione nel Gruppo Bancario Cooperativo, sulla base della propria meritevolezza: il grado di autonomia – fatto particolarmente rilevante e innovativo nel panorama giuridico – verrà infatti modulato in funzione di un approccio basato sul rischio (“risk based approach”), sulla base di parametri oggettivamente individuati. La Capogruppo controlla – sotto un profilo anche prudenziale – le singole BCC su base contrattuale e svolge un’azione di direzione e controllo in attuazione di una funzione generale di servizio, con due obiettivi: • sostenere la capacità di servizio della BCC a soci e clienti, la funzione di sviluppo dei territori e la capacità di generare reddito della BCC; • garantire la stabilità, la liquidità e la conformità alle nuove regole dell’Unione Bancaria. La Capogruppo, inoltre, contribuisce in caso di necessità – insieme ai Fondi di garanzia del Credito Cooperativo e ai Fondi Mutualistici per la promozione e lo sviluppo della cooperazione – al rafforzamento patrimoniale delle BCC, sottoscrivendo, in particolare, azioni di finanziamento di cui all’art. 150-ter del TUB (computabili nel capitale di migliore qualità). Cosa cambia con la nascita del Gruppo Bancario Cooperativo? COOPERATIVE A MUTUALITÀ PREVALENTE VIA PARTECIPATIVA VIA CONTRATTUALE (“PATTO DI COESIONE” Le BCC controllano, su base La Capogruppo controlla CAPOGRUPPO azionaria, la maggioranza del capitale IN FORMA DI SPA DEL GRUPPO su base contrattuale del gruppo bancario BANCARIO COOPERATIVO e garantisce le singole cooperativo. Sono quindi BCC azioniste proprietarie della capogruppo Nel mese di Dicembre del 2018, la nostra Banca ha formalizzato l’adesione al Gruppo Bancario Iccrea che - con le sue 142 BCC aderenti - dal mese di marzo 2019 rappresenta la Prima Banca Locale del Paese. 34 IL SISTEMA A “RETE” DEL CREDITO COOPERATIVO
IL VALORE ECONOMICO CREATO E LA SUA RIPARTIZIONE TRA I PORTATORI DI INTERESSI 2019 BILANCIO SOCIALE E DI MISSIONE 2019
BILANCIO SOCIALE E DI MISSIONE 2019 Il valore economico creato e la sua ripartizione tra i portatori di interessi La Banca ha creato valore in favore dei diversi portatori di interessi, contribuendo alla crescita dei Soci, dei Clienti, dei Collaboratori e allo sviluppo del territorio. Tutto questo ha una rappresentazione sistematica attraverso la contabilità sociale, ovvero l’analisi del conto economico riclassificato secondo la logica del valore aggiunto. Il valore aggiunto emerge come differenza tra il valore della produzione e il costo della produzione, ovvero gli oneri sostenuti per realizzare la produzione stessa. Il valore aggiunto globale lordo prodotto dalla Banca nel 2019 è stato di € 14.040.476, con un incremento del 19,35% rispetto al 2018. DETERMINAZIONE DEL VALORE AGGIUNTO 2019 2018 VARIAZIONE % Interessi attivi e proventi assimilati 14.540.344 13.538.916 7,40% Commissioni attive 6.721.941 6.083.404 10,50% Dividendi e proventi simili 11.290 95.242 -88,15% Risultato netto dell'attività di negoziazione 148.760 105.837 40,56% Utili (perdite) da cessione o riacquisto di crediti, 3.063.502 2.505.465 22,27% attività e passività finanziarie Altri oneri / proventi di gestione 1.933.211 1.510.013 28,03% TOTALE RICAVI NETTI 26.419.048 23.838.877 10,82% Interessi passivi e oneri assimilati (2.611.025) (2.909.105) -10,25% Commissioni passive (1.323.465) (1.101.637) 20,14% Risultato netto attività / passività finanziarie valutate 85.610 (74.221) -215,34 al FV con impatto a C.E. Altre spese amministrative (5.375.526) (5.165.956) 4,06% (esclusi imposte indirette, elargizioni e fondi garanzia) Rettifiche / Riprese di valore nette per deterioramento di crediti e altre op. finanz. (1.952.373) (2.216.316) -11,91% (esclusi interventi Fondo Garanzia Depositanti) Utili / perdite da modifiche contrattuali (12.904) (16.847) -23,40% senza cancellazioni Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri (687.974) (579.819) 18,65% (esclusi fondi garanzia) Risultato netto attività materiali e immateriali (496.728) 100,00% valutate al FV TOTALE CONSUMI (12.374.386) (12.063.900) 2,57% VALORE AGGIUNTO CARATTERISTICO LORDO 14.044.663 11.774.977 19,28% Utili (perdite) da cessione di investimenti (4.187) (11.315) -63,00% VALORE AGGIUNTO GLOBALE LORDO 14.040.476 11.763.662 19,35% 36
BILANCIO SOCIALE E DI MISSIONE 2019 Stima vantaggio per il Socio-Cliente DETERMINAZIONE VALORE AGGIUNTO GLOBALE LORDO STIMATO (VaGLS) 2019 2018 VARIAZIONE % Valore aggiunto globale lordo 14.040.476 11.763.662 19,35% Vantaggio per il Socio cliente 1.212.151 1.059.957 14,36% Valore aggiunto globale lordo stimato 15.252.627 12.823.619 18,94% Ammortamenti (655.523) (546.307) 19,99% Valore aggiunto globale netto stimato 14.597.104 12.277.312 18,89% Spese per il personale (7.231.042) (6.985.548) 3,51% Altre spese amministrative: imposte indirette (1.427.005) (1.365.612) 4,50% Spese a supporto del territorio (222.399) (155.488) 43,03% Interventi Fondi di Garanzia nazionali ed europei (375.279) (407.098) -7,82% Accantonamenti Fondi di Garanzia nazionali (93.348) (75.899) 22,99% Risultato ante imposte stimato 5.248.030 3.287.666 59,63% Imposte sul reddito d’esercizio dell’operatività corrente (634.352) (505.424) 25,51% Vantaggio per il Socio cliente (1.212.151) (1.059.957) 14,36% Utile / perdita d’esercizio 3.401.527 1.722.285 97,50% 37 IL VALORE ECONOMICO CREATO E LA SUA RIPARTIZIONE TRA I PORTATORI DI INTERESSI
BILANCIO SOCIALE E DI MISSIONE 2019 La ripartizione del valore aggiunto tra i portatori di interessi La ripartizione del valore aggiunto rispecchia la peculiare natura della Banca. In particolare essa è fortemente condizionata dalla specifica normativa riguardante le BCC, soprattutto per quanto riguarda l’obbligo di destinazione degli utili a riserva, le forti limitazioni alla distribuzione degli utili ai Soci e la destinazione del 3% degli utili al Fondo per la promozione e lo sviluppo della cooperazione. Merita ancora sottolineare: • che nel Credito Cooperativo il valore per il socio non è misurato tanto dal dividendo ma da altri vantaggi di carattere economico e soprattutto meta-economico a lui riservati; • che il patrimonio alimentato dalle riserve ha nelle BCC un valore peculiare, vista l’indisponibilità dello stesso per i singoli e la sua finalizzazione, in questo senso, per le generazioni future e per la Comunità locale. Per calcolare la ripartizione del valore aggiunto è necessario determinare gli stakeholders (portatori di interessi) che sono: • Collaboratori • Patrimonio per lo sviluppo locale • Investimenti • Comunità locale • Collettività • Sistema cooperativo • Sistema di stabilità del risparmio • Soci Le modalità di ripartizione sono le seguenti: • COLLABORATORI: costo del lavoro dipendente, calcolando oneri diretti ed indiretti, secondo quanto riportato nel conto economico; • PATRIMONIO PER LO SVILUPPO LOCALE: destinazione alle riserve patrimoniali; • INVESTIMENTI: rettifiche/riprese di valore su immobilizzazioni. • COMUNITÀ LOCALE: imposte di carattere locale; • COLLETTIVITÀ: imposte sul reddito dell’esercizio e altre imposte e tasse di carattere non locale; • SISTEMA COOPERATIVO: destinazione del 3% dell’utile al Fondo per la Promozione e lo Sviluppo della Cooperazione + interventi a favore dei Sistemi di Garanzia; • SISTEMA DI STABILITÀ DEL RISPARMIO: fondi di garanzia del risparmio; • SOCI: vantaggio per i Soci Clienti (determinato come precedentemente specificato). 38 IL VALORE ECONOMICO CREATO E LA SUA RIPARTIZIONE TRA I PORTATORI DI INTERESSI
BILANCIO SOCIALE E DI MISSIONE 2019 La ripartizione del valore aggiunto tra i portatori di interessi Nell’anno 2019 la Banca ha prodotto un valore aggiunto globale lordo stimato di € 15.252.627, idealmente ripartito fra i portatori di interessi. Il valore creato per i Collaboratori è del 47,41% del valore aggiunto globale lordo stimato, commisurato in base alle retribuzioni, agli oneri sociali ed agli oneri indiretti. Il Patrimonio per lo Sviluppo, rappresentato dall’incremento della riserva patrimoniale della Banca, è pari al 21,63% del valore aggiunto globale lordo stimato. La quota Investimenti, relativa agli ammortamenti di immobilizzazioni materiali ed immateriali, è pari al 4,30%. Il valore creato per la Comunità locale è del 2,49% e comprende le elargizioni e le imposte ed i tributi di carattere locale. Il valore creato per la Collettività è del 12,48%, misurato in base alle imposte, tasse e agli altri oneri aziendali di carattere fiscale sul reddito. La Banca ha erogato € 102.046 al Fondo mutualistico di promozione della cooperazione (Sistema Cooperativo), pari allo 0,67% del valore aggiunto globale, ed € 468.627 ai Fondi di garanzia del risparmio (Sistema di Stabilità del risparmio), pari al 3,07% sempre del valore aggiunto globale. Per quanto riguarda i Soci, il valore creato è misurato da vantaggi sia di tipo economico che di tipo meta- economico. Per tale ragione si sono ricercate altre forme di quantificazione dello scambio mutualistico che hanno consentito l’individuazione di un vantaggio per il socio cliente, ossia per un socio attivo che depositi e/o chieda finanziamenti alla BCC, pari al 7,95% del valore aggiunto globale lordo stimato (VaGLS)2. Valore aggiunto globale lordo Composizione delle categorie 2019 VaGLS% stimato di riparto Collaboratori 7.231.041 costo del lavoro 47,41% Patrimonio per lo sviluppo locale 3.299.481 incremento di riserva 21,63% rettifiche di valore su immobilizzazioni Investimenti 655.523 4,30% materiali Comunità locale 380.181 2,49% di cui: 222.399 spese per iniziative locali e sociali 1,46% 157.781 imposte e tasse locali 1,03% Collettività 1.903.576 altre imposte e tasse 12,48% fondo mutualistico di promozione Sistema Cooperativo: 102.046 0,67% della cooperazione Sistema di stabilità del risparmio: 468.627 fondi di garanzia del risparmio 3,07% determinazione del valore aggiunto Vantaggio per i soci clienti 1.212.151 7,95% per il socio cliente TOTALE 15.252.626 100,00% (2) Il valore aggiunto globale lordo stimato è la somma fra il valore aggiunto globale lordo effettivo ed un valore determinato come differenziale fra il margine d’interesse effettivo proveniente dall’attività con i soci e il margine d’interesse stimato verso soci, sotto l’ipotesi che non vi sia differenziazione fra i tassi applicati ai soci e ai non soci; si configura, in sostanza, come un risparmio per il socio cliente. 39 IL VALORE ECONOMICO CREATO E LA SUA RIPARTIZIONE TRA I PORTATORI DI INTERESSI
IMPATTI CRISI EMERGENZIALE COVID-19 2019
BILANCIO SOCIALE E DI MISSIONE 2019 Impatti crisi emergenziale Covid-19 Alla fine del 2019 si è diffusa, dapprima in Cina e successivamente nel resto del mondo, l’epidemia Corona virus, che ha comportato un esteso ricorso a misure restrittive alla mobilità delle persone e rilevanti ripercussioni su molti paesi del mondo, quale diretta conseguenza dell’elevato grado di globalizzazione ed interconnessione economico-finanziaria. Il generale clima di incertezza ha prodotto forti tensioni sui mercati finanziari globali, con negative refluenze sull’andamento degli stessi, unitamente al rallentamento dell’industria e al calo delle esportazioni, contribuendo a far rivedere al ribasso le stime di crescita economica a livello globale almeno nel breve termine, con particolare riferimento ai paesi più colpiti, tra cui il nostro. Al contempo, le limitazioni imposte e il diffondersi del contagio hanno sensibilmente colpito la propensione al consumo delle famiglie, alimentando un clima di instabilità economica con gravi effetti, in particolare, sulle piccole e medie imprese che sono chiamate ad affrontare rischi e complessità crescenti anche a livello organizzativo e ostacoli al normale svolgimento delle attività di impresa, quando la stessa non sia stata di fatto temporaneamente sospesa. L’indebolimento economico, legato alle misure di contenimento e alla oramai prossima situazione di recessione, metterà a dura prova le capacità economiche di consumatori e PMI, e la minore liquidità nel sistema potrebbe portare ad un aumento dei default sui prestiti con il conseguente innalzamento del costo del rischio. Tale situazione potrebbe incidere la capacità di rimborso dei debitori con le immaginabili ripercussioni sul sistema bancario che dovrà fronteggiare un aumento della domanda di liquidità principalmente da parte di aziende e clienti al dettaglio. Nella consapevolezza del ruolo e della responsabilità sociale che essere “banca del territorio” comporta, sono state adottate tutte le misure di sostegno immediato per Soci e Clienti necessari per fronteggiare le prime esigenze: concessione di fidi con procedure semplificate per affrontare esigenze immediate di liquidità, sospensione fino a 12 mesi delle rate di mutuo e proroga dei fidi in scadenza. Una scelta in linea con lo spirito del credito cooperativo, a fianco del territorio di cui interpreta bisogni e necessità, in un momento in cui l’intero paese si trova costretto a rallentare e quasi fermare il proprio ritmo vitale; certamente altri e più strutturati interventi saranno posti in campo per affiancare Soci, clienti e in genere la cittadinanza attiva del territorio nella “ripresa“ verso una normalità che sarà certamente diversa dalla precedente. Siamo consapevoli che da quanto sta accadendo deriveranno effetti di non breve momento, del rischio concreto di una recessione globale, della possibile crisi del modello di relazioni economico sociali, fermo restando l’impegno a porre in atto tutto quanto nelle nostre possibilità per superare la crisi, nella fiducia che quanto fatto in questi anni per “rafforzare” la Banca ci consente di guardare al futuro con giusta preoccupazione ma con consapevole fiducia. Nel corso dell’anno 2020 la Banca sarà focalizzata sul sostegno all’economia “reale” del territorio ed alla salvaguardia dei valori aziendali, adeguando di conseguenza piani e programmi. 41
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