PIANIFICAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA: BUDGET E PIANO PLURIENNALE - Leonardo Biondani | Director UnistudioAdvisory - Andaf

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PIANIFICAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA: BUDGET E PIANO PLURIENNALE - Leonardo Biondani | Director UnistudioAdvisory - Andaf
PIANIFICAZIONE
ECONOMICO-FINANZIARIA:
BUDGET E PIANO
PLURIENNALE
Leonardo Biondani | Director UnistudioAdvisory

                                       In collaborazione con
PIANIFICAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA: BUDGET E PIANO PLURIENNALE - Leonardo Biondani | Director UnistudioAdvisory - Andaf
I SISTEMI DI REPORTING
PER L’ALTA DIREZIONE
PIANIFICAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA: BUDGET E PIANO PLURIENNALE - Leonardo Biondani | Director UnistudioAdvisory - Andaf
Il reporting direzionale: obiettivi

Il reporting direzionale è un insieme strutturato di rendiconti
periodici di controllo messi a disposizione dei manager con
l'obiettivo di informarli sull'andamento della gestione corrente e
strategica.
Esistono una pluralità di report differenti, a seconda
• della funzione per cui sono redatti,
• dei destinatari,
• degli obiettivi per i quali sono strutturati,
• degli orizzonti temporali di riferimento.

Il sistema di reporting direzionale fa parte dei sistemi di programmazione e controllo
essendo il “cuore” di tali sistemi: il controllo non può esplicarsi senza informazioni
corrette e tempestive sulle attività correnti e la programmazione non può essere
fatta se non si è in possesso di informazioni e dati relativi alle attività, alle risorse
impiegate e ai risultati ottenuti precedentemente.

                                                     I sistemi di reporting per l’alta direzione
PIANIFICAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA: BUDGET E PIANO PLURIENNALE - Leonardo Biondani | Director UnistudioAdvisory - Andaf
Il Budget e il piano strategico e industriale

È lo strumento direzionale principe e riunisce al suo interno una serie di report operativi e strategici
                                                                     PIANO STRATEGICO E INDUSTRIALE
                                                                                pluriennale

REPORTING ISTITUZIONALE                              REPORTING OPERATIVO                        REPORTING STRATEGICO

 BILANCIO D’ESERCIZIO           CONTABILITÀ
                                                      BUDGET ECONOMICO                        RAPPORTO DI PIANIFICAZIONE
    E CONSOLIDATO                ANALITICA               FINANZIARIO                           STRATEGICA E CONTROLLO

         reporting                                                                                   PIANO MARKETING
         package
                                                          budget commerciale
                                  REPORT
                             SPECIFICI RICHIESTI
     rapporto revisione
                             DAL MANAGEMENT             budget della produzione
     interna ed esterna
                                                                                                    piano sviluppo prodotto
                                                          budget del personale
   BILANCIO SOCIALE
     E AMBIENTALE                                                                                piano di comunicazione e pr
                                                   budget servizi centrali e costi fissi

                                                       budget degli investimenti

                                                     budget finanziario e di cassa

                                                                        I sistemi di reporting per l’alta direzione
IL BUDGET
Il budget: finalità e componenti

Il budget è uno degli strumenti fondamentali della programmazione e controllo. È quel
documento che tradotto in termini economico-finanziari, guida e responsabilizza i manager
verso obiettivi di breve periodo, definiti nell’ambito di un piano strategico ed
industriale di lungo periodo.

         FORMALIZZA E
                                                    DEFINISCE LE AREE DI
          QUANTIFICA I      EVIDENZIA I RISULTATI                               MIGLIORA IL
                                                    RESPONSABILITA’, GLI
    PROGRAMMI AZIENDALI    ECONOMICO FINANZIARI                              COORDINAMENTO
                                                    OBIETTIVI E PERMETTE
     IN OTTICA ANNUALE E   DA RAGGIUNGERE E LE                             DELL’ORGANIZZAZIONE
                                                       DI VALUTARE IL
           MOTIVA IL       RISORSE DA IMPIEGARE                                 AZIENDALE
                                                        MANAGEMENT
         MANAGEMENT

Il risultato finale del processo è un bilancio preventivo costituito da

                    BUDGET                   BUDGET                   BUDGET
                   ECONOMICO              PATRIMONIALE              FINANZIARIO

Il budget, come il piano strategico ed industriale, non è un documento standard bensì è
specifico per ogni realtà aziendale.

                                                                                                 Il Budget
Il budget si riferisce all’intero sistema aziendale ed è
costituito dal budget economico, patrimoniale e finanziario

     •
                     BUDGET ECONOMICO

                                              .
         Budget commerciale (direzione commerciale)
           ✓   Budget delle vendite
                                                           •
                                                           •
                                                                       .
                                                               BUDGET PATRIMONIALE E DEGLI INVESTIMENTI

                                                                Budget capitale fisso
                                                                Budget capitale circolante
           ✓   Budget dei ricavi
           ✓   Budget del fatturato
           ✓   Budget dei costi commerciali
     •   Budget di produzione (direzione produzione)
           ✓
           ✓
               Budget degli acquisti
                                      .
               Budget del magazzino PF e MP
                                                                               .
                                                                         BUDGET FINANZIARIO
           ✓   Budget della manodopera
     •   Budget del personale (HR)
     •
     •
         Budget dell’R&D (eventuale)
         Budget dei servizi centrali e costi fissi (AFC)
                                                           .
I vari budget non sono isolati ma devono essere tra loro coerenti (ottica funzionale)

                                                                                                          Il Budget
Il risultato finale del processo è un bilancio preventivo che
consente la quantificazione dei risultati attesi dei fabbisogni
finanziari correlati e delle relative coperture necessarie

     BUDGET                     BUDGET
                                                            BUDGET FINANZIARIO
    ECONOMICO                PATRIMONIALE

   Conto economico          Stato patrimoniale      1. Budget delle fonti e degli impieghi
previsionale gestionale   previsionale gestionale
     mensilizzato              mensilizzato         2. Budget di cassa (o tesoreria)
                                                        • flusso di cassa indiretto
 visione globale e per     riclassificazione per        • flusso di cassa diretto
  centro di interesse         impieghi e fonti             (specialmente in caso di forte
       specifico                                           stress finanziario)

                                                    •   valutazione della sostenibilità delle
                                                        azioni previste a budget;
                                                    •   valutazione equilibrio fonti impieghi;
                                                    •   esplicitazione della variazione di
                                                        cassa nel breve periodo

                                                                                             Il Budget
Il budget in quanto strumento di pianificazione e controllo
deve implicare anche un attività di monitoraggio costante

Il budget non può essere definito uno strumento di pianificazione e controllo se alla sua
predisposizione non segue un attività di monitoraggio costante

          VALUTAZIONE                 ANALISI DEI             REVISIONE DELLE
             DEGLI                   RAZIONALI ED              ASSUNZIONI E
          SCOSTAMENTI               INDIVIDUAZIONE            CORREZZIONE IN
           ECONOMICO                  DELLE AREE               CORSA DELLA
          FINANZIZIARI                 CRITICHE                  GESTIONE

                                                                                       Il Budget
IL PIANO PLURIENNALE
Il piano industriale

                       Il piano industriale può essere definito come il
                       documento nel quale, a partire dalla
                       presentazione delle strategie competitive di
                       fatto operanti a livello aziendale (corporate) e di
                       Strategic Business Unit (di seguito SBU) e
                       dell’eventuale fabbisogno o opportunità di
                       rinnovamento esistente, vengono illustrate:
                       • le intenzioni strategiche del management,
                       • le azioni che saranno realizzate per il
                          raggiungimento degli obiettivi strategici,
                       • l’evoluzione dei key value driver e dei risultati
                          attesi

                                                                 Il Piano pluriennale
Intenzioni strategiche, Action plan e Key Value Driver

         Le intenzioni strategiche rappresentano le scelte strategiche che il
         management intende perseguire relativamente a:
         • ruolo nell’arena competitiva,
         • value proposition,
         • creazione del vantaggio competitivo.

         L’Action Plan deve enunciare in termini sintetici le principali direttive
         tramite cui dare attuazione al progetto strategico.
         Il suo ruolo pertanto è quello di dare concretezza e credibilità alle
         intenzioni strategiche, coerentemente con le diverse dimensioni della
         struttura aziendale.

         I key value driver rappresentano il punto di congiunzione tra le
         azioni ed i risultati economico-finanziari attesi ovvero quelle variabili
         chiave da definirsi e da cui, in ultima istanza, dipendono le ipotesi da cui
         scaturiscono, all’interno della logica economica aziendale, le proiezioni
         economico finanziarie attese.

                                                                           Il Piano pluriennale
I requisiti fondamentali

 La redazione del piano industriale non può prescindere da un principio generale di
 ragionevolezza che impone il rispetto di 3 requisiti fondamentali minimi:

                                • la sostenibilità finanziaria
                                • la coerenza
                                • l’attendibilità

                                                                          Il Piano pluriennale
Le finalità del piano industriale

Il piano industriale ha un ruolo vitale nell’ambito della gestione delle imprese in
quanto risulta utile al management per la rappresentazione della propria visione
imprenditoriale; ai componenti del Consiglio di Amministrazione per svolgere appieno
il ruolo di indirizzo e controllo della società; all’impresa per attirare risorse, umane e
finanziarie, necessarie alla realizzazione dell’Action Plan.

                           La redazione del piano industriale, all’interno di una
                           sistematica attività di pianificazione strategica,
                           contribuisce a
                           • migliorare la qualità delle intenzioni strategiche del
                             management,
                           • indirizzare le successive azioni realizzative,
                           • migliorare le performance aziendali.

                                                                                 Il Piano pluriennale
Le finalità del piano industriale (continua)

Il piano industriale, oltre che ai fini strategico gestionali interni, assolve ad una serie di
finalità che sono differenti a seconda delle peculiarità dell’interlocutore di riferimento
e degli obiettivi perseguiti. Sebbene permangano infatti i tratti fondamentali (intesi
sia come logica ideale di costruzione sia come requisiti minimi), le informazioni messe
in risalto risultano enfatizzate in maniera differente.

                                    PIANO STRATEGICO
                                      E INDUSTRIALE

                                                     operazioni              procedura
      valutazione              start up
                                                    straordinarie           concorsuale

                                                                                    Il Piano pluriennale
I diversi connotati del piano coerentemente alle sue finalità

Come evidenziato in precedenza a seconda delle diverse finalità, pur mantenendo le
stesse logiche costruttive e rispettando gli stessi requisiti, il piano industriale assume
connotati differenti ed enfatizza dimensioni informative differenti.

                       DIMENSIONE
    FINALITÀ                                                           CARATTERISTICHE
                         CHIAVE
                                               È caratterizzato da un orizzonte temporale di 4/5 anni atto a valutare la
                                               realizzabilità del piano ‘’a tendere’’ ma al contempo pone un fortissimo
                                             accento sulla comprensione del flusso di cassa a servizio del debito nel
   PROCEDURA            sostenibilità                          brevissimo periodo (successivi 12 mesi).
  CONCORSUALE            finanziaria            Generalmente non è un piano di sviluppo, non sono previste azioni di
                                             carattere espansivo lato commerciale e, di conseguenza, non si assiste ad
                                              un piano di investimenti quanto al contrario ad un piano di disinvestimenti
                                                                           degli asset non core

                                             È focalizzato sulla realizzabilità delle ipotesi di piano (KPI), sull’esplicitazione
                                              della coerenza delle assunzioni con l’andamento storico, con il mercato di
                                                 riferimento ed il contesto competitivo (nonché in sintesi il confronto con i
                           valore                                     multipli delle società comparabili).
  VALUTAZIONE
                    derivato dai risultati   In caso contrario, eventuali andamenti straordinari devono essere
   D’AZIENDA                                    adeguatamente sostanziati. Devono essere analizzate le cosiddette poste
                         prospettici
                                              ‘’da normalizzare’’ ovvero quei valori economico-patrimoniali non presenti per
                                              effetto di un eventuale passaggio di proprietà e che impattano direttamente
                                                    sulla quantificazione del valore. Prevede molti scenari di sensitivity

                                                                                                                   Il Piano pluriennale
I diversi connotati del piano coerentemente alle sue finalità

                              DIMENSIONE
      FINALITÀ                                                                CARATTERISTICHE
                                CHIAVE
                                                     Grande enfasi è data all’individuazione e quantificazione delle sinergie (dei
                                                     costi cessanti e di quelli sorgenti), alle azioni post integrazione/
   OPERAZIONI                comprensione            scissione, alle tempistiche delle diverse fasi, ai piani di riorganizzazione
 STRAORDINARIE                 degli effetti         (sedi, personale, organigramma, governance, funzioni, canale distributivo,
 fusioni / acquisizioni      dell’operazione         portafoglio prodotti…), stima del fabbisogno finanziario. Fondamentale risulta
                                                     il monitoraggio periodico della timetable di progetto, dell’avveramento dei
                                                     razionali che hanno portato all’operazione e del raggiungimento dei risultati

                           creazione del valore
   OPERAZIONI                                          Grande attenzione viene posta sulle strategie per la competizione sul
                               per l’azionista
 STRAORDINARIE                                       mercato, sull’organigramma e sulla governance, sulla fattibilità dei risultati e
                          e l’esplicitazione della           sull’equilibrio delle fonti di finanziamento, post quotazione
     quotazione
                           politica dei dividendi

                                                         Grande enfasi viene data all’analisi, alla comprensione ed alla stima del
                                                       mercato aggredibile, del contesto competitivo, della quota di mercato
                                                     raggiungibile, delle barriere all’entrata, dei punti di forza e debolezza dei vari
                                                            player, dei portafoglio prodotti, delle customer needs e della value
                                sviluppo              proposition, del periodo di ramp-up, della quantificazione degli investimenti,
     START UP                                          della valutazione dei c.d. what-if analysis (per comprendere gli effetti di
                               del progetto
                                                       eventuali slittamenti), del piano commerciale, etc. Anche in questo caso
                                                             risulta fondamentale l’esplicitazione del fabbisogno finanziario,
                                                        l’identificazione delle fonti, l’analisi della loro sostenibilità ed equilibrio
                                                           complessivo nonché la determinazione del rendimento di progetto

                                                                                                                         Il Piano pluriennale
IL PIANO PLURIENNALE
Best practice ed esempi
L’analisi della strategia realizzata

        ieri - oggi                                                                domani
                                                 parte strategica                                                parte industriale

   strategia                                                                                                               dati
                                      intenzioni                action                         ipotesi
   realizzata                                                                                                              finanziari
                                      strategiche               plan
                                                                                                                           prospettici

L’analisi della strategia realizzata deve decrivere l’impostazione passata, evidenziarne
il nesso con i risultati ottenuti e costruire uno strumento per valutare la fattibilità delle
strategie future.
                       la strategia realizzata e le performance raggiunte | attività da svolgere e dettagli operativi
           Aree di attività                                         Analisi operative                                  Modalità tecniche
                                                                                                                   Desk Analysis sulla base
 descrizione e analisi                1. analisi dell’andamento storico del mercato di riferimento
                                                                                                                   di bilanci, report di settore,
 dell’impostazione strategica passata 2. benchmark analysis con i principali operatori del settore
                                                                                                                   risultati gestionali
                                          1.analisi comparativa risultati raggiunti vs Budget passati: analisi
 analisi qualitativa e quantitativa                                                                                interviste al Management
                                          delle cause del mancato raggiungimentodei risultati pianificati
 delle performance realizzate:                                                                                     per l’approfondimento
                                          2.analisi del current trading (2017): andamento vs budget e vs anno
 diagnostico finanziario                                                                                           delle analisi desk
                                          precedente (2018)
                                                                                                                   interviste blind a operatori
                                          1. analisi dell’evoluzione prospettica del mercato di riferimento:
 origini e presupposti delle intenzioni                                                                            del settore (associazioni di
                                          identificazione di opportunità, driver di mercato e sviluppo della
 strategiche future                                                                                                categoria,competitors, esperti
                                          competitività del settore                                                del settore)

                                                                                                         Il Piano pluriennale – Best practice ed esempi
L’analisi dei risultati

L’analisi dei risultati economico finanziari storici della società fissa il punto di partenza
e permette, grazie alle analisi di dettaglio del diagnostico, di identificare i collegamenti
tra le variabili aziendali
      18,0
                                         Evoluzione del valore della produzione e della marginalità 2010-2015                                                               9%
                                                                                                         7,6%                 7,8%
      16,0                                                              commenti                                                                                            8%

      14,0                                                               macro                                                                                              7%

      12,0                                                                                                                                                                  6%
                                                                                                                                                             5,1%
      10,0                                                                                                                                                                  5%

       8,0                                                                                                            16,4                            16,8                  4%

       6,0                                                                                        12,1                                                                      3%
              9,5                10,2
                                                            9,3
       4,0                                                                                                                                                                  2%

       2,0                              0,5%                      0,4%                                                                                                      1%
                    -0,3%                      0,1                       0,0                                    0,9                  1,3                            0,8
       0,0                                                                                                                                                                  0%
                    2009 (0,0)
                    2010                2010
                                        2011                      2011
                                                                  2012                                   2012
                                                                                                         2013                2013
                                                                                                                             2014                            2014
                                                                                                                                                             2015
       -2,0                                                                                                                                                                 -1%

                                                              Valore della produzione    EBITDA          EBITDA %

                                                                                                                                           commenti
     10,0                                            Evoluzione dell’indebitamento 2010-2015                                                                              300,0 x
                                                                                                                                             macro
      9,0                                                    10,0 x
                                                                                                                                                                          250,0 x
      8,0

      7,0
                                                                                                                                                                          200,0 x
      6,0

      5,0                                                                                                                                                                 150,0 x
                                        8,8                       8,9                                    9,2                 8,9                         8,7
      4,0
                                                                                                                                                                          100,0 x
      3,0           5,8
      2,0
                                                                                                                                                                          50,0 x
      1,0                                                                                            9,9 x               6,9 x                          10,2 x
                0,0 x
      0,0                                                                                                                                                                 0,0 x
                 2009
                2010               2010
                                   2011                       2011
                                                              2012                                  2012
                                                                                                    2013                2013
                                                                                                                        2014                            2014
                                                                                                                                                        2015
                                                                               PFN   PFN/EBITDA

                                                                                                                                           Il Piano pluriennale – Best practice ed esempi
L’analisi del modello di business

Analisi delle strategic business units (SBU), delle aree strategiche d’affari (ASA),
della tipologia di clientela sino al portafoglio prodotti
     SBU              ASA              CLIENTE                         PRODOTTI                         AREA GEOGRAFICA             SOCIETÀ

                                                            Viteria, minuteria, prodotti chimici,             Italia
                                   autotrasportatori        allestimento e fanaleria, fissaggio,                                    ABC srl, Blu
                      Truck        (flotte / padroncini)                                                     Francia
                                                             gommisti, abrasivi, attrezzatura,                                     ABC France
                     (61,9%)       az. infrastrutture          arredamento, utensili, tasselli,              Austria               ABC Austria
 Autotrazione     Oleodinamica     officine pesanti         antinfortunistica, presse, tubazioni,
                                                                                                             Spagna                Industrias FT
                                                                  raccordi, innesti, boccole
  (€ 57,4 mln)
     73,5%                                                                                                    Italia
                                   concessionarie               Viteria, minuteria, fissaggio,                                      ABC srl, Blu
                  Automotive                                prodotti chimici, gommisti, abrasivi,            Francia               ABC France
                                       officine
                   (38,1%)                                  attrezzatura, arredamento, utensili,             Austria               ABC Austria
                                     carrozzerie                 accessori, antinfortunistica                                      Industrias FT
                                                                                                             Spagna

                                      falegnami                Viteria, minuteria, fissaggio,
                 Legno / Metallo                             prodotti chimici, abrasivi, tasselli,            Italia                ABC srl, Blu
                                     carpentieri             arredamento, utensili, accessori,
                    (42,1%)                                                                                  Spagna                Industrias FT
                                     serramentisti                    antinfortunistica

                                                                Viteria, minuteria, fissaggio,
  Artigianato     Costruzioni                                prodotti chimici, abrasivi, tasselli,            Italia                ABC srl, Blu
  (€ 20,6 mln)                       imprese edili          attrezzatura, arredamento, utensili,             Spagna                Industrias FT
                   (27,4%)
                                                                       antinfortunistica
     26,5%
                                      elettricisti          Viteria, minuteria, fissaggio, prodotti
                    Impianti                               chimici, abrasivi, tasselli, attrezzatura,         Italia                ABC srl, Blu
                                       idraulici             accessori, utensili, arredamento,
                     (30,5%)                                                                                 Spagna                Industrias FT
                                   az. fotovoltaico                    antinfortunistica

                                                                                                             Il Piano pluriennale – Best practice ed esempi
La catena del valore

La catena del valore come strumento per la comprensione delle fasi dell’attività
aziendale, delle dinamiche per l’ottimizzazione della struttura e delle fasi di creazione
del vantaggio competitivo

                      Amministrazione Finanza e Controllo
 attività
    di                    Gestione delle Risorse Umane
supporto
                              Gestione della Qualità

                                                        Marketing
             Logistica Operations Logistica                         Servizi
                                                           &
              interna              esterna               vendite

                                    attività primarie

                                                                    Il Piano pluriennale – Best practice ed esempi
Analisi del mercato storico

         35.000
                           Ricavi mercato Entertainment & Media 2011-2015, €/mln                                             Il mercato italiano dei media e
                                       Internet      TV & Video       B2B      Libri        Quotidiani    Altri
                                                                                                                             dell’intrattenimento (E&M), dopo leggeri
         30.000
                           5.876                                                                                  5.018
                                                                                                                             cenni di ripresa nel 2014, ha registrato nel
                                                  5.309                5.044                   4.905
         25.000                                                                                                   1.917
                                                                                                                             2015 un aumento significativo pari al 3,1%,
                                                                                               1.978
                           2.483                  2.208                2.054
                                                                                               2.077
                                                                                                                  2.104      raggiungendo 29,6 miliardi di Euro.
                           2.309                  2.229                2.132
                                                                                                                  2.815
         20.000
                           3.339                  3.008                2.870                   2.800                         Tale risultato dimostra segni di fiducia verso
         15.000                                                                                                   8.039
                                                                                                                             il Paese, sia da parte degli inserzionisti nei
                           8.813                  8.400                8.065                   7.935
                                                                                                                             confronti dell’andamento economico, sia da
         10.000                                                                                                              parte dei consumatori che hanno incrementato
                                                                                                                  10.951
                                                                                                                             il loro profilo di spesa.
          5.000                                   8.874                9.556                  10.205
                                                                                                                             L’unico segmento che registra un CAGR
                           8.132

               0
                            2011                  2012                 2013                    2014               2015
                                                                                                                             positivo nel periodo considerato è quello di
                                                                                                                             Internet, che cresce del 7,7%.
€/mln               2011       2012      2013       2014       2015
                                                                       CAGR %
                                                                                         2012          2013   2014    2015   Il peso dei ricavi provenienti da quest’ultimo
                                                                         11-15
Altri               5.876 5.309 5.044 4.905 5.018                         -3,9%         -9,6%      -5,0%      -2,8% 2,3%     segmento sul totale mercato E&M è
Quotidiani
Libri
                    2.483 2.208 2.054 1.978 1.917
                    2.309 2.229 2.132 2.077 2.104
                                                                          -6,3%
                                                                          -2,3%
                                                                                       -11,1%
                                                                                        -3,5%
                                                                                                   -7,0%
                                                                                                   -4,4%
                                                                                                              -3,7% -3,1%
                                                                                                              -2,6% 1,3%
                                                                                                                             passato dal 27% del 2011 al 37% nel 2015,
B2B                 3.339 3.008 2.870 2.800 2.815                         -4,2%         -9,9%      -4,6%      -2,4% 0,5%     evidenziando un trend di crescita positivo e
TV & Video          8.813 8.400 8.065 7.935 8.039                         -2,3%         -4,7%      -4,0%      -1,6% 1,3%
Internet            8.132 8.874 9.556 10.205 10.951                        7,7%           9,1%       7,7%      6,8% 7,3%     costante.
Totale *           29.616 28.818 28.549 28.759 29.641                      0,0%          -2,7%      -0,9%      0,7% 3,1%

        Fonte: PwC - Entertainment & Media Outlook in Italy (*) esclude i double counting

                                                                                                                                              Il Piano pluriennale – Best practice ed esempi
Evoluzione prospettica del mercato

L’analisi dell’evoluzione prospettica del mercato è fondamentale per cercare di
comprendere le evoluzioni della domanda di riferimento
                  Ricavi mercato Entertainment & Media 2016-2020, €/mln                                                 La crescita del mercato Entertainment &
 40.000
                            Internet      TV & Video        B2B        Libri   Quotidiani      Altri
                                                                                                                        Media è guidata principalmente dal settore
 35.000                                                                                                  5.161
                                                              5.086
                                                                                    5.123                               digitale dei media.
                                                                                                         1.863
 30.000            5.070
                                         5.039
                                                              1.870
                                                                                    1.865                2.053          Si stima che l’incidenza del settore digitale
                                         1.881                                      2.080
 25.000
                   1.896                 2.108
                                                              2.098
                                                                                    2.900
                                                                                                         2.940
                                                                                                                        sui ricavi del mercato E&M (stimati in circa
                   2.110                                      2.869
                   2.823
                                         2.842                                                                          36 miliardi di Euro con un CAGR ’16’20
 20.000                                                                                                 10.044
                                                              9.394
                                                                                    9.691                               del 3,7%) passerà dal circa 30% del 2016 al
                                         9.030
 15.000
                   8.727                                                                                                48,1% nel 2020.
 10.000
                                                                                                                        In linea con l’andamento globale, l’accesso
                                                              13.613                14.561              15.499          a Internet, registra la crescita stimata
                  11.805                12.695
  5.000
                                                                                                                        più accentuata con un CAGR del 7,0%,
       0                                                                                                                raggiungendo15,5 miliardi di Euronel 2020,
                   2016                  2017                   2018                   2019              2020
                                                                                                                        proseguendo il trend positivo manifestato
€/mln              2016      2017      2018      2019    2020
                                                                CAGR %
                                                                  16-20
                                                                               2016     2017   2018    2019      2020   negli ultimi 5 anni.
Altri
Quotidiani
                  5.070 5.039 5.086 5.123 5.161
                  1.896 1.881 1.870 1.865 1.863
                                                                    0,4%
                                                                   -0,4%
                                                                                1,0%
                                                                               -1,1%
                                                                                       -0,6%
                                                                                       -0,8%
                                                                                                0,9%
                                                                                               -0,6%
                                                                                                        0,7%
                                                                                                       -0,3%
                                                                                                                0,7%
                                                                                                               -0,1%
                                                                                                                        Nel loro complesso, anche il segmento TV e
Libri
B2B
                  2.110 2.108 2.098 2.080 2.053
                  2.823 2.842 2.869 2.900 2.940
                                                                   -0,7%
                                                                    1,0%
                                                                                0,3%
                                                                                0,3%
                                                                                       -0,1%
                                                                                        0,7%
                                                                                               -0,5%
                                                                                                1,0%
                                                                                                       -0,9%
                                                                                                        1,1%
                                                                                                               -1,3%
                                                                                                                1,4%
                                                                                                                        Video cresce in maniera sostenuta con un
TV & Video
Internet
                  8.727 9.030 9.394 9.691 10.044
                 11.805 12.695 13.613 14.561 15.499
                                                                    3,6%
                                                                    7,0%
                                                                                8,6%
                                                                                7,8%
                                                                                        3,5%
                                                                                        7,5%
                                                                                                4,0%
                                                                                                7,2%
                                                                                                        3,2%
                                                                                                        7,0%
                                                                                                                3,6%
                                                                                                                6,4%
                                                                                                                        CAGR del 3,6%, raggiungendo 10 miliardi di
Totale *         31.167 32.265 33.531 34.755 36.012                 3,7%        5,1%    3,5%    3,9%    3,7%    3,6%    ricavi per il 2020.
Fonte: PwC - Entertainment & Media Outlook in Italy (*) esclude i double counting

                                                                                                                                         Il Piano pluriennale – Best practice ed esempi
Driver e opportunità di mercato

La comprensione della domanda, l’analisi dei rischi e delle opportunità, dei punti di
forza e di debolezza consente di identificare le opportunità di mercato ed i relativi
driver di sviluppo

   • il numero di utenti attivi in Internet ha superato la metà della popolazione italiana
     (82,3 mln di connessioni mobile in Italia nel 2015);
   • rapido affermarsi dello streaming musicale, la cui diffusione è incentivata anche
     grazie ai numerosi metodi di pagamento praticabili;
   • crescita dei servizi video on demand, grazie all'introduzione di Netflix verso la fine
     del 2015;
   • aumento dei social/casual gaming: smartphone e tablet permettono a chiunque di
     poter giocare senza avere la necessità di acquistare dispositivi aggiuntivi;
   • integrazione dei metodi di pagamento con gli app store, rendendo più facile la
     possibilità di monetizzare;
   • la pubblicità su Internet si sta avvicinando sempre di più ai valori registrati
     dalla pubblicità televisiva, mentre quella sulla carta stampata continua a diminuire;
   • il programmatic advertising sta assumendo importanza anche se in Italia non è
     ancora molto diffuso.

                                                                   Il Piano pluriennale – Best practice ed esempi
Portafoglio prodotti degli operatori del settore

La ricostruzione del portafoglio prodotti degli operatori di settore è una delle analisi
fondamentali per comprendere il posizionamento dei competitors di riferimento (cosa
vendo)
                             Benchmark portafoglio prodotti degli operatori di settore

                          Società          A               B
                          società          A               B              CC             D
                                                                                         D      EE
             Calcio         X              X              X               X              X      X
             Calcio         X
           Running
           Running          XX             X               X               X             X      X

            Ciclismo        X              X               X               X             X      X

             Pesca                          X              X                             X

             Tennis         X              X               X              X

          Sport d’acqua     X              X                              X              X      X

            Camping                        X

         Escursionismo      X               X              X

                                                                                             Il Piano pluriennale – Best practice ed esempi
Portafoglio prodotti degli operatori del settore

La comprensione degli altri key success factor (es. come vendo, a chi, come mi
organizzo) aiuta a tracciare e comprendere le diverse strategie perseguite nel mercato
     KEY SUCCESS                                                                                                                                 SCORE
                                                                             DESCRIZIONE
       FACTOR
                                                                                                                                               ABC    A

   Politica commerciale      Effettuare una continua pressione commerciale sui clienti in essere per spingere il consumo di nuovi prodotti
         aggressiva             (in cui il fattore prezzo non è il Buying Factor principale) e sottrarre quote di mercato ai competitors.

     Organizzazione          Un’organizzazione efficiente, con una chiara definizione di ruoli e responsabilità consente di rispondere in
        interna                          maniera tempestiva alle esigenze dei clienti e di offrire un servizio specialistico.

                             La ricerca di nuovi segmenti che possano garantire tassi di crescita interessanti e margini adeguati risulta
 Continua ricerca di nuove
                               strategica per compensare le difficoltà di altri segmenti; tuttavia è necessaria una pianificazione delle
  opportunità di business
                                                                         politiche di crescita.

        Know-how             Una conoscenza approfondita del prodotto da parte del personale di vendita permette di offrire un servizio
        di prodotto          di alto livello alla clientela e nello stesso tempo di spingere le vendite dei prodotti a maggiore marginalità.

                               Una gamma molto ampia e profonda risulta un elemento fondamentale di servizio offerto al cliente, ma
        Ampiezza
                               è necessario gestirla in maniera efficiente e razionale, e di mettere la forza vendita nelle condizioni di
       della gamma
                                                             conoscere i prodotti in maniera adeguata.
      Servizio offerto         Servizio offerto in termini di puntualità delle consegne, riduzione degli errori nelle forniture, assistenza
        al cliente                                           post-vendita, gestione resi, riparazione prodotti.

         Brand               La Brand Recognition è un elemento fondamentale per spostare l’attenzione del cliente dal fattore prezzo
       Recognition                 verso la qualità del prodotto e per diminuire il confronto con altri fornitori di prodotti analoghi.

                                                                                                                         Relevance Level       High   Low

                                                                                                               Il Piano pluriennale – Best practice ed esempi
Il modello di Porter

Il modello delle 5 forze di Porter è uno strumento utilizzato per valutare la posizione
competitiva di una Società all’interno del contesto di riferimento

                                       FORNITORI

                                          potere
                                        contrattuale
                                        del fornitore

                                                         minaccia
    POTENZIALI         Minacciadidi
                       minaccia       CONCORRENTI        di prodotti            PRODOTTI
     ENTRANTI         nuove entrat
                      nuove entrate   DEL SETTORE        o servizi             SOSTITUTIVI
                                                         sostitutivi

                                          potere
                                        contrattuale
                                           degli
                                         acquirenti

                                      ACQUIRENTI

                                                                 Il Piano pluriennale – Best practice ed esempi
L’analisi di benchmark: volume d’affari

Consente la valutazione delle performance aziendali sulla base del confronto con gli
operatori del contesto competitivo in termini di evoluzione del volume d’affari
                                       Analisi di benchmark: evoluzione del valore della produzione del contesto di riferimento
              35                                                                                                                                    25%

                                       Analisi e
              30                                                   20,1%
                                    comprensione
                                     delle ragioni                                                                21,3%                             20%
                                    dell’evoluzione
              25                      dei risultati
                                     nel periodo
                                                                                                                                                    15%
              20
                         11,9%                                                                                                          11,9%

              15                                                                           9,5%                                         11,9%
                                                                                                                                                    10%

              10                                6,2%

                                                                                                                                                    5%
               5                                                                                                                      2,3%

               0                                                                                                                                    0%
                     BARTORELLI              FASOLI               BENETTI                TOMASI               CAMPARINI             BORTOLIN

                   2011                                     2012                                        2013
                   2014                                     2015                                        CAGR 2011 / 2015
                   CAGR 2011 / 2015 ponderato               CAGR 2011 / 2015 semplice
Fonte: AIDA

                                                                                                                          Il Piano pluriennale – Best practice ed esempi
L’analisi di benchmark: marginalità

Consente la valutazione delle performance aziendali sulla base del confronto con gli
operatori del contesto competitivo in termini di marginalità
                                      Analisi di benchmark: evoluzione della marginalità del contesto di riferimento
      2,0                                                                                                                                           11%

      1,8                                                                  Analisi e
                                                                        comprensione
                                                             8,8%
                                                                         delle ragioni                                                              9%
      1,6                                                               dell’evoluzione
                                  7,8%                                   dei risultati
      1,4                                                                nel periodo
                                                                                      6,5%                                                          7%
                                                                                                                                             6,2%
      1,2        5,6%                                                                                                                 5,7%
                                                                                                                                             5,9%
      1,0                                                                                                                                           5%

      0,8

                                                                                                              2,5%                                  3%
      0,6

      0,4
                                                                                                                                                    1%

      0,2

      0,0                                                                                                                                           -1%
              BARTORELLI        BENETTI                   CAMPARINI                 TOMASI                   FASOLI                BORTOLIN
               2011     2012   2013        2014       2015       EBITDA % 2015            EBITDA % 2015 ponderato          EBITDA % 2015 semplice
Fonte: AIDA

                                                                                                                       Il Piano pluriennale – Best practice ed esempi
L’analisi di benchmark

Approfondisce, sulla base delle informazioni a disposizione, le ragioni che hanno condotto alle
diverse performance al fine di evidenziare eventuali differenti linee strategiche (punti di forza e di
debolezza, aree di miglioramento, aree da presidiare, aree dalle quali eventualmente disinvestire,
politiche commerciali, portafogli prodotti...)
                                        Analisi di benchmark: evoluzione del valore della produzione e della marginalità del contesto di riferimento
                                 11%
                                                                                                     CAGR 2011/2015 ponderato: 11,9%

                                   9%
                                                                                            D
                                                                                                         A            SOCIETA’                         C
                                   7%
          EBITDA % 2015

                                                                                                                           EBITDA medio ponderato: 5,9%
                                   5%
                                                       E                  B

                                   3%

                                             Valore della
                                            produzione in
                                   1%          crescita
                          Marginalità
                           positiva

              -5%                        0%                      5%                     10%                     15%                     20%                25%
                                  -1%

                                  -3%
                                                                           CAGR Fatturato 2011/2015
Fonte: AIDA

                                                                                                                                  Il Piano pluriennale – Best practice ed esempi
Confronto delle strutture dei costi

L’analisi e il confronto con le strutture del conto economico dei diversi operatori
permette di evidenziare le aree sulle quali è necessario intervenire, coerentemente
con il business model
                                                       Analisi di benchmark: confronto del conto economico dei diversi operatori
                    100%                            2,5%
                                5,6%                                 8,8%                 5,7%             7,8%                    6,5%               6,2%
                                2,6%                4,7%                                  3,9%
                     90%                                             3,9%                                                          4,9%               4,6%
                                6,4%                6,3%                                                   7,9%
                                                                     3,9%                 9,2%                                                        7,5%
                     80%                                                                                   7,6%                   11,3%
                     70%
                     60%
                     50%
                     40%        83,1%              82,3%            82,0%                 78,1%                                                       79,0%
                                                                                                           74,7%                  73,7%
                     30%
                     20%
                     10%
                      0%
                                 A
                             BARTORELLI              B
                                                   FASOLI           C
                                                                 CAMPARINI              D
                                                                                     BORTOLIN            SOCIETÀ
                                                                                                         BENETTI                   E
                                                                                                                                 TOMASI              MEDIA
                             Costo del venduto %    servizi %   godimento beni terzi %     personale %    altri oneri (incl.svalut. crediti) %    EBITDA %

                             Benchm ark costi BARTORELLI          FASOLI          CAMPARINI         BORTOLIN              BENETTI                TOMASI       MEDIA
                       Valore della produzione     100,0%         100,0%            100,0%           100,0%               100,0%                  100,0%      100,0%
                           Costo del venduto %      83,1%          82,3%             82,0%            78,1%                74,7%                  73,7%        79,0%
                                        servizi %   6,4%            6,3%             3,9%             9,2%                  7,6%                  11,3%        7,5%
                        godimento beni terzi %      2,2%            3,2%             1,0%             2,9%                  1,5%                   3,3%        2,3%
                                    personale %     2,6%            4,7%             3,9%             3,9%                  7,9%                   4,9%        4,6%
              altri oneri (incl.svalut. crediti) %  0,1%            1,0%             0,4%             0,2%                  0,5%                   0,3%        0,4%
                                       EBITDA %      5,6%           2,5%              8,8%             5,7%                 7,8%                   6,5%         6,2%
                           amm.ti e acc.ti %       0,4%            0,9%                  1,1%            0,7%                1,0%                 1,9%         1,0%
                                     EBIT %        5,2%            1,6%                  7,7%            5,0%                6,8%                 4,7%          5,2%
Fonte: AIDA

                                                                                                                                                 Il Piano pluriennale – Best practice ed esempi
Key Buying Factor

Analisi e valutazione dei key buying factor dei clienti del mercato di riferimento
                                                                                                                                          Vendite & gestione
   BUYING                                                                                                                             5         Clienti
                                            DESCRIZIONE
   FACTOR
                                                                                                      Key buying factor dei clienti (indice 1-5)
   Relazioni     La relazione che il venditore riesce ad instaurare con il cliente è il   5,0
                 principale buying factor per sottrarre quote di mercato alla
   personali
                 concorrenza e per costituire delle barriere all’entrata sui clienti in   4,5
   venditore     portafoglio.
                                                                                                                                  Attributi di Prodotti
    Prezzo
                 Necessità di un allineamento con i prezzi di vendita dei competitors     4,0                                  considerati pre-requisiti
                 soprattutto sui prodotti maggiormente confrontabili e sostituibili.                                              (minimo di offerta)
                 Primaria importanza nella capacità dei venditori di fornire al cliente   3,5
   Supporto
                 un servizio di tipo consulenziale e un supporto tecnico nella
    tecnico
                 comprensione delle specifiche di prodotto.                               3,0
   Efficacia     Puntualità e correttezza nell’evasione delle consegne, velocità
  e velocità     delle forniture e servizio post-vendita sono elementi che il cliente     2,5   5,0
  del servizio   ritiene chiave per mantenere una relazione di lungo periodo.
                 L’ampiezza della gamma offerta e la flessibilità che un’efficiente       2,0          4,0      4,0     4,0
                 gestione del fuori-catalogo può offrire migliorano il livello del
  Ampiezza
                 servizio percepito dal cliente, ma quest’ultimo strumento deve           1,5                                   3,0       3,0
 della gamma     essere usato solo in situazioni d’emergenza e nel rispetto delle
                 regole aziendali.                                                                                                                 2,5   2,5
                                                                                          1,0
                 Le promozioni permettono molto spesso al venditore di aprire
  Promozioni     l’ordine sfruttando la leva della novità e consentendo anche in
                 molti casi altre vendite in abbinata.                                    0,5
   Qualità       La qualità del prodotto è un buying factor fondamentale in alcune
 del prodotto    tipologie di prodotti largamente utilizzate dal cliente.                 0,0

                 L’innovazione di prodotto consente la sostituzione di prodotti
 Innovazione     obsoleti offrendo spesso l’opportunità di acquisire un cliente della
                 concorrenza.

                                                                                                             Il Piano pluriennale – Best practice ed esempi
SWOT Analysis

La SWOT analysis è uno strumento di pianificazione strategica utilizzato per
identificare punti di forza e debolezza, sia interni sia esterni, variabile a seconda
degli obiettivi da raggiungere
                          PUNTI DI FORZA                                          PUNTI DI DEBOLEZZA
         1. Storia consolidata e forte tradizione nella              1. Scarsa presenza estera
            produzione “made in Italy”                               2. Troppo orientato alla GDO e difficoltà a far
         2. Alta qualità e tracciabilità della filiera                  corrispondere alla qualità un adeguato prezzo di
            (miglioramento qualitativo in atto per effetto              vendita
            dell’allungamento dei tempi di stagionatura)             3. Gamma limitata al prodotto da taglio
         3. Elevata notorietà dei brand

                  POTENZIALI OPPORTUNITÀ                                         POTENZIALI MINACCE
         1. Forte richiesta nei mercati esteri (soprattutto          1. La variabilità del prezzo della materia prima
            di prodotti DOP) in UE, Stati Uniti, Giappone,              rende instabili le prospettive di redditività e può
            Canada, Russia, Brasile principalmente                      influenzare i risultati dei diversi operatori della
         2. Focus sul libero servizio che garantisce una                filiera
            shelf life maggiore, facilità di utilizzo, sicurezza e   2. Elevata concorrenza dei prodotti non di qualità
            igiene e vs prodotti salutistici/biologici                  (i.e. non DOP, d’importazione)
         3. Focus sulla segmentazione di alta qualità e sulla        3. Rischio di una crescente pressione sui prezzi
            valorizzazione della storia e della produzione              conseguente a potenziali crisi di eccesso
            nazionale                                                   d’offerta

                                                                                                    Il Piano pluriennale – Best practice ed esempi
Le intenzioni strategiche

        ieri - oggi                                                                domani
                                                parte strategica                                                    parte industriale

   strategia                                                                                                                  dati
                                   intenzioni                  action                           ipotesi
   realizzata                                                                                                                 finanziari
                                   strategiche                 plan
                                                                                                                              prospettici

Le intenzioni strategiche non possono prescindere la strategia realizzata in quanto
ne costituiscono il naturale proseguimento, anche nel caso di profondi cambiamenti.
                             intenzioni strategiche e Action Plan | attività da svolgere e dettagli operativi
    Aree di attività                                    Analisi operative                                             Modalità tecniche
 definizione delle        1. definizione della strategia per Business Unit:
                                                                                                               interviste al Management per la
 intenzioni strategiche   • identificazione degli interventi di sviluppo nei segmenti di business,
                                                                                                               definizione delle strategie
 e dell’Action Plan           mercati geografici di riferimento e canali di vendita
                          • identificazione di azioni volte all’efficientamento/ottimizzazione della
                                                                                                               Interviste ai responsabili delle
                              gestione operativa e della catena del valore
                                                                                                               funzioni aziendali chiave quali
                          • identificazione del piano degli investimenti finanziariamente sostenibili
                                                                                                               commerciale e produzione per
                              necessari a sostenere la crescita del business
                                                                                                               raccogliere maggiori dettagli
                          • definizione del timing e delle responsabilità, impatti organizzativi, vincoli
                                                                                                               nella definizione delle strategie
                              e modalità di esecuzione per ogni azione identificata
                                                                                                               e del relativo action plan
                          • analisi degli impatti economico-finanziari delle azioni di piano identificate
                                                                                                               implementativo
                          2. definizione di Strategie di sviluppo alternative (i.e. entrata in nuovi mercati
                          geografici o nuovi segmenti di mercato): definizione action plan e analisi dei       interviste blind ad alcuni competitor
                          potenziali impatti economico-finanziari.

                                                                                                          Il Piano pluriennale – Best practice ed esempi
Definizione della strategia

       Ambition                   Business model strategy                                 Agenda
 definizione degli                                                               definizione delle
 obiettivi aziendali in                   Catena del valore                      priorità chiave
 termini di:                                                                     • quali sono le priorità
 • mission                                                                          chiave?
 • vision                 Pruduct portfolio             Competitive              • quali problematiche
 • valori                                                                           devono essere
                              strategy                   strategy                   gestite per garantire
 • brand
                          dove e con che            cosa dobbiamo                   il conseguimento dei
 • perchè esistiamo?
                          prodotti competere?       fare per battere la             risultati?
 • quali sono i valori                              concorrenza?
    che ci guidano e
    come pensiamo di       Contabilità analitica          Benchmark
    perseguirli?           Benchmark analysis              analysis

                            Fondamenti della strategia
                 Dove si crea valore? - analisi sul capitale investito
                Perchè si crea valore? - analisi sul portafoglio prodotti
 Quali scelte possono generare valore? - come vincere in un contesto in evoluzione

                                                                          Il Piano pluriennale – Best practice ed esempi
Implementazione della strategia

L’implementazione si esplicita nell’Action Plan.
Tale processo deve essere continuativo per cogliere i feedback periodici e consentire
l’aggiustamento della strategia.
               definizione obiettivi
                     e target
                                                           Ilpianostrategicopassaattraversoladefinizione
                                                           degli obiettivi e lo sviluppo della strategia.
                                                           L’action plan, output del piano strategico, viene
                                      sviluppo,
performance
management                         pianificazione e
                                                           tradotto nelle ipotesi di piano industriale.
 e incentivi                      implementazione
                                    della strategia        Il piano industriale consente la quantificazione
                                                           degli impieghi e delle fonti di finanziamento,
                                                           individuando le risorse da allocare.
                                        piano strategico
                                                           Il piano industriale deve prevedere un
                 allocazione
                 delle risorse
                                          e industriale    sistema di misurazione e valutazione del
                                                           raggiungimento degli obiettivi prefissati e di
                                                           reporting agli attori responsabili delle diverse
  processi continuativi          processi annuali          aree di interesse.

                                                                                  Il Piano pluriennale – Best practice ed esempi
Definizione di linee guida strategiche e action plan

                              Sulla base delle key issue evidenziate dall’attività di analisi della strategia realizzata, dal
                              diagnostico economico-finanziario ed organizzativo-funzionale, si delineano le linee guida
                              strategiche e si identificano le azioni da svolgere secondo una precisa scadenza temporale.
                              Altro aspetto fondamentale è la definizione delle aree di responsabilità
                                Linee guida strategiche
                                                                                           Azioni a Piano                               Responsabile                        Impatti previsti
                                 e obiettivi di business
                              Truck e Auto                          • Mappatura mercato potenziale per Regione/Provincia                                         Aumento atteso ricavi di vendita ad un
                              aumento della penetrazione in         • Liste prospect di Area e pianificazione visite                 Responsabile Marketing      CAGR’16’19 del 5,2%
                              segmenti di mercato/clienti
                              (i.e. officine pesanti) ad oggi non   • Schede cliente (e.g. prodotti in portafoglio, acquistato e       Regional Manager          Costituzione di un ufficio marketing
                                                                      Share of Wallet)                                                                           (1 Responsabile e 2 FTE)
                              adeguatamente coperti
                              Artigianato
Linee guida per ASA(Italia)

                                                                    • Razionalizzazione/ottimizzazione referenze                     Responsabile Marketing      Sostanziale tenuta dei volumi di vendita
                              incremento graduale della             • Review offerta in termini di gamma e pricing                                               realizzati nel 2015 nonostante il trend di
                              quota di mercato tramite un                                                                              Regional Manager
                                                                    • Mappatura mercato potenziale per Regione/Provincia                                         contrazione atteso per il mercato
                              riposizionamento chiaro e                                                                                 Product Manager          di riferimento
                              definito di prezzo e prodotto
                                                                    • Mappatura per Area degli attuali clienti ABC potenzialmente
                              Oleodinamica                            interessati a prodotti del segmento “Oleodinamica”             Responsabile Marketing      Sviluppo dei ricavi di vendita coerente
                              sviluppo tramite cross selling nei                                                                                                 con quello dell’ASA di riferimento
                                                                    • Formazione “tecnica” su prodotto e affiancamento forza            Product Manager          (CAGR’16’19 del 4,5%)
                              settori Truck e Auto
                                                                      vendita
                                                                    • Focus su prodotti ad elevato valore aggiunto (i.e. additivi/                               Miglioramento fattore di calcolo dal 2,48
                                                                                                                                     Responsabile Marketing      del 2015 al 2,55 del 2019
                                                                      chimici) e gestione efficiente fuori catalogo
                              Miglioramento mix di vendita                                                                              Product Manager          (target prodotti chimici a €15mln)
                                                                    • Razionalizzazione/ottimizzazione delle referenze
                              verso categorie/prodotti a            • Cataloghi “navigabili” per agenti
                                                                                                                                         Area manager
                                                                                                                                         Dir. Generale/          Riduzione dell’incidenza dei costi
                              maggiore marginalità                  • Maggior utilizzo della formula contrattuale per la forza
                                                                                                                                         Uff. Personale          della forza vendita
                                                                      vendita della “lettera aggiuntiva”                                                         (c.2,5p nel periodo 2016-2019)
                                                                    • Accordi con case produttrici di Auto e Truck
                              Sviluppo canali alternativi di                                                                           Regional Manager          Sostegno allo sviluppo delle vendite
                                                                    • Teleselling
                              vendita                                                                                                Ufficio Progetti Speciali   in maniera trasversale su tutte le ASA
                                                                    • Appalti nel settore delle divise (incluso quale potenziale                                 di operatività
                                                                                                                                       Professional wear
                                                                      upside di piano)

                                                                                                                                                          Il Piano pluriennale – Best practice ed esempi
Le ipotesi o assumptions

        ieri - oggi                                                                            domani
                                                       parte strategica                                                            parte industriale

  strategia                                                                                                                                   dati
                                        intenzioni                      action                               ipotesi
  realizzata                                                                                                                                  finanziari
                                        strategiche                     plan
                                                                                                                                              prospettici

Le ipotesi di piano rappresentano la trasposizione in assunzioni operative delle azioni
identificate al fine di perseguire le intenzioni strategiche.
                                               ipotesi di piano | attività da svolgere e dettagli operativi
 Aree di attività                                                    Analisi operative                                                        Modalità tecniche
Ipotesi sottostanti 1. identificazione delle ipotesi sottostanti le dinamiche economiche e finanziarie per il periodo 2016-2020 in linea 1.Desk Analysis sulla
il piano industriale con le strategie definite e con il relativo action plan implementativo. Nel dettaglio, la definizione del book of base di bilanci, report
                     assumptions avrà un focus particolare su:
                                                                                                                                                 di settore, risultati
                     • evoluzione dei ricavi di vendita per tipologia di prodotto
                     • analisi driver costi operativi                                                                                            gestionali forniti dal
                     • evoluzione del personale e degli altri costi di struttura                                                                 Gruppo e interviste
                     2. analisi delle ipotesi alla base delle dinamiche del capitale investito/acquisito per il periodo 2016-2020 in termini di: effettuate con il
                     • analisi delle ipotesi relative alla dinamica degli investimenti/dismissioni previste nell’arco di piano                   Management
                     • evoluzione delle posizioni attive/passive                                                                                 2.interviste al
                     3. analisi delle ipotesi alla base delle dinamiche della Posizione Finanziaria per il periodo 2016-2020 in termini di:      Management per
                     • analisi delle ipotesi relative alla composizione della struttura finanziaria in termini di indebitamento a breve e        l’approfondimento
                         a lungo al fine di ottimizzare la stessa rispetto al capitale investito e agli altri operatori del settore
                                                                                                                                                 delle analisi desk
                     4. analisi della sostenibilità finanziaria del piano mediante risk analysis delle assunzioni strategiche commerciali
                     e operative e sensitivity analysis delle assunzioni ritanute a maggior rischio:
                                                                                                                                                 3.interviste blind ad
                     • sviluppo di scenari alternativi di business e definizione dei potenziali impatti economico-finanziari                     esperti del settore

                                                                                                                        Il Piano pluriennale – Best practice ed esempi
Key Value Driver

L’individuazione e la definizione dei key value driver non è un processo oggettivo
bensì dipende dalla corretta individuazione delle leve gestionali che sono peculiari
per ciascuna Società: business e struttura organizzativa.
Inoltre, le ipotesi devono tener conto della tipologia di informazioni fornite dal sistema
di contabilità analitica della società
                         KEY VALUE DRIVER                                                          KEY VALUE DRIVER
                            ECONOMICI                                                                PATRIMONIALI

                                                                          •   Piano degli investimenti di mantenimento / di sviluppo (€/mq,
 •   Volumi delle vendite (per unità/peso di prodotto, per linea di
                                                                              stime puntuali, perizie immobiliari… ) – coerenza con i volumi di
     business, per aggregazioni omogenee)
                                                                              produzione previsti
 •   Prezzi di vendita
                                                                          •   Piano di dismissioni (valore contabile, valore presumibile realizzo)
 •   Specifiche iniziative commerciali
                                                                          •   Giorni di rotazione del magazzino, giorni di incasso e giorni di
 •   Distinta base di produzione (in quadratura con il bilancio quando        pagamento
     verificabile)
                                                                          •   Specifici piani di rientro in atto su posizioni specifiche
 •   Incidenza percentuale storica delle voci di costo variabili o semi
                                                                          •   Svalutazioni ordinarie e straordinarie
     variabili
                                                                          •   Altri crediti o altri debiti specifici
 •   Numero dei dipendenti, costo unitario del personale
                                                                          •   Piano ammortamento mutui
 •   Costi fissi di struttura
                                                                          •   Eventuali variazioni di patrimonio netto previste a piano
 •   Interessi e oneri finanziari
                                                                          •   Modalità di finanziamento previste
 •   Piani di ammortamento

                                                                                                             Il Piano pluriennale – Best practice ed esempi
Main assumptions economiche

Esempio di main assumptions economiche del Piano Industriale 2016-2019
                 I ricavi di vendita sono previsti incrementarsi nel periodo 2016-2019 ad un CAGR del 3,7% per effetto:
                 • di una crescita attesa dei volumi commercializzati nel segmento Autotrazione pesante e leggera in
    Ricavi            linea con quelli attesi nei relativi mercati di riferimento (4,5% per l’autotrasporto su gomma e 2,8%
 delle vendite        per l’after-market)
                 • di un incremento delle vendite di prodotti chimici con target di fatturato al 2019 di €15mln
                 • di una sostanziale tenuta dei volumi di vendita realizzati nel 2015 per l’ASA artigianato

    Costi        Definito nel periodo 2016-2019 ipotizzando per ciascuna categoria merceologica un fattore calcolo costante
   operativi     rispetto al 2015

    Perdite      Le perdite su crediti sono state proiettate nel periodo 2016-2019 ipotizzando un’incidenza sui crediti
   su crediti    verso clienti costante rispetto a quella media consuntiva del triennio 2012-2015

                 I costi di struttura, che includono i costi del personale, le spese generali e amministrative, il costo per
                 godimento beni di terzi, sono previsti in aumento nel periodo 2016-2019 per effetto dell’inflazione
     Costi       Prevista la costituzione di un ufficio marketing composto da un Responsabile a partire dal 2017 (costo
  di struttura   azienda €90k) e due impiegati dal 2017 (costo azienda €75k)
                 Previsto a partire dal 2017 un saving di €180k per effetto della chiusura di 4 depositi locali ed un canone
                 di leasing aggiuntivo di €1mln (a regime) per il nuovo polo logistico

 Ammortamenti    Gli ammortamenti vengono definiti in funzione della vita utile stimata delle immobilizzazioni a cui si
                 riferiscono

                                                                                        Il Piano pluriennale – Best practice ed esempi
Main assumptions patrimoniali

Esempio di main assumptions patrimoniali del Piano Industriale 2016-2019

                   Gli oneri finanziari vengono determinati applicando, la previsione per il periodo 2016-2019 dell’Euribor medio
    Gestione
                   a 6 mesi maggiorato di uno spread pari a 3pp, alla PFN media attesa in ciascun anno di Piano oltre
   finanziaria     a c.€16k per anno connessi al costo atteso dell’IRS di copertura sul leasing del nuovo polo logistico

                   Definite in ciascun anno di Piano sulla base delle aliquote vigenti (27,5% e 3,9%) e considerando la
    Imposte        deducibilità del costo del personale conformemente a quanto previsto nel “Decreto salva Italia”

                 Le immobilizzazioni materiali ed immateriali sono previste decrementarsi nel periodo 2016-2019 da
Immobilizzazioni €2,8mln del 2016 ai €1,9mln del 2019 per effetto di CAPEX previsti per c. €1mln (c.€250k di investimenti di
                 mantenimento annui in linea con il dato medio storico) e ammortamenti per €2mln

    Capitale       I crediti commerciali e i debiti verso fornitori sono stati proiettati mantenendo invariati i DSO e i DPO del
   circolante      2015; anche per le rimanenze di magazzino sono stati ipotizzati DOI costanti rispetto al dato del 2015
  commerciale      post-smaltimento dello slow moving (c.600k€) previsto avvenire nel corso del 2016

                   Il Trattamento di fine rapporto è atteso incrementarsi in ciascun anno di Piano per effetto della rivalutazione
      Tfr          prevista ex legge e decrementarsi per effetto del cash-out connesso alle liquidazioni attese, ipotizzando
  fondo rischi     un turnover annuale di c. il 10% della forza vendita.

                   La PFN è attesa decrementarsi nel periodo 2016-2019 dagli €15,6mln del 2016 agli €11,8mln del 2019
   Posizione       I valori della PFN includono crediti per finanziamenti Intercompany verso Francia e Spagna previsti in
   finanziaria     aumento dai €3,3mln del 2016 agli €4,2mln attesi al 2019.

                                                                                            Il Piano pluriennale – Best practice ed esempi
Dati finanziari prospettici

       ieri - oggi                                                             domani
                                             parte strategica                                                 parte industriale

  strategia                                                                                                            dati
                                intenzioni                  action                         ipotesi
  realizzata                                                                                                           finanziari
                                strategiche                 plan
                                                                                                                       prospettici

Sono la rappresentazione numerica del processo sin qui percorso e sono diretta
emanazione della strategia, delle azioni e delle ipotesi di Piano.
                                 dati finanziati prospettici | attività da svolgere e dettagli operativi
    Aree di attività                                       Analisi operative                                        Modalità tecniche
 Predisposizione dati    1. eleaborazione del conto economico per gli anni compresi tra il 2016 e il 2020         elaborazione dei dati
 economico finanziari    2. elaborazione dello stato patrimoniale e del rendiconto finanziario per gli anni       economico e finanziari
 prospettici 2016-2020   compresi tra il 2016 e il 2020                                                           prospettici

 Predisposizione         1. redazione di un documento di presentazione del piano industriale riassuntivo:         elaborazione dei dati
 documento piano         • dell’andamento storico e prospettico del mercato di riferimento                        economici e finanziari
 industriale             • dell’analisi delle performance e delle strategie realizzate                            prospettici
                         • della strategia da sviluppare e del relativo action plan implementativo
                         • dell’analisi delle principali assunzioni sottostanti la costruzione dei dati
                             economico finanziari
                         • dei principali dati finanziari storici e prospettici

                                                                                                     Il Piano pluriennale – Best practice ed esempi
Gli output: il conto economico previsionale

Il conto economico previsionale, riclassificato gestionalmente, è in grado di fornire
l’evoluzione del valore della produzione, della marginalità sino al risultato d’esercizio
                                                       Esempio di conto economico previsionale                                                CAGR        CAGR
           € in m iglia ia                                            2011F         2012E           2013E           2014E          2015E
                                                                                                                                              '11'15      '12'15
           Fa ttu r a to                                            68 .6 9 4    7 0 .8 8 1      7 3 .5 6 4      7 6 .7 3 6      7 9 .5 02      3 ,7 %    3,9 %
           A ltr i r ica v i                                         3.08 6        3 .4 7 9        3 .57 7          3.6 9 4        3 .7 9 5     5 ,3 %    2 ,9 %
           V a lore della Produ zion e                              71.780        74.359           77.141         80.430          83.297        3,8%      3,9%
           Costo del v endu to                                      2 7 .6 9 6   2 8 .2 2 8      2 9. 1 66       3 0 .2 7 8      3 1 .2 3 4     3 ,1 %    3,4 %
           Prim o m a rgin e di prodot t o                          44.085         46.131         47.975           50.152         52.063        4,2%      4,1%
           Fattore Calcolo                                                2,6            2,6             2,6             2,7             2,7
           Tr a spor ti e Log istica                                  4 .1 2 6       4. 4 2 4       4 .5 8 6          4.7 7 8         4. 945 4 ,6%        3,8 %
           Pr ov v ig ion i/Rim bor si A g en ti                      6 .1 5 9        6. 362        6. 61 0          6 .9 0 3        7 .1 6 1   3 ,8 %    4,0 %
           Rim bor si a dipen den ti                                 2 .2 2 3        2 .2 6 2       2 .302            2 .3 4 2      2 .3 8 3    1 ,8 %    1 ,8 %
           Ca r bu r a nte                                            1 .7 1 6        1 .7 4 6        1 .7 7 7        1 .8 08         1 .8 4 0 1 ,8 %     1 ,8 %
           Noleg g i/A ltr i costi a u to                            2 .4 5 9        2 .5 02        2 .5 4 6          2 .5 9 1      2 .6 3 7    1 ,8 %    1 ,8 %
           Pr em i a clien t i                                        1 .3 5 5        1 .1 9 7       1 .3 1 9         1 .5 1 3        1 .5 6 8 3 ,7 %     9 ,4 %
           A ltr i costi di v endita                                 2 .4 8 9        2 .1 9 7       2 .4 3 9         2 .6 7 4       2 .7 8 7    2 ,9%     8,3 %
           Ma rgin e di con t ribu zion e                           23.559         25.442         26.396           27.542         28.743        5,1%      4,2%
           % sui ricavi                                              32,8%         34,2%           34,2%           34,2%           34,5%
           Adeguamento struttura                                                             0               0               0               0
           Costo del lav or o                                       1 6. 98 2      1 7 .1 8 8     1 7 .4 8 9        1 7 .6 9 0      1 7 .8 7 9 1 ,3 %      1 ,3 %
           Spese Gen er a li e A m m in istr a tiv e                  2 .08 9        2 .04 7        2 .08 3           2 .1 2 0       2 .1 5 7   0 ,8 %     1 ,8 %
           Costo Godim en to ben i di ter zi                             85 8         1 .8 1 1      1 .9 8 8         2.002           2 .01 6 2 3 ,8 %      3,6 %
           Per dite su cr editi                                       1 .01 9         1 .2 9 5      1 .3 4 4          1 .4 02        1 .4 5 3   9 ,3%      3,9 %
           EBITDA                                                      2.610        3.100           3.491            4.327          5.238      19,0%      19,1%
           EBIT DA margin%                                             3,6%         4,2%            4,5%             5,4%            6,3%
           A m m or ta m en ti                                           31 3          3 37           4 07             5 23            6 87    2 1 ,7 %   2 6 ,8 %
           EBIT                                                        2.297        2.764           3.084            3.804          4.551      18,6%      18,1%
           EBIT margin %                                               3,2%          3,7%           4,0%             4,7%            5,5%
           Oner i fina nzia r i                                       1 .3 1 4         87 7           8 04             87 7            95 9    (7 ,6 %)   3,0 %
           Oner i/pr ov enti str a or dina r i                           51 0           246            1 04                  -              -
           EBT                                                           472         1.641          2.176            2.927          3.592      66,1%      29,8%
           EBT margin %                                                0,7%         2,2%            2,8%             3,6%            4,3%
           Im poste                                                      360       1 .09 5         1 .2 6 6        1 .5 08         1 .7 2 7    4 8 ,0 %   1 6 ,4 %
           Net Profit                                                     113           545             911          1.419          1.864 101,7%          50,7%
           Net Profit %                                               0,2%          0,7%            1,2%            1,8%            2,2%

                                                                                                                                       Il Piano pluriennale – Best practice ed esempi
Gli output: lo stato patrimoniale previsionale

Le assunzioni patrimoniali identificate consentono la redazione contestuale dello
stato patrimoniale riclassificato per fonti e impieghi
                                           Esempio di stato patrimoniale previsionale
     € in m iglia ia                                      2011F         2012E           2013E            2014E         2015E
     Imm obiliz. m a t. e i m m .                           2 .8 09       2 .7 2 2       2 .5 6 6          2 .2 9 3      1 .8 5 6
     Im m . Fin a n zia r ie                                   5 47          5 47           5 47              5 47          5 47
     A t t iv o Fisso                                        3.356         3.270           3.113            2.840         2.403
     Rim a nen ze                                           7 .2 3 7      6 .7 7 6        7 .001            7 .2 6 8      7 .4 9 7
     Cr editi Com m er cia li                             2 0 .2 2 2    2 0 .8 6 6      2 1 .6 5 6        2 2 .5 9 0    2 3 .4 04
     Crediti IC                                              4. 2 47      3 .7 1 5        3 .8 3 7          4 .02 3       4 .2 02
     Debiti Com m er cia li                               1 3 .1 9 7    1 3 .6 1 2      1 4 .1 3 8        1 4 .7 04     1 5 .1 4 7
     Debiti IC                                                  91 6         5 05            526                548          57 0
     CCC                                                    17.593       17.240          17.830            18.629        19.386
     A ltr i Cr editi                                       4 .2 7 8      4 .3 3 2        4 .3 9 8          4. 4 9 4      4 .5 6 5
     A ltr i Debiti                                          3 .100       3 .2 6 8        3 .3 5 3          3 .4 3 2      3 .5 05
     CCN                                                    18.772       18.304          18.875             19.691       20.446
     Fon di r isch i e on er i/TFR                          1 .4 2 3      1 .3 9 3        1 .3 6 1          1 .3 2 9     1 .2 9 5
     CIN                                                   20.705         20.181         20.627            21.203        21.554

     Pa t r im on io N et t o                                5.050          5.595          6.506             7.925         9.789
     Cr editi fin a n zia r i in ter coy                     3 .3 1 1      3 .5 1 0       3 .7 2 4          4 .2 2 1      4 .2 2 1
     Debiti a BT                                             2 .8 1 7      5 .2 9 5       8 .5 1 0        1 0 .6 7 4    1 1 .7 06
     Debiti a ML                                           1 6 .1 4 8    1 2 .8 00        9 .3 3 6          6 .8 2 5      4 .2 8 0
     Debiti fin a n zia r i v s ter zi                     1 8 .9 6 5    1 8 .09 5      1 7 .8 4 6        1 7 .4 9 9    1 5 .9 8 6
     PFN                                                    15.655        14.586          14.121           13.278        11.765
     ROI                                                     11,1%         13,7%          15,0%              17,9%        21,1%

                                                                                                     Il Piano pluriennale – Best practice ed esempi
Gli output: il cash flow previsionale

L’eleborazione del cash flow previsionale permette di comprendere la natura delle
variazioni della cassa in un’ottica di medio-lungo periodo, consentendo la valutazione
dell’equilibrio finanziario
                                                 Esempio di cash flow previsionale
 € in m iglia ia                                              2011F          2012E          2013E           2014E           2015E

 EBITDA                                                      2 .6 1 0       3 .1 00        3 .4 9 1       4 .3 2 7        5 .2 3 8
 Im poste fig u r a t iv e su EBIT                             (8 6 2 )     (1 .4 0 4 )    (1 .51 5)      (1 .7 4 9 )     (1 .9 9 1 )
 V a r ia zion e CCN                                           (4 7 6 )         468          (5 7 1)         (8 1 6 )        (7 5 5 )
 (In v estim en ti)/Disin v estim en t i                       (3 9 4 )       (2 5 0)       (2 5 0)          (2 5 0)        (2 5 0)
 V a r ia zion e F. di                                             55           (3 0)          (3 1 )          (3 3 )         (3 4 )
 FCFO                                                           934          1.883          1.122           1.479          2.208
 div iden di
 v a r ia zion i pn                                                  -               -            -               -                -
 Flu sso di ca ssa a serv izio del debit o                       934          1.883         1.122          1.479            2.208
 oner i fina n zia r i                                      (1 .8 2 4 )     (1 .1 2 3 )      (9 08 )         (8 7 7 )         (95 9)
 scu do fisca le                                                5 02            3 09          2 50           2 41             2 64
 NFCF pre-rim borsi/a ccen sion i m u t u i                     (389)         1.069            464            843           1.513
 a ccen sion i                                               3 .3 01                 -            -             (8 )               -
 r im bor si                                                (2 .6 9 6 )     (3 .5 4 7 )   (3 .67 9)      (3 .000 )        (2 .5 4 4 )
 NFCF post -rim borsi /a ccen sion i m u t u i                   216         (2.478)       (3.215)        (2.164)          (1.032)

                                                                                             Il Piano pluriennale – Best practice ed esempi
L’analisi dei flussi di cassa

L’esplicitazione delle varie destinazioni del flusso di cassa è fondamentale per
comprendere se e a quale livello la società è in grado di generare cassa
 L’evoluzione del flusso di cassa nell’arco di piano industriale e dettaglio delle componenti
        200                                                                                            200

           -                                                                                          150
             EBITDA ∆ CCN CAPEX ∆ fondi FCFO              ∆ PN ∆ MLT     Oneri    FCF
       (200)                        e                                   finanz.   (106)                                  113
              (378)                                                                                   100       170
                                 imposte
       (400)
                                                                  969                                      50
                                                                                                                                50            3
       (600)           (465)
                                                                                                            -                            10             -
       (800)                                    (1.560)                                                    EBITDA ∆ CCN CAPEX ∆ fondi FCFO ∆ PN             ∆ MLT    Oneri    FCF
                                                                                                      (50)                        e                                 finanz.
                                                                                                                                                            (108)
     (1.000)                                                                                                                   imposte
                                                                                                     (100)
     (1.200)                   (729)                                                                                                                                          (223)
                                                          591
                                                                                                     (150)
     (1.400)                                                                                                                                                        (115)

     (1.600)                                                                                         (200)
                                         (11)
     (1.800)                                                                                         (250)
           EBITDA                      ∆ CCN                      CAPEX                                     EBITDA                      ∆ CCN                CAPEX
           ∆ fondi e imposte           FCFO                       ∆ PN                                      ∆ fondi e imposte           FCFO                 ∆ PN
           ∆ MLT                       Oneri finanz.              FCF                                       ∆ MLT                       Oneri finanz.        FCF

                                          Cash Flow                       2015            2016     2017               2018            2019
                                          EBITDA                          (378)             170      633              1.393          1.839
                                          ∆ CCN                           (465)           (113)     (34)               (39)          (271)
                                          CAPEX                           (729)            (50)     (50)               (50)            (50)
                                          ∆ fondi e imposte                  11               3     (99)              (350)          (507)
                                          FCFO                          (1.560)              10      451                955          1.011
                                          ∆ PN                              591                -       -                  -               -
                                          FCFD                            (969)              10      451                955          1.011
                                          ∆ MLT                           1.019           (118)    (162)              (162)          (162)
                                          Prov./(oneri) finanz.           (156)           (115)    (105)               (27)              66
                                          FCF                             (106)           (223)      184                766             916

                                                                                                                                        Il Piano pluriennale – Best practice ed esempi
L’analisi dei fabbisogni e delle possibili fonti di finanziamento

L’esplicitazione delle varie destinazioni del flusso di cassa aiuta a comprendere quali
risultano essere le fonti di finanziamento maggiormente adeguate al fine di garantire,
oltre all’equilibrio patrimoniale, la miglior strutturazione di debito possibile
   Dettaglio degli impieghi e strutturazioni
        delle fonti di finanziamento
 2.500
                                                Fabbisogno per il sostenimento                       Finanziato parzialmente da un fido di cassa
                                                del capitale circolante                              (170€/k) → ipotesi finanziamento residuo
                          1.957                 (crediti e rimanenze)                                tramite il ricorso a linea di breve termine
 2.000                                          in contesto di forte sviluppo                        (anche autoliquidante)
                           338
                                                Fabbisogno derivante dall’attività
 1.500
                                                di investimento prevista da luglio
                           592                  sino a fine anno
                                                                                                     Ipotesi di finanziamento tramite il ricorso a
 1.000                                                                                               nuova finanza in forma di finanziamento a
                           277                                                                       medio lungo termine, con ipotesi di rientro in
                                                Fabbisogno per il rientro                            10 anni
                                                dei debiti pregressi
  500                                           contratti prevalentemente
                           750
                                                per attività di investimento

     -
                       Fabbisogno               Finanziamento bullet rinnovato                       Ipotesi di rifinanziamento oriscadenziamento,
                                                nel corso di luglio 2015                             nel corso del 2016 **
          anticipo fatture - altre circolanti   (scadenziare luglio 2016)
          CAPEX residui *
          rientro debiti vs fornitori
          riscadenziamento bullet
                                                                                     Note: * CAPEX da sostenere sino a fine anno ** Ipotesi di chiusura in caso di ricorso ad equity

                                                                                                               Il Piano pluriennale – Best practice ed esempi
What-if analysis e sensitivity analysis

Il piano industriale rappresenta anche lo strumento per valutare gli impatti economico
finanziari di scenari alternativi sull’intera dimensione aziendale (what-if analysis,
sensitivity)
                                                       ABC (€/k)                                2016P       Sens .1     Sens .2    Sens .3
 Il piano industriale è il punto di partenza per       Fatturato
                                                                                               70.881      72.298      74.467     70.172
                                                       Altri ricavi                             3.479      3.479       3.479       3.479
 definire business case alternativi e valutarne i      Valore della Produzione                 74.359     75.777      77.946      73.650
 relativi impatti economico finanziari rispetto alla   Costo del venduto                       28.228     28.793      29.656      27.946
                                                        Primo margine di prodotto              46.131     46.984      48.289      45.705
 strategia principale
                                                       Trasporti e Logistica                    4.424       4.512       4.648      4.380

 → Strumento di simulazione ‘’what if analysis’’       Costo del personale forza vendita
                                                        Rimborsi a dipendenti
                                                                                                6.362
                                                                                                2.262
                                                                                                            6.362
                                                                                                            2.262
                                                                                                                        6.684
                                                                                                                        2.376
                                                                                                                                   6.684
                                                                                                                                   2.376
                                                       Carburante                               1.746       1.746       1.834      1.834
 → Strumento di sensitivity                             Noleggi/Altri costi auto                2.502       2.502       2.629      2.629
                                                        Premi a clienti                         1.197       1.197       1.258      1.258
                                                       Altri costi di vendita                   2.197       2.197       2.308      2.308
                                                        Margine di contribuzione               25.442      26.206      26.552     24.236

 • Elaborazione di simulazioni sulle variabili         Costo del lavoro
                                                                                               17.188      17.532      18.058     17.016
                                                        Spese Generali e Amministrative         2.047       2.088       2.151      2.027
   del piano industriale quali ad esempio volumi,      Costo Godimento beni di terzi            1.811       1.847       1.903      1.793
                                                         Perdite su crediti                      1.295      1.321       1.361      1.282
   mix e prezzi di vendita, costo delle materie        EBITDA                                   3.101       3.418       3.081      2.118

   prime, costo del lavoro, introduzione nuovi         Ammortamenti                               337        344         354         334
   prodotti ed investimenti, variazioni nelcapitale    EBIT                                     2.764      3.074       2.727       1.785

   circolante…                                         Oneri finanziari                           877         895         921        868
                                                       Oneri Straord. / Perdite su partecip.     246         251         258        244
 • Elaborazione di analisi di sensitività in caso      EBT                                      1.641      1.929       1.547        673

   di variazioni su variabili specifiche del test      Imposte                                  1.095      1.117       1.150       1.084
   (stress test)                                        Net Profit                                546        812         397        (411)

                                                                                                Il Piano pluriennale – Best practice ed esempi
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