Benvenuti Bienvenues Welcome - Willkommen Welkom Bed and Breakfast I PARIOLI sabato 23 luglio 2011

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Benvenuti Bienvenues Welcome - Willkommen Welkom Bed and Breakfast I PARIOLI sabato 23 luglio 2011
Benvenuti
                         Bienvenues
                          Welcome
                         Willkommen
                           Welkom

                        Bed and Breakfast I PARIOLI
sabato 23 luglio 2011
Benvenuti Bienvenues Welcome - Willkommen Welkom Bed and Breakfast I PARIOLI sabato 23 luglio 2011
La natura e il territorio
       La caratteristica più evidente del medio Appennino fra Bologna e Modena è data dalla ricca natura
      presente e da un ambiente ancora incontaminato, dove l'antropizzazione non è stata troppo invasiva e
       dove flora e fauna trovano i loro habitat ideali. Non è un caso che, su questo territorio, insistano ben
         tre Parchi Regionali, quello dei Sassi di Roccamalatina a Guiglia, quello storico di Monte Sole a
      Marzabotto e quello dell'Abbazia di Monteveglio a Monteveglio, che, complessivamente, tutelano una
                                                 superficie di 8.300 ettari.
          Queste aree protette salvaguardano la biodiversità ambientale e valorizzano il ricco patrimonio
          storico-culturale di queste zone, svolgendo un ruolo importante nei confronti dell'educazione
                                  ambientale e di una corretta fruizione del territorio.
       Oltre ai tre fiumi di riferimento, Setta, Reno (Bologna) e Panaro (Modena), che tracciano l'orografia
        del territorio, queste sono zone ricche di acque, di rii e corsi d'acqua minori. Numerose le sorgenti
        naturali, come quelle di Cereglio e 16 (Vergato) e Maserno (Montese), dove si imbottigliano ottime
       acque minerali, così come non mancano le cascate, come quelle di San Cristoforo a Labante (Castel
                         d'Aiano), di Striscialacqua a Maserno e dell'orrido di Gea (Montese).
      Nella flora arborea non mancano alcune particolarità, come il “Bosco delle betulle”, con annessa area
            didattica, a San Giacomo di Zocca, dove troviamo anche bei castagneti secolari, così come a
       Malalbergo di Maserno, Semelano e Montalto (Montese) e quello, enorme, a Montombraro di Zocca,
          con 8 metri di circonferenza. Querce secolari si trovano invece a Tolè di Vergato a Canovella di
        Marzabotto. Tra i sempreverdi, si trovano abeti rossi a Riola di Labante (Caste d'Aiano), lecci e pini
                                     silvestri nel parco di Monte Sole (Marzabotto).
      Questo è un territorio interessante anche dal punto di vista geologico, con marne e arenarie e alcune
                                                particolarità di tipo carsico.
            Fra le pietre non si può non citare ancora una volta le svettanti guglie arenacee dei Sassi di
        Roccamalatina, frutto dello stesso fenomeno erosivo che ha creato il Dito di Samone e il Sasso di
         Sant'Andrea a Montecorone, o come il Sasso dei Carli (o Cinghio dei Diamanti) a Castelluccio di
       Montese. Di rilievo anche le lastre di Finocchia e quelle che formano la tana del Paroletto, nei pressi
      di Labante (Castel d'Aiano). Fenomeni erosivi sono anche quelli che hanno creato la Tana delle Fate,
                                                 sempre a Castel d'Aiano.
      Numerose anche le grotte e le cavità, a partire dalle grotte di San Cristoforo a Labante, caratterizzate
           da una particolare forma di travertino. Ancora, la grotta delle Spugne a Cereglio e le grotte di
                                               Soprasasso a Riola (Vergato).
        Come s'è detto, il territorio è spesso caratterizzato da morfologie riconducibili a fenomeni carsici,
         quindi non è raro trovare cavità, pozzi o doline. Si citano qui la profonda grotta di Lavacchio nel
       comune di Montese, il pozzo a fondo chiuso dei Burroni a Guiglia e quelli a fondo aperto di Rosola
                       (Zocca), le doline di Monteforte e gli inghiottitoi delle Serre di Samone.
         A livello morfologico, invece, sono da rilevare le spettacolari formazioni calanchifere presenti nel
      Parco di Monte Sole. Una nutritissima rete di sentieri, tutti segnalati e cartografati dal CAI, permette
            infine di andare alla scoperta di tutte le bellezze naturalistico-paesaggistiche e le emergenze
         d'interesse storicoarchitettonico che questo territorio è in grado di esprimere, sia all'interno che
                                                all'esterno delle aree parco.

sabato 23 luglio 2011
Benvenuti Bienvenues Welcome - Willkommen Welkom Bed and Breakfast I PARIOLI sabato 23 luglio 2011
Alla scoperta dei CASTELLI

sabato 23 luglio 2011
Mercati - Markets
                        GUIGLIA - Domenica (Sunday)           Piazza Belvedere

                        ROCCA MALATINA - Sabato (Saturday)    Piazza Piemonte

                        VIGNOLA - Giovedì (Thursday)          Centro

                        ZOCCA - Martedì (Tuesday)             via Del Mercato

                        FANANO - Domenica (Sunday)            Piazza Rinaldi

                        MARANO - Sabato (Saturday)            Piazza Matteotti

                        MARANELLO - Mercoledi ( Wednesday)    Piazza Libertà

                        SESTOLA - Giovedì (Thursday)          Centro

                        MODENA - Lunedì (Monday)              Parco Novi Sad

                        SPILAMBERTO - Mercoledi (Wednesday)   Centro Storico

sabato 23 luglio 2011
Prodotti Enogastronomici
         Il Borlengo

         Il Borlengo è un piatto tipico le cui origini si perdono nella storia e nelle tradizioni di una zona piuttosto ristretta
         dell' Appennino modenese. Semplice nella ricetta fatta di pochi essenziali elementi, ma elaborato e spettacolare
         nella preparazione. Si definisce col nome "Borlengo" quel cibo preparato cuocendo una pasta liquida, chiamata
         "colla", in un recipiente di rame stagnato, chiamato "sole" o "rola", condito con un composto chiamato concia
         ("cùnza") e Parmigiano Reggiano grattugiato e consumato appena pronto piegandolo in quattro. La " colla" è
         preparata con un impasto liquido di farina, acqua e sale, con la possibilità di aggiunta di uova ( da 1 a 5 agni
         chilogrammo di farina). La "concia" è un impasto scaldato di pancetta o lardo macinati aggiunto di aglio e
         rosmarino pestati. Il "sole" è una padella di rame stagnato con o senza manico, forgiata a mano, del diametro di
         40-50 centimetri. " All' inizio della cottura il sole deve essere scaldato e unto con una cotica di grasso di maiale. Si
         versa poi nel "sole" la colla in modo che si espanda in maniera uniforme sul fondo del recipiente. Dopo qualche
         minuto, al momento in cui si colleva dal fondo del recipiente di cottura, il borlengo deve essere capovolto e tenuto
         per alcuni secondi ancora nel "sole" per essere condito con la "cùnza", distribuita per mezzo di uno "scopino" di
         saggina o fatta "cuccolare" con una forchetta, e cosparso di una manciata di Parmigiano Reggiano grattugiato. Il
         tempo di cottura deve essere intorno ai 5-7 minuti" ( tratto dal Disciplinare di produzione). E' a disposizione una
         pubblicazione che ne specifica le origini, la tipicità e i locali in cui è possibile gustarlo, attraverso una lettura
         turistica del territorio nel quale il Borlengo si colloca.

         La Crescentina
         La crescentina (antico nome ormai diffusamente soppiantato da "tigella") è l'antico pane montanaro, ottenuto
         da un impasto di farina, acqua e sale (in aggiunta si usa anche il latte, il lievito e le uova) e preparato in
         dischetti che un tempo erano cotti in forme tonde di terra refrattaria (le "vere" tigelle). Le Crescentine sono
         condite, dopo essere state tegliate a metà, da un pesto di lardo, aglio e rosmarino ricoperto di Parmigiano
         Reggiano grattugiato. Si possono anche imbottire con gli ottimi salumi locali ed usare al posto del pane con la
         "cacciatora" e gli umidi, in particolare di funghi. Si possono gustare in molti locali della zona.

          La Castagna

          I tanti castagneti che interessano aree fino a 700-800 metri hanno costituito per molti secoli una delle maggiori
          risorse alimentari del nostro Appennino. Ancora oggi i frutti ottenuti sono prodotti qualificati che provengono da
          coltivazioni cosidette "naturali", in cui non vengono utilizzati pesticidi e concimi chimici. Oltre al consumo fresco, le
          castagne vengono trasformate ancora oggi in farina attraverso l'essicazione in tradizionli, ma anche in moderni e
          razionali metati. Sbucciate con l'apposita macchina per "trebbiare le castagne", vengono infine macinate nei mulini ad
          acqua. La farina ottenuta, molto nutriente ed energetica, viene utilizzata principalmente in cucina per la realizzazione
          di minestre, pane e dolci e in particolare gli ormai noti e delicati "CiacciI" conditi con la ricotta. Queste specialità si
          possono gustare in occasione della tradizionale Sagra della Castagna che si svolge a Zocca le ultime tre domeniche
          del mese di Ottobre.

sabato 23 luglio 2011
PARCO REGIONALE DEI SASSI DI ROCCAMALATINA, GUGLIE SIMILI A METEORE

   Il parco interessa un'area di circa 1.119 ettari ed è situato nel comune di Guiglia e, in piccola parte, in quello di Marano sul Panaro. La zona protetta risale dal
   Fondovalle del Panaro lungo il versante destro del corso fluviale, proteggendo il paesaggio collinare che fa da cornice ai Sassi, svettanti rupi arenacee dove
   sulle pareti verticali nidifica il falco pellegrino.

   All'interno del parco si incontra una ricca varietà di ambienti naturali, oltre ad alcuni luoghi di notevole interesse storico: la Pieve di Trebbio, fondata
   probabilmente fra l'XI e il XII secolo, ed i piccoli borghi medievali di Castellino delle Formiche e Castellaro. Meritano una visita anche alcuni esempi di antica
   architettura rurale, quali la "Grilla" (XV secolo), Pugnano (XIVXVI secolo) e Ronzone (XVI secolo).

   FLORA
   Querce, carpini neri, castagni, pioppi, ontani, sono le specie arboree più diffuse nel parco, mentre le diversificate situazioni microclimatiche consentono la
   crescita a brevi distanze di piante tipicamente mediterranee come l’erica arborea, e di una flora propria delle quote più alte quali il faggio e il mirtillo. Le piante
   dei Sassi sono la ginestra, il ginepro, l'elicrisio, l'erica arborea, le aromatiche (assenzio e timo), le orchidee e il garofanino selvatico.

   FAUNA
   I mammiferi che abitano il parco sono quelli caratteristici del medio Appennino: lo scoiattolo, il ghiro, il moscardino, l’arvicola rossastra e il topo selvatico. Sono
   piuttosto diffusi anche i predatori: la donnola, la faina, il tasso e la volpe. Negli ultimi anni ha fatto la sua comparsa anche il capriolo.

   Il parco è visitabile in ogni momento dell'anno, ma sono soprattutto l'autunno e la primavera le stagioni che offrono gli spettacoli naturali più suggestivi. Le
   strutture di cui è dotato il parco sono il Centro Parco di Pieve di Trebbio, presso il quale si trova il Centro di Educazione Ambientale, e il Centro Visita di Borgo
   dei Sassi, punto di accesso al sentiero n. 4 "Salita al Sasso della Croce".

   Per chi fosse interessato alle escursioni, segnaliamo alcune passeggiate con possibilità di visite guidate:

   La traversata del parco
   Intorno alle rupi
   Boschi, campi e torri (proposte di un'intera giornata). Storia e ambienti del parco
   Percorso del bosco e dell'antico mulino
   Cima ca' Spazzavento
   Sulle rive del rio Frescara
   Percorso facile
   Visita guidata alla Pieve di Trebbio (proposte di mezza giornata).

   PERCORSI NATURALISTICI DELLA VALPANARO
   I percorsi Natura-Sole e Belvedere si snodano lungo la Valle del Panaro da Modena a Monte Belvedere (Montese). Il primo percorso (Natura-Sole) destinato
   a pedoni e ciclisti, si svolge per 33,7 Km lungo la sponda sinistra del Panaro, da Saliceto Panaro (Modena Est) a Casona di Marano, toccando San Cesario,
   Spilamberto, Savignano, Vignola, Marano sul Panaro, fino a Casona, dove inizia il secondo itinerario. Il secondo percorso -Belvedere- è il naturale
   proseguimento del primo e si snoda per circa 48 Km da Casona a Monte Belvedere, ed è fruibile a piedi, a cavallo o in bicicletta. Il tratto fra Casona e Castellino
   si svolge all’interno del Parco Regionale dei Sassi di Roccamalatina. Le altre tappe principali sono: Castellino- Monte Questiolo, Madonna dei Cerreti-Maserno-
   Monteforte-Monte Belvedere.

sabato 23 luglio 2011
Inverno- Winter

                                                                NEVE PER TUTTI I GUSTI.
            Le emozioni più autentiche della natura incontaminata, il sole e il relax di una vacanza immersa nel bianco. Il dolce
            brivido delle discese libere, paesaggi mozzafiato che incorniciano momenti di pura gioia invernale. Il Cimone, la
            montagna più alta dell'Appennino Settentrionale vi attende con le sue 30 piste per 50 km e 22 impianti di risalita
            tutti accessibili tra loro con un unico skipass "a mani libere"; al vostro servizio oltre 50 maestri di sci e diversi
            baby park dove i più piccoli giocano sulla neve e iniziano a sciare in tranquillità e sicurezza. Anche la Ski Area
            Piane di Mocogno offre quattro sciovie, due tapis roulant, una pista snow tubby, solarium e una pista per lo sci
            notturno. Regina delle sette piste di sci alpino è la pista del Lupo che parte dai 1600 metri del Monte Cantiere e
            con una picchiata di oltre 400 metri arriva alla partenza. A Sant'Annapelago sono in funzione due seggiovie ed una
            sciovia, collegate fra loro, con accesso direttamente dal paese. Tantissime sono le attività che si possono fare in
            Appennino sulla neve: sci off piste e free ride, sci alpinismo, arrampicata su ghiaccio, escursioni con
            ciaspole. Bellissime piste da fondo sono presenti alle Piane di Mocogno, a Fiumalbo, a S.Annapelago e a
            Piandelagotti; con la possibilità di praticare la disciplina delle ciaspole anche in notturna. Ogni anno viene
            organizzata una gara di ciaspole che grazie alla collaborazione con il CSI sta diventando una competizione
            internazionale che ospita atleti professionisti e amatori. È anche possibile provare l'emozione dello Sleddog. Poi,
            tolti gli sci, l'Appennino continua a stupire: chi avrà ancora energie potrà spenderle facendo alpinismo su una
            parete artificiale di ghiaccio, oppure potrà divertirsi sui campi da tennis, in piscina, in discoteca o al palaghiaccio di
            Fanano, un'ottima alternativa quando le condizioni meteo non consentono di scendere in pista. Chi invece cerca il
            relax necessario per coronare una perfetta giornata sulla neve, troverà locali tipici, ristoranti, mostre, musei e
            manifestazioni culturali. Per tutta la famiglia, il piacere di una cucina e di un'ospitalità che non si dimenticano.

sabato 23 luglio 2011
Visita alla Ferrari-Maranello
           Orari di apertura
           Dal 1° ottobre al 30 aprile: tutti i giorni (festivi compresi) dalle 9:30 alle 18:00. Orario continuato.
           Dal 1° maggio al 30 settembre: tutti i giorni (festivi compresi) dalle 9:30 alle 19:00. Orario continuato.
           Chiusura festiva: 25 dicembre, 1° gennaio.
           Tariffe d’ingresso
           Biglietto intero adulti: € 13,00
           Biglietto ridotto bambini 6-10 anni, accompagnatori disabili, militari: € 9,00
           Biglietto ridotto studenti, over 65 ed enti convenzionati: € 11,00
           Ingresso gratuito per i bambini fino a 5 anni e disabili
           Speciale prezzo famiglia: € 9 a persona (genitori con figli paganti)
           Noleggio audioguide (italiano, inglese, francese, tedesco, spagnolo e cinese): € 5,00

           Visita guidata al Museo
           Il servizio di visita guidata è disponibile sia per individuali che per gruppi fino a un massimo di 14 persone.
           Non è possibile prenotare anticipatamente il servizio, che andrà acquistato direttamente presso la biglietteria del Museo.
           Orari di partenza: 10:30, 12:00, 14:30, 16:00
           Lingue: italiano e inglese
           Prezzi
           Adulti: €5,00
           Studenti, Over 65 e gruppi familiari: €3,00
           Bambini fino ai 10 anni: gratuito

                                                                                                                 Tour della Pista di Fiorano e Viale Enzo Ferrari
            Dal 16 luglio, acquistando un biglietto aggiuntivo a quello del Museo, sarà possibile per tutti i visitatori usufruire del nuovo servizio di tour guidato
                                                                                              della Pista di Fiorano e del Viale Enzo Ferrari all’interno della fabbrica.
                                                                                                                       Servizio disponibile fino ad esaurimento posti.
                   La data del tour dovrà essere la stessa della visita al museo, quindi, è necessario verificare prima la disponibilità dei posti sulla navetta e poi
                                                                                                                                    procedere all'acquisto dei biglietti.
                                                                                                                                                                   Prezzi
                                                                                                                                         Biglietto intero adulti: € 13,00
                                                                                        Biglietto ridotto bambini 0-10 anni, accompagnatori disabili, militari: € 9,00
                                                                                                                           Biglietto ridotto studenti, over 65: € 11,00
                                                                                                  Speciale prezzo famiglia: € 9 a persona (genitori con figli paganti)
                                                                                                                                                                    Orari
                Il tour partirà alle ore 12:30 e alle ore 13:30. I visitatori che hanno acquistato il tour sono pregati di presentarsi al punto di incontro 10 minuti
                                                                                                                              prima dell'orario di partenza della visita.
                     Fino all’ultimo momento il servizio potrà subire variazioni ed annullamenti, in base agli impegni della Pista di Fiorano, che potranno essere
           comunicati fino al momento di inizio del tour. In caso di cancellazione oppure di variazione che renda impossibile al cliente di usufruire del servizio,
                                                           l’importo del tour, se già pagato, verrà interamente rimborsato il giorno stesso presso il Museo Ferrari.

sabato 23 luglio 2011
Oltre la Ferrari.. la MOTOR VALLEY
            Museo dell'Auto e della Moto d'Epoca Umberto Panini e Museo dell'Auto Storica Stanguellini

            Ma il patrimonio motoristico modenese non si ferma, all'ombra della Ghirlandina si possono annoverare altri noti marchi
            motoristici amati e rinomati in tutto il mondo. Qui sono cresciute case costruttrici come la Maserati, la famosa casa del
            tridente, la Pagani Automobili, la B.G. Engineering, la De Tomaso e la Bugatti. A Modena ci sono anche due importanti musei
            di Automobili d'epoca che danno lustro e prestigio per i loro bolidi esposti e per la qualità dei pezzi esposti e che possono
            essere ammirati. Stiamo parlando del Museo dell'Auto e della Moto d'Epoca Umberto Panini, che espone una delle più famose
            collezioni mondiali si Maserati e il Museo dell'Auto Storica Stanguellini in cui potrete ammirare numerose autovetture
            sportive che parteciparono alla Mille Miglia.

            Museo Lamborghini

            Spostandosi di qualche chilometro da Modena e dirigendosi verso Bologna potremo incontrare il Museo Lamborghini, un
            marchio storico dell'automobilismo sportivo, con una collezione delle auto dagli anni Sessanta fino ai giorni nostri, potrete
            ammirare anche alcune vetture da Formula Uno, motori marini e numerosi modellini.

            Collezione di Automobili Italiane di Mario Righini

            A Castelfranco Emilia, al confine fra Modena a Bologna , si trova lo splendido castello di Panzano, che appartiene alla casata
            dei Malvasia e che si rivela una cornice splendida per una storica collezione automobilistica italiana di Mario Righini, che
            vanta anche la presenza nella collezione di numerosi motocicli perfettamente restaurati e conservati.

            Museo Ducati

            A Bologna trovere invece il Museo Ducati, che fu fondato nel 1998, è un museo che ha valenza prevalentemente sportiva,
            dedicato al mondo corsaiolo, alle moto da corsa con la possibilità di visitare la fabbrica e la linea produttiva. Un percorso
            didattico ed educativo per tutti gli appassionati di moto che sono fanatici delle moto sportive.

            Museo Nazionale del Motociclo

            Nel cuore della Romagna, terra di motori e di divertimento, in uno dei paradisi per le vacanze estive si trova il Museo
            Nazionale del Motociclo che espone oltre 250 esemplari di moto di oltre 60 marche differenti, suddivise in ordine cronologico
            e per argomenti tematici, si va dalle prime moto pionieristiche della fine dell'Ottocento fino alla storia più recente con gli
            ultimi esemplare della Bimota, una famosa casa costruttrice di moto riminese. Un perla di questo museo è senza dubbio la
            Moto Guzzi di cilindrata 500 centimetri cubici che appartenne all'estroso pittore reggiano Ligabue.

            Piste e circuiti automobilistici in Emilia Romagna

            In Emilia Romagna, una terra famosa in tutto il mondo per le sue moto e per le sue automobili sportive ha anche due
            famose piste in cui si disputano gran premi e competizioni in auto e in moto. Non si possono dimenticare l'Autodromo
            Internazionale di Santamonica, a Misano Adriatico, in provincia di Rimini, una tappa d'obbligo del motomondiale e della
            superbike, dove ha sede anche una scuola di guida sicura e l'Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola in
            provincia di Bologna, in cui si organizzano corse automobilistiche, mostra scambio di auto nuove, d'epoca, moto, bici e tutti i
            loro accessori, come i pezzi di ricambio. Questa sede è usata anche per concerti, test privati di case automobilistiche e
            motociclistiche prestigiose e anche per la presentazione di nuovi modelli di auto e di moto.

sabato 23 luglio 2011
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