ATERNotizie PERIODICO DI INFORMAZIONE DELL'ATER DI UDINE 2/3 2020 - Ater Udine
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ATER NOTIZIE SOMMARIO 2/3 › 2020 2/3 › 2020 ATERNotizie QUADRIMESTRALE PERIODICO DI INFORMAZIONE DELL’ATER DI UDINE PERIODICO DI INFORMAZIONE DELL’ATER DI UDINE Periodico quadrimestrale Registrazione al Tribunale di Udine al n. 10/02 del 20.04.2002 Chiuso in redazione il 30.12.2020 Direttore responsabile Riccardo Toso Sede Redazionale Via Sacile, 15 33100 Udine Tel. 0432 491111 Fax 0432 546438 › info@ater-udine.it www.udine.aterfvg.it Progettazione grafica e Stampa Cartostampa Chiandetti srl Foto di copertina: Udine, Via Ermes di Colloredo. 3› EDITORIALE 13 › A CURA DELL’UFFICIO LEGALE Intervento del Presidente L’ANGOLO DELL’AVVOCATO dott. Giorgio Michelutti Nell’ambito dei rapporti condominiali trattiamo del divieto di fumo 4› A CURA DELLA DIREZIONE COVID-19 15 › A CURA DELL’UFFICIO ASSEGNAZIONI E Gli uffici dell’Ater ricevono per LOCAZIONI appuntamento Censimento 2021 6 › A CURA DELL’UFFICIO ASSEGNAZIONI 16 › AL CURA DELL’UFFICIO ATTIVITA’ E LOCAZIONI ESECUTIVA E SICUREZZA Conseguenze derivanti dall’ospitalità Gemona del Friuli non autorizzata Intervento per la realizzazione di un edificio 8› A CURA DELL’UFFICIO RIATTI ORDINARI La manutenzione degli alloggi 18 › A CURA DELL’UFFICIO PROGETTI a locazione finita Osoppo Intervento di ristrutturazione edilizia 12 › A CURA DELL’UFFICIO ISPETTIVO con demolizione e ricostruzione Veicoli abbandonati: informazioni utili per rimuoverli 20 › SCAMBI CONSENSUALI 2 › 2/3 › 2020
GENTILI INQUILINI E PROPRIETARI, l’anno 2020 è stato un anno particolare e complesso in cui tutti noi abbiamo dovuto affrontare l’impegnativa emergenza sanitaria determinata dal Covid-19. L’Ater di Udine ha affrontato tempo per tempo questa improvvisa sfida continuando a fornire all’utenza il servizio che sta alla base della sua missione istituzionale, adeguando di volta in volta la sua operatività ai diversi gradi di emergenza, ma senza interruzioni di attività. Alle attività ordinarie già programmate si sono aggiunte anche quelle conseguenti sia alle disposizioni inerenti la gestione in sicurezza dell’emergenza sia quelle relative alle nuove normative intervenute, come ad esempio l’Ecobonus fiscale del 110%, che certamente costituisce una opportunità e una sfida da cogliere per la riqualificazione energetica del patrimonio immobiliare del Paese. Si auspicava che con il finire dell’anno la situazione emergenziale sarebbe editoriale stata solo un doloroso ricordo, viceversa la realtà si presenta assai diversa e si rende necessario affrontare anche il nuovo anno tenendo conto della pandemia che sta interessando il mondo e che sta condizionando fortemente la nostra vita quotidiana e le attività economiche. Sottolineo gli sforzi sostenuti dalla struttura per omogeneizzare le modalità di gestione dell’utenza e del patrimonio sul territorio di competenza dell’azienda esteso per effetto della fusione con l’Ater dell’Alto Friuli intervenuta ad inizio anno: attività che troverà pieno compimento nel corso del nuovo anno. Il 2021 per l’azienda comporterà diverse novità che, sia pure indirettamente, interesseranno anche l’utenza. Infatti dal mese di gennaio ci sarà un riassetto nella direzione aziendale con la nomina del Direttore che, ai sensi della L.R. 14/2019, svolgerà le sue funzioni sia per l’Ater di Udine che per l’Ater di Pordenone; inoltre, è previsto il pensionamento di alcune figure apicali e storiche dell’azienda, in particolare nel settore dei rapporti con l’utenza. Ciò determinerà la necessità di ridefinire alcuni assetti dell’organizzazione. L’Azienda, oltre ad aver potenziato i propri canali telematici per far fronte all’emergenza sanitaria, si è dotata di nuove tecnologie e soluzioni informatiche con il supporto della società regionale INSIEL e che entreranno a regime nel 2021. Queste devono divenire nel tempo uno strumento finalizzato a migliorare la qualità dei servizi forniti all’utenza adeguandoli alle richieste di oggi e consentendo, come già avviene in altri ambiti, l’interfacciamento diretto con quest’ultima. Infine colgo l’occasione per ricordare che nella primavera 2021 ricorrerà il centenario di fondazione dell’Istituto Autonomo Case Popolari della Provincia di Udine del quale l’Ater è la naturale continuazione e per il quale si stanno progettando, situazione sanitaria permettendo, una serie di iniziative. Concludo augurandovi un sereno e felice 2021. IL PRESIDENTE dott. Giorgio Michelutti 2020 ‹ 2/3 ‹ 3
ATER UDINE A CURA DELLA DIREZIONE COVID-19 GLI UFFICI DELL’ATER RICEVONO PER APPUNTAMENTO I l perdurare dell’emergenza sanitaria determina necessariamente il mantenimento di tutte le misure di prevenzione e sicurezza indispensabili a garantire l’idonea tutela sia del personale che degli utenti, continuando nel contempo a fornire tutti i servizi indispensabili. Come noto, nonostante si sia reso necessario limitare gli accessi alle sedi aziendali, l’attività, rientrando tra i servizi essenziali, non è mai stata soggetta a completa chiusura. AL MOMENTO L’ACCESSO AI PRESIDI TERRITORIALI È GARANTITO PREVIO APPUNTAMENTO. È in ogni caso opportuno e necessario tener conto delle disposizioni tempo per tempo vigenti in merito alla possibilità di spostamenti. Si precisa che le modalità di accesso per l’utenza, i fornitori e tutti i soggetti esterni sono quelle già illustrate in precedenza e costantemente aggiornate sul sito istituzionale. Permane l’invito a tutta l’utenza di continuare a prediligere i canali digitali e telefonici e a prestare la massima attenzione alle comunicazioni che l’azienda fornisce tramite il proprio sito e con cartellonistica fuori dalle proprie sedi. Al fine di garantire il massimo distanziamento possibile e una presenza nei locali interni delle sedi adeguata alle prescrizioni di contenimento del Covid-19, sono state ampliate le fasce orarie in cui è possibile fissare un appuntamento. Al momento, per le sedi di Udine e Tolmezzo, le giornate di apertura al pubblico sono le seguenti: Orari di ricevimento Mattina Pomeriggio Lunedì su appuntamento su appuntamento Martedì su appuntamento su appuntamento Mercoledì su appuntamento chiuso Giovedì su appuntamento su appuntamento Venerdì su appuntamento chiuso Sabato chiuso Domenica chiuso Per verificare tempo per tempo la possibilità di fissare appuntamenti presso la sede di San Giorgio di Nogaro si invita a contattare gli uffici. In caso di apertura le fasce orarie sono le seguenti: Orari di ricevimento 15:00 - 17:00 Martedì chiuso su appuntamento 15:00 - 17:00 Giovedì chiuso su appuntamento 4 › 2/3 › 2020
A CURA DELLA DIREZIONE ATER UDINE CONTATTI PER APPUNTAMENTI NEL PERIODO DI EMERGENZA SANITARIA MEDIO E BASSO FRIULI SEDE DI UDINE Canoni 0432 491206 - 0432 491289 ufficio.locazioni@ater-udine.it Assegnazioni 0432 491272 - 0432 491291 - 0432 491278 ufficio.assegnazioni@ater-udine.it Cambi 0432 491210 ufficio.assegnazioni@ater-udine.it ALTO FRIULI U.L. DI TOLMEZZO Contratti di locazione 0432 491207 0432 491360 (0432 491111) Piano vendite cessione alloggi direzione.af@ater-udine.it Locazione unità non residenziali 0432 491253 BASSO FRIULI Distetta alloggio UFFICIO DECENTRATO 0432 491218 - 0432 491289 DI SAN GIORGIO DI NOGARO Amministrazione stabili 0432 491204 - 0432 491205 durante gli orari di apertura: martedì 15.00 – 17.00 Morosità giovedì 9.30 – 12.00 0432 491273 0431 629726 Ufficio legale 0432 491250 - 0432 491232 durante gli orari della Sede di Udine: Canoni e locazioni Pronto intervento manutentivo 0432 491289 0432 491220 Ispettivo Bandi e assegnazioni 0432 491258 - 0432 491231 0432 491291 2020 ‹ 2/3 ‹ 5
ATER UDINE A CURA DELL’UFFICIO ASSEGNAZIONI E LOCAZIONI CONSEGUENZE DERIVANTI DALL’OSPITALITÀ NON AUTORIZZATA N el numero 1/2020 di ATER Notizie abbiamo trattato l’argomento delle ospitalità negli alloggi di edilizia sovvenzionata. Vediamo ora quali possono essere le conseguen- ze di ospitare altre persone nel proprio alloggio senza aver ottenuto prima l’autorizzazione dell’A- TER. Come già illustrato l’autorizzazione (cd. “tem- poranea”, della durata massima di 48 mesi, rin- novabile) è necessaria qualora la permanenza dell’ospite (o degli ospiti) si protragga oltre i 45 giorni consentiti per l’ospitalità cd. “occasionale”. Si rammenta che il procedimento di ospitalità consegue obbligatoriamente a una domanda, che deve essere presentata dall’assegnatario utilizzando la specifica modulistica e si conclu- de mediante l’adozione di un provvedimento espresso da parte dell’Ater. Il Regolamento ATER in materia di ospitalità in un alloggio di edilizia sovvenzionata preve- de che “L’assegnatario non può ospitare persone nell’alloggio senza essere stato preven- tivamente autorizzato dall’ATER ai sensi del presente Regolamento. La violazione di tale obbligo comporta l’applicazione delle sanzioni previste dal contratto e dalla normativa vigente in materia di assegnazione e revoca dell’assegnazione stessa”. Rispettare il regolamento ATER sulle ospitalità è molto importante, perché la violazione può portare alla revoca dell’assegnazione e quindi alla risoluzione del contratto di loca- zione. La materia è disciplinata dall’art. 16 comma 2 del Decreto del Presidente della Regione FVG 26 ottobre 2016, n. 0208/Pres. (Regolamento attuativo della L.R. 1/2016); secondo tale articolo l’ATER dispone la revoca dell’assegnazione dell’alloggio qualora: (c) “…l’as- segnatario, o altro componente il suo nucleo familiare, violi le norme di legge e di rego- lamento che disciplinano i doveri dell’inquilino”. Si tratta di esaminare qual è la finalità della normativa, quali accertamenti può compiere l’ATER e con quali possibili conseguenze. La finalità dell’autorizzazione dell’ATER è pri- ma di tutto legata alla necessità che la stabi- le abitazione presso un alloggio sia coerente con le caratteristiche e l’adeguatezza dell’al- loggio rispetto alla composizione del nuovo nucleo familiare. Com’è noto, inoltre, l’accesso alle case di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata è condizionato alla disponibilità di determinati requisiti, che devono sussistere anche in capo agli ospiti. La ratio di questa previsione è che, se da un lato è comprensibile che vi possano essere delle ragioni per l’ospitalità di altre persone in un alloggio ATER, non è ammissibile un’e- 6 › 2/3 › 2020
A CURA DELL’UFFICIO ASSEGNAZIONI E LOCAZIONI ATER UDINE lusione normativa, consistente nell’accedere a un alloggio senza partecipare a un bando pubblico. Altro elemento rilevante, infine, è che il reddito dell’ospite (che per l’appunto deve rientra- re, secondo il parametro ISEE, nel limite consentito) deve contribuire alla determinazione del canone di locazione. Gli accertamenti a cura dell’ATER possono avere come input iniziale segnalazioni esterne, verifiche di residenza, ecc. La struttura organizzativa dell’ATER comprende al suo interno un Ufficio Ispettivo (Ufficio manutenzioni per la sede locale di Tolmezzo) che quotidianamente, oltre ad altre mansio- ni, si occupa delle verifiche dell’esatta composizione dei nuclei familiari. In tal senso, anche avvalendosi delle facoltà riservate al proprietario a norma dell’art. 1619 del codice civile, gli uffici possono effettuare tutte le verifiche del caso, accedendo allo stabile e chiedendo informazioni al vicinato. Oltre a ciò l’ATER è altresì autorizzata a fare richiesta di specifici accessi della Polizia Lo- cale o dei Messi dei Comuni territorialmente interessati, che poi provvederanno a redigere verbali che avranno anche valenza probatoria in caso di contenzioso giudiziario. Ogni altro elemento rilevante può essere utilizzato dall’ATER per integrare la propria istruttoria nel procedimento amministrativo di revoca dell’assegnazione. Si potrà pensare che il rigore sia eccessivo, ma quanto illustrato discende direttamente dalle norme regionali del Friuli Venezia Giulia (cui le ATER regionali hanno dato esecuti- vità operativa con proprio regolamento) e, quanto agli accertamenti, dalla valenza proba- toria riconosciuta dalla giurisprudenza. In merito infine alla procedura, l’ATER, una volta espletata la propria istruttoria, avvierà l’eventuale procedimento di revoca. Materialmente consiste nell’inviare all’assegnatario una lettera in cui lo si mette al corrente degli accertamenti espletati; si tratta di una fase di garanzia per l’interessato, in quanto viene data la possibilità di illustrare gli elementi a propria difesa. Normalmente vengono assegnati quindici giorni per dare riscontro. Termi- nata questa fase il procedimento potrà proseguire con l’archiviazione (se il riscontro dell’in- quilino viene considerato fondato) ovvero con il provvedimento vero e proprio di revoca. Una volta emesso il provvedimento di revoca l’unica strada percorribile dall’inquilino è di proporre ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale (T.A.R. del Friuli Venezia Giulia). Come previsto dalla normativa regionale, una volta decorsi i termini previsti (rilascio al mas- simo entro sessanta giorni) il provvedimento diventa titolo esecutivo nei confronti dell’asse- gnatario o di chiunque occupi l’alloggio e non è soggetto a graduazioni (quindi provvedimenti di distribuzione nel tempo degli sfratti) o pro- roghe. In altre parole l’ATER potrà senz’altro prose- guire con l’azione esecutiva per rientrare in possesso dell’alloggio. Questo significa che l’assegnatario e il suo nucleo familiare dovranno rilasciare l’alloggio. Un’importante conseguenza da tener presente è che una volta che la revoca assume ca- rattere definitivo sarà precluso, per tre anni, l’accesso ai bandi di assegnazione di ulteriori alloggi di edilizia residenziale pubblica. Pur non essendo direttamente collegato con il tema sopra illustrato, giova ricordare in questa sede (data la recente modifica introdotta) che il 23.5.2019, in attuazione dell’artico- lo 3 bis del decreto legge 14 agosto 2013, n. 93 (Disposizioni urgenti in materia di sicurez- za e per il contrasto della violenza di genere), la normativa regionale è stata integrata con un nuovo caso di decadenza dall’assegnazione, ossia la condanna anche non definitiva per reati (tra gli altri citati) di violenza, lesioni e in generale di maltrattamenti compiuti nell’ambito del nucleo familiare. L’ATER, pertanto, avuta in qualunque modo notizia della condanna per tali reati – si riba- disce, anche non definitiva – potrà avviare la procedura di decadenza dall’assegnazione con conseguente sfratto dall’alloggio. 2020 ‹ 2/3 ‹ 7
ATER UDINE A CURA DELL’UFFICIO RIATTI ORDINARI LA MANUTENZIONE DEGLI ALLOGGI A LOCAZIONE FINITA È costante l’attività di manutenzione ordinaria degli alloggi gestiti dall’Azienda, rientrati nel possesso della stessa al termine della locazione. Alla fine del 2020, nonostante le difficoltà causate della pandemia Covid-19 che hanno determinato la sospensione di tutti i cantieri e delle attività manutentive per oltre tre mesi, saranno circa 210 gli alloggi, compreso l’Alto Friuli, adeguati ai fini di una loro riassegnazione, con una spesa complessiva di circa un milione di euro. Il patrimonio gestito dall’ATER è di 8.815 alloggi, ubicati in fabbricati di epoche diverse, talvolta raggruppati in quartieri o, come spesso accade, in comuni minori, isolati ed in diverse condizioni di manutenzione e conservazione. Il flusso di rilascio degli alloggi da parte dell’utenza è ormai storicamente attestato sui 250/280 alloggi/anno; anche il 2020 si chiuderà con una sostanziale conferma di questi numeri: infatti, compreso l’Alto Friuli risultano, ad inizio dicembre, pervenute disdette per 285 alloggi e ne sono stati riconsegnati 282, pur considerando che la riconsegna degli alloggi in alcuni casi si è protratta a causa dell’emergenza sanitaria. PRESENTAZIONE DELLA DISDETTA DEL CONTRATTO AZIENDA TERRITORIALE PER L’EDILIZIA RESIDENZIALE DI UDINE La cessazione del contratto di locazione può Prot. derivare dalla presentazione della disdetta da parte del locatario o da una persona in suo nome e per suo conto (per motivi di lavoro, DISDETTA DEL CONTRATTO DI LOCAZIONE personali, di famiglia, di salute o, su richiesta, Il/La sottoscritto/a ___________________________________________________________________ assegnatario/a per cambio dell’alloggio assegnato). dell’alloggio sito in Comune di ______________________________________________________________________ in via/piazza _____________________________________________________________ n. ______ piano _________ Nel caso di disdetta da parte del locatario, composto da n. ______ camere, soggiorno, cucina / cucinino / angolo cottura, servizi / doppi servizi, ripostiglio, cantina, questa può essere presentata allo sportello, inviata via posta ordinaria o tramite posta autorimessa / posto auto coperto / posto auto scoperto e da ______________________________________________ con riscaldamento autonomo / centralizzato DA’ DISDETTA DEL VIGENTE CONTRATTO DI LOCAZIONE elettronica, scaricando gli appositi moduli cod. ______________________________ relativo al predetto alloggio di (barrare la casella interessata): sul sito web istituzionale dell’ATER, mentre edilizia sovvenzionata, con preavviso di almeno due mesi dalla data della presente disdetta edilizia convenzionata/canone concordato/canone sostenibile, con preavviso di almeno sei mesi dalla data della nel caso in cui sia l’Azienda a promuovere presente disdetta. L’alloggio verrà infatti rilasciato entro il giorno ________________________________________________________. la cessazione del contratto è quest’ultima che comunica, attraverso gli uffici preposti, Ciò premesso, sulla base degli obblighi assunti con la sottoscrizione del contratto di locazione, il/la sottoscritto/a riconosce di essere tenuto ai seguenti obblighi: l’obbligo di restituzione dell’alloggio. 1. pagare il canone di locazione e le spese accessorie per l’intero periodo di preavviso e comunque fino all’effettiva riconsegna dell’alloggio se successiva; I rapporti tra le parti sono regolati dal contratto 2. restituire l’alloggio nelle medesime condizioni in cui era stato consegnato e comunque tinteggiato e in buono stato manutentivo; di locazione con la cui sottoscrizione l’inquilino 3. provvedere al pagamento delle spese per l’eventuale ripristino dell’alloggio da parte dell’Azienda nel caso in cui dette spese dovessero risultare in esubero rispetto al deposito versato a garanzia degli obblighi contrattuali, in si impegna a servirsene con la diligenza del buon padre di famiglia e a riconsegnarlo, relazione al quale è pattuito il diretto utilizzo da parte dell’Azienda; 4. provvedere al pagamento delle spese di compilazione del Libretto di Impianto, qualora questo non fosse stato regolarmente compilato (*); 5. demolire a proprie spese le eventuali opere eseguite in assenza di autorizzazione da parte dell’Azienda e che in libero da persone e cose, nello stato in cui lo difetto le stesse potranno essere demolite a cura dell’Azienda con oneri a carico del locatario. ha ricevuto fatto salvo l’ordinario deperimento Il/La sottoscritto/a dichiara (barrare la/le casella/e interessata/e): d’uso; inoltre, con il contratto di locazione il di non aver eseguito opere edili soggette ad autorizzazione/concessione edilizia nell’alloggio e/o sue pertinenze di aver eseguito opere edili soggette ad autorizzazione/concessione edilizia nell’alloggio e/o sue pertinenze (**) conduttore prende atto e accetta il regolamento AZIENDA TERRITORIALE PER L’EDILIZIA RESIDENZIALE DI UDINE – Via Sacile 15, 33100 UDINE per la ripartizione degli oneri di gestione e Tel 0432 491 111 – Fax 0432 546 438 – Email info@ater-udine.it – PEC info@cert.ater-udine.it - Web udine.aterfvg.it C.F. e P.IVA – C.C.I.A.A. Udine Reg. Imp. n. 00164770307 – R.E.A. n. 209071 manutenzione. In particolare al conduttore competono le spese di piccola manutenzione 8 › 2/3 › 2020
A CURA DELL’UFFICIO RIATTI ORDINARI ATER UDINE ordinaria derivanti dalla normale usura; sono inoltre a suo carico anche i ripristini di danni o deterioramenti causati all’alloggio, alle sue pertinenze e alle parti comuni dal cattivo uso o negligenza. È opportuno ricordare che al momento del rilascio l’alloggio deve essere sgombero di ogni bene mobile, pulito e interamente tinteggiato. In conclusione si applica il principio secondo cui l’alloggio deve essere riconsegnato nelle condizioni in cui l’ATER lo aveva consegnato all’inizio della locazione, salvo come detto, la normale usura derivante dall’utilizzo dell’immobile; in caso contrario, gli oneri derivanti dal mancato rispetto di tali obblighi vengono addebitati con trattenuta della cauzione ed eventuali ulteriori azioni di recupero. Le modalità di restituzione dell’alloggio non devono essere trascurate da parte dell’inquilino, che viene guidato nel rispetto di alcune regole basilari evidenziate dal personale dell’ATER, con la compilazione dei modelli in uso all’atto della disdetta da presentare agli uffici. Tali regole sono di seguito riportate sinteticamente. Sovente la disdetta del contratto di locazione e la conseguente riconsegna dell’alloggio grava sugli eredi dell’inquilino i quali, pur non essendo responsabili della conduzione dell’alloggio e delle condizioni da essa derivanti, devono ugualmente farsi carico di alcune imprescindibili operazioni propedeutiche alla riconsegna delle chiavi all’Ater, operazioni che dovranno essere concordate con gli uffici dell’Azienda nel momento di presentazione della disdetta. Il rispetto da parte dell’inquilino uscente, o da chi per lui, delle regole riportate nel contratto e richiamate all’atto della disdetta è necessario anche al fine di contribuire a rendere nuovamente disponibile l’alloggio nel minor tempo possibile, evitando ulteriori oneri a carico dell’Azienda oltre a quelli necessari all’adeguamento degli alloggi alle esigenze abitative e alle norme di sicurezza degli impianti. ADEMPIMENTI PER LA RESTITUZIONE DELL’ALLOGGIO Con la sottoscrizione della disdetta l’inquilino uscente, o chi in suo nome e per conto, si impegna a riconsegnare l’alloggio e le sue pertinenze ad suo esclusivo (cantine, ripostigli, verande, garages/posti auto ecc…) liberi, puliti e tinteggiati, oltre a liberare gli eventuali locali/aree comuni utilizzati nel corso della sua permanenza per depositare oggetti e beni personali. Inoltre, prima di riconsegnare le chiavi all’ATER, chi si è impegnato a dare disdetta del contratto dovrà rimuovere le opere fisse (verande, doppi vetri, tettoie, impianti di aria condizionata, parabole satellitari, ecc) installate senza preventiva autorizzazione oppure, se autorizzate e/o condonate, dovrà consegnare all’Ater copia delle autorizzazioni/concessioni ed eventuale documentazione comprovante la sanatoria edilizia e, in relazione al tipo di modifica apportata, le eventuali variazioni catastali. Qualora le modifiche abbiano interessato gli impianti, dovranno essere consegnate anche le relative dichiarazioni di conformità. Oltre alle chiavi dell’alloggio e delle sue eventuali pertinenze (cantina, box, ripostigli ecc...), dovranno inoltre essere riconsegnate al tecnico ATER, anche le chiavi della cassetta postale e dei locali comuni del fabbricato (portoncini di accesso all’edificio, vani contatori, stenditoi, soffitte, deposito biciclette, cancello pedonale, cancello carraio). Inoltre è necessario consegnare anche la copia di una fattura per ogni tipologia di utenza attivata dall’inquilino riferita alla fornitura di acqua, energia elettrica e gas, per le quali dovrà essere data disdetta prima della riconsegna dell’alloggio all’ATER. 2020 ‹ 2/3 ‹ 9
ATER UDINE A CURA DELL’UFFICIO RIATTI ORDINARI In caso di riscaldamento autonomo (caldaia autonoma) si ricorda che, come indicato nel regolamento per la ripartizione degli oneri di gestione e manutenzione consegnato in sede di stipula del contratto di locazione, è onere di ogni inquilino provvedere alla conduzione e la manutenzione dell’impianto da affidare ad un tecnico abilitato; pertanto all’atto della riconsegna dell’alloggio deve essere consegnato il libretto di impianto/libretto di climatizzazione correttamente compilato su cui devono figurare le manutenzioni periodiche, l’ultima delle quali deve essere di data antecedente alla scadenza del bollino UCIT che viene apposto dal manutentore sul rapporto di verifica. Nei casi di impianto di riscaldamento centralizzato e dotato di contabilizzazione, all’atto della consegna delle chiavi l’inquilino uscente, oltre a consegnare le chiavi d’accesso ai locali in cui sono custodite le apparecchiature, leggerà assieme al tecnico dell’ATER i contabilizzatori degli impianti centralizzati presenti (acqua calda, fredda e riscaldamento); dette letture, onde evitare contestazioni, verranno riportate sul verbale di restituzione dell’alloggio e quindi sottoscritte. Queste informazioni vengono di volta in volta rese note a chi presenta disdetta lasciando ad ognuno un breve promemoria e pertanto è importante in quella sede evidenziare eventuali problematiche e difficoltà per evitare sorprese nel momento della riconsegna dell’alloggio. RIEPILOGANDO COSA FARE DOPO LA DISDETTA E PRIMA DI RICONSEGNARE LE CHIAVI • Sgomberare l’alloggio e le sue pertinenze (cantina, ripostiglio, box, ecc…) e tinteggiare pareti e soffitti; N.B.: se nel periodo di permanenza dell’alloggio si è usufruito di spazi comuni per uso esclusivo, vanno sgomberati tassativamente prima della riconsegna dell’alloggio. • Predisporre copia di Autorizzazioni, Dichiarazioni di conformità; N.B.: tutti i lavori e le modifiche non autorizzate e prive di dichiarazioni di conformità vanno di norma rimosse se non diversamente indicato dal tecnico che segue la disdetta. • Predisporre insieme alle chiavi di alloggio, pertinenze e vani comuni, il libretto di impianto caldaia; N.B.: se l’impianto di riscaldamento non è in regola con la manutenzione ordinaria prevista per legge, provvedere prima della riconsegna dell’alloggio a regolarizzare la situazione. • Disdettare i contratti con gli enti erogatori e predisporre copia delle fatture di energia elettrica, acqua potabile e gas; N.B.: se le forniture in essere presentano insoluti è assolutamente indispensabile regolarizzare la situazione. 10 › 2/3 › 2020
A CURA DELL’UFFICIO RIATTI ORDINARI ATER UDINE SI RICORDA CHE NON È POSSIBILE riconsegnare l’alloggio se non si è ottemperato a queste semplici richieste che vengono concordate in sede di disdetta del contratto di locazione. In tutti i casi in cui le condizioni sopra indicate non siano rispettate (nei casi in cui nell’alloggio e/o nelle relative pertinenze siano ancora presenti beni mobili, oppure vengano riscontrati abusi edilizi non sanati o eventuali danni evidenti causati da incuria/ dolo e non dalla normale usura e vetustà) l’ATER, attraverso il personale incaricato, si riserva di: • NON RITIRARE LE CHIAVI e di assegnare un tempo ulteriore per sanare la situazione in cui l’inquilino uscente, o chi per lui, dovrà continuare a pagare l’affitto e le spese accessorie previste nel contratto di locazione; • PROCEDERE CON IL RITIRO DELLA CHIAVI riservandosi di addebitare le spese necessarie al ripristino delle condizioni di rilascio dell’alloggio concordate al momento della disdetta. PER CONCLUDERE L’attività dell’ATER, e in particolare l’attività di manutenzione degli alloggi sfitti, è finalizzata a soddisfare la richiesta di abitazioni a canone calmierato rendendo disponibili nel minor tempo possibile agli aventi diritto un alloggio salubre, sicuro e funzionale alle esigenze dei vari nuclei familiari. Questo obbiettivo dipende in parte anche dal comportamento del singolo inquilino il quale, rispettando le regole da lui sottoscritte nel contratto di locazione e impegnandosi a riconsegnare a fine contratto l’alloggio in buono stato manutentivo per la parte di sua competenza, può contribuire a ridurre i tempi di attesa delle persone presenti nelle graduatorie di assegnazione dell’ATER, nonché a ridurre le spese che quest’ultima deve sostenere a causa di eventuali danni o negligenze tenute durante la conduzione dell’alloggio. Ricordiamo che gli alloggi ATER costituiscono un bene pubblico e come tali appartengono all’intera collettività. 2020 ‹ 2/3 ‹ 11
ATER UDINE A CURA DELL’UFFICIO ISPETTIVO VEICOLI ABBANDONATI: INFORMAZIONI UTILI PER RIMUOVERLI C apita sempre più di frequente di rilevare da parte dei funzionari dell’Ufficio Ispettivo dell’Ater di Udine la presenza di veicoli abbandonati presso le aree comuni o nei posti auto specificatamente assegnati. Tale fastidiosa situazione, non sempre semplice da gestire, crea, molto spesso, occasioni di conflitto tra gli stessi residenti. Infatti, oltre all’aspetto estetico, sanitario e della sicurezza, il problema maggiore è l’occupazione abusiva di un posto auto che potrebbe essere utilizzato per il parcheggio di altri autoveicoli. Per questi motivi l’Ater, a seguito anche di numerose segnalazioni, ha deciso di adottare provvedimenti diretti a risolvere la questione, sviluppando un progetto, partito nei primi mesi del 2019, seguito dall’Ufficio Ispettivo e dall’Ufficio Legale, per poter rimuovere gli autoveicoli abbandonati. Innanzitutto è stata eseguita dall’Ufficio Ispettivo una ricognizione in tutti gli stabili in gestione per rilevare e censire le auto abbandonate. Da questo lavoro è emerso che sull’intero territorio di competenza dell’Ater di Udine si trovavano circa 180 autoveicoli abbandonati, di cui 110 circa nel comune di Udine e 70 circa nel resto dei comuni di competenza dell’azienda. Contestualmente è stato attivato il collegamento telematico al P.R.A. (Pubblico registro automobilistico) per poter risalire, tramite la targa del mezzo, al legittimo proprietario e verificare se sul veicolo insistono dei fermi o dei vincoli. Per agevolare e ridurre i tempi per la soluzione delle pratiche, è stata inoltre attivata una convenzione con una ditta di autodemolizioni, finalizzata alla rimozione ed eventuale rottamazione dei mezzi abbandonati. Gli scenari e le casistiche che portano allo smaltimento di un autoveicolo abbandonato come si è visto, sono molteplici. L’autoveicolo può essere sottoposto infatti a fermi giudiziari, fermi amministrativi, procedimenti di sequestro o di confisca, irreperibilità del proprietario o decesso dello stesso. Una collaborazione importante in questa complessa attività viene fornita anche dal corpo di Polizia locale. L’Azienda rimane comunque a disposizione, attraverso i suoi uffici, per eventuali informazioni in merito allo smaltimento e la cancellazione dei veicoli dismessi o anche per altri tipi di chiarimento utili per una corretta gestione del parcheggio degli autoveicoli. 12 › 2/3 › 2020
A CURA DELL’UFFICIO LEGALE ATER UDINE L’ANGOLO DELL’AVVOCATO NELL’AMBITO DEI RAPPORTI CONDOMINIALI TRATTIAMO DEL DIVIETO DI FUMO DOVE È VIETATO E DOVE È PERMESSO FUMARE IN CONDOMINIO? PROSEGUE LA RUBRICA DEDICATA ALLE QUESTIONI LEGALI SI RICORDA A CHI VOLESSE SEGNALARE ALCUNI ARGOMENTI DI INTERESSE COMUNE CHE POTRÀ FARLO SCRIVENDO AL SEGUENTE INDIRIZZO: NOTIZIARIO ATER, L’ANGOLO DELL’AVVOCATO, VIA SACILE, 15 - 33100 UDINE O INVIANDO UNA E-MAIL AL SEGUENTE INDIRIZZO DI POSTA ELETTRONICA: INFO@ATER-UDINE.IT LUOGHI IN CUI È VIETATO FUMARE NEL CONDOMINIO Il divieto di fumo è volto a tutelare il diritto alla salute, diritto fondamentale e indisponibile dell’individuo, nonché interesse generale della collettività, tutelato dall’articolo 32 della Costituzione. L’art. 51 della Legge n. 3 del 16 gennaio 2003, norma cardine in materia, vieta di fumare nei locali chiusi, ad eccezione di quelli privati non aperti ad utenti o al pubblico, e di quelli riservati ai fumatori e come tali contrassegnati. Il successivo Decreto Legislativo n. 6 del 12 gennaio 2016, in recepimento della Direttiva europea 2014/40/UE, ha esteso il divieto di fumo in autoveicoli in presenza di minori e donne in gravidanza e in alcuni spazi aperti. Il divieto di fumare interessa, quindi, indistintamente tutti i locali chiusi, aperti al pubblico, con particolare interesse dei luoghi di lavoro, ma anche qualsiasi locale riservato all’utenza pubblica e ricreativa quali discoteche, pub, teatri, ospedali, ristoranti, ad eccezione dei locali privati non aperti al pubblico oppure degli spazi “riservati ai fumatori” appositamente contrassegnati. Ne deriva, in ambito condominiale, il divieto di fumare in tutti gli spazi comuni chiusi del condominio quali, in via esemplificativa, androni, scale, ascensori. Tali spazi sono luoghi frequentati dai condòmini e da altri soggetti che svolgono la propria attività lavorativa, quali addetti alle pulizie, alla manutenzione di ascensori o caldaie, addetti alla consegna della posta, ai quali pertanto deve essere estesa la tutela prevista dalla legge antifumo. 2020 ‹ 2/3 ‹ 13
ATER UDINE A CURA DELL’UFFICIO LEGALE GLI OBBLIGHI DELL’AMMINISTRATORE CONDOMINIALE E IL DIVIETO DI FUMO Spetta all’amministratore disciplinare l’uso delle cose comuni in maniera da assicurarne il «miglior godimento a tutti i condòmini». L’amministratore di condominio, responsabile dell’osservanza del regolamento condominiale, della disciplina sull’utilizzo delle cose comuni e dell’erogazione dei servizi nell’interesse comune, ha l’ulteriore compito di far rispettare il divieto di fumare richiamando all’osservanza della normativa vigente i trasgressori all’interno degli stabili condominiali, al fine di assicurare il miglior godimento a tutti i condomini, preservandoli dal fumo passivo. In particolare l’amministratore è tenuto a esporre i cartelli con il divieto di fumo e a vigilare sull’osservanza del divieto. I condomini e i frequentatori del fabbricato, per parte loro, potranno richiamare i trasgressori all’osservanza del divieto e, in caso d’inadempienza, segnalare la violazione all’autorità. LE IMMISSIONI MOLESTE DI FUMO Un ulteriore profilo del divieto di fumare attiene alle immissioni moleste di fumo di sigarette. I condomini possono fumare nella proprietà individuale, cioè negli spazi privati, compresi terrazze e balconate. Se il fumo di sigaretta si propaga da un balcone a quello adiacente, il condomino non fumatore non potrà fare nulla per difendersi se non chiudere le finestre della propria abitazione. Ma il discorso cambia quando a fumare non è un singolo individuo ma un insieme, seppur limitato, di persone. A stabilirlo è la Corte di Cassazione. In dettaglio, il caso sottoposto alla Corte di Cassazione, che si è chiuso con la sentenza n. 7875 del 2009, riguardava il proprietario di un primo piano situato nell’area soprastante a un bar. I frequentatori del bar posto a piano terra, fumando, danneggiavano per fumo passivo l’utente che abitava al piano soprastante. L’ingente propagazione di fumo di sigaretta è stata riconosciuta quale un danno risarcibile dalla Corte di Cassazione che ha dato ragione alla famiglia dell’inquilino danneggiato per via delle immissioni moleste di fumo di sigarette. SANZIONI PECUNIARIE Si ricordano le sanzioni previste per i trasgressori del divieto di fumo. L’infrazione al divieto è punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da € 27,50, fino ad un massimo, in caso di recidiva, di € 275,00. La misura della sanzione viene raddoppiata qualora la violazione sia commessa in presenza di una donna in evidente stato di gravidanza o di bambini fino a 12 anni. Mentre se il soggetto incaricato di far osservare il divieto di fumo non adempie all’incarico (perché ad esempio non contesta la violazione a chi viene sorpreso a fumare) la sanzione è da 200 a 2.200 euro. IL DIVIETO DI GETTARE MOZZICONI DI SIGARETTE A TERRA Oltre ai divieti stabiliti a tutela della salute pare opportuno evidenziarne uno ulteriore, introdotto a salvaguardia dell’ambiente: quello di gettare a terra mozziconi di sigarette. Questa tipologia di rifiuti non può essere gettata al suolo, intendendo con questa espressione non solo le strade cittadine, ma anche le campagne, le spiagge, i litorali, i boschi, le montagne. È inoltre fatto divieto di gettare mozziconi nelle acque e negli scarichi. La sanzione prevista per chi viola questi divieti va da 60 a 300 euro. 14 › 2/3 › 2020
A CURA DELL’UFFICIO ASSEGNAZIONI E LOCAZIONI ATER UDINE CENSIMENTO 2021 RELATIVO ALLA SITUAZIONE ANAGRAFICA ED ECONOMICA DEGLI ASSEGNATARI A nche nel corso del 2021 si svolgerà il consueto censimento degli assegnatari di alloggi di edilizia sovvenzionata, i quali dovranno comunicare le eventuali variazioni intervenute nei loro nuclei familiari e l’importo dell’Indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) da loro posseduto. A tal fine, nei prossimi mesi, tutti gli assegnatari di alloggi di edilizia sovvenzionata riceveranno al proprio domicilio un’apposita comunicazione, alla quale sarà allegato il modulo che dovrà essere compilato e sottoscritto dall’assegnatario dell’alloggio e nella quale saranno fornite tutte le informazioni in merito alla presentazione dello stesso, anche in considerazione dell’attuale emergenza sanitaria. Nel dettaglio, l’assegnatario dovrà verificare i dati a disposizione dell’Azienda, evidenziando eventuali variazioni in aumento o in diminuzione intervenute nella composizione del proprio nucleo familiare, e dovrà dichiarare lo stato occupazionale di tutti i componenti e l’importo dell’ISEE, ordinario e in corso di validità nel 2021, posseduto dagli stessi componenti. L’assegnatario dovrà, inoltre, compilare la sezione del modulo relativa alla titolarità in capo a sé stesso e a tutti gli altri componenti di diritti reali (proprietà, nude proprietà o usufrutti) su alloggi, anche per quote, ubicati all’interno del territorio nazionale o all’estero. Per il calcolo dell’ISEE e il rilascio della relativa attestazione, considerata l’attuale emergenza sanitaria, si invitano gli assegnatari a rivolgersi per tempo ai Centri di assistenza fiscale (CAF). Non sono utilizzabili le attestazioni ISEE rilasciate prima del 31/12/2020 e quelle che riportano omissioni o difformità. L’attestazione ISEE dovrà inoltre essere riferita a tutti i componenti del nucleo familiare, nonché a eventuali altre persone conviventi in qualità di ospiti autorizzati dall’ATER, sia a titolo temporaneo che definitivo, anche se non risultanti dalla certificazione anagrafica. Si ricorda che la rilevazione dei dati relativi alla situazione anagrafica ed economica dei nuclei familiari è obbligatoria. Tali dati sono infatti necessari per verificare il possesso dei requisiti previsti per il mantenimento dell’alloggio e determinare il canone di locazione da applicare nel corso del biennio 2022-23 commisurato all’effettiva capacità economica del nucleo familiare. Si ricorda infine che la mancata presentazione dell’ISEE comporta un aggravio economico in capo agli stessi assegnatari in quanto comporta l’applicazione di un canone maggiorato. Conseguentemente si invitano gli assegnatari, tenuto conto dei limiti agli spostamenti imposti dall’emergenza sanitaria, ad organizzarsi per tempo. 2020 ‹ 2/3 ‹ 15
ATER UDINE AL CURA DELL’UFFICIO ATTIVITA’ ESECUTIVA E SICUREZZA GEMONA DEL FRIULI INTERVENTO PER LA REALIZZAZIONE DI UN EDIFICIO DEL COMPENDIO IMMOBILIARE DI 12 ALLOGGI NEL COMUNE DI GEMONA DEL FRIULI IN VIA CJARNESCULE I l progetto prevede la realizzazione di un fabbricato per complessivi n. 12 alloggi, con configurazione planimetrica a “L”, che si svilupperà su n. 3 piani fuori terra e potrà ospitare fino a 44 persone. Al piano terra verranno ricavati n. 2 alloggi bicamere dei quali n. 1 destinato ad eventuale disabile.Nello stesso piano troveranno ubicazione anche le cantine di pertinenza, oltre che la centrale termica. Al piani superiori, accessibili attraverso il vano scale e l’ascensore, verranno ricavati ulteriori n. 10 alloggi, n. 5 per piano di cui n. 4 bicamere e 1 monocamera. Tutto il fabbricato rispetterà i requisiti di accessibilità per disabili, nel rispetto delle norme sul superamento delle barriera architettoniche (L.13/89). Tutti gli alloggi avranno disimpegni di accesso e di smistamento, cucina-pranzo- soggiorno che per alcuni troveranno collocazione in locali adiacenti ma separati, oltre ad un servizio igienico. Le zone giorno degli alloggi, prospicienti il portico al piano terra e le logge ai piani superiori, avranno finestre con davanzali ribassati, questo per permettere agli utenti una percezione degli spazi esterni anche da posizione seduta. PARCHEGGI Nello spazio esterno troveranno ubicazione anche i parcheggi esclusivi e quelli di relazione nel numero totale di 25, dei quali 2 destinati ai disabili. FINITURE INTERNE ED ESTERNE I pavimenti della zona giorno, dei disimpegni e dei bagni di tutti gli alloggi saranno realizzati in piastrelle di gres monocottura. I pavimenti delle camere di tutti gli alloggi saranno in doghe battentate di fibra legnosa con superficie esterna in laminato plastico. Tutte le pareti e soffitti interni saranno rivestite in cartongesso, successivamente tinteggiato con pittura traspirante. 16 › 2/3 › 2020
AL CURA DELL’UFFICIO ATTIVITA’ ESECUTIVA E SICUREZZA ATER UDINE Le pareti dei bagni e delle cucine (in queste ultime limitatamente alla parte attrezzata) saranno rivestite in piastrelle di ceramica per un’altezza di mt. 2,20. Le pavimentazioni dei percorsi di portici e logge, i pavimenti delle scale, le alzate e pedate dei gradini, i pianerottoli e tutte le parti comuni (comprese cantine) saranno in Gres Porcellanato antisdrucciolo. Le soglie di tutte le porte esterne saranno invece in materiale lapideo. Tutte le porte esterne e le finestre avranno spallette sagomate, quest’ultime avranno davanzali termici. Sulle pareti esterne dei vani abitati, isolate a cappotto, sarà applicato un rivestimento murale al quarzo. Sulle parti esterne di facciata non coibentate con il cappotto, verrà eseguito un intonaco per esterni e quindi il rivestimento murale al quarzo. I marciapiedi di coronamento del fabbricato e tutti i percorsi pedonali saranno in battuto di cemento. Il piazzale antistante e tutti gli stalli dei parcheggi saranno in asfalto. Verranno mantenute le recinzioni esistenti, eventualmente intervenendo con rinforzi e ripristini. L’accesso al lotto avverrà attraverso il passo carraio esistente. Le restanti aree saranno lasciate a verde e/o ghiaia costipata. In posizione retrostante (lato ovest) al fabbricato verranno ricavati degli orti esclusivi per i singoli alloggi. I lavori sono stati consegnati all’Impresa esecutrice in data 28.3.2019 e l’ultimazione dei lavori è prevista per novembre 2021. Alla data odierna sono state completate le opere strutturali in c.a., alcune partizioni interne ed è in corso di esecuzione la realizzazione della copertura in legno. Importo contratto: € 1.427.573,10 oltre IVA Finanziamento: L.R. 1/2016 e FONDI PROPRI Progettista architettonico: arch. Rinaldo TOSON – ATER di Udine Direttore dei lavori: ing. Elisa CATALDO – ATER di Udine Assistente direzione lavori: geom. Giorgio PAGANI – ATER di Udine Direttore operativo impianti: ing. Tiziano FAPRANZI – ATER di Udine Coordinatore per la sicurezza: ing. Elisa CATALDO – ATER di Udine Impresa esecutrice: EDIL COSTRUZIONI s.r.l. con sede in Sedico (BL). 2020 ‹ 2/3 ‹ 17
ATER UDINE A CURA DELL’UFFICIO PROGETTI OSOPPO INTERVENTO DI RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA CON DEMOLIZIONE E RICOSTRUZIONE DEL COMPENDIO IMMOBILIARE DI 10 ALLOGGI NEL COMUNE DI OSOPPO IN VIA BATTERIE L’ interesse verso questi fabbricati nasce da un lato dalla necessità dell’amministrazione comunale di dare risposta ad una costante domanda di abitazioni popolari e dall’altra dalla necessità per l’azienda proprietaria, l’Ater Alto Friuli incorporata dal 1.1.2020 in Ater di Udine, di dover affrontare un prossimo piano di manutenzioni massive dei due fabbricati, edificati attorno al 1960 e ristrutturati dopo il sisma del 1976. Il compendio immobiliare oramai vetusto presenta spazi abitativi limitati, che non rispecchiano più le esigenze attuali dei richiedenti, oltre ad un quadro strutturale e igienico sanitario non adeguato alle normative vigenti. Le singole unità immobiliari sono peraltro di difficile raggiungimento da parte di persone diversamente abili, in quanto le aree esterne ed i vani scale presentano diverse 18 › 2/3 › 2020
A CURA DELL’UFFICIO PROGETTI ATER UDINE barriere architettoniche, essendo sprovvisti di impianto elevatore per raggiungere i diversi livelli fuori terra. Per le valutazioni suddette l’ipotesi progettuale prevede la ristrutturazione edilizia attraverso la demolizione dell’esistente e la ricostruzione a nuovo dell’intero impianto edilizio, che verrà progettato con spazi abitativi più ampi e mantenendo lo stesso numero di alloggi, con l’inserimento di piattaforma elevatrice, con particolare attenzione agli aspetti antisismici ed al contenimento energetico, secondo le vigenti normative. Il nuovo edificio avrà una pianta pressoché quadrata, che consente di realizzare n. 10 alloggi (di cui due situati al piano terra e già resi adattabili per la fruizione da parte di persone svantaggiate), un vano tecnico esterno, un portico di ingresso con spazio per possibile porta bici, un vano scale con cavedio per la piattaforma elevatrice, delle cantinole collocate al piano terra ed un sottotetto non abitabile ad uso tecnico. L’obiettivo dell’intervento nel suo complesso è volto ad aggiornare il patrimonio, migliorare la fruibilità degli spazi ed il comfort abitativo, ridurre i costi di gestione degli alloggi a favore degli occupanti. I nuovi alloggi saranno più confortevoli rispetto agli attuali e potranno accogliere diverse tipologie familiari: partendo dal nucleo di 3/4 componenti fino a risolvere eventuali necessità di assistenza domiciliare continua grazie a spazi dedicati. Le aree esterne verranno riqualificate attraverso la realizzazione di specifici posti auto, un’area di ingresso al fabbricato ed una decorosa zona verde circostante il nuovo fabbricato. Costo Complessivo stimato: € 1.930.000,00 di cui € 1.428.000,00 di lavori e costi sicurezza Progettista architettonico: arch. Alberto CLOCCHIATTI – ATER di Udine Collaboratore al progetto: geom. Claudio Rizzi – ATER di Udine Responsabile del procedimento: ing. Lorenzo RERECICH – ATER di Udine 2020 ‹ 2/3 ‹ 19
ATER UDINE SCAMBI CONSENSUALI SCAMBI CONSENSUALI alloggio a Cervignano del Friuli composto da tre alloggio a Udine - Via Monte Pal Grande - disposto a schiera- 10 camere, soggiorno, cucina. composto da due camere, soggiorno, UD cucina, con giardino di pertinenza, termoautonomo. Tel. 3452532915 Vengono qui riportati gli annunci validi alla data di pubblicazione. L’elenco aggiornato è sempre alloggio a Udine composto alloggio a Udine - Via Calligaris, disponibile sul sito: www.udine.aterfvg.it da una camera, soggiorno, 13 -piano secondo - composto da 11 angolo cottura, primo piano. due camere, soggiorno, cucina, UD termoautonomo, in fabbricato senza ascensore. 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Osvaldo - Campoformido, 143/b - pianto terzo - tel. 3291147494” composto da due o tre composto da due camere, soggiorno, 25 camere, soggiorno, cucina cucina, cantina, posto auto e alloggio a Udine o alloggio sito a Udine, UD o angolo cottura, cantina, garage, dotato di riscaldamentio Tavagnacco (anche frazione Via Sedegliano 6, al primo piano garage, possibilmente centralizzato in fabbricato con Feletto Umberto), composto in fabbricato senza ascensore, termoautonomo ascensore. Tel. 3505214979 36 da cucina, soggiorno e 1 o riscaldamento autonomo. UD 2 camere. L’alloggio è composto da cucina, alloggio a Udine o Manzano alloggio a Udine - via della Valle, 14 soggiorno e una camera. - al piano primo o secondo - piano rialzato - composto da una Sig.ra Nadia Milano tel. 347/3357800 26 - composto da due camere, camera, soggiorno, angolo cottura, UD soggiorno e angolo cottura. ripostiglio interno, cantina e posto alloggio sito in Cervignano alloggio sito in Cervignano del Friuli, auto, termoautonomo. del Friuli al piano terra via Torino, 12, terzo piano, composto Tel. 3713728126 o con ascensore. Spese da cucina, soggiorno e 2 camere. 37 condominiali basse. UD Tel. 3279055012 alloggio a Udine o comuni alloggio a Udine - via Sbaiz, 13 - L'alloggio composto da limitrofi - composto da piano primo - composto da due cucinino, soggiorno tre camere, soggiorno, camere, soggiorno, cucina, posto e 2 camere. 27 cucina, garage, cantina, auto coperto, cantina, veranda e UD termoautonomo. alloggio a Udine, piano alloggio a Pradamano, via Chino balcone, dotato di riscaldamento terra o primo piano, cucina, Ermacora 34, secondo piano. centralizzato, in fabbricato senza soggiorno, tre camere, L’alloggio è composto da cucina, ascensore. Tel 3791879558” 38 garage, ripostiglio, cantina e soggiorno, due camere, ripostiglio UD posto auto. interno, cantina, garage e posto alloggio a Grado composto alloggio ad Aquileia - Via Roma, 23 auto. Stabile senza ascensore. da una camera, soggiorno, - piano secondo - composto da una cucinino, al piano primo o Tel. 333/3221337 28 camera, soggiorno, cucinino, dotato UD rialzato di riscaldamentio centralizzato, in alloggio a Udine, piano alloggio a Moimacco, via fabbricato senza ascensore. basso o in stabile dotato di Dominissina 3/1, primo piano in Sig.ra Dovier Gigliola tel. 3333075676 ascensore. Alloggio da 3 stabile senza ascensore e con 39 camere. riscaldamento autonomo. alloggio a Udine composto alloggio a Gradisca d’Isonzo, Via UD L’alloggio è composto da cucina, da due camere, soggiorno, Sanudo, 4 - piano primo composto soggiorno, 3 camere, cantina e posto 29 cucina, piano terra, garage da due camere, soggiorno, cucina, auto. Sig. Solimeno Vincenzo UD e piccolo giardino di cantina, garage, termoautonomo, in tel 334/8956723 0432/722573 pertinenza. fabbricato senza ascensore. Tel. 3519737307 alloggio a Udine, alloggio a Udine, via Div. Garibaldi Pradamano, Remanzacco o Osoppo 29/2, terzo piano in stabile alloggio a Udine, Pavia di alloggio a San Giorgio di Nogaro zone limitrofe. Alloggio da 1 Udine, Campoformido, o - Via Nazario Sauro, 10 - piano con ascensore, riscaldamento 40 camera, ultimo piano. autonomo. zone limitrofe - primo o secondo - composto da due camere, UD secondo piano - composto soggiorno, cucina, doppi servizi, L’alloggio è composto da cucina, 30 da due camere, soggiorno, garage, cantina, parcheggio, dotato soggiorno e una camera. UD cucina, bagno con finestra, di riscaldamentio centralizzato, in Tel 334/1807638 termoautonomo, garage, in fabbricato senza ascensore. Sig. zona non trafficata. alloggio a Udine, piano terra alloggio a Udine, via Vincenzo Brunato Susanna Tel. 3497108624” o in stabile con ascensore, Joppi 76/6, secondo piano in stabile due camere, cantina e posto senza ascensore, alloggio a Udine Nord o alloggio a Udine - Via Sedegliano, auto. Tavagnacco fr. Feletto 10 - composto da una camera, 41 riscaldamento autonomo. Umberto - composto da due soggiorno, cucina, ripostiglio UD L’alloggio è composto da cucina, 31 UD camere, soggiornio, cucina, , veranda, termoautonomo, in soggiorno, due camere, posto auto, termoautonomo. fabbricato senza ascensore. cantina, terrazza e verandina. Tel. 3772401160 Tel. 338/1655655 SCAMBI CONSENSUALI 2020 ‹ 2/3 ‹ 21
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