Nidi e Scuole dell'Infanzia - CARTA DEI SERVIZI - Coopselios

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Nidi e Scuole dell'Infanzia - CARTA DEI SERVIZI - Coopselios
C ARTA DEI SERVIZI

Nidi e Scuole dell’Infanzia
Nidi e Scuole dell'Infanzia - CARTA DEI SERVIZI - Coopselios
Perché una carta dei servizi                           Chi siamo
    La carta dei servizi del settore infanzia è            Coopselios è una cooperativa sociale no profit di
    indirizzata alle famiglie dei bambini che              tipo A, in grado di offrire a istituzioni pubbliche
    frequentano i nostri servizi educativi nella fascia    e privati, soluzioni avanzate ai bisogni socio
    d’età 0-6 anni con l’obiettivo di:                     assistenziali ed educativi. Nata nel 1985,
    ›› informare dei servizi offerti;                      conta oggi 3.000 professionisti che operano
    ›› comunicare gli impegni assunti;                     quotidianamente ponendosi come obiettivi
    ›› essere uno strumento di partecipazione              prioritari la qualità e l’affidabilità. Coopselios è
       e coinvolgimento attraverso un dialogo              una cooperativa presente a livello nazionale con
       costante con gli utenti, per costruire una          gestioni nei settori Assistenziale, Educativo e
       qualità sempre più condivisa.                       Sanitario, particolarmente attenta alle esigenze
                                                           dei territori nei quali opera. Coopselios offre
    La carta dei servizi, attraverso la quale vengono
                                                           quotidianamente i propri servizi a oltre 7.000
    garantiti ed enunciati gli standard di qualità del
                                                           persone garantendo la certezza di servizi
2   servizio erogato, è volta alla tutela dei diritti
                                                           flessibili, integrati, di qualità e conformi alle
    dell’utente, conferendo alla famiglia il potere
                                                           normative.
    di controllo sulla qualità dei servizi, nella logica
    della massima trasparenza e informazione.              Fra i servizi offerti:
                                                           ›› progettazione e gestione di Residenze (Case
                                                              Residenza, Centri Servizi, Alloggi Protetti,
                                                              Residenze Sanitarie Assistenziali), Centri
                                                              Diurni, Servizi Domiciliari, Nuclei specializzati
                                                              per deficit cognitivi;
                                                           ›› progettazione e gestione di Asili Nido,
                                                              Micronidi, Scuole per l’Infanzia, sezioni
                                                              primavera, asili aziendali e centri bambino;
                                                           ›› servizi territoriali per minori con o senza
                                                              disagio psichico o familiare.
                                                           Coopselios dal 16 settembre 2009 si è inoltre
                                                           dotata di un codice etico, visionabile sul sito
                                                           della cooperativa.
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La storia                                              La mission
Coopselios è la sintesi delle esperienze maturate      La persona è al centro della filosofia di
a Piacenza, da Coop. S.E. (1982), e a Reggio           Coopselios sia nel ruolo di lavoratore sia di
Emilia, da Coop Elios (1985).                          cliente/utente.
A Piacenza, Coop. S.E. gestiva i servizi educativi     “La cooperativa ha lo scopo di perseguire
per utenti portatori di disabilità e centri            l’interesse generale della comunità alla
educativi per minori (bambini e adolescenti); a        promozione umana e all’integrazione sociale
Reggio Emilia, la cooperativa Elios ha realizzato      dei cittadini attraverso la gestione di servizi
il primo nido cooperativo, servizi educativi per       socio sanitari ed educativi” (Art. 3 Statuto
disabili e per l’infanzia.                             Sociale).
Nel 1995, a seguito di fusione, le due
cooperative assumono la denominazione di               Nello specifico Coopselios si impegna:
Coopselios, sintesi delle esperienze maturate a        ›› nella progettazione di soluzioni innovative
Piacenza e Reggio Emilia.                                 che sappiano ipotizzare risposte ai nuovi
Lo sviluppo di competenze sempre più elevate              bisogni delle famiglie e alle possibili           3
e l’offerta di servizi affidabili e di qualità hanno      emergenze economiche;
portato Coopselios da una dimensione locale a          ›› nella promozione di politiche per le pari
una presenza diffusa nel nord e nel centro Italia,        opportunità e per la pari dignità delle persone
assumendo una posizione di leadership nei                 e in azioni di sensibilizzazione e promozione
servizi alla persona.                                     di una cultura della persona e dei servizi;
Coopselios è in grado oggi di fornire una              ›› nella promozione, anche attraverso
gamma diversificata di servizi, seguendo                  partnership efficaci, di un modello di
le più moderne pratiche nel campo della                   welfare innovativo, fondato sui principi di
cura, dell’assistenza e dell’educazione e,                sussidiarietà, prevenzione, mutuo-aiuto e
contemporaneamente, adeguandosi alle culture              integrazione con il pubblico, sostenibilità
e alle diverse specificità territoriali. In questo        economica.
modo Coopselios riesce a coniugare l’attenzione
per il territorio, tipica della piccola cooperativa
con il respiro della grande impresa, dotata di
solide competenze tecniche, di una notevole
efficienza organizzativa e di una riconosciuta
solidità patrimoniale. Coopselios è aperta anche
al dialogo con le realtà internazionali sui temi
della ricerca e dell’educazione.
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Il Settore Infanzia                                   cooperativa, che rendono possibile il confronto
                                                          e la crescita professionale degli educatori, la
    Coopselios, attraverso il Settore Infanzia, è         sperimentazione di parametri organizzativi e
    protagonista di un’esperienza consolidata di          qualitativi diversificati. In questo processo di
    sistema educativo integrato a livello territoriale,   progettazioni e relazioni plurime, Coopselios
    che ha dato vita a una rete di alleanze e             costruisce e modifica il proprio approccio
    sinergie finanziarie e sociali nel segno di una       organizzativo, collocando le premesse per lo
    politica dell’uguaglianza dei diritti educativi,      sviluppo del settore.
    di sostegno alla genitorialità, di cittadinanza
    democratica. L’équipe di pedagogisti, psicologi,
    atelieristi, che costituiscono il coordinamento       La struttura tecnica del settore
    tecnico, opera con lo scopo di promuovere e           Il Settore Infanzia fa parte dell’Area Educativa,
    sviluppare con competenza l’attività del Settore      che è presidiata da un Direttore Tecnico, per
    Infanzia. Un coerente progetto educativo,             meglio indirizzare e sviluppare le competenze
    la ricerca pedagogica avanzata, l’apertura            specialistiche nei processi “core”, e si avvale
4   al confronto con altre realtà ed esperienze,          di uno staff di professionisti definiti Specialisti
    una visione interdisciplinare della ricerca,          di processo. Per l’Area Educativa sono stati
    hanno permesso, in trent’anni d’esperienza, di        individuati 5 processi principali, ognuno
    accumulare un proprio know-how utilizzabile           presidiato da uno specialista di processo:
    per iniziative autonome o in collaborazione con       ›› processo 0-3 anni;
    altri soggetti.                                       ›› processo 3-6 anni;
    Attualmente la rete dei servizi che Coopselios        ›› processo 6-18 anni;
    gestisce nel Settore Infanzia si sviluppa a           ›› processo relazioni di contesto;
    Reggio Emilia, città e provincia, Milano,             ›› processo creatività e sviluppo dei linguaggi;
    Piacenza, in Liguria, nel Lazio e nell’Alto           ›› processo supporto alla cura e al benessere.
    Adige e comprende in sé diverse tipologie             L’obiettivo è quello di:
    organizzative: nidi d’infanzia a tempo pieno          ›› sviluppare l’innovazione e presidiare al meglio
    e parziale, micronidi, spazi bambini, centri             la qualità dei processi attraverso un team di
    bambini e genitori, scuole dell’infanzia, nidi           lavoro multi specialistico;
    aziendali, oltre a servizi parziali a integrazione    ›› progettare servizi e parametri organizzativi
    di quelli comunali. Il Settore Infanzia offre            e gestionali innovativi, coerenti con le
    servizi a oltre duemila bambini ogni giorno.             normative del settore e con l’evoluzione dei
    La progettazione e la gestione di questa rete            bisogni delle famiglie e dei bambini;
    di servizi ha permesso di costruire percorsi di       ›› realizzare percorsi di formazione permanente
    formazione e ricerca autonomi, finanziati dalla          per gli operatori dei servizi.
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Il progetto pedagogico del                          della quotidianità e le esperienze che si
                                                    realizzano nel servizio, secondo una logica
nido e della scuola dell’infanzia                   organica e coerente.
per condividere il significato di
                                                    IL BAMBINO E’ IL NOSTRO PRIMO VALORE
un percorso educativo
                                                    Al centro del progetto ci sono i bambini e le
Il progetto pedagogico dei servizi educativi
                                                    bambine con i loro diritti, le loro competenze,
di Coopselios è una “cornice” che dichiara
                                                    che sono il primo “valore” da riconoscere e
i valori di riferimento, esplicita gli intenti e
                                                    condividere con gli insegnanti e con le famiglie.
gli impegni del gestore, consentendo alle
                                                    Tutta l’organizzazione del servizio e le scelte
famiglie, con una comunicazione trasparente,
                                                    educative devono ruotare attorno a questo
di conoscere l’orientamento del servizio
                                                    principio in modo coerente e solidale.
educativo scelto per il proprio figlio. E’ un
punto di riferimento teorico, che viene poi         LA FAMIGLIA E’ UN’ALLEATA IRRINUNCIABILE
declinato e tradotto in scelte organizzative. Il
                                                    La famiglia è coinvolta sin dall’ambientamento         5
progetto pedagogico consente alle famiglie di
                                                    (e cioè dall’inizio dell’esperienza del bambino
condividere il significato del percorso educativo
                                                    e della bambina nel servizio) nel percorso
realizzato nel servizio. Dentro la cornice del
                                                    educativo proposto. Durante tutta la durata
progetto pedagogico trovano quindi senso
                                                    dell’esperienza la famiglia è un alleata
l’organizzazione del servizio, le attività
                                                    irrinunciabile: i percorsi, le esperienze, i
proposte, le loro
                                                    progressi che i bambini vivono vengono
scansioni, i ritmi,
                                                    costantemente comunicati e condivisi con i
i tempi
                                                    genitori attraverso scambi quotidiani, occasioni
                                                    di incontro, documentazioni.

                                                    LE DIFFERENZE ARRICCHISCONO LA VITA
                                                    Le differenze (di genere, di origini culturali, di
                                                              abilità, territoriali) vanno riconosciute,
                                                                            accolte e valorizzate,
                                                                             consapevoli che rendono
                                                                               il percorso educativo
                                                                               di adulti e bambini più
                                                                              ricco e stimolante.
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L’INSEGNANTE E’ UN PARTNER COMPETENTE               LE ESPERIENZE QUOTIDIANE COME OCCASIONI
                                                        DI APPRENDIMENTO
    La relazione con l’insegnante è uno degli aspetti
    fondamentali dell’esperienza che il bambino         Al nido e alla scuola dell’infanzia tutti i giorni
    vive nel servizio educativo. L’insegnante           avvengono cose interessanti e non solo nelle
    quindi è un professionista, assunto dopo avere      attività strutturate dall’insegnante. In ogni
    superato un’accurata selezione, che si forma        momento, anche il più apparentemente
    costantemente sul campo per tenere aggiornate       semplice (la merenda, il cambio, il pranzo, il
    le sue competenze e alta la sua motivazione.        gioco libero), in ogni luogo ci sono occasioni di
                                                        scoperta, di socializzazione e di apprendimento
    GLI SPAZI E I MATERIALI SONO OPPORTUNITA’           per i bambini. La giornata viene organizzata
    DI SCOPERTA                                         secondo un ritmo che alterna pause e attività,
    Gli spazi, gli arredi e i materiali favoriscono     esperienze che si ripetono e novità stimolanti.
    e promuovono le scoperte e la qualità
    delle esperienze che i bambini vivono. Nel          COMUNICARE CON TRASPARENZA
6   nostro progetto diamo molta importanza              Attraverso la documentazione (documentazione
    all’organizzazione dello spazio che deve            a parete, fotografie, disegni, presentazioni in
    essere allestito con cura, sensibilità estetica e   power point, pubblicazioni, …) le insegnanti
    attenzione alle caratteristiche richieste dalle     rendono visibili i percorsi, i progressi, le
    diverse età dei bambini.                            conquiste dei singoli bambini e del gruppo.
                                                        In questo modo i genitori possono vedere e
    CRESCERE INSIEME AGLI ALTRI                         condividere quotidianamente le principali
    I bambini, sin da piccolissimi, sono attratti e     esperienze vissute dai bambini.
    stimolati dai coetanei; la crescita e lo sviluppo
    avvengono quindi dentro al gruppo, che può          L’ATELIER COME LUOGO DI ESPRESSIONE DELLA
                                                        CREATIVITA’ DEI BAMBINI
    essere grande o piccolo. Il grande valore
    dei servizi educativi sta proprio nell’offrire      Nel nostro progetto pedagogico grande
    occasioni di socializzazione, che diventano         importanza viene data all’atelier e alle attività
    importanti per imparare le regole del vivere        espressive, una scelta che aiuta lo sviluppo della
    in società e il piacere della relazione e           creatività e delle tante forme di intelligenza che
    dell’apprendimento insieme agli altri. Anche gli    appartengono a tutti i bambini.
    adulti si confrontano e lavorano secondo una
    logica d’équipe e di lavoro di gruppo.
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PROGETTARE E VERIFICARE                             sistema, come network, in cui ogni singola
Il progetto pedagogico richiede un’attività         parte è collegata all’altra in un legame di
di progettazione, innovazione, ricerca e            reciproca dipendenza, il nido quindi ha un ruolo
monitoraggio continuo per evitare facili            e un valore molteplici: diventa un importante
improvvisazioni e semplificazioni. Queste           raccordo tra famiglia e società nel rispetto dei
attività sono affidate principalmente al            bisogni delle famiglie ma anche nella creazione
coordinatore pedagogico del servizio                di una cultura dell’infanzia condivisibile e
che, attraverso un’azione di direzione e            partecipata. Questa visione potenzia il valore
coordinamento, in relazione con gli altri tecnici   socio-educativo dei servizi per l’infanzia che,
del Settore Infanzia, tiene costantemente           fuori da una visione puramente custodialistica,
verificati e collegati tutti gli aspetti che        diventano sostenitori dei bambini, delle loro
caratterizzano e qualificano la vita del servizio   individualità e contribuiscono a sostenere
educativo. Il pedagogista è quindi un punto         i processi conoscitivi, affettivi, relazionali
di riferimento importante per insegnanti e          dei bambini e delle bambine dai tre mesi
genitori, a garanzia della qualità del servizio.    a tre anni: il primo gradino del sistema                7
                                                    educativo pensato in continuità con la scuola
                                                    dell’infanzia. Il nido inoltre si caratterizza
I nidi d’infanzia                                                       come centro di elaborazione
Il nido, in sintonia con le                                              e promozione di una
indicazioni dell’attuale                                                 elevata e diffusa cultura
legislazione, si connota come                                            sulle tematiche relative
un servizio socio educativo,                                             all’infanzia, anche attraverso
centrato sulle potenzialità dei                                          il coinvolgimento della
bambini e della famiglia e sulla                                         comunità locale, in rapporto
valorizzazione delle loro risorse                                        e in continuità con gli altri
individuali, come un diritto                                             servizi socio-educativi
per i bambini e le bambine,                                              presenti sul territorio. Il nido
indipendentemente dalle                                                  quindi costruisce “qualità
differenze di sesso, di cultura e                                        relazionale” che diventa un
dagli svantaggi fisici o sociali,                                        bene per tutta la comunità in
in una logica di sostegno alla                                           cui è inserito, anche al fine di
famiglia che lavora. In una                                              prevenire eventuali situazioni
concezione di società come                                               di svantaggio o disagio
                                                                         sociale.
Nidi e Scuole dell'Infanzia - CARTA DEI SERVIZI - Coopselios
I servizi erogati nei nidi d’infanzia                ›› l’assemblea di inizio anno costituisce invece
                                                            la prima forma di conoscenza della comunità
    L’AMBIENTAMENTO                                         che abiterà il nido.
    Con il termine ambientamento si definisce il         È necessario strutturare un percorso di
    processo attraverso cui il bambino e la famiglia     ambientamento che preveda un avvicinamento
    si avvicinano al servizio e iniziano l’esperienza    graduale al servizio, un accompagnamento
    al nido. E’ un momento delicato in cui sono in       mediato dal genitore che sostenga una linea
    gioco forti valenze emotive e relazionali, per cui   di collaborazione e di continuità tra nido e
    tutto il servizio si organizza per accogliere la     casa. Durante la prima settimana di frequenza
    nuova utenza. Il bambino e la famiglia imparano      del bambino viene richiesta la presenza del
    progressivamente a conoscere gli spazi, gli          genitore in sezione e una flessibilità negli orari
    educatori e i ritmi del nido.                        di frequenza in modo da consentire al bambino
    Si preferisce definire questo momento come           di vivere serenamente il saluto dai genitori, e di
    “ambientamento” e non “inserimento”:                 abituarsi gradualmente ai ritmi del nido.
8   l’inserimento, infatti, fa riferimento all’idea
                                                         L’ingresso dei bambini al nido durante
    di una situazione già data, in cui entrare
                                                         l’ambientamento è organizzato secondo
    e trovare un adeguamento, senza che il
                                                         un calendario “scaglionato” condiviso e
    contesto sia flessibile e mutevole; con il
    termine ambientamento si intende invece
    un processo connotato da forte reciprocità,
    dove il contesto e gli adulti che ne fanno
    parte si interrogano per predisporre
    strategie e pensieri per “andare incontro”
    e accogliere chi entra.
    L’ingresso del bambino al nido
    è preceduto da alcuni momenti
    importanti:
    ›› il colloquio conoscitivo in cui le
       insegnanti raccolgono dai genitori
       le prime informazioni sul vissuto e sulle
       abitudini del bambino e comunicano
       le informazioni sul funzionamento e
       sull’organizzazione del servizio;
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concordato con le famiglie, che garantisca           IL PRANZO
un clima sereno, disponibile all’ascolto. La         Il pranzo al nido costituisce un importante
presenza di uno dei due genitori in sezione è        momento che va a sostenere le autonomie dei
fondamentale per i primi giorni (di norma una        bambini. A seconda delle diverse necessità
settimana). Durante i primi giorni la frequenza      e dell’età, il pranzo viene organizzato con
dei bambini è prevista per un tempo limitato per     modalità differenti: i bambini vengono
consentire ai bambini di conoscere gli spazi del     accompagnati, nel rispetto dei loro tempi, dal
nido e di entrare in relazione con le educatrici.    pranzo assistito dall’adulto a una maggiore
Il periodo dell’ambientamento comincia               autonomia nello stare a tavola insieme agli
dall’incontro con le famiglie, dalla conoscenza      altri. E’ previsto un menù personalizzato per
del nido e dall’incontro tra nido e bambini,         i bambini al di sotto dei 12 mesi e una dieta
è una esperienza complessa che si evolve             equilibrata approvata dall’ASL con variazioni
nel corso di tempi differenti a seconda delle        stagionali, che comprende uno spuntino
singole individualità e che non si esaurisce certo   al mattino a base di frutta e una merenda
nelle giornate in cui il genitore accompagna         pomeridiana. Sono previste varianti per allergie      9
il bambino e può pertanto prevedere                  o intolleranze certificate e per motivi legati alla
modifiche a seconda di necessità particolari.        religione.
L’ambientamento si considera concluso quando
il bambino viene al nido con piacere, non            IL CAMBIO COME MOMENTO DI SCAMBIO E
piange al momento del saluto e durante la            CONDIVISIONE EDUCATIVA E DI CURA TRA
                                                     ADULTO E BAMBINO
giornata e partecipa con curiosità e interesse
alle proposte che gli vengono fatte assieme          Il momento del cambio al nido coinvolge
agli altri bambini. Si concorda con la famiglia,     fortemente la corporeità: è una quotidianità
in base all’andamento della prima settimana          che richiede una certa intimità tra il bambino
quando il bambino può fermarsi a dormire,            e l’adulto educatore. Il contatto corporeo è il
mediando tra le esigenze della famiglia e le         primo strumento di comunicazione umana, per i
risposte dei bambini; di solito, si richiedono       bambini è soprattutto un modo per comunicare
almeno 10 giorni, prima di fermarsi per il sonno     sensazioni, pensieri e sentimenti. Il bambino
del pomeriggio.                                      deve, pertanto, venire protetto, seguito,
                                                     accudito e curato, rispettando le sue esigenze
Questa ipotesi di ambientamento, confermata
                                                     fisiologiche. Sono previsti di norma due cambi
da numerose sperimentazioni, viene modificata
                                                     giornalieri per ogni bambino e comunque ogni
in situazioni di particolare difficoltà della
                                                     qualvolta il bambino ne presenti la necessità.
famiglia o per evidenti disagi del bambino.
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di una progressiva maggiore competenza
     LE PROPOSTE DIDATTICHE                                 motoria e manipolatoria: al bambino vengono
     La peculiarità della mente infantile e del             proposti incontri che coinvolgono il corpo
     dinamismo psichico nei primi anni di vita              nel suo insieme soprattutto nella dimensione
     rendono necessarie l’individuazione di                 “sensomotoria”.
     strategie specifiche per sviluppare nei                Nella sezione è sempre presente un angolo
     bambini competenze cognitive e abilità                 “morbido” che consente queste indagini
     sociali, promuovere percorsi conoscitivi,              motorie; si ritiene inoltre importante garantire
     ampliare, arricchire, estendere il patrimonio          la presenza di uno specchio per sostenere le
     dell’esperienza infantile.                             prime ricerche sull’identità.
     La qualità dell’esperienza ludica nel nido è
                                                            ATTIVITÀ PER BAMBINI DAI DODICI AI
     connessa a molti fattori di cui i più importanti
                                                            TRENTASEI MESI
     sono: la varietà e la continuità delle occasioni
     ludiche, la dimensione e la stabilità dei gruppi       Le attività che proponiamo ai bambini di
10   di gioco, l’atteggiamento degli adulti.                questa età devono essere articolate e varie
                                                            tenendo presente un approccio polisensoriale.
     L’attività non deve essere il fine dell’educatore,
                                                            A questo proposito si offrono attività di gioco
     ma un mezzo attraverso cui compiere
                                                            con il materiale euristico, esplorazione di
     ricerche sulle potenzialità e sulle competenze
                                                            materiali naturali, attività di costruzione
     dei bambini e offrire loro occasioni di
                                                            con materiali strutturati e non strutturati.
     sperimentazione e di accrescimento di
                                                            Attività interessante sono anche i travasi in cui
     competenze.
                                                            si confrontano proprietà e caratteristiche di
     Le attività che vengono proposte al nido               diversi oggetti.
     accompagnano il naturale sviluppo fisico e
                                                            Lo sviluppo delle competenze simboliche viene
     psicologico del bambino e pertanto seguono,
                                                            sostenuto attraverso giochi di finzione mentre
     nel rispetto dell’individualità, le sue esigenze e i
                                                            l’incontro con il libro diventa significativo sia
     suoi rilanci.
                                                            attraverso la lettura da parte dell’adulto sia in
     ATTIVITÀ PER I BAMBINI DAI TRE AI DODICI               “autonomia”. Importanti sono inoltre le attività
     MESI                                                   espressive in atelier, nei laboratori o negli
                                                            spazi predisposti della sezione per valorizzare
     Nei primi mesi dopo la nascita, il bambino va
                                                            le emergenti competenze metaforiche e
     incontro a un importante sviluppo neuronale
                                                            simboliche dei bambini.
     che si caratterizza attraverso la manifestazione
Lo sviluppo cognitivo porta il bambino di            La scuola dell’infanzia
questa età a una maggiore consapevolezza
della sua azione sull’ambiente. La sonorità trova    La scuola dell’infanzia si connota come un
grande interesse da parte dei bambini.               servizio socio educativo, come un diritto per i
                                                     bambini e le bambine, indipendentemente dalle
Possono essere proposti giochi e ricerche            differenze di sesso, di cultura e dagli svantaggi
legate all’identità e alle emozioni, quali i         fisici o sociali, centrata sulle potenzialità dei
giochi di travestimento, i giochi con il teatrino,   bambini e della famiglia e sulla valorizzazione
i giochi con il trucco; anche la competenza          delle loro risorse individuali. In una visione
simbolica e metaforica viene sostenuta da            interattiva dello sviluppo, la scuola dell’infanzia
proposte in angoli strutturati, quali ad esempio     deve promuovere la formazione di una
il gioco della casa, il gioco della compravendita,   personalità ricca e armoniosa del bambino,
il gioco dell’ufficio, il gioco del dottore.         favorendo la curiosità verso la realtà che lo
È inoltre presente l’angolo delle costruzioni        circonda, la motivazione all’apprendere, la
che si arricchisce di materiali e di possibilità     fiducia nelle proprie competenze, la capacità di
che sostengono le ricerche più complesse             costruire in maniera collaborativa competenze         11
dei bambini e consentono la realizzazione di         e conoscenze nuove e il rispetto delle norme
paesaggi costruttivi.                                sociali.
Gli indirizzi da tenere costantemente presenti        socio affettiva morale; la dimensione
     devono essere:                                        psicomotoria; la dimensione espressiva e la
     ›› la relazione tra apprendimento e sviluppo          dimensione cognitiva.
        con accenti posti sul soggetto che costruisce     Nella consapevolezza della relazione che unisce
        la conoscenza, ma anche sull’influenza sociale,   cultura, scuola e persona, la finalità generale
        con riferimento al modello costruttivista         della scuola è lo sviluppo armonico e integrale
        piagetiano. E’ una prospettiva che considera      della persona. La scuola dell’infanzia ha
        importante l’interazione tra la mente             l’obiettivo di:
        dell’individuo e le opportunità offerte           ›› consolidare l’identità significa vivere
        dall’ambiente, come elemento fondamentale            serenamente tutte le dimensioni del proprio
        per lo sviluppo del pensiero;                        io, stare bene, essere rassicurati nella
     ›› il valore formativo della vita di gruppo             molteplicità del proprio fare e sentire, sentirsi
        nella sezione, grazie al ruolo dell’adulto che       sicuri in un ambiente sociale allargato,
        favorisce contesti e situazioni di ascolto e di      imparare a conoscersi e a essere riconosciuti
12      negoziazione;                                        come persona unica e irripetibile. Vuol dire
     ›› la consapevolezza che l’apprendimento                sperimentare diversi ruoli e forme di identità:
        si articola secondo tre sistemi di                   quelle di figlio, alunno, compagno, maschio
        rappresentazione, non necessariamente e              o femmina, abitante di un territorio, membro
        sempre in fase successiva: attivo-motorio,           di un gruppo, appartenente a una comunità
        iconico-immaginativo, simbolico- linguistico;        sempre più ampia e plurale, caratterizzata da
     ›› si considera il bambino nella sua globalità          valori comuni, abitudini, linguaggi, riti, ruoli;
        e lo si pone al centro del processo di            ›› sviluppare l’autonomia significa avere fiducia
        insegnamento - apprendimento, attivando              in sé e fidarsi degli altri; provare soddisfazione
        quattro grandi dimensioni: la dimensione
nel fare da sé e saper chiedere aiuto o poter      Nel settembre del 2012 sono state emanate le
   esprimere insoddisfazione e frustrazione           indicazioni nazionali per il curricolo della scuola
   elaborando progressivamente risposte e             dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione,
   strategie; esprimere sentimenti ed emozioni;       un quadro di riferimento per la progettazione
   partecipare alle decisioni esprimendo              curricolare affidata alle scuole. Non si tratta
   opinioni, imparando a operare scelte e ad          di programmi nazionali, ma di indicazioni
   assumere comportamenti e atteggiamenti             che delineano il tracciato di un curricolo
   sempre più consapevoli;                            verticale coerente a cui noi ci ispiriamo nella
›› acquisire competenze significa giocare,            progettazione del POF (Piano dell’Offerta
   muoversi, manipolare, curiosare, domandare,        Formativa). Con le indicazioni, si intendono
   imparare a riflettere sull’esperienza attraverso   fissare gli obiettivi di apprendimento e i relativi
   l’esplorazione, l’osservazione e il confronto      traguardi di sviluppo delle competenze dei
   tra proprietà, quantità, caratteristiche, fatti;   bambini per ciascun campo di esperienza,
   significa ascoltare, e comprendere, narrazioni     lasciando autonomia alle singole istituzioni di
   e discorsi, raccontare e rievocare azioni ed       definire, attraverso la ricerca e l’innovazione, le     13
   esperienze e tradurle in tracce personali          strategie attraverso cui sostenere lo sviluppo
   e condivise; essere in grado di descrivere,        di determinate competenze. In linea con il
   rappresentare e immaginare, “ripetere”, con        concetto di “intelligenze multiple” di Gardner,
   simulazioni e giochi di ruolo, situazioni ed       con il termine campi di esperienza si intende
   eventi con linguaggi diversi;                      indicare i diversi ambiti del fare e dell’agire
›› vivere le prime esperienze di cittadinanza         del bambino e quindi la pluralità di forme di
   significa scoprire l’altro da sé e attribuire      intelligenza, i settori specifici e individuabili
   progressiva importanza agli altri e ai loro        di competenza nei quali il bambino conferisce
   bisogni; rendersi sempre meglio conto della        significato alle sue molteplici attività, sviluppa il
   necessità di stabilire regole condivise; implica   suo apprendimento e persegue i suoi traguardi
   il primo esercizio del dialogo che è fondato       formativi, nel concreto di un’esperienza
   sulla reciprocità dell’ascolto, l’attenzione al    che si svolge entro confini definiti e con il
   punto di vista e alle diversità di genere, il      costante suo attivo coinvolgimento. Ogni
   primo riconoscimento di diritti e doveri uguali    campo di esperienza definisce un insieme
   per tutti; significa porre le fondamenta di        di oggetti, situazioni, immagini e linguaggi
   un comportamento eticamente orientato,             capaci di evocare, stimolare, accompagnare
   rispettoso degli altri, dell’ambiente e della      apprendimenti progressivamente più sicuri.
   natura.
Quali sono i campi di esperienza                     IMMAGINI, SUONI E COLORI
                                                          Il bambino esprime pensieri ed emozioni con
     IL SÉ E L’ALTRO
                                                          immaginazione e creatività: l’arte orienta
     Il bambino prende coscienza della propria            questa propensione, educando al piacere
     identità, interagisce e si rapporta con gli altri,   del bello e al sentire estetico. L’esplorazione
     scopre le diversità culturali, religiose, etniche,   dei materiali a disposizione consente di
     apprende le regole, sia convenzionali sia morali,    vivere le prime esperienze artistiche, che
     e il funzionamento del vivere sociale, ma anche      sono in grado di stimolare la creatività e
     la capacità di gestire i conflitti e quindi di       contagiare altri apprendimenti. I linguaggi
     negoziare, costruendo legami di amicizia.            a disposizione dei bambini, come la voce, il
                                                          gesto, la drammatizzazione, i suoni, la musica,
     IL CORPO E IL MOVIMENTO
                                                          la manipolazione dei materiali, le esperienze
     Il bambino prende consapevolezza del                 grafico-pittoriche, i mass-media, vanno scoperti
     proprio corpo come strumento di conoscenza           ed educati perché sviluppino nei piccoli il senso
14   e del movimento come primo fattore di                del bello, la conoscenza di se stessi, degli altri e
     apprendimento, consolidando la propria               della realtà.
     identità e autonomia.
                                                          I DISCORSI E LE PAROLE
                                                          Il bambino ascolta storie, dialoga con adulti
                                                          e compagni, chiede spiegazioni, si confronta,
                                                          progetta, condivide esperienze, gioca con le
                                                          parole ed esplora la lingua scritta.

                                                          LA CONOSCENZA DEL MONDO
                                                          Il bambino esplora la realtà e riflette sulle espe-
                                                          rienze rappresentandole e riorganizzandole; fa
                                                          ricerche sugli oggetti e sui fenomeni naturali,
                                                          elaborando la prima organizzazione fisica del
                                                          mondo esterno; costruisce le prime competenze
                                                          sul contare e sui concetti geometrici.
I servizi erogati nelle scuole                        Se al nido è prevista una complessità che tiene
                                                      conto di tempi di frequenza del bambino più
per l’infanzia                                        dilatati e di tempi di presenza del genitore più
L’AMBIENTAMENTO                                       lunghi e in sintonia con le esigenze di bambini
                                                      più piccoli, la scuola dell’infanzia costruisce
Il passaggio e quindi l’ambientamento alla            questo percorso avvalendosi delle capacità e
scuola dell’infanzia rappresenta per i bambini        delle risorse consolidate dai bambini.
un’importante tappa nel percorso di crescita,
sia per coloro che provengono dall’esperienza         I bambini di tre anni sono più autonomi, sono
del nido sia per coloro che affrontano per la         in grado di dare senso e significato fin da subito
prima volta un contesto educativo differente da       a ciò che avviene, comunicano e stabiliscono
quello famigliare.                                    nuove relazioni, forti di un linguaggio verbale
                                                      più sviluppato.
Il bambino che entra alla scuola dell’infanzia
ha raggiunto autonomie e capacità che gli             Generalmente l’ambientamento alla scuola
consentono di porsi in relazione con lo spazio,       dell’infanzia viene progettato in forma
                                                      differente a seconda della provenienza dei           15
con i coetanei e gli adulti avvalendosi di
linguaggi comunicativi plurimi e competenze           bambini: per i bambini che non sono mai stati
motorie più alte.                                     scolarizzati sono previsti tempi e strategie
                                                      diverse da quelle dei bambini che hanno
La scuola dell’infanzia, dunque, sta dentro           frequentato il nido o servizi integrativi al nido.
a un processo evolutivo in cui il significato
della crescita e del “essere più grande” fa da        Di solito durante la prima settimana viene
sfondo al progetto educativo dei primi giorni di      ambientato il gruppo dei bambini già
ambientamento.                                        scolarizzati e i genitori si fermano per circa
                                                      mezz’ora nei primi giorni; i bambini si fermano
La scuola e la famiglia devono accompagnare           da subito per il pranzo, però non è previsto il
il bambino verso questo cambiamento                   sonno fino alla settimana successiva.
sostenendolo nell’idea che questo passaggio
non è un semplice trasferimento da un luogo           I bambini non scolarizzati entrano la seconda
all’altro ma è un segnale della sua crescita, delle   settimana e il genitore può fermarsi per
conquiste che ha maturato.                            più tempo tenendo conto dei tempi e delle
                                                      esigenze del singolo bambino; il sonno con
Ecco perché il periodo di ambientamento alla          gradualità si prevede di solito a partire dalla
scuola dell’infanzia richiede strategie e tempi       terza settimana di frequenza.
differenti da quelli del nido.
Questa ipotesi di ambientamento, confermata        stagionali, che comprende uno spuntino
     da numerose sperimentazioni, viene modificata      al mattino a base di frutta e una merenda
     in situazioni di particolare difficoltà della      pomeridiana. Sono previste varianti per allergie
     famiglia o per evidenti disagi del bambino.        o intolleranze certificate e per motivi legati alla
                                                        religione.
     IL PRANZO
     Il pranzo alla scuola dell’infanzia costituisce    IL MOMENTO DEL BAGNO COME MOMENTO
     un importante momento che va a sostenere           DI SCAMBIO E CONDIVISIONE EDUCATIVA E DI
     le autonomie dei bambini; i bambini vengono        CURA TRA ADULTO E BAMBINO
     accompagnati, nel rispetto dei loro tempi, in      Il momento del bagno alla scuola dell’infanzia
     una sempre maggiore autonomia nello stare a        è un momento di relazione e di scambio con
     tavola insieme agli altri. E’ prevista una dieta   i coetanei dove il ruolo dell’adulto è quello di
     equilibrata approvata dall’ASL con variazioni      sostenere le crescenti autonomie dei bambini.
                                                        I bambini vengono accompagnati in bagno o
16                                                      invitati ad andare autonomamente in bagno
                                                        diverse volte nella giornata e ogni qualvolta se
                                                        ne presenti il bisogno.

                                                        LE PROPOSTE DIDATTICHE
                                                        La qualità dell’esperienza ludica nella scuola
                                                        dell’infanzia è connessa a molti fattori di cui i
                                                        più importanti sono: la varietà e la continuità
                                                        delle occasioni ludiche, la dimensione e la
                                                        stabilità dei gruppi di gioco, l’atteggiamento
                                                        degli adulti.
                                                        Prendendo a riferimento i diversi campi di
                                                        esperienza previsti dalle indicazioni nazionali,
                                                        l’adulto è invitato a creare un contesto “ricco”,
                                                        in cui le curiosità, le teorie e le ricerche
                                                        dei bambini possano sentirsi legittimate
                                                        e ascoltate, un contesto in cui i bambini si
                                                        sentano a proprio agio, motivati e stimati nei
                                                        loro percorsi esistenziali e conoscitivi.
Le attività che andremo a proporre dovranno            Le azioni diventano più attente, più minuziose
essere articolate e varie tenendo presente             e creano oggetti e metafore di oggetti che
che un approccio polisensoriale ci permette            rappresentano le nuove scoperte del mondo
un’attenzione alla completezza della                   fisico quali la tridimensionalità e la verticalità
dimensione in cui il bambino vive, dimensione          che affascina molto l’immaginario e che viene
in cui tutti i sensi e i significati hanno la stessa   ricercata in contesti costruttivi: l’angolo della
importanza. Questa ricchezza e varietà di              costruttività si arricchisce di materiali e di
proposte farà sì che il bambino possa scegliere        possibilità che attivano le ricerche dei bambini.
in base ai propri interessi e curiosità.               Le attività espressive diventano un canale
Fatte queste premesse si possono individuare           privilegiato di espressione per i bambini.
alcuni ambiti di ricerca da indagare con i bam-
                                                       ATTIVITÀ PER I BAMBINI DI QUATTRO ANNI
bini delle tre fasce di età della scuola dell’infan-
zia; queste proposte andranno poi a relazionarsi       Per i bambini di quattro anni diventa sempre più
con altre che emergeranno dagli stessi bambini         importante rafforzare e connotare la propria
in base ai loro interessi e curiosità.                 identità e l’appartenenza al gruppo sezione; si      17
                                                       rafforzano le amicizie dell’anno precedente ma
ATTIVITÀ PER I BAMBINI DI TRE ANNI                     allo stesso tempo ne nascono di nuove.
Il bambino di questa età può fare riferimento          L’assemblea del mattino rimane sempre un
a un bagaglio di esperienze che comincia a             contesto essenziale per rafforzare l’identità
prendere corpo in una memoria sempre più               del gruppo mentre le attività a piccolo gruppo,
strutturata e articolata. Le attività diventano        dove il singolo riesce meglio a far emergere
complesse, in quanto comprendono una                   le sue potenzialità, favoriscono anche una
gamma più vasta di competenze e di significati.        maggiore consapevolezza rispetto alle proprie
                                                       competenze.
Le attività che prima avevano una valenza pret-
tamente individuale, cominciano a venire con-          La costruttività diventa sempre più luogo
divise con gli amici. Il momento dell’assemblea        di ricerca e di prove, consentita anche dalla
del mattino, per esempio, permette un conso-           presenza di materiali particolari a disposizione
lidamento e il riconoscimento con il gruppo dei        dei bambini.
pari. Il libro sviluppa la capacità narrativa dei      L’ascolto musicale può essere promosso
bambini, la possibilità di creare storie personali     attraverso ascolto quotidiano di diverse
ma condivisibili. La competenza simbolica e            tipologie di musica e attraverso una prima
metaforica va incentivata attraverso attività nei      conoscenza ed esplorazione di alcuni strumenti
diversi spazi simbolici dentro e fuori la sezione.     musicali.
I codici comunicativi diventano sempre più                cercando di sollecitare riflessioni e domande
     importanti per questi bambini: allestire in               molteplici.
     sezione uno spazio messaggeria può portare i              L’assemblea del mattino può diventare un ap-
     bambini a fare una riflessione sulle modalità di          puntamento quotidiano per questo confronto,
     comunicazione attraverso i messaggi sia grafici           ma anche per la lettura: l’incontro con il libro
     che scritti. Oltre al linguaggio verbale e scritto        diventa un momento di ascolto, di discussione,
     anche i “codici matematici” devono essere                 scambi di idee, un momento di riflessione.
     presenti in sezione.
                                                               I codici comunicativi diventano sempre più
     Sempre presenti i linguaggi espressivi e le
                                                               importanti per questi bambini, il realizzare
     molteplici attività e proposte che si possono
                                                               messaggi per gli amici può diventare una
     fare offrendo una vasta gamma di materiali
                                                               testimonianza del loro bisogno e della loro
     grafici e plastici (creta, fil di ferro, carta, colore,
                                                               capacità di comunicare sul piano affettivo
     incontri con la luce, …), mettendoli in relazione
                                                               le proprie percezioni emotive e il proprio
     anche con i progetti.
                                                               immaginario; i messaggi, inoltre, possono
18                                                             diventare autonome sperimentazioni e approcci
     ATTIVITÀ PER I BAMBINI DI CINQUE ANNI
                                                               nei confronti del codice alfabetico. Parlando di
     Nei bambini di questa età è forte il senso di             comunicazione non può mancare il computer,
     appartenenza al gruppo: sono bambini che                  che sostiene la possibilità di realizzare semplici
     osano, fanno e si fanno delle domande, si                 messaggi multimediali, dopo aver fatto una
     pongono interrogativi ai quali cercano di dare            piccola indagine per capire quali sono le loro
     e di darsi delle risposte dentro una dimensione           conoscenze su questo strumento.
     collettiva. Sono ancora alla ricerca di un
     equilibrio tra il proprio punto di vista e quello         Nella quotidianità o all’interno di progetti
     dell’altro, cercano strategie che consentano loro         specifici vanno sostenuti anche i codici
     di stare dentro a regole, ruoli e responsabilità
     condivisi dal gruppo. L’essere parte di un
     gruppo e il viversi come parte di una storia,
     si può esplicitare in maniera forte da una
     lettura collettiva (fatta dai bambini stessi) delle
     passioni di ciascuno, per scegliere insieme un
     progetto condiviso per l’anno scolastico.
     L’insegnante deve saper porsi nei loro confronti
     con un atteggiamento “problematico”
matematici, si può allestire un piccolo spazio          Ulteriori servizi erogati nei
con metri, numeri di diversi tipologie, bilance, …
dove i bambini anche autonomamente possono
                                                        nidi e nelle scuole dell’infanzia
sperimentare il concetto di numero, o anche             ATELIERISTA E ATELIER
interessi scientifici più ampi e differenti. Anche
                                                        Nelle strutture educative è previsto uno spazio
nella costruttività può trovare spazio l’interesse
                                                        di laboratorio/studio utilizzato da bambini e
dei bambini di confrontarsi con i concetti di
                                                        adulti con lo scopo di valorizzare l’educazione
misura, altezza, classificazione e seriazione.
                                                        espressiva e la curiosità verso risorse e
Importanti sono gli incontri ordinari e                 interessi nuovi. L’atelier è un luogo di ricerca
straordinari con i linguaggi grafici espressivi:        della genesi del segno e delle forme, delle
le conoscenze e le consapevolezze, fatte                contaminazioni e delle interferenze dei vari
proprie dai bambini nel corso dei due anni che          linguaggi, sempre più attento ai processi di
hanno frequentato la scuola, relativi a grafica e       apprendimento dei bambini.
colore, consentono ai bambini di sperimentare
                                                        È prevista la presenza o la consulenza di
e realizzare “tecniche proprie” che possono
                                                        un atelierista, una figura specializzata in
                                                                                                              19
diventare patrimonio personale ma anche un
                                                        arti espressive che sostiene il lavoro delle
“saper fare” prestato ad altri.
                                                        insegnanti con proposte legate ai progetti
Per tutte e tre le fasce d’età un elemento              educativi.
importante è la presenza di un forte rapporto
tra la scuola e il giardino, che deve diventare         LE OCCASIONI DI PARTECIPAZIONE PER LE
un prolungamento della stessa scuola attraverso         FAMIGLIE
proposte di:                                            Il rapporto con le famiglie è un elemento costitu-
›› giochi liberi, giochi di gruppo per rafforzare       tivo del progetto educativo e il nido e la scuola
   l’identità del gruppo;                               non possono progredire e crescere senza la
›› atelier all’aperto;                                  partecipazione e la collaborazione dei genitori.
›› ricerche polisensoriali: per esempio, osservare      La scuola e il nido sono essenzialmente un luo-
   il trascorrere delle stagioni attraverso i diversi   go di “beni relazionali” fondato su una stretta e
   colori, i cambiamenti climatici, i “profumi” che     costante comunicazione tra famiglie, bambini,
   caratterizzano ogni stagione.                        educatori. Le competenze genitoriali non sono
La scuola deve sapersi aprire anche                     un patrimonio genetico acquisito ma una consa-
all’esterno, è importante che sia vissuta come          pevolezza che evolve e corrisponde alla crescita
risorsa sul territorio e che allo stesso tempo          fisica e psicologica del bambino: l’essere genitori
possa utilizzare le risorse del territorio.             è un processo in continuo divenire che la scuola
                                                        e il nido possono accompagnare e sostenere.
Negli ultimi anni emerge sempre di più un nuovo      IL P.E.I PER I BAMBINI PORTATORI
     significato della partecipazione, più legato al      DI DIRITTI SPECIALI
     bisogno delle famiglie di creare occasioni di in-    Di fronte a condizioni problematiche
     contro e condivisione, non solo assembleari, ma      (alcune ben definite perché causate da
     più consoni ai bisogni soggettivi delle singole      sindromi organiche, altre più sfumate, come
     famiglie.                                            i disturbi dell’apprendimento o i problemi di
     Il progetto di gestione sociale della scuola         comportamento), gli educatori e gli insegnanti
     dell’infanzia e del nido farà riferimento in         di sostegno si trovano nella necessità di
     linea generale alle indicazioni contenute nei        elaborare forme di didattica individualizzata, a
     regolamenti comunali redatti per i servizi           integrazione dei percorsi progettuali realizzati
     educativi, pur garantendo flessibilità e momenti     con l’intero gruppo sezione. Noi riteniamo
     di incontro diversificati, a piccolo e grande        importante, pur in una logica di progetto
     gruppo, per rispondere alle attese e ai bisogni      inclusivo, promuovere quelle che sono le
     di tutte le famiglie.                                potenzialità del soggetto nel modo più idoneo,
20   I momenti di incontro proposti sono:                 al fine di sviluppare quelle autonomie che gli
     ›› gli incontri di sezione, in cui vengono           permetteranno una gestione della propria vita
        condivise con le famiglie la storia e le          il più indipendente e consapevole possibile,
        dinamiche del gruppo sezione, le linee            e ciò presuppone, quindi, una progettualità
        progettuali, le attività didattiche svolte;       costituita da strategie mirate e strumenti. Ciò
     ›› il comitato di gestione, organo                   significa costruire obiettivi, attività didattiche
        rappresentativo e propulsore della                e atteggiamenti educativi “su misura” per la
        partecipazione alla vita del nido, è costituito   singola e specifica peculiarità del soggetto,
        da rappresentanti dei genitori, dal personale     ponendo particolare attenzione anche ai suoi
        educativo e ausiliario e dal pedagogista;         punti di forza, dai quali si potrà partire per
     ›› incontri tematici di approfondimento su temi      impostare il lavoro.
        di interesse comune;                              Il Piano Educativo Individualizzato rappresenta
     ›› serate lavorative e laboratori con i genitori;    lo strumento per eccellenza a garanzia della
     ›› momenti di festa in occasioni particolari,        qualità del lavoro educativo svolto nei servizi
        come ad esempio il Natale e la fine dell’anno     educativi in presenza di bambini/e con bisogni
        scolastico;                                       educativi speciali, base di una integrazione
     ›› consulenza individuale con il pedagogista in      scolastica efficace. Il PEI è il documento che
        caso di necessità;                                descrive annualmente gli interventi integrati ed
     ›› uscite con i bambini a grande gruppo.             equilibrati tra di loro, predisposti per l’alunno
con bisogni educativi speciali, in un determinato        Standard di qualità
periodo di tempo, ai fini della realizzazione al
                                                         Coopselios ha ottenuto la Certificazione
diritto all’educazione e all’istruzione.
                                                         del proprio Sistema Qualità relativamente
Stabiliti i livelli di partenza dell’allievo (diagnosi   al Settore Educativo secondo le norme
funzionale) e i prevedibili livelli di sviluppo che      internazionali UNI EN ISO 9001:2008, per
il bambino può raggiungere (profilo dinamico             la “Progettazione e l’erogazione di Servizi
funzionale) vengono progettati e implementati            Educativi nelle Strutture per la Prima
gli interventi.                                          Infanzia”, che stabilisce standard di riferimento
Il PEI è un documento flessibile, dinamico e             minimi per le diverse aree di attività.
provvisorio che deve contenere:                          Il certificato di qualità ottenuto da Coopselios
›› storia e conoscenza del bambino;                      è valido e riconosciuto a livello internazionale.
›› finalità e obiettivi correlati all’apprendimento,
   comunicazione, relazione e socializzazione;
›› progettualità a breve, medio e lungo termine;
›› definizione di interventi e materiali, strategie,                                                         21
   spazi, tempi e organizzazione delle risorse;
›› criteri, metodi e tempi di valutazioni, verifica
   e riprogettazione;
›› le modalità del lavoro di rete.
Il Piano Educativo Individualizzato offre
la possibilità a insegnanti ed educatori di
mantenere traccia della propria progettazione,
di monitorare quanto viene realizzato, di agire
in continuità, ma soprattutto è lo strumento
che testimonia l’effettiva presa in carico del
bambino/a da parte del servizio educativo in
accordo con la famiglia e i servizi socio - sanitari.
Il P.E.I. può sostenere e promuovere quindi
una progettazione di qualità per insegnanti
ed educatori, e l’implementazione di attività
educativo - didattiche efficaci.
QUALITÀ DEL PROGETTO PEDAGOGICO                       Le scritture progettuali vengono messe
     Il Direttore Tecnico, con la collaborazione           a disposizione delle famiglie, o di chi
     dei coordinatori pedagogici, ogni anno,               interessato in appositi spazi.
     prima dell’inizio dell’anno scolastico, ha la
                                                           PROMOZIONE DELLA PARTECIPAZIONE DELLE
     responsabilità di elaborare e approvare una
                                                           FAMIGLIE
     scansione del progetto educativo che definisce i
     modi, i tempi, gli strumenti, gli ambiti di ricerca   La promozione della partecipazione delle
     attraverso cui si sviluppa e si verifica nell’anno    famiglie, in base agli indicatori ISO dichiarati,
     scolastico il lavoro degli educatori.                 prevede l’organizzazione di:
                                                           ›› 3 incontri di sezione all’anno;
     Viene prevista cioè una pianificazione annuale,
                                                           ›› almeno 1 laboratorio con le famiglie;
     suddivisa in piani operativi trimestrali e
                                                           ›› 2 feste (di solito in occasione del Natale e
     settimanali delle attività progettuali, che
                                                              della fine dell’anno scolastico).
     prevedono tre momenti trimestrali di verifica e
     una rendicontazione giornaliera delle proposte        La realizzazione di questi adempimenti nei
22   fatte ai bambini attraverso la costruzione            tempi e nelle modalità adeguate viene garantita
     di relazioni scritte e/o la compilazione di           dal coordinatore pedagogico di ogni struttura
     strumenti di progettazione, costantemente             attraverso una verifica trimestrale.
     monitorati dal coordinatore.
DOCUMENTAZIONE                                       PULIZIA DEGLI AMBIENTI
In base agli indicatori ISO, la procedura prevede    Per assicurare ambienti puliti vengono
la realizzazione di due documentazioni annuali       effettuati controlli periodici e vengono
che rendano visibile la documentazione               assicurati 3 sopralluoghi di controllo nel corso
progettuale realizzata; una pubblicazione            dell’anno scolastico da parte del coordinatore
all’anno, che può essere realizzata in diverse       pedagogico. Per valutare in modo più accurato
forme (pubblicazione cartacea, video, diario         il lavoro svolto sono state predisposte apposite
individuale, etc), viene consegnata ai genitori      check list.
dalle insegnanti entro la fine dell’anno
scolastico per rendicontare il percorso e le         I FORNITORI
esperienze che i bambini hanno vissuto nel           Le strutture per la prima infanzia richiedono una
servizio. Inoltre, prevede la realizzazione di una   grande attenzione nella scelta dei prodotti e dei
documentazione quotidiana delle attività svolte      materiali, sulla base della qualità dei prodotti
nella giornata. È compito del coordinatore           stessi e dei tempi di consegna. Nel rispetto
pedagogico verificarne la realizzazione.             dei bambini e delle persone che lavorano            23
                                                     al nido o alla scuola è necessario scegliere
FORMAZIONE DEL PERSONALE                             fornitori che lavorino nel rispetto dei tempi
Vengono previste almeno 50 ore di formazione         e dei bisogni del servizio; è prevista un’alta
e autoformazione all’anno per ogni educatore,        qualità e sicurezza dei prodotti e dei materiali.
di cui almeno 20 di formazione con esperti.          Coopselios, in ottemperanza alla normativa UNI
È compito del coordinatore pedagogico                EN ISO 9001:2008, garantisce la valutazione
predisporre momenti di formazione adeguati           preliminare e la valutazione periodica (annuale)
alle necessità ed effettuare il controllo della      di tutti i fornitori delle strutture per la prima
partecipazione degli operatori.                      infanzia, compreso un accurato controllo dei
                                                     materiali in arrivo.
Meccanismi di tutela e di verifica                    I dati relativi ai questionari vengono elaborati
                                                           annualmente e vengono analizzati in sede di
     PROCEDURE DI RECLAMO                                  riesame del sistema qualità.
     Coopselios ha attivato meccanismi atti
                                                           ALTRI MECCANISMI DI TUTELA
     ad assicurare la disponibilità di dati utili a
     misurare il livello di soddisfazione dei clienti (i   Coopselios ha attivato meccanismi atti
     genitori dei bambini frequentanti le strutture        ad assicurare che la progettazione dei
     educative). In tutte le strutture educative è         servizi erogati sia idonea a conseguire il
     possibile per gli utenti sporgere reclami in          soddisfacimento degli standard qualitativi
     forma scritta (attraverso gli appositi moduli         definiti dal committente. Attraverso una
     presenti in uno spazio facilmente accessibile         pianificazione annuale del progetto educativo e
     ai genitori) o in forma verbale esprimendolo al       organizzativo Coopselios garantisce:
     coordinatore della struttura.                         ›› modalità di programmazione e di verifica
                                                              degli interventi degli educatori con una
     I dati relativi agli eventuali reclami vengono
24   elaborati annualmente e vengono analizzati in
                                                              pianificazione delle fasi di sviluppo dell’iter
                                                              progettuale che prevedono verifiche
     sede di riesame del sistema qualità.
                                                              strutturate trimestrali;
     INDAGINI DI SODDISFAZIONE DEI CLIENTI                 ›› l’attuazione di momenti finalizzati alla
     (COMMITTENZA, GENITORI, PERSONALE)                       costruzione di processi di “autovalutazione”;
     Ogni anno viene somministrato un questionario,        ›› la pianificazione di momenti periodici di
     di solito attraverso indagine telefonica, a tutte        verifica da parte della Direzione Tecnica
     le famiglie dei bambini iscritti al servizio.            attraverso la compilazione di check list;
     Questo serve a rilevare il gradimento rispetto ad     ›› la pianificazione di momenti di verifica
     aspetti specifici del servizio erogato, e a fornire      attraverso la realizzazione di audit interni
     suggerimenti per migliorare il servizio stesso.          che prevedono la valutazione del rispetto
                                                              delle norme stabilite, che determinano
     La stessa procedura viene applicata anche per            specifiche responsabilità e modalità operative
     gli operatori del nido: viene infatti proposto un        (procedure, istruzioni, protocolli…) da parte
     questionario, in forma anonima, che rileva la            dell’ufficio di auditing aziendale;
     soddisfazione degli operatori nello svolgimento       ›› il Consiglio di Gestione formato da una
     del proprio lavoro e rileva le principali aree di        rappresentanza di genitori oltre che di
     problematicità.                                          insegnanti e dal coordinatore pedagogico
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