Elaborato dal Collegio dei Docenti con Delibera n.2 del 10/12/2019 ed approvato dal Consiglio d'Istituto con Delibera n. 328 del 12/12/2020
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Elaborato dal Collegio dei Docenti con Delibera n.2 del 10/12/2019 ed approvato dal Consiglio d’Istituto con Delibera n. 328 del 12/12/2020
Sommario Il nostro viaggio verso….. ........................................................................................................................ 1 VISION ................................................................................................................................................. 2 MISSION .............................................................................................................................................. 2 CARATTERISTICHE IDENTITARIE DELL’ISTITUTO ............................................................................. 3 BREVE STORIA DELL’ISTITUTO ....................................................................................................... 3 IL CONTESTO TERRITORIALE DI RIFERIMENTO ............................................................................ 3 Popolazione scolastica: scelta dell’indirizzo della Scuola Secondaria di II grado ................................ 3 COLLABORAZIONI CON IL TERRITORIO.......................................................................................... 4 LOGISTICA .............................................................................................................................................. 5 VALUTAZIONE della SCUOLA ............................................................................................................. 16 PIANO DI MIGLIORAMENTO ............................................................................................................ 16 ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA .............................................................................................. 17 CURRICOLO VERTICALE DI ISTITUTO PER COMPETENZE CHIAVE E DI CITTADINANZA .......... 19 DOCUMENTI DI RIFERIMENTO ....................................................................................................... 19 PRINCIPI DI FONDO ......................................................................................................................... 19 STRUTTURA ED ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO ................................................................ 20 Competenze chiave per l’apprendimento permanente .......................................................................... 24 SCELTE METODOLOGICHE ............................................................................................................ 25 LA VALUTAZIONE degli ALUNNI .......................................................................................................... 26 CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI ........................................................................... 26 MODALITA’ E CRITERI DI VALUTAZIONE ....................................................................................... 27 DESCRITTORI RELIGIONE/MATERIA ALTERNATIVA .................................................................... 30 Valutazione del comportamento nel Primo Ciclo ............................................................................... 30 Progressione scolastica, comunicazione e certificazione degli apprendimenti .................................. 31 TEMPO SCUOLA .................................................................................................................................. 32 L’OFFERTA FORMATIVA ..................................................................................................................... 33 Internazionalizzazione ........................................................................................................................ 33 Competenza alfabetica funzionale ..................................................................................................... 34 Competenza matematica, scienze e tecnologia (STEM) ................................................................... 34 APERTI AL… MONDO .......................................................................................................................... 35 Indicatori di osservazione ................................................................................................................... 38 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO .................................................................................... 39 Indicazioni di monitoraggio ................................................................................................................. 39 PROGETTUALITÀ FORMATIVA ........................................................................................................... 40 FORMAZIONE DOCENTI ...................................................................................................................... 52 FORMAZIONE ATA ............................................................................................................................... 53 Organizzazione della scuola .................................................................................................................. 54 ORGANIGRAMMA ............................................................................................................................. 54
FUNZIONIGRAMMA DI ISTITUTO .................................................................................................... 55 Risorse umane Strumentali materiali ..................................................................................................... 59 ORGANICO DELL’AUTONOMIA ....................................................................................................... 59 FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI......................................... 62 RISORSE FINANZIARIE DELL'ISTITUTO......................................................................................... 62 NUCLEO INTERNO di VALUTAZIONE ................................................................................................. 63
Il nostro viaggio verso….. Promuovere e rafforzare lo sviluppo delle competenze chiave durante tutto l’arco della vita, assicurando a tutti una formazione e un apprendimento permanente di qualità, inclusivi, costituiscono gli obiettivi strategici dell’Istituto Comprensivo Grosseto 3, in linea con quanto previsto nella raccomandazione del Consiglio Europeo del 22 maggio 2018. 1
VISION MISSION VISION Delinea spazi di azione proiettati in una DIMENSIONE EUROPEA e MONDIALE nell’ambito di un microcosmo/scuola che, muovendo dalla conoscenza delle PROPRIE RADICI, valorizza le DIVERSITÀ INDIVIDUALI. Individuando negli alunni quelle ENERGIE RINNOVABILI che possono rimettere in moto il Paese, l’obiettivo strategico della VISION è sviluppare le competenze chiave necessarie per promuovere la realizzazione personale, la cittadinanza attiva e l’imprenditorialità. MISSION Garantire il successo formativo di tutti e di ciascuno, favorendo la crescita della persona umana, lo sviluppo delle potenzialità e delle personalità individuali, strategicamente orientate alla maturazione delle competenze multilinguistiche, scientifico-tecnologiche, socio-culturali e civiche, determinanti per una cittadinanza che si qualifichi come globale. 2
CARATTERISTICHE IDENTITARIE DELL’ISTITUTO BREVE STORIA DELL’ISTITUTO L’Istituto Comprensivo Grosseto 3 è stato istituito il 1° settembre 2012, a seguito del Dimensionamento Scolastico definito dal Consiglio Provinciale di Grosseto con delibera n. 54 del 5 dicembre 2011, che ha unito alcune delle scuole provenienti da preesistenti istituzioni scolastiche (Direzione Didattica 3° Circolo, Direzione Didattica 5° Circolo, Scuola Secondaria di primo grado Pascoli-Ungaretti). A partire dall’anno scolastico 2019/20 i plessi scolastici di Scansano e Pomonte sono stati accorpati all’Istituto Comprensivo Grosseto 3 a seguito del dimensionamento della rete scolastica. Pertanto l’Istituto comprende due scuole dell’infanzia, due scuole primarie e una scuola secondaria di primo grado, situate nel comune di Grosseto, una scuola dell’Infanzia, due scuole primarie e una scuola secondaria di primo grado situate nel comune di Scansano. IL CONTESTO TERRITORIALE DI RIFERIMENTO Il contesto territoriale su cui insiste l’IC Grosseto 3 comprende realtà variegate perché distribuite su due diversi comuni del territorio. Il Comune di Grosseto è caratterizzato da un’economia centrata sul settore terziario, mentre quella del Comune di Scansano è prevalentemente di tipo agricolo. Il tasso di immigrazione nel Comune di Scansano è particolarmente significativo, sopra la media regionale. Popolazione scolastica: scelta dell’indirizzo della Scuola Secondaria di II grado Distribuzione delle Iscrizioni di II grado 2018/2019 GROSSETO Istituti Tecnici Istituti Professionali 30% 14% Licei 56% Distribuzione delle Iscrizioni di II grado 2018/19 in uscita dall'IC Grosseto 3 Istituti Tecnici Istituti Professionali 18% 25% Licei 57% 3
COLLABORAZIONI CON IL TERRITORIO L’offerta formativa deve tenere conto delle risorse umane, professionali e finanziarie sia interne che esterne e delle opportunità offerte dal territorio. Pertanto, la scuola si apre verso l’esterno a numerose collaborazioni, fondamentali per la realizzazione di molti progetti. Il territorio in cui sono collocati i plessi dell’Istituto è ricco di risorse naturali, artistiche e culturali: patrimonio che rappresenta una preziosa opportunità per la Scuola per arricchire la propria proposta curricolare e progettuale anche da un punto di vista linguistico, scientifico ed artistico, attraverso la collaborazione con le Associazioni, Cooperative, Società, Fondazioni e Musei presenti sul territorio. 4
LOGISTICA I cinque plessi situati nel Comune di Grosseto sono ospitati in tre edifici, ubicati a circa 1 km l'uno dall'altro e in particolare due sedi sono dotate di ampli parcheggi. Tutte le sedi sono internamente ampie e luminose, senza barriere architettoniche. Scuole dell’Infanzia Salvo D’Acquisto Via Portogallo Piazz.le Salvo D’Acquisto, 1 Via Portogallo, 5 Tel. 0564/457761 Fax 0564/451755 Tel. 0564/467001 Fax 0564/465916 GRAA83101T GRAA83102V Sezioni: 3 - alunni: 77 Sezioni: 2 - alunni: 52 Docente referente: Mantiglioni Mirta Docente referente: Brachini Cristina Scuole Primarie “Aristide Gabelli” “Salvo D’Acquisto” Via Sicilia, 16 Piazz.le Salvo D’Acquisto, 2 Tel. 0564/427764 Fax 0564/425957 Tel. e Fax 0564/451755 GREE831013 GREE831024 Classi: 17 - alunni: 333 Classi: 10 - alunni: 212 Docente referente: Amelia Franci Docente referente: Cristiana Costantini Scuola Secondaria di Primo Grado “Giuseppe Ungaretti” Via Portogallo, 5 - Tel. 0564/454565 - Fax. 0564/465916 GRMM831012 Classi: 9 - alunni: 196 Docente referente: Michela Cavese 5
Scuola dell’Infanzia Piazz.le Salvo D’Acquisto, 1 Tel. 0564/457761 Fax 0564/451755 Aula Didattica Laboratorio di Robotica Aula Multifunzionale Aula 6
Scuola dell’Infanzia Via Portogallo, 5 Tel. 0564/467001 Fax 0564/465916 Giardino Ampio Corridoio Aula Aula Multifunzionale Laboratorio di Psicomotricità 7
Scuola Primaria “Aristide Gabelli” Via Sicilia, 16 Tel. 0564/427764 Fax 0564/425957 Laboratorio Scientifico Biblioteca Laboratorio di Robotica Aula di Musica Palestra 8
Scuola Primaria “Salvo D’Acquisto” Piazz.le Salvo D’Acquisto, 2 Tel. e Fax 0564/451755 Biblioteca Primaria 2 Aula Multifunzionale Giardino Palestra Mensa Laboratorio di Robotica 9
Scuola Secondaria di Primo Grado “Giuseppe Ungaretti” Via Portogallo, 5 Tel. 0564/454565 Auditorium Laboratorio Laboratorio Informatico 1 Informatico 2 Laboratorio Tecnologia 10
Laboratorio Scienze Laboratorio Arte Aula di Musica Palestra 2 Palestra 1 11
I due plessi situati a Scansano presentano strutture facilmente raggiungibili; il plesso scolastico di Pomonte è attualmente in via di ristrutturazione; pertanto l’attività didattica è svolta in locali provvisori messi a disposizione dalla Proloco. Scuole di Scansano Infanzia V. Giacomo Puccini Tel. 0564/509100 GRAA83103X Sezioni: 3 - alunni: 61 Docente referente: Marina Filippini Scuole Primarie Scuola Primaria di Scansano Scuola Primaria di Pomonte Via A. Diaz, 1 Località Pomonte Tel. 0564/507116 Tel. e Fax 0564/599249 GREE831046 GREE831035 Classi:5 - alunni: 91 Classi: 5 - alunni: 37 Docente referente: Alessia Ferroni Docente referente: Andrea Scuffiotti Scuola Secondaria di Primo Grado “Benedetto Croce” Via A. Diaz, 1 - Tel. 0564/509089 GRMM831023 Classi:5 - alunni: 81 Docente referente: Loredana Bardi 12
Scuola dell’Infanzia di Scansano V. Giacomo Puccini Tel. 0564/509100 Ingresso Giardino Aula 1 Aula 2 Aula 3 13
Scuola Primaria di Scansano “Umberto I” Via A. Diaz, 1 Tel. 0564/507116 Scuola Secondaria di Primo Grado “Benedetto Croce” Via A. Diaz, 1 Tel. 0564/509089 Atrio Ingresso Ingresso Aula 1 Biblioteca Mensa Laboratorio di Informatica 14
Scuola Primaria di Pomonte Località Pomonte Tel. e Fax 0564/599249 Ingresso Aula 1 Laboratorio Arte Mensa Aula 2 15
Valutazione della scuola VALUTAZIONE della SCUOLA Atti propedeutici all’elaborazione del PTOF sono il RAV (Rapporto di autovalutazione), visionabile nel dettaglio all’albo on line dell’istituzione scolastica e sul portale del MIUR al seguente link http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/ e il PDM (Piano di miglioramento), di cui all’art.6, comma 1, del DPR 28 marzo 2013 n. 80, da cui si possono evincere criticità, priorità, traguardi ed obiettivi di processo. PIANO DI MIGLIORAMENTO Alla luce delle risultanze del RAV si riportano di seguito le priorità e i traguardi del PdM. PRIORITA’ TRAGUARDI AREA DI PROCESSO OBIETTIVI DI PROCESSO Area: RISULTATI 1.Migliorare la fascia del a. Curricolo, Elaborare una SCOLASTICI livello di apprendimento progettazione e Progettazione di percorsi 1. Migliorare gli esiti degli di ciascuna classe valutazione operativi in verticale, studenti rispetto ai risultati trasversali alle discipline e 2.Promuovere la rilevati all'inizio per classi parallele, rivolta continuità/miglioramento dell'anno scolastico agli studenti dei tre ordini di degli esiti nel passaggio 2.Mantenere/migliorare scuola coerente con il tra le classi dello stesso la fascia del livello di Curricolo per competenze. ordine di scuola e tra i apprendimento nel diversi ordini dell'Istituto passaggio all’ anno di b. Ambiente di Predisporre un ambiente di corso successivo apprendimento apprendimento funzionale all’implementazione di interventi mirati di recupero/ consolidamento/ potenziamento delle competenze AREA: RISULTATI 1.Mantenere gli esiti c. Continuità e Stabilizzare/incrementare il NELLE PROVE della Scuola Primaria su orientamento bacino d'utenza dei diversi STANDARDIZZATE valori superiori ai ordini di scuola dell'Istituto NAZIONALI benchmark di d. Integrazione con il -Progettare ed implementare 1.Mantenere/migliorare riferimento regionali in territorio e rapporti con un piano di comunicazione gli esiti della Scuola tutte le prove le famiglie interna ed esterna efficace; Primaria nelle prove 2.Incrementare gli esiti -Valorizzare l’alleanza standardizzate nazionali della SSIG in tutte le formativa con il Territorio; 2.Migliorare gli esiti della prove, allineandosi alla -Crescere come Comunità SSIG nelle prove media nazionale Educante standardizzate nazionali 16
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA Organizzazione della didattica • Progettualità La scuola, partendo dai risultati della continua ricerca, si impegna in una progettualità costante, mirata all’ottimizzazione di tutti i percorsi, in vista del successo formativo. • Sinergia Nelle fasi organizzative del sistema scolastico, essenzialmente riconducibili alla progettazione, organizzazione, realizzazione e controllo, le componenti del sistema scolastico si caratterizzano per la sinergia dell’azione, ossia per la concordanza ed il raccordo dei percorsi organizzativi in quanto funzionalmente tesi allo stesso scopo: il perseguimento del fine istituzionale del successo formativo, garantito a tutti gli alunni. • Unitarietà L’unitarietà dei mezzi e degli intenti è finalizzata alla conservazione e al potenziamento dell’unità della persona dell’alunno. Le scuole del comprensivo si presentano con i caratteri del sistema organizzativo complesso, in continua sinergia con il territorio, con le sue istituzioni e le sue opportunità formative, in stretto collegamento con le famiglie, attente all’evoluzione delle dinamiche sociali, internazionali, nazionali e locali. • Efficienza dei percorsi L’Istituto Comprensivo Grosseto 3 tende a garantire un buon grado di affidabilità nella rilevazione della domanda formativa, sociale ed individuale, nei percorsi organizzativi, in termini di progettazione, 17
organizzazione, realizzazione e documentazione dell’offerta formativa e nei percorsi valutativi, in termini di controllo dei processi formativi attivati e dei risultati conseguiti. • Efficacia dei risultati La scuola persegue risultati formativi possibili in relazione alla matrice cognitiva di ogni alunno, ai suoi interessi, ai suoi stili di apprendimento. L’affidabilità, perseguita in termini di risultati, deriva dall’attenzione a mettere in discussione i percorsi progettati, per convalidarli, se ritenuti idonei, o per migliorarli, se si ritiene debbano essere ottimizzati con strategie più funzionali. • Rendicontabilità Tutta l’azione organizzativa della scuola, in quanto intenzionale e sistematica, è rendicontabile, ossia resa trasparente ed ampiamente documentabile nei percorsi e sarà rappresentata in forma di rendicontazione sociale. • Obiettivi funzionali della scuola: destinazione di scopo Le scuole dell’Istituto Comprensivo Grosseto 3, nell’attenta consapevolezza delle determinazioni europee, con particolare riferimento ad Europa 2020, tendono al conseguimento degli obiettivi di apprendimento di cui alle Indicazioni Nazionali, per la scuola d’infanzia e per il primo ciclo d’istruzione (settembre 2012), attraverso il consapevole esercizio delle possibilità espansive consentite da tutte le forme di autonomia funzionale, riconosciute • dal D.P.R. 275/1999 “Regolamento in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche” art. 4, autonomia didattica; art. 5, autonomia organizzativa; art. 6, autonomia di ricerca, sperimentazione e sviluppo; • dal DPR n. 80/2013 “Regolamento del Sistema Nazionale di Valutazione in materia di istruzione e formazione • dalla Legge n. 107/2015 “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione • D.lgs n. 62/2017 • D.lgs n. 66/2017 che complessivamente disegnano un contesto istituzionale integrato e complementare. Il sistema nazionale di valutazione consente alla scuola di uscire dalla tipica autoreferenzialità per posizionarla nel confronto con benchmark e dati, di ricercare la propria credibilità nei confronti degli stakeholder, con cui misurare l’identità strategica che impronta tutta la dimensione didattica ed organizzativa. 18
CURRICOLO VERTICALE DI ISTITUTO PER COMPETENZE CHIAVE E DI CITTADINANZA Il Curricolo Verticale d’Istituto per livelli di competenza, frutto del lavoro dei dipartimenti e della commissione curricolo e ricerca disciplinare nell'anno scolastico 2016/2017, elaborato nel rispetto delle Indicazioni Nazionali del 2012, intende realizzare concretamente gli obiettivi prioritari della VISION e della MISSION dichiarati nel PTOF d’Istituto. Il documento si articola nelle seguenti sezioni: • DOCUMENTI DI RIFERIMENTO • PRINCIPI DI FONDO • STRUTTURA ED ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO • SCELTE METODOLOGICHE DOCUMENTI DI RIFERIMENTO “Raccomandazioni del Parlamento Europeo e del Consiglio sulle competenze chiave per l’apprendimento permanente” del 18 dicembre 2006 D.M 139 del 22 agosto 2007 Indicazioni Nazionali per il Curricolo della Scuola dell’Infanzia e del Primo Ciclo d’Istruzione 2012 C.M n.22 del 26 agosto 2012 ”Misure di accompagnamento delle Indicazioni Nazionali 2012” Legge n. 107 del luglio 2015 Nuova Raccomandazione del Consiglio dell’Unione Europea sulle competenze chiave per l'apprendimento permanente 22 maggio 2018 PRINCIPI DI FONDO Appare importante ricordare brevemente le ragioni e i principi che hanno guidato la realizzazione di questo documento. Il Curricolo di Istituto è espressione della libertà d’insegnamento e dell’autonomia e, al tempo stesso, esplicita le scelte della comunità scolastica e l’identità dell’Istituto. La costruzione del Curricolo è un processo attraverso il quale si sviluppano e si organizzano la ricerca e l’innovazione educativa. Appare ormai assodato che l'insegnamento scolastico deve puntare a sviluppare qualità personali dinamiche nell'allievo, piuttosto che qualità associate alla trasmissione dei tradizionali ambiti disciplinari di conoscenza. Gli insegnanti devono stimolare l'allievo a sviluppare crescente autonomia di giudizio rispetto ai propri stili di apprendimento e di conoscenza, implementando le loro capacità di organizzare conoscenza e informazione in modo personale, stimolandoli ad autoregolarsi e ad autovalutarsi. Il Curricolo, quindi, va organizzato e costruito in modo da abilitare realmente gli studenti a scoprire e a realizzare i propri talenti individuali e il loro potenziale di apprendimento. Un curricolo siffatto punta ad incrementare la responsabilità personale di ciascun allievo rispetto al proprio futuro e assicura un patrimonio unitario di conoscenze, abilità e competenze che garantisca la continuità e l’organicità del percorso formativo in modo da assicurargli, nella diversità, condizioni equivalenti per l’esercizio di una cittadinanza attiva e responsabile. 19
Attraverso anche l’identificazione di obiettivi trasversali, il nostro curricolo di scuola individua percorsi su cui intende realizzare la continuità didattica e metodologica tra i diversi ordini di scuola, soprattutto tra le classi-ponte, valorizzando punti di forza e opportunità offerte dal territorio. Il curricolo dell’I.C. 3 tende a favorire la realizzazione di un sistema scolastico la cui organizzazione preveda esplicitamente di definire quali esperienze di apprendimento sono educativamente più utili facendo riferimento agli interessi, alle attese e alle motivazioni degli studenti. Il principio di equità e di eccellenza in educazione è stato da noi interpretato come offerta di opportunità di sviluppo equivalente del differenziale di apprendimento di ciascuno in accordo con i suoi talenti e le sue abilità. Ciò significa che la scuola stessa deve porre ogni studente in condizione di scoprire, nello sforzo, nel lavoro responsabile, nella ricerca del proprio sviluppo personale, la dimensione massima possibile di compimento del proprio potenziale. STRUTTURA ED ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO Il Curricolo di Istituto è strutturato partendo dalle competenze di cittadinanza e dalle competenze chiave per l’apprendimento permanente previste dalla Normativa e Europea e recepite dalle Indicazioni Nazionali per il primo ciclo d’Istruzione del 2012, recentemente riviste dal Consiglio dell’Unione Europea in data 22 maggio 2018 COMPETENZE DI CITTADINANZA DIMENSIONE FORMATIVA DEL CURRICOLO COMPETENZE CHIAVE PER L’APPRENDIMENTO PERMANENTE TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE INDICAZIONI NAZIONALI 2012 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO (CONOSCENZE- ABILITÀ) DIMENSIONE DIDATTICA DEL CURRICOLO CAMPI DISCIPLINE D’ESPERIENZA 20
IMPARARE A IMPARARE PROGETTARE COMUNICARE AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE COMPETENZE DI CITTADINANZA COLLABORARE E PARTECIPARE INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI ACQUISIRE ED INTERPRETARE L’INFORMAZIONE RISOLVERE PROBLEMI 21
COMPETENZA ALFABETICA MULTIFUNZIONALE COMPETENZA MULTILINGUISTICA COMPETENZA MATEMATICA - COMPETENZA IN SCIENZE TECNOLOGIE E INGEGNERIA COMPETENZA DIGITALE COMPETENZE CHIAVE PER L’APPRENDIMENTO PERMANENTE COMPETENZA PERSONALE, SOCIALE E RACCOMANDAZIONI DEL CONSIGLIO U.E. 22 CAPACITÀ DI IMPARARE A IMPARARE MAGGIO 2018 COMPETENZA IN MATERIA DI CITTADINANZA COMPETENZA IMPRENDITORIALE COMPETENZA IN MATERIA DI CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE Di ogni disciplina sono stati presi in esame i nuclei tematici evidenziati nel documento ministeriale ed è stato considerato il traguardo di competenza, prescrittivo, corrispondente a quel nucleo tematico. All’interno dei nuclei tematici delle discipline sono stati individuati i nodi concettuali e per ciascuno di essi sono stati fissati gli obiettivi di apprendimento relativi ai vari ordini di scuola in relazione a conoscenze e abilità. Fondamentale si è rivelata la scelta di lavorare sui nodi concettuali, poiché ci ha permesso di superare i confini dettati dalle discipline consentendoci di lavorare in verticale, con la Scuola dell’Infanzia, che non avendo discipline, ma campi d’esperienza, non ha nel documento ministeriale né obiettivi di apprendimento né nuclei tematici. Per questi ultimi sono stati adottati gli stessi utilizzati per la scuola primaria e la secondaria. Il curricolo appare così un continuum che, seguendo la logica dei nodi concettuali, si articola in maniera verticale in modo omogeneo dalla Scuola dell’Infanzia a quella Secondaria di Primo Grado. 22
TRAGUARDO DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE CAMPO DI ESPERIENZA/ DISCIPLINA NUCLEI TEMATICI NODI CONCETTUALI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONOSCENZE E ABILITÀ Particolare attenzione è stata posta alla progressione degli apprendimenti e alla loro ricorsività in maniera sempre più complessa ed articolata. In particolare per le classi ponte (cinque anni Infanzia e classe prima della Primaria – quinta Primaria e prima Secondaria) sono stati previsti alcuni obiettivi di apprendimento comuni che costituiscono il punto di arrivo per la classe in uscita e quello di partenza per quella in entrata. Per quanto riguarda i saperi in termini di conoscenze e abilità si è ritenuto di non mettere in evidenza i vari contenuti nel dettaglio, quanto invece di descrivere ciò che è indispensabile per orientare, utilizzare e sistematizzare la conoscenza disciplinare per la formazione cognitiva. Pare essenziale sottolineare come nell’organizzazione del curricolo, ciascuna disciplina e ciascun campo di esperienza siano ricondotti alla competenza chiave che maggiormente vanno ad implementare, per sottolineare la centralità della competenza rispetto alla disciplina o al campo di esperienza ad essa funzionali. 23
Competenze chiave per l’apprendimento permanente 24
SCELTE METODOLOGICHE I criteri che guidano l’azione didattica dei docenti rappresentano impostazioni metodologiche di fondo che sottendono i vari interventi educativi e formativi. Non appare qui il caso di fare una trattazione sui tipi di metodologie utilizzate dai docenti dell’I.C.3, ma si preferisce mettere in evidenza appunto queste scelte di fondo, che riguardano anche la strutturazione dell’ambiente di apprendimento così come previsto dalle “Nuove Indicazioni Nazionali”: 1. Valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli allievi per ancorarvi nuovi contenuti (anche al fine di sollecitare un ruolo attivo degli alunni mediante la problematizzazione degli argomenti trattati). 2. Promuovere la metodologia del Service Learning quale approccio che, partendo dai bisogni degli alunni, sviluppi il senso di appartenenza, di reciprocità, di cittadinanza attiva al servizio della Comunità. 3. Promuovere una didattica inclusiva tenendo conto delle diversità legate alle differenze nei modi di apprendere, ai livelli di apprendimento raggiunti, alle specifiche inclinazioni e ai personali interessi, a particolari stati emotivi ed affettivi. Dedicare attenzione agli alunni provenienti da altri Paesi e agli alunni con diversamente abili, per fare in modo che le differenze non diventino disuguaglianze. 4. Favorire l’esplorazione e la ricerca e realizzare attività didattiche in forma laboratoriale (sollecitare gli alunni a individuare problemi, a sollevare domande, a mettere in discussione le conoscenze già elaborate, a cercare soluzioni anche originali, attuando una didattica laboratoriale) 5. Incoraggiare l’apprendimento collaborativo e la peer education (sia all’interno della classe, sia attraverso la formazione di gruppi di lavoro con alunni di classi e di età diverse) 6. Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere al fine di imparare ad apprendere. 25
LA VALUTAZIONE degli ALUNNI P. T. O. F CURRICOLO CERTIFICAZIONE COMPETENZE VERTICALE DELLE COMPETENZE CHIAVE D ’ISTITUTO PROGETTAZIONI U. F. VALUTAZIONE CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI a. Obiettivi della Valutazione: VALUTARE NELLA NOSTRA SCUOLA al di là del giudicare, classificare e/o discriminare, significa CONOSCERE, PROMUOVERE, MIGLIORARE, VALORIZZARE. “La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari. Attiva le azioni da intraprendere, regola quelle avviate, promuove il bilancio critico su quelle condotte a termine. Assume una preminente funzione formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimento di stimolo al miglioramento continuo”. 26
b. Perché si valuta La valutazione è dunque un processo molto complesso, che ha come obiettivo principale quello di favorire la promozione umana e sociale dell’alunno, la stima verso di sé, la sua capacità di autovalutarsi e di scoprire i punti di forza e i punti di debolezza, di auto-orientare i suoi comportamenti e le sue scelte future in un’ottica metacognitiva. c. Quando si valuta La valutazione è un processo continuo che accompagna tutte le fasi dell’attività didattica: • Valutazione iniziale: fatta all’inizio dell’anno scolastico per rilevare i requisiti di partenza degli studenti e per individuare le strategie da attivare per l’azione educativa e didattica efficace. • Valutazione formativa: tende a cogliere in “itinere” i livelli di apprendimento dei singoli, a controllare l’efficienza delle procedure seguite e a verificare il raggiungimento degli obiettivi formativi prefissati, a pianificare attività di rinforzo delle situazioni di svantaggio ed a valorizzare con attività di approfondimento, le eccellenze. • Valutazione sommativa (periodica finale): definisce il livello raggiunto nell’ambito degli obiettivi didattico/educativi del modulo e delle competenze maturate al primo e secondo quadrimestre; è espressa in scala decimale. d. Che cosa si valuta Gli oggetti della valutazione sono in particolare: Le conoscenze: contenuti disciplinari appresi (SAPERE) Le abilità: applicazione e rielaborazione delle conoscenze (SAPER FARE) Le competenze: utilizzo di conoscenze ed abilità in contesti nuovi (SAPER ESSERE) e. Come si valuta MODALITA’ E CRITERI DI VALUTAZIONE In ordine alle modalità di valutazione ed ai criteri da adottare si rinvia alle Rubriche valutative relative ai livelli di apprendimento ed al comportamento. OMOGENEITÀ, EQUITÀ E TRASPARENZA DELLA VALUTAZIONE NEL NOSTRO ISTITUTO RUBRICHE VALUTATIVE 27
VALUTAZIONE DEI LIVELLI DI APPRENDIMENTO - SCUOLA DELL’INFANZIA LIVELLO VALUTAZIONE SINTETICA DESCRITTORI DI VALUTAZIONE Pieno raggiungimento degli L’alunno manifesta le obiettivi di apprendimento. competenze con un elevato Acquisizione delle competenze livello di autonomia personale, AVANZATO previste gestionale, autostima, responsabilità. Dimostra creatività operativa anche in contesti nuovi. Raggiungimento degli obiettivi L’alunno manifesta le di apprendimento competenze con un adeguato Acquisizione adeguata delle livello di autonomia personale, CONSOLIDATO competenze previste gestionale, autostima, responsabilità. Dimostra creatività operativa in più contesti. Raggiungimento essenziale L’alunno manifesta le degli obiettivi di apprendimento competenze con un essenziale ESSENZIALE Acquisizione essenziale delle livello di autonomia personale competenze previste operando in contesti conosciuti. Parziale raggiungimento degli L’alunno manifesta le obiettivi di apprendimento competenze con un parziale PARZIALE Acquisizione parziale delle livello di autonomia personale competenze previste operando, se guidato in contesti conosciuti. VALUTAZIONE DEI LIVELLI DI APPRENDIMENTO - SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO VALUTAZIONE IN DECIMI GIUDIZIO SINTETICO DESCRITTORI Il livello degli apprendimenti sicuro e L’alunno dimostra piena padronanza delle completo consente un uso creativo e conoscenze e delle abilità disciplinari. personale delle competenze in contesti Utilizza efficacemente le conoscenze, diversificati e non abituali; vi è rielaborandole in piena autonomia e autoregolazione dei processi di trasferendole in contesti nuovi anche apprendimento e di padronanza (riferiti al complessi. Le sue riflessioni e livello richiesto nella classe di considerazioni dimostrano capacità di appartenenza) valutazione; usa creativamente strategie 10 risolutive. *Possiede un metodo di studio autonomo ed efficace. Individua collegamenti e relazioni e si serve di strumenti adeguati e di varie fonti di informazione selezionandoli con pertinenza. Utilizza un lessico specifico *solo dalla classe IV primaria in poi. Il livello sicuro degli apprendimenti L’alunno dimostra conoscenze esaustive consente l’uso delle competenze maturate ed abilità sicure che applica anche in contesti nuovi. autonomamente trasferendole in contesti Processi di autovalutazione e regolazione nuovi. Rielabora quanto appreso e del proprio sapere, presenti e costanti. possiede linguaggi e metodi disciplinari. Evidenzia capacità di esprimere valutazioni e riflessioni personali. 9 *Possiede un metodo di studio autonomo e organizzato: individua collegamenti e relazioni utilizzando vari strumenti e fonti di informazione. *solo dalla classe IV primaria in poi. 28
Livello degli apprendimenti adeguato agli L’alunno dimostra conoscenze e abilità obiettivi che consente di avvalersi delle consolidate che utilizza in contesti diversi. competenze maturate in contesti diversi. Applica con autonomia procedure e Autonomia nell’applicazione di procedure. metodologie disciplinari. Rielabora le conoscenze acquisite che espone in modo chiaro ed appropriato. *Possiede un metodo di studio autonomo e 8 riesce ad individuare collegamenti utilizzando alcuni strumenti e fonti. (scuola primaria) *Possiede un metodo di studio autonomo ed efficace; riesce ad individuare collegamenti utilizzando alcuni strumenti e fonti. (scuola secondaria) Il livello degli apprendimenti soddisfacente L’alunno dimostra di aver acquisito consente l’utilizzo delle competenze in conoscenze e abilità fondamentali, contesti noti (Scuola primaria) adeguate agli obiettivi di apprendimento che applica in modo autonomo in contesti noti. Interiorizza le conoscenze e si avvale Il livello degli apprendimenti buono di strategie esecutive in situazioni consente l’utilizzo delle competenze in strutturate di apprendimento. Si esprime in contesti noti (Scuola secondaria) modo lineare. 7 *Il metodo di studio è in via di acquisizione. Si avvale di semplici e note fonti di informazione (scuola primaria) *Possiede un metodo di studio autonomo e riesce ad individuare collegamenti utilizzando alcuni strumenti e fonti. (scuola secondaria) Livello essenziale degli apprendimenti che L’alunno dimostra di aver acquisito in modo riproduce in modo limitato in contesti essenziale conoscenze ed abilità di base semplici ed analoghi. che applica in modo limitato in contesti Parziale autonomia. semplici ed analoghi. Nella fase operativa si avvale di modelli e strumenti 6 *Il metodo di studio è incerto. (scuola primaria) *Il metodo di studio è in via di acquisizione (scuola secondaria) *solo dalla classe IV primaria in poi. Livello di parziale acquisizione degli L’alunno dimostra un’acquisizione parziale apprendimenti che riproduce, supportato, degli strumenti minimi indispensabili, con in contesti semplici ed analoghi. limitate capacità di applicazione in contesti 5 semplici ed analoghi. Anche supportato evidenzia autonomia operativa solo in compiti essenziali. Livello inadeguato degli apprendimenti SOLO SCUOLA SECONDARIA che riproduce parzialmente in contesti L'alunno dimostra carenze nelle abilità di semplici ed analoghi solo se supportato base e conoscenze frammentarie ed 4 incomplete che riproduce con difficoltà. Inadeguato è l’uso degli strumenti e delle tecniche operative. Anche supportato presenta una scarsa autonomia. I voti al di sotto del 5 sono riportati solo per la Scuola Secondaria di I Grado, per la quale, comunque, il 4 rappresenta il voto minimo esprimibile nei documenti di valutazione. 29
DESCRITTORI RELIGIONE/MATERIA ALTERNATIVA INTERAZIONE CON L’ALTRO Assume un atteggiamento di curiosità e di ascolto nei confronti dell’altro OTTIMO e di chi è portatore di culture diverse, sviluppando una identità capace di accoglienza, confronto e dialogo. Assume un atteggiamento di ascolto nei confronti dell’altro e di chi è DISTINTO portatore di culture diverse, sviluppando una identità capace di accoglienza, confronto e dialogo . Assume un atteggiamento di accettazione nei confronti dell’altro e BUONO di chi è portatore di culture diverse. Non sempre assume un atteggiamento di accettazione nei confronti SUFFICIENTE dell’altro e di chi è portatore di culture diverse. Non assume un atteggiamento di accettazione nei confronti dell’altro e di NON SUFFICIENTE chi è potatore di culture diverse. RICONOSCIMENTO E APPREZZAMENTO DEI VALORI ETICI Riconosce, rispetta e apprezza i valori etici e li mette in pratica in OTTIMO maniera responsabile e consapevole. Riconosce e rispetta i valori etici e li mette in pratica in maniera DISTINTO responsabile e consapevole. Riconosce e rispetta i valori etici e li mette in pratica. BUONO Riconosce alcuni valori etici. SUFFICIENTE NON SUFFICIENTE Non riconosce i valori etici. Valutazione del comportamento nel Primo Ciclo La Valutazione del comportamento si riferisce allo sviluppo delle competenze di cittadinanza. I Documenti di riferimento sono: lo Statuto delle studentesse e degli studenti il Patto educativo di corresponsabilità il regolamento approvato dalla Scuola La valutazione del comportamento viene espressa collegialmente dai docenti attraverso un giudizio sintetico riportato nel documento di valutazione. (L’art. 26 del d.lgs. 62/17 ha abrogato l’art. 7 del DPR 122/09 «Valutazione del comportamento» che faceva riferimento alla valutazione in decimi). Il Collegio dei Docenti definisce i criteri per la valutazione del comportamento, determinando anche le modalità di espressione del giudizio 30
INDICATORI DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO – SCUOLA DELL’INFANZIA INDICATORI AVANZATO INTERMEDIO INIZIALE Rispetto delle regole Pieno e responsabile Parziale Poco adeguato Socializzazione Buona Parziale Poco adeguata Impegno Costante Discontinuo Scarso INDICATORI DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO – SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO LIVELLO LIVELLO LIVELLO INDICATORI LIVELLO ALTO BASSO MEDIO-BASSO INTERMEDIO 1. Relazionalità Difficoltosa Limitata Positiva Costruttiva Consapevole e 2. Partecipazione Da sollecitare Settoriale Attiva propositiva 3. Impegno Superficiale Essenziale Regolare Lodevole 4. Rispetto delle Parzialmente Pieno e Inadeguato Adeguato regole adeguato responsabile CORRISPONDENZA TRA GIUDIZIO SINTETICO E INDICATORI GIUDIZIO SINTETICO EQUIVALENZA ESEMPLARE Valutazione piena (livello alto) in tutti gli indicatori Competenze consapevolmente e pienamente raggiunte OTTIMO Valutazione piena (livello alto) rispetto agli Competenze pienamente raggiunte indicatori 1 -4 -3 e valutazione di livello intermedio indicatore 2 DISTINTO Valutazione piena (livello alto) rispetto agli Competenze raggiunte indicatori 1 – 3 – 4 e di altro livello per l’indicatore 2 (es. da sollecitare, settoriale, ecc.) OPPURE valutazione di livello intermedio in tutti gli indicatori BUONO Valutazione di livello intermedio nell’indicatore 4 Competenze acquisite a livello soddisfacente e gli altri tre indicatori di livello non inferiore al medio-basso SUFFICIENTE Valutazione di livello medio-basso rispetto agli Competenze acquisite a livello base indicatori 1 – 2 – 3 – 4 NON SUFFICIENTE Valutazione di livello basso degli indicatori 1-4 Competenze non acquisite La valutazione è integrata dai seguenti elementi: descrizione del processo livello globale di sviluppo degli apprendimenti raggiunto La descrizione del processo formativo è espressa, nel giudizio globale, in termini di progressi nello sviluppo culturale, personale e sociale. Progressione scolastica, comunicazione e certificazione degli apprendimenti Nella Scuola Secondaria di Primo Grado, sulla base di quanto stabilito dall’art. 11 del D. Lgs. 59/2004 e dall’art. 2 c.10 DPR 122/2009, la validità dell’anno scolastico è subordinata ad un limite minimo di frequenza, pari a ¾ dell’orario scolastico personalizzato e sulla base delle decisioni assunte dal consiglio di classe, anche in base alle deroghe deliberate dal collegio. La Scuola Secondaria di Primo Grado si conclude al terzo anno con scrutinio di ammissione e superamento dell’Esame di Stato; la partecipazione alle prove nazionali predisposte dall‘INVALSI diventa un requisito per l’ammissione. 31
Il voto di ammissione all’esame conclusivo del primo ciclo è espresso dal consiglio di classe con un voto in decimi, senza frazioni decimali, anche inferiore al sei, considerando il percorso scolastico triennale compiuto dall’alunno in conformità con i criteri e le modalità definiti dal collegio dei docenti. La comunicazione dei livelli di apprendimento viene effettuata nel corso dell’anno attraverso vari strumenti: registro elettronico; scheda di valutazione quadrimestrale; colloqui docenti-famiglie; Tutte le attività extracurricolari a cui gli alunni hanno partecipato nel corso saranno certificate dal docente referente. A conclusione della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di Primo Grado, la scuola elabora e rilascia agli alunni la Certificazione delle Competenze come da modelli ministeriali, i quali, per gli alunni delle classi terze della Scuola Secondaria di I grado, sono integrati dai risultati delle Prove INVALSI sostenute nel mese di Aprile, distinte per i tre ambiti (Italiano, Matematica, Inglese). TEMPO SCUOLA TEMPO ORARIO SCUOLE MODELLO ORGANIZZATIVO SCUOLA DI FUNZIONAMENTO Infanzia Piaz.le S. D’Acquisto Tempo antimeridiano e pomeridiano con 40 ore 8.00 – 16.00 Infanzia Via Portogallo (GR) mensa, su 5 giorni a settimana. Tempo antimeridiano e pomeridiano con Infanzia Scansano 40 ore 8.00 – 16.00 mensa, su 5 giorni a settimana. Primaria Tempo pieno con mensa, su 5 giorni a “Salvo D’Acquisto” 40 ore 8.00 – 16.00 settimana. Piaz.le Salvo D’Acquisto (GR) Tempo pieno con mensa, su 5 giorni a Primaria Pomonte 40 ore 8.30 – 16.30 settimana -Tempo antimeridiano su 5 giorni, con 8.00 – 13.00 Primaria mensa e orario pomeridiano nei giorni di 28 ore “Aristide Gabelli” prolungamento 8.00 – 16.00 Via Sicilia (GR) (martedì e mercoledì). -Tempo antimeridiano su 5 giorni 27 ore 8.00 – 13.24 Tempo antimeridiano su 5 giorni, con 8.00 – 13.00 Primaria “Umberto I” mensa e orario pomeridiano nel giorno di 28 ore Scansano prolungamento (giovedì) 8.00 – 16.00 Scuola Secondaria di I Grado Tempo antimeridiano su 5 giorni 30 ore 8.00 – 14.00 “G. Ungaretti” (GR) Tempo antimeridiano su 6 giorni 30 ore 8.00 – 13.00 Scuola Secondaria di I Grado “B. Croce” Scansano Tempo antimeridiano su 5 giorni Classi Prime a.s. 2020/2021 30 ore 8.00 – 14.00 32
L’OFFERTA FORMATIVA Sulla base dell’analisi di contesto e della domanda formativa del territorio e della popolazione scolastica, la Scuola individua le seguenti Priorità, nell’ambito degli obiettivi enucleati dalla L. 107/2015 PRIORITÀ 1. Internazionalizzazione 2. Competenza alfabetica funzionale 3. Competenza matematica, scienze e tecnologia (STEM) LEGGE 107/15, art.1, c.7: Lettera a, b: valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche con riferimento all’italiano e alle lingue comunitarie e matematico- logiche e scientifiche Lettera h: sviluppo delle competenze digitali degli studenti, pensiero computazionale Lettera l: prevenzione e contrasto della dispersione scolastica e potenziamento dell’inclusione Lettera m: valorizzazione della scuola come comunità attività aperta al territorio Internazionalizzazione a) promuovere una cittadinanza plurima, europea e mondiale anche attraverso partenariati. Garantire un precoce apprendimento della lingua straniera, attraverso percorsi formativi dinamici ed innovativi. Rispetto a queste priorità si intende: - potenziare le competenze linguistiche degli studenti - incrementare le opportunità di mobilità all’estero per studenti e docenti attraverso la partecipazione ai Progetti Erasmus - implementare gli scambi attraverso la piattaforma E-Twinning - promuovere l’intercultura e sviluppare una cittadinanza plurima. RISULTATI ATTESI NEL TRIENNIO AZIONI A.S. 2019-2022 -Candidatura partecipazione e progetti di mobilità in -Sviluppare una coscienza europea Europa per docenti-studenti (Erasmus plus) ERASMUS K1: mobilità docenti ERASMUS K2: mobilità alunni -Promuovere l’alfabetizzazione linguistica fin dalla ERASMUS INTERSOCIAL: laureandi che faranno tirocinio Scuola dell’Infanzia Implementazione della metodologia CLIL -Potenziare le competenze in lingua straniera per gli alunni anche attraverso l’uso delle TIC Partecipazione a concorsi e competizioni linguistiche -Sviluppare competenze linguistiche e interculturali Partecipazioni a scambi culturali (E-Twinning ) Alunni 5 anni 1 ora settimanale: corso di lingua inglese -Estendere alle famiglie e ai docenti corsi di Lingua per l’acquisizione di certificazioni internazionali Potenziamento con esperto Madrelingua -Acquisire una competenza plurilingue e multiculturale. Partecipazione a Progetti che prevedono stage formativi all’estero per studenti e docenti ai fini del potenziamento della lingua Inglese e del conseguimento della certificazione linguistica europea -Fornire una formazione di qualità, equa ed inclusiva, che accompagni le persone lungo tutto l’arco della vita Attivazione di moduli formativi per il potenziamento delle (Ob.4 Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile). competenze nella L2, attraverso i Progetti PON 33
Competenza alfabetica funzionale RISULTATI ATTESI NEL TRIENNIO AZIONI A.S. 2019-2022 -Sviluppare l’apprezzamento delle qualità estetiche e Attivazione di laboratori di: comunicative del linguaggio scritto e orale - Narrazione autobiografica - Lettura e Scrittura creativa Sviluppare un pensiero critico e capacità di valutare ed - Logica linguistica utilizzare le informazioni - Laboratori teatrali Promuovere un uso del linguaggio positivo e Uso delle TIC per lo sviluppo delle competenze socialmente responsabile linguistiche: - Creazione di e-book Promuovere la capacità di distinguere ed utilizzare - Realizzazione prodotti multimediali per fonti di diverso tipo, di formulare argomentazioni in potenziare la lettura creativa modo appropriato al contesto, sia oralmente che per iscritto. Organizzazione di eventi culturali: incontri con scrittori anche di lingua straniera Competenza matematica, scienze e tecnologia (STEM) RISULTATI ATTESI NEL TRIENNIO AZIONI A.S. 2019-2022 -Sviluppare il pensiero e la comprensione matematici Progettazione di percorsi formativi in verticale per lo per risolvere problemi in situazioni quotidiane sviluppo del pensiero computazionale attraverso attività laboratoriali trasversali alle diverse discipline -Sviluppare la capacità di spiegare la realtà che ci circonda attraverso l’insieme delle conoscenze e delle Partecipazione a gare di robotica a livello regionale sia degli metodologie scientifiche. alunni della Scuola Secondaria di I Grado che degli alunni della Scuola Primaria -Promuovere un atteggiamento di valutazione critica e curiosità, l’interesse per le questioni etiche e Apertura della scuola al territorio attraverso contatti con le l’attenzione alla sicurezza e alla sostenibilità scuole superiori (alternanza scuola-lavoro). ambientale. -Promuovere situazioni di tutoraggio finalizzate Laboratorio di robotica e coding all’apprendimento/consolidamento delle discipline STEM. Partecipazione a concorsi e giochi matematici. -Promuovere e diffondere la passione per le materie scientifiche e tecnologiche e la consapevolezza della straordinaria opportunità anche professionale. -Potenziare il consapevole utilizzo delle risorse digitali a sostegno/rinforzo dei processi di apprendimento -Sviluppare l’innovazione e la pluralità delle azioni metodologiche, anche a sostegno dell’inclusione 34
Attività alternativa alla Religione cattolica APERTI AL… MONDO La nostra istituzione scolastica, sulla base della normativa vigente, ha elaborato per coloro che non si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica il progetto “Aperti al… Mondo”. La finalità è quella di far giungere gli alunni/studenti all’acquisizione delle Competenze di cittadinanza, in continua integrazione tra alfabetizzazione culturale ed educazione alla convivenza democratica, nel rispetto di ogni diversità, attraverso la costruzione di comportamenti e coscienze ispirati all’accettazione delle pluralità e delle complessità. Verranno così create all’interno di ogni gruppo, situazioni di confronto, condivisione e discussione attraverso le quali gli alunni/studenti saranno condotti ad una presa di coscienza sempre più consapevole di se stessi, degli altri, del mondo intorno a loro, nel pieno rispetto delle singole individualità e delle diverse culture. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 35
SCUOLA DELL’INFANZIA RISULTATI ATTESI AZIONI - Conoscere e rispettare una regola. - Giochi: simbolici.di ruolo. - Favorire le relazioni interpersonali: bambino/bambino; - Attività di drammatizzazione bambini/docenti e personale della “scuola”; - Attività ludico-motoria bambini/docenti/ personale della -Conversazioni guidate “scuola”/ famiglia. - Promuovere la competenza comunicativa - Lettura di immagini. tra: bambino/bambino; - Ascolto di storie. bambini/docenti e personale della - Attività grafico-pittoriche. “scuola”; bambini/docenti/ personale della -Attività manuali (costruzione di oggetti…) “scuola”/ famiglia. -Canti, filastrocche… - Costruire un contesto favorevole all’incontro con altre culture e con le “storie” personali. - Favorire le esperienze personali attraverso i vari linguaggi comunicativi. - Promuovere le conoscenze per una integrazione scolastica e sociale. - Riconoscere e accettare le diversità e le differenze culturali. - Riconoscere il valore della diversità. - Favorire una cultura dell’accoglienza e dello scambio culturale. - Osservare e conoscere il territorio. - Attuare nelle diverse situazioni la salvaguardia del territorio SCUOLA PRIMARIA RISULTATI ATTESI AZIONI - Favorire le relazioni interpersonali. • Costruzione di giochi. - Costruire un contesto favorevole all’incontro • Partecipazione a giochi ed attività collettive. con altre culture e con le “storie” personali. • Giochi di ruolo. - Favorire le esperienze personali attraverso i • Attività di drammatizzazione. Attività vari linguaggi comunicativi. didattiche (narrazioni, interviste…) in collaborazione e/o cooperazione con la - Promuovere le conoscenze per una famiglia. integrazione scolastica e sociale. • Attività teatrale. - Riconoscere e accettare le diversità e le • Attività ludico-motoria differenze anche culturali. • Lettura di immagini e/o documenti. - Accettare, rispettare e valorizzare le diversità • Ascolto, lettura, produzione di testi. 36
e le differenze. • Attività grafico-pittoriche. - Riconoscere il valore della diversità. • Attività manuali (manipolazione di materiali, costruzione di oggetti, strumenti…) - Favorire una cultura dell’accoglienza e dello scambio culturale. • Canti. - Osservare e conoscere il territorio • analisi di differenti valori e abitudini culturali • Esperienze didattiche guidate, finalizzate - Attuare nelle diverse situazioni la alla ricerca, attraverso l’utilizzo di internet. salvaguardia del territorio. - Promuovere attività volte al mantenimento del bene comune. - Comprendere, attraverso le esperienze sul campo, la necessità del rispetto delle regole. - Interiorizzare le regole ed interagire con l’ambiente. - Applicare procedimenti, regole. - Riconoscere il problema. - Risolvere un problema: • con gli adulti; • con i coetanei; - da soli. SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO RISULTATI ATTESI AZIONI • Favorire le relazioni interpersonali. - Partecipazione a giochi ed attività collettive. • Costruire un contesto favorevole • Attività didattiche (narrazioni, interviste…) in all’incontro con altre culture e con le collaborazione “storie” personali. • e/o cooperazione con la famiglia. • Favorire le esperienze personali • -Attività motoria attraverso i vari linguaggi comunicativi. • Lettura di immagini e/o documenti. • Promuovere le conoscenze per una integrazione scolastica e sociale. • Ascolto, lettura, produzione di testi. • Riconoscere e accettare le diversità • Attività grafico-pittoriche. • e le differenze anche culturali. • Attività manuali (costruzione di oggetti, strumenti…) • Accettare, rispettare e valorizzare le diversità e le differenze. - analisi di differenti valori e abitudini culturali • Riconoscere il valore della • -Esperienze didattiche guidate, finalizzate diversità. alla ricerca, attraverso l’utilizzo di internet. • Favorire una cultura • dell’accoglienza e dello scambio culturale. • Osservare e conoscere il territorio. • Attuare nelle diverse situazioni la salvaguardia del territorio. • Promuovere attività volte al 37
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