Assemblea ordinaria annuale 2017 Intervento del direttore generale Paul Gasser - Assemblea ordinaria ...

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Assemblea ordinaria annuale 2017
Intervento del direttore generale Paul Gasser

Stimati ospiti d’onore,
gentili signore e signori,

“La globalizzazione è un dato di fatto. Temo però che ne abbiamo sottovalutato la vul-
nerabilità.” La citazione è dell’ex segretario generale dell’ONU Kofi Annan, il quale
auspicava, in un piano d’azione per il XXI secolo, un commercio mondiale dai tratti più
umani. L’anno passato ha mostrato in maniera più che chiara questo ed altri punti deboli
– in particolare l’escalation della crisi dei rifugiati. Chi credeva che la globalizzazione
potesse dar luogo a un avvicinamento tra le culture, promuovere la crescita economica a
livello mondiale e ridurre il divario tra poveri e ricchi, ha dovuto prendere atto della realtà
e fare i conti con la disillusione. Il richiamo a dimensioni di vita, peculiarità e tradizioni
regionali, insieme al desiderio di vicinanza e di processi decisionali condivisi, offre invece
la spinta per un movimento contrario.

In questo contesto le cooperative assumono un ruolo particolare. Punto di collegamento
tra globale e locale, mettono in rete le persone e le loro idee, nell’economia e nella
società, rendendo possibile un’ampia partecipazione ai processi decisionali. Che siano
alla ricerca di alloggi a un costo sostenibile o di un approvvigionamento energetico
indipendente, in agricoltura oppure in ambito sanitario o assistenziale, all’interno delle
cooperative le persone trovano la soluzione ai propri problemi.

Nel novembre dello scorso anno, l’idea cooperativa a cui si ispira Raiffeisen è stata
inclusa dall’UNESCO tra i “beni culturali immateriali dell'umanità”. Una decisione, questa,
che ci riempie di gioia, poiché conferma ancora una volta il significato delle cooperative
nel mondo, il loro rimanere attuali in ogni tempo. Si potrebbe riassumere così: l’idea
cooperativa è arrivata per restare.

Questo vale in modo particolare per l’Alto Adige. Nel filmato avete avuto, signore e
signori, una rappresentazione eloquente di quanto irrinunciabile sia il contributo offerto
dalle cooperative Raiffeisen alla bellezza del paesaggio, alla prosperità, alla

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conservazione del territorio e dei suoi spazi vitali, e in generale al benessere delle
persone. Confermare gli standard di efficienza delle nostre cooperative, e svilupparli
ulteriormente, costituisce pertanto una grande responsabilità, nei confronti della quale noi
come Federazione Raiffeisen sentiamo un obbligo particolare. In questo senso la
promozione del cooperativismo, e dunque la fondazione di nuove società cooperative, è
per noi di primaria importanza. Negli ultimi anni siamo riusciti a mantenere costante il
numero dei soci, circa 370. Nell’esercizio in rassegna si sono infatti registrate 18 nuove
costituzioni,   a fronte   di 10 fuoriuscite,      giustificate   da fusioni o     scioglimenti.
Fortunatamente anche il numero dei membri individuali ha continuato a crescere,
attestandosi nel frattempo intorno alle 140.000 unità.

Con 1.037 società cooperative iscritte nell’apposito registro provinciale – per un rapporto
di circa 2 cooperative ogni 1.000 abitanti – l’Alto Adige dispone della più alta densità di
enti a carattere mutualistico a livello nazionale – ad ulteriore conferma del significato che
riveste il cooperativismo. Per il bene della nostra terra, l’idea cooperativa dev’essere non
soltanto mantenuta, ma innanzitutto vissuta intensamente, anche in futuro. Circa l’effettiva
lungimiranza di tale idea avrà modo di entrare nel merito, nella relazione che segue, Uwe
Fröhlich, della cui presenza quest’oggi siamo particolarmente lieti, e che siamo molto
curiosi di ascoltare.

Signore e signori, lasciatemi innanzitutto affrontare i punti salienti dell’attività svolta dalla
Federazione lo scorso anno.

In merito alla riforma. La riforma delle Casse Raiffeisen, come già abbiamo avuto modo
di ascoltare, assume ora un aspetto concreto. A questo riguardo desidero sottolineare
che, sin dall’inizio, la Federazione Cooperative ha compreso la portata di tale processo,
compiendo ogni sforzo possibile per dargli una configurazione strategica adeguata alla
realtà di Raiffeisen. Ed è particolare motivo di soddisfazione poter affermare che i nostri
sforzi sono stati coronati da successo. Questo vale soprattutto per la possibilità, sancita
dalla legge, di formare un raggruppamento di imprese locali, ma anche per ulteriori motivi

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d’importanza fondamentale. Da una parte siamo riusciti, con il sostegno dei parlamentari
altoatesini a Roma, a salvaguardare il futuro delle due filiali Raiffeisen nelle province di
Trento e Belluno, cosa originariamente non prevista dalla legge. Dall’altra, grazie alla
stretta collaborazione con la Giunta provinciale altoatesina e a un più ampio sostegno
politico, abbiamo ottenuto un emendamento alla legge regionale sulla revisione in materia
cooperativistica, il quale stabilisce che la revisione del bilancio consolidato attiene alla
sfera di responsabilità della Federazione.

Considero un successo anche il lavoro svolto dalla Federazione Raiffeisen
nell’accompagnare il processo di riforma, in particolare nella gestione dei gruppi di
lavoro strategici. Obiettivo primario era ed è favorire la comprensione di quello che si
configura come un cambiamento necessario, creando un ampio consenso intorno alla
riforma e alla sua attuazione. A tal fine si è fatto in modo di garantire un regolare scambio
di informazioni e di coltivare una cultura del dialogo a livello paritetico tra tutti i soggetti
coinvolti. A questo riguardo vorrei sottolineare le iniziative di formazione offerte a sindaci
e consiglieri delle Casse Raiffeisen. In 12 serate, cui hanno partecipato complessiva-
mente circa 1.000 persone, i consigli di amministrazione e i collegi sindacali hanno potuto
raccogliere tutte le informazioni relative all’applicazione della riforma e ad altri temi
strategici. Questo ha contribuito in misura determinante a creare un clima positivo.

Le imminenti trasformazioni strutturali nell’Organizzazione Monetaria Raiffeisen chiamano
in causa anche l’argomento fusioni. La Federazione Raiffeisen si è impegnata a fornire
assistenza professionale alle cooperative nella preparazione e nell’esecuzione delle varie
operazioni di concentrazione. L’anno scorso le Casse di Andriano, Nalles, Terlano e
Meltina si sono fuse nella Cassa Raiffeisen Etschtal, mentre la Cassa Raiffeisen di Nova
Levante si è unita alla Sciliar-Rosengarten. Entrambe le fusioni sono diventate
giuridicamente operative dal 1° gennaio 2017. Ben avviata è anche la fusione delle Casse
di Naturno, Ciardes e Senales nella Cassa Raiffeisen Bassa Venosta, che diventerà
esecutiva il 1° gennaio 2018.

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Il tema fusioni è attuale anche in agricoltura. A titolo rappresentativo vorrei qui
menzionare, per quanto riguarda l’esercizio in rassegna, la fusione tra la Cantina sociale
di Caldaro e la cantina Erste & Neue, operativa dal 1° dicembre 2016. Allo stesso modo
nel settore ortofrutticolo sono state predisposte nel 2016, e realizzate nella primavera
2017, due aggregazioni, mentre è in corso un’ulteriore fusione.

Il nostro presidente si è già soffermato dettagliatamente sulla questione relativa al
procedimento dell’Antitrust. Permettete anche a me, signore e signori, di esprimere la
mia personale soddisfazione riguardo al pronunciamento del TAR del Lazio. Le accuse
mosse dall’autorità garante avevano messo in dubbio le stesse fondamenta del Sistema
Raiffeisen. La sentenza non solo ha invalidato l’intero impianto accusatorio teso a
dimostrare l’illecita costituzione di un cartello, ma ha attribuito – se volete – un
riconoscimento importante agli oltre 125 anni della nostra storia.

Per garantire la sostenibilità a lungo termine delle imprese cooperative occorre oggi
investire maggiori risorse nei settori in cui il “return on investment” non incide direttamente
o a breve scadenza sul supporto dei soci. Ciò determina la necessità di investimenti
legati alla digitalizzazione, a partire proprio dalle cooperative agricole. La progressiva
internazionalizzazione dei mercati agricoli, l’elevata pressione concorrenziale e i crescenti
costi e oneri richiedono ingenti sforzi. Avendo un tessuto imprenditoriale composto
prevalentemente da piccole realtà, in Alto Adige dobbiamo preoccuparci di non rimanere
penalizzati rispetto ad altre aree che presentano strutture di dimensioni molto più ampie.
Le cooperative sono chiamate dunque a mantenere il livello di competitività dei propri soci
e a dare risposte alle evoluzioni in atto. Ciò comporta anche la necessità di mettere a
disposizione e rendere accessibile agli stessi soci un adeguato livello d`innovazione
tecnologica e digitale. La Federazione Raiffeisen ne è consapevole e si è posta pertanto
l’obiettivo di intensificare la consulenza specialistica a beneficio delle cooperative agricole
aderenti e di affrontare sempre più di concerto le questioni riguardanti il futuro.

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Naturalmente il fenomeno della “trasformazione digitale” tocca anche le altre cooperative,
nessuna esclusa, ed è un tema cui da anni la Federazione Raiffeisen dedica grande
attenzione. La via verso la digitalizzazione passa attraverso la definizione di standard e la
collaborazione continua tra sistemi. A questo scopo l’area Sistemi Informativi Raiffeisen
(RIS) sta lavorando a tutta una serie di progetti, dall’aggiornamento e integrazione delle
applicazioni all’ottimizzazione dei processi, dall’aumento del livello di sicurezza dei dati
alla realizzazione di interfaccia su misura. A questo riguardo sono state introdotte diverse
novità: la firma grafometrica su contratti e documenti giustificativi, la firma digitale remota
per sottoscrivere contratti in Raiffeisen Online Banking, l’archiviazione digitale di
documenti, il pagamento con carta di debito e di credito “contactless”, solo per citare
alcuni esempi.

A proposito di tecnologia, lasciatemi menzionare altre due tappe fondamentali. L’alleanza
strategica tra la Cassa di Risparmio di Bolzano Spa e la Federazione Cooperative
Raiffeisen ha portato, com’è noto, alla fondazione della società RUN Spa nel 2001. Nel
frattempo la Federazione Raiffeisen ha rilevato tutte le azioni di RUN in capo alla Cassa
di Risparmio di Bolzano ed è al momento azionista unico della società. Con ciò sono state
poste le premesse per aggregare e sfruttare ancor meglio che in passato, in particolare
con le nostre società RUN e Raiffeisen OnLine, risorse e sinergie nel comparto IT.

In primavera si è conclusa con successo l’operazione di trasferimento del data center a
Roma, presso ICCREA Banca. Con essa non solo è stato aggiornato da un punto di vista
tecnologico l’intero hardware, ma è stata ulteriormente incrementata la sicurezza
dell’infrastruttura IT. Il disservizio di breve durata al server centrale occorso alla fine di
maggio, e al quale i media hanno dato grande risonanza, non ha pregiudiacto alcunché.
L’incidente, di cui siamo spiacenti, ha creato alcuni disagi a nostri clienti e collaboratori; la
situazione è tuttavia sempre stata sotto controllo e la sicurezza dei dati non è mai stata in
pericolo.

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Per ragioni di tempo non posso approfondire tutti gli aspetti legati all’attività complessiva
della Federazione. Quest’ultima abbraccia un ampio spettro di funzioni e si estende dalla
tutela d’interessi alla consulenza specialistica per tutte le questioni di natura economico-
aziendale, giuridica, fiscale, giuslavoristica e organizzativa, fino alla fornitura di servizi IT
affidabili e all’attività di revisione contabile, compreso l’audit legislativo. Mi preme
sottolineare che, oltre ad attuare diversi progetti strategici, la Federazione ha sempre
cercato di fornire con efficienza e serietà il proprio sostegno ai soci nell’esecuzione delle
operazioni quotidiane. La conferma di aver svolto anche qui un buon lavoro ci viene dal
regolare monitoraggio della clientela. Le risposte raccolte nei sondaggi presso i clienti
circa la qualità dei servizi, i tempi di reazione, il rispetto delle scadenze, il grado di
reperibilità, cordialità e affidabilità assegnano alle nostre collaboratrici e ai nostri
collaboratori una valutazione ottima.

I giudizi si attestano tutti al di sopra degli obiettivi che ci eravamo prefissati, in virtù dei
quali, applicando un metro scolastico, il voto non sarebbe dovuto essere inferiore all’otto.

Quest’anno, per la prima volta, la nostra relazione di bilancio, che documenta nel
dettaglio i risultati conseguiti dalla Federazione, è a vostra disposizione anche su
un’apposita app. Vi invito pertanto a farvi un’idea voi stessi della nostra molteplice attività
cooperativa.

E con questo, signore e signori, passo alle previsioni. Ci attendono periodi turbolenti,
che richiederanno tutta la nostra disponibilità al cambiamento e un grande investimento di
energia innovativa. Ma sono più che fiducioso, dal momento che il positivo sguardo
all’indietro è un incoraggiamento a guardare avanti.

La riforma delle Casse Raiffeisen incide anche sulla Federazione Raiffeisen. Il nuovo
piano strategico della Federazione per l’anno in corso stabilisce un obiettivo
importante. Con esso viene sottoposta a verifica la strategia 2014-2018 sinora attuata e
vengono definiti i nuovi intenti strategici del triennio 2017-2020. Essi terranno conto dei

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mutamenti sociali, degli effetti della digitalizzazione, della difesa dei posti di lavoro, della
conservazione dello spazio rurale e della creazione di valore aggiunto locale. Allo stesso
tempo continueremo a migliorare la nostra attenzione al cliente e a conferire ancora
maggiore visibilità alla Federazione Raiffeisen. A questo riguardo verrà rivista anche
l’organizzazione interna e – se opportuno – verranno adottate misure di ristrutturazione.
La realizzazione di progetti già avviati o messi in agenda - come quelli riguardanti il
project management e la gestione dei processi, la prosecuzione delle diverse procedure
di certificazione e l’ottimizzazione dei processi legati alla trasmissione delle informazioni e
alla comunicazione – subirà un’ulteriore accelerazione nel corso dell’anno.

A tal proposito desidero insistere sul fatto che ogni passo importante non lo compiremo
mai da soli, ma cercando sempre la proficua collaborazione dei nostri partner aderenti.
Questo vale in particolare per il processo di ristrutturazione imposto dalla riforma. A tale
scopo stiamo portando avanti un`attiva collaborazione con la Cassa Centrale Raiffeisen.

Una volta il celebre studioso della comunicazione Paul Watzlawick ha osservato: “Se
l'unico attrezzo che hai è un martello, tendi a vedere ogni problema come un chiodo”.
Applicando il ragionamento al contrario, e in riferimento alla nostra specifica realtà, ciò
significa che per affrontare le sfide che ci attendono dobbiamo dotarci di una cassetta
degli attrezzi ben fornita. Il più importante e prezioso strumento è rappresentato, e
sempre lo sarà, da collaboratori motivati e dirigenti qualificati. Per questo motivo vediamo
nella costante formazione professionale e sociale dei nostri collaboratori, ma anche nello
sviluppo continuo delle capacità manageriali dei nostri dirigenti, quel fattore decisivo su
cui porre l’accento.

Il futuro lo costruiamo oggi. Abbiamo dunque la responsabilità di renderlo
sostenibile. Siate certi, signore e signori, che faremo del nostro meglio affinché il
cooperativismo di Raiffeisen continui ad essere un modello di successo.

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Per concludere, desidero esprimervi, egregi rappresentanti delle cooperative associate, il
mio più vivo ringraziamento per la vostra fattiva collaborazione. Ringrazio il consiglio di
amministrazione e il collegio sindacale per la fiducia accordatami e la Cassa Centrale
Raiffeisen per la collaborazione dimostrata nel sottopormi le più svariate questioni.

Vorrei sottolineare anche la buona collaborazione con le nostre associazioni di
rappresentanza a Roma e con la Banca d’Italia, ringraziare Confcooperative e
Federcasse per la proficua collaborazione e il continuo sostegno e supporto, e Luigi
Parisotto, direttore della filiale della Banca d’Italia di Bolzano per la buona collaborazione
e il sostegno attento e costruttivo.

Ringrazio inoltre le federazioni vicine, le nostre locali federazioni sorelle, l’Ufficio per la
Cooperazione e tutti gli uffici pubblici per la proficua collaborazione, esprimo il mio
ringraziamento ai colleghi della Direzione e ai membri della dirigenza per i buoni rapporti
e per il loro impegno, ma in modo particolare sono grato a tutte le collaboratrici e a tutti i
collaboratori, e al Comitato Aziendale, per l’impegno e il senso di responsabilità dimostrati
nel loro lavoro.

Vi ringrazio sentitamente per la vostra attenzione!

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