INTERVENTO IN KOSOVO: corso di formazione agricola e assistenza tecnica
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SOLIDARIETÀ INTERNAZIONALE Realizzato dall’Istituto Agrario di San Michele in collaborazione con AVSI INTERVENTO IN KOSOVO: corso di formazione agricola e assistenza tecnica Il corso si è svolto in due diverse fasi. La prima (da marzo a giugno) con le- zioni teoriche e pratiche; la seconda (autunno) incentrata su due settori specifici (orticolo e zoo- tecnico) e rivolta alla ri- soluzione di problemi tecnico-organizzativi e commerciali a livello aziendale. n DUILIO PORRO, ANDREA CESCHINI, WALTER VENTURA, LIVIO FADANELLI Istituto Agrario S.Michele allAdige N el 2001 lIstituto selezionate precedentemen- vari, mentr e la seconda, Agrario di S.Michele te, nonché un breve perio- svoltasi in autunno, ha pre- allAdige (ISMAA) in do di assistenza tecnica nel- visto un intervento mirato di collaborazione con le diverse aziende interessa- assistenza su due settori spe- AVSI-Trento (Associazione te dal progetto. cifici, quello orticolo e quel- Volontari per il Servizio In- Il corso, infatti, si è svolto lo zootecnico individuando ternazionale), allinterno del in due diverse fasi: la prima, tra i beneficiari alcune tavolo Trentino per il Ko- svoltasi da marzo a giugno, aziende di riferimento da TERRA TRENTINA sovo, ha attuato un corso di ha previsto lintervento di migliorare. formazione agro-alimentare nove docenti (professori e ri- La docenza ha affrontato nella municipalità di Peja- cercatori) di S.Michele al- tematiche molto variabili, da Pec (Kosovo). Il corso, rivol- lAdige e di un veterinario li- quelle prettamente agrono- to ad agricoltori residenti bero professionista, ciascuno miche, frutticole ed orticole, nelle zone limitrofe della cit- dei quali si è fermato in Ko- a quelle zootecniche, di mec- tà di Peja-Pec, si è prefisso sovo per una settimana per canica agraria, delle costru- listruzione e la formazione svolger e lezioni teoriche e zioni rurali ed economico- 12 agricola di alcune persone pratiche ad agricoltori koso- gestionali.
SOLIDARIETÀ INTERNAZIONALE Docenti coinvolti nel progetto dott. Basilio Borghi ISMAA Cerealicoltura e foraggere perito agrario Andrea Ceschini ISMAA Agronomia dott. Marzio Comai ISMAA Arboricoltura da frutto dott. Valerio Corradini ISMAA Meccanica agraria e costruzioni rurali perito enotecnico Livio Fadanelli ISMAA Conservazione e trasformazione alimenti dott. Silvana Marchi ISMAA Colture protette ed orticoltura dott. Roberto Nascimbeni veterinario esterno Veterinaria, Macellazione dott. Flavio Pinamonti ISMAA Economia e conduzione aziendale dott. Duilio Porro ISMAA Alimentazione del bestiame perito agrario Walter Ventura ISMAA Tecniche di allevamento del bestiame Il corso è stato coordinato loghi, schede tecniche, cartel- anche spirituali, i suoi deside- dal perito agrotecnico Matteo loni, fotografie, grafici e di pic- ri, le sue aspettative. Questa Ragni, referente di AVSI in coli attrezzi (forbici da pota- metodologia genera uno Kosovo. In una fase preceden- tura, coltelli da innesto, ma- sguardo sulla realtà in cui ci te allo svolgimento del corso teriale pacciamante, agritelo, si imbatte che tende a non tra- sono stati individuati tra gli ugelli, siringhe, calzari, pail- scurare nessuno dei fattori agricoltori Kosovari dellarea lettes, confezioni di concimi, della stessa. Condividere i interessata dal progetto 15 be- antiparassitari, sementi e man- bisogni per condividere il sen- neficiari, di età compresa tra i gimi). so della vita. 20 e i 30 anni, nei villaggi di Il lavoro proposto è stato Tale approccio si è rilevato Loshan e Vragovc. Anche nel- raccolto in dispense tematiche molto interessante, in quanto lenclave serba di Gorasdevac, preparate da ciascun docente ha permesso di intervenire nel- dellarea interessata dal proget- ed opportunamente tradotte, la realtà locale valorizzando to, è stato possibile effettuare duplicate e consegnate ai be- al meglio le risorse umane e un intervento per altri 10 be- neficiari del corso come stru- tecniche disponibili senza im- neficiari, svolgendo un pro- mento più che valido da uti- porre un modello preconfezio- gramma più strettamente lega- lizzare come guida alle diver- nato, altrimenti dannoso in to alla zootecnia (alimentazio- se tematiche trattate. qualsiasi forma di intervento ne ed allevamento del bestia- La sicurezza del personale sociale. Lapproccio si è basato me, macellazione, veterinaria internazionale, nonché dei do- innanzi tutto sulla conoscen- e trasformazione degli alimen- centi partecipanti al progetto za delle famiglie beneficiarie ti), alleconomia aziendale, alla di formazione, è stata garanti- grazie alla presenza dei volon- conoscenza del mercato loca- ta dalla forza multinazionale tari di AVSI e della contropar- le. Kfor. te locale dellassociazione Le lezioni si sono svolte in Il corso si è basato sul me- Trentino per il Kosovo. Ac- modo interattivo, cercando di todo dell approccio globale, compagnati dai classici Raki superare lostacolo relativo alla dinamica che muove AVSI in e caffè turchi che continua- lingua parlando molto lenta- qualsiasi forma di intervento. mente offrono agli ospiti, la co- mente, con frasi corte e sem- A ciascun docente partecipan- noscenza delle diverse azien- plici ed avvalendosi della tra- te al corso di formazione è sta- de agricole ha permesso a cia- duzione simultanea offerta da to chiesto di condividere tale scun docente di poter meglio operatori albanesi e/o kosova- metodologia proposta in tutti impostare ed indirizzare i temi TERRA TRENTINA ri; ciò ha comportato inevita- i progetti AVSI. da affrontare nelle lezioni teo- bilmente ritardi nella comuni- Il metodo dellapproc- riche e pratiche, nonché gli ar- cazione, ripercuotendosi co- cio globale implica la centra- gomenti da approfondire e fis- munque sui programmi pre- lità della persona nei progetti sare nelle dispense. ventivati e su un ridimensio- di aiuto. Si considera lindivi- Lobiettivo principale della namento degli stessi. duo nella sua integralità; per docenza è stato, pertanto, quel- Le lezioni teoriche e prati- cui non solo i bisogni mate- lo di trasmettere nuove tecno- che sono state effettuate av- riali, in quanto non può esse- logie e criteri per la soluzione valendosi di diapositive, cata- re definito solo da essi, ma dei problemi caratteristici del- 13
le diverse aree formative, par- dinamento di AVSI-Trento, adiacenze si collocano altri SOLIDARIETÀ INTERNAZIONALE tendo dal livello cognitivo e stoccate ed inviate in Kosovo appezzamenti destinati a fru- dalla situazione locale. con il preciso intento di poter- mento, erba medica o pasco- Il tasso di scolarizzazione le sfruttare come possibilità di lo, ed un piccolo orto. Nelle dei beneficiari è risultato mol- rilancio dellarea agricola inte- soluzioni più avanzate è pre- to basso, non essendo abituati ressata al progetto. sente anche una serra, dove a svolgere lezioni frontali, né La prima impressione, per sono coltivati prevalentemen- tanto meno ad affrontare te- uno che non conosce la realtà te ortaggi. I prodotti che of- matiche di interesse pratico agricola della zona è sicura- frono sul mercato sono pata- avvalendosi di concetti piutto- mente quella di unarretratez- te, cetrioli, peperoni, pomo- sto complessi o calcoli mate- za impressionante. Il tipo di dori, fagioli, cavoli ed angu- matici. agricoltura è estensiva, ma li- rie, tutti coltivati con risultati Anche se il livello agricolo mitata più al sostentamento molto lontani dagli standard generale della zona è molto della numerosa famiglia che quantitativi e qualitativi, pur datato, non solo a causa della imperniata sulla vendita del tuttavia abbastanza presenti recente guerra, ma anche per prodotto raccolto. Lazienda anche nei vicini territori in problemi tecnico-colturali e agricola tipo della municipali- grado di fornire tale merce. culturali molto grossi, linter- tà di Peja-Pec è ad indirizzo Dal punto di vista produtti- vento è sicuramente stato po- misto (zootecnico-foraggero e/ vo, sia a livello foraggero, che sitivo per la possibilità di tali o orticolo-frutticolo); essa si orticolo e frutticolo non esiste beneficiari di poter intravede- configura per la presenza di alcuna strategia di mercato da re un futuro più interessante una piccola stalla, ricavata in parte dellimprenditore agrico- grazie ad accorgimenti tecni- strutture per lo più fatiscenti, lo, né tanto più forme conso- co-operativi minimi. a stabulazione fissa con la pre- ciative di tipo cooperativistico. senza di un limitato numero di Come già menzionato i prodot- capi di bestiame bovino pre- ti sono utilizzati in larga parte Entrare nelle realtà valentemente frutto di incroci per proprio autoconsumo o aziendali tra razze locali e qualche volta tuttal più venduti ( quando in Scopo della seconda fase del ovino. esubero),sul mercato locale. Si progetto è stato proprio quello Lalimentazione è effettua- produce di tutto un po senza di entrare in modo più detta- ta in modo poco razionale con una minima pianificazione gliato nelle realtà aziendali del prodotti disponibili in azienda, economica o una analisi del settore orticolo e zootecnico in- quasi esclusivamente senza mercato. Anche relativamente dividuate come punto di rife- lausilio di mangimi concentrati alle tecniche di difesa delle rimento (aziende leader), svol- o integratori minerali e vitami- colture esistono forti lacune, gendo momenti comuni di nici. Un piccolo aiuto è stato legate principalmente alla dif- progetto (come piccoli semi- quello di fornire razioni equi- ficoltà di reperire prodotti an- nari) a cui tutti i beneficiari librate e bilanciate, partendo tiparassitari idonei alla lotta pa- hanno potuto partecipare ap- dai prodotti disponibili in fun- rassitaria. portando idee o soluzioni tec- zione del periodo dellanno, nico-operative interessanti. In per bovine nelle differenti fasi Scarsità di attrezzature questa seconda fase del pro- della lattazione. Molto si è in- meccaniche getto sono arrivati dal Trenti- sistito anche sulligiene in stalla no alcuni mezzi agricoli e/o e nella fase della mungitura e Le attrezzature meccani- semplici attrezzature innova- sul microclima dei ricoveri zo- che, se non assenti in alcuni tive per la realtà locale (mo- otecnici. Alcuni accenni di ve- casi, sono molto scarse. Infat- tocoltivatori, motofalciatrici, terinaria, accompagnati da in- ti, si ricorre fortemente alla tunnel da utilizzare per la col- terventi pratici da parte del ve- manodopera per lo svolgi- tivazione di piante orticole, terinario, hanno permesso di mento delle principali opera- TERRA TRENTINA mungitrici, tank di e per la re- intuire limportanza di una cor- zioni colturali e ciò richiede frigerazione del latte, bidoni di retta cura del bestiame per lot- tempi lunghissimi: la fienagio- raccolta latte e altri utensili tenimento di risultati inspera- ne, per esempio, è ancora ef- agricoli), che sono state utiliz- bili. fettuata per il 90 % dei casi a zate per lattività di assistenza Generalmente è presente mano, coinvolgendo gran par- tecnica svoltasi nel periodo au- nellazienda un piccolo frut- te dei familiari nel periodo tunnale. Tali attrezzature sono teto, di dimensioni molto con- piuttosto prolungato della rac- state reperite da aziende agri- tenute, dove si coltivano meli, colta. Si possono, infatti, rive- cole trentine e grazie al coor- peri e susini, mentre nelle dere i tradizionali covoni, 14
che accompagnavano ed era- SOLIDARIETÀ INTERNAZIONALE no parte integrante dellagri- coltura italiana degli inizi del secolo scorso, ormai rimasti a livello di ricordo o relegati in piccole aree montane svantag- giate. Linsistenza sul periodo ottimale di fienagione da par- te dei docenti, al fine di sal- vaguardarne il potenziale va- lore nutritivo, almeno a livel- lo di conoscenza è stata in- dubbiamente una novità asso- luta per i beneficiari. I limiti tecnici legati alla possibilità o meno di meccanizzare e per- tanto di poter svolgere con maggiore efficacia le opera- zioni colturali, rimangono, ma possono essere oculatamente meglio indirizzati e gestiti. Nella seconda fase del proget- più redditizie per le proprie è stato quello relativo alla fi- to, grazie allarrivo di alcune aziende, a causa della difficol- liera produttiva e di trasfor- attrezzature meccaniche dal tà di collocare la loro merce mazione del latte. Grazie ai Trentino è stato possibile ef- su un mercato già saturo e dif- tank per la refrigerazione per fettuare piccole esercitazioni fidente verso lacquisto di il latte arrivati dal Trentino, in campo con lo scopo di in- nuove tipologie di prodotto, piccola innovazione nelle no- dividuare le tecniche gestio- in quanto quasi tutti si limita- stre condizioni, ma nella loro nali delle diverse macchine e no a coltivare le stesse coltu- realtà decisamente grande, le tempistiche più adeguate re, nel periodo di assistenza si è potuta impostare la filiera per ridurre i tempi di lavoro tecnica autunnale si è prov- operativa sia per quanto ri- al fine di migliorare la qualità veduto ad impostare in alcu- guarda il latte alimentare che delle produzioni. ne aziende individuate un pia- per quanto concerne la tra- I dibattiti, stimolati voluta- no di avvicendamento coltu- sformazione dello stesso in mente da alcuni accenni dei rale più consono e remunera- formaggio. Tale operazione, docenti e del coordinatore del tivo. non facile da incentivare an- progetto nel corso della prima che per la loro difficile inte- fase del progetto, si sono svi- grazione personale, ha lobiet- Assenza di strutture di luppati affrontando possibili tivo di costituire centri di rac- conservazione innovazioni future per le real- colta latte a livello zonale, per- tà locali ed individuando pun- Anche lassenza di struttu- mettendo così una razionaliz- ti di lavoro da sviluppare nel re di conservazione pone que- zazione delle operazioni ed corso della fase di assistenza sti agricoltori ad operare in una miglior qualità del pro- tecnica autunnale: la possibili- condizioni di assoluto disagio, dotto. Tale processo può si- tà di consociarsi per essere una senza poter far fronte alla de- curamente essere utile per forza produttiva più interessan- peribilità dei prodotti agricoli creare una forza di mercato te e stabile (fornire determinati e a una distribuzione organiz- decisamente più valida e du- prodotti in periodi precisi del- zata degli stessi. A tale scopo revole nel tempo e per diver- lanno con una determinata il secondo periodo di presen- sificare le produzioni casea- TERRA TRENTINA costanza qualitativa), di crea- za in Kosovo è stato finaliz- rie. re delle aziende pilota a cui zato ad un processo di sensi- Lesperienza che abbiamo altre possono guardare sono bilizzazione dei beneficiari per avuto modo di fare grazie alla stati i primi punti individuati la ricerca di strutture comuni collaborazione dellIstituto per migliorare la situazione. di stoccaggio delle materie Agrario di S.Michele allAdige Dal momento che è emer- prime (foraggi secchi e insila- con AVSI, è stata sia dal punto sa anche la loro scarsa cono- ti). Altro settore su cui si è di vista tecnico che umano scenza della possibilità di in- puntato, viste le condizioni molto positiva. La possibilità di troduzione di colture nuove e ambientali e storico culturali, conoscere e incontrare la real- 15
tà di questa terra a noi non SOLIDARIETÀ INTERNAZIONALE lontana, dai forti contrasti et- nici e culturali, fino ad ora vi- sta parzialmente solo tramite i mezzi di comunicazione è stata sicuramente un arricchi- SCADENZE mento personale. I problemi sociali, culturali, economici del Kosovo sono ancora molti AllAssessorato provinciale allagricoltura di Trento e sicuramente lontani da una sono pervenute per il 2002 ben 167 domande di premio definitiva soluzione, ma espe- di primo insediamento da parte di altrettanti giovani rienze di questo tipo e realtà imprenditori che hanno dichiarato lintenzione di assu- quali lAVSI, sicuramente pos- mere la gestione di una azienda agricola, riservandosi sono dare un contributo tecni- di produrre la documentazione richiesta solo dopo aver co e umano importante a que- ricevuto risposta positiva in merito al possesso dei re- sto paese. quisiti richiesti. La classifica per comprensori vede al Lo scopo dellintervento primo posto la Valle dellAdige con 53 domande di pre- non era innanzi tutto quello mio. Seguono la Val di Non con 41 e la Vallagarina con di fornire formule esaustive 28. Su 167 richiedenti, 58 sono in possesso di laurea, per leconomia agricola loca- diploma o qualifica di scuola professionale agraria o le, ma quella di generare un equivalente. interesse per una produzio- ne più qualificata e se possi- bile anche remunerativa. A *** tale scopo, linteresse dei be- Il numero di gennaio-febbraio della rivista LEGISLA- neficiari, attraverso le doman- ZIONE VINICOLA edita dal Centro studi legislazione vi- de semplici ma concrete e la nicola e alimentare di Armando Botteon con sede a La- loro partecipazione attiva agli vis, è dedicata per buona parte alla illustrazione di un stages comuni, è stato un pic- disegno di legge presentato alla Camera dall onorevole colo inizio per comprendere che è possibile produrre me- Manlio Collavini e da altri 38 deputati. La proposta di cui glio. Armando Botteon è stato ispiratore ed in parte anche Altro aspetto, sicuramente estensore è mirata a riunire in un testo unico la comples- da non trascurare, è stato il ri- sa normativa italiana sui vini. scontro di un inizio di integra- zione tra diverse persone indi- *** viduando che è possibile pro- durre meglio soprattutto anche LUfficio agricoltura della CCIAA di Trento invita i vi- in forma consociata, contri- ticoltori ad anticipare la presentazione di domande di buendo a migliorare leconomia iscrizione di nuovi vigneti nei registri delle DOC e di dei singoli, a condividere i pro- eventuali segnalazioni di variazione riguardanti la super- blemi comuni, ma anche al po- ficie, lassetto varietale e/o lattribuzione di proprietà o tenziamento delleconomia ge- di possesso o di gestione. La scadenza è prevista al 30 nerale della zona. Questi cam- giugno, ma lanticipazione consente agli addetti di pro- biamenti sono molto lenti, in grammare meglio le operazioni di verifica dei documenti quanto comportano un muta- e di controllo nei vigneti. mento di mentalità, ovvero il passare da una economia esclu- *** sivamente famigliare ad una TERRA TRENTINA economia di mercato, libero e LAssociazione Selvicoltori dell altopiano di Folgaria, concorrenziale. Lavarone e Luserna ha raccolto finora adesioni di pro- Con tale contributo si inten- prietari privati di boschi per circa 1000 ettari di foresta in de mettere a conoscenza che produzione. Le iscrizioni si possono dare alla segreteria anche in Kosovo, qualcosa si dellassociazione che ha sede a Folgaria via Colpi 108. Il muove. Nulla di eccezionale, numero di telefono è 0464-721136. ma indubbiamente una rispo- sta positiva al bisogno emer- gente. 16
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