Nursing Peri Operatorio: Tecniche Chirurgiche e Management Infermieristico - Proposta per un progetto di inserimento di personale infermieristico ...

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Nursing Peri Operatorio: Tecniche Chirurgiche e Management Infermieristico - Proposta per un progetto di inserimento di personale infermieristico ...
Nursing Peri Operatorio:
Tecniche Chirurgiche e
Management
Infermieristico

Proposta per un progetto
    di inserimento di
personale infermieristico
   ed O.S.S. In Blocco
        Operatorio
           1      G. Mancini
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DI COSA
PARLIAMO
????

       2
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UN BLOCCO OPERATORIO DI
   NUOVA GENERAZIONE
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IL CONTESTO LAVORATIVO: DALLA S.O.
    AL BLOCCO OPERATORIO

o
    Negli ultimi anni si           è assistito all’
    ampliamento del ventaglio di offerta dei
    servizi, alla loro revisione e riprogettazione
    con conseguenze “rivoluzionarie” dal punto
    di vista strutturale e di funzionamento del
    sistema sanitario.
o
    L’evoluzione ed innovazione complessiva delle
    tecniche chirurgiche , inoltre,           hanno
    completamente       modificato    gli   scenari,
    imponendo      una    continua        e  veloce
    innovazione e condannando in breve tempo
    all’obsolescenza dell’ acquisito.     5
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IL NUOVO VOLTO DELLE STRUTTURA
OSPEDALIERA

o
    Il rapido evolversi delle tecniche
    mediche ormai strettamente connesse
    all’uso di apparecchiature ad elevato
    contenuto tecnologico, ha mutato il
    volto delle strutture ospedaliere che
    ormai         sono      profondamente
    caratterizzate da un profilo altamente
    specializzato e da approcci clinici
    interdisciplinari.

                                 6
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IL BLOCCO OPERATORIO

La sala operatoria               è    un     settore
caratterizzato da:
o
    elevata tecnologia,
o
    forte interazione tra i vari professionisti
    coinvolti nel processo di cura,
o
    elevata complessità assistenziale dovuta sia
    all’instabilità delle funzioni vitali della persona
    ma anche all’intensità, globalità, complessità,
    tempestività e continuità delle prestazioni
    erogate.
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IL BLOCCO OPERATORIO

•
    Per questo i BLOCCHI OPERATORI sono stati oggetto
    di una normativa specifica per quanto riguarda:
•
    gli aspetti tecnologico-strutturali, nei quali vengono
    definiti dettagliatamente gli spazi dedicati,
•
    la dotazione strumentale,
•
    la filtrazione dell’aria
•
    i sistemi di sicurezza sia per le persone assistite che
    per gli operatori.
•
    Tali requisiti sono stati normati dal D.P.R. 14 gennaio
    1997 n. 42 e dalle linee guida ISPESL dello stesso
    anno e riviste dalle nuove linee guida del 2009
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Caratteristiche delle Camere Operatorie

-
        Attività a rotazione   (personale, materiali e apparecchiature)
-
         Elevati costi di gestione
-
            Luogo di      trattamento/cura            &    luogo      di
        formazione
    Esigenze:
    ü
        Multidisciplinarietà;
    ü
        Refertazione d’esame veloce e standardizzata;
    ü
        Design modulare dei componenti software;
    ü
        Tracciabilità degli eventi, degli strumenti, dei
        farmaci, dei trattamenti.
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La sala operatoria

o
    Se confrontata con le altre unità operative presenti
    in una     struttura sanitaria, rappresenta un
    contesto     organizzativo        particolarmente
    complesso;

o
    agli      operatori  sono   richieste   frequenti
    interrelazioni con le altre figure professionali,
    l’utilizzo      di    procedure       altamente
    standardizzate, un elevato addestramento per
    l’utilizzo di apparecchiature complesse, abilità
    non comuni per affrontare situazioni critiche,
    comportamenti adeguati a garantire elevate
    condizioni di sicurezza per il paziente
o
  Elevata complessità delle procedure;
o
  Complessi rapporti ed interazioni tra i diversi
  operatori;
o
  Intensi ritmi di lavoro;
o
  Carente e/o frammentaria comunicazione tra i
  membri dell’équipe chirurgica e tra le UUOO
 “MACRO       CRITICITA’
  afferenti/efferenti           INDIVIDUATE»
                      al Blocco Op.;
o
  Alta invasività delle manovre sulla persona;
o
  Disomogeneità e/o assenza di protocolli, strumenti
  operativi nei diversi B.O.;
o
  Ecc. …
QUALE OBIETTIVO ?????
q
     Migliorare il lavoro;
q
     Eliminare (ridurre) le possibilità di
     rischio;
q
     Ridurre i costi;
q
     Migliorare i rapporti tra persone;
q
     Favorire l’inserimento e la crescita
    del
     personale;
q
     Migliorare l’ambiente di lavoro e
DOTAZIONE ORGANICA SALE OP.

                     13
EVOLUZIONE DELLA PROFESSIONE
INFERMIERISTICA

    2 Periodi importanti:
q
    il primo da Florence Nightingale a febbraio
    1999, (dal concetto di assistenza “missionaria” al
    lavoro per compiti preconfezionati     con l’emanazione del
    “mansionario” del 1974);
q
    il secondo a partire dal (24/02/1999) porta
    grandi cambiamenti, non nella tipologia ma nella
    modalità     di   svolgimento    delle   attività,
    caratterizzato da leggi e regolamenti ( n° 42 del
    99 – 739 del 94 - 251 del 2000       autonomia professionale e la
    Dirigenza -
q
    Il codice deontologico;

                                                 14
EVOLUZIONE DELLA PROFESSIONE
INFERMIERISTICA

       L’attività legislativa ha determinato
un’evoluzione         dei      comportamenti
infermieristici,           dal   mansionario
all’assistenza basata sull’evidenza EBN.
   Principi fondamentali dell’EBN restano
o
    IL SAPERE
o
    IL SAPER FARE DELL’INFERMIERE
o
    GESTIONE DELLE RISORSE DISPONIBILI

                                 15
EVOLUZIONE DELLA PROFESSIONE
INFERMIERISTICA

q
    Il viaggio delle competenze dell’Infermiere
    parte dalla consapevolezza dalla complessità
    delle prestazioni in sala Operatoria;
q
    Da un’analisi critica del retaggio culturale, da
    un approccio moderno con le problematiche
    legate al “SAFE – SURGERY SAVES – LIFE”
q
    Ad una concreta gestione delle risorse umane e
    materiali.

                                        16
DOTAZIONE ORGANICA SALE OP.

•   Per     questa      realtà    esistono
    solamente indicazioni normative
    generiche che non entrano nella
    molteplicità       degli    interventi
    chirurgici che, a diversi livelli di
    complessità, assorbono in maniera
    differente       il      tempo/lavoro
    infermieristico.
DOTAZIONE ORGANICA SALE OP.

•  Contrariamente alla storia legislativa che
   ha riguardato le dotazioni organiche
   delle unità di degenza, a partire dal
   DPR 27/3/69 n. 128 ”Ordinamento
interno dei servizi ospedalieri” fino ad
arrivare    alle   delibere   regionali   che
definiscono gli standard di assistenza per
tipologia di reparto, le sale operatorie
non hanno vissuto il medesimo iter
legislativo .
DOTAZIONE ORGANICA SALE OP.

•
    Attualmente le indicazioni normative attinenti
    l’organico   delle    sale   operatorie      prevedono
    genericamente la presenza di almeno due
    infermieri per sala operatoria, senza occuparsi di
    tutto ciò che ruota all’esterno della camera
    operatoria ma che inevitabilmente rientra nel
    percorso assistenziale del paziente nel blocco
    operatorio.
•
    Non viene presa in considerazione la complessità
    assistenziale dovuta alla tipologia dell’intervento.
•
    Non viene preso in considerazione le nuove figure
    di supporto all’interno delle sale operatorie O.S.S.
    e/o O.S.S.S.
DOTAZIONE ORGANICA SALE OP.

Fatte queste considerazioni generali occorre però inserire
tutto questo all’interno dell’attuale contesto sanitario.
•
    Con il DLgs. 502/92 e 517/93 si è dato avvio ad una nuova
    concezione dell’assistenza sanitaria, che deve essere erogata
    rispettando indicatori e standard di qualità.
•
    Di conseguenza per quanto riguarda la struttura del quartiere
    operatorio è stabilito che per una migliore razionalizzazione
    delle risorse, per maggior efficacia del percorso assistenziale
    della persona assistita e per l’ appropriatezza delle prestazioni
    erogate tutte le attività chirurgiche siano centralizzate nei
    blocchi operatori;
•
    Pertanto, è necessario definire standard di assegnazione
    delle risorse infermieristiche basati su indicatori di
    produttività e di complessità dell’attività operatoria e
    non soltanto su indicazioni normative generali.
DOTAZIONE ORGANICA SALE OP.

 •
     Anche la professione infermieristica negli ultimi anni ha
     visto mutare il proprio quadro normativo che ci
     permette oggi di essere pienamente partecipi dei
     cambiamenti previsti;
 •
     L’infermiere, in quanto responsabile dell’assistenza
     generale infermieristica, così come previsto dal D.M.
     739/94, dal Codice Deontologico e dall’Ordinamento
     Didattico universitario, ha l’obbligo di aggiornare le sue
     conoscenze attraverso:
 ü
     la formazione permanente,
 ü
     la riflessione critica basata sull’esperienza
 ü
     la ricerca al fine di migliorare la sua competenza.
DOTAZIONE ORGANICA SALE OP.
o
     Dalla    disamina   della  letteratura esistente,
     ripercorrendo lo sviluppo delle specializzazioni
     infermieristiche, emerge che questo percorso è
     avvenuto in periodi e modi diversi a livello
     internazionale.
o
     Le divergenze strutturali, funzionali ed in particolar
     modo organizzative all’interno delle sale operatorie
     portano a diversificare le risorse infermieristiche
     utilizzate per le attività di assistenza anestesiologica.
o
     Questa diversificazione è maggiormente in essere
     nelle strutture dove non vi è la specializzazione in
     Anestesia

                                               22
DOTAZIONE ORGANICA SALE OP.

o
    L'attività infermieristica di   sala   operatoria   non   è   mai   stata
    regolamentata con norme.
o
    Anche durante la vigenza del mansionario l'unica norma che trattava
    delle mansioni di sala operatoria specificava che competeva
    all'infermiere professionale "l’assistenza al medico nelle varie attività
    di reparto e di sala operatoria".
o
    Tradizionalmente le figure riscontrabili all'interno delle sale operatorie
    italiane sono essenzialmente due:
    1. l'infermiere "DI SALA";
    2. l'infermiere strumentista o "FERRISTA".
o
    In diverse situazioni è presente anche una figura cosiddetta di
    "INFERMIERE DI ANESTESIA", che trova però da sempre molti
    limiti all'esercizio professionale anche in relazione al fatto che
    l'anestesia è da considerarsi un atto medico specialistico.
o
    Negli Stati Uniti la figura del Nurse anesthesist ha acquisito una
    decisiva importanza, in uno studio del 1984 si calcolava che il 65%
    delle anestesie venivano praticate direttamente dai certified nurse
    anesthesists.                                    23
COME ORGANIZZARE L’ASSISTENZA IN SALA OPERATORIA

                                   24
L’equipe assistenziale in ambito
     chirurgico

o
    Collegamento con il reparto di degenza
o
    Equipe infermieristica e/o O.S.S. del
    blocco Op.
o
    Integrazione in sala (infermieri,
    anestesisti, chirurghi, OSS, ed altre figure
    prof.)
o
    Collegamento (continuità) con il reparto di
    degenza o TIPO;
o
     Gestione dei conflitti
Organizzazione definire
chiaramente

   o
       Ruoli
   o
       Funzioni
   o
       Responsabilità
Organizzazione:
definire chiaramente
   o
       Coordinatore
   o
       Infermieri di sala (vs OSS ??)
   o
       Infermiere strumentista
   o
       Infermiere Nurse di anestesia

       Specificità di figure professionali
                         o
   Intercambiabilità di figure professionali
              POLIVALENZA !?!
Coordinatore
Ruolo – Funzioni – responsabilità

o
    Governo del sistema
o
    Programmazione ed organizzazione delle attività
    (turnistica, reperibilità, funzionamento complessivo del
    sistema, sicurezza, acquisizione materiali, etc. )
o
    Gestione delle risorse (umane, tecnologiche, …)
o
    Formazione ed inserimento
o
    Verifica e valutazione dei risultati raggiunti
o
    Monitoraggio
o
    Ottemperamento ai requisiti (autorizzazione /
    accreditamento / certificazione)
o
    ……..
Inf. Anest.. / Inf. di Sala / Inf. Strum. - ruolo - funzioni -
responsabilità - (PRIMA DELL’INTERVENTO)

o
    Predisposizione sala (specificità di intervento)
o
    Preparazione dei materiali (tipologia e quantità)
o
    Preparazione degli strumenti (kit mono interv.)
o
    Codifica dei materiali a disposizione (pronti per l’uso)
o
    Preparazione delle attrezzature (manuale d’uso,
    accensione, check, ……)
o
    Preparazione dei farmaci
o
    Accettazione del paziente
o
    ….

            Check list per tipologia di intervento
Inf. Anest. / Inf. di Sala / Inf. Strum. - ruolo - funzioni -
responsabilità - (DURANTE L’INTER.)

o
    Preparazione anestesiologica
o
    Sistemazione del paziente sul tavolo op. (specificità di
    anestesia e specificità di intervento)
o
    Monitoraggio del paziente
o
    Incisione cute - intervento - sutura cute (controlli)
o
    Definizione precisa dei ruoli e delle responsabilità
o
    Codifica delle integrazioni da realizzare (se necessario)

             PROCEDURE / PROTOCOLLI
Inf. Anest. / Inf. di Sala / Inf. Strum.
ruolo - funzioni - responsabilità - (DOPO INT.)

o
    Sistemazione del paziente (post intervento)
o
    Assistenza al paziente (post operatorio immediato)
o
    Chiamata del successivo paziente in lista
    operatoria
o
    Sanificazione e disinfezione degli ambienti
    (pianificazione)
o
    Sanificazione, disinfezione e sterilizzazione degli
    strumenti

           PROCEDURE / PROTOCOLLI
L’informatizzazione, lo stato dell’arte
Infermieri                            Attendere
                                      prego
Medici Chirurghi
Medici Anestesisti

Gestione B.O.                   Dati di attività
Gestione B.O.                  Dati di non conf.
Cartella Clin.               Registro operatorio
Gestione B.O.                 Lista Operatoria
Gestione risorse               Dati sui
                                     32 consumi
NUOVE FIGURE DI SUPPORTO

                  33
L’introduzione delle figure di supporto negli
anni ‘90

    il quadro generale:
o
    Fattori socio-sanitari;
o
    Sviluppo dell’assistenza domiciliare e
    residenziale;
o
    Emergenza infermieristica e necessità di
    miglioramento continuo dell’assistenza

                                   34
Operatori Socio Sanitari

o
    L’inserimento di operatori di supporto, in particolare
    dell’operatore socio-sanitario (O.S.S.), in un Blocco Operatorio
    può avere il massimo successo se si svolge sulla base di un
    progetto ad hoc. Esso deve mirare a:
o
    la realizzazione di determinati presupposti di natura culturale e
    organizzativa;
o
    la stesura e l’implementazione di un’apposita procedura di
    inserimento, preceduta da alcune operazioni preliminari;
o
    la verifica a distanza dei risultati dell’inserimento in termini di
    qualità delle prestazioni e di soddisfazione degli utenti e degli
    operatori.
o
    Stabilire in dettaglio, le diverse fasi: cosa compete
    all’infermiere dirigente, cosa al coordinatore e ai diretti
    interessati.

                                                       35
o
    Una procedura per l’inserimento degli
    O.S.S. rischierebbe di avere poca
    efficacia se in precedenza non venissero
    creati alcuni presupposti di natura sia
    culturale sia organizzativa.
o
    La loro presenza può essere garantita
    con     una     adeguata      attività di
    informazione          e      formazione,
    accompagnata dalla preparazione e
    adozione di alcuni strumenti.
                                  36
o
    Il primo presupposto è una corretta
    considerazione del ruolo dell’O.S.S. e di quello
    dell’infermiere.
o
    Sono necessari uno o più incontri di
Presupposti culturali
    informazione-formazione - con l’eventuale
    distribuzione e commento dei profili
    professionali - affinché tutto il gruppo coinvolto
    arrivi a considerare che l’O.S.S. è personale di
    supporto del quale avvalersi, secondo le
    parole del profilo professionale dell’infermiere.

                                         37
O.S.S.
o
  il CCNL lo chiarisce (settembre 2001)
  “Svolge la sua attività su indicazione –
  ciascuna secondo le proprie competenze
Presupposti       culturali
  - degli operatori professionali preposti
  all’assistenza sanitaria e a quella sociale,
  ed in collaborazione…”

                                   38
Processo di Sala Operatoria
      ( UNI EN ISO 9004 )
Il nuovo processo di nursing

           PAZIENTE

            Identificazione
            degli interventi
            attribuibili
            Attribuzione
                               40
L’Operatore Socio Sanitario in blocco
    operatorio
o
    Accoglienza dell’Utente;
o
    Operatore circolante a supporto dell’Inf. Strum. e
    dell’Inf. di anestesia;
o
    Sanificazione degli apparecchi elettromedicali,
    sanitizzazione del mobilio,
o
    affiancare lo strumentista nella conta dei ferri e delle
    garze;
o
    Nella disinfezione, ricondizionamento e sterilizzazione
    dello strumentario chirurgico;
o
    Trasporto da e per il blocco operatorio degli Utenti;
o
    Gestione del magazzino con il relativo movimento di
    scarico dopo l’uso al giusto Utente
o
    …………….                                   41
ha la responsabilità di
una assistenza infermieristica
 Che è di natura tecnica
  relazionale ed educativa
        D.M. 14 settembre 1994,n.739
     (Profilo professionale dell'Infermiere

                                         42
Articolo 1 - punto 3
     del Decreto n° 739/1994

L’infermiere per l’espletamento delle sue
funzioni si avvale, ove necessario,
dell’opera del personale di supporto

   L’infermiere viene sollevato da
   attività non propriamente assistenziali
Articolo 1 - punto 4
  del Decreto n° 739/1994
o
    L’infermiere contribuisce alla
    formazione del personale di supporto
    necessaria anche dopo l’acquisizione
    dell’attestato di qualifica

o
    Da realizzarsi al momento
    dell’inserimento nelle specifiche realtà
    lavorative
                                  44
Responsabilità
q
    L’Infermiere: nell’attribuire all’ O.S.S. lo
    svolgimento di interventi deve verificare che
    siano:
•    PERTINENTI all'assistenza infermieristica
•    REALIZZABILI dall'Infermiere in modo
    autonomo;
q
    Non trasferisce :

     la responsabilità dell'intero processo

     il potere decisionale

     la supervisione dell'azione         45
PROGETTO PER L'INSERIMENTO
DELL'OSS:

q
    Creazione di gruppi di lavoro per l'elaborazione
             del progetto;
q
    Illustrazione del progetto a tutti i collaboratori
     (fase di orientamento, inserimento, valutazione );
q
     Scelta degli ”infermieri e degli oss guida”
    sulla base della competenza, motivazione ,
    disponibilita‘ . Impegno;
q
     Verifica a distanza dell'impatto
    dell'inserimento sulla qualita' dell'assistenza

                                         46
PROGETTO PER L'INSERIMENTO
DELL'OSS:

o
    Gli step per la valutazione dell’O.S.S.
    neofita in Sala Operatoria sono:
ü
    VALUTAZIONE INIZIALE;
ü
    VALUTAZIONE INTERMEDIA (1 mese);
ü
    VALUTAZIONE FINALE ( 2 mesi)

                                  47
q   AVVIENE ATTRAVERSO
     INFORMATIVO TRA:   UN COLLOQUIO

    Il Coordinatore della sala operatoria
     l’ O.S.S. neofita in blocco operatorio;
    Il tutor (infermiere responsabile del
     processo di inserimento) o oss esperto ;
 q   in questa faselesisponsabilita’
     rueobiettivi,      presentano al neofita il ttor, gli
      ( Obiettivi:
     durante       standard minimo di competenze da acquisire
              il percorso)

LA VALUTAZIONE INIZIALE

                                            48
SCHEDA DI VALUTAZIONE

o
    Definisce le competenze tecnico
     assistenziali;
q
    Prevede, per ogni competenza, vari
    livelli di performance;
q
    Evidenzia il livello di performance
    considerato accettabile per ogni
    performance.

                                49
   Incontri con il coordinatore e il tutor:
   Valutazione degli obt raggiunti e
    valutazione di autoapprendimento
   Incontri su richiesta del tutor o
    dell’operatore in formazione
   In accordo con il coordinatore e con il
    tutor dopo:
   Valutazione raggiungimento obiettivi
   Tempo di apprendimento
   Tempo di addestramento
   Proroga dei tempi di affiancamento e successiva
    rivalutazione
RECLUTAMENTO

           51
INSERIMENTO VALUTAZIONE
o
    I criteri per l’inserimento del
    personale in sala operatoria non
    sono formalizzati ne previsti da leggi
    o regolamenti;
o
    l’unico requisito è la volontarietà
    della scelta di lavorare in sala
    operatoria (questo per INF. / O.S.S.)
o
    Tale criterio non sempre soddisfa le
    esigenze professionali e l’attitudine a
    questo lavoro                52
INSERIMENTO VALUTAZIONE
o
    È tassativo che il percorso di training
    deve essere preventivamente
    organizzato e strutturato, con procedure
    specifiche, attraverso un gruppo di
    lavoro per stabilire tutte le competenze e
    le attività oggetto di training, nonché
    l’intero piano di lavoro, con le
    responsabilità di chi organizza, chi sono i
    Tutor o trainer e quale sarà il percorso
    formativo, quali le strutture dedicate e le
    risorse di cui si dispone
                                    53
INSERIMENTO VALUTAZIONE
Lavorare in sala operatoria significa:
•
    Porsi in relazione con altri soggetti
•
    Mantenere la propria autonomia psicologica
•
    Non assumere atteggiamenti conflittuali
•
    Idoneità fisica
•
     posture faticose sollecitazione colonna
•
    Frequenti richiami in servizio
•
    Il venire meno alla relazione assistenziale
•
    La capacitò di dover memorizzare
•
     ………..
                                      54
IL PERCORSO FORMATIVO
infermiere
•
    Le fasi essenziali dell’addestramento
    sono due e avvengono per gradi e in
    tempi ben distinti:
•
    inserimento nell’area non sterile

•
    inserimento al tavolo operatorio

                                  55
IL PERCORSO FORMATIVO
    O.S.S.

•
    Le fasi essenziali dell’addestramento
    sono diverse, e avvengono per gradi e in
    tempi ben distinti:
•
     inserimento nel blocco operatorio:
    depositi, magazzini, farmacia
    interna, …….
•
     inserimento nell’area non sterile
•
     trasporto paz. trasporto strum. Ch.
                                   56
VALUTAZIONE DELLA QUALITA’DELLE
             PRESTAZIONI

Il grado di soddisfazione degli infermieri
in rapporto alle attività degli O.S.S.;

Il grado di soddisfazione deli O.S.S. in
rapporto al processo di inserimento nella
scheda del Tutor;

                                57
SCHEDA INSERIMENTO INF.\ O.S.S

o
     Infermiere………………….
o
     Data inizio servizio …………… documenti
     dati:
ü
     La scheda di valutazione;
ü
     Il piano delle attività e ompetenze;
ü
     Eventuali procedure di riferimento (M)
ü
     Altro materiale o strumnti operativi …..
ü
     Firma del Coordinatore………
ü
     Firma dell’Inf. ………
                                   58
SCHEDA INSERIMENTO INF. \ O.S.S.

o
    COMPETENZE \ ATTIVITA’
0 Inadeguata – 1 in modo insufficiente – 2 in modo
sufficiente – 3 buono – N.V. non valutabile;
1- in base alle proprie competenze ed in collaborazione con
altre figure professionali sa attuare i piani di lavoro;
2 – E’ competente rispetto alle attività da svolgere in sala
operatoria;
3 – traduce le competenze in prestazioni assistenziali;
4 – Organizza le proprie attività nel rispetto delle esigenze
organizzative della sala operatoria;
5 – Conosce, applica i protocolli\procedure in uso
6 – …………

                                                59
SCHEDA INSERIMENTO INF.\ O.S.S

o
    Livello di performance raggiunto:
ü
    Buono
ü
    Sufficiente
ü
    Insufficiente
ü
    Inadeguato
q
    Livello di performance minima accettabile (stabilire un
    numero)
q
    Livello di performance raggiunto
ü
    1^ valutazione entro un mese (n°…)
ü
    2^ valutazione entro terzo mese (n°…)
ü
    3^ valutazione entro il quinto mese (n°…)
q
    Se non si raggiunge il punteggio minimo o ulteriore prova
    o si consiglia altro reparto o servizio
                                              60
IL LAVORO MULTIPROFESSIONALE

       “se mi muovo bene io ,ti
          muovi bene tu!”
   Ciascun membro potrà fare affidamento
sul fatto che ognuno degli altri eseguirà in
       modo corretto i propri compiti

21/03/14                         61
CONCLUSIONI

     62
CONCLUSIONI
o
     Se tutta la squadra avrà fatto un buon
     percorso di formazione, inserimento dei
     neofiti e verifica, utilizzando i vari strumenti a
     disposizione:
o
     Manuale di qualità;
o
     Procedura e protocolli specifici per
     l’inserimento di personale in sala operatori,
o
     Collaborazione con il servizio infermieristico
      Avremo acquisito delle risorse importanti un
    prezioso CAPITALE per L’Azienda Ospedaliera
Contare sui fattori critici di
     successo della Sala Operatoria
•
    Programmazione degli interventi rispettata
•
    Rintracciabilità dei presidi e dei dispositivi
    utilizzati nel corso dell’intervento chirurgico
•
    Clima relazionale e professionalità
•
    Gestione urgenze ed emergenze
•
    Gestione efficace della manutenzione
•
    Gestione ottimale dell’interfaccia della filiera
    produttiva

                                                       64
FINE DELLA RAPPRESENTAZIONE

IL TEATRO SARA’ RIAPERTO DOMANI PER LA
        REPLICA DELLA COMMEDIA.
 POTRANNO ESSERCI REPLICHE ANCHE NEI
           GIORNI FESTIVI -
                             65
    LA COMPAGNIA SALUTA E RINGRAZIA
GRAZIE DELL’ATTENZIONE

                 66
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