Arrivederci - Parrocchia della SS. Trinità

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Arrivederci - Parrocchia della SS. Trinità
PERIODICO              DELLA PARROCCHIA SS. TRINITÀ
        Un grazie e un                                          anno 3 - numero speciale - novembre 2012

            arrivederci
Se ci pensate bene, ci sono alcuni momenti o situazioni
nella vita in cui non si sa se la gioia è più grande della
tristezza, e allora si cerca di non pensarci troppo, di non
rendersi conto di quello che succede o di augurarsi che
quella situazione di disagio finisca in fretta.
Penso per esempio a quanto vivono i genitori (in particolare
le mamme!) quando un figlio si sposa… o (almeno una
volta poteva capitare) quando uno lascia un lavoro, magari
dopo aver trascorso un buon periodo, perché ha trovato un
altro impiego che lo realizza maggiormente…. Sono
situazioni in cui si provano due sentimenti contrapposti: la
gioia da una parte e il dispiacere dall’altra.
Bene, è un po’ proprio quello che mi è capitato in questo
fine ottobre quando don Giuseppe mi ha comunicato che
gli era stato proposto di fare il parroco a sant’Anselmo da
Baggio e lui aveva accettato.
Da una parte una grande gioia innanzitutto perché la
leggevo sul suo volto, perché fare il parroco è un po’ come
sposarsi, cioè avere una propria comunità, una famiglia che
posso guidare e di cui mi sento responsabile, vuol dire
crescere in maturità nel cammino di fede e nella
realizzazione della propria vocazione sacerdotale e
soprattutto sentire la fiducia del Vescovo che mi affida
questo incarico; ecco perché ero contento, perché per don
Giuseppe voleva dire fare un salto di qualità, maturare e
crescere ancora di più.
Ma nello stesso tempo tutto ciò voleva dire perdere la sua
compagnia, la collaborazione e affievolire l’amicizia che
ci ha legato in questi tre anni e questo è l’aspetto che mi    Mentre lo ringraziamo di tutto quanto ha fatto e gli
(ma penso proprio di                                           assicuriamo il nostro accompagnamento nella preghiera,
poter dire “ci”)                                               non possiamo dimenticarci di ringraziare anche la sua cara
lasciava un po’ di                                             mamma Bianca: anche per lei questo cambiamento è
tristezza.Penso                                                certamente un momento importante che richiede tanta
anche che molti                                                disponibilità e capacità di adattamento che la faranno
abbiano       provato                                          sentire ancora più giovane!
questi sentimenti, in                                          A lei poi il mio particolare ringraziamento perché mi ha
maniera particolare                                            fatto sentire un po’ l’amore materno con i suoi consigli, le
coloro che lo hanno                                            sue attenzioni, il suo affetto e anche …. come tutte le
conosciuto e hanno                                             mamme qualche …. sgridata, facendomi così diventare un
potuto apprezzare il                                           po’ “fratello” di don Giuseppe.
suo ministero tra noi                                          Il Signore li benedica e li accompagni sempre sulla strada
in questi dieci anni.                                          del Vangelo. Arrivederci.
                                                                                                              Don Mario
                                                                                                               il filo 1
Arrivederci - Parrocchia della SS. Trinità
Caro Don Giuseppe,
ho saputo. attraverso tutti i canali aperti fra la             la voce che si è pronunciato per continuare anche da
Parrocchia della Santissima Trinità e il Mozambico,            Baggio a sostenere quest’opera. Noi, da qui la
della sua nomina a Parroco di Baggio.                          terremo al corrente, con molta riconoscenza per il
Sento il bisogno di rendere pubblica la mia                    grande impulso che ha contribuito a far nascere nella
soddisfazione per la sua nomina. Ho sempre pensato             Santissima Trinità. Spero di aver occasione, nel
col dovuto rispetto che essere parroco della Diocesi           prossimo anno, di passare a salutarla per portarle il
di Sant’Ambrogio fosse un titolo di onore e di                 grazie di quei bambini e bambine che avete aiutato.
responsabilità molto grande, davanti al quale era
necessario congratularsi e stringere la mano con               L’accompagno con la preghiera e l’amicizia
soddisfazione.                                                 nell’inizio di questa sua importante missione nella
                                                               diocesi di Sant’Ambrogio.
Nel caso presente, di lei Don Giuseppe, c’è poi                Un abbraccio, con tutto il calore del sole di qui, che
un’altra componente, la solidarietà e, oserei dire, il         fra meno di un mese passerà allo zenith sulle nostre
“tifo” per la costruzione del nuovo orfanotrofio di            teste a Quelimane (17º di latitudine Sud)!
Lioma, che ospiterà fra non molto, finalmente, i
bambini e le bambine dell’amato Ruace. M’è giunta                                              P. Aldo Marchesini, scj

                                          Ricordo……..
Ricordo….. la prima volta che ho visto Don Giuseppe era        Grazie Don Giuseppe. Grazie di esserci stato.
una calda mattina di giugno del 2002. Eravamo in pieno         Il Signore la protegga per il suo grande e importante
oratorio estivo e Don Stefano me lo presentò dicendomi         compito di pastore. So di certo che saprà portare avanti con
che, da settembre, avrebbe fatto parte della nostra comunità   dedizione e tanta fede il suo insegnamento.
come Vice-Parroco.                                             Ma ricordo….. anche la sua mamma la cara Signora
Sono passati dieci anni ma io Don Giuseppe non l’ho visto      Bianca. È l’angelo che spesso i preti hanno accanto nel loro
per niente cambiato: gentile, accogliente, attento ai          cammino a volte di solitudine e amarezze per le
problemi altrui, sempre sereno (è vero, non l’ho mai visto     incomprensioni dei parrocchiani.
arrabbiarsi con nessuno!) tranquillo e molto discreto. E’      Caro Don Giuseppe, l’aspettiamo domenica 2 dicembre per
stato un grande amico (nonostante ci diamo ancora del lei)     un saluto da parte di tutta la comunità che le augura tanto
anche con i miei familiari.                                    bene e felicità.
Ricordo….. qualche serata a casa mia con i miei figli e un     Ah, guardi che qualche giorno verremo a trovarla nella sua
amico che avevamo in comune, a gustarci una gustosa            nuova parrocchia!
cenetta.                                                       Con tanto affetto
Ricordo….. la sua presenza in chiesa, in confessionale.                                       Elisa Papandrea e famiglia
Da lui mandavo sempre i casi spiritualmente più disperati
e ogni volta lui, ascoltava, ponderava e consigliava sempre
con molta sensibilità e intelligenza.
Ricordo….. la profondità delle sue prediche.
Quel modo pacato di spiegare il Vangelo che
anche il più difficile da comprendere diventava
chiaro e esaustivo.
Ecco, forse un po’ è cambiato nelle prediche.
Si sentiva in questi ultimi anni, una spiritualità
e una conoscenza maggiore della Sacra
Scrittura (per motivi di tempo, purtroppo non
ho potuto assistere al suo insegnamento della
Bibbia). Che dire, un grande teologo!
Ricordo….. quanti altri ricordi che però vorrei
tenere per me perché fanno parte del rapporto
di amicizia che nasce spontaneamente quando
gli animi si assomigliano un po’!
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Arrivederci - Parrocchia della SS. Trinità
Carissimo Don, abbiamo ricordi bellissimi del
      nostro "corso fidanzati".
      Un affettuoso GRAZIE per tutto!
      Ora un caro saluto e un rammarico per la Persona prima
      e il Sacerdote poi che si allontana, certi del valore
      aggiunto che apporterai alla nuova comunità.
                                      Valentina e Luigi Maggi.

                                 Abbiamo conosciuto Don Giuseppe in occasione
                              del corso per i fidanzati di quest'anno e non è stato
                              difficile apprezzarne da subito le sue qualità. Ci ha
                              aperto le porte della nostra nuova parrocchia con
                              semplicità, accoglienza e calore. Nonostante il
                              dispiacere di perdere una guida importante della nostra
                              famiglia, siamo felici di condividere con lui la gioia di
                              questa sua nuova avventura.
                                                                    Daniela e Stefano.

       Caro Don Giuseppe,
per motivi di salute sono tanti anni che non vengo in Chiesa regolarmente.
Ho un buon ricordo della sua figura di Sacerdote, così preciso ….
La prima volta che l’ho vista, ho chiesto al Sacrestano: “Chi è quel giovanotto??” – “Ma Ivana,
quel giovanotto è Don Giuseppe!!!”
Mi spiace non poterla più incontrare, ma Le assicuro la mia costante preghiera per sostenerla,
anche se da lontano, nella sua nuova missione .
                                                                              Ivana Trabucco

                                                                                          il filo 3
Arrivederci - Parrocchia della SS. Trinità
AUGURI, DON GIUSEPPE
     Poi ti svegli una mattina e apprendi in maniera
repentina che don Giuseppe lascia la Parrocchia alla
fine del mese. Nel Borgo persone alquanto sorprese,
stupore generale, perplessità e complimenti; ma dopo,
all’annuncio ufficiale della notizia, il rassegnarsi è
d’uopo e forti della sua amicizia, molti parrocchiani
stupefatti, stupefatti si domandano:
     “Don Giuseppe se ne va? Ma dove lo mandano?”
“Mi han riferito che va a Baggio!” “A Baggio;
all’estrema periferia ovest della città, ben altro
paesaggio della consueta Santissima Trinità, e a far
che?” “Non dirmi a suonare l’organo, perché questa è
vecchia!” “Infatti; l’organo della leggenda è a
Sant’Apollinare, Lui invece va a Sant’Anselmo. col
titolo di Parroco!” “Scusami se è poco!” “Certo, non
poteva da noi restarvi in eterno!”
     E così, con Lui se ne va un amico! E allora mi
tornano in mente i pomeriggi freddi e bui e le lunghe       arrivando; era accolto con entusiasmo e gradimento.
serate d’inverno, allorquando in tre si peregrinava per          Don Giuseppe in tale circostanza si rivelava
il rione, in ogni casa modesta o patrizia che sia, a        veramente pastore di anime e fonte di speranza. Un
portare, senza premura, la benedizione una volta            consigliere spirituale che oltre alla benedizione
natalizia. E fu per me un’avventura!                        sacramentale era prodigo di parole di conforto verso
     La strategia d’azione, messa a punto da don            persone sole, ammalate o in grave angustia
Giuseppe stesso, prevedeva logicamente anzitutto, di        esistenziale. Un vero Sacerdote! E non solo per
farsi aprire l’ingresso dello stabile da benedire,          persone devote, anche e specialmente per quelle
impresa facile all’apparenza, ma impossibile nella          lontane. In questo mondo in salita, una lezione di vita!
sostanza, malgrado perseveranza e pazienza, di fronte            Finito l’inverno, ma era già primavera, tornando
a citofoni muti ad oltranza.                                sui miei passi l’ultima sera, nel salutarci mi feci
     Quando e se, l’anima pia di turno ci apriva la via,    coscienza, così alla rinfusa, delle realtà incontrate
si saliva all’ultimo piano, molte volte a piedi e           nell’esperienza appena conclusa.
dall’alto, molte volte invano, iniziava il pellegrinaggio        Realtà conosciute e sconosciute di vita nel nostro
all’inverso per portare un messaggio di pace e di           quartiere: palazzi extra lusso d’alta borghesia,
speranza ai parrocchiani vicini, ma più spesso lontani.     condomini modesti di bassa categoria, caseggiati
A me toccava l’ingrato compito di fare da Giovanni          cadenti, miscuglio di razze e di genti, cortili silenti pei
Battista, ovvero da apripista, facendo sosta davanti a      ricchi e cortili popolari pieni di rumori, per strada
ogni porta, suonando e sperando in una risposta. Se         cinesi in fermento sempre in movimento e negozi dai
tutto taceva o l’abbaiare di un cane mi rispondeva, e       mille colori, scale di servizio uno squallore, scale di
ciò capitava spesso, tiravo oltre dopo avere deposto        ringhiera con tanti appartamenti e i davanzali sempre
all’ingresso il vademecum di vita parrocchiale; se          in fiore, caseggiati pieni di vita fin che dura il giorno
invece qualcuno, bontà sua apriva, chiedevo se gradiva      e misteriosi la sera; palazzi patrizi con abitazioni
la benedizione sacerdotale.                                 mono-piano simili a dorate prigioni, porte blindate e
     E qui iniziavano le sorprese; anzitutto la risposta    finestre inferriate.
era sempre cortese, anche da chi rifiutava del prete la          Paura, benessere e solitudine da una parte; fastidi,
presenza, per motivi religiosi o per indifferenza. Se       pensieri e solitudine dall’altra parte!
invece ne era gradita la visita e la porta si apriva, si              La conferma di una Parrocchia piena di
trattava di parrocchiani dalla fede un po’ viva o di        contraddizione! Grazie don Giuseppe per avermi dato
qualche persona spesso in età, in casa da sola in attesa    l’occasione di riscoprire il mio rione. Certo sarà
di una buona parola.                                        Sant’Anselmo una diversa realtà!
     In tali casi la benedizione era attesa come un              Di nuovo grazie don Giuseppe e buona fortuna!
toccasana, specie per la gente anziana, sia in mini             E non abbia timore per il nuovo ministero; pure san
locali decorosi come nei condomini lussuosi ed il           Benedetto quando l’han fatto priore del suo monastero
Sacerdote, che non ero io come qualcuno pensava al          si è sentito imperfetto ed è scoppiato in pianto. Eppure
primo momento, ma don Giuseppe che stava                    è diventato Santo.
                                                                                                           il filo 4
Arrivederci - Parrocchia della SS. Trinità
Come ormai tutti sanno, Don Giuseppe lascerà la nostra Parrocchia per diventare
                            parroco di Sant’Anselmo a Baggio.
                            In questi dieci anni nella nostra comunità ho avuto modo di conoscerlo bene e mi ero
                            affezionata a lui, come molte altre persone.
                            Tanti possono testimoniare di essere stati accompagnati e consigliati nella loro vita,
                            sia attraverso i gruppi organizzati, sia individualmente attraverso i colloqui o in
                            confessione, sia seguendo le sue omelie, sempre profonde.
                            Per tutto quello che ha fatto, lo ringrazio molto, sicura che il patrimonio che ci ha
                            lasciato non svanirà, ma continuerà a dare frutto.
                            La notizia di questo imminente distacco è stata per me come un richiamo a riflettere
                            sul significato del tempo vissuto insieme. Poco a poco ho avvertito crescere nel cuore
                            un senso di meraviglia e gratitudine. Meraviglia perché si comprende meglio quale
                            autentico miracolo sia la continua presenza nella vita della Parrocchia di sacerdoti
                            come Don Giuseppe che ha festeggiato i suoi venticinque anni di sacerdozio e come
                            Don Mario con i suoi trentacinque… E gratitudine verso il Signore che ha suscitato
                            per noi persone così traboccanti di amore e dedizione da offrirci tutta la loro vita.
Le partenze provocano anche dispiacere: quando un sacerdote cambia parrocchia, lascia sempre un vuoto dietro
di sé, vuoto che si percepisce soprattutto col tempo, quando si rivivono e si ricordano i bei momenti e le attività
intraprese insieme.
Dobbiamo però ricordare che i sacerdoti non sono di proprietà delle parrocchie: lavorano a contatto con singole
persone e questo fa’ si che crescano rapporti e amicizie, ma il loro è un lavoro per la Chiesa universale, in
comunione con la Chiesa universale.
Adattarsi alle novità può non risultare subito facile, ma la parrocchia, essendo frammento della Chiesa, è una
famiglia di famiglie dove lo Spirito Santo agisce e mescola il lavoro dei consacrati con quello di noi laici.
Avrei tante belle esperienze da raccontare nell’ambito degli incontri sulla famiglia, sul Battesimo sia a livello
parrocchiale che decanale.
Sottolineo come in tutti questi momenti – e questo è uno dei suoi tanti meriti – Don Giuseppe ha sempre dato
spazio e responsabilità al lavoro di noi laici che dobbiamo sentirci sempre più corresponsabili nell’adempimento
della costruzione del Regno di Dio, nel
rispetto e nella vocazione dei carismi di
ognuno, collaborando come in un corpo
quando le parti lavorano in armonia.
Auguro a Don Giuseppe di trovare
sempre fedeli pronti a collaborare
generosamente con lui. Io lo ricorderò
nella preghiera, grata di averlo avuto
come guida importante nel mio
camminoi. E sono certa che l’amicizia
con lui cresciuta in questi anni non
potrà essere diminuita né dal tempo né
dalla distanza fisica, perché ci unisce la
cosa più preziosa: l’impegno ad
accogliere ed amare, in ogni nostra
giornata, la presenza e la volontà del
Signore
Ciao Don Giuseppe!!!             Daniela
Arrivederci - Parrocchia della SS. Trinità
Ci siamo dati appuntamento per i primi di                     di un nuovo gregge in attesa.
novembre, ma alla prossima riunione del
Consiglio Pastorale tu non ci sarai…sarai                     Dietro di te, da questa Parrocchia che per te è
nella Parrocchia a cui ti è stato affidato                    stata Chiesa, il nostro costante ricordo e il
l’incarico di Parroco!!!!                                     nostro augurio affettuoso
Dobbiamo fare i conti con la realtà; in dieci                                      Una voce del Consiglio Pastorale
anni ti sei inoltrato con decisa dolcezza nel
nostro cuore.
Con il tuo passo silenzioso e pacato, senza
strepiti e fanfare, hai colmato gli spazi                     La redazione del Filo ti ringrazia per i contributi che ci hai
necessari.
                                                              dato in questi anni e speriamo di poter continuare questo
Ed ora, Don Giuseppe, allarga le tue ali; apri                legame: ci unirà sempre un Filo invisibile che non si
il tuo cuore e la tua mente allo Spirito e vola
verso la luce di Sant’Anselmo…Affronterai                     spezzerà mai!!!!!!
il vuoto e l’avventura.. un avvenire di pastore

Don Giuseppe ci lascia!                                       sue serie e profonde osservazioni sulla visione che
Nuovi parrocchiani lo accoglieranno con gioia, ma             noi cristiani, come missionari, dobbiamo allargare sul
noi siamo tristi.                                             mondo, verso tutti.
Da dieci anni eravamo abituati al suo sorriso e alla          Per questo lo ringraziamo di cuore e gli auguriamo di
sua presenza discreta, ma incisiva.                           trovare una comunità che sappia con lui fare vera
Tante volte ci ha fatto riflettere e meditare sugli scritti   Chiesa, nello spezzare il Pane e nella preghiera e a
che leggevamo. Ci mancheranno la sua guida e gli              cui lui possa trasmettere la sua spiritualità, così ricca
incontri che ci ha proposto su argomenti vari,                e sempre attuale.
dall’ecumenismo ai problemi della vita quotidiana.                                    Il Gruppo Missionario
Nel nostro gruppo missionario ha saputo inserire le
                                                                                                                il filo 6
Arrivederci - Parrocchia della SS. Trinità
Nel segno della fede uniamo le nostre voci in un unico segno di ringraziamento a Dio per aver dato alle coppie
un sacerdote, Don Giuseppe, che ci ha rivelato, attraverso l’annuncio della parola, il vero senso dell’amore.

Quell’amore che Gesù predica
nel suo Vangelo, ce lo hai fatto
comprendere in tutta la sua
integrità,    attraverso    una
catechesi molto aperta, nella
profonda conoscenza delle
Sacre Scritture, sollecitando la
nostra attenzione.

Grazie perché prestando la
nostra umile opera accanto a te
nel cammino di fede dei
fidanzati, ci hai edificato, ci hai
riempito i cuori della Parola di
Dio per poi farla emergere sia
comunicandola alle giovani
coppie, sia vivendola nella
nostra famiglia.

Preghiamo il Signore che ti dia
sempre serenità nel cuore, perché tu possa continuare con gioia la missione di annuncio e di formazione verso
nuove creature, per la salvezza delle anime nella Chiesa di Dio.

                                                                                          Daniela e Lorenzo

                      Un saluto anche a MAMMA BIANCA
Una figura davvero importante, una mamma al di fuori del comune, una davvero in gamba che
“segue il suo Giuseppe” e che per lui lascia ogni volta tutto quello cha ha costruito, casa,
amicizie, legami.
Sarà bello ricordarla alla Messa del Mattino, sempre puntuale ed attenta o alla Domenica
,quando vestita di tutto
punto, vigilava sulle
panche dei bambini…
Grazie, Bianca, per le
chiacchierate al bar, per i
caffè che mi ha offerto,
per la forza che veniva
dalle tue parole, a volte
pungenti, per l’esempio e
l’esperienza di tanti anni a
servizio di Dio e del
Vangelo.
Un abbraccio

                      Daniela

                                                                                                   il filo 7
Arrivederci - Parrocchia della SS. Trinità
Ci ricorderemo sempre nella preghiera

PARROCCHIA SS. TRINITÀ - via G. Giusti 25, Milano, tel. 02 3672.7100 - fax: 02 3182.0144
don Mario Longo parroco - tel. 02 3311.831 - 02 3672.7101 - cell. 338 7985.284 dommario@tin.it
            Suor Francesca Ma (cappellania cinese) cell. 334 217 2421 pacedelmondo@yahoo.it
            don Anicet Kaboré cell. 393 3137.937 - anicetkabor@yahoo.fr
            Giuseppe Todisco, coordinatore oratorio - cell. 3401880894
            Segreteria parrocchiale - dal lunedì al venerdì - ore 16 - 18 - tel. 02 3672.7100 int. 7
            Segreteria dell’oratorio - dal lunedì al venerdì - ore 15.30 - 18 - tel. 02 3672.7100 int. 4
e-mail della segreteria: oratorio.ss.trinita@gmail.com
Centro Ascolto mercoledì e giovedì ore 16.30- 18.30 - tel. 02 3672.7100 int. 3
Basket GS Trinità - via Giusti 27 - tel. 02 3672.7100 / 02 341.241
Orario SS. Messe feriali 9 - 18.15 vigiliare:18.30 festive: 8.30 - 10.30 - 15.45 (cinese) - 18.30
Tutte le celebrazioni sono trasmesse in diretta audio e video sul sito: www.trinita.tv

                                                                                             il filo 8
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