Hapag Lloyd valuta ritorno in Tdt

9 Dicembre 2019 -

Hapag Lloyd valuta ritorno in Tdt

LIVORNO – Le condizioni per far sì che, in attesa della ventura darsena
Europa, alcune grandi compagnie di navigazione, dopo essersene andate per
motivi di pescaggio, tornino a scalare a Livorno in completa sicurezza ci
sono tutte.

E’ quanto risulta dalle prove effettuate la scorsa domenica 3 Novembre, a
cura della direzione del Terminal Darsena Toscana con la collaborazione della
nave Bremen Express (350 metri di lunghezza per 42,80 di larghezza) del
servizio Amerigo L 6, facente capo alla compagnia Hapag Lloyd, parte di un
consorzio di sei grandi società.

La prova, dopo le simulazioni di Aprile a Marsiglia e anche grazie ai
dragaggi che lo stesso Tdt ha realizzato a propria cura e spese, ha

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consentito di accertare in pieno la possibilità di transitare in sicurezza
nel bacino di evoluzione in assetto tale da esprimere un pescaggio di 12
metri.

L’importante esame si è svolto sotto gli occhi di una commissione composta
da due piloti, dal nostromo della Capitaneria di porto e dal responsabile del
servizio di rimorchio che hanno osservato la nave manovrare senza pregiudizio
alcuno per un’ora abbondante in quella delicata zona di porto.

Si tratta di un passaggio importantissimo per lo scalo marittimo livornese
che vede così schiudersi nuove interessanti prospettive di sviluppo.

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Hapag-Lloyd apre ufficialmente la sede
di Genova

GENOVA – L’annuncio di Hapag-Lloyd di stabilire a Genova la propria sede
regionale per il Sud Europa era stato dato lo scorso Maggio, dopo la
decisione della sede centrale di Amburgo.
Ieri il quartier generale genovese è stato aperto ufficialmente con
l’amministratore delegato Rolf Habben Jansen che ha consegnato le chiavi al
nuovo amministratore delegato senior Juan Pablo Richards.

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Durante l’evento di apertura l’ad ha spiegato le motivazioni che hanno
portato alla creazione di una nuova regione: “Dopo la nostra fusione con UASC
nel 2017, la regione mediterranea è diventata ancora più importante per noi.
Ecco perchè puntiamo su questo mercato in crescita”.
La nuova regione è stata creata dividendo la precedente in meridionale e
settentrionale. Includerà l’Italia, la Spagna e il Portogallo, la Turchia,
l’Egitto e l’area Med Agents, che copre i 19 Paesi nella regione dove Hapag-
Lloyd è rappresentata da 15 agenti.

Genova è sede degli uffici Hapag-Lloyd dal 1997 dove la compagnia conta più
di 300 impiegati. L’università e il cluster di altri istituti marittimi sono
infatti un’ottima fonte di giovani talenti di oggi e di esperti del settore
di domani.

Juan Pablo Richards nel suo discorso ha sottolineato come la nuova
configurazione regionale porterà nuovi benefici ai clienti. “Hapag-Lloyd
offre già più di 130 scali, 28 servizi di linea e il know-how di 900 esperti
nella regione”.
“Ma -ha continuato- oltre alla quantità, potremo migliorare anche la qualità,
l’efficienza e la reciproca redditività essendo più vicini ai nostri
clienti.”

Dopo l’ultima suddivisione la società Hapag-Lloyd conta ora sei differenti
regioni: Nord Europa, con base a Amburgo, Sud Europa, con la nuova sede di
Genova, Nord America (Piscataway), America Latina (Valparaiso), Medio oriente
(Dubai) e Asia (Singapore).

Con una flotta di 237 moderne navi portacontainer e una capacità di trasporto
totale di 1,7 milioni di teu rappresenta una delle principali compagnie di
trasporto marittimo di linea.

12.800 dipendenti e 399 uffici in 128 paesi per una capacità di container di
circa 2,6 milioni di teu, rendono quella di Hapag-Lloyd una delle flotte più
grandi e moderne di container reefer.

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Bacini Livorno: la città perde ancora
milioni

LIVORNO – Milioni e ancora milioni di commesse continuano ad essere perduti a
Livorno nel campo della navalmeccanica in conseguenza della situazione
assurda venutasi a creare alla banchina 76 che, non ostante le ingiunzioni
dell’Authority rimane occupata a tempo indefinito da yacht del cantiere
Benetti “in allestimento”. Poco importa se, stando a quanto qualcuno lascia
trapelare dall’interno, le unità sembrerebbero essere sempre le stesse che

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ballano, come in una sorta di carosello, fra il bacino grande e la famigerata
banchina, che – ricordiamolo – sarebbe dedicata specificamente alle
riparazioni navali.

La circostanza ci sembra davvero assurda e non vogliamo crederci.
Il fatto è, però, che nella città di Livorno, in cui l’occupazione non è
propriamente ottimale, continuano a determinarsi le perdite secche per
milioni.
Già mesi or sono, per l’indisponibilità della banchina riparazioni e
allestimenti, Jobson fu costretta a dirottare a Napoli la Grande Europa
(Grimaldi) che aveva chiesto di essere sottoposta a lavori per il
rispettabile importo di oltre 7 milioni proprio a Livorno.
L’AdSp, infatti, non “riusciva” a far rispettare gli ultimatum che aveva
infruttuosamente notificato a Benetti per la liberazione della 76 e, nelle
ultime settimane, un altro paio di dinieghi è stato opposto a richieste di
attracco per riparazioni navali da effettuarsi in Novembre e Dicembre
determinando così altre gravi perdite per il duramente provato settore
navalmeccanico livornese.

Ultimamente anche una grande unità della Hapag Lloyd, che aveva chiesto di
eseguire a Livorno lavori per 3 milioni, è stata indirizzata a Napoli proprio
per la stessa, assurda motivazione: l’impossibilità di ormeggiare alla 76 per
la prolungata presenza di yacht. Ricordiamo che durante un sopra luogo svolto
da incaricati della Jobson il 5 Settembre, oltre a tutto il resto di cui
abbiamo già abbondantemente riferito, sarebbe emerso che, senza motivi
apparenti, le posizioni degli yacht erano state interscambiate tra il bacino
in muratura e la banchina 76.
A niente sono valse fin ora le proposte della Jobson per una sistemazione
delle unità Benetti, perennemente “in fase di ultimazione”, in altre zone
portuali o anche nel bacino grande, da tempo allagato.

Intanto due giorni fa (8 Ottobre), il Tar Toscana ha discusso nel merito due
ricorsi presentati da Benetti il 4 Aprile 2019 contro il diniego di un
ulteriore rinnovo di occupazione temporanea di aree demaniali marittime e
contro l’ordine dell’AdSp di sgomberare entro sette giorni le stesse aree
occupate “senza titolo”.
La sentenza non dovrebbe tardare ad essere pubblicata e noi ne daremo
tempestivamente conto. Potrebbe trattarsi di un passaggio finalmente
dirimente, ma, data la situazione, potrebbe trattarsi anche soltanto di un

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altro tassello da aggiungere al singolare ed inaudito svolgersi di una gara
avviata ormai nel 2015.

”Quick Cargo Insurance” polizza Hapag-
Lloyd

AMBURGO – ”Quick Cargo Insurance” è la nuova assicurazione marittima online,

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che Hapag-Lloyd propone da oggi ai suoi clienti.

Questa è disponibile sul sito web della compagnia e propone polizze su misura
tutto il giorno. La copertura assicurativa ha effetto immediato alla
conclusione del contratto.

”Non tutte le merci trasportate via mare sono assicurate. Ad esempio, i
clienti di piccole e medie dimensioni spesso non stipulano una polizza per
motivi di costo. La nostra ”Quick Cargo Insurance” dimostra che
l’assicurazione non deve essere complicata e costosa” ha spiegato Ralf
Belusa, managing director Digital Business & Transformation di Hapag-Lloyd.

I clienti di ”Quick Cargo Insurance” beneficiano di un’offerta di servizi
digitali particolarmente intuitiva. Con pochi clic, il cliente può
selezionare e sottoscrivere le proprie prestazioni assicurative. Tutti i
documenti del contratto sono immediatamente disponibili, in modo che il
carico possa essere assicurato in modo rapido e privo di burocrazia.

Al momento, ”Quick Cargo Insurance” è disponibile per le esportazioni da
Germania, Paesi Bassi e Francia, ma è prevista l’espansione in altri Paesi.

”Quick Cargo Insurance” è stata sviluppata da Hapag-Lloyd in collaborazione
con l’assicuratore industriale Chubb in Germania. ”Abbiamo collaborato con
Hapag-Lloyd per creare questo moderno prodotto digitale che offre ai clienti
del trasporto marittimo container l’opportunità di ottenere una copertura
assicurativa attraverso processi semplificati e veloci”, ha spiegato Marc
Heidelbach, Easy Solutions Manager per Germania e Austria presso la sede
Chubb a Francoforte.

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Hapag-Lloyd lancia Region South Europe

AMBURGO – Hapag-Lloyd annuncia la divisione in sei regioni delle aree
geografiche in cui è attiva, tra cui la nuova Region South Europe che avrà
sede a Genova.

In tal modo, la quinta compagnia di linea al mondo per il trasporto di
contenitori, intende essere più vicina ai caricatori ed allo stesso tempo
avere il polso della situazione dei diversi mercati.

L’armamento ha quindi diviso la sua Region Europe in due parti,
settentrionale e meridionali.

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La nuova Region South Europe mira a rafforzare la posizione di Hapag-Lloyd
nell’area del Mediterraneo. Comprenderà Area Italia, Area Iberia, Area
Turchia, Area Egitto e Area Med Agents, che amministra i 15 agenti della
compagnia nella regione.
A dirigere la Region South Europe, con la carica di senior managing director,
è stato chiamato Juan Pablo Richards, che in precedenza aveva sovrinteso le
operazioni commerciali nell’Area Brasile.

L’atra parte europea, la Region North Europe, invece, gestirà i clienti
dell’Area Germania & Europa Centrale, Area Benelux, Area UK & Irlanda, Area
Francia e Area Nord. Questa avrà lo scopo di salvaguardare la posizione
leader di Hapag-Lloyd sotto l’autorevole guida di Michael Pradel, senior
managing director della Region North Europe.

”Una parte essenziale della nostra Strategy 2023 è quella di sviluppare
ulteriormente la nostra organizzazione e garantire la nostra vicinanza ai
mercati e ai clienti”, ha dichiarato il Ceo Rolf Habben Jansen.

”Il lancio della nostra sesta regione ci aiuterà a fare esattamente questo.
Non vedo l’ora di lavorare con Juan Pablo Richards e Michael Pradel per
espandere ulteriormente la nostra già forte posizione nell’Europa
settentrionale e meridionale”, ha concluso Rolf Habben Jansen.

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Hapag-Lloyd elimina Salerno dal
servizio Emx

AMBURGO – Hapag-Lloyd, la compagnia di navigazione tedesca, dopo aver
annunciato ieri l’espansione dei servizi per l’Oceania con due nuove linee
tra il Mediterraneo e Singapore, aggiunge oggi un’altra notizia relativa a
modifiche ai servizi.

Il servizio North Europe Mediterranean Express (Emx), a partire dalla
settimana 43, ovvero con ultimo scalo il prossimo 27 Ottobre, interromperà la
tappa di Salerno dal servizio stesso con l’arrivo finale della CPO Baltimore,
inserendo dalla settimana successiva lo scalo al porto turco di Aliaga.

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Il rinnovato servizio Emx, che collega Nord Europa e Mediterraneo, effettuerà
scali a Felixtowe, Amburgo, Anversa, Pireo, Istanbul, Izmit, Izmir, Aliaga e
Felixstowe.

La rotazione rivista dell’Emx di Hapag-Lloyd, coprirà dunque i seguenti
porti: Felixstowe-Amburgo-Anversa-Pireo-Istanbul-Izmit-Izmir-Aliaga-
Felixstowe.

Hapag-Lloyd annuncia nuovi servizi

AMBURGO – Hapag-Lloyd espande la sua offerta di servizi destinati all’

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Oceania con due nuove linee che avranno accesso anche a tre servizi
settimanali tra il Mediterraneo e Singapore.

La compagnia tedesca, infatti, oggi ha annunciato che da Ottobre 2019
(settimana 43), verranno lanciati due nuovi servizi denominati SEA e S2A che
offriranno partenze dirette settimanali tra Thailandia, Malesia, Singapore e
Australia in aggiunta all’attuale South East Asia Australia Loop 1 (SAL).

”Effettuando il collegamento via Singapore sul nostro network globale, saremo
in grado di offrire una maggiore frequenza di partenze da e verso i porti
australiani, con più collegamenti e opzioni di shipping in entrambe le
direzioni per il Medio Oriente e il Subcontinente indiano”, spiega Alice Yin
Chung Tham, senior director Trade Management Intra Asia.

Per le merci dall’Europa questi servizi aggiuntivi consentiranno: connessione
regolare e affidabile a Singapore; tre collegamenti settimanali tra Singapore
e Australia; accesso a quattro servizi settimanali tra il Nord Europa e
Singapore; accesso a tre servizi settimanali tra Mediterraneo e Singapore;
un’ampia gamma di collegamenti feeder da e per scali europei.

SEA e S2A, nati da una cooperazione tra Hapag-Lloyd ed altre tre importanti
compagnie di navigazione: ANL, Maersk e ONE. Saranno effettuati utilizzando
sette navi da 8.500 teu e sei unità da 5.700 TEU. Hapag-Lloyd gestirà una
nave per ciascun servizio.

I servizi SEA e S2A inizieranno il 23 Ottobre a Laem Chabang e il 25 Ottobre
a Tanjung Pelepas.

South East Asia Australia Loop 2 (SEA) toccherà: Laem Chabang, Tanjung
Pelepas, Singapore, Port Kelang, Fremantle, Adelaide, Melbourne, Sydney,
Brisbane, Singapore, Port Kelang, Tanjung Pelepas e Laem Chabang.

Questa, invece, la rotazione del South East Asia Australia Loop 3 (S2A):
Tanjung Pelepas, Port Kelang, Singapore, Brisbane, Sydney, Melbourne,
Adelaide, Fremantle, Jakarta e Tanjung Pelepas.

Hapag-Lloyd conta su una flotta composta da 237 moderne navi portacontainer,
con una capacità di trasporto totale di 1,7 milioni di teu.

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Hapag-Lloyd migliora i risultati

AMBURGO – Hapag-Lloyd ha concluso la prima metà del 2019 con un risultato
operativo significativamente più elevato rispetto allo stesso periodo
dell’anno precedente.

L’utile ante imposte (Ebit) è aumentato a 389 milioni di euro (nel primo
semestre 2018 era di 91 mln). Il risultato netto del Gruppo è salito a 146
milioni di euro (primo semestre 2018: -101 milioni). L’utile prima di
interessi, imposte, ammortamenti (Ebitda) è salito a 956 milioni di euro
(rispetto ai 427 milioni del primo semestre 2018).

L’aumento dell’Ebitda di 529 milioni di euro include un effetto positivo di

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217 milioni di euro causato dai nuovi principi di rendicontazione IFRS 16,
entrati in vigore il primo Gennaio 2019.

“Grazie a maggiori volumi di trasporto nelle nostre principali attività, un
buon controllo dei costi e tariffe di trasporto leggermente migliori,
possiamo contare su un buon primo semestre. Questo ci ha anche permesso di
riscattare ulteriori debiti attraverso un rimborso anticipato”, ha affermato
Rolf Habben Jansen, amministratore delegato di Hapag-Lloyd.

Sempre nel primo semestre, i ricavi sono aumentati a 6,2 miliardi di euro
(5,4 mld nel primo semestre 2018).
Il volume dei trasporti è aumentato del 2% a 5.966 tteu (5.848 tteu nel primo
semestre 2018) e il tasso medio di trasporto è salito del 5% a 1.071 dollari
Usa per teu, rispetto ai 1.020 della prima metà del 2018). Al contrario, i
prezzi più alti del bunker di 429 dollari per tonnellata hanno avuto un
impatto negativo sul risultato.

Rolf Habben Jansen è comunque fiducioso per il resto dell’anno : “Dopo una
solida prima metà del 2019, le nostre prospettive rimangono invariate, anche
se dobbiamo affrontare ulteriori restrizioni commerciali con un aumento del
rischio geopolitico, che ovviamente potrebbe influire sulla crescita. Nella
seconda metà dell’anno, continueremo ad attuare la nostra strategia 2023 nei
nostri sforzi per diventare il numero uno per la qualità”.

Il rapporto per il primo semestre 2019 è disponibile online all’indirizzo
https://www.hapag-lloyd.com/en/ir/publications/financial-report.html .

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Compagnie di navigazione: analisi
economico-finanziaria 2019

MILANO – Viene pubblicata oggi “Le compagnie di navigazione: un’analisi
economico-finanziaria 2019”, elaborata per il quarto anno consecutivo dal
Centro studi Fedespedi.

Scopo dello studio analizzare le performance economico-finanziarie delle
principali compagnie di navigazione, il cui ruolo è cruciale lungo le filiere

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trasportistiche del container.
Dalla ricerca sono escluse Msc, leader di mercato dopo il gruppo Maersk, in
quanto non rende pubblici i propri bilanci e le giapponesi K-Line, Nyk e Mol
in quanto i loro bilanci non contengono più i risultati dell’attività
shipping, dopo il suo scorporo e conferimento in One-ocean network express,
che al momento della stesura del rapporto non ha ancora presentato il
bilancio 2018.

Le società analizzate sono dunque: Cma-Cgm, Cosco, Oocl, Evergreen, Hapag-
Lloyd, Hunday mm, Maersk, Wan Hai, Yang-Ming e Zim.
Per ciascuna di esse sono presentate le principali voci del conto economico e
sono stati calcolati 9 indici di bilancio, scelti tra quelli più comunemente
utilizzati dagli analisti finanziari per la loro capacità di evidenziare i
vari aspetti della situazione economico-finanziaria dell’impresa.

Per quanto riguarda il settore delle compagnie marittime e i bilanci delle
società censite, emergono alcune osservazioni: il conto economico di Maersk,
per quanto riguarda le continuing operations, si chiude con una perdita di
148 milioni US$.
Le discontinued operations hanno invece generato utili pari a 3,169 miliardi
di US$. Esse fanno riferimento all’insieme di operazioni conseguenti
all’uscita del gruppo dal settore petrolifero, con la cessione di Maersk Oil
e Maersk Tanker. Il fatturato 2018 del gruppo A.P. Moller Maersk è pertanto
relativo alle sole attività di shipping (70% del fatturato totale), logistica
e servizi (15%), terminal e rimorchiatori (10%) e fabbricazione/riparazione
container e altre attività (5%).

Sulla base dei dati relativi al primo trimestre 2019, si rileva una tendenza
all’aumento del fatturato rispetto allo stesso periodo del 2018, da ascrivere
in gran parte alle acquisizioni avvenute nel corso dell’anno.
I risultati finali sono ancora in chiaro scuro. Alcune, come Cosco, Hapag
Lloyd e soprattutto Evergreen migliorano nettamente le loro performance di
bilancio, con un consistente aumento degli utili.

Altre, invece, come Hunday mm, continuano a evidenziare pesanti perdite. Da
notare come Maersk, senza gli utili derivanti dalle operazioni di cessione
dello scorso anno, che avevano garantito un significativo utile finale, abbia
chiuso il 1° trimestre del 2019 con una perdita di 656 milioni US$. Lo scorso
anno, la perdita relativa alle continuing operations, nello stesso periodo,
fu di 311 milioni US$.

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A Ottobre 2018, Cma-Cgm ha acquisito, per 209 milioni US$ Containerships,
compagnia impegnata nei collegamenti nel Baltico, Russia, Nord Europa, ma
anche Nord Africa e Turchia. Containerships è stata fusa, in Aprile 2019 con
MacAndrews, altra compagnia di navigazione impegnata nei collegamenti tra
Paesi del Nord Europa.
Inoltre, sempre da Aprile 2019 la compagnia francese controlla il 98% di Ceva
logistics, ampliando così, in modo significativo, il proprio business anche
alle attività lato terra.

One-ocean Network Express Pte. Ltd., la shipping company costituita dalle
giapponesi Nyk (38%), Mol (31%) e K-Line (31%), operativa a partire dal primo
di Aprile 2018 nel mercato del trasporto container, non ha ancora presentato
il primo bilancio. Sono state però diffuse le prime stime, che indicano un
fatturato 2018 di 10,880 milioni US$, con una perdita di 586 milioni US$.

A Giugno 2019, Hyundai M.M. è entrata in “The Alliance”, raggiungendo Hapag
Lloyd, One e Yang Ming, e, sempre a Giugno 2019, le quattro compagnie hanno
deciso di prolungare gli accordi fino al 2030.
Dallo stesso mese il gruppo Msc è entrato ufficialmente in Ignazio Messina
Spa, acquisendone il 49% attraverso la controllata Marinvest.

I dati principali riguardano anche il traffico mondiale di container del 2019
che dovrebbe collocarsi intorno ai 175 milioni di teu con un aumento intorno
all’1,7% rispetto al 2018 e un incremento medio annuo dal 2011 del 2,7%
(DynaLiners).

Secondo le statistiche di Alphaliners, le navi tra i 7.500 e i 9.999 teu
rappresentano il 19% della flotta mondiale di portacontainer, mentre quelle
sopra i 10.000 teu ne rappresentano il 33%.
La tendenza al gigantismo navale non sembra fermarsi, tenendo conto che il
79% delle navi in consegna nel 2019 ha una capacità superiore ai 10.000 teu.
Le società coinvolte nelle tre grandi alleanze (2M, Ocean Alliance, The
Alliance) controllano l’80% dell’offerta di capacità e il 50% delle navi, con
capacità media per nave di circa 6.000 teu/nave.

Lo studio può essere consultato qui: Analisi compagnie di navigazione 2019.

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Hapag-Lloyd ordina nuovi reefers

AMBURGO – A Novembre la flotta contenitori Hapag-Lloyd aumenterà di 13.420
nuovi reefers.
Nei giorni scorsi, infatti, la compagnia di navigazione tedesca ha ordinato
970 containers da 20’ e 12.450 da 40’ la cui produzione inizierà già nel mese
in corso.

La consegna dei reefers, che come noto sono bianchi per ogni armamento, è
fissata per Novembre, giusto in tempo per l’inizio della stagione dei
raccolti nei paesi dell’emisfero meridionale.
Oltre a frutta e verdura – come mirtilli, ciliegie e avocado da Cile e Perù –

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tra le principali tipologie di merci che viaggiano in contenitori refrigerati
troviamo anche pesce e carne.

I reefers Hapag-Lloyd sono anche usati in tutto il mondo per trasportare
merci sensibili alle alte temperature, come prodotti farmaceutici e plasma.

Niklas Ohling, senior director container steering di Hapag-Lloyd sostiene che
”con questo nuovo ordine, espanderemo la nostra capacità di trasporto.
Mettendo a disposizione dei caricatori oltre 100.000 contenitori refrigerati
di ultima generazione con una capacità totale di 210.000 teu”.

“Alcuni di questi saranno dotati della più recente tecnologia Controlled
Atmosphere, che rallenta il processo di maturazione durante il trasporto,
estendendo così il tempo di conservazione di frutta e verdura” conclude
Niklas Ohling.

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