Psicologia del rischio d'infortunio nello sport: review e studio di una casistica di atleti agonisti nel rugby

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Psicologia del rischio d’infortunio nello
          sport: review e studio di una casistica di
          atleti agonisti nel rugby
          Stefano Tamorri1 Manuela Benzi1 Mario A. Reda2
          1
              Psicologia dello Sport, Facoltà di Scienze Motorie, L’Aquila.
          2
              Cattedra di Psicologia, Università degli Studi di Siena.
              Corrispondenza: aipspr@libero.it

          Abstract
          Sebbene molte delle cause di incidenti siano di natura fisica (struttura corporea, livello di con-
          dizione, attrezzature insufficienti, o superfici di gioco inadeguate), anche i fattori psicologici
          hanno importanza. Negli ultimi tre decenni, un crescente numero di ricercatori ha cercato di
          determinare quali variabili psicologiche influenzino la vulnerabilità e la resistenza agli inciden-
          ti nello sport e nell’esercizio fisico. Obiettivo della review è analizzare la relazione fra stress ed
          incidenti sportivi e proporre gli interventi che possono ridurre il rischio.
          Lo studio di casistica ha avuto come obiettivo valutare sin dal primo giorno di preparazione di
          una squadra di rugby di alto livello agonistico i possibili stati d’animo iniziali e le possibili si-
          tuazioni emotive dei giocatori, al fine di monitorarne in follow up la variazione durante le setti-
          mane successive.

          Tamorri S, Benzi M, Reda MA. Psychology of sports injuries: review and descriptive study of
          élite rugby union players.
          Ital J Sport Sci 2004; 11: 34-44
          Although the main determinants of sports injuries are physical factors (body composition,
          fitness level, inadequate structures or game surfaces), psychological factors should be inquired
          too, as it has been done In the last decades by a growing amount of research groups. Aim of
          this review was to focus the association between stressors and sports injuries, as well as to
          propose risk reduction strategies. On the other hand, the casuistic was aimed at evaluating in
          follow up élite rugby players, concerning mood and emotional pattern assessed by
          standardised psychometric methods.
          Key words: sports injuries, psychological factors, rugby union.

          Introduzione                                                        tuni di quattordicenni e studenti più adulti. Altri dati
          Studi epidemiologici indicano che ogni anno negli                   indicano che ogni anno circa la metà degli atleti di-
REVIEWS

          Stati Uniti si verificano più di 70 milioni di infortuni,           lettanti subisce un danno che preclude la partecipa-
          che richiedono controllo medico o almeno un giorno                  zione ad attività sportive (Garrick e Requa, 2003).
          di attività limitata. L’incidenza degli infortuni è così            Un quarto di questi infortuni richiede almeno una
          consistente fra i giovani da superare le malattie infet-            settimana di riposo.
          tive come causa principale di morte e infermità (Boy-               Sebbene molte delle cause di incidenti siano di natu-
          ce e Sobolewsky, 1989): su 50.000 bambini in età                    ra fisica (struttura corporea, livello di condizione, at-
          scolastica, si è scoperto che la partecipazione agli                trezzature insufficienti, o superfici di gioco inadegua-
          eventi sportivi era responsabile del 44% degli infor-               te), anche i fattori psicologici hanno importanza.

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Negli ultimi tre decenni, un crescente numero di ri-        nella vita, dispute quotidiane, incidenti precedenti)
cercatori ha cercato di determinare quali variabili psi-    contribuiscono direttamente alla risposta allo stress,
cologiche influenzino la vulnerabilità e la resistenza      mentre i fattori personali (posizione di controllo, an-
agli incidenti nello sport e nell’esercizio fisico.         sia dettata dalla competizione, motivazione al conse-
Obiettivo di questa review è analizzare la relazione        guimento dell’obiettivo) e le risorse per affrontare lo
fra stress ed incidenti sportivi e proporre gli interven-   stress (comportamenti di gestione generali, sistemi di
ti che possono ridurre il rischio.                          sostegno morale, controllo dello stress e abilità men-
La scarsezza di fonti bibliografiche ha indotto Ander-      tali) agiscono sulla risposta allo stress sia direttamen-
sen e Williams a sviluppare un modello teorico mul-         te sia indirettamente tramite un’influenza moderatri-
tivariato (Andersen e Williams, 1999). L’ipotesi cen-       ce sugli effetti dei fattori stressanti esterni.
trale del modello stress-infortunio è che gli individui     Per esempio, la presenza di una personalità in grado
con una storia di stress, con particolari caratteristiche   di affrontare gli eventi imprevisti può proteggere gli
personali di risposta allo stress e con poche risorse       individui dallo stress e dall’infortunio, aiutandoli a
per affrontarlo sono in una situazione di rischio mag-      percepire come meno stressanti alcune situazioni ed
giore. La risposta allo stress comporta una relazione       eventi, diminuendo così la loro suscettibilità agli ef-
bidirezionale tra valutazione cognitiva individuale e       fetti di fattori stressanti.
fattore esterno potenzialmente stressante.                  Al contrario una personalità con minore capacità di
Nello sport l’atleta valuta cognitivamente le richieste     far fronte allo stress o la presenza di caratteristiche
poste dalla situazione competitiva, l’adeguatezza del-      indesiderabili (alto tratto d’ansia, forte competitività
le proprie abilità e le conseguenze del fallimento/suc-     ) può far sì che gli individui siano vulnerabili a stress
cesso. Per esempio, se l’atleta vede la competizione        più intensi (acuti e cronici) e, presumibilmente, ad un
come una sfida, come eccitante e divertente, il risul-      più alto rischio d’infortunio.
tato sarà uno stress “buono” (eustress) che può aiu-        In una successiva revisione del modello, Williams e
tarlo a rimanere concentrato sul proprio obiettivo ed       Andersen hanno teorizzato una bidirezionalità fra
affrontare la gara con successo.                            personalità e storia di stress e fra la forza per affron-
Il rischio d’incidente in questa situazione sarebbe più     tare lo stress e la storia dei fattori stressanti.
basso di quando un atleta prova uno stress “cattivo”
(distress), a seguito di una valutazione della competi-
zione come minacciosa.                                      Fattori che causano lo stress
Tale interpretazione si ha più probabilmente quando         Holmes e Rahe (1967) hanno studiato gli eventi
gli atleti percepiscono di non essere in grado di af-       stressanti nella vita attraverso la “Social Readjust-
frontare quel che è richiesto in una situazione stres-      ment Rating Scale” (SRRS), un questionario per la
sante. Differenze individuali nella risposta allo stress    popolazione adulta che individua in modo uniforme
possono sia proteggere l’atleta contro l’infortunio sia     l’importanza di 40 eventi che cambiano la vita. La
aumentare il rischio. L’atteggiamento psicologico e         scala si basa sull’affermazione che i fattori stressoge-
gli alterati processi attentivi che avvengono durante       ni della vita inducono a un riadattamento comportan-
la risposta allo stress, hanno indotto Andersen e Wil-      do quindi, un incremento del rischio. Nella SRRS, ad
liams ad ipotizzare che l’aumento della tensione mu-        ogni evento di vita è assegnato un punteggio basato
scolare, la riduzione del campo visivo e l’incremento       sul presunto grado di adattamento richiesto ad ogni
dalla distrazione, siano le principali cause della asso-    individuo della popolazione.
ciazione tra stress ed infortunio.                          Bramwell et al. (1975) hanno modificato la SRRS,
Infatti la contrazione simultanea non richiesta di          adattandola agli atleti, cancellando i fattori di stress
gruppi muscolari agonisti ed antagonisti è una rispo-       meno appropriati e aggiungendone 20 più appropriati
sta comune negli stati di stress. Questa tensione ge-       per atleti di college (difficoltà accademiche, problemi
neralizzata del muscolo può portare ad affaticamento,       con il coach, cambiamento nel modo di giocare). Il
riduzione della flessibilità articolare, difficoltà nella   risultato, con il questionario modificato a 57 item,
contrazione motoria e inefficienza muscolare. Il ri-        mostra una relazione ancora più forte fra vita stres-
sultato finale è un maggior rischio di incidenti come       sante e incidenti sportivi. Suddivisi in gruppi esposti
distorsioni, stiramenti, strappi.                           a bassi, medi ed elevati stress di vita, rispettivamente
La riduzione dell’attenzione potrebbe invece risultare      il 30%, il 50% e il 73% dei giocatori di football del
dalla preoccupazione per gli eventi stressanti e per le     college riportavano infortuni atletici.
loro possibili conseguenze negative o da una deficita-      Nel 1983 Passer e Seese hanno posto una distinzione
ria risposta di adattamento.                                tra gli eventi di vita positivi e negativi, esaminando
Il modello di Andersen e Williams ipotizza che i fat-       le variabili della personalità che moderano l’influen-
tori stressanti esterni di un atleta (evento di stress      za dello stress nella vita.

VOL. 11 - NUMERO 1-2 2004
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Sarason, Johnson e Siegel (1978), sviluppando la sca-        L’ansia è descritta come una tendenza o una disposi-
la LES (Life Experience Survey), affermano che gli           zione a percepire le situazioni come minacciose e a
effetti dell’adattamento ad eventi comportanti cam-          reagire con ansia (Spielberger e Smith, 1966). Gli in-
biamenti negativi sono diversi da quelli che compor-         dividui, che hanno un gran desiderio di evitare di fal-
tano cambiamenti positivi, evidenziando che un cam-          lire (ansia competitiva) o che sono generalmente an-
biamento di vita positivo o non ha alcun effetto o ha        siosi, considerano più situazioni come stressanti e di
un effetto meno nocivo sulle variabili correlate alla        conseguenza riportano un elevato stress rispetto agli
salute, paragonato agli effetti del cambiamento di vita      individui che hanno il profilo opposto.
negativo. Passer e Seese, usando una versione per lo         Van Mechelen ed altri (1996) non evidenziarono al-
sport del LES modificata a 70 punti, evidenziarono           cuna relazione tra motivazione e ricorrenza d’infortu-
che c’era un rischio maggiore di infortunarsi solo per       ni. I risultati che i ricercatori ottennero analizzando il
quei giocatori di football che riportavano livelli più       senso di controllo e l’ansia erano diversi. Kolt e
alti di stress derivato da eventi di vita negativi.          Kirkby (1996, 1999) non evidenziarono alcuna rela-
L’entità della relazione stress-infortunio, la determi-      zione tra ginnasti non agonisti, ma un maggiore sen-
nazione di negatività (NLE) o positività dello stress        so di controllo prediceva in modo indicativo gli
(PLE) o la derivazione dagli eventi totali della vita        infortuni nei ginnasti agonisti.
(TLE) variano in modo considerevole nei diversi              Ricercatori che hanno usato misurazioni non specifi-
studi.                                                       che per lo sport per valutare il senso di controllo
Sebbene la maggior parte degli studi, che distinguo-         (Passer e Seese, 1983) non hanno trovato alcuna rela-
no i diversi tipi di stress della vita, indichino che solo   zione.
gli eventi negativi della vita (NLE) pongono gli atleti      Van Mechelen ed altri (1996) affermarono che le per-
in condizioni di rischio di infortunio (Meyer, Horri-        sone con sentimenti di depressione, malesseri, apatia
gan e Lotz, 1995), altri studi evidenziarono, tuttavia,      e ansia, riportavano infortuni più di frequente. La lo-
che i TLE e PLE aumentavano il rischio d’infortunio.         ro ipotesi era che le persone in tali stati esaurissero le
                                                             proprie risorse fisiche e mentali e non rispondessero
                                                             adeguatamente allo stress mentale e fisico di una par-
Personalità a rischio                                        tecipazione sportiva. Inoltre, determinarono che le
Gli studi stress-malattie identificano molte variabili       persone con un carattere più dominante correvano un
personali per il loro ruolo nel moderare la relazione        rischio più alto di infortuni sportivi di quelle con un
stress-malattie. Alcuni tratti di personalità fanno sì che   carattere meno dominante, poiché le persone che do-
alcuni individui percepiscano meno situazioni come           minano tendono a giocare un ruolo più centrale e più
stressanti o possono predisporre gli individui ad essere     intenso in situazioni sportive e ad assumere più rischi
meno suscettibili agli effetti di fattori stressanti.        per raggiungere i propri obiettivi personali delle per-
La maggior parte delle variabili della personalità in-       sone con una dominanza minore.
cluse nel modello iniziale, per es. forza psicologica,       Young e Cohen (1979) trovarono risultati opposti
controllo di sé, senso di coerenza, ansia competitiva,       analizzando una squadra di basket femminile del col-
motivazione, sembrava che moderassero la relazione           lege, ma questa differenza potrebbe derivare dalle di-
stress-malattia e, comunque, furono poi esaminate            verse età e dalla diversa educazione dei partecipanti.
successivamente negli studi sugli infortuni sportivi.
Il tratto della forza psicologica è formato da una co-
stellazione di caratteristiche, come la curiosità, la vo-    Risorse di gestione
lontà di impegnarsi, la considerazione del cambia-           Le risorse di gestione comprendono un’ampia varietà
mento come una sfida e uno stimolo allo sviluppo e           di comportamenti e legami sociali che aiutano l’indi-
ad avere un senso di controllo sulla propria vita (Ko-       viduo ad affrontare i problemi, le gioie, le preoccupa-
basa, 1979).                                                 zioni e gli stress della vita. Le risorse possono deri-
Il controllo di sé (Rotter, 1966) e il senso di coerenza     vare dall’ambiente, come sostegno sociale, o da ri-
(Antonovsky, 1985) hanno la funzione di moderatori           sorse personali, come controllo emotivo. Queste ri-
della relazione tra stress e malattia. Il senso di con-      sorse proteggono l’individuo da infortuni o attenuano
trollo deriva dal considerare l’ambiente e la propria        gli effetti negativi di fattori stressanti o di tratti della
vita come qualcosa che può essere controllato dal            personalità.
soggetto. La motivazione e l’ansia causata dalla com-        Smith, Smoll e Ptacek (1990) evidenziarono che le
petitività furono incluse poiché erano variabili che         risorse di gestione moderavano la relazione stress di
sembravano correlate allo stress. La motivazione al          vita/infortunio, ma non influenzavano direttamente il
successo si riferisce sia al bisogno di avere successo       verificarsi di infortuni. Atleti con basso supporto so-
che a quello di evitare il fallimento.                       ciale e poche abilità psicologiche di gestione esibiva-

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no la maggiore correlazione tra grandi eventi di vita        Usando il Symbol Digit Modalities Test, evidenziarono
negativi ed infortuni seguenti. I risultati per atleti con   che il rischio di infortuni era elevato quando recenti
alto stress-basse risorse di gestione suggeriscono che       eventi stressanti di vita erano presenti e la vigilanza
il supporto sociale e le qualità di gestione psicologica     decresceva, suggerendo che eventi stressanti della vita
operano congiuntamente (c’è bisogno di livelli bassi         elevano il rischio d’infortuni riducendo l’attenzione.
per entrambi per avere una massima vulnerabilità             Inoltre, come cresceva l’abilità dei giocatori a focaliz-
agli infortuni) per atleti con alti eventi di vita negati-   zare l’attenzione, il numero d’infortuni diminuiva.
vi. Al contrario, per atleti con supporto sociale o qua-
lità psicologiche di gestione alti o moderati, si aveva
una relazione non indicativa tra stress di vita ed           Gestione dello stress (coping)
infortuni: in altre parole, possedere una delle caratte-     È molto importante analizzare le reazioni di un’atleta
ristiche psicologiche, ridurrebbe la vulnerabilità.          alle situazioni stressanti e soprattutto in relazione al
                                                             suo sport; infatti, l’ansia nella pratica sportiva a volte
                                                             può essere molto positiva ed aiutare uno sportivo ad
La risposta allo stress                                      avere la giusta eccitazione nell’esecuzione del com-
Williams ad Andersen furono i primi a determinare            pito (in particolare in sport a rischio) ma a volte nella
se, in condizioni di stress, gli atleti con un profilo ad    maggioranza dei casi può essere deleteria e negativa
alto rischio di infortuni presentino una maggiore di-        portando ad un possibile decremento della stessa.
strazione nel campo centrale della visione. Le misu-         L’allenamento per la gestione dello stress quindi è
razioni dei deficit della visione centrale includevano       usato per rimuovere e controllare l’ansia che ostacola
una risposta ritardata o mancante ad importanti se-          la performance sportiva.
gnali visivi, rispondendo a segnali irrilevanti e abbas-     Quello che avviene normalmente negli atleti in spe-
sando la sensibilità percettiva. Evidenziarono che la        cial modo quelli d’élite e che imparano a gestirlo
performance in condizioni di alto stress, paragonata a       quasi spontaneamente senza aiuto esterno o lo tolle-
quella in condizioni di stress minimo, portava ad un         rano molto bene e imparano a controllare le loro rea-
significativo deterioramento di tutte le variabili per-      zioni emotive.
cettive, ma gli atleti con forti eventi negativi nella vi-   Gli atleti d’esperienza, infatti, con il tempo e quindi
ta avevano un tempo di reazione nella visione centra-        con l’esperienza, imparano da soli ad affrontare si-
le ancora più lenta e un maggiore restringimento pe-         tuazioni difficili nelle gare e mettono in atto per loro
riferico rispetto agli atleti con piccoli eventi stressan-   conto strategie comportamentali e cognitive per com-
ti nella vita. Inoltre i maschi con basso sostegno, pa-      battere queste situazioni che si presentano in campo.
ragonati a quelli con un alto sostegno, fallivano dop-       La maggior parte delle procedure utilizzate si basa
piamente a decifrare segnali centrali e i maschi con         soprattutto nell’eliminare gli effetti debilitanti del-
alti eventi negativi della vita, basso supporto sociale      l’ansia e dello stress, cercando di abbassare il livello
e minime risorse di gestione, avevano la minore sen-         di arousal dell’organismo tramite delle tecniche di ri-
sibilità percettiva. Per le femmine, accadeva solo un        lassamento che hanno dato negli anni i risultati mi-
deficit significativo nella visione centrale. Le femmi-      gliori e sulle quali oggi ci si basa.
ne con alti eventi negativi avevano il doppio delle          Non sempre, però le tecniche di rilassamento sono in
mancanze per individuare segnali centrali, ma un’in-         grado da sole di determinare effetti positivi sull’orga-
terazione significativa indicava che questa mancanza         nismo. Le risposte per quanto riguarda la gestione
accadeva solo per il gruppo di femmine che riporta-          dello stress, infatti, dipendono dalle reazioni sogget-
vano anche abilità di gestione psicologica più basse.        tive agli stimoli stressanti. Una persona può manife-
Gli atleti con basso supporto sociale, con più eventi        stare i segnali dello stress in diversi versanti come:
negativi nella vita e un maggiore restringimento peri-       quello cognitivo, comportamentale e fisiologico.
ferico durante lo stress erano soggetti a più infortuni      L’instaurarsi di pensieri negativi tende a determinare
rispetto ad atleti con un basso supporto sociale e me-       specifiche risposte fisiologiche e comportamentali e
no eventi negativi nella vita e un minore restringi-         viceversa, le risposte somatiche si riflettono nei con-
mento periferico durante lo stress.                          tenuti dei pensieri e nei comportamenti.
Una linea di ricerca completamente diversa offre un          L’identificazione delle modalità caratteristiche di ri-
nuovo sostegno per le distrazioni nelle relazioni            sposta quindi è importante per determinare la proce-
stress-infortunio.                                           dura più appropriata. Se le reazioni si manifestano
Lo studio di Thompson e Morris (1994) determinò              più a livello fisiologico o comportamentale, saranno
anche se la relazione degli eventi stressanti della vita     più indicate tecniche somatiche, mentre se la reazio-
e degli infortuni è mediata da una grande attenzione         ne si riscontra nei contenuti dei pensieri sarà più ap-
(ampia, esterna), o focalizzata (ristretta, interna).        propriato un approccio cognitivo.

VOL. 11 - NUMERO 1-2 2004
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Il controllo dell’ansia somatica è conseguito efficace-      L’allenamento ideo-motorio secondo Frester (1984)
mente attraverso tecniche quali il rilassamento pro-         comporta tutte quelle rappresentazioni mentali nelle
gressivo e il biofeedback. Il biofeedback è molto uti-       quali si ha una ripetizione cosciente dell’immagine
lizzato per il controllo dello stress soprattutto nel        dell’azione motoria da apprendere, da perfezionare e
mental training e si occupa in particolar modo del           stabilizzare e della quale non si ha un’esecuzione
monitoraggio delle funzioni biologiche mediante le           reale e visibile esternamente. Frester divide le rap-
strumentazioni che avvertono immediatamente il               presentazioni mentali in: 1) programmatoria, per la
soggetto attraverso segnali sia uditivi sia visivi sui       scelta di un programma motorio attraverso l’anticipa-
cambiamenti dei parametri fisiologici quali: tensione        zione specifica e dettagliata dell’immagine ideale
muscolare, ritmo cardiaco, temperatura corporea ecc.         dell’azione; 2) allenante, per il perfezionamento e la
L’individuo, infatti, interagisce direttamente con un        stabilizzazione del gesto; 3) regolatoria, nel controllo
dispositivo che lo informa sulle sue funzioni biologi-       e nella correzione del gesto in fase di esecuzione
che e quindi sui cambiamenti del suo sistema nervo-          qualora la durata lo consenta.
so autonomo.                                                 In ogni caso si parla di pratica mentale ogni qual vol-
Con vari tentativi successivi quindi una persona può         ta ci si riferisce ad un’attività simbolica e rappresen-
imparare ad apprendere e controllare i suoi parametri        tativa mentale distinta dall’attività motoria reale.
fisiologici, che normalmente non conosce ed impara-          L’imagery però deve essere corretta: infatti, una rap-
re a controllarli.                                           presentazione mentale diversa o distorta da quella
Infatti, alcuni parametri attraverso il biofeedback pos-     che vogliamo raggiungere, porterà inevitabilmente
sono entro certi limiti essere modulati e modulabili         all’acquisizione di un’abilità motoria sbagliata che
coscientemente, cosa che prima in passato si pensava         può a sua volta ostacolare l’apprendimento dell’esat-
fosse non alla portata dell’individuo. Un’atleta, infat-     to compito. Questo problema è maggiormente sentito
ti, può rilevare ed imparare a diminuire il suo battito      nei principianti rispetto agli esperti che riescono
cardiaco con delle strategie cognitive di gestione.          maggiormente ad avere una corrispondenza tra l’im-
Un’atleta una volta che impara a padroneggiare e a           magine e l’attività motoria da svolgere.
riconoscere le sensazioni associate al ritmo cardiaco,
può riuscire gestirlo autonomamente senza l’aiuto
delle attrezzature e regolarlo per poterlo abbassare         Controllo dell’attenzione
nelle situazioni di forte stress atletico.                   Nella prestazione sportiva è riconosciuto come un
                                                             importante fattore la capacità di concentrazione, in
                                                             altre parole il riuscire a dirigere l’attenzione su un
Controllo delle attività                                     compito per una corretta esecuzione.
immaginative (imagery)                                       La concentrazione può essere quindi definita come
Tantissimi atleti di vari sport e categorie, in particolar   quella capacità che permette di focalizzare l’attenzio-
modo quelli di successo, utilizzano come aiuto alla          ne su un compito per un certo periodo di tempo, sen-
performance sportiva delle immagini mentali che ri-          za essere disturbati o influenzati da stimoli esterni o
propongono esattamente il gesto tecnico o l’azione           interni non pertinenti.
reale da svolgere in campo.                                  Una gran differenza tra gli sport praticati una volta
Gli stessi atleti, che usano praticare quest’allenamen-      ed oggi sta proprio a livello cognitivo; infatti, soprat-
to ideo-motorio o mental imagery, spesso dicono di           tutto negli sport di situazione sono molto aumentate
riscontrare i loro risultati migliori, quando l’azione       le informazioni e gli stimoli che un’atleta deve elabo-
praticata coincide con quella mentale.                       rare a livello cognitivo per venire a capo alle varie si-
Prima dell’esecuzione di un gesto atletico, infatti,         tuazioni di gioco che si presentano.
un’atleta può ripetere mentalmente la situazione, raf-       Un’atleta, infatti, nelle diverse situazioni di gioco si
figurare le richieste del compito ed eventualmente           trova a compiere in pochissimi istanti una serie di
correggerle in quelle fasi in cui egli ritiene che ci sia-   operazioni cognitive come: la raccolta delle informa-
no errori, ripetendo così la sequenza esatta per poter-      zioni esterne tramite gli analizzatori (cenestesico,
la rafforzare ed imprimerla nella memoria a lungo            uditivo, visivo, vestibolare e tattile), l’elaborazione e
termine.                                                     quindi il confronto con le informazioni immagazzi-
Le immagini possono essere di tre tipi: 1) riprodutti-       nate nella memoria ed infine l’esecuzione e il con-
ve, quando evocano un atto già eseguito; 2) creative,        trollo della risposta.
quando rappresentano un comportamento non ancora             Gli atleti più esperti ed abili riescono meglio nell’iso-
effettuato; 3) emotive, quando evocano sensazioni            lare gli stimoli esterni irrilevanti, rispetto ai princi-
collegabili indirettamente con il movimento (Howe,           pianti che sono più suscettibili alle sollecitazioni
1991).                                                       esterne.

                                                                 ITALIAN JOURNAL of SPORT SCIENCES
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Il controllo dell’attenzione varia molto sia tra indivi-     top-level iscritti al campionato professionistico italia-
dui sia nei vari sport; in ogni modo un adeguato stato       no per la società sportiva L’Aquila Rugby, all’inizio
di concentrazione si ottiene quando un’atleta riesce a       del periodo della preparazione atletica (Agosto 2004).
mantenere il giusto equilibrio tra le richieste del          La rilevazione iniziale dei dati è stata effettuata me-
compito e le elaborazioni che riescono ad automatiz-         diante 2 questionari appositamente elaborati, per un to-
zare e controllare: quando i fattori di disturbo (interni    tale di 26 item. Il primo questionario è stato elaborato
ed esterni) determinano un disequilibrio ci può essere       in conformità a possibili somatizzazioni di stati di
un decadimento della prestazione sportiva.                   stress che portano ad alterazioni nello stato generale
L’obbiettivo da raggiungere quindi è l’allenamento           della salute della persona, ed è costituito da 11 item
alle abilità attentive per poter sviluppare nell’atleta la   che possono dare un punteggio da 11 a 44 (Fig. 1). Il
capacità di selezione di stimoli per lui rilevanti igno-     secondo questionario a 15 item riguarda gli stati d’ani-
rando le altre informazioni di disturbo.                     mo del soggetto e consente di ottenere un punteggio
Bisogna imparare a migliorare la concentrazione in           variabile da 15 a 60 punti (Fig. 2). La somma totale del
modo differente secondo la disciplina praticata. Infat-      punteggio dei primi due questionari può pertanto va-
ti, il focus dell’attenzione può essere diretto più verso    riare da un minimo di 26 ad un massimo di 104 punti.
stimoli interni, come le sensazioni corporee e della         La rilevazione in follow up è stata effettuata median-
muscolatura, indirizzando così pensieri positivi che         te un terzo questionario (scheda settimanale) a 21
portano all’azione; oppure verso stimoli esterni, im-        item (fattori di stress che possono incidere durante la
parando cosi a concentrarsi verso quegli stimoli più         settimana), sviluppato sul modello proposto da Hol-
importanti ai quali noi dobbiamo fare riferimento tra-       mes e da Rahe. Il punteggio base della scheda asse-
lasciando gli altri. Per imparare a selezionare gli sti-     gna 100 punti, con variazioni determinate dal periodo
moli esterni bisogna allenarsi in situazioni che sono        di forzoso riposo determinato dall’infortunio (Fig. 3).
simili a quelle di gara: ad esempio con rumori, suoni,       Attraverso un quarto questionario si è cercato di va-
luci, comunemente presenti in partita, rimanendo lo          lutare l’esistenza di una relazione tra gli eventi di
stesso concentrati ai soli stimoli rilevanti per la pre-     stress di vita dell’anno precedente con quello succes-
stazione dissociandosi dagli altri.                          sivo, utilizzando la scala a 40 item elaborata da Hol-
Facendo allenare un’atleta con situazioni stressanti di      mes e Rahe (Fig. 4). Un punteggio complessivo del
disturbo simili a quelle di gara, egli verrà aiutato a       terzo e quarto questionario compreso tra 150 e 300 è
focalizzare meglio l’attenzione agli stimoli rilevanti e     indicatore di stress eccessivo: un punteggio superiore
così si troverà ad avere una migliore capacità di ge-        a 300 è considerato indicatore di alto rischio di infor-
stione dello stress durante l’attività.                      tunio. È stata infine valutata l’occorrenza di infortuni
È evidente, pertanto, che il miglioramento delle capa-       classificati come gravi nell’anno precedente.
cità di coping, imagery ed attenzione, come, d’altra
parte, di tutte le abilità mentali (Tamorri, 1999), può      Risultati
dare un contributo significativo nella gestione sia          Nei 30 soggetti esaminati, il range dei punteggi dei
della genesi che della prevenzione che della riabilita-      primi due questionari era 27-52 punti, quindi al di
zione di un infortunio in quanto vanno ad incidere           sotto dei livelli considerati di allarme: nei questionari
proprio su quelle componenti psicologiche (addirittu-        di follow up, 7 atleti su 30 (23.3%) hanno riportato
ra su alcuni tratti della personalità) dell’atleta che       un punteggio superiore a 300: di questi, ben 5 (71%)
possono essere alla base dell’incidente.                     sono andati incontro a infortunio (da 1 a 3 volte cia-
                                                             scuno), con diversi giorni d’inattività. 8 atleti
                                                             (26.7%) hanno riportato un punteggio compreso tra
Studio di casistica                                          150 e 300, e di questi, 4 (50%) si sono infortunati (da
                                                             1 a 2 volte ciascuno). 15 atleti (50%) hanno riportato
Introduzione
                                                             un punteggio inferiore a 150; di questi, 6 (40%) si
Riproducendo lo schema proposto da Andersen e Wil-           sono infortunati (da 1 a 3 volte ciascuno).
liams (1998), lo studio qui presentato ha avuto come         Da quanto emerso, si può affermare, in perfetta linea
obiettivo valutare sin dal primo giorno di preparazio-       con i precedenti studi di Holmes e Rahe, che gli atleti
ne di una squadra di rugby di alto livello agonistico i      con più alta occorrenza di infortunio sono quelli con
possibili stati d’animo iniziali e le possibili situazioni   punteggio in scala maggiore, con evidente correlazio-
emotive dei giocatori, al fine di monitorarne in follow      ne statistica. Inoltre, che nei primi tre mesi di osserva-
up la variazione durante le settimane successive.            zione i soggetti che avevano avuto almeno due o tre
                                                             infortuni nell’anno precedente sono risultati a rischio
Metodi                                                       di averne almeno un altro nei successivi tre mesi di
Sono stati reclutati come casistica i 30 atleti agonisti     campionato.

VOL. 11 - NUMERO 1-2 2004
                                                                                                             39
Questionario 1

     •   MAL DI TESTA
     •   PERDITA DI SONNO
     •   SENSO DI AFFATICAMENTO E DEBOLEZZA
     •   DISTURBI INTESTINALI (diarrea, stitichezza)
     •   SENSO DI BRUCIORE O PESANTEZZA DI STOMACO
     •   MANCANZA DI APPETITO
     •   ECCESSO DI SUDORAZIONE (senza causa diretta)
     •   AFFANNO NELLA RESPIRAZIONE (senza causa apparente)
     •   CALO TEMPORANEO NELLA CONCENTRAZIONE E ATTENZIONE
     •   STATI DI ALLERGIA
     •   DISFUNZIONI SESSUALI

     Punteggi alla risposta:
     1 = Quasi mai
     2 = Più di una volta
     3 = Spesso
     4 = Regolarmente (di media una volta al giorno)

                                 Questionario 2

     •   PERDITA IMPROVVISA DI AUTOCONTROLLO
     •   CAMBIAMENTI REPENTINI D’UMORE
     •   STATI DI IRRITABILITÀ PROVOCATI DA PERSONE O AVVENIMENTI ESTERNI
     •   SENSAZIONE DI INCERTEZZA NELLE SCELTE O DECISIONI DA PRENDERE
     •   PREOCCUPAZIONI NEI CONFRONTI DI MINACCE O RISCHI IMPREVISTI
     •   SBALZI DI MOTIVAZIONE VERSO LE ATTIVITÀ DA SVOLGERE
     •   TENDENZA AD AVVICINARSI A NUOVI INTERESSI O ATTIVITÀ
     •   ISTINTI DI NATURA AGRESSIVA VERSO PERSONE O COSE
     •   SENSO DI SOLITUDINE O DI ABBANDONO SUL PIANO DELLE RELAZIO-
         NI SOCIALI
     •   INSICUREZZA O ANGOSCIA DETTATA DAL VENIR MENO DI PIANI O
         OBIETTIVI PROGRAMMATI
     •   DIFFICOLTÀ A TENERE A MENTE COSE NON TRASCURABILI
     •   TENDENZA A COMPIERE ERRORI DI DISTRAZIONE
     •   EPISODI DI TRASCURATEZZA NELLA CURA DELLA PROPRIA SALUTE
     •   PROPENSIONE AD AFFRONTARE CON OTTIMISMO LE DIFFICOLTÀ
     •   POSSIBILITÀ DI LASCIARSI TRASPORTARE DA PRESSIONI ESTERNE

     Punteggi alla risposta:
     1 = Quasi mai
     2 = Più di una volta
     3 = Spesso
     4 = Regolarmente (di media una volta al giorno)

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Questionario 3

                                                                    SCORE
      01.SCOMPARSA PERSONA CARA                                       37
      02.LUTTO DI UN FAMILIARE                                        63
      03.SEPARAZIONE DAL PARTNER                                      65
      04.INFORTUNIO IN GARA O ALLENAMENTO                           100/53
      05.INCIDENTE FUORI DAL TERRENO DI GIOCO                         53
      06.CONVALESCENZA PER MALATTIA O INFORTUNIO                      73
      07.MALATTIA GRAVE DI UN FAMILIARE                               44
      08.AVANZAMENTO DI RUOLO                                         39
      09.CAMBIAMENTI DI CONDIZIONI FINANZIARIE                        38
      10.TRASFERIMENTO O CAMBIO DI LAVORO                                36
      11.LITE COL PARTNER O FAMILIARE                                 35
      12.LITIGIO CON CONOSCENTI                                       23
      13.BATTIBECCO CON I COMPONENTI DELLA SQUADRA                    23
      14.BATTIBECCO COMPONENTI LA SOCIETA’                               23
      15.ECCESSIVE PRETESE NEI PROPRI CONFRONTI                       28
      16.CAMBIAMENTO NELL’ORARIO DI ARRIVO AGLI ALLENAMENTI
         (RITARDO)                                                    20
      17.CAMBIAMENTI NELLE ABITUDINI DI VITA                          24
      18.CAMBIAMENTI DI RESIDENZA                                     20
      19.ARRABBIATURE PER PICCOLE COSE O EVENTI FACILMENTE EVITABILI 23
      20.MATRIMONIO                                                   50
      21.AUMENTO DELLA FAMIGLIA                                       39

VOL. 11 - NUMERO 1-2 2004
                                                                              41
Questionario 4
                                             Life-events 12 mesi precedenti

                                                                                                                                                                                   PUNTI

 01.Morte del coniuge ................................................................................................................................                   si   no   100
 02.Divorzio ........................................................................................................................................................    si   no    73
 03.Separazione dal coniuge .................................................................................................................                            si   no    65
 04.Condanna al carcere ...........................................................................................................................                      si   no    63
 05.Morte di un familiare .........................................................................................................................                      si   no    63
 06.Infortunio o malattia grave ...........................................................................................................                              si   no    53
 07.Matrimonio .................................................................................................................................................         si   no    50
 08.Licenziamento .........................................................................................................................................              si   no    47
 09.Riconciliazione con il coniuge ..................................................................................................                                    si   no    45
 10.Pensionamento ........................................................................................................................................               si   no    45
 11.Malattia di un familiare ...................................................................................................................                         si   no    44
 12.Gravidanza partner ..............................................................................................................................                    si   no    40
 13.Difficoltà sessuali .................................................................................................................................                si   no    39
 14.Aumento della famiglia ...................................................................................................................                           si   no    39
 15.Avanzamento professionale .........................................................................................................                                  si   no    39
 16.Cambiamento di condizioni finanziarie ............................................................................                                                   si   no    38
 17.Morte di un caro amico ....................................................................................................................                          si   no    37
 18.Trasferimento ad un altro posto di lavoro .......................................................................                                                    si   no    36
 19.Liti continue con il coniuge .........................................................................................................                               si   no    35
 20.Debiti superiori a 5 mila euro ....................................................................................................                                  si   no    31
 21.Esecuzione giudiziaria .....................................................................................................................                         si   no    30
 22.Cambio di ditta .......................................................................................................................................              si   no    29
 23.Uscita di un figlio da casa .............................................................................................................                            si   no    29
 24.Difficoltà di rapporto con i suoceri .......................................................................................                                         si   no    29
 25.Eccessive pretese nei propri confronti ................................................................................                                              si   no    28
 26.Inizio o fine dell’attività lavorativa della moglie o partner ..............................                                                                         si   no    26
 27.Inizio o termine degli studi di un figlio .............................................................................                                              si   no    25
 28.Qualsiasi cambiamento nelle abitudini di vita .............................................................                                                          si   no    24
 29.Arrabbiatura con il principale ....................................................................................................                                  si   no    23
 30.Cambiamento di orario di lavoro ............................................................................................                                         si   no    20
 31.Cambiamento di abitazione .........................................................................................................                                  si   no    20
 32.Cambiamento di scuola dei figli ..............................................................................................                                       si   no    20
 33.Nuove occupazioni del tempo libero ...................................................................................                                               si   no    19
 34.Cambiamento di relazioni sociali ...........................................................................................                                         si   no    18
 35.Credito superiore a 5 mila euro ................................................................................................                                     si   no    17
 36.Cambiamento di abitudini di sonno ......................................................................................                                             si   no    16
 37.Visite protratte di parenti ................................................................................................................                         si   no    15
 38.Nuove abitudini alimentari (dieta, aumento di peso) .............................................                                                                    si   no    15
 39.Vacanza ..........................................................................................................................................................   si   no    13
 40.Piccoli reati ................................................................................................................................................       si   no    11

                                                                                                                                ITALIAN JOURNAL of SPORT SCIENCES
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Conclusioni                                                     sportiva., 1984.
Gli infortuni causati in parte da variabili psicosociali        Garrick JG, Requa RK. Sports and fitness activities: the
devono essere riconosciuti e considerati evitabili. Nel-        negative consequences.J Am Acad Orthop Surg. 2003
lo stesso modo in cui gli allenatori e il personale spor-       Nov-Dec;11(6):439-43.
tivo tentano di ridurre il rischio di infortuni tramite         Gramaccioni G., Bortoli L, Robazza C. La preparazione
mezzi come programmi, insegnamento di tecniche                  mentale nello sport. Edizione Luigi Pozzi, 1994.
adeguate, bisogna anche cercare di intervenire sullo            Holmes TH, Rahe RH. The Social Readjustment Rating
stesso fenomeno alla luce di una lettura psicologica.           Scale. J Psychosom Res. 1967 Aug;11(2):213-8.
Gli psicologi dello sport e gli scienziati motori, do-          Howe BL. Imagery and sport performance. Sports Med.
vrebbero iniziare ad educare gli allenatori e il perso-         1991 Jan;11(1):1-5.
nale sportivo per far capire che questi fattori possono         Kobasa SC. Personality and resistance to illness. Am J
avere un impatto sugli infortuni. Questo personale              Community Psychol. 1979 Aug;7(4):413-23.
accrescerebbe la consapevolezza degli aspetti non               Kobasa SC. Stressful life events, personality, and health:
sportivi della vita di un atleta che può causare stress.        an inquiry into hardiness. J Pers Soc Psychol. 1979
Questa sensibilità può portare ad un maggiore soste-            Jan;37(1):1-11.
gno sociale e far aiutare a diminuire alcuni effetti ne-        Kolt G, Kirkby R. Injury in Australian female competitive
gativi dello stress.                                            gymnasts: A psychological perspective. Aust J Physiother.
Infine gli allenatori e gli psicologi dello sport do-           1996;42(2):121-126.
vrebbero considerare programmi d’intervento per
                                                                Kolt GS, Kirkby RJ. Epidemiology of injury in elite and
atleti con profilo ad alto rischio d’infortuni (per es.         subelite female gymnasts: a comparison of retrospective
molti fattori stressanti caratteristiche negative della         and prospective findings. Br J Sports Med. 1999 Oct;
personalità, poche risorse di gestione). Bisognerebbe           33(5):312-8.
insegnare agli atleti a prestare maggiore attenzione,           Locke EA, Latham GP. Building a practically useful
particolarmente in condizione di stress. Un approccio           theory of goal setting and task motivation. A 35-year
più elaborato per individuare gli atleti a rischio che          odyssey. Am Psychol. 2002 Sep;57(9):705-17.
hanno bisogno di interventi deve includere una valu-            Martens R. Sport Competition Anxiety test champaing”,
tazione del rischio psicosociale come parte dell’esa-           IL. Human Kinetics 1977
me fisico generale all’inizio della stagione atletica.
                                                                Meyer LG, Horrigan DJ Jr, Lotz WG. Effects of three hy-
La valutazione dovrebbe almeno includere gli eventi
                                                                dration beverages on exercise performance during 60
di vita e le risorse per gestire lo stress.                     hours of heat exposure. Aviat Space Environ Med. 1995
Bisogna prestare attenzione a disegnare interventi ef-          Nov;66 (11):1052-7
ficaci di prevenzione e a non operare per escludere un
                                                                Passer MW, Seese MD. Life stress and athletic injury:
atleta dalla partecipazione sportiva. Infine, i praticanti      examination of positive versus negative events and three
e i ricercatori non dovrebbero mai perdere di vista le          moderator variables. J Human Stress. 1983 Dec;9(4):11-6.
distinzioni tra predizioni individuali e di gruppo.
                                                                Robazza C, Bortoli L. A case study of improved perfor-
                                                                mance in archery using hypnosis. Percept Mot Skills. 1995
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                                                                Robazza C, Bortoli L. Intensity, idiosyncratic content and
                                                                functional impact of performance-related
                                                                Rotter JB. Generalized expectancies for internal versus ex-
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VOL. 11 - NUMERO 1-2 2004
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