Anti-Goldilocks PROSPET TIVE CICLICHE - PIMCO
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PROSPET TIVE CICLICHE MARZO 2022 Anti- Goldilocks La gestione attiva unitamente alla consapevolezza del rischio può aiutare gli investitori a fronteggiare uno scenario economico globale in cui l’inflazione si surriscaldi e la crescita si raffreddi.
PROSPET TIVE CICLICHE • MARZO 2022 1 SINTESI AUTORI: • Le prospettive sono offuscate da notevole incertezza in un frangente in cui Joachim Fels l’economia globale è alle prese con uno shock che è negativo per la crescita Consulente economico globale e che probabilmente alimenterà ulteriore inflazione. Il nostro scenario di base Andrew Balls prevede che la crescita resti sorretta dalla domanda sostenuta dal risparmio Chief Investment Officer Reddito fisso globale accumulato e dalla ripresa delle attività economiche dopo la pandemia e che l’inflazione possa raggiungere il picco nei prossimi mesi per poi moderarsi gradualmente. Tuttavia, vi sono evidenti rischi rispetto a questo scenario, soprattutto in caso di ulteriore escalation del conflitto fra Russia e Ucraina, compreso il rischio di una recessione nell’orizzonte ciclico. • La guerra in Ucraina e le sanzioni probabilmente condurranno a una maggiore dispersione degli esiti di crescita e inflazione fra i vari paesi e le diverse regioni. La maggior parte delle banche centrali appare determinata a dare priorità al contrasto all’inflazione rispetto al sostegno alla crescita, ci attendiamo inoltre un supporto relativamente modesto dalle politiche di bilancio dei governi nell’orizzonte ciclico. • In questo contesto d’incertezza, le nostre strategie d’investimento tendono a puntare sulla flessibilità e sulla liquidità nei portafogli per rispondere agli eventi e trarre benefici dalle opportunità che si presentano. Prevediamo di mirare a modesti sottopesi di duration e di ridurre enfasi sulle posizioni sulla curva. • Non prevediamo di detenere ampie posizioni in attivi rischiosi viste le vulnerabilità dei mercati ma potremmo incrementare il rischio di spread in chiave opportunistica con investimenti selezionati che reputiamo a rischio remoto di default. • Continuiamo a ritenere i TIPS americani (obbligazioni del Tesoro indicizzate all’inflazione) uno strumento di prezzo ragionevole per mitigare i rischi al rialzo dell’inflazione statunitense. Potremmo osservare decisi aumenti dei prezzi delle materie prime a fronte delle iniziative volte a ridurre la dipendenza dalle importazioni dalla Russia. Le materie prime possono anch’esse fungere da componente di mitigazione dei rischi al rialzo dell’inflazione. • Sui mercati azionari, il contesto attuale favorisce le società di alta qualità e meno cicliche, a nostro giudizio. Tendiamo a porre enfasi sul mantenere liquidità da impiegare per trarre benefici dalle dislocazioni che si presenteranno sui mercati azionari.
2 PROSPET TIVE CICLICHE • MARZO 2022 C’è un punto su cui i professionisti degli investimenti di PIMCO Nel nostro scenario di base di massima prevediamo tuttora una si sono immediatamente trovati d’accordo quando ci siamo crescita superiore al tendenziale nelle economie sviluppate in ritrovati, in larga misura nuovamente in videoconferenza, generale, sebbene rispetto alle proiezioni antecedenti lo scoppio per il nostro recente Cyclical Forum trimestrale: l’invasione del conflitto abbiamo rivisto al ribasso la nostra stima di crescita dell’Ucraina da parte della Russia, le conseguenti sanzioni e di circa 1 punto percentuale portandola al 3% per il 2022. La le rotazioni sui mercati delle materie prime gettano una coltre crescita in generale resta sorretta dalla ripresa delle attività ancor più pesante d’incertezza su quello che già prima di questo economiche post pandemia e dai risparmi accumulati che terribile conflitto si presentava come uno scenario incerto per possono sostenere la domanda. l’economia e i mercati finanziari. Inoltre, sulla base dell’ipotesi tecnica che i prezzi effettivi delle Abbiamo rievocato, all’esordio del nostro incontro, il concetto materie prime seguano la traiettoria discendente (alla data di di incertezza radicale o knightiana, un tema ricorrente nei stesura di questo documento) dei relativi futures, prevediamo nostri dibattiti in PIMCO nel corso degli anni (si veda, ad che l’inflazione, sia complessiva che di fondo, raggiunga il picco esempio, “King, Keynes e Knight: riflessioni sull’incertezza nei prossimi mesi, ai livelli rivisti al rialzo, per poi moderarsi economica” del luglio del 2016). A differenza del rischio, che gradualmente. Si noti che rispetto al nostro Forum di dicembre può essere quantificato assegnando delle probabilità agli esiti abbiamo rivisto al rialzo la nostra stima di inflazione media per sulla base dell’esperienza o dell’analisi statistica, l’incertezza i mercati sviluppati nel 2022 di 2 punti percentuali portandola è essenzialmente non misurabile e rappresenta le incognite al 5%. Rispetto al nostro scenario di base sussistono tuttavia inconoscibili. In un contesto di incertezza radicale, le previsioni evidenti significativi rischi al ribasso per la crescita e al rialzo per puntuali non sono dunque particolarmente utili nel formulare le prospettive d’inflazione, soprattutto nell’eventualità di ulteriore strategie d’investimento. Pertanto il nostro dibattito sulle escalation della guerra o delle sanzioni. Facciamo notare prospettive macroeconomiche si è mantenuto su un livello più l’incremento dell’indice del rischio geopolitico pubblicato dai generale del solito, essendo consapevoli dell’ampio ventaglio ricercatori della Federal Reserve americana – si veda la Figura di scenari possibili e del potenziale di non linearità e di repentini 1. Inutile dire che questi sviluppi tendono a rafforzare il nostro cambi di regime nell’economia e sui mercati finanziari. tema di lungo periodo di cicli più brevi e di maggiore ampiezza per la crescita e l’inflazione. Nonostante le innumerevoli incognite, abbiamo elaborato cinque principali conclusioni sulle prospettive nell’orizzonte ciclico dei Figura 1: Rischio geopolitico ai livelli massimi da quasi due decenni prossimi 6-12 mesi che riteniamo siano le più rilevanti per gli investitori in questa fase. Discuteremo delle implicazioni di più Indice del rischio geopolitico lungo periodo dell’attuale situazione al nostro prossimo Secular 600 Forum a maggio. 500 1. UNO SCENARIO ECONOMICO ‘ANTI-GOLDILOCKS’ Innanzitutto, a livello globale l’economia e le autorità sono 400 alle prese con uno shock di stampo stagflazionistico sul lato 300 dell’offerta che è negativo per la crescita e tenderà a spingere l’inflazione ulteriormente al rialzo. Sono quattro i principali 200 canali di trasmissione: 1) i rincari dei prezzi dell’energia e 100 dei generi alimentari; 2) lo sconvolgimento delle filiere di approvvigionamento e dei flussi commerciali; 3) l’inasprimento 0 delle condizioni finanziarie; e 4) il diminuire della fiducia di 1985 1989 1993 1997 2001 2005 2009 2013 2017 2021 famiglie e imprese alla luce dell’accresciuta incertezza. Il Fonte: Caldara, Dario, e Matteo Iacoviello (2021), “Measuring Geopolitical Risk,” combinarsi di questi fattori potrebbe facilmente sfociare in working paper, Board of Governors of the Federal Reserve Board, novembre 2021; dati al 28 febbraio 2022. quello che uno dei partecipanti al nostro forum ha definito uno “scenario economico anti-Goldilocks” ossia con inflazione surriscaldata e crescita raffreddata.
PROSPET TIVE CICLICHE • MARZO 2022 3 rialzo sui prezzi sul breve termine ha incrementato il rischio di disancoraggio delle aspettative di medio e lungo termine e di Le prospettive sia per la crescita che per spirale salari-prezzi. Il rischio è maggiore negli Stati Uniti dove il l’inflazione sono offuscate da condizioni mercato del lavoro è già sottoposto a grande pressione, ma vista di partenza già fragili l’entità dello shock attuale il rischio d’inflazione è significativo anche in Europa. Molto dipenderà dalla reazione delle autorità di politica monetaria e di governo, tema che trattiamo più oltre. 2. MAGGIORE PROBABILITA’ DI NON LINEARITA’ PER Figura 2: Le aspettative d’inflazione negli Stati Uniti sono cresciute in modo significativo dalla pandemia ma al CRESCITA E INFLAZIONE momento restano in linea con le medie di lungo Un secondo aspetto che è opportuno evidenziare è che le prospettive sia per la crescita che per l’inflazione sono offuscate Elaborazione PIMCO sulla base dell’indice CIE della Fed sulle aspettative diffuse di inflazione da potenziali non linearità legate a condizioni di partenza già Proiezioni del sondaggio dei previsori professionali per l’indice dei fragili. In particolare, vi erano già diffuse strozzature nelle filiere prezzi PCE sui successivi 10 anni di approvvigionamento dovute al COVID-19 che incidevano 2.2 sulla produzione e spingevano al rialzo costi e prezzi in molti settori. L’invasione russa in Ucraina e le conseguenti sanzioni hanno portato ulteriore scompiglio proprio quando alcuni 2.1 dei colli di bottiglia legati al COVID avevano cominciato ad allentarsi. Sebbene la Russia rappresenti solamente l’1,5% del 2.0 commercio globale, ha un’incidenza molto superiore in una serie di materie prime sia energetiche che di altra natura. L’Ucraina non è soltanto uno dei maggiori produttori di cereali ma è 1.9 anche un importante fornitore di componenti per l’industria 1999 2001 2003 2005 2007 2009 2011 2013 2015 2017 2021 automobilistica europea oltre che di elementi necessari alla Fonte: PIMCO, Haver Analytics. Ahn, Hie Joo, e Chad Fulton (2021). “Research produzione di chip come il neon. Data la complessità delle Data Series: Index of Common Inflation Expectations,” FEDS Notes. Washington: filiere globali, scarsità apparentemente minori di determinati Board of Governors of the Federal Reserve System, 5 marzo 2021; dati all’11 marzo 2022. Il PCE è l’indice dei prezzi prediletto dalla Fed per la rilevazione componenti e materie prime possono avere un impatto dell’inflazione americana. spropositato sulla produzione e sui prezzi. 3. UNO SHOCK ASIMMETRICO GENERA In aggiunta, i recenti lockdown dovuti a focolai di COVID in MAGGIORE DIVERGENZA alcune aree della Cina potrebbero determinare nuove strozzature Una terza implicazione della guerra in Ucraina è che nelle filiere globali indipendentemente dall’evoluzione della probabilmente condurrà a maggiore dispersione degli esiti situazione fra Russia e Ucraina. Persino in uno scenario in economici e d’inflazione fra i vari paesi e le diverse regioni cui la guerra terminasse presto e la morsa dei prezzi delle nell’orizzonte ciclico. Facciamo osservare che questi sviluppi materie prime si attenuasse, crediamo che sarebbe prematuro tendono ad amplificare un altro dei nostri temi di lungo periodo concludere che tutto torni alla normalità. È opportuno tenere ossia quello di una maggiore divergenza per la crescita e presente che anche dopo un’eventuale conclusione del l’inflazione dei diversi paesi. conflitto in Ucraina, le sanzioni verosimilmente resteranno in vigore a lungo, ostacolando i flussi commerciali e di capitali e acutizzando problematiche nelle catene di fornitura. Un’altra potenziale non linearità riguarda l’inflazione. Già prima L’inflazione e la crescita probabilmente dello shock della guerra in Ucraina l’inflazione era a massimi evolveranno in modo molto differente che non si vedevano da svariati decenni in molti paesi e le nelle diverse regioni aspettative d’inflazione di lungo termine erano in rialzo – si veda la Figura 2 per i dati americani. L’ulteriore pressione al
4 PROSPET TIVE CICLICHE • MARZO 2022 L’Europa probabilmente sarà la più colpita per la sua vicinanza Figura 3: Negli Stati Uniti le condizioni finanziarie si sono geografica all’area del conflitto, i suoi più stretti legami rapidamente inasprite dopo l’invasione dell’Ucraina commerciali, finanziari e di filiera con la Russia e l’Ucraina, la Indice PIMCO delle condizioni finanziarie negli Stati Uniti sua maggiore dipendenza dalle forniture di gas e petrolio russi nonché in quanto destinazione dei rifugiati che fuggono dalla 103 guerra. Il rischio che l’Europa precipiti in recessione quest’anno 102 e al contempo sperimenti inflazione significativamente più 101 elevata è cresciuto in modo sostanziale, soprattutto qualora si interrompa il flusso di gas dalla Russia. 100 99 La Cina e la maggior parte delle altre economie asiatiche hanno legami commerciali diretti minori con la Russia ma 98 probabilmente subiranno ripercussioni negative dai rincari dei 97 prezzi energetici, dal calo del turismo russo e dal rallentamento 96 della crescita in Europa. Inoltre, la Cina è esposta al rischio non 2008 2010 2012 2014 2016 2018 2020 2022 trascurabile di sanzioni secondarie che potrebbero nuocere Fonte: PIMCO, Federal Reserve e Bloomberg, al 15 marzo 2022. L’indice PIMCO alla sua economia, nell’eventualità di un’ulteriore escalation del delle condizioni finanziarie negli Stati Uniti (indice FCI) è un indice proprietario conflitto e qualora il paese del Dragone decidesse di allinearsi in che sintetizza le informazioni relative allo stato futuro dell’economia riflesse in un ampio insieme di variabili finanziarie tra cui i tassi sui fed funds, i rendimenti modo troppo stretto con la Russia. obbligazionari, gli spread creditizi, le quotazioni azionarie, i prezzi del petrolio e l’indice del Dollaro ponderato per l’interscambio. I pesi di queste variabili sono Nei mercati emergenti, gli esportatori di materie prime quali il determinati dalle simulazioni effettuate con il modello FRB/US della Federal Reserve. Un aumento (calo) dell’indice FCI implica un inasprimento (allentamento) petrolio, il minerale di ferro, il rame, i metalli, il grano e il mais delle condizioni finanziarie. dovrebbero beneficiare di ragioni di scambio più favorevoli. Al contempo, i prezzi più elevati delle materie prime tenderanno 4. BANCHE CENTRALI: SCELTE DIFFICILI ad accrescere le già alte pressioni inflazionistiche nella maggior La maggior parte delle banche centrali appare determinata a parte delle economie emergenti soprattutto in quei paesi dare priorità alla lotta all’inflazione rispetto al sostegno alla in cui le aspettative d’inflazione non sono ben ancorate. Ci crescita. In tempi normali, ci aspetteremmo che le banche aspettiamo che determinati paesi del Nord Africa e del Medio centrali andassero oltre le conseguenze inflazioniste di Oriente saranno colpiti in modo sproporzionatamente severo uno shock sul lato dell’offerta, ma questi non sono tempi da aumenti del prezzo del grano e dal calo del turismo. Le normali. Lo shock attuale è infatti giunto in un momento in difficoltà economiche potrebbero anche comportare maggiore cui l’inflazione era già elevata a seguito del periodo del COVID instabilità politica come già accaduto nella cosiddetta Primavera e delle conseguenti persistenti strozzature nelle filiere. Le Araba oltre un decennio fa quando i pungenti rincari dei generi autorità monetarie appaiono pertanto concentrate in via alimentari furono tra i fattori che contribuirono a scatenare primaria a prevenire gli effetti di secondo impatto, i cosiddetti i tumulti. second round effects, dell’inflazione elevata e un ulteriore incremento delle aspettative d’inflazione. Va da sé che questo L’economia americana appare invece relativamente isolata accresce il rischio di un atterraggio difficile più avanti e implica dagli effetti diretti della guerra in Ucraina visti i minimi legami l’aumento del rischio di recessione più oltre quest’anno o commerciali diretti con quella regione e la relativa indipendenza nel 2023; non è il nostro scenario di base ma è un rischio da energetica degli Stati Uniti. Tuttavia, il rallentamento della tenere d’occhio. crescita in altre aree mondiali, i sensibili aumenti dei prezzi della benzina, le potenziali interruzioni nelle filiere globali delle In Europa, l’area più interessata dallo shock russo in termini forniture e il deciso inasprimento delle condizioni finanziarie di rischi per il PIL e che, assieme al Giappone, presenta le dopo lo scoppio del conflitto in Ucraina (si veda la Figura 3) dinamiche d’inflazione sottostante più contenute, la banca possono verosimilmente esercitare un freno sulla crescita e centrale (BCE) ha dimostrato alla sua riunione di marzo spingere l’inflazione più in alto quest’anno, a nostro giudizio. di non aver intenzione di deviare dalla sua rotta di ritiro dell’accomodamento a fronte delle attuali prospettive.
PROSPET TIVE CICLICHE • MARZO 2022 5 Dal canto suo, la Federal Reserve americana in occasione della sua riunione di marzo ha avviato un nuovo ciclo di rialzi dei tassi, risollevando il tasso sui Fed funds dalla soglia dello zero, e ha inoltre segnalato una serie di aumenti dei tassi quest’anno unitamente al probabile avvio della riduzione del suo bilancio a una delle sue prossime riunioni. (Si veda il nostro blog sulle implicazioni della riunione di marzo della Fed). Sempre a marzo, la britannica Bank of England ha alzato i tassi per la terza volta in tre mesi e segnalato che probabilmente opererà ulteriore inasprimento. Molte delle altre banche centrali dei mercati sia sviluppati che emergenti sono su un percorso di politica monetaria restrittiva per contrastare pressioni inflazionistiche dilaganti. L’unica eccezione di rilievo è rappresentata dalla Cina dove l’inflazione al di sotto dell’obiettivo, la robustezza della valuta e le preoccupazioni per la crescita hanno indotto la banca centrale a operare un moderato allentamento monetario negli ultimi mesi ed eventuali strette quest’anno appaiono improbabili. La maggior parte delle banche centrali sta scegliendo di dare priorità al contrasto all’inflazione rispetto al sostegno alla crescita Pertanto, per la prima volta dagli stagflazionistici anni ’70 e primi anni ’80, è improbabile che le principali banche centrali occidentali, Fed in testa, accorrano in soccorso per contrastare uno shock che incide negativamente sulla crescita in quanto questo shock al contempo spinge al rialzo l’inflazione. Questo accresce il rischio di crescita più fiacca o addirittura di recessione per le economie sviluppate e di penalizzazione per i mercati finanziari. Come già evidenziato nel nostro Secular Outlook “L’Epoca della Trasformazione” nel nostro scenario di base prevediamo tassi ufficiali neutrali reali bassi in parte in ragione dei persistenti driver di lungo termine e in parte per la sensibilità dei mercati finanziari a tassi più alti. Tuttavia, l’inflazione più elevata verosimilmente comporterà scelte difficili per le banche centrali e opportunità per gli investitori con approccio attivo qualora la stretta in corso da parte delle autorità monetarie produca eccessi sui mercati finanziari.
6 PROSPET TIVE CICLICHE • MARZO 2022 5. POLITICA DI BILANCIO: RISPOSTA PIU’ FIEVOLE In occasione dello shock causato dalla pandemia è intervenuto il sostegno non solo della politica monetaria ma anche dei governi che hanno reagito con ogni strumento a loro disposizione. Nell’attuale frangente le banche centrali stanno terminando i loro programmi di acquisti di titoli e alzando i tassi ufficiali e con debiti e disavanzi pubblici a livelli considerevolmente più alti è probabile che la risposta dei governi allo shock attuale sarà molto più moderata. Siamo convinti che in Europa ci saranno interventi di finanza pubblica, in parte sotto forma di incremento della spesa per la difesa (che richiederà del tempo per produrre i suoi effetti) e in parte attraverso trasferimenti e sgravi fiscali volti ad attutire l’impatto dei rincari energetici sul reddito disponibile. Tuttavia queste misure verosimilmente compenseranno solo parzialmente il freno esercitato dal venir meno dei sostegni temporanei concessi nel periodo della pandemia. Sono inoltre probabili ulteriori interventi comuni attraverso il bilancio UE, questa volta per la difesa e per ulteriori investimenti in energie rinnovabili. Tuttavia, potrebbe essere un processo lento che avrà un impatto economico solo ben oltre il nostro orizzonte ciclico. Negli Stati Uniti, sul versante della politica di bilancio nella migliore delle ipotesi è probabile solo un ulteriore sostegno di minore entità nel breve periodo, vista la situazione pressoché di stallo al Congresso. Dopo le elezioni di metà mandato di novembre, qualora i Repubblicani conquistassero la maggioranza alla Camera e forse anche al Senato, l’adozione di ulteriori misure espansive di bilancio nei prossimi anni potrebbe essere impedita. Benché non di sostegno per la crescita nell’orizzonte ciclico, questo dovrebbe contribuire a moderare le pressioni inflazionistiche in quanto, come ben testimonia l’esperienza della pandemia, l’inflazione è un fenomeno non solo monetario ma anche fiscale.
PROSPET TIVE CICLICHE • MARZO 2022 7 Implicazioni per gli investimenti In questo contesto difficile e incerto, un asse centrale della CREDITO nostra strategia d’investimento sarà l’enfasi sulla flessibilità e C’è stato uno storno generale degli attivi a spread. Ravvisiamo la liquidità dei portafogli. Crediamo sia prezioso poter disporre potenziale per incrementare il rischio di spread nei portafogli in di spazio nel budget di rischio e di liquidità per rispondere agli chiave opportunistica, ma privilegiamo decisamente il credito eventi e trarre benefici dalle opportunità che si presenteranno. strutturato nonché titoli societari che riteniamo a rischio Ci sono molte ragioni per restare abbastanza prossimi alla remoto di insolvenza. C’è il rischio di ulteriore debolezza sui base in termini di fattori macro di rischio ed esercitare estrema mercati del credito in caso di escalation del conflitto fra Russia cautela nell’impegnare la liquidità. e Ucraina o qualora le principali banche centrali dovessero inasprire la stretta per affrontare accresciute pressioni DURATION inflazionistiche. Nel credito, il posizionamento dei portafogli è Prevediamo di mirare a modesti sottopesi di duration alla focalizzato su resilienza, liquidità e conservazione del capitale luce dei livelli attuali, dei rischi al rialzo per l’inflazione e delle in un ampio ventaglio di scenari. prospettive di inasprimento da parte delle banche centrali che danno priorità al contrasto credibile all’inflazione rispetto alle Punteremo a un posizionamento di sottopeso per il credito preoccupazioni per la crescita sul breve termine. societario generico. In primo luogo, vi sono diversi segmenti dei mercati del credito cartolarizzato che crediamo costituiscano una valida alternativa al credito societario in quanto presentano superiore qualità del credito o rischio più remoto di insolvenza. Questi segmenti comprendono i titoli Nel credito, il posizionamento dei portafogli americani da cartolarizzazioni di mutui residenziali (RMBS), è focalizzato su resilienza, liquidità e gli asset-backed securities (ABS) e i titoli da cartolarizzazioni conservazione del capitale di mutui su immobili commerciali (CMBS), soprattutto americani, britannici, oltre ad alcuni europei selezionati con collaterale di qualità superiore. In secondo luogo, tra i settori del credito societario prevediamo di continuare a privilegiare Non prevediamo di detenere ampie posizioni di rischio titoli finanziari senior. La recente debolezza dovrebbe vista la possibilità che le preoccupazioni per la crescita di offrire opportunità di incrementare il rischio accrescendo oggi si trasformino in rallentamento della crescita domani le dimensioni delle posizioni in modo attento, investendo in e alla luce della vulnerabilità dei mercati azionari rispetto grandi banche globali che presentano basso rischio di default a previsioni di inasprimento prolungato che si spinga oltre anche in un contesto di volatilità molto più elevata. Sui mercati quanto attualmente scontato dai mercati. A fronte del del credito verosimilmente manterremo la predilezione per ciclo di politica monetaria restrittiva in generale in atto a gli Stati Uniti rispetto all’Europa e ai Mercati Emergenti, livello globale, prevediamo di ridurre enfasi sulle posizioni alla luce della minore esposizione e vulnerabilità rispetto al sulla curva. Continuiamo a ritenere i TIPS americani dipanarsi degli eventi in Russia e Ucraina. Continuiamo inoltre (obbligazioni del Tesoro indicizzate all’inflazione) uno a porre enfasi sulla liquidità nell’esprimere beta nel credito e a strumento di prezzo ragionevole per mitigare i rischi al rialzo focalizzarci sulle obbligazioni societarie fisiche più resilienti e dell’inflazione statunitense. su cui nutriamo la più alta convinzione, frutto della selezione operata dal nostro team globale di specialisti del credito.
8 PROSPET TIVE CICLICHE • MARZO 2022 VALUTE E MERCATI EMERGENTI AZIONI Riguardo alle valute, nei portafogli dove queste posizioni di Prevediamo un posizionamento in generale neutrale sul rischio rischio sono in linea con le linee guida e le aspettative dei per il beta azionario nel complesso nei nostri portafogli multi nostri clienti, prevediamo un sovrappeso su valute G-10 e asset. Siamo convinti di essere ormai in fase ben avanzata del dei mercati emergenti selezionate, con una focalizzazione ciclo e sebbene la crescita goda ancora di slancio robusto è sul beta delle materie prime e su valutazioni convenienti. tuttavia sempre più vulnerabile al rischio di ribasso. I multipli Manterremo queste posizioni piuttosto contenute nell’attuale azionari si sono compressi in linea con la stretta delle banche contesto di incertezza. Riguardo ai mercati emergenti, in centrali che i prezzi scontano lasciando agli utili delle imprese generale prevediamo di detenere un’esposizione limitata il ruolo di driver primario dei rendimenti in prospettiva futura. ma continuando a ricercare opportunità appetibili in un Il contesto attuale favorisce le società di alta qualità e meno contesto difficile. cicliche, a nostro giudizio. I nostri portafogli multi asset, al pari di quelli obbligazionari, tenderanno a porre enfasi sul disporre MATERIE PRIME di liquidità da impiegare per trarre benefici dalle dislocazioni Venendo all’asset allocation al di là dei portafogli focalizzati che si presenteranno sui mercati azionari. sulle obbligazioni, prima dei recenti eventi in Ucraina, i mercati delle materie prime cominciavano a presentare le classiche caratteristiche di fine ciclo laddove la domanda stava cominciando a superare l’offerta. Pertanto, a parità di livello di prezzo, ci aspetteremmo una crescita inferiore della produzione rispetto a solo qualche anno fa. Vista l’importanza della componente energetica nei costi di produzione delle altre materie prime, l’impatto sull’inflazione generale sarà verosimilmente significativo. In questo contesto, gli eventi in Ucraina, sebbene fluidi, possono potenzialmente condurre a prezzi significativamente più elevati a seguito delle iniziative volte a ridurre la dipendenza dalle importazioni dalla Russia per un ventaglio di materie prime. Poiché gli indici delle materie prime presentano carry positivo a livelli che si sono visti raramente, crediamo che le materie prime possano anch’esse fungere da componente di mitigazione dei rischi al rialzo dell’inflazione.
pimco.it Tutti gli investimenti comportano rischi e possono subire perdite di valore. L’investimento nel mercato obbligazionario è soggetto a taluni rischi, tra cui il rischio di mercato, di tasso d’interesse, di emittente, di credito, di inflazione e di liquidità. Il valore della maggior parte delle obbligazioni e delle strategie obbligazionarie varia in funzione delle fluttuazioni dei tassi d’interesse. Le obbligazioni e le strategie obbligazionarie con duration più lunga tendono a evidenziare una maggiore sensibilità e volatilità rispetto a quelle con duration più breve. Di norma, i prezzi delle obbligazioni diminuiscono in caso di aumento dei tassi d’interesse e i contesti di bassi tassi d’interesse fanno aumentare tale rischio. Le riduzioni di capacità delle controparti obbligazionarie possono contribuire al calo della liquidità del mercato e all’aumento della volatilità dei prezzi. Al momento del rimborso gli investimenti obbligazionari possono avere un valore superiore o inferiore al costo iniziale. Le materie prime sono caratterizzate da un rischio maggiore in termini di rischio di mercato, politico, regolamentare e connesso ad eventi naturali e possono non essere idonee per tutti gli investitori. Il valore delle azioni può diminuire a causa delle condizioni di mercato, economiche e industriali sia reali che percepite. L’investimento in titoli domiciliati all’estero e/o denominati in valute estere può comportare elevati rischi dovuti alle fluttuazioni valutarie, nonché rischi economici e politici che possono risultare più accentuati nei mercati emergenti. I tassi di cambio possono registrare fluttuazioni significative nel breve periodo e possono ridurre i rendimenti di un portafoglio. Gli MBS e ABS possono essere sensibili alle fluttuazioni dei tassi d’interesse o esposti al rischio di rimborso anticipato. Sebbene di norma beneficino di garanzie private, pubbliche o emesse da agenzie federali, non è possibile assicurare che i garanti facciano fronte ai loro obblighi. Le obbligazioni indicizzate all’inflazione di emittenti governativi sono titoli a reddito fisso la cui quota capitale viene modificata periodicamente in funzione del tasso di inflazione; il valore di tali titoli diminuisce in caso di aumento dei tassi d’interesse reali. I TIPS sono obbligazioni indicizzate all’inflazione emesse dal governo statunitense. Con rischio di gestione si intende il rischio che le tecniche d’investimento e le analisi del rischio impiegate dal gestore degli investimenti non producano i risultati desiderati e che alcune politiche o determinati sviluppi possano incidere sulle tecniche d’investimento a disposizione del gestore nella gestione della strategia. La diversificazione non garantisce l’assenza di perdite. Il beta è una misura della sensibilità dei prezzi alle oscillazioni del mercato. Il beta di mercato è pari a 1. La qualità creditizia di un determinato titolo o insieme di titoli non garantisce la stabilità o la sicurezza del portafoglio. I termini “economici” e “ricchi” come qui utilizzati si riferiscono generalmente a una classe di attività o attività che si ritiene essere sostanzialmente sottovalutata o overpriced rispetto alla media storica, nonché alle aspettative future del gestore degli investimenti. Non vi è garanzia di risultati futuri o che una valutazione di una sicurezza garantisca un profitto o protegge da una perdita. Le previsioni, le stime e talune informazioni contenute nel presente documento sono basate su ricerche proprietarie e non devono essere considerate alla stregua di una consulenza di investimento, di un’offerta o di una sollecitazione, né di un acquisto o una vendita di qualsiasi strumento finanziario. 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Ciascun investitore è tenuto a valutare la propria capacità di investimento a lungo termine, in particolare nei periodi di flessione del mercato Si consiglia agli investitori di rivolgersi al proprio professionista degli investimenti prima di prendere qualsiasi decisione di investimento. Le prospettive e le strategie possono variare senza preavviso. Il presente documento riporta le opinioni del gestore, che possono essere soggette a variazioni senza preavviso. Questo materiale viene distribuito unicamente a scopo informativo e non deve essere considerato alla stregua di una consulenza d’investimento o di una raccomandazione in favore di particolari titoli, strategie o prodotti d’investimento. Le informazioni contenute nel presente documento sono state ottenute da fonti ritenute attendibili, ma non si rilascia alcuna garanzia in merito. PIMCO in generale fornisce servizi solo a istituzioni, investitori qualificati, intermediari finanziari e investitori istituzionali. 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BR022803) e la filiale spagnola di PIMCO Europe GmbH (NIF W2765338E) esono autorizzate e regolamentate dall’Autorità di vigilanza finanziaria federale tedesca (BaFin) (Marie-Curie-Str. 24-28, 60439 Francoforte sul Meno) in Germania ai sensi dell’articolo 15 della Legge tedesca in materia di intermediari finanziari (WpIG). La filiale italiana, la filiale irlandese, la filiale inglese e la filiale spagnola sono inoltre soggette rispettivamente alla supervisione di: (1) Filiale italiana: Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (CONSOB) ai sensi dell’articolo 27 del Testo Unico Finanziario; (2) Filiale irlandese: Central Bank of Ireland ai sensi del Regolamento 43 dei Regolamenti dell’Unione europea (Mercati degli strumenti finanziari) 2017, e successive modifiche; (3) Filiale inglese: Financial Conduct Authority e (4) Filiale spagnola: Comisión Nacional del Mercado de Valores (CNMV)in conformità con gli obblighi previsti dagli articoli 168 e da 203 a 224, nonché con gli obblighi del Titolo V, Sezione I della legge spagnola sui mercati finanziari (LMF) e degli articoli111, 114 e 117 del Decreto Reale 217/2008, rispettivamente. I servizi offerti da PIMCO Europe GmbH sono destinati unicamente a clienti professionali come da definizione contenuta alla Sezione 67, comma 2, della Legge sulla negoziazione di titoli tedesca (WpHG) e non agli investitori individuali, i quali non devono fare assegnamento sulla presente comunicazione. PIMCO (Schweiz) GmbH(registrata in Svizzera, società n. CH-020.4.038.582-2). I servizi forniti da PIMCO (Schweiz) GmbH non sono disponibili per i singoli investitori, che non dovrebbero fare affidamento su questacomunicazione ma contattare il proprio consulente finanziario. Nessuna parte della presente pubblicazione può essere riprodotta in alcuna forma o citata in altre pubblicazioni senza espressa autorizzazione scritta. PIMCO è un marchio depositato di AllianzAsset Management of America L.P. negli Stati Uniti e nel resto del mondo. ©2022, PIMCO CMR2022-0317-2085882 PC572_72771
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