INTOSSICAZIONI "INDOOR" NEGLI ANIMALI DOMESTICI. 2: INTOSSICAZIONE DA SOSTANZE VOLUTTUARIE - AIVPA
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Della Rocca G.1, Conti M.B.1, Fuccelli A.2 1 Diagnostica e Clinica Veterinaria, Dipartimento di SUMMARY Farmacologia Patologia, Facoltà di Medicina Veterinaria, Università degli Studi di Perugia The use by human species of illicit drugs (such as mari- 2 Libero professionista, Cetona (Siena) juana, cocaine, amphetamines), of alcoholics drinks and of nicotine containing products (cigarettes, cigars, tobacco, chewing gum, etc.), allows domestic animals (mainly dogs) to intake those substances, frequently presents in the houses in quantities more or less abun- dant relating to the “vice” of the owners. Notwithstanding the poor frequency of such intoxica- tions, the aim of this paper is to aware the veterinari- ans about the possibility that animals can get poisoned from those substances, as long as to report information regarding the ethiology and the toxicocinetics char- acteristics of those toxicants, their mode of action, the related symptoms and the appropriated therapy. Key Word: indoor, intossication, illicit drugs nicotine, alchool INTRODUZIONE L’impiego da parte dell’uomo di sostanze voluttuarie quali droghe illecite (marijuana, cocaina, anfetamine), INTOSSICAZIONI “INDOOR” bevande alcoliche e prodotti contenenti nicotina (si- garette, sigari, tabacco, gomme, etc.), rende ragione NEGLI ANIMALI DOMESTICI. della possibilità che anche gli animali domestici pos- sano assumere, quasi sempre accidentalmente, tali so- 2: INTOSSICAZIONE DA stanze, in quanto spesso reperibili in casa in quantità più o meno elevata a seconda del livello di “vizio” del SOSTANZE VOLUTTUARIE proprio padrone. Stante una simile eventualità, di seguito vengono ri- portate informazioni, desunte dalla bibliografia esi- stente in merito, riguardanti l’intossicazione da droghe illecite (marijuana, cocaina e anfetamine), da nicotina e da alcolici. INTOSSICAZIONE DA DROGHE ILLECITE Spesso gli animali domestici si trovano a fare i conti con intossicazioni dovute a sostanze illecite che pos- sono trovarsi all’interno delle abitazioni ed in luoghi a portata di “zampa”. L’esatta incidenza delle intossicazioni da marijuana, cocaina, eroina, anfetamine è sconosciuta, sebbene sia appurato che la diffusa disponibilità ed il frequente impiego di tali sostanze conduce ad un certo numero di casi di tossicosi. A causa dell’illegalità di tali sostanze, spesso il ve- terinario deve interagire con proprietari reticenti nel divulgare informazioni circa la possibile esposizione Bollettino AIVPA 7 Anno 2009/1
del proprio animale a composti stupefacenti. Pertanto, hashish, marijuana, cocaina ed amfetamine, il mec- nel tentativo di ricostruire dettagliatamente l’episodio, canismo d’azione, la sintomatologia e le procedure è consigliabile porre domande con discrezione e tatto, terapeutiche consigliate. evitando toni interrogatori che potrebbero ridurre la disponibilità a collaborare, rendendo così più diffici- MARIJUANA ed HASCISH(1,4) le l’identificazione del tossico ed il relativo intervento terapeutico. La marijuana deriva dalle foglie essiccate, dai fiori e A prescindere da ciò che può essere fatto per salva- dai semi della pianta della canapa (Cannabis sativa). guardare lo stato di salute dell’animale, è importante A prescindere dall’uso illecito (per le sue proprietà psi- soffermarsi anche sulle implicazioni legali della situa- coattive), tale droga viene talvolta impiegata, dietro zione: trattandosi di sostanze ad uso illecito, o che presentazione di ricetta medica, per curare nell’uomo possono essere evase all’utenza solo previa ricettazio- la nausea provocata dalla chemioterapia, per diminu- ne, il medico veterinario sarebbe tenuto a segnalare ire la pressione intraoculare causata dal glaucoma e alle autorità competenti simili episodi. per stimolare l’appetito in pazienti con anoressia se- Nella maggior parte dei casi, tuttavia, si è soliti liqui- condaria ad AIDS. dare il fatto come “evento accidentale conseguente al Il principio attivo della marijuana è il tetraidrocanna- possesso di una quantità di droga/farmaci per uso binolo (THC), la cui concentrazione nella marijuana personale”, omettendo qualsivoglia comunicazione. varia dall’1 all’8%. Comportamento comprensibile, su cui si potrebbe tut- L’hascish è la resina prodotta dalla pianta di Cannabis tavia aprire una lunga discussione. sativa, che viene essiccata e compressa in blocchetti Riguardo l’intossicazione da droghe illecite, esistono che possono essere ulteriormente lavorati per ottenere due importanti differenze tra uomo e animali domesti- olio di hascish, 5-10 volte più potente della forma es- ci: innanzi tutto gli animali assumono di norma il tos- siccata. Il principio attivo dell’hascish è sempre il THC, sico per via orale, mentre quella inalatoria (o endove- la cui concentrazione varia dal 3 al 6 % nella formu- nosa) è appannaggio della specie umana. In secondo lazione essiccata e dal 30% al 50% nell’olio. L’ hascish luogo, mentre nell’uomo i segni clinici rimandano ad può anche contenere oppio. effetti cronici di tali sostanze (per assunzioni ripetute) negli animali la sintomatologia è sempre espressione Caratteristiche tossicocinetiche di un evento acuto. Il THC viene rapidamente assorbito dopo una espo- L’intossicazione dei piccoli animali può dunque essere sizione orale o inalatoria e viene rapidamente meta- paragonata a quella dei bambini, sia per la via di in- bolizzato dal fegato; solo il 6-20% di una dose orale tossicazione (orale) che per l’acuzie della stessa (dose raggiunge la circolazione sistemica. unica di contatto). Nell’uomo la concentrazione nel plasma di THC mani- Negli animali, infatti, simili intossicazioni sono quasi festa il suo picco 5-12 minuti dopo l’inalazione e 2-3 sempre accidentali, salvo rari casi di somministrazione ore dopo l’ingestione. I primi sintomi compaiono dopo volontaria da parte dei proprietari per semplice curio- 6-12 minuti dall’inalazione e 30-60 minuti dall’inge- sità o ignoranza, oppure in seguito al loro momenta- stione. neo stato mentale alterato proprio a causa dell’uso di Come precedentemente riportato, la via più comune tali prodotti. per l’intossicazione degli animali domestici è quella Tra gli episodi di natura accidentale a volte può ad- orale. Nel cane l’inizio dell’azione del THC si verifica dirittura verificarsi l’assunzione di elevate quantità di 30-90 minuti dopo l’ingestione ed i sintomi possono droga, nel caso in cui venga ingerito l’intero contenito- durare anche più di 72 ore. re utilizzato per conservare e/o rivendere la sostanza L’escrezione del THC si attua prevalentemente per illecita. via biliare, e, in piccola parte, urinaria. Entro 72 Al fine di poter riconoscere la causa di intossicazione ore dall’ingestione, circa il 35% della dose orale vie- e quindi intervenire correttamente e rapidamente in ne eliminata con le feci sotto forma di metaboliti non corso di intossicazione, è molto importante che il ve- coniugati, mentre poco più del 10-15% viene escreto terinario conosca le sostanze illecite più comunemente con l’urina, in parte sotto forma di metaboliti acidi e usate nella propria zona ed i principali effetti tossici coniugati e in parte (modica) immodificato. La quota ad esse correlati. escreta per via biliare può andare incontro a ricircolo Di seguito verranno pertanto trattati, relativamente ad entero-epatico. Bollettino AIVPA 8 Anno 2009/1
L’emivita del THC nel plasma è breve a causa della sua mento con iniziale euforia ed ipereccitabilità, seguiti Farmacologia solubilità nei lipidi, ma l’emivita biologica è lunga (cir- da atassia, debolezza muscolare, midriasi, nistagmo, ca 25-30 ore), poiché si accumula nel tessuto adiposo: vocalizzazione, depressione del sensorio (anche per il THC viene pertanto eliminato in ragione dell’80-90% 18-36 ore), tachi/bradicardia, ipo/ipertermia, ipe- solo dopo 5 giorni dall’esposizione. remia congiuntivale, ipotensione, tachipnea, tremori, raramente convulsioni, ipersalivazione e coma. Rara- Meccanismo d’azione mente può insorgere anche vomito. Il THC agisce su diversi recettori, in particolar modo Il THC ha un margine di sicurezza molto ampio: seb- su quelli cannabinoidi ma anche colinergici, dopami- bene la sintomatologia clinica si manifesti nel cane a nergici, GABAergici, noradrenergici e serotoninergici, dosi molto basse (anche inferiori a 3 mg/kg), quella interagendo con molte funzioni neurotrasmettitoriali e minima letale per via orale è superiore a 3 g/kg. E’ determinando una serie di effetti riassunti nella tabella quindi molto improbabile che tale forma d’intossica- seguente. zione possa esitare nella morte dell’animale, e la per- centuale di sopravvivenza è quasi del 100% dei casi, EFFETTI DEGLI ENDOCANNABINOIDI sebbene la remissione dei sintomi possa richiedere da SUI DIVERSI APPARATI 1 a 3 giorni. Sistema nervoso centrale euforia – ebbrezza acuita percezione sensoriale Trattamento perturbazione delle performances intellettuali e psicomotorie Nei casi di ingestione di una quantità minima di ma- disorientamento temporo-spaziale disturbi della mente rijuana, in genere l’intervento del medico non è ne- disturbi della memoria cessario. alterazioni della termoregolazione Se invece è stata ingerita una quantità consistente, la disturbi psichici analgesia rapidità nell’insorgenza dei primi segni clinici rende proprietà antiemetiche necessario un pronto intervento iniziale, quale l’indu- stimolazione dell’appetito zione del vomito (se l’animale è ancora asintomatico) proprietà anticonvulsivanti oppure l’effettuazione di una lavanda gastrica (se il Apparato cardiovascolare tachicardia paziente è sintomatico o se non si riesce a provocare vasodilatazione emesi), seguita dalla somministrazione di carbone atti- Apparato respiratorio vo (più volte, ogni 4 ore circa) e di un purgante salino broncodilatazione od osmotico (in un’unica soluzione), onde evitare il ri- Apparato oculare circolo entero-epatico. diminuzione della pressione intraoculare L’animale deve essere monitorizzato fino alla remissio- Altri apparati effetti sul sistema immunitario ne della sintomatologia. In caso di ipotermia, il sog- effetti sull’apparato riproduttore getto deve essere opportunamente riscaldato (con fonti fenomeni di tolleranza in seguito ad uso prolungato di calore esterne o prevedendo la somministrazione di L’azione antiemetica spiega perché, in caso di as- fluidi a temperatura corporea), mantenendolo in am- sunzione accidentale da parte degli animali per os, biente buio e tranquillo. In caso di grave bradicardia venga meno il meccanismo protettivo del vomito. si consiglia l’uso di atropina. Se il paziente è agitato Il THC interagisce con altre droghe comunemente usa- è preferibile impiegare benzodiazepine (diazepam) a te: per esempio, aumenta gli effetti di depressione del dosi basse (0,25-0,5 mg/kg endovena), onde evitare sistema nervoso centrale se aggiunto ad alcool, seda- di incorrere in uno stato di sedazione eccessiva. tivi, ipnotici, oppioidi. Le interazioni con sostanze sti- molanti quali caffeina, nicotina, anfetamine e cocaina COCAINA(4,5) sono complesse, potendo annoverare effetti di somma- zione o antagonismo a seconda della dose e dell’inter- La cocaina è un alcaloide derivato dalle foglie vallo di tempo intercorso tra le due somministrazioni. dell’Erythroxylum coca e di altre specie di Erythro- xylum, che viene salificato a formare cloridrato o sol- Sintomatologia fato di cocaina. Gli effetti del THC nei cani sono simili a quelli che com- In commercio esistono anestetici locali contenenti co- paiono nell’uomo in seguito all’uso di marijuana. caina, spesso associata ad adrenalina. Le comuni pre- I segni clinici includono cambiamento del comporta- parazioni da “spaccio” possono invece contenere co- Bollettino AIVPA 9 Anno 2009/1
caina pura (grado di purezza minimo: 90%), oppure La DL100 endovena di cocaina cloridrato è circa 12-20 tagliata con altri composti, quali caffeina, mannitolo, mg/kg per i cani e di 15 mg/kg per gatti. La DL50 ora- saccarosio, lattosio, segale cornuta, stricnina, talco, le nei cani è circa 2-4 volte la DL50 endovena. amfetamina. La purezza dei sali della cocaina è variabile (12-60 %). Trattamento L’intervento terapeutico può risultare difficile proprio Caratteristiche tossicocinetiche per il rapido assorbimento della droga. L’induzione La cocaina è rapidamente assorbita per qualunque del vomito (consigliabile solo se l’ingestione è avvenu- via, pur presentando, per quella digerente, un certo ta entro 5 minuti) può risultare inutile. Di solito si prefe- ritardo nell’assorbimento. La sua emivita è relativa- risce intervenire con la lavanda gastrica, seguita dalla mente breve. somministrazione di dosi multiple di carbone attivo (ogni 4 ore) associate ad un’unica dose di purgante. Meccanismo d’azione e Nel caso di ingestione di buste, bustine e palloncini contenenti dosi letali di cocaina, questi dovrebbero sintomatologia essere asportati chirurgicamente non appena viene La cocaina è un estere e funge da anestetico locale, emessa la diagnosi. Se la rimozione chirurgica non stabilizzando le membrane assoniche e bloccando la è praticabile, è buona norma somministrare grandi conduzione nervosa se applicata localmente. quantità di liquidi allo scopo di diluire il contenuto e Qualora raggiunga la circolazione sistemica, la co- favorirne l’eliminazione. caina si rende responsabile di un potente effetto stimo- La clorpromazina (ad elevato dosaggio: fino a 12 mg/ lante il SNC, che inizia a livello corticale e si propaga kg) può antagonizzare molti degli effetti della cocaina successivamente ad altre aree, inclusi i centri bulbari e può controllare l’ipertermia; non dovrebbe però es- ed il midollo spinale. Inoltre, interferendo con il rias- sere impiegata in presenza di convulsioni, in quanto sorbimento delle catecolamine endogene e della do- le fenotiazine possono aggravare gli stati convulsivi. In pamina e determinando di conseguenza un aumento tali casi è infatti preferibile ricorrere a benzodiazepine degli impulsi adrenergici e dopaminergici, la cocai- o barbiturici. na potenzia tutte le risposte eccitatorie della porzione È necessario inoltre istituire un’adeguata fluidoterapia simpatica del sistema nervoso autonomo. per mantenere la corretta idratazione e per favorire Tutto ciò provoca inizialmente irrequietezza, eccitazio- l’escrezione urinaria del tossico. In caso di manifesta- ne e aumento dell’attività motoria, seguiti poi, nei casi zioni eccitoconvulsive è opportuno valutare la glice- più gravi, da contrazione tonico-cloniche. Il relativo mia: l’abnorme funzionalità muscolare in condizioni di effetto nel midollo provoca un’iniziale stimolazione anaerobiosi può esitare infatti in ipoglicemia associata dell’attività respiratoria, seguita poi da depressione ad acidosi lattica, che deve essere corretta mediante respiratoria con fasi prolungate di apnea o, addirittu- inoculazione di destrosio. La fluidoterapia può essere ra, arresto irreversibile; inoltre viene stimolato il centro inoltre utile nel controllare l’ipertermia che può talora del vomito con conseguente emesi. associarsi a tale intossicazione: è importante ricor- La bradicardia secondaria alla stimolazione vagale è dare, infatti, che la somministrazione continuativa di uno dei primi segni dell’intossicazione, a cui fa tutta- fluidi a temperatura ambiente può determinare un ab- via rapidamente seguito tachicardia per stimolazione bassamento della temperatura corporea di circa 1°C/ simpatica centrale. ora. Qualora l’ipertermia sia significativa, si possono A dosi elevate si evidenzia cardiotossicità diretta; si prevedere anche mezzi fisici (ghiaccio, acqua fredda) ha inoltre vasocostrizione periferica con ipertermia se- per ripristinare l’equilibrio omeotermico. condaria ed aumento dell’attività muscolare fino alla La possibilità di insorgenza di ipossia può rendere ra- morte (in conseguenza dell’arresto respiratorio, car- gione dell’utilizzo di ossigeno-terapia. diaco oppure dell’ipertermia). Nell’uomo, come nel cane, il controllo delle manifesta- La vasocostrizione periferica e la tachicardia conduco- zioni centrali dell’intossicazione conduce spesso ad un no inoltre ad ipertensione. miglioramento clinico notevole dei segni cardio-vasco- Fra i sintomi più comuni vi sono quindi iperestesia, lari. È opportuno comunque prevedere un monitorag- atassia, midriasi, scialorrea, vomito, tremori, convul- gio elettrocardiografico continuativo, onde verificare sioni, tachicardia, tachi/bradipnea, coma, arresto l’eventuale insorgenza di aritmie atriali o ventricola- cardiaco e respiratorio; poco prima della morte su- ri: mentre quelle atriali non sono sensibili al controllo bentra inoltre una grave ipertermia. Bollettino AIVPA 10 Anno 2009/1
della stimolazione del sistema nervoso centrale, quelle di cloruro di ammonio per via orale favorisce l’elimi- Farmacologia ventricolari spesso si risolvono in seguito alla sommi- nazione renale del farmaco; ne è però controindicato nistrazione di bicarbonato di sodio. La lidocaina do- l’uso nei casi di rabdomiolisi (mioglobinuria), insuffi- vrebbe essere evitata per la possibile esacerbazione cienza renale ed acidosi. delle anomalie cardiache di conduzione. L’ipertermia farmacoindotta, le convulsioni e l’iper- tensione possono essere controllate mediante sommi- nistrazione di clorpromazina (1-2 mg/kg endovena AMFETAMINE (4,6) ogni 12 ore se il caso lo esige; nei soggetti esposti a Si ritrovano nelle pillole dietetiche, nei farmaci per grandi quantità di amfetamine si rendono necessarie il trattamento della narcolessia e dell’iperattività, op- dosi più elevate) ed aloperidolo (1 mg/kg endovena). pure sono usate come droghe illegali in ragione del- In caso di incremento della pressione intracranica si la loro attività euforizzante. In commercio esistono dovrebbe ricorrere all’impiego di furosemide e man- anche delle preparazioni a rilascio prolungato. nitolo. Le amfetamine vengono rapidamente assorbite a li- Le aritmie andrebbero tenute sotto controllo mediante vello del tratto gastrointestinale; alte concentrazioni elettrocardiogramma (ECG). si rilevano a livello del SNC. INTOSSICAZIONE DA NICOTINA (4,7,9) Meccanismo d’azione Le amfetamine sono sostanze stimolanti il SNC, ca- La nicotina è il principio attivo contenuto nelle foglie ratterizzate da proprietà adrenergiche. Si pensa che di Nicotiana tabacum. Tra i prodotti contenenti questa stimolino il rilascio di noradrenalina agendo diretta- sostanza si annoverano le sigarette, i sigari, il tabacco mente su entrambi i siti alfa e beta adrenergici e che da masticare, il tabacco da fiuto, le gomme e i cerotti vadano ad inibire le monoamminossidasi. alla nicotina, alcuni insetticidi, alcuni spray nasali ed altri prodotti. Sintomatologia Di seguito vengono riportate le quantità di nicotina La sintomatologia è caratterizzata da congestione del- presenti in tali prodotti. le mucose o pallore delle stesse seguiti da agitazione, iperattività, tremori, midriasi, ipertermia, scialorrea, PRODOTTO CONTENUTO DI NICOTINA tachipnea, tachicardia, segni di collasso circolatorio, Sigarette 3-30 mg/sigaretta Mozziconi di Sigaretta 5-7 mg aritmie, ipo/ipertensione, arresto cardiaco. L’intossi- Sigari 15-40 mg cazione mortale è rara per l’ampio margine di sicu- Tabacco da Fiuto (umido) 4,6-32 mg/g rezza tra dose terapeutica e dose letale (negli esseri Tabacco da Fiuto (secco) 12,4-15,6 mg/g umani), sebbene siano stati riferiti casi di morte dopo Tabacco da masticare 2,5-8 mg/g Gomme alla nicotina 2-4 mg/gomma l’ingestione di bassi dosaggi (1,3 mg/kg) di metam- Cerotti 15-114 mg/cerotto fetamina. Spray nasali alla nicotina 10 mg/ml Stick inalatori alla nicotina 10 mg/cartuccia Trattamento Pur essendo presente in molti prodotti, l’intossicazio- L’intervento consigliato, qualora l’ingestione sia avve- ne da nicotina nei piccoli animali è rara, a causa nuta entro 60 minuti, è di norma la lavanda gastrica. del sapore piuttosto sgradevole della maggior parte Dal momento che le amfetamine vengono rapidamen- dei prodotti contenenti nicotina che ne limita l’assun- te assorbite, generalmente non è indicata l’induzione zione, del lento assorbimento del principio attivo da del vomito, a meno che non si agisca entro pochi mi- parte dello stomaco a causa del pH acido e della nuti dall’ingestione. Si rendono inoltre necessarie dosi capacità della nicotina assorbita di stimolare la CTZ, ripetute di carbone attivo (ogni 4 ore) e di purganti, così inducendo vomito precoce ed eliminazione del- soprattutto se sono stati ingeriti prodotti a rilascio pro- le quote ancora presenti nello stomaco. lungato. L’ingestione e l’intossicazione si presentano princi- È necessario utilizzare sedativi (di norma benzodiaze- palmente nei cuccioli, probabilmente come risultato pine), ridurre al minimo gli stimoli esterni e sommini- del loro comportamento curioso che li porta a deglu- strare fluidi ed eventualmente steroidi qualora insorga tire di tutto. uno stato di shock. L’aggiunta di additivi quali miele, zucchero, scirop- L’acidificazione delle urine mediante somministrazione po, melassa, liquirizia ed altri aromatizzanti ad al- Bollettino AIVPA 11 Anno 2009/1
cuni prodotti come le gomme alla nicotina può au- dipendenti e si possono presentare dopo circa un’ora mentarne la probabilità di assunzione da parte degli dall’assunzione (di solito entro i primi 15-45 minuti). animali, che a volte possono ingerire l’intero blister. Nei casi di esposizione a basse dosi e/o nelle pri- Data l’alta concentrazione di nicotina contenuta me fasi di un’intossicazione da quantità elevate si ha all’interno dei prodotti (es. un mozzicone di siga- stimolazione del sistema nervoso centrale con conse- retta contiene circa il 25% del quantitativo totale di guente eccitazione, iperattività, tremori, disturbi uditivi nicotina), l’ingestione anche di piccole quantità può e visivi, incoordinazione, lacrimazione, poliuria, con- causare la comparsa di segni clinici o addirittura la trazioni involontarie e possibili convulsioni. morte dell’animale. In caso di assunzione di dosi elevate può manifestarsi successivamente una paralisi discendente, associa- Caratteristiche tossicocinetiche ta alla depolarizzazione e al successivo blocco delle La nicotina è un alcaloide solubile in acqua, assorbito funzioni neuromuscolari. Questo blocco può condurre prontamente attraverso il tratto gastro-intestinale, le a debolezza muscolare e/o fascicolazioni, arresto re- vie respiratorie, la pelle e le mucose. Qualora ingeri- spiratorio, coma e talvolta anche morte. ta, risulta scarsamente assorbita dalla mucosa gastri- Quantità ridotte di nicotina possono stimolare inoltre ca a causa del basso pH dello stomaco che mantiene tutti i gangli autonomi, con conseguente bradicardia ionizzata la molecola riducendone l’entità dell’assor- dovuta alla stimolazione del nervo vago e vasocostri- bimento. Quest’ultimo aumenta una volta che il pro- zione periferica dovuta alla stimolazione simpatica. dotto arriva all’intestino, grazie all’ambiente alcalino. Ad alte dosi si possono invece bloccare i gangli auto- La nicotina contenuta nelle gomme e nel tabacco vie- nomi, con comparsa di paralisi dei muscoli scheletrici, ne prontamente assorbita dalla mucosa orale grazie vasodilatazione ed ipotensione. all’azione alcalinizzante dovuta alla presenza di sa- Nel prosieguo possono manifestarsi segni cardiova- liva. scolari (ipertensione e tachicardia), come risultato La maggior parte della nicotina assorbita (65-98%) della iniziale stimolazione dei gangli simpatici e della viene prontamente metabolizzata dal fegato con pro- corteccia midollare, sommata all’attivazione simpati- duzione di due metaboliti inattivi, la cotinina e la nico- comimetica dei chemocettori carotidei e aortici. Talvol- tina-1’-N-ossidata. ta si può assistere all’insorgenza di fibrillazione atriale Sia la quota metabolizzata che quella non metabo- ed arresto cardiaco per stimolazione vagale e collasso lizzata vengono eliminate tramite i reni. L’escrezione vasomotorio. urinaria è pH dipendente, aumentando in caso di pH I segni respiratori spesso osservati (tachipnea) sono urinario acido. Circa 16 ore dopo l’ingestione, la ni- invece il risultato della diretta stimolazione del midollo cotina risulta completamente escreta. allungato e di un riflesso stimolatorio dei plessi caro- Nell’uomo la nicotina risulta avere una emivita di circa tideo e aortico. 2 ore; nei cani non se ne conosce invece il tempo di Comuni sono anche sintomi espressione di compro- permanenza nell’organismo. missione del digerente, quali ipersalivazione, vomito e diarrea, causati dalla stimolazione parasimpatica. Meccanismo d’azione Il vomito si può verificare subito dopo l’ingestione per La nicotina agisce stimolando e subito dopo depri- attivazione del centro del vomito. mendo il sistema nervoso. A basse dosi mima l’azio- La DL50 per via orale nei cani è di 9,2 mg/kg. La dose ne dell’acetilcolina a livello dei gangli del SNA, del- minima letale riportata nei cani e nei gatti va da 20 le giunzioni neuromuscolari somatiche e di alcune a 100 mg, corrispondenti a 1-5 sigarette o a 5-20 sinapsi del SNC, e determina vomito per stimolazio- gomme. ne diretta della CTZ. A dosi maggiori agisce come agente di blocco neu- Diagnosi romuscolare: determina cioè un effetto curaro-simile L’intossicazione da nicotina può essere sospettata sulla che porta a paralisi flaccida. base dei dati anamnestici e dei segni desumibili all’esa- La nicotina è inoltre teratogena e può portare a mal- me clinico diretto. All’esame anatomopatologico pos- formazioni fetali se ingerita in gravidanza. sono essere riscontrati segni di ipossia e congestione degli organi interni. La diagnosi differenziale include Sintomatologia le intossicazioni da stricnina, metilxantine, micotossi- I segni clinici dell’intossicazione da nicotina sono dose- ne, organofosfati, carbammati, sedativi. La diagnosi Bollettino AIVPA 12 Anno 2009/1
di certezza ovviamente prevede l’esecuzione di analisi Il metanolo può essere utilizzato, al posto dell’etanolo, Farmacologia tossicologiche, da effettuarsi su vomito, contenuto ga- per produrre sostanze alcoliche. strico, siero e urine o su fegato, reni e altri tessuti. Caratteristiche tossicocinetiche Trattamento e prognosi Tutti e tre gli alcool vengono rapidamente e completa- Il trattamento iniziale consiste nell’indurre il vomito mente assorbiti dal tratto gastrointestinale; è possibile (anche se di solito i derivati del tabacco sono spesso anche l’assorbimento cutaneo. di per sé emetici) o nel realizzare la lavanda gastrica L’etanolo viene metabolizzato dal fegato attraverso (se il paziente non vomita o è sintomatico), seguiti poi l’enzima alcool deidrogenasi (ADH) ad acetaldeide e dalla somministrazione di carbone attivo (sempre con- successivamente ad acido acetico. Poiché la quantità sigliato a dosi ripetute) e da un purgante salino (sono di ADH rappresenta un fattore limitante i processi me- da evitare le soluzioni contenenti magnesio). tabolici, l’emivita dell’etanolo risulta variabile. La somministrazione endovenosa di fluidi può accele- La velocità di biotrasformazione dell’isopropanolo è rare l’eliminazione renale del principio attivo oltre a generalmente inferiore a quella dell’etanolo. mantenere la corretta volemia. Anche l’acidificazione delle urine può facilitare la Meccanismo d’azione e sintomatolo- remissione della sintomatologia, favorendo l’elimina- gia zione urinaria dell’agente tossico; non andrebbe però Tutti gli alcool sono dei potenti depressanti del SNC. praticata nei pazienti in acidosi (pH minore di 7,3). L’isopropanolo manifesta una tossicità doppia rispetto La frequenza cardiaca del paziente, la pressione san- all’etanolo: si può verificare intossicazione in segui- guigna e tutte le possibili deviazioni dalla norma van- to all’ingestione di meno di 3,0 ml/kg (a volte sono no scrupolosamente monitorate. In caso di grave bra- sufficienti quantità irrisorie come 0,5 ml/kg di alcool dicardia (rara) viene consigliata la somministrazione da frizione). L’isopropanolo è anche un forte irritante di atropina (con dosaggio ad effetto). Possono essere gastroenterico. necessari sia l’ossigeno che la ventilazione assistita. Le L’inalazione può determinare polmonite di origine chi- eventuali convulsioni possono essere trattate con ben- mica, edema polmonare e coma. zodiazepine o barbiturici. Nei pazienti che hanno as- I segni clinici di intossicazione si verificano entro 30- sunto elevate quantità di nicotina e che vanno incontro 60 minuti dall’esposizione ed includono vomito, diar- ad effetti depressivi, possono essere somministrati de- rea, atassia, disorientamento, depressione, tremori e gli stimolanti quali fenilefrina (0,15 mg/kg lentamente dispnea. I sintomi più gravi includono ipotermia, bra- per via endovenosa) o solfato di amfetamina (4,4 mg/ dicardia, contrazioni ventricolari premature, depres- kg sottocute). sione respiratoria e coma. La morte è in genere causa- Qualora siano state ingerite grandi quantità di nico- ta da insufficienza respiratoria, ipotermia, ipoglicemia tina la prognosi è riservata, per quanto possa essere e acidosi metabolica. È anche possibile che si verifichi sciolta dopo poche ore (circa 4) a causa della breve una polmonite ab ingestis per aspirazione di materiale emivita di tale principio attivo. alimentare refluo dallo stomaco. La cecità che viene riportata nelle persone con intossi- cazione da metanolo non si ritrova negli animali do- INTOSSICAZIONE DA ALCOOL (10, 11) mestici per la differenza nel metabolismo del metanolo Le intossicazioni da alcool che vengono riportate più tra le 2 specie. comunemente in clinica veterinaria sono quelle da eta- nolo, isopropanolo e metanolo. Trattamento L’etanolo è presente in molti prodotti, quali bevande L’intervento terapeutico mediante emetici e/o con car- alcoliche, formulazioni farmacologiche ed impasti in bone attivo (sebbene l’isopropanolo non venga bene lievitazione (per pane, pizza…). adsorbito dal carbone attivato, alcuni autori ne rac- L’isopropanolo è tossico come l’etanolo ed è usato co- comandano ugualmente la somministrazione) ha esito munemente nelle bevande alcoliche, oltre che come positivo solo se effettuato entro 20-40 minuti dall’in- base per profumi e cosmetici, nelle lozioni cutanee, gestione (a causa del rapido assorbimento dell’alcool per capelli e dopobarba, negli spray, come antisettico da parte del digerente). L’induzione del vomito non è e disinfettante, nei solventi domestici, negli igienizzan- consigliata perché la possibilità di un’imminente de- ti (soprattutto quelli a base di olio di pino). pressione del SNC aumenta i rischi di polmonite ab Bollettino AIVPA 13 Anno 2009/1
ingestis. Marijuana Toxicosis. Veterinary Tecnician, 2003, Anche se la lavanda gastrica probabilmente non con- 264-266 http://www.aspca.org/site/DocServer/vet- tech_0403.pdf?docID=1043 sente di rimuovere tutto l’isopropanolo assunto (l’al- 3. Donaldson C. V.: cool viene rapidamente assorbito dallo stomaco), può Marijuana Exposure in Animals. Veterinary Medicine, essere praticata se l’animale ha ingerito una quantità 2002, 437-439 www.aspca.org/site/DocServer/tox- brief_0602.pdf?docID=101&AddInterest=1101 rilevante di alcool nell’arco delle precedenti 2 ore. 4. Gfeller R. W. e Messonnier S. P., 1998.: Viene poi suggerito l’uso di purganti salini o osmoti- Handbook of small animal toxicology & poisonings. ci, evitando l’impiego di catartici contenenti magnesio Mosby ed., St. Louis, Missouri 5. Bough M. G.: che potrebbero aggravare la depressione del SNC. Cocaine Toxicosis. Don’t Get “Snowed” Veterinary Tec- La terapia di urgenza consiste inoltre nella sommini- nicians, 2003 http://www.aspca.org/site/DocServer/ strazione di fluidi per via endovenosa (che aumenta vettech_1003.pdf?docID=2081 l’escrezione dell’alcool attraverso la diuresi, sostiene 6. Kissebert W.C., Trammel H.L.: Illicit and abused drugs. Veterinary Clinics of North la pressione sanguigna, mantiene l’idratazione e con- America: Small Animal Practice, 1990, 20, 405-417 trolla lo stato di acidosi dovuto sia all’azione diret- 7. Hackendahl N. C., Sereda C. W.: ta del tossico che alla depressione respiratoria), nel The Danger of Nicotine Ingestion in Dogs. Veterinary Medicine, 2004, 218-224 http://www.aspca.org/ controllo della termoregolazione e nel giusto supporto site/DocServer/toxbrief_0304.pdf?docID=1841 Nico- cardiovascolare e respiratorio. tine (cigarette) Poisoning in Pets. Nella maggior parte dei casi si assiste alla remissione http://www.marvistavet.com/html/body_nicotine_poi- della sintomatologia nell’arco di 4-24 ore. soning_in_pets.html 8. Lorgue G., Lechenet J., Rivière A., 1999: Tossicologia clinica veterinaria. Ed. italiana a cura di G. BIBLIOGRAFIA Soldani. Cristiano Giraldi editore, Bologna 9. Pinkston L. L.: 1. Poppenga R. H.: Chocolate & Other Dangerous Goodies. Illicit drug Intoxication of Small Animals. Atlantic Coast http://www.dog.com/vet/holidays/04.html Veterinary Conference 2001 http://www.vin.com/VIN- 10. Gwaltney-Brant S.: DBPub/SearchPB/Proceedings/PR05000/PR00397. Toxicology of Common Household Hazards. VSPN htm http://www.vspn.org/Library/misc/VSPN_M01290. 2. McKnight K.: htm NORME PER GLI AUTORI Struttura degli articoli Ogni lavoro deve essere redatto secondo il seguente sche- La bibliografia va compilata secondo i seguenti esempi: ma: • Riviste • Titolo: breve, chiaro, conciso, facilmente classificabile in Esempio un indice analitico. 1. Bianchi M., Rossi A.: titolo del lavoro. Rivista per esteso, • Summary (circa 10 righe) e Key Words. 2004, 54, 250 - 255. • Testo: il testo va scritto senza formattazione. • Testi • Tabelle, grafici, disegni, schemi e fotografie: Esempio debbono essere numerati e corredati di didascalia esplica- 1.Verdi G., Rossi A.: titolo del libro. Casa editrice, Milano, tiva. 2004, 250 - 255. Impostazione per le didascalie di tabelle/figure: • Capitoli di testi •Tabella/Grafico/Schema Esempio Esempio 1. Rossi M., Bianchi L.: nome capitolo. In: autore libro: titolo Tab.1. + didascalia per esteso che termina senza il punto libro. Casa editrice, Milano, 2004, 250 - 255. finale • Atti (proceedings) di congressi •Foto/Figura/Disegno Esempio Esempio 1. Rossi M.: titolo del lavoro. Proc (Atti), Nome congresso, Fig. 1. + didascalia per esteso che termina senza il punto 2004, 27, 210 - 214. finale Le diciture Fig. (Figg. se il riferimento è a più figure) e Tab. INVIO DEI LAVORI (Tabb. se il riferimento è a più tabelle) vanno inserite nel Il materiale va inviato a: testo al termine del capoverso che ne fa riferimento seguite Dott.ssa Barbara Simonazzi dal punto finale. Dip. Salute Animale Università di Parma • Bibliografia: la bibliografia deve essere presentata in ordi- Via del Taglio 8 - 43100 Parma ne alfabetico in base al cognome del primo autore, numera- E mail: barbara.simonazzi@unipr.it ta e richiamata nel testo, come qui indicato.(1) Bollettino AIVPA 14 Anno 2009/1
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