ANNUARIO 2018 La Cooperazione Sociale si muove Storie, Interviste, Servizi, Eventi - Consorzio Sociale Romagnolo
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ANNUARIO 2018 La Cooperazione Sociale si muove Storie, Interviste, Servizi, Eventi www.consorziosocialeromagnolo.it
ADERISCONO AL C.S.R. CONSORZIO SOCIALE ROMAGNOLO 1. PUNTO VERDE - Coop. Sociale a R.L. 2. C.C.I.L.S.- Coop. Sociale a R.L. 3. CENTO FIORI- Coop. Sociale a R.L. 4. COOP134 Cooperativa Sociale 5. LA FORMICA - Coop. Sociale a R.L. 6. COOPERATIVA AGRICOLA SOCIALE RIMINESE 7. Società Cooperativa Sociale LA ROMAGNOLA – onlus 8. NEW HORIZON - Società Cooperativa Sociale 9. IN OPERA - Società Coop. Sociale 10. IL SOLCO – Coop. Sociale- Soc. Coop. A r.l. 11. Consorzio FORMULA AMBIENTE Soc. Coop. Sociale 12. C.P.R. Soc. Coop. Sociale a R.L. 13. FRATELLI E’ POSSIBILE - F.è P. - Società Cooperativa Sociale 14. ADRIACOOP Soc. Coop. Sociale ONLUS 15. PACHA MAMA Soc. Coop. Sociale a r.l. 16. MICROMEC Soc. Coop. Sociale 17. CIELI E TERRA NUOVA Coop. Sociale a r.l. 18. T41 B Soc. Coop. Sociale 19. COOPERANDO Soc. Coop. Sociale 20. IL MANDORLO Soc. Coop. Sociale O.N.L.U.S. 21. CITTA’ SO.LA.RE Soc. Coop. Sociale 22. LO STELO Soc. Coop. Sociale 23. ROMAGNA SERVIZI Soc. Coop. Sociale 24. SAN VITALE Soc. Coop. Sociale 25. Cooperativa Sociale LA PIEVE Soc. Coop. 26. PROGETTO AMBIENTE Soc. Coop. Sociale ONLUS 27. CEFF Società Cooperativa Sociale 28. PRIMABI Soc. Coop. Sociale 29. IL PINO Soc. Coop. Sociale 30. C.I.A.L.S. Soc. Coop. Sociale 31. COM.I.L. Coop. Sociale ONLUS 32. Cooperativa Sociale ALICE Soc. Coop. P.A. 33. IL MULINO Soc. Coop. Sociale ONLUS 34. C.I.L.S. cooperativa sociale per l’inserimento lavorativo e sociale ONLUS 35. DELTAMBIENTE Soc. Coop. Agricola 36. Cooperativa Sociale OLTRESAVIO - VIGNE Soc. Coop. A r.l. 37. Cooperativa Sociale C.I.S. RUBICONE Soc. Coop. A r.l. ONLUS 38. FORMULA SOLIDALE Soc. Coop. Sociale ONLUS 39. L’ALVEARE Soc. Coop.Sociale ONLUS 40. CISA Soc. Coop. Sociale ONLUS 41. LA FINESTRA Soc. Coop. Sociale ONLUS 42. Servizi Logistici 43. Cooperativa Sociale METIS 44. SOLIDARIETA’ SOCIETA’ Cooperativa Sociale 45. FOR.B SOCIETA’ Coop.va Sociale Onlus 46. ZEROCENTO SOCIETA’ Cooperativa Sociale Onlus
N.1 – MARZO 2018 LEGGE REGIONALE 17. Nuove convenzioni quadro 5 LEGGE 17. Alberani, LegaCoop: “Ora possiamo creare nuovi posti di lavoro” 6 LEGGE 17. Monzani, Conf: “Stallo grave, ma strumento ora più credibile” 7 CDA CSR. Battistini: «Svolto un ruolo importante. Ora non fermarci» 9 CDA CSR. Scano «Positivi l’allargamento all’Area Vasta e il nuovo regolamento interno» 10 CENTO FIORI. Cristian Tamagnini è il nuovo presidente 11 I «GIOVEDÌ DEL PINO». Da oltre un anno, la bella tradizione continua 13 CESENA. La Gollinucci S.r.l. a anco della Cooperativa CILS 15 LA ROMAGNOLA nella Ricerca sull’impatto sociale 16 INTERNET E ADOLESCENZA. Alla Scuola Franchini al Laboratorio Cento Fiori 19 IL CONVEGNO PROMOSSO DA FèB. Per costruire meglio, sicuro e sostenibile 21 2007-2017: AUGURI INFORMICA 10 anni di comunicazione sociale 22 CERVIA. Alla cooperativa Lo Stelo la cura della Stazione FS 24 L’IMPORTANZA DI FARE RETE. La Romagnola e Banca Malatesiana 25 N.2 – MAGGIO 2018 BILANCIO 2017. Vittori: «Futuro positivo per il CSR e le sue cooperative» 27 BILANCIO SOCIALE 2017. I dati salienti dell’attività del CSR 29 I SERVIZI DEL CSR. Un ampia gamma di settori 30 LA MISSION DEL CSR e le principali attività svolte nel 2017 32 CONSORZIO SOCIALE ROMAGNOLO. Una storia fatta di persone e di lavoro 33 N.3 – LUGLIO 2018 CSR RINNOVATI NUMEROSI APPALTI. Vittori: «Consolidamento importante» 35 RAVENNA E RIMINI INSIEME É nata Federsolidarietà Area Vasta 37 FORMICA, CCILS, MICROMEC, COOP134. Investimenti nei servizi cimiteriali 39 QUANDO LO SPORT È PER TUTTI. La Pieve promuove il Dodgeball adattato 40 LE COOPERATIVE DEL CSR. COM.I.L Onlus: l’unione fa la forza 42 FRATELLI È POSSIBILE. L’innovazione in bioedilizia 44 COOPERATIVA SOCIALE SAN VITALE. Maresi riconfermata alla presidenza 46 DAL MINISTERO DELL’AMBIENTE. Diploma di benemerenza Il Solco 47 CENTO FIORI. Dalla Galizia con finanza etica a Vallecchio 48 N.4 – OTTOBRE 2018 RIFIUTI, VERDE, REFEZIONE SCOLASTICA Tre nuovi servivi per il CSR 49 INTERVISTA A LUCA BRACCI. Nasce Confcooperative Ravenna-Rimini 51 I VENTI ANNI DI NEW HORIZON DI RIMINI. Un video per raccontare «Il buon lavoro» 53 LE COOPERATIVE DEL CSR. Formula Solidale: intervista al presidente 54 SCRITTO DA BERTI E CARTOCCI. Il Mandorlo: «Una vita dopo di noi» 57 TRA LE ONDE CONTRO LE DIPENDENZE. Cento Fiori: il mare come terapia contro 58 GARANTIRE LA SICUREZZA. La Formica: «feste» e segnaletica stradale 59 FèP: LEGNO SINERGIA. Nuovi servizi parrocchiali a San Lorenzo 61 N.5 – DICEMBRE 2018 CAMBIA IL CDA DEL CSR. A Battistini subentra Pietro Borghini 63 FRATELLI È POSSIBILE: WORKFARE, Intervista a Sara Bonacini 65 CONVENZIONE CSR-COMUNE DI CERVIA. Lo Stelo: servizi scuola e ausiliari nido 68 LE COOPERATIVE DEL CSR. La Finestra al traguardo dei venti anni 69 ZEROCENTO INCORPORA IL PINO E PRIMABI intervista al presidente Arianna Marchi 71 REALIZZATO DA CSR, ZEROCENTO, LO STELO «Il Giardino inventato» è spuntato a Cervia 73 SASSO AGRI.COMES. Le scatole di Natale dalla coop sociale Com.I.L. 73 NATALE EQUO E SOLIDALE. Con la cooperativa Pacha Mama 74
Muoviti con noi! SERVIZIO DI TRASPORTO Anziani Dializzati Disabili Terapie Tempo libero Turismo sociale Informazioni e Prenotazioni: 0541 57188 LA ROMAGN LA Società Cooperativa Sociale – Onlus Con il contributo di: C O N S O R Z I O AZIENDA S O C I A L E CERTIFICATA R O M A G N O L O UNI EN ISO 9001:2008
N.1 ANNO IX MARZO 2018 NEWS www.consorziosocialeromagnolo.it LEGGE REGIONALE 17, nuove convenzioni quadro: dopo lo stallo, la svolta è positiva Ci sono voluti quasi diciotto mesi per poter tornare ad utilizzare SOMMARIO quello strumento eccezionale che è la Legge Regionale 17, quella che consente alle imprese di ottemperare agli obblighi LEGGE REGIONALE 17, imposti dalla Legge 68 (ovvero: assumere una persona disabile nuove convenzioni quadro 5 ogni tot dipendenti) senza doverla assumere direttamente, LEGGE 17. Alberani, LegaCoop: ma inserendola in organico grazie a convenzioni stipulate con “Ora possiamo creare nuovi posti di lavoro” 6 le cooperative sociali. Uno strumento in cui il CSR ha creduto moltissimo, promuovendolo e stipulando numerose convenzioni LEGGE 17. Monzani, Conf: “Stallo grave, ma strumento ora più credibile” 7 con diverse aziende del territorio, ma che per motivi burocratici è rimasto ‘fermo’ per un tempo molto lungo. Ecco cosa è CDA CSR. Battistini: «Svolto un ruolo importante. successo, con il commento autorevole di Alberto Alberani, Ora non fermarci» 9 Responsabile Area Welfare Legacoop Emilia Romagna e di CDA CSR. Scano «Positivi l’allargamento Alessandro Monzani, Servizio Sindacale Confcooperative all’Area Vasta e il nuovo regolamento interno» 10 Emilia-Romagna. CENTO FIORI Cristian Tamagnini è il nuovo presidente 11 I «GIOVEDÌ DEL PINO». Da oltre un anno, la bella tradizione continua 13 CESENA. La Gollinucci S.r.l. a fianco della Cooperativa CILS 15 LA ROMAGNOLA nella Ricerca sull’impatto sociale 16 INTERNET E ADOLESCENZA. Alla Scuola Franchini al Laboratorio Cento Fiori 19 IL CONVEGNO PROMOSSO DA FèB Per costruire meglio, sicuro e sostenibile 21 2007-2017: AUGURI INFORMICA 10 anni di comunicazione sociale 22 CERVIA. Alla cooperativa Lo Stelo la cura della Stazione FS 24 L’IMPORTANZA DI FARE RETE La Romagnola e Banca Malatesiana 25 5
Tutto era cominciato nell’agosto del 2016 quando le competenze LEGGE 17 dei Centri per l’impiego sono state assorbite dall’Agenzia Romagna Lavoro: le competenze Emilia- Alberto Alberani, LEGACOOP quindi da provinciali sono divenute regionali. Confrontando le varie realtà provinciali, è risultato evidente «Ora possiamo creare come ogni Centro per l’impiego aveva stipulato convenzioni in nuovi posti di lavoro» maniera dissimile tra loro e che era necessario rendere lo strumento omogeneo. Pertanto fino a dicembre 2017, per circa diciotto mesi, è stato impossibile attivare nuove convenzioni ex Legge 17 perché mancava la convenzione-quadro: per quanto riguarda il Consorzio Sociale Romagnolo, questo ha significato uno stallo nei contratti con le aziende private per tutto il 2017. Questo ha creato un disservizio alle aziende in convenzione a cui abbiamo Alberto Alberani - LegaCoop dovuto giustificare un problema indipendente dalla nostra volontà, Dott. Alberani, le convenzioni ex Lo strumento è credibile e attuale. perdendo l’occasione di iniziare Legge 17 hanno avuto uno stallo Però l’articolo 22 della Legge 17 a fornire servizi a nuove aziende di oltre un anno: come valuta va ripensato e modificato. È stato interessate al meccanismo delle questo fatto? Chi ci ha rimesso? definito nel 2005, sono passati convenzioni ex LR17. 13 anni e in vista della conferenza Lo stallo è stato, paradossalmente, regionale ‘lavoro e disabilità’ del La convenzione-quadro è stata positivo. È vero, siamo stati bloccati prossimo giugno 2018 a Bologna, infine approvata il 7 dicembre un anno con il lavoro e questo ritengo che abbiamo il dovere, 2017 e ora le varie differenze non ha aiutato la stipula di nuove come cooperazione sociale, di provinciali sono state armonizzate: convenzioni: un dato sicuramente proporre delle modifiche, sulla il vantaggio, dopo lunga attesa, negativo. Ma il percorso è stato base della verifica del lavoro fatto è che essendo una convenzione positivo: essendo obbligati in questi tredici anni. regionale, tutte le province adesso a uniformare le convenzioni lavorano nella stessa maniera. E’ provinciali in un’unica convenzione Ora si procede con la nuova quindi più facile rapportarsi tra regionale, lo stallo ci ha permesso ‘convenzione’ quadro regionale cooperative e tra aziende che un approfondimento giuridico sulla Legge 17: quali saranno, hanno più sedi in Emilia-Romagna. che ci ha dato la possibilità di secondo Lei, i vantaggi di questa Il quadro normativo è più certo. Non riconoscere e valorizzare a 21 ore uniformità? solo: la Regione Marche si è dotata la commessa, anche dove prima di uno strumento simile e questo era a tempo pieno. C’è stato un I vantaggi saranno quelli di favorire può aprire per il CSR la strada a grande lavoro dietro, anche in il lavoro di molte altre persone rapporti di lavoro per esempio con collaborazione con i sindacati. disabili all’interno delle cooperative Pesaro, dove c’è una cooperativa sociali: il vero vantaggio è creare aderente al Consorzio. Nonostante lo stallo, lo strumen- posti di lavoro per persone disabili. to è ancora credibile? Posti di lavoro VERO, sottolineo: assunzione, contratto di lavoro; 6
non tirocini formazione o altre cose coltori, etc. Il territorio di Rimini è per l’impiego funzionano molto similari. Noi con questa nuova uno dei più virtuosi dal punto di bene e le persone svantaggiate convenzione possiamo creare posti vista della stipula di queste con- hanno trovato lavoro più facilmente. di lavoro per chi farebbe fatica ad venzioni: secondo Lei da cosa è avere un posto di lavoro vero. In dipeso? Si tratta di un territorio Che ruolo ha giocato Lega Coop seconda battuta le coop sociali più ricettivo, a livello imprendi- in questo frangente? potranno crescere e più imprese toriale, oppure è stata decisiva potranno ottemperare alla Legge l’attività di promozione di queste Ha giocato il suo ruolo di 68. convenzioni da parte, per esem- animatore, di rappresentanza pio, del CSR? politica: ha cercato di ascoltare, di Come potrebbe crescere l’utilizzo rappresentare di modificare le cose delle convenzioni ex Legge 17? Il territorio di Rimini ha avuto questa in favore delle proprie associate. La diffusione della conoscenza performance perché tutto il merito Abbiamo saputo recepire stimoli di questo strumento dovrebbe va al Consorzio Sociale Romagnolo. importanti dai territori. Senza quegli essere in carico a chi, op- Ha interpretato in modo corretto stimoli noi facciamo fatica a fare pure: chi se ne occuperà? questa possibilità, creando posti di rappresentanza. Nel primo ‘giro’ lavoro importanti. non abbiamo ottenuto l’obiettivo, Io penso che noi, come associazi- In Regione la diffusione non poi abbiamo fatto un secondo ‘giro’ oni cooperative regionali e territo- è omogenea: dove ci sono dove abbiamo dovuto spingere riali, abbiamo la responsabilità di stati consorzi che hanno avuto per modificare la convenzione, proporre questo strumento alle al- sensibilità, stimolati da cooperative, ottenendo l’obiettivo. tre associazioni di rappresentanza allora si sono avute convenzioni. Il ruolo è stato ‘classico’ di datoriali, a cui possiamo proporre Penso anche a Modena, per un’associazione che deve ascoltare accordi quadro regionali e favorire esempio. In altri territori non c’è e recepire e poi difendere gli interessi l’incontro con le nostre associate. stato questo attivismo. Non vuol per i propri associati, fare rete. Il La diffusione dovrebbe avvenire dire che quegli altri territori hanno tutto grazie ad una bella sinergia e con la sottoscrizione di protocolli, lavorato male o peggio di Rimini: sintonia con Confcooperative. per esempio, tra ACI, Legacoop, vuol dire che le condizioni di quel Essere in due è stato molto Confcooperative, Confindustria, territorio erano diverse. Ci sono importante. Confartigianato, Cna, Confagri- territori, per esempio, dove i centri LEGGE 17 Alessandro Monzani, CONFCOOPERATIVE «Stallo grave, ma strumento ora più credibile che mai» Monzani, le convenzioni ex dei servizi per il lavoro. Mi sembra situazione? Legge 17 hanno avuto uno stallo anche che la struttura regionale di oltre un anno: come valuta non avesse ancora bene integrato I nostri sforzi non sono stati sufficienti questo fatto? Chi ci ha rimesso? il personale proveniente dalle a smuovere questa posizione. Province. Quando abbiamo Io sono molto dispiaciuto anche Il fatto è stato grave ed è stato finalmente affrontato il tema perché cambiando approccio determinato dalla concomitanza ci siamo trovati di fronte a un abbiamo ottenuto risultati positivi. di una serie di fattori: tra fine atteggiamento molto rigido della In estate abbiamo organizzato 2016 e inizio 2017 la Regione ha Cgil. un seminario di approfondimento spinto fortemente per concludere al quale hanno partecipato Cgil, le procedure dell’accreditamento Come avete affrontato questa Cisl e Uil – era presente anche il 7
Consorzio Sociale Romagnolo – spiegare e a convincere. Dal (Modena ndr) la promozione delle che ha avuto un successo notevole. censimento fatto lo scorso anno convenzioni è fatta dal consorzio Non solo è stata accettata la risultavano 5 province molto attive al quale aderiscono praticamente modifica all’accordo quadro che su questo tema e 4 poco o per tutte le cooperative di tipo B noi volevamo, ma l’atteggiamento nulla presenti. Non è che i disabili disponibili per questa attività. sindacale nei di quelle province siano di serie B! I posti in convenzione, prima confronti delle cooperative di tipo Credo che la prossima conferenza della modifica, era quasi 100. B è cambiato. Questo è stato regionale sul lavoro dei disabili sia Se facciamo un rapporto con la merito dei cooperatori che hanno un banco di prova. popolazione, Rimini ha risultati presentato esperienze speciali che, anche migliori. Il secondo fattore mi sento di dire, hanno toccato Come potrebbe crescere l’utilizzo è una pubblica amministrazione il cuore dei partecipanti. Sulla delle convenzioni ex Legge 17? che ci creda e favorisca l’utilizzo seconda domanda sarò più breve: La diffusione della conoscenza del sistema anche con rigore. come sempre ci hanno rimesso i più di questo strumento dovrebbe Un servizio pubblico disponibile, deboli, cioè i disabili che per molti essere in carico a chi, oppure: chi ma fermo nel perseguire gli abusi mesi non hanno potuto utilizzare se ne occuperà? è un elemento favorevole. Se ci questo strumento. sono questi due punti di forza, il L’utilizzo della convenzione aumenta terzo, cioè le imprese che devono Nonostante lo stallo, lo strumento se abbiamo sul territorio un numero adempiere all’obbligo, arriva di è ancora credibile? sempre maggiore di cooperative conseguenza. sociali attrezzate. Questo, per Lo strumento è più credibile che esempio, è un compito vostro. In Che ruolo ha giocato Confcoop- mai. Con l’entrata in vigore del parallelo dobbiamo far conoscere erative in questo frangente? 1° gennaio della modifica alla questa opportunità. Confindustria Legge 68 che rende più stringente ci ha chiesto di segnalare le Abbiamo cercato di essere un l’obbligo per le imprese più piccole, cooperative disponibili, Legacoop interlocutore serio per la Regione, la convenzione ex articolo 22 e Confcooperative si sono messe un partner credibile per le altre acquista ancora più importanza. d’accordo per procedere a un associazioni d’impresa che si sono Noi dobbiamo convincere tutti che censimento, la Regione si è detta spesso affidate al nostro giudizio, è meglio adempiere che pagare pronta a diffondere questo elenco. una “non controparte” per le un contributo esonerativo. E le Ce ne dobbiamo occupare tutti. organizzazioni sindacali. Questo convenzioni sono un modo che alle non solo come Confcooperative, aziende piace. Il territorio di Rimini è uno ma insieme a Legacoop. Potevamo dei più virtuosi dal punto di fare di più e meglio? Sì. Potevamo Ora si procede con la nuova vista della stipula di queste essere più rapidi? Sì. Potevamo ‘convenzione’ quadro regionale convenzioni: secondo Lei da metterci più passione? Credo di no: sulla Legge 17: quali saranno, cosa è dipeso? Si tratta di un questa è stata al massimo. secondo Lei, i vantaggi di questa territorio più ricettivo, a livello uniformità? imprenditoriale, oppure è stata decisiva l’attività di promozione Il livello regionale è sempre un po’ di queste convenzioni da parte, “bastardo”: non è quello nazionale per esempio, del CSR? dove, teoricamente, puoi parlare delle grandi politiche, al limite Non conosco bene la realtà del CSR della modifica della 68; e non è ma posso dire questo. Secondo quello provinciale dove ti conosci, me servono tre cose, ma due sono ti apprezzi e sai che se fai il furbo, fondamentali a creare la terza. ti “beccano”. Ciò detto, sta a noi È necessaria una cooperazione lavorare perché sia una uniformità sociale forte, motivata e coesa. al rialzo. Nella prima discussione Consorzi ben radicati nel territorio ci volevano portare al ribasso, e in e rappresentativi della realtà parte ci sono riusciti. Dobbiamo cooperativa locale sono come essere sempre più bravi noi a l’asso di briscola. Nella mia provincia Alessandro Monzani - ConfCooperative 8
I NUOVI VOLTI DEL CDA DEL CSR Ermes Battistini «Svolto un ruolo importante. Ora dobbiamo essere bravi a non fermarci» Da poco tagliato il traguardo dei 40 anni, metà dei quali trascorsi nel mondo della cooperazione sociale. Ermes Battistini è al suo secondo mandato all’interno del Cda del CSR, espresso dalla Cooperativa La Formica. Una realtà nella quale ha mosso i primi passi da operaio, diventando in seguito responsabile e quindi direttore. Attualmente è direttore commerciale della cooperativa, ed è stato designato dalla stessa coop, oltre che come membro del Cda, anche del Comitato Esecutivo del CSR. Battistini, la sua è una ‘rielezione’ nel Cda: le fa piacere? Anzitutto sono contento della rielezione, perchè in prima battuta è per me una gratificazione personale: se CSR, per volume d’affari e numero di soci, è fonte di tante situazioni da risolvere, è anche ugualmente promotore di tante sfide quotidiane da cogliere, o che cerchiamo di cogliere, per i nostri soci. Ermes Battistini - Direttore Commerciale Tra il primo e secondo mandato nel Cda del CSR, quali differenze nota? A differenza di alcuni anni fa le cooperative sono Il bilancio del primo mandato lo reputo positivo, aumentate in seguito all’allargamento all’area vasta principalmente per due aspetti: il primo è stato della Romagna – sono entrate infatti diverse coop di l’allargare la compagine sociale all’area Romagna. Forlì-Cesena e Ravenna, ndr – ma il cambiamento Penso infatti che in questo momento storico di più importante penso che sia stato la riduzione della cambiamenti per la cooperazione sociale, sia prassi dell’affidamento diretto. Un cambiamento importante condividere e unirsi per non sentirsi soli. Un radicale, che ha coinvolto anche le strutture delle altro aspetto è la definizione del nuovo regolamento nostre cooperative associate, per poter vedere interno: non tanto per le regole che ci siamo dati – assegnati lavori che venivano gestiti anche in passato, alcune potrebbero ancora necessitare di modifiche non più con un affidamento, ma magari attraverso – ma per lo spirito con cui l’abbiamo costruito, cioè una gara di appalto. insieme a tutti i soci, condividendo, ‘sgridando’ e trovando una mediazione che andasse bene a tutti. Come valuta il ruolo del CSR a livello istituzionale? E questo penso che sia un buono metodo che ci permette di avere delle buone basi per il futuro. A livello istituzionale il CSR è ben visto, grazie alla partecipazione ad alcune iniziative e soprattutto Cosa è cambiato oggi nel CSR rispetto a quattro grazie all’aspetto sociale che giornalmente svolgono anni fa? le cooperative socie e ai numeri che in questi anni è stato bravo a raggiungere. 9
Come valuta il lavoro che il CSR sta facendo per le comportano una difficoltà maggiore nel ritrovarsi e cooperative associate? riunirsi, con la consapevolezza però che il risultato finale sarà molto migliore di prima. Il CSR “è” le cooperative sociali associate: il lavoro svolto fino ad oggi a favore e supporto delle cooperative Come ‘sta’ la cooperazione sociale in questa fase? penso sia stato positivo, supportato anche dai numeri, dove si riscontra una crescita costante e importante del La cooperazione secondo il mio punto di vista, si trova consorzio sin dai primi anni di attività. in un momento storico: in questi ultimi anni è cresciuta in modo importante, a differenza del “resto del mondo”, Cosa ne pensa dell’allargamento all’Area Vasta e ma adesso dobbiamo essere bravi a consolidarci e a l’ingresso di tante nuove cooperative? non fermarci, prestando attenzione di non perdere di vista lo scopo sociale, ma contestualmente aggiornarsi E’ sicuramente un fatto positivo: l’unione fa la forza; per stare al passo con i tempi. ma dobbiamo anche avere presente che più teste I NUOVI VOLTI DEL CDA DEL CSR Remo Scano «Positivi l’allargamento all’Area Vasta e il nuovo regolamento interno» Remo Scano ha 63 anni e dal 1982 è impegnato nella all’approvazione, nella recente assemblea dei soci, del Cooperativa Ccils, all’inizio come vicepresidente e dal nuovo regolamento interno del CSR contenente, tra 2005 come presidente. Quello iniziato nella primavera l’altro, i criteri per l’assegnazione delle commesse di del 2017 è il suo secondo mandato come membro del lavoro. Credo che definisca in modo chiaro le indicazioni Cda del CSR. a cui le cooperative dovranno attenersi. Solo in questo modo le “cooperative socie” potranno lavorare nel Remo Scano, da quanti anni lavora nella principio del rispetto e della piena collaborazione. cooperazione sociale? Ho iniziato a lavorare nella cooperazione sociale proprio Come valuta il ruolo del CSR e il lavoro che sta nel 1982 con la Ccils di Cesenatico: all’epoca ero già facendo con le cooperative associate? responsabile dell’Associazione Nazionale Mutilati e Il lavoro del CSR è fondamentale perché permette a Invalidi Civili (ANMIC) di Forlì ed ero quotidianamente sempre più cooperative di unirsi e di trovare la forza di in contatto con le persone invalide iscritte che agire come un’unità: ciò permette di avere più peso, in esprimevano la difficoltà di trovare lavoro. Da qui è un mercato che tende sempre invece a limitare l’aspetto nato il mio interesse verso la tematica dell’inserimento “sociale” e l’inserimento di persone svantaggiate lavorativo e la voglia di creare qualcosa di concreto, ritenute meno “produttive”. approfittando dei contributi che, all’epoca, venivano erogati alle nuove cooperative nascenti. Come ‘sta’ invece la Ccils, la cooperativa di cui è presidente? Rispetto al CSR, invece, cosa ne pensa La Ccils continua a perseguire fortemente i propri dell’allargamento all’Area Vasta e dell’ingresso di scopi sociali attraverso il mantenimento delle attività in tante nuove cooperative? un’ottica di espansione, cercando sempre di controllare Penso sia un cambiamento positivo che permette di l’efficienza e l’efficacia dei propri servizi tramite azioni confrontarsi con realtà nuove e riflettere su esigenze attuate sempre in rispetto della propria mission diverse portate da territori più lontani. Data questa aziendale. nuova condizione, sono soddisfatto che si sia arrivati 10
Avete vinto l’appalto per i Cimiteri di Cesenatico, personale. La Ccils è una realtà complessa e con una attraverso il CSR: cosa rappresenta per la Ccils gestione che, rispetto ad alcune tematiche, può essere questo nuovo lavoro? in alcuni momenti difficoltosa. Riteniamo che in questo Siamo molto contenti di aver ottenuto questo lavoro senso la formazione sia uno strumento indispensabile attraverso il CSR perché rappresenta un’ulteriore per crescere e migliorare e per aiutare il personale ad occasione per la Ccils di realizzare una politica del avere nuovi strumenti con cui affrontare meglio il proprio lavoro che permetta di dare una risposta alle persone impegno lavorativo quotidiano. in difficoltà, conferendo loro la possibilità di raggiungere una propria dignità sociale. Grazie alla gestione dei cimiteri di Cesenatico, e grazie all’ampliamento delle attività da svolgere, infatti, sarà possibile inserire tre persone svantaggiate. Avete attivato recentemente un corso per i vostri 154 dipendenti per migliorare il lavoro di squadra: che bilancio puoi trarre del corso? Il corso è iniziato da poco ed è attualmente in svolgimento. Hanno iniziato i lavoratori dell’igiene ambientale di Cesenatico e Bellaria-Igea Marina e nei prossimi giorni proseguiremo con il personale delle mense e delle pulizie. È ancora un po’ presto per fare un bilancio, ma siamo fiduciosi che possa rappresentare per i nostri dipendenti un’importante occasione di crescita sia professionale che, perché no, Remo Scano, presidente Ccils Cesenatico e membro Cda CSR CAMBIO AI VERTICI DI CENTO FIORI Cristian Tamagnini è il nuovo presidente Dopo venti anni nella cooperativa sociale subentra a Monica Ciavatta «con entusiasmo» di Enrico Rotelli “Ho iniziato per caso, nel 1995: avevo appena terminato il servizio civile quando fui assunto per sostituire una educatrice in maternità nella Comunità Terapeutica di Vallecchio della Cento Fiori. Mi segnalò questa breve opportunità di lavoro Alfio Fiori, che prestava lì il suo servizio Cristian Tamagnini - Presidente Cento Fiori civile. 11
Non c’entrava molto con i miei per i servizi sanitari. strumenti pubblicitari, dai social interessi dell’epoca, studente network ai media tradizionali, e universitario di Lettere e filosofia Sul fronte delle attività lavorative presto partiranno nuove iniziative che poteva immaginarsi come siamo ambiziosi, sia per i nostri rivolte al pubblico. destino un’aula, una lavagna e uno settori storici, sia per le attività che stuolo di ragazzini chiassosi, mica abbiamo avviato negli scorsi anni. Rispetto al mercato del lavoro, di essere un educatore in prima Sicuramente la Cento Fiori affonda alla dinamica delle gare, questa linea, in una comunità terapeutica le sue radici sull’attività legata al modalità ha spinto la cooperativa di ex tossicodipendenti”. Comincia recupero dalle tossicodipendenze. a “diventare altro”, cioè a così la storia cooperativa sociale Non lo dimentichiamo, anzi “snaturarsi”? di Cristian Tamagnini, classe vogliamo rilanciare con nuovi ’69, che dopo oltre 20 anni in percorsi per gli utenti che hanno Snaturarsi no, semmai ci ha Cooperativa Sociale Cento Fiori la doppia diagnosi (dipendenza spinti a sfidarci. Se ci chiedono nel maggio 2017 ne è diventato più disturbi di personalità o altri servizi migliori a costi più bassi la presidente. “E pensare che ero problemi psichiatrici) con servizi sfida è rispondere mantenendo orientato anche verso il giornalismo, diurni e residenziali, sopratutto l’occupazione (e qui siamo riusciti all’università. E invece in curriculum rivolti ai giovani nella fascia 18 – 30 anche ad incrementarla) salvaguar- ho messo, insieme a un corso anni. Come comunicazione, invece, dando l’attenzione ai livelli con- professionale per educatore in vorremmo rafforzare la diffusione trattuali, evitando la scorciatoia Regione Emilia Romagna, questo delle peculiarità del Modello dell’impiego improprio dei vo- lavoro, che da maggio 2017 ho Terapeutico Cento Fiori rispetto ad lontari e cercando di crescere rilanciato”. altri modelli, anche del territorio, in termini di qualità e di servizi che è sempre stato osservato competitivi con il mercato, dove Con che spirito ha accolto con interesse anche dall’estero: sappiamo bene che queste atten- l’incarico di presidente? in passato abbiamo ospitato zioni spesso sono… vogliamo dire numerose delegazioni di studio limitate? Insomma, posso dire che Con preoccupazione e con dalla Svezia, per esempio. questa sfida è sempre stata pre- entusiasmo, anche perché la Cento sente, l’abbiamo accettata evitando Fiori, con la gestione di Monica L’accoglienza è un altro settore, il dumping salariale e sociale, e cre- Ciavatta ha aumentato di un terzo relativamente recente ma do di poter dire che continuiamo a il suo bilancio, ha diversificato molto già stabile e che vogliamo vincerla, con molta fatica e sacrifici. le sue attività: insomma, è stata una consolidare. Gestiamo un progetto Stiamo anzi rilanciando, sopratutto bella eredità, ma anche complicata Sprar, e stiamo partecipando anche nei servizi ai clienti privati, che ci da raccogliere e da gestire. a bandi europei. In questo settore vedono impegnati nei prodotti per il possiamo contare sull’esperienza di giardinaggio, il centro stampa e nei Quali sono gli ambiti di sviluppo Monica Ciavatta, l’ex presidente che servizi veterinari. Sui quali abbiamo della Cento Fiori? ha assunto il ruolo di coordinatrice. molto da dire e, sopratutto, molto da dare al mercato. Abbiamo cominciato subito con il Tra i progetti che ci stanno consolidare il senso di appartenenza particolarmente a cuore c’è Siete una cooperativa sociale di e di partecipazione dei soci e dei l’InVaso, che stiamo consolidando tipo A e B. Quali servizi erogate dipendenti. Per farlo ci siamo dati all’interno del parco XXV aprile di per la tipologia A? due strumenti, il primo è stato di Rimini, sia con l’attività del vivaio rafforzare gli ambiti di partecipazione “La serra Cento Fiori”, sia con Il primo servizio dedicato al e confronto decisionali. Uno dei l’attivazione di percorsi culturali trattamento delle dipendenze, metodi utilizzati è organizzare un e agroforestali. Sicuramente la quello storico, della comunità World café, efficace per dare vita parte burocratica – amministrativa Terapeutica di Vallecchio. Adiacente a conversazioni informali vivaci, ha rallentato molto il processo di alla comunità si è sviluppato concrete e costruttive. L’altro realizzazione, ma non stiamo con dapprima il Centro di Osservazione strumento è stato di rafforzare i le mani in mano ad aspettare, anzi. Diagnosi (Cod), poi, ad Argenta, benefici derivati dall’essere soci, sia Stiamo promuovendo attivamente un secondo Cod. A Rimini è attivo quelli relativi al welfare aziendali sia quel che siamo riusciti a far partire un Centro Diurno e tre gruppi l’utilizzo del piano 180 di FareMutua – il vivaio – utilizzando diversi appartamento, tutte strutture rivolte 12
a percorsi di riabilitazione dalla del nostro Centro diurno, oltre estimatori, privati ed enti pubblici. droga. a diversi inserimenti lavorativi di Anche qui abbiamo creato delle persone svantaggiate. Anche il importanti sinergie con la comunità E per i servizi come cooperativa vivaio La Serra lavora su questo terapeutica di Vallecchio ma anche di tipo B? solco, diretto da Mirco Cicchetti: con l’associazionismo animalista: crescente attenzione alla clientela un apporto dal valore incalcolabile. Il nostro Centro Stampa ci da e coinvolgimento dei nostri utenti delle belle soddisfazioni, sia sul dei servizi di tipo A. Con in più le Altri servizi per noi di grande valore fronte della risposta al mercato collaborazioni con altre realtà sociali storico e affettivo sono le scuderie delle stampe di piccolo e grande per gli inserimenti lavorativi. di Vallecchio, la gestione del Lago formato, sia sulla nostra vocazione Arcobaleno a Riccione e infine il sociale. Riusciamo a soddisfare A Vallecchio abbiamo, inoltre, il Cantiere Nautico, in tutte le quali una diversificata clientela di polo dei Servizi veterinari, una abbiamo la fortuna di aver creato aziende, associazioni e privati e realtà consolidata sotto la direzione delle interessanti sinergie, in settori nello stesso tempo ci permette di sanitaria di Paola Calcagnini che tra di nicchia, certo, ma di grande supportare il lavoro di inserimento ambulatorio e canile ha numerosi professionalità. I «GIOVEDÌ DEL PINO» Da oltre un anno, la bella tradizione continua Alcune dei piatti preparati in occasione dei ‘Giovedì del Pino’ Un’iniziativa che mette d’accordo il gusto, i piatti della tradizione e la solidarietà. Il Pino Società Cooperativa dall’ottobre 2016 ha dato il via a ‘I giovedì del Pino’, serate a tema per degustare menù di mare, all’interno degli spazi della cooperativa di Alfonsine. Ad oltre 15 mesi dall’inizio di questa attività – che si interrompe da giugno a settembre per il concomitante inizio della gestione e delle iniziative che ruotano attorno al Parcobaleno, sempre gestito da Il Pino – con il presidente della cooperativa Maura Morelli, l’occasione per tracciare il primo bilancio. Presidente Morelli: che bilancio si sente di fare di questa nuova attività? Siamo soddisfatti: naturalmente queste sono iniziative che, come sappiamo, hanno necessità di tempo per farsi conoscere. Abbiamo comunque più clienti esterni che di Alfonsine. Ma è una connotazione del nostro paese a cui siamo abituati. All’inizio, ricordo, abbiamo che abbiamo creato. Dall’esterno non è possibile immaginarlo, ma quando entrano apprezzano l’arredo semplice ma accogliente e lo spazio gradevolmente tranquillo proposto per ogni giovedì dei menù che variavano fra carne, pesce e vegetariano o serate speciali dedicate ai ‘nonni’. 13
Poi alla ripresa, ad ottobre 2017, o anche da privati per festeggiare Come seguire tutti i vostri eventi? abbiamo valutato di fare solo varie ricorrenze. Poi, il passa parola pesce, perchè tendenzialmente ha fatto il resto. Abbiamo svilup- Attraverso la nostra pagina Face- erano le serate più apprezzate. pato buffet con altre società co- book – Cooperativa Sociale Il Pino operativa – soprattutto Prima BI e – nella quale pubblichiamo tutti gli Cosa apprezza di più la gente Zero Cento – che sono state nostre eventi che andremo a sviluppare, che partecipa a queste cene? partner in diversi eventi. Poi sono mentre per tutti i servizi o con- arrivati i primi matrimoni. Ora ne oscere la storia della nostra coop- Devo dire che tutti sono stati piace- facciamo diversi. Insomma: tutto a erativa è attivo il sito Internet volmente sorpresi dall’ambiente. piccoli passi, ma costanti. www.ilpino.org. Non vi siete certo ‘inventati’ Come ha chiuso il bilancio la cuochi provetti: da diverso tem- vostra cooperativa nel 2017? po vi occupate anche di cater- ing: come sta andando questo Non ho ancora chiuso il bilancio servizio? ma penso che non sarà molto diverso dal 2016, quindi pratica- Ormai sono quasi 20 anni che la- mente a pareggio. Cosa che, al voriamo nella ristorazione e nel ca- giorno d’oggi, è già molto positiva. tering. La cuoca è Francesca che, A tutt’oggi infatti la nostra coopera- con la sua esperienza sviluppata tiva è stata in grado di affrontare le nel tempo anche in altre attività di spese, investimenti e quant’altro volontariato, grazie alla formazione con mezzi propri, senza attingere maturata in diversi corsi e soprat- a finanziamenti esterni: credo che tutto alla sua grande passione questo sia già di per sè molto sod- per la cucina, ha messo corpo ed disfacente. Stiamo lavorando molto anima per lo sviluppo di questo set- per formare la nuova governance tore. I primi eventi sono stati soprat- della nostra cooperativa, indispen- tutto compleanni, poi pranzi o cene sabile per poter dare continuità alla richieste da qualche associazione nostra realtà. La primavera è alle porte: quali iniziative al Parcobaleno? Ci sa- ranno novità? Il 15 marzo abbiamo riaperto il Par- cobaleno con un primo evento: la ‘segavecchia’, che verrà festeggia- ta dai bambini dal pomeriggio fino a sera, con il conclusivo falò della ‘vecchia’, che poterà via, con sè, l’inverno, per lasciare spazio alla pri- mavera. Abbiamo poi diversi eventi serali di ballo, di spettacoli musicali e non. Il nostro punto ristoro fun- zionerà con diverse proposte, tra cui gli ‘Apericena’; tutti i venerdì sera si suonerà e ballerà il boogie e in quell’occasione potrà essere possibile cenare al Parco previa prenotazione al numero telefonico 333.9276049 . 14
A CESENA, la Gollinucci S.r.l. a fianco della Cooperativa CILS Quando l’impresa sposa il sociale nel territorio. La collaborazione con l’azienda, leader nel settore dei complementi d’arredo, è ormai ventennale secondo un modello collaudato e da seguire. Gollinucci S.r.l. è ormai prossima a compiere quaran- tacinque anni di attività. Fondata nel 1973 da Alberto Gollinucci con il nome di Romagna Plastic, oggi è capi- tanata dal figlio Giacomo, poco più che quarantenne, che ha dato nuovi impulsi e linfa ad una azienda già radicata nel territorio e conosciuta per il suo alto livello qualitativo del lavoro. “Progettare e realizzare complementi d’arredo carat- terizzati da design e funzionalità” è la mission aziendale che ha reso Gollinucci S.r.l. leader nel sttore degli ac- cessori per i mobili da cucina, living e bagno. Giacomo Gollinucci e Luca Santi Alcuni dei loro principali clienti sono Boffi, Scavolini “Il rapporto con CILS è iniziato nel 1999, grazie ai rap- e veneta Cucine ed il volume d’affari è diviso al 25% porti allacciati con l’attuale Presidente Giuliano Galassi, sul mercato nazionale ed il 75% su quello estero, in William Matassoni, Lorena Fabbri di CILS e l’allora Di- aree come l’Europa, l’Australia, la Cina e il Canada. rettore Provinciale del Lavoro Domenico Settanni. Sono Un’azienda disposta su 10.000 mq con 60 collabora- quasi venti i ragazzi impiegati nel reparto Assemblag- tori, un terzo dei quali fanno parte della Cooperativa gio, gestiti e guidati dal personale addetto ed inoltre ed CILS. inoltre supportati da operatori socio sanitari (psicologi ed assistenti sociali) che controllano e verificano che “Esatto”– esordisce il giovane CEO Giacomo Gollinucci. lo stato di salute e di integrazione dei nostri lavoratori speciali siano allineati agli obiettivi della Cooperativa.” Non si tratta di beneficenza, ma di una vera e propria politica del lavoro che tutte le aziende dovrebbero inizi- are a perseguire, nell’ottica di una società migliore. Gli standard dei processi lavorativi si sono elevati anche grazie all’automazione che abbiamo messo a dispo- sizione dei ragazzi CILS e le opportunità ci sono a più livelli, per cui la mia esperienza con CILS è da portare come vero e proprio fiore all’occhiello. Abbiamo l’obbligo morale di perseguire questi obiet- tivi, dando dignità ed integrazione a ragazzi con disa- bilità, anche nel mondo del lavoro. Ogni imprenditore dovrebbe valutare percorsi simili e di intraprendere uno scambio virtuoso con il territorio. 15
Anche La Romagnola ha preso parte alla Ricerca sull’impatto sociale Nel dicembre 2017 a Bologna livello regionale. Abbiamo quindi sono stati presentati i risultati della contattato congiuntamente AIC- “Ricerca sull’Impatto Sociale ed CON, che è un Centro Studi pro- Economico dell’Inserimento La- mosso dall’Università di Bologna, vorativo nelle Cooperative So- che realizza iniziative di formazione ciali” in occasione di un convegno e ricerca volte alla promozione tenutosi presso il Palazzo della della cultura del non profit e della Cooperazione. Tra le cooperative cooperazione, e dato loro le risorse che hanno preso parte alla ricerca per riuscire a rendere oggettivo a come ‘campione’ c’era anche la tutti quello che percepivamo nello cooperativa sociale La Romag- svolgere il nostro lavoro. nola Onlus di Rimini, aderente al CSR che, per voce del presidente Commentiamo qualche dato em- Valter Bianchi, racconta la sua es- erso dalla ricerca. Valter Bianchi, Presidente La Romagnola perienza. Il conteggio analitico è stato effet- tuato su 17 cooperative sociali di Come si giunge al risultato? Presidente Bianchi, ci racconti di tipo B operanti in Emilia-Romagna, Dall’inserimento dei suddetti dati, questa iniziativa. che nel 2016 hanno inserito al la- VALORIS permette di ottenere il ris- Come cooperative sociali, sia a voro 892 persone, di cui 206 tram- parmio del singolo, che andrà som- livello riminese che regionale e ro- ite tirocini. Il totale del valore creato mato a quello di tutti i soggetti in- magnolo, ci incontriamo spesso in per la Pubblica Amministrazione è seriti e al valore creato dall’azienda gruppi di lavoro in cui affrontiamo di € 4.266.678,37 e singolarmente, nel suo totale. le varie problematiche inerenti la per ogni utente inserito dalle co- Tale risultato deve essere aggior- valorizzazione delle nostre attività operative, la PA nel 2016 ha ris- nato periodicamente, tendenzial- e le problematiche relative. Da qui parmiato € 4.783,27. Per valutare mente alla fine di ogni esercizio, è emersa forte l’esigenza di trovare l’impatto della cooperazione so- oltre che nei dati economici e strumenti di misurazione concreti, ciale di tipo B sui budget pubblici reddituali, anche nella valutazione in modo da riuscire a dare, sia alla AICCON si è avvalsa della collabo- del “posizionamento alternativo” ef- pubblica amministrazione in senso razione del Centro Studi di Brescia fettuata in maniera oggettiva dallo lato che a tutti gli interlocutori, Socialis; il metodo di valutazione staff responsabile del percorso di una “prova tangibile e misurabile” utilizzato si chiama VALORIS e si inserimento, al fine di determinare dell’attività prestata a favore della basa sull’analisi costi-benefici. Il la minore o maggiore gravità del collettività. calcolo non è generico, ma viene singolo caso analizzato, e di con- effettuato persona per persona, seguenza il costo ad essa colle- Da cosa nasce questo desiderio? considera l’anno trascorso, quindi gato. Sappiamo di svolgere un ruolo con dati certi, a consuntivo; (e fondamentale per le categorie prende spunto da dati di bilancio, Cosa rappresenta questa ‘valutazi- svantaggiate per aiutarle ad in- ad esercizio ormai chiuso; dati one d’impatto’ per il mondo della serirsi ed a permanere nel mondo della gestione risorse umane e da cooperazione sociale di tipo B? del lavoro. Non volevamo però es- documenti quali CUD, ecc. (ore Molto spesso si sente parlare di sere autoreferenziali ma trovare un lavorate, stipendio percepito, Irpef “misurazione d’impatto”, di “val- riscontro oggettivo e misurabile del versata); valutazioni della situazione utazione degli esiti” e per una co- nostro operare. Abbiamo trovato e dei bisogni socio-sanitari ed as- operativa sociale di tipo B questo in Federsolidarietà Emilia-Romag- sistenziali effettuati dai responsabili significa molte cose: da un lato na una disponibilità ad aiutarci in sociali (coloro che si occupano del verificare il raggiungimento del pri- questa ricerca anche perché era percorso di riabilitazione ed inseri- mario obiettivo del reinserimento la- un’esigenza diffusa e latente a mento del soggetto svantaggiato). vorativo del personale svantaggia- 16
to; dall’altro quantificare l’impatto Una ricerca ‘a tutto tondo’ sulla ità sociali; a questa categoria ap- economico che questo produce cooperazione sociale di tipo B o partengono giovani con difficoltà per l’intera collettività. ci sono alcune lacune? occupazionali, disoccupati di lungo E’ opportuno dire che sono periodo, over 50, persone in disa- Quale dato significativo, secondo stati colti solo alcuni aspetti gio sociale. Sono persone che vi- Lei, emerge da questa ricerca? dell’inserimento lavorativo in co- vono accanto a noi e per le quali In base ai risultati emersi si può af- operativa sociale di tipo B, tralas- la cooperazione sociale si mobilita fermare che la politica di sostegno ciandone altri che sono importanti. e interviene, nonostante non siano alla cooperazione sociale è una Il calcolo si basa su tutti gli elementi ancora inseriti all’interno di una politica che si auto-finanzia: il costo certi e valutabili, non monetizza classificazione di svantaggio ricon- dell’intervento pubblico a sostegno aspetti intangibili come la qualità osciuta; questo evidenzia l’ulteriore dell’inserimento lavorativo è più della vita, la soddisfazione person- ruolo che le cooperative sociali basso dei vantaggi economici che ale, ecc.; integrandoli e stimando possono svolgere all’interno di una da esso si possono trarre. anche tali aspetti, i risultati sareb- comunità. bero ancor più alti e significativi. Quali sono i fattori necessari Cosa significa reinserire una per- perché questo quadro virtuoso Si parla di ‘fragilità’ dei lavora- sona nel mondo del lavoro? si manifesti? tori: quali sono le ‘nuove’ fragil- Reinserire una persona al lavoro, Affinché ciò succeda è necessaria ità? C’è un’emergenza da questo soprattutto se è una persona che la buona volontà da parte della per- punto di vista? generalmente resta ai margini del sona inserita e la determinazione Tra i lavoratori impiegati nelle coop- mercato occupazionale, significa di realizzarsi a livello lavorativo: in erative vi è un gruppo di persone, ridarle dignità, speranza, migliorare questa ipotesi trova da parte nostra pari a circa il 10% sul totale degli dunque la qualità della sua vita. tutta l’assistenza possibile; inoltre è occupati (valore che è aumentato L’inserimento lavorativo in coop- necessaria la volontà della P.A. che negli anni), con difficoltà di ingresso erativa sociale va visto come una faciliti l’inserimento. nel mercato del lavoro o con fragil- vera e propria policy di sostegno PROGRAMMA 9,30 Inizio lavori Pierlorenzo Rossi Direttore Confcooperative Emilia Romagna CHI L’HA DETTO CHE L’esperienza della cooperazione sociale di inserimento lavorativo Mauro Marconi Vice Presidente e Delegato alle Politiche Attive del Lavoro di Federsolidarietà Emilia Romagna IL SOCIALE COSTA?! 10,00 L’Impatto Sociale della Cooperazione Sociale di Inserimento Lavorativo Paolo Venturi Direttore AICCON Metodologie e Risultati della Ricerca sull’Impatto Sociale ed Economico dell’Inserimento Lavorativo della Cooperazione Sociale Sara Rago Coordinatrice Area Ricerca AICCON Elisa Chiaf Direttore Centro Studi SOCIALIS, Università di Brescia 11,00 Testimonianze delle cooperative: ForB Cooperativa Sociale di Forlì Cigno Verde Cooperativa Sociale di Parma Il Germoglio Cooperativa Sociale di Ferrara 11,30 Tavola Rotonda sui Risultati della Ricerca e Significato dell’Inserimento Lavorativo Coordina: Elisabetta Soglio Caporedattore di “Buone Notizie” del I Risultati della Ricerca sull'Impatto Corriere della Sera Partecipano: Sociale ed Economico dell'Inserimento Elisabetta Gualmini Vice Presidente della Giunta della Regione ER e Assessore alle Politiche Sociali Lavorativo nelle Cooperative Sociali Paola Cicognani Direttore Agenzia Regionale del Lavoro Bologna, 12 dicembre 2017 Maurizia Martinelli Segreteria Generale CISL ER, in rappresentanza di CGIL, CISL, UIL Palazzo della Cooperazione Alberto Bellelli Coordinatore Welfare ANCI ER e Sindaco di via Calzoni 1/3 sala Giovanni Bersani Carpi Daniele Botti Confindustria Emilia-Romagna Luca Dal Pozzo Presidente Federsolidarietà Emilia Romagna 13,30 Conclusioni 17
all’occupazione. Le politiche at- soggetti inseriti: servizi fronto tra livelli di P.A. soprattutto tive del lavoro, in Italia, non pos- sociali e sanitari, reddito minimo laddove i Comuni godono del 34% sono non considerare l’inserimento da garantire, pensione d’invalidità, dei benefici generati sostenendo lavorativo in cooperativa sociale ecc. “solo” il 3% dei costi generati dalle come una delle modalità più efficaci I costi per la Pubblica Amministrazi- cooperative sociali di inserimento ed efficienti. Lo studio aiuta proprio one sono invece relativi a: lavorativo (a livello Regionale i due a comprendere che se le coopera- – esenzioni fiscali per le coopera- valori quasi si equivalgono (6%- tive creano valore, questo significa tive sociali; 7%), mentre allo Stato va il 61% che la policy ha funzionato, che – contributi pubblici garantiti alle del totale dei benefici contro un l’intervento tramite cooperativa so- cooperative sociali per il reinseri- sostegno dei costi pari all’89%). ciale di tipo B è un intervento che mento delle persone al “si spesa” e si autosostiene, e che lavoro. La Regione Emilia-Romagna ha quindi lo stesso va promosso. saputo distinguersi in questa Come è stato calcolato il ‘costo’ ricerca. Ogni lavoratore svantaggiato in- per la PA e per la società di un l risultato emergente dalle coopera- serito in coop crea un valore me- soggetto svantaggiato che non tive sociali di tipo B della Regione dio di 4.729 euro per la pubblica trova occupazione? Emilia Romagna è comunque un amministrazione: cosa significa Grazie alle interviste condotte con dato che si pone sopra la media questo dato? Ci spiega come gli imprenditori e i rappresentanti delle analisi condotte nell’ultimo leggerlo? della P.A., è stata identificata la mo- biennio in altri territori (Nord-Ita- I benefici che le cooperative sociali dalità per calcolare il costo per la lia, dove la media era di circa € di tipo B creano per i budget pub- Pubblica Amministrazione e per la 2.500,00 a persona). L’intera ricer- blici (intesi come minori entrate o società di un soggetto svantaggia- ca sull’impatto, e VALORIS stesso, minori spese) sono: to disoccupato, basato sul reddito diventa uno strumento aziendale – imposte sui redditi versate da minimo che lo Stato dovrebbe gar- che la singola impresa può presidi- parte dei lavoratori svantaggiati; antirgli per vivere. are, comprendere e utilizzare an- – IVA prodotta dai lavoratori svan- Il totale dei benefici e dei costi gen- nualmente, come metodo di auto- taggiati; erati per la P.A. sono stati poi ripar- valutazione e come strumento di – spese pubbliche evitate grazie al titi in base al “livello istituzionale”; è comunicazione verso l’esterno. miglioramento delle condizioni dei molto interessante vedere il con- RIPARTIZIONE BENEFICI E COSTI GENERATI PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, PER LIVELLO ISTITUZIONALE BENEFICI GENERATI PER COSTI GENERATI 2016 2016 LA P.A. PER LA P.A. Benefici a Stat 61% Costi per lo Stato 89% Benefici a Regione 6% Costi per la Regione 7% Benefici a Provincia 0% Costi per la Provincia 1% Benefici a Comune 34% Costi per il Comune 3% Totale Benefici 100% Totale costi 100% 18
INTERNET E ADOLESCENZA Al Laboratorio Cento Fiori, Scuola Franchini le paure e le scoperte dei nostri ragazzi Hacker, cyberbullismo, tecnologia: i ragazzi scoprono i rischi ma anche che «bisogna studiare un sacco: fanno un bagno di realtà». L’adulto? «Ha un ruolo fondamentale: portare il ragazzo a riflettere sul senso delle esperienze. E non è solo, c’è la scuola». di Enrico Rotelli Ogni mercoledì affrontano alla scuola Franchini di San- pevolezza che ci sono dei rischi di cui hanno sentito tarcangelo un viaggio che li porta “Tra social e realtà”: parlare, ma che non conoscono realmente. Si chie- sono gli adolescenti che hanno scelto di conoscere dono, ad esempio, se gli hacker sono persone cattive. Internet e i social network, partecipando al laborato- La parola hacker ricorda loro discorsi che hanno sen- rio che la Cooperativa Sociale Cento Fiori ha or- tito dai loro compagni, di cybercrimini, di intrusione dei ganizzato, insieme all’istituto scolastico clemen- siti, e ne hanno paura, ma anche ne sono affascinanti, tino, nell’ambito del progetto regionale Pratica-mente. perché significa avere un potere enorme. Lavoriamo Un’occasione di crescita per i ragazzi, ma anche con i ragazzi facendo capire loro che i rischi nella rete un’occasione per noi adulti per sapere qualcosa di più ci sono, ma Internet, gli smartphone, i computer sono dei nostri figli e, in filigrana, anche qualcosa di più su strumenti, e quindi possono essere più o meno positivi noi stessi. Perché, se è vero che conviviamo da anni o negativi a seconda dell’uso dello strumento che se con la Rete e i suoi strumenti, è anche vero che an- ne fa». cora non ne conosciamo la portata, con le loro zone d’ombra sulla nostra psiche e la capacità di stupirci A questo punto possiamo immaginare che es- che hanno certi commenti o comportamenti, nostri o plodano le domande… E infatti: «La prima volta sulla di altri, su Facebook. questione degli hacker abbiamo mostrato il codice Html che forma le pagine web: è stata una rivelazione. A condurre il laboratorio e i ragazzi in questo viaggio Hanno scoperto che essere hacker è un ruolo che nella tecnologia un pool di persone, Carolina Marinel- conferisce molta potenza ma che bisogna studiare un li, Nicoletta Russo, Irene Canini, Giulia Negrini, sacco. E questo è stata una doccia di realtà: dietro al Davide Nicolini e Michele Piga, psicologo dell’età mondo che li intrattiene tante ore ci sono comunque evolutiva, al quale ci siamo rivolti per conoscere quel cose da apprendere con difficoltà. La filosofia dei labo- che i ragazzi sentono e provano, davanti ai loro sch- ratori è di trasferire ai ragazzi nuove consapevolezze e ermi, ogni mercoledì dalle 14,30 alle 16,30. nuove conoscenze, che loro fanno proprie. Certo, si gioca e si chiacchiera, ma si permette loro di portare «Le Questioni che i ragazzini pongono – ci dice Michele a casa qualcosa che fa parte delle loro vite quotidiane. Piga – vanno dalle richieste più pratiche (come si fa ad Una cosa che fai tutti i giorni diventa più consapevole». aprire un profilo Instagram?) a domande che vanno a toccare i loro timori della vita su Internet. Convive una «Qualche giorno fa abbiamo parlato – continua fascinazione per questo mondo ma anche una consa- Michele Piga – di come spesso in Rete quello che 19
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