Anno XVIII! In questa raccolta: Il Commento

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anno XVIII
                                                                   seconda raccolta(23 febbraio 2021)

                                       Anno XVIII!

In questa raccolta:
    • Inno di Mameli. Canto di un Popolo, di Antonio Corona, pag. 2
     • Draghi über Alles. L’Europa a valanga, di Maurizio Guaitoli, pag. 3
Inno di Mameli
                                          Canto di un Popolo
                                          di Antonio Corona

I   l 17 marzo p.v., ricorre il 160°
    anniversario       dell’Unità
    circostanza evidenziata dallo stesso
Signor Presidente della Repubblica nel
recente messaggio al Paese di fine anno.
                                        d’Italia,
                                                               Gli squilli di tromba della parte
                                                        strumentale iniziale, sono idealmente rivolti
                                                        ad attirare l’attenzione delle popolazioni
                                                        italiche radunatesi, seguendo un misterioso
                                                        richiamo, in una immaginaria, immensa
       Occasione meritevole del giusto rilievo,         pianura.
anche, se possibile, con la adozione di                        Al margine della radura, assisa su un
iniziative ad hoc, ovviamente compatibili con           trono rialzato, una figura riccamente vestita.
le condizioni imposte dalla corrente                           Le fanno corona re, principi, guerrieri,
pandemia.                                               religiosi.
      Occasione per sentire comunque                           Nell’assoluto silenzio, gravido di attesa,
rintonare le note del nostro Inno, occasione…           il personaggio si alza, apre le braccia.
       A proposito.                                            Con voce solenne e altisonante,
       Proprio sicuri di saperne abbastanza,            annuncia alla folla dinanzi a sé che l’Italia si è
del nostro Inno, di saperlo intonare a dovere?          risvegliata, che è tempo che riprenda il suo
                                                        cammino verso rinnovate glorie e vittoria.
Tutti noi conosciamo i versi poetici de Il                     È questa la prima strofa cantata, da
canto degli Italiani.                                   esprimere con dignità e fierezza, introdotta,
       Non tutti, però, ne conoscono invece             nell’originale, da due battute di preparazione.
senso e significato della partitura musicale,                  L’annuncio suscita fortissima emozione.
scritta da Michele Novaro, e, quindi, quale ne                 I battiti dei cuori in tumulto dei presenti
sia la corretta interpretazione.                        sono rappresentati dalle note serrate
       Soccorre      in    proposito     Michele        dell’intervallo strumentale, purtroppo spesso
D’Andrea(www.micheledandrea.it,                         banalizzato e soffocato dai “po-ro-pò, po-ro-
emmedandrea@gmail.com), un passato nella                pò, po-ro-po’-po-po-po-po’” da stadio.
dirigenza del Quirinale, brillante divulgatore e               Un mormorio si alza dalle genti riunite
performer di briose, quanto inappuntabili               che si guardano attonite, s’interrogano,
conferenze-spettacolo,                rinvenibili       ripetono meccanicamente a mezza voce,
direttamente su internet, su temi, tra gli altri,       agitate, le parole appena udite.
di storia risorgimentale.                                      Ovvero, la reazione immediata suscitata
       In ITALIA!-Storie, curiosità e luoghi            sovente in ciascuno di noi dall’apprendere
comuni sul Tricolore e l’Inno di Mameli,                una notizia scioccante.
D’Andrea si sofferma tra l’altro su di una                     Ecco perché Novaro fa replicare
rigorosa verifica della rispondenza dello               “Fratelli d’Italia” dopo ogni strofa, come un
spartito con le immagini che Novaro ha inteso           refrain.
trasporvi.                                                     È il popolo che, come a risposta, ripete
       Dunque.                                          incredulo l’annuncio a mezza voce.
Michele Novaro era uomo di teatro.                             È il popolo che via via si convince,
      L’opera gli dava di che vivere, il                prende sempre più coscienza di sé, della
melodramma costituiva il suo orizzonte                  necessità di combattere, anche di morire se
culturale e il suo stile compositivo.                   occorra: “Stringiam’ci a coorte, siam pronti
      Nella sua mente, pertanto, la poesia di           alla morte, l’Italia chiamò!”.
Mameli si traduce in una visione, in una                       I versi vanno perciò prima quasi
azione teatrale vera e propria, con tanto di            sussurrati, poi scanditi con sempre maggiori e
personaggi, scenografia, movimenti.                     contagianti convinzione ed entusiasmo.
                                                               Gli Italiani sono ora infatti consapevoli
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da un’idea di Antonio Corona                                  il commento-raccolta di opinioni e punti di vista
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che la libertà non sia un regalo bensì una              piemontese, Pio IX fu oggetto di un
conquista da conseguire con determinazione              entusiasmo popolare che rasentò l’idolatria.
e, sebbene la morte incuta umanamente                          Papa Mastai Ferretti era considerato il
timore, si decidono a combattere.                       campione dell’Unità nazionale, il sovrano nel
      È un crescendo che deflagra infine in un          quale s’incarnava il sogno giobertiano di una
“Sì!”, non presente nel testo poetico ma                Confederazione italiana sotto la guida del
aggiunto dallo stesso Novaro, un “Sì!” che              vescovo di Roma, il destinatario di
sugella il giuramento prestato reciprocamente           entusiastiche manifestazioni patriottiche.
e che va quindi declamato con impeto,                          In quella particolare stagione storico-
passione, a piena voce.                                 politica, l’idea di un Papa che aiutasse un
      E così, via per l’Inno intero.                    popolo a rinascere nella libertà, aveva fatto
                                                        presa su molti, su Michele Novaro medesimo.
Ma…
       Chi è quella figura assisa sul trono che,        Tutto chiaro, ora?
nella scena nella mente di Novaro, si rivolge                  Proviamo allora a cantare e assaporare
alle genti italiche e le esorta a combattere?           quest’Inno nella partitura originale.
       È lo stesso compositore a rivelarlo.                    Proviamo, per qualche attimo, a
       “(…) un trono… una cattedra… sì, la              immaginarci in quella sterminata pianura del
cattedra di bronzo in San Pietro del Vaticano,          1847; a immedesimarci in quelle genti
e in essa solennemente assettato in solenni             chiamate a raccolta; a condividerne speranze
paludamenti Pio IX. (…) Pio IX si alza, tende           ed emozioni.
le braccia verso quella moltitudine, e con                     E, in tal guisa, ogni altra volta che
voce grave, solenne, lenta, annunzia ai popoli          avremo occasione di intonare il Canto degli
la buona novella. (…)”.                                 Italiani.
       Possibile?                                              Il Canto di tutti noi, sorelle e fratelli di
       Sì, certo.                                       ieri, di oggi, di domani.
       Possibile.                                              Il Canto della dignità di un popolo,
       All’epoca della composizione dell’Inno,          finalmente di nuovo unito e consapevole.
l’autunno 1847, il riferimento al Pontefice ci                 Il Canto dedicato a una Patria che si
sta tutto.                                              pensava ormai irrimediabilmente perduta.
       Dall’estate 1846 e fino all’aprile 1848,                Una Patria che invece è risorta, libera,
ovvero quando richiamò il contingente                   protagonista del proprio destino.
militare inviato a sostegno dell’esercito

                                          Draghi über Alles
                                         L’Europa a valanga
                                         di Maurizio Guaitoli

E       sopo 2021, e la nuova fiaba dello
        scorpione(rosso) e della rana(gialla).
        La parabola del grillismo non è di
certo una storia per bambini, ma forse
nemmeno per grandicelli. Se davvero il Lupo
                                                        voti(34,3% su base nazionale, calcolato con il
                                                        proporzionale puro!) alle elezioni europee del
                                                        2019. Non ci voleva l’eminenza grigia di
                                                        Giancarlo Giorgetti per capire che molti di
                                                        quei voti non chiedevano meno Europa ma,
Salvini si è calato la cuffietta della nonna            semmai, l’esatto contrario. Mancava solo
sulla fronte pelosa(copyright Francesco                 l’occasione buona per dirlo, facendo un u-
Merlo), per poi mettere a tavola un magro               turn(virata a 180°) epocale, affidando la
piatto di grilli, sarebbe fare un gran torto alla       rischiosissima manovra nelle mani di un
sua intelligenza e a quelli che l’hanno                 timoniere abile come l’attuale Presidente del
plebiscitato con più di nove milioni di                 Consiglio incaricato. Le anime belle urlanti
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nel deserto della conoscenza e dell’onestà(che        state temporaneamente messe assieme
è come la Bella di Siviglia, ognun l’ama ma           dall’addensante della protesta antisistema, in
nessuno se la piglia...) hanno dimenticato che,       corrispondenza delle elezioni del 2013(dove
essendo un voto una testa, è verosimile che le        in streaming venne messo alla gogna il
teste, messe dentro un enorme calderone con           povero Pierluigi Bersani) e del 2018, quando
la stessa etichetta, continuino a pensare in          Matteo Renzi gridò: “Grillo esci da questo
modo diverso tra di loro.                             blog!”.
       Meglio quindi precisare il problema.                  Quelli tra elettori e iscritti rimasti
       Se, oggi, al mercato dei sondaggi(cibo         ancora nel Movimento si sono poi
per i talk e sabbia negli occhi per i suoi            ulteriormente divisi tra puristi della prima ora
spettatori) la Lega di Salvini vale circa dieci       e governisti a tutti i costi. L’ultima conta su
punti percentuali in meno rispetto ai risultati       Draghi li ha ripartiti quasi a pari merito, il che
veri del 2019, una ragione profonda ci dovrà          porterebbe alla seguente morale della favola
pur essere, fatta la tara per il mantra               dello scorpione rosso che cavalca la grassa e
dell’immigrazione. Poiché, infatti, sempre alle       grossa rana gialla: una futura alleanza
europee del 2019, secondo un sacrosanto               elettorale con il Pd di ciò che resta del
principio dei vasi comunicanti, il M5S era            Movimento dovrebbe apportare, in numeri
sceso di circa sedici punti percentuali, un           bruti, un valore aggiunto dell’8%(che può
ragionamento più oggettivo porterebbe a               arrivare massimo al 15%, qualora Giuseppe
concludere che gran parte della spinta sovran-        Conte ne dovesse essere l’alfiere), mentre la
populista avesse abbandonato un Movimento             parte nostalgica prima maniera, che vale uno
diventato fin troppo governativo(tanto da             scarso 6%, si ricompatterebbe dietro il
indossare di lì a poco, secondo i suoi                Alessandro Di Battista, che potrebbe contare
detrattori, il doppiopetto giudaico, inamidato        sui dissidenti Gianluigi Paragone, Elio
di fresco, della Maggioranza Ursula),                 Lannutti e Barbara Lezzi.
favorendo il concorrente più affine e                        La Lega salviniana ha fatto, dunque,
combattivo, sotto questo punto di vista, come         Ribaltone o si è semplicemente ribaltata?
la Lega. Quest’ultima, del resto, era il
riferimento, il porto sicuro di approdo(una           Fatti quattro rapidi conti nell’immediato, a
sorta di Cavallo di Troia fatto scivolare             partire dalla comunicazione della lista dei
nottetempo nel recinto della Fortress Europe)         ministri del Governo Draghi, due cose
dei principali leader mondiali del sovranismo,        emergono con grandissima evidenza: la lista
come Vladimir Putin e Donald Trump.                   sembra aver messo assieme il diavolo con
       Delegittimati l’uno e l’altro, per colpe       l’acqua santa.
esclusivamente di questi ultimi; caduto il                  Nitroglicerina pura? O un semplice
pilastro demagogico dell’Europa matrigna, a           ring dove tutti se le suoneranno di santa
causa delle gigantesche risorse messe a               ragione, dando di se stessi l’edificante
disposizione da Bruxelles a beneficio dei             spettacolo as usual, mentre il Manovratore
Paesi mediterranei maggiormente colpiti dalla         sistemerà dietro le quinte tutti i grandi affari
devastante crisi pandemica(uguale per tutti e,        che contano?
perciò, senza più responsabilità politiche da               Non c’è ragione di supporre il contrario,
fustigare e condannare all’Austerity), la Lega        in effetti. Mentre tutti straparlano del
si è trovata disarcionata e mutilata dai suoi         bilancino con cui sono stati distribuiti i posti
argomenti privilegiati dell’antieuropeismo            ministeriali tra dicasteri con o senza
puro e duro. Tanto più che, con l’ultimo              portafoglio, soprattutto per la parte politica
governo giallorosso, la metà di sinistra della        consociativa, emerge (come notato da più
testa originaria del Movimento si è                   parti) un’assenza clamorosa: il Ministero
definitivamente distaccata dalla sua gemella          senza portafoglio degli Affari Europei.
antagonista di destra, dopo che le due erano                Questo vuol dire che sarà proprio Mario
                                                      Draghi in prima persona a occuparsi delle
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cose più importanti, con il supporto di alcuni          per vil denaro(= voti!) e che hanno tutto
supertecnici nei Ministeri chiave, quali: la            l’interesse ad averne sempre di più,
predisposizione del Recovery plan italiano e            partecipando attivamente alla spartizione dei
la successiva gestione dei fondi del Next               fondi del Recovery Fund. Così, la ribellione
generation Eu; il rapporto con Bruxelles e              eventuale ed episodica di questa ciurma
Francoforte(Commissione e Bce) e con                    composita può imporre alla tolda di comando
l’Amministrazione di Joe Biden e il suo                 la necessità improvvisa del “macchina
Ministro del Tesoro Usa, Janet Yellen. E                indietro tutta”, a causa di insanabili
Mario Draghi all’interno del G20, di cui è il           contrapposizioni ideologiche, quando ci si
Presidente di turno, farà valere tutto il suo           approssimerà alle Scilla e Cariddi delle
carisma per impostare le politiche mondiali di          riforme fiscali e della Giustizia, delle
recovery post-pandemia, pari a decine di                politiche immigratorie, dell’efficientizzazione
migliaia di miliardi di dollari di investimenti!        della P.A., che sono prioritarie e pregiudiziali
       Dove tira il vento, dunque?                      per la “messa a terra” delle risorse finanziarie
       Se parliamo della politica attuale, allora       straordinarie del Recovery. Se ci fossero già
il Föhn spira forte da tutte le possibili               i… pieni poteri, allora si potrebbe invocare, in
direzioni seguendo la Stella dei Venti, in              materia di semplificazioni delle procedure
assenza di un punto fisso.                              amministrative, una legislazione parallela
       E dove si colloca il suo gradiente(luogo         speciale, in cui si dica (soprattutto in materia
fisico in cui si forma il vortice) all’interno di       di appalti di grandi lavori pubblici) soltanto
questo ampio schieramento parlamentare,                 che cosa è vietato fare, riallacciandosi
quasi da Arco Costituzionale come ai bei                esclusivamente alla regolamentazione europea
tempi dell’emergenza provocata dall’Attacco             del settore. E sempre in questa ipotesi ideale,
al cuore dello Stato del terrorismo                     la riforma del sistema-giustizia potrebbe
rossonero?                                              avvalersi       dell’attuale     consociativismo
       L’allegoria che meglio si presta a               parlamentare, per varare in soli sei mesi e a
descrive il Governo che ha appena giurato è             maggioranza qualificata le modifiche
l’Ottovolante, dove in certi tratti si viaggia a        costituzionali necessarie. In tal senso, esiste il
velocità rapidissima e a testa in giù. Vento            precedente illustre del Governo Monti,
impetuoso; rapidi e improvvisi cambi di                 quando nel 2012 ottenne dal Parlamento, in
direzione; capovolte e capriole: questa e non           tempi strettissimi, di introdurre il Pareggio di
altra sarà la navigazione che attende al varco          bilancio in Costituzione, facendolo passare
il Governo di Mario Draghi(Draghi-I, in                 con la maggioranza assoluta dei due terzi, in
sintesi). Alle macchine di questa barca                 modo che non fosse possibile sottoporlo a
consociativa nuova di zecca ci saranno, scelti          referendum confermativo. Il problema è che il
dal Capitano timoniere, grandi esperti tecnici          trenino che viaggia a gran velocità
ed economico-finanziari chiamati a operare al           sull’Ottovolante deve decidere in corsa,
pari di una falange macedone, ottimizzando              facendo bene e presto, riforme che per
l’impiego e l’utilizzo del money-fuel che, nel          trent’anni sono rimaste al palo, grazie ai veti
corso dei prossimi cinque anni, l’Unione                incrociati e agli interessi contrapposti dei suoi
Europea garantirà alla Nave-Italia per uscire           passeggeri, sempre litigiosissimi e quasi-
rapidamente dal mare in tempesta della                  nemici, che hanno acquistato l’ultimo
recessione economica post-pandemica, e                  biglietto utile per un altro… giro di giostra.
dall’enorme debito pubblico improduttivo                       Poi, ci sono le complicazioni di un
accumulato nell’ultimo anno di ristori e                tracciato da cardiopalma dell’Ottovolante, che
sussidi a sostegno di un’economia al collasso.          hanno un nome e un cognome. Primo tra tutti
       Metaforicamente, Board e Timoniere,              è quello di Giuseppe Conte, l’ex Premier
però, debbono fare affidamento su di un                 venuto dal nulla che resta sulla scena politica
equipaggio di mercenari che stanno assieme              come un Fantasma dell’Opera, sotto le

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da un’idea di Antonio Corona                                  il commento-raccolta di opinioni e punti di vista
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mentite     spoglie     di    un     intergruppo        “Facimm’ ammuina”, così tanto per
parlamentare M5S-Pd-Leu che ne fa rivivere              distinguersi e continuare a mostrare i denti tra
l’ombra e il profilo, proiettandolo anzitempo           formazioni irriducibilmente avversarie, ma
sulle future, possibili alleanze elettorali, ben        costrette a stare in un unico, grande letto
sapendo che il tanto deprecato bipolarismo              matrimoniale proprio a causa del loro
centrodestra-centrosinistra riprende vento              divorzio dalla realtà di riforme di sistema e
nelle sue vele, ammainate proprio dalla spinta          piani operativi che non potevano più essere
antisistema di M5S, Lega e Fratelli d’Italia,           rinviati! Così, i posti sul trenino saranno a
poi annientata dall’ossimoro di una anti-               geometria      variabile,    con    parte    dei
leadership costretta a farsi leadership per             parlamentari dei Cinque Stelle che
governare! D’altra parte, si tratta di un Conte-        preferiranno il voto à la carte, per non
bifronte, perché tutto giocato sulla possibilità        precludersi i futuri spazi di manovra della
di integrarne il carisma all’interno dell’attuale       propaganda elettorale populista, pronti a
Parlamento, candidandolo nel collegio senese            gettare tutta la pece bollente di questo mondo
del piddino dimissionario Pier Carlo                    sugli esperti macchinisti, se soltanto questi
Padoan(superando le proteste dei puristi                ultimi dovessero decidere una parziale
toscani), in modo che l’intergruppo informale           inversione di rotta, rispetto a un reddito di
si trasformi in un vero e proprio gruppo                cittadinanza che non crea lavoro, o a favorire
contiano; ovvero, e questa è l’altra possibilità,       una maggiore flessibilità occupazionale post-
di farne un alter ego del Garante Beppe                 pandemia, per dare ossigeno alle imprese
Grillo, nominandolo a Portavoce politico del            sane, sacrificando quelle decotte. Il problema,
Movimento e, quindi, candidato-Premier                  per il Draghi-I, sarà di cavalcare la terza
nella prossima Legislatura.                             ondata     della    pandemia      senza    farsi
       Ma, nel frattempo che la nave navighi e          disarcionare, radicando nel frattempo spunti
il trenino abbia già iniziato a fare le giravolte       di riforma che vadano ben oltre il fin troppo
su se stesso, è scontato che si accentuino nei          limitato orizzonte operativo dell’attuale
prossimi mesi quei tratti istrionici che                Governo.
spingono a una rappresentazione in grande                      “Dio è morto, Marx pure e nemmeno io
stile della famosa coreografia borbonica di             mi sento tanto bene...”, direbbe qualcuno.

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