RIPARTE IL TAVOLO OLIVICOLO: VA - Agricolae

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RIPARTE IL TAVOLO OLIVICOLO: VA - Agricolae
RIPARTE IL TAVOLO OLIVICOLO:
PESCE    “IL   SETTORE    VA
RILANCIATO    CON     AZIONI
CONCRETE”
                                                                 S
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o pomeriggio il tavolo della filiera olivicola presieduto dal
Sottosegretario Alessandra Pesce. Il Tavolo tecnico è un
importante strumento di concertazione che vede la
partecipazione di rappresentanti istituzionali ed economici
coinvolti nella messa a punto delle linee strategiche di
sviluppo del settore.

La riunione ha permesso di evidenziare le azioni in campo
portate avanti a livello nazionale: la finalizzazione del
piano olivicolo attualmente in essere, i progetti di filiera,
l’OCM e la lotta alla contraffazione.

“Le emergenze vanno affrontate nella loro eccezionalità con
misure e azioni mirate, come ribadito nei giorni scorsi con il
Ministro Centinaio” ha dichiarato il Sottosegretario Pesce
RIPARTE IL TAVOLO OLIVICOLO: VA - Agricolae
“Non dobbiamo però perdere di vista il rilancio del settore in
chiave prospettica, con una visione strategica e di sistema.
Per questo bisogna guardare alla nuova PAC, al rafforzamento
della qualità e delle produzioni, al posizionamento sui
mercati, alla tutela del Made in Italy e alla corretta
informazione del consumatore attraverso azioni di
comunicazione e promozione”.

“Ritengo importante il rilancio del settore come elemento
strategico per lo sviluppo sostenibile dei territori, comprese
le aree interne e svantaggiate, delle imprese e
dell’occupazione” ha concluso Pesce.

INIZIA DISCUSSIONE PER IL PRIMO PIANO STRATEGICO NAZIONALE
SETTORE OLIVICOLO, SICOLO: OTTIMA NOTIZIA, DISPONIBILITÀ
TOTALE PER RILANCIARE L’OLIVICOLTURA ITALIANA

Posted by Redazione × Pubblicato il 10/01/2019 at 18:06

“L’inizio della discussione per il primo vero piano strategico
nazionale del settore olivicolo italiano è un’ottima notizia
per tutti e dimostra come finalmente l’olivicoltura viene
considerata come un comparto strategico per il Sistema Paese”.

Così il Presidente di Italia Olivicola, la più importante
organizzazione della produzione olivicola italiana, Gennaro
Sicolo, ha commentato l’inizio dei lavori per la stesura del
nuovo piano olivicolo nazionale.

Nel corso dell’incontro, presieduto dalla Sottosegretaria
Alessandra, si è discusso anche dello stato di attuazione del
primo piano da 30 milioni, varato nel 2016, con molti
interventi ancora in fase di partenza.

Italia Olivicola ha sottolineato alcune delle priorità da
portare avanti: nuovi impianti per aumentare la produzione,
investimenti per far ripartire le aziende ed i frantoi colpiti
da grandi calamità come la xylella e le gelate, promozione
dell’olio extravergine d’oliva italiano, maggiori controlli
RIPARTE IL TAVOLO OLIVICOLO: VA - Agricolae
sugli scaffali e alle dogane, inasprimento delle pene per chi
commette frodi.

“Ringrazio il Ministro Centinaio e la Sottosegretaria Pesce
per l’attenzione rivolta al settore e per questo primo
importante approccio, abbiamo dato la disponibilità totale per
raggiungere tutti gli obiettivi prefissati – ha continuato
Sicolo – Sono convinto che, con la spinta del governo,
compattando tutta la filiera, riusciremo finalmente a
rilanciare l’olivicoltura e a dare risposte importanti ai
produttori”.

TAVOLO OLIVICOLO, UNAPROL: “LA SCOMMESSA E’ LA SOVRANITA’
PRODUTTIVA”

Posted by Redazione × Pubblicato il 10/01/2019 at 18:20

Nell’incontro di oggi pomeriggio sul Tavolo olivicolo
nazionale, che si è svolto presso il ministero delle Politiche
agricole alla presenza del Sottosegretario Alessandra Pesce, è
stata esaminata l’attuale situazione del settore partendo dai
risultati ottenuti con il precedente Piano olivicolo nazionale
(Pon), approvato nel 2015. Una discussione finalizzata a
cogliere gli obiettivi raggiunti e le criticità emerse.

“Per accedere ai fondi dell’Ocm, considerata la limitata
disponibilità, riteniamo che sia necessario fissare alcune
regole chiare, premiando quelle aziende virtuose che da anni
lavorano nel pieno rispetto delle regole e possono esibire
bilanci trasparenti, certificati e rating di legalità – ha
spiegato David Granieri, presidente Unaprol – Martedì scorso
Coldiretti e Unaprol hanno presentato al ministro Centinaio
una piattaforma Salva-olio che si basa su un Piano olivicolo
nazionale 2.0 che non può prescindere dalla realizzazione di
nuovi impianti, anche al fine di aumentare il quantitativo di
olio e raggiungere la sovranità produttiva”.
AGRICOLTURA, L’ABBATE (M5S):
INSIEME A MINISTERO PRESTO
AIUTI PER AZIENDE AGRICOLE
PUGLIESI COLPITE DA GELATE
Le avversità atmosferiche che hanno colpito vasti territori
della regione Puglia tra il 26 febbraio e il 1 marzo 2018
hanno irrimediabilmente danneggiato moltissime aziende
agricole, compromettendo interi raccolti e di fatto
interrompendo anche il lavoro di centinaia di braccianti
esclusi dalle tutele previdenziali e assistenziali per
l’impossibilità di accumulare le necessarie giornate di
lavoro. Va sottolineato che l’imprevedibilità, ma soprattutto
il carattere di eccezionalità e intensità delle gelate che si
sono verificate non hanno consentito alcun tipo di previsione
al riguardo, cogliendo alla sprovvista le imprese agricole”.
Così in una nota Giuseppe L’Abbate, portaVoce del MoVimento 5
Stelle e componente della commissione Agricoltura alla Camera,
a margine dell’interrogazione sulla questione, a sua prima
firma, rivolta al ministero delle Politiche Agricole nel
question time di oggi.

“Considerata l’entità dei danni segnalati, che equivalgono a
oltre 200 milioni su quattro Province, e l’impatto
sull’economia delle zone colpite, siamo soddisfatti
dell’impegno che è stato confermato dal ministro Centinaio che
attraverso una proposta normativa attiverà gli interventi
compensativi per le colture non assicurate, ancorché
assicurabili, per assicurare un doveroso sostegno alle imprese
agricole. Inoltre, grazie alla deroga inserita dal ministro
Centinaio scatta in automatico la circolare INPS n. 24 del
2009 che garantisce ai braccianti che abbiano prestato la
propria attività per almeno cinque giornate alle dipendenze di
un’impresa agricola delle zone colpite, un incremento di sino
al raggiungimento del numero di quelle lavorate, nell’anno
precedente, presso gli stessi datori di lavoro. Evitiamo,
così, che un problema economico sfoci in un problema sociale,
ancor più drammatico: le giornate lavorative perse, infatti,
si sarebbero tradotte nel mancato accoglimento delle domande
di disoccupazione agricola, con preoccupanti ricadute per
intere comunità che vivono di agricoltura e, in particolar
modo, olivicoltura”. Conclude L’Abbate.

PESCA,   FAI  CISL:                                BENE
APERTURA GOVERNO SU                               PESCE
‘BIANCHETTO’
Accogliamo positivamente l’apertura del Governo rispetto alla
pesca speciale dei cosiddetti ‘bianchetti’, novellame di pesci
azzurri come sarde, acciughe e alose, la cui pesca è stata
vietata dal Regolamento europeo, pur rappresentando un esempio
della stagionalità e tipicità del sistema pesca Mediterraneo.
I regolamenti europei ed internazionali sono utili e
indispensabili quando tutelano veramente il lavoro e
l’ambiente, non se finiscono per creare enormi difficoltà ai
lavoratori, mettendo a rischio la sopravvivenza di quei
sistemi artigianali che subiscono la concorrenza sleale di chi
non aderisce agli accordi, esattamente come avviene con il
surrogato cinese del ‘bianchetto’, che arriva quotidianamente
sulla tavola dei consumatori italiani ed europei”.

Lo dichiara Silvano Giangiacomi, segretario nazionale della
Fai Cisl, in riferimento al question time in XIII Commissione
dell’On. Viviani.

INIZIA DISCUSSIONE PER IL
PRIMO    PIANO   STRATEGICO
NAZIONALE SETTORE OLIVICOLO,
SICOLO:   OTTIMA   NOTIZIA,
DISPONIBILITÀ   TOTALE   PER
RILANCIARE   L’OLIVICOLTURA
ITALIANA
“L’inizio della discussione per il primo vero piano strategico
nazionale del settore olivicolo italiano è un’ottima notizia
per tutti e dimostra come finalmente l’olivicoltura viene
considerata come un comparto strategico per il Sistema Paese”.

Così il Presidente di Italia Olivicola, la più importante
organizzazione della produzione olivicola italiana, Gennaro
Sicolo, ha commentato l’inizio dei lavori per la stesura del
nuovo piano olivicolo nazionale.

Nel corso dell’incontro, presieduto dalla Sottosegretaria
Alessandra, si è discusso anche dello stato di attuazione del
primo piano da 30 milioni, varato nel 2016, con molti
interventi ancora in fase di partenza.

Italia Olivicola ha sottolineato alcune delle priorità da
portare avanti: nuovi impianti per aumentare la produzione,
investimenti per far ripartire le aziende ed i frantoi colpiti
da grandi calamità come la xylella e le gelate, promozione
dell’olio extravergine d’oliva italiano, maggiori controlli
sugli scaffali e alle dogane, inasprimento delle pene per chi
commette frodi.

“Ringrazio il Ministro Centinaio e la Sottosegretaria Pesce
per l’attenzione rivolta al settore e per questo primo
importante approccio, abbiamo dato la disponibilità totale per
raggiungere tutti gli obiettivi prefissati – ha continuato
Sicolo – Sono convinto che, con la spinta del governo,
compattando tutta la filiera, riusciremo finalmente a
rilanciare l’olivicoltura e a dare risposte importanti ai
produttori”.

COMAGRI             CAMERA,
INTERROGAZIONI A RISPOSTA
IMMEDIATA. LE DICHIARAZIONI
DEL SOTTOSEGRETARIO PESCE
-
                                                                 S
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e a fondo solidarietà nazionale per gelate in Puglia.

Il ministero presta la massima attenzione alle imprese colpite
da eventi atmosfere avversi. Le imprese agricole avrebbero
potuto sottoscrivere polizze assicurative agevolate da
contributo pubblico fino al 70% della spesa. La vigente
normativa sul fondo solidarietà nazionale stabilisce che si
può attivare solo in caso a produzioni e strutture non
inserite nel piano assicurativo agricolo annuale. Considerata
però la rilevanza dei danni subiti, oltre 200 mln su quattro
province, per venire incontro alle esigenze delle imprese
agricole è stata predisposta una proposta di deroga per
attivare gli interventi compensativi del fondo per le colture
non assicurate.

-Su agricoltura sociale.

Il tema dell’agricoltura sociale è di estremo interesse per il
ministero grazie alla sua capacità di proporre soluzioni
innovative di welfare rurale. Il suo obiettivo infatti è di
migliorare lo stato di salute fisica e sociale delle persone
attraverso il lavoro in campagna, favorendo il reinserimento
di soggetti svantaggiati e al contempo produrre. Il decreto
concernente i requisiti minimi e le modalità relative
all’attività di agricoltura sociale è stato sottoscritto dal
ministro Centinaio lo scorso 21 dicembre ed è stato trasmesso
agli organi di controllo.

-Su misure per il rilancio settore olivicolo nazionale.

È noto che l’olio italiano rappresenta una delle eccellenze
che ci contraddistingue nel mondo. La valorizzazione e la
tutela del prodotto rappresentano una priorità che intendiamo
perseguire a livello nazionale e implementando i controlli
attraverso il ICQRF, riconosciuto a livello mondiale come
riferimento sui controlli del food. La commissione europea su
spinta dell’Italia ha modificato la norma sulla
commercializzazione dell’olio di oliva, perciò i paesi membri
possono ora obbligare gli operatori che commercializzano il
prodotto in ambito nazionale a riportare in etichetta
l’indicazione della campagna di raccolta. La predisposizione
di un piano olivicolo nazionale rientra tra le iniziative per
rilanciare il settore partendo da una nuova strategia
nazionale da condividere con la filiera e la regione. A
sostegno del settore olivicolo sono stati recentemente
concessi circa 108 milioni di euro a valere per i prossimi tre
anni. Inoltre sono stati finanziati importanti progetti di
ricerca per un importo complessivo di 7 mln di euro per
migliore la qualità del prodotto e la competitività del
comparto.

-Su rilancio e valorizzazione piccola pesca artigianale.

Le così dette perché speciali sono in linea di principio
vietate dell’ordinamento nazionale, ciò per proteggere e
conservare le specie acquatiche vive e gli ecosistemi marini e
garantirne lo sfruttamento sostenibile. In tale ottica si
inseriscono le discipline particolari che regolano la pesca
del rossetto e del ciciarello, il cui esercizio può essere
autorizzato da questo ministerio previa approvazione di
appositi piani di gestione da parte della commissione europea.
La commissione generale per la pesca nel mediterraneo ha
rimarcato più volte di non poter ratificare proposte che
abbiano ad oggetto la pesca del bianchetto a causa dello stato
di sofferenze dello stock di sardine nel mediterraneo. Il
ministero sta valutando l’opportunità di approfondire, col
coinvolgimento delle regioni interessate, gli studi
scientifici per individuare possibili soluzioni e le cui
risultanze andranno condivise con le competenti istituzioni
europee.

CONFAGRICOLTURA BASILICATA:
BENE INCREMENTO FONDI PSR ORA
ACCELERARE PAGAMENTI
Apprezziamo incremento risorse da Confagricoltura sollecitato
ma ci aspettiamo un ulteriore sforzo sia nell’individuazione
di risorse aggiuntive che nell’accelerazione delle erogazioni.
Confagricoltura Basilicata esprime il proprio apprezzamento
sia alla Regione Basilicata che al Dipartimento e
all’Assessore all’Agricoltura per l’incremento delle risorse
che va a coprire una ulteriore fetta di beneficiari della
Misura PSR “Agricoltura Integrata”. Abbiamo sostenuto con
forza nei vari incontri ed iniziative la necessità di un
incremento di risorse per coprire tutte le domande di aiuto.
Ora però è indispensabile e quantomai necessario un ulteriore
impegno e forzo che permetta a tutte le aziende di poter avere
quanto gli spetta così come riteniamo fondamentale
l’accelerazione delle erogazioni per tutte le Misure del PSR.
CONVEGNO CIA PUGLIA SU NUOVA
PAC:   SCONGIURARE   IATTURA
RIDUZIONE RISORSE
Scongiurare la iattura rappresentata da una possibile
riduzione delle risorse che l’Europa, fino ad ora, ha
destinato allo sviluppo dell’agricoltura. Si parlerà anche di
questo, venerdì 11 gennaio 2019, a Foggia, durante il convegno
dal titolo “PAC 2021-2027: prime indicazioni della CIA
Capitanata”. L’incontro, che si terrà alle ore 16
nell’auditorium della Camera di Commercio, in via Michele
Protano 7, è organizzato dalla CIA Agricoltori Italiani di
Capitanata. Le conclusioni saranno affidate a Dino Scanavino,
presidente nazionale di CIA Agricoltori Italiani che,
mercoledì 9 gennaio, ha incontrato il ministro
dell’Agricoltura Gian Marco Centinaio nell’ambito del tavolo
ministeriale sulla crisi dell’agricoltura pugliese. A fare gli
onori di casa, oltre al presidente della Camera di Commercio
di Foggia Fabio Porreca, ci saranno il presidente regionale di
CIA Agricoltori Italiani di Puglia Raffaele Carrabba e
l’assessore all’Agricoltura della Regione Puglia Leonardo Di
Gioia. “Auspichiamo che l’assessore Di Gioia receda
dall’annunciata intenzione di dimettersi”, ha dichiarato
Carrabba. “L’agricoltura pugliese sta affrontando la
congiuntura più difficile degli ultimi 10 anni: le calamità
scatenate dai cambiamenti climatici, la xylella, lo strapotere
della GDO e i disequilibri di un mercato dove le importazioni
impongono prezzi e qualità al ribasso hanno determinato una
situazione d’emergenza complessa e non facile da affrontare”,
ha aggiunto il presidente regionale della CIA. “Sul PSR si
deve e si può ancora correggere la rotta e sbloccare gli
investimenti, così come nel rapporto con il governo e l’Europa
è importante che Di Gioia resti al suo posto fino alla fine”.
Al convegno, che sarà presieduto dal presidente provinciale di
CIA Capitanata Michele Ferrandino, interverranno anche il capo
Dipartimento Sviluppo Agroalimentare e Territorio, Giuseppe
Cornacchia; l’esperto del Dipartimento di Scienze Agrarie
dell’Università di Foggia, Fabio Santeramo; il direttore
provinciale di CIA Capitanata, Nicola Cantatore.
LA PAC 2021-2027. La politica agricola dell’Unione Europea ha
riflessi immediati e determinanti sull’agricoltura italiana.
Quello che bisogna scongiurare, secondo CIA Agricoltori
Italiani, è che le risorse fin qui destinate allo sviluppo del
comparto primario siano ridotte. Oggi l’agricoltura è uno
degli elementi più forti dell’economia europea. Vanno
salvaguardati gli agricoltori che si attengono ad alti
standard qualitativi di produzione. Va tutelata la qualità e
la piena riconoscibilità degli alimenti. Devono essere
premiati quei Paesi dove la salubrità delle produzioni è la
priorità numero uno nei processi di produzione e
commercializzazione. Gli agricoltori italiani sono quelli ai
quali, in Europa, viene richiesto il maggiore numero di
controlli, verifiche qualitative del prodotto, gli standard
più elevati per la produzione di alimenti che diano garanzie
di salubrità ai consumatori. Anche gli altri stati europei
devono attenersi agli stessi standard. Anche di questo, oltre
che dei recenti orientamenti emersi per la prossima riforma
della PAC, si discuterà all’incontro di venerdì 11 gennaio
2019, alle ore 16, nell’auditorium della Camera di Commercio
di Foggia.
PESCA, UNCI AGROALIMENTARE,
PESCATORI ITALIANI ABBIANO
STESSE OPPORTUNITÀ DI QUELLI
EUROPEI
E’ dal lontano 1995 che in Italia la pesca dei Molluschi
Bivalvi viene gestita e tutelata dai ” Consorzi di Gestione ”
( costituiti da imprese di pesca autorizzate alla cattura dei
suddetti molluschi ) che operano nel Compartimento marittimo
di riferimento . Questi , attenendosi alla normativa unionale
e nazionale , agiscono mettendo a punto dei piani di gestione
locali con regole che si attengono comunque ai fermi pesca
obbligatori e ai fermi biologici volontari, e stabilendo
luoghi, tempi e quantitativi precisi di prelievo della risorsa
. Così in una nota Unci Agroalimentare. A causa di
caratteristiche peculiari, i molluschi bivalvi sono dei
potenziali serbatoi di agenti patogeni : ecco dunque la
necessita’ di una tutela che deve essere assicurata anche ai
consumatori e non soltanto alla risorsa . E’ per tali motivi
che i Consorzi hanno necessita’di appoggiarsi a enti di
ricerca che attraverso supporti scientifici forniscono
elementi utili che permettono un monitoraggio continuo dello
“stato della risorsa” ma anche della qualita’ e della
genuinita’ delle acque e del pescato . La gestione consortile
e compartimentale della pesca dei molluschi bivalvi passa
attraverso specifiche autorizzazioni rilasciate dal Mipaaft
che rappresenta dunque anche l’ anello di congiunzione con la
UE. Con il passare del tempo l’ istituzione dei Consorzi si e’
rivelata una realta’ positiva in tutto il territorio nazionale
anche se non sono mancati momenti di crisi originati dalla
difficolta’ di adattare le regole imposte dalla Comunita’
Europea alla disomogenea e variegata realta’ costiera italiana
. In sostanza a fronte e nel rispetto di parametri generali
imposti dall’ Europa , anche noi come Associazione , riteniamo
che sia necessario mettere a punto regole che tengano conto
delle specifiche caratteristiche biologiche, climatiche,
morfologiche, ambientali etc dei nostri mari .Consideriamo i
Consorzi di Gestione strumenti validi per questo segmento
della Pesca in quanto permettono una gestione razionale ed
efficace della risorsa ; essi risultano importanti anche per
il loro ruolo di mediazione tra l” Amministrazione Centrale “
e gli operatori locali . Sono strutture dunque che vanno
conservate e che devono essere messe nelle condizioni di poter
lavorare serenamente attraverso provvedimenti che rendano piu’
proficua e redditizia l’attivita’ dei pescatori . Un problema
da non sottovalutare e’ quello della salubrita’ delle acque :
molti specchi d’acqua risultano eccessivamente inquinati e
dunque inadatti al prelievo della risorsa . Un modo per
ovviare sarebbe quello di concedere di pescare in nuovi areali
e ampliare la pesca sperimentale . Un’ altra nota dolente e’
rappresentata dai punti di sbarco : mentre in alcuni
compartimenti si e’ organizzatissimi , in altri ci sono delle
carenze che potrebbero essere colmate se si rendessero piu’
snelle le procedure burocratiche per ottenere i permessi ad
operare . Un tema particolarmente caro alla Comunita’ Europea
e’ quello delle aree di restocking : l’Unione infatti e’
irremovibile nell’ esigere una chiara definizione di queste
aree destinate al rigetto e quindi al ripopolamento della
risorsa . Per quanto riguarda il quadro normativo unionale ,
un punto che e’ oggetto di discussione continua in Italia e’
quello che riguarda l’osservanza della distanza minima dalla
costa : i molluschi bivalvi infatti possono essere prelevati
oltre le 0,3 miglia dalla costa . Alcuni Compartimenti, dietro
presentazione di apposito supporto scientifico , hanno
ottenuto una deroga a tale norma . Una deroga che molto
probabilmente dovrebbe essere estesa a tutti i Compartimenti
data la lamentata’ scarsita’ della’ risorsa oltre la soglia
delle 0,3 miglia sia sull’Adriatico sia soprattutto sul
Tirreno .
UNCI Agroalimentare e’ in parte d’accordo con l’ Autorita’
Centrale che pretende l osservanza delle regole imposte dalla
Comunita’ Europea , ma rimane innegabile il fatto che certe
regole vanno riviste e adattate alle specificita’costiere
italiane . Tutti i nostri pescatori hanno diritto alle stesse
opportunita’ ed e’ il Ministero che puo’ lavorare in questo
senso presso l’Unione Europea.

CONFEURO:   PAC,  SERVE                                  UN
DIBATTITO NAZIONALE
Con l’avvicinarsi delle elezioni europee – dichiara in una
nota il presidente nazionale Confeuro, Andrea Michele Tiso –
sta per entrare nel vivo il dibattito sulla prossima Politica
Agricola Comune, ed è bene sottolineare che nella Pac 2021 –
2027 vi saranno dei criteri diversi rispetto a quelli vigenti.
Ad avere particolare incidenza, infatti, saranno soprattutto
le scelte strategiche che verranno assunte internamente dai
diversi Paesi dell’U.E. A tal proposito – continua Tiso –
auspichiamo si dia presto il via ad un tavolo politico che
permetta a tutti gli attori del mondo agricolo di esprimere le
proprie idee sulla struttura della prossima Politica Agricola
Comune.Come Confeuro – continua Tiso – crediamo sia necessario
puntare su un’agricoltura che favorisca il connubio tra
strumenti tecnologici e qualità e sostenibilità delle
produzioni; ed è per questo che insistiamo sull’agricoltura
4.0 e sull’applicazione di modelli agroecologici. Il nostro
auspicio è anche che a guidare questo cambio di paradigma
siano gli agricoltori under 40, i quali, se agevolati e
tutelati da regimi fiscali ad hoc e da modalità di
assegnazioni dei terreni agricoli favorevoli, potrebbero
determinare il vero valore aggiunto del primario italiano dei
prossimi anni. Il mondo agricolo – conclude Tiso – attende un
forte segnale di discontinuità rispetto al passato e la Pac
può essere l’occasione giusta per dimostrare attenzione e
interesse verso tutti gli agricoltori e non solo per una loro
parte di essi.

GROW, VERRASCINA: INVESTIRE
SU    INFRASTRUTTURE    PER
AGGREDIRE IL MERCATO. LA
VIDEO INTERVISTA
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o importante per il settore agroalimentare italiano e che ha
voluto mettere a confronto la parte degli imprenditori
agricoli, che ogni giorno si confrontano col mercato nazionale
e internazionale, e la parte delle istituzioni, con il
sottosegretario Manzato e il ministro Toninelli.” Queste le
parole rilasciate ad AGRICOLAE dal presidente di Copagri
Franco Verrascina a margine di “Grow”.

https://www.agricolae.eu/wp-content/uploads/2019/01/cb9700c
f-96db-49dd-8410-41f79bb76d2d.mp4
“È voluto essere un momento di confronto per far capire che le
aziende hanno fatto tutto il possibile per la valorizzazione
del prodotto e della qualità, ma adesso sta ad altri fare
qualcosa, specialmente sul versante infrastrutture.
Investire sulle infrastrutture -ha proseguito Verrascina-
significa avvantaggiare gli agricoltori a portare i loro
prodotti sul mercato e di risparmiare costi che sono oggi ben
al di sopra della media europea.

Bisogna poi investire sulla digitalizzazione ed è un lavoro da
fare tutti insieme, imprenditori, istituzioni e tutti gli
operatori che lavorano nel settore.”
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