ALLA SCOPERTA DELLE VERDURE SPONTANEE DI SICILIA

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ALLA SCOPERTA DELLE VERDURE SPONTANEE DI SICILIA
ALLA
SCOPERTA
DELLE VERDURE
SPONTANEE
DI SICILIA
ALLA SCOPERTA DELLE VERDURE SPONTANEE DI SICILIA
Testi
Rosario Schicchi
Anna Geraci

Coordinamento editoriale
Francesca Cerami

Fotografie
Rosario Schicchi
tranne:
Richard Griffin / Adobe Stock, II cop.
Francesco Russo / Flickr, pag. 2
unpict / Adobe Stock, pag. 4
Silvana Comugnero / Adobe Stock, pag. 6
iredding01 / Adobe Stock, pag. 7
Jeroca / Adobe Stock, pag. 8
emer / Adobe Stock, pag. 11
andrea868 / Adobe Stock, pag. 15
Andy Pucko, Chiara Chiaramonte / Flickr, III cop.
copertina:
olympus E5, yury76, Alfio Scisetti,
silencefoto, denira / Adobe Stock

Concept
Giacinto Di Bernardo

Stampa
Optima ADV srl

Le informazioni sono tratte dal libro
Verdure Spontanee di Sicilia
Guida al riconoscimento, alla raccolta e alla preparazione,
cui si rimanda per gli opportuni approfondimenti
Rosario Schicchi e Anna Geraci, Edizioni Idimed 2015

In copertina, in senso orario:
Ortica, Porcellana comune, Malva,
Borragine e Crescione d’acqua
a fianco: Aglio angolare
pag. 4: Caccialepre
ALLA SCOPERTA DELLE VERDURE SPONTANEE DI SICILIA
PRESENTAZIONE

La Sagra dell'Ortica                                  invitarlo a mangiare come una volta, a nutrirsi
rappresenta per il Comune di Tortorici una            delle emozioni di altri tempi ancora vive e
occasione per valorizzare la Tradizione e             presenti nella terra di Sicilia.
promuovere l’agroalimentare siciliano nel             L’obiettivo è educare alla fruizione del territorio
rispetto dell’ambiente. Le verdure spontanee          delle aree rurali Siciliane e far conoscere e
di Sicilia raccontano storie antiche, capaci di far   apprezzare il valore che queste verdure
rivivere, attraverso la memoria il ricordo di         spontanee, di cui sono ricche le aree interne
sapori dimenticati e di far scoprire ai giovani       dell’Isola, rappresentano per lo sviluppo
un mondo straordinario. Le pagine di questo           economico del territorio.
opuscolo ci parlano di:
- piante selvatiche da scoprire nel corso di
meravigliose passeggiate in cui assaporare il
paesaggio della nostra terra, i suoi profumi e i
suoi colori; pagine di sole, vento, di respiro di
terra, che ricordano l’andare lento, tipico, del
raccoglitore.
- piatti antichi e preziosi che custodiscono
saggezze remote da recuperare e degustare
insieme in allegria.
- gusti genuini che riportano alla memoria i
nostri affetti lontani e mai perduti.
- informazioni, suggerimenti, consigli e
procedure da consegnare ai neofiti che                             Emanuele Galati Sardo
vogliono innamorarsi della nostra biodiversità,                    Sindaco del Comune di Tortorici
delle nostre tradizioni e dei nostri territori.
- esperienze da presentare al visitatore per
ALLA SCOPERTA DELLE VERDURE SPONTANEE DI SICILIA
ALLA SCOPERTA DELLE VERDURE SPONTANEE DI SICILIA
LE VERDURE DELLA TRADIZIONE
Negli ultimi quarant’anni i gusti alimentari della        microcosmo territoriale da cui derivano.
popolazione siciliana sono profondamente mutati.          Le verdure selvatiche con il loro carico di tradizioni,
I giovani preferiscono i nuovi sapori degli alimenti      usi e consuetudini fanno parte di quel patrimonio
creati dall’industria mentre sconoscono quasi del         culturale della Sicilia che rischia di scomparire sotto
tutto i prodotti locali. Le verdure spontanee hanno       l’incalzare della globalizzazione.
avuto una notevole importanza nell’alimentazione          Recuperare queste piante alla memoria collettiva e
                                                          all’uso quotidiano è l’obiettivo primario di questo
secolo scorso. Fino a quando cioé l’inurbamento           opuscolo. Ecco perché per ogni pianta trovate

di massa ha spostato i consumi verso le produzioni        una scheda analitica che riporta nomi dialettali,

industriali.                                              proprietà farmacologiche, proprietà nutrizionali e
Attualmente i bisogni alimentari della maggior            salutistiche, usi gastronomici e persino le credenze
parte della popolazione dipendono da poche                popolari che ne costituiscono la parte mitica.
specie di piante commestibili, mentre le verdure          Molte sono ormai le iniziative nate in Sicilia negli
spontanee (circa duecento specie) sono sempre             ultimi anni con lo scopo di avvicinare le nuove
meno utilizzate nella dieta quotidiana.                   generazioni alla conoscenza e al consumo delle
Accanto a verdure conosciute (Borragine, Bietola          verdure selvatiche: manifestazioni, ma anche corsi

verdure antiche, quasi del tutto ignote alla maggior
parte dei cittadini (Crescione, Cardogna, Onopordo,       la conoscenza delle tradizioni alimentari legate
Corinoli arrotondato, Rapa selvatica...).                 all’uso delle verdure selvatiche, nell’ottica di una
Le verdure spontanee, se raccolte da mani esperte,        migliore valorizzazione degli ambienti rurali e delle
possono diventare ingredienti genuini per prelibate       aziende multifunzionali. Uno degli appuntamenti
ricette locali e elemento strategico per il rilancio di   più imperdibili è certamente la Sagra delle verdure
una ristorazione di qualità legata al bioterritorio.      tradizionali e antiche delle Madonie, un evento che
I piatti a base di verdure antiche sono in possesso di    da ben nove anni si tiene nel comune di Isnello, in
quelle caratteristiche identitarie che racchiudono il     provincia di Palermo.
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LE VERDURE DI STAGIONE
    Oggi verdure, ortaggi e frutta si trovano in commercio praticamente tutto l’anno. Consumare verdura
    di stagione è certamente più salutare ed economico. Acquistando prodotti a chilometro zero favoriamo
    l’economia del nostro territorio e contribuiamo alla riduzione delle emissioni di anidride carbonica.

    il 90%), poche proteine, pochi grassi, poche sostanze amilacee e un elevato contenuto di antiossidanti,

    notevolmente a determinare il senso di sazietà. Per evitare che i sali minerali e le vitamine contenuti nelle
    verdure vadano perduti con la cottura il sistema migliore è quello di consumarle crude. In alternativa
    prediligete la cottura a vapore o al forno e attenetevi ad alcune semplici regole:

      • TAGLIATE le verdure in pezzi
        di media dimensione
      • utilizzate solo le FOGLIE VERDI
      • cuocetele in POCA        ACQUA
      • versatele in pentola solo a EBOLLIZIONE
      • scegliete una cottura AL DENTE
      • usate l’ACQUA DI COTTURA
        per la pasta o i condimenti
      • consumate le verdure in
        TEMPI BREVI                                                    Cardo mariano

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odori. Ode le grida degli uccelli, il fremito dei boschi,
                                                              gli scoppi dei temporali. Conosce le piaghe, la pioggia
                                                              gli bagna i vestiti, gli infradicia le provviste e riempie
                                                              di fango i sentieri. Il freddo rallenta la sua marcia e il
                                                              caldo gli incolla i vestiti sulla pelle mentre il sudore gli
                                                              cola sulla fronte.
                                                              Le verdure spontanee si rinvengono nel territorio

                                                              quota. Molte specie si riscontrano negli incolti, nei
                                                              campi coltivati, negli orti ma anche nelle scarpate,
                                                              sui muri in pietra…
                                                              Alcune specie, come la Cicoria, l’Onopordo e il
                                                              Cardo selvatico, prediligono i luoghi aperti;
                                                              altre (Pungitopo, Tamaro e Vitalba) crescono nel
                                                              sottobosco di lecceti, sughereti e querceti. Nei
QUALCHE CONSIGLIO UTILE                                       vigneti e nei frutteti è possibile trovare in inverno
                                                              e all’inizio della primavera la Borragine, la Cardella,
Raccogliere le verdure selvatiche nel silenzio dei            la Cardogna, il Porro selvatico, la Rapa selvatica, il
prati, nelle pertinenze di vecchie case coloniche,            Cavolicello e la Lattughella di San Giuseppe. Lungo
nelle chiarie dei boschi o lungo le siepi di campagna         i bordi dei sentieri e delle strade di campagna
ci riporta a quel rapporto antico uomo–natura                 è possibile rinvenire facilmente il Finocchietto
capace di suscitare ancora dentro di noi ataviche             selvatico e il Lattugaccio, mentre sui muri in pietra
emozioni e sensazioni uniche e indescrivibili.
Chi cammina, come descrive poeticamente David                 durante il periodo primaverile–estivo la Porcellana
Le Breton, esplora lo spazio in lungo e in largo ma           che addirittura si comporta come specie infestante.
compie lo stesso percorso anche attraverso il suo
corpo che assume le dimensioni di un continente la            italiane bulbi, radici e tuberi di diverse specie sono
cui conoscenza è sempre in divenire. Il corpo di chi          ancora oggi ricercati ed utilizzati. Oltre ai tuberi
                                                              dello Zigolo dolce vengono consumate ad esempio
mondo, toccalaterraoisassi, lesuemaniaccarezzano              le radici della Barba di becco, della Carota selvatica,
la scorza degli alberi o si rinfrescano nei ruscelli, fa il   del Raperonzolo e - in Abruzzo, Puglia, Lucania e
bagnoneglistagnionei laghi, si lascia penetrare dagli         Calabria - anche i bulbi del Lampascione.
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ALLA SCOPERTA DELLE VERDURE SPONTANEE DI SICILIA
IMPARATEARICONOSCERLE
Durante la raccolta bisogna fare molta attenzione
alle specie tossiche. Prima che le verdure spontanee
possano diventare insalate, minestre maritate,
frittate o zuppe, occorre, imparare a riconoscerle
con sicurezza.
È necessario avvicinarsi alle verdure sponta-
nee guidati da persone esperte per non incorre-
re in spiacevoli incidenti. Distinguere una spe-
cie da un’altra è infatti fondamentale per non
rischiare di intossicarsi, e nei casi peggiori di av-
velenarsi, dal momento che in natura esistono
diverse piante che, se pur accidentalmente consu-
mate, possono causare danni all’organismo.
Una delle specie più pericolose è la Mandragora;
confusa spesso con la Bietola selvatica o con la Bor-
ragine, questa pianta (foto sotto) contiene atropina,
josciamina e scopolamina che provocano aumento
del ritmo cardiaco, vasodilatazione, sudorazione,
agitazione, riduzione della secrezioni salivare, ga-
strica e pancreatica, disorientamento, allucinazioni,
delirio e confusione mentale.

Mandragora
AGLIO ANGOLARE
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In passato era impiegato da diverse
                                                                                             comunità siciliane; attualmente il suo
                                                                                             uso in Sicilia è stato sporadicamente ri-
    Nomi siciliani                              Proprietà e usi medicinali                   scontrato a Isnello e in alcuni centri dei
    Agliòtta (Isnello), Porrua (Sambuca di      Contiene l’antibiotico allicina. Ha pro-     Nebrodi. È utilizzato anche in Toscana
    Sicilia), Pràs (Contessa Entellina).        prietà depurative, antisettiche, antia-      e Sardegna. Tra le altre specie di Aglio
                                                smatiche, ipotensive, diuretiche, vaso–      selvatico utilizzate nelle comunità del-
                                                dilatatrici e febbrifughe. A Isnello viene
                                                consumato per regolarizzare la pres-         ursino, specie tipica dei sottoboschi di
                                                sione sanguigna.                             cerrete e faggete.
    Descrizione
    Pianta erbacea con bulbo oblungo di
    colore giallognolo portante bulbilli ap-
    puntiti.
    Dal bulbo ha origine un caratteristico      Parti utilizzate e uso in cucina             Presenza sul mercato
    fusto trigono, diritto o pendente da        Il bulbo viene comunemente impiega-          Non presente.
                                                to nella preparazione di zuppe e passa-
    50 cm. Le foglie sono tenaci, nastrifor-    ti di verdura, nonché per aromatizzare
    mi, lunghe all’incirca quanto il fusto e
                                            -   tagliuzzate possono essere un’alterna-
                                            -   tiva all’Aglio comune.                       Avvertenze
    mati, penduli e di forma campanulata;                                                    Nessuna
    presentano tepali di colore bianco con
    una striatura mediana verde. Il frutto è
    una capsula loculicida.
                                                Note e curiosità

                                                                     Allium triquetrum
                                                deriva dalle parole greca áglis (spic-
                                                chio) e triquetrum (di forma trigona).
    Fioritura
    Fiorisce da marzo a maggio.

    Distribuzione
    È presente in Liguria, Toscana e in tutte
    le regioni centro-meridionali e insulari,

    Habitat
    Cresce in luoghi umidi e ombrosi, dal li-
    vello del mare alle zone pedemontane.

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BIETOLA SELVATICA
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di pane imbevuta d’acqua o farina han-

                                                                                                 cutanee.
     Nomi siciliani                                Habitat
     Agiri (Piazza Armerina), Agiti (Vittoria),    Campi, litorali, coste, coltivi e terreni
     Bbredi (Gangi), Bbritti (Cefalù, Gratteri,    umidi.
     Polizzi), Gida (Pollina), Geda (Cesarò),
     Geri (Caronia), Ggira, Ggiri (Castellana,                                                   Presenza sul mercato
                                                                                                 Si trova con molta facilità nei nostri
     Pollina, San Mauro, Mistretta, Castel-                                                      mercati
     lammare del Golfo, Zingaro, Sambuca           Proprietà e usi medicinali
     di Sicilia, Etna), Ggiriteddrë (Castelbuo-    La Bietola è ricca di acqua, ferro e vita-
     no), Salachi (Isnello), archi, archi          mine; contiene fosforo, calcio, magne-
     sarvaggi                                      sio e potassio.
                                                   È indicata anche per chi segue diete          Avvertenze
     Collesano, Petralie, Cattolica Eraclea).
                                                   ipocaloriche. è un rimedio naturale           Può essere confusa con la Mandragora.
                                                                                            -

                                                   gestione, emorroidi e aerofagia.

     Descrizione

     cm, provvista di un cespo fogliare ap-
     pressato al suolo e costituito da foglie      Parti utilizzate e uso in cucina
     spatolate, lunghe 20–40 cm, carnoset-         Si consuma l’intera giovane pianta rac-
     te, di colore verde intenso e lucente,        colta in inverno e all’inizio della prima-
     glabre, increspate sul bordo; il picciolo     vera.
     fogliare è lungo e scanalato nella parte      La bietola viene bollita e condita con
     superiore. Dal cespo all’inizio dell’esta-    olio, sale e limone, oppure legger-
                                                   mente sbollentata viene ripassata in
                                             -     padella con olio e aglio, passata di po-
     niti a gruppi di 2–5. Il frutto di colore     modoro e peperoncino. Si aggiunge
     bruno è lungo 2,5 mm.                         anche alla tradizionale minestra di fave
                                                   (mmàccu) o di altri legumi.
                                                   Una tradizionale minestra commercia-
                                                   lizzata a Castelbuono era quella di Ca-
                                                   vuli e Giri che venivano bolliti, scolati e
     Fioritura                                     saltati accutturati in padella con pomo-
                                                   doro o salsa e aglio, olio e peperoncino.
     ad agosto.

                                                   Note e curiosità
                                                   Sulle coste si rinviene frequentemente
     Distribuzione                                 la subspecie maritima;
     In Sicilia è comune in tutto il territorio.   Le foglie triturate e mescolate a mollica

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BORRAGINE
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Nomi siciliani                                Habitat                                       Presenza sul mercato
     Burrania (Buseto Palizzolo, Pantelleria,      Negli orti, ma anche in incolti, ruderi       In Sicilia questa verdura si riscontra
     Trapani), Urrània (Cefalù, Collesano,         e coltivi, bordi strada, sentieri. Fino a     normalmente nelle bancarelle dei mer-
     Etna), Vërrània, Virranii (Pollina), Vur-     1000 m di quota.                              catini rionali e, nei piccoli centri, nei ne-
     ràina                                                                                       gozi di frutta e verdura.
     Soprana, Petralia Sottana, Mistretta,
     Isole Eolie, Caltanissetta, Ustica), Vur-
     rània (Alimena, Caltavuturo, Collesano,
     Castellana, Castelbuono, Gangi, Geraci,       Proprietà e usi medicinali                    Avvertenze
                                                   In medicina popolare le parti aeree e         Se ne sconsiglia il consumo ai soggetti
     Licata, Nicolosi, Salemi, Tusa, Vittoria).                                                  con problemi epatici. Spesso la Borra-
                                                   preparare decotti considerati depurati-       gine è confusa con la velenosa Man-
                                                   vi, diuretici, espettoranti e rinfrescanti    dragora di aspetto molto simile.
                                                   in caso di disturbi gastro-intestinali.

     Descrizione
     Pianta erbacea alta 20–70 cm con fusto

     al tatto per la presenza di lunghe seto-      Parti utilizzate e uso in cucina
     le. Le foglie basali sono picciolate con      Potete utilizzarli sia le foglie che i te-
     margine ondulato e aspetto bolloso; le        neri fusticini: potete preparali lessati in
     foglie cauline sono lanceolate e breve-       poca acqua e conditii con olio o come
                                                   ingrediente di minestre o zuppe. Le fo-
     corolla di colore azzurro vivo, sono por-     glie si possono consumare anche frit-
     tati in cime terminali scorpioidi; gli sta-
     mi sono violetti e riuniti al centro del      ricotta, insalate o risotti; congelati nel
                                                   ghiaccio, danno una nota di colore agli
     forma ovale e molto duri, contengono          aperitivi.
     semi di piccole dimensioni.

                                                   Note e curiosità
                                                   L’etimologia di                   po-
     Fioritura                                     trebbe aver origine dall’arabo abu
     Iin Sicilia da gennaio ad aprile.             ‘arak, con riferimento alle proprietà
                                                   sudorifere della pianta mentre al-
                                                   tri studiosi sostengono che avreb-
                                                   be origine dal latino burra, una

                                                   Il termine            è invece un chiaro
     Distribuzione                                                                        -
     In Sicilia è comune in tutta la regione.      la pianta.

12
CARDO SELVATICO
                  13
Nomi siciliani                               Habitat                                      Note e curiosità
     Cacòcciuliddu spinusu                        Si riscontra nei pascoli, negli incolti,                         Cynara cardunculus
     Cacùcciuliddi di chiana (Etna), Carcòc-      nelle siepi, nelle scarpate stradali.        deriva dal greco kynàra (canina, in rife-
     ciula sarvaggia (Bisaquino, Sambuca                                                       rimento alle punte dure dell’involucro
     di Sicilia), Cardùn’i spini (Castelbuono),                                                paragonate ai denti del cane) e dal la-
     Cardùnë sarvaggë (Pollina), Cardùna                                                       tino carduus con diminutivo –unculus,
     sarvaggi (Castellana), Carduni amaru                                                      ossìa piccolo cardo.
     (Bivona, Gangi, Petralia Soprana), Car-      Proprietà e usi medicinali
     duni spinusu (Caltavuturo), Carduni chi      Le foglie e il rizoma contengono cina-
     spini (Alimena, P. Soprana), Carduni di      rina, glucosidi, tannini e inulina che
     spini (Polizzi).                             hanno proprietà epatoprotettive, ipo-
                                                  colesterolemizzanti, aperitive, toniche,     Presenza sul mercato
                                                  digestive, depurative e diuretiche. La       Non si riscontra sul mercato.
                                                  cinarina, in particolare, provoca un au-

     Descrizione                                  riduce il tasso di colesterolo. L’acqua di
     Pianta erbacea perennante alta 20–80         cottura ha azione diuretica, depurativa
     cm con fusto eretto, semplice e rami-        e leggermente lassativa.                     Avvertenze
                                                                                               Nessuna.
     si sviluppano in primavera nuovi getti
     chiamati carducci. Le foglie basali sono
     marcatamente incise, pennatosette,
                                                  Parti utilizzate e uso in cucina
                                                  All’inizio della primavera si raccolgono
                                                  le foglie giovani e le parti tenere del
     di diametro, sono lingulati, hanno co-       fusto, private dalle spine. Queste si la-
     lore variabile dal violaceo all’azzurro e    sciano riposare una notte intera per
     mostrano un calice ridotto a squame. Il      facilitare il distacco delle spine.
     frutto ha forma ellissoidale–prismatica      I cardi selvatici si consumano lessati in
     e presenta una caratteristica corona a       acqua salata, e conditi con olio extra-
     peli piumosi.                                vergine di oliva e limone, oppure fritti
                                                  in pastella alla quale viene aggiunta
                                                  qualche acciuga; possono essere con-
                                                  sumati anche ripassati in padella con
                                                  l’aggiunta di un po’di salsa di pomodo-
     Fioritura                                    ro, aglio, pangrattato e peperoncino.
     Da giugno ad agosto.                         Si possono preparare inoltre gratinati
                                                  con pangrattato, prezzemolo tritato,
                                                  sale e olio extravergine di oliva. I ca-
                                                  polini, raccolti in primavera inoltrata,
                                                  sono utilizzati come quelli del carciofo
     Distribuzione                                per preparare conserve sott’olio o sot-
     È comune in tutta la Sicilia.                taceto.

14
CICORIA SELVATICA
                    15
coltivati, negli incolti, lungo le scarpate   nella preparazione del sostituto del
                                                     stradali, i sentieri di montagna e nelle                                         -
                                                     chiarie dei boschi, dal livello del mare      sia
     Nomi siciliani                                  sino a circa 1200 metri di altitudine.        la temperanza e la frugalità.
     Cicoira (S.Stefano di Camastra), Cicoria
     (Bisaquino, Burgio, Canicattì, Catania,

     Cicoria di campagna (Riserva dello Zin-
                                                     Proprietà e usi medicinali                    Presenza sul mercato
     garo), Cicòria (Castellana, Castelbuono,
                                                     La Cicoria contiene diverse sostanze          Si riscontra frequentemente nei merca-
     Isnello, San Mauro), Cicuòria (Gratteri),       tra cui inulina, cicorina, colina, acido      ti locali della Sicilia.
     Çicuòria (Cefalù).                              cicorico, amido, protidi, sali minerali e
                                                     vitamine (B, C, K, P).
                                                     L’inulina è indicata nella prevenzione e
                                                                                             -
                                                                                                   Avvertenze
     Descrizione                                     La cicoria aiuta fegato e reni a smalti-      La Cicoria non dovrebbe essere uti-
     Pianta erbacea bienne o perenne con             re le tossine che favoriscono l’ingras-
                                                 -   samento e la cellulite: aumenta la se-        renali né dalle donne in stato interes-
     la radice si sviluppa una rosetta di fo-                                                      sante per via della sua azione utero–
     glie picciolate con segmenti triangolari        della bile nell’intestino e la secrezione     stimolante.
     acuti. I fusti, eretti, ramosi e ispidi, pos-   dell’urina. Alla pianta vengono attribu-
     sono raggiungere l’altezza di 150 cm.           ite proprietà galattogene.

     blu–cielo, si chiudono nel pomeriggio
     e con il brutto tempo. I frutti sono color
     sabbia con bordo peloso.
                                                     Parti utilizzate e uso in cucina
                                                     Potete utilizzare le foglie della rosetta
                                                     nasale a crudo oppure cotte o ripassa-
     Fioritura                                       te in padella con olio e aglio.
     Da luglio a ottobre.

                                                     Note e curiosità
     Distribuzione                                   La cicoria è conosciuta da tempo im-
     In Sicilia è comune in tutta la regione.        memorabile. Per le sue proprietà viene
                                                     citata nel Papiro egizio di Ebers (circa
                                                     1550 a.C.). Plinio le attribuiva preziose
                                                     virtù rinfrescanti e Galeno la considera-
                                                     va amica del fegato e non contraria allo
     Habitat                                         stomaco. Le radici, seccate, tostate e
     Si riscontra comunemente nei campi              macinate erano utilizzate già nel 1600

16
FINOCCHIO SELVATICO
                      17
sottolinea il fatto che l’entità è abba-

                                                                                                                                         -
     Nomi siciliani                                  Habitat                                       nocchio contro il mal di stomaco.
     Finùcchieddi                                    Incolti, scarpate stradali, viottoli, sen-
     Polizzi, Petralia Sottana), Finucchieddu        tieri, zone scoscese e coltivi.
     ri muntagna (Trapani), Finucchieddu
     rizzu, Finocchieddu î timpa (Etna), Finoc-
     chiu sarbaggiu                                                                                Presenza sul mercato
     Muxaro, San Biagio Platani, Bivona, Ca-                                                                                             -
     steltermini).                                   Proprietà e usi medicinali                    quentemente nei mercati ortofrutticoli
                                                     Aromatiche, digestive, diuretiche, cal-       siciliani.
                                                     manti, antispasmodiche, carminative,
                                                     galattogene. Contiene anetolo, un
                                                     composto aromatico da cui dipende il
     Descrizione                                     suo aroma, fencone, chetone anisico,
     Pianta erbacea perenne, con un fusto            dipinene, canfene, fellandrene, dipen-        Avvertenze
     sotterraneo orizzontale biancastro,             tene e acido metilcavicolo.
     nodoso e anulato e fusto eretto, cilin-                                                       sconsigliato nei bambini molto piccoli
     drico, striato, ramoso–corimboso, alto                                                        e nelle donne in gravidanza.
                                             -
     vise in lacinie capillari, tanto da appa-
                                                     Parti utilizzate e uso in cucina
     guaina il fusto.                                Le foglie e i germogli teneri sono mol-
                                                     to usati nella cucina siciliana per la
     12–20 raggi, hanno una corolla forma-           preparazione della pasta con le sarde,
     ta da cinque petali gialli. Il frutto, costi-   in misticanza con altre erbe selvatiche,
     tuito da due semi bruni leggermente             oppure da soli lessati e conditi con olio
     schiacciati, è fortemente aromatico.            extravergine di oliva. Aggiunti alle fave
                                                     secche, private del tegumento (favi
                                                     spicchìati), servono per preparare il
                                                     caratteristico mmàccu chi favi.
                                                     semi si usano per aromatizzare arrosti,
     Fioritura                                       fettine alla pizzaiola e biscotti salati. I
     Fiorisce da giugno ad agosto.                   semi sono un condimento importan-
                                                     te per aromatizzare la salsiccia. Con i
                                                     semi, inoltre, si preparano gradevoli
                                                     tisane e un prelibato liquore digestivo.

     Distribuzione
     Specie inizialmente a distribuzione
     Sud–Mediterranea, in Italia si rinviene
     più frequentemente nelle regioni me-            Note e curiosità
     ridionali e nelle isole. In Sicilia è abba-                       Foeniculum vulgare
     stanza frequente dal livello del mare           deriva da Foenum                   -
                                                     tenso odore, mentre vulgare (comune)

18
PORCELLANA COMUNE
                    19
lazione alla modalità con cui la capsula
                                                                                                    contenente i semi si apre a maturità. Il
                                                                                                    termine oleracea                       -
     Nomi siciliani                                   Habitat                                       taggio coltivato.
     Burdulaca (Pantelleria), Cucciara (Pachi-        È infestante di orti e colture irrigue.
     no), Pucciddana, Puccillana, Purciddana
     (Etna), Pirciddana, Purciddana, Purcid-
     drana, (Madonie, Etna, Enna, Campo-
     franco, Ravanusa, Vittoria), Purcillana                                                        Presenza sul mercato
     (Randazzo).                                      Proprietà e usi medicinali                    Non si riscontra sul mercato.
                                                      L’alta concentrazione di vitamina C
                                                      le conferisce proprietà antiscorbuto.
                                                      È un ottimo antisettico, emolliente e
                                                      febbrifugo. Il suo consumo può ridurre
     Descrizione                                      l’incidenza di malattie tumorali e car-       Avvertenze
     Erba annuale, glabra e crassulenta, alta         diache da cui l’indicazione di insalata       Il contenuto di ossalati in questa specie
                                                      della salute e di ortaggio per una lunga      è elevato ma decresce con l’età della
     arrossati e cavi all’interno.                    vita che la tradizione cinese le attribu-     pianta. Pertanto ne va evitato il consu-
      Foglie opposte, spatolate di 6–7 × 12–          isce. La specie è infatti un’ottima fonte     mo frequente.
     16 mm, con picciolo di 2 mm, all’apice           di antiossidanti, acidi grassi, omega–3
                                                  -   e omega–6. Contiene carboidrati, mu-
     le dimensioni, sono riuniti in gruppi di         cillaggini, sali minerali, acido aspartico,
     2–5 all’ascella delle foglie; il calice è for-   citrico e ossalico. Gli sciacqui con il suo
     mato da due sepali e la corolla da cin-          succo sono un rimedio naturale per le
     que petali gialli. Il frutto è una capsula
     fusiforme contenente numerosi semi
     neri piccolissimi.

                                                      Parti utilizzate e uso in cucina
                                                      Foglioline e rametti vanno raccolti da
     Fioritura                                        maggio a settembre e consumati crudi
                                                      in insalate miste condite con olio ex-
     e ottobre.                                       travergine di oliva e aceto o limone. La
                                                      pianta può essere aggiunta anche nel-
                                                      le zuppe per esaltarne il gusto. I ramet-
                                                      ti di maggiore dimensione si possono
                                                      bollire e usare come verdura cotta da
     Distribuzione                                    ripassare in padella.
     Già nel 2000 anni a.C, veniva coltivata
     in Mesopotamia. Da qui passò in Gre-
     cia come pianta ortiva e quindi a Roma.

     dell`Europa.                                     Note e curiosità
     Sfuggita al controllo dell’uomo, si è in-        Il nome Portulaca oleracea deriva dal
     selvatichita.                                    latino portula, cioè piccola porta, in re-

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LE VERDURE SPONTANEE A TAVOLA
SPAGHETTI CON OLIO
AGLIOTTA E PEPERONCINO
Ingredienti per 4 persone: spaghetti: 400 gr, 2 piante di Agliotta,
2 peperoncini, 2 acciughe deliscate, prezzemolo tritato q.b.
Pulite l’Agliotta e tagliate a pezzettini i bulbi immaturi e le foglie verdi.

per 2 minuti. Aggiungete mezzo mestolo di acqua di cottura e
formate una leggera emulsione. Cuocete la pasta in abbondante
acqua bollente mediamente salata, scolatela e versatela nella padella.
Aggiungete il prezzemolo, 2 cucchiai di pecorino grattugiato e fate
mantecare per circa un minuto. Servite gli spaghetti ben caldi.

PASTA CON FINOCCHIETTI
SELVATICI E RICOTTA FRESCA

400 g di pasta corta di grano duro siciliano,, 400 g di ricotta di pecora,
olio extravergine d’oliva, pecorino grattugiato.

e cuoceteli in acqua bollente e mediamente salata per circa 5
minuti. Aggiungete la pasta, il sale e completate la cottura.
Prendete un mestolo di acqua di cottura e sciogliete la ricotta in modo

spolverate con il pecorino. Un piatto semplice, saporito e armonico!
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