Il giornale della nuova comunicazione - ADC Group
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Poste Italiane Spa - Spedizioni in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L.27/02/2004) Art. 1 comm. 1 DCB Milano il giornale della nuova comunicazione Vi de o ADC Group Società Editrice febbraio-marzo 2017 Anno 11 numero 64 Sp Re ec vo ia lut le io n
editoriale_nc QUANDO IL RISULTATO SUPERA LA SOMMA DELLE PARTI L’Italia è sempre più multicanale: il 60% della popolazione al di sopra dei 14 anni di età perfe- ziona il processo di acquisto attraverso un mix di touchpoint tradizionali e digitali. Ad affermar- lo è l’Osservatorio Multicanalità, che conferma attraverso i propri studi come i consumatori sia- no ormai abituati a vivere la Rete in una logica ‘everywhere’ e in un’ottica ‘seamless’, ovvero co- me un ambiente unico composto da una molteplicità di canali cui attingere. Progettare contenuti crosscanali significa elaborare una narrazione dello stesso contenuto diversa per ogni media, che consenta di ampliare l’esperienza con il brand, per garantire un risultato finale superiore alla som- ma delle parti. La sfida è costruire una campagna efficace, passando per una comprensione profonda del consu- matore e della marca. Tecnologia e innovazione sono da tempo le parole d’ordine per i player del settore, sempre alla ricerca di soluzioni nuove e crossmediali, immancabili in ogni progetto che mi- ri a un vero engagement del pubblico. E a proposito di coinvolgimento, uno dei target sui quali è necessario concentrarsi oggi è quello dei Millennials, la cosiddetta generazione Y, nata fra il 1981 e il 1995, pari a un quarto della popola- zione mondiale (11 milioni in Italia): fruitori principali del formato video, difficili da appassionare e infedeli ai brand. Per soddisfare questo pubblico, che più di altri influenza gli scenari dei media e dei consumi, è necessaria la giusta combinazione fra linguaggio, mezzi e creatività, progetti di brand experience ed efficaci strategie di video comunicazione. Proprio a quest’ultima area abbiamo dedicato lo Speciale ‘Video Revolution’, che troverete nelle prossime pagine, nel quale abbiamo sintetizzato i numeri e le principali tendenze del settore, che, anche per quanto riguarda l’andamento pubblicitario, lascia ben sperare. Secondo l’ultima indagi- ne annuale del Politecnico di Milano (Osservatorio Internet Media), realizzata in collaborazione con Iab Italia, infatti, nel 2016 il video advertising è cresciuto nel nostro Paese del 38% (+164% su mobile), arrivando a valere poco più di 500 milioni di euro. Niente male se si considera che il mercato complessivo dell’internet advertising (il settore più florido dell’intero comparto pubbli- citario) cresce ‘solo’ del 9%, raggiungendo i 2,36 miliardi di euro di raccolta. Salvatore Sagone direttore responsabile e presidente ADC Group _3_
nc_sommario 6_COVER STORY MOSAICOON, ACCESSO ILLIMITATO ALLA CREATIVITÀ III_CONTROCAMPO CONDÉ NAST, QUANDO A VINCERE SONO I CONTENUTI 6/31_SPECIALE VIDEO REVOLUTION IL VIDEO ADVERTISING È ORMAI PARTE INTEGRANTE DELL’ECOSISTEMA DIGITALE E DRIVER DI CRESCITA DELLA SPESA PUBBLICITARIA. FACCIAMO IL PUNTO SULLE NUOVE FRONTIERE DEL VIDEO, TRA CONTENT, PROGRAMMATIC E DATA DRIVEN INNOVATION 33_INCHIESTA_MEDIA CHALLENGE COME SI STANNO ADEGUANDO AZIENDE E AGENZIE AL ‘NUOVO’ CONSUMATORE? INSIEME AI PROTAGONISTI DEL SETTORE SCOPRIAMO COME I MEZZI, TRADIZIONALI E NON, ABBIANO ACCOLTO LA SFIDA, SVILUPPANDO FORMAT SEMPRE PIÙ ACCATTIVANTI E CAPACI COINVOLGERE I DIVERSI TARGET _4_
sommario_nc 6/31 SPECIALE 33/49 INCHIESTA_ AREA STRATEGICA VIDEO REVOLUTION MEDIA CHALLENGE 50_PROTAGONISTI 10_I SEGRETI DELLA 33_NUOVI MEDIA RUNWAY, CREATIVE SOLVERS VIDEO STRATEGY CROSSMEDIALE PER NUOVI TARGET 14_IL 52% DEGLI ITALIANI 34_A CIASCUN (MEZZO) 52_CASE HISTORY SERVICEPLAN: C’ERA UNA VOLTA È ONLINE, 24,8 MILIONI SCELGONO IL SUO (CONTENUTO) UNA PERA, OGGI C’È ‘LA PERA’ CONTENUTI VIDEO 38_MILLENNIALS, 18_VIDEO E SOCIAL TRAINANO LA QUESTI SCONOSCIUTI? STRATEGIE INNOVATIVE CRESCITA DEL DIGITAL ADVERTISING 42_BLUE 449, OPEN SOURCE 20_FRUIZIONE DI VIDEO DA MOBILE: MEDIA AGENCY 54_GENERALE CONSERVE ITALIA BATTE EUROPA 44_NETADDICTION, QUANDO OPERAZIONE MEDIA CONTINUITY 24_VIDEO ADVERTISING, LA MULTICANALITÀ È VERTICALE 58_CARREFOUR ECCO I TREND 2017 46_STARCOM, DATI E CONTENUTI TRASPARENZA, TERRITORIO 26_YOUTUBE: INTRATTENIMENTO, UN BINOMIO VINCENTE E INTEGRAZIONE ISPIRAZIONE E INFORMAZIONE 48_ZENITH, LA NUOVA FRONTIERA 28_IMPROVE DIGITAL, DEL TOUCH POINT LA MAPPA DEL DISPLAY ADV 30_ROCKET FUEL, BUSINESS DA INTELLIGENZA ARTIFICIALE Pag. 50_Runway (sx) Pag. 52_Serviceplan (dx) DIRETTORE RESPONSABILE ACCOUNT MANAGER Salvatore Sagone salvatore.sagone@adcgroup.it Paola Morello paola.morello@adcgroup.it Andrea Parmigiani andrea.parmigiani@adcgroup.it COORDINAMENTO EDITORIALE Elisabetta Zarone elisabetta.zarone@adcgroup.it Marina Bellantoni marina.bellantoni@adcgroup.it Andrea Gervasi andrea.gervasi@adcgroup.it (Roma) Ilaria Granato ilaria.granato@adcgroup.it (International) REDAZIONE Mario Garaffa mario.garaffa@adcgroup.it ABBONAMENTI Stefania Cilli abbonamenti@adcgroup.it SEGRETERIA DI REDAZIONE Francesca Chittaro francesca.chittaro@adcgroup.it PERIODICO MENSILE ART DIRECTION E REALIZZAZIONE n° 64 feb-mar 2017 reg. trib. di Milano n° 93 del 20/02/2007 Marzia Bevilacqua marzia@be-studio.it SOCIETÀ EDITRICE ADC GROUP srl HANNO COLLABORATO presidente: SALVATORE SAGONE Elena Colombo, Francesca Fiorentino, Ilaria Myr Red. e pubbl.: via Copernico, 38 - 20125 Milano tel: +39 02 49766316 info@adcgroup.it Sede legale: via Freguglia, 2 - 20122 Milano DIRETTORE COMMERCIALE Maria Cristina Concari cristina.concari@adcgroup.it NC© Copyright 2017 ADC Group srl MARKETING E COMUNICAZIONE FOTOCOMPOSIZIONE E STAMPA marketing@adcgroup.it P. F. via Kramer, 17 - 20129 Milano Finito di stampare nel mese di marzo 2017 Progetto grafico: Davide Lopopolo _5_
nc_cover story MOSAICOON, ACCESSO ILLIMITATO ALLA CREATIVITÀ ACCESSO A UN NUMERO ILLIMITATO DI VIDEO, REALIZZATI DA CREATOR DI TUTTO IL MONDO. È QUESTO IL PILASTRO DELL’OFFERTA DELLA TECH-COMPANY - OGGI FACEBOOK MARKETING PARTNER - CHE, IN SOLI SETTE ANNI, HA PORTATO A CASA IMPORTANTI RICONOSCIMENTI ALL’INNOVATIVITÀ TECNOLOGICA, COME I PREMI ‘BEST VIDEO STRATEGY ENABLER’ (NC DIGITAL AWARDS 2016) E ‘MOST INNOVATIVE COMPANY OF THE YEAR IN EUROPE’ (IBA 2016). DI ILARIA MYR Il video è ormai sinonimo di creatività ed Abbiamo rivoluzionato il modo in cui si fa ti. Con otto sedi in tutto il mondo - fra cui è indubbiamente il nuovo linguaggio del- strategia video, fornendo contenuti senza alcune città in Asia (New Delhi, Seul, Sin- la comunicazione, del presente e del futu- limite per lo storytelling dei brand”. Un ap- gapore), headquarter a Isola delle Femmi- ro. Questa la convinzione di Mosaicoon, proccio, dunque, originale e inedito nel mer- ne (Palermo) - e con un organico totale di innovativa realtà tutta italiana, nata nel cato della comunicazione a livello world- oltre 100 persone, Mosaicoon è una real- 2010 a Palermo, che oggi propone un nuo- wide, che proprio per la sua innovatività ha tà fortemente in crescita, che punta ad am- vo modello di acquisto dei video: l’acces- ricevuto numerosi premi e riconoscimen- pliare il proprio raggio d’azione, espanden- so a una quantità illimitata di video dei migliori creator del mondo da pagare solo in base alle view. “Mentre, grazie al model- lo tradizionale, un brand riesce a realizzare pochi video all’anno, oggi, che questo stru- mento è sempre più importante nelle stra- tegie di comunicazione, grazie al nostro ap- proccio, riesce a utilizzarne innumerevoli - dichiara con orgoglio Luca Di Persio, head of global mktg strategy -. Pietro Ronchetti, head of media agencies & partnership e Luca Di Persio, head of global mktg strategy Mosaicoon _6_
cover story_nc ‘Trash The Brief’ è la campagna creativa di Mosaicoon per aumentare l’acquisizione di creator coon. Il presupposto da cui partiamo è che oggi il video non sia più solo un formato media, ma che sia invece diventato il nuo- vo linguaggio dell’universo digitale. Il no- stro obiettivo è dunque accompagnare i brand nella costruzione di una video stra- tegy di lungo periodo. Come lo facciamo? Offrendo loro un rapido accesso a una quantità illimitata di contenuti video es- senziali - appunto gli ‘Essentials’- per sod- disfare le proprie esigenze di storytelling quotidiano, con la possibilità di brandizzar- dosi ulteriormente in Europa e nell’area con una giusta video strategy. Non è un li o modificarli a loro piacimento, pagando Asia e Pacifico, e la propria offerta: da po- caso, quindi, che Mosaicoon abbia scelto solo in base alle views. Questi provengo- co ha lanciato le produzioni premium per come nuovo pay-off ‘Human Creativity no da migliaia di creativi di tutto il mondo i brand e sta lavorando per perfezionare la Engine’, che sintetizza come la tecnologia che caricano, attraverso l’app, sulla nostra modalità self service di creazione delle cam- rimetta l’uomo al centro. piattaforma le proprie produzioni, tutte di pagne video. Fra i suoi numerosi clienti, di A spiegarci i particolari della rivoluzionaria grande qualità. Il nostro software proprie- settori merceologici diversi, figurano nomi offerta della società, oltre a Di Persio an- tario Sonar, poi, opera una ricognizione de- come Wolskwagen, Pfizer, McDonald’s e che Pietro Ronchetti, head of media agen- gli item che un brand copre con la sua co- Unilever. cies & partnership. municazione, offrendo così i contenuti ri- A monte di tutto sta la tecnologia, ingre- spondenti alle sue esigenze e misurando il diente senza il quale il lavoro di Mosaicoon Qual è il posizionamento della vostra potenziale comunicativo a cui può arrivare non sarebbe possibile: è, infatti, grazie a es- azienda? Quali sono le vostre parole d’or- un’azienda con una giusta video strategy. sa che possono essere rese disponibili alle dine? Ai video essentials si sono poi aggiunti da aziende le idee proposte da migliaia di crea- (Di Persio) Il nostro core positioning è quel- quest’anno i video premium, contenuti au- tor provenienti da ogni parte del mondo. lo di video strategy enabler e le parole toriali subito disponibili per i brand (una Non solo. Il software proprietario Sonar, d’ordine sono accesso illimitato alla crea- sorta di Netflix dei brand, ndr). poi, individua i contenuti più adatti alle esi- tività video. A metà ottobre del 2016 ab- Ecco perché Mosaicoon sta cambiando il genze del brand e misura il potenziale co- biamo lanciato il nostro nuovo posiziona- modo di fare creatività e contenuti video. municativo a cui può arrivare un’azienda mento, il cui cuore è la campagna Mosai- Per la prima volta, la nostra tecnologia met- te d’accordo creator e marketer: hanno scoperto che possono vivere insieme l’av- MOSAICOON, UN APPROCCIO DA PODIO_ ventura della creatività, senza i limiti e i pro- blemi del passato. Qui i principali riconoscimenti ricevuti da Mosaicoon: • ‘Best Video Strategy Enabler’ (NC Digital Awards 2016) Quello del video adv è ormai un ambito • ‘Most Innovative Company of the Year in Europe’ (International Business Awards) in grande espansione, driver di crescita • Ingresso in Elite, il programma internazionale di Borsa Italiana della comunicazione digitale del futuro: London Stock Exchange Group come vi collocate all’interno di questo • ‘One of the Fastest Growing Companies in Europe’ (Inc. 5000) mercato? • Nomina a Facebook Marketing Partner nella categoria Content Marketing (Di Persio) Quello che ci contraddistingue sul mercato è che non abbiamo competi- _7_
nc_cover story Gli Essentials sono i video ideali per lo storytelling dei brand che Mosaicoon mette a disposizione sulla propria piattaforma zionale e accedere a un universo illimitato di contenuti video per le esigenze di story- telling che arrivano dai migliori creator del mondo, riuscendo così a migliorare le per- formance delle campagne su Facebook, In- stagram e altre piattaforme. Per Facebook questo nostro approccio è importante, per- ché permette alle aziende di realizzare su di esso campagne video più performanti. In questi anni siete cresciuti in modo im- portante: quali sono i principali passi che avete fatto? (Ronchetti) Le tappe importanti del no- stro percorso dal 2010, anno della nostra nascita, a oggi sono rappresentate dai di- versi riconoscimenti che il nostro model- lo innovativo ha avuto a livello globale. Ad attirare l’attenzione in tutto il mondo è l’in- novazione del nostro business model, in- sieme al fatto di essere una multinaziona- le che lavora in logica di sviluppo nei mer- cati innovativi, primi fra tutti quelli del- l’area Apac. A novembre del 2016 ci siamo tor, ma anzi collaboriamo con tutti i player re la video strategy, i contenuti, il modo in aggiudicati il premio di ‘Best Video Strate- che hanno bisogno di acquisire clienti: in pri- cui comunichiamo i video sul nostro sito gy Enabler’ agli NC Digital Awards 2016 mis i centri media, sia nazionali che globa- internet. Non si possono separare questi di Adc Group. Non solo: lo stesso mese sia- li, le agenzie di comunicazione e, ovviamen- due ambiti. mo stati premiati come ‘Most Innovative te, anche i brand. Siamo una tech-compa- Company of the Year in Europe’ agli Inter- ny che fa marketing technology, e come A marzo 2017 siete stati scelti da Facebook national Business Awards, prestigioso ri- tale ci poniamo come partner di tutti co- come marketing partner. Cosa significa conoscimento internazionale che seleziona loro che operano nella comunicazione con per voi questa nomina? le migliori imprese capaci di innovare a li- i video. Non è un caso che il nostro soft- (Di Persio) Nel mondo, Facebook ha 18 vello mondiale, per la “visione nuova del vi- ware Sonar abbia un successo enorme, con marketing partner sul content marketing deo, un processo innovativo e una leader- oltre 130 brand che hanno chiesto una So- e noi siamo i primi per l’Italia specializzati ship consolidata sul mercato: una vera e nar Analysis, per capire come migliorare la sul video content. Quindi, questa nomina propria rivoluzione nel mondo del video”. propria video strategy. è per noi una grande soddisfazione che ar- Nel gennaio del 2017, poi, siamo entrati in riva perché Mosaicoon e Facebook condi- Elite, il programma internazionale di Borsa Video e mobile, un binomio ormai inscin- vidono un approccio video-first e un uso Italiana - London Stock Exchange Group dibile: come lo approcciate? della tecnologia che crea valore e sempli- dedicato alle aziende più ambiziose e con (Ronchetti) Siamo nativi mobile e perciò fica le cose. In particolare, i nostri strumen- forte vocazione all’innovazione, dotate di tutto da noi è pensato per questi device: la ti consentono alle aziende di saltare tutta un modello di business solido e una chiara nostra applicazione che consente di costrui- la complessità del processo creativo tradi- strategia di crescita. _8_
cover story_nc Sonar è l’algoritmo proprietario di Mosaicoon per misurare il potenziale di comunicazione video e individuare i contenuti più adatti per i brand Come avete chiuso il 2016? (Ronchetti) Il 2016 è andato come da aspettative. Abbiamo avuto moltissimi nuovi deal tra cui realtà dell’automotive. Un segnale interessante, se si pensa che questa è un’industry in cui il prodotto è Mosaicoon è stata l’unica selezionata nel- l’ambito della creatività video. A questo si principe e che, invece, scegliendo la nostra la categoria ‘Software e servizi informa- è aggiunto il titolo di ‘One of the Fastest piattaforma, sta propendendo per video in tici’ per il suo potenziale di crescita e l’in- Growing Companies in Europe’ di Inc. cui le auto non sono presenti. novatività della propria piattaforma tecno- 5000, la prestigiosa classifica delle aziende logica che importa la sharing economy al- private di successo che rappresentano og- Quali sono i vostri obiettivi per il prossi- gi il marchio di garanzia del successo d’im- mo futuro? In che direzione svilupperete presa. E poi il già citato titolo di Facebook il business? Marketing Partner. (Di Persio) La direzione è ormai tracciata. Sono tutti riconoscimenti importanti che Quest’anno puntiamo a valorizzare anco- Woongjing, brand di punta del segmento FMGC coreano, dimostrano che quella che abbiamo im- ra di più la modalità self service di crea- è uno dei clienti di Mosaicoon boccato è la strada giusta. zione della campagna Mosaicoon attraver- so la nostra applicazione. Per fare ciò spin- geremo senza dubbio l’acceleratore sulla tecnologia. Siamo anche usciti con le no- stre prime produzioni premium, su cui con- tinueremo a lavorare. Inoltre, abbiamo lanciato da poco il nostro nuovo pay-off ‘Human Creativity Engine’, che sintetizza come la nostra tecnologia rompa le regole ed elimini le complessità che omologano la creatività delle persone, rimettendo così l’uomo al centro. Conti- nueremo, poi, a svilupparci in Europa e nei mercati più promettenti dell’Asia e Ocea- no Pacifico. Attualmente siamo anche in campagna sui principali siti e piattaforme online per aumentare l’acquisizione di creator, con il claim ‘Trash the Brief’, but- ta via il brief. È questo il nostro invito: ri- balta il tradizionale modo di fare comu- nicazione e partecipa con noi a creare in- novazione. nc _9_
nc_speciale I SEGRETI DELLA VIDEO STRATEGY CROSSMEDIALE TUTTI PAZZI PER IL VIDEO, FORMATO CHE PIACE A UTENTI E INVESTITORI PUBBLICITARI. GRAZIE A CREATIVITÀ INNOVATIVE E COSTRUITE SU MISURA, I SUOI OBIETTIVI SI STANNO ALLARGANDO OLTRE I CONFINI DEL BRANDING (INTRATTENIMENTO E NOTORIETÀ), CONQUISTANDO IL CAMPO DELLE ‘CALL TO ACTION’ E DEI RISULTATI A PERFORMANCE (ISCRIZIONI E ACQUISTI). DI MARIO GARAFFA Il video advertising sta trainando la cre- Non male se si considera che il mercato tising totale. Se ci limitiamo al mondo di- scita della raccolta pubblicitaria onli- complessivo dell’internet advertising (il splay, la componente video pesa per il 37% ne, svolgendo un ruolo sempre più centra- settore più florido dell’intero comparto pub- e cresce del 38%, a dispetto della compo- le e strategico nell’economia dell’intera co- blicitario) cresce ‘solo’ del 9%, raggiungen- nente banneristica che, per la prima volta, municazione digitale. Come riporta l’ulti- do i 2,36 miliardi di euro di raccolta. In par- è in calo del 4%. ma indagine annuale del Politecnico di Mi- ticolare, il video rappresenta il 21% del Insomma, le aziende stanno puntando sem- lano (Osservatorio Internet Media), rea- mercato digitale e determina, da solo, i tre pre di più sul formato video online, conce- lizzata in collaborazione con Iab Italia, la quarti della crescita dell’internet adver- pendolo spesso in una prospettiva inte- principale associazione della comunicazio- ne digitale, il mercato del video adverti- sing è cresciuto in Italia nel 2016 del 38% (rispetto all’anno precedente), arrivando a L’ASCESA DELL’INTERNET ADVERTISING IN ITALIA valere poco più di 500 milioni di euro (505 per la precisione). Continua la crescita del mercato pubblicitario digitale. In Italia, grazie Fonte: Osservatorio Internet Media Politecnico di Milano e Iab Italia a un incremento del 9%, nel 2016 * Dati a preconsuntivo sull’ultimo trimestre la raccolta online ha raggiunto il valore di 2,36 miliardi di euro _10_
speciale_nc grata con il mezzo televisivo. “Gli investi- menti sui video - spiega Andrea Lamper- ti, direttore Osservatorio Internet Media Politecnico di Milano - vengono frequen- temente integrati con la pianificazione te- levisiva, sia per raggiungere fasce di utenti che non sono più davanti al televisore - o lo sono sempre meno -, sia per rafforzare la comunicazione tv sugli utenti multicanale. Inoltre, aumentano le property in cui il vi- deo advertising può trovare spazio, dai so- cial network alle testate online, dai blog al- le piattaforme specifiche di video sharing”. Tutto ciò favorisce lo sviluppo di questo ca- nale di comunicazione. PER UNA STRATEGIA VIDEO EFFICACE Nell’era della video strategy crossmedia- Andrea Lamperti, Marta Valsecchi, le, la linea di demarcazione tra budget di- direttore Osservatorio Internet Media direttore operativo Osservatori Digital Innovation gitali e televisivi si assottiglia sempre di più, Politecnico di Milano Politecnico di Milano lasciando spazio a grandi potenzialità, per i brand, di raggiungere pubblici diversi in mo- do efficace. Ma quali sono le regole da se- guire per realizzare una content strategy davvero efficace? “Per raggiungere buone tare le giuste metriche di misurazione dei regola generale, che ovviamente vale anche performance all’interno di una video stra- risultati, intervenendo prontamente nel cor- (e soprattutto) per il canale video e che, tegy complessiva - risponde Marta Valsec- reggere il proprio investimento qualora ser- troppo spesso, viene dimenticata in favore chi, direttore operativo Osservatori Digi- va. Un ulteriore aspetto è quello della crea- del più facile (ed economico) ‘taglia-e-cu- tal Innovation Politecnico di Milano - bi- tività: tutte le strategie di comunicazione ci’ dallo spot televisivo. Inoltre, aggiunge sogna innanzitutto definire esattamente devono tenere conto delle specificità dei Valsecchi, “un vantaggio della pianificazio- l’obiettivo della comunicazione, pianifica- singoli canali e quindi della necessità di rea- ne digitale è la possibilità di utilizzare le in- re in maniera sinergica i diversi canali e adot- lizzare contenuti ad hoc”. Si tratta di una formazioni sugli utenti durante la pianifi- cazione media, per aumentare l’efficacia complessiva, andando a profilare maggior- mente i contenuti video veicolati. Tale mec- INTERNET ADV ITALIA canica, peraltro, è possibile anche in televi- LA VISTA PER FORMATI_L’INCREMENTO DEL VIDEO sione con le prime campagne di ‘addressa- ble tv’”. Insomma, un’efficace content stra- tegy può consentire di raggiungere utenti diversi sui differenti canali, ma anche di col- pire il medesimo utente in momenti diver- si della sua ‘giornata tipo’. Il video advertising sta trainando la crescita della raccolta pubblicitaria digitale. Fonte: Osservatorio Internet Media Politecnico di Milano e Iab Italia * Dati a preconsuntivo sull’ultimo trimestre Grazie a un incremento del 38%, il mercato video ha raggiunto, nel 2016 in Italia, i 505 milioni di euro di valore _11_
nc_speciale SOCIAL, IL LABORATORIO DELLA SPERI- MENTAZIONE VIDEO Tra i tutti formati utilizzati online, il video INTERNET ADV ITALIA, è cresciuto molto perché permette di crea- I FORMATI DA CUI PROVIENE LA CRESCITA re un livello di engagement dell’utente mediamente elevato. Rispetto ad altri ca- nali, sui social network è più frequente ve- dere contenuti video pensati ad hoc, sia per la necessità di stimolare attenzione (mentre l’utente ‘scrolla’ velocemente la pagina), sia perché la gran parte dei conte- nuti è fruita da mobile in modalità audio- off. “Tale tendenza - precisa Lamperti - po- trebbe portare a una maggiore sensibilità sull’importanza di creare, o almeno post- produrre, contenuti video ad hoc per i di- Fonte: Osservatorio Internet Media Politecnico di Milano e Iab Italia versi canali. Inoltre, se a oggi l’obiettivo pri- * Dati a preconsuntivo sull’ultimo trimestre mario del video advertising rimane il bran- ding, con creatività specifiche possono es- sere stimolate ‘call to action’ che consen- Le possibili evoluzioni riguardanti la crea- Il video rappresenta il 21% del mercato tano di raggiungere anche obiettivi di per- tività coinvolgono anche i formati, come digitale e determina, da solo, i tre quarti della crescita dell’internet advertising totale formance. i vertical video e i video a 360 gradi”. Il video adv sta dunque spingendo le azien- de investitrici ad assumere un nuovo pas- so, soprattutto in termini di creatività e di capacità di attivare la leva dell’ingaggio emotivo tra gli utenti, favorendo così la chi - si concentra circa il 20% del totale Grazie a un crescita record (+54%), condivisione di contenuti sui social e mol- della raccolta pubblicitaria in formato vi- gli investimenti pubblicitari su mobile tiplicando l’efficacia delle campagne. Non deo; nel 2015 rappresentava solo il 5%. Le valgono il 30% del totale internet adv. è caso, infatti, che gran parte della cresci- enormi audience e la quantità di tempo Stessa percentuale anche per il settore video: il mobile rappresenta poco più ta del video provenga dalle piattaforme di speso dagli utenti all’interno di queste piat- del 30% del totale video adv social network. “Sui social - precisa Valsec- taforme hanno attratto gran parte degli investimenti online”. MOBILE E VIDEO, AUMENTANO GLI INVESTIMENTI SULLO SMARTPHONE_ITALIA L’UNIONE FA L’ENGAGEMENT A condizionare positivamente lo sviluppo del video adv è anche la crescita di impor- tanza del mobile. Tenendo conto che su- gli smartphone la percezione dell’invasi- vità della pubblicità è più forte, l’atten- zione ai contenuti offerti risulta, se possi- bile, ancora più importante e determinan- te. Anche in questo caso, la strada miglio- re per aumentare l’efficacia dell’adverti- sing consiste nello sviluppare dei formati (video, ma non solo) sempre più efficaci e coinvolgenti, come per esempio i video a Fonte: Osservatorio Internet Media Politecnico di Milano e Iab Italia 360 gradi e i video verticali, che non ob- * Dati a preconsuntivo sull’ultimo trimestre bligano l’utente a ruotare lo schermo. Tuttavia, quando si parla di smartphone, _12_
speciale_nc audience e raccolta pubblicitaria non pro- cedono ancora di pari passo: “Da una par- te, infatti, circa il 60% del tempo speso on- ANCHE IL PROGRAMMATIC ADV line dagli utenti è da smartphone - spiega È GUIDATO DAL FORMATO VIDEO_ITALIA Lamperti -; dall’altra parte, gli investimen- ti pubblicitari su mobile valgono ancora ‘so- lo’ il 30% del totale internet advertising. Stessa percentuale anche per il settore vi- deo: il mobile rappresenta poco più del 30% del totale video advertising, superando i 150 milioni di euro di raccolta”. In ogni caso, a conferma del suo ruolo trai- nante per l’intero settore della comunica- zione, stando sempre ai dati Politecnico- Iab, il video advertising risulta essere il for- mato che è cresciuto maggiormente an- Fonte: Osservatorio Internet Media Politecnico di Milano e Iab Italia che su mobile: +164% nel 2016. “Se ci * Dati a preconsuntivo sull’ultimo trimestre concentriamo sul totale raccolta su smart- phone - continua Lamperti -, la compo- nente video vale il 22% del totale. Da una ter, fino alla localizzazione di un negozio. Nel 2016 il formato video ha rappresentato parte, l’erogazione del formato video sul Altri spazi pubblicitari possono essere po- il 30% del programmatic advertising. La previsione è che, a fine 2017, possa canale mobile sta diventando sempre più sizionati intorno al contenuto video: per arrivare a valere quasi il 50% del mercato uno standard perché in grado di garantire esempio, i cosiddetti Companion Ads so- un engagement dell’utente superiore ri- no mostrati nella stessa pagina attorno al spetto agli altri formati. Dall’altra parte, ri- contenuto nella forma di banner”. mangono alcune criticità relative al con- Sempre più spesso poi si trovano video adv sumo di traffico dati, importante per la posizionati al di fuori di un contenuto edi- mercato del programmatic advertising è componente video, che rischia di ridurre toriale, con formati definiti outstream. “I cresciuto del 32% nel 2016, arrivando a la capacità di navigazione degli utenti”. più utilizzati - precisa Valsecchi - sono gli un valore di 310 milioni di euro. “Come In-Banner Video e gli In-Text Video: i pri- per l’intero mercato, anche nel program- I PRINCIPALI FORMATI VIDEO mi si riferiscono agli spot che vengono vi- matic, il formato video sta avendo sem- Il formato più familiare tra utenti e addet- sualizzati all’interno dei banner che si pre più successo - afferma Lamperti -: va- ti ai lavori è lo spazio pubblicitario inseri- espandono aprendo un player che mostra le infatti circa il 30% del mercato, e ci si to prima, durante o dopo un contenuto vi- il video. I secondi invece comprendono i aspetta che entro fine 2017 possa arriva- deo, rispettivamente Pre-Roll, Mid-Roll e video che vengono visualizzati quando re a rappresentarne il 50%”. Post-Roll. In particolare, spiega Valsecchi, l’utente passa con il mouse sopra ad alcu- Il programmatic incarna la logica data-dri- “il formato più richiesto dalle aziende è il ne parole evidenziate nel testo, facendo ven attraverso l’uso intrinseco dei dati su- Pre-Roll, tuttavia la disponibilità di questo aprire un pop-up che mostra lo spot asso- gli utenti; per questo inizialmente era uti- spazio è sempre più limitata, in quanto al ciato a quanto letto. L’In-Text Video, in par- lizzato soprattutto per campagne perfor- crescere della richiesta di video adverti- ticolare, rende scalabile la disponibilità de- mance e non di branding. sing deve crescere il numero di contenuti gli spazi di video advertising”. Oggi, sempre di più, il programmatic è uti- video al quale associare il proprio spazio Quanto al prossimo futuro, sarà impor- lizzato, invece, a prescindere dagli obietti- pubblicitario. tante e strategico riuscire a sviluppare del- vi della campagna, e anche il video ha tro- Un’alternativa è rappresentata dagli Over- le nuove creatività, che rendano questi vato maggiore spazio, anche attraverso la lay Video Ads, gli spot banner che compa- spazi non solo ottimali per campagne di nascita di attori specifici per la pianifica- iono sopra il contenuto e che, di solito, se branding, ma sempre di più funzionali an- zione di questo formato. In ogni caso, per cliccati, mettono il video in pausa e riman- che per campagne con obiettivi di perfor- una crescita ancora più consistente, occor- dano a una landing page esterna. Questi mance. rerà anche un aumento dell’offerta di spa- ultimi offrono una vasta varietà di intera- zi premium pianificabili attraverso queste zioni, dal click per ottenere maggiori infor- IL PROGRAMMATIC VIDEO piattaforme Staremo a vedere e vi terre- mazioni alla registrazione a una newslet- Stando sempre ai dati Politecnico-Iab, il mo aggiornati. nc _13_
nc_speciale IL 52% DEGLI ITALIANI È ONLINE, 24,8 MILIONI SCELGONO CONTENUTI VIDEO I DATI SULLA FRUIZIONE DI INTERNET, RILASCIATI DA AUDIWEB, CI DICONO CHE, IN UN MESE MEDIO DEL 2016, HA NAVIGATO SUL WEB (MOBILE E/O PC) METÀ DELLA POPOLAZIONE DEL NOSTRO PAESE. A FAR DA CALAMITA SONO I CONTENUTI VIDEO, CON QUASI 25 MILIONI DI PERSONE CHE HANNO SCELTO SITI E/O APPLICAZIONI DELLA CATEGORIE VIDEO/MOVIES E BROADCAST MEDIA (AL NETTO DELLE SOVRAPPOSIZIONI). DI MARIO GARAFFA Tutti (o quasi) possono, solo uno su due Tra i contenuti che attirano maggiormen- pa i contenuti video, quella Broadcast Me- lo fa realmente. Con riferimento all’inte- te l’attenzione degli utenti spiccano i vi- dia (siti e piattaforme dei broadcaster), che ro 2016, stando ai dati rilasciati da Audi- deo. Sempre con riferimento all’intero 2016, ha raggiunto i 16,3 milioni di utenti uni- web, l’organismo super partes che si occu- la categoria Video/Movies (siti, applicazio- ci mensili, con un trend in crescita traina- pa di queste rilevazioni, risulta connesso ni e piattaforme di distribuzione di conte- to, anche in questo caso, dalla fruizione da l’88,7% della popolazione italiana tra gli nuti video e cinematografici) ha raggiunto mobile (+19,6%). 11 e i 74 anni, ossia più di quattro italiani un’audience media di 23,9 milioni, in au- Ancora più indicativo il dato complessivo su cinque, che dichiarano di avere almeno mento soprattutto da mobile (+13,5%). In che, al netto delle sovrapposizioni tra le due un device, tra smartphone, tablet e compu- crescita anche l’altra categoria che raggrup- categorie (Video/Movies e Broadcast Me- ter (a casa, in ufficio o altri luoghi), con cui dia), ci parla di una total digital audience possono accedere alla Rete. per i contenuti video di 24,8 milioni di Se, però, guardiamo i dati effettivi relativi utenti unici (media mensile intero 2016), alla fruizione di internet (Audiweb Data- con un ultimo mese dell’anno (dicembre base), risulta che in un mese medio del 2016) chiuso in crescita con un’audience di 2016 ha navigato almeno una volta da uno 26,2 milioni di persone. dei device rilevati (Pc, smartphone e tablet) “In realtà - spiega Marco Muraglia, presi- ‘solo’ metà della popolazione, il 52% de- dente Audiweb -, se è vero che, da un lato, gli italiani dai due anni in su, pari a 29 mi- l’Italia sta ancora lavorando per coprire al- lioni di persone. Va detto, però, che la cifra cuni ritardi infrastrutturali, l’altro aspet- di 30 milioni è stata superata sia a novem- to che caratterizza il nostro Paese, che si ri- bre sia dicembre 2016, confermando un flette anche nei dati di consumo, è legato trend di continua crescita. al gap generazionale. Le fasce più mature della popolazione (gli over 55, ndr) - preci- sa Muraglia - mostrano ancora poco inte- resse per la Rete. Naviga, per esempio, so- Marco Muraglia, lo il 39,2% dei 55-74enni, due su cinque, presidente Audiweb anche se con valori decisamente in cresci- _14_
speciale_nc In un mese medio del 2016 è andato su internet, almeno una volta, il 52% L’INTERNET AUDIENCE IN ITALIA NEL 2016 degli italiani dai due anni in su, pari a 29 milioni di persone do come esempio l’ultimo mese dell’anno passato, dicembre 2016, emerge che il 79,2% del tempo totale online è stato ge- nerato dalla navigazione da mobile (smart- phone e tablet, ndr) e, più in dettaglio, l’88,8% del tempo totale da mobile ha avu- to origine da mobile applications, con un incremento del 36,8% rispetto a dicembre 2015. Il mobile surfing diventa un’abitu- Fonte: Audiweb Database, media audience online 2016 - Audiweb powered by Nielsen. dine, completamente integrata nella quo- Total digital audience e Pc = italiani dai 2 anni in su, che hanno navigato almeno una volta nel periodo di rilevazione. Mobile = italiani di 18-74 anni, che hanno navigato almeno una volta da smartphone e/o tablet. tidianità, soprattutto per le nuove genera- zioni (i 18-34enni trascorrono più dell’80% del loro tempo online da mobile), ma an- ta nella fruizione di internet da mobile inizia a mostrare crescente interesse per il che della fascia intermedia dei 35-54en- (+66,7% rispetto al mese di dicembre del mobile internet”. ni, online da mobile per il 78% del tempo 2015, ndr). Mentre, nel solo mese di dicem- online. bre 2016, troviamo online circa l’80% dei Qual è la principale tendenza che ha ca- 18-34enni (l’84,4% dei 18-24enni e il ratterizzato il 2016 in termini di accesso Può mettere a confronto audience tele- 78,5% dei 25-34enni, ndr), quattro giova- a internet? visiva e digital audience? ni su cinque. In generale, registriamo an- Il 2016 ha confermato l’affermazione del Il valore del mobile emerge anche nel con- cora segnali di crescita, grazie al mobile, mobile surfing rispetto agli accessi online fronto con la tv, soprattutto nel caso delle che continua a fare da traino a livello tra- realizzati via Pc, non solo in termini di co- fasce più giovani e digitalizzate. Per la mag- sversale (+8,1% rispetto al 2015 della mo- pertura, ma anche in termini di frequenza gior parte degli italiani, la tv resta ancora bile audience nel giorno medio, ndr), con di utilizzo e, quindi, del tempo che si dedi- il mezzo dominante, ma le due curve del- una spinta particolarmente forte per il seg- ca alla fruizione. Dai dati sulla distribuzio- l’audience tendono ad avvicinarsi e, nel ca- mento più maturo della popolazione, che ne del tempo trascorso online, prenden- so dei Millennials (18-34 anni, ndr), la cur- va della total digital audience supera quel- la della tv: 6,5 milioni di utenti unici nel giorno medio, rispetto ai 6,2 milioni di te- CONFRONTO TRA INTERNET AUDIENCE E TV AUDIENCE_ITALIA lespettatori. In che modo la distribuzione del tempo speso online tra mobile e Pc è influenza- ta dal tipo di contenuti? In genere si dedica più tempo alla naviga- zione da Pc per i siti e i contenuti che ri- chiedono maggiore concentrazione o un Per la maggior parte degli italiani la tv resta il mezzo dominante, ma le due curve dell’audience tendono ad avvicinarsi. Fonte: elaborazioni Audiweb su dati Auditel (per tv) e Audiweb powered by Nielsen (per internet). Dati giorno medio (espressi in milioni), settembre 2016 per internet, dal 2011 al 2013 è rappresentato solo Nel caso dei 18-34enni, la total digital la Pc audience, dal 2014 la Tda - total digital audience (Pc e/o mobile) audience prevale sull’audience televisiva: 6,5 milioni di utenti unici nel giorno medio vs 6,2 milioni di telespettatori _15_
nc_speciale coinvolgimento più riservato e persona- le, come per esempio news e servizi di in- formazione, portali, aste e servizi legati a ANDAMENTO AUDIENCE ONLINE transazioni di vario tipo. Viceversa si prefe- PER CATEGORIA VIDEO/MOVIES_ITALIA risce trascorrere più tempo online da mo- bile nel caso di contenuti e servizi ‘social’ e di intrattenimento. Concentriamoci sull’audience online re- lativa ai contenuti video. Può fornire i prin- cipali dati a riguardo? Nel corso di tutto il 2016, la categoria Vi- deo/Movies, che raggruppa siti, applicazio- ni e/o piattaforme di distribuzione di con- tenuti video e cinematografici, ha raggiun- to un’audience media di 23,9 milioni, in Fonte: dati mensili degli utenti unici dei siti e/o applicazioni della categoria Video/Movies. Audiweb powered by Nielsen. Base: individui con più di 2 anni per Tda (total digital audience) e Pc; crescita soprattutto da mobile (+13,5%, individui 18-74 anni per mobile ndr), mentre la fruizione da desktop ha re- gistrato una flessione del 9%. Con riferi- mento al solo mese di dicembre 2016, i con- re l’interesse degli utenti anche la catego- Nel corso del 2016, la categoria Video/ tenuti video hanno conquistato l’82,5% ria Broadcast Media, che raggruppa i siti e Movies (che raggruppa siti, applicazioni e/o piattaforme di distribuzione di contenuti degli utenti online, ossia 25,2 milioni di le piattaforme dei broadcaster. Questi ul- video e cinematografici) ha raggiunto italiani. Parallelamente, inizia a raggiunge- timi hanno cominciato a distribuire su in- un’audience media di 23,9 milioni, ternet i contenuti dei propri palinsesti, rea- in crescita da mobile (+13,5%), in flessione da desktop (-9%) lizzandone anche ad hoc per la program- mazione online. Si tratta di un’offerta che sta conquistando l’attenzione del pubblico, La categoria Broadcast Media tanto da raggiungere i 16,3 milioni di uten- (siti e piattaforme di broadcaster che hanno ti unici mensili, con un trend in crescita Sempre rispetto alla fruizione online di vi- iniziato a distribuire contenuti video su trainato, anche in questo caso, dalla frui- deo, quali sono le principali differenze in internet) ha raggiunto i 16,3 milioni di utenti unici mensili, con un trend in crescita zione da mobile (+19,6% rispetto alla me- termini di device utilizzato? trainato dalla fruizione da mobile (+19,6%) dia del 2015, ndr). Dai dati sulla distribuzione del tempo onli- ne emerge una forte spinta verso il mobi- le, che riscontriamo anche nei dati della ca- tegoria Video/Movies. Il 70,2% del tem- AUDIENCE ONLINE PER SITI DI CONTENUTI VIDEO_ po dedicato ai contenuti di tale categoria DEVICE A CONFRONTO_ITALIA 2016 è, infatti, generato dalla fruizione da mobi- le, +43,9% in un anno. Il tempo dedicato alla categoria Broadcast Media, invece, presenta ancora una distribu- zione pressoché equa tra Pc (49,7% del tem- po della categoria, ndr) e mobile (50,3%, ndr). La ragione di questo ‘pareggio’ è da trovare nella differente natura di parte dei contenu- ti e servizi proposti. Tuttavia, grazie all’am- pliamento e strutturazione dell’offerta, si re- gistra un aumento del tempo da mobile. Qual è il profilo delle persone che consul- Fonte: Tda - total digital audience, media mensile. Audiweb powered by Nielsen. Individui con più di 2 anni per Tda e Pc. Individui 18-74 anni per mobile (smartphone e/o tablet) tano i contenuti video online in Italia? In base ai dati dell’ultima rilevazione dispo- nibile (dicembre 2016, ndr) sono 26,2 mi- _16_
speciale_nc La distribuzione del tempo trascorso online vede una netta prevalenza della fruizione DISTRIBUZIONE DEL TEMPO TRASCORSO ONLINE_ITALIA 2016 via mobile, attenuata solo nel caso dei contenuti video trasmessi online dai broadcaster media ndr), segno di una preferenza ancora ‘clas- sica’ (ossia televisiva, ndr) nella fruizione di questo tipo di contenuti per i segmenti più maturi della popolazione. Ritiene che la fruizione di contenuti video possa essere collegata alla sempre più am- pia diffusione dei social network? Fonte: Tda - total digital audience. Audiweb powered by Nielsen. La proposta di video aumenta, l’utilizzo di Totale minuti spesi online nel mese, media 2016, individui 18-74 anni social anche. È probabile che si assista a un effetto combinato positivo. Un fenomeno che vede anche i social network trasfor- lioni gli utenti unici delle due principali nuti il 74,2% dei 18-24enni, quasi il 70% marsi da piattaforme di relazione a canali categorie (Video Movies e Broadcast Me- dei 25-34enni e il 67% dei 35-44enni. di distribuzione di contenuti, alimentan- dia, al netto delle sovrapposizioni, ndr) de- Come per la gran parte dei siti e applicazio- do ulteriormente le occasioni di contatto e dicate alla distribuzione dei contenuti vi- ni online, anche per questo tipo di conte- la portata della diffusione dei contenuti vi- deo online. nuti la fascia più matura della popolazio- deo e non solo. I video, in generale, piacciono soprattutto ne, gli over 55, risulta poco coinvolta, tan- ai giovani: scelgono questo tipo di conte- t’è che solo il 33,8% ha visitato un sito del- Come valuta la disponibilità crescente del- le due categorie, anche se con segnali di le aziende a investire su contenuti video crescita interessanti (+24% vs dicembre creativi, sfruttando anche dinamiche vi- 2015, ndr). Quanto alla fascia intermedia rali di diffusione? dei 45-54enni, la quota di coloro che scel- È possibile che un contributo professiona- I contenuti video vengono scelti soprattutto dai giovani: 74,2% dei 18-24enni, quasi il gono di vedere contenuti video online non le nella produzione dei contenuti possa fa- 70% dei 25-34enni e il 67% dei 35-44enni raggiunge il 60% (fermandosi sul 59,8%, vorire un incremento di pubblico e diffusio- ne. Comunque è da valutare quanto possa incidere sull’enorme massa di video che vengono caricati di continuo. Lato Audiweb IL PROFILO DEGLI ITALIANI CHE CONSULTANO stiamo lavorando per innovare totalmen- CONTENUTI VIDEO ONLINE te il sistema di rilevazione, così da offrire al mercato una corretta e completa descri- zione del fenomeno e dei flussi dell’audien- ce online. Quali sono le vostre previsioni rispetto al- la fruizione di video nel prossimo futuro? Rispetto ai dati che abbiamo appena ana- lizzato, possiamo prevedere ancora un trend positivo per i contenuti Video/Movies e dei Broadcaster: i primi sempre più spostati verso il mobile; i contenuti della seconda Fonte: Audiweb Database, dati mensili delle categorie Video/Movie e Broadcast Media al netto delle sovrapposizioni, dic. 2016. Audiweb powered by Nielsen. Italiani con più di 2 anni per Tta (total digital audience) e Pc. Italiani 18-74 anni categoria in crescita complessiva e, anche per mobile (smartphone e/o tablet). Per la fascia 2-17 anni non è rilevata la fruizione di internet da mobile questa, con un ulteriore e nuovo slancio ver- so il mobile. nc _17_
nc_speciale VIDEO E SOCIAL TRAINANO LA CRESCITA DEL DIGITAL ADVERTISING CONTINUA LA CORSA DEL MERCATO DIGITALE ITALIANO, CHE, SECONDO LE STIME DI NIELSEN, CHIUDERÀ IL 2017 CON UN INCREMENTO DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICITARI COMPRESO TRA L’8 E IL 10% RISPETTO ALL’ANNO PRECEDENTE. TRA I DRIVER DELLA CRESCITA SPICCANO I VIDEO (GLI INSERZIONISTI APPREZZANO LA CONTINUITÀ CON IL MEZZO TELEVISIVO), VEICOLATI SOPRATTUTTO (MA NON SOLO) SUI SOCIAL E VIA MOBILE. DI MARIO GARAFFA In costante miglioramento. A conferma 2016 parlano di una crescita dell’8% rispet- Search e display si spartiscono gli altri due di un andamento stabilmente in crescita to all’anno precedente, con una quota di terzi. Si stima che la crescita del digital ad- da anni, l’internet advertising, stime del- quasi il 28% sull’intero mercato della pub- vertising per il 2017 possa essere tra l’8 e la società di ricerca Nielsen alla mano, re- blicità in Italia. Social e video sono i prin- il 10%, anche se è presto per fornire previ- gistrerà un ulteriore aumento anche al ter- cipali due driver di crescita: sulla base del- sioni accurate. mine del 2017, che dovrebbe chiudersi sul le nostre stime, l’incremento nel 2016 è sta- +8/+10% rispetto all’anno precendente. to ‘double digit’ con una quota pari a un All’interno del mercato pubblicitario di- Video, social e mobile sono i principali dri- terzo del mercato dell’online advertising. gitale, il video adv svolge un ruolo sem- ver della crescita. A favorire lo sviluppo del pre più centrale e strategico. Può eviden- video advertising la forte continuità con la ziarne l’andamento? logica televisiva, che consente agli investi- Il video rappresenta oltre il 17% del tota- tori pubblicitari di completare la propria pia- le digital e si è caratterizzato nel 2016 per nificazione con i formati video digitali, ela- una crescita del 14% circa. Secondo le no- borando una ‘video strategy integrata’, ba- stre stime sulla spesa pubblicitaria, la cre- sata sulla sinergia tra tv e online. Ne par- scita messa a segno lo scorso anno può ri- liamo con Guido Mazzoccola, audience bu- petersi anche nel 2017. siness director Nielsen. Inoltre possiamo aggiungere che la quota dell’online video rappresenta il 10% dell’in- Può fare il punto sull’andamento dell’in- tero sistema pubblicitario riconducibile al vi- ternet advertising in Italia? Quali sono le deo, stimato in oltre 4 miliardi, includendo principali tendenze in corso? televisione, out of home tv e digital. L’andamento dell’internet advertising è in costante aumento: i dati di Nielsen per il Quali fattori e motivazioni stanno deter- minando la crescita del video adv? Per molti investitori abituati alla televisio- Guido Mazzoccola, ne, il formato pubblicitario d’elezione è quel- audience business director Nielsen lo audiovisivo. Su internet, gli spender de- _18_
speciale_nc Le quote di video e social adv sono in crescita, cala la componente display, stabile VIDEO E SOCIAL ADV la search. In particolare, il video rappresenta ACCRESCONO IL PROPRIO VALORE_ITALIA oltre il 17% del totale digital adv e si è caratterizzato, nel 2016, per una crescita del 14% circa za di navigazione con l’esigenza di fornire agli advertiser i formati pubblicitari che preferi- scono e quindi anche i video. Certo, la cresci- ta del video adv non è trainata esclusivamen- te dai social network, ma il loro contributo è importante e destinato ad aumentare. A condizionare positivamente lo svilup- Fonte: Nielsen Digital Survey 2016 po del video adv è anche la crescita di im- portanza del mobile. Può metterne in lu- ce le connessioni? siderano muoversi in continuità, comple- La crescita del video adv sembra andare Audience e tempo speso sugli schermi tando la ‘video strategy’ con i formati vi- di pari passo con la crescita di importan- mobili sono cresciuti. In questo caso, però, deo digitali. Si tratta di una dinamica che za dei social network. Qual è il rapporto il tema è anche tecnico: la maggiore dispo- non sorprende visto che, anche online, co- tra le due componenti? nibilità di formati pubblicitari adatti a esse- me in televisione, il video conferma la pro- Le funzionalità dei social network hanno re veicolati durante la visualizzazione di con- pria efficacia. incontrato i bisogni comunicativi di un pub- tenuti da mobile è un ulteriore driver di cre- blico molto vasto. Queste piattaforme con- scita per il video adv. sentono a utenti privati ed editori di veico- lare contenuti statici e audiovisivi. Il loro uti- Quali sono le principali tendenze che ca- La quota dell’online video rappresenta lizzo è gratuito e il business model è pre- ratterizzano il video adv? il 10% dell’intero sistema pubblicitario valentemente basato sulla raccolta pubbli- Recentemente abbiamo analizzato un cam- riconducibile al video, stimato in oltre 4 miliardi, includendo televisione, citaria. I social network sono quindi deter- pione di un centinaio di campagne digita- out of home tv e digital minati a conciliare la qualità dell’esperien- li video misurate puntualmente con Niel- sen Digital Ad Ratings, strumento che for- nisce reach, frequency e Grp, con dettaglio quotidiano. Ne è emerso un quadro che fa IL VIDEO ADVERTISING SU TUTTI I MEZZI_ITALIA intuire le potenzialità di crescita del video digitale. In particolare, concentrandoci sul- le campagne più grandi, quelle con alme- no 20 milioni di impressions, è risultata una reach media assoluta, sui maggiori di 13 anni, di circa 8 milioni (13% di coper- tura, ndr) e una frequenza media pari a quattro (la campagna è stata vista in me- dia quattro volte, ndr). Si tratta di perfor- mance rilevanti considerando che l’inven- tory a disposizione è ancora abbastanza contenuta. Guardando all’utilizzo sinergi- co con la televisione, emerge inoltre che il * Rai1, Rai2, Rai3, Canale5, Italia1, Rete4, La7 video digitale può garantire audience e Ots Fonte: Nielsen Digital Survey 2016 e stima AdEx del mercato pubblicitario (tutte le tipologie pubblicitarie) (opportunity to see, ndr) incrementali, so- prattutto sui 18-44enni. nc _19_
nc_speciale FRUIZIONE DI VIDEO DA MOBILE: ITALIA BATTE EUROPA NEL NOSTRO PAESE, IL 56% DEI POSSESSORI DI SMARTPHONE UTILIZZA LO STRUMENTO PER GUARDARE VIDEO. NESSUNO DEI PRINCIPALI STATI EUROPEI REGISTRA DATI DI PENETRAZIONE COSÌ ELEVATI. LA SPAGNA SI FERMA AL 48%, IL REGNO UNITO E LA GERMANIA AL 44%, LA FRANCIA AL 32%. IN ITALIA, UN UTENTE SU QUATTRO HA TRA I 13 E I 24 ANNI. A DIRLO LA SOCIETÀ DI RICERCA COMSCORE. DI MARIO GARAFFA Video e mobile, binomio vincente, spe- Il nostro Paese si difende bene anche sul (+7%) e Regno Unito (+6%), che fanno re- cie in Italia. Nel nostro Paese, 18,4 milio- fronte della crescita, registrando il secondo gistrare tassi di crescita più contenuti. ni di persone hanno guardato almeno un incremento più elevato di numero di utenti Ma non è tutto oro quello che luccica; tra video da smartphone nel mese di dicem- che fruiscono di contenuti video su smart- le ragioni che spiegano la leadership del no- bre 2016, ossia oltre la metà (56%) dei phone (+15%). A superarlo tra i maggiori stro Paese, come messo in evidenza da Fa- possessori di smartphone, con una cresci- cinque stati europei troviamo solo la Ger- brizio Angelini, ceo Sensemakers e rappre- ta del 15% rispetto allo stesso mese del- mania con il +19%. Dietro l’Italia, si posi- sentante di comScore per l’Italia, “c’è il fat- l’anno precedente. A dirlo la società di ri- zionano invece Spagna (+12%), Francia to che da noi sono proporzionalmente di cerca comScore (i dati rilasciati, pur essen- più coloro che stanno migrando verso una do mensili, vengono ponderati tenendo con- navigazione ‘mobile-only’, abbandonan- to dell’andamento dell’ultimo trimestre, in do conseguentemente quella da desktop. questo caso ottobre, novembre e dicem- Infatti, se si guarda al dato totale della po- bre 2016). Con il suo 56%, l’Italia afferma polazione online, l’Italia risulta ancora in una leadership continentale in ambito di fondo alla classifica tra i Paesi più svilup- video, visto che nessuno dei principali sta- pati, mentre circa un quarto della popola- ti europei può vantare dati di penetrazio- zione naviga su internet solo attraverso de- ne sulla smartphone audience così eleva- vice mobili”. ti. In particolare, la Spagna si ferma al 48%, il Regno Unito e la Germania al 44%, la Può descrivere il profilo demografico del- Francia al 32%. le persone che consumano contenuti vi- deo su mobile in Italia? Un utente su quattro di quanti guardano video tramite telefono ha un’età compre- sa fra i 13 e i 24 anni. La fascia meno rap- presentata è invece quella degli over 55en- Fabrizio Angelini, ceo Sensemakers e ni, che fa registrare un dato dimezzato rappresentante di comScore per l’Italia (12%, ndr). _20_
speciale_nc In Italia, 18,4 milioni di persone hanno guardato almeno un video da smartphone ITALIA nel mese di dicembre 2016, ossia oltre la metà (56%) dei possessori di smartphone, Smartphone audience: utenti che dichiarano di aver guardato Dec-2016 con una crescita del 15% rispetto allo stesso tv/video su smartphone almeno una volta nel mese (3 mth. Avg.1) mese dell’anno precedente Numero di utenti (milioni) 18,4 Variazione numero di utenti % Yoy 2 vs Dec 2015 +15% Penetrazione sulla smartphone audience 56% 1. ‘3 mth. Avg’: correzione statistica utilizzata da comScore per normalizzare eventuali picchi stagionali che potrebbero falsare le rilevazioni, ‘pesando’ il dato tenendo conto di un intervallo di 3 mesi. L’incremento nella fruizione di contenuti 2. ‘Yoy’: year on year, anno su anno. video è collegata alla sempre più ampia Fonte: comScore MobiLens, Smartphone, Total Audience: 6+ yrs and smartphone owners diffusione dei social network. Come evol- and watched tv/video on mobile phone ever in month, Dec 2016 (3 mth. Avg.), Italy verà il rapporto tra video, social e mobile nel prossimo futuro? Con lo spostamento delle audience su mo- Inoltre è interessante notare come proprio supporto della teoria che identifica nei più bile, continuerà a essere forte il peso dei le classi di età più giovani (fino ai 24 an- giovani i più inclini a guardare video sul social network, dal momento che su que- ni, ndr) siano quelle con un maggiore indi- telefono, confermando i ‘millennials’ come sti ultimi, insieme all’instant messaging, ce di concentrazione rispetto alla smartpho- i più ‘heavy user’ del mobile, con lo smart- trascorriamo la maggior parte del tempo ne audience nel consumo di contenuti vi- phone a rappresentare la piattaforma pre- speso online con il nostro smartphone. Di deo su mobile. Abbiamo quindi un dato a valente di fruizione di contenuti video. conseguenza, questi avranno sicuramente la loro importanza nel consumo di video tramite telefono. Tuttavia, va anche sottolineato come in am- SPAGNA bito mobile si rilevi una minore concentra- Smartphone audience: utenti che dichiarano di aver guardato Dec-2016 zione nel consumo di video, rispetto a quan- tv/video su smartphone almeno una volta nel mese (3 mth. Avg.1) to avvenga, per esempio, nel consumo di Variazione Numero di Utenti % Yoy2 vs Dec 2015 +12% pagine o nell’accesso ad altri tipi di conte- Penetrazione sulla Smartphone Audience 48% nuto. Ciò significa che il consumo di una consistente parte dei contenuti video su GERMANIA mobile, nel prossimo futuro, avverrà fuori Smartphone audience: utenti che dichiarano di aver guardato Dec-2016 dai social, attraverso altri attori dell’ecosi- tv/video su smartphone almeno una volta nel mese (3 mth. Avg.1) stema digitale, con la conseguenza di una Variazione Numero di Utenti % Yoy2 vs Dec 2015 +19% Penetrazione sulla Smartphone Audience 44% maggiore pluralità e un mercato mobile video meno polarizzato. FRANCIA Smartphone audience: utenti che dichiarano di aver guardato Dec-2016 Quali sono le previsioni di comScore ri- tv/video su smartphone almeno una volta nel mese (3 mth. Avg.1) spetto all’andamento delle audience mo- Variazione Numero di Utenti % Yoy2 vs Dec 2015 +7% bile di video nel 2017? Penetrazione sulla Smartphone Audience 32% Sicuramente aumenteranno, dal momen- to che il trend della migrazione su mobi- REGNO UNITO le si somma alle dinamiche dell’allargamen- Smartphone audience: utenti che dichiarano di aver guardato Dec-2016 to della capacità di banda e dell’aumento tv/video su smartphone almeno una volta nel mese (3 mth. Avg.1) Variazione Numero di Utenti % Yoy2 vs Dec 2015 +6% Penetrazione sulla Smartphone Audience 44% 1. ‘3 mth. Avg’: correzione statistica utilizzata da comScore per normalizzare eventuali picchi stagionali che potrebbero falsare le rilevazioni, ‘pesando’ il dato tenendo conto di un intervallo di 3 mesi. Tra i Paesi con una più alta penetrazione sulla 2. ‘Yoy’: year on year, anno su anno. smartphone audience, dietro all’Italia (56%), troviamo la Spagna (48%). L’incremento Fonte: comScore MobiLens (MobiLens Plus per Uk), Smartphone, Total Audience: più elevato di numero di utenti che fruiscono 6+ yrs and smartphone owners and watched tv/video on mobile phone ever in month, Dec 2016 (3 mth. Avg.), Spain, Germany, France, United Kingdom di contenuti video su smartphone è della Germania (+19%), a seguire Italia (+15%) e Spagna (+12%) _21_
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