Al lavoro senza stress? Ci pensa il Mobility Manager - Per chi lavora e studia planet work
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planet work Per chi lavora e studia PAGINA15 GESTIRE LA MOBILITÀ DELLE PERSONE E DELLE MERCI DI PUÒ. ANZI SI DEVE, DATO CHE LA LEGGE ITALIANA IMPONE IN ALCUNI CASI ALLE IMPRESE DI ADOTTA- RE UN PIANO DEGLI SPOSTAMENTI CASA-LAVORO. SOLUZIO- NI SOSTENIBILI PER LA MOBILITÀ OFFRONO VANTAGGI NON SOLO AI LAVORATORI E ALLA COLLETTIVITÀ, MA AN- CHE ALLE AZIENDE, CHE SUBISCONO GLI EFFETTI DEL TRAF- FICO IN TERMINI DI STRESS DEL PERSONALE, RITARDI, SCAR- SA DISPONIBILITÀ AI TRASFERIMENTI, DANNI ALLE PERSONE E AI MEZZI. BERGAMO HA QUALCOSA DA INSEGNARE. u n milione di spostamenti. È quel- lo che succede ogni giorno nella provincia di Bergamo. Sposta- menti per motivi diversi, ma tutti con qualcosa in comune: avven- gono per oltre l’80% su mezzi pri- vati e quasi sempre con un’unica persona a bordo. Ore bloccati nel traffico, inquinamento, rumore, stress, parcheggio selvaggio, incidenti... Che ri- sposte si possono dare a questi problemi? Si possono realizzare nuove infrastrutture: stra- viso delle auto, la mobilità ciclo-pedonale e l’adozione di veicoli a minore impatto ambien- tale. Può inoltre prevedere azioni che consenta- no di evitare parte degli spostamenti, ad esem- pio offrendo la possibilità di lavorare diretta- mente da casa (Telelavoro) o di seguire pro- grammi di formazione a distanza. Che cosa fa il Comune di Bergamo Il Comune di Bergamo ha nominato il Mobility Manager nell’agosto 2005, nel quadro di un programma che si propone di ridurre la conge- Francesco Bianchi Mobility Manager Comune di Bergamo Gloria Gelmi Mobility Manager Provincia di Bergamo sedi ubicate nel centro cittadino, dove conver- gono le reti di trasporto pubblico e c’è scarsa de, parcheggi, linee ferroviarie, intervenendo stione del traffico e l’inquinamento, diffondere disponibilità di spazi di sosta gratuiti, utilizza- sull’offerta di mobilità. Ma c’è anche un altro il trasporto pubblico e la mobilità “dolce”, mi- no per il 37% dei casi il trasporto pubblico, per approccio, più soft, che agisce sulla domanda. gliorare la sicurezza stradale. Il Mobility Mana- il 14% l’auto, per il 15% la moto. Chi invece è Che tenta di orientarla verso modalità e mezzi ger non è un “supercapo” della mobilità con il diretto alle sedi decentrate fa un uso prevalen- di spostamento meno dannosi, o addirittura di potere di decidere la collocazione e le caratteri- te di automezzi privati. Il muoversi a piedi o in rendere superflui alcuni spostamenti. Che mira stiche degli attrattori di traffico, le infrastrut- bici è pratica diffusa tra il 35% di chi abita in a diffondere una nuova cultura della mobilità ture e gli assetti della viabilità. Altri uffici e al- città, mentre scende a percentuali irrisorie tra sostenibile, meno centrata sull’automobile e tri strumenti – il Piano di Governo del Territo- chi proviene da altri Comuni. Modificare que- sul suo uso individuale, per migliorare la quali- rio, il Piano Urbano della Mobilità, il Piano dei sta situazione presuppone il mutare di un in- tà della vita. Il Mobility Management, che let- Tempi e degli Orari – sono mirati a questo. Il sieme di condizioni strutturali come l’ubica- teralmente significa “gestione della mobilità”, compito del Mobility Manager è in primo luo- zione delle sedi, collocandole in prossimità di si basa su questo secondo approccio al proble- go quello di fare emergere la domanda di mo- linee portanti del trasporto pubblico, la dispo- ma. Con lo scopo dichiarato di rendere più effi- bilità espressa dai pendolari e di orientarla ver- nibilità di una rete estesa di percorsi ciclo-pe- cienti i flussi di persone, veicoli e merci nelle so soluzioni migliorative, tenendo conto delle donali, servizi di trasporto pubblico potenziati aree urbane, riducendone l’impatto sull’am- condizioni esistenti. I principali ambiti di in- e favoriti nel transito e pertanto nei tempi di biente e sulla collettività. In Italia, dal 1998, esi- tervento sono attualmente quattro: la gestione percorrenza. Nell’immediato è possibile inter- ste un obbligo di legge per le imprese e gli enti del Piano degli Spostamenti casa-lavoro dei di- venire facendo leva su convenienze marginali, pubblici ubicati nelle zone a rischio di inquina- pendenti del Comune approvato nel settembre come la possibilità di pagare a rate ed even- mento atmosferico e con più di 300 addetti per 2006, la collaborazione con la Provincia per tualmente scontati gli abbonamenti annuali al unità locale o di 800 in totale: queste realtà de- promuovere il Mobility Management presso le trasporto pubblico, facilitazioni per chi viaggia vono adottare il Piano degli spostamenti casa- maggiori aziende del territorio, l’attivazione di con più persone sulla medesima auto, spazi e lavoro del proprio personale, nominando un un rapporto stabile di collaborazione con il attrezzature per chi usa la bicicletta. La colla- responsabile della mobilità aziendale, appunto mondo della scuola, il progetto di mobilità so- borazione avviata tra i Mobility Manager di il Mobility Manager. Il Piano è finalizzato alla stenibile delle merci nelle zone a traffico limi- Provincia, Comune e delle maggiori imprese riduzione dell’uso del mezzo di trasporto priva- tato della città. potrà far assumere massa critica alla domanda to individuale e a una migliore organizzazione L’inchiesta sulle modalità di spostamento dei di servizi e infrastrutture per la mobilità soste- degli orari per limitare la congestione del traffi- dipendenti del Comune (oltre 1000 persone) nibile e supportare l’offerta. Si tratta di agire co, promuove il trasporto pubblico, l’uso condi- ha messo in luce che coloro che lavorano nelle anche sul piano culturale per modificare il
planet work Per chi lavora e studia { PAGINA16 punto di vista di chi pensa che una corsia pre- Il Mobility Manager non e’ un super- ) ferenziale per il bus o una pista ciclabile tolga- no spazio di transito e di sosta alle auto! capo, ma e’ chi ascolta i bisogni di In questa prospettiva al Mobility Manager è stato assegnato il compito di coordinare la col- mobilita’ delle persone e cerca le laborazione tra l’amministrazione e gli istituti scolastici per realizzare percorsi sicuri casa- soluzioni a minore impatto ambien- scuola e favorire la mobilità autonoma degli studenti riducendo, nel contempo, la conge- tale e sociale stione e i rischi provocati dalle auto degli ac- compagnatori. Le iniziative di “piedibus”, co- dato un segnale chiaro per un ruolo più am- mentale per la mobilità sostenibile e l’inter- mitive di bambini che si recano a scuola a pie- pio: di coordinamento dei Mobility Manager modalità, con la collaborazione di Confindu- di accompagnati da adulti volontari, è una pra- aziendali del territorio e tra le varie parti coin- stria Bergamo, Legambiente Bergamo, ARPA tica che sta conoscendo una vivace diffusione volte. Un’ottica di area con cui la Provincia in- Lombardia, ASL della provincia di Bergamo, e in città e che è ormai un punto di riferimento tende realizzare anche il proprio Piano Sposta- con la partecipazione e il sostegno economico per percorsi casa-scuola sicuri in termini stra- menti Casa-Lavoro in sinergia con altri grandi di diverse aziende bergamasche. Il primo “can- dali e sociali. Il Mobility Manager opera come enti e imprese. Perché, mai come in questo tiere” operativo di questo laboratorio – attual- facilitatore del dialogo tra società civile e am- campo, l’unione fa la forza. mente in corso – riguarda una sperimentazio- ministrazione, per arrivare a soluzioni condivi- L’attività è incominciata a fine 2005, con una ri- ne di car pooling, cioè la condivisione di un mez- se. Opera anche come “connettore” dei diversi cognizione sul territorio dei soggetti pubblici e zo di trasporto privato da più persone che per- uffici interni. È lo schema adottato anche per il privati tenuti a istituire il Mobility Manager. So- corrono, almeno in parte, un medesimo tragit- progetto “mobilità sostenibile delle merci”: il no una quarantina le grandi aziende localizza- to casa-lavoro. Il progetto, della durata di un primo passo è consistito nel coinvolgere le as- te nel territorio di Bergamo che hanno questo anno, vede il coinvolgimento di un gruppo di sociazioni e le imprese del trasporto e dell’arti- obbligo, ma meno della metà avevano già no- volontari cui viene offerto un adeguato suppor- gianato nel processo di elaborazione di un si- minato un responsabile della mobilità al mo- to organizzativo, con servizi di animazione e stema di regole – concernente gli orari, i luo- mento dell’indagine. In diversi casi, è stato pro- comunicazione via rete. L’obiettivo è diminuire ghi di sosta dei mezzi, le caratteristiche dei vei- prio questo censimento a dare lo stimolo per il numero dei veicoli circolanti con una sola coli – che offra benefici sia alla comunità sia stabilire contatti e avviare collaborazioni. Gli persona a bordo: “Riempire le auto per svuota- agli operatori economici. strumenti messi in campo per offrire informa- re le strade”, questo potrebbe essere lo slogan. zioni e supporto tecnico ai Mobility Manager Stiamo progettando anche altri “cantieri” per …e la Provincia aziendali del territorio comprendono una pagi- sistemi mirati a favorire lo scambio modale, Anche la Provincia di Bergamo ha nominato na web sul sito Internet www.provincia.berga- cioè la combinazione di più modalità di tra- da tempo un Mobility Manager e ha approvato, mo.it, la newsletter informativa “MOBILIT…IA- sporto (ad esempio auto + trasporto pubblico, a fine 2006, il Piano degli Spostamenti Casa-La- MOCI!”, seminari, incontri tecnici ed eventi (co- auto + bici, ecc.) e la separazione tra possesso e voro. L’impegno dell’ente per la mobilità soste- me la Settimana europea della mobilità, che si svol- uso del mezzo privato. Si tratta del bike-sharing nibile non si limita al proprio personale. Con ge ogni anno in settembre). e del car-sharing, attraverso i quali si può dispor- l’istituzione del Mobility Manager d’Area Pro- Negli ultimi mesi la Provincia di Bergamo si è re di una bicicletta o di un’automobile, quando vinciale, l’Amministrazione, e in particolare fatta promotrice – insieme a Comune di Berga- serve, senza doverla acquistare, ma semplice- l’Assessore ai Trasporti Roberto Chiorazzi, ha mo ed ACI Bergamo – di un Laboratorio speri- mente iscrivendosi a una apposito club. pn w ( “Pensa che la mia azienda pagherà il 6. Condividere, grazie ai Sistemi in- La soluzione in nove mosse ) 50% dell’abbonamento annuale a tutti i novativi di mobilità: car-pooling e car- dipendenti che scelgono di andare al la- Aldo Pozzoli, Partner Muoversi sharing sono ottime soluzioni. L’auto è voro usando i trasporti pubblici!”, l’ho sen- prenotabile via internet o per telefono e tito dire l’altro giorno da un pendolare che, stione della mobilità. Si relaziona con il gli spostamenti a piedi e in bicicletta ed la tariffa comprende oltre alla manuten- come me, sale in treno ogni mattina per Mobility Manager d’area che coordina il è particolarmente adatta nei centri urba- zione ordinaria e straordinaria anche il andare a lavorare. Segno tangibile che sta lavoro di tutti i Mobility Manager presenti ni. 30 minuti al giorno di attività fisica carburante. L’uso del car-sharing con- prendendo piede anche da noi quel mo- su un territorio. contribuiscono attivamente al manteni- sente la diminuzione complessiva delle do intelligente di gestire gli spostamenti 2. Stendere il Piano Spostamenti mento di una buona salute: un tragitto auto private, con minore ingombro di Mobility Management casa-lavoro che si chiama Mobility Mana- Casa-Lavoro: il primo passo è un’indagi- quotidiano di 15/20 minuti in bici o a strade e marciapiedi. gement. Introdotto negli anni Novanta, e ne approfondita sulle modalità di sposta- piedi per raggiungere il posto di lavoro 7. Sostare in azienda?: la disponibi- rapidamente diffusosi in tutta Europa, il mento casa-lavoro dei dipendenti, ana- può essere un buon modo per migliorare lità di aree adibite alla sosta è un aspetto Mobility Management ha l’obiettivo di ri- lizzando l’accessibilità della sede azien- la propria salute, ridurre l’inquinamento centrale nella scelta del mezzo di tra- durre la congestione e l’inquinamento ge- dale, l’origine e la destinazione degli e la congestione, e per diminuire le spe- sporto, ma per l’azienda i costi legati alla nerati dagli spostamenti delle persone che spostamenti, il mezzo impiegato e gli se legate all’uso dell’automobile. costruzione e alla manutenzione delle utilizzano l’automobile per raggiungere il orari di viaggio. A partire dalla fotografia 5. A bordo della navetta aziendale: superfici adibite a posteggi sono un’im- posto di lavoro, proponendo soluzioni che emersa si delinea il ventaglio di soluzioni le navette possono fungere da collega- portante voce di costo. le aiutino a sostituire l’uso dell’auto privata che il Mobility Manager potrà sviluppare. mento tra la sede aziendale e una sta- 8. Incentivare il telelavoro: il telela- con alternative più sostenibili come la bici- 3. Promuovere l’uso dei trasporti zione ferroviaria, oppure per integrare voratore può svolgere da casa attività cletta, i trasporti pubblici, le navette azien- pubblici: è la misura con il miglior riscon- le linee del trasporto pubblico locale. La che richiedono più concentrazione o mi- dali, il car-pooling e il car-sharing. Ma co- tro presso i dipendenti delle aziende. Per- gestione delle navette aziendali può es- nore interazione con i colleghi. me si fa un sistema di Mobility Manage- mette di ridurre anche di 4 volte i costi sere affidata a un’impresa di trasporti 9. Comunicare e sensibilizzare: è ment? Non è così complicato, si gioca tut- mensili sostenuti per raggiungere il lavo- pubblici locali, ma si può anche preve- importante definire un piano di comuni- to in nove mosse. ro. Questa misura è importante anche per dere di investire nell’acquisto dei veicoli cazione interno all’azienda sulle iniziati- 1. Nominare il Mobility Manager: è ridurre la necessità di veicoli aziendali. propri, magari introducendo veicoli a ve di Mobility Management, costante e la persona che in azienda si occupa di 4. Promuovere la mobilità dolce: basso impatto ambientale (Gpl, elettrici, aggiornato, per sensibilizzare e garantire realizzare le misure per una migliore ge- questa modalità di trasporto comprende ibridi). l’adesione dei dipendenti al progetto.
planet work Per chi lavora e studia PAGINA17 Arrigo Fliri Mobility Manager Italcementi Italcementi dice no all’auto casa-lavoro i talcementi è oggi un gruppo in- IL BUS ELETTRICO DI ternazionale tra i leader mondiali ITALCEMENTI. IN PROVINCIA del settore. Il suo impegno a favo- DI BERGAMO e’ ATTIVA LA COLLABORAZIONE TRA AZIENDE re dello sviluppo sostenibile è di- E AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE ventato parte integrante delle sue PER RENDERE PIu’ EFFICIENTI strategie a partire dal 2000, quan- GLI SPOSTAMENTI DELLE PERSONE E PER MIGLIORARE LA QUALITA’ do ha assunto un ruolo attivo nel- DELL’ARIA la Cement Sustainability Initiative lanciata dal World Business Council for Sustainable Development (WBCSD). Nel 2002 ha sottoscritto l’Agenda for Action del WBCSD, primo impegno formale delle imprese del ce- mento per la sostenibilità. Pubblica annual- mente il Rapporto Sviluppo Sostenibile secon- quadro chiaro: la squadra Italcementi è sensi- da fare per collaudare un progetto pilota di car do i più accreditati standard internazionali. In bile al problema e disponibile all’utilizzo di pooling. Un software permetterà di incrociare questa prospettiva, la politica ambientale, con mezzi alternativi all’auto nel tragitto casa-uffi- le esigenze dei singoli passeggeri per consenti- la politica per la sicurezza, costituisce uno dei cio (autobus o bicicletta), a patto di agevolazio- re la costituzione degli equipaggi che, in un pilastri della visione del Gruppo. Il quartiere ge- ni sull’acquisto dei biglietti, di una maggiore prima fase, dovrebbero essere una ventina. Su nerale bergamasco non poteva quindi mancare efficienza del sistema con corse più frequenti, ogni macchina saliranno almeno due persone all’appello delle varie iniziative lanciate sul ter- maggiore puntualità e piste ciclabili protette (prevalentemente saranno tre, a volte anche ritorio per ridurre gli impatti ambientali e so- per una maggiore sicurezza. Italcementi dà co- quattro). I vantaggi privati saranno molteplici: ciali degli spostamenti casa-lavoro dei dipen- munque il buon esempio: nel parco veicoli riduzione dei costi, parcheggi riservati e per- denti . Da ottobre 2006, Italcementi si è attrez- aziendali trovano posto un furgone elettrico, 2 messo di circolazione anche nei giorni di bloc- zata con un Mobility Manager Aziendale e ha biciclette elettriche, 2 macchine ibride, 3 auto co del traffico. Con queste agevolazioni e una redatto il Piano degli Spostamenti Casa-Lavoro a bio-fuel dedicate agli spostamenti dei dipen- sistematica opera di sensibilizzazione sarà pos- per la sede di Bergamo. Il Mobility Manager denti, e sono in arrivo nuovi mezzi a metano. sibile potenziare questo prezioso strumento, Aziendale ha il compito di elaborare strategie Uno dei primi provvedimenti del Mobility Ma- in Italia ancora poco conosciuto. E questo è so- per il miglioramento della mobilità urbana e nager è stata la realizzazione di un nuovo par- lo un primo passo. Allo studio, per il futuro per promuovere la riduzione dell’utilizzo del- cheggio da 50 posti, appena fuori il centro sto- prossimo, c’è un ambizioso progetto di bike l’auto negli spostamenti individuali dei dipen- rico, per delocalizzare autovetture e deconge- sharing. Per favorire lo spostamento casa-uffi- denti. Gli interventi e le soluzioni si concentra- stionare il centro città, facilitando la vita dei di- cio senza l’auto, è inoltre in via di definizione l’ no in particolare sugli spostamenti sistematici pendenti spesso alla disperata ricerca di un po- acquisto di bici elettriche per i dipendenti a casa-lavoro: il Piano degli Spostamenti Casa-La- sto auto. Inoltre è pronta a partire un’interes- prezzo scontato e la possibilità di acquistare voro è appunto lo strumento con cui si pro- sante sperimentazione: Italcementi, in collabo- abbonamenti all’azienda trasporti di Bergamo grammano le modalità di spostamento dei di- razione con Provincia, Comune ed un’altra con sconti e/o rateazioni trattenute diretta- pendenti. Partendo da un’attenta indagine su- mezza dozzina di grandi aziende, si sta dando mente sullo stipendio. pn w gli spostamenti casa-lavoro-casa, basata sulle ri- sposte ad appositi questionari, è possibile indi- { viduare le linee progettuali da seguire e gli in- vestimenti necessari per una mobilità azienda- le sostenibile. L’obiettivo principale del Mobili- ty Management è infatti quello di ridurre le au- CONTRIBUIRE ALLO SVILUPPO SOSTENIBI- ) to circolanti aumentando l’uso di mezzi di tra- sporto alternativi, migliorando il grado di ac- LE SIGNIFICA RIDURRE L’IMPATTO SUL- cessibilità delle aree urbane e riducendo di con- seguenza l’inquinamento atmosferico. Il pro- L’AMBIENTE E PARTECIPARE ALLA CREA- getto Italcementi ha preso il via con la distribu- zione ai 900 dipendenti del polo bergamasco di ZIONE DI CONDIZIONI DI BENESSERE PER un questionario sulla mobilità. Alto il tasso del- le risposte (oltre l’80%) che hanno delineato un LA COMUNITA’
planet work Per chi lavora e studia PAGINA18 Carlo Montalbetti Direttore generale Comieco Mobilità a impatto zero per la squadra COMIECO: tutti in bicicletta dal Consorzio un’assicurazione antifurto. Il nostro contributo nel ridurre le emissioni di anidride carbonica non si limita solo a incenti- vare i nostri dipendenti e i nostri partner nel- l’utilizzo di mezzi eco-sostenibili: forse non tut- ti sanno che le oltre 2 milioni di tonnellate di carta e cartone raccolte in Italia nel 2006 han- no evitato il formarsi di circa 3 milioni di ton- nellate di gas serra. Si può quindi affermare che la raccolta differenziata di carta e cartone ha prodotto gli stessi benefici che si sarebbero po- tuti ottenere con un maxiblocco del traffico di una settimana in tutta Italia. Dal 2004 COMIECO, in concomitanza con Lom- bardiainbici, kermesse a favore della mobilità sostenibile che vede coinvolti anche l’Associa- zione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori, As- solombarda e l’Università Bicocca, promuove il s Premio Drin Drin rivolto alle aziende lombar- de che hanno saputo maggiormente valorizza- ono molte le strade per promuo- COMIECO HA MESSO re le due ruote. Nel 2006 il premio è stato vinto vere l’eco-sostenibilità. COMIE- A DISPOSIZIONE dal Parco Nord di Milano che incoraggia l’uso DI TUTTI I SUOI DIPENDENTI CO, il Consorzio Nazionale per il E COLLABORATORI UNA FLOTTA della bicicletta mettendo a disposizione delle Recupero e Riciclo degli Imbal- DI BICICLETTE AZIENDALI Guardie Ecologiche una dozzina di questi mez- laggi a base Cellulosica, è uno zi. Inoltre, all’interno del parco cittadino, sono dei protagonisti del riutilizzo stati realizzati diversi progetti per la promozio- delle risorse prodotte dal nostro ne della mobilità ecologica. Tra le aziende, una sistema: da quasi vent’anni il menzione speciale è stata conferita al gruppo I Consorzio garantisce infatti in Viaggi del Ventaglio per l’attività svolta a soste- tutta la Penisola il riciclo di carta, cartone e car- gno della mobilità sostenibile; il gruppo ha toncino. COMIECO nasce nel 1985 come asso- l’ambito delle convenzioni con i Comuni, l’uti- messo a disposizione di tutti i collaboratori una ciazione di cartiere e cartotecniche attente alle lizzo di mezzi di trasporto ecologici per la rac- bicicletta a pedalata assistita e la possibilità per problematiche dell’ambiente, diventa Consor- colta differenziata. Queste pratiche sono così i dipendenti di usufruire di un ampio parcheg- zio nel 1997 e ora raggruppa oltre 3.500 azien- radicate nel DNA del Consorzio da essere inclu- gio per le biciclette. de. Grazie al circolo virtuoso creato tra istitu- se come indice di riferimento all’interno del Siamo fermamente convinti che la diffusione zioni, aziende e cittadini – oltre 48 milioni di rapporto di sostenibilità “Osservatorio sul Sen- della bicicletta come mezzo di trasporto sia su- persone – il riciclo ha raggiunto negli ultimi so Civico” pubblicato annualmente da COMIE- bordinato allo sviluppo di una cultura di rispet- anni risultati importanti che portano il nostro CO. Per incentivare in primo luogo al nostro in- to e riconoscimento del ciclista come legittimo Paese in pole position in Europa. In termini gene- terno l’utilizzo della bicicletta, abbiamo messo utente della strada. Questo può avvenire però rali, se si considerano gli ultimi otto anni, in a disposizione di tutti i nostri dipendenti e col- solo a condizione che anche i ciclisti si attengo- Italia la raccolta è aumentata addirittura del laboratori una flotta di biciclette aziendali per no a un codice di condotta che rispetti tutti gli 126%. Tanto è vero che nel 2005 in Italia abbia- contribuire a ridurre le emissioni di gas nocivi utenti della strada. A questo fine COMIECO ha mo raggiunto con tre anni di anticipo i risultati alla salute. La bicicletta, oltre a un’alternativa promosso su Ciclista Cortese la pubblicazione che l’Unione Europea prevedeva nel 2008: ovve- ecologica all’automobile, rappresenta il mezzo delle 10 regole del buon comportamento. Le ini- ro il 60% di riciclo equivalente a 2,26 milioni di più economico e veloce per muoversi in una ziative COMIECO per la mobilità sostenibile si tonnellate differenziate. città congestionata dal traffico come Milano. basano sul principio che il benessere della col- Oltre ai propri compiti statutari, COMIECO so- Non esiste neppure il problema del parcheggio lettività dipende dalla somma di piccole scelte stiene da diversi anni una politica che incentiva e del furto: nelle nostre sedi di Milano e Roma è personali: come per il riciclo di carta e cartone, la mobilità sostenibile favorendo l’uso della disponibile un’area parcheggio dedicata ai cicli. siamo tutti noi, con le nostre scelte quotidiane, bicicletta e impegnandosi a promuovere, nel- Per ogni bicicletta è stata comunque stipulata a fare la differenza. pn w
planet work Per chi lavora e studia PAGINA19 Elena Jachia Responsabile Area Ambiente Fondazione Cariplo Mezzi pubblici, bike sharing e ciclofficine per gli studenti delle Università milanesi n ell’ambito del piano di azione “Promuovere la Sostenibilità am- bientale a livello locale”, la Fonda- zione Cariplo ha avviato nel 2005 il progetto “Mobility Manage- ment per il sistema universitario milanese”, coinvolgendo Univer- sità degli Studi di Milano, Politec- nico, Università Cattolica, Univer- sità degli Studi di Milano-Bicocca, Università Commerciale L. Bocconi, con il coordinamento del Consorzio Poliedra-Politecnico di Milano. vrà essere facile e veloce per incentivare sposta- menti frequenti e periodici. Le modalità possibi- li: una chiave meccanica, per esempio, che l’utente ritirerà dagli uffici del Mobility Manager dietro pagamento di una cauzione al distributo- re semiautomatico in un locale chiuso con acces- so tramite tessera magnetica; una tessera ma- gnetica da ritirare presso punti attivati nelle uni- versità; o una soluzione tecnologicamente mol- to avanzata basata su chiamata telefonica e su un lucchetto sbloccabile tramite un codice che verrà comunicato all’utente da un call center. flotta di biciclette messe a disposizione dal Co- mune nel 2007 è di 3000 unità in 250 punti di distribuzione. Ma anche Parma si difende con il progetto Bicincittà e una rete ciclabile di ol- tre 70 Km, progetti educativi e postazioni di bi- ke sharing in parcheggi. O ancora l’Università di Roma 3 dove le biciclette vengono utilizzate grazie a un’apposita chiave codificata e un si- stema di abbonamento. Il progetto di Fondazione Cariplo ha inoltre ela- borato proposte concrete di miglioramento del- l’accessibilità ciclo-pedonale delle diverse sedi Il progetto parte da un dato: sono circa 200.000 Il bike sharing è stato utilizzato con enorme suc- universitarie, analizzando ad esempio la facili- le persone (studenti, docenti e altro personale) cesso a Lione con il progetto Velorivolution: la tà di raggiungimento con i mezzi pubblici, la si- che ogni giorno si muovono intorno alle aree universitarie milanesi. Influire sulle modalità { di trasporto degli studenti è quindi essenziale sia per gli effetti immediati che si potrebbero Dei 20.000 studenti milanesi, oltre il registrare sul sistema della mobilità territoria- le, sia per il forte valore educativo. 50% usa piu’ di un mezzo di trasporto ) Dall’analisi di appositi questionari compilati da per raggiungere l’universita’ e il un campione significativo di oltre 20 mila stu- denti appartenenti alle diverse Università, 30% percorre almeno un tratto in emerge che il 30% compie almeno un tratto in macchina. In media, ogni studente automobile per andare all’università, oltre il 50% utilizza più di un mezzo di trasporto (tre- spende circa 44 euro al mese per an- no, metropolitana, autobus, ecc.) e il 57,8% compie un tragitto di oltre 300 metri a piedi. La dare da casa all’universita’ media del costo sostenuto per gli spostamenti mensilmente è di circa 44 euro. Il 70% degli stu- denti è in possesso di un abbonamento ma, per curezza di attraversamenti pedonali e di piste i costi e il limitato utilizzo, solo il 17% degli stu- ciclabili. Sia l’analisi che la formulazione delle denti ha un abbonamento annuale. proposte si sono svolte con modalità di proget- Cosa proporre quindi per migliorare un siste- tazione partecipata, stimolando il diretto con- ma di mobilità considerato da molti studenti tributo da parte di studenti, lavoratori, uffici non soddisfacente, costoso e lento? tecnici degli atenei, attraverso l’organizzazione Il progetto si è concentrato, oltre che su alcune di alcuni eventi aperti al pubblico nel corso dei proposte relative al trasporto pubblico, sulle mi- quali si sono svolte interviste mirate. Si sono sure di incentivo all’utilizzo della bicicletta, co- inoltre organizzate delle “passeggiate di Cam- minciando con una rete di ciclofficine da svilup- pus”, ovvero dei sopralluoghi nei dintorni delle pare nelle principali sedi universitarie per dif- sedi, effettuati a piedi o in bicicletta con la par- fondere l’educazione all’uso della bicicletta ma tecipazione attiva di gruppi di studenti, docenti anche la capacità di ripararla in caso di guasto. e dipendenti degli Atenei. Un’altra eccellente soluzione è quella del bike Il progetto prosegue nel periodo 2007-inizio sharing, cioè un servizio di biciclette in condivi- Prendi la tua bici 2008. Avremo bisogno della collaborazione di sione che offra la possibilità di usufruire di due con una tessera magnetica tutti: Comune di Milano, ATM, Mobility Mana- ruote pubbliche disponibili, in punti strategici, per semplificare al massimo gers universitari e d’area, ma anche degli stu- nei pressi delle università o in nodi nevralgici il noleggio e il ritiro. denti, a cui chiederemo di partecipare a una Il futuro delle due ruote della città e utilizzabili in qualunque momento in cittA’ si incontra riedizione dell’indagine sugli spostamenti a ot- agli iscritti al servizio. L’accesso alle biciclette do- con l’innovazione tecnologica. tobre 2007. pn w
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