Al lavoro senza stress? Ci pensa il Mobility Manager - Per chi lavora e studia planet work

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Al lavoro senza stress? Ci pensa il Mobility Manager - Per chi lavora e studia planet work
planet work

 Per chi lavora e studia

Al lavoro senza stress? Ci pensa il Mobility Manager
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planet work

                                                                                                                        Per chi lavora e studia

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                    GESTIRE LA MOBILITÀ DELLE PERSONE
E DELLE MERCI DI PUÒ. ANZI SI DEVE, DATO CHE LA LEGGE
ITALIANA IMPONE IN ALCUNI CASI ALLE IMPRESE DI ADOTTA-
RE UN PIANO DEGLI SPOSTAMENTI CASA-LAVORO. SOLUZIO-
NI SOSTENIBILI PER LA MOBILITÀ OFFRONO VANTAGGI
NON SOLO AI LAVORATORI E ALLA COLLETTIVITÀ, MA AN-
CHE ALLE AZIENDE, CHE SUBISCONO GLI EFFETTI DEL TRAF-
FICO IN TERMINI DI STRESS DEL PERSONALE, RITARDI, SCAR-
SA DISPONIBILITÀ AI TRASFERIMENTI, DANNI ALLE PERSONE
E AI MEZZI. BERGAMO HA QUALCOSA DA INSEGNARE.

u              n milione di spostamenti. È quel-
               lo che succede ogni giorno nella
               provincia di Bergamo. Sposta-
               menti per motivi diversi, ma tutti
               con qualcosa in comune: avven-
               gono per oltre l’80% su mezzi pri-
               vati e quasi sempre con un’unica
               persona a bordo. Ore bloccati nel
               traffico, inquinamento, rumore,
stress, parcheggio selvaggio, incidenti... Che ri-
sposte si possono dare a questi problemi? Si
possono realizzare nuove infrastrutture: stra-
                                                         viso delle auto, la mobilità ciclo-pedonale e
                                                         l’adozione di veicoli a minore impatto ambien-
                                                         tale. Può inoltre prevedere azioni che consenta-
                                                         no di evitare parte degli spostamenti, ad esem-
                                                         pio offrendo la possibilità di lavorare diretta-
                                                         mente da casa (Telelavoro) o di seguire pro-
                                                         grammi di formazione a distanza.

                                                         Che cosa fa il Comune di Bergamo
                                                         Il Comune di Bergamo ha nominato il Mobility
                                                         Manager nell’agosto 2005, nel quadro di un
                                                         programma che si propone di ridurre la conge-
                                                                                                                  Francesco Bianchi
                                                                                                                  Mobility Manager
                                                                                                                  Comune di Bergamo

                                                                                                                  Gloria Gelmi
                                                                                                                  Mobility Manager
                                                                                                                  Provincia di Bergamo

                                                                                                                  sedi ubicate nel centro cittadino, dove conver-
                                                                                                                  gono le reti di trasporto pubblico e c’è scarsa
de, parcheggi, linee ferroviarie, intervenendo           stione del traffico e l’inquinamento, diffondere         disponibilità di spazi di sosta gratuiti, utilizza-
sull’offerta di mobilità. Ma c’è anche un altro          il trasporto pubblico e la mobilità “dolce”, mi-         no per il 37% dei casi il trasporto pubblico, per
approccio, più soft, che agisce sulla domanda.           gliorare la sicurezza stradale. Il Mobility Mana-        il 14% l’auto, per il 15% la moto. Chi invece è
Che tenta di orientarla verso modalità e mezzi           ger non è un “supercapo” della mobilità con il           diretto alle sedi decentrate fa un uso prevalen-
di spostamento meno dannosi, o addirittura di            potere di decidere la collocazione e le caratteri-       te di automezzi privati. Il muoversi a piedi o in
rendere superflui alcuni spostamenti. Che mira           stiche degli attrattori di traffico, le infrastrut-      bici è pratica diffusa tra il 35% di chi abita in
a diffondere una nuova cultura della mobilità            ture e gli assetti della viabilità. Altri uffici e al-   città, mentre scende a percentuali irrisorie tra
sostenibile, meno centrata sull’automobile e             tri strumenti – il Piano di Governo del Territo-         chi proviene da altri Comuni. Modificare que-
sul suo uso individuale, per migliorare la quali-        rio, il Piano Urbano della Mobilità, il Piano dei        sta situazione presuppone il mutare di un in-
tà della vita. Il Mobility Management, che let-          Tempi e degli Orari – sono mirati a questo. Il           sieme di condizioni strutturali come l’ubica-
teralmente significa “gestione della mobilità”,          compito del Mobility Manager è in primo luo-             zione delle sedi, collocandole in prossimità di
si basa su questo secondo approccio al proble-           go quello di fare emergere la domanda di mo-             linee portanti del trasporto pubblico, la dispo-
ma. Con lo scopo dichiarato di rendere più effi-         bilità espressa dai pendolari e di orientarla ver-       nibilità di una rete estesa di percorsi ciclo-pe-
cienti i flussi di persone, veicoli e merci nelle        so soluzioni migliorative, tenendo conto delle           donali, servizi di trasporto pubblico potenziati
aree urbane, riducendone l’impatto sull’am-              condizioni esistenti. I principali ambiti di in-         e favoriti nel transito e pertanto nei tempi di
biente e sulla collettività. In Italia, dal 1998, esi-   tervento sono attualmente quattro: la gestione           percorrenza. Nell’immediato è possibile inter-
ste un obbligo di legge per le imprese e gli enti        del Piano degli Spostamenti casa-lavoro dei di-          venire facendo leva su convenienze marginali,
pubblici ubicati nelle zone a rischio di inquina-        pendenti del Comune approvato nel settembre              come la possibilità di pagare a rate ed even-
mento atmosferico e con più di 300 addetti per           2006, la collaborazione con la Provincia per             tualmente scontati gli abbonamenti annuali al
unità locale o di 800 in totale: queste realtà de-       promuovere il Mobility Management presso le              trasporto pubblico, facilitazioni per chi viaggia
vono adottare il Piano degli spostamenti casa-           maggiori aziende del territorio, l’attivazione di        con più persone sulla medesima auto, spazi e
lavoro del proprio personale, nominando un               un rapporto stabile di collaborazione con il             attrezzature per chi usa la bicicletta. La colla-
responsabile della mobilità aziendale, appunto           mondo della scuola, il progetto di mobilità so-          borazione avviata tra i Mobility Manager di
il Mobility Manager. Il Piano è finalizzato alla         stenibile delle merci nelle zone a traffico limi-        Provincia, Comune e delle maggiori imprese
riduzione dell’uso del mezzo di trasporto priva-         tato della città.                                        potrà far assumere massa critica alla domanda
to individuale e a una migliore organizzazione           L’inchiesta sulle modalità di spostamento dei            di servizi e infrastrutture per la mobilità soste-
degli orari per limitare la congestione del traffi-      dipendenti del Comune (oltre 1000 persone)               nibile e supportare l’offerta. Si tratta di agire
co, promuove il trasporto pubblico, l’uso condi-         ha messo in luce che coloro che lavorano nelle           anche sul piano culturale per modificare il
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planet work

                         Per chi lavora e studia

                                                                                                {
                                                                                                                                                                                                     PAGINA16
                      punto di vista di chi pensa che una corsia pre-                                         Il Mobility Manager non e’ un super-

                                                                                                                                                                                                  )
                      ferenziale per il bus o una pista ciclabile tolga-
                      no spazio di transito e di sosta alle auto!                                             capo, ma e’ chi ascolta i bisogni di
                      In questa prospettiva al Mobility Manager è
                      stato assegnato il compito di coordinare la col-                                        mobilita’ delle persone e cerca le
                      laborazione tra l’amministrazione e gli istituti
                      scolastici per realizzare percorsi sicuri casa-
                                                                                                              soluzioni a minore impatto ambien-
                      scuola e favorire la mobilità autonoma degli
                      studenti riducendo, nel contempo, la conge-
                                                                                                              tale e sociale
                      stione e i rischi provocati dalle auto degli ac-
                      compagnatori. Le iniziative di “piedibus”, co-                    dato un segnale chiaro per un ruolo più am-                   mentale per la mobilità sostenibile e l’inter-
                      mitive di bambini che si recano a scuola a pie-                   pio: di coordinamento dei Mobility Manager                    modalità, con la collaborazione di Confindu-
                      di accompagnati da adulti volontari, è una pra-                   aziendali del territorio e tra le varie parti coin-           stria Bergamo, Legambiente Bergamo, ARPA
                      tica che sta conoscendo una vivace diffusione                     volte. Un’ottica di area con cui la Provincia in-             Lombardia, ASL della provincia di Bergamo, e
                      in città e che è ormai un punto di riferimento                    tende realizzare anche il proprio Piano Sposta-               con la partecipazione e il sostegno economico
                      per percorsi casa-scuola sicuri in termini stra-                  menti Casa-Lavoro in sinergia con altri grandi                di diverse aziende bergamasche. Il primo “can-
                      dali e sociali. Il Mobility Manager opera come                    enti e imprese. Perché, mai come in questo                    tiere” operativo di questo laboratorio – attual-
                      facilitatore del dialogo tra società civile e am-                 campo, l’unione fa la forza.                                  mente in corso – riguarda una sperimentazio-
                      ministrazione, per arrivare a soluzioni condivi-                  L’attività è incominciata a fine 2005, con una ri-            ne di car pooling, cioè la condivisione di un mez-
                      se. Opera anche come “connettore” dei diversi                     cognizione sul territorio dei soggetti pubblici e             zo di trasporto privato da più persone che per-
                      uffici interni. È lo schema adottato anche per il                 privati tenuti a istituire il Mobility Manager. So-           corrono, almeno in parte, un medesimo tragit-
                      progetto “mobilità sostenibile delle merci”: il                   no una quarantina le grandi aziende localizza-                to casa-lavoro. Il progetto, della durata di un
                      primo passo è consistito nel coinvolgere le as-                   te nel territorio di Bergamo che hanno questo                 anno, vede il coinvolgimento di un gruppo di
                      sociazioni e le imprese del trasporto e dell’arti-                obbligo, ma meno della metà avevano già no-                   volontari cui viene offerto un adeguato suppor-
                      gianato nel processo di elaborazione di un si-                    minato un responsabile della mobilità al mo-                  to organizzativo, con servizi di animazione e
                      stema di regole – concernente gli orari, i luo-                   mento dell’indagine. In diversi casi, è stato pro-            comunicazione via rete. L’obiettivo è diminuire
                      ghi di sosta dei mezzi, le caratteristiche dei vei-               prio questo censimento a dare lo stimolo per                  il numero dei veicoli circolanti con una sola
                      coli – che offra benefici sia alla comunità sia                   stabilire contatti e avviare collaborazioni. Gli              persona a bordo: “Riempire le auto per svuota-
                      agli operatori economici.                                         strumenti messi in campo per offrire informa-                 re le strade”, questo potrebbe essere lo slogan.
                                                                                        zioni e supporto tecnico ai Mobility Manager                  Stiamo progettando anche altri “cantieri” per
                      …e la Provincia                                                   aziendali del territorio comprendono una pagi-                sistemi mirati a favorire lo scambio modale,
                      Anche la Provincia di Bergamo ha nominato                         na web sul sito Internet www.provincia.berga-                 cioè la combinazione di più modalità di tra-
                      da tempo un Mobility Manager e ha approvato,                      mo.it, la newsletter informativa “MOBILIT…IA-                 sporto (ad esempio auto + trasporto pubblico,
                      a fine 2006, il Piano degli Spostamenti Casa-La-                  MOCI!”, seminari, incontri tecnici ed eventi (co-             auto + bici, ecc.) e la separazione tra possesso e
                      voro. L’impegno dell’ente per la mobilità soste-                  me la Settimana europea della mobilità, che si svol-          uso del mezzo privato. Si tratta del bike-sharing
                      nibile non si limita al proprio personale. Con                    ge ogni anno in settembre).                                   e del car-sharing, attraverso i quali si può dispor-
                      l’istituzione del Mobility Manager d’Area Pro-                    Negli ultimi mesi la Provincia di Bergamo si è                re di una bicicletta o di un’automobile, quando
                      vinciale, l’Amministrazione, e in particolare                     fatta promotrice – insieme a Comune di Berga-                 serve, senza doverla acquistare, ma semplice-
                      l’Assessore ai Trasporti Roberto Chiorazzi, ha                    mo ed ACI Bergamo – di un Laboratorio speri-                  mente iscrivendosi a una apposito club. pn w

(
                      “Pensa che la mia azienda pagherà il                                                                                                                6. Condividere, grazie ai Sistemi in-
                                                                        La soluzione in nove mosse

                                                                                                                                                                                           )
                      50% dell’abbonamento annuale a tutti i                                                                                                         novativi di mobilità: car-pooling e car-
                      dipendenti che scelgono di andare al la-          Aldo Pozzoli, Partner Muoversi                                                               sharing sono ottime soluzioni. L’auto è
                      voro usando i trasporti pubblici!”, l’ho sen-                                                                                                  prenotabile via internet o per telefono e
                      tito dire l’altro giorno da un pendolare che,     stione della mobilità. Si relaziona con il     gli spostamenti a piedi e in bicicletta ed    la tariffa comprende oltre alla manuten-
                      come me, sale in treno ogni mattina per           Mobility Manager d’area che coordina il        è particolarmente adatta nei centri urba-     zione ordinaria e straordinaria anche il
                      andare a lavorare. Segno tangibile che sta        lavoro di tutti i Mobility Manager presenti    ni. 30 minuti al giorno di attività fisica    carburante. L’uso del car-sharing con-
                      prendendo piede anche da noi quel mo-             su un territorio.                              contribuiscono attivamente al manteni-        sente la diminuzione complessiva delle
                      do intelligente di gestire gli spostamenti             2. Stendere il Piano Spostamenti          mento di una buona salute: un tragitto        auto private, con minore ingombro di
Mobility Management

                      casa-lavoro che si chiama Mobility Mana-          Casa-Lavoro: il primo passo è un’indagi-       quotidiano di 15/20 minuti in bici o a        strade e marciapiedi.
                      gement. Introdotto negli anni Novanta, e          ne approfondita sulle modalità di sposta-      piedi per raggiungere il posto di lavoro           7. Sostare in azienda?: la disponibi-
                      rapidamente diffusosi in tutta Europa, il         mento casa-lavoro dei dipendenti, ana-         può essere un buon modo per migliorare        lità di aree adibite alla sosta è un aspetto
                      Mobility Management ha l’obiettivo di ri-         lizzando l’accessibilità della sede azien-     la propria salute, ridurre l’inquinamento     centrale nella scelta del mezzo di tra-
                      durre la congestione e l’inquinamento ge-         dale, l’origine e la destinazione degli        e la congestione, e per diminuire le spe-     sporto, ma per l’azienda i costi legati alla
                      nerati dagli spostamenti delle persone che        spostamenti, il mezzo impiegato e gli          se legate all’uso dell’automobile.            costruzione e alla manutenzione delle
                      utilizzano l’automobile per raggiungere il        orari di viaggio. A partire dalla fotografia        5. A bordo della navetta aziendale:      superfici adibite a posteggi sono un’im-
                      posto di lavoro, proponendo soluzioni che         emersa si delinea il ventaglio di soluzioni    le navette possono fungere da collega-        portante voce di costo.
                      le aiutino a sostituire l’uso dell’auto privata   che il Mobility Manager potrà sviluppare.      mento tra la sede aziendale e una sta-             8. Incentivare il telelavoro: il telela-
                      con alternative più sostenibili come la bici-          3. Promuovere l’uso dei trasporti         zione ferroviaria, oppure per integrare       voratore può svolgere da casa attività
                      cletta, i trasporti pubblici, le navette azien-   pubblici: è la misura con il miglior riscon-   le linee del trasporto pubblico locale. La    che richiedono più concentrazione o mi-
                      dali, il car-pooling e il car-sharing. Ma co-     tro presso i dipendenti delle aziende. Per-    gestione delle navette aziendali può es-      nore interazione con i colleghi.
                      me si fa un sistema di Mobility Manage-           mette di ridurre anche di 4 volte i costi      sere affidata a un’impresa di trasporti            9. Comunicare e sensibilizzare: è
                      ment? Non è così complicato, si gioca tut-        mensili sostenuti per raggiungere il lavo-     pubblici locali, ma si può anche preve-       importante definire un piano di comuni-
                      to in nove mosse.                                 ro. Questa misura è importante anche per       dere di investire nell’acquisto dei veicoli   cazione interno all’azienda sulle iniziati-
                            1. Nominare il Mobility Manager: è          ridurre la necessità di veicoli aziendali.     propri, magari introducendo veicoli a         ve di Mobility Management, costante e
                      la persona che in azienda si occupa di                 4. Promuovere la mobilità dolce:          basso impatto ambientale (Gpl, elettrici,     aggiornato, per sensibilizzare e garantire
                      realizzare le misure per una migliore ge-         questa modalità di trasporto comprende         ibridi).                                      l’adesione dei dipendenti al progetto.
Al lavoro senza stress? Ci pensa il Mobility Manager - Per chi lavora e studia planet work
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                                                                                                                     Per chi lavora e studia

PAGINA17

Arrigo Fliri
Mobility Manager Italcementi
                                                       Italcementi dice no
                                                       all’auto casa-lavoro

i
               talcementi è oggi un gruppo in-                                                                 IL BUS ELETTRICO DI
               ternazionale tra i leader mondiali                                                              ITALCEMENTI. IN PROVINCIA
               del settore. Il suo impegno a favo-                                                             DI BERGAMO e’ ATTIVA
                                                                                                               LA COLLABORAZIONE TRA AZIENDE
               re dello sviluppo sostenibile è di-                                                             E AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE
               ventato parte integrante delle sue                                                              PER RENDERE PIu’ EFFICIENTI
               strategie a partire dal 2000, quan-                                                             GLI SPOSTAMENTI DELLE PERSONE
                                                                                                               E PER MIGLIORARE LA QUALITA’
               do ha assunto un ruolo attivo nel-                                                              DELL’ARIA
               la Cement Sustainability Initiative
               lanciata dal World Business Council
for Sustainable Development (WBCSD). Nel 2002
ha sottoscritto l’Agenda for Action del WBCSD,
primo impegno formale delle imprese del ce-
mento per la sostenibilità. Pubblica annual-
mente il Rapporto Sviluppo Sostenibile secon-          quadro chiaro: la squadra Italcementi è sensi-          da fare per collaudare un progetto pilota di car
do i più accreditati standard internazionali. In       bile al problema e disponibile all’utilizzo di          pooling. Un software permetterà di incrociare
questa prospettiva, la politica ambientale, con        mezzi alternativi all’auto nel tragitto casa-uffi-      le esigenze dei singoli passeggeri per consenti-
la politica per la sicurezza, costituisce uno dei      cio (autobus o bicicletta), a patto di agevolazio-      re la costituzione degli equipaggi che, in un
pilastri della visione del Gruppo. Il quartiere ge-    ni sull’acquisto dei biglietti, di una maggiore         prima fase, dovrebbero essere una ventina. Su
nerale bergamasco non poteva quindi mancare            efficienza del sistema con corse più frequenti,         ogni macchina saliranno almeno due persone
all’appello delle varie iniziative lanciate sul ter-   maggiore puntualità e piste ciclabili protette          (prevalentemente saranno tre, a volte anche
ritorio per ridurre gli impatti ambientali e so-       per una maggiore sicurezza. Italcementi dà co-          quattro). I vantaggi privati saranno molteplici:
ciali degli spostamenti casa-lavoro dei dipen-         munque il buon esempio: nel parco veicoli               riduzione dei costi, parcheggi riservati e per-
denti . Da ottobre 2006, Italcementi si è attrez-      aziendali trovano posto un furgone elettrico, 2         messo di circolazione anche nei giorni di bloc-
zata con un Mobility Manager Aziendale e ha            biciclette elettriche, 2 macchine ibride, 3 auto        co del traffico. Con queste agevolazioni e una
redatto il Piano degli Spostamenti Casa-Lavoro         a bio-fuel dedicate agli spostamenti dei dipen-         sistematica opera di sensibilizzazione sarà pos-
per la sede di Bergamo. Il Mobility Manager            denti, e sono in arrivo nuovi mezzi a metano.           sibile potenziare questo prezioso strumento,
Aziendale ha il compito di elaborare strategie         Uno dei primi provvedimenti del Mobility Ma-            in Italia ancora poco conosciuto. E questo è so-
per il miglioramento della mobilità urbana e           nager è stata la realizzazione di un nuovo par-         lo un primo passo. Allo studio, per il futuro
per promuovere la riduzione dell’utilizzo del-         cheggio da 50 posti, appena fuori il centro sto-        prossimo, c’è un ambizioso progetto di bike
l’auto negli spostamenti individuali dei dipen-        rico, per delocalizzare autovetture e deconge-          sharing. Per favorire lo spostamento casa-uffi-
denti. Gli interventi e le soluzioni si concentra-     stionare il centro città, facilitando la vita dei di-   cio senza l’auto, è inoltre in via di definizione l’
no in particolare sugli spostamenti sistematici        pendenti spesso alla disperata ricerca di un po-        acquisto di bici elettriche per i dipendenti a
casa-lavoro: il Piano degli Spostamenti Casa-La-       sto auto. Inoltre è pronta a partire un’interes-        prezzo scontato e la possibilità di acquistare
voro è appunto lo strumento con cui si pro-            sante sperimentazione: Italcementi, in collabo-         abbonamenti all’azienda trasporti di Bergamo
grammano le modalità di spostamento dei di-            razione con Provincia, Comune ed un’altra               con sconti e/o rateazioni trattenute diretta-
pendenti. Partendo da un’attenta indagine su-          mezza dozzina di grandi aziende, si sta dando           mente sullo stipendio.                      pn w
gli spostamenti casa-lavoro-casa, basata sulle ri-
sposte ad appositi questionari, è possibile indi-

                                                                  {
viduare le linee progettuali da seguire e gli in-
vestimenti necessari per una mobilità azienda-
le sostenibile. L’obiettivo principale del Mobili-
ty Management è infatti quello di ridurre le au-                              CONTRIBUIRE ALLO SVILUPPO SOSTENIBI-

                                                                                                                                                         )
to circolanti aumentando l’uso di mezzi di tra-
sporto alternativi, migliorando il grado di ac-                               LE SIGNIFICA RIDURRE L’IMPATTO SUL-
cessibilità delle aree urbane e riducendo di con-
seguenza l’inquinamento atmosferico. Il pro-                                  L’AMBIENTE E PARTECIPARE ALLA CREA-
getto Italcementi ha preso il via con la distribu-
zione ai 900 dipendenti del polo bergamasco di                                ZIONE DI CONDIZIONI DI BENESSERE PER
un questionario sulla mobilità. Alto il tasso del-
le risposte (oltre l’80%) che hanno delineato un                              LA COMUNITA’
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   Per chi lavora e studia

                                                                                                                                                     PAGINA18

Carlo Montalbetti
Direttore generale Comieco
                                                        Mobilità a impatto zero
                                                        per la squadra COMIECO:
                                                        tutti in bicicletta
                                                                                                             dal Consorzio un’assicurazione antifurto.
                                                                                                             Il nostro contributo nel ridurre le emissioni di
                                                                                                             anidride carbonica non si limita solo a incenti-
                                                                                                             vare i nostri dipendenti e i nostri partner nel-
                                                                                                             l’utilizzo di mezzi eco-sostenibili: forse non tut-
                                                                                                             ti sanno che le oltre 2 milioni di tonnellate di
                                                                                                             carta e cartone raccolte in Italia nel 2006 han-
                                                                                                             no evitato il formarsi di circa 3 milioni di ton-
                                                                                                             nellate di gas serra. Si può quindi affermare che
                                                                                                             la raccolta differenziata di carta e cartone ha
                                                                                                             prodotto gli stessi benefici che si sarebbero po-
                                                                                                             tuti ottenere con un maxiblocco del traffico di
                                                                                                             una settimana in tutta Italia.
                                                                                                             Dal 2004 COMIECO, in concomitanza con Lom-
                                                                                                             bardiainbici, kermesse a favore della mobilità
                                                                                                             sostenibile che vede coinvolti anche l’Associa-
                                                                                                             zione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori, As-
                                                                                                             solombarda e l’Università Bicocca, promuove il

s
                                                                                                             Premio Drin Drin rivolto alle aziende lombar-
                                                                                                             de che hanno saputo maggiormente valorizza-
                ono molte le strade per promuo-         COMIECO HA MESSO                                     re le due ruote. Nel 2006 il premio è stato vinto
                vere l’eco-sostenibilità. COMIE-        A DISPOSIZIONE                                       dal Parco Nord di Milano che incoraggia l’uso
                                                        DI TUTTI I SUOI DIPENDENTI
                CO, il Consorzio Nazionale per il       E COLLABORATORI UNA FLOTTA                           della bicicletta mettendo a disposizione delle
                Recupero e Riciclo degli Imbal-         DI BICICLETTE AZIENDALI                              Guardie Ecologiche una dozzina di questi mez-
                laggi a base Cellulosica, è uno                                                              zi. Inoltre, all’interno del parco cittadino, sono
                dei protagonisti del riutilizzo                                                              stati realizzati diversi progetti per la promozio-
                delle risorse prodotte dal nostro                                                            ne della mobilità ecologica. Tra le aziende, una
                sistema: da quasi vent’anni il                                                               menzione speciale è stata conferita al gruppo I
                Consorzio garantisce infatti in                                                              Viaggi del Ventaglio per l’attività svolta a soste-
tutta la Penisola il riciclo di carta, cartone e car-                                                        gno della mobilità sostenibile; il gruppo ha
toncino. COMIECO nasce nel 1985 come asso-              l’ambito delle convenzioni con i Comuni, l’uti-      messo a disposizione di tutti i collaboratori una
ciazione di cartiere e cartotecniche attente alle       lizzo di mezzi di trasporto ecologici per la rac-    bicicletta a pedalata assistita e la possibilità per
problematiche dell’ambiente, diventa Consor-            colta differenziata. Queste pratiche sono così       i dipendenti di usufruire di un ampio parcheg-
zio nel 1997 e ora raggruppa oltre 3.500 azien-         radicate nel DNA del Consorzio da essere inclu-      gio per le biciclette.
de. Grazie al circolo virtuoso creato tra istitu-       se come indice di riferimento all’interno del        Siamo fermamente convinti che la diffusione
zioni, aziende e cittadini – oltre 48 milioni di        rapporto di sostenibilità “Osservatorio sul Sen-     della bicicletta come mezzo di trasporto sia su-
persone – il riciclo ha raggiunto negli ultimi          so Civico” pubblicato annualmente da COMIE-          bordinato allo sviluppo di una cultura di rispet-
anni risultati importanti che portano il nostro         CO. Per incentivare in primo luogo al nostro in-     to e riconoscimento del ciclista come legittimo
Paese in pole position in Europa. In termini gene-      terno l’utilizzo della bicicletta, abbiamo messo     utente della strada. Questo può avvenire però
rali, se si considerano gli ultimi otto anni, in        a disposizione di tutti i nostri dipendenti e col-   solo a condizione che anche i ciclisti si attengo-
Italia la raccolta è aumentata addirittura del          laboratori una flotta di biciclette aziendali per    no a un codice di condotta che rispetti tutti gli
126%. Tanto è vero che nel 2005 in Italia abbia-        contribuire a ridurre le emissioni di gas nocivi     utenti della strada. A questo fine COMIECO ha
mo raggiunto con tre anni di anticipo i risultati       alla salute. La bicicletta, oltre a un’alternativa   promosso su Ciclista Cortese la pubblicazione
che l’Unione Europea prevedeva nel 2008: ovve-          ecologica all’automobile, rappresenta il mezzo       delle 10 regole del buon comportamento. Le ini-
ro il 60% di riciclo equivalente a 2,26 milioni di      più economico e veloce per muoversi in una           ziative COMIECO per la mobilità sostenibile si
tonnellate differenziate.                               città congestionata dal traffico come Milano.        basano sul principio che il benessere della col-
Oltre ai propri compiti statutari, COMIECO so-          Non esiste neppure il problema del parcheggio        lettività dipende dalla somma di piccole scelte
stiene da diversi anni una politica che incentiva       e del furto: nelle nostre sedi di Milano e Roma è    personali: come per il riciclo di carta e cartone,
la mobilità sostenibile favorendo l’uso della           disponibile un’area parcheggio dedicata ai cicli.    siamo tutti noi, con le nostre scelte quotidiane,
bicicletta e impegnandosi a promuovere, nel-            Per ogni bicicletta è stata comunque stipulata       a fare la differenza.                       pn w
planet work

                                                                                                                        Per chi lavora e studia

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Elena Jachia
Responsabile Area Ambiente
Fondazione Cariplo
                                                           Mezzi pubblici, bike sharing
                                                           e ciclofficine per gli studenti
                                                           delle Università milanesi

n                ell’ambito del piano di azione
                 “Promuovere la Sostenibilità am-
                 bientale a livello locale”, la Fonda-
                 zione Cariplo ha avviato nel 2005
                 il progetto “Mobility Manage-
                 ment per il sistema universitario
                 milanese”, coinvolgendo Univer-
                 sità degli Studi di Milano, Politec-
                 nico, Università Cattolica, Univer-
sità degli Studi di Milano-Bicocca, Università
Commerciale L. Bocconi, con il coordinamento
del Consorzio Poliedra-Politecnico di Milano.
                                                           vrà essere facile e veloce per incentivare sposta-
                                                           menti frequenti e periodici. Le modalità possibi-
                                                           li: una chiave meccanica, per esempio, che
                                                           l’utente ritirerà dagli uffici del Mobility Manager
                                                           dietro pagamento di una cauzione al distributo-
                                                           re semiautomatico in un locale chiuso con acces-
                                                           so tramite tessera magnetica; una tessera ma-
                                                           gnetica da ritirare presso punti attivati nelle uni-
                                                           versità; o una soluzione tecnologicamente mol-
                                                           to avanzata basata su chiamata telefonica e su
                                                           un lucchetto sbloccabile tramite un codice che
                                                           verrà comunicato all’utente da un call center.
                                                                                                                  flotta di biciclette messe a disposizione dal Co-
                                                                                                                  mune nel 2007 è di 3000 unità in 250 punti di
                                                                                                                  distribuzione. Ma anche Parma si difende con
                                                                                                                  il progetto Bicincittà e una rete ciclabile di ol-
                                                                                                                  tre 70 Km, progetti educativi e postazioni di bi-
                                                                                                                  ke sharing in parcheggi. O ancora l’Università di
                                                                                                                  Roma 3 dove le biciclette vengono utilizzate
                                                                                                                  grazie a un’apposita chiave codificata e un si-
                                                                                                                  stema di abbonamento.
                                                                                                                  Il progetto di Fondazione Cariplo ha inoltre ela-
                                                                                                                  borato proposte concrete di miglioramento del-
                                                                                                                  l’accessibilità ciclo-pedonale delle diverse sedi
Il progetto parte da un dato: sono circa 200.000           Il bike sharing è stato utilizzato con enorme suc-     universitarie, analizzando ad esempio la facili-
le persone (studenti, docenti e altro personale)           cesso a Lione con il progetto Velorivolution: la       tà di raggiungimento con i mezzi pubblici, la si-
che ogni giorno si muovono intorno alle aree
universitarie milanesi. Influire sulle modalità

                                                                     {
di trasporto degli studenti è quindi essenziale
sia per gli effetti immediati che si potrebbero                                  Dei 20.000 studenti milanesi, oltre il
registrare sul sistema della mobilità territoria-
le, sia per il forte valore educativo.
                                                                                 50% usa piu’ di un mezzo di trasporto

                                                                                                                                                            )
Dall’analisi di appositi questionari compilati da                                per raggiungere l’universita’ e il
un campione significativo di oltre 20 mila stu-
denti appartenenti alle diverse Università,                                      30% percorre almeno un tratto in
emerge che il 30% compie almeno un tratto in                                     macchina. In media, ogni studente
automobile per andare all’università, oltre il
50% utilizza più di un mezzo di trasporto (tre-                                  spende circa 44 euro al mese per an-
no, metropolitana, autobus, ecc.) e il 57,8%
compie un tragitto di oltre 300 metri a piedi. La
                                                                                 dare da casa all’universita’
media del costo sostenuto per gli spostamenti
mensilmente è di circa 44 euro. Il 70% degli stu-
denti è in possesso di un abbonamento ma, per                                                                     curezza di attraversamenti pedonali e di piste
i costi e il limitato utilizzo, solo il 17% degli stu-                                                            ciclabili. Sia l’analisi che la formulazione delle
denti ha un abbonamento annuale.                                                                                  proposte si sono svolte con modalità di proget-
Cosa proporre quindi per migliorare un siste-                                                                     tazione partecipata, stimolando il diretto con-
ma di mobilità considerato da molti studenti                                                                      tributo da parte di studenti, lavoratori, uffici
non soddisfacente, costoso e lento?                                                                               tecnici degli atenei, attraverso l’organizzazione
Il progetto si è concentrato, oltre che su alcune                                                                 di alcuni eventi aperti al pubblico nel corso dei
proposte relative al trasporto pubblico, sulle mi-                                                                quali si sono svolte interviste mirate. Si sono
sure di incentivo all’utilizzo della bicicletta, co-                                                              inoltre organizzate delle “passeggiate di Cam-
minciando con una rete di ciclofficine da svilup-                                                                 pus”, ovvero dei sopralluoghi nei dintorni delle
pare nelle principali sedi universitarie per dif-                                                                 sedi, effettuati a piedi o in bicicletta con la par-
fondere l’educazione all’uso della bicicletta ma                                                                  tecipazione attiva di gruppi di studenti, docenti
anche la capacità di ripararla in caso di guasto.                                                                 e dipendenti degli Atenei.
Un’altra eccellente soluzione è quella del bike                                                                   Il progetto prosegue nel periodo 2007-inizio
sharing, cioè un servizio di biciclette in condivi-        Prendi la tua bici                                     2008. Avremo bisogno della collaborazione di
sione che offra la possibilità di usufruire di due         con una tessera magnetica                              tutti: Comune di Milano, ATM, Mobility Mana-
ruote pubbliche disponibili, in punti strategici,          per semplificare al massimo                            gers universitari e d’area, ma anche degli stu-
nei pressi delle università o in nodi nevralgici           il noleggio e il ritiro.                               denti, a cui chiederemo di partecipare a una
                                                           Il futuro delle due ruote
della città e utilizzabili in qualunque momento            in cittA’ si incontra                                  riedizione dell’indagine sugli spostamenti a ot-
agli iscritti al servizio. L’accesso alle biciclette do-   con l’innovazione tecnologica.                         tobre 2007.                                 pn w
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