NESSUNO ESCLUSO Un aiuto concreto a chi è ora in difficoltà - Emergency
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IL CONTESTO domicilio di spesa e farmaci alle persone CHE COSA È IL PROGETTO “NESSUNO ESCLUSO”? in quarantena, immunodepresse e anziane. “Ho fatto antitaccheggio, poi servizi L’Italia è stata uno dei Paesi occidentali “NESSUNO ESCLUSO” - progetto di di sicurezza e guardiania, scaduto maggiormente colpiti dal Covid-19 in termini distribuzione gratuita di pacchi di beni il contratto mi hanno lasciato a casa. di contagi, vite umane e perdite economiche. alimentari, prodotti per l’igiene personale Quando a maggio il Paese stava per uscire e per la casa - è partito a maggio 2020, Ho 52 anni, preferivano i giovani. “NESSUNO ESCLUSO”: un progetto di distribuzione gratuita di beni di prima necessità dalla cosiddetta ‘Fase 1’, è stata evidente una quando ci siamo resi conto che ai nostri Ci sono rimasto male, non sono nuova emergenza sociale ed economica, centralini chiamavano persone che non ancora da buttare. Ho fatto piccoli sconosciuta ai radar dell’aiuto tradizionale avevano bisogno di una consegna della lavori in nero, poi nemmeno quelli. e istituzionale. spesa, ma della spesa vera e propria. Ma almeno uno stipendio a casa Persone che non avevano mai avuto bisogno La pandemia si è innestata su una situazione di aiuto si trovavano improvvisamente lo portava mio figlio. Anche lui nel sociale già caratterizzata da forti senza stipendio e senza neanche la liquidità settore della sicurezza. Finché con disuguaglianze, facendo emergere bisogni necessaria per acquistare i beni essenziali. il coronavirus non hanno chiuso tutto legati a fasce di popolazione diverse: Avviato a Milano, il progetto “NESSUNO e pure lui è rimasto con un pugno da un giorno all’altro, numerose famiglie ESCLUSO” è poi stato esteso anche a di mosche in mano”. non hanno più potuto contare su un Piacenza, Roma, Napoli e Catanzaro. reddito, finendo per essere catapultate nella dimensione di una “nuova povertà”. Una povertà finora sconosciuta si stava velocemente materializzando. LE FAMIGLIE BENEFICIARIE L., da Milano Nelle grandi città si prevedeva una crescita Le persone a cui si rivolge il progetto consistente del numero di persone che “NESSUNO ESCLUSO” appartengono improvvisamente avrebbero avuto difficoltà a una fascia di cittadini sconosciuta al a mettere qualcosa nel piatto. sistema di aiuto tradizionale, perché di La crisi economica costituisce per l’Italia natura eterogenea e spesso non in possesso un pericolo grave, se non peggiore, quanto dei requisiti formali per accedere a misure la pandemia. È quello che emerge dall’Expert di sostegno pubbliche: nuclei famigliari Panel Rapporto dell’ISPI (Istituto per gli Studi numerosi che prima dell’emergenza di Politica Internazionale), pubblicato riuscivano ad autosostentarsi, persone a febbraio 2021, dove tra le minacce sole, colf e badanti che hanno perso il principali per l’Italia la crisi economica lavoro, giovani impiegati in settori lavorativi rappresenta il 40% contro il 20% legato bloccati (ristorazione, eventi...), lavoratori alla pandemia globale. in cassa integrazione, professionisti con partita Iva, lavoratori precari o in nero. Il reddito di gran parte delle famiglie Italiani e stranieri. beneficiarie del progetto “NESSUNO Quasi tutti, prima dell’emergenza, erano ESCLUSO” è stato completamente azzerato in grado di provvedere alle spese principali. a causa della pandemia (45% dei casi) o La perdita del lavoro, la precarietà, ridotto a più della metà (35%). Molti meno, il disorientamento e la solitudine, invece, invece, sono coloro che avevano un reddito hanno fatto del futuro di tante persone nullo già prima della pandemia (9%). un grande punto interrogativo. Nell’Italia pre-Covid-19 i poveri assoluti Da febbraio 2021, sono stati coinvolti secondo l’ISTAT erano 4,6 milioni, nel progetto oltre 2.700 nuclei famigliari ossia il 7,7% della popolazione. Si parla in difficoltà economica, per un totale di più complessivamente di 1,7 milioni di famiglie di 11 mila persone. pari al 6,4% dei nuclei famigliari. Nel 2020 la percentuale è salita al 9,4%, ovvero 5,6 milioni di persone. Mentre l’incidenza della povertà assoluta in termini famigliari è salita al 7,7%, arrivando a oltre “È un’intera fascia della popolazione 2 milioni di famiglie. che è franata sotto la soglia di povertà. È strano sapere che potrebbero essere i tuoi vicini di CHE COSA FACCIAMO casa ad avere difficoltà a mettere un EMERGENCY è un’associazione che offre pasto a tavola.” cure mediche e chirurgiche gratuite. Di fronte all’emergenza Covid-19, abbiamo organizzato subito interventi di tipo sanitario e - per la prima volta - anche Francesca Agnello, Coordinatrice del progetti sociali. Ci siamo attivati lo scorso progetto “NESSUNO marzo con il progetto MilanoAiuta - insieme ESCLUSO” Milano al Comune di Milano e alle Brigate Volontarie per l’Emergenza - per la consegna a 2 3
LA METODOLOGIA chi non ha più bisogno del nostro supporto IL CONTENUTO DEI PACCHI Vengono inoltre preparati pacchi speciali COME LAVORIAMO E IL SISTEMA perché è riuscito a trovare un impiego per bambini, anziani, celiaci, vegetariani e un reddito. Il progetto prevede la distribuzione gratuita e chiunque abbia altri bisogni specifici DI INDIVIDUAZIONE Nei periodi di lockdown più rigido, di pacchi contenenti alimenti e beni di prima riscontrati nella prima fase di contatto. DEI BENEFICIARI la percentuale di chi è uscito necessità: latte, olio, pomodoro, pasta, ma La consegna dei pacchi avviene con diverse settimanalmente dal programma è prossima anche detersivi, dentifrici e prodotti per modalità: la maggior parte delle persone “NESSUNO ESCLUSO”: un progetto di distribuzione gratuita di beni di prima necessità Per individuare le persone in stato allo 0, mentre ha raggiunto picchi del l’igiene personale e della casa. si reca nei punti di raccolta distribuiti sul di bisogno ci affidiamo a un sistema 30% nel periodo settembre-ottobre 2020, territorio secondo modi e tempi concordati, di “micro-territorialità”, ossia raccogliamo quando molte attività commerciali hanno Ogni famiglia riceve settimanalmente un mentre per gli anziani, le persone con difficoltà le segnalazioni tramite una rete temporaneamente riaperto i battenti. pacco di beni alimentari, secondo il proprio di movimento o in situazioni a rischio, di associazioni e realtà del territorio numero di componenti, a cui si aggiunge provvediamo alla consegna a domicilio. che, soprattutto in questa nuova fase una consegna mensile di prodotti per la dell’epidemia, ha rappresentato pulizia della casa e per l’igiene personale: Da maggio 2020 a febbraio 2021 abbiamo un importante punto di riferimento effettuato circa 90 mila consegne, e un’antenna fondamentale nei quartieri più distribuendo gratuitamente più di 75 mila marginali delle città in cui siamo attivi. “Da come si era presentata, credevo pacchi alimentari e oltre 15 mila pacchi Le persone che per la prima volta volesse proporsi come volontaria, con prodotti per l’igiene della casa e della magari lasciare il curriculum persona. Più di 1.000 sono le tonnellate nella loro vita sono state costrette a chiedere di merce complessivamente consegnata aiuto erano disorientate e hanno fatto fatica per partire a lavorare nei nostri PACCO ALIMENTARE SETTIMANALE BASE: latte, biscotti, crema spalmabile in questi mesi. a individuare gli interlocutori a cui rivolgersi. ospedali… invece, appena l’abbiamo o marmellata, caffè, the, pasta e riso A questo si aggiunge un senso di vergogna fatta accomodare è scoppiata nel rivolgersi a realtà estranee al proprio (3,5 kg), legumi, pesce in scatola, contesto per ricevere supporto. a piangere. passata di pomodoro o similare, olio, La maggior parte infatti si è rivolta alle sale, zucchero, pane. “A causa della pandemia ho perso realtà territoriali più prossime, perché la Al centralino, di storie dolorose il lavoro part-time che avevo, ho due vicinanza così come il legame - molto stretto ne abbiamo ascoltate tante. figli invalidi di 31 e 25 anni - che esiste tra le persone e il territorio Ma quell’incontro, difficilmente - e quello più grande non lavora -, di riferimento, ha di fatto rappresentato la migliore via per garantire l’accesso ai lo scorderò. un affitto da pagare piuttosto alto... servizi e per raggiungere molte famiglie Mi vergono un po’ di questo pacco, che altrimenti avrebbero avuto difficoltà Lei lavorava nella ristorazione, suo perché so che ci sono persone che nell’indirizzare la propria richiesta di aiuto. marito nell’edilizia. Due figli piccoli, PACCO IGIENE PERSONALE E PER LA hanno più bisogno di me. Grazie CASA MENSILE: ammoniaca, detersivo a casa da scuola. Ce la stavano lava piatti, detersivo pavimenti, detersivo infinite.” La metodologia di selezione e priorità dei beneficiari segue un principio simile mettendo tutta per mantenere lavatrice, spray igienizzante superfici, a quello che utilizziamo anche nei nostri la famiglia, razionando il cibo mascherine, spazzolino, dentifricio, progetti sanitari: il triage. e sperando di poter tornare presto shampoo, bagno schiuma, sapone mani, Raccogliamo i contatti delle persone che a lavorare. carta igienica, assorbenti, detergente S., da Roma ci vengono segnalate e in un secondo intimo, gel igienizzante, lamette. Poi, un giorno, si è accorta momento dei volontari formati ad hoc li contattano per approfondire la situazione di non avere più nemmeno i soldi delle famiglie. Questo ci consente di avere per la carta igienica. Ha capito che una chiara immagine della situazione della era arrivato il momento di chiedere famiglia, e della gravità della situazione aiuto, così si è presentata da noi. stessa. “Prendere in carico”: quello che facciamo non Abbiamo cercato di rassicurarla è una consegna una tantum ma un supporto e le abbiamo preparato un pacco regolare. Cerchiamo di sollevare le famiglie con un po’ di scorte. Mai mi sarei dall’ansia e dalla paura di non sapere cosa immaginato di trovarmi di fronte a mettere sulla tavola. un’emergenza simile nella mia città, EMERGENCY sostiene ogni famiglia per un periodo di almeno un mese, Milano, di dover portare aiuto ai al termine del quale ne rivaluta lo stato miei vicini di casa o di quartiere. di bisogno. Eppure questo sta succedendo.” Non chiediamo ISEE o documenti specifici ma, tramite un questionario, ci informiamo rispetto ai cambiamenti avvenuti durante quel mese: se i membri della famiglia sono Marco Latrecchina, tornati al lavoro, se hanno ricevuto i sussidi Referente nazionale statali e se, quindi, hanno ancora bisogno del progetto del nostro aiuto. Le informazioni che “NESSUNO ESCLUSO” ricaviamo dal questionario e dalla rete territoriale ci consentono di individuare 4 5
LA CATENA LOGISTICA COME LAVORIAMO All’interno di EMERGENCY abbiamo messo “C’è una signora, per esempio, che in piedi una catena logistica, con un centralino dedicato presso gli uffici di Casa prima della pandemia viveva con una EMERGENCY a Milano; una piattaforma pensione minima e l’aiuto economico “NESSUNO ESCLUSO”: un progetto di distribuzione gratuita di beni di prima necessità informatica dove raccogliere, analizzare e del figlio. Con l’emergenza lui si è monitorare la situazione dei nuclei famigliari; ritrovato senza lavoro e la situazione un gruppo di lavoro che contatta le aziende si è rovesciata: la madre, con la sua per chiedere donazione di prodotti; la predisposizione di magazzini centrali in cui piccola pensione con cui riesce ricevere i prodotti e preparare i pacchi; altri a malapena a saldare l’affitto, punti di distribuzione dove organizzare le ora deve pensare anche al figlio. consegne. Hanno “messo insieme il poco col niente” e si sono resi conto che Il nostro magazzino centrale, solitamente destinato alla ricezione e allo smistamento ora pensare a tutto è diventato della merce destinata ai progetti umanitari impossibile, così ci hanno chiesto di italiani ed esteri, è stato completamente poter ricevere un pacco alimentare. riorganizzato per far spazio ai prodotti Per loro - mi ha detto la signora - il da inserire nei pacchi del progetto nostro sostegno è una ‘manna dal “NESSUNO ESCLUSO”, così come è stata creata una catena di montaggio - composta cielo’.” per lo più da volontari - per la preparazione dei pacchi stessi. Anna, volontaria Con l’espandersi del progetto, sempre più di EMERGENCY, persone sono state coinvolte per organizzare da Piacenza In particolar modo con le aziende I VOLONTARI e gestire la catena logistica. Il centralino, del mondo Food e Retail, abbiamo lavorato ad esempio, ha visto una crescita delle insieme per far sì che anche la lotta Allo sviluppo di “NESSUNO ESCLUSO” persone coinvolte nella gestione delle allo spreco alimentare potesse diventare hanno partecipato volontari di EMERGENCY richieste: siamo partiti con tre persone e, un’opportunità per rispondere all’emergenza ma non solo. Tante persone - studenti, oggi, siamo arrivati ad avere dieci I PARTNER sociale: limitare lo spreco e raccogliere disoccupati, lavoratori precari - hanno centralinisti. le eccedenze di prodotto sono opportunità offerto il loro tempo per aiutare chi ne Il progetto “NESSUNO ESCLUSO” per la ridistribuzione diretta sul territorio aveva bisogno, con un gesto concreto di è possibile grazie alla creazione di una rivolta a quelle persone che non hanno solidarietà, e la cui partecipazione è stata rete virtuosa a cui prendono parte gli enti più reddito per fare la spesa e con cui fondamentale per il progetto. pubblici delle città in cui è attivo EMERGENCY era entrata in contatto diretto A oggi sono più di 1.000 i volontari “Pago l’affitto di casa o la bolletta il progetto, numerose associazioni locali, nei mesi precedenti della pandemia. coordinati dal nostro staff e sui quali migliaia di donatori privati, decine possiamo contare per la preparazione di internet, per permettere a mia di aziende e fondazioni. e distribuzione dei pacchi. Tutti hanno figlia di seguire la didattica a Il coinvolgimento e l’attenzione di questi ricevuto una formazione specifica distanza?” Con il contenuto di questi attori permettono di offrire una risposta per minimizzare il rischio di contagio per loro pacchi cerchiamo di alleggerire il peso tempestiva e concreta a un’emergenza “Alle 8 il magazzino è già e per le persone assistite. Alcuni di loro sono quotidiano di scelte impossibili sociale ed economica diffusa in tutto persone che abbiamo aiutato e che hanno il nostro Paese. in fermento: dobbiamo caricare chiesto di diventare volontari. da fare. i furgoni con i pacchi alimentari A ricevere queste scatole ci sono Soprattutto nella fase iniziale, il progetto diretti ai beneficiari in diverse A Milano: 305 i volontari coinvolti le braccia di chi per la pandemia si è potuto partire grazie al contributo zone della città. Per fortuna di EMERGENCY e 450 i volontari delle è ritrovato in condizione di povertà, di tante aziende del settore Food e Retail siamo in tanti e la catena delle Brigate Volontarie per l’Emergenza, nostro senza preavviso, senza aspettarselo. che hanno subito sposato l’iniziativa e l’idea partner nel progetto. di intervenire immediatamente per non nostre braccia riesce a rendere E, soprattutto, senza alcun lasciare indietro nessuno. tutto meno faticoso.” A Roma: 70 i volontari coinvolti paracadute o ammortizzatore sociale di EMERGENCY e 120 i volontari di altre a sostenere il crollo. Oggi sono oltre 100 le aziende sostenitrici realtà territoriali. di diversi settori merceologici (alimentare, Un pacco alla volta, perché nessuno grande distribuzione, cosmesi, igienico- A Piacenza: 15 i volontari coinvolti Cristian, volontario sanitario…): hanno potuto raggiungere di EMERGENCY e 10 i volontari di altre realtà si senta escluso. le famiglie beneficiarie grazie alla donazione di EMERGENCY, territoriali. da Napoli dei prodotti o attraverso la copertura dei costi di ri-approvvigionamento di prodotti A Napoli: circa 50 i volontari coinvolti specifici, di distribuzione e logistica. di EMERGENCY e 30 i volontari di altre realtà Tiziana, volontaria La preparazione dei “pacchi speciali” è stata territoriali. di EMERGENCY, resa possibile anche grazie ad aziende che da Catanzaro hanno donato prodotti per famiglie con A Catanzaro: circa 20 i volontari coinvolti neonati, vegetariani, celiaci o altri bisogni. di EMERGENCY. 6 7
DOVE SIAMO MILANO NAPOLI La prima città nella quale abbiamo attivato il progetto è stata Milano. A Napoli siamo partiti con circa 100 famiglie nei quartieri di Pianura, Soccavo e Ponticelli – Durante la “Fase 1” dell’epidemia abbiamo partecipato al progetto del Comune MilanoAiuta nei pressi del nostro Ambulatorio per migranti e persone disagiate. Oggi raggiungiamo 600 (consegna domiciliare di spesa, medicinali e beni di prima necessità). Da metà aprile ci famiglie. Chi lavorava presso una pizzeria o un ristorante, magari in nero, ha visto il proprio “NESSUNO ESCLUSO”: un progetto di distribuzione gratuita di beni di prima necessità siamo accorti di un’emergenza non più solo sanitaria, ma anche economica e sociale. È impiego sfumare nel nulla e sono tantissime le famiglie in cui entrambi i coniugi hanno perso per questo che abbiamo deciso di fare qualcosa in più per dare una risposta concreta e ogni fonte di reddito e si trovano in condizioni economiche difficili. immediata ai cittadini del capoluogo lombardo. Inizio della distribuzione “Secondo il rapporto Regional Yearbook Inizio della distribuzione Famiglie beneficiarie coinvolte ottobre 2020 2020 di Eurostat, in Campania due maggio 2020 circa 1.600 persone su cinque sono a rischio di cadere in povertà. Si tratta soprattutto di una Dove nuova categoria di persone, che fino a oggi Dove Insieme a nei quartieri di Pianura, Ponticelli era riuscita a vivere lavorando in nero o in tutte le 9 zone della città Brigate Volontarie per l’Emergenza, e Soccavo saltuariamente. Proprio per questo, era di Milano e nell’area extraurbana Comune di Milano, Fondazione fondamentale per noi portare solidarietà a della Martesana Banco Alimentare Onlus una delle città più duramente colpite dalla Famiglie beneficiarie coinvolte crisi economica provocata dalla pandemia, circa 600 nella quale lavoriamo già da tanti anni ROMA con l’Ambulatorio di Ponticelli che offre Insieme a servizi di medicina di base e specialistica, Comune di Napoli, Iniziativa Spesa educazione sanitaria e orientamento socio- Roma è stata la seconda città coinvolta. Grazie al sostegno dei volontari di EMERGENCY Sospesa Napoli, Associazioni sanitario per facilitare l’accesso al sistema Lab00, Comitato Popolare e di altre realtà associative locali abbiamo organizzato la preparazione dei pacchi in uno per la rinascita di Soccavo, Ente sanitario a chi ne ha bisogno.” spazio concesso dal Comune di Roma e abbiamo subito cominciato con la distribuzione Parrocchia Santa Maria dell’Arco, a domicilio. Inizialmente, abbiamo preso in carico famiglie provenienti da pochi municipi Maestri di Strada, Terra di Confine, per poi arrivare a raggiungere 6 municipi: da Prati a Tor Bella Monaca, da Borgo Pio a Rossella Miccio, Lo Sgarrupato Presidente di EMERGENCY Ciampino e Morena, dal centro di Roma alla Casilina e Prenestina, dalle zone considerate più benestanti, fino all’estrema periferia. CATANZARO Inizio della distribuzione Famiglie beneficiarie coinvolte giugno 2020 circa 500 A dicembre 2020 è partito il progetto NESSUNO ESCLUSO anche a Catanzaro. Fin da subito abbiamo messo a disposizione la forza dei nostri volontari per aiutare circa 120 Insieme a famiglie, un numero destinato a crescere. Dove Municipi coinvolti e associazioni in 6 municipi della città (1, 5, 6, 7, 8 e 10) locali Inizio della distribuzione PIACENZA dicembre 2020 “Gli effetti sociali ed economici della pandemia sono molto simili nelle città di tutta Italia. Vediamo persone e famiglie Piacenza è stata la terza città italiana ad aderire. Risale al 23 luglio la prima consegna: in Dove che non avevano mai dovuto chiedere poche settimane le famiglie sono diventate 40. Alcune vivono nella provincia di Lodi, ma la tutta la città aiuto a nessuno e che oggi, invece, sono maggior parte si trova nel territorio di Piacenza. in forte difficoltà. Noi siamo al loro fianco per dare un supporto con tutta la dignità Famiglie beneficiarie coinvolte circa 120 che queste persone meritano, insieme Inizio della distribuzione Famiglie beneficiarie coinvolte alle tante associazioni e realtà che si sono luglio 2020 circa 60 rimboccate le maniche e hanno trovato la Insieme a forza di dare una risposta ai nuovi bisogni Comune di Catanzaro, Associazione che questo periodo ha fatto emergere.” Dove Centro Calabrese di Solidarietà Insieme a che ha fornito il magazzino città e provincia; per la vicinanza Comune di Piacenza, GAP (Gruppo di stoccaggio e distribuzione geografica sono state prese Acquisto Popolare), GASB (Gruppo mettendo a disposizione gli spazi Marco Latrecchina, Referente in carico anche località in provincia Attivo di Solidarietà dal Basso) del “Caffè delle Arti” presso nazionale del progetto di Lodi (Brembio, Codogno e San e Fabbrica & Nuvole il Centro Polivalente “NESSUNO ESCLUSO” Rocco al Porto) 8 9
I NUMERI DEL PROGETTO MONITORAGGIO CONSEGNE OLTRE 1.000 8.500 “NESSUNO ESCLUSO”: un progetto di distribuzione gratuita di beni di prima necessità VOLONTARI ATTIVI 8.000 7.500 7.000 CIRCA 90.000 CONSEGNE TOTALI PIÙ DI 1.000 6.500 DALL’INIZIO TONNELLATE 6.000 DEL PROGETTO DI MERCE 5.500 CONSEGNATA 5.000 4.500 4.000 OLTRE 2.700 3.500 NUCLEI FAMIGLIARI 3.000 PRESI IN CARICO 2.500 2.000 1.500 1.000 PIÙ DI 11.O00 500 PERSONE OLTRE 15.000 0 CONSEGNE PACCHI maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre gennaio febbraio IGIENE 2020 2021 CIRCA 75.000 OLTRE numero pacchi consegnati CONSEGNE PACCHI 4 MILIONI ALIMENTARI DI PASTI MILANO ROMA PIACENZA NAPOLI CATANZARO 10 11
I NUMERI DEL PROGETTO: FOCUS SU MILANO LE FAMIGLIE BENEFICIARIE DA DOVE VENGONO CIRCA 1.600 OLTRE 6.000 CIRCA 60.000 AREA EXTRAURBANA DELLA MARTESANA 15 NUCLEI FAMIGLIARI PERSONE PACCHI CONSEGNATI MILANO PUNTI DI RITIRO “NESSUNO ESCLUSO”: un progetto di distribuzione gratuita di beni di prima necessità Da tutte le 9 zone della città di Milano e nell’area extraurbana IL 79% della Martesana (San Giuliano DELLE FAMIGLIE NON RICEVE AIUTI ECONOMICI ISTITUZIONALI Milanese, San Donato, (es: reddito di cittadinanza, bonus spesa, sussidi di disoccupazione...) Peschiera Borromeo, Pioltello, Seggiano, Sedriano, Segrate, 755 Cologno monzese, Vimodrone) VOLONTARI L’ 87 % DELLE FAMIGLIE NON AVEVA MAI CHIESTO AIUTI ALIMENTARI PRIMA DELLA PANDEMIA COMPOSIZIONE DEL NUCLEO FAMIGLIARE 184 IL 10% OLTRE IL 50% DELLE FAMIGLIE NUMEROSE DELLE FAMIGLIE 149 (PIÙ DI 5 COMPONENTI) È COMPOSTA DA HA ALMENO 3 FIGLI MINORI 4 O PIÙ COMPONENTI 234 139 DI 18 ANNI Municipio 9 Municipio 2 Municipio 8 IL 74% PIÙ DI 101 DELLE FAMIGLIE HA ALMENO 1 FAMIGLIA SU 10 1 FIGLIO MINORE area È MONO extraurbana 202 Municipio 3 della DI 18 ANNI GENITORIALE 10 Martesana Municipio 7 Municipio 1 AFFITTO REDDITO Municipio 4 14% 7% 205 DELLE FAMIGLIE NULLO GIÀ DIMEZZATO * Municipio 6 IL NON È RIUSCITA DA PRIMA 29% A PAGARE DELLA 1% L’AFFITTO NEGLI PANDEMIA INVARIATO * ULTIMI MESI 192 Municipio 5 124 IL 46% 64% PENSA DI NON POTERLO PAGARE 32 % SOSPESO NEI PROSSIMI MESI PIÙ CHE DURANTE LA DIMEZZATO * PANDEMIA MAGAZZINO CENTRALE PUNTO DI RITIRO NUCLEI FAMIGLIARI *Rispetto a prima della pandemia 12 13
I NOSTRI PROGETTI NEL MONDO EMERGENCY CHI SIAMO ITALIA ONG Onlus DAL 2006 — Ambulatori per migranti e persone disagiate, MARGHERA (VE), “NESSUNO ESCLUSO”: un progetto di distribuzione gratuita di beni di prima necessità POLISTENA (RC), CASTEL VOLTURNO (CE), NAPOLI, SASSARI DAL 2014 — Ambulatori mobili, MILANO E RAGUSA DAL 2016 — Sportelli di orientamento socio-sanitario, BRESCIA DAL 2017 — Assistenza psicologica e infermieristica per la popolazione colpita dal terremoto, PROVINCIA DI TERAMO, MACERATA E L’AQUILA DAL 2019 — Supporto alle operazioni di ricerca e soccorso dei migranti con l’associazione Proactiva Open Arms, MAR MEDITERRANEO SIERRA È UN’ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE NATA LEONE IRAQ IN ITALIA NEL 1994 PER OFFRIRE CURE MEDICO- DAL 2001 Centro CHIRURGICHE ALLE VITTIME DELLA GUERRA, chirurgico, DAL 1998 — Centro di riabilitazione e reintegrazione sociale, SULAIMANIYA DAL 1998 — Corsi di formazione professionale, SULAIMANIYA GODERICH DAL 1999 — 390 cooperative per disabili DELLE MINE ANTIUOMO E DELLA POVERTÀ E, ALLO STESSO TEMPO, PROMUOVE UNA CULTURA DI PACE, AFGHANISTAN SOLIDARIETÀ E RISPETTO DEI DIRITTI UMANI. DAL 1999 — Centro chirurgico e pediatrico, ANABAH DAL 1999 — 44 Posti di primo soccorso e Centri sanitari in 31 distretti del Paese, 5 prigioni Dal 1994 a oggi abbiamo lavorato in 19 Paesi di tutto il mondo offrendo cure gratuite e 2 orfanotrofi di Kabul e di alta qualità a chi ne ha più bisogno, secondo i nostri principi fondanti: eguaglianza, DAL 2001 — Centro chirurgico per qualità e responsabilità sociale. vittime di guerra, KABUL DAL 2003 — Centro di maternità, ANABAH La Repubblica italiana tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo DAL 2004 — Centro chirurgico per e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Eppure, nella vittime di guerra, LASHKAR-GAH pratica, questo diritto è spesso disatteso: italiani e stranieri troppo spesso non hanno accesso alle cure di cui hanno bisogno a causa della povertà, della scarsa conoscenza dei propri diritti, delle difficoltà linguistiche e dell’incapacità di orientarsi all’interno di un Sistema sanitario nazionale complesso. È da questa consapevolezza - e dalla YEMEN volontà di rendere concreto il diritto alla cura anche nel nostro Paese - che dal 2006 DAL 2019 — Centro chirurgico siamo presenti in Italia con progetti socio-sanitari e attualmente siamo attivi per vittime di guerra, HAJJAH in 8 regioni con Ambulatori fissi e mobili. (ristrutturazione dell’ospedale) ERITREA IN 27 ANNI, ABBIAMO CURATO DAL 2019 — Ambulatorio OLTRE cardiologico presso l’Orotta Hospital, ASMARA UGANDA DAL 2020 — Children’s Surgical Hospital, Centro di eccellenza in chirurgia pediatrica, ENTEBBE 11 MILIONI SUDAN DAL 2005 — Centro pediatrico di Mayo, KHARTOUM DAL 2007 — Centro Salam di cardiochirurgia, KHARTOUM DAL 2011 — Centro pediatrico, PORT SUDAN, STATO DEL MAR ROSSO DI PERSONE. DAL 2020 — Centro pediatrico, NYALA, STATO DEL SUD DARFUR I PAESI IN CUI ABBIAMO LAVORATO DAL 1994 UNA OGNI MINUTO. 19 AFGHANISTAN, ALGERIA, ANGOLA, CAMBOGIA, ERITREA, IRAQ, ITALIA, LIBIA, NEPAL, NICARAGUA, PALESTINA, REPUBBLICA CENTRAFRICANA, RUANDA, SERBIA, SIERRA LEONE, SRI LANKA, SUDAN, UGANDA, YEMEN. 14 15
PROGETTI SANITARI PROGETTI DI PREVENZIONE LA NOSTRA RISPOSTA AL COVID-19 A Bergamo, abbiamo collaborato DEL CONTAGIO alla progettazione dell’ospedale per i malati A Milano, abbiamo attivato un progetto Covid-19 in Fiera, dove abbiamo gestito un di monitoraggio e formazione degli reparto di terapia intensiva con un team operatori dei centri d’accoglienza per “NESSUNO ESCLUSO”: un progetto di distribuzione gratuita di beni di prima necessità specializzato di oltre 50 professionisti. persone senza fissa dimora, minori stranieri non accompagnati e rifugiati, con l’obiettivo A Camerino, in provincia di Macerata, di mettere in sicurezza e limitare il pericolo abbiamo offerto un servizio di ascolto di diffusione del virus all’interno e sostegno psicoterapeutico per il personale delle strutture. sanitario, gli ex pazienti Covid-19 e le famiglie dei pazienti ricoverati a causa A Milano, abbiamo preso in carico due del Covid-19 o che, a causa del virus, hanno strutture per l’isolamento di casi Covid-19, subito un lutto. sintomatici o contatti stretti di positivi per persone senza fissa dimora e rifugiati, A Crotone, su richiesta del governo, abbiamo offrendo supporto logistico per allestito e gestito 23 posti letto dedicati ai la riorganizzazione degli spazi, formando pazienti Covid-19 nell’ospedale San Giovanni il personale e coadiuvandolo nella gestione di Dio più altri 8 posti letto nel reparto un progetto di distribuzione gratuita di beni di prima necessità sanitaria dei pazienti. tendato. In Piemonte, abbiamo supportato le RSA A Polistena e a Ragusa in collaborazione (Residenze Sanitarie Assistenziali) locali, con le autorità locali abbiamo attivato colpite dal contagio da Covid-19, garantendo un servizio di tamponi antigenici rapidi formazione al personale per proteggere e gratuiti per alcune fasce della popolazione. la salute di staff e ospiti. “NESSUNO ESCLUSO. Neanche chi ora è in difficoltà”: In 5 Comuni della provincia di Bergamo, abbiamo fatto formazione e consulenza al personale scolastico e ai genitori in vista della riapertura dei centri estivi e delle scuole primarie e secondarie di primo grado. L’emergenza sanitaria dovuta all’epidemia Covid-19 ha messo a dura prova l’intera popolazione globale; l’Italia è stato uno dei Paesi maggiormente colpiti con oltre PROGETTI DI SOSTEGNO 2 milioni e 800 mila persone contagiate. Oltre 40 mila le vittime. Durante la prima fase dell’emergenza ci siamo attivati per la consegna di farmaci Sin dai primi giorni di marzo 2020 ci siamo e spesa per persone sole, sottoposte attivati con le autorità locali e nazionali, a quarantena, vulnerabili o a rischio mettendo a disposizione le competenze movimento a Milano, Piacenza, Catania di gestione dei malati maturate in Sierra e Venezia. Da ottobre, il servizio è stato Leone nel 2014 e 2015 durante l’epidemia ripristinato a Milano, dove è attivo anche di Ebola. un Centralino per informazioni relative Abbiamo attivato protocolli specifici al Covid-19. in tutti i nostri ospedali nel mondo per garantire una formazione specifica dello Sempre a Milano ci siamo occupati staff, l’allestimento di aree di triage e la della distribuzione gratuita di mascherine compartimentazione degli spazi e dei flussi e di pasti caldi alle categorie di popolazione così da minimizzare il rischio di contagi indigenti. e continuare a garantire il diritto alla cura a persone che vivono in contesti già molto A partire dal mese di maggio, abbiamo dato difficili. avvio alla distribuzione gratuita di pacchi Nei nostri Ambulatori in Italia, abbiamo di prodotti alimentari, per l’igiene della casa riorganizzato le attività per informare e della persona per far fronte alle nuove i pazienti sulle principali norme povertà causate dall’emergenza Covid-19. di prevenzione del contagio e per curarli Il progetto “Nessuno escluso” è attivo in sicurezza, contribuendo alla tutela a Milano, Roma, Piacenza, Napoli della salute pubblica. e Catanzaro. 16 17
GRAZIE A TUTTE LE AZIENDE E FONDAZIONI CHE CI HANNO AIUTATO: RINGRAZIAMENTI • ACI INFORMATICA S.P.A. • GRUPPO FINI S.P.A. - LE CONSERVE DELLA “NESSUNO ESCLUSO”: un progetto di distribuzione gratuita di beni di prima necessità • ACQUERELLO NONNA • AGRIA S.P.A. • HUMANA ITALIA S.P.A. • AGRIFARMA S.P.A. • IDG SERVIZI S.R.L. • AGRISCILIA • ILLYCAFFE’ S.P.A. CON UNICO SOCIO • AKELLAS S.R.L. • IN.AL.PI. S.P.A. ITALY • ANCIT - ASSOCIAZIONE NAZIONALE • INALCA S.P.A. CONSERVIERI ITTICI E DELLE TONNARE • ITALIA ZUCCHERI COMMERCIALE S.R.L. • APICOLTURA AMODEO CARLO • ITALSILVA COMMERCIALE S.R.L. • APICOLTURA CALDIERARO NILDE • KARMA S.R.L. • APICOLTURA CIACCIA PAOLA • KLA CORPORATION • APICOLTURA LUCA FINOCCHIO • L’ACETAIA DI FAMIGLIA • AREADERMA • LA FARMOCHIMICA S.R.L. • ARGITAL S.R.L. • LA MOLISANA S.P.A. • ASSALTO AL CIELO • LA PALMA • AUTORE S.R.L. • LA SELVA SOC. BIOAGRICOLA A.R.L. • AZ. AGR. COPPINI ARTE OLEARIA S.R.L. • LA STRADA SOCIETÀ COOPERATIVA • AZ. AGR. TENUTA CASTELLO S.S. SOCIALE • AZ. AGRIC. SENGA DI FILOTTO DANESE E • LA VALLETTA COLFIORITO S.R.L. BEDUSCHI S.S. • LABORATOIRES SVR ITALIA S.R.L. • AZIENDA AGR. GERACE MARIA CATERINA - • L’ARTIGIANA DEL FUNGO - SASSELLO DI LE TERRE DI ZOE’ ROSSI A. & L. S.N.C. • AZIENDA AGRICOLA LUZI S.R.L. • LDA S.R.L. • AZIENDA AGRICOLA SANT’ANTONIO • L’ERBOLARIO S.R.L. • AZIENDA AGRICOLA SI.GI. S.A.S. • LUIGI LAVAZZA S.P.A. • BACCO S.R.L. • MELISSA SOC. COOP. • BARILLA G.E.R. FRATELLI S.P.A. • MIELIZIA • BENSOS DI SILVIA PALLADINI & C S.A.S. • MOLINO CASILLO S.P.A. • BINNEY & SMITH LTD • MOLINO FILIPPINI S.R.L. • BIOFFICINA S.R.L. • MONTALBANO AGRICOLA ALIMENTARE • BISCOTTI CORSINI S.R.L. TOSCANA S.P.A. • BISCOTTIFICIO D’ONOFRIO S.R.L. DI • MUTTI S.P.A. SAVERIO D’ONOFRIO & C • NATURA & BENESSERE – MERINO SERVICE • BOLTON FOOD S.P.A. • NESTLÉ ITALIANA S.P.A. • BONIFICHE FERRARESI • NEWCHEM S.P.A. • CABER S.R.L. • NOBERASCO S.P.A. • CADDY’S • NORTHGATEARINSO ITALIA S.R.L. • CAFFE’ MORGANTI S.R.L. • OLEIFICIO ZUCCHI S.P.A. • CARAPELLI FIRENZE S.P.A. • OLITALIA S.R.L. • CEREAL TERRA S.R.L • PARMALAT S.P.A. • COIND SOC. COOPERATIVA • PARMON S.P.A. • CONAPI SOC. COOP. AGRICOLA • PASTIFICIO LUCIO GAROFALO S.P.A. • COOP. AGR. IRIS. • PATERNOSTER ANDREA MIELI THUN AZ. SI RINGRAZIANO PARTICOLARMENTE: • DANONE NUTRICIA SPA AGR. • DENTAL TREY S.R.L. • PIERALLINI E C. S.A.S. • DILEO PIETRO S.P.A. • POMPADOUR TE’ S.R.L. GMBH • DOMORI S.R.L. • PREMIATO PASTIFICIO AFELTRA S.R.L. • DONNA ELVIRA DOLCERIA DI ROCCASALVA • PROLOGIS FOUNDATION ELVIRA • PROTAGON SAS DI STACCHIOTTI MARCO E • DOUNIA S.R.L. - ESPRIT EQUO DE NICOLA MARCO & C. • EATALY S.R.L. • PUGLIA SAPORI S.R.L. DIRECT RELIEF • ESSEDI S.N.C. • REAL CHIMICA S.R.L. INTERNATIONAL • ESSELUNGA S.P.A. • RIMAFLOE S.C.S A R.L. • ESSITY ITALY S.P.A. • RISO SCOTTI S.P.A. • F. DIVELLA S.P.A. • ROL LOGISTICS • F.LLI BONCI S.N.C. • RONDOLINO TENUTA COLOMBARA • FATER S.P.A. • ROTARY CLUB TAIWAN • FERTITECNICA COLFIORITO S.R.L. • RUMMO S.P.A • FIASCONARO • SALEMI PINA SOC. AGR. S.R.L • FIOM CGIL MODENA • SANPELLEGRINO S.P.A. • FONDAZIONE SNAM • SLOW FOOD SOTTILE FRANCESCO • G&P COSMETICS • SO.DI.CO. S.R.L. • GALBUSERA • SOC. AGR. “ABBAZIA” DI ZUCCHI • GENERALE CONSERVE S.P.A. MICHELANGELO & C. S.S. • GERARDO NOLA MACCHERONI NAPOLETANI • UNIEST S.C. • GERMINALBIO • VALERI DI GIACOBAZZI VALERIO • GERMO S.P.A. • VALVERBE SOC. AGR. COOP. • GRUPPO DESA • VENATURA DI GIUSEPPINA VENTURA • VERISURE 18 19
«TUTTI GLI ESSERI UMANI NASCONO LIBERI ED EGUALI IN DIGNITÀ E DIRITTI». RICONOSCERE QUESTO PRINCIPIO «COSTITUISCE IL FONDAMENTO DELLA LIBERTÀ, DELLA GIUSTIZIA E DELLA PACE NEL MONDO». Dichiarazione universale dei diritti umani Parigi, 10 dicembre 1948, Art.1 e Preambolo EMERGENCY ONG Onlus via Santa Croce 19 — 20122 Milano via Umberto Biancamano 28 — 00185 Roma isola della Giudecca 212 — 30133 Venezia www.emergency.it — info@emergency.it
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