PIANO PER L'INCLUSIONE - Sante Giuffrida

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I - CD SANTE GIUFFRIDA ADRANO
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                                  95031 Adrano (CT)

   PIANO PER L’INCLUSIONE

                              2019/2022

RIFERITO A TUTTI GLI ALUNNI CON BISOGNI

                  EDUCATIVI SPECIALI

                       Approvato con delibera n. 60 del Collegio dei docenti del 28/06/2019

                                                                                         1
PREMESSA

La Direttiva Ministeriale del dicembre 2012 “Strumenti di intervento per alunni
con bisogni speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica”,
delinea e precisa la strategia inclusiva della scuola italiana al fine di realizzare appieno
il diritto all’apprendimento per tutti gli alunni in situazione di difficoltà.

La Direttiva estende l’area dei Bisogni Educativi Speciali(BES), comprendendo allievi
con:
      Svantaggio sociale e culturale
      Disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici
      Difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana
       perché appartenenti a culture diverse
La Direttiva estende pertanto a tutti gli alunni in difficoltà il diritto alla
personalizzazione all’apprendimento.

La Circolare Ministeriale N. 8 del 6 marzo 2013 ha fornito ulteriori precisazioni in
merito alla Direttiva sui BES del 27 dicembre del 2012 per cui, fermo restando
l’obbligo di presentazione delle certificazioni per il riconoscimento delle situazioni di
disabilità e di DSA, precisa che è compito doveroso dei Consigli di Classe adottare
una personalizzazione della didattica ed eventualmente delle misure compensative e
dispensative,nella prospettiva di una presa in carico globale ed inclusiva di tutti gli
alunni. Ulteriori indicazioni sono rintracciabili nella Nota protocollo n. 1552 del
17/06/2103 e nella Nota protocollo n. 2563 del 22/11/2103.

Il Piano Didattico Personalizzato è considerato uno strumento con cui si potranno
redigere progettazioni didattico-educative calibrate sui livelli minimi attesi per le
competenze in uscita.
Ove non sia presente certificazione clinica, il team dei docenti potrà decidere di non
redigere   il   PDP,   verbalizzando    e   motivando   opportunamente,     sulle   base   di
considerazioni pedagogiche e didattiche, la decisione assunta.
Di seguito si espone il Piano Annuale per l’Inclusione per l’anno scolastico 2018/2019,
partendo dall’analisi dei punti di forza e di criticità riscontrati nell’anno scolastico in
corso in seguito al monitoraggio del livello di inclusività dell’offerta formativa del I
Circolo Didattico Sante Giuffrida.

                                                                                           2
1. Analisi dei punti di forza e di criticità
Per attuare una politica realmente inclusiva è necessario analizzare un accurato
monitoraggio del livello di inclusione, identificandone i punti di forza, al fine di
incrementare le buone pratiche, e i punti di debolezza, al fine di eliminarli, migliorando
in tal modo progressivamente l’offerta formativa e rendendo la scuola realmente
aperta ed inclusiva.

                                       I dati di contesto
                                 (dati aggiornati al 30/06/2019)
                                                                         Scuola         Scuola
                                                                        Primaria     dell’Infanzia
A. Rilevazione dei BES presenti:                                           n°              n°
                                                                        27 (di cui   15 (di cui 7
     1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3)       10 art. 3,   art. 3, c.3)
                                                                          c. 3)
         minorati vista                                                    1           1 (c.3)
         minorati udito                                                 1 (c. 3)          /
         Psicofisici                                                      25              14
     2. disturbi evolutivi specifici
         DSA (certificati)                                                 2
         Difficoltà di apprendimento                                       8
         ADHD/DOP
         Borderline cognitivo
     3. svantaggio (indicare il disagio prevalente)
         Socio-economico                                                   3              4
         Linguistico-culturale                                            19
         Disagio comportamentale/relazionale                               4
         Problemi familiari
         Mutismo elettivo/selettivo
                                                               Totali      63              19

                % su popolazione scolastica 714 alunni                            11,5 %

N°     PEI redatti dai GLHO (Scuola Primaria)
                                                                           27              15
N°     PEI redatti dai GLHO (Scuola Dell’Infanzia)

                                                                                                  3
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di
                                                                               2
certificazione sanitaria
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione
                                                                               5          1
sanitaria

B. Risorse professionali specifiche      Prevalentemente utilizzate in…                 Sì / No
Insegnanti di sostegno (n. 8e 12,5       Attività individualizzate e di piccolo            SÌ
ore per la scuola dell’Infanzia, di      gruppo
cui uno CH; n. 14per la scuola           Attività laboratoriali integrate (classi          SÌ
Primaria, di cui uno CH e uno DH)        aperte, laboratori protetti, ecc.):
                                         laboratorio di Musicoterapia
Assistenti all’Autonomia e alla          Attività individualizzate e di piccolo            SÌ
comunicazione, prevalentemente           gruppo
specializzati in tecniche ABA(n. 8)      Attività laboratoriali integrate (classi          SÌ
                                         aperte, laboratori protetti, ecc.)
Assistenti Igienico personali                                                              SÌ

Funzione strumentaleArea                                                                   SÌ
Inclusione
Referenti di Istituto (disabilità,                                                        SÌ
DSA, BES)
Coordinatore per la Didattica                                                             SÌ
Speciale
Psicopedagogisti e affini esterni        Neuropsichiatria infantile ASL Adrano            SÌ
                                         Servizi sociali del Comune di Adrano
                                         Operatori dell’Istituto Kennedy
                                         Operatori Oasi di Troina
                                         Protocollo d'intesa con Pedagogista clinico
                                         Volontari del servizio civile formati per la
                                         somministrazione questionari IPDA in
                                         seguito a stipula Protocollo d’Intesa con
                                         Pedagogista clinico
                                         Operatore Pedagogico Territoriale
                                         dell’Osservatorio d’Area n. 8 (Sportello
                                         d’Ascolto)
                                         Logopedista per i bambini di 4 anni della
                                         scuola dell’Infanzia (servizio realizzato
                                         dell’Osservatorio n. 8)
                                                                                                  4
Unione Italiana Ciechi – sede di Catania
                                    AFAE – Associazione Famiglie Audiolesi
                                    Etnei
Docenti comunali utilizzati come    I docenti vengono utilizzati come tutor     SÌ
tutor per bambini con BES (n. 3)    dei bambini con BES
Docenti in organico potenziato      I docenti vengono parzialmente utilizzati   SÌ
                                    per attività di tutoraggio di bambini con
                                    BES
Volontari del Servizio Civile e     I Volontari e gli eventuali tirocinanti,    SÌ
Tirocinanti                         opportunamente formati da personale
                                    interno e da Pedagogista clinico, vengono
                                    utilizzati per attività di tutoraggio di
                                    bambini con BES.

C. Coinvolgimento docenti
                                    Attraverso…
   curricolari
                                    Partecipazione a GLI                        Sì
                                    Rapporti con famiglie                       Sì
                                    Tutoraggio alunni                           Sì
   Coordinatori di classe/sezione   Progetti didattico-educativi a prevalente
                                    tematica inclusiva (si sottolinea in
                                                                                Sì
                                    particolare la valenza del progetto di
                                    Musicoterapia e dell’Orto didattico)
                                    Partecipazione a GLI                        Sì
                                    Rapporti con famiglie                       Sì
 Docenti con specifica formazione   Tutoraggio alunni                           Sì
                                    Progetti didattico-educativi a prevalente
                                                                                Sì
                                    tematica inclusiva
                                    Partecipazione a GLI                        Sì
                                    Rapporti con famiglie                       Sì
     Altri docenti (su organico
                                    Tutoraggio alunni con BES                   Sì
   potenziato e docenti comunali)
                                    Progetti didattico-educativi a prevalente
                                                                                Sì
                                    tematica inclusiva

D. Coinvolgimento personale ATA     Assistenza alunni disabili                  Sì

                                                                                     5
Progetti di inclusione / laboratori
                                                                                            Sì
                                        integrati

                       Gruppo di lavoro per l’inclusione (GLI) – D.lgs. 66-2017,
                       art. 9
                       L’istituto istituisce il Gruppo di Lavoro per l’inclusione (GLI) al
                       fine di realizzare appieno il diritto dell’apprendimento per
                       tutti gli alunni in situazione di difficoltà, come stabilito dal
                       D.M. 27 Dicembre 2012, attraverso la programmazione di un
                       Piano per l’inclusione.
                       Composizione del gruppo.
                       E’ presieduto dal Dirigente scolastico o da un suo delegato; è
                       costituito dal gruppo di sostegno, dalle figure strumentali, dai
                       docenti coordinatori dei consigli di Interclasse e Intersezione,
                       da specialisti dell’Azienda Sanitaria locale, da personale ATA
                       eventualmente coinvolto. “In sede di definizione ed attuazione
                       del Piano per l’inclusione si avvale della consulenza e del
                       supporto (…) dei genitori e delle associazioni delle persone con
                       disabilità maggiormente rappresentative del territorio”
                       Compiti e funzioni del GLI
E. Coinvolgimento                                                                                Sì
                          Analisi   della   situazione     complessiva   dell’Istituto   con
   Organi collegiali
                           riferimento alle strutture, alle risorse umane e materiali,
                           agli alunni in situazione di disabilità: rilevazione dei BES,
                           monitoraggio e valutazione.
                          Analisi del contesto ed individuazione “risposte formative”
                          Raccolta e documentazione degli interventi educativo-
                           didattici.
                          Consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie e
                           metodologie di gestione delle classi.
                          Formulazione di proposte di tipo organizzativo e
                           progettuale per il miglioramento dell’integrazione degli
                           alunni disabili dell’istituto.
                          Raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai
                           G.L.H. operativi.
                          Elaborazione di un “Piano per l’Inclusione”.
                          Rapporti con i servizi sociali e sanitari territoriali per
                           attività di formazione, tutoraggio ecc….

                       GLHO                                                                      Sì

                                                                                                      6
Il GLH Operativo elabora il Piano Educativo Individualizzato in
                    presenza della certificazione di disabilità, come stabilito dalla
                    legge 104/92.
                    Compiti e funzioni
                              Stesura e verifica del PDF.
                              Progettazione e verifica PEI.
                              Individuazione    e    programmazione          delle   modalità
                               operative, delle strategie, degli interventi e degli
                               strumenti necessari all’integrazione dell’alunno disabile.
                              Rapporti con le ASP, con le associazioni.
                    TEAM DEI DOCENTI
                    Il team dei docenti della classe ha il compito di indicare in
                    quali casi sia opportuna e necessaria l’adozione di una
                    personalizzazione della didattica ed eventualmente di misure
                    compensative e dispensative sulla base di considerazioni
                    pedagogiche        e   didattiche      e   sulla   base     dell’eventuale
                    documentazione         clinica   e/o   certificazione      fornita   dalla
                    famiglia
                    Compiti e funzioni del team dei docenti:
                              Individuazione di alunni con Bisogni Educativi Speciali.
                                                                                                 Sì
                              Coordinamento delle iniziative didattiche.
                              Comunicazione con la famiglia ed eventuali esperti.
                              Predisposizione del PDP
                    Il teampredispone, ove necessario e deliberato, un piano
                    didattico personalizzato (PDP) che ha lo scopo di definire,
                    monitorare e documentare le strategie di intervento più idonee
                    e i criteri di valutazione degli apprendimenti per tutti gli alunni
                    in situazione di svantaggio scolastico, tranne nei casi di
                    disabilità. Il PDP deve essere firmato dalla famiglia, dal
                    Consiglio di classe e dal Dirigente Scolastico.
                    COLLEGIO DEI DOCENTI
                            All’inizio dell’anno scolastico discute e delibera gli
                             obiettivi proposti dal GLI da perseguire e le attività da
                                                                                                 Sì
                             porre in essere che confluiranno nel Piano per l’Inclusione.
                            Discute e delibera il Piano dell’Inclusione.
                            Al termine dell’anno scolastico verifica i risultati ottenuti.
                    Informazione /formazione su genitorialità e psicopedagogia
F. Coinvolgimento
                    dell’età evolutiva/ disturbi specifici dell’apprendimento/                   Sì
   famiglie
                    Sportello di ascolto a cura del docente OPT su problematiche

                                                                                                      7
di tipo generale
                       Sportello di consulenza finalizzato ad individuazione DSA a
                       cura di Pedagogista clinico
                       Sportello di consulenza a cura di Logopedista (servizio
                       dell’Osservatorio d’area n. 8)
                       Coinvolgimento in progetti di inclusione                           Sì
                       Coinvolgimento in attività di promozione della comunità
                                                                                          Sì
                       educante
G. Rapporti con        Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati sulla
                                                                                          Sì
   servizi             disabilità
   sociosanitari       Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati su
                                                                                          Sì
   territoriali e      disagio e simili(REP “Tutti per uno!”)
   istituzioni         Procedure condivise di intervento sulla disabilità                 No
   deputate alla       Procedure condivise di intervento su disagio e simili              No
   sicurezza.          Progetti territoriali integrati                                    No
   Rapporti con CTS
                       Progetti integrati a livello di singola scuola                     No
   / CTI
H. Rete territoriale   Protocolli di intesa formalizzati sul disagio e alunni a rischio
                                                                                          Sì
   (Osservatorio       dispersione
   d’area contro la
                       Accordo REP “Tutti per uno!” (capofila)                            Sì
   dispersione)
                       Protocollo d’Intesa con Pedagogista clinico                        Sì
I. Rapporti con
                       Rapporti di collaborazione con AFAE e Unione Italiana Ciechi       Sì
   privato sociale e
   volontariato
                       Rapporti di collaborazione con istituto Kennedy                    Sì

                       Strategie e metodologie educativo-didattiche / gestione della
                                                                                          Sì
                       classe
                       Didattica speciale e progetti educativo-didattici a prevalente
                                                                                          Sì
                       tematica inclusiva
J. Formazione          Didattica interculturale / italiano L2                             No
   docenti             Psicologia e psicopatologia dell’età evolutiva (compresi DSA,
                                                                                          Sì
                       ADHD, ecc.)
                       Progetti di formazione su specifiche disabilità (autismo,
                                                                                          Sì
                       ADHD, Dis. intellettive, sensoriali, tecniche ABA…)
                       Altro:

                                                                                               8
K. Interventi inclusivi attuati a favore di alunni certificati con legge quadro
   104/92
Attività di inclusione               Punti di forza                        Criticità
Accoglienza,             Incontri con le famiglie.
condivisione e           Presenza dell’Equipe
strutturazione           Multidisciplinare del territorio.
logistica degli spazi.   Collaborazione degli operatori
                         dell’istituto Kennedy, dell’AFAE e
                         del’Unione Italiana Ciechi.
                         Accessibilità dei disabili a tutti gli
                         spazi.
Predisposizione PEI e    Affinità nella composizione dei           L’assegnazione
PDF e condivisione       team dei docenti.                         dell’organico di
obiettivi educativi      Flessibilità didattica e applicazione     sostegno risulta
didattici.               di strategie inclusive.                   sempre insufficiente
Raccordo tra PEI e la    Utilizzazione organico potenziato e       rispetto alle esigenze
programmazione della     docenti comunali a supporto della         documentate. Si
classe                   didattica speciale.                       sopperisce in parte con
                         Presenza di figure di coordinamento l'utilizzazione di
                         (FS e Referente gruppo sostegno)          docenti comunali e
                                                                   organico potenziato.
Laboratori di            Condivisione di momenti di                Difficoltà a reperire
creatività e             socializzazione tra gli allievi           finanziamenti (ove non
manipolazione.           dell’istituto.                            resi possibili da
                         Presenza a scuola di "ambienti di         partecipazione a
                         apprendimento" quali: orto                progetti nazionali o
                         didattico, parco botanico, spazio         europei) per acquisto
                         ricreativo all'aperto "Il giardino        materiali specifici.
                         incantato", laboratorio artistico,
                         biblioteca con spazio di lettura;
                         laboratorio musicale.
                         La scuola ha aderito al bando
                         sussidi per l’inclusione (ai sensi
                         dell’art. 7 DL 13/4/2017 n. 63 -
                         nota prot. 2170 del 21-03-2019
                         l’USR per la Sicilia) per l’acquisto di
                                                                                             9
attrezzature specifiche
Laboratorio psico-      Condivisione di momenti di              Non tutte le classi
motorio “C…come         socializzazione tra gli allievi         partecipano
corpo. M…come           dell’istituto.
musica e movimento”     Occasione di crescita personale,
(Musicoterapia)         sociale e umana.
                        Stimolo allo sviluppo delle
                        competenze disciplinari.
                        Grande apprezzamento dell'utenza
                        per i prodotti realizzati.

Laboratorio “ Lettura   Realizzazione di “libri speciali”       Le risorse economiche
per tutti”              anche con l’uso della CAA per una       sono insufficienti per
                        lettura facilitata.                     sopperire
                        Condivisione di momenti educativo-      adeguatamente
                        didattici per una effettiva             all’esigenza di acquisto
                        inclusione.                             toner per la stampa dei
                                                                libri speciali

Laboratorio “Un orto    Socializzazione e sviluppo della        Insufficienza organico
per crescere”           autonomia.                              ATA c.s. (sarebbe
                        Acquisizione di una positiva            necessaria un'unità in
                        immagine di sé.                         più per sopperire
                        Miglioramento delle performance         stabilmente
                        scolastiche in vista di una piena       all'esigenza di cura
                        inclusione. Osservazione diretta.       degli spazi esterni)
                        Convenzione con IPAA, Comune di
                        Adrano, Associazione culturale,
                        Corpo forestale.
                        Presenza di personale ATA C.S. in
                        possesso di adeguate competenze
                        tecniche a supporto dei docenti.

Area didattica          Realizzazione, nell’area esterna
all’aperto              “Paese delle Fate”, di giochi
                        didattici dipinti sul pavimento, atti
                                                                                         10
a favorire lo sviluppo delle
                        competenze motorie, logiche, di
                        pre-lettura e pre-scrittura in modo
                        ludico.
                        Presenza di risorse professionali,
                        docenti e non docenti, disponibili
                        alla realizzazione dei giochi senza
                        oneri per l’istituzione scolastica.
Visite di istruzione    Momenti di condivisione e                Timori da parte delle
con la classe           socializzazione con il gruppo-classe.    famiglie degli alunni con
                        Scelta di itinerari compatibili con la   disabilità
                        disabilità

L. Interventi inclusivi attuati a favore di alunni alunni con DSA
     Attività di                     Punti di forza                      Criticità
      inclusione
Stesura e               Corsi di formazione su alunni con        L’impiego dei docenti
realizzazione del PDP BES.                                       comunali e dell’organico
da parte dei Consigli   Professionalità e disponibilità          di potenziamento, dei
di Classe               all'aggiornamento da parte di molti      volontari del servizio
                        docenti.                                 civile e di eventuali
                        Programmazione educativa e               tirocinanti per attività
                        didattica calibrata sui bisogni          di tutoraggio non è
                        formativi degli alunni.                  comunque sufficiente
                        Supporto di un consulente esterno        per supportare tutti gli
                        Utilizzo di organico potenziato,         alunni con BES.
                        docenti comunali, volontari e
                        tirocinanti per attività di tutoraggio
                        di alunni con BES
Laboratorio digitale    Disponibilità dei docenti ad             Mancanza di risorse per
                        utilizzare una pluralità di linguaggi    incrementare il numero
                        che favoriscono la crescita di           di tablet ed acquistare
                        interessi, di motivazioni, di curiosità. software specifici
                        Implementazione del patrimonio
                        tecnologico della scuola grazie alla
                                                                                          11
partecipazione ai FESR e al DD
                          1070-16
Progetto”Screening        Somministrazione del questionario         Spese legate alla
IPDA”                     osservativo IPDA (identificazione         riproduzione delle copie
                          precoce delle difficoltà nelle abilità    necessarie per la
                          generali che nelle abilità specifiche     somministrazione/osser
                          riguardanti la prescrittura e             vazione
                          precalcolo) rivolto agli alunni che
                          frequentano l’ultimo anno della
                          scuola d’infanzia.
Biblioteca BES            Presenza di materiali e strumenti         Numero accessi alla
                          specifici.                                consultazione ancora
                                                                    inadeguato

M. Interventi inclusivi attuati a favore di alunni con svantaggio economico,
   linguistico e culturale
 Attività di inclusione                 Punti di forza                        Criticità
Realizzazione di attività    Professionalità e consapevole e         Inesistenti/ridotte
inclusive e/o stesura        ricercata inclusività dei docenti.      forme di sussidio da
PDP da parte del             Ottimi risultati raggiunti in merito    parte dei servizi
consiglio di classe.         agli alunni con svantaggio.             sociali del Comune a
                             Realizzazione corso di formazione       favore delle famiglie
                             su alunni con BES.                      con gravi problemi
                             Programmazione educativo-               familiari.
                             didattica calibrata sui bisogni
                             formativi degli alunni.

                                                                                             12
Attività mirate           Disponibilità del personale            L'ente locale ha
all'acquisizione di       docente e non docente a favorire,      difficoltà a garantire
autonomia personale da    anche tramite tentativo di             la presenza di
parte di alunni con BES   continuo coinvolgimento delle          assistenti igienico-
                          famiglie, l'acquisizione di adeguate personali e la scuola
                          abitudini igieniche da parte degli     dispone di n. 3 unità di
                          alunni con BES.                        personale coll. sc. con
                                                                 formazione specifica
                                                                 ma tutti di sesso
                                                                 maschile.
Laboratorio mirato agli   Percorso didattico specifico per       Mancanza di
alunni stranieri          alunni non italofoni.                  facilitatori linguistici a
”Un tutor per amico”                                             fronte di alunni non di
                                                                 madre lingua

Progetto di Ricerca-      Consente di migliorare le abilità di   Spese legate alla
Azione                    italiano e di matematica.              riproduzione delle
sull'implementazione                                             copie necessarie per la
delle abilità di base                                            somministrazione e
                                                                 allenamento
Attività funzionali sul   Il GLI ha progettato attività
territorio (uso denaro,   finalizzate all'orientamento nel
mezzi pubblici,           territorio.
riconoscimento della
segnaletica stradale…)
Screening “Il dettato     Somministrazione agli alunni delle
delle sedici parole”      classi prime del “Dettato” per
                          verificare la prima acquisizione
                          della fase alfabetica, al fine di
                          individuare situazione a rischio
                          DSA o potenziali BES.

                                                                                         13
SINTESI DEI PUNTI DI FORZA E DI CRITICITÀ
                                                                        0   1   2     3    4
                            RILEVATI*:
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento
                                                                                      x
inclusivo
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e
                                                                                      x
aggiornamento degli insegnanti
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive;                   x
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno
                                                                                      x
della scuola
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno
                                                                                x
della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti;
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel
partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle                      x
attività educative;
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di
                                                                                      x
percorsi formativi inclusivi;
Valorizzazione delle risorse esistenti                                                     x
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per
                                                                                      x
la realizzazione dei progetti di inclusione
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono
l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini                      x
di scuola (redazione Portfolio alunni con BES)
Altro:
Altro:
* = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo
Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi
scolastici

   2. Destinatari

2.1. Premessa
Sono destinatari dell’intervento a favore dell’inclusione scolastica tutti gli alunni con
bisogni educativi speciali comprendenti:
        disabilità (ai sensi della Legge 104/92)
        disturbi evoluti specifici ( Legge 170/2010);
        alunni con svantaggio socio-economico;
        svantaggio linguistico e/o culturale.
                                                                                            14
2. 2. Definizione di Bisogno Educativo Speciale
Un bisogno educativo speciale è una difficoltà che si evidenzia in età evolutiva negli
ambiti di vita dell’educazione e/o apprenditivo. Si manifesta come funzionamento
problematico in termine di danno, ostacolo o stigma sociale; necessita di un Piano
Educativo individualizzato o personalizzato.
La Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012 ricorda che “ogni alunno, con
continuità o per determinati periodi, può manifestare Bisogni Educativi Speciali: o per
motivi fisici, biologici, fisiologici o anche per motivi psicologici, sociali, rispetto ai quali
è necessario che le scuole offrano adeguata e personalizzata risposta”.
È importante sottolineare che il processo d’inclusione nella scuola può avvenire
realmente solo quando condiviso da tutto il personale coinvolto.Inoltre, in presenza di
studenti con BES, è necessario in primo luogo avere conoscenza preventiva delle varie
tipologie   di    BES   e   delle   risorse/strategie    necessarie    per   operare.Occorre
formalizzare compiti e procedure, in modo che tutti cooperino al raggiungimento di un
esito positivo.
2.3. Tipologie di alunni con Bisogni Educativi Speciali
Come emerso dalla rilevazione in ingresso effettuata dai team dei docenti sulla base
di una scheda di rilevazione messa a punto dal GLI, complessivamente nell’Istituto vi
sono:
       n. 42 alunni con disabilità certificata;
       n. 2 alunni con disturbi evolutivi (DSA certificati);
       n. 38 alunni con bisogni educativi speciali (area svantaggio)
pari complessivamente all’ 11,5% degli alunni. Il dato è riferito, in previsione, all’anno
scolastico 2019/2020.

2.3.1.Alunni con disabilità
All’inizio dell’anno scolastico, in base alle esigenze emerse, si individuano le discipline o
le aree disciplinari in cui intervenire. Il docente specializzato cura i rapporti con i
genitori e con l’ASP di riferimento; redige, congiuntamente con gli operatori del
servizio sanitario territoriale, con i genitori e il consiglio di classe, il PEI ed il PDF;
partecipa ai G.L.H.O., ai G.L.H. d’Istituto e alle riunioni del Gruppo di Lavoro per
l’Inclusione; tiene un registro per le attività di sostegno; alla fine riferisce il suo
operato in una relazione finale.
Scelte metodologiche

                                                                                             15
All’interno delle classi in cui sono presenti alunni con disabilità, si adottano strategie e
metodologie favorenti l’inclusione e il lavoro di gruppo, come l’apprendimento
cooperativo, il tutoring, le attività laboratoriali.
Verifica e valutazione: gli alunni diversamente abili sono valutati in base agli obiettivi
stabiliti nel PEI. Le verifiche, orali e scritte, concordate con i docenti curriculari,
possono prevedere tempi più lunghi di attuazione.
Individualizzazione dei percorsi d’apprendimento
Nella programmazione educativa individualizzata si promuoveranno itinerari che
sollecitano l’autonomia personale, sociale e didattica, limitando, per quanto possibile, la
dipendenza dell’alunno dal docente per le attività di sostegno.
Nel caso di adozione di programmazione differenziata si svilupperanno tutti i raccordi
possibili con la programmazione della classe, in modo da favorire l’inclusione
dell’alunno.
Continuità educativo-didattica
L’Istituto considera la continuità educativo-didattica come fattore facilitante il
processo di apprendimento dell’alunno con disabilità e per questo si creano le
condizioni affinché l’insegnante per le attività di sostegno assegnato ad una classe
permanga, per quanto possibile, anche negli anni successivi.

2.3.2. Alunni con disturbi specifici
Gli alunni con disturbi specifici che non rientrano nelle categorie stabilite dalla legge
104/92 possono usufruire di un piano di studi personalizzato e delle misure previste
dalla legge 170/2010. La legge 170/2010 dispone che le istituzioni scolastiche
garantiscono “l’uso di una didattica individualizzata e personalizzata” come strumento
di garanzia del diritto allo studio, introducendo strumenti compensativi e misure
dispensative.
Gli alunni con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) hanno competenze
intellettive nella norma o anche elevate, ma – per specifici problemi - possono
incontrare difficoltà a scuola e devono essere aiutati quindi a realizzare pienamente le
loro potenzialità. I disturbi specifici dell’apprendimento sono i seguenti:
      Dislessia
      Disgrafia
      Disortografia
      Discalculia
“Alcune tipologie di disturbi, non esplicitati nella legge 170/2010, danno diritto ad
usufruire delle stesse misure ivi previste in quanto presentano problematiche
                                                                                         16
specifiche in presenza di competenze intellettive nella norma” (Direttiva dicembre
2012). Rientrano in questa categoria gli alunni che presentano:
         Deficit del linguaggio.
         Deficit delle abilità non verbali.
         Deficit nella coordinazione motoria.
         Deficit dell’attenzione.
         Funzionamento cognitivo limite.
         Disturbo dello spettro autistico lieve (qualora non previsto dalla legge 104).
Adempimenti del team dei docenti
Il team dei docenti, qualora ravvisi difficoltà nel percorso scolastico dell’alunno non
riconducibili ad ordinaria difficoltà di apprendimento e che possono essere
riconducibili a disturbi evolutivi specifici, informa la famiglia, affinché provveda agli
opportuni accertamenti.
Successivamente il team dei docenti prende in esame eventuale documentazione
clinica e/o certificazione presentata dalla famiglia.
Predisposizione del Piano Didattico Personalizzato
Il team dei docenti predispone gli interventi di inclusione, assumendosi la
responsabilità pedagogico-didattica. Possono essere previste misure compensative e
dispensative, nonché progettazioni e strategie didattiche-educative calibrate sugli
standard attesi per le competenze in uscita.
In presenza di certificazione che attesta il diritto dell’interessato ad avvalersi delle
misure previste dalla Legge 170/2010 (legge sui DSA), il team dei docenti è tenuto a
redigere il P.D.P.
In       presenza   di   studenti    caratterizzati   da   disturbi   clinicamente   fondati,
diagnosticabili ma non ricadenti nelle previsioni della L. 104/92 o della L.
170/2010è opportuno redigere il P.D.P.: il team dei docenti può decidere se
formulare o non formulare il P.D.P., ma è tenuto a motivare per iscritto le ragioni per
le quali, pur in presenza di diagnosi, non ritiene di dover redigere il Piano.
È rimessa parimenti alla decisione, motivata e verbalizzata, del team la decisione di
ricorrere o meno alla redazione del P.D.P. per tutti quei casi che si pongono oltre
l’ordinaria difficoltà di apprendimento, pur in assenza di diagnosi o di certificazione.
La rilevazione di una mera difficoltà di apprendimento non dovrebbe indurre alla
compilazione del P.D.P.
Il coordinatore di classe può chiedere la consulenza del GLI.
La famiglia collabora alla stesura PDP assumendo la corresponsabiltà del progetto
educativo
                                                                                           17
Il team delibera l’attivazione del percorso individualizzato
Documentazione
Il coordinatore di classe è responsabile della documentazione che dovrà essere
consegnata al Dirigente Scolastico, che prende visione del PDP e lo firma.
Monitoraggio
Il coordinatore di classe informa il referente del GLI del percorso di inclusione
attivato. Il monitoraggio del PDP sarà effettuato durante i Consigli di interclasse e
durante gli incontri del gruppo di lavoro per l’inclusione.
Valutazione
Il team dei docenti assume la responsabilità pedagogico-didattica ai fini valutativi.

3.2.3. Alunni con svantaggio socio-economico, linguistico e/o culturale
Tali tipologie di BES dovranno essere individuate sulla base di elementi oggettivi
come, ad esempio, la segnalazione degli operatori dei servizi sociali oppure ben
fondate considerazioni psicopedagogiche e didattiche.
Per tale categoria gli interventi dovranno essere messi in atto per il tempo
strettamente necessario e hanno carattere “transitorio” privilegiando strategie
didattiche.
Le metodologie e le strategie didattiche devono essere volte a:
      Utilizzare una didattica interattiva, coinvolgente e supportata da adeguati
       mediatori didattici, soprattutto multimediali.
      Favorire la co-evoluzione nell’apprendimento.
      Sviluppare forme di apprendimento cooperativo
      Sviluppare forme di apprendimento tra pari (tutoring)
      Ricorrere a forme di apprendimento attivo.
      Sfruttare i punti di forza di ciascun alunno, adattando i compiti agli stili degli
       studenti    e   dando   varietà   e   opzioni   nei    materiali   e   nelle   strategie
       d’insegnamento.
      Utilizzare mediatori didattici diversificati (mappe, schemi, immagini).
      Collegare l’apprendimento alle esperienze e alle conoscenze pregresse degli
       studenti.
      Favorire l’utilizzazione immediata e sistematica delle conoscenze e abilità,
       mediante attivitàlaboratoriale.
      Sollecitare la rappresentazione di idee sotto forma di mappe, da utilizzare
       come facilitatori procedurali nella produzione di un compito.
      Far leva sulla motivazione ad apprendere.
                                                                                             18
    Sviluppare una didattica meta cognitiva.
        Favorire l’autostima.

3. Obiettivi di incremento dell’inclusività
Il POF dell’Istituto recita:
        “L’inclusione costituisce lo sfondo culturale e valoriale del Piano
        dell’Offerta Formativa del 1° Circolo Didattico Sante Giuffrida, dei
        comportamenti professionali di tutto il personale scolastico e della
        corresponsabilità educativa scuola-famiglia-territorio. Tale principio
        impegna la scuola, che si configura come comunità educativa e come
        organizzazione orientata all’apprendimento collettivo e cooperativo, alla
        ricerca continua di una didattica inclusiva per tutti e per ciascuno.”
A tal fine la Scuola intende:
        creare un ambiente accogliente;
        sostenere l’apprendimento attraverso una revisione del curricolo, sviluppando
         attenzione educativa in tutta la scuola;
        promuovere l’attiva partecipazione di tutti gli studenti al processo di
         apprendimento;
        favorire negli alunni l’acquisizione di un atteggiamento collaborativo;
        promuovere culture politiche e pratiche inclusive,attraverso una più stretta
         collaborazione fra tutte le componenti della comunità educante.
Propone, quindi, che, per quanto attiene allo specifico didattico, si ricorrerà a:
        individualizzazione(percorsi differenziati per obiettivi comuni);
        personalizzazione (percorsi e obiettivi differenziati);
        strumenti compensativi;
        misure dispensative;
utilizzati secondo una programmazione personalizzata con riferimento alla normativa
nazionale e/o alle direttive del POF.

3.1. Obiettivi relativi agli aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel
cambiamento inclusivo

Negli anni scolastici 2014-15, 2015-16, 2016-17, 2017-18 e2018-19 sono stati fissati
e raggiungi i seguenti obiettivi:
   Realizzazione di uno “sportello ascolto", a cura del docente OPT dell’Osservatorio

                                                                                     19
d’area n. 8 e con il supporto del GOSP.
   Realizzazione di uno sportello di consulenza a cura di un Logopedista (per iniziativa
    dell’Osservatorio d’area n. 8)
   Redazione, all’interno della REP “Tutti per uno!”, di cui la scuola è capofila, del
    Portfolio di accompagnamento per alunni con BES, in modo da costituire il punto di
    partenza sul quale elaborare specifici e mirati progetti di inserimento nella
    successiva realtà scolastica nella fase di transito ad un nuovo grado o ciclo
    scolastico.
   Predisposizione di un Protocollo di accoglienza stranieri.
   Redazione di un Progetto per l'inclusione degli alunni con difficoltà linguistico-
    culturali.
   Redazione di un Progettofinalizzato alrecupero degli alunni con difficoltà di
    apprendimentocon utilizzo oculato dell'organico dell'autonomia (con chiara
    indicazione degli alunni cui è rivolto, degli obiettivi, degli indicatori di risultato,
    delle discipline, della tempistica, dei docenti referenti, delle attività da svolgere e
    documentare su un apposito registro).
   Definizione diprocedure condivise di intervento sulla disabilità e Direttiva
    dirigenziale su modalità di individuazione alunni con DSA (Prot. 1419/B10a del 10
    settembre 2015)
   Implementazione attività finalizzate alla prevenzione del fenomeno della
    dispersione (che interessa prioritariamente bambini con B.E.S., soprattutto di tipo
    socio-economico, linguistico-culturale e familiare) utilizzando le risorse umane e
    materiali messe a disposizione dei partner del “Protocollo d’intesa in materia di
    prevenzione della dispersione e promozione della cittadinanza attiva” siglato con il
    Comune, scuole e associazioni territoriali.
   Attuazione politica di realizzazione di classi equi-eterogenee nella scuola Primaria
    e dell’Infanzia.
   Definizione di un Protocollo d’intesa con Pedagogista clinico, che ha previsto
    l’istituzione di uno Sportello di consulenza per una prima diagnosi di DSA ed
    eventuali altri disturbi specifici.

                                                                                         20
Per il triennio scolastico 2019/2022 gli obiettivi principali in merito alle principali
aree   di     intervento,   finalizzati   alla   riduzione   delle   barriere   che   limitano
l’apprendimento e la partecipazione sociale , sono sotto riportati.
   Verranno proseguite le attività finalizzate alla prevenzione del fenomeno della
    dispersione (che interessa prioritariamente bambini con B.E.S., soprattutto di tipo
    socio-economico, linguistico-culturale e familiare) utilizzando le risorse umane e
    materiali messe a disposizione dei partner dell'Accordo di rete educativa
    prioritaria "Tutti per uno!".
   Verrà incentivato e pubblicizzato lo “sportello ascolto", con risorse interne e con il
    ricorso alla docente referente per la Dispersione per l'Osservatorio d'Area n. 8.
   Si proseguirà nella politica di realizzazione di classi equi-eterogenee nella scuola
    Primaria e dell’Infanzia.

3.2. Obiettivi relativi a possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione
e aggiornamento degli insegnanti

Negli anni scolastici 2014-15, 2015-16, 2016-17,2017-18 e 2018-19sono stati fissati e
raggiunti i seguenti obiettivi:
   Corsi di formazione della rete Pedemontana sul tema dell’inclusione
   Corso di formazione per tutti i docenti su “Didattiche inclusive per bambini con
    B.E.S.”
   Attività formative (seminari) per l’individuazione dei DSA.
   UF di Istituto "Didattica inclusiva per competenze" ("Progetto Nazionale Sport di
    classe: inclusione e movimento", tenuto da esperto CONI prof. Gennaro sulle
    potenzialità e strategie inclusive dello sport; "Conoscere per includere" percorso
    formativo sulle strategie inclusive; attività di gruppo di ricerca-azione con
    produzione di documenti spendibili nell'operatività didattica)
   Iniziative formative su “Utilizzo didattico del Computer”, al fine di accrescere
    l’attrattiva per la scuola e promuovere il successo formativo di tutti gli alunni,
    tramite l’uso di giochi e software didattici.

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Per il triennio 2019/2022 gli obiettivi principali sono sotto riportati:
   Si    prevede     l’organizzazione   e   la   realizzazione   di   percorsi   specifici   di
    aggiornamento e formazione sulle tecniche ABA da realizzare con le risorse della
    Rete Pedemontana.
   Partecipazione da parte dei docenti di Infanzia e Primaria al corso Dislessia Amica
    Livello Avanzato, promosso dall’Associazione Italiana Dislessia
3.3. Obiettivi relativi alla didattica
Negli anni scolastici 2014-15, 2015-16, 2016-17, 2017-18 e 2018-19 sono stati fissati
e raggiunti i seguenti obiettivi:
        Attuazione del progetto di Musicoterapia “C…come corpo, M…come movimento
         e musica”
        Conoscenza delle opportunità offerte dalle nuove tecnologie e di software
         didattici.
        Conoscenza delle opportunità offerte da didattica cooperativa, apprendimento
         attivo e apprendimento tra pari (tutoring)
        Attuazione del laboratorio di Orto-terapia.
        Attuazione del laboratorio “Lettura per tutti” per dare a tutti l’opportunità di
         lettura, anche agli alunni con disabilità grave, creando libri speciali anche con le
         tecniche della CAA
        Attuazione del percorso didattico specifico per alunni stranieri dal titolo “Un
         tutor per amico”.
        Attuazione del progetto di Ricerca-azione volto a migliorare le abilità di base
         di italiano e di matematica.
        Progetto “Screening IPDA” questionario osservativo rivolto agli alunni
         dell’ultimo della scuola d’infanzia.
Per il triennio 2019/2022 gli obiettivi principali sono sotto riportati:
        Verrà disseminata in tutte le classi/sezioni l’esperienza di attuazione del
         laboratorio di “C come corpo… M come movimento e musica” per favorire nel
         bambino la scoperta del corpo come espressione di sé e delle proprie emozioni.
        Verranno proseguiti i laboratori sopra elencati.
        Il progetto “Screening IPDA”, questionario osservativo rivolto agli alunni
         dell’ultimo della scuola d’infanzia, verrà attuato con la collaborazione dei
         Volontari del Servizio Civile opportunamente formati da Pedagogista clinico e
         verrà monitorato da Pedagogista clinico

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3.4. Obiettivi relativi all’adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi
inclusive.
Verranno rivisti i criteri di valutazione e redatte rubriche di valutazione delle
competenze coerenti rispetto alla situazione dei bambini con disabilità, a partire
dalle competenze previste alla fine della scuola Primaria.
3.5. Obiettivi relativi all'organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti
all’interno della scuola
Si proseguirà, come negli anni precedenti ad:
   utilizzo oculato delle risorse professionali in base alla specializzazione/esperienza
    nelle diverse tipologie di disabilità;
   utilizzo delle ore non frontali dei docenti curriculari di posto comune/docenti
    comunali per il recupero degli alunni con difficoltà di apprendimentotramite
    stesura di specifico progetto e specifiche UdA opportunamente monitorati;
   utilizzo dei docenti comunali in base a rilevazione delle esigenze ricavabile dalla
    mappatura dei bambini con bisogni speciali inseriti nelle varie classi.
Si auspica un numero congruo di risorse professionali (docenti specializzati nel
sostegno)
3.5. Obiettivi relativi alla richiesta di     diversi tipi di sostegno all’esterno della
scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti.
Verranno promossi accordi di rete, protocolli d’intesa con le strutture presenti sul
territorio e, soprattutto, con il Comune e l’ASL al fine di reperire le seguenti figure
professionali di supporto:
   Facilitatore linguistico
   Psicomotricista
   Assistente igienico-personale per alunni con certificazione di gravità (L. 104/92,
    art. 3 comma 3)
   Assistente alla comunicazione
   Assistente Educativo Culturale
3.6. Obiettivi relativi al ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e
nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività
educative
Si incentiverà ulteriormente la partecipazione delle famiglie ai progetti realizzati
dalla scuola (Musicoterapia, Giardinaggio-terapia, drammatizzazione), al fine di
coinvolgerle in attività di promozione della comunità educante
Si curerà l’informazione/formazione su tematiche relative ai disturbi specifici
dell’apprendimento
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3.7. Obiettivi relativi allo sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla
promozione di percorsi formativi inclusivi.
Si proseguirà l’attività di revisione critica dei curricoli verticali in vista della
promozione di logiche inclusive e soprattutto verranno redatte specifiche UdA
calibrate sui bisogni dei bambini con BES.
3.8. Obiettivi relativi all’acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive
utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione
La scuola ha partecipato alla programmazione PON, ai progetti nazionali; sono già
stati finanziati alcuni progetti ed è in attesa di pubblicazione di graduatoria relativa
alle altre proposte progettuali inoltrate.

3.9. Obiettivi relativi all’attenzione dedicata alle fasi di transizione che
scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di
scuola.
La scuola cura con impegno le attività legate alle fasi di transizione degli alunni dalla
scuola dell’Infanzia alla Primaria e da quest’ultima alla scuola secondaria di 1° grado.
Ci si prefigge di disseminare sul territorio l’esperienza di compilazione del Portfolio
degli alunni/alunne con BES

                                       Predisposto dal GLI nella seduta del 24/06/2019
                 Approvato con delibera n. 60 del Collegio dei docenti del 28/06/2019

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