Adobe Photoshop Lightroom 1.2 - Guida all'uso - A cura di Marianna Santoni www.mariannasantoni.biz - Luca Cazzaniga
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RELEASE 1.2 LIGHTROOM A COSA SERVE ADOBE PHOTOSHOP LIGHTROOM? Domanda legittima visto che Adobe Photoshop consente di fare “qualsiasi cosa”. Negli ultimi anni, con il diffondersi grafi a realizzare molti più scatti: lad- esaminare grandi quantità di immagini delle fotocamere digitali, il mondo della dove prima si facevano 2 o 3 foto, oggi che arrivano quotidianamente, per poi fotografia ha vissuto un cambiamento se ne scattano almeno 10. In secondo selezionare quelle più adatte ai vari sco- epocale, una rivoluzione che non si è luogo, la consapevolezza da parte del pi. fermata alla semplice sostituzione del- mercato dell’annullamento dei tempi di Oggi la fase di photo editing è parte l’attrezzatura, ma, come tutte le rivolu- sviluppo ha imposto tempi di consegna integrante del flusso di lavoro di ogni zioni che si rispettino, ha trasformato nel sempre più serrati: ora i clienti si aspet- fotografo, il quale realizza spesso centi- profondo l’intero sistema fotografico, dal tano di vedere e avere le immagini subi- naia di immagini e in post-produzione si modo di scattare al modo di gestire le to o quasi. In sintesi il fotografo di oggi ritrova a doverle confrontare, seleziona- immagini, dalla vendita delle foto alla si ritrova a gestire almeno il triplo del- re, gestire e archiviare ancora prima di loro fruizione. In pratica oggi i fotografi le foto rispetto a prima, pur disponen- doverle ritoccare, quando necessario, continuano a fare i fotografi, ma den- do di molto meno tempo… e in più con appositi software. tro e fuori di loro tutto è cambiato. deve anche occuparsi della post-produ- Photoshop Lightroom non serve Ecco perché, tra le tante novità, si è zione, elaborando le immagini digital- dunque a fare fotoritocco (questo lo fa anche affermata la tendenza da parte di mente! già egregiamente Photoshop) ma ha lo diverse software house a sviluppare Con Photoshop Lightroom non si è scopo di fornire ai fotografi uno strumen- programmi dedicati ai fotografi. Tutta- di fronte ad un “Adobe Photoshop killer”, to completo per la gestione veloce del via viene legittimo chiedersi a cosa pos- come qualcuno ha sospettato in prima flusso di lavoro, consentendo, attraverso sano servire altri software dal momento istanza, quanto piuttosto ad un software un’omogenea interfaccia a pieno scher- che con Photoshop si può fare pratica- bene integrato con il fratello maggiore e mo, lo svolgimento di tutte le quotidiane mente “qualsiasi cosa”. Bene, la risposta che tuttavia nasce per svolgere un ruolo operazioni dedicate alla selezione, ar- a questa domanda va ricercata non tan- complementare rispetto a esso. Se in- chiviazione, correzione, ottimizzazione, to nella semplice diffusione delle foto- fatti Photoshop è un software dedicato condivisione, stampa e pubblicazione camere digitali, quanto piuttosto nelle all’image editing, e cioè al fotoritocco, sul web. conseguenze che la diffusione delle con Photoshop Lightroom si è di fronte a Si tratta in pratica di un’autentica fotocamere digitali ha portato con sé, un prodotto pensato per il photo edi- “camera chiara” dove eseguire tutto soprattutto per quanto riguarda il meto- ting, che non è la stessa cosa. Il mestie- quello che serve prima ancora di do- do e il flusso di lavoro. Tra i tanti aspetti re del photo editor esiste infatti da ben ver aprire Photoshop. coinvolti in questa rivoluzione basta fo- prima della diffusione della fotografia calizzarsi su uno soltanto: l’eliminazione digitale ed è il lavoro di chi, ad esempio, del rullino. Innanzitutto ha indotto i foto- all’interno di una redazione si occupa di [1] Testi e immagini: © Marianna Santoni - www.mariannasantoni.biz
Lightroom si è posto nel progettare il questo progetto in qualità di beta tester, Breve Storia di un grande software è stato quello di semplificare scaricando e utilizzando gratuitamente progetto collettivo: la complessità del flusso di lavoro la versione non ancora terminata del fotografico professionale rendendolo il software per provarla e fornire feedback da Shadowland a Adobe più possibile pratico, fluido, facile, flessi- su tutte le possibili implementazioni. bile e veloce. E’ proprio sulla base delle specifi- Photoshop Lightroom 1.2 Fino al 10 gennaio del 2006, giorno che richieste da un numero così signifi- in cui è avvenuto il lancio pubblico della cativo di fotografi che la Adobe ha dato Il software Adobe Photoshop Li- versione Beta del software, questo pro- alla luce, il 19 febbraio 2007, ad Pho- ghtroom rappresenta l’atteso risultato getto è stato sviluppato con il nome in toshop Lightroom 1.0: un software, per finale di un progetto nato intorno alla codice di Shadowland. la prima volta, davvero - ed esclusiva- metà del 2002 per volontà di Mark Insieme a Mark Hamburg, a questo mente - “fotografico”. Hamburg, il quale già allora, analizzan- progetto hanno collaborato nel tempo A giugno 2007 è uscito un prezioso do le grandi trasformazioni che il modo grandi nomi del digital imaging: Thomas aggiornamento gratuito, con significative della fotografia stava vivendo, si era reso Knoll, Andrei Herasimchuk, Sandy Alves, conto che stava nascendo sempre più Jeff Schewe, Troy, Melissa Gaul, George forte tra i fotografi la necessità di un Jardine, Katrin Eismann, Bruce Fraser, software che consentisse di gestire ve- Seth Resnik, Martin Evening. Inoltre locemente grandi quantità di immagini. diversi milioni di fotografi da ogni par- Un modo nuovo Per questa ragione lo scopo primario te del mondo, dopo il lancio della Beta che il team di sviluppo di Photoshop pubblica, hanno potuto prendere parte a di lavorare. Un modo tradizionale di pensare. [2] Testi e immagini: © Marianna Santoni - www.mariannasantoni.biz
implementazioni che hanno determinato un rilevante miglioramento nelle perfor- mance, l’inserimento di molte nuove A chi si rivolge questa Guida A chi rivolgere ulteriori funzioni, una totale integrazione con la Adobe Creative Suite 3, un cambiamento Questa Guida non intende essere dubbi su Lightroom? significativo nella gestione della libreria e esaustiva, ma ha lo scopo princi- pale di offrire ai fotografi profes- Per tutte le informazioni tecni- del database. A settembre 2007 è uscito sionisti una panoramica su che e commerciali consultare l’aggiornamento alla versione 1.2 che ha la pagina: Adobe Photoshop Lightroom principalmente potenziato le performan- 1.2 utile sia per coloro che non http://www.adobe.com/products/ ce in relazione alla scrittura dei dati XMP. hanno mai provato ad utilizzare photoshoplightroom/ questo software sia per coloro che, già da qualche tempo, lo Per ricevere assistenza tecnica hanno scelto come elemento es- consultare la pagina: senziale del proprio flusso di la- www.adobe.com/go/support/ voro quotidiano. Per parlare direttamente con il In questa Guida alcune informa- servizio clienti ufficiale Adobe zioni ricorrono volutamente in comporre il numero: modo ridondante risultando 800 833 6687 utili sia a coloro che la leggeran- no integralmente, sia anche e soprattutto a tutti coloro che, sommersi dal lavoro, avranno a malapena il tempo di consultarla velocemente, attraverso le im- magini e i titoli principali, alla ricerca della soluzione immediata al loro problema. Un altro scopo di questa guida è anche quello di fornire spunti stimolanti per sfruttare al meglio le potenzialità di questo straordi- nario software. Dal momento che Photoshop Lightroom 1.2 non è disponibile in lingua italiana, questa guida offre la traduzione della mag- gior parte dei termini inglesi. Per chiarire velocemente dubbi sulle funzioni del software o sui termini inglesi utilizzati è sufficien- te digitare il nome della funzione, del messaggio di errore o della finestra di dialogo nella casella di ricerca di Adobe Acrobat. PUNTI DI FORZA: VELOCITA’ PRATICITA’ QUALITA’ LIBERTA’ Una velocità produt- La praticità di poter Una qualità di ela- La libertà di un appli- tiva del tutto nuova gestire diversi formati borazione dei file cativo che ha requisi- dovuta alla comodità di file (RAW, JPG, “garantita Adobe” ti minimi di sistema di un’unica inter- T I F F, P S D, D N G ) e quindi analoga a davvero bassi e che faccia full screen a n c h e s i m u l t a n e a- quella di Adobe Pho- non fa alcuna discri- (a schermo pieno) mente con i medesimi toshop, ma con una minazione di piatta- che consente di strumenti e cursori. marcia in più data forma, offrendo con gestire il flusso di dall’editing non l’acquisto del software lavoro fotografico in distruttivo. Grazie a sia l’installer per Mac modo estremamente questo i file originali sia quello per Win- logico e fluido. non vengono mai dows. alterati e la versione modificata occupa pochissima memoria su disco. [3] Testi e immagini: © Marianna Santoni - www.mariannasantoni.biz
INTRODUZIONE ALL’USO DI LIGHTROOM CARATTERISTICHE ESSENZIALI DEL FLUSSO DI LAVORO 1 2 3 4 6 6 5 8 7 Principali componenti dell’interfaccia: 1 - La Barra dei Menu. 2 - Il Nome dell’applicativo, accompagnato dal numero della versione di Photoshop Lightroom correntemente installata. Quest’area è inoltre IN QUESTO CAPITOLO: destinata alla visualizzazione delle informazioni sullo stato del Progess. 3 - I pulsanti principali che dividono le competenze dell’applicativo in 5 CONCETTI DI BASE Moduli: una sorta di percorso sequenziale che scandisce il flusso di la- • L’interfaccia voro fotografico attraverso un’autentica procedura guidata: dall’importa- • Il flusso di lavoro attraverso i 5 Moduli zione e archiviazione delle immagini alla loro elaborazione; dalla crea- • La gestione multi-formato zione di presentazioni fino alla stampa e al web. Ad ogni Modulo sono • Il Catalog e l’editing non distruttivo associati specifici Pannelli e Barra dei menu. • Editing su un unico livello 4 - L’ Area del contenuto destinata all’anteprima dell’immagine o al • Salvataggio istantaneo gruppo di immagini selezionate. • Gestione del colore 5 - La Barra degli Strumenti con i pulsanti per le diverse modalità di visualizzazione. REQUISITI MINIMI DI SISTEMA 6 - I Pannelli dedicati al Modulo selezionato. A sinistra ci sono tutti i • Come ottimizzare le performance di Pho- comandi, i Presets e i Templates che servono a velocizzare le operazioni toshop Lightroom di routine. A destra ci sono invece gli strumenti e le regolazioni che con- sentono di intervenire sulle foto manualmente con il massimo controllo. 7 - Il Filmstrip che visualizza l’intera sequenza di foto presenti nel grup- po selezionato dalla Library. Il Filmstrip rimane sempre disponibile nel- l’area inferiore dell’interfaccia con qualunque Modulo selezionato. 8 - La Barra delle opzioni del Filmstrip che consente di filtrare le im- magini, scorrerle una ad una con le due frecce o cambiare modalità di visualizzazione. [4] Testi e immagini: © Marianna Santoni - www.mariannasantoni.biz
Requisiti minimi di Concetti di base per L’interfaccia come una procedura guidata sistema lavorare con Lightroom Adobe Photoshop Lightroom è con- I paragrafi che seguono sono un’in- cepito in un’unica interfaccia che con- troduzione ad alcune delle caratteristi- sente di affrontare il flusso di lavoro Requisiti minimi di sistema che più peculiari di questo software. fotografico in modo organico, intuitivo Alcuni di questi argomenti saranno e sequenziale, senza interruzioni, come I requisiti minimi sotto elencati forniscono buone performance su poi meglio sviluppati nei successivi capi- se si stesse seguendo una procedura flussi di lavoro incentrati su im- toli di approfondimento. guidata. magini con risoluzione intorno ai 5-6 Megapixel. Per file di gran- Inoltre, l’interfaccia full screen (a dezza superiore è sicuramente pieno schermo), consente sempre una consigliabile utilizzare computer visualizzazione comoda e accurata delle più potenti dotati di più RAM. immagini, vere protagoniste di questo software. Per muoversi agilmente attraverso Photoshop Lightroom c’è un’unica sem- MACINTOSH plice regola da seguire: “leggere” e uti- lizzare l’interfaccia muovendosi da sini- Sistema operativo: stra verso destra e dall’alto verso il Mac OS X 10.4 o superiore. basso. Processore: In alto a destra si trova il Module PowerPC G4, G5 con una veloci- Picker dal quale si accede di volta in tà minima di 1 GHz, oppure pro- cessore Intel. volta ad ognuno dei 5 Moduli disponibili: Library, Develop, Slideshow, Print e Ram: Web. 768 Megabyte (almeno 1 Giga- byte consigliato). Questi Moduli scandiscono il flusso di lavoro all’interno di Photoshop Li- Hard disk: ghtroom in 5 fasi sequenziali e ben di- almeno 1 GB di spazio libero (si stinte, accompagnando il fotografo at- consiglia più spazio). traverso l’intera post-produzione fotogra- Risoluzione: fica. Selezionando uno di questi 5 pul- almeno 1024x768 (si consiglia santi si accede alle funzioni specifiche di una risoluzione superiore). ogni Modulo, disponibili attraverso la Barra dei Menu posta in alto, i Pannelli laterali disposti in colonna sulla destra e sula sinistra dell’interfaccia, la Barra de- WINDOWS gli Strumenti collocata in basso. Sistema operativo: I Pannelli sono l’elemento più im- Microsoft Windows XP con Service portante dell’interfaccia perché offrono a Pack 2 (SP2) o Windows Vista Home Premium, Business, Ultima- portata di clic tutte le principali funziona- te o Enterprise Edition lità specifiche di ogni Modulo. Nei Pan- nelli di sinistra si trovano generalmente Processore: Intel Pentium 4 (o compatibile). i comandi che aiutano ad impostare il proprio lavoro e a sgrossarlo veloce- Ram: mente. I Pannelli di destra invece forni- 768 MB (1 GB consigliato). scono tutte le funzioni per intervenire Hard disk: sulle immagini in modo manuale ed ac- almeno 1 GB di spazio libero (si curato, con il massimo controllo. consiglia più spazio). In generale, il ricorso alla Barra dei Risoluzione: menu è limitato esclusivamente alle almeno 1024x768 (si consiglia operazioni meno frequenti, perché l’in- una risoluzione superiore). terfaccia è strutturata ampiamente intor- no al concetto del drag & drop (fai clic e trascina). In ogni Modulo è sempre disponibile [5] Testi e immagini: © Marianna Santoni - www.mariannasantoni.biz
in basso il Filmstrip che mostra, come salva le immagini elaborate in uno speci- che la risposta di un’immagine agli inter- su un nastro di pellicola, le miniature del fico formato adatto all’uso cui sono de- venti di post-produzione è strettamente gruppo di immagini preso in considera- stinate. correlata al formato con il quale è stata zione, consentendo di monitorarle velo- Nel primo Modulo, chiamato Libra- salvata e il RAW è l’unico formato a ga- cemente passando dall’una all’altra sen- ry, il fotografo può visualizzare le imma- rantire il più alto livello qualitativo. Tutta- za interrompere il flusso di lavoro. gini, organizzarle, selezionarle, confron- via poter usare i medesimi comandi su Di Modulo in Modulo l’interfaccia tarle, catalogarle, archiviarle ed eseguire file di formati diversi offre un’indubbia mantiene sempre la stessa coerenza. ricerche accurate. praticità che semplifica il flusso di lavoro Dal momento che Photoshop Lightroom Nel secondo Modulo Develop il accorciando sensibilmente i tempi pro- presenta i comandi nell’ordine ideale in fotografo può effettuare tutti i principali duttivi. In questo modo la lavorazione cui le regolazioni andrebbero eseguite, è interventi di regolazione per ottimizzare delle immagini è davvero fluida e non in questo modo che si consiglia di l’aspetto delle proprie immagini (lumino- viene mai interrotta dalla necessità di esplorarle ed utilizzarle. Per questa ra- sità, colore, nitidezza, ritaglio...). utilizzare diversi applicativi, plug-in o gione, diversamente da quanto avviene I l t e r z o M o d u l o , c h i a m a t o S l i- specifiche finestre di dialogo. in Photoshop, la posizione dei Pannelli e deshow, serve a creare e personalizzare degli altri elementi dell’interfaccia non è presentazioni animate con foto in dissol- alterabile. venza e sfondo musicale. Inoltre è importante ricordare che Dal Modulo Print è possibile prepa- Il concetto di Catalog e l’editing l’interfaccia di Photoshop Lightroom rare le immagini per la stampa grazie a si adatta automaticamente alle carat- diverse opzioni per l’impaginazione e la non distruttivo teristiche del nostro archivio, del tipo gestione del colore. Una delle caratteristiche più peculia- di file che si sta elaborando, dei file L’ultimo Modulo, Web, permette di ri di Photoshop Lightroom è rappresen- selezionati o del Modulo nel quale ci realizzare velocemente accattivanti gal- tata dal modo in cui vengono salvate le si trova. Per via di questa caratteristica lerie fotografiche da pubblicare su Inter- modifiche alle immagini. alcune funzioni, pulsanti o voci di menu net. In pratica all'interno del software le vengono automaticamente nascoste o immagini originali e le modifiche ap- appaiono disattivate, in alcune condizio- plicate vengono sempre tenute sepa- ni. Ad esempio, nel Modulo Library, la rate. In questo modo i file originali pos- Barra dei Menu mostra il menu Metada- Photoshop Lightroom supporta sono risiedere ovunque, anche su diver- ta, che scompare non appena si sele- il secondo monitor? si supporti di memoria, mentre le corre- ziona un altro Modulo. Oppure, all’inter- zioni vengono salvate automaticamente, no del Modulo Develop, se è selezionata Al momento il doppio monitor sotto forma di semplici istruzioni, all’in- può essere utilizzato per visualiz- una sola immagine, in fondo ai Pannelli terno del database di Photoshop Li- zare lo slideshow su un monitor di destra compare il pulsante Previous, mentre si lavora sull’altro con ghtroom chiamato Catalog. che si sostituisce automaticamente con Lightroom. Grazie a questo sistema qualunque E’ anche possibile trascinare i intervento sulle foto è sempre rever- il tasto Sync non appena vengono sele- Pannelli di destra sul secondo zionate due o più immagini. E’ quindi monitor, ma è di scarsa utilità sibile e l’editing non causa alcuna importante ricordare che a causa di data l’alta ottimizzazione dell’in- perdita progressiva dei dati dell’im- questa caratteristica, in questa Guida, terfaccia. magine perché non altera in alcun potrebbero essere menzionati menu o modo i file originali. funzioni temporaneamente non attivi a Inoltre i cursori delle diverse regola- causa delle caratteristiche specifiche del zioni rimangono sempre esattamente proprio archivio e dei propri file. come sono stati posizionati, anche dopo che il programma è stato chiuso e riav- Nessuna discriminazione di viato, permettendo di ritornare in qua- formato di file lunque momento sui propri passi. All’interno di Photoshop Lightroom Il flusso di lavoro attraverso i 5 tutte le funzioni disponibili possono es- sere utilizzate indistintamente su imma- Moduli gini in formato RAW, JPG, PSD o TIFF. Editing su un unico livello Il flusso di lavoro in Photoshop Li- Questo implica che anche regolazioni ghtroom inizia sempre con l’importazio- Adobe Photoshop Lightroom è pro- come il bilanciamento del bianco, legate gettato per svolgere tutte le principali ne delle immagini nella Library del soft- per loro natura al formato RAW, possono regolazioni e modifiche alle immagini in ware. Prosegue poi attraverso i 5 Moduli essere applicate anche su file in formato un non-layered editing (modifica su un che guidano il fotografo attraverso i di- JPG, PSD o TIFF, perfino simultanea- unico livello). Per questa ragione non versi step della post-produzione. Termi- mente! Naturalmente va tenuto conto consente di elaborare le immagini su na infine con l’esportazione dei file che [6] Testi e immagini: © Marianna Santoni - www.mariannasantoni.biz
livelli né su singoli canali né di utiliz- fondite da chi opera nel settore delle RGB. Questo spazio offre il vantaggio di zare maschere, selezioni o filtri. Se si immagini. incorporare la maggior parte dei colori importa quindi un file in formato PSD o Fortunatamente in Photoshop Li- che i sensori delle fotocamere sono in TIFF a livelli Photoshop Lightroom lo ghtroom si è trovato il modo di semplifi- grado di catturare, evitando eventuali gestisce come se fosse ad un unico care la gestione del colore automatiz- perdite di sfumature. livello. zando, con buon senso, la maggior par- Nei Moduli Slideshow e Web viene te delle scelte “critiche” normalmente automaticamente assegnato alle imma- delegate all’utente. In linea di massima il gini il profilo sRGB in modo che i colori grande vantaggio di questo approccio delle foto possano avere un buon aspet- Salvataggio istantaneo deriva dal fatto che il fotografo deve to sulla maggior parte dei monitor. preoccuparsi della gestione del colore e Nel Modulo Print invece è possibile Come tutti i software che sfruttano la scegliere le impostazioni che preferisce convertire i colori delle immagini attra- logica del Catalog (generalmente chia- solo quando le foto sono pronte per verso funzioni dedicate alla gestione del mato Libreria) anche Photoshop Li- l’output. Il fattore più rassicurante risiede colore. ghtroom salva in modo immediato qua- nel fatto che, all’interno di Photoshop Durante l’esportaizione dei file trami- lunque modifica venga eseguita sui file. Lightroom, è molto difficile compiere te il comando Export si può scegliere di Questo significa che non occorre mai errori legati alla gestione del colore, convertire le immagini in AdobeRGB preoccuparsi di salvare il proprio lavoro, perché è il software stesso a guidare (1998), in sRGB o in ProPhoto RGB. provvede lui a farlo automaticamente. l’utente verso le scelte più adatte o ad Quando si utilizza il comando dal Qualora avvenga un’interruzione di cor- automatizzare le scelte più opportune. menu Photo > Edit in per esportare le rente tale da spegnere improvvisamente In generale non occorre preoccu- immagini da Photoshop Lightroom diret- il computer tutte le modifiche risultereb- parsi delle impostazioni colore fino a tamente in Photoshop o in un altro soft- bero salvate fino all’ultima. quando non si esportano i file. ware, lo spazio colore può essere modi- In generale, occorre tenere presente ficato dal menu Preferences > External che Adobe Photoshop Lightroom impor- Editing. ta tutte le immagini in RGB, in Scala di Gestione del colore Grigio, o in Metodo LAB sia a 8 bit sia Avere cura della gestione del colore a 16 bit, ma è fondamentale ricordare durante ogni processo di creazione, che le gestisce sempre e comunque come immagini in RGB. Alcune impor- Dove si trova il menu Prefe- lavorazione o stampa delle proprie im- magini è essenziale per ottenere una tanti eccezioni legate a tipi di immagini rences di Lightroom? soddisfacente coerenza cromatica tra le non compatibili, come ad esempio i file in CMYK, sono trattate nel capitolo se- Su Windows menu Edit > Prefe- diverse periferiche (fotocamera, monitor, rences. stampante, ecc). guente. Su Macintosh menu Adobe Adobe Innanzitutto, per osservare corret- Le anteprime delle immagini ven- Photoshop Lightroom > Preferen- gono conservate nel database nel soft- ces. tamente i colori delle immagini ed evita- re che appaiano incongruenze tra la ware nello spazio colore Adobe RGB visualizzazione a monitor e la stampa è 1998, a prescindere dal formato dei file indispensabile utilizzare monitor di originali e dal profilo colore in essi in- buona qualità accuratamente calibrati. corporato. Questo è quindi lo spazio In secondo luogo occorre tenere pre- utilizzato di default quando si stampa in sente che un’immagine digitale do- draft mode printing dal Modulo Print. vrebbe sempre incorporare un profilo I file in formato TIFFF, .JPEG, e i PSD) vengono visualizzati all’interno di colore. In questa sede non approfondi- remo questo argomento, che richiede- Photoshop Lightroom nel profilo colore rebbe semmai una Guida dedicata, ma incorporato. Anche l’istogramma e i va- si invita ad approfondirlo attraverso vali- lori cromatici si fondano su questo profi- de fonti di studio quali il manuale utente lo. Se l’immagine non ha un profilo in- di Photoshop e lo splendido sito di uno corporato Photoshop Lightroom assegna dei massimi esperti sull’argomento, automaticamente il profilo sRGB e i colo- Mauro Boscarol, www.boscarol.com. ri delle immagini potrebbero assumere In generale la gestione del colore un aspetto diverso. non è né qualcosa di costoso, né di par- Per tutti i file in formato RAW il ticolarmente difficile, tuttavia le proble- Modulo Develop utilizza uno spazio co- matiche e la teoria ad essa legate sono lore molto ampio basato sui valori cro- complesse e a volte scarsamente appro- matici dello spazio colore ProPhoto [7] Testi e immagini: © Marianna Santoni - www.mariannasantoni.biz
molto più veloce utilizzando l’opzione Come ottimizzare le Import photos at their current location. Scrittura automatica dei dati XMP performance di Pertanto se le immagini non sono anco- ra state trasferite nella loro posizione Per incrementare le performance del Photoshop Lightroom definitiva e ad esempio, risiedono anco- programma disattivare dal menu: File > ra nella memory card, è preferibile che Catalog Settings > Metadata > Auto- vengano trasferite sul computer e poi matically write changes into XMP ed Diversi fattori influiscono sulla velo- importate all’interno di Adobe Photos- eseguire semmai l’esportazione dei dati cità di un programma. hop Lightroom. XMP manualmente, solo quando neces- Quelli che seguono sono alcuni sario. Questo argomento sarà meglio suggerimenti per ottimizzare al massimo approfondito nel prossimo capitolo. le performance di Photoshop Lightroom. Visualizzazione delle anteprime Per velocizzare la visualizzazione delle anteprime all’interno di Adobe Pho- Stampa in Draft Mode Requisiti del computer toshop Lightroom è opportuno attivare In fase di stampa si può velocizzare l’opzione Render standard-sized pre- il render delle immagini attivando l’op- I requisiti minimi di sistema di Pho- views nella finestra di dialogo Import. Se zione Draft Mode Printing nel pannello toshop Lightroom offrono prestazioni le immagini sono già state importate non Print Job. Tuttavia è bene tenere conto soddisfacenti in flussi di lavoro con im- utilizzando questa opzione è possibile che questa opzione non consente di magini di massimo 5-6 Megapixel. renderizzare tali anteprime attraverso il gestire il colore, e quindi utilizza lo spa- Per ottimizzare le performance del comando dal menu Library > Previews zio AdobeRGB (1998) automaticamente software si consigliano dunque un pro- > Render standard-sized previews. incorporato nelle anteprime, per cui se cessore più potente e un espansione ne consiglia l’uso solo per stampe di RAM ad almeno 2 GB. scarso valore, come ad esempio i provi- Va inoltre tenuto conto che in molte ni. circostanze, Photoshop Lightroom può essere installato anche su computer con requisiti inferiori ai minimi richiesti, tutta- Visualizzazione dell’immagine al via ciò può determinare significativi e 100% rischiosi malfunzionamenti. Pertanto è sempre opportuno verificare la propria Per velocizzare al massimo la visua- Antivirus lizzazione delle immagini al 100% (ridu- configurazione ed attenersi a quanto Al pari di altri software che compio- cendo il tempo di persistenza del mes- indicato dalla Adobe. no attività costante sui dischi, le perfor- saggio Working) è opportuno: - renderizzare tutte le anteprime 1:1 mance di Photoshop Lightroom potreb- selezionando le immagini e utilizzando il bero decadere con alcuni programmi comando del menu Library > Previews antivirus. > Render 1:1 Previews. Localizzazione dei Catalogs - conservare in memoria l’anteprima In generale si ottengono maggiori 1:1 per la durata media del tempo di performance spostando i Catalogs e gli consegna dei propri lavori fotografici. altri file contenuti nella cartella Lightroom Tale impostazione può essere modificata (localizzata di default all’interno della dal menu File > Catalog Settings > File cartella Immagini) su un hard disk di- Handling > Automatically Discard 1:1 verso da quello di sistema, sia esso Previews: After One Day / After One interno al computer oppure collegato Week / After 30 Days / Never. Grazie a esternamente, preferibilmente in Firewire questa funzione si può quindi scegliere 800. se conservare in memoria le anteprime 1:1 per un giorno, una settimana, 30 giorni o di conservarle per sempre. Importazione Il processo di importazione risulta [8] Testi e immagini: © Marianna Santoni - www.mariannasantoni.biz
LA LOGICA DEI CATALOGS LA GESTIONE DEI FILE ATTRAVERSO L’IMPORTAZIONE E L’ESPORTAZIONE La logica dei Catalogs di Photoshop Lightroom si fonda sul concetto di Libreria, già utilizzato da tempo in diverse applicazioni, e offre una con- IN QUESTO CAPITOLO: sistente serie di vantaggi. In sostanza, grazie ai Catalogs, qualunque intervento si esegue sulle immagini non modifica mai i file originali, che rimangono inalterati. Le PRO E CONTRO LEGATI AI CATALOGS modifiche vengono invece registrate sotto forma di istruzioni in un data- base SQLite, opensource. FILE COMPATIBILI CON LIGHTROOM • File compatibili con la versione 1.2 Questo database è localizzato di default nella cartella Immagini > Li- • File non compatibili con la versione 1.2 ghtroom ma può essere spostato (o creato ex novo) in una qualunque posizione all’interno dell’hard disk interno o di un supporto di memoria IMPORTARE LE IMMAGINI esterno (ad esclusione dei server). • Il comando Import • Importazione di nuove immagini in un Ogni modifica viene quindi realmente applicata al file solo quando si Folder effettua l’esportazione delle immagini che, costituendo una sorta di Salva • Importazione dalla fotocamera con Nome avanzato, crea una nuova copia dei file nel formato prescelto. in fase di scatto • Importazione da Photoshop Elements ESPORTARE LE IMMAGINI • Il comando Export • Esportare il solo codice XMP • Esportare un Catalog [9] Testi e immagini: © Marianna Santoni - www.mariannasantoni.biz
Pro e contro del Cosa implica la conversione delle Library di Photoshop Lightroom 1.0 ai sistema dei Catalogs Catalogs della versione 1.1 o 1.2? Il principale lato negativo causato Fino alla versione 1.0 di Photoshop Lightroom il termine Library non faceva rife- dal sistema dei Catalogs è l’attesa per rimento solo al Modulo omonimo, ma anche al database nel quale questo soft- l’inevitabile importazione delle immagini ware memorizzava tutti gli interventi sulle immagini. L'aggiornamento di Photoshop Lightroom alla versione 1.1 (o successive) conver- che si esegue ogni volta che un nuovo te le Libraries (.Irdb) in Catalogs (.Ircat). Prima della conversione è necessario gruppo di file deve essere visualizzato e tenere presente che i Catalogs di Adobe Photoshop Lightroom 1.1 o 1.2 non elaborato con Photoshop Lightroom. possono più essere aperti con la versione 1.0. Fortunatamente però, i vantaggi che derivano da questo nuovo approccio all’archiviazione e alla post-produzione fotografica ripagano ampiamente il tem- po di attesa dedicato a questa operazio- Perché l’editing in Adobe Photoshop è distruttivo e come si può evitare? ne. Tutti i programmi che, come Photoshop, lavorano con immagini digitali costi- Uno dei vantaggi più rilevanti cui si è tuite da pixel, utilizzano generalmente un approccio cosiddetto distruttivo. già accennato consiste nell’editing non Ogni regolazione, infatti, modifica in modo permanente i pixel stessi distruttivo. In pratica gli interventi ese- del file che, perdendo alcune informazioni, causano un degrado progressivo e irreversibile alla qualità dell’immagine; questo si traduce in genere in una guiti sui file all’interno di Photoshop Li- perdita di dettagli, nitidezza, sfumature... ghtroom non vanno mai ad alterare le In Adobe Photoshop, quando si interviene sul livello stesso dell’immagine, le immagini originali, ma vengono memo- modifiche possono essere annullate solo tornando indietro nel Pannello Storia. Non appena l’immagine viene salvata e chiusa qualunque intervento diventa rizzati nel database chiamato Catalog. permanente e l’immagine perde definitivamente alcune delle sue caratteristi- Questo aspetto è essenziale sia per la che originali. qualità del risultato sia per la modularità Per ovviare a questo problema, già dalle precedenti versioni di Photoshop sono e reversibilità delle proprie regolazioni. state sviluppate funzioni atte a separare i pixel dalle modifiche loro applicate. Alcune di queste funzioni sono: le regolazioni di livello, le maschere, gli Photoshop Lightroom, infatti, consente di oggetti avanzati, i nuovi filtri avanzati di Adobe Photoshop CS3... effettuare infinite correzioni all’immagine che vengono applicate, in un unico pas- saggio e in modo irreversibile, soltanto in fase di esportazione, con la creazione di una copia dell'originale. Quali operazioni di Photoshop Lightroom intervengono direttamente sui Tutte le operazioni eseguite all’inter- no di Photoshop Lightroom vengono file originali? memorizzate nel database del pro- E’ importante tenere presente che le operazioni segnalate di seguito intervengo- gramma in modo automatico. Questo no direttamente sui file originali. significa che non occorre mai salvare il file. Tra l’altro, anche a seguito di una Folders chiusura inaspettata del sistema operati- Se si sposta un Folder o si spostano uno o più file in esso contenuti tali modifiche vengono fisicamente eseguite anche sulle cartelle all’interno dell’hard disk. vo o di una interruzione di corrente, tutte le correzioni svolte vengono memorizza- Renaming te nel database fino all’ultima operazio- Se attraverso Photoshop Lightroom si modifica il nome delle immagini o dei Fol- ders che le contengono, vengono fisicamente rinominati anche i file e le cartelle ne. originali. A fronte di questo è però importante tenere conto che, come ogni tipo di file, Edit in Adobe Photoshop Se si aprono i file da Photoshop Lightroom direttamente in Photoshop utilizzando anche il database di Photoshop Li- l’opzione Photo > Edit in Adobe Photoshop > Edit Original disponibile per il ghtroom potrebbe danneggiarsi. E’ per comando dal menu Photo > Edit in Adobe Photoshop il JPG dell’immagine ori- questo che è sicuramente saggio ese- ginale viene sovrascritto; guire con regolarità backup del databa- XMP se, come consigliato dalla finestra di I dati XMP vengono scritti direttamente sui metadati dell’immagine in tutti i file dialogo che compare periodicamente che non sono in formato RAW. Quindi in tutti i file DNG, TIF, JPG, PSD. all’avvio del software. Delete from Disk Sempre grazie alla logica dei Cata- Quando si cancella un file da Photoshop Lightroom scegliendo l’opzione Delete i logs, non si corre mai il rischio di so- file originali vengono fisicamente cancellati e quindi spostati nel cestino del com- vrascrivere o danneggiare i file origi- puter. nali, avendo la possibilità di creare mol- [10] Testi e immagini: © Marianna Santoni - www.mariannasantoni.biz
teplici versioni della stessa immagine senza gravare sull’hard disk (come ad esempio attraverso le Virtual Copies). In Quando e perché eseguire il backup? pratica le correzioni e le diverse versioni Il backup è la procedura che si esegue per creare una copia di riserva nel vengono memorizzate nel Catalog e, per caso in cui i dati originali si danneggino, vadano persi o vengano accidental- quanto lunghe ed elaborate possano mente cancellati. essere, occupano solo pochi kilobyte: Dal momento che qualunque tipo di file o supporto di memoria può danneg- giarsi è di fondamentale importanza eseguire regolarmente dei Backup. un peso minimo se paragonato al salva- In Photoshop Lightroom questa operazione può essere svolta in diversi modi. taggio di un’intera immagine. Inoltre, sempre grazie ai Catalogs, è Backup delle immagini Per un fotografo professionista è del tutto irragionevole correre il rischio che i stato finalmente possibile realizzare con propri lavori vadano persi ed è pertanto fondamentale prevedere nel proprio Adobe Photoshop Lightroom un deside- flusso di lavoro un momento destinato alla creazione dei Backup. rio comune a molti utenti di Adobe Pho- Con Photoshop Lightroom il backup delle immagini può essere eseguito conte- toshop: la possibilità di conservare nel stualmente all’importazione dei file anche su hard disk esterni o server utilizzan- do il comando Backup To disponibile nella finestra Import per le opzioni Copy Pannello History un registro virtualmen- e Move del menu File Handling. Naturalmente questa opzione allunga sensibil- te illimitato ed eterno di tutte le opera- mente i tempi di importazione delle immagini. zioni svolte sull’immagine. La Storia di Backup del database Photoshop Lightroom, infatti, non solo è Eseguire regolarmente il backup del database di Photoshop Lightroom è di fon- in grado di “ricordare” un numero vir- damentale importanza. Qualora andasse perso o si danneggiasse andrebbero tualmente illimitato di stadi, ma li con- perdute tutte le operazioni svolte sulle immagini all’interno di Photoshop Li- serva “per sempre” in memoria, perfino ghtroom. Si consiglia quindi di eseguire regolarmente il Backup di questo database atti- dopo che l’applicativo è stato chiuso. Lo vando la funzione dal menu File > Catalog Settings > General > Back up stesso vale anche per gli Snapshots catalog. A intervalli regolari, in base all’arco temporale scelto, appare una (istantanee). finestra di dialogo che chiede di avviare il backup. Come impostazione predefi- nita i backup vengono salvati nella cartella Immagini > Lightroom > Backups. Infine, il database di Photoshop Li- Tuttavia è più prudente salvarli in un supporto di memoria diverso da quello nel ghtroom tiene in memoria le anteprime quale è archiviato il database principale. di tutte le immagini importate nel tem- Backup di Presets, Templates, Sets... po (che possono comunque essere ri- Anche tutte le impostazioni preconfigurate o personalizzate nel tempo, come mosse manualmente) consentendo di ogni altro tipo di file, potrebbero danneggiarsi o peggio andare perse. visualizzarle anche se sono fisicamen- E’ quindi saggio eseguire backup manualmente anche di questi file localizzati in: te archiviate in un supporto di memo- • Mac: utente/Libreria/Application Support/Adobe/Adobe Lightroom; • Windows: C:\Documents and setting\utente\Dati applicazioni\Adobe\Li- ria momentaneamente non disponibile ghtroom. (come ad esempio hard disk esterni o DVD) e perfino se le immagini originali sono state cancellate o sono andate perse. E’ proprio grazie a questa caratte- ristica che Photoshop Lightroom è in grado di generare anteprime di stampa Il database di Adobe Photoshop Lightroom può risiedere su un server per di migliaia di immagini praticamente in essere accessibile da diversi computer? tempo reale. Attualmente Photoshop Lightroom 1.2 è concepito per un flusso di lavoro indivi- duale e il suo database chiamato Catalog (.Ircat) non è progettato per funziona- re su un server. E’ invece possibile che i file immagine originali, cui il database fa riferimento, risiedano su un server. Il database con tutte le correzioni deve comunque essere locaalizzato su un hard disk (interno o esterno, ma collegato fisicamente al computer dove è installato Photoshop Lightroom). Se i Catalogs vengono localizzati su un hard disk esterno è possibile condividerlo, dando l'opportunità a più utenti di intervenire sulle stesse immagini. In questo le modifiche fatte da un utente ad una singola immagine, risultano tali per tutti gli altri utenti, e così via. In alternativa è possibile procedere in modo diverso: l'intero archivio delle immagini viene depositato su un hard disk esterno (o volendo anche un server), e i singoli utenti mantengono i Catalogs sui propri computer. In questo modo, più utenti possono modificare personalmente le immagini, senza che queste risultino modificate per tutti gli altri. [11] Testi e immagini: © Marianna Santoni - www.mariannasantoni.biz
Compatibilità di for- E’ possibile che file con i giusti requisiti non vengano importati all’inter- mati e tipologie di file no della Library? Può verificarsi una situazione simile nei seguenti casi: File compatibili con la versione 1.2 • Si sta importando un’immagine già precedentemente inserita all’in- terno della Library. Ogni file può essere importato una sola volta e, in casi Adobe Photoshop Lightroom con- come questo, una finestra di dialogo segnala che il file è già presente all’interno sente l’importazione e la gestione di tutti della Library permettendo di visualizzarlo. Qualora si desideri importarlo co- munque è necessario rinominarlo. i principali formati per le immagini foto- grafiche: JPG, TIFF, PSD, DNG e, at- • Si sta importando una cartella che contiene scatti salvati simultaneamen- tualmente, oltre 150 diversi tipi di formati te in formato RAW e JPG. In questi casi, come impostazione predefinita, vie- ne importato soltanto il file in formato RAW. Se si desidera invece importare an- RAW (la lista aggiornata è disponibile che il file JPG oltre al RAW è necessario attivare l’opzione dal menu Preferences alla pagina: > Import > Treat JPG files next to raw files as separate photos. http://www.adobe.com/products/Adobe Photoshop/cameraraw.html). I file possono essere in RGB, in Scala di Grigio, o in Metodo LAB sia a 8 bit sia a 16 bit, ma Photoshop Li- ghtroom gestisce le regolazioni sempre Quanto spazio occupa il database di Photoshop Lightroom? e comunque in RGB. Come si può “alleggerire”? Se si importa un PSD a livelli è ne- cessario che questo sia stato salvato Dal momento che le istruzioni memorizzate nel database di Photoshop Li- attivando l'opzione Massimizza Compati- ghtroom sono estremamente contenute le sue dimensioni sono principalmente determinate dalle anteprime dei file presenti al suo interno. bilità. In caso contrario il file non viene Queste anteprime sono in JPG e la loro risoluzione e compressione può essere importato. personalizzata attraverso il comando dal menu File > Catalog Settings > File Handling > Preview Cache. Tanto più sono grandi le anteprime salvate in memoria tanto più il database cresce. Tuttavia, grazie a queste anteprime, Adobe Photoshop Lightroom non deve ogni volta attingere ai file originali per visualizzare le immagini e le regolazioni ad esse applicate e quindi si riduce al minimo il tempo di attesa per la visualizzazione di ogni modifica. Quando ap- File non compatibili con la versio- pare il messaggio Working, Photoshop Lightroom sta generando l’anteprima ad ne 1.2 una dimensione che non era stata precedentemente salvata nel suo archivio. Non sono supportati: La dimensione ottimale di queste anteprime va trovata in un giusto compromes- - Tutti i formati di file non espressa- so tra: mente specificati sopra (che vengono • la capienza del supporto di memoria che conserva i Catalogs; • la velocità del proprio computer; automaticamente ignorati in fase di im- • il genere di utilizzo delle immagini importate; portazione) come i file in formato EPS, • il grado di urgenza insita nel proprio flusso di lavoro. GIF... ecc; Ad esempio, se si è soliti consegnare un servizio fotografico nell’arco • Tutti i file con metodo di colore di una settimana e, successivamente le foto rimangono nella Library solo per CMYK; un eventuale consultazione, è consigliabile impostare le opzioni Preview Cache • I file PSD a livelli salvati senza nel seguente modo: • Standard Preview Size: 1024; l’opzione Massimizza Compatibilità; • Preview Quality: Medium; • Tutte le immagini con un lato su- • Automatically Discard 1:1 Previews: After One Week. periore ai 10.000 pixel; • Tutti i file video, anche quelli ac- Se invece si ha poco spazio su disco è importante che il database rimanga il più leggero possibile, impostando le opzioni nel seguente modo: quisiti con fotocamere digitali. • File Management > Standard Preview Size: 1024; • Preview Quality: Low; • Automatically Discard 1:1 Previews: After One Day. Se invece si ha un hard disk molto capiente e un computer potente è preferibile impostare le opzioni nel seguente modo: • File Management > Standard Preview Size: 2048; • Preview Quality: High; • Automatically Discard 1:1 Previews: Never. In questo modo il database di Photoshop Lightroom occupa un maggiore spazio su disco, ma il software risulta più performante perché le anteprima sono sem- pre disponibili in memoria e non devono mai essere ricreate al momento. [12] Testi e immagini: © Marianna Santoni - www.mariannasantoni.biz
Importare le immagini Come si evita l’esecuzione automatica della finestra di importazione di nella Library Photoshop Lightroom? Per poter visualizzare ed elaborare Ogni volta che si accende una periferica come ad esempio uno scanner o viene le immagini all’interno di Photoshop Li- inserita una memory card su un lettore collegato al computer, Photoshop Li- ghtroom la prima operazione da compie- ghtroom lancia automaticamente la finestra di importazione. Il comando per modificare questa funzione si trova nel menu Preferences > re è l’importazione. Import > Show import dialog when a memory card is detected. Le immagini possono essere impor- tate da diversi supporti: Nei sistemi operativi Windows è anche necessario fare clic con il tasto destro del mouse sull’icona dell‘Adobe Photo Downloader, posta nella barra dell’orologio, • Dall’hard disk del proprio compu- e selezionare dal menu a comparsa l’opzione Disable. ter; • Da un server; • Da qualsiasi supporto di memo- ria esterno (hard disk esterno, chiave USB) collegato via USB o FireWire; Qual è il modo più semplice e veloce per importare tutto il proprio archi- • Da una qualunque memory card; vio fotografico all’interno di Adobe Photoshop Lightroom? • Da CD o DVD; • Direttamente da fotocamera an- Il modo più pratico per importare archivi costituiti da centinaia di migliaia di file è quello di importare la cartella madre contenente tutte le sottocartelle. Photos- che mentre si sta scattando o da qual- hop Lightroom riconosce automaticamente tutta la ramificazione e importa si- siasi periferica collegata tramite la tecno- multaneamente tutti i file compatibili che rintraccia all’interno di tutte le sottocar- logia Twain. telle, senza alcuna necessità di importarli cartella per cartella o di creare ad esempio divisioni per tipologie di file. Per quanto concerne l’importazione, Tuttavia, va tenuto conto che un’operazione di questo tipo richiede molto tempo una problematica conosciuta per Pho- e una notevole performance da parte del computer, per cui è bene valutare ac- toshop Lightroom 1.2 è l’incapacità di curatamente i requisiti della propria macchina ed eventualmente importare le immagini in diversi step. gestire file in formato RAW direttamente da alcune fotocamere Canon su Win- dows XP. In caso di problemi di questo tipo è bene consultare il supporto tecni- co Canon. Come si possono importare immagini scattate in doppio formato RAW e JPG? Quando si importano immagini salvate in fase di scatto nel doppio formato Il comando Import RAW e JPG Photoshop Lightroom identifica questi file come un duplicato e ignora il JPG importando solo il RAW. In questo caso l’attivazione o meno della funzio- Per eseguire l’importazione basta ne Ignore Suspected Duplicates disponibile nella finestra Import non modifica il fare clic sul pulsante Import oppure comportamento del software. trascinare la cartella contenente le im- A partire dalla versione 1.1 di Photoshop Lightroom è stata inserita una nuova magini dalla Scrivania del computer al- opzione nel menu Preferences > Import > Treat JPG files next to raw l’interno del Modulo Libray. La cartella files as separate photos. Se viene attivata i file in formato JPG vengono im- portati insieme ai file in formato RAW. selezionata può anche essere ramificata in sottocartelle, queste saranno a loro volta incluse nell’operazione. Se sono presenti altri tipi di file non compatibili ne in cui si trovano i file originali (siano direttamente da una card senza averle con Photoshop Lightroom, il software li essi all’interno dell’hard disk o di una prima trasferite sull’hard disk. Tuttavia le ignora automaticamente. Facendo clic memoria esterna). Questa opzione non performance del software traggono no- sul pulsante Choose si accede alla fine- crea duplicati, ma solo una sorta di col- tevole vantaggio se si esegue l’importa- stra di dialogo Import Photos. legamento ai file originali ed è pensata zione dei file dopo averli già trasferiti Grazie alle opzioni relative al menu per chi deve lavorare su immagini che nella loro posizione definitiva. File Handling si può scegliere la modali- sono già state archiviate su uno specifi- • Move photos to a new location tà di importazione più adatta al proprio co supporto di memoria. and import: sposta i file in una nuova metodo di lavoro. • Copy photos to a new location posizione, cancellandoli quindi dal loro Di seguito le opzioni disponibili: and import: copia i file in una nuova supporto di memoria originale, e con- • Import photos at their current posizione e contemporaneamente ne temporaneamente li importa. location: crea un semplice collegamen- esegue l’importazione. Questa modalità • Copy photos as Digital Negative to tra Photoshop Lightroom e la posizio- è generalmente consigliata quando si (DNG) and Import: crea una copia in importano immagini da un CD, DVD o formato DNG di tutti i file RAW che si [13] Testi e immagini: © Marianna Santoni - www.mariannasantoni.biz
importano salvandoli nella cartella indi- cata. Se, in fase di importazione compa- re il messaggio di errore An error occur- red while converting file image.raw è molto probabile che le immagini che si stanno importando siano localizzate su un volume bloccato (locked) o protetto da scrittura (read only). Se si sceglie una di queste ultime tre opzioni (Copy/Move) si può anche: • Specificare la nuova cartella nella quale copiare i file utilizzando il coman- do Copy to (copia in); • Effettuare un Backup di sicurezza delle immagini (Backup to); • Rinominare le foto (File Naming). Don’t re-import suspected dupli- cates: questa opzione evita che venga- no importate due volte foto identiche. Photoshop Lightroom verifica le caratte- ristiche delle foto durante l’importazione e, se qualcuna è già presente nel data- base, la scarta. Da notare che, nel caso non venga spuntata questa opzione, Photoshop Lightroom esegue comunque un controllo sui nomi delle foto e, in ca- so di duplicati sospetti, chiede se si de- sidera sovrascrivere i file con lo stesso nome oppure no. E’ bene tenere presen- te che un file con le stesse caratteri- stiche e lo stesso nome di un’immagi- ne già importata non può essere im- portato due volte. E’ però possibile importare una stessa immagine che è stata rinominata così come una foto di- versa che ha lo stesso nome di un’altra. Eject card after importing: questa opzione consente di espellere automati- camente, al temine dell’importazione, la Cosa sono i dati IPTC? card dalla quale si stanno importando le immagini, senza alcuna necessità di I dati IPTC costituiscono un metodo per archiviare informazioni testuali in un file tornare sul proprio Desktop/Scrivania. immagine. Questi metadati aggiuntivi sono di norma compilati dall’autore del- l’immagine. Le opzioni relative a Information to Apply offrono l’opportunità di applicare già in fase di importazione alcuni Presets relativi all’aspetto delle immagini, ai dati sana abitudine di farlo fin da subito. viene applicato un leggero contrasto che IPTC e alle parole chiave che si intendo- Dal menu Develop Settings è pos- rende le immagini più brillanti e realisti- no associare ai file. Ognuna di queste sibile applicare a tutte le immagini, già in che. informazioni e regolazioni può essere fase di importazione, uno dei Presets Dal menu Metadata è possibile as- successivamente modificata, integrata o disponibili all’interno del Modulo Deve- segnare gruppi di dati IPTC. Per snellire rimossa all’interno del Modulo Library lop. Per fare in modo che tutte le im- le normali operazioni di routine può es- (Pannelli Keywording e Metadata) e del magini vengano importate senza subi- sere molto utile creare dei Presets di Modulo Develop (Pannello Presets). Tut- re alcuna modifica automatica da par- metadati selezionando la voce New e tavia, soprattutto per quanto riguarda i te di Photoshop Lightroom occorre compilando le informazioni assegnate metadati e le parole chiave, potrebbe selezionare il Preset General - Zeroed, più frequentemente, come ad esempio risultare davvero molto utile acquisire la in caso contrario ai file in formato RAW quelle relative al copyright e ai recapiti [14] Testi e immagini: © Marianna Santoni - www.mariannasantoni.biz
del fotografo. Infine è possibile attribuire specifi- che parole chiave (Keywords) al gruppo di foto che si stanno importando, in modo da poterle ritrovare più veloce- mente all’interno del proprio archivio. Ogni parola chiave o insieme di parole chiave deve essere separato da una virgola. L’opzione Render standard-sized previews crea, già in fase di importazio- ne, un’anteprima ad alta risoluzione delle immagini che ne velocizza la visua- lizzazione all’interno di Adobe Photos- hop Lightroom e permette di visualizzar- le anche quando il supporto di memoria nel quale sono archiviati gli originali è temporaneamente scollegato. Questa anteprima in formato JPG viene conser- vata in memoria all’interno del database nella cartella Immagini > Lightroom. Il peso e le dimensioni di queste antepri- me sono personalizzabili dal menu File > Catalog Settings > File Handling > Preview Cache. L’opzione Show Preview mostra le miniature delle immagini che si intendo- no importare consentendo l'eventuale esclusioni di quelle da scartare, prima Importazione dalla fotocamera sociate istantaneamente al file rendendo che inizi l'importazione. facile e snella un’operazione che invece, in fase di scatto svolta successivamente, può richiedere Se la propria fotocamera può essere molto tempo e scrupolosità, oltre che messa in connessione diretta con un esporre il lavoro a possibili errori. computer, Photoshop Lightroom può Per utilizzare questa procedura è Importazione di nuove immagini in importare le foto simultaneamente e innanzitutto necessario configurare la un Folder preesistente automaticamente mentre vengono propria fotocamera affinché possa A volte, dopo che una cartella di catturate. essere collegata al computer in mo- immagini è stata importata all’interno di Questa funzione può essere molto dalità FTP. Per questo si rimanda al Photoshop Lightroom, può capitare di utile perché consente di visualizzare manuale d’uso della propria fotocamera. aggiungere nuove immagini in quella istantaneamente le immagini in un moni- In generale è bene tenera conto che le stessa cartella o di effettuare modifiche tor e di esaminarle accuratamente ad connessioni via cavo FireWire (IEE 1394) ad alcuni dei file importati utilizzando alta risoluzione, se necessario anche o USB 2.0 permettono di scattare ed applicazioni diverse. In casi come questi insieme al committente o ai propri colla- eseguire il download su un computer ad per aggiornare rapidamente tali modifi- boratori. Inoltre questa funzione può una velocità molto simile a quella delle che anche all’interno del software si può essere molto comoda per assegnare memory card. Alcune fotocamere offrono fare clic con il tasto destro (CTRL + clic subito parole chiave ai file in tutti quei anche la libertà di una connessione wi- su Mac) sul nome del Folder e scegliere casi nei quali il flusso di lavoro è com- reless (senza fili) tra fotocamera e com- la funzione Synchronize Folder. Con plesso e impone un rigore particolare. puter (entro un centro raggio di metri), questo comando vengono importate Un esempio di questo tipo sono i servizi ma attualmente il trasferimento è signifi- tutte le immagini mancanti e vengono fotografici per consistenti quantità di cativamente più lento delle connessioni aggiornate le immagini modificate. Se si prodotti, come quelli per cataloghi o ad via cavo. desidera importare le nuove immagini esempio foto di archivio per casting di Una volta eseguita tale configura- così come sono, senza verificarne le modelle. In casi come questi, Photoshop zione si può impostare Lightroom come anteprime o specificare informazioni Lightroom risulta molto utile perché il segue in modo da importare le immagi- come quelle relative alle keywords o al nome o il codice del prodotto, piuttosto ni, in tempo reale, direttamente all’inter- copyright, basta disattivare l’opzione che il nome della modella o altre infor- no della Library: Show Import Dialog Before Importing. mazioni importanti possono essere as- [15] Testi e immagini: © Marianna Santoni - www.mariannasantoni.biz
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