ACLI VERONESI N. 2 2019 IL GIORNALE DELLE ACLI DI VERONA - ASSOCIAZIONI CRISTIANE LAVORATORI ITALIANI - Acli Verona
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ACLI N. 2 2019 VERONESI IL GIORNALE DELLE ACLI DI VERONA - ASSOCIAZIONI CRISTIANE LAVORATORI ITALIANI PAG. 2 SPECIALE INS2019 PAG. 14 AGGIORNAMENTI DAI PROGETTI SOCIALI DELLE ACLI Acli Veronesi n. 2/ 2019 - Poste Italiane s.p.a. - sped. In abb. Postale - D.L. 353/2003 (coinv. in L. 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 1, DCB
ANNO XII EDITORIALE LA PAROLA AL PRESIDENTE NUMERO 2/2019 Un altro anno sta finendo, è tempo di A Verona abbiamo già raggiunto fare qualche riflessione ed immagi- buoni risultati nei livelli di servizio e www.acliverona.it nare le piste di lavoro ed azione per nei progetti sociali, ma non dobbia- il prossimo futuro. mo pensare di adagiarci: tanto an- cora c’è da fare, dobbiamo quindi SEDE ACLI VERONA: E’ un momento particolare perché mi restare ed essere “in continuo movi- via Interrato vede in chiusura di mandato e, quin- mento”. dell’Acqua Morta 22 di, ancor più attento a fare sintesi di 37129 Verona quanto agito in questi ultimi quattro E “In continuo movimento” è stato tel: 0458065512 anni in ACLI. proprio il titolo dell’ultimo Incontro Nazionale di Studi delle ACLI, di cui Aut. Trib. di Verona n. Se mi guardo alle spalle vedo un per- troverete un focus importante nelle 1188 del 12.12.1995 corso di impegno per dare da un lato pagine a seguire. slancio a nuove azioni innovative - in Per noi aclisti questo appuntamen- DIREZIONE E particolare attraverso i progetti – e, to annuale è fondamentale per più REDAZIONE: dall’altro, per promuovere un rinno- motivi. E’sicuramente un’occasione via Scrimiari 24/A vamento dei servizi in una prospetti- che ci permette di prenderci il giusto 37129 Verona va di pensiero ed azione sociale. tempo per riflettere su temi impor- tel: 0459275000 tanti come welfare, povertà, lavoro, Il filo conduttore di questi anni è stato immigrazione, ma rappresenta an- DIRETTORE sicuramente quello dell’integrazione che un’occasione privilegiata di con- RESPONSABILE: di sistema: le ACLI sono una grande fronto e scambio con le altre realtà Don Renzo Beghini famiglia, non esistono figli “minori o acliste. maggiori”, ma solo con bisogni ed CONCEPT AND esigenze diverse. L’investimento è Questo ci dà modo di tornare a casa LAYOUT: stato pertanto in primis interno al Si- con nuovi stimoli, rinnovate motiva- Francesca Oppici stema, concentrandosi sulle relazioni zioni e con una maggiore consape- francesca.oppici@ per cercare di mettere a valore le di- volezza di quanto viene fatto dalla acliverona.it verse anime, rispettando il pensiero nostra Associazione lungo tutto lo e le opinioni di tutti. stivale. STAMPA Abbiamo solo iniziato a seminare e Le iniziative, i progetti, le attività por- TIPOGRAFICA: certamente molto va ancora fatto, tate avanti, molto spesso in silen- Cierre Grafica s.c.a.r.l. sicuramente con un’attenzione parti- zio, concentrandosi più sul fare che - Caselle di Somma- colare a personale e volontari, il mix sull’apparire, sono veramente tante campagna (Vr) vincente che rende oggi le ACLI di e si traducono in un impegno quo- Verona una realtà in grado di dare tidiano della nostra associazione nei risposte ed un punto di riferimento territori mettendo sempre al centro per molti cittadini. la persona ed il bene comune. La qualità e l’impegno, però, si devo- Buona lettura a tutti. no tradurre anche in azione verso l’e- sterno, ponendoci sempre in ascol- to e cercando di intercettare, come Italo Sandrini Presidente Acli Provinciali di Verona sentinelle privilegiate, i bisogni e le istanze del territorio attraverso l’in- contro quotidiano delle persone. Garanzia di tutela dei dati personali: i dati personali degli abbonati e lettori saranno trattati nel pieno rispetto dell’art. 13 del Regolamento UE 2016/679 (GDPR). Tali dati, elaborati elettronicamente, potranno essere utilizzati a scopo promozionale e, in qualsiasi momento l’interessato potrà richiedere la rettifica e la cancellazione dei propri dati scrivendo a: Acli Verona, via Interrato dell’Acqua Morta 22, 37129 Verona
Rubrica: Speciale Ins2019 “In continuo movimento”, questo il titolo del Ritorno alle radici, con un’attenzione 52° Incontro Nazionale di Studi delle ACLI particolare al lavoro e al ceto popola- tenutosi a Bologna a settembre scorso. re, ma al passo con i tempi e, quindi, in continuo movimento… questa può essere la rilettura del titolo alla luce anche di quello L’evento itinerante, che si ripete annualmen- che accadrà nei prossimi mesi. te, rappresenta per la nostra associazione un’occasione formativa, di riflessione e di L’inizio del 2020 sarà infatti per noi un perio- approfondimento per tracciare una percor- do speciale: festeggeremo il 75esimo anno so condiviso di azione sociale e di impegno dalla nostra fondazione e saremo impegnati sui territori all’avvio di ogni anno associativo. in una nuova stagione congressuale, con il rinnovo delle cariche interne a livello nazio- Una sorta di “patto” interno che ci vede sol- nale, regionale e provinciale che darà il via lecitati a tradurre le tematiche trattate nella ad un nuovo capitolo della nostra storia e ad tre giorni in progetti ed iniziative coerenti un programma di impegno per i futuri quat- lungo tutto “lo stivale”, passando dall’idea tro anni. all’azione. Nel frattempo, però, siamo appunto già in Dopo “Animare la città. Le ACLI nelle peri- movimento e nelle prossime pagine trovere- ferie del lavoro e della convivenza”, titolo te degli approfondimenti su alcuni dei punti dell’INS2018, “In continuo movimento. Le discussi a settembre con un dettaglio delle ACLI, la mobilità sociale e la democrazia“ proposte messe in agenda in riferimento ai rappresenta probabilmente il giusto tema diversi temi: la formazione, il welfare e l’eco- per l’anno sociale che stiamo per affrontare. nomia sociale, l’immigrazione e l’inclusione. LA MOBILITA’ SOCIALE COSA SIGNIFICA? Il passaggio di una persona o di un gruppo da una posizione sociale ad un’altra. La mobilità può essere “orizzontale”, se lo spostamento non comporta modificazione di “status” (es. cambio del posto di lavoro mantenendo lo stesso livello professionale), op- pure “verticale”, verso l’alto o verso il basso della gerarchia sociale, in funzione di un mi- glioramento o un peggioramento della propria posizione economica, culturale, professionale o di tutte va- riamente combinate. La mobilità verticale è strettamente connessa con il grado di “apertura” di una società: una società si dice “aperta” quando le probabilità di raggiungere una qualunque posizio- ne nel sistema sociale sono le stesse per persone con condizioni sociali di partenza diver- se e, quindi, il livello di mobilità verticale è alto e vi è una eguaglianza delle opportunità. 2
FORMAZIONE: LEVA STRATEGICA PER RIMETTERE IN MOTO IL PAESE PREMESSA giovanile stabilmente superiore al 30% (Istat, Cento anni è il tempo che l’OCSE ha stimato Occupati e disoccupati, maggio 2019), le im perché i figli nati da famiglie italiane a basso prese italiane hanno lamentato la diffi- reddito possano raggiungere il reddito me- coltà di reperire under 30 adeguatamente dio nazionale: siamo il fanalino di coda tra i formati per le posizioni disponibili, pari al Paesi industrializzati per mobilità sociale, in 28% del totale dei contratti (Excelsior, Bollet- quanto l’ascensore sociale capace di accre- tino annuale nazionale, 2018). scere il benessere socio-economico delle persone sta vivendo una fase di blocco. LA PROPOSTA DELLE ACLI Di generazione in generazione, i giovani • Valorizzare la formazione professionale e i ereditano dalle loro famiglie non solo percorsi di IeFP; i beni, ma anche i livelli di istruzione e il tipo di occupazione: gli studenti, nella • Potenziare gli Istituti Tecnici Superiori (ITS); scelta dei percorsi di studio, sono influenzati dai risultati, dalla professione e dal titolo di • Accrescere le competenze per l’inclusio- studio dei genitori e questo ha ricadute sulla ne sociale: upskilling, reskilling, formazione loro futura tipologia occupazionale. continua. Tutto ciò si traduce, di fatto, in una colloca- zione delle persone in “categorie”, che nega i principi fondamentali della nostra costitu- zione, frenando il dinamismo sociale e ridu- cendo le possibilità di crescita e di sviluppo del Paese. DATI PER RIFLETTERE • Solo un giovane italiano su tre ha rag- giunto una condizione di vita migliore rispetto a quella della sua famiglia, nu- mero sotto la media (OCSE, Un ascensore sociale rotto?, 2018); • Il tasso di dispersione scolastica impedisce il conseguimento del titolo di studio a circa uno studente su quattro. Su 100 iscritti alle superiori, solo 18 arrivano alla laurea (Tuttoscuola, La scuola colabrodo, 2019); • Il tasso di giovani tra i 18 e i 24 anni che non sono impegnati in percorsi formativi e non lavorano, i cosiddetti NEET, è pari a circa il 29% (Eurostat, 1 in 6 young people not in employment or education, 2019); • Nel quadro di una disoccupazione 3
WELFARE:NUOVE E MAGGIORI RISORSE PER L’INFANZIA E LA FAMIGLIA PREMESSA La famiglia, cellula primaria della società, sta una dotazione di circa 44 milioni di euro per attraversando grandi cambiamenti legati a le sole città riservatarie esso ha registrato un fattori culturali, sociali ed economici. decremento costante fino ad assestarsi a cir- ca 28,8 milioni di euro. Se per un verso rappresenta il pilastro su cui i componenti giovani ed anziani continuano a DATI PER RIFLETTERE contare in modo significativo, per un altro vi è un numero sempre maggiore di nuclei che • oltre 1,8 milioni famiglie in condizioni vivono una normalità problematica, dove si di povertà assoluta, con un’incidenza pari fanno i conti con il carovita, una difficile con- al 7,0%, per un numero complessivo di 5 mi- ciliazione fra tempi di cura, vita e lavoro e si lioni di individui (8,4% del totale); mostrano i segni di fragilità materiali e rela- zionali. • 3 milioni (11,8%) le famiglie in condizioni di povertà, quasi 9 milioni di persone (15,0% Il soggetto famiglia porta pertanto sulle spal- del totale); le un notevole peso: criticità quali la vulne- rabilità economica, la gestione dei tempi vi- • 1 milione e 260 mila i minori in povertà ta-lavoro, l’assistenza della persona (minore, assoluta, pari al 12,6%. anziano, disabile), sono sempre più frequen- ti e, sebbene vi sia una tradizionale capacità LA PROPOSTA DELLE ACLI di “resilienza”, si rilevano anche forti segnali di fatica, disagio e sofferenza. Chiediamo un completo cambio di paradig- ma, che rimetta al centro l’infanzia, in parti- Le famiglie più in difficoltà però risulta- colare le fasce più vulnerabili che vivono in no essere quelle giovani e con minori a povertà ed esclusione sociale, con risorse carico. mirate a supporto degli obiettivi concreti. Il Fondo Nazionale per l’Infanzia e l’Adole- Ciò superando l’approccio emergenziale, scenza (FNIA), che per anni ha dato dignità, abbracciando un progetto nazionale, ampio benessere e inclusione a centinaia di mi- e inclusivo. gliaia di bambini e di ragazzi in tutta Italia, è stato negli ultimi 10 anni marginalizzato, • SUF: Sportello Unico per la Famiglia, per relegato a pochi contesti urbani e progres- una semplificazione dell’accesso integrato sivamente ridotto. Al tempo della sua istitu- ai servizi sociosanitari assistenziali educativi, zione poteva contare su un finanziamento di nell’intento di ridurre così le disuguaglianze 117 miliardi di lire per l’anno 1997 per inter- nell’accesso ai servizi e le difficoltà che il cit- venti su tutto il territorio nazionale. Questa tadino prova di fronte alla burocrazia e alla concezione nazionale è cambiata nel 2008, parcellizzazione del welfare italiano quando è stato deciso di destinare le risorse esclusivamente alle cosiddette “città riserva- • Estensione della cedola libraria agli stu- tarie”: sostanzialmente le 15 città più grandi denti fino all’anno d’assolvimento dell’obbli- o più problematiche in materia di infanzia. go scolastico. Oltre a perdere una connotazione nazionale, abbracciando sostanzialmente quella emer- genziale, il fondo ha visto sistematicamente ridotte le risorse economiche: partito con 4
PROMOZIONE DEL TERZO SETTORE E DI UN’ECONOMIA SOCIALE PREMESSA il 57,3% ha un’età compresa tra i 30 e i 49 anni Il mondo del Terzo settore e più in generale - e con una forte preponderanza di lavoratori i temi dell’economia sociale, anche grazie al stabili - l’84,5% ha infatti contratti a tempo in- dibattito sviluppatosi a partire dalla Riforma determinato. del Terzo Settore, sono ritenuti una delle leve fondamentali per contribuire ad uscire LA PROPOSTA DELLE ACLI dal drammatico dilemma, una sorta di mor- sa, nella quale da decenni è originata e si alimenta la crisi economica e civile globale: • Rendere strutturali, pianificare e almeno o una crescita che porta diseguaglianze, de- raddoppiare le risorse per le politiche sociali grado sociale e ambientale, a scapito anche della libertà, o una decrescita per nulla feli- ce. • Social bonus, una detrazione o “sconto” a favore del lavoro sociale, di assistenza fami- Serve una svolta radicale: se si vuole uno liare o educativo con i minori, con persone sviluppo autentico e consistente serve valo- con non autosufficienza anche parziale. rizzare ed investire, anche trasversalmente ai settori tradizionali, agendo su alcune deter- • Introdurre una clausola sociale negli ap- minanti strategiche: il sociale, l’ambiente, il palti e nelle concessioni pubbliche, perché sapere diffuso (educazione, cultura e il bino- ci sia un sistema premiale e, in taluni casi, mio ricerca-sistema di istruzione e formazio- quote esclusive, a favore di chi prevede l’in- ne professionale). serimento, previa realizzazione di percorsi di riqualificazione, di almeno un 30% di lavo- Promozione e tutela della qualità della vita personale e collettiva, da una par- ratori svantaggiati o percettori di Reddito di te, ed un’economia fatta sulla qualità e cittadinanza, affiancando la scelta con misu- sulla creazione e distribuzione di valore, re di accompagnamento. dall’altro, si alimentano a vicenda, e, solo insieme, si pongono in alternativa a un siste- • Completare e migliorare la riforma del Ter- ma economico e finanziario, prevalente, che predilige estrarre e speculare sulle persone, zo settore sulle risorse naturali e sulla comunità. DATI PER RIFLETTERE • le istituzioni non profit attive in Italia sono 350.492 e impiegano 844.775 dipendenti (+3,9%); • Nell’85,5% delle istituzioni non profit italia- ne la fonte di finanziamento principale è di provenienza privata; • Il settore non profit, inoltre, si conferma: a trazione femminile - tra i dipendenti del- le istituzioni non profit il 71,9% sono infatti donne - ancora relativamente giovane - oltre 5
IMMIGRAZIONE:PROPOSTE PER UNA NUOVA AGENDA SULLE MIGRAZIONI PREMESSA peo, sia a livello nazionale. Una delle realizzazioni più importanti e sim- boliche dell’U.E. è stata la convenzione di Schengen. La mobilità umana è ormai un dato di fatto. Deve pertanto essere garantito il principio Essa non ha rappresentato solo un strumen- di uguaglianza e di pari opportunità. L’esigi- to per aumentare la libertà di movimento di bilità dei diritti umani fondamentali non può beni e di persone, ma anche un mezzo per essere circoscritta o negata per motivi di ori- dare un senso all’unità dell’Unione, dise- gine etnica o religiosa. gnando un’Europa con frontiere comuni. In altre parole Schengen non aveva solo l’am- Nell’Unione Europea, dove merci e capitali bizione di rafforzare la nostra economia, ma circolano liberamente, il limite alla mobilità soprattutto la nostra identità. delle persone e la salvaguardia di un model- lo di cittadinanza fondato sulla nazionalità Eppure sono stati sufficienti gli sbarchi nel sono ormai fuori dal tempo. Mediterraneo degli ultimi anni per manda- re alla deriva un progetto che stava dando i DATI PER RIFLETTERE suoi frutti, sia in termini economici, che cul- turali ed identitari. • In Italia, al 1° gennaio 2018, risiedevano Ad uno sguardo superficiale la mobilità in- 5.144.440 stranieri, pari all’8,5 per cento dei tra-europea di Schengen non ha molto a che cittadini residenti, con un aumento di meno vedere con il fenomeno migratorio extra-eu- di 10mila unità rispetto all’anno precedente. ropeo, ma di fatto rischia di essere intacca- Ad alimentare il numero degli stranieri in Ita- ta quando inizia a propagarsi l’idea che lia ci sono non solo le migrazioni dall’este- l’unico modo per difendersi dall’”inva- ro, ma anche i tanti nati nel nostro Paese da sione degli stranieri” è costruire muri e genitori entrambi stranieri, le cosiddette se- fili spinati, anziché collaborare fra stati conde generazioni; e gestire in modo integrato il fenomeno. • L’invecchiamento della popolazione in Ita- In questo senso Il dibattito attorno alla ne- lia è un grave problema. Dalle stime Istat cessità di procedere ad una sostanziale re- emerge che da oggi al 2050 il numero delle visione del regolamento di Dublino è ormai persone ultra 75enne aumenterà da 7 a 12 annoso. Ma l’immobilità su questo fronte, milioni, passando dall’11% della popolazio- che è riuscito a mettere in crisi una delle più ne al 21%. solide convenzioni comunitarie come quella Ciò significa che bisogna correre ai ripari, di Schengen, ha – sia pure indirettamente – compensando la diminuzione della popola- provocato un disumano braccio di ferro tra zione italiana in età lavorativa, garantendo la Paesi, con una pesante proliferazione di nor- forza lavoro necessaria per garantire la ca- me repressive e criminalizzanti, soprattutto pacità produttiva del Paese e rendendo so- nei paesi in cui, per la loro geolocalizzazio- stenibile il sistema previdenziale. In questo ne, arriva il maggior numero di migranti, per senso la popolazione straniera immigrata è esempio l’Italia. La scarsa collaborazione dei indispensabile per il nostro Paese. paesi membri Ue da una parte, e l’asce- sa di una politica sovranista/populista Sempre su proiezioni di dati Istat, per rag- dall’altra, hanno fatto quindi andare in giungere questi obiettivi è necessario l’arri- deroga ogni principio umanitario sotto- vo in Italia di circa 160mila lavoratori stranie- scritto in più di una Carta internazionale, ri all’anno per i prossimi dieci anni. sia a livello euro 6
LA PROPOSTA DELLE ACLI PER RIFLETTERE... DALL’INTERVENTO DI NANDO • Riformare la legge sulla cittadinanza: intro- duzione dello ius soli; PAGNONCELLI: IL PESO DELLA PUBBLICA OPINIONE • Abrogare il reato di clandestinità; • Partecipazione alla vita democratica e dirit- to di voto; • Permesso di soggiorno temporaneo per la ricerca di occupazione e attività d’interme- diazione tra datori di lavoro italiani e lavora- tori stranieri non comunitari; • Reintroduzione del sistema dello sponsor (sistema a chiamata diretta); • Regolarizzare su base individuale gli stra- nieri “radicati”; • Godimento dei diritti previdenziali e di si- curezza sociale maturati; • Nuovi standard per riconoscere le qualifi- che professionali conseguite all’estero; • la definizione di un sistema che qui chia- miamo “Transnational Labor Citizenship” (TLC). Il lavoratore migrante riceverebbe il visto TLC solo se è inserito in programmi di formazione nel paese di origine. 7
ACLI: 75 ANNI DI FUTURO Le ACLI festeggiano quest’anno il 75esimo della loro fondazione. Un anniversario vissu- to non per guardare con nostalgia agli anni che furono, ma per fare memoria di ciò che l’associazione ha compiuto nell’Italia repub- blicana e prefigurare il suo contributo per il futuro del Paese. La storia del movimento è fatta di milioni di aclisti ed acliste operosamente impegnati nei vari ambiti della vita sociale e politica, rimanendo sempre fedeli al lavoro, alla de- mocrazia e alla Chiesa, secondo il mandato enunciato dall’allora presidente nazionale Penazzato nel celebre discorso del primo maggio 1955. “Cari fratelli e sorelle, Le ACLI nacquero infatti per fare da cernie- …Questo anniversario è un’occasione impor- ra tra i cattolici e il movimento operaio. Una tante per riflettere sulla vostra “anima” as- funzione ben raffigurata dal logo del movi- sociativa e sulle ragioni fondamentali che mento: una croce inserita nei simboli del la- vi hanno spinto e vi spingono tuttora a viver- voro industriale e agricolo. la con impegno e passione. Alle porte della vostra Associazione oggi bussano nuove do- In prima fila in tutte le principali battaglie so- mande, che richiedono nuove e qualificate ciali – alcune delle quali anticipate proprio risposte. Quello che è cambiato nel mondo dalle ACLI e coronate da importanti con- globale non sono tanto i problemi, quanto quiste, come la riforma agraria del 1950, il la loro dimensione e la loro urgenza. Inedite riconoscimento sociale e professionale del- sono l’ampiezza e la velocità di riproduzione le collaboratrici domestiche e lo Statuto dei delle disuguaglianze. lavoratori del 1970 – le Associazioni Cristia- ne dei Lavoratori Italiani sono ancora oggi Ma questo non possiamo permetterlo! Dob- “dentro” i cambiamenti e le trasformazioni biamo proporre alternative eque e solidali che della società, con i propri servizi e la propria siano realmente praticabili. progettualità associativa. L’estendersi della precarietà, del lavoro nero e del ricatto malavitoso fa sperimentare, so- Nel 2015, per i 70 anni delle ACLI, Papa prattutto tra le giovani generazioni, che la Francesco ci ha incontrati in udienza priva- mancanza del lavoro toglie di- ta, dandoci un altro importante compito che gnità, impedisce la pienezza della racchiude tutte e 3 le nostre fedeltà: essere vita umana e reclama una risposta fedeli ai poveri. sollecita e vigorosa. Risposta sollecita e vigorosa contro questo sistema economico Riportiamo qui alcuni spezzoni del discorso mondiale dove al centro non ci sono nè l’uo- del Papa, che riletti oggi, anche a seguito mo nè la donna: c’è un idolo, il dio denaro. dell’Incontro nazionale di studi, fanno capire la direzione da seguire, sempre in continuo E’ questo che comanda! E questo dio-denaro movimento. distrugge, e provoca la cultura dello scarto: si 8
scartano i bambini, perché non si fanno: si giovani, hanno tanto da dare con la loro intel- sfruttano o si uccidono prima di nascere; si ligenza e capacità; essi vanno liberati dai pesi scartano gli anziani, perché non hanno la cura che li opprimono e impediscono loro di entra- dignitosa, non hanno le medicine, hanno pen- re a pieno diritto e quanto prima nel mondo sioni miserabili… E adesso, si scartano i gio- del lavoro. vani. Pensate, in questa terra tanto generosa, pensate a quel 40%, o un po’ di più, di giovani Terzo: il lavoro partecipativo. Per po- dai 25 anni in giù che non hanno lavoro: sono ter incidere nella realtà, l’uomo è chiamato ad materiale di scarto, ma sono anche il sacrificio esprimere il lavoro secondo la logica che più che questa società, mondana e egoista, offre gli è propria, quella relazionale. La logica rela- al dio-denaro, che è al centro del nostro siste- zionale, cioè veder sempre nel fine del lavoro il ma economico mondiale. volto dell’altro e la collaborazione responsabile con altre persone. Lì dove, a causa di una visio- Davanti a questa cultura dello scarto, vi invi- ne economicistica, come quella che ho detto to a realizzare un sogno che vola prima, si pensa all’uomo in chiave egoistica e più in alto. Dobbiamo far sì che, attraverso agli altri come mezzi e non come fini, il lavoro il lavoro – il «lavoro libero, creativo, partecipa- perde il suo senso primario di continuazione tivo e solidale» – l’essere umano esprima ed dell’opera di Dio, e per questo è opera di un accresca la dignità della propria vita. idolo; l’opera di Dio, invece, è destinata a tutta l’umanità, perché tutti possano beneficiarne. Vorrei dire qualcosa su queste quattro caratte- ristiche del lavoro. E quarto, il lavoro solidale. Ogni gior- no voi incontrate persone che hanno perso il Il lavoro libero. La vera libertà del lavoro lavoro – questo fa piangere –, o in cerca di oc- significa che l’uomo, proseguendo l’opera del cupazione. E prendono quello che capita. Al- Creatore, fa sì che il mondo ritrovi il suo fine: cuni mesi fa, una signora mi diceva che aveva essere opera di Dio che, nel lavoro compiuto, preso un lavoro, 10/11 ore, in nero, a 600 euro incarna e prolunga l’immagine della sua pre- al mese. senza nella creazione e nella storia dell’uomo. Troppo spesso, invece, il lavoro è succube di E quando ha detto: “Ma, niente di più?” – “Ah, oppressioni a diversi livelli: dell’uomo sull’altro se non le piace se ne vada! Guardi la coda che uomo; di nuove organizzazioni schiavistiche c’è dietro di lei”. Quante persone in cerca di che opprimono i più poveri; in particolare, occupazione, persone che vogliono portare a molti bambini e molte donne subiscono un’e- casa il pane: non solo mangiare, ma portare conomia che obbliga a un lavoro indegno che contraddice la creazione nella sua bellezza e da mangiare, questa è la dignità. Il pane per la nella sua armonia. Dobbiamo far sì che il la- loro famiglia. A queste persone bisogna dare voro non sia strumento di alienazione, ma di una risposta. In primo luogo, è doveroso offri- speranza e di vita nuova. Cioè, che il lavoro sia re la propria vicinanza, la propria solidarietà. I libero. tanti “circoli” delle ACLI, che oggi sono da voi rappresentati qui, possono essere luoghi di ac- Secondo: il lavoro creativo. Ogni coglienza e di incontro. Ma poi bisogna anche uomo porta in sé una originale e unica capaci- dare strumenti ed opportunità adeguate. E’ tà di trarre da sé e dalle persone che lavorano necessario l’impegno della vostra Associazio- con lui il bene che Dio gli ha posto nel cuore. ne e dei vostri Servizi per contribuire ad offrire Ogni uomo e donna è “poeta”, capace di fare queste opportunità di lavoro e di nuovi percor- creatività. Poeta vuol dire questo. Ma questo si di impiego e di professionalità. può avvenire quando si permette all’uomo di esprimere in libertà e creatività alcune forme Dunque: libertà, creatività, partecipazione e di impresa, di lavoro collaborativo svolto in co- solidarietà. Queste caratteristiche fanno parte munità che consentano a lui e ad altre persone della storia delle ACLI. Oggi più che mai sie- un pieno sviluppo economico e sociale. Non te chiamati a metterle in campo, senza rispar- possiamo tarpare le ali a quanti, in particolare miarvi, a servizio di una vita dignitosa per tutti. 9
...Inoltre, la vostra Associazione sta affrontando E questo succede, succede, succede… Fino a il tema della lotta alla povertà e quello ieri vivevano una vita dignitosa… Basta un dell’impoverimento dei ceti medi. La proposta niente oggi per diventare poveri: di un sostegno non solo economico alle per- la perdita del lavoro, un anziano non più au- sone al di sotto della soglia di povertà assoluta, tosufficiente, una malattia in famiglia, persino che anche in Italia sono aumentate negli ultimi – pensate il terribile paradosso – la nascita di anni, può portare benefici a tutta la società. un figlio: ti può portare tanti problemi, se sei senza lavoro. E’ una importante battaglia culturale, quella di considerare il welfare una infrastrut- tura dello sviluppo e non un costo. Voi potete fare da coordinamento e da motore dell’“Alle- anza nuova contro la povertà”, che si propone di sviluppare un piano nazionale per il lavoro decente e dignitoso. E infine, ma non per importanza, il vostro impegno abbia sempre il suo prin- cipio e il suo collante in quella che voi chiamate ispirazione cri- stiana, e che rimanda alla costante fedeltà a Gesù Cristo e alla Parola di Dio, a studiare e applicare la Dottrina sociale della Chiesa nel confronto con le nuove sfide del mondo con- temporaneo. L’ispirazione cristiana e la dimensione Allo stesso tempo va evitato che nella popolare determinano il modo di intendere povertà scivolino coloro che fino a ieri vivevano una vita dignito- e di riattualizzare la storica triplice fedeltà delle sa. Noi, nelle parrocchie vediamo questo tutti ACLI ai lavoratori, alla democrazia, alla Chiesa. i giorni: uomini o donne che si avvicinano un Al punto che nel contesto attuale, in qualche po’ di nascosto per prendere il cibo da man- modo si potrebbe dire che le vostre tre sto- giare… Un po’ di nascosto perché sono diven- riche fedeltà – ai lavoratori, alla democrazia tati poveri da un mese all’altro. E hanno vergo- e alla Chiesa – si riassumono in una nuova e gna. sempre attuale: la fedeltà ai poveri. 10
Achille Grandi: pensiero e attualità del fondatore delle Acli Achille Grandi, cattolico, politico e parla- tutti che i lavoratori cristiani, pur entrando in mentare, padre costituente, è stato fondato- una organizzazione sindacale che affermava re e primo presidente delle Acli, nonché uno solennemente di rispettare tutte le opinio- dei padri del sindacato moderno. Una figura ni politiche e religiose, avessero bisogno di importantissima, la cui azione politica, la cui una loro organizzazione che li formasse soli- visione, hanno influenzato la storia della pri- damente nella dottrina sociale cristiana”. ma metà del Novecento, fino ai giorni nostri. L’impegno a favore dell’unità dei sindacati, Il baricentro di tutta la sua vita e della sua l’intuizione della necessità di creare una via attività è stata la fede. cattolica al sindacato, l’opposizione decisa e Nacque nel 1883 a Como, all’epoca capitale irremovibile al fascismo, l’impegno al servi- dell’industria tessile: figlio di operai, iniziò a zio della Repubblica tra i Padri Costituenti, lavorare all’età di 11 anni ed ebbe modo di ne fanno una figura centrale per la nostra conoscere già da bambino le difficoltà e la storia, del percorso che ha portato alla presa precarietà della condizione operaia. di coscienza della centralità del lavoro e del- Fin da giovanissimo l’impegno sindacale di la dignità dei lavoratori tutti. Grandi si inserì in un più vasto disegno dove È grazie all’azione di Padri Costituenti come accanto “all’azione professionale”, si collocò Achille Grandi se oggi possiamo dire che la l’impegno per la “difesa della libertà della nostra Repubblica è “fondata sul lavoro”, un scuola, per l’ educazione civile e politica del articolo della Costituzione che di questi tem- popolo, e per l’azione elettorale”, il suo au- pi richiederebbe una attenta rilettura, per un spicio era che questa opera tornasse “utile recupero del valore da dare al lavoro, in una alla Chiesa, alla Patria e al popolo”. società e in una politica che nella sua com- Grandi non separò mai, sin dagli inizi della plessità sembra ne stia perdendo il signifi- sua attività, l’impegno politico dall’impegno cato. sociale sempre radicato sul territorio e for- La piena cittadinanza si esercita anche con se possiamo affermare che l’idea delle Acli il lavoro, fondamentale strumento di inclu- è già tutta qui, prima di essere enunciata e sione sociale. Oggi non si parla più di classe diventare realtà, nel suo modo di concepire lavoratrice, come troviamo nei testi di Gran- il senso dell’azione sociale e politica. di: parliamo di lavoratori ma stentiamo a Per Grandi i cattolici con la dottrina sociale parlare di lavoro nel nome del “solidarismo possedevano: “Un programma che si pro- cristiano”, come lui affermava, convinto che pone non soltanto la difesa della religione, anche i problemi apparentemente personali della morale e dell’ordine, ma l’avvento an- andassero affrontati in una visione comuni- che di quel benessere materiale che in una taria. società davvero prospera e progredita non deve essere un privilegio di pochi, ma un A cura dell’Archivio Storico e dell’Ufficio diritto contrastato a nessuno”. (Patti chiari, in Comunicazione delle Acli Nazionali “La Vita del Popolo”, 26 agosto 1905). Così spiegava il processo che portò alla fon- dazione delle Acli nell’articolo “Nascita delle Acli” (“Politiche sociali”, 28 settembre 1946): “Quell’organismo che poi prese il nome di Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani sor- se nel pensiero dei vecchi sindacalisti fin dal periodo clandestino, quando andavano concretandosi le trattative con i vecchi espo- nenti della confederazione rossa per ottene- re l’unità sindacale. Era convincimento di noi 11
LEGA CONSUMATORI Associazione di tutela dei diritti dei consumatori che attraverso la collaborazione di professionisti volontari offre consulenza e assistenza legale ai consumatori su contratti stipulati in particolare in materia assicurativa, turistica, immobiliare, oltre su contratti telefonici e sul codice della strada. NON AUTOSUFFICENZA E POLIZZE LONG TERM CARE Gli attuali processi di cambiamento sociale Questi dati accompagnati inoltre dal calo e politico hanno posto nuovi dubbi ed in- della natalità ci pongono dinnanzi a uno sce- terrogativi in merito alle principali tematiche nario che richiede un’analisi approfondita: che riguardano il welfare. In particolare le sia sul piano sociale ma anche sul piano del- famiglie italiane quotidianamente devono la pianificazione economica delle famiglie fare i conti con il problema della non auto- italiane. sufficienza vissuta da propri parenti. L’ampli- ficarsi di tale tematica è testimoniato dai dati Attualmente in Italia vivono 3 milioni di per- demografici del nostro Paese. sone in condizioni di non autosufficienza, la metà di queste addirittura si trova in situazio- L’Italia vanta la speranza di vita media più ne di confinamento (necessità di assistenza totale). alta in Europa (84,1 anni). E’ statisticamente appurato che essa aumenta di 3 mesi ogni La famiglia è storicamente il primo luogo anno. Basti pensare che prima del 2000 nel dove una persona anziana o non autosuffi- nostro paese, si contavano 6.000 ultracente- ciente viene assistita ma anche questa si sta nari mentre il dato 2018 ci dice che siamo arrivati a quasi 25.000. notevolmente modificando: ad oggi 1/3 dei nuclei famigliari sono unipersonali e solo La fascia di popolazione più numerosa è ad 1/20 conta più di 5 componenti. Sempre più oggi quella ricompresa 40 ai 60 anni d’età. spesso quindi è divenuto necessario ricorre- La stessa che tra 20 rientrerà nella fascia dai re a soggetti esterni come badanti o case di 60 agli 80. cura. 12
Ciò però rappresenta indubbiamente un a seconda della compagnia. grave costo per le economie di molti italiani. Il costo medio nazionale per una badante è Il grande vantaggio di queste polizze in que- 1.450€ lordi/mese. Ad essi vanno aggiunti sto momento storico sono le tariffe agevola- vitto e alloggio (senza considerare che mol- te. Dal momento che detti strumenti sono di to spesso tali lavoratrici non hanno partico- recente introduzione e non essendovi quin- lari competenze sanitarie). Inoltre come ogni di ancora sinistri da liquidare, i premi sono lavoratore dipendente, la stessa badante è molto convenienti. Negli anni, ovviamente, obbligata ad un limite massimo di ore lavo- le tariffe dovranno adeguarsi al diffondersi rative, ferie e malattia. Per sostituirla nel pe- delle polizze e alla moltiplicazione dei sini- riodo di assenza è richiesto impegno perso- stri. Questo è il motivo per cui, come in ogni nale da parte dei famigliari o l’assunzione di altro ambito previdenziale, prima ci si pensa una seconda operatrice. minore è l’impatto finanziario. La situazione si complica quando la persona Un’analisi accurata su tali strumenti è stata non autosufficiente debba ricorrere a strut- pubblicata nel numero di marzo 2019 della ture sanitarie preposte come case di cura rivista Altroconsumo (www.altrocconsumo. private. Qui la spesa mensile si aggira tra it). i 2.000€ e i 5.000€ al mese. Ovviamente il Articolo di Francesco Governo range definisce livelli diversi di assistenza e soprattutto qualità della struttura. In questo contesto il sostegno statale è rappresenta- to principalmente dall’indennità di accom- pagnamento che per una persona comple- tamente non autosufficiente è di soli 518€/ mese. Se a tutto ciò aggiungiamo l’inarrestabile declino degli assegni pensionistici si va de- lineando una situazione decisamente preoc- cupante. Già oggi le cifre fanno riflettere: 330.000 fa- miglie in Italia hanno utilizzato tutti i rispar- mi per assistere un congiunto non autosuf- ficiente, 190.000 famiglie hanno dovuto addirittura vendere la propria casa e infine PROBLEMI CON BOLLETTE, CON- 152.000 famiglie hanno dovuto indebitarsi TI CORRENTI, ACCORDI DI TE- per poter sostenere le spese. LEFONIA, CONTRATTI VARI?!? RIVOLGITI ALLO SPORTELLO In questo quadro una risposta importante LEGACONSUMATORI! sta arrivando dal comparto assicurativo che ha posto in essere soluzioni mirate a porre NUOVO SPORTELLO PRESSO LA sostegni integrativi che possano sgravare SEDE DEL CIRCOLO ACLI DI dal rischio di considerevoli e duraturi costi. BUSSOLENGO IN VIA ALCIDE DE Le polizze denominate Long Term Care sono GASPERI 40 di recente introduzione. Esse consistono in strumenti che a fronte di un premio versato PER INFORMAZIONI E APPUN- garantiscono, nel caso si verifichi la non au- TAMENTI tosufficienza, una rendita vitalizia. I vari pro- 0458065512 - 0458065550 dotti poi si differenziamo nei dettagli tecnici 13
UFFICIO PROGETTI E’ l’area dedicata che sviluppa progetti in linea con quanto indicato dallo Statuto ACLI che prevede l’impegno a “promuovere iniziative e progetti di solidarietà e utilità sociale con particolare attenzione alle istanze delle fasce più deboli e favorire l’educazione e la promozione della persona in risposta ai bisogni e alle istanze del territorio...” (art. 3.6). Contatti: ufficioprogetti@acliverona.it Le news sulle attività… Nessuno escluso Con l’anno scolastico 2019/2020, grazie ad il sostegno della Fondazione Just, sono in at- tivazione: un laboratorio di programmazione informatica, un laboratorio di teatro, gruppo parola, uno sportello di orientamento scola- stico e lavorativo ai neomaggiorenni e percor- si alla genitorialità. R.E.B.U.S. – Recupero Eccedenze Beni Utilizzabili Solidalmente Nessuno Escluso in pillole Progetto di contrasto alla dispersione scola- stica attivo oggi in 3 quartieri del Comune di Verona: Borgo Nuovo, San Massimo all’Adi- ge e Borgo Roma. Le attività di progetto sono: doposcuola e laboratori ludico-ricreativi per bambini e ra- gazzi dai 6 ai 17 anni, sportello d’ascolto per i ragazzi e le famiglie, percorsi individuali di studio assistito per minori a rischio boccia- tura. R.e.b.u.s. in pillole Gli impatti… Progetto che ha l’obiettivo di contrastare lo • 96 ragazzi seguiti con l’inizio dell’a.s. spreco alimentare in primis, ma anche di altri 2019/2020 beni di prima necessità come i prodotti far- maceutici. • 17 ore di attività settimanali gratuite per i ragazzi Le ACLI sono la cabina di regia di una rete virtuosa che coinvolge Istituzioni, enti cari- • 8h al mese di sportello di ascolto tativi ed aziende del territorio. Oggi si recu- perano beni da tutta la filiera agroalimentare • 10 volontari coinvolti (panifici, produttori agricoli, mense scolasti- 14
che, Veronamercato, Supermercati, aziende del comparto alimentare in genere) e dalle L’ULTIMO NATO! farmacie comunali ed affiliate a Federfarma. WelfareLAB. Chiedi a R.e.b.u.s. è inoltre inserito nel regolamento noi la strada Tari del Comune di Verona quindi le aziende donatrici ottengono uno sgravio sulla tassa rifiuti! WelfareLab in pillole Accanto a questo è stato ideato “Rebus In- E’ un progetto cofinanziato dal Ministero del Forma”, un progetto educativo per sensibiliz- Lavoro e delle Politiche Sociali e nasce per zare gli studenti delle scuole di ogni ordine aiutare le persone in situazioni di difficoltà e grado sul tema della sostenibilità. economica, anche temporanea, attraverso un piano di intervento che copra diverse Gli impatti… aree di necessità: La rete coinvolge 52 enti caritativi nella pro- • far valere i propri diritti, grazie al servizio vincia di Verona che assistono circa 3000 di orientamento offerto dagli uffici di segre- persone in stato di bisogno e circa 60 azien- tariato sociale, nelle strutture ACLI e di altri de donatrici ed ha permesso di recuperare soggetti presenti sul territorio; nel 2018 oltre 1 milione di kg di cibo e quasi • ricevere un aiuto materiale, attraverso pro- 6.000 confezioni di prodotti farmaceutici. getti di riuso, recupero e distribuzione del- le eccedenze dei beni di prima necessità, Il progetto inoltre è stato riconosciuto come come mercatini di scambio; un’eccellenza da parte delle ACLI nazionali e per questo è stato inserito nel tavolo nazio- • accedere gratuitamente a servizi e iniziati- nale sul tema delle eccedenze. ve in ambito educativo, formativo, sportivo, ricreativo e turistico, per alleviare il disagio Grazie a questo molte altre sedi ACLI si stan- economico e psicologico. no attivando o si sono già attivate per repli- care l’iniziativa: Brescia, Mantova, Ancona, • attivare forme innovative di welfare attra- Reggio Emilia, Frosinone, Nuoro, Piacenza, verso una vera e propria rete di sostegno che Foggia… integra Enti pubblici, Terzo Settore e aziende Le news degli ultimi mesi sulle attività… Gli impatti nei primi mesi di progetto: • 4 Sportelli di informazione e supporto per Negli ultimi messi hanno aderito alla rete: Al- la tutela dei sui diritti ed orientamento ai ser- tromercato, Caseificio Pini, Aspan – associa- vizi presenti a livello territoriale in risposta ai zione panificatori di Verona, Fruttital, Conad. bisogni specifici; In collaborazione con la Cooperativa Panta • 1 sportello di prima informazione ed orien- Rei, nell’ambito del progetto R.E.A.L. Food, tamento al lavoro; è stato avviato un percorso di sensibilizza- • 72 persone beneficiare a cui sono stati ero- zione sul tema dello spreco alimentare di 10 gati 143 servizi scuole FISM con il coinvolgimento di genito- ri, cuoche e bambini. • 2 volontari coinvolti nelle attività 15
CIRCOLI ACLI Rappresentano l’articolazione territoriale delle ACLI e con le loro numerose ed eterogenee proposte. Sono luoghi di socialità, di sempre nuove iniziative, di aggregazione, in cui costruire legami di senso, sentinelle attente del territorio, ma anche posti dove trovare proposte e servizi in risposta ai bisogni delle persone. Diventa per loro un problema soprattutto nel momento in cui i figli crescono ed inizia- NEWS DAI CIRCOLI no l’iter scolastico. Conoscere la lingua del paese che ti ospita favorisce una migliore integrazione e conoscenza reciproca. L’ap- prendimento della lingua italiana serve loro anche per poter affrontare il test di italiano Oggi conosciamo…il Circolo di Cadidavid! necessario per l’ottenimento del permesso Il Circolo ACLI Cadidavid, fondato 17 anni fa, di soggiorno. è operativo nella sede ACLI di Via Colonnel- lo Fasoli a Cadidavid. Quindi grazie a questo corso è possibile of- Accanto al supporto ai servizi, è impegnato frire un corso base con la possibilità di porta- costantemente sul territorio in rete con le al- re con sé i propri bambini. E’ infatti attivo un tre associazioni in progetti ed attività sociali . servizio di babysiterraggio durante l’orario di lezione! Da alcuni anni, in particolare, il Circolo colla- bora con l’Istituto Primo Levi, l’associazione Inoltre partecipa attivamente all’organizza- L’Oro delle vicine di Casa, il Cestim prima e zione della Festa dei popoli di Cadidavid, ed ora il CPIA, all’organizzazione della scuola di italiano per donne starniere. altre iniziative del territorio come ad esem- Il progetto è nato alcuni anni fa constatando pio Storie sotto le stelle, evento che ha visto che spesso le mogli degli immigrati oltre al protagonisti i bambini con le loro famiglie e i rischio di eslcusione, non sanno parlare, leg- libri illustrati e “Bazar”, evento promosso dal gere e tantomeno scrivere la nostra lingua. Gruppo missionario, che si terrà il prossimo 7 e 8 dicembre. 19
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AIUT CI AD AIUTA RE! VERONA Ora le ACLI sono state riconosciute come ONLUS proprio per i progetti sociali! COME DONARE? Le donazioni vanno effettuate sul conto La tua donazione quindi gode di BENEFICI FISCALI... devi solo ACLI PROVINCIALI DI VERONA RAMO ONLUS scegliere se dedurre o Iban: IT02T0200811796000104481618 detrarre l’importo donato! Causale: “SOSTEGNO PROGETTO + nome del progetto” SOSTIENI I NOSTRI PROGETTI SOCIALI: 3ATTIVO IN QUARTIERI OLTRE 130 MINORI E RELATIVE FAMIGLIE ASSISTITE RECUPERATI OGNI ANNO OLTRE Un progetto di contrasto alla 1.500.000 KG E 6.000 LOTTA ALLA DISPERSIONE SCOLASTICA E SPORTIVA dispersione scolastica CONFEZIONI DI GENERI attraverso attività di aiuto ALIMENTARI E compiti, laboratori sportivi e CIRCA 7.000 PEZZI DI creativi gratuiti rivolti a ragazzi dai 6 ai 17 anni in situazione FARMACI di disagio e marginalità. Un progetto che, attraverso una rete CONTRASTO E RIDUZIONE locale di solidarietà, DELLO SPRECO organizza il recupero di beni invenduti o inutilizzati, destinandoli ad enti di assistenza e beneficienza. ATTIVITA’ SOCIALI NEI IN PIU’ Se hai un’impresa nel CIRCOLI settore alimentare, dell’ab- bigliamento o farmaceutica, contattaci! Con noi puoi donare ad ENTRA IN RETE associazioni che assistono persone in condizioni di marginalità e bisogno i tuoi ANCHE prodotti non più vendibili ma ancora perfettamente utilizzabili. IN QUESTO MODO NON SPRECHI E OTTIENI AL CONTEMPO DEGLI www.ACLIVERONA.IT TU PER INFORMAZIONI, CONTATTACI: 0459275000 - ufficioprogetti@acliverona.it via Scrimiari 24 A, 37129 Verona AcliVeronaPerIGiovani 11
ACLI VERONESI Prossimo numero: Marzo 2020
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