ACCORDI REGIONALI DI INSEDIAMENTO E SVILUPPO DELLE IMPRESE - Legge regionale 14/2014 per la promozione degli investimenti in Emilia-Romagna
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
ACCORDI REGIONALI DI INSEDIAMENTO E SVILUPPO DELLE IMPRESE Legge regionale 14/2014 per la promozione degli investimenti in Emilia-Romagna 1
UNA RAGIONE IN PIÙ PER INVESTIRE IN EMILIA-ROMAGNA INFRASTRUTTURE ECONOMIA SOLIDA COMPETENZE E CONOSCENZE QUALITÀ DELLA VITA POLITICHE, INCENTIVI, GOVERNANCE LEGGE REGIONALE 14/2014 PER LA PROMOZIONE DEGLI INVESTIMENTI 2
LEGGE REGIONALE 14/2014 PER LA PROMOZIONE DEGLI INVESTIMENTI Art. 1 Obiettivi Al fine di accrescere l’attrazione e la competitività del sistema economico dell’Emilia-Romagna e di raggiungere elevati livelli di sostenibilità ambientale e sociale dello sviluppo, concorrendo alla realizzazione della strategia europea per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, la Regione: • promuove il rafforzamento, l’innovazione, la specializzazione intelligente e l’internazionalizzazione delle imprese e delle filiere produttive; • valorizza i progetti di ricerca e innovazione, la responsabilità sociale d’impresa, l’imprenditorialità sociale e la partecipazione dei lavoratori; • favorisce l’afflusso di investimenti nazionali ed esteri sul territorio e nelle imprese regionali. 3
LEGGE REGIONALE 14/2014 PER LA PROMOZIONE DEGLI INVESTIMENTI o A luglio 2014 la Regione Emilia-Romagna ha approvato la legge Art. 6 ACCORDI o 15 MARZO 2016 REGIONALI DI pubblicazione INSEDIAMENTO E bando per accedere SVILUPPO DELLE agli Accordi IMPRESE (Delibera di Giunta regionale n. 31/2016) o 15 MAGGIO 2016 chiusura bando 4
PRESENTAZIONE BANDO LEGGE REGIONALE 14/2014 PER LA PROMOZIONE DEGLI INVESTIMENTI - ACCORDI REGIONALI DI INSEDIAMENTO E SVILUPPO DELLE IMPRESE • FINALITA’ • TIPOLOGIE DI PROGRAMMI DI INVESTIMENTO • SOGGETTI BENEFICIARI • TIPOLOGIE DI INTERVENTI AMMISSIBILI • PROCEDURA DI SELEZIONE (FASE 1 e 2) • PRINCIPALI CRITERI DI VALUTAZIONE – FASE 1 • CRITERI E SPESE AMMISSIBILI PER CATEGORIE DI AIUTO – FASE 2 • CONTACT POINT 5
ACCORDI REGIONALI DI INSEDIAMENTO E SVILUPPO DELLE IMPRESE FINALITA’ SOSTENERE PROGRAMMI DI INVESTIMENTO DI INTERESSE REGIONALE E DI ELEVATO VALORE STRATEGICO, TALI DA: o ACCRESCERE COMPETITIVITA’ E CAPACITÀ INNOVATIVA DELLE FILIERE PRODUTTIVE REGIONALI o PRODURRE SIGNIFICATIVI EFFETTI OCCUPAZIONALI DIRETTI E INDIRETTI, QUALITATIVI E QUANTITATIVI o GENERARE POSITIVE RICADUTE SUL TERRITORIO IN TERMINI DI IMPATTO ECONOMICO E SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE E SOCIALE 6
ACCORDI REGIONALI DI INSEDIAMENTO E TIPOLOGIE DI SVILUPPO DELLE IMPRESE PROGRAMMA (1) a) PROGRAMMA DI INVESTIMENTO E SVILUPPO INDUSTRIALE O DI SERVIZI DI INTERESSE REGIONALE CON UN IMPATTO OCCUPAZIONALE DI ALMENO 150 ADDETTI AGGIUNTIVI b) PROGRAMMA DI INVESTIMENTO AD ALTO VALORE STRATEGICO CON UN IMPATTO OCCUPAZIONALE DI ALMENO 50 ADDETTI AGGIUNTIVI (LAUREATI > 40%) c) PROGRAMMA DI INVESTIMENTO PER LA CREAZIONE DI CENTRI DI RICERCA E SVILUPPO E INNOVAZIONE CON IMPATTO OCCUPAZIONALE DI ALMENO 20 ADDETTI LAUREATI d) PROGRAMMA DI RICONVERSIONE PRODUTTIVA 7
ACCORDI REGIONALI DI INSEDIAMENTO E TIPOLOGIE DI SVILUPPO DELLE IMPRESE PROGRAMMA (2) d) PROGRAMMA DI RICONVERSIONE PRODUTTIVA • IMPRESE >100 ADDETTI • ALMENO 10% ADDETTI AGGIUNTIVI • INTERVENTI IN R&I >5 ADDETTI DEDICATI • ACCORDO SINDACALE SU PIANO OCCUPAZIONALE 8
ACCORDI REGIONALI DI INSEDIAMENTO E SVILUPPO DELLE IMPRESE BENEFICIARI o IMPRESE SINGOLE o AGGREGAZIONI DI IMPRESE (costituite in forma consortile) - che esercitano attività di PRODUZIONE DI BENI E SERVIZI - possono essere NON ANCORA ATTIVE IN REGIONE (che intendono investire in Emilia- Romagna) o GIA’ PRESENTI IN REGIONE (con almeno un’unità locale) 9
ACCORDI REGIONALI DI INSEDIAMENTO E TIPOLOGIE DI SVILUPPO DELLE IMPRESE INTERVENTI GRANDI IMPRESE E PMI SOLO PMI o RICERCA & SVILUPPO o PROGETTI DI INNOVAZIONE o TUTELA DELL’AMBIENTE E o INVESTIMENTI PRODUTTIVI RISPARMIO ENERGETICO o INVESTIMENTI E ACQUISIZIONE DI o FORMAZIONE, ASSUNZIONE, SERVIZI DI CONSULENZA OCCUPAZIONE DI LAVORATORI SVANTAGGIATI E CON DISABILITÀ o INFRASTRUTTURE DI RICERCA o INVESTIMENTI PRODUTTIVI NELLE AREE ASSISTITE 10
PRINCIPALI ACCORDI REGIONALI DI INSEDIAMENTO E CONDIZIONI DI SVILUPPO DELLE IMPRESE AMMISSIBILITA’ DEGLI INTERVENTI I SINGOLI INTERVENTI OGGETTO DI CONTRIBUTO NON DEVONO RISULTARE AVVIATI ALLA DATA DI PRESENTAZIONE DELLA RICHESTA DI CONTRIBUTO RELATIVA ALLA SECONDA FASE (vedere slide successive); LA DURATA DEL PROGRAMMA DI INVESTIMENTO NON DEVE SUPERARE LA TEMPISTICA PREVISTA DAL BANDO; Il PROPONENETE DEVE DIMOSTRARE, PENA LA DECADENZA DEL BENEFICIO, LA DISPONIBILITÀ DI ALMENO UN’UNITÀ LOCALE SUL TERRITORIO DELLA REGIONE EMILIA- ROMAGNA ALLA DATA DI RICHIESTA DELLA PRIMA EROGAZIONE DELL’AGEVOLAZIONE, DOVE EFFETTUARE L’INVESTIMENTO 11
IL BANDO PER GLI ACCORDI REGIONALI DI INSEDIAMENTO E SVILUPPO BANDO TIPOLOGIE DI PROGRAMMA TIPOLOGIE DI DI BENEFICIARI INTERVENTI INVESTIMENTO 1. SVILUPPO INDUSTRIALE O DI • IMPRESE SINGOLE • INNOVAZIONE DELLE PMI SERVIZI DI INTERESSE • INVESTIMENTI NELLE AREE ASSISTITE REGIONALE, IMPATTO • AGGREGAZIONI DI OCCUPAZIONALE > 150 IMPRESE (costituite • INVESTIMENTI E ACQUISIZIONE DI SERVIZI DA ADDETTI in forma consortile) PARTE DELLE PMI 2. ALTO VALORE STRATEGICO, • RICERCA & SVILUPPO IMPATTO OCCUPAZIONALE > che esercitano attività • TUTELA DELL’AMBIENTE 50 ADDETTI (LAUREATI > 40%) di PRODUZIONE DI BENI E SERVIZI • FORMAZIONE, ASSUNZIONE, OCCUPAZIONE DI 3. CENTRI DI RICERCA E SVILUPPO E INNOVAZIONE, IMPATTO LAVORATORI SVANTAGGIATI E CON DISABILITÀ OCCUPAZIONALE > 20 ADDETTI • INFRASTRUTTURE DI RICERCA 4. PROGRAMMA DI RICONVERSIONE PRODUTTIVA 12
ACCORDI REGIONALI DI INSEDIAMENTO E SVILUPPO DELLE IMPRESE PROCEDURA DI SELEZIONE: 2 FASI LA PROCEDURA DI SELEZIONE DEL PROGRAMMA DI INVESTIMENTO E’ DI TIPO VALUTATIVO LA FASE 1 PUNTA A DEFINIRE: • LA STRATEGICITÀ DEL PROGRAMMA, • L’IMPATTO SU OCCUPAZIONE E COMPETITIVITA’ FASE 1 • LA COERENZA DELLA STRATEGIA GENERALE DI INTERVENTO • LA COMPATIBILITÀ DELLO STESSO RISPETTO AI PROGRAMMI DI SVILUPPO LOCALE PER I PROGRAMMI DI INVESTIMENTO CHE HANNO SUPERATO LA PRIMA FASE LA FASE 2 PREVEDE LA VALUTAZIONE DEI SINGOLI INTERVENTI DI DETTAGLIO E GIUNGE FASE 2 ALLA DEFINIZIONE DEGLI ACCORDI DI INSEDIAMENTO E DI SVILUPPO 13
ACCORDI REGIONALI DI INSEDIAMENTO E SVILUPPO DELLE IMPRESE PROCEDURA DI SELEZIONE PRINCIPALI ATTIVITA’ FASE 1 Soggetto Funzionari della In caso di Regione/ Enti proponente: Regione: esito locali: presentazione istruttoria di positivo avvio delle della domanda ammissibilità valutazioni per via telematica Resp. di NdV, Ervet, Resp. procedimento: A seguito Di procedimento: dell’appro- Giunta regionale: comunicazione Preistruttoria, vazione approvazione formale al istruttoria e della graduatoria proponente e proposta parti sociali Giunta graduatoria 14
ACCORDI REGIONALI DI INSEDIAMENTO E SVILUPPO DELLE IMPRESE (ARIS) PROCEDURA DI SELEZIONE PRINCIPALI ATTIVITA’ FASE 2 Nucleo di Valutazione: Soggetto Valutazione proponente: Programma e singoli ERVET: presentazione dei progetti, preistruttoria dei progetti di dettaglio informazione della singoli progetti entro 60gg dalla Giunta Regionale che comunicazione consulta le Parti sociali In caso di esito positivo Regione ER, Soggetto Resp. di proponente, Altri Giunta regionale: procedimento con soggetti interessati: approvazione supporto ERVET: Sottoscrizione dell’Accordo) Stesura della bozza dell’Accordo dell’Accordo 15
ACCORDI REGIONALI DI INSEDIAMENTO E SVILUPPO DELLE IMPRESE PROCEDURA DI SELEZIONE – FASE 1 PRINCIPALI CRITERI DI VALUTAZIONE (1) CAPACITÀ QUALITÀ DEL RILEVANZA DELLE TECNICA E PROGRAMMA DI RICADUTE DEL FINANZIARIA ED INVESTIMENTO PROGRAMMA ESPERIENZA CANTIERABILITÀ SOSTENIBILITÀ SOSTENIBILITÀ DEL PROGRAMMA SOCIALE AMBIENTALE DI INVESTIMENTO 16
ACCORDI REGIONALI DI INSEDIAMENTO E SVILUPPO DELLE IMPRESE PROCEDURA DI SELEZIONE – FASE 1 PRINCIPALI CRITERI DI VALUTAZIONE (2) CAPACITÀ QUALITÀ DEL RILEVANZA DELLE TECNICA E PROGRAMMA DI RICADUTE DEL FINANZIARIA ED INVESTIMENTO PROGRAMMA ESPERIENZA •grado di completezza e •relazioni di filiera con il •capacità tecnica e definizione della sistema della fornitura locale finanziaria ed proposta •penetrazione dei mercati esperienza del •valenza industriale esteri proponente e degli •prospettive di mercato •coerenza con le strategie di eventuali partner di •sostenibilità economica sviluppo, crescita e realizzare il programma •rilevanza competitività della RER (S3) di investimento e di occupazionale prevista •conoscenze e competenze attirare risorse per l’occupabilità delle finanziarie persone •competitività della filiera 17
ACCORDI REGIONALI DI INSEDIAMENTO E SVILUPPO DELLE IMPRESE PROCEDURA DI SELEZIONE – FASE 1 PRINCIPALI CRITERI DI VALUTAZIONE (3) CAPACITÀ QUALITÀ DEL RILEVANZA DELLE TECNICA E PROGRAMMA DI RICADUTE DEL FINANZIARIA ED INVESTIMENTO PROGRAMMA ESPERIENZA •grado30di completezza e •relazioni di filiera con il •capacità tecnica e definizione della sistema20della fornitura locale finanziaria 20 ed proposta 18 •penetrazione dei mercati esperienza del •valenza industriale esteri 12 proponente e 12 degli •prospettive di mercato, •coerenza con le strategie di eventuali partner di •sostenibilità economica sviluppo, crescita e realizzare il programma •rilevanza competitività della RER (S3) di investimento e di occupazionale prevista Punteggio Soglia minima •conoscenze Punteggio e Soglia competenze minima attirare Punteggiorisorse Soglia minima massimo massimo per l’occupabilità delle massimo finanziarie persone •competitività della filiera 18
ACCORDI REGIONALI DI INSEDIAMENTO E SVILUPPO DELLE IMPRESE PROCEDURA DI SELEZIONE – FASE 1 PRINCIPALI CRITERI DI VALUTAZIONE (4) CANTIERABILITÀ SOSTENIBILITÀ SOSTENIBILITÀ DEL PROGRAMMA AMBIENTALE SOCIALE DI INVESTIMENTO •razionalizzazione delle •inclusione sociale •valutazione della risorse •valorizzazione del lavoro in presenza di elementi •risparmio energetico termini di sicurezza dei utili a rilevare la •riduzione delle emissioni lavoratori tempistica di •minor consumo di suolo •responsabilità sociale nella intervento filiera dei fornitori 19
ACCORDI REGIONALI DI INSEDIAMENTO E SVILUPPO DELLE IMPRESE PROCEDURA DI SELEZIONE – FASE 1 PRINCIPALI CRITERI DI VALUTAZIONE (5) CANTIERABILITÀ SOSTENIBILITÀ SOSTENIBILITÀ DEL PROGRAMMA AMBIENTALE SOCIALE DI INVESTIMENTO •razionalizzazione 10 delle •inclusione 10 sociale •valutazione 10 della risorse 6 •valorizzazione del lavoro 6 in presenza di elementi 6 •risparmio energetico termini di sicurezza dei utili a rilevare la •riduzione delle emissioni lavoratori tempistica di •minor consumo di suolo •responsabilità sociale nella intervento Punteggio Soglia minima Punteggio Soglia minima Punteggio Soglia minima filiera dei fornitori massimo massimo massimo 20
ACCORDI REGIONALI DI INSEDIAMENTO E SVILUPPO DELLE IMPRESE PROCEDURA DI SELEZIONE– FASE 1 PRINCIPALI CRITERI DI VALUTAZIONE (6) PUNTEGGIO 25 TOTALE MASSIMO: 100 PUNTEGGIO TOTALE SOGLIA MINIMA: 75 NB: SOMMANDO LE SOGLIE MINIME DI PUNTEGGIO PER OGNI CRITERIO NON SI GIUNGE ALLA SOGLIA MINIMA TOTALE (75) MA SI ARRIVA A 60 PUNTI 21
ACCORDI REGIONALI DI INSEDIAMENTO E SVILUPPO DELLE IMPRESE MODALITA’ DI PRESENTAZIONE •LE DOMANDE DI ACCESSO ALL’ACCORDO APERTURA DOVRANNO ESSERE COMPILATE PER VIA CHIUSURA BANDO TELEMATICA BANDO 15 MARZO •LE MODALITA’ DI ACCESSO SARANNO 15 MAGGIO 2016 RESE DISPONIBILI SU: 2016 http://imprese.regione.emilia-romagna.it • VALUTAZIONE E PUBBLICAZIONE GRADUATORIE •La Regione Emilia-Romagna, al termine del processo di valutazione, individua le eventuali risorse finanziarie ancora disponibili e valuta se riaprire il bando con una successiva NUOVO scadenza. BANDO •A tale scopo, ad ogni scadenza, la presentazione delle domande sarà sospesa per 60 (sessanta) giorni e sarà ripresa a seguito di atto del dirigente competente. 22
FASE 2 CRITERI E SPESE AMMISSIBILI PER CATEGORIE DI AIUTO Legge regionale 14/2014 – Accordi regionali di insediamento e sviluppo delle imprese 23
ACCORDI REGIONALI DI INSEDIAMENTO E CATEGORIE DI SVILUPPO DELLE IMPRESE AIUTO A. RICERCA & SVILUPPO B. INNOVAZIONE DELLE PMI C. INVESTIMENTI PRODUTTIVI (SOLO NELLE AREE ASSISTITE E/O NELLE PMI) D. ACQUISTO DI SERVIZI DI CONSULENZA PER LE PMI E. TUTELA DELL’AMBIENTE E RISPARMIO ENERGETICO F. REALIZZAZIONE DI STRUTTURE DI RICERCA G. PROGETTI DI FORMAZIONE E INCENTIVI ALL’ASSUNZIONE DI LAVORATORI SVANTAGGIATI E DI LAVORATORI CON DISABILITA’ 24
CATEGORIE DI AIUTO A) RICERCA & SVILUPPO CRITERI DI VALUTAZIONE SOGLIE • Nuovo personale di ricerca 45 27 • Per personale adibito ad attività di ricerca, SPESE AMMISSIBILI a. qualità tecnico scientifica e completezza dell’intervento di progettazione, sperimentazione ricerca e sviluppo Max.Min. • Personale adibito a funzioni di produzione, o 10 personale di ricerca non laureato o con b. adeguatezza del piano finanziario 6 esperienza inferiore a 10 anni previsto per la realizzazione del l’intervento Max.Min. • Acquisto o locazione di strumenti e impianti 20 12 • Ricerca contrattuale c. grado di innovazione rispetto allo stato dell’arte • Realizzazione fisica di prototipi Max.Min. • Spese generali d. contributo all’avanzamento 10 tecnologico della filiera e impatto 6 MASSIMALI dei risultati della filiera regionale • Ricerca industriale: 50% sulla competitività internazionale Max.Min. • Sviluppo sperimentale: 25% e. capacità ed esperienza del 10 6 • Contributo max 4 milioni per progetto proponente rispetto agli obiettivi dell’intervento e alle attività Max.Min. previste 5 f. capacità di intercettare le direttrici 3 di cambiamento della S3 Max.Min. 25
CATEGORIE DI AIUTO B) INNOVAZIONE DELLE PMI CRITERI DI VALUTAZIONE SOGLIE 10 6 a. definizione degli obiettivi SPESE AMMISSIBILI b. qualità della metodologia e delle Max.Min. • Brevetti (ottenimento, convalida e difesa) 10 procedure di attuazione dell'intervento 6 • Altri attivi immateriali • Servizi di consulenza e di sostegno c. capacità ed esperienza di intercettare le Max.Min. all’innovazione direttrici di cambiamento della S3 oppure grado di innovazione 10 6 • Personale altamente qualificato dell’intervento proposto e contributo rispetto all’avanzamento tecnologico, Max.Min. organizzativo, strategico del proponente d. adeguatezza del piano finanziario 10 MASSIMALI 6 previsto per la realizzazione • Brevetti e consulenze: 50% dell’intervento Max.Min. • Personale altamente qualificato: 50% • Max 0,5 milioni di EUR per impresa e per e. impatto sulla competitività della filiera, progetto 10 ricadute industriali e occupazionali per il 6 proponente e per la filiera, grado di diversificazione produttiva e di mercato Max.Min. 26
CATEGORIE DI AIUTO C) INVESTIMENTI PRODUTTIVI (SOLO NELLE AREE ASSISTITE E/O PER LE PMI) CRITERI DI VALUTAZIONE SOGLIE • Opere e Infrastrutture specifiche aziendali, ad SPESE AMMISSIBILI eccezione di edificazione di nuovi immobili a. Qualità tecnica dell'operazione : - definizione degli obiettivi; 10 • Macchinari, Impianti, Attrezzature varie 6 - qualità della metodologia e delle procedure • Programmi informatici, Brevetti, Licenze di attuazione dell'intervento; - capacità di generare effetti in termini di Max. Min. • Know-how e conoscenze tecniche non brevettate rilancio produttivo, crescita e ricadute concernenti nuove tecnologie di prodotti e occupazionali processi produttivi • Costi salariali stimati relativi ai posti di lavoro 10 b. Qualità economico finanziaria 6 creati per effetto di un investimento iniziale, dell’intervento in termini di sostenibilità e di calcolati su un periodo di due anni economicità della proposta Max. Min. Investimenti nelle aree assistite c. Capacità di intercettare le migliori 30% piccole imprese – max 1,5 milioni di euro 10 soluzioni tecnologiche e migliorare la 6 20% medie imprese imprese – max 1,5 milioni di euro sicurezza e sostenibilità ambientale delle MASSIMALI 10%: Grandi imprese solo per nuove attività – max 3 milioni produzioni di euro Max. Min. Aiuti agli investimenti delle PMI d. Contributo delle azioni di innovazione Piccole imprese: 20% tecnologica alla creazione o al 10 6 Medie imprese: 10% miglioramento dei prodotti dell'impresa per Max 1 milione di EUR per impresa e per progetto di una migliore presenza e competitività sui Max. Min. investimento mercati di riferimento 27
CATEGORIE DI AIUTO D) ACQUISTO DI SERVIZI DI CONSULENZA PER LE PMI CRITERI DI VALUTAZIONE SOGLIE SPESE AMMISSIBILI a. chiara identificazione del contributo 10 6 • Servizi di consulenza connessi al progetto della consulenza alla realizzazione degli d’investimento prestati da consulenti esterni obiettivi previsti Max. Min. dal programma di investimento 10 6 b. qualità delle procedure di attivazione delle prestazioni previste Max. Min. 10 c. qualità delle competenze coinvolte 6 MASSIMALI nell’intervento • 50% dei costi sostenuti da PMI Max. Min. • Max 0,5 milioni di EUR per impresa e per progetto 28
CATEGORIE DI AIUTO E) INVESTIMENTI PER LA TUTELA DELL’AMBIENTE CRITERI DI VALUTAZIONE SOGLIE • Impianti (comprese le opere accessorie) e attrezzature destinati all’intervento specifico e volti ad adattare i metodi di produzione SPESE AMMISSIBILI • Programmi informatici a. chiara identificazione del contributo 10 6 • Brevetti della consulenza alla realizzazione degli • Licenze obiettivi previsti Max. Min. • Know-how e conoscenze tecniche non dal programma di investimento 10 brevettate concernenti nuove tecnologie di 6 prodotti e processi produttivi b. qualità delle procedure di attivazione delle prestazioni previste Max. Min. • Servizi di consulenza connesse all’intervento per adattare i metodi produzione (solo per le 10 c. qualità delle competenze coinvolte 6 PMI) nell’intervento MASSIMALI Max. Min. • Vedi le 2 slide successive 29
ACCORDI REGIONALI DI INSEDIAMENTO E SVILUPPO DELLE IMPRESE E) INVESTIMENTI PER LA TUTELA DELL’AMBIENTE MASSIMALI DI INVESTIMENTO (1) FINALITÀ DELL’AIUTO INTENSITÀ ED ENTITÀ MAX DELL’ AIUTO 30% grandi imprese 40%medie imprese Investimenti per l’efficienza 50% piccole imprese energetica* + 5% aree assistite** Max 0,5 milionI di EUR per impresa e per progetto 45% grandi imprese 55% medie imprese 65% piccole imprese Cogenerazione ad alto rendimento* + 5% regioni assistite** Max 0,5 milionI di EUR per impresa e per progetto * Il contributo va calcolato sul sovraccosto 30 ** Vedere bando
ACCORDI REGIONALI DI INSEDIAMENTO E SVILUPPO DELLE IMPRESE (ARIS) E) INVESTIMENTI PER LA TUTELA DELL’AMBIENTE MASSIMALI DI INVESTIMENTO (2) FINALITÀ DELL’AIUTO INTENSITÀ ED ENTITÀ MAX DELL’ AIUTO 30%-45% grandi imprese 40%-55% medie imprese Investimenti per la produzione di 50%-65% piccole imprese energia da fonti rinnovabili* + 5% aree assistite** Max 0,5 milioni di EUR per impresa e per progetto 45% grandi imprese Teleriscaldamento e 55% medie imprese teleraffreddamento: costruzione 65% piccole imprese impianti e reti di distribuzione* + 5% aree assistite** Max 0,5 milioni di EUR per impresa e per progetto 35% grandi imprese 45% medie imprese Riciclo e riutilizzazione di rifiuti 55% piccole imprese (oltre lo stato dell’arte)* + 5% aree assistite** Max 0,5 milioni di EUR per impresa e per progetto * Il contributo va calcolato sul sovraccosto 31 ** Vedere bando
CATEGORIE DI AIUTO F) REALIZZAZIONE DI LABORATORI DI RICERCA CRITERI DI VALUTAZIONE SOGLIE 45 • Opere e infrastrutture specifiche, ad eccezione di edificazione di nuovi immobili SPESE AMMISSIBILI a. qualità tecnico scientifica e 27 completezza dell’intervento di • Impianti ricerca e sviluppo Max.Min. • Attrezzature b. adeguatezza del piano finanziario 10 6 • Programmi informatici previsto per la realizzazione del • Brevetti l’intervento Max.Min. 20 • Licenze c. grado di innovazione rispetto allo 12 • Know-how e conoscenze tecniche non stato dell’arte brevettate concernenti nuove tecnologie Max.Min. d. contributo all’avanzamento tecnologico della filiera e impatto 10 6 MASSIMALI dei risultati della filiera regionale sulla competitività internazionale • 50% Max.Min. • Max 1,5 milioni di EUR per impresa/ e. capacità ed esperienza del 10 6 infrastruttura proponente rispetto agli obiettivi dell’intervento e alle attività Max.Min. previste 5 3 f. capacità di intercettare le direttrici di cambiamento della S3 Max.Min. 32
CATEGORIE DI AIUTO G) PROGETTI DI FORMAZIONE CRITERI DI VALUTAZIONE SOGLIE a. Finalizzazione: SPESE AMMISSIBILI - Coerenza della proposta rispetto al piano di investimento; 45 - Qualità e completezza dell’analisi dei 27 • Le spese ammissibili si riferiscono a quanto fabbisogni professionali e formativi; previsto dalla Deliberazione di Giunta - Qualità e completezza dell'analisi sui Regionale n.1568 del 2 novembre 2011 e dalla bisogni dei potenziali destinatari. Max.Min. Deliberazione di Giunta Regionale n. 970 del 20 luglio 2015 b. Qualità progettuale: - Coerenza della proposta rispetto a competenze, conoscenze e abilità attese al 35 termine; 21 - Congruenza dei contenuti didattici, delle modalità e metodologie di intervento rispetto ai risultati di apprendimento Max.Min. • 50% MASSIMALI attesi; - Adeguatezza delle risorse professionali e • + 10% per svantaggiati o disabili strumentali. • + 10-20% per PMI (max. 70%) c. Rispondenza alle priorità: 20 • Max 0,5 milioni di EUR per progetto di - Sviluppo economico; 12 formazione - Sviluppo territoriale; - Pari opportunità, non discriminazione, Max.Min. interculturalità. 33
CATEGORIE DI AIUTO G) PROGETTI DI ASSUNZIONE DI LAVORATORI SVANTAGGIATI E DI LAVORATORI CON DISABILITÀ SPESE AMMISSIBILI CRITERI DI VALUTAZIONE SOGLIE a. Finalizzazione: - Coerenza della proposta rispetto al piano di investimento; 45 - Qualità e completezza dell’analisi dei 27 • Le spese ammissibili si riferiscono a quanto fabbisogni professionali e formativi; previsto dalla Deliberazione di Giunta - Qualità e completezza dell'analisi sui Regionale n.1568 del 2 novembre 2011 e dalla bisogni dei potenziali destinatari. Max.Min. Deliberazione di Giunta Regionale n. 970 del 20 luglio 2015 b. Qualità progettuale: 35 - Coerenza della proposta rispetto ad 21 azioni per sostenere l’occupabilità dei lavoratori. Max.Min. c. Rispondenza alle priorità: - Sviluppo economico; 20 - Sviluppo territoriale; 12 MASSIMALI • 50% - Pari opportunità, non discriminazione, Max.Min. • + 10% per svantaggiati o disabili interculturalità. • + 10-20% per PMI (max. 70%) • Max 0,5 milioni di EUR per progetto di formazione 34
ACCORDI REGIONALI DI INSEDIAMENTO E SVILUPPO DELLE IMPRESE TIPOLOGIE DI INTERVENTI: PUNTEGGIO MINIMO COMPLESSIVO GRANDI IMPRESE E PMI SOLO PMI o RICERCA & SVILUPPO 70 o PROGETTI DI INNOVAZIONE 35 o TUTELA DELL’AMBIENTE E o INVESTIMENTI PRODUTTIVI 28 RISPARMIO ENERGETICO 21 o INVESTIMENTI E ACQUISIZIONE DI o FORMAZIONE, ASSUNZIONE, SERVIZI DI CONSULENZA 21 OCCUPAZIONE DI LAVORATORI SVANTAGGIATI E CON DISABILITÀ 70 o INFRASTRUTTURE DI RICERCA 70 o INVESTIMENTI PRODUTTIVI NELLE AREE ASSISTITE 28 NB: SOMMANDO LE SOGLIE MINIME DI PUNTEGGIO DI OGNI CRITERIO RELATIVO ALLE TIPOLOGIE INTERVENTO ELENCATE, NON SI GIUNGE AL PUNTEGGIO MINIMO COMPLESSIVO ELENCATO IN QUESTA PAGINA 35
CONTACT POINT ERVET +39 051 6450411 infoleggeregionale14@ervet.it WWW.INVESTINEMILIAROMAGNA.EU 36
Puoi anche leggere