Il mestiere di educare in oratorio
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04 Anno X X XII | gennaio-febbraio 2020 p r o s p e t t i v e di pa sto r a l e giova n i l e p e r l a dio c e s i di c r e m o n a Il mestiere di educare in Oratorio Periodico bimestrale Poste Italiane s.p.a. Sped. in a. p. D.L. 353/03 (conv. in L. 27/02/04 n°46) art. 1, c. 2, DCB Cremona
Editoriale di don Paolo Arienti in evidenza agenda Una seconda famiglia per una fede Gennaio a misura di adolescente Il senso della missione 12 Il Cortile dei sogni IL POZZO DI GIACOBBE In un’età molto delicata, l’adolescenza, in cui i ragazzi sono recettivi al massi- condividono qualche giorno tra di loro, con la possibilità, aiutati da una cop- dà un volto al Cortile incontro per la Zona 3 mo grado, il Centro Diocesano Vocazio- pia di coniugi con un solido cammino ore 15.00, Cremona, Ora- 6-10 gennaio ni ha pensato di rivolgere una proposta, di fede alle spalle e la presenza di una torio Beata Vergine 2-6 febbraio mediata attraverso l’intervento di preti, figura consacrata, di irrobustire la pro- 1-5 marzo 14 religiosi e catechisti, a coloro che si di- pria fede con la preghiera, riflessioni, Cremona mostrano più recettivi verso un discor- testimonianze su cui meditare. Il Cortile dei sogni so di fede. Il contesto mira appunto a creare le incontro per la Zona 5 Per realizzare questo obiettivo, si è te- condizioni giuste per una piccola pa- N ore 20.00, Viadana nuto conto del fatto che, da un lato, la rentesi “privilegiata” (momenti ad hoc), elle pagine di questo Mosaico, come spesso accade, conflui- fede va vissuta nella vita di ogni giorno senza, al tempo stesso, un distacco com- scono diversi piani che altro non sono che quanto bolle in 17 e non può mai risultare staccata dalla realtà. D’altro canto, è però pur vero che pleto dalla realtà (i ragazzi vanno co- munque a scuola e vivono in famiglia, pentola, a fuoco più o meno alto. Lo sguardo è diocesano e dunque non sempre perfettamente su misura della mia real- Il Cortile dei sogni un contesto adatto, che non sia in tut- anche se diversa dalla loro di origine). tà e anche certi passaggi, ovvi per qualcuno, lontani per altri, incontro per la Zona 4 to e per tutto uguale a quello vissuto in Il tutto, al fine di fornire spunti so- obbligano a essere elastici. Ogni tanto generare un piccolo ore 20.00, S. Daniele Po tutto l’anno, può aiutare a far accogliere stanziosi per una più stretta sequela di indice può essere utile, per logica e per ordine. 26 il messaggio. Gesù, unito alla totale libertà di espri- Il Cortile dei sogni: uno strumento, o meglio una scatola Da queste considerazioni nasce il pro- mersi senza sentirsi osservati o giudica- di strumenti, utile a che cosa? Ad innescare o reinnescare il pensiero che sicuramen- Il Cortile dei sogni getto del “Pozzo di Giacobbe”: alcune ti. Ma soprattutto, scoprendo che la fede te in tanti Oratori non si è mai fermato e che anche la visita pastorale imminente incontro per la Zona 2 settimane “corte”, per 5 mesi all’anno, di non è qualcosa da coltivare soltanto “in aiuterà a rinnovare. Sul tavolo sta la passione educativa di una comunità che può ore 19.00, S. Bassano tipo residenziale, rivolte ad adolescenti segreto”, ma il dono più bello, da far sperimentare debolezze e fragilità, ma non può conoscere deleghe. Il cortile chiede delle superiori, che dalla domenica sera crescere insieme a ragazzi della propria 31 di raccogliersi attorno a una scatola, aprirla e riscoprire che dentro non c’è una ricetta, al giovedì sera, in un gruppetto di non età. una pillola amara da inghiottire, ma un processo di pensiero e di passione. Nell’arco meno di tre e non più di 7-8 persone, temporale gennaio-febbraio vivremo i momenti zonali: lì potremo raccontarci ed in- S. Giovanni Bosco patrono dei giovani Non c’è Cortile dei sogni dividuare alcune scelte, insieme. Sarà poi la volta del momento diocesano, ad aprile; un altro contesto per tornare a confrontarci su alcune direzioni di senso e di aiuto che tenga, non c’è reciproco. Febbraio lo scaffale discorso sensato sugli La partita degli inserimenti educativi retribuiti: dedichiamo alla questione diverso spazio, sapendo che esistono diversi livelli e diverse forme, come pure per- inserimenti educativi… 26 mangono legittimi dubbi e fatiche a riguardo. Mercoledì 11 marzo presso il Centro Alessandro Baricco Valentina Rivetti se manca la vita, pastorale vivremo un momento di confronto tra operatori, cooperative e responsabili Mercoledì delle Ceneri degli Oratori; aperto a tutti, per capire e leggere alcuni processi. Solo 20 anni fa chi inizio della Quaresima The game & Sebastiano Iannizzotto se si decide che l’Oratorio avrebbe inserito un educatore al Grest? Forse ci si sarebbe scandalizzati per scelte feat. Alessandro Baricco è meglio chiuderlo, 28-29 del genere, per non parlare di assunzioni, disciplina giuslavoristica, fondo educatori, Editore Einaudi 2018 The game DVR e altre “carte” che però aprono mondi di competenza, senso e futuro. Soprattutto perché “tanto non viene Scuola di accompa- unplugged in rapporto alla vocazione comunitaria dell’educare cristiano e alla risorsa inestima- gnamento al disce- Editore Einaudi nessuno” e “non bile del volontariato. rimento spirituale La questione della vita: occupa il fondo di questa pagina (e magari qualcuno avrà 2019 perdiamo più tempo” già smesso di leggere), non perché secondaria, ma perché talmente centrale da costi- tuire la base di tutto. Ovvero: non c’è cortile dei sogni che tenga (ma la cosa vale per Marzo Un corposo manuale che narra la biografia non di un personaggio o dai primi Commodore. Baricco introduce il lettore nel vortice di Il testo è leggero e profondo, ironico e documentato. A un gio- la Parrocchia, l’Unità pastorale, le proposte giovanili e quant’altro…), non c’è discorso sensato sugli inserimenti educativi… se manca la vita, se si decide che l’Oratorio è 1 famoso, ma dell’uomo dell’ulti- un Jumanji che a suo avviso è una vanissimo parrà eccessivo, quasi meglio chiuderlo, perché tanto non viene nessuno e non perdiamo più tempo, senza ma rivoluzione tecnologica, quel- rivoluzione mentale, non del tut- maniaco della preistoria; per un magari accorgersi che non abbiamo elaborato un’idea pastorale alternativa. Qualcu- Il Cortile dei sogni la che passa attraverso l’ingresso to pianificata, ma potente e reale: educatore è un testo prezioso che no parla di Oratori in macerie, eppure tutti sono d’accordo sul desiderio di bene e sul incontro per la Zona 1 nell’ultra-mondo digitale. e lì dentro, tra schermi e touch descrive geograficamente quanto fatto che questo bene debba assumere un volto, avere voce udibile e farsi esperienza concreta. Stiamo scrivendo, forse con il tratto leggero di una matita più che con la 6-8 Con tanto di cartine geografiche insonorizzati come delle carezze, negli ultimi 20 anni sta riscriven- che descrivono i monti di Google e c’è da capire dove si trovi e ritro- do l’umano. precisione di un tecnigrafo, un modello oratoriano “nuovo”: nuovo negli orari… nelle Esercizi spirituali per i Spotify, ma anche l’arcipelago del- vi l’umanesimo e se sia l’ultima Dopo meno di un anno Baric- occasioni… negli spazi… ma non nuovo nella propensione educativa e nell’intelligen- giovani a Tignale (BS) le App (se ne scarica ormai più di parola quella dell’individualismo co pubblica il sequel The game za che richiede alla comunità. Come avviene parallelamente per la liturgia (sempre presso l’Eremo di Mon- un miliardo all’anno!) così distan- atomico che ci trasforma in clienti unplugged che dà voce a chi nel fedele a se stessa, ma capace di interrogarsi?) e al catechismo (il modello c’è, ma quali tecastello te dalle prime console per giochi falsamente liberi. Game è nato e vissuto da sempre. attenzioni servono?). Forse che la parola (e il senso) da riscoprire sia missione? Se sta, rivediamo pure i muri dell’Oratorio, perché siamo convinti che l’Oratorio abbia porte aperte sui contesti di vita (la scuola in primis), abbia finestre che fanno entrare luce, abbia un cortile che non è solo uno spazio fisico, ma una tensione mentale: quella dell’incontro, della prossimità. E ogni vita, perché semplicemente esista, necessita Notiziario della Federazione Oratori Cremonesi Periodico bimestrale Direttore responsabile di qualcuno che la generi. Qui non basta più il fratello maggiore reclutato per l’ani- Noi Cremona Associazione Poste Italiane s.p.a. Marino Reduzzi mazione estiva. Qui serve l’adulto, colui che per vocazione è responsabile di generare Anno XXXII n° 4 Via S. Antonio del Fuoco, 9/A Sped. in a. p. D.L. 353/03 Grafica Gennaio-Febbraio 2020 Telefono 0372 25336 (conv. in L. 27/02/04 n° 46) Paolo Mazzini alla vita. www.focr.it | info@focr.it art. 1, c. 2, DCB Cremona Stampa Conto Corrente Postale 11015260 Reg. Trib. Cremona 19/01/89 n. 224 Fantigrafica - Cremona
4 5 EDUCATORI EDUCATORI inserimenti di Mattia Cabrini Giovani Educatori insieme professionali Da sei anni sul territo- Si tratta di professioni- educativi rio lombardo, grazie a sti retribuiti, autonomi un contributo impor- o legati a cooperative, tante di Regione Lom- che prestano servizio bardia, operano giovani in Oratorio, dietro 20-30enni a disposizio- supervisione diocesana. un corso ne dei nostri Oratori. La Viene loro stabilmen- di alta Diocesi di Cremona per te offerto un percorso formazione l’anno 2019-2020 ne ha formativo anche di inseriti 13 carattere pastorale Con gli educatori Prenderà il via a gen- naio 2020 il Corso di Zona 1 alta formazione “La 4 4 qualità dell’educare pastorale negli Oratori” presso l’Università Cattolica Oratori di Caravaggio, Oratori di Cassano, Misano, professionali Calcio, Cassano Annuncia- Mozzanica e Calvenzano del Sacro Cuore in col- zione e Pandino laborazione con ODL. Il percorso si pone l’obiettivo di preparare Nelle Parrocchie Zona pastorale 2 4 figure educative capaci di costruire interventi e coordinare progetti arrivano i rinforzi del territorio sono Oratori di Pandino, San all’interno dell’Orato- inseriti, per l’anno Bassano, Annicco e Pizzi- rio avendo una chiara 2019-2020 ghettone UP consapevolezza dell’i- 13 dentità ecclesiale della 3 Zona realtà oratoriana, dei 4 1 suoi destinatari, della pastorale sua organizzazione, delle sue dinamiche. Oratori di San Francesco Oratorio di Cristo Re UP, Boschetto e FOCr Giovani Destinatari Il cor- insieme so è rivolto a chi è in L’introduzione di figure stabili, competenti e retribuite Zona 4 8 possesso di laurea 3 pastorale triennale o magistrale in campo pedagogico può essere una risorsa preziosa per gli Oratori Oratori di Vescovato UP, Sospiro UP e San Danie- oppure in posses- so della qualifica di le-Pieve-Stagno Lombardo senza rinunciare al volontariato e alla titolarità della Parrocchia Educatori educatore socio-pe- dagogico; in possesso professionali retribuiti Zona pastorale 5 1 Oratorio di Viadana di altre lauree triennali o magistrali oppure del diploma di scienze religiose. Struttura didattica T ra i diversi orizzonti di ripen- tale dell’Oratorio che non può cambiare. Se l’Oratorio vanno considerati come un investimento importante. titolarità dell’azione educativa. Da anni ormai si Le lezioni si terranno samento oratoriano c’è il tema diventasse appalto di una cooperativa o di un pool di Quindi largo ai professionisti? E i volontari? dice che appartiene alla comunità, questo non solo dal presso la sede milane- delle figure retribuite. esperti dell’educazione, sarebbe comunque un buon Proviamo a pensare a tutto quello che l’attività educati- punto di vista economico, ma anche - e soprattutto - di se dell’Università Cat- I ragazzi, i bambini, le fa- luogo di crescita, ma… non un Oratorio. va oggi richiede: animazione del cortile, lavoro di rete senso. L’educatore professionale è un lavoro in conti- tolica del Sacro Cuore (Largo Agostino Gemelli miglie, i tempi e gli spazi di Cosa può offrire ancora oggi un Oratorio? Anche con il territorio e con le istituzioni, capacità di proget- nuo stato di interdipendenza, di dialogo continuo con Il progetto di rife- 1, Milano). Monte ore vita si fanno più complessi e se i tempi cambiano, la persona chiede sempre le stesse tazione, cura della propria dimensione spirituale, co- il responsabile (sacerdote) e con gli organi di partecipa- complessivo di 85 ore rimento diocesano sull’inserimento edu- di conseguenza anche la cura cose: venire al mondo, trovare autonomia per sé, sco- ordinamento delle attività educative della comunità, zione. L’educatore professionale in questo senso tiene di attività formativa, cativo. È un testo-base educativa diventa oggi un’a- prire la bellezza e la forza delle relazioni, imparare la coinvolgimento della comunità cristiana, leadership. insieme le due anime dell’Oratorio che da un lato pro- articolate in 11 moduli. che le comunità che Il percorso si svolgerà zione sempre più articolata. propria vocazione e maturare una risposta al Signore. Questo embrionale elenco di “competenze” raramente pone attività strettamente confessionali e dall’altra ne inseriscono figure edu- nella giornata di sabato In realtà sotto sotto non è una grande novità: l’espe- Per fare questo occorre un educatore professionale? appartiene a una persona sola e, comunque, pratica- promuove alcune che prevedono la presenza di ragazzi a partire dal 18 gennaio cative, sono chiamate a condividere rienza oratoriana non è mai stata il semplice frutto del Troppo facile. Per fare questo occorre una comunità mente impossibili da affidare a un solo soggetto. che non condividono la fede cristiana. Il confine non 2020. carisma di una sola persona. Già il documento del 2009 fatta di adulti maturi. Dove la comunità viene meno, Per questo non si potrà rinunciare alla dimensione è sempre netto e questo chiede all’Oratorio, e di conse- Costi € 450,00 (IVA (dieci anni fa!) “Venite e vedrete” parlava dell’Oratorio nascono i personalismi. Dentro questo discorso nasce della gratuità che il volontariato esprime: pure in pre- guenza all’educatore, uno stile capace di costruire un inclusa). La FOCr darà come “progetto”, pensato e agito da una comunità di l’esigenza che siano le persone (e non i muri) a fare la senza di figure retribuite, l’educazione ha bisogno di sistema educativo integrato. un contributo per il persone. comunità. è in questa logica che da almeno un decen- mantenere un carattere importante di gratuità, perché Indipendentemente dalle forme organizzative di versamento delle quote Per quanto sia una tentazione facile, ancora oggi, at- nio si è diffusa l’idea che la professionalità educativa è questo lavoro non sarà mai abbastanza pagato. Gratui- ciascuna realtà possiamo dire che progettualità e ve- degli educatori attivi negli Oratori (per infor- tribuire meriti (e colpe), al vicario più o meno brillan- una risorsa a supporto di un Oratorio. Alzare le compe- tà non significa solo non essere retribuiti, ma ha a che rifica, missione e cenacolo, prossimità e rete, ruoli e mazioni 0372 25336). L’intervento di don te, l’Oratorio nasce con un altro scopo: accompagnare tenze (e conoscenze) educative e dare a esse continuità fare anche con una retribuzione che comprenda un funzioni, formazione e condivisione, gratuità e pro- Michele Falabret- le persone nella fede, facendole crescere in un contesto e intelligenza, è un dovere almeno tanto quanto pren- modo, uno stile particolare attraverso il quale si svolge fessionalità sono le tensioni che animano il mandato Iscrizioni è possibile ti sull’inserimento di di comunità. Già prima di qualsiasi studio sociologico, dersi cura degli spazi fisici di incontro, adeguandoli ai la professione. Per questo la co-presenza di figure pro- di un educatore professionale in Oratorio; le stesse che iscriversi tramite l’Uni- figure educative in versità Cattolica, fino o ricerca in campo psicologico e pedagogico l’Oratorio bisogni e mettendoli innanzitutto in sicurezza secon- fessionali e volontarie ha in sé ragioni di buon senso. abitano le relazioni di una comunità cristiana. Oratorio: un’analisi del al raggiungimento del Servizio nazionale per è l’esperienza di cura delle giovani generazioni messe do le norme di legge. Un’ultima premessa indispensabile a qualunque numero massimo di 80 la Pastorale giovanile in atto da una comunità. Questo è un tratto fondamen- Figure di educatori stabili e competenti, dunque, discorso sull’educatore professionale in Oratorio è la partecipanti.
6 7 EDUCATORI FORMAZIONE Educare insieme, Perché paghiamo La parte che forza! il percorso più viva di noi un “esperto”? Incontro 1 Per istruire la que- di don Angelo Ruffini, parroco di San Bassano di Isaia Confalonieri stione. Le emozioni in età evolutiva Incontro frontale e Anni fa questo slogan ha accompagnato il cammino dell’Oratorio. Ci L’inserimento, in questi anni, della interattivo a cura del siamo domandati più volte quali risorse fosse possibile mettere in gioco nuova figura dell’educatore profes- Dipartimento di Peda- affinché gli ambienti oratoriani divenissero sempre più “luoghi educa- sionale all’interno dei nostri Oratori L’Area Giovani esplora il linguaggio delle emozioni gogia dell’Università tivi”. Pur con qualche titubanza, quattro anni or sono, abbiamo scelto non è sempre stato indolore; più di Cattolica di Piacenza come Consiglio Pastorale Parrocchiale di aderire alla proposta “Giovani un volontario si sarà domandato: per- in una serie di incontri per catechisti, educatori e insegnanti 27 gennaio 2020 insieme”, contemplante l’inserimento in Oratorio di una figura educa- ché l’educatore deve essere pagato per Zone 1 - 2 31 gennaio 2020 tiva professionale, assunta e stipendiata dalla Parrocchia, secondo le in- qualcosa che io faccio gratuitamente? a cura dell’Area Giovani Zone 3 - 4 - 5 dicazioni date dagli enti promotori del progetto: ODL, FOCr e Regione L’educatore Se volessi azzardare una risposta, in- Lombardia. Scegliemmo di coinvolgere giovani laureandi che in modo viterei a riflettere sulla differenza tra è diventa- Incontro 2 T personale contribuissero nelle diverse attività dell’Oratorio. le due figure, che non deriva da un ra gennaio e febbraio le zone Inizialmente sono sorti diversi dubbi: pagare un educatore, gestire il to il collante intrinseco carattere qualitativo (l’e- pastorali sono interessate dal- i linguaggi emotivi rapporto educativo con altre figure “volontarie”, rendere autorevole la ducatore non è quello più bravo degli nelle diverse fasi tra i genitori, la formazione specifica dioce- dell’età evolutiva presenza dell’educatore stipendiato nei confronti delle famiglie. altri e di conseguenza va retribuito!), sana, dopo la tornata generale Gli interrogativi si sono via via diradati svelando le potenzialità di i bambini e il ma dalla sua assunzione di responsa- di ottobre sulla Parola. L’Area Incontro laboratoriale a cura dei Consultori di questa nuova presenza. L’educatore è diventato il collante tra i genitori, bilità rispetto al fatto educativo. sacerdote. Giovani che raccoglie FOCr, ispirazione i bambini e il don (specialmente quando quest’ultimo non è presente L’inserimento di queste figure ri- Vocazioni, Catechesi e Scuola, 3 febbraio 2020 in Oratorio). è il riferimento per ottenere informazioni, chiarimenti e è il riferimento sponde alla volontà delle nostre co- propone tre incontri per zona Zone 1 - 2 aggiornamenti rispetto a eventi organizzati. è l’interlocutore per le pro- munità di rendere l’Oratorio vero 7 febbraio 2020 per ottenere con al centro il tema dei linguaggi emotivi. Al pari del- Zone 3 - 4 - 5 poste e i bisogni che emergono. luogo della formazione, più pensata la comunicazione verbale e razionale, anche le emo- Accompagnare, incontrare, motivare i bambini e i ragazzi nelle va- informazioni, e più strutturata, a fronte di esigenze zioni sono un veicolo potentissimo di narrazione ed rie attività feriali sono state occasioni che hanno permesso al Gruppo che si modificano anche radicalmen- chiarimenti e espressione del sé, soprattutto in età evolutiva e dun- Incontro 3 Oratorio del Consiglio pastorale di riflettere e approfondire le realtà che te nel tempo. Nel passato si è voluto que nella relazione spesso complessa che gli educatori spesso si danno per scontate. Ci siamo accorti di come diventa arric- aggiornamen- mettere a disposizione degli spazi per cercano di costruire con i ragazzi. workshop di appro- fondimento articola- chente imparare a progettare le attività e saper verificare il vissuto. le nuove generazioni e si sono scritte ti rispetto a Per questo motivo l’Area in stretta sinergia e con la ti per target educa- tivi La quotidianità dell’Oratorio è passata da problema a risorsa. L’edu- pagine bellissime; anche oggi si vuo- supervisione accademica del Dipartimento di Peda- catore ha permesso di realizzare una maggiore integrazione tra culture eventi orga- le garantire la continuità di quel pro- gogia dell’Università Cattolica di Piacenza mette l’ac- Incontro laboratoriale a cura dei Consultori e (indiani, marocchini, pakistani, egiziani, cinesi, italiani) affiancandosi getto di costruzione che don Bosco nizzati. cento sui linguaggi emotivi in età evolutiva, invitando degli Uffici pastorali ai bambini nei compiti e nel gioco. Ha contribuito a una presa di co- riassumeva nell’espressione “buon gli adulti a ragionarne in quattro sedi formative: cate- scienza delle potenzialità dell’Oratorio, facendoci camminare sulla stra- è l’interlocu- cristiano e onesto cittadino”. chisti, insegnanti ed educatori, articolati per target di 10 febbraio 2020 Zone 1 - 2 da del “bene fatto bene”, riscoprendo che la collaborazione tra le diverse Occorre oggi anche un ulteriore tore per le azione (bambini, preadolescenti e adolescenti). I proff. 14 febbraio 2020 Zone 3 - 4 - 5 figure educative (barista, allenatori…) che gravitano nell’Oratorio, è fon- sforzo: inserirsi in una relazione che di Cattolica Augelli e Gianotti hanno condiviso il senso damentale per perseguire la logica evangelica del “ti accolgo per quello proposte e i sappia superare anche i confini della del percorso e istruito una proposta che da frontale e che sei, perché tu vali”. Ci auguriamo che tra le Parrocchie dell’Unità Parrocchia e desideri dialogare con le bisogni che fondativa diviene via via più laboratoriale, allo scopo pastorale si riesca a coinvolgere giovani disponibili a spendersi in questa istituzioni e con i molteplici bisogni di aiutare gli adulti a lavorare innanzitutto sui propri avventura, perché realizza un valore aggiunto per la vita dell’Oratorio. emergono del territorio. vissuti emotivi, che giocano un ruolo di prim’ordine nell’orizzonte della relazione educativa, sia nei mo- menti in cui le emozioni veicolano una crisi, o una se- Al lavoro con le cooperative parazione generazionale, sia laddove queste emozioni a colloquio con Giusy Biaggi creano le condizioni per una sintonia più empatica. LE SEDI Il primo incontro sarà strutturato in modo frontale e prevederà l’approfondimento della natura e del fun- Da tempo è aperto un tavolo di lavoro tra hanno vissuto e vivono l’esperienza dell’Ora- valore un saper fare e un saper essere. Nu- zionamento dinamico dei mondi emotivi. Il secon- Zona pastorale 1 FOCr e Cooperative di ispirazione che lavo- torio. Per questo abbiamo deciso di mettere cleo portante del tutto è il saper dar ragione Oratorio di Mozzanica, do incontro, curato dai tre Consultori di ispirazione Largo don Salini rano anche negli Oratori e condividono il in gioco la nostra esperienza per costruire di una tensione educativa e pastorale che la presenti sul territorio diocesano (Ucipem Cremona, dinamismo diocesano di sostegno alla Pa- insieme alla Pastorale giovanile risposte ai comunità adulta ha verso le giovani genera- Agape di Caravaggio e Centro Famiglia di Viadana), Zona pastorale 2 storale giovanile con la formazione e l’inse- bisogni educativi, animativi, formativi che i zioni. interrogherà i diversi target e si focalizzerà più diret- Oratorio Sirino di Sore- rimento di alcuni educatori. territori presentano. Essere al fianco degli Oratori è per la no- sina, Via don Bosco tamente sulle fasce evolutive. Toccherà poi al terzo Ecco la sintesi di lavoro che Giusy Biaggi, Costruire insieme significa per noi non stra cooperativa un modo per prendersi cura incontro entrare nella relazione più strettamente edu- Zone pastorali 3 e 4 presidente di Nazaret, traccia, in consonan- accettare una delega in bianco dalle Parroc- dei ragazzi in crescita e dei volontari che cativa e dunque consentire agli adulti di lavorare su di Seminario vescovile di za con la sensibilità di altre cooperative: «La chie, tantomeno imporre il nostro stile, ma svolgono un prezioso servizio pastorale». sé, nell’ottica di una autocoscienza e di una autoeduca- Cremona, via Milano 5 nostra cooperativa sociale ha nella propria trovare linguaggi, obiettivi comuni, propo- zione. Agli incontri sono invitati tutti coloro che inse- compagine alcuni educatori e operatori che ste che permettano a ciascuno di mettere a Zona pastorale 4 e 5 gnanti, educatori, catechisti, capi scout e allenatori… si Oratorio di Casalmag- riconoscono della partita. giore, Piazza Marini
8 oratori le tappe Grande passione 1 per grandi sfide a colloquio con Stefano Griffini Assemblea Oratori Giovedì 26 set- Scambio di battute con Stefano, gio- in questi ultimi anni, per verificare tembre è stato vane universitario che partecipa quello che riteniamo sia essenziale presentato per- all’approfondimento del Cortile dei perché l’Oratorio e la prossimità ai corso “Il Cortile sogni nell’Unità pastorale di Piadena. più piccoli non risulti sempre schiavo dei sogni” a È reduce da un primo incontro che dei numeri: la passione e il desiderio educatori e ha visto la presenza di 20 tra giova- di condividere il Vangelo con la vita. catechisti ni e adulti, catechisti e volontari: uno Ci rendiamo conto che occorre rein- Ci rendiamo spaccato abbastanza omogeneo e mo- terrogarsi sull’idea di Oratorio e sulle tivato delle tre Parrocchie. Che torna- nuove sfide che ferialità, formazio- conto che no a interrogarsi su presente e futuro ne e interessi reali dell’età evolutiva occorre rein- 2 della propria azione educativa. esprimono. Abbiamo messo la testa Partiamo dalle prime impres- anche su alcune questioni pratiche: terrogarsi sioni… «L’idea ci è sembrata proprio tempi e spazi che l’Oratorio di oggi sull’idea di Momento decisiva: i momenti di difficoltà, la vede rimodulati, soprattutto in ordi- Oratorio e sulle in Oratorio fatica di recuperare risorse, i numeri ne alla ferialità, con il suo carico di Nei mesi di dei volontari… insomma le cose che specializzazione che sembra esaspe- nuove sfide diciamo da tempo e in mille modi… rare e prosciugare il tempo di tutti». novembre e chiedono proprio un cambio di passo La sfida dunque è grande. Hai che ferialità, dicembre il primo momen- e un percorso che oserei definire di ri- percepito disappunto o passione? formazione forma. All’interno delle nostre comu- «Rispetto alle ragioni di un fallimen- to del percorso, nità il rapporto tra giovani e vecchie to, prevale l’entusiasmo di credere e e interessi reali con riferimen- to alle schede generazioni, tra diverse vocazioni e investire energie, per quanto piccole, dell’età evoluti- punti di vista e la grande sfida dell’U- finalizzate alla vita dell’Oratorio. Oc- 1e2 nità pastorale… beh sono questioni corre però sapere una cosa: bisogna va esprimono grandi». lavorare! Perché le potenzialità ci Come avete iniziato ad inter- sono e dunque la speranza non può 3 rogarvi? «Siamo partiti dalla nostra essere messa a tacere da sguardi pes- storia: abbiamo valutato le scelte fatte simisti». Momento zonale Nei mesi di gennaio e feb- Guardiamo più in là: braio il secondo momento del percorso, con gli appuntamenti zonali riferimento alla scheda 3 Un ulteriore “momento” del Cortile dei sogni è previsto a livello Zona 1 Domenica 1 marzo 2020 anche zonale. La scheda 3 aiuta a preparare con semplicità un in- Luogo da definire contro che ogni zona ha scelto in base ai propri calendari. Vivre- mo insieme innanzitutto un momento di ascolto: ciascun Ora- Zona 2 4 Domenica 26 gennaio 2020 torio è invitato a focalizzare un punto e raccontarsi per le proprie caratteristiche. Sullo sfondo non solo i problemi, ma soprattutto i Oratorio di San Bassano, ore 19.00 (con buffet) desideri e la ricerca di un senso alla passione educativa dei nostri Assemblea ambienti e percorsi. Poi sarà la volta del confronto perché le os- Zona 3 Domenica 12 gennaio 2020 diocesana servazioni anche critiche emerse possano interrogare il cammino Oratorio Beata Vergine, Cremona, ore 15.00 Venerdì 17 apri- delle zone e suscitare alleanze e prospettive di pensiero. le 2020 l’assem- Che cosa dunque portare all’incontro? Una focalizzazione della Zona 4 Venerdì 17 gennaio 2020 blea diocesana propria storia. Chi è invitato a partecipare? Gli educatori e i col- Oratorio di San Daniele Po, ore 20.00 (con buffet) raccoglierà le laboratori che si sentono di confrontarsi. Perché questo incontro provocazioni zonale? Perché tra zone e Oratori si possa costruire un’alleanza nate durante il vitale, utile e non retorica. Ad aprile poi sarà la volta di trarre Zona 5 Martedì 14 gennaio 2020 percorso qualche considerazione importante anche a livello diocesano. Oratorio di Viadana, ore 20.00 (con buffet)
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