Dossier per la stampa 20 anniversario
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INDICE DOSSIER PER LA STAMPA 20 ANNI ALL’INSEGNA DI CULTURA E NATURA 3 IL CASTELLO DI PRANGINS RACCONTATO DALLE TRE 5 DIRETTRICI CHE SI SONO SUCCEDUTE ALLA SUA DIREZIONE DATE E CIFRE RELATIVI AL CASTELLO DI PRANGINS 9 IL 2018, UN ANNO RICCO DI EVENTI DA NON PERDERE 10 FLEURS DE FEU 13 10° DÉJEUNER SUR L’HERBE 16 FOTOGRAFIE E LEGENDE 17 I NOSTRI PARTNER 20 INFORMAZIONI GENERALI 21
20 ANNI ALL'INSEGNA DI CULTURA E NATURA Il 2018 è l’anno che segna il 20° anniversario dell’inaugurazione della sede Una mostra inedita sulle indiane romanda del Museo nazionale svizzero al Castello di Prangins. In vent’anni, il Nel 17° e 18° secolo, le tele di cotone stampate dette «indiane», per la loro ori- Castello ha attirato più di un milione di visitatori, allestito una cinquantina di gine, hanno scatenato un’infatuazione di massa senza precedenti nella maggior mostre di storia naturale e proposto nel suo sito eventi inediti, diventati nel parte dei Paesi europei. Questa mostra racconta la storia del primo prodotto frattempo appuntamenti fissi in agenda, come il Rendez-vous au jardin (appun- mondializzato e mette in luce il ruolo preponderante che molti svizzeri hanno tamento in giardino) o il Déjeuner sur l’herbe (colazione sull’erba). svolto in questa industria fra le più fiorenti del secolo dei Lumi. Grazie a una collezione di fama internazionale, i visitatori potranno lasciarsi conquistare dal 29 e 30 settembre 2018: un fine settimana ricco di festeggiamenti fascino delle indiane! Per festeggiare questo anniversario, sabato 29 settembre 2018 l’artista plastico Muma, che nel 2008 aveva già realizzato una scultura sociale nell’orto storico, Un anno all’insegna delle indiane allieterà nuovamente gli astanti con la sua nuova creazione, un’opera intitola- Nel corso di quest’anno segnato da un anniversario a cifra tonda, i principali ta Fleurs de feu (fiori di fuoco), realizzata con 50 000 candele. 500 volontari si eventi organizzati dal Castello di Prangins riserveranno ancora più sorprese ai metteranno all’opera per consentire la realizzazione di questo spettacolo lumi- visitatori e porteranno il marchio delle indiane. In primavera, nel corso del noso, memorabile sia per la sua bellezza sia per l’esperienza collettiva che esso Rendez-vous au jardin, sarà inaugurata una porzione dell’orto dedicata alle rappresenta. L’illuminazione del sito del castello s’iscrive nell’ottica di riprodurre piante tintorie, proprio quelle che venivano utilizzate per tingere le tele di co- l’idea di «luce» avanzata dal secolo dei Lumi, di cui il Castello di Prangins è un tone. In autunno, per l’evento Fleurs de feu, Muma si ispirerà ai motivi a spirale monumento emblematico. con rami e fiori che caratterizzano le indiane. Infine, la sfilata organizzata in occasione del Déjeuner sur l’herbe avrà un tocco di contemporaneità grazie a Muma e i collaboratori del Castello di Prangins invitano gli interessati a iscriver- un partenariato inedito con la HEAD (Haute école d’art et de design) di Ginevra: si, a partire dall’8 marzo, in qualità di volontario/a compilando l’apposito modulo tuffandosi nella storia delle tele di cotone stampate e lasciando libero corso disponibile online sul sito www.fleursdefeu.ch o contattando la signora all’immaginazione, una classe di studenti presenterà una collezione di indiane Jacqueline Naepflin all’indirizzo jacqueline.naepflin@museenational.ch o al realizzate appositamente per l’occasione. numero 022 994 88 67 (disponibile il martedì e il giovedì). Anche il comune di Prangins si unisce a questo evento unico, organizzando, lo stesso giorno, una festa nel villaggio, con chioschi ambulanti e stand di bibite. Il giorno seguente, domenica 30 settembre 2018, si svolgerà la decima edizione del Déjeuner sur l’herbe: non mancherà la celebre sfilata partecipativa di costumi storici, che consentirà di immergersi in un formidabile viaggio nel tempo dal 1700 al 1920, con un défilé di parrucche incipriate e tagli di capelli «à la garçonne». 3
20 ANNI ALL'INSEGNA DI CULTURA E NATURA UN CASTELLO, UN MUSEO E UN GIARDINO D’ECCEZIONE Con la sua tenuta di cinque ettari composta da un parco di tigli disposti a quin- conce, un parco con frutteto e il più grande orto storico della Svizzera, il Castello di Prangins è un luogo di escursione e uno spazio espositivo privilegiato, in cui si sposano cultura e natura. Presentando cinque mostre permanenti e da due a tre mostre temporanee all’anno, il Castello di Prangins, sede romanda del Museo nazionale svizzero, è il più grande castello del 18° secolo aperto al pubblico in Svizzera. Date dei festeggiamenti 2018 da fissare in agenda 8 marzo Conferenza stampa per il lancio dell’anno di festeggiamenti in occasione dell’an- niversario 21 aprile Vernice della mostra sulle indiane. In occasione della vernice, accensione preli- minare delle candele da parte di Muma 26 maggio Nel villaggio di Prangins, seconda accensione preliminare delle candele 27 maggio Rendez-vous au jardin, sul tema della biodiversità 29 settembre Festa del 20° anniversario, con la scultura Fleurs de feu 30 settembre 10° Déjeuner sur l’herbe, con la partecipazione della HEAD Veduta aerea del Castello di Prangins 4
IL CASTELLO DI PRANGINS RACCONTATO DALLE... « Museo nazionale cerca castello in Svizzera romanda » E con questo titolo dal tono un po’ adescatore che la Gazette de Lausanne an- nuncia, il 12 marzo 1973, l’intenzione del Museo nazionale svizzero di trovare, in Svizzera occidentale, un castello idoneo a ospitare la futura sede romanda dell’istituzione. La scelta ricade sul castello di Prangins, che i Cantoni di Vaud e di Ginevra acquistano nel 1974 per poi donarlo alla Confederazione un anno dopo. Fra le argomentazioni addotte a favore di Prangins si annoverano le im- ponenti dimensioni, la sua ubicazione ideale, a metà strada fra i due capoluoghi della Svizzera romanda, e la data della sua costruzione, che consente di porre l’accento sui secoli 18° e 19°, al tempo scarsamente rappresentati al Museo nazionale svizzero. Il castello apre i battenti al pubblico nel 1998, in occasione del centenario del Museo nazionale svizzero. Edificio pubblico della Confedera- zione, questa istituzione si compone del Museo nazionale di Zurigo, del Castello di Prangins, del Forum della storia svizzera di Svitto e del Centro delle collezioni di Affoltern am Albis (ZH). Estratto di Helen Bieri Thomson, Le château de Prangins, Guide d’art et d’histoire de la Suisse, Berne, SHAS, 2015 El Castello di Prangins - Il più grande orto della Svizzera 5
IL CASTELLO DI PRANGINS RACCONTATO DALLE TRE DIRETTRICI CHE SI SONO SUCCEDUTE ALLA SUA DIREZIONE Chantal DE SCHOULEPNIKOFF, Dalle Sue parole traspare spesso l’aspetto magico del Castello di Prangins. Se- direttrice dal 1981 al 2006 condo Lei, da dove scaturisce questa magia? Dalla sua incantevole posizione sulle rive del lago Lemano e prospiciente il Monte Bianco, dalle sue terrazze, dai suoi giardini (anche il suo orto non è cosa da poco); dall’interesse architettonico che riveste il sito in cui è inserito, com- Per 17 anni Lei ha tenuto le redini della restaura- posto dal Castello e da due edifici annessi, nonché dai parchi; dalla ricchezza zione del Castello di Prangins e dell’allestimento della sua storia e, in particolare, da quello che sappiamo della vita di coloro che della sede romanda del Museo nazionale, prima vi hanno vissuto all’epoca, grazie alle pagine del diario del barone di Prangins e di assumere la funzione di direttrice il giorno alle testimonianze (scritte e fotografiche) degli studenti dell’Istituto moravo. della sua inaugurazione, il 18 giugno 1998. Quali sensazioni ha provato in quel momento? Qual è il progetto portato a termine durante gli anni trascorsi al servizio del Cas- tello di Prangins di cui va maggiormente fiera? La sensazione di aver compiuto il mio dovere; la gioia di avere portato a ter- mine l’incarico che mi era stata affidato dal 1981; la fierezza di aver superato gli La mia fierezza consiste nel fatto che sono riuscita a creare un team unito di ostacoli che mi sono talvolta sembrati insormontabili; la grande soddisfazione collaboratrici e collaboratori efficienti e brillanti, composto da forti personalità nel vedere questo magnifico monumento e i suoi parchi finalmente accessibili al capaci di commisurare la portata delle sfide e con un’innata predisposizione pubblico dopo una serie di interventi di restaurazione effettuati a regola d’arte; a mettere in primo piano l’accoglienza del pubblico, un aspetto che anch’io ho il piacere nel constatare il diletto dei visitatori e nel considerare le prospettive sempre considerato prioritario. È con questo spirito che, oltre alla mostra per- future di questa istituzione. Infine, la consapevolezza di aver messo a frutto le manente concepita dal nostro collega François de Capitani, prematuramente mie forze e la mia energia per raggiungere un traguardo ragguardevole. scomparso nel 2012, siamo riusciti a realizzare un ampio ventaglio di esposizio- ni temporanee, nonché feste memorabili e progetti originali, come i calendari Prima dell’inaugurazione del Castello, il Suo posto di lavoro era al Landesmu- dell’Avvento sulle finestre del Castello. seum di Zurigo. Che cosa distingue il Castello di Prangins dagli altri Musei nazionali? «Lo spirito distintivo del luogo»: diversamente dai Musei di Zurigo e Svitto, il Castello di Prangins è stato concepito come un luogo di vita, di residenza, di nascita, di morte, di felicità, di tristezza. In pratica, è una sorgente di vita… ed è ciò che costituisce la sua ricchezza. La trasformazione di una dimora privata in un monumento pubblico è tuttavia un cammino pieno di insidie, che occorre af- frontare singolarmente. E naturalmente l’austera bellezza della sua architettura, nonché la magnificenza dei suoi parchi e del paesaggio circostante. 6
IL CASTELLO DI PRANGINS RACCONTATO DALLE TRE DIRETTRICI CHE SI SONO SUCCEDUTE ALLA SUA DIREZIONE Nicole MINDER, damentale. Oggi, tale nozione abbraccia anche la partecipazione del pubblico: in direttrice dal 2006 al 2016 tal senso, gli eventi di ampio respiro del Castello di Prangins sono emblematici di questa volontà di scambiare, di condividere, di vivere insieme un’esperienza imper- niata su un determinato luogo, un determinato tema. Dal 2016 Lei svolge la funzione di responsabile del Service des affaires culturelles du canton de Lei ha inaugurato la Promenade des Lumières nel 2010, successivamente il Centro Vaud. In questo ruolo importante che Lei riveste, d’interpretazione dell’orto nel 2011. È stata una sfida valorizzare il parco di cinque quale valore aggiunto apporta l’esperienza matu- ettari e il più grande orto storico della Svizzera? rata in qualità di direttrice del Castello di Prangins? Valorizzare il parco e l’orto mi è sembrato un imperativo: l’attuale aspetto di questo splendido edificio del 18° secolo iscritto all’interno di un territorio è imprescindi- Un enorme valore aggiunto. Innanzitutto, la bile dal ruolo di baronia che esso ha rivestito. Da un punto di vista storico e patri- gestione di un museo così importante è molto moniale, il castello, l’orto e il parco costituiscono un tutt’uno che andava messo in preziosa per soprintendere a quella delle nove istituzioni patrimoniali che sono risalto fornendo al pubblico una serie di dispositivi museografici, come un percor- annesse al mio servizio, vale a dire i musei cantonali d’arte, di storia e di scienza so didattico, un centro d’interpretazione, un’audioguida. Pertanto, l’esperienza del- come pure la Bibliothèque cantonale et universitaire. Inoltre, il radicamento del la visita non comincia nel momento in cui si fa il proprio ingresso al museo, bensì sito del Castello di Prangins nella regione in cui è iscritto mi ha fatto comprendere nel momento in cui si arriva in questo sito preservato in maniera eccezionale, con l’importanza del territorio e della sua storia, aspetto che si è rivelato utile per pra- una grande ricchezza in termini di qualità botaniche e storiche. ticare una politica di prossimità. Infine, l’esperienza maturata a livello nazionale, a stretto contatto sia con l’Ufficio federale della cultura di Berna sia con la direzione Quando il Castello di Prangins è stato designato sede romanda del Museo nazio- del Museo nazionale svizzero a Zurigo, è di inestimabile valore per comprendere le nale svizzero, il collegamento al villaggio era ancora garantito da una stazione sfide di politica culturale a livello nazionale e le peculiarità della realtà vodese in FFS e si sperava di riuscire a farvi approdare i battelli della CGN. In che misura ciò questo contesto. costituisce una sfida per il museo? Gli eventi Déjeuner sur l’herbe e Rendez-vous au jardin sono stati creati quando Diversamente dai musei situati in centro città, in cui ci si può recare anche solo Lei era direttrice. Secondo Lei, quale ruolo riveste la mediazione nei musei? per un’ora, durante la pausa pranzo o a fine giornata, i musei in posizione decen- trata, come il Castello di Prangins, costringono i visitatori a programmare la loro Un ruolo essenziale. Ci tengo a sottolineare che, per quanto concerne le collezioni, visita, per la quale occorre prevedere almeno una mezza giornata. Ci si reca in i musei assolvono tre compiti fondamentali: conservazione, ricerca scientifica e questi musei non tanto per una visita puntuale e ricorrente, ma piuttosto in quanto valorizzazione. I primi due hanno la loro ragione d’essere unicamente se il terzo mete di escursione o di gita scolastica. Se per raggiungere il museo ci si impiega costituisce la finalità, vale a dire la messa a disposizione degli oggetti e delle più tempo, si rimane sul posto più a lungo: si preferisce trascorrervi due-tre ore conoscenze a essi correlate. Questa nozione di trasmissione del patrimonio è fon- anziché mezzora o un’ora, la durata di una visita in un museo cittadino. 7
IL CASTELLO DI PRANGINS RACCONTATO DALLE TRE DIRETTRICI CHE SI SONO SUCCEDUTE ALLA SUA DIREZIONE Helen BIERI THOMSON, volta ispirata ai motivi esuberanti delle indiane. In qualità di direttrice, penso che direttrice dal 2016 a oggi, conservatrice al cas- 20 candeline siano ancora poche per un museo: il Castello di Prangins ha da poco tello di prangins dal 2005 raggiunto la maggiore età! Lei riveste contemporaneamente la funzione di direttrice del museo e quella di commissario della mostra temporanea Indiane: un tessuto che ha rivoluzionato il mondo!, allestita nel 2018. Lo svolgimento di questo doppio incarico è gravo- so? Lei è il commissario della mostra Noblesse oblige! La vita in un castello nel 18° secolo. Come Sì e no. Sì, perché i compiti di direzione, che sono assai numerosi e variati e as- spiega il successo di questa mostra permanente, sorbono molto tempo, entrano inevitabilmente in collisione con il lavoro di base e inaugurata nel 2013? di ampio respiro che contraddistingue la ricerca scientifica. No, perché lo svolgi- mento di questi due incarichi costituisce la ricchezza della mia professione ed è Noblesse oblige soddisfa le aspettative dei visitatori che desiderano scoprire la perfettamente in linea con le mie esigenze. storia del castello e il modo di vivere dei suoi abitanti. Il successo della mostra poggia sulla coerenza fra il contenuto, ossia gli oggetti esposti e i temi trattati, Quali sono i Suoi progetti per il futuro? e il contenente, in questo caso le sale di ricevimento di un grande castello. Tale coerenza consente al pubblico di immergersi nella storia e di intraprendere un È ora di rinnovare la vecchia mostra permanente, allestita al momento dell’inau- percorso di apprendimento, essendo l’arredamento parte integrante dei temi gurazione del museo. Intendiamo ripensare la storia culturale della Svizzera trattati, come la socievolezza, la nascita dell’intimità o i sistemi di illuminazione dal 18° secolo, mettendo l’accento sulle nostre collezioni – che comprendono dell’epoca. più di 800 000 oggetti – come pure su vari temi storici e sulle sfide attuali a cui la società deve fare fronte alla luce delle ricerche recenti. Desideriamo inoltre Nel 2008 ha assistito ai festeggiamenti indetti per il decimo anniversario della mettere in risalto prestigiose opere collegate alla Svizzera romanda, entrate di sede romanda del Museo nazionale svizzero in veste di conservatrice e diret- recente a fare parte delle nostre collezioni, come gli scenari di teatro del castello trice supplente. Le Sue impressioni sono diverse, ora che si accinge a festeg- di Hauteville. Una prima tappa consisterà nell’allestimento di una mostra per le giare il ventesimo anniversario in qualità di direttrice? famiglie dedicata al tema del viaggio e dei trasporti. In quell’anno sono stata io a lanciare l’idea di far venire Muma a Prangins, e sono rimasta molto contenta del successo riscosso da Jardin des Lumières. Dieci anni dopo, il ricordo di questa performance è ancora vivo nella mente degli spettatori allora presenti e ci è spesso stato chiesto di riproporre lo spettacolo con le can- dele. In realtà, non si tratta di una replica, bensì di una nuova creazione, questa 8
DATE E CIFRE RELATIVI AL CASTELLO DI PRANGINS 1974 2013 I Cantoni di Vaud e di Ginevra Inaugurazione della mostra permanente acquistano il castello Noblesse oblige! La vita in un castello nel 18° secolo 1975 2016 I Cantoni di Vaud e di Ginevra donano Entrata in servizio di Helen Bieri Thomson il castello alla Confederazione 2017 1981 Viene registrato il milionesimo ingresso al museo Entra in servizio la prima direttrice, Chantal de Schoulepnikoff 2018 20° anniversario del Museo nazionale svizzero 1998 al Castello di Prangins Inaugurazione della sede romanda del Museo nazionale svizzero al Castello di Prangins 2006 Entra in servizio Nicole Minder 2008 10° anniversario del Museo nazionale 54 svizzero al Castello di Prangins mostre temporanee ad oggi 2010 41 Inaugurazione della Promenade sale espositive des Lumières (sentiero didattico) 1300 2011 oggetti esposti Inaugurazione del centro d’interpretazione dell’orto 9
IL 2018, UN ANNO RICCO DI EVENTI DA NON PERDERE Ogni anno il calendario del Castello di Prangins è scandito da appuntamenti memorabili che vedono il connubio di cultura e natura, ma soprattutto ispirati al valore della condivisione. Queste manifestazioni, destinate a un pubblico eterogeneo, costituiscono un’occasione per arricchirsi con diletto, in una cornice d'eccezione. Il programma organizzato per il 2018 è all’insegna dei festeggia- menti in occasione del 20° anniversario del Museo nazionale svizzero, ma anche della mostra di ampio respiro Indiane: un tessuto che ha rivoluzionato il mondo! Il ventaglio di eventi proposti s’iscrive inoltre nel quadro dell’Anno del patrimo- nio culturale 2018. Per facilitare l'accesso al pubblico durante questi mesi di festeggiamenti, una navetta speciale trasporterà i visitatori dalla stazione di Nyon al Castello di Prangins durante i fine settimana e i giorni festivi. 2018: Anno del patrimonio culturale La Svizzera e l’Unione europea hanno indetto il 2018 «Anno del patrimonio cultu- rale». Per i luoghi della cultura, ciò costituisce l’occasione per richiamare alla memoria che i valori patrimoniali sono una risorsa per tutti e a tutti i livelli della vita sociale. Il Museo nazionale svizzero, che si fa garante del patrimonio del nostro Paese, è sicuramente parte in causa nel corso di tale anno tematico. Tutte le attività del Castello di Prangins organizzate nel 2018 saranno all’insegna di questo progetto di portata europea, nazionale, regionale e locale. L’accessibilità quale chiave del successo Situato in riva al lago Lemano e prospiciente l’arco alpino, il Castello di Prangins s’iscrive in una cornice maestosa. Un ampio parcheggio e due fermate di auto- bus, «Musée national» e «Prangins, Les Abériaux» (TPN garantisce i collegamenti dalle stazioni di Nyon e di Gland), consentono ai visitatori di raggiungere il cas- tello con l’auto oppure con i mezzi pubblici. Per facilitare ulteriormente l’accesso al sito durante questo anno segnato da un ventaglio di eventi eccezionali, dalla stazione di Nyon (stazione Publibike) dei bus navetta circoleranno durante i fine settimana e i giorni festivi, dal 30 marzo al 28 ottobre, dalle 11 alle 16.30. Tariffa di andata/ritorno: CHF 5 (passeggeri di 6-16 anni e titolari di tessera AVS, CHF 3). Rendez-vous au jardin 10
IL 2018, UN ANNO RICCO DI EVENTI DA NON PERDERE Plasmato sui grandi eventi in agenda per il 2018, il programma per festeggiare il Realizzazione in anteprima di Fleurs de feu 20° anniversario del Museo nazionale svizzero al Castello di Prangins comincia Sabato 26 maggio, dalle 19 in poi, ingresso gratuito l’8 marzo, con il lancio dell’appello ai volontari per la realizzazione dell’opera Quattro mesi prima della sua grande performance luminosa ideata appositamente sociale, che l’artista plastico Muma presenterà sabato 29 settembre. Questo per festeggiare il 20° anniversario del Castello di Prangins – Museo nazionale evento eccezionale sarà l’apoteosi di un programma vario e festoso. Ecco gli svizzero, Muma invita gli abitanti di Prangins e tutte le persone interessate ad appuntamenti da non perdere. assistere, in anteprima, alla realizzazione della sua scultura sociale nel cuore del villaggio, presso «La Broderie». Durante questo evento conviviale e gratuito, migliaia Vernice della mostra Indiane: un tessuto che rivoluzionato il mondo! di candele avvolgeranno Prangins in un manto luminoso. Sabato 21 aprile, dalle 17.30 alle 22, ingresso gratuito Una straordinaria collezione di tele di cotone stampato dette «indiane» ci farà Rendez-vous au jardin immergere nella storia appassionante del primo prodotto consumato su scala Domenica 27 maggio, dalle 10 alle 17, ingresso gratuito mondiale. La mostra presenta, in modo inedito, il ruolo che gli svizzeri hanno L’evento clou che si svolgerà a Prangins in primavera s’iscrive nell’ottica di feste- svolto in questa industria fiorente del secolo dei Lumi, e consente di riempirsi ggiare la bella stagione nel grande parco di cinque ettari e, precisamente, nell’or- gli occhi di capolavori indiani ed europei, fra cui si annoverano le rinomate tele to storico del castello, in cui, per l’occasione, sarà inaugurata una nuova porzione di Jouy. A corredo della vernice sarà realizzata, in anteprima, l’opera dell’artista di piante tintorie, a corredo della mostra Indiane: un tessuto che ha rivoluzionato plastico Muma, autore di una performance luminosa creata appositamente per il mondo! Durante questo vero e proprio festival di una giornata, il tema della festeggiare il 20° anniversario della sede romanda del Museo nazionale svizzero, biodiversità verrà presentato in tutte le sue sfaccettature. sabato 29 settembre 2018. Le domeniche estive Giornata internazionale dei musei incluse nel biglietto d’ingresso Domenica 13 maggio, dalle 10 alle 17, ingresso gratuito Le giornate estive costituiscono l’occasione per un’escursione bucolica nel parco Questa giornata internazionale di vasta portata sarà all’insegna dell’Anno del e nell’orto del Castello di Prangins, oltreché per un percorso espositivo guidato. patrimonio culturale in Svizzera e in Europa. Il tema del 2018, incentrato sui Tutte le prime domeniche del mese, da maggio a ottobre, una visita guidata vi nuovi approcci e sul nuovo pubblico dei musei iperconnessi, lancia un ponte fra condurrà attraverso la mostra temporanea sul tema delle indiane. Da giugno il passato e il futuro. Questi legami temporali s’iscrivono nel mandato del Museo a settembre, una domenica mattina al mese, in giardino avranno luogo visite nazionale svizzero. Anche la mostra Indiane: un tessuto che ha rivoluzionato il guidate sulle indiane, nel quadro delle quali sarà possibile approfondire il tema mondo! sarà sotto i riflettori durante questa giornata. delle piante tintorie. In luglio e agosto, le domeniche trascorreranno in com- pagnia dalla baronessa Matilda, incarnata da un’attrice in abito d’epoca che vi condurrà attraverso gli spazi espositivi della mostra Noblesse oblige! La vita in un castello nel 18° secolo. 11
IL 2018, UN ANNO RICCO DI EVENTI DA NON PERDERE Festa nazionale Giornate Europee del Patrimonio Mercoledì 1° agosto, dalle 10 alle 17, ingresso gratuito Sabato 1° e domenica 2 settembre, dalle 10 alle 17, ingresso gratuito In questo giorno di festa nazionale, l’ingresso al Castello di Prangins è gratuito. Incentrate sul tema dello sharing heritage, le Giornate Europee del Patrimonio Verranno proposte varie visite guidate attraverso la mostra temporanea Indiane: avranno un sapore particolare, essendo il 2018 stato indetto anno del patrimonio un tessuto che ha rivoluzionato il mondo! Non perdete l’occasione di scoprire il culturale. Anche a Prangins questa giornata sarà memorabile, in quanto verrà ruolo che la Svizzera ha svolto in questo commercio mondiale assai lucrativo. inaugurato un nuovo sentiero culturale che collegherà Prangins a Gland, nel cuore del territorio che all’epoca formava la grande baronia di Prangins. Questo evento è Giornata int. per la memoria della tratta degli schiavi e per la sua abolizione organizzato in stretta collaborazione con i Comuni di Gland e di Prangins. Giovedì 23 agosto, dalle 10 alle 17 Il commercio delle tele di cotone stampato, dette «indiane», è strettamente Fleurs de feu - spettacolo luminoso per il 20° anniversario del Castello di Prangins legato alla tratta degli schiavi. Questi tessuti, che godevano di grande popolarità Sabato 29 settembre, dalle 18 a mezzanotte, ingresso gratuito in tutti i continenti, fungevano effettivamente da moneta di scambio. Durante Festa al villaggio di Prangins la Giornata internazionale per la memoria della tratta degli schiavi e per la sua ingresso gratuito abolizione, saranno organizzate delle visite tematiche guidate incentrate sulle Per maggiori informazioni, consultare la pag. 14 del presente documento. tele indiane e su oggetti specifici, dietro ai quali si cela una pagina buia della storia… 10 e Déjeuner sur l’herbe Domenica 30 settembre, dalle 10 alle 18, ingresso gratuito Cinema all’aperto Per maggiori informazioni, consultare la pag. 16 del presente documento. 30, 31 agosto e 1° settembre, incluso nel biglietto d’ingresso In collaborazione con il festival Visions du Réel e Base-Court (Association de Giornata dei castelli svizzeri courts-métrages), durante tre serate di fine estate la sontuosa corte del Cas- Domenica 7 ottobre, dalle 10 alle 17, ingresso gratuito tello di Prangins si trasforma in un cinema all’aperto. I film presentati (fiction Prima della conclusione della straordinaria mostra temporanea Indiane: un tessu- e documentari), selezionati dai programmatori di Visions du Réel, riprendono i to che ha rivoluzionato il mondo!, la Giornata dei castelli svizzeri costituirà un’ulte- temi affrontati nella mostra Indiane: un tessuto che ha rivoluzionato il mondo! Le riore occasione per metterla nuovamente in risalto nel corso di varie visite guidate proiezioni saranno precedute da una visita guidata. organizzate in questa giornata. Vernice delle mostre Swiss Press Photo / World Press Photo Giovedi 8 novembre 2018, ingresso gratuito La fotografia giornalistica, specchio delle sfide con cui si confronta la nostra so- cietà, è sotto i riflettori in occasione di due mostre allestite al Castello di Prangins: Swiss Press Photo espone i migliori scatti realizzati da fotogiornalisti svizzeri, mentre World Press Photo presenta al pubblico (sull’arco di un mese) i capolavori di reporter di tutto il mondo. 12
Fotomontaggio «Fleurs de feu», orto 13
FLEURS DE FEU Da vent’anni, la sede romanda del Museo nazionale svizzero a Prangins è inves- temporanea che avrà luogo sabato 21 aprile dalle 19 alle 21.45, e presso tita del mandato di valorizzare il patrimonio svizzero e il suo ruolo nella vita so- «La Broderie» (a fianco dell’Auberge communale), sabato 26 maggio 2018 dalle ciale. Per festeggiare questo anniversario sabato 29 settembre, nella cornice di 20 alle 22. Sabato 22 settembre 2018, dalle 16 alle 17.30, nella corte del castello una serata magica, invitiamo tutti gli interessati a lasciare il segno nella storia sarà organizzata una grande prova generale. del Castello di Prangins, partecipando alla realizzazione di una scultura sociale Invitiamo vivamente i media a partecipare o ad assistere alle realizzazioni in unica, intitolata Fleurs de feu (fiori di fuoco). anteprima di questa performance luminosa. L’artista plastico Muma, che tiene le redini di Fleurs de feu, definisce una scultu- L’artista plastico Muma ra sociale con queste parole: Già autore dello spettacolo luminoso Le Jardin des Lumières realizzato il 4 ot- «Una scultura sociale è un’opera d’arte partecipativa in cui il legame umano è il tobre 2008 in occasione del decimo anniversario del Museo nazionale svizzero al materiale più importante. In una scultura sociale, la preparazione è parte inte- Castello di Prangins, Muma è un artista plastico nato in Catalogna e residente a grante dell’opera: la ricerca dei volontari, le varie fasi della realizzazione, il suo Losanna da più di trent’anni. Inizialmente attratto dalla musica e dalla pittura, al inserimento nel territorio, nonché la diffusione attraverso i mezzi d’informazione termine di un viaggio memorabile Muma sente l’esigenza di approfondire le sue a monte e a valle del progetto sono elementi costitutivi del processo. Le candele conoscenze. Sceglie di stabilirsi a Losanna e fa il suo ingresso all’Unil, successi- cristallizzano tutta questa energia umana dispiegandosi in un momento magico vamente all’ECAL. Facendo prova di apertura e di impegno, Muma getta rapida- che va a nutrire la memoria collettiva.» mente un ponte fra l’arte, le lettere e i rituali collettivi. A partire dal 2003, le sue opere prendono una svolta monumentale, diventando vere e proprie performance Appello a volontari partecipative, che gli valgono la celebrità internazionale. Per poter realizzare la sua scultura sociale nel giardino del Castello di Prangins sabato 29 settembre, Muma si avvarrà del supporto di 500 persone. In cambio di un impegno attivo, Fleurs de feu, che si fonda sul principio del volontariato, offre l’opportunità più unica che rara di lavorare fianco a fianco con un artista che gode di fama internazionale. Muma e i collaboratori del Castello di Prangins in- vitano gli interessati a iscriversi, a partire dall’8 marzo, in qualità di volontario/a compilando l’apposito modulo disponibile online sul sito www.fleursdefeu.ch o contattando la signora Jacqueline Naepflin all’indirizzo jacqueline.naepflin@museenational.ch o al numero 022 994 88 67 (disponibile il martedì e il giovedì). I volontari dovranno essere sul posto il 29 settembre alle 17.45 in punto e l’even- to si concluderà a mezzanotte. Questo spettacolo luminoso verrà realizzato in anteprima a Prangins, nella corte del castello durante la vernice della mostra 14
FLEURS DE FEU Alcune performance di Muma degne di nota Festa al villaggio di Prangins 2018 Fleurs de feu | Château de Prangins Il Comune di Prangins e l’Union des Sociétés Locales danno manforte al Museo nazionale svizzero organizzando nello stesso giorno, sabato 29 settembre, una 2018 Les lumières de la paix | Melun (FR) festa nel cuore del villaggio. Ai dodici rintocchi del mezzogiorno, gli abitanti di Prangins e i numerosi astanti accorsi per partecipare ai festeggiamenti indetti in 2017 Maurice L’Ardent | Festival Lumina, St-Maurice occasione del 20° anniversario del Museo nazionale svizzero potranno deliziarsi con le ghiotte leccornie di stand di bibite e chioschi ambulanti. Dalle 14 in poi, 2016 Broderie ardente | Château de Champs-sur-marne (FR) nello spazio dedicato ai bambini le famiglie potranno concedersi un momento di svago, assaporando crêpe per tutti i gusti e trastullandosi fra le bancarelle di un 2015 Der Himmel auf Erden / Le Ciel sur la Terre | Coira mercatino dell'usato. Nell’arco di tutta la giornata e la serata sarà proposto un ampio ventaglio di bibite e prelibatezze. Al termine della performance luminosa, 2013 Sardanes auf dem Platz | Zurigo un DJ animerà le strade e i centri nevralgici del villaggio, fino allo scoccare della mezzanotte. 2012 Lucioles | Festival de la Cité, Losanna 2011 Allumons la ville millénaire | Millenario della Città di Neuchâtel 2010 Pieds Ardents | Romainmôtier 2009 Allumons la mer | Barcellona (ES) 2009 Caminos de fuego | Cordoba (ES) 2008 Le Jardin des Lumières | Château de Prangins 2006 Allumons Lausanne 15
10 e DÉJEUNER SUR L’HERBE Da dieci anni, il Déjeuner sur l’herbe (colazione sull’erba) è parte integrante degli eventi che scandiscono il programma annuale del Castello di Prangins. L’ultima domenica di settembre, una moltitudine di astanti si accalca per assaporare, in compagnia, le leccornie proposte dalle ricche bancarelle di un ghiotto merca- to, ma anche per assistere alla sfilata di costumi storici e rivivere, uno a uno, i secoli 18°, 19° e 20°. Per rendere indimenticabile la decima edizione di questo festival della durata di un giorno e il 20° anniversario del Museo nazionale svizzero a Prangins, il tema trattato abbraccerà i 300 anni che hanno segnato la storia del castello dalla sua costruzione. Gli abiti in crinolina affiancheranno così i vestiti in mussola del 19° secolo e i tagli di capelli «à la garçonne» degli anni ruggenti. In relazione alla mostra temporanea Indiane: un tessuto che ha rivoluzionato il mondo! e grazie a un partenariato inedito con la HEAD (Haute école d’art et de design) di Ginevra, la sfilata avrà un tocco di contemporaneità. Tuffandosi nella storia delle tele di cotone stampato e lasciando libero corso all’immaginazione, una classe di studenti dell’indirizzo di studi Design Mode presenterà una collezione di indiane realizzate appositamente per l’occasione. Dalle 10 in poi, un ampio ventaglio di attività, laboratori pratici e visite guidate animeranno questa giornata gratuita, consentendo ai partecipanti di immerger- si nella storia del castello e nel lucrativo commercio delle indiane. Un ghiotto mercato consentirà di assaporare un pic-nic con i fiocchi sul prato che circonda il castello. È consentito portare con sé coperte, sedie pieghevoli e stoviglie, per conferire al parco un’atmosfera campestre e familiare. Déjeuner sur l'herbe 16
FOTOGRAFIE E LEGENDE A partire da giovedì 8 marzo 2018, sul sito www.20ans.chateaudeprangins. ch saranno disponibili alcune fotografie in qualità per la stampa. Le immagini devono essere utilizzate esclusivamente a scopo di diffusione tramite i media del Castello di Prangins – Museo nazionale svizzero. È obbligatorio indicare la legenda corrispondente. Il più grande orto della Svizzera ≤ © Museo nazionale svizzero Veduta aerea del Castello di Prangins ≤ © Museo nazionale svizzero | Fotografia: Benoît Aymon 17
FOTOGRAFIE E LEGENDE ≤ Fotomontaggio «Fleurs de feu», orto © www.muma-art.com Mostra permanente «Noblesse oblige! La vita ≤ in un castello nel 18° secolo», la sala da pranzo © Museo nazionale svizzero ≥ Fotomontaggio «Fleurs de feu», prato © www.muma-art.com Mostra permanente «Noblesse oblige! La vita ≤ Fotomontaggio «Fleurs ≤ in un castello nel 18° secolo», il salone con la sua de feu», tigli tappezzeria di damasco cremisi © www.muma-art.com © Museo nazionale svizzero 18
FOTOGRAFIE E LEGENDE ≤ Indiane, palempore con ambasciatori ≤ Indiane, caraco à la française India, costa del Coromandel, prima metà o metà del Francia, manifattura sconosciuta, 1775 XVIII° secolo. Pittura e tintura mediante mordenzatura ca. Stampa con blocchi di legno. e tecnica della riserva, con spolvero (poncif) sui bordi. © Museo nazionale svizzero © Museo nazionale svizzero Indiane, Paul et Virginie ≤ Nantes, manufacture Petitpierre & Cie, 1795 ca. Stampa su lastra di rame. © Museo nazionale svizzero Indiane, taccuino di un rappresentante di ≤ indiane Campioni di stoffe stampate di varie prove- nienze, 1821-1822 © Museo nazionale svizzero 19
I NOSTRI PARTNER Molto più che un semplice connubio Artgraphic Cavin SA Potremmo ambire a uno scrigno più ameno del Castello di Prangins per la Fondata nel 1928 a Grandson, la tipografia Cavin ha saputo adattarsi all’evolu- sede romanda del Museo nazionale svizzero e per la ventennale accoglienza di zione delle tecnologie di stampa, mantenendo, da tre generazioni, la sua impos- migliaia di visitatori nel nostro Comune? La celebrazione delle sue «nozze di por- tazione familiare. Unita da un forte legame al settore artistico e museale grazie cellana» ci porta a constatare che il sito di Prangins, inscindibile da un ambiente a numerose referenze, Artgraphic Cavin è un partner privilegiato del Castello di naturale privilegiato, sembra essere predestinato a far rivivere, all'interno del Prangins – Museo nazionale svizzero, orgoglioso di essere al servizio di una pres- suo perimetro, la storia del nostro Paese. Proprio come nei connubi più spetta- tigiosa istituzione e di realizzare pubblicazioni di eccellente qualità in occasione colari, il Museo nazionale rende il centuplo per l'ospitalità comunale ricevuta, del 20° anniversario del museo. Questi due partner condividono valori comu- nell'intento di salvaguardare e far vivere questo gioiello patrimoniale, testimone ni, essendo Artgraphic Cavin un’impresa che offre opportunità di formazione imprescindibile del nostro passato. (attualmente impiega quattro tirocinanti) e rispettosa dell’ambiente. In Svizzera, è stata una delle prime tipografie a essere stata insignita dei marchi FSC et «Im- In occasione dei festeggiamenti per il 20° anniversario del Museo nazionale prim’Vert». Tale impegno e dedizione, coniugati a un servizio di qualità e a una svizzero a Prangins, che avranno luogo il 29 settembre 2018, il nostro Comune, solida competenza professionale, costituiscono indubbiamente l’aspetto strate- congiuntamente all’Union des Sociétés Locales, intende mettere le proprie forze gico della competitività delle tipografie svizzere in un mercato concorrenziale. a servizio di questo evento, organizzando contemporaneamente la tradizionale «Fête au village»: per una giornata, gli abitanti di Prangins coabiteranno con gli 24 heures ospiti provenienti da tutta la regione, ma non solo. Si tratta di una sfida impe- gnativa, in quanto occorrerà accogliere, intrattenere e offrire cibo e bevande a un Il quotidiano preferito dai lettori vodesi è il partner mediatico del 20° anniversa- nutrito pubblico di astanti, pari al doppio della popolazione residente del villag- rio del Castello di Prangins – Museo nazionale svizzero. Questa collaborazione gio di Prangins, nonché condividere insieme a loro, nel cuore del nostro centro si è venuta a creare in modo naturale, in virtù del sostegno che il giornale vodese storico, uno spaccato della nostra quotidianità. ha, per anni, offerto al museo e di un primo partenariato istituito nel 2013 in occasione dell’inaugurazione della nuova mostra permanente Noblesse oblige! Questo anniversario ci consente inoltre di rinsaldare la coabitazione armoniosa La vita in un castello nel 18° secolo. Nel 2012, 24 heures ha festeggiato in pom- che ci lega alla Confederazione e genera una straordinaria capacità di attiva- pa magna i suoi 250 anni. Fondato nel 1762, il giornale fu, dopo qualche anno, zione popolare, di animazione culturale e di comunicazione sociale che attingerà rinominato Feuille d’avis de Lausanne e, nel 1972, ribattezzato 24 heures. Oggi il il suo successo dall'espressione di uno stile di vita al tempo stesso semplice e quotidiano appartiene al gruppo editoriale Tamedia, come, fra l’altro, Le Matin e universale, in cui si sposano il piacere dei sensi, gli incontri e la convivialità. La Tribune de Genève. Alla luce del partenariato istituito con il Castello di Pran- gins, 24 heures coglie l’occasione per ricordare ai suoi lettori che il Cantone di Comune di Prangins Vaud ha l’onore di ospitare l’unica sede romanda del Museo nazionale svizzero François Bryand sul suo territorio. Un invito a (ri)scoprire una splendida meta escursionistica che Sindaco vede il connubio di cultura e natura. 20
INFORMAZIONI GENERALI ORARI D'APERTURA Accessi senza barriere L'ingresso è gratuito per l’accompagnatore o l’accompagnatrice. I servizi per le Ma - Do ore 10.00 - 17.00. Aperto nei giorni festivi. persone con facoltà motorie ridotte si trovano nel seminterrato e sono raggiungi- bili con l’ascensore. INDIRIZZO Café du Château Mezzi di trasporto pubblici Ma - Do ore 10.00 - 17.00 Bus 811 : fino a "les Abériaux" (della stazione FFS di Nyon) Tel. + 41 (0)22 363 14 66 – www.cafe-du-chateau.ch Bus 805 : fino a "Prangins, musée national" (della stazione FFS di Nyon) Con battello della CGN fino all'imbarcadero di Nyon. Poi 20 minuti a piedi seguendo la Rue de Rive e la Route de Lausanne. CONTATTO Bus navetta Museo nazionale svizzero – Château de Prangins Per facilitare ulteriormente l’accesso al sito durante questo anno segnato da un Av. Général Guiguer 3 – 1197 Prangins – Suisse ventaglio di eventi eccezionali, dalla stazione di Nyon (stazione Publibike) dei Tél. + 41 (0) 22 994 88 68 bus navetta circoleranno durante i fine settimana e i giorni festivi, dal 30 marzo Fax + 41 (0) 22 994 88 98 al 28 ottobre, dalle 11 alle 16.30. Tariffa di andata/ritorno: CHF 5 (passeggeri di info.prangins@museenational.ch 6-16 anni e titolari di tessera AVS, CHF 3). www.chateaudeprangins.ch Automobile Helen Bieri Thomson, direttrice Autostrada A1: da Ginevra uscire a Nyon, da Losanna uscire a Gland, quindi se- helen.bieri-thomson@museenational.ch guire la segnaletica stradale. Grande parcheggio disponibile lungo la Via Svizzera + 41 (0) 22 994 88 92 PREZZI DEI BEGLIETTI Anick Goumaz, contatto per i media "20° anniversario" anick.goumaz@museenational.ch Adulti CHF 10.- + 41 (0)22 994 88 68 Gruppi (min. 10 persone) CHF 8.- bambini e ragazzi fino ai 16 anni Ingresso gratuito Visite guidate su prenotazione Gruppi (max. 25 persone) CHF 120.- Orto e relativo centro d’interpretazione, sentiero alla scoperta del castello: entrata libera. 21
Musée national suisse | Château de Prangins CH -1197 Prangins | T. +41 (0)22 994 88 90 www.chateaudeprangins.ch | MA-DI 10:00-17:00 Avec le soutien de
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