Dossier per la stampa 20 anniversario

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20° anniversario
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INDICE

DOSSIER PER LA STAMPA   20 ANNI ALL’INSEGNA DI CULTURA E NATURA                3

                        IL CASTELLO DI PRANGINS RACCONTATO DALLE TRE           5
                        DIRETTRICI CHE SI SONO SUCCEDUTE ALLA SUA DIREZIONE

                        DATE E CIFRE RELATIVI AL CASTELLO DI PRANGINS          9

                        IL 2018, UN ANNO RICCO DI EVENTI DA NON PERDERE	 10

                        FLEURS DE FEU                                         13

                        10° DÉJEUNER SUR L’HERBE                              16

                        FOTOGRAFIE E LEGENDE                                  17

                        I NOSTRI PARTNER                                      20

                        INFORMAZIONI GENERALI                                 21
Dossier per la stampa 20 anniversario
20 ANNI ALL'INSEGNA DI CULTURA E NATURA

Il 2018 è l’anno che segna il 20° anniversario dell’inaugurazione della sede                 Una mostra inedita sulle indiane
romanda del Museo nazionale svizzero al Castello di Prangins. In vent’anni, il               Nel 17° e 18° secolo, le tele di cotone stampate dette «indiane», per la loro ori-
Castello ha attirato più di un milione di visitatori, allestito una cinquantina di           gine, hanno scatenato un’infatuazione di massa senza precedenti nella maggior
mostre di storia naturale e proposto nel suo sito eventi inediti, diventati nel              parte dei Paesi europei. Questa mostra racconta la storia del primo prodotto
frattempo appuntamenti fissi in agenda, come il Rendez-vous au jardin (appun-                mondializzato e mette in luce il ruolo preponderante che molti svizzeri hanno
tamento in giardino) o il Déjeuner sur l’herbe (colazione sull’erba).                        svolto in questa industria fra le più fiorenti del secolo dei Lumi. Grazie a una
                                                                                             collezione di fama internazionale, i visitatori potranno lasciarsi conquistare dal
29 e 30 settembre 2018: un fine settimana ricco di festeggiamenti                            fascino delle indiane!
Per festeggiare questo anniversario, sabato 29 settembre 2018 l’artista plastico
Muma, che nel 2008 aveva già realizzato una scultura sociale nell’orto storico,              Un anno all’insegna delle indiane
allieterà nuovamente gli astanti con la sua nuova creazione, un’opera intitola-              Nel corso di quest’anno segnato da un anniversario a cifra tonda, i principali
ta Fleurs de feu (fiori di fuoco), realizzata con 50 000 candele. 500 volontari si           eventi organizzati dal Castello di Prangins riserveranno ancora più sorprese ai
metteranno all’opera per consentire la realizzazione di questo spettacolo lumi-              visitatori e porteranno il marchio delle indiane. In primavera, nel corso del
noso, memorabile sia per la sua bellezza sia per l’esperienza collettiva che esso            Rendez-vous au jardin, sarà inaugurata una porzione dell’orto dedicata alle
rappresenta. L’illuminazione del sito del castello s’iscrive nell’ottica di riprodurre       piante tintorie, proprio quelle che venivano utilizzate per tingere le tele di co-
l’idea di «luce» avanzata dal secolo dei Lumi, di cui il Castello di Prangins è un           tone. In autunno, per l’evento Fleurs de feu, Muma si ispirerà ai motivi a spirale
monumento emblematico.                                                                       con rami e fiori che caratterizzano le indiane. Infine, la sfilata organizzata in
                                                                                             occasione del Déjeuner sur l’herbe avrà un tocco di contemporaneità grazie a
Muma e i collaboratori del Castello di Prangins invitano gli interessati a iscriver-         un partenariato inedito con la HEAD (Haute école d’art et de design) di Ginevra:
si, a partire dall’8 marzo, in qualità di volontario/a compilando l’apposito modulo          tuffandosi nella storia delle tele di cotone stampate e lasciando libero corso
disponibile online sul sito www.fleursdefeu.ch o contattando la signora                      all’immaginazione, una classe di studenti presenterà una collezione di indiane
Jacqueline Naepflin all’indirizzo jacqueline.naepflin@museenational.ch o al                  realizzate appositamente per l’occasione.
numero 022 994 88 67 (disponibile il martedì e il giovedì). Anche il comune di
Prangins si unisce a questo evento unico, organizzando, lo stesso giorno, una
festa nel villaggio, con chioschi ambulanti e stand di bibite. Il giorno seguente,
domenica 30 settembre 2018, si svolgerà la decima edizione del Déjeuner sur
l’herbe: non mancherà la celebre sfilata partecipativa di costumi storici, che
consentirà di immergersi in un formidabile viaggio nel tempo dal 1700 al 1920,
con un défilé di parrucche incipriate e tagli di capelli «à la garçonne».

                                                                                         3
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20 ANNI ALL'INSEGNA DI CULTURA E NATURA

UN CASTELLO, UN MUSEO E UN GIARDINO D’ECCEZIONE

Con la sua tenuta di cinque ettari composta da un parco di tigli disposti a quin-
conce, un parco con frutteto e il più grande orto storico della Svizzera, il Castello
di Prangins è un luogo di escursione e uno spazio espositivo privilegiato, in cui
si sposano cultura e natura. Presentando cinque mostre permanenti e da due a
tre mostre temporanee all’anno, il Castello di Prangins, sede romanda del Museo
nazionale svizzero, è il più grande castello del 18° secolo aperto al pubblico in
Svizzera.

Date dei festeggiamenti 2018 da fissare in agenda

8 marzo
Conferenza stampa per il lancio dell’anno di festeggiamenti in occasione dell’an-
niversario

21 aprile
Vernice della mostra sulle indiane. In occasione della vernice, accensione preli-
minare delle candele da parte di Muma

26 maggio
Nel villaggio di Prangins, seconda accensione preliminare delle candele

27 maggio
Rendez-vous au jardin, sul tema della biodiversità

29 settembre
Festa del 20° anniversario, con la scultura Fleurs de feu

30 settembre
10° Déjeuner sur l’herbe, con la partecipazione della HEAD

                                                                                            Veduta aerea del Castello di Prangins
                                                                                        4
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IL CASTELLO DI PRANGINS RACCONTATO DALLE...

                                                                  « Museo nazionale cerca castello in Svizzera romanda »

                                                                  E con questo titolo dal tono un po’ adescatore che la Gazette de Lausanne an-
                                                                  nuncia, il 12 marzo 1973, l’intenzione del Museo nazionale svizzero di trovare,
                                                                  in Svizzera occidentale, un castello idoneo a ospitare la futura sede romanda
                                                                  dell’istituzione. La scelta ricade sul castello di Prangins, che i Cantoni di Vaud
                                                                  e di Ginevra acquistano nel 1974 per poi donarlo alla Confederazione un anno
                                                                  dopo. Fra le argomentazioni addotte a favore di Prangins si annoverano le im-
                                                                  ponenti dimensioni, la sua ubicazione ideale, a metà strada fra i due capoluoghi
                                                                  della Svizzera romanda, e la data della sua costruzione, che consente di porre
                                                                  l’accento sui secoli 18° e 19°, al tempo scarsamente rappresentati al Museo
                                                                  nazionale svizzero. Il castello apre i battenti al pubblico nel 1998, in occasione
                                                                  del centenario del Museo nazionale svizzero. Edificio pubblico della Confedera-
                                                                  zione, questa istituzione si compone del Museo nazionale di Zurigo, del Castello
                                                                  di Prangins, del Forum della storia svizzera di Svitto e del Centro delle collezioni
                                                                  di Affoltern am Albis (ZH).
                                                                  Estratto di Helen Bieri Thomson, Le château de Prangins, Guide d’art et d’histoire de la Suisse, Berne,
                                                                  SHAS, 2015

El Castello di Prangins - Il più grande orto della Svizzera
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IL CASTELLO DI PRANGINS RACCONTATO DALLE TRE DIRETTRICI CHE SI SONO SUCCEDUTE
ALLA SUA DIREZIONE

                                 Chantal DE SCHOULEPNIKOFF,                                  Dalle Sue parole traspare spesso l’aspetto magico del Castello di Prangins. Se-
                                 direttrice dal 1981 al 2006                                 condo Lei, da dove scaturisce questa magia?

                                                                                             Dalla sua incantevole posizione sulle rive del lago Lemano e prospiciente il
                                                                                             Monte Bianco, dalle sue terrazze, dai suoi giardini (anche il suo orto non è cosa
                                                                                             da poco); dall’interesse architettonico che riveste il sito in cui è inserito, com-
                                 Per 17 anni Lei ha tenuto le redini della restaura-         posto dal Castello e da due edifici annessi, nonché dai parchi; dalla ricchezza
                                 zione del Castello di Prangins e dell’allestimento          della sua storia e, in particolare, da quello che sappiamo della vita di coloro che
                                 della sede romanda del Museo nazionale, prima               vi hanno vissuto all’epoca, grazie alle pagine del diario del barone di Prangins e
                                 di assumere la funzione di direttrice il giorno             alle testimonianze (scritte e fotografiche) degli studenti dell’Istituto moravo.
                                 della sua inaugurazione, il 18 giugno 1998. Quali
                                 sensazioni ha provato in quel momento?                      Qual è il progetto portato a termine durante gli anni trascorsi al servizio del Cas-
                                                                                             tello di Prangins di cui va maggiormente fiera?
La sensazione di aver compiuto il mio dovere; la gioia di avere portato a ter-
mine l’incarico che mi era stata affidato dal 1981; la fierezza di aver superato gli         La mia fierezza consiste nel fatto che sono riuscita a creare un team unito di
ostacoli che mi sono talvolta sembrati insormontabili; la grande soddisfazione               collaboratrici e collaboratori efficienti e brillanti, composto da forti personalità
nel vedere questo magnifico monumento e i suoi parchi finalmente accessibili al              capaci di commisurare la portata delle sfide e con un’innata predisposizione
pubblico dopo una serie di interventi di restaurazione effettuati a regola d’arte;           a mettere in primo piano l’accoglienza del pubblico, un aspetto che anch’io ho
il piacere nel constatare il diletto dei visitatori e nel considerare le prospettive         sempre considerato prioritario. È con questo spirito che, oltre alla mostra per-
future di questa istituzione. Infine, la consapevolezza di aver messo a frutto le            manente concepita dal nostro collega François de Capitani, prematuramente
mie forze e la mia energia per raggiungere un traguardo ragguardevole.                       scomparso nel 2012, siamo riusciti a realizzare un ampio ventaglio di esposizio-
                                                                                             ni temporanee, nonché feste memorabili e progetti originali, come i calendari
Prima dell’inaugurazione del Castello, il Suo posto di lavoro era al Landesmu-               dell’Avvento sulle finestre del Castello.
seum di Zurigo. Che cosa distingue il Castello di Prangins dagli altri Musei
nazionali?

«Lo spirito distintivo del luogo»: diversamente dai Musei di Zurigo e Svitto, il
Castello di Prangins è stato concepito come un luogo di vita, di residenza, di
nascita, di morte, di felicità, di tristezza. In pratica, è una sorgente di vita… ed è
ciò che costituisce la sua ricchezza. La trasformazione di una dimora privata in
un monumento pubblico è tuttavia un cammino pieno di insidie, che occorre af-
frontare singolarmente. E naturalmente l’austera bellezza della sua architettura,
nonché la magnificenza dei suoi parchi e del paesaggio circostante.

                                                                                         6
Dossier per la stampa 20 anniversario
IL CASTELLO DI PRANGINS RACCONTATO DALLE TRE DIRETTRICI CHE SI SONO SUCCEDUTE
ALLA SUA DIREZIONE

                                  Nicole MINDER,                                               damentale. Oggi, tale nozione abbraccia anche la partecipazione del pubblico: in
                                  direttrice dal 2006 al 2016                                  tal senso, gli eventi di ampio respiro del Castello di Prangins sono emblematici di
                                                                                               questa volontà di scambiare, di condividere, di vivere insieme un’esperienza imper-
                                                                                               niata su un determinato luogo, un determinato tema.
                                  Dal 2016 Lei svolge la funzione di responsabile
                                  del Service des affaires culturelles du canton de            Lei ha inaugurato la Promenade des Lumières nel 2010, successivamente il Centro
                                  Vaud. In questo ruolo importante che Lei riveste,            d’interpretazione dell’orto nel 2011. È stata una sfida valorizzare il parco di cinque
                                  quale valore aggiunto apporta l’esperienza matu-             ettari e il più grande orto storico della Svizzera?
                                  rata in qualità di direttrice del Castello di
                                  Prangins?                                                    Valorizzare il parco e l’orto mi è sembrato un imperativo: l’attuale aspetto di questo
                                                                                               splendido edificio del 18° secolo iscritto all’interno di un territorio è imprescindi-
                                    Un enorme valore aggiunto. Innanzitutto, la                bile dal ruolo di baronia che esso ha rivestito. Da un punto di vista storico e patri-
                                    gestione di un museo così importante è molto               moniale, il castello, l’orto e il parco costituiscono un tutt’uno che andava messo in
preziosa per soprintendere a quella delle nove istituzioni patrimoniali che sono               risalto fornendo al pubblico una serie di dispositivi museografici, come un percor-
annesse al mio servizio, vale a dire i musei cantonali d’arte, di storia e di scienza          so didattico, un centro d’interpretazione, un’audioguida. Pertanto, l’esperienza del-
come pure la Bibliothèque cantonale et universitaire. Inoltre, il radicamento del              la visita non comincia nel momento in cui si fa il proprio ingresso al museo, bensì
sito del Castello di Prangins nella regione in cui è iscritto mi ha fatto comprendere          nel momento in cui si arriva in questo sito preservato in maniera eccezionale, con
l’importanza del territorio e della sua storia, aspetto che si è rivelato utile per pra-       una grande ricchezza in termini di qualità botaniche e storiche.
ticare una politica di prossimità. Infine, l’esperienza maturata a livello nazionale, a
stretto contatto sia con l’Ufficio federale della cultura di Berna sia con la direzione        Quando il Castello di Prangins è stato designato sede romanda del Museo nazio-
del Museo nazionale svizzero a Zurigo, è di inestimabile valore per comprendere le             nale svizzero, il collegamento al villaggio era ancora garantito da una stazione
sfide di politica culturale a livello nazionale e le peculiarità della realtà vodese in        FFS e si sperava di riuscire a farvi approdare i battelli della CGN. In che misura ciò
questo contesto.                                                                               costituisce una sfida per il museo?

Gli eventi Déjeuner sur l’herbe e Rendez-vous au jardin sono stati creati quando               Diversamente dai musei situati in centro città, in cui ci si può recare anche solo
Lei era direttrice. Secondo Lei, quale ruolo riveste la mediazione nei musei?                  per un’ora, durante la pausa pranzo o a fine giornata, i musei in posizione decen-
                                                                                               trata, come il Castello di Prangins, costringono i visitatori a programmare la loro
Un ruolo essenziale. Ci tengo a sottolineare che, per quanto concerne le collezioni,           visita, per la quale occorre prevedere almeno una mezza giornata. Ci si reca in
i musei assolvono tre compiti fondamentali: conservazione, ricerca scientifica e               questi musei non tanto per una visita puntuale e ricorrente, ma piuttosto in quanto
valorizzazione. I primi due hanno la loro ragione d’essere unicamente se il terzo              mete di escursione o di gita scolastica. Se per raggiungere il museo ci si impiega
costituisce la finalità, vale a dire la messa a disposizione degli oggetti e delle             più tempo, si rimane sul posto più a lungo: si preferisce trascorrervi due-tre ore
conoscenze a essi correlate. Questa nozione di trasmissione del patrimonio è fon-              anziché mezzora o un’ora, la durata di una visita in un museo cittadino.

                                                                                           7
Dossier per la stampa 20 anniversario
IL CASTELLO DI PRANGINS RACCONTATO DALLE TRE DIRETTRICI CHE SI SONO SUCCEDUTE
ALLA SUA DIREZIONE

                                 Helen BIERI THOMSON,                                       volta ispirata ai motivi esuberanti delle indiane. In qualità di direttrice, penso che
                                 direttrice dal 2016 a oggi, conservatrice al cas-          20 candeline siano ancora poche per un museo: il Castello di Prangins ha da poco
                                 tello di prangins dal 2005                                 raggiunto la maggiore età!

                                                                                            Lei riveste contemporaneamente la funzione di direttrice del museo e quella di
                                                                                            commissario della mostra temporanea Indiane: un tessuto che ha rivoluzionato
                                                                                            il mondo!, allestita nel 2018. Lo svolgimento di questo doppio incarico è gravo-
                                                                                            so?
                                 Lei è il commissario della mostra Noblesse
                                 oblige! La vita in un castello nel 18° secolo. Come        Sì e no. Sì, perché i compiti di direzione, che sono assai numerosi e variati e as-
                                 spiega il successo di questa mostra permanente,            sorbono molto tempo, entrano inevitabilmente in collisione con il lavoro di base e
                                 inaugurata nel 2013?                                       di ampio respiro che contraddistingue la ricerca scientifica. No, perché lo svolgi-
                                                                                            mento di questi due incarichi costituisce la ricchezza della mia professione ed è
Noblesse oblige soddisfa le aspettative dei visitatori che desiderano scoprire la           perfettamente in linea con le mie esigenze.
storia del castello e il modo di vivere dei suoi abitanti. Il successo della mostra
poggia sulla coerenza fra il contenuto, ossia gli oggetti esposti e i temi trattati,        Quali sono i Suoi progetti per il futuro?
e il contenente, in questo caso le sale di ricevimento di un grande castello. Tale
coerenza consente al pubblico di immergersi nella storia e di intraprendere un              È ora di rinnovare la vecchia mostra permanente, allestita al momento dell’inau-
percorso di apprendimento, essendo l’arredamento parte integrante dei temi                  gurazione del museo. Intendiamo ripensare la storia culturale della Svizzera
trattati, come la socievolezza, la nascita dell’intimità o i sistemi di illuminazione       dal 18° secolo, mettendo l’accento sulle nostre collezioni – che comprendono
dell’epoca.                                                                                 più di 800 000 oggetti – come pure su vari temi storici e sulle sfide attuali a cui
                                                                                            la società deve fare fronte alla luce delle ricerche recenti. Desideriamo inoltre
Nel 2008 ha assistito ai festeggiamenti indetti per il decimo anniversario della            mettere in risalto prestigiose opere collegate alla Svizzera romanda, entrate di
sede romanda del Museo nazionale svizzero in veste di conservatrice e diret-                recente a fare parte delle nostre collezioni, come gli scenari di teatro del castello
trice supplente. Le Sue impressioni sono diverse, ora che si accinge a festeg-              di Hauteville. Una prima tappa consisterà nell’allestimento di una mostra per le
giare il ventesimo anniversario in qualità di direttrice?                                   famiglie dedicata al tema del viaggio e dei trasporti.

In quell’anno sono stata io a lanciare l’idea di far venire Muma a Prangins, e sono
rimasta molto contenta del successo riscosso da Jardin des Lumières. Dieci anni
dopo, il ricordo di questa performance è ancora vivo nella mente degli spettatori
allora presenti e ci è spesso stato chiesto di riproporre lo spettacolo con le can-
dele. In realtà, non si tratta di una replica, bensì di una nuova creazione, questa

                                                                                        8
Dossier per la stampa 20 anniversario
DATE E CIFRE RELATIVI AL CASTELLO DI PRANGINS

                                  1974                                                  2013
                     I Cantoni di Vaud e di Ginevra                  Inaugurazione della mostra permanente
                         acquistano il castello                 Noblesse oblige! La vita in un castello nel 18° secolo

                                    1975                                                2016
                 I Cantoni di Vaud e di Ginevra donano               Entrata in servizio di Helen Bieri Thomson
                     il castello alla Confederazione
                                                                                         2017
                                 1981                            Viene registrato il milionesimo ingresso al museo
                 Entra in servizio la prima direttrice,
                     Chantal de Schoulepnikoff                                         2018
                                                                  20° anniversario del Museo nazionale svizzero
                                 1998                                        al Castello di Prangins
             Inaugurazione della sede romanda del Museo
               nazionale svizzero al Castello di Prangins

                                 2006
                    Entra in servizio Nicole Minder

                                 2008
                10° anniversario del Museo nazionale
                                                                                         54
                   svizzero al Castello di Prangins
                                                                              mostre temporanee ad oggi
                               2010
                                                                                          41
                   Inaugurazione della Promenade
                                                                                    sale espositive
                  des Lumières (sentiero didattico)
                                                                                        1300
                                 2011
                                                                                    oggetti esposti
                      Inaugurazione del centro
                      d’interpretazione dell’orto

                                                            9
Dossier per la stampa 20 anniversario
IL 2018, UN ANNO RICCO DI EVENTI DA NON PERDERE

                             Ogni anno il calendario del Castello di Prangins è scandito da appuntamenti
                             memorabili che vedono il connubio di cultura e natura, ma soprattutto ispirati
                             al valore della condivisione. Queste manifestazioni, destinate a un pubblico
                             eterogeneo, costituiscono un’occasione per arricchirsi con diletto, in una cornice
                             d'eccezione. Il programma organizzato per il 2018 è all’insegna dei festeggia-
                             menti in occasione del 20° anniversario del Museo nazionale svizzero, ma anche
                             della mostra di ampio respiro Indiane: un tessuto che ha rivoluzionato il mondo!
                             Il ventaglio di eventi proposti s’iscrive inoltre nel quadro dell’Anno del patrimo-
                             nio culturale 2018. Per facilitare l'accesso al pubblico durante questi mesi di
                             festeggiamenti, una navetta speciale trasporterà i visitatori dalla stazione di
                             Nyon al Castello di Prangins durante i fine settimana e i giorni festivi.

                             2018: Anno del patrimonio culturale
                             La Svizzera e l’Unione europea hanno indetto il 2018 «Anno del patrimonio cultu-
                             rale». Per i luoghi della cultura, ciò costituisce l’occasione per richiamare alla
                             memoria che i valori patrimoniali sono una risorsa per tutti e a tutti i livelli della
                             vita sociale. Il Museo nazionale svizzero, che si fa garante del patrimonio del nostro
                             Paese, è sicuramente parte in causa nel corso di tale anno tematico. Tutte le attività
                             del Castello di Prangins organizzate nel 2018 saranno all’insegna di questo progetto
                             di portata europea, nazionale, regionale e locale.

                             L’accessibilità quale chiave del successo
                             Situato in riva al lago Lemano e prospiciente l’arco alpino, il Castello di Prangins
                             s’iscrive in una cornice maestosa. Un ampio parcheggio e due fermate di auto-
                             bus, «Musée national» e «Prangins, Les Abériaux» (TPN garantisce i collegamenti
                             dalle stazioni di Nyon e di Gland), consentono ai visitatori di raggiungere il cas-
                             tello con l’auto oppure con i mezzi pubblici. Per facilitare ulteriormente l’accesso
                             al sito durante questo anno segnato da un ventaglio di eventi eccezionali, dalla
                             stazione di Nyon (stazione Publibike) dei bus navetta circoleranno durante i fine
                             settimana e i giorni festivi, dal 30 marzo al 28 ottobre, dalle 11 alle 16.30. Tariffa
                             di andata/ritorno: CHF 5 (passeggeri di 6-16 anni e titolari di tessera AVS, CHF 3).

Rendez-vous au jardin
                        10
IL 2018, UN ANNO RICCO DI EVENTI DA NON PERDERE

Plasmato sui grandi eventi in agenda per il 2018, il programma per festeggiare il           Realizzazione in anteprima di Fleurs de feu
20° anniversario del Museo nazionale svizzero al Castello di Prangins comincia              Sabato 26 maggio, dalle 19 in poi, ingresso gratuito
l’8 marzo, con il lancio dell’appello ai volontari per la realizzazione dell’opera          Quattro mesi prima della sua grande performance luminosa ideata appositamente
sociale, che l’artista plastico Muma presenterà sabato 29 settembre. Questo                 per festeggiare il 20° anniversario del Castello di Prangins – Museo nazionale
evento eccezionale sarà l’apoteosi di un programma vario e festoso. Ecco gli                svizzero, Muma invita gli abitanti di Prangins e tutte le persone interessate ad
appuntamenti da non perdere.                                                                assistere, in anteprima, alla realizzazione della sua scultura sociale nel cuore del
                                                                                            villaggio, presso «La Broderie». Durante questo evento conviviale e gratuito, migliaia
Vernice della mostra Indiane: un tessuto che rivoluzionato il mondo!                        di candele avvolgeranno Prangins in un manto luminoso.
Sabato 21 aprile, dalle 17.30 alle 22, ingresso gratuito
Una straordinaria collezione di tele di cotone stampato dette «indiane» ci farà             Rendez-vous au jardin
immergere nella storia appassionante del primo prodotto consumato su scala                  Domenica 27 maggio, dalle 10 alle 17, ingresso gratuito
mondiale. La mostra presenta, in modo inedito, il ruolo che gli svizzeri hanno              L’evento clou che si svolgerà a Prangins in primavera s’iscrive nell’ottica di feste-
svolto in questa industria fiorente del secolo dei Lumi, e consente di riempirsi            ggiare la bella stagione nel grande parco di cinque ettari e, precisamente, nell’or-
gli occhi di capolavori indiani ed europei, fra cui si annoverano le rinomate tele          to storico del castello, in cui, per l’occasione, sarà inaugurata una nuova porzione
di Jouy. A corredo della vernice sarà realizzata, in anteprima, l’opera dell’artista        di piante tintorie, a corredo della mostra Indiane: un tessuto che ha rivoluzionato
plastico Muma, autore di una performance luminosa creata appositamente per                  il mondo! Durante questo vero e proprio festival di una giornata, il tema della
festeggiare il 20° anniversario della sede romanda del Museo nazionale svizzero,            biodiversità verrà presentato in tutte le sue sfaccettature.
sabato 29 settembre 2018.
                                                                                            Le domeniche estive
Giornata internazionale dei musei                                                           incluse nel biglietto d’ingresso
Domenica 13 maggio, dalle 10 alle 17, ingresso gratuito                                     Le giornate estive costituiscono l’occasione per un’escursione bucolica nel parco
Questa giornata internazionale di vasta portata sarà all’insegna dell’Anno del              e nell’orto del Castello di Prangins, oltreché per un percorso espositivo guidato.
patrimonio culturale in Svizzera e in Europa. Il tema del 2018, incentrato sui              Tutte le prime domeniche del mese, da maggio a ottobre, una visita guidata vi
nuovi approcci e sul nuovo pubblico dei musei iperconnessi, lancia un ponte fra             condurrà attraverso la mostra temporanea sul tema delle indiane. Da giugno
il passato e il futuro. Questi legami temporali s’iscrivono nel mandato del Museo           a settembre, una domenica mattina al mese, in giardino avranno luogo visite
nazionale svizzero. Anche la mostra Indiane: un tessuto che ha rivoluzionato il             guidate sulle indiane, nel quadro delle quali sarà possibile approfondire il tema
mondo! sarà sotto i riflettori durante questa giornata.                                     delle piante tintorie. In luglio e agosto, le domeniche trascorreranno in com-
                                                                                            pagnia dalla baronessa Matilda, incarnata da un’attrice in abito d’epoca che vi
                                                                                            condurrà attraverso gli spazi espositivi della mostra Noblesse oblige! La vita in
                                                                                            un castello nel 18° secolo.

                                                                                       11
IL 2018, UN ANNO RICCO DI EVENTI DA NON PERDERE

Festa nazionale                                                                            Giornate Europee del Patrimonio
Mercoledì 1° agosto, dalle 10 alle 17, ingresso gratuito                                   Sabato 1° e domenica 2 settembre, dalle 10 alle 17, ingresso gratuito
In questo giorno di festa nazionale, l’ingresso al Castello di Prangins è gratuito.        Incentrate sul tema dello sharing heritage, le Giornate Europee del Patrimonio
Verranno proposte varie visite guidate attraverso la mostra temporanea Indiane:            avranno un sapore particolare, essendo il 2018 stato indetto anno del patrimonio
un tessuto che ha rivoluzionato il mondo! Non perdete l’occasione di scoprire il           culturale. Anche a Prangins questa giornata sarà memorabile, in quanto verrà
ruolo che la Svizzera ha svolto in questo commercio mondiale assai lucrativo.              inaugurato un nuovo sentiero culturale che collegherà Prangins a Gland, nel cuore
                                                                                           del territorio che all’epoca formava la grande baronia di Prangins. Questo evento è
Giornata int. per la memoria della tratta degli schiavi e per la sua abolizione            organizzato in stretta collaborazione con i Comuni di Gland e di Prangins.
Giovedì 23 agosto, dalle 10 alle 17
Il commercio delle tele di cotone stampato, dette «indiane», è strettamente                Fleurs de feu - spettacolo luminoso per il 20° anniversario del Castello di Prangins
legato alla tratta degli schiavi. Questi tessuti, che godevano di grande popolarità        Sabato 29 settembre, dalle 18 a mezzanotte, ingresso gratuito
in tutti i continenti, fungevano effettivamente da moneta di scambio. Durante              Festa al villaggio di Prangins
la Giornata internazionale per la memoria della tratta degli schiavi e per la sua          ingresso gratuito
abolizione, saranno organizzate delle visite tematiche guidate incentrate sulle            Per maggiori informazioni, consultare la pag. 14 del presente documento.
tele indiane e su oggetti specifici, dietro ai quali si cela una pagina buia della
storia…                                                                                    10 e Déjeuner sur l’herbe
                                                                                           Domenica 30 settembre, dalle 10 alle 18, ingresso gratuito
Cinema all’aperto                                                                          Per maggiori informazioni, consultare la pag. 16 del presente documento.
30, 31 agosto e 1° settembre, incluso nel biglietto d’ingresso
In collaborazione con il festival Visions du Réel e Base-Court (Association de             Giornata dei castelli svizzeri
courts-métrages), durante tre serate di fine estate la sontuosa corte del Cas-             Domenica 7 ottobre, dalle 10 alle 17, ingresso gratuito
tello di Prangins si trasforma in un cinema all’aperto. I film presentati (fiction         Prima della conclusione della straordinaria mostra temporanea Indiane: un tessu-
e documentari), selezionati dai programmatori di Visions du Réel, riprendono i             to che ha rivoluzionato il mondo!, la Giornata dei castelli svizzeri costituirà un’ulte-
temi affrontati nella mostra Indiane: un tessuto che ha rivoluzionato il mondo! Le         riore occasione per metterla nuovamente in risalto nel corso di varie visite guidate
proiezioni saranno precedute da una visita guidata.                                        organizzate in questa giornata.

                                                                                           Vernice delle mostre Swiss Press Photo / World Press Photo
                                                                                           Giovedi 8 novembre 2018, ingresso gratuito
                                                                                           La fotografia giornalistica, specchio delle sfide con cui si confronta la nostra so-
                                                                                           cietà, è sotto i riflettori in occasione di due mostre allestite al Castello di Prangins:
                                                                                           Swiss Press Photo espone i migliori scatti realizzati da fotogiornalisti svizzeri,
                                                                                           mentre World Press Photo presenta al pubblico (sull’arco di un mese) i capolavori
                                                                                           di reporter di tutto il mondo.

                                                                                      12
Fotomontaggio «Fleurs de feu», orto
13
FLEURS DE FEU

Da vent’anni, la sede romanda del Museo nazionale svizzero a Prangins è inves-                 temporanea che avrà luogo sabato 21 aprile dalle 19 alle 21.45, e presso
tita del mandato di valorizzare il patrimonio svizzero e il suo ruolo nella vita so-           «La Broderie» (a fianco dell’Auberge communale), sabato 26 maggio 2018 dalle
ciale. Per festeggiare questo anniversario sabato 29 settembre, nella cornice di               20 alle 22. Sabato 22 settembre 2018, dalle 16 alle 17.30, nella corte del castello
una serata magica, invitiamo tutti gli interessati a lasciare il segno nella storia            sarà organizzata una grande prova generale.
del Castello di Prangins, partecipando alla realizzazione di una scultura sociale              Invitiamo vivamente i media a partecipare o ad assistere alle realizzazioni in
unica, intitolata Fleurs de feu (fiori di fuoco).                                              anteprima di questa performance luminosa.

L’artista plastico Muma, che tiene le redini di Fleurs de feu, definisce una scultu-           L’artista plastico Muma
ra sociale con queste parole:
                                                                                               Già autore dello spettacolo luminoso Le Jardin des Lumières realizzato il 4 ot-
«Una scultura sociale è un’opera d’arte partecipativa in cui il legame umano è il              tobre 2008 in occasione del decimo anniversario del Museo nazionale svizzero al
materiale più importante. In una scultura sociale, la preparazione è parte inte-               Castello di Prangins, Muma è un artista plastico nato in Catalogna e residente a
grante dell’opera: la ricerca dei volontari, le varie fasi della realizzazione, il suo         Losanna da più di trent’anni. Inizialmente attratto dalla musica e dalla pittura, al
inserimento nel territorio, nonché la diffusione attraverso i mezzi d’informazione             termine di un viaggio memorabile Muma sente l’esigenza di approfondire le sue
a monte e a valle del progetto sono elementi costitutivi del processo. Le candele              conoscenze. Sceglie di stabilirsi a Losanna e fa il suo ingresso all’Unil, successi-
cristallizzano tutta questa energia umana dispiegandosi in un momento magico                   vamente all’ECAL. Facendo prova di apertura e di impegno, Muma getta rapida-
che va a nutrire la memoria collettiva.»                                                       mente un ponte fra l’arte, le lettere e i rituali collettivi. A partire dal 2003, le sue
                                                                                               opere prendono una svolta monumentale, diventando vere e proprie performance
Appello a volontari                                                                            partecipative, che gli valgono la celebrità internazionale.

Per poter realizzare la sua scultura sociale nel giardino del Castello di Prangins
sabato 29 settembre, Muma si avvarrà del supporto di 500 persone. In cambio di
un impegno attivo, Fleurs de feu, che si fonda sul principio del volontariato, offre
l’opportunità più unica che rara di lavorare fianco a fianco con un artista che
gode di fama internazionale. Muma e i collaboratori del Castello di Prangins in-
vitano gli interessati a iscriversi, a partire dall’8 marzo, in qualità di volontario/a
compilando l’apposito modulo disponibile online sul sito www.fleursdefeu.ch o
contattando la signora Jacqueline Naepflin all’indirizzo
jacqueline.naepflin@museenational.ch o al numero 022 994 88 67 (disponibile il
martedì e il giovedì).
I volontari dovranno essere sul posto il 29 settembre alle 17.45 in punto e l’even-
to si concluderà a mezzanotte. Questo spettacolo luminoso verrà realizzato in
anteprima a Prangins, nella corte del castello durante la vernice della mostra

                                                                                          14
FLEURS DE FEU

Alcune performance di Muma degne di nota                                          Festa al villaggio di Prangins

2018    Fleurs de feu | Château de Prangins                                       Il Comune di Prangins e l’Union des Sociétés Locales danno manforte al Museo
                                                                                  nazionale svizzero organizzando nello stesso giorno, sabato 29 settembre, una
2018    Les lumières de la paix | Melun (FR)                                      festa nel cuore del villaggio. Ai dodici rintocchi del mezzogiorno, gli abitanti di
                                                                                  Prangins e i numerosi astanti accorsi per partecipare ai festeggiamenti indetti in
2017    Maurice L’Ardent | Festival Lumina, St-Maurice                            occasione del 20° anniversario del Museo nazionale svizzero potranno deliziarsi
                                                                                  con le ghiotte leccornie di stand di bibite e chioschi ambulanti. Dalle 14 in poi,
2016    Broderie ardente | Château de Champs-sur-marne (FR)                       nello spazio dedicato ai bambini le famiglie potranno concedersi un momento di
                                                                                  svago, assaporando crêpe per tutti i gusti e trastullandosi fra le bancarelle di un
2015    Der Himmel auf Erden / Le Ciel sur la Terre | Coira                       mercatino dell'usato. Nell’arco di tutta la giornata e la serata sarà proposto un
                                                                                  ampio ventaglio di bibite e prelibatezze. Al termine della performance luminosa,
2013    Sardanes auf dem Platz | Zurigo                                           un DJ animerà le strade e i centri nevralgici del villaggio, fino allo scoccare della
                                                                                  mezzanotte.
2012    Lucioles | Festival de la Cité, Losanna

2011    Allumons la ville millénaire | Millenario della Città di Neuchâtel

2010    Pieds Ardents | Romainmôtier

2009    Allumons la mer | Barcellona (ES)

2009    Caminos de fuego | Cordoba (ES)

2008    Le Jardin des Lumières | Château de Prangins

2006    Allumons Lausanne

                                                                             15
10 e DÉJEUNER SUR L’HERBE

Da dieci anni, il Déjeuner sur l’herbe (colazione sull’erba) è parte integrante degli
eventi che scandiscono il programma annuale del Castello di Prangins. L’ultima
domenica di settembre, una moltitudine di astanti si accalca per assaporare, in
compagnia, le leccornie proposte dalle ricche bancarelle di un ghiotto merca-
to, ma anche per assistere alla sfilata di costumi storici e rivivere, uno a uno, i
secoli 18°, 19° e 20°.

Per rendere indimenticabile la decima edizione di questo festival della durata di
un giorno e il 20° anniversario del Museo nazionale svizzero a Prangins, il tema
trattato abbraccerà i 300 anni che hanno segnato la storia del castello dalla sua
costruzione. Gli abiti in crinolina affiancheranno così i vestiti in mussola del 19°
secolo e i tagli di capelli «à la garçonne» degli anni ruggenti. In relazione alla
mostra temporanea Indiane: un tessuto che ha rivoluzionato il mondo! e grazie a
un partenariato inedito con la HEAD (Haute école d’art et de design) di Ginevra,
la sfilata avrà un tocco di contemporaneità. Tuffandosi nella storia delle tele
di cotone stampato e lasciando libero corso all’immaginazione, una classe di
studenti dell’indirizzo di studi Design Mode presenterà una collezione di indiane
realizzate appositamente per l’occasione.

Dalle 10 in poi, un ampio ventaglio di attività, laboratori pratici e visite guidate
animeranno questa giornata gratuita, consentendo ai partecipanti di immerger-
si nella storia del castello e nel lucrativo commercio delle indiane. Un ghiotto
mercato consentirà di assaporare un pic-nic con i fiocchi sul prato che circonda
il castello. È consentito portare con sé coperte, sedie pieghevoli e stoviglie, per
conferire al parco un’atmosfera campestre e familiare.

                                                                                             Déjeuner sur l'herbe
                                                                                        16
FOTOGRAFIE E LEGENDE

A partire da giovedì 8 marzo 2018, sul sito www.20ans.chateaudeprangins.
ch saranno disponibili alcune fotografie in qualità per la stampa. Le immagini
devono essere utilizzate esclusivamente a scopo di diffusione tramite i media
del Castello di Prangins – Museo nazionale svizzero. È obbligatorio indicare la
legenda corrispondente.
                                                                                           Il più grande orto della Svizzera

                                                                                       ≤
                                                                                                 © Museo nazionale svizzero

              Veduta aerea del Castello di Prangins
           ≤

            © Museo nazionale svizzero | Fotografia: Benoît
            Aymon

                                                                                  17
FOTOGRAFIE E LEGENDE

                                                                                                                             ≤ Fotomontaggio «Fleurs de feu», orto
                                                                                                                             © www.muma-art.com

  Mostra permanente «Noblesse oblige! La vita
≤

in un castello nel 18° secolo», la sala da pranzo
© Museo nazionale svizzero

                                                                                          ≥ Fotomontaggio «Fleurs de feu»,
                                                                                          prato
                                                                                          © www.muma-art.com

                                 Mostra permanente «Noblesse oblige! La vita                                                                             ≤ Fotomontaggio «Fleurs
                             ≤

                              in un castello nel 18° secolo», il salone con la sua                                                                       de feu», tigli
                              tappezzeria di damasco cremisi                                                                                             © www.muma-art.com
                              © Museo nazionale svizzero

                                                                                     18
FOTOGRAFIE E LEGENDE

                       ≤ Indiane, palempore con ambasciatori                                       ≤ Indiane, caraco à la française
                       India, costa del Coromandel, prima metà o metà del                          Francia, manifattura sconosciuta, 1775
                       XVIII° secolo. Pittura e tintura mediante mordenzatura                      ca. Stampa con blocchi di legno.
                       e tecnica della riserva, con spolvero (poncif) sui bordi.                   © Museo nazionale svizzero
                       © Museo nazionale svizzero

             Indiane, Paul et Virginie
           ≤

           Nantes, manufacture Petitpierre & Cie, 1795 ca.
           Stampa su lastra di rame.
           © Museo nazionale svizzero

                                                                                           Indiane, taccuino di un rappresentante di

                                                                                        ≤
                                                                                        indiane
                                                                                        Campioni di stoffe stampate di varie prove-
                                                                                        nienze, 1821-1822
                                                                                        © Museo nazionale svizzero

                                                                                   19
I NOSTRI PARTNER

Molto più che un semplice connubio                                                         Artgraphic Cavin SA

Potremmo ambire a uno scrigno più ameno del Castello di Prangins per la                    Fondata nel 1928 a Grandson, la tipografia Cavin ha saputo adattarsi all’evolu-
sede romanda del Museo nazionale svizzero e per la ventennale accoglienza di               zione delle tecnologie di stampa, mantenendo, da tre generazioni, la sua impos-
migliaia di visitatori nel nostro Comune? La celebrazione delle sue «nozze di por-         tazione familiare. Unita da un forte legame al settore artistico e museale grazie
cellana» ci porta a constatare che il sito di Prangins, inscindibile da un ambiente        a numerose referenze, Artgraphic Cavin è un partner privilegiato del Castello di
naturale privilegiato, sembra essere predestinato a far rivivere, all'interno del          Prangins – Museo nazionale svizzero, orgoglioso di essere al servizio di una pres-
suo perimetro, la storia del nostro Paese. Proprio come nei connubi più spetta-            tigiosa istituzione e di realizzare pubblicazioni di eccellente qualità in occasione
colari, il Museo nazionale rende il centuplo per l'ospitalità comunale ricevuta,           del 20° anniversario del museo. Questi due partner condividono valori comu-
nell'intento di salvaguardare e far vivere questo gioiello patrimoniale, testimone         ni, essendo Artgraphic Cavin un’impresa che offre opportunità di formazione
imprescindibile del nostro passato.                                                        (attualmente impiega quattro tirocinanti) e rispettosa dell’ambiente. In Svizzera,
                                                                                           è stata una delle prime tipografie a essere stata insignita dei marchi FSC et «Im-
In occasione dei festeggiamenti per il 20° anniversario del Museo nazionale                prim’Vert». Tale impegno e dedizione, coniugati a un servizio di qualità e a una
svizzero a Prangins, che avranno luogo il 29 settembre 2018, il nostro Comune,             solida competenza professionale, costituiscono indubbiamente l’aspetto strate-
congiuntamente all’Union des Sociétés Locales, intende mettere le proprie forze            gico della competitività delle tipografie svizzere in un mercato concorrenziale.
a servizio di questo evento, organizzando contemporaneamente la tradizionale
«Fête au village»: per una giornata, gli abitanti di Prangins coabiteranno con gli         24 heures
ospiti provenienti da tutta la regione, ma non solo. Si tratta di una sfida impe-
gnativa, in quanto occorrerà accogliere, intrattenere e offrire cibo e bevande a un        Il quotidiano preferito dai lettori vodesi è il partner mediatico del 20° anniversa-
nutrito pubblico di astanti, pari al doppio della popolazione residente del villag-        rio del Castello di Prangins – Museo nazionale svizzero. Questa collaborazione
gio di Prangins, nonché condividere insieme a loro, nel cuore del nostro centro            si è venuta a creare in modo naturale, in virtù del sostegno che il giornale vodese
storico, uno spaccato della nostra quotidianità.                                           ha, per anni, offerto al museo e di un primo partenariato istituito nel 2013 in
                                                                                           occasione dell’inaugurazione della nuova mostra permanente Noblesse oblige!
Questo anniversario ci consente inoltre di rinsaldare la coabitazione armoniosa            La vita in un castello nel 18° secolo. Nel 2012, 24 heures ha festeggiato in pom-
che ci lega alla Confederazione e genera una straordinaria capacità di attiva-             pa magna i suoi 250 anni. Fondato nel 1762, il giornale fu, dopo qualche anno,
zione popolare, di animazione culturale e di comunicazione sociale che attingerà           rinominato Feuille d’avis de Lausanne e, nel 1972, ribattezzato 24 heures. Oggi il
il suo successo dall'espressione di uno stile di vita al tempo stesso semplice e           quotidiano appartiene al gruppo editoriale Tamedia, come, fra l’altro, Le Matin e
universale, in cui si sposano il piacere dei sensi, gli incontri e la convivialità.        La Tribune de Genève. Alla luce del partenariato istituito con il Castello di Pran-
                                                                                           gins, 24 heures coglie l’occasione per ricordare ai suoi lettori che il Cantone di
Comune di Prangins                                                                         Vaud ha l’onore di ospitare l’unica sede romanda del Museo nazionale svizzero
François Bryand                                                                            sul suo territorio. Un invito a (ri)scoprire una splendida meta escursionistica che
Sindaco                                                                                    vede il connubio di cultura e natura.

                                                                                      20
INFORMAZIONI GENERALI

ORARI D'APERTURA                                                                           Accessi senza barriere
                                                                                           L'ingresso è gratuito per l’accompagnatore o l’accompagnatrice. I servizi per le
Ma - Do ore 10.00 - 17.00. Aperto nei giorni festivi.                                      persone con facoltà motorie ridotte si trovano nel seminterrato e sono raggiungi-
                                                                                           bili con l’ascensore.
INDIRIZZO
                                                                                           Café du Château
Mezzi di trasporto pubblici                                                                Ma - Do ore 10.00 - 17.00
Bus 811 : fino a "les Abériaux" (della stazione FFS di Nyon)                               Tel. + 41 (0)22 363 14 66 – www.cafe-du-chateau.ch
Bus 805 : fino a "Prangins, musée national" (della stazione FFS di Nyon)
Con battello della CGN fino all'imbarcadero di Nyon. Poi 20 minuti a piedi
seguendo la Rue de Rive e la Route de Lausanne.                                            CONTATTO

Bus navetta                                                                                Museo nazionale svizzero – Château de Prangins
Per facilitare ulteriormente l’accesso al sito durante questo anno segnato da un           Av. Général Guiguer 3 – 1197 Prangins – Suisse
ventaglio di eventi eccezionali, dalla stazione di Nyon (stazione Publibike) dei           Tél. + 41 (0) 22 994 88 68
bus navetta circoleranno durante i fine settimana e i giorni festivi, dal 30 marzo         Fax + 41 (0) 22 994 88 98
al 28 ottobre, dalle 11 alle 16.30. Tariffa di andata/ritorno: CHF 5 (passeggeri di        info.prangins@museenational.ch
6-16 anni e titolari di tessera AVS, CHF 3).                                               www.chateaudeprangins.ch

Automobile                                                                                 Helen Bieri Thomson, direttrice
Autostrada A1: da Ginevra uscire a Nyon, da Losanna uscire a Gland, quindi se-             helen.bieri-thomson@museenational.ch
guire la segnaletica stradale. Grande parcheggio disponibile lungo la Via Svizzera         + 41 (0) 22 994 88 92

PREZZI DEI BEGLIETTI                                                                       Anick Goumaz, contatto per i media "20° anniversario"
                                                                                           anick.goumaz@museenational.ch
Adulti                            CHF 10.-                                                 + 41 (0)22 994 88 68
Gruppi (min. 10 persone)          CHF 8.-
bambini e ragazzi fino ai 16 anni Ingresso gratuito
Visite guidate su prenotazione
Gruppi (max. 25 persone)          CHF 120.-
Orto e relativo centro d’interpretazione, sentiero alla scoperta del castello:
entrata libera.

                                                                                      21
Musée national suisse | Château de Prangins
CH -1197 Prangins | T. +41 (0)22 994 88 90
www.chateaudeprangins.ch | MA-DI 10:00-17:00

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