6 maggio Siebens Geniušas - Orchestra di Padova e del Veneto

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6 maggio Siebens Geniušas - Orchestra di Padova e del Veneto
6 maggio
Siebens
Geniušas
6 maggio Siebens Geniušas - Orchestra di Padova e del Veneto
Fondazione                              Con il contributo di
                                                                55a stagione concertistica 2020/2021
Orchestra di Padova e del Veneto

—                                                               Giovedì 6 maggio 2021
Enti fondatori                                                  Ciclo completo, ciclo parziale Verde
Comune di Padova                                                Teatro Verdi – ore 19.00
Provincia di Padova
Regione del Veneto                                              Concerto n° 6943

—
Consiglio generale                             Comune
Sergio Giordani                                di Padova
                                                                Direttore
Sindaco di Padova, Presidente
Paolo Giaretta
Vicepresidente
                                                                Etienne Siebens
Luca Zaia
Presidente della Regione                                        Pianoforte
del Veneto, Consigliere
Fabio Bui                                                       Lukas Geniušas
Presidente della Provincia di Padova,
Consigliere
Silvia Sanero Casalini
Consigliere                             Mecenati Art Bonus

—
Marco Angius
Direttore musicale e artistico
Amedeo Levorato
Direttore amministrativo

—
Via Marsilio da Padova 19
35139 Padova (PD)
T 049 656848 - 656626
info@opvorchestra.it                    In collaborazione con
www.opvorchestra.it

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                                                                Con il sostegno di
6 maggio Siebens Geniušas - Orchestra di Padova e del Veneto
Programma                                                                       Note

Federico Gardella (1979)                                                        Federico Gardella
Strapiombi di Uqbar per orchestra (2019)
(Opera commissionata dall’Orchestra di Padova e del Veneto con il sostegno di        Nelle sue Finzioni, Jorge Luis Borges ci parla di un’oscura regione dell’Asia Mi-
SIAE – Classici di Oggi 2018-19, prima esecuzione assoluta)                     nore, Uqbar, di cui si trova traccia soltanto in una copia di un’antica enciclopedia.
                                                                                Questo luogo viene descritto minuziosamente, ma la sua collocazione geografica
                                                                                rimane incerta. Si tratta, in effetti, di un luogo immaginario, di uno di quei labirinti
Fryderyk Chopin (1810-1849)                                                     del pensiero che rendono l’opera di Borges così enigmatica e, al tempo stesso,
Concerto per pianoforte e orchestra n. 2 in fa minore op. 21                    così moderna. In Strapiombi di Uqbar (per orchestra) ho provato a immaginare
   Maestoso                                                                     il ‘suono’ di questo luogo/labirinto, cercando di definirne i contorni, di scolpirne
   Larghetto                                                                    le asperità. La forma stessa è pensata qui come strapiombo – come vertigine del
   Allegro vivace                                                               suono, abitata dal tempo – dove tutto (o quasi) è compresente, dove le diverse
                                                                                ‘regioni’ dello spazio sonoro mettono a fuoco un unico luogo di ascolto, in cui
                                                                                provare a considerare la natura dello strapiombo non come limite del suono, ma
Felix Mendelssohn-Bartholdy (1809-1847)                                         come possibilità del canto.
Sinfonia n. 4 in la maggiore op. 90 “Italiana”
   Allegro vivace                                                               [Federico Gardella]
   Andante con moto
   Con modo moderato
   Saltarello. Presto                                                           La musica di Federico Gardella, pianista e compositore milanese, è stata presenta-
                                                                                ta nei principali festival e stagioni concertistiche internazionali, da Tokyo a New
                                                                                York, da Riga a Torino. Ha ricevuto commissioni da numerose istituzioni ed è stato
                                                                                compositore in residence presso il Divertimento Ensemble e la Fondation Royau-
                                                                                mont e Marcello Lotti Italian Fellow in Music presso l’American Academy in Rome.
                                                                                Tra i numerosi concorsi, gli è stato assegnato il Primo Premio al Toru Takemitsu
                                                                                Composition Award di Tokyo il Premio Speciale “Una Vita nella Musica – Giovani”
                                                                                al Teatro la Fenice di Venezia. Di particolare rilievo è inoltre la sua collaborazione
                                                                                con gruppi da camera ed ensemble dediti al repertorio contemporaneo, dal Qua-
                                                                                tuor Diotima allo Scharoun Ensemble dei Berliner Philharmoniker.

                                                                                Nel 2013 la casa discografica Stradivarius ha realizzato un CD monografico de-
                                                                                dicato alla sua musica. Insegna composizione al Conservatorio di Monopoli ed è
                                                                                Faculty Member presso il Takefu International Composition Workshop in Giappo-
                                                                                ne. La sua musica è pubblicata dalle Edizioni Suvini Zerboni-SugarMusic S.p.A. di
                                                                                Milano.

Puoi riascoltare il concerto su www.opvlive.it
dal 17 maggio 2021

4   PROGR AMMA                                                                  5   NOTE
Fryderyk Chopin                                                                             Felix Mendelssohn-Bartholdy

    Chopin ha scritto due Concerti per pianoforte e orchestra: n. 1, in mi minore,              Il «romanticismo felice», come fu ben definito quello di Mendelssohn, trova
op. 11, e n. 2, in fa minore, op. 21. Il secondo fu, in effetti, composto prima, ma         una delle sue più perfette espressioni nella Sinfonia n. 4 in la maggiore op. 90,
pubblicato solamente nel 1836, essendo state smarrite da Chopin, in un viaggio              detta Italiana perché abbozzata durante il soggiorno dell’autore nel nostro paese,
da Parigi a Vienna, le parti d’orchestra.                                                   soggiorno che da Venezia a Napoli si protrasse dall’autunno 1831 all’estate 1832.
                                                                                            A Roma sono soprattutto Piazza di Spagna (dove il compositore abitava), Trinità
Son noti gli sforzi di molti musicisti (Tausig, Messagger, Fitelberg, Klindworth,           dei Monti, il Pincio, il Ponte Nomentano - allora immerso nel verde e nel silenzio
Granados) di ri-orchestrare i due Concerti, perché convinti dell’acerba e puerile           della campagna romana - a suscitare nelle sue lettere le frasi di ammirazione più
struttura orchestrale data loro dal grande artista polacco (li scrisse nel suo dician-      entusiastica. Ascoltando questa musica mendelssohniana non è luogo comune
novesimo e ventesimo anno di età). Malgrado questi tentativi di sapiente e tecni-           affermare ch’essa, soprattutto nei due movimenti estremi ci appare irradiata di
co irrobustimento, i critici più avveduti e sensibili sono d’accordo nel ritenere che       luce mediterranea e animata da una esuberante gioia di vivere: «la musica più
la malia più sottile i due Concerti la esercitano proprio nella loro originaria veste.      gaia che io abbia composto», ebbe a dire, del resto, lui stesso. Quella gioia che
Non è da chiedersi a Chopin, nell’impiego dell’orchestra come compartecipe dello            esplode nella «partenza» festosissima dell’Allegro vivace e che dominerà tutto il
strumento solista, dinamici e drammatici colloqui o fitti intrecci di proposte e            movimento; il cui secondo tema, infatti, lungi dal contrapporsi al primo come negli
repliche; la funzione della orchestra chopiniana consiste piuttosto nell’agganciare         schemi classici, n’è il riverbero atto a intensificarne e a spanderne le luci.
e sostenere il canto e le tramutanti fantasie del pianoforte o nell’agire da tela               L’Andante con moto è un momento di contemplazione. I colori sia del motivo
di fondo al fascinoso gioco degli arabeschi. Il concerto in fa minore è dedicato a          delle viole con oboi e fagotti, sia del motivo del clarinetto, la delicatezza che gli
una grande ammiratrice di Chopin, la contessa Delfina Potocka, colei che canterà            avvolgono, il modo di terminare il pezzo in tenui frammenti, e, in particolare,
la romanza belliniana sul letto di morte del musicista. Esso è diviso in tre tempi:         la piega malinconica delle melodie, tutto sta a suggerire un paesaggio che va
il primo tempo — Maestoso — inizia con una intonazione piuttosto languida nei               stemperandosi in luci occidue. Ma qui, in Italia, niente elfi e fate: un diversivo nel
primi violini che si spezza subito in accenti alteri e drammatici, e dà origine a           Minuetto (Con moto moderato), vaghi richiami agresti di corni e fagotti nel Trio,
una abbastanza diffuso sviluppo orchestrale. Il tema principale, sussunto dal-              infine una danza, danza di uomini e donne in carne ed ossa (e come), quelli che
lo strumento solista sarà oggetto di una complessa tessitura, contesta di rudi              Mendelssohn amava osservare nei quartieri popolari della capitale pontificia e
cadenze, di languide distensioni, d’improvvise riprese e di labili intrecci, sullo          che, allora, nel Saltarello sfogavano la loro esuberanza, cimentavano la loro de-
sfondo di discreti interventi dell’orchestra, che conclude il tempo con una enfatica        strezza tersicorea, esaltavano la loro prestanza fisica.
conclamazione del tema dominante. Il secondo tempo — Larghetto — il più felice
della composizione per la freschezza dell’ispirazione, l’alta qualità musicale delle        Questo del Mendelssohn è un omaggio musicale all’Italia che regge il confronto
fioriture, l’originalità delle armonie, porta, indelebile, il sigillo del genio. L’incan-   con le più famose opere letterarie e pittoriche che il nostro paese ha ricevuto in
to, il mistero, la vaghezza fluttuante d’un amore giovanile (un primo amore di              dedica nel corso dei secoli.
Chopin per Costanza Gladkowska) non hanno mai trovato, sulla tastiera, una così
immediata traduzione. In esso si avvertono premonizioni ed atmosfere dei futuri             [Giorgio Graziosi]
Notturni. Il Larghetto si mantiene, generalmente, in un clima sospeso di sogno e
di fantasticheria amorosa, ma, nella parte mediana, l’estasi rapita, per una im-
provvisa impennata dello strumento solista sul tremolo inquieto degli archi, si
converte in dolorosa agitazione, concludendosi, però, in suono pacato o rasse-
gnato che, lentamente, muore. Gli echi delle danze del paese di Chopin risuonano,
invece nel terzo tempo — Allegro vivace — che scatta subitaneo, leggero, rapido e
mussante, su ritmo di mazurca, concludendo il Concerto all’insegna del moto più
incontenibile.

[Vincenzo De Rito]

6   NOTE                                                                                    7   NOTE
Martijn Padding), l’ultimo dei quali è    Salle Gaveau, Auditorium de Lyon,

Interpreti
                                                                                  stato premiato con l’Edison Award.        concerti da camera al Teatro degli
                                                                                                                            Champs-Elysées e concerti con la
                                                                                                                            St Gallen Symphony Orchestra. Da
                                                                                  LUKAS GENIUŠAS                            sempre noto per l’innata curiosità,
                                                                                       Il pianista russo-lituano Lukas      Lukas Geniušas ha sviluppato un
                                                                                  Geniušas si è affermato come              ampio interesse musicale, dal Barocco
                                                                                  uno degli artisti più accattivanti e      al contemporaneo. Il suo repertorio
ETIENNE SIEBENS                         Opera e l’Holland Festival. Etienne       particolari della sua generazione.        spazia dai Concerti per pianoforte
    Direttore d’orchestra belga         Siebens ha diretto prime esecuzioni       Apprezzato per la sua “brillantezza e     di Beethoven al Ludus Tonalis di
acclamato a livello internazionale,     assolute di opere contemporanee di        maturità” (The Guardian) tiene recital    Hindemith e John Adams e rivela una
è particolarmente apprezzato            successo quali The house taken over       regolarmente nelle più prestigiose        particolare predilezione per gli autori
nel repertorio contemporaneo            di Vasco Mendonça (Festival di Aix-       sale in tutto il mondo, tra cui Wigmore   russi come Tchaikovsky, Rachmaninov
come interprete di nuove opere di       en-Provence e National Sawdust di         Hall, Concertgebouw di Amsterdam,         e Prokofiev. Geniušas si dedica inoltre
compositori quali György Kurtág,        New York), Laika di Martijn Padding       Salle Gaveau, Auditorium del Louvre,      con grande passione alla scoperta di
Mauricio Kagel, Jonathan Harvey,        (Holland Festival), Private View di       Frick Collection di New York, Phillips    opere contemporanee o raramente
Harrison Birtwistle, Philippe           Annelies van Parys (Opera XXI). La        Collection di Washington, Teatro Carlo    eseguite. Queste scelte musicali
Boesmans, Peter Eötvös, Pierre          prima esecuzione di Sunken Garden         Felice, Sala Verdi a Milano e Sala        si riflettono nella sua discografia,
Boulez, Luca Francesconi, Luc           di Michel van der Aa in Francia ha        Grande del Conservatorio di Mosca.        largamente acclamata dalla critica. Tra
Brewaeys e molti altri. Ha studiato     segnato il suo debutto all’Opéra          Geniušas viene regolarmente invitato      le sue incisioni più recenti l’edizione
con Lucas Vis, Hiroyuki Iwaki e Jorma   de Lyon e Bosch Beach di Vasco            nei maggiori festival internazionali      completa dei preludi di Beethoven
Panula e ha coltivato negli anni un     Mendonça quello con la Gulbenkian         tra cui La Roque d’Anthéron, Piano        e Brahms, degli studi di Chopin (op.
repertorio sinfonico, operistico e      Orchestra di Lisbona. Nell’ultima         aux Jacobins, Rheingau, Ruhr Piano        10 e 25), delle Sonate di Prokofiev
cameristico che va dal Settecento ai    Stagione, Etienne Siebens è stato         Festival, Schloss-Elmau e Lonckenhaus     per Mirare (premiate con il Choc
nostri giorni. In Belgio ha fondato     invitato dai Festival di Covent Garden,   Music Festival. Lukas Geniušas            Classica e il Diapason d’or) e anche
il Prometheus Ensemble con il           Adelaide, Huddersfield, Wien-             collabora con le più grandi orchestre     incisioni delle musiche di Stravinsky,
quale si è esibito con successo in      Modern, Automne en Normandie,             tra cui Radio France Philharmonic         Desyatnikov e Čajkovskijcon Aylen
tutta Europa. È Direttore principale    Agora-Festival di Parigi, Montreux-       Orchestra, Orchestra National de          Pritchin per Melodiya. Nato a
della Symfonieorkest Vlaanderen,        Vevey, Autunno Musicale di Varsavia,      Lyon, NHK Symphony Orchestra,             Mosca nel 1990, Lukas Geniušas
dove si è distinto per l’originale      Musica Strasbourg e Festival delle        City of Birmingham Symphony               ha completato gli studi presso lo
interpretazione dei capolavori del      Fiandre. Ha collaborato con solisti       Orchestra, Stavanger Symphony, St         Chopin Music College di Mosca
passato. È stato Direttore principale   del calibro di Barbara Hannigan,          Petersburg Philharmonic, Kremerata        nel 2008. Negli anni successivi ha
ospite della Brussels Philharmonic      Jean-Yves Thibaudet, José van             Baltica, Russian National Orchestra,      raggiunto importanti riconoscimenti
e artista in residenza de «I Solisti»   Dam, Christianne Stotijn, Quirine         Orchestra del Teatro Mariinsky,           nel panorama dei più prestigiosi
(Stagione 2011/2012). Nei Paesi         Viersen, Frank Braley, Jean-Guihen        Toronto Symphony, Warsaw                  concorsi internazionali, tra cui le
Bassi ha riscosso grande successo       Queyras, Patricia Kopatchinskaja,         Philharmonic, sotto la direzione di       due memorabili medaglie d’argento:
come Direttore musicale principale      Claron McFadden e Pieter Wispelwey.       importanti personalità quali Valery       nel 2015 al Concorso Tchaikovsky
di ASKO|Schönberg Ensemble e            La versatilità di Etienne Siebens è       Gergiev, Mikhail Pletnev, Dmitry          di Mosca e nel 2010 al Concorso
Direttore ospite di Rotterdam           documentata anche nella sua attività      Sitkovetsky, Antoni Wit, Rafael           Fryderyk Chopin di Varsavia. Dal
Philharmonic Orchestra, Netherlands     discografica, realizzata con Residentie   Payare e Dmitry Liss. La stagione         2015 Geniušas è coinvolto nel
Philharmonic Orchestra, Residentie      Orkest, The Hague, Klangforum Wien,       2019/20 include i debutti americani       progetto filantropico Looking at the
Orkest, Amsterdam Sinfonietta,          Symfonieorkest Vlaanderen (un box         con la Philadelphia Orchestra e           Stars a Toronto, che organizza concerti
Radio Chamber Orchestra solo            con 4 CD live), Radio Kamerorkest         il Gilmore Keyboard Festival. Gli         di musica classica per istituzioni come
per citarne alcune. Come direttore      (opere di Michel van der Aa) e            impegni europei comprendono invece        prigioni e ospedali, dove il pubblico
d’opera ha debuttato con la National    ASKO|Schönberg ensemble (opere di         recital in importanti sale tra cui        potrebbe non avere l’opportunità di

8   INTERPRE TI                                                                   9   INTERPRE TI
ascoltare questa musica dal vivo nei         di Gluck, Il barbiere di Siviglia, Il turco   violino e orchestra di Mozart con Sonig        Contrabbassi
suoi luoghi di espressione tradizionali.     in Italia e La Cenerentola di Rossini,        Tchakerian (Universal); Quodlibet              Francesco Di Giovannantonio *
                                             Norma e I Capuleti e i Montecchi di           con musiche di Castiglioni, Abyss con          Daniele Carnio
                                             Bellini, L’elisir d’amore, Don Pasquale,      musiche di Donatoni, An Mathilde
ORCHESTRA DI PADOVA                          Lucrezia Borgia, Lucia di Lammermoor          con musiche di Dallapiccola e Togni,           Flauti
E DEL VENETO                                 di Donizetti, Rigoletto e Il Trovatore di     L’Arte della fuga di Bach/Scherchen            Giulio Francesconi *
    Fondata nell’ottobre 1966, in            Verdi, La vedova allegra di Lehár. Nella     (Stradivarius) e Altri volti e nuovi           Riccardo Pozzato
oltre 50 anni di attività l’Orchestra       Stagione 2015/2016, su ideazione              1 e 2 dedicati all’opera di Salvatore
di Padova e del Veneto si è                 di Marco Angius, l’OPV ha ospitato            Sciarrino (Decca Italia) diretti da Marco      Oboi
affermata come una delle principali          Salvatore Sciarrino come compositore          Angius. L’OPV è sostenuta da Ministero        Paolo Brunello *
orchestre italiane. Unica Istituzione        in residenza realizzando il primo             per i Beni e le Attività culturali e per il   Erika Rampin
Concertistico-Orchestrale attiva in          ciclo di Lezioni di suono, esperienza         Turismo, Regione del Veneto e Comune
Veneto, l’OPV realizza circa 120             che si è poi rinnovata nelle Stagioni        di Padova.                                     Clarinetti
tra concerti e opere liriche ogni            successive con Ivan Fedele, Giorgio                                                          Luca Lucchetta *
anno, con una propria Stagione a             Battistelli e Nicola Sani. Sempre                                                            Massimiliano Limonetti
Padova, concerti in Regione e per            nel 2016, l’esecuzione integrale
le più importanti Società di concerti      delle Sinfonie di Beethoven dirette                Violino principale                        Fagotti
e Festival in Italia e all’estero.           da Angius nell’ambito del Ludwig                   Daniele Orlando                           Aligi Voltan *
La direzione artistica e musicale            Van Festival è stata accolta da un                                                          Paolo Rosetti
dell’Orchestra è stata affidata a           eccezionale consenso di pubblico e                 Violini I
Claudio Scimone (dalla fondazione            di critica, confermato nel 2017 con                Stefano Bencivenga **                     Corni
al 1983), Peter Maag (direttore              l’integrale delle Sinfonie di Schubert.            Giacomo Bianchi                           Marco Bertona *
principale, 1983-2001), Bruno                Negli ultimi anni l’Orchestra ha                   Ivan Malaspina                            Alberto Prandina
Giuranna, Guido Turchi, Mario Brunello       ampliato il proprio impegno in ambito              Davide Dal Paos
(direttore musicale, 2002-2003),             educational, sviluppando programmi                 David Scaroni                             Trombe
Filippo Juvarra. Nel settembre 2015          specifici per il pubblico delle famiglie                                                     Simone Lonardi *
Marco Angius ha assunto l’incarico di        e dei bambini e percorsi di formazione             Violini II                                Roberto Caterini
direttore musicale e artistico. L’OPV        dedicati alle scuole dell’infanzia.                Laura Maniscalco *
annovera collaborazioni con i nomi più      L’Orchestra è protagonista di una                 Simone Castiglia                          Trombone
insigni del concertismo internazionale,      nutrita serie di trasmissioni televisive           Chrystelle Catalano                       Fabio Rovere
tra i quali si ricordano S.Accardo,          per Rai5 con i tre cicli di Lezioni di             Chiara Meneghinello
M.Argerich, V.Ashkenazy, I.Bostridge,        suono, Immortali amate, ovvero la                  Carlotta Rossi                            Timpani
R.Chailly, G.Gavazzeni, R.Goebel,            prima integrale tutta al femminile                 Pavel Cardas                              Alberto Macchini *
P.Herreweghe, C.Hogwood, S.Isserlis,         dei Concerti pianistici di Beethoven
L.Kavakos, T.Koopman, R.Lupu,                realizzata per il 250° anniversario                Viole                                     Percussioni
M.Maisky, Sir N.Marriner, V.Mullova,         della nascita del compositore tedesco,             Alberto Salomon *                         Paolo Nocentini
O.Mustonen, A.S.Mutter, M.Perahia,           Inori di Stockhausen (dalla Biennale               Silvina Sapere
I.Perlman, S.Richter, M.Rostropovich,        di Venezia) e Sconcerto di Battistelli             Floriano Bolzonella                       Pianoforte
K.Zimerman. Accanto all’esperienza           con Elio, oltre che di una vastissima              Giada Broz                                Maria Iaiza
sinfonica l’Orchestra si è distinta anche   attività discografica che conta più
nel repertorio operistico, riscuotendo       di 60 incisioni per le più importanti             Violoncelli                               * Prima parte
unanimi apprezzamenti in diversi             etichette. Tra le pubblicazioni più               Francesco Martignon *                     ** Concertino
allestimenti di Don Giovanni, Le nozze       recenti i Concerti per pianoforte e                Giancarlo Trimboli
di Figaro, Così fan tutte e Il flauto       orchestra di C.P.E. Bach con Orazio                Caterina Libero
magico di Mozart, Orfeo ed Euridice          Sciortino (Amadeus); i Concerti per                Simone Tieppo

10   INTERPRE TI                                                                           11   INTERPRE TI
Prossimi concerti                                                                 Dona all’OPV
                                                                                  e risparmia il 65% di imposta

                                                                                  Detraibilità Fiscale delle donazioni Art Bonus D.L. N° 83/2014: una grande
                                                                                  opportunità per destinare le imposte al sostegno dell’Orchestra di Padova
                                                                                  e del Veneto.

                                                                                      Dal 2018 l’Orchestra di Padova e del Veneto, in quanto Istituzione
                                                                                  Concertistica Orchestrale (I.C.O.), può permettere ai suoi sostenitori di usufruire
                                                                                  dell’Art Bonus ai sensi dal D.L. n° 83/2014.

                                                                                  COS’È L’ART BONUS?
                                                                                      L’Art Bonus è una norma che permette, dal 2018, la detrazione fiscale del
                                                                                  65% di quanto versato a titolo di donazione a sostegno dell’Orchestra di Padova
                                                                                  e del Veneto: versando a OPV € 10.000, ad esempio, il donatore avrà scontati
Sabato 8 maggio                          Martedì 11 maggio                        € 6.500 dalle imposte dovute in tre uguali quote annuali (codice F24: 6842).
Auditorium del Centro Culturale          Teatro Verdi / ore 19.30
Altinate San Gaetano / ore 17.00         Nell’ambito del festival
Nell’ambito del festival                 Veneto Contemporanea                     SEMBRA SEMPLICE. LO È! COME ADERIRE?
Veneto Contemporanea                                                                   Versando una donazione all’IBAN dell’Orchestra di Padova e del Veneto,
                                         MARCO ANGIUS Direttore                   IT23K03069096061000000160309, esclusivamente tramite bonifico bancario,
FILIPPO PEROCCO Direttore                LAURA CATRANI Soprano                    con la seguente causale:
VENIERO RIZZARDI Relatore                MICHELE MARELLI Clarinetti                    “Art Bonus – Fondazione Orchestra di Padova e del Veneto – Codice fiscale o
                                                                                  P. Iva del mecenate – Progetto Musica e Territorio 2019”.
luigi nono                               nicola sani
Polifonica-Monodia-Ritmica               Al folle volo
  (prima esecuzione italiana             claudio ambrosini                        COME BENEFICIARE?
  della versione originale)              Rappresentazione di anima e corpo            Per una persona fisica, la donazione non può superare il 15% del reddito
                                         filippo perocco                          imponibile. In questo caso, in dichiarazione dei redditi sarà possibile inserire i
Conferenza in musica, con                Come canto, voce                         dati del bonifico effettuato e scontare il 65% di quanto versato, in quota parte di
un’apparizione di Nuria                  luca francesconi                         un terzo ogni anno da quello del versamento. Ad esempio: versati € 10.000, ogni
Schönberg Nono.                          Concerto per clarinetto                  anno verrà consentito uno sconto netto di imposta di € 2.166,67, da usare per
                                                                                  IRPEF, IMU, addizionali.
Biglietti a partire da € 3 disponibili   Biglietti a partire da € 3 disponibili       Per una impresa, la donazione non può superare lo 0,5% dei ricavi annui (ad
su opvorchestra.it                       su opvorchestra.it                       esempio €10.000 per ricavi pari a € 2.000.000, viene registrata in contabilità, e
                                                                                  permette l’impiego del credito dal 1° gennaio dell’anno successivo a quello del
Iniziativa sostenuta da                  Iniziativa sostenuta da                  versamento, per compensare IRES, IVA, IMU e altre imposte).

12   PROSSIMI CONCERTI                                                            13   ART BONUS
QUALE BENEFICIO PER IL DONATORE?
    Orchestra di Padova e del Veneto si impegna a rendere pubblico sul proprio
sito, sui social network, nella propria corrispondenza, nel proprio programma
e nei propri libretti di sala i nomi e i marchi dei donatori. Per l’adesione a
sostegno di specifici programmi, OPV si impegna ad effettuare edizioni speciali e
citazioni specifiche del donatore.

COME SI CERTIFICA IL BONUS?
    Una volta ricevuta la donazione, farà tutto OPV: la donazione e il donatore
verranno dichiarati sul sito artbonus.gov.it che rappresenta lo strumento di
certificazione per l’Agenzia delle Entrate. Anche il donatore può registrarsi al
sito e rendere nota la propria attività di sostegno all’Arte e alla Musica.

PROGETTI SPECIALI
    Per interventi di sostegno consistenti, OPV promuoverà attraverso il sito
opvorchestra.it il sostegno ricevuto dal donatore, e proporrà progetti speciali –
anche con la collaborazione del donatore – da sostenere a favore della cultura
musicale, delle scolaresche, della cittadinanza, e del territorio, per favorire la
crescita di Padova come “Casa della Musica” del Veneto.

    L’Ufficio Marketing e Sviluppo OPV è a disposizione al numero 049/656626
e alla mail amministrazione@opvorchestra.it per ogni ulteriore chiarimento.

14   ART BONUS
Giotto, Particolare tratto dalla Presentazione di Gesù al Tempio
                                                                                del ciclo affrescato, Cappella degli Scrovegni

                      AURA

www.opvlive.it
www.opvorchestra.it
                      55a Stagione concertistica 2020/2021
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