Pino Beatrice 3A TESINA DI EDUCAZIONE FISICA - I.C. CIGLIANO A.S. 2016-2017 - TESINA D'ESAME
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Pino Beatrice 3A TESINA DI EDUCAZIONE FISICA Le danze caraibiche e latino-americane I.C. CIGLIANO A.S. 2016-2017
INDICE E DIFFERENZE TRA DANZE CARAIBICHE E LATINO-AMERICANE P. 1 LA STORIA DELLE DANZE CARAIBICHE P. 2 IL SON CUBANO E LA SALSA P. 3-4 LA BACHATA P. 5 IL MERENGUE P. 6 LE DANZE LATINO-AMERICANE E IL CHA CHA CHA P. 7 IL JIVE P. 8 IL PASO DOBLE P. 9 LA SAMBA P. 10 LA RUMBA P. 11 L’AGONISMO P. 12-13-14 CAMPIONI DEL MONDO P. 15
LE DIFFERENZE TRA LE DANZE CARAIBICHE E LATINO-AMERICANE Molto spesso confondiamo questi due tipi di danze, ma in realtà la loro origine e il loro tipo di esecuzione è completamente differente. Le Danze Latino-Americane, una categoria di balli di coppia da competizione, comprendono: il CHA CHA CHA originario di Cuba; il SAMBA nato in Brasile; il JIVE di origine nord-americana; il PASO DOBLE proveniente dalla Spagna; la RUMBA anch’essa cubana. Ognuno di questi balli comprende una decina di figure, che vengono eseguite in tempi, modi e ritmiche differenti. Le caratteristiche principali sono il feeling che c’è tra i due ballerini e l’ele- ganza con cui vengono ballati, diverso dallo stile originale. Gli abiti usati durante le competizioni, riprendono lo stile del ballo. Sono molto eleganti, cuciti con stoffe preziose e ricchi di strass e paillettes. Le Danze Caraibiche, mescolano in modo allegro, ritmo, vivacità, sensualità e comprendono: la SALSA, nata dal Son Cubano; il MERENGUE, nato nella Repubblica Dominicana; la BACHATA, nata anch’essa nella Rep. Dominicana. A differenza delle latine, le danze caraibiche hanno uno stile più sensuale e le figure erano po- che e senza troppe complicazioni. Con l’influenza degli europei il numero delle figure e la diffi- coltà sono aumentati, poiché sono diventati balli da competizione.
LE DANZE CARAIBICHE LA STORIA Nell’anno 1492, con la scoperta dell’America da parte di Cristoforo Colombo, gli abitanti di Cu- ba ovvero gli Indios aborigeni, vennero sterminati. In seguito nel 1595 gli Spagnoli portarono in quelle Terre i primi schiavi africani, che influenza- rono con le loro abitudini, la popolazione. Nel XVII secolo si fusero quindi due culture comple- tamente differenti: gli Spagnoli portarono a Cuba il ballo “zapateo” che si mescolò, influenzan- dolo, con il repertorio cubano di danze campesinas (danze delle campagne). I balli della borghesia, invece, in questi anni erano la “danza” e la “controdanza”,che venivano ballate nei locali riservati esclusivamente al ceto borghese e non al popolo cubano, il quale, sentendosi rifiutato, creò delle piccole sale da ballo. Quest’esclusione sfociò nella creazione del “danzon”, nato proprio per criticare il modo rigido di ballare della borghesia; consisteva in una sola base, era una danza lenta e si ballava in un solo quadrato o mosaico. Ad un certo punto sia la musica che il ballo subirono un'evoluzione poiché i movimenti diven- nero più sciolti e morbidi e la musica più ritmata. Nacque così il "danzonete", caratterizzato da una leggera flessione delle gambe per facilitare il movimento corporeo.
LE DANZE CARAIBICHE IL SON CUBANO I balli caraibici, più conosciuti e diffusi, nacquero da un ballo molto simile al “danzonete”, il Son cubano che, crea un ritmo continuo, nel quale la coppia balla percorrendo in sensi regolari tutto lo spazio del salone. La sua musica è più veloce del danzonete e a differenziare maggiormente i due balli furono introdotte le “Clave”, strumento a percussione. Pur rimanendo un ballo di coppia, i movimenti corporei sono sempre più profondi, la sensualità più evi- dente e le gambe sempre più piegate. Ecco alcuni di questi balli, partendo dal più conosciuto : LA SALSA Fu creata per la gioventù cubana, che sentiva la necessità di muoversi più velocemente e libe- ramente, mantenendo la tradizionale caratteristica del son. Quando parliamo dl muoversi più velocemente ci riferiamo all'accelerazione della musica, quan- do parliamo dl muoversi più liberamente rispetto al son ci riferiamo al numero di figure libere senza tralasciare il significato, lo stile e la tradizione del ballo che si sono mantenuti di genera- zione in generazione. Ballando il salsa singolarmente si possono eseguire passi differenti, stimolati dalla musica (percussioni) Per i giovani era meno stimolante ballare il son come i loro padri, poiché il son era lento, in con- trattempo musicale e con pochissime figure. Il son veniva suonato con pochi strumenti, mentre la salsa viene suonata da un orchestra che, impiega fiati, chitarre elettriche, piano e batteria. Essendo un 4/4, il salsa va ballato sull'uno musicale e i movimenti o passi sono tre, mentre il quarto tempo è una pausa effettuata con lo stesso piede, per cambiare il peso del corpo da un piede all'altro. In diversi Paesi il salsa viene ballato con quattro movimenti: il quarto movimento viene chiamato "step" ("passo" in inglese) ma in realtà non è un passo; è solamente il battito di un piede senza portare il peso del corpo (“tap”), per poi ripartire con lo stesso piede ed eseguire il passo vero e proprio. Alcuni lo eseguono con il tacco, altri con la pianta o con tutto il piede; in ogni caso, non è sempre possibile applicare questo battito, per esempio quando si esegue in giro continuativo o i giri in genere. Quindi è evidente che l'origine del salsa è a tre movimenti. Durante l’esecuzione del ballo, oltre ai bassi base, vengono eseguiti dei movimenti molto piu complessi chiamati figure, che possono essere caratterizzati dal separamento momentaneo del- la coppia oppure dell’avvicinamento improvviso. Le figure più conosciute sono : GIRO A DESTRA DONNA (Vuelta donna) Il cavaliere alza la mano destra della dama al 3, la dama sul 567 esegue un giro completo a de- stra. GIRO A DESTRA UOMO (Vuelta uomo) Il cavaliere sull’123 esegue un giro intero a destra, scambiando la mano dietro la schiena.
LE DANZE CARAIBICHE ENCHUFLA Cambio di posto con rotazione di 180 gradi a sinistra della dama, e 180 gradi a destra dell’uo- mo. Al 3 la dama sarà di spalle al cavaliere. Entrambi eseguono i passi delle aperture laterali. ENCHUFLA DOBLE L’uomo al 3 appoggia la mano sulla schiena della donna, durante l’enchufla. Con questo co- mando uomo e donna eseguiranno due battute musicali intere di aperture laterali, l’una davan- ti l’altro, concludendo come un normale enchufla. Fin tanto che l’uomo appoggia la mano sulla schiena, la donna capirà che al 5 deve fare un’apertura laterale per poi ritornare davanti all’uo- mo sul 3. Nella rueda si esegue un solo rimando e poi l’enchufla normale. SOMBRERO Si parte da presa incrociata destra con destra e si esegue un cambio di posto con giro e mez- zo in progressione a destra della dama; si conclude con la posizione che dà il nome alla figu- ra, portando le braccia rispettivamente dietro al collo del partner. Quindi scioglie la posizione e si esegue il cross. CARICIA DONNA La caricia sulla donna, con la mano sinistra o destra, tranne casi particolari, va eseguita all’1. La donna dovrà essere abile a riconoscere una caricia da un comando del vuelta proprio per il tempo in cui questo movimento viene eseguito poiché il vuelta si fa al 3. Per gli uomini la caricia va conclusa all’1, questo vuol dire che il movimento cominciare con un lieve anticipo. La caricia donna può essere eseguita anche al 5. CARICIA UOMO La caricia sull’uomo (comandata dall’uomo stesso), si esegue con la mano destra o sinistra dell’uomo, ed esclusivamente con la mano sinistra della dama ed è sempre alll’inizio di un cambio di posto. Anche la caricia uomo va eseguita all’1 ma può essere eseguita anche al 5. Ovviamente il numero di figure è molto più elevato e cambia anche in base al tipo di salsa che si sta ballando. Ne esistono infatti due tipi, che si differenziano per la loro origine: la SALSA CUBANA e, quelle più diffusa, la SALSA PORTORICANA.
LE DANZE CARAIBICHE LA BACHATA: Alle sue origini, intorno agli anni 40 del secolo scorso, era diffusa solamente nelle classi sociali più povere della Repubblica Dominicana. I testi delle canzoni esprimevano situazioni difficili che si vivevano in quel contesto sociale. Questo ha fatto sì che la bachata venisse definita come "música de amargue" ("musica da amarezza" ) proprio per via della tristezza dei temi trattati. La borghesia disprezzava questo genere musicale, non solo perché espressione delle classi po- vere, ma anche perché le movenze tipiche del ballo venivano viste come oscene e volgari. La bachata delle origini, infatti, non presentava molte figure come nell'interpretazione moderna; era un ballo in cui l'uomo e la donna, per tutta la durata del brano, restavano abbracciati dondolan- dosi ed effettuando un provocatorio movimento d'anca sul quarto battito musicale. Per circa 40 anni, il genere rimase confinato nella classe sociale più bassa della Repubblica Do- minicana: veniva ballato nelle campagne, nei quartieri poveri e in locali malfamati. Le figure più conosciute sono: BASE (laterale) 1234 a sinistra (1 apro, 2 chiudo, 3 apro, 4 appoggio); 5678 a destra (5 apro, 6 chiudo, 7 apro, 8 appoggio) BASE frontale 1234 in avanti e 5678 indietro, con la stessa logica apertura-chiusura-apertura-appoggio del passo base laterale. BASE SUL POSTO Ha gli stessi cambi di peso della base laterale e solitamente si esegue in posizione chiusa o in abbraccio. Vanno evidenziati i movimenti del bacino. E’ scontato che i piedi debbano rimanere nella stessa posizione, è solo il peso a spostarsi. GIRO Il giro viene eseguito così: 1 appoggio, 2 giro 180°, 3 giro 180°, 4 appoggio. Mentre si gira si al- ternano i piedi perno destro-sinistro, in modo da girare proseguendo sempre lo spostamento la- terale. Il giro viene eseguito nello stesso senso della direzione che si sta percorrendo con il pas- so laterale (ad esempio se si sta andando a sinistra il giro va eseguito o guidato a sinistra). GIRO DONNA CON TOALLA ALTA L’uomo da il comando del giro alla donna, partendo con la presa incrociata (oppure se siete abili potete anche partire dalla presa dx-dx e prendere l’altra mano alla fine del giro); a metà giro la- scia una mano sulla spalla delle donna e ne blocca quindi la rotazione. La dama resta davanti all’uomo eseguendo di schiena il passo incrociato di spalle (vedi sopra) e l’uomo la segue con una base laterale facendo però piccoli movimenti. La figura si chiude con il comando per l’ulteriore mezzo giro (quello che era stato bloccato in precedenza). TOALLA BASSA Come la Toalla alta, ma al posto di tenere le mani sopra le spalle, si tengono dietro la schiena della dama, curandosi di ruotare il polso ogni qualvolta si passa da un lato all’altro. Come riferi- mento posso ricordarvi che durante l’1234 (verso sinistra) la mano della dama ad andare dietro la schiena sarà la sinistrà e viceversa sul 5678 sarà la destra.
LE DANZE CARAIBICHE IL MERENGUE: Il Merengue è il ballo nazionale della Repubblica Dominicana e rappresenta uno dei 3 elementi che hanno formato la cultura del paese. Il "tipico" gruppo musicale di merengue è formato da un suonatore di guira (strumento dei nativi dominicani), uno di tambora (strumento africano) e uno di fisarmonica ( strumento europeo). Si dice che le radici di questo ballo siano da ricercare ad Haiti, ma questo è contraddetto dal fat- to che il 'Merengue' fosse diffuso in molti altri paesi dell'America Latina già nel 1800. La parola merengue significa meringa . Non si conosce il vero motivo per cui questa parola sia stata associata al genere musicale, si pensa però che sia a causa della traccia del movimento dei ballerini sulla pista da ballo che ricorderebbe quella del movimento necessario a montare l'uovo nella preparazione del dolce. Questo ballo iniziò a diffondersi negli anni Trenta grazie all'incontro con il Jazz che determinò la formazione di orchestre più grandi. Negli anni Cinquanta, con la diffusione del genere latino- americano negli Stati Uniti e in Europa, il merengue conobbe un discreto successo: veniva bal- lato anche sulla musica del samba e su tutti i ritmi afro-latini con un battito molto accentuato. Alla fine degli anni Ottanta il merengue si diffuse nelle discoteche, in una forma per la verità più veloce e quasi melodica; il rinnovato successo di questo ballo di coppia, oltre che polarizzare l'attenzione verso i musicisti e gruppi molto famosi ha stimolato la crescita dell'interesse nei confronti di tutta la musica latino-americana.
LE DANZE LATINO-AMERICANE Le danze latino-americane più conosciute sono : IL CHA CHA CHA La figura caratteristica di questo ballo, originario d Cuba, è lo chassè che consiste in una serie di tre passi, il secondo dei quali chiude sul piede fermo. Il principiante deve avvicinarsi a questo ballo iniziando dallo chassè. Lo deve eseguire tante vol- te a destra e a sinistra fino ad assimilare lo stile adatto: le anche si devono spostare nella dire- zione del piede che conduce, verso destra o verso sinistra. Poiché il cha cha cha può essere eseguito anche avanti e dietro ( lock) il movimento delle anche deve essere effettuato come so- pra. Quando la esecuzione dello chassè diventa disinvolta è facile inserire lo stesso nelle varie figure di base. Esistono 4 differenti ipotesi sul significato letterale dell'espressione "Cha Cha Cha": Simbolo onomatopeico strettamente legato al ritmo della danza, scandito dal tempo delle per- cussioni. Rappresentazione del suono prodotto dalle scarpe durante la danza, in particolar modo nel triplo passo. "Cha cha" è il nome di un sonaglio cubano, usato durante la danza. Riproduzione del suono emesso dallo sbattere dei piedi sulla battigia. Le prime figure costruite su questo nuovo ritmo furono abbastanza semplici, molto simili a quelle che oggi rispondono al nome di CHA CHA CHA CHASSE, LOCK FORWARD, LOCK BACK- WARD, , SPOT TURN, ALEMANA.
LE DANZE LATINO-AMERICANE IL JIVE: Il jive è il ballo più movimentato fra le danze latino-americane. Il suo ritmo è frenetico, le sue figu- re richiedono stile, resistenza fisica, forza ed elasticità. L'uso delle mani ha un ruolo determinan- te non inferiore a quello dei piedi. Su ritmi fortemente sincopati furono inizialmente create due figure particolari: due passi in controtempo il break-away: la dama eseguiva una separation ed un riavvicinamento, senza lasciare la presa del cavaliere. Nella sua prima formulazione, il jive fu ballato esclusivamente da danzatori neri. Successivamente fu ripreso dai bianchi che vi aggiun- sero numerose figure e vi apportarono modifiche tecniche che ne complicarono e appesantirono l'esecuzione. Dopo la seconda guerra mondiale, con l'evoluzione del jazz verso il bebop, il break -away diventò la base del rock 'n' roll, mentre il jive fu sottoposto ad una serie di revisioni e perfe- zionamenti stilistici che ne hanno fatto uno dei balli ancor oggi più prestigiosi a livello internazio- nale.
LE DANZE LATINO-AMERICANE PASO DOBLE: Tradotto alla lettera significa: passo doppio. Il nome originale era pas a dos = passo a due. Le figure costruite per questo ballo sono tutte ispirate alle azioni del torero nella lotta contro il toro. Non è facile ballare il paso doble se non si entra nello spirito giusto. La coppia deve essere mo- tivata ed esprimere energia. In questa danza sono coinvolte tutte le parti del corpo: le gambe, le mani, lo sguardo, il volto nel suo insieme. Il cavaliere deve dimostrare carattere e forza fisica notevoli. Il corpo della dama deve essere scattante: docile e nervoso, proprio come quello del toro. È una danza spagnola nata nei primi anni del 1900 nell'ambiente culturale e sociale delle arene. Le figure coreiche sono però una costruzione che è venuta cronologicamente dopo, ri- spetto alla musica. In pratica, inizialmente, si trattava di una particolare base musicale che ac- compagnava la sfilata delle quadriglie negli spettacoli di corrida. La musica era potente, molto ritmata e coinvolgente: il semplice passo di camminata diventava una marcia militare. Uno squillo di tromba annunciava l'inizio della esecuzione musicale. Nel corso degli anni il paso do- ble ha assimilato anche diverse figure appartenenti al flamenco e ha elevato a figura-simbolo il sur place che impone di battere il tacco ad ogni chiusura di piedi. Nel 1954 fu inserito nella di- sciplina DANZE LATINO-AMERICANE.
LE DANZE LATINO-AMERICANE SAMBA: Il samba è uno stile musicale originario del Brasile. Il nome "samba" proviene probabilmente da semba, dialetto angolano che significa "panciata" a causa del modo in cui si ballava. In lingua portoghese è un nome maschile mentre in italiano è usato in versione femminile. Il samba si sviluppò come genere alternativo di musica all'inizio del XX secolo a Rio de Janeiro (allora capitale del Brasile) sotto la forte influenza degli afrobrasiliani immigrati dallo stato brasiliano di Bahia. La vera "scuola di samba" (escola de samba), Mine, è stata adottata dai più grandi gruppi di musica samba nel tentativo di prestare l'attenzione verso le prestazioni del samba; le città universitarie locali erano spesso luoghi di pratica e performance per questi musicisti. Il samba nasce a Salvador di Bahia, il porto dove venivano sbarcati gli schiavi rapiti nell'Africa oc- cidentale. Alla sua formazione contribuirono le tradizioni musicali di varie etnie africane. L'origine del samba è legato alla formazione del la religione afro-brasiliana che si formò in Bahia dall'incon- tro delle varie etnie che, sottoposte alla cristianizzazione forzata, furono costrette a nascondere le loro credenze nei simboli del cattolicesimo. Pelo Telefone (1917), di Donga e di Mauro Almeida è considerato la prima registrazione di sam- ba. Il successo ha trasportato il nuovo genere fuori dai ghetti neri. Il testo di Pelo Telefone parla del capo della polizia che manda a chiamare il sambista per calmare la confusione e l'agitazione del gioco d'azzardo ; ciò fa comprendere l'origine del samba come espressione umile, emargina- ta, accomunato alla delinquenza comune e comunque elemento di disturbo sociale. A Rio il samba fu coltivato nella casa di Tia Ciata a Praça Onze; Tia Ciata era una baiana trasferi- tasi a Rio, sacerdotessa del Candomblé, e la sua casa era il punto di incontro dei più famosi sam- bisti. Il samba si insediò sulle colline di Rio, dando vita alle famose scuole di samba, di cui la più famosa e quella di Mangueira.
LE DANZE LATINO-AMERICANE RUMBA: La rumba è un ballo di origine sudamericana. La caratteristica principale di questo ballo è il movi- mento accelerato e dondolante dei ballerini, quindi è necessario un discreto allenamento. Per quanto riguarda la musica l'elemento caratterizzante sono le claves, strumento formato da due cilindri da percussione battuti l'uno contro l'altro. L'origine della rumba si deve all'incrocio di alcuni ritmi spagnoli con altri africani. In particolare Il canto ha forti influenze andaluse mentre le percussioni sono africane. Essa nasce a Cuba nel 1878, subito dopo l'abolizione della schiavitù, quando la gente di pelle nera comincia a spostarsi dalle campagne verso le periferie degli agglomerati urbani. È in un tale contesto, di miseria e di riscatto, che prende origine un ballo ed una ritmica che trae origine dalla fusione dei ritmi spagnoli ed africani. Gli strumenti musicali utilizzati erano "recuperati" dalla vita di ogni gior- no e, in particolare: maracas ,tamburi e claves. Agli inizi, i comportamenti maschili vennero ritenuti dalla borghesia troppo pericolosi e quelli fem- minili troppo licenziosi, per questo la rumba ebbe difficoltà nell'emergere, rimanendo confinata per lungo tempo nelle periferie urbane. Essa diede poi vita a due diversi stili, uno che predilige la parte romantica della rumba e l'altra più aggressiva . Diffusione fuori dei Caraibi: Questo ballo fu tra i primi di quelli latini a diffondersi negli USA ed in Europa. In Italia fu popolare negli anni trenta. La rumba in Spagna: La rumba ritorna in Spagna manifestandosi nelle cosiddette rumba flamenca e rumba catalana.
L’AGONISMO La danza sportiva rappresenta la trasposizione del ballo, generalmente di coppia, da discipli- na artistica in disciplina sportiva, con proprie regole, competizioni e gare agonistiche, il cui livello è suddiviso in varie classi che sono : C, B3, B2, B1, A, A2, A1, AS; I regolamenti vengono gestisti autonomamente da ogni singola Federazione. La danza sportiva nel mondo è ordinata da due entità organizzative: la WDSF World Dance Sport Federation e la WDC (World Dance Council), quindi in tutti i paesi in cui è presente la danza sportiva possono trovarsi diverse organizzazioni appartenenti e/o riconosciute da entità interna- zionali diverse. In Italia la WORLD DANCE COUNCIL è rappresentata dal Presidente dell’ NDC, oggi eletto il 10 Gennaio 2017 a Roma, Nino Romano. L' N.D.C. rappresenta l'insieme di tutte le associazioni professionistiche appartenenti a WDC: • "IMWD" - Italian Masters of World Dance . • "ANMB" - Associazione Nazionale Maestri di Ballo. Appartenente ed affiliata alla WDSF è solo la "FIDS" Federazione Italiana Danza Sportiva, rico- nosciuta dal CONI. In Italia prima del 1997, le federazioni che trattavano la danza erano molte e agivano come fede- razioni ma in realtà erano associazioni iscritte ad enti di promozione sportiva. Ognuna aveva un proprio regolamento che poteva essere anche difforme l'uno dall'altro. Per poter avvicinarsi diret- tamente alla danza sportiva ed essere riconosciuti dal CONI il cammino era molto lungo. La pri- ma cosa da fare era avere un solo interlocutore. Con varie difficoltà, modifiche di regolamenti, venne creata l'attuale FIDS nel 1997, esattamente il 28 febbraio. A tutti gli effetti ora la Danza era stata riconosciuta come sport. Per poter avere gli stessi diritti di altre discipline olimpiche, il per- corso non era ancora terminato. Si diede atto ad una nuova ristrutturazione interna, come d'al- tronde già presente in altri sport, necessaria al riconoscimento a FSN Federazione Sportiva Na- zionale. L'ingresso nel novero delle FSN avvenne il 26 giugno 2007.
LE DANZE INTERNAZIONALI WDSF&WDC STANDARD L'insieme delle Danze Standard è formato da cinque balli: Valzer Inglese - Tango - Valzer Vien- nese - Slow Fox Trot - Quick Step. Questi balli sono famosi in tutto il mondo e ognuno di questi possiede caratteristiche diverse che lo contraddistingue dagli altri quattro. Si danzano tutti e cin- que in coppia e di ognuno bisogna comprenderne la caratteristica per esprimerla al meglio con la giusta tecnica, che per essere appresa correttamente richiede molti anni di studio e impegno giornaliero. LATINO AMERICANE Le danze Latino americane fanno parte delle danze internazionali. A questa disciplina apparten- gono i seguenti balli: Samba, Chachacha, Rumba, Paso Doble e Jive. Nella danza sportiva italia- na (ma anche in quella di altre nazioni), viene divisa in livelli e classi a seconda dell'esperienza maturata dalla coppia negli anni. A lettera più bassa corrisponde un livello di preparazione mag- giore (es. classe A > di classe B3). La più alta classe ballabile è quella Internazionale ovvero AS. ROCK’ ‘N’ ROLL Un esempio è il boogie woogie. COMBINATE INTERNAZIONALI COMBINATA 6 BALLI Agonismo di base: le coppie iscritte nell'agonismo di base (classe C ) possono eseguire pro- grammi con figure scelte tra quelle approvate dal settore tecnico per ciascuna classe. La specialità prevede competizioni su sei danze, tre di danze standard e tre di danze latino ame- ricane nell'ordine: valzer lento, tango, quickstep, samba, cha cha cha e jive. COMBINTA 8 BALLI Agonismo di base: le coppie iscritte nell'Agonismo di Base (classe B3) possono eseguire pro- grammi con figure scelte tra quelle approvate dal Settore Tecnico per ciascuna classe. La specialità prevede competizioni sulle 8 danze, quattro di danze standard e quattro di danze latino americane nell'ordine: valzer lento, tango, valzer viennese, quickstep, samba, cha cha cha, rumba, jive. È consentito l'abbigliamento differente per lo svolgimento delle due specialità in quanto le otto danze vengono eseguite in due fasi distinte.
L’AGONISMO COMBINATA 10 BALLI Agonismo di base e Avanzato ( B2-B1- classe A ) : le coppie iscritte nell'Agonismo di Base (classe B) possono eseguire programmi con figure scelte tra quelle approvate dal Settore Tecni- co per ciascuna classe. La specialità prevede competizioni sulle 10 danze, cinque di danze stan- dard e cinque di danze latino americane nell'ordine Valzer Lento, Tango, Valzer Viennese, Slow Foxtrot, Quickstep, Samba, Cha Cha Cha, Rumba, Paso Doble, Jive. È consentito l'abbigliamen- to differente per lo svolgimento delle due specialità in quanto le dieci danze vengono eseguite in due fasi distinte. Agonismo e master: i programmi per tutte le classi dell'agonismo (classe A) e Master sono liberi, non sono cioè vincolati da una quantità limitata di figurazioni, ma devono comunque essere com- posti nel rispetto delle tecniche fondamentali di ciascuna danza. La suddivisione della classe in A2, A1 e AS non ha differenziazioni in termini di quantità di figura- zioni e movimenti bensì in livelli differenti di preparazione e qualità tecnica.
CAMPIONI DEL MONDO I fratelli Elena e Christian Bono, insegnanti della scuola Dance&Music , sono stati molte volte Campioni del Mondo: nel 2010 a Palma di Maiorca, nel 2013 ad Anversa in Belgio, nel 2014 a Rimini, nel 2015 a Praga nella Repubblica Ceca e nel 2016 a Boston negli USA. Entrambi sono miei maestri di ballo, fin da quando sono piccola e insegnano sia le danze Stan- dard ed il ballo Liscio, che le danze latino-americane e caraibiche. Sono specializzati nelle prime, di cui hanno appunto la maggior parte delle medaglie d’oro.
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