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Energy Access Outlook 2017 From Poverty to Prosperity SINTESI Italian translation World Energy Outlook Special Report
Energy Access Outlook 2017 SINTESI Italian translation for more information visit www.iea.org/energyaccess
AGENZIA INTERNAZIONALE PER L’ENERGIA L’Agenzia Internazionale per l’Energia (AIE) è un organismo autonomo istituito nel novembre del 1974. Il suo compito principale era - ed è tuttora - duplice: favorire la sicurezza energetica dei paesi membri attraverso un meccanismo di risposta collettiva all’interruzione fisica di forniture petrolifere e fornire ricerche e analisi autorevoli che suggeriscano ai suoi 29 paesi membri, e non solo, come garantirsi l’accesso a fonti energetiche affidabili, accessibili e pulite. L’AIE porta avanti un vasto programma di cooperazione energetica che coinvolge i suoi paesi membri, ciascuno dei quali ha l’obbligo di detenere un livello di scorte petrolifere equivalente a 90 giorni delle rispettive importazioni nette. Alcuni dei principali obiettivi dell’AIE sono: n Assicurare ai paesi membri l’accesso a forniture affidabili e consistenti di tutte le forme di energia; in particolare, mantenendo efficaci strumenti di risposta a situazioni di emergenza dovute a crisi degli approvvigionamenti petroliferi. n P romuovere politiche energetiche sostenibili che stimolino, su scala mondiale, la crescita economica e la protezione dell’ambiente - soprattutto in termini di riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra che contribuiscono al cambiamento climatico. n Migliorare la trasparenza dei mercati internazionali attraverso la raccolta e l’analisi dei dati energetici. n Supportare la collaborazione mondiale in materia di tecnologie energetiche al fine di garantire le future disponibilità di energia e mitigarne l’impatto ambientale, anche grazie al miglioramento dell’efficienza energetica e allo sviluppo e alla diffusione di tecnologie a basso contenuto di carbonio. n Trovare soluzioni alle sfide energetiche mondiali attraverso il coinvolgimento e il dialogo con i paesi non membri, l’industria, le organizzazioni internazionali e gli altri attori coinvolti. I paesi membri dell’AIE sono: Australia Austria Belgio Canada Danimarca Estonia Finlandia Francia Germania Giappone Grecia Irlanda Italia Lussemburgo Olanda Nuova Zelanda Norvegia Polonia Portogallo Regno Unito Repubblica Ceca Repubblica di Corea Repubblica Slovacca © OECD/IEA, 2017 Spagna Svezia International Energy Agency Svizzera Website: www.iea.org Stati Uniti Turchia La presente pubblicazione è soggetta a Ungheria specifiche restrizioni che ne limitano l’uso e la distribuzione. I termini e le condizioni sono disponibili online al seguente indirizzo web: Anche la Commissione Europea www.iea.org/t&c/ partecipa ai lavori dell’AIE.
Sintesi L’accesso all’energia è il filo conduttore che unisce crescita economica, sviluppo sociale e sostenibilità ambientale. L’energia viene da tempo considerata essenziale per lo sviluppo e il benessere dell’umanità; tuttavia, l’adozione nel 2015 da parte dei governi di 193 paesi di un obiettivo volto ad assicurare l’accesso universale a servizi energetici convenienti, affidabili, sostenibili e moderni, nell’ambito dei nuovi Sustainable Development Goals (SDGs) delle Nazioni Unite da conseguire entro il 2030, ha conferito alla materia un nuovo livello di riconoscimento politico. L’energia è anche alla base di molti altri SDGs, inclusi quelli legati alla parità di genere, alla riduzione della povertà, al miglioramento della salute globale e alla lotta al cambiamento climatico. Quest’anno, l’Agenzia Internazionale per l’Energia ha concentrato il suo lavoro sul tema dell’accesso all’energia al fine di realizzare una disamina pioneristica e approfondita sulle prospettive di conseguimento dell’accesso alle moderne fonti di energia all’orizzonte 2030 e del percorso per traguardare questo obiettivo. Per oltre quindici anni, l’AIE ha monitorato, paese per paese, i dati relativi all’accesso all’energia e ha fornito analisi prospettiche sull’accesso all’elettricità e a sistemi di cottura puliti. Quest’anno, ha inoltre combinato i dettagliati dati sul bilancio energetico mondiale in suo possesso con una approfondita analisi dei progressi recentemente compiuti, fornendo una ricostruzione storica – la prima nel suo genere - che copre oltre 140 paesi e che riporta non solo il numero di persone che hanno ottenuto l’accesso all’energia elettrica e a soluzioni pulite per cucinare dal 2000 ad oggi, ma anche le modalità attraverso cui questi risultati sono stati raggiunti. Questa analisi è stata integrata da un’approfondita rassegna degli obiettivi politici in materia di accesso all’energia e, attraverso modellizzazioni e analisi geospaziali, fornisce alla comunità energetica mondiale la più robusta e dettagliata disamina sinora realizzata del percorso verso l’accesso universale entro il 2030, comprensiva di una valutazione completa dei relativi costi e benefici. Un’ampia gamma di tecnologie e nuovi modelli di business stanno contribuendo a compiere significativi progressi in tema di accesso all’elettricità Il numero di persone prive di accesso all’energia elettrica è sceso da 1,7 miliardi nel 2000 a 1,1 miliardi nel 2016 ed è nella giusta direzione per diminuire fino a 674 milioni nel 2030, con l’India che raggiungerà l’accesso universale ben prima di quella data. Dal 2012 in poi, oltre 100 milioni di persone all’anno hanno ottenuto accesso all’elettricità, con una accelerazione rispetto ai 62 milioni all’anno osservati tra il 2000 e il 2012. I paesi asiatici in via di sviluppo, guidati dall’India, hanno compiuto progressi significativi e il tasso di elettrificazione della regione ha raggiunto l’89% a © OECD/IEA, 2017 fronte del 67% del 2000. La Cina ha conseguito la piena elettrificazione nel 2015 mentre, dal 2000 ad oggi, 100 milioni di persone in Indonesia e 90 milioni in Bangladesh hanno ottenuto l’accesso all’energia elettrica. Nell’Africa sub-sahariana, Sintesi 3
nel 2014 il tasso di elettrificazione è cresciuto per la prima volta più di quello demografico, determinando una riduzione del numero di persone prive di accesso all’elettricità nella regione. Tuttavia, nonostante i progressi compiuti negli ultimi anni, l’attuale livello di elettrificazione dell’Africa sub-sahariana è pari ad appena il 43%. Molti paesi in via di sviluppo dell’Asia, incluse India ed Indonesia, sono sulla buona strada per conseguire l’accesso universale e quest’area raggiungerà un tasso di elettrificazione del 99% entro il 2030. America Latina e Medio Oriente conseguiranno un livello rispettivamente pari al 99% e al 95%. Anche se molti paesi dell’Africa sub- sahariana, tra cui Etiopia, Gabon, Ghana e Kenya, raggiungeranno o sono sulla buona strada per traguardare l’obiettivo dell’accesso universale all’elettricità entro il 2030, i progressi compiuti all’interno della regione nel suo complesso non sono uniformi e la crescita demografica è più rapida del ritmo con cui viene esteso l’accesso all’energia. Al 2030, dei 674 milioni di persone ancora prive di energia elettrica a livello globale, circa 600 milioni saranno concentrate nell’Africa sub-sahariana, principalmente nelle aree rurali. L’analisi basata sui nostri dati inediti rivela che, dal 2000 al 2016, quasi tutti coloro che hanno ottenuto l’accesso all’energia elettrica nel mondo lo hanno fatto attraverso nuovi allacciamenti alla rete, principalmente alimentati da centrali a fonti fossili. Negli ultimi cinque anni, tuttavia, le energie rinnovabili hanno cominciato a guadagnare terreno, così come i sistemi off-grid e mini-grid, e questa transizione è prevista accelerare. Entro il 2030, le fonti rinnovabili alimenteranno oltre il 60% dei nuovi accessi e saranno i sistemi off-grid e mini-grid a consentire la metà dei nuovi allacciamenti, anche grazie ad innovativi modelli di business che utilizzano tecnologie mobili e digitali. Dal 2000 ad oggi, la maggior parte dei nuovi accessi è alimentata da elettricità prodotta da fonti fossili (45% carbone, 19% gas naturale, 7% petrolio). Tuttavia, le tecnologie utilizzate per ampliare l’accesso stanno cambiando, con le energie rinnovabili che dal 2012 hanno alimentato il 34% dei nuovi allacciamenti e i sistemi off-grid e mini-grid che hanno contato per il 6%. Costi decrescenti delle rinnovabili, elettrodomestici efficienti e modelli di business innovativi stanno apportando un contributo significativo. Negli anni a venire, questa combinazione di fattori è attesa trasformare il contesto entro il quale verrà perseguito l’accesso all’energia, specialmente nelle aree rurali. Da qui al 2030, l’ampliamento della rete porterà energia elettrica ad oltre la metà di coloro che vi accederanno per la prima volta e rappresenterà la modalità di accesso più economica nelle aree urbane; nelle aree rurali, invece, i sistemi di produzione decentralizzata rappresentano la soluzione più conveniente per oltre il 70% di coloro che acquisiranno l’accesso all`energia. Rimangono incerti i progressi relativi all’accesso a sistemi puliti per cucinare Circa 2,8 miliardi di persone ancora oggi non dispongono di soluzioni pulite per cucinare, un numero quasi uguale a quello osservato nel 2000. Tuttavia, non mancano alcuni importanti casi di successo, come Cina ed Indonesia, dove l’urbanizzazione e politiche più © OECD/IEA, 2017 incisive stanno favorendo il ricorso a gas di petrolio liquefatto (GPL), gas naturale ed elettricità. In Cina, la quota di coloro che dipendono dai combustibili fossili per cucinare si è ridotta, passando dal 52% del 2000 al 33% del 2015. Tuttavia, nonostante un’aumentata 4 World Energy Outlook 2017 | Rapporto speciale
consapevolezza dei rischi per la salute umana e delle conseguenze ambientali, e nonostante decenni di programmi tesi a estendere l’accesso a moderne tecnologie per cucinare, un terzo della popolazione mondiale – 2,5 miliardi di persone – dipende ancora dall’uso tradizionale della biomassa solida; altri 120 milioni di persone utilizzano il cherosene e 170 milioni il carbone. La maggior parte di coloro che non dispongono di sistemi puliti per la cottura dei cibi abitano in regioni in via di sviluppo dell`Asia (1,9 milioni) e nell’Africa sub-sahariana (850 milioni). Nelle nostre proiezioni 2,3 miliardi di persone non potranno ancora disporre di soluzioni pulite per la cottura dei cibi al 2030. I maggiori progressi interesseranno le aree urbane con il passaggio al GPL, soprattutto nei paesi in via di sviluppo dell’Asia. Nelle aree rurali, 370 milioni di persone avranno accesso a tecnologie pulite per cucinare entro il 2030 , ma la biomassa rimarrà il combustibile maggiormente utilizzato. Migliori e più avanzati sistemi di cottura che impiegano la biomassa, molto più efficienti e meno inquinanti di quelli tradizionali, rappresentano il primo e più comune passo verso l’utilizzo di soluzioni più pulite nelle aree rurali; tuttavia, al 2030, questi sistemi verranno usati solo da un decimo delle famiglie che ricorrono alla biomassa come combustibile per la cottura dei cibi. Al 2030, nei paesi asiatici in via di sviluppo, 1,2 miliardi di persone dipendono ancora dall’uso tradizionale della biomassa per cucinare. Nell’Africa sub-sahariana, gli sforzi profusi per migliorare l’accesso a sistemi puliti per la cottura dei cibi non riusciranno a tenere il passo con la crescita della popolazione: di conseguenza, il numero di persone che ne saranno prive salirà a 910 milioni nel 2030. L’India guida i recenti progressi compiuti su scala mondiale in tema di accesso all’elettricità In India, dal 2000 ad oggi, circa mezzo miliardo di persone hanno ottenuto l’accesso all’energia elettrica: un risultato che ha consentito di quasi raddoppiare il livello di elettrificazione del paese e che lo posiziona sulla buona strada per conseguire l’accesso universale all’elettricità nei primi anni del decennio 2020, un traguardo che può definirsi straordinario. I progressi dell’India hanno subìto un’accelerazione a partire dal 2011, quando 40 milioni di persone ogni anno hanno ottenuto l’accesso all’energia elettrica. In quasi tutti i casi, i nuovi accessi sono stati resi possibili grazie all’ampliamento della rete elettrica nazionale che ha rappresentato il fulcro delle misure governative. Il carbone ha alimentato circa il 75% dei nuovi accessi dal 2000 in poi, mentre le fonti rinnovabili contano per circa il 20%. Nonostante questo successo, si stima che nel 2016 vi siano ancora in India 239 milioni di persone prive di elettricità, un numero equivalente a circa un quarto della popolazione che non ne ha accesso a livello globale. Tuttavia, la continua attenzione del Paese verso l`elettrificazione delle utenze domestiche induce a prevedere il conseguimento dell`obiettivo di accesso universale all’inizio del decennio 2020, con le rinnovabili che alimenteranno circa il 60% dei nuovi accessi. Sono stati compiuti passi avanti anche © OECD/IEA, 2017 relativamente all’utilizzo di sistemi puliti per cucinare, ma 830 milioni di persone non ne possono ancora disporre. Tuttavia, sembra evidente che gli sforzi politici volti a favorire la penetrazione del GPL stiano iniziando a produrre i loro effetti, in quanto la quota di coloro Sintesi 5
che dipendono principalmente dalla biomassa per cucinare è scesa dal 66% del 2011 al 59% del 2015. Entro il 2030, il supporto governativo al GPL e sistemi più avanzati di cottura a biomassa consentiranno ad oltre 300 milioni di persone di poter disporre di soluzioni per cucinare meno inquinanti, ma ancora oltre un terzo della popolazione ne sarà privo. L’accesso universale entro il 2030 è un obiettivo raggiungibile ma l’Africa deve essere al centro di questo processo Per conseguire l’accesso universale all’energia elettrica entro il 2030 sarebbe necessario investire ogni anno 52 miliardi di dollari, più del doppio rispetto all’ammontare mobilizzato dalle politiche in essere e pianificate. Il 95% dell’investimento addizionale deve essere rivolto all’Africa sub-sahariana. Nel nostro scenario Energy for All, la maggior parte degli investimenti addizionali è destinata alle energie rinnovabili. Secondo dettagliati modelli geospaziali, la generazione distribuita, guidata da sistemi off-grid e mini-grid alimentati dal solare fotovoltaico, rappresenta la soluzione più conveniente per i tre quarti delle nuove connessioni di cui l’Africa sub-sahariana abbisogna. Affinché gli investimenti volti a favorire l’accesso all’elettricità aumentino, è necessario implementare un quadro politico e normativo idoneo. Analogamente, per coglierne gli ampi benefici sociali ed economici, sarà necessario adottare un approccio che vada oltre la connessione delle utenze domestiche ma che includa anche l’accesso all’elettricità per gli usi produttivi quali le imprese, il settore agricolo e quello industriale. Questo potrebbe rappresentare un fattore in grado di attirare investimenti, ridurre il costo medio degli allacciamenti domestici, migliorare la sicurezza alimentare e creare opportunità di lavoro, principalmente per le donne. Il conseguimento dell’accesso universale a sistemi puliti per cucinare dipende dallo sviluppo del GPL, del gas naturale e dell’elettricità nelle aree urbane e da un mix di tecnologie nelle zone rurali, oltre che dal coinvolgimento delle comunità locali - e soprattutto delle donne - nella fase di progettazione delle diverse soluzioni. Affinché tutti possano disporre di sistemi puliti di cottura dei cibi, 2,3 milioni di persone dovranno avere accesso a combustibili e tecnologie più pulite entro il 2030. L’investimento necessario è modesto, pari a meno di un decimo di quello richiesto per conseguire l’accesso universale all’elettricità. Nello scenario Energy for All, 800 milioni di persone dislocate nelle aree urbane otterranno l’accesso a sistemi simili, principalmente grazie al GPL. Nelle aree rurali, invece, il mix di combustibili e tecnologie che consente di accedere a modalità più pulite per cucinare varia in funzione delle risorse e delle infrastrutture disponibili a livello locale ma, nel complesso, circa 1 miliardo di persone otterrà l’accesso attraverso più avanzati sistemi di cottura a biomassa, mentre il rimanente miliardo che ad oggi ne è privo ricorrerà a GPL e biogas. Fornire capitale, tuttavia, non è sufficiente. L’esperienza dimostra che, in alcuni casi, i programmi del passato hanno fallito perché non hanno preso in © OECD/IEA, 2017 considerazione le barriere sociali e culturali che ostacolano il cambiamento e non hanno coinvolto le donne sin dall’inizio, nonostante il loro ruolo cruciale nell’assicurare il successo della transizione verso sistemi di cottura puliti. 6 World Energy Outlook 2017 | Rapporto speciale
Il conseguimento dell’obiettivo “Energy for All” consentirebbe importanti benefici, specie per le donne, ed è privo di impatto sul cambiamento climatico Conseguire l’accesso universale all’energia migliorerebbe in modo significativo la qualità della vita di coloro che oggi ne sono privi nonché le loro prospettive di crescita economica. Le donne, in particolare, beneficerebbero sia del maggior tempo a disposizione – poiché si ridurrebbe quello che oggi dedicano alla raccolta del combustibile e alla cottura dei cibi con sistemi inefficienti – sia della minore esposizione ad ambienti domestici altamente inquinati. Ad oggi si stima che 2,8 miliardi di morti premature ogni anno siano riconducibili ai fumi nocivi presenti negli ambienti domestici per via della combustione della biomassa solida in sistemi di cottura inefficienti, oppure a quella del cherosene o del carbone, con donne e bambini che risentono molto di più di altre categorie dei relativi effetti dannosi sulla salute. Inoltre, le famiglie che si affidano alla biomassa per cucinare dedicano circa 1,4 ore al giorno alla raccolta della legna da ardere e diverse ore per cucinare con sistemi inefficienti, tutti oneri di cui sono le donne a farsi largamente carico. L’accesso universale a soluzioni pulite per cucinare ridurrebbe il numero di morti premature di 1,8 milioni all’anno nel 2030. Ridurrebbe anche la quantità di tempo spesa per la raccolta del combustibile da ardere e per cucinare – tempo che può essere dedicato ad altre attività profittevoli, a migliorare la produttività domestica o ad acquisire nuove conoscenze e competenze. Il conseguimento dell’accesso universale all’energia entro il 2030 non avrà alcun impatto netto sulle emissioni di gas ad effetto serra. Le implicazioni saranno minime in termini di domanda energetica globale, con un aumento della stessa dello 0,2% (37 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio) rispetto al nostro scenario base. Peraltro, il corrispondente aumento delle emissioni di anidride carbonica (CO2) di circa lo 0,2% (70 milioni di tonnellate [Mt] di CO2) al 2030 viene più che compensato, in quanto il minor ricorso alla biomassa per cucinare consente una riduzione netta delle emissioni di gas ad effetto serra, evitando rilasci di metano e di protossido di azoto pari a circa 165 Mt di anidride carbonica equivalente. Ogni paese intraprenderà una strada diversa per conseguire l’obiettivo ma da quello che sinora è stato fatto, è possibile trarre alcuni insegnamenti generali che possono aiutare lungo il percorso verso l’accesso universale. La nostra analisi evidenzia come le seguenti azioni possano contribuire ad assicurare che “nessuno venga lasciato indietro” – quel che rappresenta il dogma su cui poggiano i Sustainable Development Goals. Implementare politiche che incoraggiano un’ampia gamma di soluzioni e di modelli di business evitando di innalzare barriere all’entrata. Sono stati compiuti progressi laddove le politiche sono state chiare e coerenti, attirando proficui investimenti da un’ampia gamma di finanziatori e coinvolgendo una vasta platea di stakeholder, inclusa la comunità locale. © OECD/IEA, 2017 Facilitare l’accesso all’elettricità nelle aree rurali creando condizioni favorevoli per gli investimenti off-grid e prevedere la successiva connessione alla rete dei sistemi Sintesi 7
decentralizzati. Le soluzioni centralizzate e quelle decentralizzate sono complementari e la loro quota relativa dipende dalla particolare situazione di ciascun paese. Una pianificazione coordinata e flessibile che incoraggi gli investimenti in entrambe le direzioni e che preveda la loro integrazione rappresenta la modalità più veloce e solida per conseguire l’accesso universale. Considerare l’efficienza energetica come parte integrante delle politiche di accesso all’energia. Elettrodomestici e sistemi di illuminazione efficienti come i diodi ad emissione luminosa (LED) consentono ai consumatori di accedere a più servizi energetici con un investimento complessivo minore. Facilita anche il ricorso a nuovi modelli di business e migliora la convenienza economica delle soluzioni off-grid. Assumere un approccio olistico e includere gli usi produttivi negli obiettivi e nelle politiche per l’accesso universale all’energia. Le strategie di elettrificazione dovrebbero prendere in considerazione anche altri obiettivi di sviluppo e l’opportunità di utilizzare l’accesso all’energia per stimolare l’attività economica e creare lavoro, andando oltre l’elettrificazione domestica. Le azioni intraprese per conseguire l’accesso universale possono essere complementari a quelle perseguite nella lotta al cambiamento climatico. Le donne devono essere al centro della transizione verso sistemi di cottura puliti. Nonostante la portata della sfida, l’accesso a combustibili puliti per cucinare riceve meno attenzione rispetto all’accesso all’elettricità. Affinché le persone, soprattutto le donne, siano sempre meno dipendenti dall’uso della biomassa solida, le politiche e i programmi devono riflettere i bisogni e le aspettative locali, devono tener conto di fattori sociali e culturali, devono spiegare in modo chiaro quali sono i rischi per la salute e devono responsabilizzare le donne in quanto principali soggetti decisionali nelle questioni che riguardano la cottura domestica del cibo. © OECD/IEA, 2017 8 World Energy Outlook 2017 | Rapporto speciale
o okshop e b / b o o ks PD g in or Fv Onl er s . y Agency iea erg io n En s at 2 l Internationa w w. To ge t her 0% discou w E-mai le ab n ai S e c u re S u s t l: bo nt oks @ iea . or g Energy Global Gas Policies of IEA World Security Energy Countries Energy series Technology World series Investment Perspectives Energy series series Outlook series Energy Oil Statistics Market series Energy Report Policies Renewable Series Gas Beyond IEA Coal Energy Energy Countries Efficiency series
Explore the data behind the Energy Access Outlook 2017 www.iea.org/energyaccess The IEA’s World Energy Outlook has tracked country-by-country data on access to electricity and clean cooking for over fifteen years. Its unique database provides a historical time series from 2000 to present for over 100 countries on access to electricity and clean cooking. Please visit the free database from the Energy Access Outlook 2017 report at www.iea.org/energyaccess/database. There you will find data on the electricity and clean cooking access rates for more than 100 countries, including the urban and rural divide, along with much more material.
Questo documento è stato originariamente pubblicato in lingua inglese. Nonostante l’AIE abbia compiuto ogni sforzo per assicurare che questa traduzione in italiano sia il più possible aderente al testo originale inglese, potrebbero esserci alcune lievi differenze. This publication reflects the views of the IEA Secretariat but does not necessarily reflect those of individual IEA member countries. The IEA makes no representation or warranty, express or implied, in respect of the publication’s contents (including its completeness or accuracy) and shall not be responsible for any use of, or reliance on, the publication. Unless otherwise indicated, all material presented in figures and tables is derived from IEA data and analysis. This publication and any map included herein are without prejudice to the status of or sovereignty over any territory, to the delimitation of international frontiers and boundaries and to the name of any territory, city or area. IEA Publications, International Energy Agency Website: www.iea.org Contact information: www.iea.org/aboutus/contactus IEA/OECD possible corrigenda on: www.oecd.org/about/publishing/corrigenda.htm Layout in France by IEA October 2017 Cover design: IEA, photo credits: ShutterStock IEA PUBLICATIONS, 9 rue de la Fédération, 75739 PARIS CEDEX 15 Layout in France by DESK - Printed in France by Corlet, November 2015 (61 2015 27 1P1) ISBN: 978 92 64 24365 1 Cover design: IEA, photo credits: © GraphicObsession PagesFin_WEO.indd 671 26/10/2016 18:09:36
Energy Access Outlook 2017 L’energia è essenziale per lo sviluppo e il benessere dell’umanità. Nel 2015, i Sustainable Development Goals adottati dai governi di 193 paesi hanno incluso per la prima volta un obiettivo volto ad assicurare a tutti l’accesso a servizi energetici convenienti, affidabili, sostenibili e moderni, evidenziando un nuovo livello di accordo politico globale sull’importanza dell’accesso alle moderne forme di energia. Al contempo, il costo decrescente delle rinnovabili decentralizzate, la maggiore convenienza economica di elettrodomestici energeticamente efficienti e l’uso di piattaforme mobili stanno ridefinendo le modalità con cui fornire l’accesso all’energia. È in questo contesto che l’AIE ha realizzato questo Rapporto Speciale, che fa parte della sua pubblicazione annuale di punta, il World Energy Outlook (WEO). Questo rapporto: n Amplia ed aggiorna il database del WEO sull’accesso all’elettricità e a sistemi puliti per cucinare, fornendo un’analisi per Paese, e valuta la condizione in cui versano tutti i Paesi in via di sviluppo passando in rassegna i recenti trend e gli sforzi politici messi in campo fino al 2016. n Presenta uno scenario al 2030 focalizzato sull’accesso all’elettricità e ai sistemi puliti per cucinare sia a livello globale che regionale, con un capitolo dedicato all’Africa sub-sahariana. n Delinea il percorso per conseguire l’accesso universale alle moderne forme di energia entro il 2030, identificando priorità politiche, dettagliando il fabbisogno di investimenti e il ruolo che le soluzioni decentralizzate e centralizzate possono svolgere. n Analizza come lo sviluppo energetico possa sostenere la crescita economica in settori come l’agricoltura, ed approfondisce come l’accesso all’energia si intersechi con altre questioni quali la parità di genere, la salute e il cambiamento climatico. years of World Energy Outlook for more information visit www.iea.org/energyaccess
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