Enrico Biele, FIRE L'efficienza energetica in azienda e le opportunità derivanti dal recepimento della Direttiva 2012/27/UE
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L’efficienza energetica in azienda e le opportunità derivanti dal recepimento della Direttiva 2012/27/UE Enrico Biele, FIRE Seminario TIS Innovation Park “Efficienza energetica nei processi produttivi” Bolzano, 12 dicembre 2014
Cos’è la FIRE? La Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia è un’associazione tecnico-scientifica che dal 1987 promuove per statuto efficienza energetica e rinnovabili, supportando chi opera nel settore. ! Oltre alle attività rivolte ai circa 450 soci, la FIRE opera su incarico del Ministero dello Sviluppo Economico per gestire l’elenco e promuovere il ruolo degli Energy Manager nominati ai sensi della Legge 10/91. ! La Federazione collabora con le Istituzioni, la Pubblica Amministrazione e varie Associazioni per diffondere l’uso efficiente dell’energia ed opera a rete con gli operatori di settore e gli utenti finali per www.fire-italia.org individuare e rimuovere le barriere di mercato e per promuovere buone pratiche. ! 2 La FIRE certifica gli EGE attraverso il Secem.
Cos’è la FIRE? Alcuni dei soci FIRE: ABB S.p.A. - Acea S.p.A. - API - AXPO S.p.A. - Banca d'Italia - Banca Popolare di Sondrio - Beghelli S.p.A. - Bticino S.p.A. - Finlombarda S.p.A. - C.G.T. S.p.A. - Citroën Italia S.p.A. - Comune di Aosta - Comune di Padova - Comune di Savona - Comune di Venezia - Cofely S.p.A. - CONI Servizi S.p.A. - CONSIP S.p.A. - Egidio Galbani S.p.a. - ENEL Distribuzione S.p.A. - ENI S.p.A. - Ferrero S.p.A. - Fiat Group Automobiles - Fiera Milano S.p.A.- FINCO - FIPER - GSE S.p.A. - Guerrato S.p.A. - Heinz Italia S.p.A. - Hera S.p.A. - Intesa Sanpaolo S.p.A. - ISPRA - Italgas S.p.A. - Lidl Italia s.r.l. - Mediamarket S.p.A. - Nestlè Italiana S.p.A. - Newco Energia S.p.A. - Osram S.p.A. - Pirelli Industrie Pneumatici S.p.A. - Politecnico di Torino - Provincia di Cremona - Provincia di Firenze- RAI S.p.A. - Raffineria di Ancona S.p.A.- Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia - SAGAT S.p.A. - Schneider Electric S.p.A. - Siemens S.p.A. - Siram S.p.A. - Sorgenia S.p.A. - STMicroelectronics S.p.A. - Telecom Italia S.p.A. - Trenitalia S.p.A. - Turboden S.p.A. - Università Cattolica del Sacro Cuore - Università Campus Bio-Medico di Roma - Università Cattolica Sacro Cuore-Sede Roma - Università degli studi di Genova - Università degli studi di Roma Tor Vergata - Università di Pisa - Università degli Studi di Salerno - Vodafone Omnitel N.V. - Wind www.fire-italia.org Telecomunicazioni S.p.A. La compagine associativa comprende sia l’offerta di energia e servizi, sia la domanda. 3
Progetti e Collaborazioni Oltre a partecipare a progetti europei, di cui a fianco sono indicati i principali in atto, la FIRE realizza studi e analisi di mercato e di settore su temi di interesse energetico, campagne di informazione e di sensibilizzazione, attività formativa a richiesta. Il Ministero dell’Ambiente, l’ENEA, il GSE, l’RSE, grandi organizzazioni (ad esempio Centria, ENEL, Ferrovie dello Stato, FIAT, Finmeccanica, Galbani, H3G, Telecom Italia, Unioncamere), università, associazioni, agenzie ed enti fieristici sono alcuni dei soggetti con cui sono state svolte delle collaborazioni. Guide FIRE www.fire-italia.org
Strumenti per l’efficenza energetica Tecnologici ! Sensori e sistemi di misura a basso costo ! Telecontrollo e telegestione ! Innovazione nei componenti Interventi con tempo di ritorno molto basso, in condizioni normali anche inferiore a tre anni, possono essere il rifasamento, l’installazione di inverter, i recuperi termici e le tecniche di contenimento delle perdite di aria compressa. Altri interventi interessanti possono essere ad esempio le caldaie ad alta efficienza, le pompe di calore, l’efficientamento dei sistemi di refrigerazione, dei sistemi di illuminazione e i tradizionali (e/o innovativi) impianti di cogenerazione. Fare efficienza energetica è anche agire sulle tecnologie, ma non solo…
Strumenti per l’efficenza energetica Comportamentali, gestionali, analitici e procedurali ! Programmi con il personale, formazione e informazione ! Dotarsi di un energy manager o meglio di un EGE ! Life Cycle Cost Analisys - LCCA ! Benchmark per centri di costo e KPI (key performance indicator) ! Sistemi di Gestione dell’energia ISO 50001 ! Diagnosi energetiche Finanziari ! Certificati bianchi ! Conto termico ! Contratti a prestazioni garantite con ESCO ! Altri strumenti (fondi di garanzia, fondo Kyoto etc.)
Gli attori Diversi sono gli stakeholder nel campo dell’efficienza energetica. ! ! Gli stakeholder: ! produttori di tecnologie; ! installatori e manutentori; ! ESCo, società di servizi, utility, energy manager, energy professional; ! consumatori finali; banche e istituti di credito; ! fondi, private equity, venture capitalist; ! enti pubblici; ! istituzioni (MSE, MATTM, AEEG, ENEA, GSE, GME, Regioni, Enti Locali); ! cittadini e ambiente. ! Al contrario del settore delle rinnovabili o del nucleare, in questo ambito l’Italia vanta numerose imprese attive a livello nazionale e globale. Il D.Lgs. 102/14 tende a valorizzare alcuni di questi punti.
Interventi trasversali e SPB Tempi di ritorno tipici per sostituzione volontaria (Energy & strategy group). Fonte: Vittorio Chiesa, Politecnico di Milano, atti 6a giornata sull’efficienza energetica industriale, Fondazione Megalia, 2013: www.cti2000.it/index.php?controller=pubblicazioni&action=gruppo&gid=297&idn=598
Economizzatore per preriscaldo Il preriscaldamento può in generale essere effettuato in almeno quattro modi diversi e uno tra questi è con l’utilizzo di un economizzatore che trasferisce calore dai gas all’acqua di alimento, consentendo così di ridurre il combustibile necessario all’alimentazione della caldaia. Considerato che i gas di uscita sono spesso fruibili a temperature superiori a 100 °C o 150 °C rispetto alla temperatura del vapore generato, si può ritenere che l’efficienza della caldaia possa essere incrementata di circa un punto percentuale per ogni 40 °C di riduzione della temperatura stessa. Recuperando l’energia termica dispersa, un economizzatore può ridurre le richieste di combustibile dal 5% al 10% e consentire di ripagare l’investimento anche in meno di due anni. Fonte: AA.VV. Joint Research Centre, “Reference Document on Best Available Techniques for Energy Efficiency”, 2009
Le barriere all’efficienza energetica Nonostante le premesse e i vantaggi, le buone pratiche dell’efficienza energetica non sono diffuse quanto potrebbero. ! Le barriere non economiche principali: ! mancanza di conoscenza, informazioni e sensibilità, ! limitata comprensione delle opportunità offerte da EPC e da FTT; ! secondarietà rispetto al core business (costi energetici bassi); ! ! professionalità e qualificazione degli operatori; ! attitudini e comportamenti; ! filiera non sviluppata adeguatamente; ! complessità delle soluzioni; ! vincoli legislativi e autorizzativi; ! accesso agli incentivi; ! sistema del credito non maturo. ! Il superamento di queste barriere è fondamentale per raggiungere gli obiettivi previsti e superarli. La FIRE ha attivato nel 2011 un tavolo di lavoro sul tema delle barriere e degli incentivi per presentare proposte alle istituzioni competenti. In tale contesto, ben vengano provvedimenti mirati all’efficienza, tra cui il D.Lgs. 102/14.
D.Lgs. 102/14: Diagnosi energetiche e SGE Grandi imprese (> 250 EMAS* SGE* (ISO 50001) dipendenti e fatturato annuo > 50 Mln o il ESCO totale di bilancio Obbligo diagnosi annuo > 43 Mln) SGA* (ISO 14001) EGE energetiche a partire dal Energy 05/12/15 e Auditor successivamente ogni 4 anni PMI energivore ISPRA per SGE* (ISO 50001) lo schema (uso annuo > 2,4 EMAS GWh di energia elettrica o altra energia e costo energia/fatturato almeno del 3% Se l’impresa è in prossimità di reti TRL o CAR, la diagnosi contiene anche una valutazione della fattibilità tecnica, della convenienza economica e del beneficio ambientale derivante dall’utilizzo del calore cogenerato o dal collegamento alla rete TRL. * a condizione che il SG in questione includa un audit energetico conforme All.2 del D. Lgs. 102/14.
Diagnosi energetiche NORMA TECNICA SU ENERGY Da luglio 2016 AUDITOR diagnosi energetiche eseguite da soggetti certificati da OdC UNI CEI accreditati sulle UNI CEI 11339 norme: 11352 EGE ESCO
Le Energy service company Come definito nel D.Lgs 115/08, una Energy Service Company (ESCO) è una persona fisica o giuridica che fornisce servizi energetici ovvero altre misure di miglioramento dell'efficienza energetica nelle installazioni o nei locali dell'utente e, ciò facendo, accetta un certo margine di rischio finanziario. Il pagamento dei servizi forniti si basa, totalmente o parzialmente, sul miglioramento dell'efficienza energetica conseguito e sul raggiungimento degli altri criteri di rendimento stabiliti. D.Lgs 115/08 "Attuazione della direttiva 2006/32/CE relativa all'efficienza degli usi finali dell'energia e i servizi energetici e abrogazione della direttiva 93/76/CEE“ ESCo «finanziamento tramite terzi»: accordo contrattuale che comprende un terzo, oltre al fornitore di energia e al beneficiario della misura di miglioramento dell'efficienza energetica, che fornisce i capitali per tale misura e addebita al beneficiario un canone pari a una parte del risparmio energetico conseguito avvalendosi della misura stessa. Il terzo può essere una ESCO; La norma per la certificazione delle ESCO è la UNI CEI 11352: 2014
Le Energy service company La FIRE, ha predisposto e aggiorna un elenco di ESCO certificate in base alla norma UNI CEI 11352. Tale elenco ha valore meramente informativo e non può essere necessariamente esaustivo, basandosi sulla volontà di comunicazione dell’avvenuta certificazione da parte del soggetto certificato. www.fire-italia.it/caricapagine.asp?target=ESCO_certificate.asp
Norma sugli EGE: UNI CEI 11339:2009 Come nel caso della norma sulle ESCO, la prima motivazione per una norma sugli esperti in gestione dell’energia (EGE) è la richiesta da parte del mercato di poter dimostrare le competenze acquisite sul campo. ! Ciò permette di certificare l’esperienza e le capacità degli energy manager e degli altri professionisti che operano nel settore dell’energia. ! Un EGE si propone come scelta ottimale per un’azienda alla ricerca di un energy manager o come responsabile del sistema di gestione dell’energia della norma ISO 50001.
La certificazione di parte terza La certificazione di parte terza, per gli Esperti in Gestione dell’energia, può essere rilasciata da qualunque struttura (OdC) ottenga l’accreditamento presso Accredia (ex-Sincert) secondo la norma ISO 17024, rispettando i requisiti indicati della UNI- CEI 11339. La FIRE, per rispondere alle esigenze del mercato, ha attivato una struttura interna, il SECEM per il riconoscimento degli EGE. ! SECEM è stato il primo OdC accreditato da Accredia ad operare sulla UNI CEI 11339 ! ! www.secem.eu ! ! 1° sessione di esame gennaio 2010, con i primi 10 EGE certificati. Ad oggi sono 138 gli EGE certificati da SECEM e 162 i certificati emessi. Info: e-mail info@secem.eu tel. 06 3048 3626
L’evoluzione e l’auspicio: da EM ad EGE
Caratteristiche dell’energy manager Chi deve nominare? I soggetti consumatori di energia, pubblici o privati, persone fisiche o giuridiche, enti o associazioni sono obbligati ogni anno ad effettuare la nomina del tecnico responsabile per la conservazione e l’uso razionale dell’energia, qualora i consumi energetici annui superino le 10.000 tonnellate equivalenti di petrolio per anno (tep/anno) per il settore industriale e le 1.000 tep/ano per gli altri settori (civile, terziario e dei trasporti). È possibile, se ritenuto opportuno, procedere anche alla nomina volontaria. http://em.fire-italia.org Come deve nominare? Le nomine dei Responsabili devono essere reiterate ogni anno e comunicate al Ministero d e l l o Svi l up p o E c o no mi c o t r a mi t e l a F I R E i nvi a nd o una PE C a l l ’ i nd i r i z z o fireamministrazione@pec.it (preferibile) o a mezzo raccomandata A/R a FIRE – casella postale 2334 00185 ROMA AD utilizzando un apposito modulo (Allegato 1 alla Circolare 226/F del 3 marzo 1993). La scadenza per l’invio della nomina è fissata nel giorno 30 aprile di ogni anno.
Ruolo dell’energy manager Punto 17 della circolare MICA 219/f del 1992: “dal punto di vista del profilo culturale- professionale il tecnico responsabile per la conservazione e l’uso razionale dell’energia si configura idealmente come un soggetto con un bagaglio di conoscenze acquisibili mediante laurea in ingegneria, pluriennale attività tecnica professionale successiva alla laurea nel settore in cui l’Organizzazione opera, esperienza nel campo degli studi di fattibilità e della progettazione di massima di sistemi per la produzione e l’utilizzo dell’energia, buona conoscenza delle tecnologie più avanzate nel settore”. Per ricoprire l’incarico, ed essere dunque nominati, non c’è al momento obbligo di corsi da seguire o esami da superare. Va da sé che la formazione, l’esperienza siano i driver fondamentali per poter operare correttamente e massimizzare i benefici. Indagine e-quem, 2007 Indagine FIRE 2013 Le sono stati assegnati obiettivi da raggiungere? Gestisce un adeguato budget per gli interventi?
EVOLUZIONE DEL RUOLO E STATISTICHE pagina 36 di 67 RAPPORTO SUGLI ENERGY MANA Energy manager: nomine EVOLUZIONE DEL RUOLO E STATI CLASSI'DI'ATTIVITÀ' 2003' 2004' 2005' 2006' 2007' 2008' 2009' 2010' 2011' 2012' 2013' Agricoltura' !36!! !42!! !52!! !50!! CLASSI'DI'ATTIVITÀ' !47!! !48!! 2003' !51!! 2004' !57!! 2005' !53!! 2006' 2007' !67!! 2008' !74!! Agricoltura' !36!! !42!! !52!! !50!! !47!! !48!! Attività'industriali' !623!! !618!! !642!! !649!! !637!! !639!! !632!! !608!! !615!! !604!! !650!! Attività'industriali' !623!! !618!! !642!! !649!! !637!! !639!! di$cui$Manifatturiere$ $620$$ $615$$ $637$$ $645$$ $632$$ di$cui$Manifatturiere$ $632$$ $624$$ $620$$ $599$$ $615$$ $614$$ $637$$ $591$$ $645$$ $632$$ $600$$ $632$$ Energia'e'servizi'a'rete'(*)' !179!! !168!! !174!! !174!! !176!! !305!! Energia'e'servizi'a'rete'(*)' !328!! !179!! !292!! !168!! !299!! !174!! !316!! !176!! !174!! !323!! !305!! Civile'(Residenze'e'Servizi)' Civile'(Residenze'e'Servizi)' !852!! !891!! !900!! !830!! !836!! !727!! !790!! !852!! !891!! !758!! !900!! !726!! !830!! !728!! !836!! !786!!!727!! di$cui$nella$P.A.$ $222$$ $231$$ $225$$ $190$$ $190$$ $180$$ di$cui$nella$P.A.$ $222$$ $231$$ $225$$ $190$$ $190$$ Trasporti' $180$$ $187$$ !332!! $153$$ !364!! $161$$ !357!! $165$$ !374!! !359!! $201$$!411!! Trasporti' !332!! !364!! !357!! !359!! !374!! TOTALE' !411!! !418!!'2.022'' !408!! '2.083'' !409!! '2.125'' !412!!'2.070'' '2.062'' !385!! '2.130'' TOTALE' '2.022'' '2.083'' '2.125'' '2.062'' (*)$Dal$2008$le$attività$del$ciclo$dei$rifiuti$sono$state$spostate$dal$settore$civile$al$settore$delle$industrie$c '2.070'' '2.130'' '2.219'' '2.123'' '2.102'' '2.127'' '2.218'' Nota$aggiuntiva:$I$dati$indicati$comprendono$i$responsabili$locali$nominati$dalle$aziende$multisito.$$$$$$$$$$ (*)$Dal$2008$le$attività$del$ciclo$dei$rifiuti$sono$state$spostate$dal$settore$civile$al$settore$delle$industrie$con$servizi$a$rete.$ Tabella 3. Andamento delle nomine compresi soggetti obbligati. 2003 dati p Nota$aggiuntiva:$I$dati$indicati$comprendono$i$responsabili$locali$nominati$dalle$aziende$multisito.$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$Fonte:!FIRE.! Tabella 3. Andamento delle nomine compresi soggetti obbligati. 2003 dati provvisori. Fonte: FIRE EM'OBBLIGATI'TOTALI' Crescono i PRIMARI! LOCALI! TOTALI! !1.685!! !416!! !2.101!! EM'OBBLIGATI'TOTALI' non obbligati. EM'OBBLIGATI'ENTRO'30/4' PRIMARI! LOCALI! Lieve aumento TOTALI! PRIMARI!! LOCALI! TOTALI! !1.685!! !416!! complessivo. !2.101!! Poco !1.531!! !399!! !1.930!! attiva nel EM'OBBLIGATI'IN'RITARDO' EM'OBBLIGATI'ENTRO'30/4' complesso la P.A. PRIMARI! LOCALI! TOTALI! PRIMARI!! LOCALI! TOTALI! !154!! !17!! !171!! !1.531!! !399!! !1.930!! EM'NON'OBBLIGATI' PRIMARI! LOCALI! TOTALI! EM'OBBLIGATI'IN'RITARDO' !533!! !102!! !635!! PRIMARI! LOCALI! TOTALI! EM'TOTALI' !154!! !17!! !171!! PRIMARI! LOCALI! TOTALI! !2.218!! !518!! !2.736!! EM'NON'OBBLIGATI'
La norma internazionale ISO 50001 La ISO 50001 ha come obiettivo la definizione dei requisiti di un sistema di gestione energetica (SGE). Il rispetto di tali standard dimostra un impegno concreto volto alla razionalizzazione ed alla gestione “intelligente” delle risorse energetiche. La norma è relativamente recente (2011), ma è basata su analoghi sistemi di certificazione in vigore in alcuni Paesi europei anche da più di venti anni (e.g. Danimarca, Irlanda, Olanda, Svezia), oltreché su uno standard europeo del 2009 (EN 16001).
Esperienze europee L'esperienza internazionale mostra che, se collegato a un accordo di risparmio energetico tra industria e governo, un EnMS standardizzato può essere molto efficace nella guida risparmio energetico. Le industrie che hanno applicato e mantenuto un EnMS e ottenuto la certificazione hanno risparmiato anche il 10-20% di energia entro i primi cinque anni (NRC, 2011). ! Danimarca: risparmio tipico di almeno il 10-15% durante i primi anni di attuazione del EnMS. Inoltre si stima che circa il 60% delle riduzioni di emissioni degli accordi DAIEE erano dovuti alla realizzazione e mantenimento di un EnMS (Price et al. 2010). ! Svezia: Secondo Stenqvist et al. (2011), gli accordi PFE sostenuti dalla EnMS svedese hanno generato un risparmio del 5% in cinque anni. Una recente analisi (Petersson et al. 2011) riferisce che in una revisione degli accordi, si è avuto un miglioramento nel consumo elettrico di circa tre volte. Un fattore di successo importante è stato il lavoro sistematico delineato dal EnMS. I primi cinque anni del programma PFE svedese ha comportato un risparmio di energia elettrica di 1,7 TWh / anno (su un totale di 30 TWh / anno per gli idonei del settore industriale che partecipazione al programma). Inoltre, si è raggiunto un risparmio anche nelle altre fonti energetiche, ma questi dati non sono monitorati in quanto il programma si concentra solo sull'energia elettrica. Fonte: Promotion Systems and Incentives for Adoption of EnMS in Industry - Amélie Goldberg, Julia Reinaud and Robert P. Taylor
Aziende certificate ISO 50001 fine 2013 nel mondo Il grafico illustra la situazione relativi ai siti certificati aggiornata ad agosto 2013. L’Italia apparentemente non è messa male, ma considerando la natura manifatturiera del Paese la distanza che separa l’Italia dalla Germania appare eccessiva. Il risultato tedesco è in buona parte legato alle agevolazioni esistenti in tale Paese per le aziende che si certificano. Si#$cer#fica#$ISO$50001$ Da#$aggiorna#$a$dicembre$2013$8$Fonte:$elaborazioni$FIRE$su$da#$DIN.$ 56% 70% 58% 89% 76% Germany% 91% 112% UK% 122% Spain% Sweden% 173% Italy% 181% India% Korea% 184% Ireland% 2671% Turkey% 334% Austria% Taiwan% www.fireHitalia.org% France% Denmark%
Incentivi per l’efficienza energetica e le FER CAR-TLR Efficienza energetica Rinnovabili termiche Rinnovabili elettriche Conto energia termico (D.M. 28 dicembre 2012) Incentivi FER (D.M. 6 luglio 2012) Detrazioni fiscali 50% e 65% Certificati bianchi Fonte: FIRE Altre opzioni (Elena, Jessica, EEEF, fondi strutturali, programmi locali, etc.) CAR: cogenerazione ad alto rendimento FER: fonti rinnovabili TLR: teleriscaldamento EEEF: European energy efficiency fund
Fondo nazionale per l’efficienza energetica Istituito un fondo di natura rotativa presso il MiSE, destinato a sostenere il finanziamento di interventi di efficienza energetica, realizzati anche attraverso le ESCO. Il fondo è destinato a favorire: interventi di miglioramento dell’efficienza energetica negli edifici della PA; realizzazione di reti di TRL e TRF; efficienza energetica dei servizi e infrastrutture pubbliche, compresa illuminazione; efficientamento energetico di interi edifici destinati ad uso residenziale, compresa l’edilizia popolare; efficienza energetica e riduzione dei consumi di energia nei settori dell’industria e dei servizi. Ammontare del fondo: 5 Mln di € per il 2014 25 Mln di € per il 2015 Dotazione che può essere integrata: fino a 15 Mln di € annui per il periodo 2015-2020 a carico del MiSE fino a 35 Mln di € annui per il periodo 2015-2020 a carico del MATTM per il periodo 2015-2020, a valere sulle risorse annualmente confluite nel fondo
Fondo nazionale per l’efficienza energetica Nel quadro dei progetti e dei programmi ammissibili, gli interventi del fondo prioritari sono: creare nuova occupazione; migliorare l’efficienza energetica dell’intero edificio; promuovere nuovi edifici a energia quasi zero; introdurre misure di protezione antisismica in aggiunta alla riqualificazione energetica; realizzare reti per il TRL e il TRF in ambito agricolo o comunque connesse alla generazione distribuita a biomassa. La FIRE, in occasione dell’Audizione del maggio 2014 presso il Senato della Repubblica, ha espresso la propria posizione, tra i vari argomenti trattati, anche sull’implementazione del fondo. Le osservazioni sul recepimento della Direttiva 2012/27 UE e le risposte ai quesiti ricevuti sono disponibili ai link: ! - http://www.senato.it/leg/17/BGT/Schede/docnonleg/27721.htm - http://pressroom.fire-italia.org
Regimi obbligatori di efficienza energetica Il meccanismo dei TEE dovrà garantire un risparmio almeno del 60% dell’obiettivo energetico nazionale cumulato. Il resto è ottenuto atterro le altre misure di incentivazione. Aggiornamento linee guida entro 120 gg dall’entrata in vigore del D.Lgs.102/14. Fonte: MiSE
Novità per i certificati bianchi Il Decreto legislativo 102/14 di recepimento della Direttiva sull’efficienza energetica (2012/27/UE) stabilisce per le certificazioni di ESCO ed EGE il termine in due anni a decorre dall’entrata in vigore del Decreto stesso. “11. Ai progetti di efficienza energetica di grandi dimensioni, non inferiori a 35.000 TEP/anno, il cui periodo Nondisi riconoscimento dei certificati applica più quanto bianchi previsto dal D.M. termini entro il 2014, è prorogata la durata degli 28/12/12. incentivi per i soli anni 2015 e 2016, a fronte di progetti definiti dallo stesso proponente e previa verifica tesa a valutare in maniera stringente le reali peculiarità dei progetti e purché i progetti stessi siano in grado di produrre nuovi risparmi di energia in misura complessivamente equivalente alla soglia minima annua indicata, siano concretamente avviatiD.M. 28/12/12 entro il 31 dicembre 2015 e rispondano a criteri di: collegamento funzionale a nuovi investimenti in impianti energeticamente efficienti installati nel medesimo sito industriale; efficientamento energetico di impianti collegati alla medesima filiera produttiva, anche in siti diversi, avviati nella medesima data; risanamento ambientale nei siti di interesse nazionale di cui all’articolo 252 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152; salvaguardia dell’occupazione”
Informazione e formazione Entro il 31/12/2014 ENEA, in collaborazione con le associazioni di categoria, in particolare delle ESCO e dei servizi energetici, con le associazioni dei consumatori e con le Regioni, predispone un programma triennale di informazione e formazione finalizzato a promuovere e facilitare l’uso efficiente dell’energia. Il programma è definito tenendo conto delle caratteristiche dei soggetti a cui è rivolto ed include azioni volte a: sostenere, sensibilizzare le imprese e le PMI nell’esecuzione delle diagnosi energetiche con successivi interventi utilizzando strumenti incentivanti e tecnologie efficienti; stimolare il comportamento dei dipendenti della PA a ridurre i consumi energetici; educare gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado; sensibilizzare le famiglie, in particolare quelle che vivono in condomini; favorire la partecipazione di banche e istituti finanziari al finanziamento di interventi di miglioramento dell’efficienza energetica; sensibilizzare le imprese e i clienti domestici all’uso efficiente dell’energia anche attraverso la diffusione di informazioni sull’uso degli incentivi; promuovere programmi di formazione per la qualificazione dei soggetti che operano nell’ambito dei servizi energetici, in particolare per gli energy auditor e gli installatori
Guide e conferenze FIRE Linee guida per contratti ai contratti EPC e al FTT negli edifici pubblici Evoluzione del ruolo dell’energy manager: indagini e statistiche www.enermanagement.it Linee guida all’uso delle risorse per incentivare efficienza e rinnovabili Guide operative per i certificati bianchi* e studio sulle PPPM www.certificati-bianchi.com * FIRE ha collaborato a quelle su laterizi, ceramica e P.A. La nuova guida FIRE sui TEE per decisori e non addetti ai lavori
Formazione FIRE La formazione FIRE Corsi su misura e con moduli predefiniti sulle tematiche dell’energy management: energy manager ed EGE; diagnosi energetiche, studi di fattibilità, IPMVP; tecnologie efficienti, cogenerazione, fonti rinnovabili; sistemi di gestione dell’energia ISO 50001; ESCO, finanziamento tramite terzi e EPC; contrattualistica per l’energia, LCCA, green procurement; forniture di elettricità e gas, usi delle biomasse; certificati bianchi e altri incentivi per l’efficienza energetica e le fonti rinnovabili. Info: http://pressroom.fire-italia.org/formazione-fire
Grazie! Nome relatore, FIRE www.facebook.com/FIREenergy.manager www.linkedin.com/company/fire-federazione- italiana-per-l'uso-razionale-dell'energia www.twitter.com/FIRE_ita 33
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