12 passi per la terra (e il clima) - Verso una transizione ecologica del sistema alimentare
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12 passi per la terra (e il clima) Verso una transizione ecologica del sistema alimentare “Executive summary”
2 3 12 PASSI PER LA TERRA (E IL CLIMA) VERSO UNA TRANSIZIONE ECOLOGICA DEL SISTEMA ALIMENTARE INTRODUZIONE I l decennio appena trascorso è stato il più caldo da Il settore primario è quindi tra i principali responsabili quando misuriamo la temperatura nel nostro pa- della crisi climatica in atto, ma al contempo ne subisce le ese. L’aumento delle temperature ha provocato un conseguenze più gravi: l’aumento degli eventi climatici numero crescente di eventi meteorologici estre- estremi impatta sulla produzione, le temperature cre- mi, che hanno sferzato anche il nostro paese. Solo nel scenti fanno oscillare le rese e le siccità prolungate col- 2020, l’Italia ha subito l’impatto di circa 1400 tra pre- piscono le risorse idriche. Intanto la successione meno cipitazioni intense, fenomeni siccitosi, ondate di caldo armonica delle stagioni, insieme al pesante utilizzo e inondazioni. Eventi che hanno anche una ricaduta della chimica, sta facendo strage di api e altri impol- economica: dal 1980 al 2017, secondo l’Agenzia euro- linatori, mentre aumentano le popolazioni di parassiti pea dell’ambiente1, il nostro paese ha dovuto sostenere che provocano danni alle piantagioni. Gli agricoltori 65 miliardi di euro di danni a seguito degli impatti del non sono pronti a fronteggiare questa minaccia e ri- cambiamento climatico. schiano gravi perdite economiche. Le cause di questa vera e propria crisi ecologica sono Gli effetti negativi del cambiamento climatico si diverse: di solito tendiamo a incolpare il sistema dei riverberano poi sulla nostra alimentazione: dalla fre- 1.500 24 miliardi di trasporti o quello energetico, ma in pochi sanno che quenza e intensità degli eventi estremi che colpiscono miliardi tonnellate di suolo l’agricoltura vale il 23% delle emissioni planetarie di gas i suoli agricoli italiani, europei e mondiali dipende an- le tonnellate fertile vengono serra. Una percentuale che arriva al 37% se a questa che la qualità, la quantità, il prezzo e la provenienza di di carbonio organico persi ogni anno, quota si sommano quelle dell’intera filiera del cibo ciò che mettiamo nel carrello della spesa. immagazzinate nel suolo, (stoccaggio, trasporto, imballaggio, lavorazione, vendi- La proposta più frequente è che, per migliorare l’im- l’equivalente della buona parte delle quali nei primi ta al dettaglio e consumo2). patto ambientale e climatico del nostro cibo, sia neces- superficie della trenta centimetri. sario attuare miglioramenti tecnologici nella produ- Grecia (circa 12 zione o stimolare consumi e diete più sostenibili. Ma milioni di ettari) dotare un allevamento intensivo di impianti a biogas e pannelli solari, utilizzare i droni sui campi o mettere Passo 1 bollini di sostenibilità sui prodotti alimentari non è Passo 12 Teniamo sufficiente a cambiare una struttura produttiva PASSO 1. TENIAMO VIVO IL SUOLO Avviciniamo cibo vivo il suolo e città lanciata a tutta forza verso il degrado e l’esau- Rigenerare l’agricoltura aumentando il sequestro di carbonio e la fertilità del terreno Passo 2 È rimento delle risorse naturali. Affrontare Passo 11 Ripensiamo la crisi in atto richiede un’impostazione necessario incentivare gli nel vegetale viene incorporato nel milioni di quintali di cibo l’anno e Diamo la terra ai l’allevamento trasversale delle politiche pubbliche, agricoltori che aumentano suolo e ne migliora la fertilità, le- il mancato stoccaggio di 2 milioni giovani industriale capace di comprendere la complessità la fertilità del suolo e la bio- gandosi ad altri elementi e forman- di tonnellate di carbonio 4. della sfida e innescare una profonda diversità con fondi dedicati, do quella che chiamiamo sostanza È chiaro quindi che l’agricoltura Passo 3 riforma del sistema produttivo. per combattere la desertificazione organica. gioca un ruolo centrale: una gestio- Riduciamo le Quelli che seguono sono 12 passi e l’impoverimento dei terreni. Ecco perché il suolo è un fonda- ne sostenibile del suolo può contri- Passo 10 diseguaglianze Sposiamo l'agroecologia Dodici passi climatiche fondamentali per invertire la rotta, restituendo all’agricoltura il suo va- I suoli rappresentano, insieme agli oceani, il più importante ser- mentale alleato nella lotta contro il cambiamento climatico. Dalla buire a ridurre gli impatti negativi del cambiamento climatico sulle per un’agricoltura lore intrinseco, dalla tutela del pa- esaggio al clima, passando per i di- batoio globale di gas serra e gio- cano un ruolo chiave nella lotta al sua salute dipende una parte im- portante della nostra capacità di società e gli ecosistemi. Il modo in cui vengono gestiti i terreni agricoli, Passo 9 amica del clima. Passo 4 Non ritti delle lavoratrici e dei lavoratori. cambiamento climatico. mitigare il riscaldamento globale. infatti, ha un effetto sulla loro capa- Sprechiamo L’anidride carbonica presente Fra il 2007 e il 2016, il suolo ha se- cità di custodire il carbonio. Un cor- meno, avveleniamo il cibo nell’aria viene infatti costante- questrato quasi un terzo di tutte le retto uso di pratiche agronomiche mangiamo mente assorbita dalle piante, che la emissioni prodotte nello stesso pe- – concimazione organica, colture meglio utilizzano per la fotosintesi combi- riodo3, mentre l’oceano ha imma- di copertura, pacciamatura e poca Passo 5 nandola con l’acqua al loro interno, gazzinato un altro 25%. Per ogni kg lavorazione del terreno – può au- Passo 8 Difendiamo in una reazione resa possibile dalla di CO2 disperso in atmosfera da un’au- mentare sostanzialmente5 il seque- Non facciamo le "operaie" luce solare. Dall’incontro di queste to o da una centrale elettrica, 350 stro di CO2 dall’atmosfera. "sconti" Passo 7 Passo 6 molecole (CO2 e H2O) si formano grammi sono stati catturati da tronchi Gli agricoltori andrebbero quin- Accorciamo Rimettiamo i zuccheri (carboidrati) che alimen- d’albero, foglie, terreni. di incentivati, ad esempio tramite la filiera semi in mano tano la vita della pianta. Quando Nel nostro paese si perdono la Politica agricola comune (PAC) a al contadino questa giunge al termine, l’organi- 55 km quadrati di suolo all’anno, praticare una “agricoltura del car- smo si decompone e viene trasfor- come se costruissimo ogni volta bonio”, ma senza far entrare il setto- mato da miliardi di batteri, funghi, una città grande come Bologna. Il re primario nella trappola dei mercati lombrichi, nematodi, protozoi e al- consumo di suolo avviene soprattut- del carbonio, meccanismi finanziari tri microrganismi. In questo modo to a spese di aree naturali e agricole, che hanno minato fino ad oggi l’a- il carbonio contenuto nei tessuti con una perdita potenziale di 3,7 zione climatica.
4 5 12 PASSI PER LA TERRA (E IL CLIMA) VERSO UNA TRANSIZIONE ECOLOGICA DEL SISTEMA ALIMENTARE PASSO 2. RIPENSIAMO L’ALLEVAMENTO INDUSTRIALE PASSO 3. RIDUCIAMO Cambiare gli attuali modelli di produzione e consumo di carne LE DISEGUAGLIANZE per ridurre le emissioni globali di gas climalteranti CLIMATICHE O un meccanismo che scarica i costi Investire nell'irrigazione efficiente di almeno quattro filiere di primario ccorre riconvertire gli alle- paesi sono infatti più che compensa- rato a seguito dello spargimento dei sull’ambiente e l’animale, per porta- e nell'adattamento delle colture interesse nazionale: per il frumento si vamenti intensivi in attività ti dall’incremento nelle economie loro reflui sui terreni. In pratica, le re sugli scaffali del supermercato un al clima per evitare una crisi attendono perdite di produttività di agricole sostenibili, indicare emergenti. Sono trascorsi trent’anni attività connesse alla zootecnia co- prodotto a basso costo. Ma questa alimentare ed economica circa il 20% entro il 2040, per l’olivo I in etichetta gli impatti cli- dal primo rapporto di valutazione prono i due terzi delle emissioni del esternalizzazione dei costi ambien- e la vite è previsto uno spostamen- matici di carne e derivati e l’avver- dell’IPCC nel 1990, e in questo pe- comparto agricolo, che nel nostro tali innesca un circolo vizioso: più l governo deve incentivare il to degli areali di coltivazione verso tenza “da allevamento intensivo” riodo la produzione di carne, latte paese valgono 30 milioni di tonnel- si mantiene artificialmente basso il passaggio a sistemi di irrigazio- nord, per il pomodoro un incremento Circa l’80% dei terreni agricoli a li- e uova è salita da oltre 700 a quasi late di CO2eq. costo dei prodotti animali, più ne ne più efficienti e in processi di della richiesta idrica giornaliera fra vello globale è utilizzato per allevare o 1300 milioni di tonnellate7, con un Oggi l’Italia conta circa sei milio- aumenta il consumo, con una con- adattamento delle colture alle il 10 e il 30%, con conseguente au- alimentare animali, anche se produce aumento ulteriore già previsto8. ni di bovini11 – il 75% in allevamen- seguente crescita dell’impatto sul crescenti siccità, per evitare l’au- mento dei costi13. solo il 17% delle calorie quotidiana- In Italia, l’agricoltura è il settore to intensivo – collocandosi al sesto pianeta. mento delle diseguaglianze: il Sud Il sostegno delle falde acquifere mente assunte in media6. II contri- dell’economia che manda in atmosfe- posto in UE. Il nostro paese è poi È necessaria quindi una inversio- Italia, più del Nord, rischia perdite all’agricoltura, nel frattempo, diven- buto della zootecnia al riscaldamen- ra più metano (44,7%) e protossido di settimo in Europa con 8,5 milioni di ne di rotta, sia attraverso una drasti- pesanti in filiere come olio, vino, ta sempre più incerto e irregolare e to globale, inoltre, già equivalente a azoto (59,4%)9: il primo deriva dalla suini12, anch’essi allevati quasi total- ca riduzione del consumo di carne e frumento e pomodoro. Non possia- il cambiamento climatico aggrava la quello dei trasporti, sembra destina- digestione degli animali (in partico- mente in regime intensivo. derivati, sia tramite una strategia di mo permetterlo situazione nelle regioni già sottopo- to a crescere: i cali registrati in alcuni lare i bovini)10, il secondo viene libe- L’allevamento intensivo si basa su ristrutturazione del settore produt- L’area mediterranea, compresa l’I- ste a stress. Se al momento la scarsi- tivo: da un lato è urgente costruire talia, è un hot spot del cambiamento tà d’acqua è una condizione preva- un modello di trasparenza in cui al climatico, cioè una zona in cui gli lentemente stagionale e non cronica, Il 59,4% del consumatore siano indicati in eti- effetti negativi del riscaldamento con l’aumento delle temperature la Il 44,7% del protossido di chetta i costi ambientali della pro- globale sono (e saranno) partico- situazione peggiorerà, allungando i metano azoto viene duzione di carne e latticini, esplici- larmente evidenti. Ondate di caldo, periodi critici. in atmosfera liberato dallo tando il metodo di allevamento e i siccità prolungate, intense piogge In Italia, dove il 21% delle terre deriva dalla costi associati (produzione di CO2, o gelate improvvise incideranno irrigue garantisce il 50% della pro- spargimento dei uso di acqua, suolo, antibiotici, ecc.). sullo sviluppo delle piante, ridu- duzione e il 60% del valore totale dei digestione reflui sui terreni degli animali (in Dall’altro gli allevamenti industriali cendone in alcuni casi la fioritura prodotti agricoli, questo rappresen- particolare vanno progressivamente chiusi e le e l’impollinazione e causando va- ta un problema di prima grandezza. strutture riconvertite a produzioni riazioni nella quantità e qualità dei Un problema cui far fronte senza dei bovini) ecologicamente sostenibili. prodotti. indugio, perché questa variabilità l’Italia conta circa Le soluzioni tecnologiche rischia- Gli effetti più nefasti del cambia- può tradursi in perdite economiche 6 milioni di bovini no di rivelarsi una perdita di tempo, mento climatico colpiranno in pre- consistenti per il settore primario, il 75% in allevamento intensivo prolungando la via al settore grazie valenza il Mezzogiorno, e quindi le ma anche in una riduzione della so- alle sovvenzioni pubbliche. La tra- regioni più povere. Al Sud l’aumen- vranità e della sicurezza alimentare, sformazione dei reflui in biogas, ad to delle temperature, combinato con un prevedibile aumento delle di- esempio, viene promossa come ri- alla carenza idrica, può causare una seguaglianze fra nord e sud. sposta sostenibile, ma cela alcuni maggiore riduzione delle rese e lo Diventa imperativo affrontare da rischi: è vero che riduce in parte il spostamento delle zone di coltiva- subito questi rischi, indirizzando problema dell’inquinamento deter- zione a latitudini più miti o ad alti- fondi pubblici all’adattamento dei minato dallo spandimento dei reflui, tudini maggiori. Alcuni territori già sistemi agricoli: da un lato si devo- ma è altrettanto vero che i generosi depressi potrebbero quindi perdere la no promuovere e sostenere gli investi- sussidi stanno alimentando un fe- capacità di coltivare prodotti tipici, con menti degli agricoltori in sistemi di irri- nomeno speculativo: gli impianti a gravi ripercussioni socioeconomi- gazione più efficienti e meno idrovori, biogas funzionano producono più che e ambientali. dall’altro ricercare varietà vegetali energia se alimentati a colture come In particolare, l’estensione dei pe- capaci di ottimizzare le risorse pre- sorgo e mais piuttosto che a deiezio- riodi siccitosi nel Mezzogiorno rappre- senti sul territorio e di resistere ai ni animali. Per questo assistiamo a senta un grave pericolo per la salute mutamenti del clima. L’allevamento un crescente utilizzo di aree agricole emette 14,2 milioni per colture destinate alla produzione di tonnellate di energia. Gli imprenditori agricoli di CO2eq stanno innescando una competizio- ne sui suoli fra il cibo ( food) e il car- burante ( fuel) che riduce la nostra sicurezza alimentare.
6 7 12 PASSI PER LA TERRA (E IL CLIMA) VERSO UNA TRANSIZIONE ECOLOGICA DEL SISTEMA ALIMENTARE PASSO 4. NON AVVELENIAMO IL CIBO L'Italia è il terzo paese europeo per consumo Ridurre l’uso di pesticidi per decontaminare l’agricoltura di pesticidi, con 115 mila tonnellate l'anno, la S erve inserire obiettivi vin- Il nostro è il terzo paese euro- in cui si trovano tracce di queste maggior parte al nord.* colanti per il settore agrico- peo per consumo di pesticidi, dopo sostanze chimiche, indipendente- lo nel Piano nazionale per Francia e Spagna17. Nel Nord Italia mente dai limiti, il quadro è più la gestione sostenibile dei se ne distribuisce il 54%, al centro preoccupante e racconta meglio la prodotti fitosanitari. L’Italia deve l’11% e al Sud il restante 34%. Il Ve- pervasività dei pesticidi: campio- ridurre i pesticidi più rapidamente neto è la Regione che, con quasi 20 nando le acque superficiali se ne di quanto previsto dalla strategia mila tonnellate annue, comanda trovano infatti tre volte su quattro, europea Farm to Fork questa preoccupante classifica, in che diventano una su tre nel caso Nel nostro paese si spargono 4,5 virtù della presenza massiccia di delle acque sotterranee. milioni di tonnellate di fertilizzanti vigneti, coltura particolarmente La strategia Farm to Fork, vara- l’anno 14, oltre la metà dei quali inutil- esposta all’uso di fitosanitari (tra ta dalla Commissione europea, si 54% al Nord mente 15, con l’obiettivo di iniettare cui spiccano i fungicidi). pone l’obiettivo di dimezzare l’u- nel terreno nutrienti a sufficienza In media, il quantitativo di princi- so di pesticidi entro il 2030, il che per garantire le rese più alte possi- pio attivo distribuito per unità di su- dovrebbe portare ad un aggiorna- bili. Per preservare colture sempre perficie è pari a 6 kg per ettaro, con- mento del Piano nazionale per l’u- meno biodiverse e messe a dimora tro una media europea di 418 . so sostenibile dei prodotti fitosani- su grandi estensioni, si utilizzano A farne le spese, oltre agli inset- tari. Datato 2014, il piano contiene i cosiddetti “prodotti fitosanitari”: ti e ai consumatori, sono le acque: restrizioni per aree sensibili come diserbanti, fungicidi, insetticidi, gli ultimi calcoli dell’ISPRA mo- parchi, giardini e aree protette, ma che in gergo rientrano tutti nel strano che le acque superficiali, nel non intacca l’utilizzo in agricoltu- 11% al Centro concetto di pesticidi. Sono 115 mila le 24% dei punti di monitoraggio, sono ra. Servono invece misure vinco- tonnellate utilizzate ogni anno per ir- risultate inquinate oltre i limiti di lanti per sostituire questo modello rorare le piantagioni nazionali16, con qualità ambientale 19. Lo stesso vale di trattamento delle piante con al- differenze anche molto evidenti sia per il 6% delle acque sotterranee. ternative non inquinanti e perico- per prodotto che per Regione. Se però consideriamo tutti i punti lose per la salute. La strategia Farm to Fork tra luci e ombre Uno dei perni del Green Deal europeo è la cosiddet- 2030. Gli obiettivi sono: raggiungere una quota fertilizzanti. Completano il quadro un incremento e privati. I rischi denun- ciati dalle organizzazioni 34% al Sud ta strategia Farm to Fork 20, del 30% delle aree rurali e del 25% delle superfici ecologiste vanno da uno varata dalla Commissione marine europee protette, coltivate a biologico e una sdoganamento delle nuove UE con l’intento di aumen- trasformare il 10% delle estensione dell’etichetta biotecnologie e la mancan- tare la sostenibilità di tutta superfici agricole in aree ad d’origine sugli alimenti. za di proposte per ridurre la filiera alimentare, dalla alta biodiversità, tagliare Per questi target, che però la produzione e il consumo produzione al consumo. La del del 50% l’uso degli non sono vincolanti, si di carne e derivati. strategia dovrebbe orien- antibiotici negli allevamen- dovrebbero mobilitare 20 tare le politiche comuni- ti e dei pesticidi sui terreni, miliardi di euro l’anno tra tarie del settore da qui al ridurre del 20% quello dei fondi europei, nazionali * In Italia il quantitativo di principio attivo distribuito per unità di superficie è pari a 6 kg per ettaro. La media europea è di 4 kg.
8 9 12 PASSI PER LA TERRA (E IL CLIMA) VERSO UNA TRANSIZIONE ECOLOGICA DEL SISTEMA ALIMENTARE PASSO 5. DIFENDIAMO LE “OPERAIE” Oggi quattro società, le cosiddet- perdendosi secoli di storia e pratiche stituire agli agricoltori il diritto di Tutelare la biodiversità per salvare le api e gli altri impollinatori dall’estinzione te Big4 (Bayer-Monsanto, Corteva, contadine di selezione e adattamen- selezionare, riprodurre e scambiare B ChemChina, BASF), controllano il to, che mai come oggi possono rap- le proprie sementi. Questo è possi- isogna aumentare le aree cune aree del pianeta meno ospi- la Regione ha chiesto lo stato di ca- 60% delle vendite di sementi pro- presentare un patrimonio di saperi bile se si creano i presupposti, nel agricole destinate alla bio- tali per alcune colture. Anche le lamità 22 per i danni provocati su 13 prietarie nel mondo23. capace di rispondere alle sfide del nostro paese e in Europa, per ga- diversità e privilegiare la fasi di crescita delle piante stanno mila ettari di foraggi, cereali e or- La progressiva concentrazione ha cambiamento climatico. rantire un pieno rispetto del Tratta- lotta biologica agli infestan- cambiando, con l’effetto di creare taggi da un’invasione mai vista. portato a una riduzione delle varietà Meno specie significa maggiore to internazionale sulle risorse gene- ti, per far tornare gli impollinatori un disallineamento fra le necessità Le cosiddette “invasioni biolo- coltivate e ad un pericoloso siste- rischio, perché i sistemi agricoli più tiche vegetali per l’alimentazione e sui nostri campi degli impollinatori di reperire cibo giche” sono aumentate del 96% in ma di relazioni che vede le imprese sono complessi, più sono resilienti. l’agricoltura (ITPGRFA)24. Adottato Il 30% del cibo che consumia- e i tempi di fioritura. Se i bisogni trent’anni nel nostro paese, tro- condizionare il lavoro di università Coltivare poche varietà aumenta i nel 2001 dall’Assemblea generale e mo dipende direttamente dall’im- degli insetti non corrispondono vando impreparati gli agricoltori e e centri di ricerca pubblici e priva- danni in caso di attacco dei paras- recepito dall’Italia nel 2004, il trat- pollinazione degli insetti e la loro più ai tempi delle piante, si verifica causando il collasso di interi rac- ti, con l’unico scopo di produrre siti, che con il tempo sviluppano tato dovrebbe impedire alle grandi opera influenza a livello qualitativo una riduzione dell’impollinazione colti, come accaduto per la produ- varietà brevettate per il mercato in- anche la resistenza ai pesticidi. In imprese di sottrarre ai contadini e quantitativo oltre il 70% delle col- e una morìa degli impollinatori. zione di nocciole piemontese nel ternazionale o l’industria alimenta- una specie di circolo vizioso, si ri- - senza previo consenso e adegua- ture21. In pratica, gli impollinatori Oltre agli impatti crescenti sulla 2017. Il cambiamento climatico ha un re. Queste varietà ibride forniscono chiedono quindi trattamenti via via to compenso - varietà selezionate garantiscono all’umanità una fon- salute di quelli che chiamiamo “in- ruolo nell’estensione dell’areale di prodotti sempre più standardizzati, ca- maggiori per mantenere attiva la con tecniche antiche. Tuttavia, ad te di cibo costante con un lavoro setti utili”, crescono gli effetti ne- queste specie, creando condizioni paci di garantire alte rese e tempi di ma- produzione e combattere parassiti oggi le sue disposizioni non ven- gratuito che siamo poco abituati ad gativi sull’agricoltura provocati dai favorevoli all’esplosione demogra- turazione omogenei, facilità di raccolta sempre più aggressivi. gono osservate25 e mancano norme osservare. Un’ape, ad esempio, deve parassiti. A livello globale, il 17-30% fica laddove prima mancavano. e una lunga durata sullo scaffale del Riformare l’agricoltura indu- attuative sufficientemente solide e visitare circa 10 milioni di piante delle perdite di raccolto è causato da Proprio come gli insetti influen- supermercato. Nel frattempo vanno striale comporta dunque anche re- vincolanti. per raccogliere nettare a sufficien- insetti che competono con l’uomo sul- zano il settore primario, anche i za per mezzo chilo di miele. Nel le risorse, soprattutto in paesi già metodi di coltivazione hanno un farlo trasporta il polline di fiore in afflitti dalla fame e dalla povertà. impatto sulle popolazioni di insetti fiore, garantendo la riproduzione. Questi animali possono attaccare e microrganismi. Il cambiamento PASSO 7. ACCORCIAMO LA FILIERA Altre specie di insetti e inver- le colture anche dopo la raccolta: le climatico è infatti solo la seconda Ridurre il commercio globale, rafforzando la produzione e gli scambi territoriali L tebrati sono alleate degli agricol- perdite post-harvest arrivano fino causa del loro declino, mentre l’in- ’ tori: ad esempio quelli che contri- al 40% nei paesi “in via di sviluppo”. dustrializzazione dell’agricoltura è Italia deve rigettare gli accor- delle sue importazioni agricole a garantire le filiere critiche. buiscono alla decomposizione del Il riscaldamento globale rischia di gran lunga la principale. di commerciali in attesa di con Stati Uniti, Indonesia, Malesia, L’Italia è fra i principali respon- materiale organico, migliorando di mischiare le carte in maniera Con i suoi terreni sempre più ratifica e favorire una riforma Vietnam, Giappone e Mercosur, il sabili di questo offshoring dei danni la fertilità del suolo. Ben 90 specie imprevedibile da questo punto di vasti, la dipendenza dai pesticidi degli scambi su scala locale o blocco commerciale sudamericano ambientali legati al consumo di cibo. di insetti, inoltre, tengono lontani dai vista. Nelle zone temperate come e i paesaggi monotoni, l’agricoltura macroregionale, oltre a calcolare le che comprende Brasile, Argentina, Il nostro paese è infatti al quinto posto campi i parassiti, in una lotta biolo- l’Italia, infatti, l’aumento delle tem- industriale rappresenta per gli insetti emissioni nazionali basando gli im- Paraguay e Uruguay. Nel frattempo, per importazione di emissioni legate a gica che assicura un equilibrio sen- perature può spostare l’equilibrio tra una minaccia esistenziale. pegni di riduzione sul consumo di trattati commerciali con l’Austra- beni intermedi agricoli e al decimo posto za il ricorso alla chimica. insetti “benefici” e “dannosi”, con ov- Occorre aumentare le aree protet- risorse e non sulla produzione lia e la Nuova Zelanda sono in fase per l’import di emissioni legate a pro- Il cambiamento climatico è tra i fat- vie ripercussioni sui raccolti. Ad te e ripristinare ecosistemi degradati Il commercio internazionale di negoziale. Ogni nazione definisce e ap- dotti alimentari27. Il 30% delle emis- tori che più incidono sulla popolazione esempio, mentre le farfalle soffro- come quelli agricoli, diversificando prodotti agricoli è cresciuto espo- plica la sostenibilità in modo diverso: sioni italiane legate al settore della di impollinatori, creando gravissimi no il caldo, così non è per le vora- la produzione. Il passaggio all’a- nenzialmente nell’ultimo mezzo se- molte utilizzano pesticidi, erbicidi e carne deriva dalle importazioni. Il problemi alla loro sopravvivenza e cissime locuste, di cui le cronache groecologia permetterebbe di mi- colo e con l’espansione del mercato organismi geneticamente modificati nostro paese è fra i primi importa- ostacolando l’aiuto che fornisco- hanno da poco raccontato gli ef- gliorare le condizioni ambientali mondiale sono cresciute le preoccu- limitati o vietati nel vecchio conti- tori di emissioni legate ai prodotti no all’agricoltura. L’aumento delle fetti devastanti in Africa orientale, necessarie allo sviluppo di piante pazioni ambientali. nente. di origine animale nel mondo28, la temperature globali incide sulla India, Brasile meridionale e perfino e animali oggi in serio pericolo di La produzione per l’export, infatti Mentre il Green Deal promette maggior parte delle quali incorpora- varietà delle specie, rendendo al- in Sardegna dove, la scorsa estate, estinzione. ha avuto l’effetto di spingere i grandi una rivoluzione dell’agricoltura eu- te in carne bovina e suina29. Il Brasi- produttori a espandere la frontiera ropea, non sono stati fissati obietti- le, invece, è il principale esportatore, agricola tramite la deforestazione e vi paralleli per il commercio estero, con impatti già evidenti sulla defore- lo sfruttamento del suolo. Negli ac- che continuerà a utilizzare standard stazione dell’Amazzonia. A questo PASSO 6. RIMETTIAMO I SEMI IN MANO AL CONTADINO cordi commerciali, che regolano i più bassi26. Le rassicurazioni del- proposito, trattati di liberalizzazione Garantire i diritti degli agricoltori alle sementi, contro il monopolio del nostro cibo flussi fra paesi, mancano disposizio- la Commissione europea, infatti, si degli scambi come quello fra UE e Mer- È ni vincolanti capaci di subordinare scontrano con servizi doganali che cosur rischiano di incrementare la pres- il momento di tradurre in tando la privatizzazione delle grandi sificare una grande varietà di coltu- lo sviluppo economico al principio non dispongono di strumenti, fondi e sione sugli ecosistemi e le comunità na- norme concrete i principi imprese re. Tuttavia, oggi i semi sono sempre di precauzione o alle convenzioni in- personale adeguati a verificare che le tive latinoamericane, aumentando la contenuti nel Trattato in- Gli agricoltori sono sempre stati meno un bene comune locale e sem- ternazionali sull’ambiente, il clima e merci soddisfino i criteri di sostenibilità domanda europea di prodotti come ternazionale sulle risorse i custodi e gli innovatori della bio- pre più una commodity protetta da i diritti. quando arrivano nei porti europei. I carne, soia e biocarburanti, senza fitogenetiche, per consentire agli diversità agricola. Attraverso un’at- diritti di proprietà intellettuale, ge- Negli ultimi due anni, l’UE ha sistemi di certificazione che tentano salvaguardie su ambiente e diritti30. agricoltori di riprodurre, scambiare tenta selezione dei loro semi e allo stita da imprese multinazionali che firmato accordi (alcuni in attesa di di colmare il vuoto sono volontari, Le soluzioni per adattare il si- e vendere le proprie sementi e affer- scambio con altri agricoltori, è di- governano le filiere globali. ratifica) che coprono quasi la metà spesso poco ambiziosi e non bastano stema alimentare alle sfide attuali mare su di esse diritti collettivi, evi- ventato possibile sviluppare e diver-
10 11 12 PASSI PER LA TERRA (E IL CLIMA) VERSO UNA TRANSIZIONE ECOLOGICA DEL SISTEMA ALIMENTARE passano per la rilocalizzazione dei tendono a spingere il settore agrico- ridistribuire le responsabilità della campo. Le distorsioni della filiera PASSO 9. SPRECHIAMO MENO, MANGIAMO MEGLIO mercati e quindi delle filiere, la diversi- lo verso la produzione di cibo sem- crisi climatica: le emissioni totali del hanno un ruolo chiave, con gli anelli Contrastare le perdite alimentari lungo la filiera ed educare ficazione della produzione31 e il suo pre meno biodiverso e a facilitare il nostro paese sarebbero del 34% più a monte che concorrono a determi- al consumo responsabile S ripensamento in chiave agroecologi- commercio internazionale rispetto alte se adottassimo metodi di con- nare un ambiente economico in cui ca, il miglioramento dell’accesso al a quello locale o macroregionale. tabilità basati sul consumo di beni si cristallizzano le diseguaglianze. erve una revisione delle nor- di cibo, pari a un terzo della pro- mercato per i piccoli produttori e il Respingere i trattati di liberalizzazione e servizi32 . Le stime ufficiali vengo- Ecco perché è essenziale introdurre me che regolano il calibro di duzione, con una perdita econo- varo di misure capaci di prevenire o commerciale è il primo passo per in- no invece fatte sulla produzione, e una etichetta narrante sui prodotti, frutta e ortaggi, impedendo mica complessiva, secondo la FAO, assorbire i crescenti shock che col- vertire la rotta e scrivere una nuova quindi sull’origine geografica delle in modo da consentire un controllo l’accesso al mercato del fre- di 940 miliardi di dollari44. Ma c’è piranno le catene di approvvigiona- agenda di cooperazione internazio- emissioni, scaricando sulle econo- pubblico sulle modalità di produzio- sco ai prodotti che non rispondono anche un impatto climatico: questo mento globali. Oggi, al contrario, le nale, basata su diritti sociali e transi- mie emergenti una parte sostanziale ne e i vari passaggi della catena. a determinati canoni estetici e ob- fenomeno infatti contribuisce all’8- politiche economiche e commerciali zione ecologica. Oltre a ciò, occorre delle “colpe” dei paesi ricchi. A ciò vanno accostate politiche bligando gli agricoltori a svenderli 10% delle emissioni del sistema ali- per la riduzione dell’impatto am- o lasciarli sul campo. Anche i con- mentare. bientale: oggi per entrare nei punti sumatori possono fare la loro parte, Anche se prendiamo in esame la vendita della GDO serve garantire riducendo gli sprechi a valle della “ricca” Europa scopriamo che un ter- In Italia 180 mila produzioni di larga scala standardiz- filiera zo del cibo finisce sprecato, per un lavoratori agricoli zate, non di rado collegate a processi Ogni anno al mondo vengono totale di 88 milioni di tonnellate e particolarmente di lavorazione industriale e infra- sprecate 1,3 miliardi di tonnellate 186 milioni di tonnellate di gas ser- vulnerabili, sono strutture logistiche lunghe e com- esposti a fenomeni plesse. I supermercati incoraggiano di sfruttamento e l’acquisto prodotti che hanno un In Europa, per caporalato basso costo economico (reale o per- ogni kg di cibo cepito) e implicano il minor tempo mangiato se possibile per il consumo, favorendo ne devono abitudini alimentari insostenibili. Il produrre 1,3. cibo infatti, per rispettare tutte queste richieste funzionali alla commercializ- Come se per zazione, affronta una serie crescente avere 4 mele di processi industriali, con un aumento in tavola, degli impatti energetici ed ambientali. dovessimo Basta pensare al boom di prodotti produrne 5 della cosiddetta quarta gamma, che nel 2019 hanno raggiunto un valore PASSO 8. NON FACCIAMO “SCONTI” complessivo di 877 milioni di euro e Vietare e le pratiche sleali della grande distribuzione, contrastare il caporalato vengono acquistati da una platea di e ridurre l’impatto ambientale dei prodotti 20 milioni di famiglie42 . Il 98% delle D vendite di questi prodotti, nel nostro obbiamo vietare al più pre- Da questo punto di vista la l’ap- offerta di lavoro, favorendo il caporala- paese, avviene all’interno dei punti sto le pratiche sleali della provazione della legge contro il ca- to come sistema di intermediazione fra vendita della grande distribuzione grande distribuzione orga- poralato39 ha rappresentato un otti- braccianti e agricoltori. organizzata43. nizzata, introdurre un’eti- mo passo in avanti, soprattutto sul E poi ci sono le distorsioni del Questa tendenza a vendere tempo chetta narrante sui prodotti alimen- fronte della repressione del fenome- mercato, governato da una grande libero e prodotti standardizzati per tari, ridurre l’impatto ambientale no. Molto resta da fare invece sulla distribuzione organizzata (GDO) che, forma, dimensione, colore e sapo- degli imballaggi prevenzione. in Italia, convoglia tre quarti degli re, forza l’agricoltura ad adattarsi a La morte di Mohamed Ben Ali Nel nostro paese 180 mila lavorato- acquisti alimentari. Le pratiche sleali modalità di produzione slegate dalla causata dal rogo nel ghetto di Bor- ri agricoli particolarmente vulnerabili, o vessatorie della GDO comprimono stagionalità. Ogni anno in Italia si sprecano circa go Mezzanone33, il suicidio di Joban esposti a fenomeni di sfruttamento i prezzi al consumo tramite sconti 5,2 milioni di tonnellate di cibo per 24,5 milioni di tonnellate Singh a Sabaudia34, gli arresti nel e caporalato40, non trovano prote- e contributi richiesti ai fornitori, i di emissioni di gas serra Chianti35 e ad Amantea36, le violenze zione per una serie di ragioni: la di- quali si rivalgono sulla parte agrico- 1,6 tonnellate di Aprilia37 e il commissariamento di sumanità che impronta le politiche la. Le aste al doppio ribasso41 sono il al momentodel consu- UberEats che ha svelato lo sfrutta- di accoglienza rende gli “stranieri” meccanismo più evidente di questo 0,4 tonnelate mo,per l'eccesso 2,0 tonnellate degli acquisti mento dei riders38, sono solo alcuni immediatamente vulnerabili perché squilibrio: la legge che le mette al nella distribuzione 31% nell'industria di 8% traformazione degli ultimi episodi che racconta- vincolati a un lavoro per ottenere i bando va approvata al più presto. 38% no la pervasività di un fenomeno – documenti, da cui dipende l’accesso È importante comprendere che la 1,2 tonnellate quello del caporalato e dello sfrutta- a una casa, ai servizi sanitari e a un causa del caporalato non è soltanto nella produzione mento del lavoro in agricoltura – che conto in banca. Mancano inoltre po- delle relazioni fra domanda e offer- primaria 23% va combattuto su tutti i fronti. litiche di collegamento fra domanda e ta di lavoro che si concretizzano sul
12 13 12 PASSI PER LA TERRA (E IL CLIMA) VERSO UNA TRANSIZIONE ECOLOGICA DEL SISTEMA ALIMENTARE ra. Per ogni kg di cibo che raggiunge complesse da rintracciare: se con- catene di supermercati e discount la tavola del consumatore, in prati- sideriamo il peso del cibo sprecato, incidono sugli sprechi a livello pro- ca, bisogne produrne 1,345. Sarebbe 1,6 milioni di tonnellate sono im- duttivo e dell’industria. La PAC della discordia come dire che, ogni 5 mele prodotte, putabili al momento del consumo Investire nella riduzione degli La Politica agricola comune (PAC) è una l’80% dei fondi ad appena il 20% delle fra Commissione europea, Stati membri una finisce nella spazzatura. Facendo (31%), la metà dei quali per l’eccesso sprechi in tutte le fasi della filiera delle più importanti politiche dell’U- aziende. Le grandi imprese sono favori- ed Europarlamento ha cancellato le già una proiezione, possiamo dire che, di acquisti che in parte si deve però è una priorità per organizzare la nione europea, che assorbe oltre un te perché i pagamenti del primo pilastro deboli ambizioni della proposta iniziale. solo in Europa, 400 milioni di mele alle offerte dei supermercati. Sono transizione ecologica. Alle campa- terzo del bilancio. Serve a sussidiare vengono elargiti in base agli ettari Le misure per vincolare parte del primo gli agricoltori del Vecchio Continente posseduti: quindi più terra, più sussidi. pilastro a pratiche agroecologiche ogni anno vengono prodotte inutil- invece 1,2 milioni di tonnellate gne di sensibilizzazione dei con- tramite due “pilastri”: il primo è com- Fra il 2005 e il 2016, questo sistema ha (i cosiddetti eco-schemi) sono state mente. Ogni mela sprecata perde quelle perse a livello della produzio- sumatori va accostata una riforma posto da pagamenti diretti che vanno determinato la perdita di 10 milioni di svuotate e i 387 miliardi complessivi una fetta durante ciascun passag- ne primaria (23%), 2 quelle imputa- della filiera che riduca il packaging a sostegno del reddito, il secondo (più posti di lavoro in agricoltura in tutta che l’UE verserà agli agricoltori nei gio di filiera, dalla produzione alla bili all’industria di trasformazione dei prodotti e favorisca il fresco agli piccolo) è invece destinato a misure per l’Unione europea, con la chiusura di prossimi sette anni continueranno ad trasformazione, fino alla distribu- (38%) e 0,4 alla distribuzione (8%). alimenti trasformati. In partico- lo sviluppo rurale. Invece di promuove- 4 milioni di piccole e medie aziende. Un alimentare un modello agroindustriale re una produzione biodiversa e basata drenaggio che proseguirà se non cam- incompatibile con il Green Deal. Per zione e al consumo. Tuttavia, con i modelli culturali che lare, le norme che regolano il calibro sulla stagionalità, questo meccanismo bia l’impostazione della PAC. Tuttavia, questo, associazioni e movimenti per la In Italia, secondo ISPRA46, si promuove, la grande distribuzione di frutta e ortaggi vanno riviste per ha spinto lo sviluppo del settore verso nonostante una riforma fosse prevista giustizia climatica hanno chiesto il ritiro sprecano circa 5,2 milioni di tonnel- può essere considerata correspon- assicurare che prodotti meno “belli”, l’agricoltura industriale, destinando per il settennio 2021-2027, il negoziato della proposta e il riavvio del negoziato. late di cibo, per 24,5 milioni di ton- sabile di parte degli sprechi dei ma ugualmente “buoni”, non vengano nellate di emissioni di gas serra. consumatori. Allo stesso modo, le lasciati sul campo dagli agricoltori Le responsabilità della filiera sono politiche di acquisto adottate dalle perché privi di mercato. PASSO 11 SOSTENIAMO IL RICAMBIO GENERAZIONALE PASSO 10 SPOSIAMO L’AGROECOLOGIA Accelerare l’ingresso dei giovani e la riconversione ecologica, supportando, Innovare le pratiche agricole per un approccio alla terra più giusto e tecniche sostenibili sostenendo e formando i nuovi agricoltori È I fondamentale un sostegno ne sostenibile” dell’agricoltura in- agroecologico implica lo sforzo di l governo e gli enti locali devo- razionale all'interno della famiglia. pubblica del suolo e vincolare l’asse- massiccio dell’agroecologia dustriale, e chi – come movimenti riformare il sistema alimentare nel no aumentare gli strumenti e il In questo quadro, l’Italia soffre gnazione a pratiche agroecologiche con fondi pubblici, europei e sociali e piccoli agricoltori – ne fa suo complesso: nella pratica, signi- sostegno ai giovani agricoltori, più di altri stati membri del manca- nell’ambito di un piano naziona- nazionali, che oggi – a parti- una questione di sistema48. In que- fica scoraggiare la produzione fon- mettendo in campo diversi stru- to ricambio generazionale: pur es- le per la transizione ecologica. Per re dalla PAC – sussidiano ancora le sta seconda visione, l’agroecologia data sulle monocolture e sostenere menti: dalla possibilità di affittare le sendo il terzo paese per numero di mettere in campo una soluzione imprese agroindustriali e gli alleva- acquisisce una natura politica, con l’agricoltura familiare che riduce gli terre pubbliche ai percorsi formativi aziende agricole nell’UE51, per ogni veramente strutturale, tuttavia, a menti intensivi l’ambizione di cambiare i rapporti di input esterni, rispetta la stagionalità, in agroecologia, dall’accesso agevo- agricoltore sotto i 35 anni ce ne sono questo andrebbe accostato un ri- La “rivoluzione verde” 47, che ha potere nella filiera e nella società. rigenera il suolo, rispetta i diritti sociali lato ai mezzi di produzione all’au- dieci oltre i 6552. Non siamo pronti a pensamento della logica degli aiuti dominato il periodo dal secondo Il dibattito è acceso nel tentativo e si rivolge al mercato locale. Questo mento degli aiuti europei per i nuovi tamponare l’imminente uscita dal PAC, che privilegi progetti sosteni- dopoguerra ai giorni nostri, ha reso di dare un significato univoco a que- disegno si raggiunge in primo luo- agricoltori. mercato di decine di migliaia di bili invece delle grandi estensioni poi egemoni altri termini e concetti, sto concetto49: si tratta di una scien- go spostando i fondi pubblici – per Ad oggi, solo l’11% di tutte le agricoltori in età avanzata e questo fondiarie. che oggi però si rivelano dramma- za, di un movimento o di una pratica esempio quelli della PAC – dal siste- aziende agricole dell’Unione euro- potrebbe provocare un ulteriore Ai giovani che cercano uno sboc- ticamente inadeguati a plasmare il agricola? Tutto dipende da che pun- ma agroindustriale alla produzione pea è gestito da agricoltori al di sotto crollo del numero di piccole aziende co in agricoltura, infine, va garantita futuro. Così torna in agenda il tema to di osservazione si sceglie. di piccola e media scala. dei 40 anni. agricole che rappresentano ancora - tutta una serie di strumenti aggiun- dell’agroecologia, contesa fra chi - Per chi scrive, l’agroecologia va in- Ripensare la struttura e la missio- L’accesso alla terra dei giovani è nonostante il calo verticale degli ul- tivi: consulenza tecnica, accesso facili- come parte dell’accademia, alcune terpretata nel suo senso più ampio ne delle aziende agricole può aiutar- scoraggiato dalla mancanza di capitale, timi vent’anni - la spina dorsale del tato ai mezzi di produzione, formazione ONG e le grandi imprese - cerca di e trasformativo, come strumento di ci a smaltire la “sbornia” della rivo- oltre che dalla difficoltà di trovare settore primario. in agroecologia. interpretarla come armamentario giustizia climatica. Passare dall’agri- luzione verde e pianificare l’accesso percorsi di formazione che garanti- Molti più giovani potrebbero Da questo punto di vista, occorre di tecniche per una “intensificazio- coltura industriale ad un approccio di tutti a un cibo sano e sostenibile. scano un reale inserimento lavora- intraprendere il lavoro agricolo se innovare la formazione in agricol- tivo. La gran parte degli under 40 esistesse un investimento da parte tura, strumento fondamentale per che fanno il loro ingresso nel settore dello stato, una strategia nazionale allargare la platea di persone che primario è composta da persone con con l’obiettivo del ricambio genera- possano contribuire al ricambio nel titolo di studio medio-alto e una co- zionale e strumenti collegati per ga- settore. Agli insegnamenti tecnici scienza ambientale più sviluppata. rantirne l’implementazione. L’affitto diventa urgente accostare percor- Secondo un recente rapporto del- delle terre pubbliche abbandonate a si improntati ad un approccio non la Corte dei Conti europea50, circa il giovani agricoltori che non possiedono settoriale ma sistemico. Anche la di- 60% dei giovani agricoltori europei ha il capitale per l’acquisto sarebbe un dattica tradizionale, costruita sull’a- difficoltà ad acquistare o affittare i ter- primo tassello capace di offrire due simmetria e la verticalità riduce il reni e ciò privilegia il ricambio gene- benefici: conservare la proprietà coinvolgimento e la partecipazione.
14 15 12 PASSI PER LA TERRA (E IL CLIMA) VERSO UNA TRANSIZIONE ECOLOGICA DEL SISTEMA ALIMENTARE PASSO 12. AVVICINIAMO CIBO E CITTÀ NOTE Costruire politiche alimentari urbane per governare la transizione ecologica del sistema alimentare 1 EEA, Economic losses from 14 ISTAT, Noi Italia, 2020 | https:// 29 Il calcolo esclude le emissioni 45 S. Scherhaufer et È climate-related extremes in bit.ly/2V82ajX legate al trasporto e quelle al al., Environmental Impacts of importante approvare una e la nutrizione, le relazioni tra città delibera che attende ancora l’appro- Europe, 2019 | https://bit. 15 cambio di uso del suolo Food Waste in Europe, Waste ly/3q0j6ax Sulle 4,5 milioni di tonnellate Management, 2018 | https://bit. food policy in ogni capoluo- e campagna, i rapporti all’interno vazione definitiva. sparse l’anno sui terreni per un 30 Campagna Stop EU-Mercosur, ly/364Nqsx 2 go di Regione, per mettere a delle filiere, i diritti dei lavoratori, la Queste iniziative devono mol- IPCC, Climate Change and Land, contenuto di azoto pari a 500 mila 2020 | https://bit.ly/39FG4OC 46 2019 | https://www.ipcc.ch/srccl/ tonnellate, 288.600 tonnellate di ISPRA, Spreco alimentare: sistema produzione locale e pianificazione delle aree verdi. tiplicarsi e diventare un obiettivo azoto vanno perse per lisciviazione 31 I. Durant, “Made in Monde”: Time un approccio sistemico per 3 consumo nelle aree urbane più va- Nel contesto italiano, le esperienze delle principali città italiane, per T.F. Keenan, C.A. Williams, The e deflusso. Un segno chiaro di come to Rethink the System, UNCTAD, la prevenzione e la riduzione Terrestrial Carbon Sink, Annual ci troviamo di fronte un sistema del 2020 | https://bit.ly/2V7TOsA strutturali, 2018 | https://bit. ste, facilitando l’accesso al mercato di politica del cibo cominciano a molti- costruire – in dialogo con le orga- Review of Environment and tutto inefficiente. 32 ly/2VaQJrL dei piccoli agricoltori e affrontando plicarsi secondo percorsi e dinamiche nizzazioni agricole e della società Resources, 2018 | https://bit. H. Ritchie, How Do CO2 Emissions 16 Compare When We Adjust for 47 l’inasprimento dei fenomeni di po- differenti. La food policy di Mila- civile – un ambiente economico e ly/33cV1U4 La quantità totale di principio Con questo termine si definisce attivo contenuta è di 54 mila Trade?, Our World in Data, 2019 | l’approccio all’intensificazione della vertà alimentare no53, nata e sviluppatasi sulla scia di normativo più favorevole allo svi- 4 ISPRA, Consumo di suolo, tonnellate, perché i formulati https://bit.ly/3m41ZSK produzione agricola sperimentato I processi di urbanizzazione han- Expo 2015, è il caso più interessante luppo di una produzione alimenta- dinamiche territoriali e servizi commerciali, nel loro complesso, 33 in Messico nel 1944 dall’agronomo ecosistemici, 2020 | https://bit. contengono circa il 47,3% di Foggia Today, “Mi chiamavo statunitense Norman Borlaugh no spinto i principali programmi e studiato in quanto formalizzata e re locale ed ecologica. Il ruolo delle ly/2J7JLl7 principio attivo (dati ISTAT- Mohamed Ben Ali, avevo 37 anni”, e poi diffusosi in gran parte del internazionali e le agende urbane a riconosciuta dal Comune, che si è amministrazioni pubbliche è una chia- Eurostat) 12 giugno 2020 | https://bit. mondo. Consiste nell’aumentare 5 Aumentando fino allo 0,5% la ly/2J1UUE9 le rese tramite l’espansione della ragionare su come integrare lo svi- impegnato a perseguire una serie ve importante per favorire dinamiche quantità di sostanza organica nei 17 Eurostat, Agri-environmental 34 meccanizzazione, la manipolazione luppo sostenibile all’interno delle di importanti obiettivi nei prossimi virtuose: dalle mense scolastiche a primi trenta centimetri di suolo, indicator – consumption of Il Messaggero, La storia di Joban genetica, l’utilizzo massiccio di si potrebbe arrivare a stoccare Singh, tredicesimo bracciante politiche cittadine, in modo da indi- anni54. Oltre al capoluogo lombardo, quelle ospedaliere, dai mercati rio- fino a 1,85 miliardi di tonnellate pesticides, 2020 | https://bit. indiano che si suicida, 12 giugno fertilizzanti e pesticidi di sintesi. ly/3l3tXNi rizzare i modelli alimentari e agrico- molte altre città si stanno muovendo nali ai programmi di supporto alla di carbonio in più ogni anno per 2020 | https://bit.ly/33moI54 48 Centro Internazionale Crocevia, 18 li verso un nuovo paradigma. Sotto nella stessa direzione. A Roma, nel povertà alimentare, dalla lotta agli almeno vent’anni. Cambia la Terra, Rapporto 35 Il Tirreno, Caporalato nelle vigne Transnational Institute, Friends annuale 2018 | https://bit. of the Earth International, Junk questi impulsi si sono diffuse le food 2019 un’alleanza di oltre cinquanta sprechi fino all’assegnazione delle 6 FAO, Livestock Long Shadow. ly/39sFpzZ del Chianti, patteggiano i Coli, Agroecology: The Corporate policies, volte a considerare il cibo organizzazioni e personalità ha dato terre pubbliche ai giovani agricolto- Environmental Issues and Options, 15 novembre 2019 | https://bit. 19 ly/36a0IEd Capture of Agroecology for a 2006 | https://bit.ly/3l7ssxk ISPRA, Annuario dei dati come tematica trasversale a molte vita a un Consiglio del cibo che ha ri, gli enti locali possono imprimere ambientali, 2019 | https://bit. Partial Ecological Transition 7 36 La Repubblica, Caporalato, Without Social Justice, 2020 | politiche pubbliche, capace di con- proposto l’istituzione di una food una direzione di sostenibilità alla FAOSTAT database, dati estratti ly/3m1hzP0 https://bit.ly/3fAQUGp a settembre 2020 | https://bit. costretti a lavorare per 1,5 euro nettere in modo virtuoso la salute policy per la capitale55, ispirando una produzione e distribuzione del cibo. ly/3fvExvi 20 EU Commission, Farm to Fork all’ora: 7 persone ai domiciliari ad 49 Amantea, 23 giugno 2020 | https:// A. Wezel et al., Agroecology 8 Strategy | https://bit.ly/2V3vBnj as a Science, a Movement and a M. Springmann et al., Options for bit.ly/2V3j7vU Keeping the Food System Within 21 IPBES, Pollinators, Pollination Practice, Agronomy for Sustainable Environmental Limits, Nature, 2018 and Food Production, 2017 | 37 La Repubblica, Lavoratore Development, 2009 | https://bit. | https://go.nature.com/3l5W0LR https://bit.ly/369TnEs agricolo picchiato dal caporale: ly/39hYG6X aveva minacciato di denunciarlo CONCLUSIONI 50 Q 9 Le emissioni totali censite 22 G. Minciotti, Invasione di perché sottopagato, 23 settembre Corte dei conti europea, Rendere dall’ISPRA per l’Italia ammontano cavallette, in Sardegna milioni di 2020 | https://bit.ly/32YkQYr più mirato il sostegno dell’UE ai uesto lavoro si configura al oggi indirizza il nostro vivere collet- consolidati e cambiare le priorità giovani agricoltori per promuovere a 420 milioni di ton CO2eq. Per danni nei campi, in “Il Sole24Ore”, contempo come un rappor- tivo. dell’agenda politica. l’agricoltura, responsabile di 17 luglio 2020 | https://bit. 38 ANSA, Uber commissariata: efficacemente il ricambio generazionale, 2017 | https://bit. to di ricerca e una proposta La chiave per una profonda e ur- La transizione ecologica di un circa il 7% delle emissioni totali, ly/3l6DW4j chiusa inchiesta per caporalato, ly/3m7VbDO si tratta principalmente di gas 12 ottobre 2020 | https://bit. per l’azione climatica attor- gente riforma del sistema economico settore così importante deve fare i serra diversi dalla CO2, come 23 P. Howard, Global Seed Industry ly/33jvlVL 51 Eurostat, Statistiche sulle no al quale coinvolgere attori sociali passa per una nuova presa in carico, conti con attori economici ancorati CH4 e N2O, che rappresentano Changes Since 2013, 2020 | https:// 39 aziende e sulle superfici agricole bit.ly/2J3S4P0 Legge 29 ottobre 2016, n. 199 ed economici. Il ruolo delle orga- da parte delle istituzioni, del ruolo di allo status quo, politiche nazionali rispettivamente il 63,8% e il nell’Unione europea, 2018 | https:// 34,8% del totale del settore 24 40 bit.ly/377c7Ec nizzazioni ecologiste e della società tutela e promozione dei diritti delle e sovranazionali che aggravano la primario; La CO2 pesa solo per FAO, International Treaty on Osservatorio Placido Rizzotto Plant Genetic Resources for Food FLAI-CGIL, Agromafie e Caporalato, civile, infatti, dev’essere sempre più fasce più colpite dagli effetti del- crisi invece di risolverla, cittadini l’1,4%. Tutte le stime non tengono and Agriculture, 2001 | https://bit. V Rapporto, 2020 | https://bit. 52 European Commission, Young orientato a due obiettivi interlac- la crisi ecologica. Ciò può accadere sempre più abituati a consumi in- conto dei gas serra incorporati ly/3fIx3VN Farmers in the EU – Structural nei prodotti commerciati a livello ly/3qdyT62 and Economic Caracteristic, 2017 | ciati: fornire informazioni e chiavi solo se si afferma una nuova lettura sostenibili. Lo sforzo è grande, ma internazionale. 25 41 Associazione Terra!, https://bit.ly/2VhOMdv Centro Internazionale Crocevia, di lettura di fenomeni complessi e del presente e una conseguente vi- quella dell’agroecologia è una strada 10 La fermentazione enterica, Il fallimento del multilateralismo #ASTEnetevi - Grande Distribuzione 53 Organizzata, dalle aste on line Està, Milano Food Policy, 2015 | collegare queste analisi a proposte sione del futuro, capace di ribaltare possibile. Vale la pena di imboccarla come viene chiamato il processo all’Organo direttivo del Trattato https://bit.ly/377eyGQ Internazionale sulle Sementi, 2019 | all’inganno del sottocosto, 2017 | per cambiare il sistema di regole che vecchie credenze, scardinare poteri con decisione. digestivo degli animali allevati, https://bit.ly/3nYaSho https://bit.ly/365X2TS 54 è responsabile del 73,8% del Sito web della Food Policy metano emesso dal settore 26 R. Fuchs et al., Europe’s Green 42 Fresh Plaza, IV gamma: anche di Milano | https://www. agricolo e del 33% di quello emesso Deal Offshores Environmental il 2019 si è chiuso in positivo, foodpolicymilano.org/ dall’economia nazionale. Damage to Other Nations, 17 febbraio 2020 | https://bit. 55 ly/3pWIm1g Associazione Terra!, Lands Si ringraziano Andrea Calori, Federica Ferrario, Claudio Morici, Paola Quatrini per la revisione e i suggerimenti. 11 Eurostat, Number of Bovine Nature, 2020 | https://go.nature. Onlus, Una food policy per Roma. Animals | https://bit.ly/3fAJdA3 com/2KJiKF9 43 Perché alla capitale d’Italia serve Ciconte, F., Liberti, S., Il grande 12 27 Zhao et al., Linking Agricultural carrello. Chi decide cosa mangiamo, una politica del cibo, 2019 | https:// Eurostat, Pig Population Laterza, Bari, 2019 bit.ly/3fzWWan – Annual Data | https://bit. GHG Emissions to Global Trade ly/36314fK Network, Earth’s Future, 2020 | 44 https://bit.ly/3mdIlDW Committee on Food Security, 13 Food Waste: a Global Challenge, a CMCC, Analisi del rischio. I 28 Local Solution, 2016 | https://bit. cambiamenti climatici in Italia, 2020 D. Caro et al., CH4 and N2O Emissions Embodied in ly/3m7NLjW | https://bit.ly/3mbQx7S Impaginazione e grafica a cura di Latografica International Trade of Meat, Credits: FreeVectors, Freepik, Vecteezy (nostra elaborazione) Environmental Research Letters, 2014 | https://bit.ly/3pXdoGt Finito di stampare nel dicembre 2020
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