GARANZIA DI REDDITO - Convase
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MECCANICA AGRARIA Mietitrebbie del mondo Due secoli di storia, tecnica e passione Era l’inizio dell’800 quando negli Stati Uniti un ingegnoso Hiram Moore costruì la prima mietitrebbia funzionante della storia, dando il via a una rivoluzione agricola e tecnologica che tutt’oggi continua. Questo volume raccoglie la storia e i modelli di oltre cento costruttori da tutto il mondo e delle loro macchine, raccontati con grande zelo in pagine ricche di immagini, disegni, dati tecnici e informazioni che faranno la gioia degli appassionati, ma non solo. L’evoluzione di queste incredibili macchine è ancora in atto, in una continua ricerca di miglioramento a livello di prestazioni e di una sfida tecnologica che vuole mietitrebbie a sempre minor impatto ambientale. Ripercorrerne la storia è quindi il miglior modo di comprenderne anche il futuro. MIETITREBBIE DEL MONDO Due secoli di storia, tecnica e passione di A. Benedetti, A. Kühnstetter, P.G. Laverda 364 pagine - oltre 800 illustrazioni Cod . 51-4-2 Ed. in lingua italiana Cod . 51-5-9 Ed. in lingua inglese Prezzo di copertina € 49,00 Per i nostri abbonati sconto del 15% € 41,65 Desidero ricevere il seguente volume (barrare ◻) Copie Importo ◻ 51-4-2 - Mietitrebbie del mondo - Due secoli di storia... Prezzo di copertina € 49,00 ◻ 51-4-2 - Mietitrebbie del mondo - Due secoli di storia... Per i nostri abbonati € 41,65 Per la spedizione NORMALE aggiungere € 3,50 Per la spedizione VELOCE aggiungere € 5,50 Cognome ______________________________________________________________ TOTALE EURO Nome _________________________________________________________________ Via __________________________________________________________ N. ______ Modalità di pagamento per l’Italia (barrare la casella interessata ◻) ◻ Allego fotocopia del versamento sul conto corrente postale n. 11484375 CAP _____________ Località ________________________________ Prov. _____ intestato a Edizioni L’Informatore Agrario Tel. ________________________________ Cell. ______________________________ ◻ Pagherò in contrassegno (*) l’importo di € (*) aggiungere ulteriori € 1,50 per spese al ricevimento E-mail: ______________________________@__________________________________ Note__________________________________________________________________ Modalità di pagamento per l’estero contattare edizioni@informatoreagrario.it Regolamento europeo per la protezione dei dati personali n. 2016/679 Edizioni l’Informatore Agrario S.r.l. è molto attenta alla privacy ed alla protezione dei Dati personali. All’indirizzo web www.ediagroup.it/privacy troverai tutte le informazioni circa le modalità con le quali tratteremo i tuoi Dati personali in conformità al Regolamento europeo sulla protezione dei Dati. Tagliando (o fotocopia) da inviare per posta o e-mail a: Edizioni L’Informatore Agrario Via Bencivenga Biondani, 16 - 37133 Verona - Tel. 045 8010560 - edizioni@informatoreagrario.it informazioni & ordini online: www.libreriaverde.it
Seme certificato GARANZIA DI REDDITO SOMMARIO 4 • Seminare bene o meglio non seminare di A. Frascarelli 5 • Più valore al seme: serve una nuova legge sementiera di L. Andreotti 7 • Un nuovo standard per un seme di qualità superiore di L. Andreotti 8 • Concia del seme: tecnologia in continua evoluzione di C. Accinelli, S. Giacomini 10 • Cereali biologici: i numeri di un fenomeno di H. Lavorano 14 • Seme certificato o aziendale, costi e benefici a confronto di G. Chiodini 17 • Grano tenero: vantaggi a 360° con il seme certificato di M. Blandino, A. Reyneri 20 • Protocollo di intesa per il seme bio di A. Boschetti 21 • Convase si rinnova partendo dal seme di L. Andreotti
di Angelo Frascarelli OPINIONE Università di Perugia Seminare bene o meglio non seminare O ggi i prezzi dei cereali sono bassi ed è legittimo porsi la domanda: seminare o non seminare? Ma se si decide di seminare, occorre programmare la coltura nei minimi dettagli, effettuare tutte le scelte al top della tecnica colturale nell’ambito di una filiera di destinazione del prodotto finale. In primo luogo, occorre scegliere la destinazione ettaro di 125 euro per l’acquisto della semente. Altrimenti l’agricoltore sostiene un costo per l’utilizzo della semente autoprodotta in azienda che deve sommare: il valore della granella (21 euro/100kg), il costo per la pulizia-selezione (circa 6 euro/100kg), le operazioni legate allo stoccaggio e manipolazione (circa 3 euro/100 kg), i costi della concia con fungicida (circa 8,8 euro/100kg). Sommando tutte le spese si ottiene un costo per dell’offerta, che può essere la sottoscrizione di un l’utilizzo della semente aziendale di 39 euro/100 contratto di filiera, l’adesione a una cooperativa o kg. Però, nel caso della semente aziendale bisogna a una organizzazione dei produttori (op) o, come considerare un aumento dei dosaggi a ettaro a scelta residuale, lo stoccaggio in conto deposito. causa della minor germinabilità dei semi, della Dopo avere scelto il cliente del prodotto finale, minor purezza e degli scarti in fase di selezione. si capisce la qualità richiesta e, di conseguenza, Si arriva così a un dosaggio intorno a 270 kg/ha, tutte le scelte devono portare all’ottenimento di che corrisponde a un costo di 105 euro/ha (a quella qualità, che può essere alta o bassa, in base fronte dei 125 della semente certificata). al cliente. In secondo luogo, occorre un’attenta Il risparmio di 20 euro/ha è surclassato valutazione economica della situazione aziendale. dall’aumento della mole di lavoro per gli Quanto mi costa la coltura? Quanto mi costa una agricoltori, soprattutto nel caso in cui non si tonnellata di prodotto? A quanto ammontano i dispone di impianti di selezione e vagliatura, e miei costi fissi e variabili? Solo i conti economici soprattutto il differenziale di standard qualitativo permettono di avere gli elementi per fare le scelte. della semente certificata: certezza della varietà utilizzata, tracciabilità, sanità, assenza delle L’IMPORTANZA DEL SEME CERTIFICATO fusariosi o di altri agenti del mal del piede, Nell’ambito delle scelte tecnico-economiche, germinabilità, purezza, efficacia della concia, un’attenzione fondamentale deve essere rivolta facilità d’uso e utilizzazione dei più recenti ritrovati alla semente. Una coltivazione eccellente, in della ricerca. Inoltre, la semente certificata è un quantità e qualità, richiede una semente di qualità. elemento chiave in tutti i contratti per la filiera del L’utilizzo di semente certificata va valutato grano duro, poiché le imprese della trasformazione attentamente da parte degli agricoltori poiché, richiedono specifici standard qualitativi, che se da un lato si sostengono dei costi per il possono essere raggiunti solo con l’utilizzo di suo acquisto, dall’altro lato si hanno indubbi determinate varietà certificate. I consumatori sono vantaggi di natura agronomica ed economica. sempre più esigenti e chiedono una pasta che non Inutile spingere sulle concimazioni o sul diserbo, scuoce, con un colore intenso, ecc. se il seme non è eccellente. È come spingere Gli agricoltori devono tenere in considerazioni l’alimentazione di una vacca che non ha una base queste esigenze e devono cercare di rispondere genetica per produrre più latte. con prodotti all’altezza: l’utilizzo di varietà Conviene o non conviene l’utilizzo di semente certificate è il punto di partenza. certificata? Bisogna mettere a confronto il Se si decide di seminare, bisogna seminare bene, costo per l’acquisto della semente certificata e i altrimenti meglio non seminare. • diversi costi per l’autoproduzione aziendale della semente. Ad esempio, nel caso di una semente certificata di grano duro, un dosaggio di 220 kg/ha Articolo estratto da: «L’Informatore Agrario» - Verona, X (10), 2019. e un prezzo di 0,55 euro/kg genera un costo a 4 L’Informatore Agrario •
ATTUALITÀ $$INTERVISTA A TASSINARI, PRESIDENTE DI CONVASE ri vanno ricercate, secondo il presi- Più valore al seme: dente di Convase Eugenio Tassinari, anche nel fatto che la legge semen- tiera considera la certificazione uffi- ciale del seme, in sostanza un sistema serve una nuova di certificazione di prodotto, come unica garanzia per il raggiungimento dei propri obiettivi: «Logica ormai da- legge sementiera tata; per le aziende sementiere è di- ventato primario garantire la qualità del loro prodotto, cosa oggi ottenibile esclusivamente attraverso la certifi- cazione del processo produttivo. Tan- to è vero che per la produzione e il commercio del seme delle specie or- La legge sementiera, certificato sono illegali, contravven- tive non è richiesta la certificazione risalente a circa gono alla normativa sementiera non- ufficiale». 50 anni fa, non è più ché a quella fiscale e sono passibili di sanzioni. Presidente Tassinari, quindi la leg- adatta alle attuali Nonostante ciò, il ricorso alla se- ge sementiera è obsoleta? logiche commerciali, mente non certificata o l’autoprodu- Nonostante gli anni trascorsi, le ra- zione aziendale in barba al riconosci- gioni e gli obiettivi perseguiti dalla inoltre è troppo mento della remunerazione al costi- legge sementiera n. 1096 del 1971 so- «permissiva» tutore (royalty) sono attività sempre no ancora validi. Anzi, va reso merito nel rilasciare licenze, più diffuse nel nostro Paese, tanto che da diversi anni sia Assosementi, sia a chi, all’epoca, volendo fornire ade- guate garanzie all’utilizzatore ha vo- generando confusione Convase (Consorzio valorizzazione se- luto dare precise regole a una attività negli agricoltori menti) insistono per sensibilizzare gli così complessa, riconoscendo il gran- agricoltori verso il rispetto delle re- de valore del seme quando ancora l’a- gole evidenziando, tra le altre cose, gricoltura non era tecnicamente avan- come il costo della certificazione e zata come oggi. di Lorenzo Andreotti della concia industriale della semen- Il problema è che le regole e l’appli- L te incida solo per il 2% sul costo tota- cazione della stessa non sono più ade- e sementi di cereali, proteole- le di produzione (l’equivalente, per guate ai tempi: l’industria sementiera aginose e altre specie agrarie intenderci, del valore di mercato di non opera con le logiche, i sistemi e i possono essere commercia- 100-150 kg di granella di frumento te- volumi degli anni 70. Inoltre oggi l’ap- lizzate solo se ufficialmente nero). plicazione della legge nelle attuali certificate. La vendita, l’acquisto e lo Le motivazioni legate a questo at- realtà appiattisce attività profonda- scambio di seme, o «granella», non teggiamento da parte degli agricolto- mente diverse tra loro, sino ad accre- ditare «ad attività industriale» pro- cessi di selezione che non rispettano le norme di sicurezza e protezione dell’ambiente. Cosa intende? Il sistema di certificazione non si è adeguato all’evolversi del mercato e non ha saputo valorizzare l’effettiva qualità che distingue il seme certifi- cato. Basti pensare al diffondersi di «selezionatori mobili« che con la loro attività (vantano di essere sementie- ri solo perché in possesso di una li- cenza sementiera) rafforzano sempre più nell’agricoltore la convinzione er- rata che anche una qualsiasi «granel- la» aziendale dopo aver subìto una sommaria selezione possa essere con- siderata «semente». Ma non è suffi- ciente, perché produrre semente cer- tificata di qualità richiede l’adozione di processi adeguatamente controlla- ti in ogni fase del ciclo produttivo. • L’Informatore Agrario 5
ATTUALITÀ Questo è un altro aspetto che evi- tanza al «valore del seme quale stru- rando nel contempo sia il rispetto del- denzia come la legge sementiera non mento tecnico per la produzione» ma le norme imposte dalla legge semen- sia più attuale: da un lato è permissi- che richiede una «semplice pulizia tiera, sia controlli più severi nelle fa- va dove non lo dovrebbe essere, del seme«, non esigendo, di fatto, la si veramente critiche del processo dall’altro è restrittiva su aspetti for- certificazione ufficiale perché ritenu- produttivo, offrendo al sistema mag- mali inutili e crea enormi disparità di ta inutile. giore flessibilità e autogestione, al fi- condizioni operative tra le aziende del Su questo aspetto dobbiamo rico- ne di rendere più attuale la sua appli- settore. noscere anche una responsabilità del cazione. Ritiene che l’ottenimento di una mondo sementiero, che spesso non Questo sistema potrebbe rappresen- licenza sementiera sia troppo sem- ha valorizzato la certificazione per tare la traccia per realizzare una nuo- plice? qualificare la propria produzione. va legge sementiera più in linea con i Lo è in base alle attuali normative, tempi. che si limitano alla esclusiva verifica Insomma, serve una revisione del- Lorenzo Andreotti della presenza di macchine atte alla la legge sementiera che valorizzi me- selezione delle sementi, di fatto abi- glio il seme? litando all’attività anche impianti che All’interno del Convase è in atto lo non rispettano le normative e le re- studio di un progetto per la costitu- gole sulla sicurezza e sulla protezione zione di una nuova sezione e la pros- dell’ambiente. sima assemblea in maggio ne dovreb- be sancire l’avvio. Che valore danno gli agricoltori al L’obiettivo della costituenda sezio- seme? ne è la qualità del seme sotto tutti gli A eccezione delle sementi ibride, la aspetti: produzione, tracciabilità, ger- grande maggioranza degli agricolto- minabilità, purezza, ecc. all’interno ri italiani ha due diversi approcci al di un sistema di controllo coordinato seme: uno mirato alla ricerca della dal Consorzio e regolarmente certifi- qualità che viene tendenzialmente cato. Uno specifico disciplinare ga- Articolo estratto da: «L’Informatore Agrario» legata al marchio dell’azienda semen- rantirà la qualità del seme prodotto - Verona, XIII (13), 2018. tiera, l’altro invece che non dà impor- dalle aziende che aderiranno, assicu- 6 L’Informatore Agrario •
ATTUALITÀ $$INTERVISTA A EUGENIO TASSINARI, PRESIDENTE CONVASE nonimo di maggior costo. Riteniamo che Un nuovo standard gli eventuali maggiori costi derivanti da una migliore accuratezza nell’attività di lavorazione e selezione delle produzio- ni negli stabilimenti saranno assorbiti per un seme e compensati dai maggiori volumi del- le vendite che gli associati impegnati in questa nuova avventura sapranno di qualità superiore realizzare, perché premiati a loro volta dai produttori agricoli. Il nuovo standard è anche una ga- ranzia ulteriore per i contratti di filie- ra del grano tenero e del grano duro? La costituenda sezione Le «filiere» sono promosse e soste- nute dal potenziale acquirente del pro- «Qualità del seme» dotto, quindi l’industria, per garantir- del Convase garantirà si una specifica qualità e anche una agli agricoltori precisa quantità di frumento. Questi risultati il produttore li può garantire una semente con solo se utilizza un seme, o meglio una performance superiori varietà, che presenti le caratteristiche dovute e la qualità del seme è il fattore sotto tutti i punti che determina la quantità. Ecco per- di vista, tracciabilità ché la filiera per avere successo non compresa può prescindere da un seme di qualità. Verrà applicato anche alle sementi di Lorenzo Andreotti ristiche normate anch’esse dalla legge biologiche? I sementiera, ma sulle quali la stessa leg- Le aziende che già aderiscono e ade- l seme è il punto di partenza per la ge e i regolamenti applicativi lasciano riranno in futuro alla nuova sezione redditività delle colture cerealicole e abbondanti spazi di miglioramento». «Qualità del seme» saranno chiamate merita, oltre a una concia di qualità, ad applicare lo standard su tutta la loro un processo produttivo che ne va- Quindi oltre che il prodotto viene cer- produzione, quindi anche quella di seme lorizzi tutte le potenzialità. Lo standard tificato anche il processo produttivo? bio, pur nella sua caratterizzazione e re- esistente sulla concia sementi previsto Sì, affianchiamo alla certificazione di gole, sarà interessata a questo processo. dalla normativa vigente è sicuramente prodotto, come previsto dalla normati- già garanzia di qualità per gli agricolto- va sementiera, anche la certificazione Un seme di maggiore qualità richie- ri, ma Convase (Consorzio nazionale va- del processo produttivo per garantire de anche un corretto investimento. lorizzazione sementi) ha voluto elevarlo un seme che rispecchi sempre la mi- Assolutamente sì. La semina, sia di ulteriormente con una sezione specifica. gliore qualità, innescando un proces- precisione, sia convenzionale, è un’ope- Il presidente Eugenio Tassinari ci ha so di analisi continua per migliorarla. razione importantissima per anticipare spiegato in cosa consiste questa evolu- l’efficacia degli interventi che seguiran- zione: «La sezione “Qualità della concia” È un passo avanti anche rispetto no. Un errato investimento, troppo bas- del Convase si limita a garantire all’ac- alle garanzie già offerte a chi compra so o troppo alto può contribuire a ridur- quirente che su quella determinata se- seme certificato? re la produzione o determinare solo un mente è stata eseguita l’applicazione Il seme certificato dovrebbe già ga- aumento dei costi. della dose “giusta” del conciante con rantire al produttore agricolo un seme Con l’adesione al progetto le aziende si una distribuzione uniforme sul seme. di qualità, ma purtroppo non sempre impegnano a informare sui reali valori di L’attività del Consorzio per questa sezio- questa è la realtà. E proprio perché non germinabilità di ogni lotto, perché spesso ne è disciplinata da uno specifico rego- sempre l’agricoltore ha riscontrato la sono sostanzialmente diversi dai minimi lamento che attraverso campionamenti dovuta qualità in un seme certificato, riportati sul cartellino. Dal sito del Con- e analisi offre una garanzia all’acquiren- ha perso interesse e quindi la volontà vase sarà inoltre possibile ottenere que- te della semente di “una buona concia”. di utilizzarlo. È l’autocontrollo richiesto ste informazioni che sono fondamentali Con la costituzione della nuova sezio- alle aziende per rispondere al rigido re- per individuare il corretto investimento. ne “Qualità del seme” abbiamo fatto un golamento interno a rappresentare una Un ulteriore importante servizio che si passo in avanti, ponendo l’accento in vera garanzia di qualità, oltre che di ri- potrà ottenere affidandosi esclusivamen- particolare sulla qualità del seme, an- spetto della normativa sementiera e di te alle aziende aderenti alla costituenda dando quindi ben oltre al solo aspetto effettiva tracciabilità del seme. sezione «Qualità del seme». • legato alla concia. L’attività viene foca- lizzata nel valutare e promuovere la pro- Il tutto si traduce in un aggravio dei Articolo estratto da: «L’Informatore Agrario» duzione degli associati per germinabili- costi per la semente? - Verona, XXVII-XXVIII (27-28), 2018. tà, purezza e tracciabilità. Sono caratte- Non sempre far le cose per bene è si- • L’Informatore Agrario 7
AGRONOMIA $$IL PUNTO SULLE ATTIVITÀ DI RICERCA NELLA PROTEZIONE PREVENTIVA DELLE SEMENTI Concia del seme: tecnologia in continua evoluzione di Cesare Accinelli, La necessità di conciare i semi per proteggerli Sara Giacomini dalle malattie ha radici lontane nel tempo, I cereali a paglia sono il gruppo di ma oggi è una pratica ancora fondamentale, colture di più antica domestica- soprattutto in un’ottica di assicurazione contro zione e non sorprende quindi che anche la tecnica del trattamento possibili problematiche nella germinazione al seme o concia di questa tipologia di e nell’attecchimento semi abbia origini molto remote. Senza entrare nella descr izio- ne dell’evoluzione della concia nei cereali a paglia, che esula dallo sco- po di questa breve nota, si sottolinea che questa tecnica ha sempre avuto importanza rilevante, soprattutto in quelli autunno-vernini. In particolare, dal Dopoguerra a oggi, con i progressi della meccanizzazione agraria, del miglioramento genetico e delle tecniche agronomiche in genera- le, la ricerca di soluzione da applicare direttamente al seme ha poi accresciu- to ulteriormente la sua importanza e diffusione. Dall’applicazione, nata per caso, di trattare i semi di frumento con acqua salata per limitare i fenomeni di mar- ciume al film coating con polimeri bio- degradabili e microrganismi promotori della crescita o di biocontrollo, l’evo- luzione di questa tecnica è stata no- tevole. effetti, che la concia dei cereali a pa- bile con il trattamento al seme, ma Ma già all’epoca, e siamo intorno al glia, ma anche quella di altre tipolo- è ovviamente anche contenibile con 1670, esistevano contrapposizioni sul- gie di semi, trova maggiore consenso la qualità e sanità delle semente di la reale necessità di conciare i semi. e diffusione. partenza. La successiva diffusione dei tratta- A questi parametri si aggiunge la menti al seme, che erano in realtà dei Concia dei cereali: corretta preparazione e gestione del trattamenti disinfettanti, e quindi l’im- piego di acqua calda, sali di rame e pratica fondamentale terreno, rotazioni incluse, e della tem- pistica delle operazioni di semina. soluzioni a base di formaldeide e suc- Oggigiorno, come per altre coltu- Le variabili climatiche, e quindi an- cessivamente di composti organici del re erbacee, la coltivazione dei princi- che le difficilmente prevedibili dina- mercurio, confermano l’esigenza da pali cereali a paglia nei nostri areali, miche di infezione dei semi in campo, parte degli agricoltori di fornire pro- e quindi frumento, orzo e riso, nella giustificano la necessità di ricorrere tezioni preventive al seme. maggior parte dei casi parte da semi alla concia, che può essere quindi vi- conciati. sta come una sorta di assicurazione Innovazione partita La necessità di ridurre il rischio di contro possibili problematiche nella 60 anni fa fallanze, di emergenze irregolari e tardive, tali da creare problematiche germinazione e nell’attecchimento delle plantule, non controllabili con Ma è intorno agli anni 60, con l’intro- nelle rese e nella gestione agronomi- interventi post-semina. duzione delle sostenze attive sistemi- ca delle colture stesse, rende infatti Questo ragionamento assume rile- che, e quindi per la loro azione più du- la concia del seme pratica comune. vanza soprattutto nei moderni siste- ratura e la maggiore consistenza degli Questo rischio non è solo controlla- mi di coltivazione con applicazioni 8 L’Informatore Agrario •
AGRONOMIA mirate di agrofarmaci di sintesi: alla gestione integrata e all’agricoltura di precisione, e ancora di più in quelli biologici. PRATICHE DI COMPORTAMENTO PER L’IMPIEGO A differenza del passato, dove si era arrivati a usare sostanze anche molto CORRETTO DEL SEME CONCIATO pericolose sia per l’operatore, sia per l’ambiente (si pensi ai derivati orga- Prima della semina Gli spostamenti su strade pubbli- nici del mercurio), attualmente si po- Le sementi conciate devono es- che devono essere effettuati con le ne particolare attenzione all’impatto sere stoccate in un magazzino ben tramogge vuote. ambientale e agli effetti sulla salute areato, asciutto, al riparo dalla piog- umana della concia del seme. gia e dalla luce diretta, accessibile Durante la semina Similmente ad altre colture aventi solo agli addetti ai lavori. Indossando adeguati DPI, verifica- seme di medie dimensioni e forma re- La movimentazione dei sacchi de- re la corretta distribuzione del seme golare, anche per i cereali a paglia la ve avvenire con cautela per evitare nel terreno: profondità di semina, concia consiste nel creare una sottile rotture delle confezioni o danneg- distanza tra i semi, copertura del pellicola avvolgente il seme ( film coa- giamento dei semi. solco di semina. ting), contenente uno o più sostanza Leggere attentamente le indica- Accertarsi che i semi siano ben in- attiva e sostanze necessarie per la loro zioni riportate sull’etichetta della terrati anche nelle testate dei campi applicazione e adesione alla superficie semente che contengono informa- per evitare che siano mangiati da- del seme, e quindi adesivanti, plasti- zioni sul seme e le buone prati- gli animali. cizzanti, riempienti ( fillers) e coloranti. che per la sua gestione e manipo- La pellicola non modifica la forma lazione. Dopo la semina del seme e non aumenta significativa- Verificare il corretto funziona- Indossando idonei DPI svuotare mente il suo peso, e viene realizzata mento della seminatrice e proce- la tramoggia della seminatrice pre- con sostanze che non ne devono ri- dere alla sua regolazione. Nel ca- stando attenzione a riporre le se- durre la flowability, ovvero la scorre- so di utilizzo di seminatrici pneu- menti nei sacchi originali. volezza dei semi, che andrebbe a in- matiche, si consiglia di dotarle di Pulire e ingrassare gli organi della cidere negativamente sulla precisio- deflettori che riducano le emissio- seminatrice seguendo le indicazioni ne di semina. ni di polveri. riportate nel manuale d’uso e ma- Per sostanza attiva non si devono Indossare sempre adeguati DPI nutenzione del relativo costruttore. solo intendere gli agrofarmaci di sin- (Dispositivi di protezione individuale) Nel caso di dispersione accidentale tesi, ma anche quelli di origine natu- prima di movimentare i sacchi con- del seme, provvedere a raccoglierlo rale e i microrganismi. tenenti sementi conciate. Aprire i tempestivamente e riporlo nel sacco sacchi e immettere le sementi nel- originale, se ancora idoneo per es- Sostanze attive la tramoggia della seminatrice con sere seminato, oppure in altri con- a impatto cautela. Non scuotere il sacco per evitare tenitori nel caso in cui debba essere smaltito come rifiuto. sempre più basso il passaggio di residui polverulen- È infatti sempre più sentita l’esigen- ti agli organi di distribuzione della Fonte: La tecnologia della concia za di utilizzare tecniche di film coating e seminatrice. delle sementi a cura di Assosementi. quindi sostanza attiva con basso pro- filo ambientali e basso rischio per gli operatori. Rilascio di polveri: centemente sviluppato un sistema che Negli ultimi anni si sta assistendo a un incremento delle attività di ricerca criticità da controllare rapidamente e a basso costo permette di stimare il SDO. da parte di imprese private e istituzio- In ogni caso, la sottile pellicola av- Sempre nell’ambito di ricerche lega- ni pubbliche per la messa a punto di volgente il seme deve anche aderire te alla concia, la stessa Università ha nuove proposte di concia dei semi, in- adeguatamente e non essere sogget- sviluppato nuovi formulati per il film cusi quelli dei cereali a paglia. ta a distaccamenti per i fenomeni di coating di semi, cerali a paglia inclusi, La maggior parte di queste nuove abrasione che si verificano durante le e per la confettatura di sementi di or- soluzioni tecniche è progettata per operazioni di semina. ticole e foraggere. soddisfare le sempre più pressanti Il rilascio di polveri (seed dust-off; SDO) Cesare Accinelli, Sara Giacomini esigenze di basso impatto ambien- è infatti da evitare, sia per riduzioni di Dipartimento di scienze tale, non pericolosità per la salute efficacia del trattamento, sia per le pos- e tecnologie agro-alimentari dell’operatore e, naturalmente, alta sibili ripercussioni ambientali. Alma Mater Studiorum - Università di Bologna efficacia d’azione. Si sottolinea quindi l’importanza di Numerose sono anche le nuove so- disporre di semente trattata secondo luzioni che prevedono l’impiego di mi- adeguati disciplinari che includano an- crorganismi e biopolimeri in grado che il controllo del SDO. di assicurare adeguata sopravviven- A questo riguardo, considerando le Articolo estratto da: «L’Informatore Agrario» za delle cellule microbiche e capaci di difficoltà per queste misurazioni, pres- - Verona, VIII (8), 2019. biodegradarsi rapidamente nel suolo. so l’Università di Bologna è stato re- • L’Informatore Agrario 9
SPECIALE CEREALI BIOLOGICI $$SUPERFICI, PREZZI E PROSPETTIVE DI MERCATO Cereali biologici: i numeri di un fenomeno I cereali bio, che coprono ormai 306.000 ettari a livello nazionale, non possono più essere considerati una nicchia, sebbene nel 2017 le superfici abbiano subìto un lieve rallentamento della crescita. Le quotazioni, sempre molto superiori a quelle del convenzionale, sono però soggette a forti fluttuazioni il 15,4% della sau nazionale, un dato ali (oltre a riso e mais, avena e segale). che fa uscire il comparto definitiva- Il calo del frumento duro è dovuto si- mente dalla condizione «di nicchia» curamente anche alle necessarie rota- nel settore agroalimentare nazionale zioni, ma anche alla riduzione delle su- che lo aveva caratterizzato nei primi perfici in conversione, che passano dai anni dopo l’entrata in vigore del rego- 89.042 ha del 2016 ai 37.636 ha del 2017. lamento CE 2078/92. Per quanto riguarda la distribuzione territoriale delle coltivazioni di cereali Le superfici cerealicole in biologico, è sempre il Mezzogiorno a in agricoltura biologica primeggiare (tabella 2), e infatti le pri- me tre regioni per estensione (Sicilia, di Herbert Lavorano Per quanto riguarda i cereali, appare Puglia e Basilicata) sono ubicate al Sud I però evidente un rallentamento del- e sommano quasi il 50% delle superfici. l Sinab (Sistema d’informazione la crescita: +2,1% tra il 2016 e il 2017, Per quanto riguarda l’incidenza delle nazionale sull’agricoltura biolo- contro il 6,3% del comparto bio nel suo superfici in biologico rispetto al totale gica) ha recentemente pubblicato, complesso. nazionale, i dati per il frumento duro in preparazione del Sana Bologna, Vediamo nel dettaglio i dati degli ul- e per quello tenero sono equivalenti, un’anticipazione del proprio rapporto timi tre anni (tabella 1). ossia rispettivamente il 10% e il 9,7%. annuale sull’evoluzione dei principa- La superficie totale è passata da circa li indicatori del comparto biologico. 300.000 ettari del 2016 ai 306.000 ettari Andamento dei prezzi I dati evidenziano una forte crescita del 2017, con un forte aumento per il dal 2010 a oggi (+71% delle superfici e grano tenero e l’orzo, una diminuzio- I cereali bio, rappresentando di fat- +59% del numero di operatori), che ha ne del 6,8% del frumento duro e una to una quota di mercato minore nel portato il «bio» a rappresentare ormai sostanziale stabilità per gli altri cere- TABELLA 2 - Superfici cerealicole TABELLA 1 - Superfici cerealicole bio italiane (ha) in agricoltura biologica 2017 Var. per macroaree (2017) Cereali bio 2015 2016 in 2016-2017 Cereali bio Superficie biologico totale (%) per macroaree conversione ha % Grano duro 94.885 137.231 37.636 90.302 127.938 –6,77 Nord-Ovest 12.797 4,2 Grano tenero 27.142 42.432 12.174 39.851 52.025 22,61 Nord-Est 29.959 9,8 Orzo 29.793 33.720 12.433 27.223 39.656 17,60 Centro 64.921 21,2 Altri (compreso mais Sud e Isole 198.195 64,8 74.222 86.256 28.223 58.029 86.252 0,00 e riso) Totale Italia 305.872 100,0 Totale cereali 226.042 299.639 90.466 215.405 305.871 2,08 Fonte: Sinab. Fonte: Sinab. Il Mezzogiorno si conferma leader La superficie totale è passata da circa 300.000 ha del 2016 a 306.000 ha del 2017, per la cerealicoltura bio: Sicilia, Puglia con un forte aumento per il grano tenero e l’orzo, una diminuzione del 6,8% e Basilicata sommano infatti quasi per il frumento duro. il 50% delle superfici. 10 L’Informatore Agrario •
SPECIALE CEREALI BIOLOGICI SEMENTI BIO: LE DEROGHE INGESSANO IL SISTEMA Come noto la disponibilità di seme certificato «bio» è causa del sistema derogatorio. Durante un incontro tenu- piuttosto scarsa e per questa ragione le aziende agricole tosi lo scorso maggio Assosementi e FederBio hanno vo- possono utilizzare sementi convenzionali «in deroga», luto portare all’attenzione delle istituzioni e dell’opinio- purché siano rispettati i divieti valevoli per la loro concia. ne pubblica un paradosso: in Italia l’agricoltura biologica Il sistema biologico italiano è tra i più rigorosi a livel- non può quasi mai definirsi completamente tale perché lo mondiale in termini di controlli e rispetto delle regole il seme, primo anello della filiera, è prodotto con tecni- definite dalle normative di settore. Tuttavia, la moltipli- che convenzionali. «Riteniamo che la disponibilità di se- cazione delle sementi secondo il metodo bio coinvolge me per le produzioni in regime biologico – ha evidenzia- appena il 4% dell’intera superficie sementiera italiana, to il presidente di Assosementi Giuseppe Carli – potrebbe appunto perché il sistema derogatorio consente di utiliz- invece essere garantita da meccanismi che vanno oltre zare sementi ottenute con tecnica convenzionale anche lo strumento della deroga e che prevedono intese tra gli per l’agricoltura biologica. Secondo i dati ufficiali pubbli- operatori del settore». «Il nuovo decreto ministeriale, che cati dal CREA-DC, nel 2016 è stato concesso quasi il 94% rivede finalmente anche in Italia l’organizzazione del si- delle 63.810 deroghe richieste. Il nuovo regolamento per stema di concessione delle deroghe per l’utilizzo di se- la produzione biologica, che dovrebbe entrare in vigore menti convenzionali non trattate, deve essere l’occasio- il 1° gennaio 2021, prevede il mantenimento del sistema ne per avviare una puntuale ricognizione dei fabbisogni delle deroghe almeno sino al 2035. Secondo Assosementi e delle disponibilità di semente biologica, ma certamen- l’attuale apparato normativo disincentiva l’investimen- te il superamento del sistema delle deroghe non può che to nella produzione di sementi bio da parte delle azien- cominciare da accordi di filiera che prevedano l’utilizzo de sementiere italiane, che considerano a elevato rischio di semente bio» ha dichiarato durante la stessa occasio- gli investimenti effettuati nel settore biologico proprio a ne il presidente di FederBio Paolo Carnemolla. • complesso dei mercati cerealicoli, è terie prime d’importazione, con mag- colarmente motivati a seminare fru- soggetto a fluttuazioni di prezzo non giore disponibilità di frumento tenero mento tenero, anche perché lo spread necessariamente correlate alle quota- importato (e con un’offerta nazionale tra prodotto convenzionale bio si è ri- zioni dei cereali convenzionali. destinata ad aumentare di più del 20%) dotto dai 184,50 euro/t di luglio 2017 a Nel grafico 1 è riassunto l’andamento rispetto al frumento duro di origine 86,83 euro/t (in confronto lo spread tra dei prezzi di frumento duro e tenero estera, le cui quantità sono veramen- frumento duro convenzionale e bio è bio e convenzionale. te esigue. passato nello stesso periodo da 132,50 Da una prima lettura del grafico Il rischio è che per le prossime se- a 177,50 euro/t). emerge come i prodotti convenzionali mine gli agricoltori non siano parti- In conclusione possiamo afferma- abbiano avuto un andamen- re che: to relativamente piatto, con GRAFICO 1 - Prezzi del frumento duro e tenero bio i cereali bio sono diventati il frumento duro in lieve di- e convenzionale a confronto (euro/t) una componente importante minuzione e il frumento te- della produzione nazionale; nero in lieve aumento. 450 i prezzi all’origine sono sog- L’andamento dei prodotti 400 getti a f luttuazioni ancora bio è stato esattamente in- maggiori rispetto ai cereali 350 verso: i prezzi del frumen- convenzionali; to duro bio sono aumentati 300 gli scostamenti produttivi Euro/t da luglio 2017 (quotazione 250 da un anno all’altro non fan- media Ager 365 euro/t) ad 200 no altro che rafforzare la vo- agosto 2018 (395 euro/t) di latilità dei prezzi. 150 30 euro/t, mentre quelli del Come sempre, un approc- frumento tenero sono sce- 100 cio sistemico di programma- si nello stesso periodo da 50 zione delle produzioni po- 367,50 euro/t a 290 euro/t 0 trebbe ridurre la volatilità (-77,50 euro/t). dei prezzi e dei redditi, ma Lug. Ago. Set. Ott. Nov. Dic. Gen. Feb. Mar. Apr. Mag. Giu. Lug. Ago. Le ragioni di questo svilup- l’Italia, a livello organizzati- po divergente sono da ricer- 2017 2018 vo, è ancora lontana da que- carsi nell’evoluzione di do- sto obiettivo. Grano duro conv. Grano duro bio Diff. bio-conv. duro manda e offerta. Herbert Lavorano Se è vero che il consumo Grano tenero conv. Grano tenero bio Diff. bio-conv. tenero di prodotti finiti bio derivati Fonte: AGER Bologna. dei cereali (ad es. pasta e pro- dotti da forno) è aumentato I prezzi del frumento duro bio sono aumentati da luglio 2017 ad agosto 2018 di 30 euro/t, mentre quelli del frumento Articolo estratto da: dell’8,7% dal 2016 al 2017, è «L’Informatore Agrario» - Verona, tenero sono scesi nello stesso periodo da 367,50 euro/t anche vero che questa cresci- XXXIII (33), 2018. a 290 euro/t (– 77,50 euro/t). ta è alimentata anche da ma- • L’Informatore Agrario 11
Cambia prospettiva con VIBRANCE GOLD Le radici prima di tutto • Fungicida per la concia delle sementi ad azione biostimolante • Radici sane e potenti per massimizzare le rese VIBRANCE GOLD è parte del progetto Cereali di Qualità Syngenta è uno dei principali attori dell’agro-industria mondiale. Il gruppo impiega più di 28.000 persone in oltre 90 paesi che operano con un unico proposito: Bringing plant potential to life (Sviluppare il potenziale delle piante al servizio della vita). Agrofarmaco autorizzato dal Ministero della Salute, a base di sedaxane 4,63% - fludioxonil 2,32% - difenoconazolo 2,32%. N° di registrazione 15383 del 19.9.13. Usare i prodotti fitosanitari con precauzione. Prima dell’uso leggere sempre l’etichetta e le informazioni sul prodotto. Si richiama l’attenzione sulle frasi e simboli di pericolo riportati ® in etichetta. ® e TM Marchi registrati di una società del Gruppo Syngenta. www.syngenta.it
Informazione pubblicitaria Cereali: partire con il piede giusto per produrre qualità Produrre grano oggi vuol dire ottenere un prodotto sano, sicuro, in grado di soddisfare le richieste del mer- cato e dell’industria di trasformazione, capace di assi- curare all’agricoltore la giusta remunerazione. In altre parole, significa produrre Qualità in Quantità. Per una agricoltura che guarda al futuro, la parola d’ordine deve essere sostenibilità, in tutte le sue acce- zioni: economica, ambientale e sociale. Tutte le componenti della catena produttiva svolgono un ruolo essenziale a partire dal campo per coinvolge- re poi gli stoccatori, i molini, l’industria alimentare e la distribuzione, per giungere infine al consumatore. Per raggiungere tale obiettivo è però indispensabile fare le scelte giuste a partire dall’individuazione della varietà più idonea, dalla scelta del seme e quindi dal- la semina, che segna il “punto di partenza del ciclo dotti concianti negli impianti delle aziende aderenti, di produzione e si sa che chi ben comincia è a metà assicurando agli agricoltori la fornitura di un prodotto dell’opera”! di qualità. Occorre poi considerare con attenzione altri parametri Inoltre, si preoccupa di indicare ai propri associati an- quali: il numero di piante per m2, il numero di spighe che i prodotti concianti più efficaci per contrastare le per m2, il numero di semi per spiga, il peso dei 1.000 diverse malattie che possono attaccare il seme nel ter- semi. reno e compromettere il regolare sviluppo delle giova- Durante il ciclo colturale occorre poi fare altre scelte, ni piantine. ugualmente importanti e occorre farle tempestiva- Fra i prodotti concianti oggi disponibili sul mercato, mente: ogni scelta è legata alle altre, l’importante è quello più utilizzato dalle aziende associate al CONVA- avere coscienza di ciò, come del fatto che ogni scelta SE risulta essere il Vibrance® Gold. fatta in ritardo o in maniera errata annulla il risultato Vibrance® Gold è stato appositamente sviluppato per finale. Ad esempio, il numero di piante e spighe per salvaguardare il potenziale produttivo di ogni seme, m2 si “costruisce” dalla semina sino alla fine dell’ac- assicurando la miglior protezione dalle patologie fun- cestimento. Quando il grano inizia la levata è ormai gine nei primi stadi di sviluppo. troppo tardi. Ed è appunto su questo aspetto che ci Vibrance® Gold ha anche una comprovata azione bio- vogliamo soffermare. stimolante, che garantisce: Seme certificato e conciato • un maggior sviluppo dell’apparato radicale, • un più veloce attecchimento della coltura, Utilizzare semente certificata e conciata significa avere • un’ottimale risposta agli stress abiotici e biotici del a disposizione del seme di elevata qualità adeguata- periodo invernale, mente protetto con un trattamento che permette di • una ripresa vegetativa più veloce a fine inverno. partire con il piede giusto, garantendo una giusta den- La sua formulazione, studiata appositamente per sità della coltura e un avvio veloce della stessa. garantire un eccellente comportamento sia in stabili- Questi due imprescindibili requisiti – seme certificato e mento sia in campo, assicura una migliore lavorabilità, conciato – sono garantiti dal progetto “Cereali di qua- una rapida asciugatura dopo l’applicazione, aumen- lità” che il Consorzio CONVASE, il Consorzio per la Va- ta l’aderenza del formulato sul seme, garantisce una lorizzazione delle Sementi, sta sviluppando dal 2000. migliore scorrevolezza nella seminatrice, oltre che una Il progetto consiste in un disciplinare di produzione minore polverosità del seme ed un’elevata sicurezza che impegna gli aderenti ad impiegare esclusivamente per l’operatore. seme certificato e ad applicare determinate linee guida per una corretta applicazione del prodotto conciante. Claudio Campagna – Syngenta Italia Il Consorzio controlla la corretta applicazione dei pro- Alberto Lipparini - CONVASE Convase - Consorzio per la Valorizzazione delle Sementi Via dell’industria, 33 - 40138 Bologna - Tel. 051 503881 - Fax 051 355166 - www.convase.it - info@convase.it
SPECIALE GRANO DURO $$CONTO ECONOMICO PER IL GRANO DURO Seme certificato o aziendale, costi e benefici a confronto mente e i diversi costi che è necessario In seguito alla cessazione degli incentivi nell’utilizzo affrontare per la produzione in azien- della semente certificata per il grano duro, da della semente. gli agricoltori sono più propensi nell’utilizzare il seme prodotto in azienda, con l’intento Certificato e aziendale: costi a confronto di risparmiare sui costi. Ma si tratta di una strategia veramente conveniente o di una scelta che limita Seme certificato le prospettive dell’agricoltore? A oggi non è ancora possibile de- finire in maniera precisa e puntua- le il costo di acquisto della semente, dal momento che le ditte sementiere di Gabriele Chiodini ta. Nella Pac 2015-2020 l’incentivo non è non hanno ancora definito i listini; la L stato replicato e molti agricoltori hanno maggior parte degli agricoltori ten- a campagna agraria 2017-18 è avviato una strategia di riduzione dei de a effettuare gli acquisti in prossi- giunta al termine e si tirano le costi di produzione basata sull’utilizzo mità delle semine, ossia da ottobre somme dei risultati raggiunti di seme prodotto in maniera autonoma in poi, e di conseguenza il mercato dalle imprese agricole. Paralle- in azienda. è ancora fermo. Tuttavia, si può for- lamente, con l’avvicinarsi delle semine L’utilizzo di semente certificata va nire una stima piuttosto attendibile autunnali, si ripropone una questione valutato attentamente da parte degli circa il costo che dovranno sostene- riguardante la tipologia di seme da im- agricoltori poiché, se da un lato si so- re gli agricoltori con una ragionevole piegare: è più conveniente utilizzare il stengono dei costi più elevati per la accuratezza. seme certificato o la semente autopro- semente, dall’altro lato si hanno de- Analizzando il prezzo delle semen- dotta? In questo lavoro cercheremo di gli indubbi vantaggi di natura agro- ti di frumento duro dal 2012 al 2017 rispondere a questa domanda e di ca- nomica. riportato nella tabella 1 ( fonte Camera pire l’implicazione delle diverse scelte. Per la stima della convenienza tra di commercio di Forlì-Cesena) si nota le diverse strategie è necessario ap- che esso è oscillato all’interno di una Il ruolo della Pac procciarsi in maniera estremamente forbice che va da 670 a 595 euro/t. In minuziosa alla valutazione, partendo particolare, il prezzo minimo della se- La questione della semente certificata dagli aspetti economici. mente è stato toccato nel 2017 a causa è tornata in evidenza con la Pac 2015- Il confronto deve tenere in conside- della stagnazione dei prezzi del fru- 2020, la quale non ha previsto alcun in- razione il costo che devono sostenere mento duro, raggiungendo appunto i centivo per le aziende agricole nell’uti- gli agricoltori per l’acquisto della se- 595 euro/t. lizzo della semente certificata Dal momento che da luglio come, al contrario, accadeva 2017 a luglio 2018 si è con- con l’articolo 68 della Pac pre- tinuata a registrare una si- cedente. Fino a quando è sta- tuazione di lieve diminuzio- to in vigore l’articolo 68, che ne dei prezzi della granella prevedeva un pagamento per di frumento comune, pari la qualità del grano duro su- al 4%, è possibile affermare bordinato all’utilizzo di se- che il prezzo di acquisto del- mente certificata nell’ambito la semente da parte dell’agri- della misura dell’avvicenda- coltore si manterrà intorno a mento biennale, gli agricolto- 570 euro/t (57 euro/100 kg). ri che beneficiavano di questa Ovviamente si può verifi- tipologia di pagamento hanno care una forte variabilità in fatto un ampio utilizzo delle funzione dei tanti fattori che sementi certificate per poter influenzano il prezzo: ricevere il premio; la scelta era la varietà; quasi obbligata, poiché il pre- il tipo di concia; mio ripagava ampiamente il l’entità delle royalties; ricorso alla semente certifica- la localizzazione, visto che 14 L’Informatore Agrario •
SPECIALE GRANO DURO TABELLA 1 - Prezzo del seme chiede mediamente un costo di circa 6 IL FONDO di grano duro comune euro/q, a cui si devono aggiungere tut- GRANO DURO dal 2012 al 2017 (euro/t) te le operazioni legate allo stoccaggio e Mese-anno Minimo Massimo Medio manipolazione della granella, che in- cidono mediamente 3 euro/100 kg. Bi- Accedono al Fondo grano duro gli 10-2012 630 650 640 sogna poi aggiungere i costi legati alla agricoltori che sottoscrivono (di- 11-2012 630 650 640 concia con fungicida, che risulta esse- rettamente o attraverso coopera- 10-2013 600 620 610 re sempre più complicata dalle limita- tive, consorzi e op riconosciute di 11-2013 600 620 610 zioni sull’utilizzo dei prodotti e per le cui sono soci) contratti di filiera di modalità di applicazione. Il costo del durata almeno triennale con im- 10-2014 640 660 650 fungicida varia in relazione alla sua ti- prese della trasformazione e della 11-2014 640 660 650 pologia: a titolo indicativo, un prodotto commercializzazione. 1-2015 660 680 670 conciante a base di ipconazolo ha un L’importo massimo dell’aiuto è 11-2015 660 680 670 costo di circa 22 euro/L (Iva esclusa) e, di 200 euro/ha, ma in realtà es- 10-2016 550 580 565 considerando un dosaggio di 400 mL so varia in base al numero di do- 11-2016 550 580 565 ogni 100 kg di prodotto, si ottiene un mande di aiuto presentate con- costo di 8,8 euro/q di granella. siderando la dotazione finanzia- 12-2016 550 580 565 Come si nota dalla tabella 2, som- ria del fondo, pari a 10 milioni di 10-2017 550 580 565 mando tutte le spese si ottiene un co- euro per l’anno 2018 e 10 milioni 11-2017 550 580 565 sto per l’utilizzo della semente azien- per il 2019 (decreto interministe- Fonte: Camera di commercio di Forlì-Cesena. dale di 370 euro/t (37 euro/100 kg). Nel riale 16-11-2017), che si aggiungono caso della semente aziendale bisogna alle risorse non utilizzate nel de- Il prezzo della semente di grano duro poi considerare un aumento dei dosag- creto precedente (decreto intermi- negli ultimi 6 anni è oscillato gi a ettaro a causa della minor germi- nisteriale 2-11-2016). da un minimo di 565 euro/t nabilità dei semi, della minor purezza Inoltre, bisogna considerare che a un massimo di 670 euro/t. e degli scarti in fase di selezione. la superficie massima beneficiabile Si arriva così a un dosaggio intor- per avente diritto è pari a 50 ha e in genere i prezzi sono più alti al Nord no a 280 kg/ha, che corrisponde a un che è previsto un limite di 15.000 Italia e più bassi al Sud. costo di 100 euro/ha. euro di risorse percepibili da cia- La quantità di seme a ettaro varia in scun beneficiario nell’arco di tre funzione dei parametri ambientali e, Valutazione esercizi finanziari secondo il de- soprattutto, dell’epoca di semina; in del costo/beneficio creto «de minimis». • genere il dosaggio oscilla in una for- bice che va da 200 a 250 kg/ha. Sotto il profilo prettamente econo- Ipotizzando un dosaggio di 220 mico si nota chiaramente che la pro- sono ricevere un sostegno che può ar- kg/ha e un prezzo di 0,55 euro/kg si duzione di semente aziendale è più rivare al massimo a 200 euro/ha (vedi ottiene un costo a ettaro di 125 euro conveniente e permette di risparmia- riquadro in alto per i dettagli), rendendo per l’acquisto della semente. re circa 25 euro/ha (tabella 2). più conveniente l’utilizzo della semen- Tuttavia, si deve considerare che te certificata rispetto alla semente au- Seme aziendale la produzione di semente aziendale toprodotta. comporta un aumento della mole di Per accedere al Fondo gli agricoltori Il costo che sostiene l’agricoltore lavoro per gli agricoltori, soprattut- devono utilizzare semente certificata e per l’utilizzo della semente prodot- to nel caso in cui non si dispone di i contratti devono riportare le varietà ta in azienda può essere ricostruito impianti di selezione e vagliatura; in di semente impiegate, le quali devono sommando le diverse spese che è ne- questo caso i costi per la manodope- essere iscritte al Registro nazionale del- cessario sostenere per l’utilizzo del- ra possono aumentare notevolmente, le varietà o al Catalogo comunitario. la granella come seme. In particolare così come i tempi per la logistica e la queste sono: preparazione. Vantaggi della semente il valore della granella; la pulizia-selezione; Si intuisce chiaramente che il diffe- renziale di costo può essere agevol- certificata lo stoccaggio; mente recuperato dalla produzione La scelta tra l’utilizzo della semente il trattamento; di 110 kg in più a ettaro oppure con certificata o di quella autoprodotta non la manipolazione della semente; il raggiungimento di più elevati stan- deve però limitarsi ai soli aspetti eco- Il costo del grano duro azienda- dard qualitativi, risultati facilmente nomici. I benefici della semente certi- le può essere valutato con il criterio raggiungibili con l’impiego di semen- ficata sono connessi alla certezza della del «costo opportunità», rappresen- te certificata. varietà utilizzata, tracciabilità, sanità, tato dalla vendita della granella sul Se si considerano nel calcolo della germinabilità, purezza, efficacia della mercato per la produzione di semola; convenienza anche le risorse previste concia, facilità d’uso e utilizzazione in base all’ultima quotazione di mer- dal «Fondo grano duro», allora l’ago del- dei più recenti ritrovati della ricerca. cato disponibile il costo della granel- la bilancia pende a favore dell’utilizzo Si tratta di una serie di vantaggi che la può essere stimato in 202 euro/t della semente certificata. In particola- permette di ripagare ampiamente l’in- (20 euro/q). re, gli agricoltori che sottoscrivono un vestimento realizzato dall’azienda per La pulizia-selezione della granella ri- contratto di filiera per il grano duro pos- l’acquisto della semente. • L’Informatore Agrario 15
SPECIALE GRANO DURO Uno degli aspetti chiave TABELLA 2 - Confronto tra costi di utilizzo verse avversità che colpisco- nell’utilizzo della semen- della semente certificata e della semente prodotta no le colture. te certificata è la possibilità autonomamente Questo approccio è partico- che esse offrono di accedere Semente Semente larmente importante in que- Voci di costo ai contratti. aziendale certificata sto momento, viste le sfide La certezza della varietà rap- Costo granella (euro/100 kg) 20 57 che ci troviamo ad affronta- presenta, infatti, un elemento re sia di carattere economico Pulizia-selezione (euro/100 kg) 6 0 chiave in tutti i contratti per sia ambientale. Il mancato uti- la filiera del frumento duro, Stoccaggio-manipolazione (euro/100 kg) 3 0 lizzo dei risultati della ricer- poiché le imprese della tra- Concia (euro/100 kg) 8 0 ca genera un impoverimento sformazione richiedono spe- Totale costo semente (euro/100 kg) 37 57 generale di tutti i sistemi pro- cifici standard qualitativi, che duttivi e dell’indotto di tutto possono essere raggiunti so- Dosaggio (kg/ha) 270 220 il comparto, favorendo anche lo con l’utilizzo di determina- Costo totale (euro/ha) 100 125 l’ingresso di prodotto estero. te varietà; senza l’impiego di Fonte: elaborazione propria. La semente certificata è il varietà certificate l’agricoltore punto di partenza per filie- non può accedere ai contrat- L’utilizzo della semente prodotta in azienda ha un costo re attive e funzionali anche ti. A tale proposito è necessa- di 100 euro/ha, con un risparmio di circa 25 euro/ha rispetto sul territorio: la scelta della alla semente certificata acquistata nel mercato. rio considerare che i contratti varietà in accordo con l’uti- spesso riconoscono una pre- lizzatore finale permette di mialità sul prezzo finale: ipotizzando tale: i più grandi progressi nella sto- adeguare l’offerta alla domanda e di una produzione media di 4 t/ha, è suf- ria dell’agricoltura sono stati realizzati soddisfare le esigenze dal consumatore ficiente un premio sul prezzo derivante grazie al miglioramento genetico delle finale, che ricordiamo essere il fattore dal contratto di 5 euro/t sul prodotto fi- varietà. Le ditte sementiere investono determinante all’interno della filiera. nale per vedersi coprire i costi di utiliz- ingenti risorse nel miglioramento delle zo della semente certificata. varietà con l’obiettivo di aumentare le Essere lungimiranti Non bisogna poi tralasciare la com- rese, la qualità, la capacità di adattarsi ponente legata all’innovazione varie- ai diversi contesti e di resistere alle di- L’ottimizzazione dei costi rappre- senta un parametro fondamentale LA CERTIFICAZIONE FA LA DIFFERENZA nella gestione delle imprese e nella vi- talità delle stesse, ma questo aspetto non deve pregiudicare le prospettive Il grano duro certificato offre più tibile alle principali fitopatie del dell’azienda e la possibilità di stabilire garanzie agronomiche di sanità e grano duro? delle relazioni commerciali maggior- produttività? Abbiamo chiesto un Dipende sostanzialmente dal trat- mente remunerative. I consumatori approfondimento a Pierluigi Meriggi, tamento fungicida di concia. Di so- sono sempre più esigenti e richiedo- presidente e responsabile del settore lito le società sementiere hanno la no prodotti sempre più performanti, grandi colture di Horta srl. possibilità di impiegare fungicidi in come una pasta che non scuoce, che Dott. Meriggi, stando ai risulta- concia seme che per la loro effica- ha un colore intenso, ecc. Gli agricol- ti delle vostre sperimentazioni il cia riescono a contenere gli attacchi tori devono tenere in considerazioni seme certificato è più produttivo precoci di diverse fitopatie. queste esigenze e devono cercare di rispetto a quello autoprodotto in Dal punto di vista genetico che il rispondere con prodotti all’altezza: termini di potenzialità produttiva, seme sia prodotto in azienda o da l’utilizzo di varietà certificate è il pun- qualità tecnologica e resistenza al- una casa sementiera mantiene le to di partenza. le avversità? stesse caratteristiche di resistenza La sinergia tra chi fornisce i mezzi A prescindere dalla sperimenta- alle malattie. Ovviamente il seme tecnici, le aziende agricole e gli utiliz- zione, il seme certificato è più pro- certificato è maggiormente privo di zatori è l’elemento chiave per miglio- duttivo di quello autoprodotto. Que- semi infetti dal complesso delle fu- rare la competitività di tutto il sistema sto perché, generalmente, il seme sariosi o da altri agenti del mal del produttivo e rappresenta un passaggio autoprodotto non viene gestito du- piede e pertanto è in grado di pre- essenziale per la creazione di valore rante la fase di coltivazione e raccol- venire le infezioni derivanti da se- e di ricchezza per tutti i soggetti che ta e stoccaggio in modo così rigoroso me contaminato. Va detto, però, che prendono parte alla filiera. come quello certificato. La conserva- il problema del mal del piede è più Gabriele Chiodini zione può non essere ottimale e la complesso e non bastano il seme Dipartimento di scienze agrarie, alimentari concia effettuata con strumenti non certificato e la concia a risolverlo. e ambientali - Università di Perugia in grado di garantire un’uniforme La concia industriale è effettiva- distribuzione delle sostanze attive. mente più efficace nel proteggere il Inoltre, nel seme aziendale possono seme e la pianta dai patogeni? essere presenti semi di infestanti Sì, ma è essenziale che la sostanza che, se resistenti agli erbicidi, pos- attiva sia applicata sul seme in ma- sono disperdersi ulteriormente. niera precisa e localizzata. Articolo estratto da: «L’Informatore Agrario» Il seme certificato è meno suscet- Lorenzo Andreotti - Verona, XXXII (32), 2018. 16 L’Informatore Agrario •
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