Youth for Love 2 Toolkit per Studentesse e Studenti Addendum - Un toolkit per studentesse e studenti, personale scolastico ed educativo per ...
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Contenuti e riferimenti aggiuntivi Allegato 2 - Il Flower Powe Youth for Love 2 Toolkit per Studentesse e Studenti Addendum Un toolkit per studentesse e studenti, personale scolastico ed educativo per supportare le e i giovani nel riconoscere, prevenire e combattere la violenza tra pari. 1
Youth for Love: Toolkit per studentesse e studenti Questo toolkit è co-finanziato dal Programma Rights, Equality and Citi- zenship (REC) dell’Unione Europea. Il contenuto di questo toolkit rappresenta solo il punto di vista degli autori e delle autrici ed è sotto la loro responsabilità. La Commissione Europea non si assume alcuna responsabilità per l’uso che può essere fatto delle infor- mazioni in esso contenute. Supervisione scientifica: Mara Ghidorzi, Mariaelena Vittori – AFOL Metropolitana; Corinne Reier - ActionAid Italia Testi e Metodologie: Mara Ghidorzi, Mariaelena Vittori – AFOL Metro- politana; Corinne Reier, Maria Sole Piccioli - ActionAid Italia Contributi: Livia Aninoșanu - CPE; Mariza Tsachali, Despoina Kardo- gerou - ActionAid Hellas; Alessandra Folcio - ActionAid Italia; Nele Kelchtermans, Charlotte Decrock - UCLL. Supervisione: Maria Sole Piccioli - ActionAid Italy Redazione a cura di AFOL Metropolitana Pubblicato a maggio 2022 Contatti: Sito web: https://www.youthforlove.eu/ E-mail ActionAid Italia : educazione.ita@actionaid.org
IN SINTESI Il progetto Youth for Love 2 ha l’obiettivo di prevenire, rilevare e affrontare la violenza tra pari tra le e gli adolescenti (14-18 anni) in 5 comunità locali in 4 paesi europei (Italia, Belgio, Grecia, Romania), promuovendo l’adozio- ne di comportamenti positivi e coinvolgendo le e i giovani, le famiglie, le professioniste e i professionisti dell’istruzione e i membri della comunità in generale in iniziative sul territorio, sviluppate e guidate dalle e dai giovani per prevenire e affrontare il problema. Il progetto è la continuazione del precedente, “Youth for Love”, realizzato tra il 2019 e il 2021, sviluppato per prevenire e contrastare la violenza di genere. Questo addendum integra il precedente toolkit e fornisce a studenti le co- noscenze, le abilità e le risorse per comprendere, attraverso la lente dell’in- tersezionalità, le questioni relative alla violenza tra pari (peer violence) e alla cyberviolence. Inoltre, garantisce strumenti e metodologie in modo che il personale scolastico sia in grado di: • offrire una chiara identificazione di cosa significa intersezionalità e quali sono i modelli che possono prevenire la violenza tra pari; • essere in grado di fornire un’adeguata risposta di prevenzione e protezione e rinvio in caso di peer/cyberviolence. In quest’ambito, le scuole sono soggetti chiave e, nella seconda “edizio- ne” del progetto, seguendo i principi del whole school approach ¹ trove- ranno nuovi alleati nelle famiglie, attraverso un solido coinvolgimento dei genitori nelle attività promosse. Questo toolkit contiene ulteriori contenuti, strumenti e indicazioni metodo- logiche, utili per rafforzare la diffusione e la sostenibilità del progetto. For- nisce orientamenti teorici e pratici per supportare le professioniste e i pro- fessionisti della scuola nella prevenzione, nel contrasto e nella risposta ai modelli di discriminazione intersezionale, al problema della peer/cybervio- lence tra adolescenti, un fenomeno complesso e strutturale con molteplici forme e gravi conseguenze. Anche altri soggetti, come educatrici ed educatori o associazioni, potreb- bero trarre vantaggio dallo strumento per promuovere e organizzare pro- grammi simili in contesti educativi formali o informali. ¹ Il Whole School Approach pone al centro dei processi educativi il benessere e i diritti di stu- denti e studentesse, e responsabilizza il personale scolastico e la comunità educante nel perseguirlo. Implica un’azione collettiva e collaborativa all’interno e da parte della comunità scolastica per migliorare l’apprendimento, il comportamento e il benessere di studentesse e studenti e le condizioni che li sostengono.
Youth for Love: Toolkit per studentesse e studenti INTRODUZIONE Panoramica sul progetto Youth for Love 2 Youth for Love 2 è implementato all’interno nire e affrontare la violenza tra pari. del quadro giuridico e concettuale fornito dal- Mentre Youth for Love 1 aveva un focus più la Strategia del Consiglio d’Europa sui dirit- specifico sulla violenza di genere legata alla ti dell’infanzia 2016-2021, che ha identificato la scuola (SRGBV - School Related Gender Based prevenzione della violenza come una delle cin- Violence), in questa seconda edizione del pro- que aree prioritarie per garantire la promozio- getto i partner hanno scelto di concentrarsi ne dei diritti di bambini, bambine e adolescenti. maggiormente sulla violenza tra pari, affron- La ricerca mostra che ci sono numerosi fatto- tando la violenza e la discriminazione nelle loro ri di rischio fortemente associati alla violenza interdipendenze, attraverso un costante coin- giovanile che si verificano a diversi livelli: livello volgimento della comunità locale per rafforza- individuale (es. personalità e fattori comporta- re il potere collettivo, adottando una lente in- mentali), livello familiare e di stretta relazione tersezionale. (es. influenza negativa dei pari, mancanza di legami sociali, scarse relazioni genitore-figlio, A livello europeo, il progetto mira a: comportamenti antisociali dei genitori, ecc.) e a livello di comunità e società (cioè bassa co- • sviluppare e testare un programma esione sociale, disuguaglianza, insicurezza, ge- educativo integrato per la prevenzio- nere e norme culturali). ne e la gestione della violenza tra pari (Centro per il controllo e la prevenzione delle in 5 comunità locali in tutta Europa; malattie, OMS, 2015). • informare e formare 190 professioniste Il progetto Youth for Love 2, cofinanziato dall’U- e professionisti della scuola per raffor- nione Europea - programma REC, ha l’obietti- zare le loro competenze nella prevenzio- vo di prevenire, rilevare e affrontare la violenza ne e gestione della violenza tra pari e di- tra pari tra le e gli adolescenti (14-18 anni) in 5 ventare referenti della scuola sul tema; comunità locali in 4 paesi europei (Italia, Belgio, Grecia, Romania), promuovendo l’adozione di • coinvolgere 50 genitori e tutor in un pro- comportamenti positivi tra le e i giovani e coin- gramma di formazione specifico per volgendo le famiglie, il personale scolastico e i rafforzare il loro ruolo e le loro compe- membri della comunità in iniziative sul territo- tenze nella prevenzione e gestione del- rio, sviluppate e guidate da giovani per preve- la violenza tra pari a livello scolastico e 4
Introduzione comunitario e per garantire supporto; ropa attraverso attività di comunicazione (campagna sito web e webgame). • fornire a 400 studentesse e studenti una forte conoscenza e comprensione della Il partenariato di progetto è composto dalle violenza tra pari attraverso un programma seguenti organizzazioni: educativo basato su metodologie parteci- ActionAid Italia (Italia), ActionAid Hellas pative; (Grecia), UC Limburg (Belgio), AFOL Metropolita- na - Agenzia Metropolitana per la Formazione, • coinvolgere 200 giovani nella mappa- l’Orientamento e il Lavoro (Italia), e CPE – Cen- tura dei bisogni delle loro comunità lo- trul Parteneriat Pentru Egalitate (Romania). cali legati alla violenza tra pari, con par- ticolare attenzione alle e ai giovani, e Tutti i materiali prodotti nel corso del progetto coinvolgere l’intera comunità educati- sono disponibili per il download nella sezione va in azioni per prevenirla e combatterla; “Informati” del sito web di progetto: www.youthforlove.eu • organizzare attività di advocacy a li- vello nazionale ed europeo attraverso Durata: Maggio 2021 – Aprile 2023. un processo partecipativo per co-pro- gettare le raccomandazioni politiche del progetto che coinvolgono personale della scuola, studentesse e studenti, ge- nitori, giovani, organizzazioni e movimen- ti della società civile e decisori politici; • sensibilizzare l’opinione pubblica sul pro- blema della violenza tra pari giovanile e coinvolgere 1,5 milioni giovani in tutta Eu- 5
Youth for Love: Toolkit per studentesse e studenti Obiettivi, contenuti e metodologia del Toolkit Il toolkit si rivolge a docenti, dirigenti scolasti- Il toolkit è sviluppato attorno al Whole school ci, tutor, consulenti, personale amministrativo/ approach che pone al centro dei processi tecnico e altro personale scolastico responsa- educativi il benessere e i diritti di studentesse bile di creare un ambiente di apprendimento e studenti, e responsabilizza il personale sco- inclusivo, che promuova modelli di comporta- lastico e la comunità educante nel perseguirlo. mento e relazione positivi e sani. Le scuole, le Un approccio che riconosce che tutti gli atto- istituzioni pubbliche e le organizzazioni senza ri della comunità educante possono avere un scopo di lucro, che lavorano nel settore dell’e- impatto positivo sulla salute, la sicurezza e il ducazione, sono invitate a utilizzare questo to- benessere di studentesse e studenti e così sul olkit nella sua interezza o in parte. Possono in- loro apprendimento. fatti selezionare le attività e gli strumenti più utili nel loro specifico contesto. Lo sviluppo di que- Per ulteriori informazioni e dettagli su obiettivi, sto programma di formazione può contribuire programma di formazione, metodologia e rac- a creare spazi più sani e sicuri per studentesse comandazioni etiche, consultare il Toolkit 1 del e studenti, che potranno beneficiare dei risul- programma di formazione delle e degli inse- tati delle attività a lungo termine, sia a scuola gnanti. che nella loro vita. Attraverso il programma, le e gli insegnanti e il personale scolastico posso- Questo Addendum propone un percorso com- no aumentare la loro fiducia e capacità di agi- pletamente nuovo, facile da seguire e da re- re di fronte a casi di violenza tra pari e cyber- alizzare – si suggerisce soprattutto a docenti violence, situazioni la cui gestione necessita un che avevano già testato i moduli YFL1. È inoltre alto livello di supporto e lavoro di squadra. possibile trovare materiali e contenuti aggiun- tivi che possono essere combinati con le me- I contenuti del toolkit si basano sulle cono- todologie e le attività del toolkit di formazione scenze ed evidenze teoriche e pratiche e sugli degli insegnanti YFL1. strumenti sviluppati attraverso il preceden- te progetto Youth for Love (2019/2021), nonché È preferibile utilizzare tutti i 4 moduli proposti in sull’esperienza pluriennale dei partner di pro- questo toolkit, ma ogni facilitatrice o facilitato- getto di co-progettazione con le comunità re può gestire le tempistiche delle varie attivi- educanti. tà (soprattutto per quanto riguarda i Moduli A e C – nel caso dividendo ciascuno di essi in 2 6
Introduzione sessioni formative) per raggiungere il miglior • Glossario - per avere una panoramica risultato possibile. Ogni facilitatrice o facilita- completa della terminologia principale si tore può utilizzare le attività proposte tra YFL1 e veda il paragrafo “Definizioni chiave della YFL2 rispondendo agli interessi e le esigenze del Convenzione del Consiglio d’Europa sulla proprio gruppo o classe. prevenzione e la lotta alla violenza contro le donne e la violenza domestica” (pagina 63, Alcuni esempi per chiarire meglio la possibile YFL1 TSS toolkit). struttura: • Modulo A – prima di affrontare i contenuti sulla leadership femminista è meglio avere una panoramica sul Toolkit per Studentesse e Studenti (TSS) YFL1, Modulo 2 “Gli stereotipi di genere: un’introduzione” (pagina 28). La facilitatrice o il facilitatore possono trovare ulteriori contenuti nel Modulo 4 “Promuove- re principi inclusivi e femministi negli am- bienti scolastici” del Toolkit per Docenti e Comunità Educante (TDCE) YFL1 (pagina 70); • Modulo B – la spiegazione metodologica dell’esercizio “Train game” è disponibile su YFL1 TSS toolkit, Modulo 2 “Gli stereotipi di ge- nere: un’introduzione” (pag. 29); indicazioni più dettagliate sull’allegato “Genderbread Person” sono disponibili nel toolkit YFL1 TDCE (Allegato 1 pagina 26); • Modulo D - prima di affrontare i contenu- ti sulla cyberviolence è meglio avere una panoramica del Modulo 7 “Cyberbullismo e Cyberviolence” sul toolkit YFL1 TSS (pagina 82); 7
Youth for Love: Toolkit per studentesse e studenti Nel dettaglio, le attività di questo toolkit contengono le seguenti metodologie: Apprendimento cooperativo (cooperative learning) Brainstorming È un metodo didattico-educativo di ap- Letteralmente “tempesta di Cervelli”: me- prendimento basato sulla cooperazione todo educativo partecipativo volto all’a- tra studentesse e studenti, in cui tutte e nalisi dei problemi e alla ricerca di so- tutti mettono a disposizione del gruppo il luzioni. Dato un problema da affrontare, proprio sapere e le proprie competenze. ogni partecipante, entro prefissati limiti di Apprendere in gruppo si rivela molto ef- tempo, può esprimere liberamente la pro- ficace, non solo sul piano cognitivo, ma pria visione senza alcun giudizio sulle idee anche per quanto riguarda l’attivazione emerse. Alla fine, tutte le idee sono raccol- dei positivi processi socio-relazionali: per- te e opportunamente analizzate per giun- mette infatti di accrescere la propria au- gere alla soluzione del problema. tostima, responsabilizzarsi nei processi di apprendimento, crescere nelle abilità so- ciali imparando a cooperare per il conse- guimento di un obiettivo comune. 8
Introduzione Documentazione e ricerca online Role playing e offline (gioco di ruolo) Questo metodo di apprendimento ha lo Il gioco di ruolo consente di mettersi nei scopo di stimolare la raccolta di informa- panni di un’altra persona e di possedere, zioni in modo proattivo durante l’intero integrare e considerare diversi punti di vi- processo di apprendimento. La documen- sta. tazione può avvenire attraverso canali on e off line, ma in entrambi i casi si acquisi- scono le capacità di selezionare le infor- mazioni in base alla rilevanza e all’affida- bilità delle fonti e viene favorita la piena acquisizione dei contenuti. 9
Youth for Love: Toolkit per studentesse e studenti Analisi di casi studio Problem posing e solving Questo metodo educativo non è finalizzato Il problem solving è un metodo educativo alla risoluzione di un problema, ma piutto- che mira ad apprendere e scoprire par- sto ad imparare e ad immaginare possibili tendo da un determinato problema. La ri- reazioni, oltre a sviluppare capacità ana- soluzione dei problemi è sempre precedu- litiche, se inserita in una forte dimensione ta da una fase di problem posing, ovvero di gruppo, questa metodologia favorisce: la fase in cui si identificano chiaramente tutti gli aspetti relativi al problema e si in- • una conoscenza più approfondita del- dividuano una o più soluzioni possibili. Si le persone con identità diverse e quindi tratta quindi di un metodo di analisi utiliz- meno pregiudizi nei loro confronti; zato per identificare, pianificare e attuare tutte le azioni necessarie per la risoluzione • la consapevolezza che le stesse situa- del problema. zioni o gli stessi problemi possono es- È generalmente composto dalle seguenti sere interpretati in modo diverso da fasi: persone diverse; 1. definizione del problema; • la decostruzione degli stereotipi e delle 2. raccolta delle informazioni; semplificazioni; 3. identificazione delle cause più proba- • maggiore consapevolezza di come le bili; persone interagiscono e quali fattori 4. formulazione delle possibili cause; facilitano una migliore comprensione 5. sviluppo operativo dell’analisi; reciproca; 6. controllo dei risultati. • l’importanza di pensare a un problema reale e trovare una possibile soluzione di gruppo. 10
Introduzione Debriefing Group work Questo metodo consiste in una riflessione È una metodologia organizzativa fonda- autocritica di ciò che è stato fatto e impa- mentale per la crescita umana e la so- rato su un determinato argomento. cializzazione. A seconda dell’attività da svolgere, i gruppi possono essere formati dall’adulto di riferimento oppure libera- mente dalle e dai partecipanti. La divisio- ne in gruppi può tenere in considerazione fattori di genere (gruppi misti o non-misti), fattori legati alle competenze, fattori rela- zionali etc. 11
Youth for Love: Toolkit per studentesse e studenti Un approccio femminista intersezionale per combattere e prevenire la violenza tra pari Tutti i materiali e le risorse sviluppati seguo- identità di persone diverse, usando un approc- no un approccio femminista intersezionale, al cio intersezionale per riconoscere come privi- fine di affrontare le cause profonde e struttu- legi, potere e circostanze possono influenzare rali della violenza. L’approccio è basato sulla comprensione e prospettiva. Queste identità si consapevolezza che l’analisi e l’azione dei mo- sovrappongono, si intersecano e possono es- vimenti femministi non si limita alle cosiddette sere vissute con varia intensità in momenti di- “questioni femminili” come i diritti riproduttivi versi. Possono essere amplificati quando messi o l’uguaglianza nella retribuzione, ma include insieme, quindi è importante ascoltare e rico- anche movimenti con una varietà di priorità, noscere queste diverse esperienze. come il contrasto della crisi climatica o la lotta Le donne non sono solo esposte al sessismo: il per i diritti umani. Mentre il toolkit di YFL1 si con- razzismo, l’abilismo, l’età, l’omofobia, la transfo- centrava su un approccio più di genere, per- bia e la persecuzione religiosa sono intrinseca- ché il focus del progetto era la SRGBV, questo mente legati al modo in cui le diverse donne addendum integra una lente più interseziona- sperimentano la disuguaglianza. L’intersezio- le, al fine di comprendere meglio le cause e le nalità è un quadro teorico per comprendere conseguenze legate alla violenza tra pari. come aspetti delle proprie identità sociali e po- litiche (genere, razza, classe, sessualità, abilità, Il femminismo intersezionale solleva le voci e ecc.) hanno alta probabilità di combinarsi per le esperienze di molte persone per costruire creare modalità uniche di discriminazione. visioni multidimensionali condivise per il fu- Una vera trasformazione sociale femminista turo e comprendere che l’oppressione contro richiede che si affrontino, oltre alle questioni di le donne e tutte le altre forme di oppressione genere, anche le ingiustizie politiche, razziali ed sono interconnesse, e devono, quindi, essere economiche. Il vero cambiamento è possibile affrontate insieme in una prospettiva inter- solo sfidando tutte le forme di discriminazione sezionale. Il termine “intersezionalità” è stato e squilibri di potere, non solo quelle che col- coniato dall’attivista per i diritti civili e profes- piscono le donne. Questo è il motivo per cui i soressa di diritto Kimberlé Crenshaw nel 1989. movimenti femministi si concentrano non solo Il femminismo intersezionale è la consapevo- sulle interazioni interpersonali, ma sui sistemi lezza che ognuno ha esperienze specifiche re- e le strutture di potere che influenzano la di- lative al proprio genere e riconosce le diverse suguaglianza sociale. Anche se qualcuno po- identità e sfide, che possono essere affronta- trebbe non essere personalmente prevenuto, te o che possono rendere vulnerabili. Per rag- ciò non cambia il fatto che viviamo tutti in una giungere i suoi obiettivi, il femminismo ha biso- società in cui razzismo / sessismo / classismo / gno di accogliere i diversi bisogni, esperienze e eterosessismo / abilismo hanno ancora un im- 12
Introduzione patto sulla vita delle persone che non rientrano • pace e sicurezza: garantire che le donne nel gruppo dominante. non siano vittime di violenze sessuali, con- Per integrare con successo un approccio di le- sentendo alle donne di perseguire il proprio adership femminista è fondamentale riflettere sostentamento senza interruzioni; sulle relazioni di potere all’interno del contesto scolastico, prestando particolare attenzione • integrità fisica e libertà da ogni tipo di vio- anche alle strutture e dinamiche di potere, an- lenza: esente da abusi mentali o fisici, diritto che nascoste. alle scelte riproduttive e sessuali della don- na, diritto a prendere decisioni sul proprio Sulla base di ciò, tutte le risorse e i materiali corpo senza paura. proposti in questo toolkit si basano su principi femministi che enfatizzano diversi ideali fon- damentali e contribuiscono a mettere in prati- ca il femminismo sfidando diversi aspetti delle questioni legate al genere: • il personale è politico: uno degli elementi centrali e distintivi del pensiero femminista. Questo principio si basa sulla convinzio- ne che ciò che facciamo nella nostra vita personale ha anche un significato politico e anche che le nostre azioni politiche hanno un forte significato e impatto sulla nostra sfera personale; • la biologia non è destino: le persone non dovrebbero essere costrette a formare la propria identità sociale dal sesso, dai ruoli privati o pubblici; • uguaglianza: femminismo significa ugua- glianza per tutti non solo per le donne; • inclusione e diversità: esistono molte for- me di oppressione e intersezionalità; 13
Youth for Love: Toolkit per studentesse e studenti L’organizzazione del Toolkit Affrontare la violenza (di genere, tra pari, cy- (consulente scolastico, esperto esterno, ONG ber) in un ambiente scolastico significa avere partner, etc.). Inoltre, incoraggiate studentesse a che fare con una moltitudine di realtà e iden- e studenti a non esporsi a vicenda, ma a essere tità complesse: quelle di studentesse e studen- consapevoli della vulnerabilità altrui e ad agire ti, così come quelle del corpo docente e dei con cura e rispetto. Le storie altrui non sono un professionisti della scuola che partecipano al bene comune e i confini devono essere rispet- progetto. Questi aspetti devono essere presi in tati; le persone hanno ritmi diversi e possono considerazione nella definizione del sistema di impiegare più tempo per sentirsi al sicuro ed valutazione e di intervento, soprattutto perché, essere in grado di aprirsi, è necessario rispet- in assenza di accorgimenti di natura etica e di tare i tempi individuali e invitare studentesse una profonda comprensione del fenomeno, gli e studenti a non condividere esperienze altrui. obiettivi di intervento possono non essere rag- Anche se consigliamo vivamente di mantene- giunti. Si desidera solo segnalare alcune situa- re la riservatezza, siamo consapevoli del fatto zioni eticamente sfidanti, tra le tante che si po- che, soprattutto quando si ha a che fare con trebbero incontrare in uno specifico ambiente alunne e alunni minorenni, gli adulti coinvolti scolastico e in riferimento a un caso specifico. hanno spesso l’obbligo di denunciare i casi di violenza. Ricordate che all’interno della vostra Mind the gaps. Per prevenire e gestire la vio- comunità locale esistono servizi e spazi speci- lenza di genere / tra pari / cyber, insegnanti e fici che possono sostenervi. personale scolastico dovrebbero essere con- sapevoli del fatto che il genere è un fattore Rispetto reciproco. La violenza è una questione significativo nella costruzione della propria sia pubblica che privata. Ciascun adolescente identità e che influenza fortemente il processo ha le proprie percezioni ed esperienze indivi- educativo. Una prevenzione efficace e una ge- duali relative alla violenza. Per sostenere la loro stione efficace dei casi potenziali e reali di vio- capacità di protezione, è indispensabile creare lenza non possono essere realizzate se il pro- uno spazio sicuro durante il percorso, dove stu- cesso di formazione rimane influenzato dagli dentesse e studenti siano in grado di fare do- stereotipi di genere e dai pregiudizi! Le attività mande, di affrontare i loro stereotipi e pregiu- di formazione per studentesse e studenti do- dizi e di raggiungere una nuova comprensione vrebbero essere solo una parte. del fenomeno. Mantenere la riservatezza. Ricordate che quan- Sostenere la cooperazione. Mentre uno degli do abbiamo a che fare con la violenza ci viene obiettivi della formazione è quello di sostenere affidato il compito di trattare informazioni per- studentesse e studenti ad avere accesso alle sonali e contenuti molto sensibili, che hanno un risorse e al sostegno da parte di adulti, un altro impatto profondo sulla vita delle e degli ado- obiettivo è quello di creare gruppi forti di ado- lescenti, di cui forse non siamo consapevoli lescenti, che si trasformino da testimoni indif- fino in fondo. Mantenete riservati i risultati delle ferenti di atti di violenza ad attori chiave della attività di prevenzione e, idealmente, assicura- sua prevenzione. La cooperazione tra adole- tevi che siano facilitati da una figura neutrale scenti è molto importante per trasmettere il 14
Introduzione messaggio che la violenza (di genere, tra pari e cyber violence) non è tollerabile; la coesio- ne del gruppo conta molto per la prevenzione, trasformando la scuola in uno spazio sicuro. Adattarsi alle esigenze di studentesse e stu- denti. Non lasciate che gli incontri diventino semplicemente un requisito formale agli occhi di studentesse e studenti. È molto importante che il percorso tenga in considerazione la voce di ragazze e ragazzi. Adattate costantemente il programma alle loro esigenze e ai temi che mettono in evidenza. Siate lì per loro e siate sia una risorsa, ma anche spettatori attenti nel loro processo di autocoscienza, comprensione e scoperta! 15
Youth for Love: Toolkit per studentesse e studenti Obiettivi MODULO A di apprendimento • Aumentare la consapevolezza sull’im- portanza di uno spazio sicuro e con- sentire ai partecipanti di crearne uno. Leadership • Riflettere sulla leadership femminista collettiva e identificare le capacità e le Femminista caratteristiche di una leader femmini- sta. 16
MODULO A: leadership femminista Soft skill sviluppate e e p en nn na pe relli Lavoro di gruppo, empatia, tro ade comunicazione, as n si ascolto attivo, vo public speaking, pensiero critico po s Materiali t- necessari it rtelloni ca 17
Youth for Love: Toolkit per studentesse e studenti Preparazione attività Questo modulo mira ad avviare il programma con studentesse e studenti integrando alcuni elementi pratici relativi alla leadership femmi- nista collettiva e come esercitarla. Dopo aver definito cos’è uno spazio sicuro e aver riflettuto sulle azioni necessarie per assicurarsi che uno spazio sia effettivamente sicuro per tutti, i par- tecipanti rifletteranno su cosa significa leader- ship femminista collettiva e su come esercitar- la nella vita quotidiana. Per preparare il workshop si può fare riferimen- to al Modulo 4 del TDCE YFL2 incentrato sulla leadership femminista e sul femminismo, oltre al Modulo 1 del TSS YFL1 che fornisce input utili su come presentare il progetto e concentrarsi sulla raccolta di input, paure e aspettative dei partecipanti in relazione al progetto. 18
Contenuti e riferimenti aggiuntivi Dettaglio delle attività 10 minuti Saluti, introduzione dei principali obiettivi dell’incontro Dopo aver salutato i partecipanti, si introdu- di gruppo (oppure è possibile trovarne altri in cono gli obiettivi principali di questo modulo. Si TSS YFL1). In seguito si introducono i contenuti suggerisce di utilizzare l’esercizio proposto per del modulo e relative le attività. rompere il ghiaccio, per creare un buon clima 15 minuti 15 minuti per il check in per il check out Un complimento per tutti! Distribuire alle e ai partecipanti un pezzo di dividendo come si sentono in quel momento carta o un post-it. Chiedere di scriverci sopra con il resto del gruppo. un complimento che hanno ricevuto o sentito, Alla fine di questa fase, far girare la scatola/ o che vorrebbero ricevere senza scrivere né il borsa con i complimenti e chiedere alle e ai loro nome né quello di qualcun altro. Il compli- partecipanti di prendere un foglio qualsiasi, mento può essere riferito ad aspetti compor- leggerlo ad alta voce e condividere nuova- tamentali, relazionali, estetici o altro. Lasciare mente come si sentono dopo la sessione. un paio di minuti a disposizione per scrivere e poi passare a raccoglierli in una piccola borsa o scatola. A turno, le e i partecipanti metteran- no i loro fogli piegati nella scatola/borsa, con- 19
Youth for Love: Toolkit per studentesse e studenti Dettaglio delle attività 45 minuti Uno spazio sicuro Durante tutto il percorso formativo è fonda- Ricordarsi di dare abbastanza spazio al grup- mentale lavorare alla creazione di uno spazio po per discutere e trovare un accordo comu- sicuro, dove tutte e tutti possano sentirsi rispet- ne sui punti principali. Identificare con il gruppo tati e inclusi. Ciò può essere ottenuto solo se le almeno 10 punti per lo sviluppo del “manifesto e i partecipanti concordano su un insieme co- dello spazio sicuro” e annotarli su un cartellone. mune di comportamenti e modi di interagire Durante la discussione e le riflessioni stimolare tra loro, che non sono imposti dall’alto. Inoltre, il gruppo ad aggiungere anche alcuni esempi costruire una visione comune di ciò che carat- pratici di cose da fare e da non fare, per cia- terizza uno spazio sicuro definisce un aspetto scuno dei punti individuati. Se il tempo lo con- di leadership collettiva e contribuisce a cam- sente, il gruppo potrebbe preparare un output biare le modalità di interazione anche al di là creativo, come un cartellone colorato da ap- del programma formativo specifico. pendere in classe. In alternativa, può essere Per avviare l’attività, distribuire un post-it a ogni un’attività da assegnare tra un modulo e l’altro. partecipante e chiedere di annotare tutti gli elementi che caratterizzano dal loro punto di vista uno spazio sicuro. Concedere al gruppo 5 minuti (o di più, se giudicato necessario) per questa riflessione individuale. Quindi, racco- gliere i post-it e metterli su un cartellone, rag- gruppando tra loro le indicazioni simili. Fare un breve riepilogo di ciò che emerge dalla prima lettura d’insieme e chiedere alle e ai parteci- panti se hanno commenti o input da fornire. Durante questa riflessione collettiva è possibile anche aggiungere degli elementi, nel caso non fossero emersi dal gruppo. Ogni contesto è di- verso e potrebbe essere necessario riadattarli, ma in generale è possibile suggerire: • Consenso • Privacy • Rispetto reciproco • Attenzione reciproca • Tolleranza zero verso le discriminazioni • Inclusione ed equità • Autoconsapevolezza 20
Contenuti e riferimenti aggiuntivi 30 minuti Femminismo: cos’è e cosa non è Dopo aver concordato come rendere insieme alcuni elementi comuni che caratterizza- il workshop uno spazio sicuro per tutti, guidare no tutti i movimenti femministi (la politi- il gruppo in un brainstorming collettivo sul fem- ca è personale, la biologia non è il destino, minismo, cosa significa per le e i partecipanti e l’uguaglianza, la diversità e l’inclusione, la come sarà utilizzato il concetto durante tutto il pace e la sicurezza, l’integrità fisica e la li- percorso formativo. Per preparare l’attività, un bertà da ogni forma di violenza). Sarebbe focus dettagliato su cos’è e cosa non è il fem- quindi più corretto parlare di FEMMINISMI minismo può essere trovato nel Modulo 4 del (plurale). TDCE YFL1. Per dare il via alla riflessione, si può mostrare • l femminismi riguardano principalmen- al gruppo questo video di una gara di poesia: te l’uguaglianza di genere, aspetto di cui https://www.youtube.com/watch?v=4fiOSG- non trarrebbero vantaggio solo le donne vYMBA all’interno di una società femminista. Ad esempio, gli stereotipi di genere colpiscono Dopo aver visto il video, chiedere al gruppo anche gli uomini, basta pensare alla ma- cosa lo ha colpito in modo particolare e condi- scolinità tossica e a come può influenzare videre riflessioni e commenti su ciò che hanno le loro vite. appena ascoltato. Quindi, dividere le e i parte- cipanti in gruppi di 4 o 5 persone. • Applicare un approccio femminista signifi- Concedere a ciascun sottogruppo 10 minuti ca spostare l’asse del potere e smantellare i per elaborare la propria “definizione” e poi tor- sistemi oppressivi, riconoscendo le interse- nare in plenaria; chiedere a ciascun sottogrup- zioni tra i diversi sistemi di oppressione. po di condividere rapidamente gli elementi principali delle loro discussioni (max 2 minuti • Con il termine “donne” si intende tutte colo- per ciascuno). Invitare le e i partecipanti a non ro che si identificano come tali, comprese le cercare la definizione corretta online, ma piut- donne trans. tosto a riflettere sulle loro percezioni, idee ed esperienze personali. • Anche se un problema non riguarda diret- Dopo questa fase, lasciare la parola ai com- tamente una persona, questa può essere menti e alle riflessioni dell’intero gruppo per comunque un’alleata femminista e soste- trovare un consenso su cosa significa femmi- nere le lotte di coloro che vivono in una di- nismo all’interno del progetto Youth for Love. mensione oppressiva. Qualora non dovessero emergere dal gruppo, si suggerisce di integrare le seguenti riflessioni, • I femminismi sono fortemente connessi an- aggiungendole alle informazioni contenute nel che alle tematiche LGBTIQ+, non solo inerenti Modulo 4 del TDCE YFL1: alle donne. In particolare il femminismo in- tersezionale (che fungerà da guida duran- • Non c’è un solo femminismo, ma molte di- te tutto il progetto) riconosce l’esistenza di verse correnti di pensiero. Tuttavia, ci sono identità multiple che si intersecano e oltre 21
Youth for Love: Toolkit per studentesse e studenti Dettaglio delle attività ad altri elementi (come classe, razza, istru- • I femminismi non sono contrari all’avere fi- zione ecc.) che influenzano l’identità e quin- gli, ma sostengono il diritto di ogni donna di di anche il posto di ogni persona all’interno decidere autonomamente sul proprio cor- della società attuale. po. • I femminismi superano una visione ete- In base al grado di consapevolezza all’interno ronormativa e binaria del mondo (uomini del gruppo potrebbe essere necessario appro- contro donne), riconoscono e celebrano fondire ulteriormente il concetto per poter pro- tutte le identità di genere e gli orientamenti cedere alla prossima attività sulla leadership sessuali. femminista collettiva. Per farlo puoi fare rife- rimento all’”Intersectional Feminist Discussion • I femminismi non sono contro gli uomini, Toolkit”, sviluppato da ActionAid Australia: ma sono contro tutti i sistemi che riprodu- cono il privilegio maschile. https://actionaid.org.au/wp-content/uplo- ads/2018/10/FeministDiscussionTOOLKIT-FI- NAL2018-2.pdf Costruire una leadership femminista 45 minuti collettiva: doti di leadership Dopo il brainstorming e l’identificazione di al- un livello di coordinamento e organizzazione. cune definizioni comuni di femminismo, lea- Leadership femminista collettiva non significa dership e potere, si introduce il concetto di le- mancanza di assenza di struttura. Per soste- adership femminista collettiva. Per preparare nerla nella pratica, c’è un focus centrale sulla l’introduzione si possono trovare approfondi- responsabilità collettiva e sulla responsabilità, menti sulla leadership femminista nel Modulo rafforzando la resilienza e ognuno ha un ruo- 4 TDCE YFL1, oltre a questo articolo, che spie- lo specifico da svolgere costruendo sulle pro- ga in dettaglio cosa si intende per leadership prie energie, talenti e passioni. C’è chiarezza e femminista collettiva. Si tenga presente che i interconnessione di ruoli, strumenti e proces- concetti presentati sono complessi e potrebbe si decisionali, equilibrio tra responsabilità nei essere necessario riadattarli al contesto speci- confronti di missione/obiettivo/bene comune e fico di intervento. nutrimento collettivo, nonché onestà radicale Durante la presentazione assicurarsi di sottoli- per far emergere e risolvere i conflitti. neare che “Costruire una leadership femmini- La leadership femminista collettiva è essen- sta collettiva non significa ignorare l’esercizio ziale per costruire insieme un futuro femmini- individuale del potere, la responsabilità forma- sta per il bene comune di tutta la natura. Se le ed individuale anzi. Uno degli elementi chia- guidiamo tutti collettivamente in modo fem- ve della leadership femminista collettiva è lo minista, costituisce la base per una società sviluppo di fiducia e trasparenza condivise e senza oppressione, violenza e discriminazione. 22
Contenuti e riferimenti aggiuntivi Sarebbe ingenuo dire che questo spazio sa- persona già possiede e che sono necessa- rebbe libero da dinamiche di potere ineguali rie per esercitare una leadership femmini- e oppressive, ma responsabilità e misure con- sta collettiva? divise per tenerlo sotto controllo e affrontarlo sono al centro. Ci vorrà un lavoro persistente • Colore 4: quali sono le competenze che una e continuo per incorporare un modo diverso persona deve sviluppare per poter eserci- – disimparando il paradigma egemonico – di tare una leadership femminista collettiva? percepirci come esseri che fanno parte di un collettivo. È fondamentale che co-costruiamo Dopo aver concesso al gruppo il tempo per la spazi femministi che possano sostenere que- riflessione individuale, chiedere di aggiungere i sta pratica.” ² post-it su un cartellone, già suddivisi secondo i 4 focus di riflessione sopra delineati. Chiedere Dopo aver presentato i concetti al gruppo, la- alle e ai partecipanti di dare un’occhiata a ciò sciare spazio ai commenti, ai dubbi e alle do- che è emerso e consentire loro di condividere mande del gruppo e assicurasi che tutti ab- commenti o integrazioni. biano compreso in modo esaustivo ciò che Questa attività contribuirà all’acquisizione di caratterizza la leadership femminista colletti- una maggiore comprensione dei gruppi e del- va. Quindi, distribuire di nuovo post-it di colori le possibili lacune nel rafforzamento delle ca- diversi alle e ai partecipanti e chiedere loro di pacità. Inoltre, contribuirà a sensibilizzare le e i scrivere: giovani su come viene esercitata la leadership e su quali elementi contribuiscono a rendere la • Colore 1: cosa caratterizza una o un leader leadership collettiva e femminista. femminista? • Colore 2: quali sono le competenze che deve avere una o un leader femminista? • Colore 3: quali sono le competenze che una 15 minuti Riepilogo e fine del modulo Dopo aver concluso il modulo, ricapitolato ciò alle e ai partecipanti di scegliere un foglio dal- che è stato fatto e lasciato spazio alle doman- la scatola, leggere ad alta voce il complimento de e ai commenti dei partecipanti, è il momen- hanno pescato e aggiungere come si sentono to per procedere con il check-out: prendere la ora, dopo la fine del workshop. scatola/borsa con i complimenti e chiedere ² https://www.boell.de/en/2021/10/29/collective-feminist-leadership-unlearning-me-me-me#:~:text=Collective%20fe- minist%20leadership%20does%20not%20mean%20lack%20of%20structureless%2Dness.&text=There%20is%20clarity%20 and%20interconnection,to%20surface%20and%20resolve%20conflict. 23
Youth for Love: Toolkit per studentesse e studenti Contenuti e riferimenti aggiuntivi • Intersectional Feminist Discussion Toolkit, AA Australia https://actio- naid.org.au/wp-content/uploads/2018/10/FeministDiscussionTO- OLKIT-FINAL2018-2.pdf • Youth For Love, sito del progetto https://www.youthforlove.eu/en/ • Feminist Leadership, ActionAid International https://www.actionaid. org.uk/about-us/how-we-practise-feminism-at-work • WeRise toolkit https://werise-toolkit.org/ • Intersectionality Toolkit - http://briguglio.asgi.it/ immigrazione-e-asilo/2015/marzo/toolkit-inter- sezionalita’.pdf • Intersectionality 101 - https://www.youtube.com/ watch?time_continue=165&v=w6dnj2IyYjE&fea- ture=emb_logo • ActionAid, Shifting Power, 2017 https://actionaid. org/sites/default/files/shifting_power_online_fi- nal.pdf • ActionAid, Women’s Rights and HRBA training curriculum, 2013 https://actionaid.ie/wp-con- tent/uploads/2016/10/Womens-Rights-and-HR- BA-Training-Curriculum-1.pdf • ActionAid, Reflection Action http://www.networ- kedtoolbox.com/pages/about-reflection-action/ Approccio metodologico Brainstorming, cooperative learning. 24
Contenuti e riferimenti aggiuntivi NOTE 25
Youth for Love: Toolkit per studentesse e studenti Obiettivi MODULO B di apprendimento • Introdurre i concetti di intersezionalità, eteronormatività, potere e privilegio. Intersezionalità • Esplorare il principio femminista dell’in- tersezionalità di genere e altri fattori di identità. • Esplorare come le gerarchie di gene- re si intersecano con altre gerarchie di potere e privilegio, esponendo alcune donne a un rischio maggiore di discri- minazioni multiple. 26
MODULO B: intersezionalità Soft skill sviluppate Lavoro di gruppo, comunicazione, leadership, empatia, analisi, riflessione di gruppo toolkit, Mo SS T du YFL1 lo 2 stere ot e er ipi i ge n d Materiali necessari Allegato 1 La ruota dei privilegi Allegato 2 Flower Power Allegato 3 La Privilege Walk 27
Youth for Love: Toolkit per studentesse e studenti Preparazione attività Si prega di notare che se si sceglie l’opzione 2, per la Power Walk sarà necessario uno spazio adatto per l’esercizio. Prima dell’implementazione del Modulo e in particolare del Power flower (Allegato 2), identificare 6-7 caratteristiche particolarmente rilevan- ti nel contesto specifico locale, tra cui: sesso, identità di genere, razza, etnia, classe, lingua, religione, età, abilità/disabilità, nazionalità, cittadinanza (documentata/non documentata), orientamento sessuale, istruzione, area geografica (attuale e/o di ori- gine), stato civile ecc. Quindi, disegnare il fiore del potere (fare riferimento all’allegato come guida) su un grande foglio o sulla lavagna a fogli mobili: • la parte centrale del fiore va lasciata vuota, è lì che le e i partecipanti aggiunge- ranno il proprio nome nelle singole versioni; • aggiungete le caratteristiche identificate sui petali interni, che rappresenteranno le identità specifiche dell’individuo; • lasciate in bianco i petali esterni per ora, saranno riempiti con le caratteristiche dominanti, ovvero le caratteristiche di chi è al potere. 28
Contenuti e riferimenti aggiuntivi Dettaglio attività 10 minuti Saluti, introduzione dei principali obiettivi dell’incontro Dopo aver salutato i partecipanti, si introdu- di gruppo (è possibile trovarne nel toolkit TSS cono gli obiettivi principali di questo modulo. Si YFL1). In seguito si introducono i contenuti del suggerisce di utilizzare sempre un esercizio per modulo e le relative attività. rompere il ghiaccio, per creare un buon clima 15 minuti Preparazione del contesto: il vocabolario comune Per una migliore comprensione dei concetti YFL1, mostrandolo alla classe e chiedendo alle principali utilizzati durante i moduli formativi e e ai partecipanti se condividono definizioni o se durante il progetto, si suggerisce di dare un’oc- hanno dei dubbi su di esse. Inoltre, è possibile chiata insieme al gruppo al Modulo 1 - Allega- utilizzare anche il quiz su sesso e genere fornito to 1 “The Genderbread Person” del toolkit TDCE nel toolkit TSS YFL1. 60 minuti Il Power Flower Il Power Flower è uno strumento ampiamen- tecipanti e su come riflettono sulle dinamiche te utilizzato e testato per riflettere sulle identi- di gruppo interne ed esterne. tà sociali come individui e come gruppo e per comprendere la discriminazione come un pro- Step 1 (10 minuti): cesso per mantenere le identità dominanti. È mostrate il fiore, identificare collettivamente il stato originariamente adottato negli interventi gruppo più privilegiato per ciascuna caratte- di educazione antirazzista, ma ora è ampia- ristica e scrivetelo sui petali esterni. Lasciate mente utilizzato quando si parla di diversità e spazio ai dubbi e alle riflessioni del gruppo e, se inclusione. necessario, suggerite alcuni esempi concreti per aiutare la riflessione. Per iniziare a riflettere sull’intersezionalità e su come le nostre identità multiple che si interse- Step 2 (15 minuti): cano e modellano il potere, e quindi il privilegio consegnate a ciascuna e ciascun parteci- e l’oppressione, introdurre la prossima attività pante un fiore vuoto stampato (dispense) per volta a riflettere sulle identità multiple dei par- compilarlo con le proprie caratteristiche per- 29
Youth for Love: Toolkit per studentesse e studenti Dettaglio delle attività sonali. Chiedete loro di aggiungere le categorie tempo per passeggiare e dare un’occhiata ai dominanti identificate sui petali esterni, mentre fiori pieni, chiedete loro di formare delle coppie possono aggiungere le proprie caratteristiche e condividete e discutete le loro idee e riflessio- personali sul petalo interno. Al termine, chiede- ni, in particolare: te di riflettere sulle seguenti domande e di scri- vere le loro idee su un foglio di carta separato: • Quanto è vario il gruppo? • Quante delle tue caratteristiche persona- • Quali sono le caratteristiche più comuni nel li corrispondono all’identità dominante? gruppo? Quante sono diverse? • Cosa ci dice questo sul grado di privilegio e • Quali sono le caratteristiche che non pos- oppressione all’interno del gruppo? siamo cambiare? La stessa caratteristica ci colpisce allo stesso modo in contesti diver- • Cosa ci dice questo su come il nostro grup- si? po è percepito dal mondo esterno? • Cosa dice il fiore sul tuo potere nella so- Step 4 (20 minuti): cietà? E in questo gruppo? per concludere, tornate tutte e tutti seduti in cerchio e chiedete alle e ai partecipanti di • Qual è il rapporto tra le diverse forme di op- condividere in coppia i punti salienti della di- pressione? Come si intersecano? scussione. Quindi, date la parola a commenti e riflessioni rispetto a quanto emerso. In che Step 3 (15 minuti): modo una maggiore consapevolezza sulle no- dopo che ogni partecipante ha riempito il pro- stre molteplici identità che si intersecano e su prio fiore, chiedete loro di appuntare il proprio come si traducono in privilegi e oppressione fiore sul muro e concedete il tempo per pas- contribuisce a costruire relazioni più inclusive seggiare e analizzare i diversi fiori nella stan- in questo specifico gruppo, ma anche nella za. Dopo aver concesso al gruppo abbastanza vita quotidiana e nelle interazioni con le altre persone? La Privilege Walk Per comprendere meglio il concetto di intersezionalità rappresentandolo in modo più grafico si suggerisce di scegliere una delle due opzioni seguenti, a seconda delle esigenze specifiche del gruppo e del tempo a disposizione. La Privilege Walk permette anche di introdurre nuovi elementi nella discussione relativi alle identità di persone che potrebbero non essere presenti nel gruppo. 30
Contenuti e riferimenti aggiuntivi 15 minuti OPZIONE 1 Mostrate ai partecipanti il seguente video, che inscena una privilege walk. Questa me- todologia è stata ampiamente utilizzata con bambini, adolescenti e adulti per riflettere sulle identità intersecanti e su come modellano il nostro posto nel mondo: https://www.youtube.com/watch?v=hD5f8GuNuGQ Dopo aver mostrato il video, chiedete di condividere le idee e pensieri alle e ai parteci- panti. Se la discussione non inizia, si possono utilizzare le seguenti domande: • perché pensate che alcune persone siano finite in punti diversi della stanza anche se partivano tutte dallo stesso punto? • La privilege walk ha messo in luce diverse forme di discriminazione: quali sono? In che modo hanno influenzato ciascuna identità? Durante la discussione, fate notare che ogni individuo può avere dei privilegi ma può an- che trovarsi di fronte a forme di discriminazione, a seconda di fattori specifici che influen- zano le dinamiche di potere all’interno della società. Infatti, le persone possono essere di- scriminate a causa del loro genere, orientamento sessuale, età, classe, etnia, nazionalità, religione, capacità fisiche e mentali, condizione socio-economica, background culturale, opinioni politiche e così via. In molti casi, gli individui sono discriminati in base a molteplici fattori che si intersecano. 60 minuti OPZIONE 2 Da un punto di vista metodologico fate riferimento all’attività Power Walk nel Modulo 4 del toolkit YFL1 TSS (disponibile gratuitamente sul sito www.youthforlove.eu). In allegato a questo Addendum si trova una versione aggiornata dei profili e delle situazioni da utiliz- zare durante l’attività (Allegato 3). 10 minuti Riepilogo e fine del modulo Per concludere il modulo, date spazio per ulte- durante il modulo e condividete il focus e l’o- riori riflessioni, commenti e domande del grup- biettivo della prossima sessione. po. Cercate di delineare ciò che è stato fatto 31
Youth for Love: Toolkit per studentesse e studenti Dettaglio MODULO Battività Indicazioni per facilitatrici e facilitatori Questo modulo amplia la comprensione da • ognuno ha identità multiple che modellano parte dei partecipanti di disuguaglianza so- le vite, le esperienze e le relazioni; ciale, privilegio e discriminazione. È importan- te collegare questi nuovi concetti agli obietti- • la nostra identità è modellata da fatto- vi del progetto. È possibile introdurre concetti ri quali sesso, razza, classe, orientamento aggiuntivi, come la discriminazione multipla e sessuale, istruzione, etnia, età, abilità ecc.; sottolineare l’impatto che può avere sulla ca- pacità di andare avanti, nonché gli sforzi ag- • l’intersezionalità non riguarda solo l’identi- giuntivi che dovrebbero essere compiuti da tà; ci dice anche quali sfide e contraddizioni ciascun individuo per stare al passo con gli al- ogni persona deve affrontare nella sua vita tri, quando è svantaggiato. Si prega di seguire quotidiana; questi punti di attenzione: • l’intersezionalità riguarda il modo in cui le • assicurarsi che il gruppo comprenda i con- nostre identità si traducono in potere e pri- cetti e, se necessario, prendere il tempo vilegio o discriminazione e cerca di sovver- per spiegarli ulteriormente e approfondirli. I tirle; concetti di potere, privilegio e oppressione sono fondamentali in tutto il percorso for- • dobbiamo essere consapevoli del nostro mativo; privilegio per poter essere alleati di coloro che sono più emarginati; • potrebbe essere difficile per qualcuno rico- noscere il proprio privilegio, quindi assicu- • l’intersezionalità non consiste nel puntare il rarsi di creare un ambiente sicuro e inclusi- dito contro i gruppi più privilegiati, ma ha lo vo, libero da giudizi; scopo di aumentare la consapevolezza sul- le dinamiche di potere e su come modella- • acquisire una lente intersezionale ed essere no il nostro ruolo nella società. consapevoli di come il potere e il privilegio influenzano le nostre vite può contribuire a creare un ambiente più inclusivo a scuo- la oltre a prestare maggiore attenzione a come interagiamo con gli altri. Durante la discussione nel Flower Power o nel- la Ruota dei privilegi, si prega di introdurre i se- guenti elementi se non emergono dal gruppo: 32
Contenuti e riferimenti aggiuntivi Contenuti e riferimenti aggiuntivi Approccio metodologico Problem posing e solving, role play Youth For Love 1, sito di progetto https://www. youthforlove.eu/en/ Feminist Leadership, ActionAid International ht- tps://www.actionaid.org.uk/about-us/how-we- practise-feminism-at-work WeRise toolkit https://werise-toolkit.org/ Intersectionality Toolkit - http://briguglio. asgi.it/immigrazione-e-asilo/2015/marzo/to- olkit-intersezionalita.pdf Intersectionality 101 - https://www.youtu- be.com/watch?time_continue=165&v=w- 6dnj2IyYjE&feature=emb_logo Kimberlé Crenshaw, The urgency of inter- sectionality, TED Talk https://www.ted.com/ talks/kimberle_crenshaw_the_urgency_of_ intersectionality?language=en ActionAid, Shifting Power, 2017 https://actio- naid.org/sites/default/files/shifting_power_ online_final.pdf ActionAid, Women’s Rights and HRBA trai- ning curriculum, 2013 https://actionaid.ie/ wp-content/uploads/2016/10/Womens-Ri- ghts-and-HRBA-Training-Curriculum-1.pdf ActionAid, Reflection Action http://www. networkedtoolbox.com/pages/about- reflection-action/ 33
Youth for Love: Toolkit per studentesse e studenti Allegato MODULO 1B- ruota dei privilegi • Skin co nship l o ur C itize • • Fo rm r nted dark al ume de und oc Marginalized e du n ele Ge x nt m ca se doc nted me er en Differe t shdes t n t ion u- ar l a- - i na uc ho s, c y • an w isg • tio ed t sc Tr om en ol igh an de r H Cit age White zen A b il Sig h c m isg glis y ar Lengu nifi c an en nd Lear it y Non-En n d Eng ing co er some ant lish se disability st Eng s bodie Po lish Able Power • Hete Ase , Panexual r Rich sexu o- • Ne al Gay le ou Midd men uality ro class xual Weal ty Po o ns erty pi i n, B ca Ow op Robu r l pr Se x Slim ia th N ed sb ty eur st r lte g Le pi o e cl a- Sh ntin re ge • Most rg nt stab • ho e en a le rg ni e fic m ss Ave sig div ly y le sit o Ho ur ne er ng us d iv le i large vulne ra b ro N eu • • B od lth y siz e nt al Hea • Me Fonte: https://werise-toolkit.org/en/system/tdf/pdf/ tools/Power-Flower-Our-Intersecting-Identi- ties_0.pdf?file=1&force= 34
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