Corso di laurea magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza (LMG) - Programma degli insegnamenti a.a. 2021-2022 Percorso C Diritto, territori ...

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Corso di laurea magistrale

a ciclo unico in

Giurisprudenza (LMG)

Programma degli insegnamenti
a.a. 2021-2022

Percorso C Diritto, territori, comunità e
welfare
pag 2

 Attività                                                                                     CF
             Ambiti disciplinari       SSD                  Insegnamento                                 Docente
formativa                                                                                     U

                                                        I ANNO
                                               Istituzioni di diritto romano e delle                 Mario CARAVALE
    B       Storico-giuridico         IUS/18                                                  14
                                               antichità                                               Elena TASSI
    B       Filosofico-giuridico     IUS/20    Filosofia del diritto                           9    Docente da definire
    B       Privatistico             IUS/01    Istituzioni di diritto privato                 14      Mirzia BIANCA
    B       Costituzionalistico      IUS/08    Diritto costituzionale                          9    Roberta CALVANO
            Economico e                        Diritto dell’economia e della
    C                                 IUS/05                                                   6       Marco SEPE
            pubblicistico                      regolazione dei mercati
                                                                              Totale I anno   52
                                                        II ANNO
    B       Costituzionalistico      IUS/08    Diritto costituzionale e welfare                9     Roberta CALVANO
    B       Storico-giuridico         IUS/19   Storia del diritto italiano                    14      Giordano FERRI
    C       Lavoristico              IUS/07    Diritto del lavoro                             12        Valerio MAIO
    C       Internazionalistico       IUS/13   Diritto internazionale                         10    Nicola NAPOLETANO
    C       Comunitaristico          IUS/14    Diritto dell’Unione europea                    10        Mario CARTA
                                                                           Totale II anno     55
                                                        III ANNO
    B       Filosofico-giuridico      IUS/20   Informatica giuridica                           6      Federico CASA
                                               Diritto privato, ambiente, trasporti e
    B       Privatistico              IUS/01                                                  11     Shaira THOBANI
                                               reti
            Economico e
    C                                 IUS/12   Diritto tributario                              9     Fabio SAPONARO
            pubblicistico
    C       Penalistico               IUS/17   Diritto penale                                 15    Vincenzo MONGILLO
    C       Amministrativo            IUS/10   Diritto amministrativo                         12    Franco SCIARRETTA
                                               Diritto delle autonomie territoriali
    C       Amministrativo            IUS/10                                                   6    Franco SCIARRETTA
                                               e sviluppo locale
                                                                         Totale III anno      59
                                                        IV ANNO
            Processual-
    C                                 IUS/15   Diritto processuale civile                     14      Gabriella TOTA
            civilistico
                                               Diritto commerciale e dell’impresa
    C       Commercialistico         IUS/04                                                   15     Katrin MARTUCCI
                                               sociale
    A       Affine o integrativo      IUS/14   Diritto europeo dell’immigrazione               9       Mario CARTA
                                               Diritto del patrimonio culturale e
    A       Affine o integrativo      IUS/21                                                   9    Pier Luigi PETRILLO
                                               paesaggio (cattedra UNESCO)
            A scelta dello
  Altre                                         v. elenco insegnamenti a scelta                6
            studente
                                                                                                       Elena Lavinia
  Altre                                        Lingua inglese                                  6
                                                                                                         DUMITRU
                                                                            Totale IV anno    59
                                                        V ANNO
            Processual-
    C                                 IUS/16   Diritto processuale penale                     14      Roberta APRATI
            penalistico
                                               Diritto pubblico comparato dei gruppi
    C       Comparatistico            IUS/21                                                  10    Pier Luigi PETRILLO
                                               e delle minoranze
    A       Affine o integrativo      IUS/13   Tutela internazionale dei diritti umani         9    Nicola NAPOLETANO
            A scelta dello
  Altre                                         v. elenco insegnamenti a scelta                6
            studente
            A scelta dello
  Altre                                         v. elenco insegnamenti a scelta                6
            studente
                                                                            Totale V anno     45
  Altre     Per la prova finale                                                               20
            Ulteriori attività formative,
  Altre     ulteriori conoscenze                                                              10
            linguistiche, etc.
                                                                                  TOTALE      300
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Insegnamenti a scelta (6 CFU) consigliati:
IUS/01 Diritto di famiglia (docente: Mirzia BIANCA)
IUS/05 Diritto bancario e finanziario (docenti: Marco SEPE e Francesco AFFINITO)
IUS/10 Diritto del turismo e governo del territorio (docente: Franco SCIARRETTA – mutuato da
CdS CLEA)
IUS/10 Giurisdizione contabile e sistema dei controlli (docente: Roberto BENEDETTI – anche in
CdS MOPS)
IUS/13 Diritto internazionale dell’ambiente (docente: Nicola NAPOLETANO – mutuato dal CdS
CLEMI)
IUS/15 Diritto dell’arbitrato e risoluzione alternativa delle controversie (docente: Gabriella TOTA)
IUS/15 Diritto della crisi delle imprese (docente: Gabriella TOTA)
IUS/19 Storia delle codificazioni moderne (docente: Giordano FERRI)
IUS/21 Diritto comparato dei gruppi di pressione (docente: Alessandro ZAGARELLA)
M-PED/04 Competenze trasversali per i contesti professionali giuridici (docente: Nadia
SANSONE)
SECS-P/05 Analisi di dati per gli studi giuridici (docente: Rocco CAFERRA)
SPS/11 Governance multilivello e processi amministrativi (docente Nicolò CONTI – mutuato da
CdS MOPS)
INF/01 Gestione delle risorse digitali per le professioni legali (docente: Stefano FARALLI)
M-PSI/05 Psicologia sociale forense (docente: Gaetano TIERI– mutuato dal CdS SCAMS)
SECS-P/08 Economia e gestione dei servizi pubblici (docente: Paolo POPOLI – mutuato dal CdS
SCAMS)
SPS/07 Sociologia generale (docente: Barbara SENA – mutuato dal CdS SCAMS)
SPS/11 Sociologia della sicurezza sociale (docente Nicolò CONTI – mutuato dal CdS SCAMS)
SPS/09 Organizzazione e gestione delle risorse umane (docente: Barbara SENA – mutuato dal
CdS SCAMS)
SECS-P/06 Economics of innovation (in lingua inglese – docente: Enrica IMBERT – mutuato dal
CdS CLEMI)
SECS-P/08 – Management of innovation (in lingua inglese – docente: Letizia LO PRESTI – mutuato
dal CdS CLEMI)
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                           PRESENTAZIONE DEGLI INSEGNAMENTI
                Propedeuticità, progressione e connessioni tra gli insegnamenti

Propedeuticità
Per il corso di laurea non sono stati stabiliti vincoli di propedeuticità in quanto la struttura dei
singoli percorsi formativi è definita secondo una sequenza scientifica, metodologica e temporale
che corrisponde alla logica della propedeuticità. Per ciascuno degli insegnamenti i docenti hanno
indicato, inoltre, nel programma del corso le diverse propedeuticità utili e funzionali ad una
formazione progressiva, integrata e completa.

Progressività
La distribuzione degli insegnamenti nei 5 anni è strutturata per una progressività delle
conoscenze. La progressione formativa è strettamente correlata alla articolazione degli
insegnamenti per singola annualità e rispetto all’intero percorso formativo. La progressività
riguarda non solo i contenuti formativi ma anche le metodologie di approccio e di analisi.

Connessioni tra gli insegnamenti
Nei 6 percorsi formativi gli insegnamenti sono “comuni” ma tutti, rispetto al profilo dei percorsi,
presentano una propria specificità sia nella denominazione, sia nei contenuti, sia nelle
metodologie di analisi. Ciascuno dei percorsi formativi garantisce una specifica connessione ed
interrelazione tra gli insegnamenti con la finalità di creare reali e funzionali condizioni di
approccio integrato e sistemico alle diverse peculiarità degli stessi percorsi.

Percorso C: DIRITTO, TERRITORI, COMUNITÀ E WELFARE
In questo percorso gli insegnamenti sono tra loro correlati per evidenziare lo stretto rapporto tra
diritto, territori, comunità e welfare, con una visione integrata per trattare temi di grande
rilevanza quali l’ambiente, i trasporti, le reti, il lavoro e la sicurezza sociale, l’immigrazione, i diritti
umani, le minoranze, il patrimonio culturale.
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Insegnamento          Istituzioni di diritto romano e delle antichità (IUS/18 - 14 CFU)
Totale ore di         84 (di cui 55 ore di didattica erogativa e 29 ore di didattica interattiva)
didattica
Docente               Mario Caravale (mario.caravale@unitelmasapienza.it)
                      Elena Tassi (elena.tassi@unitelmasapienza.it)
Tutor                 Giulia Rugolo (giulia.rugolo@unitelmasapienza.it)

1 – Conoscenze e competenze da acquisire
 Obiettivi Formativi:
 Il corso esamina la disciplina classica del diritto privato romano e la tradizione romanistica.
 Lo studio dell’esperienza giuridica antica è finalizzato ad arricchire la formazione del giurista,
 mettendo in evidenza lo stretto rapporto esistente tra diritto e società e la derivazione di molti
 concetti giuridici moderni dalla riflessione della giurisprudenza romana.

 Risultati di apprendimento attesi:
 Conoscenza e capacità di comprensione:
 conoscenza delle linee principali della materia. Capacità di analisi critica delle diverse ipotesi
 ricostruttive sviluppate nei testi adottati.
 Conoscenze applicate e capacità di comprensione:
 capacità di interpretare le fonti giuridiche trattate durante il corso.
 Autonomia di giudizio:
 capacità di affrontare criticamente le questioni principali della materia: soprattutto la genesi
 e l’evoluzione degli schemi normativi in cui si articola il diritto privato romano.

 Abilità comunicative:
 acquisizione di un lessico giuridico appropriato.

 Capacità di apprendimento:
 apprendimento dei principali strumenti ermeneutici del diritto.

2 – Programma / Contenuti
Il corso è dedicato all’esposizione dei principi fondamentali del diritto privato romano nel suo
sviluppo storico. Il diritto elaborato dai giuristi romani, che principalmente ci è stato
tramandato attraverso il Digesto, è il punto di partenza e la base delle culture giuridiche che
hanno formato i diritti europei. La conoscenza dei principi del diritto romano consente al
giurista di comprendere le caratteristiche fondanti dei diversi ordinamenti dell’Europa
continentale e di coglierne tratti comuni e differenze.
Il corso si articola in due parti: una generale dedicata allo studio del diritto privato romano; una
speciale, incentrata sulla tradizione romanistica.

3 – Testi di studio
PARTE GENERALE:
M. BRUTTI Il diritto privato nell’antica Roma, Giappichelli, Torino, 2015 (EURO 55,00)
limitatamente alle parti indicate nel programma presente nella bacheca dell’insegnamento.
Non costituiscono oggetto di esame le parti del manuale scritte in caratteri più piccoli.
PARTE SPECIALE:
M. CARAVALE, Diritto senza legge. Lezioni di diritto comune, Giappichelli, Torino, 2013 (EURO
19,00) limitatamente alle parti indicate nel programma presente nella bacheca
dell’insegnamento.
pag 6

4 – Metodo, strategie e strumenti didattici
Le lezioni frontali, tutte corredate di slides, e le attività didattiche interattive sono impostate
secondo il metodo casistico sia per quanto riguarda lo studio delle opere dei giuristi, sia con
riguardo alle statuizioni autoritative applicate nella prassi. In molti casi, infatti, le astrazioni
elaborate dalla giurisprudenza romana sono all'origine di nozioni fondamentali del diritto
moderno. Ciò rende possibile ed utile, anche ai fini della migliore comprensione della materia,
una comparazione finalizzata a spiegare quale sia la tradizione giuridica che connette l'antico
con il moderno.
Coerentemente con la metodologia adottata, grande importanza è dedicata a valorizzare il
ruolo attivo dello studente: dall’acquisizione dei contenuti della materia; alla creazione di
contesti collettivi e collaborativi di apprendimento; al monitoraggio costante del livello di
apprendimento, attraverso la predisposizione di momenti di verifica in itinere; alla
personalizzazione dei contenuti didattici in relazione a specifiche esigenze; all’adozione di
strumenti didattici flessibili e adeguati alle strategie individuate.
I materiali didattici e le e-tivity, webinar di problem solving su casi concreti, project work, forum
di discussione su argomenti prescelti in ragione della loro complessità o interesse, hanno una
duplice obiettivo: favorire una costante interazione con il docente, finalizzata all’acquisizione
delle competenze necessarie al superamento dell’esame; sviluppare abilità di problem solving
suscettibili di essere applicate in altri e diversificati contesti.

5 – Prove di verifica delle conoscenze acquisite e/o autovalutazione
Nella bacheca dell’Insegnamento sono presenti prove di verifica in itinere delle conoscenze
acquisite, organizzate tematicamente, in relazione agli argomenti affrontati dai libri di testo
consigliati. Ogni prova è provvista di un feed-back formativo, al fine di fornire allo studente
indicazioni utili per migliorare, ove necessario, il percorso di apprendimento individuale.

6 – Modalità di valutazione finale dell’apprendimento
La valutazione del grado di apprendimento si effettua mediante esame frontale nel corso del
quale viene valutata la capacità critica e sistematica dello studente e la competenza a
storicizzare il fenomeno giuridico. Per superare l'esame occorre conseguire un voto non
inferiore a 18/30. Lo studente deve dimostrare di aver acquisito una conoscenza sufficiente degli
argomenti indicati nelle diverse parti in cui si articola il programma. Per conseguire un
punteggio pari a 30/30 e lode, lo studente deve, invece, dimostrare di aver acquisito una
conoscenza eccellente di tutti gli argomenti trattati durante il corso ed essere in grado di
raccordarli in modo logico e coerente.

7 – Modalità e contesti di applicazione professionale delle conoscenze acquisite
Il metodo casistico adottato, consente agli studenti non solo di acquisire gli elementi
fondamentali del ragionamento logico-giuridico, ma anche di sviluppare un approccio
concreto al problema. Non sfugge, peraltro, come tale metodologia, possa essere applicata a
qualsiasi tipo di problema e si riveli di grande importanza per affinare le capacità di problem
solving dei futuri laureati in Giurisprudenza.

8 – Note (eventuali)
Tutti i testi latini presenti nei libri di testo e nelle slides sono tradotti in italiano.
pag 7

Insegnamento           Filosofia del Diritto (SSD IUS/20 – 9 CFU)
Totale ore di          58 ore (di cui 39 ore di didattica erogativa e 19 ore di didattica
didattica              interattiva)
Docente:               da definire
Tutor:                 da definire

1 – Conoscenze e competenze da acquisire
Il corso si propone di fornire l’apparato concettuale e le consapevolezze critiche necessarie allo
studio del diritto positivo ed alla pratica giuridica.
Nella parte generale verrà dato spazio alla riflessione sul fondamento filosofico degli elementi
costitutivi dell’ordinamento giuridico, indagando il sistema del diritto vigente anche alla luce
degli orientamenti che hanno avuto maggiore incidenza nella cultura giuridica occidentale.
La parte speciale si soffermerà sull’impatto che le tecnologie digitali hanno sull’organizzazione
dello Stato e sui tradizionali istituti giuridici.

2 – Programma / Contenuti
Parte generale
   - Elementi per una definizione del diritto
   - Diritto e morale
   - Dalla natura al diritto naturale
   - Il positivismo giuridico
   - Giustizia
   - Validità ed efficacia
   - La sanzione
   - L’interpretazione
   - L’ordinamento giuridico
   - Realismo giuridico
   - Neocostituzionalismo
   - I diritti dell’uomo
   - Linguaggio giuridico
   - Sistemi giuridici
   Parte speciale
   - Internet e diritto
   - E-democracy
   - Diritto all’oblio
   - Biodiritto
   - Tecnologie digitali e tutela della persona

3 – Testi di studio
1) Per la parte generale, si consiglia lo studio del seguente volume:
BIX B. H., Teoria del diritto. Idee e contesti, Giappichelli, Torino, 2016.
2) Per la parte speciale:
RODOTÀ S., Tecnologie e diritti, Il Mulino, Bologna, 2021
oppure, in alternativa:
RODOTÀ S., La vita e le regole, Feltrinelli, Milano, 2006.

Ulteriori letture consigliate:
ROMANO B., Algoritmi al potere. Calcolo, giudizio, pensiero, Giappichelli, Torino, 2018;
ALPA G., Giuristi e interpretazioni, Marietti, Genova, 2016.
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4 – Metodo, strategie e strumenti didattici
Gli strumenti didattici utilizzati privilegiano la sinergia tra il modello e-learning ed il modello
tradizionale, in una interazione dello studente con il docente o con il tutor. Pertanto lo studio
dei volumi consigliati dovrà essere accompagnato dall’approfondimento attraverso le video
lezioni, letture di slide in pdf ed i web seminar.

5 – Prove di verifica delle conoscenze acquisite e/o autovalutazione
Per ogni argomento del corso lo studente può avvalersi di una sezione di domande utile non
solo per controllare l’apprendimento ma anche per fornire esempi specifici dei concetti
filosofico-giuridici.

6 – Modalità di valutazione finale dell’apprendimento
Il raggiungimento dei risultati di apprendimento da parte dello studente viene accertato con
un esame orale che mira a verificare il livello di conoscenza acquisito, lo spirito critico nonché
la capacità di comunicare con linguaggio appropriato e viene valutato in trentesimi.

7 – Modalità e contesti di applicazione professionale delle conoscenze acquisite
Attraverso lo studio delle distinzioni fondamentali fra diritto oggettivo e diritti soggettivi,
dottrina e giurisprudenza, regole e principi, interpretazione ed applicazione della norma,
l’insegnamento si propone di fornire l’apparato concettuale ed il lessico basilare per la pratica
giuridica, sia in riferimento alle tradizionali professioni forensi sia per le professionalità della
pubblica amministrazione.
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Insegnamento            Istituzioni Diritto Privato (SSD IUS/01 – 14 CFU)
Totale ore di            117,5 (di cui 103 ore di didattica erogativa e 14,5 ore di didattica
didattica               interattiva)
Docente                 Mirzia Bianca (mirzia.bianca@unitelmasapienza.it)
Tutor                   Giulia Rugolo (giulia.rugolo@unitelmasapienza.it)

    1     – Conoscenze e competenze da acquisire
- Conoscenza delle nozioni basilari del diritto privato italiano, che vengono sintetizzate nelle
definizioni di ogni istituto, e acquisizione delle definizioni stesse e degli essenziali profili di
disciplina dei principali istituti privatistici;
- Capacità di comprensione dei meccanismi di interpretazione delle norme giuridiche e dei
metodi argomentativi volti all'applicazione delle regole ai singoli casi concreti;
- Acquisizione delle conoscenze tecniche che permettono di comprendere le dinamiche
giuridiche in relazione ai fenomeni economici e ai comportamenti umani che riguardano i
diritti personalissimi;
- Cognizione degli orientamenti giurisprudenziali;
- Acquisizione, con metodo analitico, delle competenze per effettuare gli opportuni
collegamenti tra le norme, in modo da raggiungere un proprio convincimento in chiave
ermeneutica;
-        Capacità        di         esposizione    delle        argomentazioni        giuridiche.
Interazione tra diritto privato e altri settori del diritto, nonché́ con le principali materie
economiche, sociologiche e informatiche.

2 – Programma / Contenuti
    1.    CAPITOLO I La norma giuridica
    2.    CAPITOLO II Le fonti del diritto
    3.    CAPITOLO III L'interpretazione della legge
    4.    CAPITOLO V Fatti e atti giuridici
    5.    CAPITOLO VI Le situazioni giuridiche soggettive
    6.    CAPITOLO VII Capacità giuridica e capacità di agire
    7.    CAPITOLO VIII I diritti fondamentali
    8.    CAPITOLO X Gli enti giuridici
    9.    CAPITOLO XII Associazioni e comitati
    10.   CAPITOLO XIV Modi di acquisto e perdita della proprietà̀ (devono essere studiate solo
          le video-lezioni sui seguenti temi: Modi di acquisto originario e modi di acquisto a titolo
          derivativo; L’occupazione; L’invenzione; L’accessione)
    11.   CAPITOLO XVII Le azioni a difesa della proprietà̀
    12.   CAPITOLOXVIII Comunione e condominio
    13.   CAPITOLOXX Possesso e detenzione
    14.   CAPITOLO XXI L'acquisto di beni mobili mediante il possesso di buona fede
    15.   CAPITOLOXXII L'usucapione
    16.   CAPITOLOXXIII Azioni a tutela del possesso
    17.   CAPITOLOXXIVI rapporto obbligatorio
    18.   CAPITOLOXXV Le fonti dell'obbligazione
    19.   CAPITOLOXXVII Obbligazioni pecuniarie
    20.   CAPITOLO XXXI Vicende modificative dell'obbligazione del lato attivo
    21.   CAPITOLOXXXIII Le obbligazioni plurisoggettive
    22.   CAPITOLO XXXIV Il contratto e l'autonomia privata
    23.   CAPITOLO XXXV Classificazione dei contratti
    24.   CAPITOLO XXXVI Le parti. La rappresentanza
    25.   CAPITOLO XXXVII La formazione del contratto
    26.   CAPITOLO XXXVIII La responsabilità precontrattuale
    27.   CAPITOLO XXXIX La forma del contratto (devono essere studiate solo le video-lezioni
          sui seguenti temi: La forma del contratto; L’atto pubblico; La scrittura privata)
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    28. CAPITOLO XLI Le condizioni generali di contratto
    29. CAPITOLO XLII La tutela del contraente debole
    30. CAPITOLO XLIII La causa del contratto
    31. CAPITOLOXLIVL'interpretazione de lcontratto
    32. CAPITOLO XLV L'integrazione del contratto
    33. CAPITOLO XLVII Gli elementi accidentali del contratto
    34. CAPITOLO XLVIII I contratti tipici
    35. CAPITOLO L L'invalidità del contratto
    36. CAPITOLO LI La simulazione del contratto
    37. CAPITOLO LIII La responsabilità contrattuale
    38. CAPITOLO LIV La responsabilità extracontrattuale. L'illecito
    39. CAPITOLO LV Le esimenti di responsabilità
    40. CAPITOLO LVIII Il risarcimento del danno
    41. CAPITOLO LIX La trascrizione
    42. CAPITOLO LXIII Le garanzie reali
    43. CAPITOLO LXIV Le garanzie personali
    44. CAPITOLO LXV La prescrizione.

3 – Testi di studio

È obbligatorio lo studio delle videolezioni sugli argomenti del programma.
Il testo di riferimento è: Bianca C.M., Istituzioni di diritto privato, Milano, Giuffrè, 2018
Si consiglia l’acquisto di una copia del codice civile aggiornato.

4 – Metodo, strategie e strumenti didattici
Primaria fonte sono le videolezioni e il testo indicato.
Sono previsti dei webseminar:
- una decina sugli argomenti di maggiore attualità in ambito di diritto privato;
- alcuni su dei casi pratici di diritto privato;
- alcuni per il riepilogo del programma.
A richiesta (mediante e-mail), si può svolgere un ricevimento personale (anche in chat o
videoconferenza) da parte di un cultore, per dirimere eventuali dubbi sugli argomenti in
programma.

5 – Prove di verifica delle conoscenze acquisite e/o autovalutazione
Nella pagina dell’insegnamento si trovano cento domande di diritto privato, tra quelle che la
commissione solitamente rivolge allo studente in sede d'esame.
Lo studente che è in grado di rispondere in modo esauriente a quelle domande, riferendo alla
commissione d'esame gli oggetti delle lezioni sui relativi argomenti, ha ottime probabilità̀ di
superare l'esame.
Sono previste altre attività interattive di autovalutazione (glossario, forum).

6 – Modalità di valutazione finale dell’apprendimento
Esame orale, dinanzi alla Commissione presieduta dal prof. Bianca, composta anche dai cultori.
In caso di valutazione dei cultori, si può sempre chiedere valutazione integrativa del presidente.
L’esame è volto ad accertare la conoscenza dei principi generali e dei singoli istituti, nonché́ a
valutare il lessico giuridico e la capacità di ragionamento sul diritto privato nel suo complesso.
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7 – Modalità e contesti di applicazione professionale delle conoscenze acquisite
Le conoscenze acquisite sono di base per le relazioni intersoggettive privatistiche, risultando
utili in ogni ambito professionale, ma in modo particolare nei seguenti: avvocatura;
magistratura; notariato; attività̀ forensi; impiego in aree giuridico-legali delle Pubblica
amministrazione o di imprese private; amministrazione e controllo in p.a. o imprese private;
direzione/controllo aziendale; consulenza legale/gestionale; mediazione professionale;
professioni legali o bancarie; formazione.
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Insegnamento          Diritto Costituzionale (IUS 08 - 9 CFU)
Totale ore di         54 ore di didattica (di cui 40 ore di didattica erogativa e 14 ore di didattica
didattica             interattiva)
Docente               Roberta Calvano (roberta.calvano@unitelmasapienza.it)
Tutor                 Alba Giuli (alba.giuli@unitelmasapienza.it)

1 – Conoscenze e competenze da acquisire
Il diritto costituzionale svolge una funzione centrale per la formazione del giurista e del
cittadino oltre che preliminare rispetto alla conoscenza e comprensione delle altre discipline
giuridiche, che trovano comunque nel testo costituzionale le loro linee portanti. Il complessivo
obiettivo formativo è quindi quello di far maturare una conoscenza adeguata delle regole
attorno alle quali ruota il nostro assetto costituzionale, anche nei suoi sviluppi "viventi" (sia sotto
il profilo della evoluzione del sistema politico, sia sotto quello della applicazione
giurisprudenziale) e nei suoi rapporti con l’Ue. La conoscenza del sistema costituzionale e dei
diritti fondamentali è un campo di apprendimento nel quale il diritto costituzionale assolve ad
una funzione indispensabile per la formazione del giurista nella nostra area culturale, anche
nella prospettiva della integrazione europea. La conoscenza degli istituti fondamentali del
diritto costituzionale sarà utile alle conoscenze applicate all’attività pratica del giurista. Data la
collocazione nel I anno del corso di studi, un obiettivo formativo fondamentale del corso è
quello dell’acquisizione da parte dello studente di un metodo di studio che ne sviluppi la
capacità di apprendimento in relazione alle tematiche giuridiche, l’acquisizione di abilità
comunicative proprie del linguaggio giuridico, l’addestramento all’impiego delle tecniche
argomentative tramite l’esposizione di casi giurisprudenziali. Al Corso corrispondono 9 CFU.

2 – Programma / Contenuti
Oggetto del programma sono Società, Diritto e Stato: i caratteri del fenomeno giuridico e gli
elementi costitutivi dello Stato; i principi che reggono l'organizzazione statale (separazione dei
poteri, etc.) Le forme di Stato, evoluzione e classificazione delle principali forme di Stato. –Il
rapporto con gli ordinamenti sovranazionali -Le forme di governo, la forma di governo italiana.
-Il Parlamento, organizzazione, funzionamento, poteri -Gli istituti di democrazia diretta: il
referendum e l'iniziativa legislativa -Il potere esecutivo: Governo e pubblica amministrazione-Il
Presidente della Repubblica -Il potere giudiziario, il CSM. -L’evoluzione e la classificazione dei
diritti fondamentali, i rapporti giuridici e le situazioni giuridiche soggettive. I diritti sociali. Le
libertà: diritti e doveri dei cittadini; libertà negativa e libertà positiva -Le autonomie delle
formazioni sociali.I contenuti del programma sono coerenti con il metodo di insegnamento e
con i risultati attesi nell’ambito del primo anno del corso di studio. Il numero di CFU assegnati
(9) è pienamente coerente al programma di esame e ai contenuti in piattaforma.

3 – Testi di studio
La Costituzione (il testo è pubblicato nella bacheca del corso)
P. Caretti - U. De Siervo, Diritto Costituzionale e pubblico, Torino, Giappichelli, ultima edizione
in commercio, esclusi i capitoli su la Costituzione, i principi in tema di attività amministrativa, la
Corte costituzionale e le Fonti del diritto. Del capitolo sulle Regioni e le autonomie locali vanno
esclusi Statuti e potestà legislativa regionale (che faranno parte, come le altre parti da omettere,
del programma del secondo anno). Gli studenti presteranno particolare attenzione alle lezioni
e ai materiali di aggiornamento inseriti in piattaforma, con riferimento ad eventuali interventi
riformatori in itinere.

4 – Metodo, strategie e strumenti didattici
L’esame degli istituti è di tipo critico-discorsivo, partendo dal testo normativo, messo a
confronto con le prassi degli organi costituzionali e di casi giurisprudenziali. Gli strumenti
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didattici utilizzati sono video-lezioni, webinar di riepilogo del programma e di approfondimento
su singole tematiche proposte dalla docente o dagli studenti, forum di discussione. Colloqui in
videoconferenza periodici concordati con la docente serviranno ad affrontare particolari
difficoltà segnalate dagli studenti su tematiche specifiche. L’interazione didattica dello
studente con il docente/tutor e con gli altri studenti è promossa lungo il percorso didattico
attraverso la creazione di occasioni collettive e collaborative di apprendimento come seminari
di approfondimento in streaming, occasioni di incontro con attori istituzionali che illustrino
l’esperienza delle istituzioni cui appartengono; il monitoraggio del livello di apprendimento
dello studente attraverso il tracciamento delle attività formative, e frequenti momenti di
autovalutazione e valutazione tramite colloqui di verifica del livello di preparazione. I contenuti
didattici sono organizzati in moduli, così che lo studio sia personalizzabile da parte dello
studente rispetto alle caratteristiche del proprio percorso personale e dei propri tempi di studio.

5 – Prove di verifica delle conoscenze acquisite e/o autovalutazione
Nella bacheca online dell’insegnamento sono inserite 21 domande a risposta aperta che
costituiscono un “Percorso formativo di autoverifica dell’apprendimento” che consente allo
studente di verificare la comprensione degli argomenti dopo aver seguito le video lezioni. Le
slides allegate ad ogni singola lezione redatte dalla docente costituiscono un materiale
didattico di ausilio ed integrazione anche rispetto allo studio del libro di testo e all’esame dei
riferimenti normativi di volta in volta richiamati. La docente è a disposizione degli studenti per
prove di autovalutazione individualizzate, concordando lo svolgimento di colloqui in presenza
e in videoconferenza (es. esami simulati con gli studenti che, riprendendo gli studi dopo lunghe
interruzioni, o presentando particolari difficoltà nell’esporre con linguaggio giuridico le
tematiche trattate, ritengano utile testare la preparazione prima dell’esame di profitto).

6 – Modalità di valutazione finale dell’apprendimento
L'esame di profitto consiste in una prova orale articolata in tre domande vertenti sulle diverse
parti principali del programma. L’iscrizione all’esame avviene tramite prenotazione da parte
dello studente nella piattaforma online, area amministrativa, entro un termine che scade di
regola almeno una settimana prima della data dell’appello. L'esame può essere sostenuto
senza alcuna propedeuticità.

7 – Modalità e contesti di applicazione professionale delle conoscenze acquisite
Il diritto costituzionale fornisce allo studente gli strumenti di base per qualsiasi esperienza
professionale in ambito giuridico, fornendo elementi di conoscenza che riguardano il
complessivo funzionamento della macchina statuale e i principi dell’azione dei pubblici poteri,
oltre alla connotazione del rapporto tra cittadini e Stato e tra cittadini e Ue. Di particolare utilità
le nozioni propedeutiche allo studio di temi come l’interpretazione degli atti normativi, i
caratteri e i limiti dell’efficacia del diritto Ue nel nostro ordinamento, le caratteristiche dei diritti
fondamentali nella loro dimensione interna e sovranazionale.

8 – Note (eventuali)
Gli ambiti professionali in cui possono trovare applicazione le conoscenze acquisite nel corso
sono ampi e disparati, poiché la natura di insegnamento di base per la formazione giuridica
attesta come tali conoscenze siano impiegabili nelle pubbliche amministrazioni,
nell’esperienza forense, nell’attività presso aziende.
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 Insegnamento            Diritto dell’economia e della regolazione dei mercati (SSD IUS/05 –
                         CFU: 6) 2021/2022
 Totale ore di           n. 71 ore (di cui n. 59 ore di didattica erogativa e n. 12 ore di didattica
 didattica               interattiva)
 Docente                 Marco Sepe (marco.sepe@unitelmasapienza.it)
 Tutor                   Michele Sances (michele.sances@unitelmasapienza.it)

 1 – Conoscenze e competenze da acquisire
 Il corso si propone di trasmettere allo studente la conoscenza dei principali argomenti del
 diritto pubblico e del diritto privato dell'economia, fondamentali per una preparazione
 giuridica al passo con i nuovi sviluppi legislativi e giurisprudenziali nazionali ed internazionali e
 di fornire allo studente gli strumenti per la loro comprensione e per l’acquisizione di una
 capacità di giudizio e di un’abilità comunicativa coerenti con il corso di studi prescelto

 2 – Programma / Contenuti
 Diritto pubblico dell’economia:
 1. Ordine giuridico ed economia: la regolazione dei mercati. 2. Il sistema delle fonti. 3. Il processo
 di integrazione europea. 4. La costituzione economica. 5. Federalismo e autonomie locali. 6. La
 finanza pubblica. 7. Le Autorità amministrative indipendenti. 8. Le privatizzazioni nel diritto
 dell’economia. 9. Concorrenza e mercato. 10. La vigilanza sul sistema finanziario: intermediari e
 controlli. 11. I mercati di strumenti finanziari. 12. L’architettura di vertice nell’ordinamento
 finanziario europeo.
 Diritto privato dell’economia:
 1. Diritto privato dell’economia: definizione e oggetto. 2. I diritti dei consumatori e degli utenti.
 3. Le associazioni dei consumatori. 4. La disciplina antitrust, funzionamento del mercato e
 interessi dei consumatori. 5. La qualificazione di consumatore nei rapporti negoziali. 6. La
 disciplina dei nuovi contratti. 7. I contratti atipici di garanzia. 8. Il contratto di subfornitura.

 3 – Testi di studio
 Pellegrini M. (a cura di), Corso di diritto pubblico dell’economia, Cedam, Padova, 2016;
 Sepe M., Supervisione bancaria e risoluzione delle crisi: separatezza e contiguità, in Rivista
 trimestrale di Diritto dell’Economia, 2018, p. 302 – 330 e in AA.VV., La gestione delle crisi
 bancarie, a cura di Troiano V., Cedam, Padova, 2016, p. 191 – 215

 4 – Metodo, strategie e strumenti didattici
 Videolezioni, e-tivity, webinar, case studies, materiali didattici

 5 – Prove di verifica delle conoscenze acquisite e/o autovalutazione
 Quiz a risposta multipla o a risposta aperta pubblicati sulla bacheca dell’insegnamento
pag 15

 6 – Modalità di valutazione finale dell’apprendimento
 Esame orale per la verifica dell’apprendimento e della capacità di comprensione degli
 argomenti trattati nel corso, nonché per la valutazione dell’abilità comunicativa e
 dell’autonomia di giudizio acquisite dallo studente.
 Alla formazione del giudizio finale (espresso in trentesimi) concorre esclusivamente la
 valutazione della prova orale (100%).
 Inoltre, potrà tenersi in considerazione ai fini del giudizio finale, l’eventuale partecipazione
 (attiva e proficua) dello studente alle attività di didattica interattiva (solo laddove valutata
 positivamente nel corso dell’anno accademico). In tale ipotesi alla formazione del giudizio finale
 concorreranno la valutazione della prova orale (80%) e i risultati conseguiti all’esito dell’attività
 di didattica interattiva (20%).
 Non sono previste prove intermedie.

 7 – Modalità e contesti di applicazione professionale delle conoscenze acquisite
 Le conoscenze acquisite nello studio della materia possono essere applicate dallo studente in
 tutti gli ambiti professionali caratterizzati da un’elevata cultura e competenze per affrontare e
 risolvere specifiche problematiche di natura giuridico-economica.
pag 16

 Insegnamento             Diritto costituzionale e welfare (SSD IUS 08 - 9 CFU)
 Totale ore di            56 ore di didattica (di cui 47 ore di didattica erogativa e 9 ore di
 didattica                didattica interattiva)
 Docente                  Prof. Roberta Calvano (roberta.calvano@unitelmasapienza.it)
 Tutor                    Dott.ssa Alba Giuli (alba.giuli@unitelmasapienza.it)

 1 – Conoscenze e competenze da acquisire
 Il diritto costituzionale svolge una funzione preliminare rispetto alla conoscenza e
 comprensione delle altre discipline giuridiche, che trovano comunque nel testo costituzionale
 le loro linee portanti.
 Il complessivo obiettivo formativo è quindi quello di far maturare una conoscenza adeguata
 delle regole attorno alle quali ruota il nostro assetto costituzionale, anche nei suoi sviluppi
 "viventi" (sia sotto il profilo della evoluzione del sistema politico, sia sotto quello della
 applicazione giurisprudenziale) e nei suoi rapporti con il Welfare, anche alla luce dei
 condizionamenti derivanti dal diritto Ue.
 La conoscenza del sistema costituzionale e pubblico del Welfare è un campo di apprendimento
 nel quale il diritto costituzionale assolve ad una funzione indispensabile per la formazione del
 giurista nella nostra area culturale, anche nella prospettiva della integrazione europea.
 La conoscenza degli istituti fondamentali del diritto costituzionale sarà utile alle conoscenze
 applicate all’attività pratica del giurista.
 Data la collocazione nel II anno del corso di studi, un obiettivo formativo fondamentale del
 corso è quello dell’acquisizione da parte dello studente di un metodo di studio che ne sviluppi
 la capacità di apprendimento in relazione alle tematiche giuridiche, l’acquisizione di abilità
 comunicative proprie del linguaggio giuridico, l’addestramento all’impiego delle tecniche
 argomentative tramite l’esposizione di casi.

 2 – Programma / Contenuti
 Oggetto del programma di parte generale sono lo studio delle fonti del diritto (con particolare
 riferimento alle trasformazioni in atto) e la giustizia costituzionale. La parte speciale verte sul
 diritto del Welfare. Quella adottata è una prospettiva critica ed evolutiva, alla luce dei processi
 in atto che spostano sul livello sovranazionale una significativa quota delle competenze un
 tempo attribuite alla funzione legislativa parlamentare. Per poter meglio cogliere le questioni
 teoriche e i problemi costituzionali derivanti dalla prassi in materia di fonti si richiede una
 buona conoscenza anche della parte istituzionale nonché un’ottima conoscenza del testo
 costituzionale. La conoscenza della giustizia costituzionale è agevolata dalla lettura di casi,
 anche inerenti i diritti sociali e il Welfare.
 I contenuti del programma sono coerenti con il metodo di insegnamento e con i risultati attesi
 nell’ambito del primo anno del corso di studio. Il numero di CFU assegnati (9) è pienamente
 coerente al programma di esame e ai contenuti in piattaforma.

 3 – Testi di studio
 La Costituzione (il testo è pubblicato in bacheca)
 - F. Sorrentino, Le fonti del diritto italiano, Padova, Cedam, ultima edizione
 - I capitoli del manuale P. Caretti – U. De Siervo, Diritto Costituzionale e pubblico, Torino,
 Giappichelli, ultima edizione in commercio, relativi alla Costituzione e alla Corte costituzionale,
 compresi i rinvii al giudizio di ammissibilità del referendum contenuti in altro capitolo. (il prezzo
 dell’ultima edizione del manuale, che costituisce libro di testo per l’esame di Diritto
 costituzionale del I anno in tutti i percorsi della LMG, è di euro 47)
 - papers sui temi del Welfare inseriti sulla bacheca
 Gli studenti presteranno particolare attenzione alle lezioni e ai materiali di aggiornamento
 inseriti in piattaforma, con riferimento all’eventuale entrata in vigore di interventi riformatori in
 itinere
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 4 – Metodo, strategie e strumenti didattici
 L’esame degli istituti è di tipo critico-discorsivo, partendo dal testo normativo, messo a
 confronto con le prassi degli organi costituzionali e di casi giurisprudenziali.
 Gli strumenti didattici utilizzati sono video-lezioni, webinar di riepilogo del programma e
 webinar di approfondimento su singole tematiche proposte dagli studenti nel forum o via mail.
 Colloqui in videoconferenza periodici concordati con la docente serviranno ad affrontare
 particolari difficoltà segnalate dagli studenti su tematiche specifiche.
 L’interazione didattica dello studente con il docente/tutor e con gli altri studenti è promossa
 lungo il percorso didattico attraverso la creazione di occasioni collettive e collaborative di
 apprendimento come seminari di approfondimento in streaming, occasioni di incontro con
 attori istituzionali che illustrino l’esperienza delle istituzioni cui appartengono; il monitoraggio
 del livello di apprendimento dello studente attraverso il tracciamento delle attività formative,
 e frequenti momenti di autovalutazione e valutazione tramite colloqui di verifica del livello di
 preparazione.
 I contenuti didattici sono organizzati in moduli, così che lo studio sia personalizzabile dal
 singolo studente rispetto alle caratteristiche del proprio percorso personale e dei propri tempi
 di studio.
 Al Corso corrispondono 9 CFU

 5 – Prove di verifica delle conoscenze acquisite e/o autovalutazione
 Nella bacheca online dell’insegnamento sono inserite domande a risposta aperta che
 costituiscono un “Percorso formativo di autoverifica dell’apprendimento” che consente allo
 studente di verificare la comprensione degli argomenti dopo aver seguito le video lezioni.
 Le slides allegate ad ogni singola lezione redatte dalla docente costituiscono un materiale
 didattico di ausilio ed integrazione anche rispetto allo studio del libro di testo e all’esame dei
 riferimenti normativi di volta in volta richiamati.
 La docente è a disposizione degli studenti per prove di autovalutazione individualizzate,
 concordando lo svolgimento di colloqui in presenza e in videoconferenza (es. esami simulati
 con gli studenti che, riprendendo gli studi dopo lunghe interruzioni, o presentando particolari
 difficoltà nell’esporre con linguaggio giuridico le tematiche trattate, ritengano utile testare la
 preparazione prima dell’esame di profitto).

 6 – Modalità di valutazione finale dell’apprendimento
 L'esame di profitto consiste in una prova orale articolata in tre domande vertenti sulle diverse
 parti principali del programma. Sono oggetto di valutazione le conoscenze e competenze
 descritte al punto 1, ivi compresa la capacità di esposizione ed argomentazione dei temi e degli
 istituti costituzionali.
 L’iscrizione all’esame avviene tramite prenotazione da parte dello studente nella piattaforma
 online, area amministrativa, entro un termine che scade di regola almeno una settimana prima
 della data dell’appello.
 L'esame può essere sostenuto senza alcuna propedeuticità.

 7 – Modalità e contesti di applicazione professionale delle conoscenze acquisite
 Il diritto costituzionale fornisce allo studente gli strumenti di base per qualsiasi esperienza
 professionale in ambito giuridico, fornendo elementi di conoscenza che riguardano il
 complessivo funzionamento della macchina statuale e i principi dell’azione dei pubblici poteri,
 oltre alla connotazione del rapporto tra cittadini e Stato e tra cittadini e Ue. Di particolare utilità
 le nozioni relative alla interpretazione degli atti normativi, i caratteri e i limiti dell’efficacia del
 diritto Ue nel nostro ordinamento, alle trasformazioni del Welfare nella sua dimensione interna
 e sovranazionale.
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 8 – Note (eventuali)
 Gli ambiti professionali in cui possono trovare applicazione le conoscenze acquisite nel corso
 sono ampi e disparati, poiché la natura di insegnamento di base per la formazione giuridica
 attesta come tali conoscenze siano impiegabili nelle pubbliche amministrazioni,
 nell’esperienza forense, nell’attività presso le aziende.
pag 19

 Insegnamento               Storia del diritto italiano (IUS/19 – 14 CFU)
 Totale ore di              99 (di cui 65 ore di didattica erogativa e 34 ore di didattica
 didattica                  interattiva)
 Docente                    Giordano Ferri (giordano.ferri@unitelmasapienza.it
 Tutor                      Giulia Rugolo (giulia.rugolo@unitelmasapienza.it)

 1 – Conoscenze e competenze da acquisire
 Il corso si propone di fornire agli studenti nozioni e spunti di riflessione, sotto un profilo storico-
 giuridico, sugli ordinamenti giuridici e sulle fonti del diritto nell’Europa medievale, moderna e
 contemporanea, partendo dall’esame diretto di fonti legislative, dottrinali e giurisprudenziali
 (che verranno indicate agli studenti e con loro analizzate).
 Risultati di apprendimento attesi: - conoscenza delle linee principali dell’evoluzione della storia
 giuridica occidentale dalla caduta dell’impero romano sino al XIX secolo – Capacità di
 comprensione dei problemi relativi alla affermazione degli ordinamenti contemporanei nella
 prospettiva della codificazione del diritto, del Common law, e del costituzionalismo; - capacità
 di interpretazione delle fonti giuridiche (legislative, giurisprudenziali, dottrinali) essenziali nella
 ricostruzione della storica medievale e moderna; - capacità di affrontare criticamente e
 selezionare le fonti e i problemi principali della storia giuridica occidentale dal Medioevo all’età
 contemporanea; - capacità di descrivere con precisione di linguaggio tecnico i principali nodi
 problematici dell’evoluzione storico-giuridica degli ordinamenti di civil law e di common law;
 - capacità di individuare le differenti soluzioni giuridiche ai problemi che storicamente si sono
 presentati nei vari ordinamenti. Tali problemi presentano spesso affinità con quelli che
 quotidianamente impegnano i giuristi nella società odierna; - capacità di utilizzare i criteri
 metodologici acquisiti per approfondire temi storico-giuridici.

 2 – Programma / Contenuti
 Partendo dall’analisi di concetti basilari elaborati dalla dottrina moderna (e che costituiscono
 nozioni di base per lo studio delle discipline giuridiche), si giungerà all’esame degli ordinamenti
 giuridici e delle fonti normative successive alla caduta dell’Impero Romano d’Oriente, con
 particolare attenzione ai profili penalistici, privatistici e processuali. Dall’analisi degli
 ordinamenti e delle fonti normative del Basso Medioevo si giungerà ad esaminare il delinearsi
 del sistema del diritto comune in Italia, in Germania e in Francia (Droit coutumier) fino alla sua
 crisi, vale a dire, fino a quel periodo che Alexis de Tocqueville ha definito Ancien Régime e che
 precede la stagione delle stabilizzazioni normative europee del XIX secolo. Il corso si propone
 così di illustrare le fasi principali attraverso cui si sono sviluppati gli attuali sistemi giuridici
 occidentali basati su costituzioni e codificazioni, indicandone le premesse dottrinali, politico-
 culturali e socio-economiche maturate nel corso del particolarismo giuridico di antico regime
 e nella teorica del giusnaturalismo moderno e del razionalismo giuridico.
 Particolare attenzione altresì verrà posta sulla più antica evoluzione del costituzionalismo
 inglese che investe profili teorici sensibilmente diversi rispetto a quelli che si pongono alla base
 delle stabilizzazioni normative di diritto pubblico della Francia, della Germania, dell’Italia e che
 rimane estraneo ai problemi vissuti dagli Stati del continente europeo: l’ordinamento del regno
 britannico nella prima metà del XIX secolo, fondato sulla complessa ed articolata tradizione di
 common law, non conobbe né la recezione dello Stato sovrano forgiato dalla Rivoluzione
 francese, né sollecitazioni per tradurre in un testo scritto la tradizione istituzionale, né
 movimenti per la codificazione del diritto.
 Una parte del Corso verrà dedicata, per evidenziare sotto un profilo pratico i riflessi del
 passaggio dalla pluralità degli ordinamenti giuridici di antico regime all’uniformità del tessuto
 normativo dell’ordinamento codificato, al tema dell’interpretazione giuridica su cui si è
 lungamente soffermata la dottrina europea più recente.
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 Il programma si articola in tre sezioni ed undici argomenti: 1) un corso di video-lezioni che
 espone l’innesto degli istituti introdotti dai popoli germanici sul tessuto del diritto romano e la
 formazione della scienza giuridica civilistica e canonistica attraverso la nascita delle Scuole di
 diritto nel periodo compreso tra il Basso Impero (IV-V sec.) e l’età delle Signorie (XIV-XV sec.); 2)
 un corso di video-lezioni che attesta le radici del movimento codificatorio nella scienza
 giuridica umanistica e nel razionalismo protestante; 3) un corso di video-lezioni sulla
 codificazione ottocentesca e sulle stabilizzazioni normative di diritto pubblico del XIX secolo e
 sulla coeva scienza giuridica.
 N. B.: Per una migliore comprensione degli argomenti è consigliabile aver superato l’esame di
 Istituzioni di diritto romano e di Diritto costituzionale.

 3 – Testi di studio
 Mario Caravale, Storia del diritto nell'Europa moderna e contemporanea, Roma-Bari, ed.
 Laterza, 2012 oppure Tempi del diritto: età medievale, moderna, contemporanea, a cura di ELIO
 TAVILLA, Torino, Giappichelli, 2016.

 4 – Metodo, strategie e strumenti didattici
 Le video-lezioni dell’insegnamento sono somministrate in modalità e-learning, e sono
 accompagnate ed integrate da webinar con richiesta di sviluppo di un compito scritto su
 specifici argomenti inerenti allo studio della materia, che si terranno ad intervalli regolari nel
 corso dell’intero anno accademico. Il calendario dei webinar di Storia del diritto italiano con
 contestuale consegna del compito è disponibile nel Corso Moodle del docente. La
 partecipazione a ciascun webinar è aperta a tutti gli studenti che desiderano approfondire e/o
 chiarire taluni aspetti di Storia del diritto italiano. Il webinar rappresenta un’occasione di
 avvicinarsi alle tematiche caretterizzanti la Storia del diritto italiano, per esporre e condividere
 con il docente esigenze e necessità particolari, nonché per apprendere e confrontarsi con gli
 altri partecipanti e con il docente sulla corretta metodologia di studio. Il webinar, come del
 resto la discussione sul compito realizzato, pertanto, costituisce un valido strumento al fine di
 favorire l’interazione con gli studenti. L’ insegnamento si avvale degli strumenti disponibili nella
 piattaforma informatica e si articola non soltanto in video-lezioni, modulate in undici
 argomenti e tre sezioni, con inserimento di slides (power-point), ma anche in un ciclo di
 Webinar relativi a temi fondamentali, nel corso dei quali è prevista l’interazione fra docente e
 studente. Sono anche disponibili ulteriori risorse quali ad esempio forum, annunci e glossario.

 5 – Prove di verifica delle conoscenze acquisite e/o autovalutazione
 Il percorso formativo delineato per l’insegnamento di Storia del diritto italiano ha come
 obiettivo principale quello di consentire allo studente di accertare in maniera autonoma la
 propria conoscenza dei profili e degli elementi di base della materia, quali le nozioni giuridiche
 fondamentali relative all’Alto Medioevo, al Basso Medioevo, alle dottrine precodicistiche, alle
 stabilizzazioni normative di diritto pubblico e privato dell’età moderna. A tal fine, il percorso
 formativo costituisce un ausilio didattico per lo studente che intenda sviluppare al meglio tali
 conoscenze, approfondire la comprensione dei criteri metodologici dello storico del diritto e
 dell’atteggiarsi degli ordinamenti giuridici dal Medioevo all’età moderna e verificare
 autonomamente la propria preparazione ai fini dell’esame. Con tale intento, è stata elaborato
 un elenco di 50 quesiti a risposta aperta, che hanno ad oggetto i profili e gli elementi di base
 della Storia del diritto italiano, e che lo studente può utilizzare come strumento di ausilio nello
 studio e per la comprensione della materia e come strumento di autovalutazione essendo
 indicata per ciascuna domanda la video-lezione di riferimento. Detto elenco non costituisce un
 insieme completo ed esaustivo delle domande che il docente potrà formulare allo studente in
 sede d’esame di profitto. Quale ulteriore strumento di autovalutazione sono previsti dei
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 questionari a risposta multipla. La partecipazione alle e-tivity a seguito di valutazione positiva
 sarà considerata ai fini dell’esame finale.

 6 – Modalità di valutazione finale dell’apprendimento
 Il grado di apprendimento si effettua mediante esame frontale nel corso del quale viene
 valutata la capacità critica e sistematica dello studente e la competenza a storicizzare il
 fenomeno giuridico. Ai fini della valutazione finale verrà considerata la partecipazione alle e-
 tivity.

 7 – Modalità e contesti di applicazione professionale delle conoscenze acquisite
 Le conoscenze storico-giuridiche acquisite sono funzionali all’indirizzo nelle professioni legali,
 nella magistratura, in ambito sociale e politico, quindi nelle istituzioni, nelle amministrazioni
 pubbliche e nelle imprese private dove sono indispensabili capacità critiche e sistematiche ed
 inoltre nelle organizzazioni internazionali dove la conoscenza storica del diritto e delle
 istituzioni dei relativi Stati consente lo sviluppo di cognizioni analitiche e valutative ad ampio
 spettro al di là degli specifici settori d’influenza.
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 Insegnamento            Diritto del lavoro (SSD IUS/07 – CFU: 12)
 Totale ore di           Il corso ha una durata di n. 66 ore (di cui 45 ore di didattica erogativa e
 didattica               21 ore di didattica interattiva)
 Docente                 Valerio Maio (valerio.maio@unitelmasapienza.it)
 Tutor                   Michele Sances (michele.sances@unitelmasapienza.it)
                         Federico D’Addio (federico.daddio@unitelmasapienza.it)

 1 – Conoscenze e competenze da acquisire
 (Conoscenze e capacità di comprensione/Knowledeg and understanding) Lo studente dovrà
 acquisire una specifica competenza in relazione alle complesse problematiche teoriche e
 pratiche che è possibile attualmente riscontrare nel diritto del lavoro, nell’organizzazione del
 mercato del lavoro, nel diritto sindacale e delle relazioni industriali. (Capacità di applicare
 conoscenza e comprensione/Applying knowledge and understanding) Al termine del corso lo
 studente dovrà essere in grado di distinguere, correlare, utilizzare ed interpretare
 autonomamente le singole fonti della materia (sentenze, atti normativi, contratti collettivi ecc.)
 anche in relazione a specifici casi concreti. (Autonomia di giudizio/Making judgements) Lo
 studente dovrà essere in grado di ideare e sostenere argomentazioni idonee per risolvere
 specifici problemi applicativi. (Abilità comunicative/Communication Skills) Lo studente dovrà
 essere in grado di comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni anche ad interlocutori
 specialisti. (Capacità di rendimento/Learning skills) Lo studente dovrà acquisire capacità di
 apprendimento necessarie per intraprendere studi successivi nella materia con un alto grado
 di autonomia ovvero avviarsi alle professioni di giurista del lavoro di impresa, avvocato e
 magistrato del lavoro, addetto alle risorse umane.

 2 – Programma / Contenuti
 PARTE I – CONTRATTO E RAPPORTO DI LAVORO 1. Origini e funzione del diritto del lavoro. 2.
 L’ambito di applicazione del diritto del lavoro. 3. Il lavoro nelle pubbliche amministrazioni. 4. Le
 fonti del diritto del lavoro. 5. I principi costituzionali del diritto del lavoro. 6. ll lavoro subordinato.
 7. Il lavoro autonomo e parasubordinato. 8. Rapporti di lavoro speciali. 9. Il lavoro a tempo
 determinato. 10. La somministrazione di lavoro. 11. Il lavoro a tempo parziale, intermittente e
 ripartito. 12. I rapporti con finalità formative: l’apprendistato, i tirocini formativi o stages. 13. I
 rapporti associativi e il lavoro in cooperativa. 14. Il lavoro gratuito e familiare. 15. Il lavoro a
 domicilio, il telelavoro, lo smart working. 16. I soggetti: lavoratore e datore di lavoro. 17. Elementi
 essenziali del contratto di lavoro subordinato: l’accordo, la causa, l’oggetto, la forma. 18.
 Elementi accidentali: il patto di prova, il patto di non concorrenza, il termine. 19. L’incontro fra
 domanda e offerta di lavoro, le categorie protette. 20. Il potere direttivo e lo e jus variandi. 21.
 Categorie, qualifiche, livelli, mansioni dopo il cd. Jobs act. 22. Le modifiche del luogo di
 adempimento dell’obbligazione di lavorare. 23. Il potere di vigilanza e di controllo dopo il cd.
 Jobs act ed il GDPR. 24. Il potere disciplinare. 25. Il procedimento disciplinare. 26. Le sanzioni
 disciplinari. 27. Il diritto al lavoro e l’obbligazione di lavorare. 28. La retribuzione. 29. La
 determinazione giudiziale dell’equa retribuzione. 30. Forme e modi della retribuzione. 31.
 L’azionariato dei lavoratori e la partecipazione alla gestione dell’impresa. 32. Struttura e
 caratteristiche della retribuzione. 33. La durata dell’orario di lavoro ed il cd. orario
 multiperiodale. 34. Il lavoro straordinario. 35. Pause, riposi, festività, ferie. 36. Il lavoro notturno.
 37. La tutela della sicurezza del lavoratore. 38. La tutela del lavoro delle donne e dei minori. 39.
 Pari opportunità, azioni positive e contrasto alle discriminazioni. 40. Tutela della salute, libertà
 e dignità della persona che lavora. 41. Libertà di opinione e diritto di critica del lavoratore. 42. La
 sfera non patrimoniale del lavoratore: danno biologico, esistenziale, morale, mobbing. 43. La
 privacy del lavoratore. 44. Le opere dell’ingegno del lavoratore. 45. La sospensione del rapporto
 di lavoro. 46. Malattia e infortunio. 47. Congedi di maternità, paternità, parentali e matrimoniale,
 ovvero nell'interesse all'elevazione culturale e professionale. 48. Servizio militare, adempimento
 di funzioni pubbliche elettive o di cariche sindacali. 49. Il trasferimento d’azienda. 50. Il
 trasferimento d’azienda in crisi. 51. Esternalizzazioni e appalto. 52. La cassa integrazione
 guadagni dopo il cd. Jobs act. 53. Il negozio di licenziamento. 54. Il preavviso e la relativa
 indennità. 55. L’evoluzione della disciplina dei licenziamenti individuali oltre le cd. tutele
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