Conte: rinunce oggi per non perdere ciò che conta - Oggi Notizie

Pagina creata da Nicolo Pasquali
 
CONTINUA A LEGGERE
Conte: rinunce oggi per non perdere ciò che conta - Oggi Notizie
Conte: rinunce oggi per non
perdere ciò che conta

 “Buona Pasqua a tutti gli Italiani. A chi oggi soffre, a chi
di fronte ha una sedia che rimane vuota, a chi lotta nelle
corsie degli ospedali per allontanare lacrime e dolore dalla
propria comunità. Le rinunce che ognuno di noi compie in
questa domenica così importante sono un gesto di attaccamento
autentico a quello che conta davvero e che potremo riprenderci
presto. Insieme ce la faremo” cosi su Fb il premier Giuseppe
Conte.

“Ci mancano i sorrisi dei parenti, anche più prossimi, gli
abbracci degli amici, le belle tradizioni dei nostri paesi, le
strette di mano in chiesa, in piazza, al bar. Oggi non sarà
come le altre volte, ma non lo sarà nemmeno domani, quando
stringeremo più forte quello a cui teniamo. Insieme ce la
faremo”, scrive il premier.
Conte: rinunce oggi per non perdere ciò che conta - Oggi Notizie
Coronavirus: da Venezia                                    a
Palermo, città deserte

Città deserte e silenziose. Solo i rintocchi delle campane
ricordano che oggi è un giorno di festa. La Pasqua trascorre
orfana delle tradizionali manifestazioni religiose – anche il
Papa ha celebrato la messa senza fedeli – e lontana dai
banchetti in famiglia, senza amici o parenti. Per un italiano
su dieci, addirittura, completamente in solitudine, come dice
la Coldiretti. La domenica della Resurrezione ai tempi del
coronavirus è all’insegna dei controlli, tanti i posti di
blocco delle forze dell’ordine, ma anche della solidarietà,
con numerose iniziative organizzate in tutta Italia, dalle
ceste sospese con regali per i bambini a Milano alla mensa
della comunità di Sant’Egidio aperta a poveri e clochard, ma
nel rispetto delle precauzioni anti-Covid. Non sono mancati
però i trasgressori, i “furbetti” pizzicati in viaggio verso
le seconde case e multati dalle numerose pattuglie presenti in
strada.

ROMA – Posti blocco ‘antigite’ e strade ‘vuote’ a Roma. I
controlli rafforzati sono scattati già da venerdì. La polizia
locale ha effettuato solo ieri 17mila controlli e 108
sanzioni, anche nei confronti di persone che cercavano di
raggiungere il litorale. Ieri una lunga coda di auto si è
formata su via Pontina, direzione fuori Roma, dove le vetture
sono state incanalate su una corsia per effettuare i controlli
e verificare eventuali violazioni.
Conte: rinunce oggi per non perdere ciò che conta - Oggi Notizie
FIRENZE – Nelle strade vince il silenzio         e l’assenza   .
Solitamente a Pasqua Firenze è stracolma        di fiorentini e
turisti che assistono allo Scoppio del carro.   Deserte anche le
autostrade verso il mare anche se in Versilia   non sono mancate
segnalazioni da parte di residenti di possibili presenze di
vacanzieri nelle seconde case.

VENEZIA – Una Venezia deserta, assolata ma senza alcun brusio,
offre un’immagine irreale della giornata di Pasqua. Verifiche
anche dall’alto con elicotteri e droni, dalle rive con le
barche di polizia e carabinieri, e in laguna con le
motovedette della Capitaneria, per intercettare l’eventuale
spostamento di imbarcazioni non motivato da necessità.

BOLOGNA – L’arcivescovo di Bologna ha chiesto a tutte le
Chiese di suonare le campane a distesa a mezzogiorno.
Pochissime le persone in giro e controlli intensificati per
impedire che il sole e le temperature primaverili impediscano
a qualcuno di cedere alla tentazione di una passeggiata.

SONDRIO – La Valtellina e la Valchiavenna sono letteralmente
cinturate da numerose pattuglie in servizio sulle statali 36
dello Spluga e 38 dello Stelvio per verificare l’eventuale
arrivo di turisti diretti verso le seconde case di Madesimo,
Bormio, Livigno, Valfurva, Valmalenco e le altre località di
villeggiatura.

PERUGIA – Strade e città deserte in Umbria per la Pasqua
segnata   dalle    misure   contro   la   pandemia    da
Conte: rinunce oggi per non perdere ciò che conta - Oggi Notizie
coronavirus. Deserto il centro di Perugia e quello delle altre
principali città, come Assisi, solitamente in questo periodo
stracolme di turisti. Nessuno anche nelle aree naturalistiche
come Castelluccio di Norcia, il lago Trasimeno e la cascata
delle Marmore o nei centri mete del turismo religioso come
Cascia. Nelle zone colpite dal terremoto del 2016, la Pasqua
viene   vissuta    all’interno     delle    piccole   casette
prefabbricate. Clima blindato e surreale anche ad Orvieto.

PALERMO – Posti di blocco, elicotteri e droni sorvegliano la
città. Fino ad ora circa il 10% delle persone controllate è
stato sanzionato perché non in regola con le misure previste
dal governo.

NAPOLI – Le campane risuonano a mezzogiorno nelle strade
vuote, mentre gli echi delle parole del Papa risuonano dalle
tv tenute ad alto volume con le finestre aperte per il tepore
di primavera. E’ l’immagine della Pasqua surreale all’epoca
del coronavirus, in una Napoli deserta e dove le forze
dell’ordine rafforzano i controlli per impedire che il bel
tempo spinga a uscite non necessarie. In tutta la Campania
un’ordinanza del governatore De Luca tiene chiusi anche
supermercati e negozi alimentari, normalmente aperti la
domenica mattina.

SIRACUSA – Avevano organizzato una grigliata per strada alla
vigilia di Pasqua con la partecipazione del vicinato, ma sono
stati bloccati dalla polizia che li ha identificati e
sanzionati. E’ avvenuto ieri sera a Lentini, nel siracusano,
in via Giusti. Quando i poliziotti sono intervenuti si sono
trovati di fronte a una tavolata di circa 10 metri, imbandita
con bottiglie di vino e di birra, accanto a due barbecue
accesi dove venivano arrostite costolette e fette di carne.
Gli uomini del commissariato hanno interrotto immediatamente
l’assembramento, sanzionando otto persone per aver violato le
disposizioni sul contenimento sanitario.

BOLOGNA – Molte seconde case sull’Appennino modenese sono
aperte: sono infuriati i sindaci della zona che hanno ricevuto
numerose segnalazioni. Lo riporta la ‘Gazzetta di Modena’ che
ha raccolto lo sfogo di numerosi primi cittadini della
montagna. Fra i più arrabbiati c’è Gianfranco Tanari, sindaco
di Zocca, paese natale di Vasco Rossi. “Voi che state
arrivando sul nostro territorio ad aprire la seconda casa
pensate di non essere visti? E’ da venerdì che ricevo
segnalazioni”, ha scritto su Facebook. Tanari segnala anche un
maggiore afflusso ai supermercati, indice del fatto che molte
persone sono arrivate.

Il Papa: “I governi trovino
la via per il dopo-virus, in
favore dei popoli”

Preghiamo oggi per i governanti, gli scienziati, i politici,
che cominciarono a studiare la via d’uscita, il dopo-pandemia,
questo dopo che già è incominciata, perché trovino la strada
giusta, sempre in favore della gente, sempre in favore dei
popoli”. Lo ha detto papa Francesco all’inizio della messa del
mattino a Casa Santa Marta.

Nell’omelia, commentando il Vangelo del giorno, il Papa ha
spiegato che “anche oggi, davanti alla prossima, speriamo che
sia presto, prossima fine di questa pandemia, c’è la stessa
opzione: o la nostra scommessa sarà per la vita, per la
resurrezione dei popoli, o sarà per il dio denaro, tornare al
sepolcro della fame, della schiavitù, delle guerre, delle
fabbriche delle armi, dei bambini senza educazione. Lì c’è il
sepolcro”. “Il Signore – ha proseguito -, sia nella nostra
vita personale, sia nella nostra vita sociale, sempre ci aiuti
a scegliere l’annuncio, annuncio che è orizzonte aperto,
sempre, ci porti a scegliere il bene della gente, e mai a
scendere nel sepolcro del dio denaro”.

“Come sempre, quando non serviamo Dio, il Signore – ha
sottolineato Francesco -, serviamo l’altro dio, il denaro.
Ricordiamo quello che Gesù ha detto: sono due signori, il
Signore Dio e il signore denaro, non si può servire ambedue”.

“E per uscire da questa evidenza, da questa realtà (della
resurrezione di Gesù, ndr) – ha continuato -, i sacerdoti, i
dottori della legge, hanno scelto l’altra strada, quella che
gli offriva il dio denaro, e hanno pagato: hanno pagato il
silenzio, il silenzio dei testimoni”. “Questo, cari fratelli e
sorelle – ha osservato il Papa -, non è una tangente, questa è
corruzione pura, corruzione allo stato puro. Se tu non
confessi Gesù Cristo il Signore, pensa perché e dove c’è il
sigillo del tuo sepolcro, dove c’è la corruzione”. “E’ vero
che tanta gente non confessa Gesù perché non lo conosce – ha
ammesso -, perché noi non l’abbiamo annunciato con coerenza, e
questa è colpa nostra”. “Ma quando davanti alle evidenze si
prende questa strada – ha concluso Francesco – è la strada del
diavolo, la strada della corruzione. Si paga e stai zitto”
Mattarella:     dal     Papa
altissimo appello contro gli
egoismi

“Nel silenzio di Piazza San Pietro e della Basilica vuote di
popolo – le cui immagini hanno toccato nell’intimo tutti,
credenti e non credenti – particolarmente forte è risuonata
l’eco del Suo altissimo appello ad abbandonare ogni illusorio
egoismo e a vivere appieno il messaggio pasquale, percorrendo
con coraggio la ‘via del servizio’ “. Lo scrive in un
messaggio inviato a Papa Francesco, il presidente della
Repubblica, Sergio Mattarella.

“Santità – si legge nel messaggio del capo dello Stato – la
festività della Santa Pasqua mi offre l’occasione di porgerLe
gli auguri più sinceri degli italiani tutti e miei personali.
Nel corso delle ultime settimane innumerevoli famiglie e
comunità, in Italia e nel mondo, hanno vissuto – e continuano
a vivere – momenti di profondo dolore, nei quali al lutto e
alla separazione dai propri cari si è aggiunta, in molte
realtà, l’esperienza della solitudine, della precarietà, delle
incertezze economiche”. “In questo tempo di profonda
inquietudine – prosegue Mattarella – Vostra Santità non ha
fatto mancare a un’umanità sofferente la consolazione del Suo
paterno accompagnamento, il sollievo della Sua concreta e
generosa vicinanza, l’invito a compiere gesti di attenzione e
di premura nei confronti di chi è nel bisogno sul piano
affettivo, spirituale o materiale”.

“Nel silenzio di Piazza San Pietro e della Basilica vuote di
popolo – le cui immagini hanno toccato nell’intimo tutti,
credenti e non credenti – particolarmente forte è risuonata
l’eco del Suo altissimo appello ad abbandonare ogni illusorio
egoismo e a vivere appieno il messaggio pasquale, percorrendo
con coraggio la “via del servizio”.

“Nel ringraziarLa sentitamente per le parole vibranti di vita
e di speranza che Vostra Santità ha più volte indirizzato
all’Italia nelle difficili circostanze attuali – conclude -,
Le rinnovo con sentimenti di sincera considerazione i più
fervidi auguri per la Pasqua e per l’ormai prossima ricorrenza
di San Giorgio”.

Papa in Piazza San Pietro
vuota per il rito della Via
Crucis

A Piazza San Pietro il rito della Via Crucis presieduto, in
occasione del Venerdì Santo, da papa Francesco sul Sagrato
della Basilica vaticana e senza la partecipazione di fedeli,
trasmesso in mondovisione. La Via Crucis non si svolge, come
gli altri anni, al Colosseo, per le disposizioni di
contenimento anti-Coronavirus.
I testi delle meditazioni e delle preghiere proposte
quest’anno per le stazioni della Via Crucis sono stati
affidati da Papa alla Cappellania della Casa di Reclusione
“Due Palazzi” di Padova. Le meditazioni sono state scritte da
cinque persone detenute, da una famiglia vittima di un reato
di omicidio, dalla figlia di un uomo condannato alla pena
dell’ergastolo, da un’educatrice del carcere, da un magistrato
di sorveglianza, dalla madre di una persona detenuta, da una
catechista, da un frate volontario, da un agente di Polizia
Penitenziaria e da un sacerdote accusato e poi assolto
definitivamente dalla giustizia, dopo otto anni di processo
ordinario.

Nelle 14 stazioni della Via Crucis, a portare la croce saranno
prima Michele, un ex detenuto del “Due Palazzi” oggi “uomo
nuovo” e piccolo imprenditore, il direttore della casa
circondariale padovana Claudio Mazzeo, il vicecommissario
della Polizia Penitenziaria Maria Grazia Grassi, un agente
della stessa polizia, la volontaria Tatiana Mario e il
cappellano don Marco Pozza. Dopo di loro, alcuni medici e
infermieri del Fondo assistenza sanitaria del Vaticano, che in
Italia sono in prima linea nel servizio agli ammalati colpiti
dal virus: tra loro, Esmeralda Capristo, medico internista del
Policlinico Gemelli e ricercatrice di Medicina interna
all’Università Cattolica, e Paolo Maurizio Soave, anestesista
rianimatore del Policlinico Gemelli e docente a contratto
dell’Università Cattolica, sede di Roma. Entrambi assistono
pazienti contagiati dal Covid-19, ricoverato al Gemelli e al
Columbus Covid 2 Hospital. Il percorso ha inizio nei pressi
dell’obelisco, gira attorno allo stesso per otto stazioni e
poi procede verso il “ventaglio” per quattro stazioni. Sotto
il “ventaglio” è collocato il Crocifisso di San Marcello,
rivolto verso il Pontefice. Qui è collocata la dodicesima
stazione. La tredicesima stazione è a metà del “ventaglio”,
mentre l’ultima è sopra la piattaforma. Tutto l’itinerario è
segnato da fiaccole a terra.

Coronavirus: 100mila morti
nel mondo, Usa più vittime
che in Italia

Sono oltre 100mila (102.525) i decessi nel mondo legati al
nuovo coronavirus, secondo i dati aggiornati dell’università
americana John Hopkins. Soltanto negli Stati Uniti i casis
ono oltre mezzo milione, precisamente 500.399. I morti sono
18.693. I morti per coronavirus negli Stati Uniti nelle ultime
24 ore sono stati la cifra record di 2.100. Gli Stati Uniti si
avviano a superare l’Italia per numero di decessi per
coronavirus.

Intanto il presidente Trump pubblica il memorandum per offrire
assistenza all’Italia per il Covid-19. Nel decreto del
presidente americano si fa riferimento all’Italia come uno
degli “alleati più stretti e di vecchia data” degli Stati
Uniti, un’Italia alla quale il coronavirus ha reclamato più di
18.000 vite umane, ha spinto – si legge nel testo – il sistema
sanitario vicino al collasso e che minaccia di far scivolare
l’economia in una profonda recessione. “Anche se la priorità
del governo americano è prima di tutto nei confronti degli
americani, andare in aiuto dell’Italia aiuterà a combattere
l’epidemia del coronavirus e mitigare l’impatto della crisi,
dimostrando allo stesso tempo la leadership americana di
fronte alle campagne di disinformazione cinesi e russe”, si
legge nel memorandum, nel quale si mette in evidenza che gli
aiuti aiutano anche a ridurre il rischio di re-infezione
dall’Europa agli Stati Uniti e tutelano catene di
approvvigionamento essenziali. Negli aiuti Usa figurano
apparecchiature e forniture mediche. Viene inoltre messo a
disposizione il personale militare americano in Italia per la
costruzione di ospedali da campo, per il trasporto di
carburante e alimentari e per servizi di telemedicina agli
ospedali italiani. Nel memorandum, Trump autorizza inoltre la
sua amministrazione a sostenere la ripresa dell’economia
italiana.

Coronavirus: Conte, verso il
prolungamento del lockdown
fino al 3 maggio

 L’Italia rimarrà in lockdown almeno fino al 3 maggio. Dopo
giorni di riflessione, il governo sceglie la linea di massima
cautela e si appresta a rinnovare con un nuovo provvedimento
tutte le misure di contenimento e le limitazioni agli
spostamenti per altri 20 giorni concedendo solo aperture
‘mirate’ per qualche attività produttiva. Non solo: con una
circolare il Viminale rafforza i controlli per Pasqua,
chiedendo alle forze di polizia una particolare attenzione per
evitare che gli italiani si riversino nelle seconde case.

Gli appelli di Confindustria a far ripartire l’economia
affinché l’attuale recessione “non diventi depressione” per il
Paese, la ‘spinta’ di parte della stessa maggioranza – con
Italia Viva a fare da capofila – e l’andamento positivo dei
dati non sono stati dunque sufficienti per convincere il
presidente del Consiglio Giuseppe Conte a riaprire il paese.
Al momento non siamo nelle condizioni di riaprire le attività
produttive perché rischieremmo di far risalire la curva dei
contagi e di vanificare i risultati ottenuti, ha spiegato
durante la videoconferenza con Regioni, Anci e Upi
sottolineando che l’apertura a fine aprile avrebbe
rappresentato un incentivo al movimento dei cittadini visti i
due ponti in arrivo, il 25 aprile e il 1 maggio.

Due week end, come quello di Pasqua, che già da giorni sia il
Comitato tecnico-scientifico sia il Viminale avevano indicato
come a rischio ‘esodo’ nel caso in cui si fossero concesse
delle aperture. Ed infatti la circolare del Viminale per
intensificare i controlli nelle festività pasquali verrà
replicata anche per i due ponti. “E’ del tutto evidente –
scrive il capo di gabinetto del ministro Matteo Piantedosi –
che, nell’attuale contesto… non sarà possibile per la
popolazione effettuare i consueti trasferimenti verso località
a richiamo turistico” e dunque è necessario “dedicare la
massima attenzione nella predisposizione di mirati piani di
rafforzamento della vigilanza e del controllo” sia all’interno
dei comuni sia tra località diverse, “compreso il divieto di
recarsi nelle seconde case utilizzate per le vacanze”.
Coronavirus:       possibili
sintomi Covid per un italiano
su tre

Un italiano su tre nelle scorse settimane ha avuto un sintomo
che potrebbe essere attribuito al Covid, mentre il numero di
contagiati potrebbe sfiorare i 3,5 milioni. Lo afferma
un’indagine condotta da Noto Sondaggi elaborata in base al
rapporto dei sintomi di cui gli italiani dicono di aver
sofferto nelle ultime settimane e dell’indice di positività al
virus.

Tra il mese di marzo e i primi giorni di aprile quasi un
italiano su tre dice di aver accusato almeno uno dei sintomi
tipici del Covid-19, per un totale di 17.400.000 persone. In
particolare la sintomatologia più diffusa, secondo i dati
diffusi da Antonio Noto, è la tosse (20% degli intervistati),
seguita da mal di gola (17%) e congiuntivite e bruciore agli
occhi (9%). Il 7% degli italiani ha accusato poi febbre o
dolori muscolari.

Leggermente minori, invece, le difficoltà a respirare (5%) e
la perdita di gusto e olfatto (4%), sintomi che insieme
interesserebbero comunque circa 5.400.000 persone. “Nonostante
le sintomatologie, tuttavia, nove italiani su dieci dichiarano
di non aver richiesto di fare il tampone – spiega Noto
Sondaggi -, mentre il 4% sostiene di averlo richiesto ma che
non è stato possibile farlo. C’è anche poi chi ha potuto fare
il tampone ma è risultato negativo (4%)”.

Secondo le stime ad oggi 9 aprile 2020 circa un quarto della
popolazione (24%) non sa se è stata o meno contagiato dal
coronavirus, con il 64% che, invece, lo esclude. Bassa,
infine, la percentuale di coloro che sono certi di essere
stati contagiati (3%). Per quanto riguarda le mascherine più
della metà degli italiani (57%) dichiara di possederne una,
con il 9% che è riuscito ad acquistarla ma facendo fatica a
reperirla. Ancora tanti, più di un italiano su tre (37%),
coloro che l’hanno cercata ma non l’hanno trovata e coloro
che, invece, non hanno nemmeno provato (5%). v

Mascherine,   turbata                               gara
Consip: un arresto

C’è stata una turbativa sulla prima gara bandita da Consip per
l’acquisto e la fornitura di dispositivi di protezione
individuale e di apparecchiature sanitarie per un valore
complessivo di 258 milioni. Lo ha scoperto la Guardia di
Finanza al termine di un’indagine lampo che ha portato
all’arresto di un imprenditore per turbativa d’asta e
inadempimento di contratti di pubbliche forniture. Il lotto su
cui è stata accertata la turbativa è relativo alla fornitura
di 24 milioni di mascherine chirurgiche per un importo
complessivo di 15,8 milioni.

L’imprenditore arrestato è Antonello Ieffi, di 41 anni. E’
accusato dalla Procura di Roma dei reati di turbativa d’asta e
inadempimento di contratti di pubbliche forniture. Ieffi è
stato raggiunto da una ordinanza si custodia cautelare in
carcere emessa dal gip della Capitale. Le attività
investigative, condotte dal Gico del Nucleo di Polizia
Economico-Finanziaria di Roma, hanno tratto origine da una
denuncia effettuata da Comsip alla Procura della Repubblica di
Roma, con riferimento a una serie di anomalie riscontrate
nell’ambito della procedura di una gara, del valore
complessivo di oltre 253 milioni di euro, bandita d’urgenza
per garantire l’approvvigionamento di dispositivi di
protezione individuale e apparecchiature elettromedicali. In
particolare, il lotto n. 6 della gara, dell’importo di circa
15,8 milioni di euro, relativo alla fornitura di oltre 24
milioni di mascherine chirurgiche, veniva aggiudicato alla
Biocrea Società Agricola a Responsabilità Limitata. La società
, con la sottoscrizione di apposito Accordo Quadro con Comsip,
si era impegnata, tra l’altro, alla consegna dei primi 3
milioni di mascherine entro 3 giorni dall’ordine. “Sin dai
primi contatti con la stazione appaltante pubblica – è detto
in una nota della Gdf – finalizzati all’avvio della fornitura,
però, Ieffi che interloquiva per conto dell’impresa sebbene
non risultasse nella compagine societaria, ha lamentato
l’esistenza di problematiche organizzative relative al volo di
trasferimento della merce, asseritamente già disponibile in un
punto di stoccaggio in Cina. Permanendo l’inadempimento alla
data di scadenza prevista nel contratto per la prima consegna
di mascherine, attraverso la collaborazione dell’Agenzia delle
Dogane, veniva effettuata presso l’aeroporto cinese di
Guangzhou Baiyun un’ispezione, che accertava l’inesistenza del
carico dichiarato”. Le indagini hanno fatto emergere che la
società aveva “pregresse posizioni debitorie per violazioni
tributarie, per oltre 150 mila euro nei confronti dell’Erario
– non dichiarate in sede di procedura dalla società che, di
converso, aveva invece falsamente attestato l’insussistenza di
qualsiasi causa di esclusione -. Questa situazione comportava
l’esclusione di Biocrea dalla procedura e l’annullamento in
autotutela da parte di Consip”.
Coronavirus,          Conte:
‘Ammorbidire regole Ue o
faremo    senza   l’Europa’.
Vertice    con  Di   Maio  e
Gualtieri

Avvertimento del premier Conte alla vigilia di un nuovo
cruciale Eurugruppo mentre Parigi è in pressing sull’Olanda
per un’intesa. “Non dobbiamo arretrare rispetto a Cina e Usa
che mettono al momento a disposizione il 13% del loro Pil. Io
chiedo un ammorbidimento delle regole di bilancio. Altrimenti
dobbiamo fare senza l’Europa e ognuno fa per sé“. Lo ha detto
il presidente del consiglio Giuseppe Conte in una intervista
alla Bild. Conte ha sollecitato la velocità della reazione:
“Non dobbiamo alla fine starcene lì con le mani incrociate:
operazione riuscita, ma il paziente Europa è morto”.

“La delusione – ha detto in un altro passaggio – non è mia, di
Giuseppe Conte, la delusione è di tutti gli europei, anche dei
cittadini tedeschi, ne sono convinto”. “Nessuno ha un
vantaggio se l’Europa non riesce a mettere in piedi una
reazione concreta e solida, qui non si tratta di Italia. Non
abbiamo mai vissuto una situazione d’emergenza di questo tipo
perciò sono i cittadini europei che si aspettano una soluzione
europea“.

Si terrà intanto, stasera, un vertice in serata a Palazzo
Chigi, a quanto si apprende, tra il premier Giuseppe Conte, il
titolare del Mef Roberto Gualtieri, il ministro degli Esteri
Luigi Di Maio e il sottosegretario alla presidenza del
Consiglio Riccardo Fraccaro. Tra i temi al centro
dell’incontro il dibattito all’Eurogruppo sul piano anti-
coronavirus dell’Ue.

Nel pomeriggio riunione tra il premier Conte e i
capidelegazione di Pd, M5S e Leu a Palazzo Chigi. Tra i temi
al centro del vertice, che si è tenuto attorno all’ora di
pranzo e al quale ha partecipato anche il sottosegretario alla
Presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro, anche il Dpcm
chiamato ad aggiornare le misure di contenimento          per
l’emergenza coronavirus dopo il 13 aprile.
Puoi anche leggere