WeeklyNews 15 marzo 2016 - Banca Intermobiliare
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
WeeklyNews A cura della Direzione Advisory di Bim, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni 15 marzo 2016 Bim, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni, è leader tra le società italiane specializzate nelle attività di private banking. Quotata alla Borsa Italiana dal 1991, fa parte del Gruppo Bancario Veneto Banca. Banca Intermobiliare ha 12 miliardi di euro di patrimoni amministrati e gestiti ed è presente nelle principali città italiane con 29 filiali e circa 200 Private Bankers con esperienza pluriennale nell'ambito della consulenza finanziaria. Banca Intermobiliare controlla, tra l’altro, Symphonia sgr - società leader in Italia nella gestione di portafoglio, Bim Fiduciaria e Bim Suisse, banca svizzera con sede a Lugano.
WeeklyNews 15 marzo 2016 Il Punto Di fronte al negativo avvio d’anno dei mercati finanziari ed alle difficoltà evidenziate dall’economia nel rispondere agli stimoli di politica monetaria, più volte nelle ultime settimane si era fatto riferimento alla necessità che Draghi in occasione del meeting di marzo dovesse “lavorare di fantasia”: l’impressione è che il Presidente della BCE sia andato nella giusta direzione, fermi restando i limiti che per definizione caratterizzano la politica monetaria. Senza entrare nel dettaglio degli interventi annunciati, la sorpresa positiva della manovra di Draghi può essere sintetizzata in due Nonostante le aspetti: - è riuscito a coniugare una elevate attese manovra monetaria espansiva Draghi è riuscito a per l’economia con un intervento di forte sostegno per il sistema bancario (quando sul mercato sorprendere … prevalevano i timori che la politica espansiva attraverso i tassi negativi mettesse ulteriore pressione al sistema bancario); - ha spostato la focalizzazione dell’intervento dalla svalutazione del cambio (denominatore comune di tutti gli interventi di allentamento monetario messi in campo negli ultimi anni dalle Banche Centrali) alla facilitazione del credito (allontanando anche i timori che le Banche Centrali con le loro azioni finiscano con l’alimentare a turno una “guerra valutaria”). Come abbiamo già accennato in questi giorni, in termini di asset class il principale beneficiario degli interventi annunciati dovrebbe essere il comparto obbligazionario nel suo complesso ed, in particolare: - i corporate bond europei: considerato che quelli investment grade non bancari sono stati inseriti nel programma di acquisti del QE, quelli non investment grade beneficiano dell’effetto contagio e quelli bancari beneficiano sia dell’effetto contagio che degli importanti interventi a sostegno del settore contenuti nella manovra di Draghi; …un elemento - le obbligazioni a “spread” in generale (corporate bond Usa, governativi periferici) per gli effetti prodotti dalle manovre ultraespansive nelle scelte positivo in più per i di riallocazione dei portafogli verso assets a maggior rischio; - i governativi inflation-linked, che non prezzano il potenziale impatto di mercati in attesa tanta liquidità sulle aspettative di inflazione. della Yellen La manovra di Draghi è sicuramente positiva anche per il comparto azionario, per quanto su quest’ultimo la lettura sia più complessa. Nell’immediato gli aspetti positivi risiedono: - nella determinazione dimostrata da Draghi nel portare avanti una politica monetaria espansiva senza precedenti, dimostrando che nell’attuale contesto di bassa inflazione la Banca Centrale mantiene degli spazi di manovra; - nell’effetto liquidità conseguente al sensibile incremento delle risorse iniettate nel sistema con la nuova manovra; - nell’effetto contagio positivo dal mondo dei bond corporate. Ovviamente spostando l’orizzonte sul medio periodo l’impatto sull’azionario dipenderà in misura crescente dai miglioramenti che dovranno essere evidenziati dall’economia. A cura della Direzione Advisory di BIM, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni – comunicazione@bancaintermobiliare.com 2
WeeklyNews 15 marzo 2016 Al di là della positiva manovra di Draghi, va comunque sottolineato che nelle ultime settimane abbiamo assistito ad un miglioramento di alcuni aspetti critici che hanno caratterizzato questo avvio del 2016: le indicazioni positive giunte dall’economia americana, i segnali di maggiore interventismo delle autorità cinesi, il rimbalzi del petrolio e delle materie prime. Il recupero recente delle Borse non sembra quindi soltanto un rimbalzo tecnico, alimentato dal forte livello di negatività raggiunto, ma si fonda anche su uno scenario più costruttivo rispetto a quello di inizio anno, fermo restando che nel 2016 quello dell’equity resta un percorso accidentato. Come ci hanno ricordato le elezioni regionali in Germania di questo week- end, sul fronte europeo uno degli ostacoli principali resta sicuramente il rischio politico che vedrà uno dei passaggi più delicati con il referendum sulla Brexit il prossimo giugno. Non va poi dimenticato che Wall Street sembra avere uno spazio limitato verso l’alto, non solo per i livelli valutativi, ma anche per il fatto che ogni qual volta lo scenario migliora e si allenta l’avversione al rischio aumentano le probabilità che la FED riprenda il percorso di rialzo dei tassi. Proprio a questo riguardo avremo un passaggio delicato domani con il FOMC, dal quale non ci attendiamo un intervento sui tassi di interesse, ma andranno esaminati con attenzione le previsioni sui tassi dei membri della FED, i cosiddetti “dots” (che tuttora presentano un significativo disallineamento rispetto alle attese di mercato), ed il messaggio che sarà fornito dalla Yellen in vista dei prossimi meeting (resta probabile un aumento dei tassi entro il FOMC di giugno anche perché in autunno vi sono le elezioni presidenziali e la FED solitamente non si muove in prossimità della tornata elettorale). Sul fronte interno del nostro mercato, se l’intervento di Draghi dovrebbe avere allentato il problema della liquidità per il sistema bancario, mancano ancora i punti di riferimento sul fronte patrimoniale ed a questo riguardo il passaggio fondamentale resta il via libera della BCE alla fusione tra la Popolare di Milano ed il Banco Popolare, operazione che sarà destinata a fare da benchmark per il processo di consolidamento del settore. Da un punto di vista strettamente tecnico, resta aperta la possibilità di ritracciamenti, considerato che l’S&P 500 si trova nuovamente a ridosso della media mobile a 200 giorni transitante in area 2020 ed i principali indici europei sono reduci da un marcato e direzionato recupero di oltre 15 punti percentuali, all’interno di un trend di fondo ancora ribassista. A cura della Direzione Advisory di BIM, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni – comunicazione@bancaintermobiliare.com 3
WeeklyNews 15 marzo 2016 Quadro macro Dati consuntivi Data Paese Evento Periodo Atteso Preced. Consuntivo Mer. 9 Giappone Ordini macchine utensili a/a Febbraio -- -17.2% -22,6 " Regno Unito Produzione industriale m/m Gennaio 0.4% -1.1% 0,3 " " Produzione manifatturiera m/m Gennaio 0.2% -0.2% 0,7 " Stati Uniti MBA richieste ipoteche mar-04 -- -4.8% 0,2 " Stati Uniti Scorte all'ingrosso m/m Gennaio -0.2% -0.1% 0,3 " " Vendite all'ingrosso m/m Gennaio -0.3% -0.3% -1,3 Gio. 10 " PPI A/A Febbraio -3.4% -3.1% -3,4 " Cina CPI a/a Febbraio 1.8% 1.8% 2,3 " " PPI a/a Febbraio -4.9% -5.3% -4,9 " Francia Produzione industriale m/m Gennaio 0.8% -1.6% 1,3 " " Prod manifatturiera m/m Gennaio 0.5% -0.8% 0,8 " Zona euro BCE Tasso rifinanziamento principale mar-10 0.050% 0.050% 0 " " BCE Tassi facility deposito mar-10 -0.400% -0.300% -0,4 " " ECB Marginal Lending Facility mar-10 0.300% 0.300% 0,25 " Stati Uniti Nuove richieste disoccupazione mar-05 275k 278k 259 " " Richieste continue feb-27 2252k 2257k 2225 " " Bloomberg Benessere consumatori mar-06 -- 43.6 43,8 " " Deficit pubblico mensile Febbraio -$198.0b -$192.4b -192,614 Ven. 11 Italia Produzione industriale m/m Gennaio 0.7% -0.7% 1,9 " " Prod industriale WDA a/a Gennaio -- -1.0% 3,9 " Stati Uniti Indice prezzi importazioni m/m Febbraio -0.7% -1.1% -0,3 " " Indice prezzi importazioni a/a Febbraio -6.5% -6.2% -6,1 Lun. 14 Giappone Ordini macchinari m/m Gennaio -- 4.2% 15 " Zona euro Prod industriale destag m/m Gennaio -- -1.0% 2,1 " " Produzione industriale WDA a/a Gennaio -- -1.3% 2,8 Mar. 15 Giappone Produzione industriale m/m Gennaio F -- 3.7% 3,7 " " Produzione industriale a/a Gennaio F -- -3.8% -3,8 " " Utilizzazione impianti m/m Gennaio -- -1.0% 2,56 " " Indice settore terziario m/m Gennaio -- -0.6% 1,5 " Francia CPI Armonizzato UE m/m Febbraio -- 0.3% 0,3 " " CPI Armonizzato UE a/a Febbraio -- -0.1% -0,1 " " CPI m/m Febbraio -- 0.2% 0,3 " " CPI a/a Febbraio -- -0.2% -0,2 " Italia CPI Armonizzato UE a/a Febbraio -- -0.2% -0,2 " Stati Uniti Vendite al dettaglio anticipate m/m Febbraio 0.1% 0.2% -0,1 " " Vend al dett escl auto m/m Febbraio -0.1% 0.1% -0,1 " " Vend al dett escl auto e benzina Febbraio -- 0.4% 0,3 " " PPI Domanda finale M/M Febbraio -0.1% 0.1% -0,2 " " PPI Escl alimentari ed energia m/m Febbraio 0.1% 0.4% 0 " " PPI Escl alimenti, energia, commercio M/M Febbraio -- 0.2% 0,1 " " PPI Domanda finale A/A Febbraio -- -0.2% 0 " " PPI Escl alimentari ed energia a/a Febbraio -- 0.6% 1,2 " " Manifattura Stato di New York Marzo -10.00 -16.64 0,62 A cura della Direzione Advisory di BIM, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni – comunicazione@bancaintermobiliare.com 4
WeeklyNews 15 marzo 2016 Quadro macro Dati previsionali Data Paese Ora Evento Periodo Atteso Preced. Mer. 16 Regno Unito 10:30 Vzne richieste disoccupazione Febbraio -9.1k -14.8k " " " ILO Tasso disoccupazione 3 mesi Gennaio 5.1% 5.1% " Stati Uniti 12:00 MBA richieste ipoteche mar-11 -- 0.2% " " 13:30 Nv costruzioni abitative Febbraio 1150k 1099k " " " Nuove costruzioni abitative m/m " 4.6% -3.8% " " " Permessi edilizi " 1200k 1202k " " " CPI m/m " -0.2% 0.0% " " " CPI Escl alimentari ed energia m/m " 0.2% 0.3% " " " CPI a/a " 0.9% 1.4% " " " CPI Escl alimentari ed energia a/a " 2.2% 2.2% " " 14:15 Produzione industriale m/m " -0.3% 0.9% " " " Utilizzazione impianti " 76.9% 77.1% " " 19:00 FOMC Decisione tasso Gio. 17 Zona euro 11:00 CPI m/m Febbraio 0.1% -1.4% " " " CPI a/a " -0.2% -0.2% " " " CPI base a/a " 0.7% 0.7% " Stati Uniti 13:30 Bilancia partite correnti 4Q -$118.0b -$124.1b " " " Philadelphia Fed fiducia commerciale Marzo -1.5 -2.8 " " " Nuove richieste disoccupazione mar-12 268k 259k " " " Richieste continue mar-05 2235k 2225k " " 14:45 Bloomberg Aspettative economiche Marzo -- 42.5 " " 15:00 Indice principale Febbraio 0.2% -0.2% Ven. 18 Cina 02:30 China February Property Prices " " " Vendite magazzini naznli a/a " -- -1.9% " Zona euro 11:00 Costo del lavoro a/a 4Q -- 1.1% " Stati Uniti 15:00 U. of Mich. Sentimento Marzo 92.2 91.7 " " " U. of Mich. Condizioni corr " 106.8 106.8 " " " U. of Mich. Aspettative " 82.5 81.9 " " " U. of Mich. inflazione 1a " -- 2.5% " " " U. of Mich. inflazione 5-10a " -- 2.5% Lun. 21 Regno Unito 01:01 Rightmove-prz case m/m Marzo -- 2.9% " " " Rightmove-Prz case a/a " -- 7.3% " Regno Unito 12:00 CBI Trend totale ordini Marzo -- -17 " " " CBI Trend prz vendita " -- -3 " Stati Uniti 13:30 Chicago Fed Nat Activity Index Febbraio -- 0.28 " " " Vendite case esistenti " 5.34m 5.47m " " " Vendite case esistenti m/m " -2.4% 0.4% Mar. 22 Giappone 05:30 Indice tutte attività industriali m/m Gennaio -- -0.9% " " 06:00 Vendite supermercati a/a Febbraio -- 2.3% " " 08:00 Vendite largo consumo a/a " -- 1.0% " Regno Unito 10:30 CPI a/a " -- 0.3% " " " CPI base a/a " -- 1.2% " " " Indice prezzi al dettaglio " -- 258.8 " " " Prod PPI STAG m/m " -- -0.1% " " " Prod PPI STAG a/a " -- -1.0% " Zona euro 11:00 ZEW Sondaggio aspettative Marzo -- 13.6 " Stati Uniti 15:00 Richmond Fed Manufact. Index " -2 -4 A cura della Direzione Advisory di BIM, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni – comunicazione@bancaintermobiliare.com 5
WeeklyNews 15 marzo 2016 Mercati azionari Commento Archiviato il recupero di area 1950, l’S&P 500 si mantiene solido spingendosi fino al test della media mobile a 200 giorni transitante in area 2020. La media mobile veloce, intanto, ha completato l’incrocio al rialzo della più lenta media a 50 giorni. L’Euro Stoxx 50 sta consolidando sopra la soglia 3000, quindi sopra la media S&P 500 al test della mobile a 50 giorni (ancora inclinata al ribasso). Qui l’incrocio positivo delle medie è ancora in corso e sta media mobile a 200 trovando origine proprio nelle attuali P/E 2016 P/E 2017 S&P 500 16.9 14.9 giorni... sedute. STOXX 600 15.3 13.6 Sui fondamentali nelle ultime DAX 12.5 11.4 settimane è proseguito a livello CAC 40 14.6 13.0 globale il trend di revisione al ribasso FTSE MIB 14.3 11.6 …medie mobili al delle stime. Sul fronte europeo hanno FTSE 100 16.3 13.9 “golden cross” in Europa evidenziato una maggiore tenuta le TOPIX 14.3 12.7 stime di utili sull’indice DAX e sui HANG SENG 10.7 9.5 comparti delle medium e small cap. TAIWAN TAIEX 13.0 12.0 A livello settoriale, il taglio delle previsioni ha ancora riguardato KOSPI 11.5 10.3 principalmente il settore dei basic SHANGHAI COMP 12.2 10.8 materials e quello oil; sempre in S&P SE SENSEX 17.5 14.9 negativo da segnalare il comparto bancario, mentre hanno evidenziato una buona tenuta il settore auto e quello delle costruzioni. Grafico dell’indice S&P500 A cura della Direzione Advisory di BIM, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni – comunicazione@bancaintermobiliare.com 6
WeeklyNews 15 marzo 2016 Mercati obbligazionari Commento Nella sua riunione della scorsa settimana la BCE ha annunciato un pacchetto di misure espansive che ha complessivamente superato le attese degli investitori, anche se le guidance di politica monetaria, comunicate durante la conferenza stampa del Governatore Draghi, non sono state di immediata comprensione ed hanno determinato ampie oscillazioni sui mercati finanziari. Più che di un’espansione monetaria, si tratta più di un’espansione creditizia, dal momento che le iniziative più inattese e più consistenti mirano La BCE punta a rilassare le condizioni finanziarie nell’Area Euro riducendo il costo di rifinanziamento per il settore privato, a stimolare l’erogazione del credito e aggressivamente sul ad alleviare i timori sulle conseguenze negative per il settore bancario della “credit easing” politica di tassi d’interesse negativi. In questo contesto si inseriscono l’espansione del “quantitative easing” da 60 a 80 miliardi US$, allargato anche ai corporate investiment grade dell’Area Euro non bancari, ed i nuovi TLTRO “potenziati” (che tra i tratti salienti hanno la possibilità di avere un tasso d’interesse negativo per le banche contraenti), mentre la BCE ha segnalato poco appetito di far scendere ulteriormente i tassi, dopo aver abbassato di altri 10 bp quello sui depositi a -0,40% e di 5 bp quello principale di rifinanziamento a 0%. Dopo l’iniziale incertezza, la reazione dei mercati è stata di un generale aggressivo restringimento degli spread, sia sui titoli di Stato dei Paesi periferici che soprattutto sul credito, che è il principale focus dell’azione della BCE. Il rendimento del Bund si è riportato a ridosso di 0,30%, mentre la risposta delle aspettative di inflazione (la breakeven inflation era salita rapidamente già in anticipazione della BCE) è stata più sommessa dopo che Draghi ha segnalato una tolleranza per periodi più lunghi di deviazione dal target di inflazione del 2%. Grafico del Bund A cura della Direzione Advisory di BIM, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni – comunicazione@bancaintermobiliare.com 7
WeeklyNews 15 marzo 2016 Commodities Commento Dopo aver toccato i nuovi massimi da inizio anno, spinto dal generale miglioramento della percezione degli investitori sull’andamento dell’economia USA e cinese e dai segnali di una futura razionalizzazione della produzione, il rally del petrolio si è interrotto nelle ultime sedute penalizzato dalle ultime dichiarazioni del Ministro del petrolio iraniano che ha specificato che l’Iran non è disposto a bloccare la propria produzione finché essa non raggiunga i livelli pre-sanzioni (4 milioni di barili al giorno Si interrompe il rally del rispetto agli attuali 2.8 milioni). La notizia è stata accompagnata anche dagli petrolio; prese di profitto ultimi dati OPEC che hanno segnalato a febbraio un aumento della produzione iraniana di 188 mila barili al giorno, il più alto incremento sui metalli. mensile dal 1997. Riteniamo che un ulteriore rally delle quotazioni petrolifere possa essere controproducente, perché potrebbe innescare una nuova crescita della produzione statunitense che interromperebbe il processo di riassorbimento dell’eccesso di offerta. Forte rialzo per il gas naturale che ha beneficiato di temperature più fredde negli Stati Uniti e del calo della produzione negli Stati del Nord est. Un ulteriore aumento delle quotazioni dovrebbe tuttavia essere limitato dall’alto livello delle scorte. Negativo il comparto dei metalli industriali interessato da prese di profitto dopo il forte rally delle ultime settimane che è stato considerato da molti operatori non in linea con i fondamentali deboli. Prese di profitto anche per l’oro che, nonostante l’indebolimento del dollaro, ha scontato il buon andamento delle borse. Continua a crescere l’ammontare di oro detenuto dagli ETF mentre i dati del CFTC hanno evidenziato un aumento delle posizioni lunghe sui massimi degli ultimi 12 mesi. Positivo il comparto agricolo: il mais ha beneficiato dei buoni dati sulle esportazioni USA, in crescita nelle ultime 4 settimane, mentre la soia è stata favorita dal rafforzamento del Real brasiliano. In crescita anche il grano, influenzato positivamente dai timori legati alla siccità nel sud degli Usa. Grafico del Future sul Wti A cura della Direzione Advisory di BIM, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni – comunicazione@bancaintermobiliare.com 8
WeeklyNews 15 marzo 2016 Mercati valutari valutari Commento La Bce non ha deluso le aspettative e giovedì scorso ha annunciato un pacchetto notevole di misure espansive. Oltre a tagliare i tassi, la Bce ha incrementato il QE da 60 a 80 miliardi, includendo anche le obbligazioni investment grade delle società non finanziarie e ha previsto quattro nuove aste di liquidità per le banche a partire da giugno 2016. Alla notizia il cambio Bce non delude le eur/usd si è prontamente deprezzato per poi ritracciare intorno a 1.12 dopo attese i commenti di Draghi, i quali hanno dato l’impressione che ulteriori mosse espansive non siano previste. Le attese ora sono per la riunione di mercoledì Settimana delle Banche della Fed anche se le attese sono per tassi invariati. Dalla riunione di giovedì centrali della BoE non sono attese particolari novità, la Banca dovrebbe mantenere i tassi invariati e confermare la sua politica monetaria accomodante. Nel frattempo la sterlina, depressa dal rischio Brexit, è in calo contro dollaro Usa ed euro ed è probabile che la conferma di una politica fiscale restrittiva durante la presentazione del budget di stato in programma domani la indebolisca ulteriormente. Giovedì si riuniscono anche la Banca Centrale norvegese e la Banca Nazionale svizzera; la prima nonostante il recente recupero dei prezzi del greggio e gli ultimi dati macro positivi è attesa applicare un taglio di 25 pb al tasso di riferimento. La seconda, invece, nonostante una Bce più aggressiva delle attese, dovrebbe mantenere la sua politica monetaria invariata. Il cambio eur/chf in rialzo attenua le pressioni sulla BNS ma i rischi di apprezzamento del franco sull’euro persistono e potrebbero costringere in futuro la BNS a rivedere la sua policy. Sul fronte emergenti, in settimana si riuniscono le Banche centrali di Indonesia e Messico. La prima dopo i due tagli da inizio anno è attesa mantenere i tassi invariati e anche la seconda dopo il rialzo a sorpresa di febbraio dovrebbe rimanere neutrale. Grafico del cross Euro/Dollaro A cura della Direzione Advisory di BIM, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni – comunicazione@bancaintermobiliare.com 9
WeeklyNews 15 marzo 2016 Agenda dell’Azionista Società Operazioni societarie annunciate Tempistica Carraro verrà effettuato un aumento di capitale da 34 mln di euro - è stato approvato il piano di integrazione di EGP in Enel. L'operazione prevede un concambio azionario per gli azionisti entro il primo Enel Green Power EGP, cui verranno assegnate 0,486 azioni Enel per ogni azione trimestre 2016 EGP apportata Yoox Net-A-Porter verrà effettuato un aumento di capitale da 200 mln di euro - Società OPA annunciate Tempistica a seguito dell’acquisizione da parte di Hyster-Yale Materials Holding del 100% di Penta Holding, azionista con il 50,4% di Bolzoni - Bolzoni, verrà lanciata un'Opa obbligatoria a 4,30 euro per azione. L’obiettivo è il delisting della società dopo il perfezionamento dell'acquisto del 37,1% da parte dei Engineerging fondi Nb Renaissance e Apax VIII al prezzo di 66 euro per - azione, vi sarà il lancio dell’Opa obbligatoria allo stesso prezzo a seguito dell’accordo raggiunto da Italmobiliare per la Italcementi cessione di Italcementi al gruppo tedesco Heidelberg, verrà entro l’estate 2016 lanciata un’OPA obbligatoria al prezzo unitario di 10,60 euro a seguito dell’acquisizione del 76,063% da parte di Mahindra entro il primo Pininfarina & Mahindra, verrà lanciata un’Opa obbligatoria al prezzo semestre 2016 unitario di 1,1 euro per azione A cura della Direzione Advisory di BIM, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni – comunicazione@bancainteobiliare.com 10
WeeklyNews Legenda Indice di fiducia delle imprese tedesche, misurato tramite un’indagine presso circa 7.000 INDICE IFO aziende. Indice di fiducia delle imprese tedesche, misurato tramite un’indagine presso esperti INDICE ZEW economici. Indice dei direttori degli acquisti. È un indice misurato tramite un’indagine presso i INDICI PMI direttori degli acquisti delle aziende. Convenzionalmente, una misura sopra 50 indica espansione. Indice di fiducia elaborato dalla Commissione Europea, costruito tramite il contributo FIDUCIA ECONOMICA della fiducia delle imprese industriali (40%), imprese di servizi (30%), fiducia dei consumatori (20%), imprese di costruzione (5%) e imprese commerciali (5%). INDICE DEI PREZZI AL Indice dei prezzi con riferimento a un paniere di beni rappresentativo del consumo di un CONSUMO (CPI) consumatore medio. INDICE DEI PREZZI ALLA Indice dei prezzi di un paniere di beni utilizzati dalle imprese produttive. PRODUZIONE (PPI) INDICE ISM Indice elaborato tramite questionari ai direttori degli acquisti delle aziende. Indice elaborato tramite questionari ai direttori degli acquisti delle aziende della zona di CHICAGO PMI Chicago. Un valore sopra 50 indica espansione. Indice di fiducia delle imprese di New Jersey, Pennsylvania e Delaware. Una misura PHILADELPHIA FED INDEX sopra 0 indica crescita del business. NEW YORK EMPIRE Indice di fiducia delle imprese dell'area di New York. Una misura sopra 0 indica MANUFACTURING INDEX espansione. PIL USA Variazione del Pil trimestre su trimestre annualizzata e corretta per la stagionalità. Numero di nuove buste paga dei settori non agricoli. Dato misurato dal Dipartimento NON FARM PAYROLLS del lavoro tramite indagine su 375.000 attività economiche. TASSO DI Viene misurata dal Dipartimento del lavoro tramite indagine presso le famiglie, motivo DISOCCUPAZIONE per cui il messaggio del dato può differire rispetto a quello dei Non Farm Payrolls. Numero di nuove buste paga nei settori non agricoli privati. Dato misurato dall'ADP ADP EMPLOYMENT (Automatic Data Processing, una società Usa di outsourcing) tramite un'indagine su CHANGE 400.000 attività economiche. Una Banca Centrale è indicata come dovish quando l’orientamento (bias) della sua linea DOVISH e HAWKISH BIAS di politica monetaria è tendenzialmente espansivo, come hawkish quando è restrittivo, come neutrale quando non ha un orientamento preciso. Federal Open Market Committee, comitato della Federal Reserve che prende decisioni FOMC in materia di politica monetaria
WeeklyNews Informazioni importanti Le informazioni e i dati contenuti nel presente documento hanno finalità promozionale e non sono da intendersi come ricerca in materia di investimenti ai sensi degli artt. 27-28 del Regolamento della Banca d’Italia e della Consob (cd Regolamento Congiunto) né mira a fornire raccomandazioni di cui agli artt. 69 e seguenti del Regolamento 11971/99 e successive modifiche. Il documento non fornisce raccomandazioni personalizzate riguardo a una o più operazioni relative ad un determinato strumento finanziario. Le informazioni contenute non costituiscono proposta di vendita o invito ad operare e non si rivolgono ad alcun soggetto specifico. Le informazioni sono state elaborate da Banca Intermobiliare sulla base di fonti ritenute attendibili ma della cui accuratezza e completezza Banca Intermobiliare non può essere ritenuta responsabile. Le informazioni fornite sono valide esclusivamente con riferimento alla data nella quale sono state prodotte. Occorre pertanto verificare le informazioni prima di agire in seguito alle stesse. BIM declina ogni responsabilità in ordine ad eventuali perdite dirette o indirette derivanti dall'utilizzo delle informazioni contenute nei documenti. Le informazioni devono essere usate soltanto per scopi informativi privati del lettore e non costituiscono un’analisi di tutte le questioni trattabili. Prima di effettuare qualsiasi operazione, l’investitore dovrà considerare la rilevanza delle informazioni ai fini delle proprie decisioni, alla luce dei propri obiettivi di investimento, della propria esperienza, delle proprie risorse finanziarie e operative e di qualsiasi altra circostanza. È consentito scaricare sul proprio computer i report o le informazioni in esso contenute e stamparne copia esclusivamente per uso personale e non commerciale, a condizione che non siano alterate le avvertenze relative a marchi commerciali o altri diritti proprietari. E’ vietato trasferire, trascrivere, distribuire o riprodurre le informazioni o creare un link al sito senza il preventivo accordo di Banca Intermobiliare S.p.a. Ogni forma di alterazione, parziale o integrale, è da ritenersi vietata. Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni S.p.a. Sede generale: via Gramsci 7, 10121 Torino. Tel. 011. 0828.1. Capitale sociale : Euro 156.209.463,00 Numero di iscrizione al Registro Imprese di Torino: 02751170016 C.C.I.A.A. di Torino n. REA 600548 Codice Azienda Bancaria n. 3043.7 e Albo Banche n. 5319; Adesione al Fondo Nazionale di Garanzia e al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi; Appartenenza al Gruppo Bancario Veneto Banca (iscritto all’Albo dei gruppi bancari in data 08/06/1992 cod. n. 5035.1) e soggetta ad attività di direzione e coordinamento di Veneto Banca S.c.p.a. CONTATTI PER LA STAMPA: Per approfondimenti, analisi e interviste con i nostri esperti scrivere a: comunicazione@bancaintermobiliare.com
Puoi anche leggere