VISTA MONTAGNE CON - Crans-Montana
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MONTAGNE CON VISTA Testo di Claudio Agostoni Foto di Bruno Zanzottera/Parallelozero SVIZZERA VALLESE Vero e proprio balcone a strapiombo sulla Valle del Rodano, a 1500 metri d’altezza. Paradiso per escursionisti che hanno a loro disposizione sentieri scavati nella roccia, canali di irrigazione trasformati in cammini, passeggiate tra pittoreschi vigneti. E decine di murales immersi nella natura: street art senza le “streets” Panoramica sul ghiacciaio della Plaine Morte. 106 107
duto a un tavolo di qualche ristorante in- na inglese. Michel trascorse un periodo tento a degustare la gastronomia alpina. turbolento di formazione itinerante quale Quella dell’attore inglese fu una scelta corriere diplomatico dell’ambasciata di che si inseriva in una tradizione iniziata Francia a San Pietroburgo. Divenne poi da André Malraux, Jean Cocteau, Colet- corriere segreto dell’imperatrice fran- te e la famiglia reale belga. Poi prosegui- cese Eugenia Bonaparte e successiva- ta nei Fifties da Gina Lollobrigida, Gilbert mente delegato del governo inglese in Bécaud e Charles Aznavour. Celebrities Medio Oriente. Assieme all’amico Louis che spesso hanno vissuto (e vivono) in Antille salirono sull’altopiano dove oggi edifici understated, dalle mura apparen- sorge Crans Montana per una partita temente anonime che sfuggono al cliché di caccia e si innamorarono del luogo. del tipico paesino svizzero. Non è firma- Nel 1893 vi aprirono il primo albergo, il to da un’archistar nemmeno l’edificio Parc: una struttura che ha segnato l’ini- che ospita il Green Hôtel, una struttura zio della storia del turismo in tutta que- che cattura l’attenzione di chi cammina sta regione. Dopo aver ceduto il Park a nelle sue vicinanze perché su una sua Louis (1897), Michel aprì l’Hôtel Forest a parete campeggia un gigantesco murale Montana-Vermala. Nel 1911 promosse la firmato dallo street artist Jasm One (Is- costruzione della funicolare “più lunga sam Rezgui) che ritrae, sullo sfondo di della Svizzera” che, con i suoi 4,2 km, un paesaggio innevato, il volto di Roger collegò Sierre e la stazione turistica in Moore. Un omaggio che probabilmente un’ora a fronte delle quattro ore neces- l’interprete avrebbe ricambiato volentie- sarie a dorso di mulo. Nello stesso anno SVIZZERA C on sette pel- licole alle spalle nel ruolo altopiano scaldato da 300 giorni di sole all’anno e benedetto dall’aria più pura delle Alpi svizzere. ri interpretando, in un’ipotetica pellicola dedicata alla nascita di Crans, il ruolo di Michel Zufferey, figlio di Elie, viceprefet- Arnold, figlio di Henry Lunn (ovvero di colui che nel 1908 aprì a Crans-Montana il percorso a 18 buche “più alto del mon- Berna Crans-Montana di James Bond, Ai suoi visitatori Crans regala la vista to di Sierre e di Marie Amacker, cittadi- do”), fece di questa località turistica “la dal 1973 al 1985, della mitica “Corona imperiale”, ossia Roger Moore è 200 km di vette alpine oltre i 4000 metri Il sentiero lungo il bisse du Rho. I bisse sono i canali d’irrigazione storici del Vallese. Queste canalizzazioni stato l’attore più tra cui il Monte Bianco e il Cervino. Per aperte hanno il compito di trasportare la preziosa acqua fertilizzante, dai ruscelli generati dalla fusione dei ghiacciai e dalle sorgenti in quota ai campi e ai frutteti in valle. Nella pagina a fianco, in alto: panoramica longevo nei panni dell’agente 007. L’ar- gli sciatori come Roger Moore, Crans sull’arco alpino delle Alpi Pennine con la cima del Weisshorn al centro. In basso: un binocolo elettronico tista inglese era un ottimo sciatore, doti Montana ha piste per tutti i livelli: da per vedere i panorami circostanti, situato lungo il bisse du Rho. che gli sono tornate utili sullo schermo quelle che si estendono dalle cime so- nel film “007 – Bersaglio mobile”, gira- vrastanti il ghiacciaio della Plaine-Mor- to anche in Svizzera. Ed è proprio sulle te a quelle ricavate sul terreno del golf nevi elvetiche che Roger Moore ha affi- sul “Haut-Plateau”, passando per lo nato le sue capacità sciistiche. Furono i snowpark e il suo superbo halfpipe. suoi figli nel 1978 a spingerlo a trasferirsi Quando non era impegnato sui set ci- nella Confederazione, dopo che anche nematografici non era difficile incontra- loro avevano imparato a praticare lo sci. re Roger Moore, armato di bastoncini di Moore accettò. “Ero un padre debole e nordic walking, camminare lungo i sen- stavo aspettando una scusa per lasciare tieri che circondano Crans o trovarlo se- l’Inghilterra”, disse. La famiglia si sta- bilì inizialmente a Gstaad, dove visse per qualche anno prima di traslocare a Crans-Montana, dove installò il pro- prio domicilio per vent’anni. Scelta non casuale dato che la cittadina vallesana dispone di un comprensorio fatto di 140 chilometri di piste. Sparse su un’altitudi- ne che vanno dai 1.500 ai 3.000 metri sul livello del mare, dette piste si affacciano su un panorama da togliere il fiato. Crans Montana è un vero e proprio balcone a strapiombo sulla Valle del Rodano, un 108 109
stazione dei pionieri dello sci alpino”, or- ganizzandovi quella che la stampa spor- tiva chiamerà “la prima vera prova di di- scesa nella storia dello sci”, l’Earl Robert of Kandahar Challenge Cup. La stazione turistica prese letteralmente il volo e la certificazione che ormai era entrata nel novero delle capitali mondiali dello sci arrivò ospitando nel 1987 i Campionati del mondo di sci alpino, seguiti e im- mortalati da quasi 1.500 giornalisti, fo- tografi e cameramen provenienti da 35 paesi. Nel 2018, per festeggiare il suo 125esimo compleanno, Crans Montana si è fatta un regalo che consente a chi la visita di trasformarsi in piccoli 007. Dodici lettere giganti e luminose, che compongono il suo nome, sono state piazzate nelle località più rinomate della cittadina: sulle sponde del lago Grenon, ai piedi della collina sulla quale si erge dal fondovalle fino al ghiacciaio della in novelli agenti segreti alla caccia del attenzione al patrimonio delle sue mon- l’Hotel du Parc e sul sentiero che collega Plaine Morte, a quasi 3000 metri d’al- mistero delle lettere disseminate nella tagne. Successivamente si è interessata il centro di Montana a quello di Crans. tezza. Ogni lettera è accompagnata da natura. Ci limitiamo a segnalarne due al mondo del vino, ha fondato l’impresa Inoltre alcune repliche di queste lettere un pannello che illustra la storia del luo- imperdibili. La “R” di Crans e la “N” di “Valais Wine Tours” e oggi miscela con sono state disseminate in mezzo alla go e propone un curioso video-ritratto Montana. La prima lettera è raggiungibi- competenza e passione natura e cultu- natura, nei più bei punti di osservazio- di un personaggio locale, con racconti le percorrendo il sentiero che costeggia ra, vigna e vino. ne della zona, e si incontrano percor- e simpatici aneddoti. Non vogliamo pri- La Bisse du Rho (partenza dalla diga di rendo la fitta rete di sentieri che porta vare il lettore del fascino di trasformarsi Tseuzier e arrivo al Lago di Grenon: una Street Art camminata di 11 km abbondanti per cui “Crans Montana ha numerose palazzine Un’altra vista del sentiero lungo il bisse du Rho. Sopra: opera dell’artista Louis Masai impegnato nella sono necessarie circa tre ore e mezza). edificate negli anni Settanta, una realtà salvaguardia delle specie in via di estinzione. Qui ha raffigurato un visone europeo (mustela lutreola). Nella pagina a fianco, in alto: panoramica sui prati e le cime che sovrastano Crans Montana. Sotto: Catherine Qui la voce di Jacky Bagnoud vi raccon- che per certi versi evoca segmenti di ag- Antille guida alpina nei pressi di una delle lettere che formano il nome di Crans Montana. Si tratta di terà come è stato costruito il Bisse du glomerato urbano. Pensare quindi di ar- un’installazione di 12 lettere giganti poste in luoghi spettacolari e ognuna associata a un racconto e un suggerimento di itinerario. In corrispondenza della N Catherine racconta il sentiero Panorama 4000. Rho e il suo utilizzo. Jacky è una sorta redarlo con lavori di street art mi è sem- di leggenda locale: 85 anni e una vita brato naturale”. A parlare è Gregory Pa- strettamente legata all’acqua. A 15 anni, ges, trentotto anni. Da sempre è convin- per contribuire alla sussistenza della fa- to che arte e natura stiano dalla stessa miglia, lavorava già armato di piccone e parte. Nel suo appartamento trovi qua- pala come operaio di cantiere. Assiduo dri anche sulle pareti del bagno. Dal bal- e appassionato sportivo, è stato mem- concino si possono vedere le possenti bro fondatore dello Ski-Club la Lien- montagne di Crans-Montana. “Questa è ne-Icogne e alla sua veneranda età ogni la prima opera d’arte che ho posseduto” anno trascorre ancora una sessantina di giorni sugli sci e percorre quasi 10.000 km in bicicletta. La “N” di Montana è a Chetzeron e qui si potrà conoscere Ca- therine Antille-Emery, nipote di Louis Antille, fondatore, nel 1893, dell’Hotel du Parc. Catherine ha trascorso l’infanzia a Plans-Mayens, proprio sotto Chetzeron. Sin da piccola amava camminare per gli alpeggi e i boschi che circondavano l’al- bergo dei suoi genitori, ed è stato quindi inevitabile che abbia deciso di ‘formarsi’ come guida alpina, con una particolare 110 111
sciando, ho avuto un’esperienza sine- stetica. Giunti in cima al Nationale si è avvolti da una vista che lascia senza re- spiro: il Monte Bianco, il Lago Tzeusier e il ghiacciaio Plaine-Morte sulla destra, il Cervino sulla sinistra… e poi una grande costruzione grigia. Perché non colorar- la? E poiché di blocchi come quello ce ne sono tanti, mi son detto: perché non fare un festival di street art sulle monta- gne?”. Gregory ci ha messo poco a tra- sformare la sua idea in realtà: ha parlato con il comune, ha creato un comitato organizzativo, ha cercato (e trovato) al- bolico spartiacque fra moderno e con- cuni sponsor e ha iniziato una minuziosa temporaneo. Ogni anno la segreteria del attività di talent scouting. È nato così il festival riceve più di 400 domande di Vision Art Festival (VAF), una kermesse artisti di tutto il mondo che chiedono di che unisce creatività visionaria e multi- poter partecipare alla manifestazione. culturalità a panorami mozzafiato e che, Una drastica selezione sceglie quelli che Opera dell’artista Okuda la cui arte è riconosciuta con il termine di Surrealismo Pop. I suoi manufatti sollevano spesso interrogativi sull’esistenzialismo, l’universo, l’infinito, il significato della vita e le dopo quella dell’estate 2020, è ormai ar- vi potranno partecipare. Al massimo una contraddizioni della falsa libertà della società, mostrando un conflitto tra la modernità e le nostre radici. rivata alla sesta edizione. Una rassegna dozzina per ogni edizione. A loro dispo- Sotto: opera dell’artista Chor Boogie, originario di San Diego, dal titolo ‘Love Land’ una serie di visi ispirati che avvicina la forma creativa più attuale sizione muri sia pubblici sia privati (sono a Klimt e dedicati a sua nonna. Nella pagina a fianco, in alto: opera dell’artista brasiliano Toz, cofondatore del primo collettivo di street artist brasiliano Flashback Crew. In basso: opera dell’artista svizzero Tones alla bellezza del creato, per un dialogo numerosi i singoli cittadini che interpel- One la cui opera si ispira alla nascita della street art della scuola newyorchese. trascendente fra essere umano e piane- lano la segreteria del Vision Art Festival ta terra, arte e vita. Il VAF si propone an- con la speranza di poter rifare il look alle dice indicando un quadrato arancione diventata una meta anche per chi ama la che come strumento di dialogo tra la pareti dei loro immobili). Il tema è libero, sulla parete del soggiorno. “Me l’ha re- forma d’arte che Banksy ha reso famosa Street Art e altre forme creative. Per scelto a insindacabile giudizio dell’arti- galato un artista quando avevo sei anni, in tutto il mondo. Gregory non si è limita- esempio, nella sua prima edizione, nel sta. Anche se, dovendo dipingere su un dopo aver perso una scommessa contro to a importare la street art dalle metro- 2015, lo scultore Vincent Edmond Louis muro della caserma dei pompieri, è ine- di me”. Gregory e suo fratello sono cre- poli urbane alle strade di un’eccellenza ha realizzato un’installazione che oggi vitabile pensare a un disegno a tema (è sciuti nel mondo dell’arte. Negli anni Ot- del turismo montano. Ha inventato la troviamo al centro del lago. È un omag- quello che ha fatto lo svizzero Jasm One tanta del Novecento, suo padre, di origi- street art senza le streets. “Un giorno, gio a Fountain di Marcel Duchamp: sim- affrescando un enorme estintore). Cam- ne franco-tedesca, gestiva una galleria d’arte in Germania, dove Gregory è cre- sciuto; sua madre, svizzero-iraniana, era un’amante dell’arte ed entrambi i gruppi di nonni erano collezionisti. I due ragazzi hanno trascorso gli inverni con i nonni a Crans-Montana, dove Gregory ha impa- rato a sciare poco dopo aver imparato a camminare. L’arte e le montagne erano parte integrante della sua infanzia, esat- tamente come giocare a pallone con al- tri bambini. Dopo aver studiato politica, Gregory si è trasferito definitivamente a Crans-Montana. Qui ha presto voltato le spalle alla politica ed è tornato alla sim- biosi tra natura e arte: in inverno insegna a sciare; negli altri mesi gestisce la stori- ca galleria di famiglia, fondata a Ginevra trentacinque anni fa. È lui il principale responsabile del fatto che la cittadina vallese, famosa per le piste da sci e per il suo campo da golf, da qualche anno è 112 113
minando per le vie di Crans ci si imbatte una carrozza del metrò di New York, nel Cappuccetto Rosso di uno dei guru all’interno è stata istoriata con le tag di dei graffiti, Leza One. Se lo spagnolo cinque diversi artisti. Il londinese Louis Mohamed L’Ghacham, su un grande Masai, un artista che utilizza i suoi mura- muro, ha ritratto la fondue (tipico piatto les per una campagna di sensibilizzazio- regionale), il ghanese Mederic Turai ha ne verso le forme animali in via d’estin- utilizzato una parete per ricordare un zione, ha raffigurato il visone europeo e dramma dell’Africa, quello dei bambini il topo alpino. Animali anche i soggetti soldato. Uscendo dal centro abitato e dipinti dall’artista cubano/portoricano 2 inerpicandosi sulla montagna, all’inizio Alas che ha ritratto una bataille de rei- della funivia Violettes Express troviamo nes, letteralmente combattimento delle un omaggio a Five Point, un muro del regine, una manifestazione folcloristica Bronx considerato la Cappella Sistina annuale che consiste nel combattimento dei writer. Esternamente Los Bitchos ha tra vacche gravide al termine del quale si trasformato l’ingresso della funivia in elegge la reina di corne, la regina delle corna. Okuda San Miguel, street artist spagnolo, ha coperto i muri che gli sono stati messi a disposizione con forme ge- ometriche e dai colori sgargianti secon- do uno stile definito Pop Surrealismo. È l’iperrealismo, invece, la cifra stilistica del britannico Fanakapan: le sue crea- Una delle lettere che formano il nome di Crans Montana. Si tratta di un’installazione di 12 lettere giganti poste in luoghi particolarmente suggestivi. La O è situata sopra il ghiacciaio della Plaine Morte. Nella zioni 3D di soggetti a base di palloncini pagina a fianco, al centro: marmotta lungo il sentiero che porta alla cascata della Tièche. In basso: una in foglio di elio sembrano così reali, che veduta del sentiero lungo il bisse du Rho. spesso richiede l’aiuto del senso tattile per rendersi conto che sono state dipin- portachiavi metallico di una mucca sviz- foto che ha scattato nella regione di te a spruzzo su un muro (in questo caso zera di 5 cm: Fanakapan lo ha fotografa- Crans-Montana hanno attirato artisti da il murale è stato ispirato da un gingillo to e poi riprodotto con un dipinto di 5 tutto il mondo, tra cui il famoso pittore trovato al mercato di Crans-Montana, un metri). Lo svizzero Boris Chiaradia, i cui svizzero Ferdinand Hodler, venuto qui murales sembrano usciti dalle pagine più di 100 anni fa per visitare suo figlio, delle favole di Jean de la Fontaine, con il ammalato di tubercolosi. Durante il suo suo lavoro rende omaggio agli uomini e soggiorno, ha realizzato 12 dipinti dei la- alle donne delle squadre di pronto soc- ghi del luogo. “Uno di loro è stato ven- corso alpino. Il tedesco Kai ‘Raws’ duto da Christie’s per otto milioni di fran- Imhof, la cui formazione artistica è stata chi svizzeri”, ci dice Gregory. “Negli anni influenzata da movimenti come il Bau- ‘20 e ‘30, molte persone venivano qui haus e artisti come Kandinsky, riempie per la luce. Arrivavano da Parigi, Praga, di policrome figure geometriche le pare- dai Paesi Bassi. Leon Keer, un artista di ti a sua disposizione. Mentre l’artista strada olandese, ha affermato che la brasiliano Toz, cofondatore della Fla- luce e l’atmosfera di Crans-Montana shback Crew, il primo collettivo di street hanno ispirato per anni la sua tavolozza artist brasiliano, ha riempito il ‘suo’ muro di colori. I tramonti, per esempio, varia- con decine di palloni colorati. Gregory è no in colori e contrasti di giorno in gior- convinto che il VAF sia solo un nuovo no. Lavorare in uno dei luoghi più soleg- segmento del legame che unisce la sto- giati della terra e a 2.500 metri sul livello ria di Crans Montana con la storia del mare obbliga gli artisti, che di solito dell’arte. “All’inizio del 20° secolo, erano lavorano nelle aree urbane, ad adattarsi principalmente i pazienti polmonari a ve- a questo posto. Quassù, il fattore della nire a Crans-Montana. L’aria di qui per luce solare è molto più influente che a loro era un toccasana”. Il paese divenne livello del mare. E poi la sfida è molto prima stazione termale e, successiva- alta. Bisogna cercare di produrre un’o- mente, luogo di villeggiatura. Questo è pera d’arte in grado di fondersi con l’am- stato soprattutto grazie al dottor Ste- biente naturale che la circonda. Una phani, il padre di tutti i centri termali. Le vera e propria scommessa...”. 114 115
irrigazione che convogliava ai prati le ac- zione da Vermala, una delle frazioni di Tubang que dei fiumi delle valli vicine. Da allora Montana, seguendo le indicazioni 2826 ne è corsa di acqua dentro le bisse. E “Bisse de Tsittoret”, “Cave du Scex” e Lago di L continua a correre, anche se nel corso “Tièche”. Questo bisse coincide con il a Tseuzier dei secoli hanno parzialmente cambia- tracciato del Chemin de l’air (sentiero Tié Tzeusier L che to la loro mission. Ristrutturati e messi dell’aria), un itinerario con pannelli di- a air ’ el Sig Chemi n d in sicurezza, sottoposti a regolari ope- dattici, realizzati dallo stato del Vallese, nes razioni di manutenzione, oggi sono una sul tema dell’aria e dell’inquinamento e Colombire rete che attraversa boschi e prati; a volte atmosferico. Dal parcheggio delle Vio- Cascata 2140 addirittura scavano la roccia e incidono lettes a Montana, si imbocca la strada Parcheggio Ponte Mont pareti verticali a strapiombo sulle valli. delle Barzettes e dopo 300 metri sulla Sospeso Lachaux Ponte Les Tutti percorsi che possono essere bat- sinistra ci si unisce al sentiero della bis- sospeso Barzettes tuti in completa sicurezza da parte degli se (direzione Plumachit). La prima ora Statua escursionisti. di cammino lungo la bisse è una salita ne Violettes lie n Mollens piuttosto ripida, poi si prosegue sino PRIMO ITINERARIO Montana ad arrivare alla vallata selvaggia della La Plans- Randogne Miége Mayens Crans Venthôn Veyras Bisse del Tsittoret Montana- Punto di partenza: Montana (Vermala) Village Punto di arrivo: la sorgente della Tièche Icogne Sierre Durata: 3,30 ore (11 chilometri) Chermignon- d’en-Haut Lens Chermignon- Menzionato già nel XV secolo, questo d’en-Bas Noës bisse trasporta l’acqua dalla Tièche alla ano Cristo Re Rod regione della Noble Contrée dove è uti- Ollon lizzata per irrigare i prati e i vigneti di Flanthey Venthône, Randogne, Mollens, Miège, Punto di Bisse de Tsittoret Sierre e Veyras. Quest’escursione si fa partenza solitamente risalendo il canale d’irriga- Bisse du Rho Punto di arrivo Bisse de Lens In mezzo: orchidee sui prati lungo il sentiero verso la cascata della Tièche. Sotto: il sentiero che porta verso il borgo ed Ecomuseo di Colombire seguendo il bisse du Tsittoret. GLI ITINERARI ruscelli generati dalle acque di fusione dei ghiacciai e dalle sorgenti in quota La grande diversità dei paesaggi na- ai campi, alle praterie secche, ai vigne- turali della regione di Crans-Montana ti e ai frutteti. Se si pensa all’epoca in la rende una destinazione privilegiata cui furono costruiti (XIV secolo) non si per le escursioni. Dal pittoresco vigne- può non riconoscere che sono dei veri to alle vette alpine e alle nevi perenni e propri capolavori d’ingegneria e si ca- del ghiacciaio, passando per i paesini pisce perché gli svizzeri ne siano così storici e le baite d’alpeggio, un’estesa orgogliosi, tanto che sulla banconota da rete di sentieri segnati (320 km) offre cento franchi ne hanno riprodotto uno. infinite possibilità di passeggiate tran- La loro origine testimonia la storia di re- quille o più sportive. Una ipotesi origi- silienza della popolazione vallesana che, nale, che non può essere riproposta sopravvissuta all’epidemia di peste della altrove, è quella delle “Bisse”, canali di metà del XIV secolo, cominciò a integra- irrigazione che in alcuni casi sono stati re l’allevamento di maiali e capre con trasformati in cammini. Il loro compito quello delle mucche. Per rendere pos- è quella di trasportare l’acqua, talvolta sibile la vita dei bovini, iniziò a realizzare in maniera avventurosa, portandola dai pascoli più ricchi grazie a un sistema di 118 119
e scorreva fino a Crans-Montana per si per poter procedere). A circa metà del irrigare le adiacenti praterie. Oggi si ri- percorso un nuovo spettacolare pon- sale il corso d’acqua da Crans-Montana te sospeso, inaugurato nella primavera fino ad arrivare al lago di Tseuzier, un dello scorso anno, permette agli escur- serbatoio artificiale creato dalla diga del sionisti di praticare questa escursione Rawyl. Dietro il lago è possibile scor- in totale sicurezza (prima della passe- gere l’acqua zampillare dalla roccia at- rella era necessario camminare lungo il traverso immense sorgenti, chiamate muro). Arroccato a 70 metri sopra il vuo- “Les Loquess” dagli antichi montanari. to e largo 80 cm alla sua base, il ponte Il percorso del bisse, ora perfettamente (sconsigliato alle persone soggette a in sicurezza, è stato scolpito nella roc- vertigini) è lungo 120 metri. Come detto cia con tecniche spericolate durante la la passeggiata termina presso lo sbarra- prima metà del XV secolo. Vera fonte mento ad arco del bacino idroelettrico di di vita, è stato meticolosamente con- Tseuzier, sbarramento ad arco situato a servato dagli abitanti del villaggio, fino 1.777 metri di quota nelle vicinanze di al 1946, quando è stato inaugurato un Anzère, in fondo al piccolo Vallone della tunnel per l’approvvigionamento idrico. Lienne e ai piedi del colle di Rawyl. Da per mantenere questa rotta per i turisti, qui, si può tornare a Crans-Montana con la società di sviluppo di Montana ha de- i mezzi pubblici. ciso di farsi carico della sua manuten- zione. Il sentiero parte dal parcheggio della cabinovia a Cry d’Er. Il consiglio Un edificio storico di Lens. Sotto: Benjamin gestisce una struttura tradizionale a Lens dove organizza è di immettersi sul sentiero alla ferma- serate in cui si gusta una delle specialità di questa zona, la raclette. Nella pagina a fianco, al centro: Vaches des Reines, le tipiche mucche del Vallese sugli alpeggi sopra Crans Montana. Sotto: ancora un’immagine ta “Devins” di Plan-Mayens (GPS 46 ° dove le protagoniste solo loro, le mucche del Vallese. 18’39 ’’ N 7 ° 27’34 ’’ E). Il bisse inizia dieci metri più in basso. Lungo il percor- Tièche, caratterizzata da una turbo- (o di Tseuzier) so alcuni tratti sono scavati nella roccia: lenta cascata che precipita su una pa- Durata: circa 3 ore senza calcolare parapetto, cavi d’acciaio e nervature di rete rocciosa. Circa a metà percorso, il viaggio di ritorno (5 km) rinforzo con tavole di legno permettono a 1850 metri d’altezza, si attraversa il di percorrere l’emozionante itinerario borgo di Colombire. Valorizzato da Una volta, il Bisse du Rho, nasceva nella anche ai ragazzi (è invece sconsigliato un’associazione che porta lo stesso valle del Ertenze, luogo aspro e selvag- utilizzare gli zaini per bambini perché in nome, è nato per salvaguardare gli edi- gio dove si trovano solo pochi pascoli, alcuni passaggi è necessario abbassar- fici storici che si trovano in aree edifica- bili e che verrebbero demoliti. Gli edifici sono smontati e trasportati a Colombi- re. Attualmente tre di queste abitazioni sono sfruttate per alloggiare i turisti e due funzionano come interessante eco- museo dove, grazie alla ricostruzione dell’interno delle baite di un alpeggio, è possibile rendersi conto di com’era la vita quotidiana di chi viveva su queste montagne. SECONDO ITINERARIO Bisse du Rho Punto di partenza: parcheggio della cabinovia a Cry d’Er oppure da Plans- Mayens au Clebard Palace (il percorso è sconsigliato a chi soffre di vertigini) Punto di arrivo: diga del Rawyl 120 121
via trasformata in ristorante nel 2009, poi in BLOCKNOTES hotel nel 2014, grazie alla sua architettura unica, che combina semplicità e modernità, DURATA 4 giorni si inserisce senza traumi con l’ambiente che PREZZO 750 € a persona la ospita. Il cemento, caratteristico della co- QUANDO tutto l’anno struzione originaria, è abbinato a pietra e le- gno di quercia che ricordano le tipiche baite -- COME ARRIVARE -------------------------- di montagna della regione. Le grandi vetra- In auto: Crans Montana dista da Milano te lasciano entrare la luce alpina e regala- 244 km. Passato il confine a Gordo, si va- no uno spettacolo maestoso sulle vette più lica il Passo del Sempione (2.005 metri) e a alte. La struttura ha un occhio di riguardo Briga s’imbocca l’A9 sino a Sierre Ouest. A alla sostenibilità (a livello energetico: 50 m2 seguire prendere Route de Sion/Strada 9, di pannelli solari per la produzione di acqua Route de Corin, Route de Crans-Montana calda, 200 m2 di pannelli fotovoltaici per e Route Cantonale in direzione di Route du la produzione di elettricità e una caldaia a Village a Crans-Montana. In treno: Sierre pellet). Dispone di una Spa, di un ristorante è raggiungibile da Milano Centrale in circa gastronomico, di un’ottima cantina e di una 2,30 ore con gli Eurocity delle Ferrovie Sviz- terrazza che regala una vista che spazia dal zere (www.sbb.ch; www.trenitalia.it), diretti Sempione al Monte Bianco. È considerato o con cambio a Briga; biglietti da 35 € a uno dei 100 hotel più belli del mondo. Dop- tratta. Dalla stazione un percorso tracciato pia con colazione a partire da 425 franchi. Panoramica sulla valle del Rodano dal bisse de Lens. In mezzo: una signora che ha vissuto in queste abitazioni oggi, diventate l’Ecomuseo di Colombire, racconta la sua esperienza di vita. Sotto: le abitazioni sul suolo, di circa 200 metri, conduce alla Art de Vivre, route de Fleurs des Champs dell’Ecomuseo di Colombire. funicolare che porta a Crans Montana (4 km 17, Crans-Montana; tel. +41.027.4813312; per 927 metri di dislivello); biglietto per una www.art-vivre.ch. Piccolo hotel di charme TERZO ITINERARIO corsa 13 CHF/12 €. Per gli spostamenti in in posizione centrale, ma molto tranquilla. Vallese si possono utilizzare i bus dell’Au- Consigliate le camere maxi-double esposte to-Postale (www.postauto.ch/it). a sud, grandi e con un balcone che offre Grand Bisse de Lens una splendida vista sulla valle e sulla catena Punto di partenza: Icogne (il percorso -- VALUTA --------------------------------------------- alpina. Eccellente ristorante e il fatto (ormai è sconsigliato a chi soffre di vertigini) 1 CHF = 0.93 Euro raro) che con la mezza pensione la sera si Punto di arrivo: Chermignon d’en Bas ha a disposizione l’intero menù a la carte, Durata: 5,30 ore (18 km) -- DOVE DORMIRE ----------------------------- come se si fosse clienti esterni occasionali Chetzeron tel. +41.027.7406935; hotel@ (si pagano extra solo le bevande). Lo spazio La camminata lungo questo bisse, che chetzeron.ch; www.chetzeron.ch. La strut- benessere comprende due hammam, una attraversa i comuni di Icogne, Lens, tura si trova a 2112 metri sul livello del mare, sauna con una vista magnifica sulle Alpi Crans-Montana, aggira la collina di in cima alle piste da sci e ai sentieri escur- vallesane, una vasca d’acqua fredda, una Châtelard su cui si trova la statua di sionistici ed è raggiungibile a piedi, con fontana di ghiaccio e una vasca per pedi- Cristo Re, costruita negli anni Trenta bolscevismo in Europa. La costruzione gli sci o con lo snowboard dalla cabinovia luvi. Doppia con colazione a partire da 195 del secolo scorso per lanciare ai valle- originale risale al XV secolo per portare Cry’Er. Per i clienti è disponibile un servi- franchi. Hostellerie du Pas de l’Ours, rue sani un segnale contro l’espandersi del l’acqua da Lienne a monte della collina zio navetta (a orari definiti): chenillettes (una du Pas de l’Ours 41, Crans-Montana; tel. per la sua irrigazione. Il percorso può specie di gatto delle nevi) in inverno, 4x4 in +41.27.4859333; www.pasdelours.ch . Uno essere fatto in ambi i sensi, anche se è estate. Ex stazione di arrivo di una cabino- chalet di montagna che parla di storia gra- consigliata quella in direzione del flusso Il lussuoso e storico La hall dello SVIZZERA VALLESE dell’acqua. Alcuni passaggi del bisse, ri- hotel Hostellerie Chetzeron, frutto strutturato nel 2011, sono vertiginosi. Il du Pas de l’Ours a del recupero di un Crans Montana. “ecomostro” (stazione sentiero originale, ripido e non protetto, di arrivo abbandonata è ora attrezzato per la sua fruizione da di una cabinovia). parte di tutti (anche se il tratto più ver- tiginoso è sconsigliato a bambini e ai cani). Canali e passerelle di larice con- sentono agli escursionisti di camminare intorno alla collina di Cristo Re in un ma- gnifico scenario che domina la pianura del Rodano. 122 123
zie alle sue facciate originarie di legno, agli nental, rue du Pas Pas de l’Ours 5, Crans zione, ovvero al camino), fondue, trota di che offre una cucina semplice e creativa, BLOCKNOTES BLOCKNOTES interni con muri di pietra e ai suoi magni- Montana; tel. +41.27.4814928; www.leconti- Salgesch fresca... Conto medio 45 franchi. che mette in risalto i prodotti della regio- fici camini. Il Bistrot des Ours propone un nental.ch. Dotato di una magnifica terrazza ne del Vallese. Musée Art et Collection, ambiente cosy, nel ristorante gastronomico esposta a sud, è il ristorante ideale per una -- COSA VEDERE -------------------------------- avenue de la Gare 7, Crans-Montana; tel. lo Chef Franck Reynaud propone una sele- brisolèe (caldarroste servite con formaggi Ecomusée de Colombire Route de Co- +41.027.4801806; orario: tutti i sabati 10.30- zione di verdure, agnello da latte, spigola, d’alpeggio, carne secca, prosciutto crudo, lombire 2, Aminona (Crans-Montana); tel. 13/14-18.30, per gli altri giorni l’apertura è triglie, capriolo e altre prelibatezze culina- lardo essiccato, pane di segale imburrato e +41.079.8808788; ingresso: Bambino/allievo per gruppi di almeno 10 persone; Bigliet- rie. Prima di partire tassativa una fotogra- frutti). Ottima anche la Tartare de bœuf in 5 franchi, Adulto 10 franchi, famiglia e grup- to (da 20 a 65 anni: 8 franchi); info: info@ fia vicino al dipinto di Felix, l’asinello che version Thaï. Conto medio 55 franchi. Re- po, sconto del 20% (in inverno l’Ecomuseo è art-collections.ch; www.art-et-collections. viveva nell’antico Pas de l’Ours. Camere a staurant Le XIX route des Melezes 3, Crans aperto su prenotazione per famiglie, gruppi ch. Specializzato in mostre di sculture e partire da 385 franchi. Relais de Colombire, Montana; tel. +41.27.4834800; www.lexix. o aziende durante il giorno o la sera, Prezzo oggetti d’arte. Attualmente ospita una mo- routede Colombire 2, Crans Montana; tel. ch. Affacciato su un campo da golf a 18 speciale di 150 franchi (da 1 a 20 persone); stra sull’arte inuit. Lavori in pietra, osso di +41.79.2203594; www.colombire.ch. Tre al- buche, Le XIX si concentra sulle speciali- www.colombire.ch. In estate è raggiungibi- balena, corna di caribù e avorio di tricheco loggi (mayen) ricavati negli edifici storici del tà locali, accanto a piatti tipicamente fran- le con navette gratuite, auto, bicicletta o a ispirati al mondo animale, alla caccia o agli villaggio. Camerata da 5 a14 letti, con sala cesi, come le quenelle di luccio, il che non spiriti sciamanici. Affinity Art., rue Centra- da pranzo, doccia e wc: 55 franchi. Camera sorprende dato che lo chef è originario di Opera dello street le 7, Crans-Montana; tel. +41.077.5295410; artist afroamericano per quattro persone, con sala da pranzo, Lione. La lista dei vini offre più di 70 diver- Hebru Brantley. www.affinityforart.com. Galleria d’arte fon- doccia e wc: 55 franchi. Camera doppia se etichette. Conto medio 50 franchi. Mai- data nel 2012 a Hong Kong, rappresenta con splendida vista sulle Alpi e sul Cervi- son de Chèvre rue Principale 9, Lens; tel. artisti contemporanei asiatici ed europei, no: 90 franchi. Chalet in stile rustico com- +41.27.4717073. Ospitata in uno degli edifi- dando priorità alla conversazione e allo posto da camera da letto, soggiorno, zona ci più antichi di Lens (la data di costruzione, scambio attraverso le loro ambizioni artisti- pranzo e balcone con vista sulle montagne, 1644, è incisa sia sulla facciata di legno sia che. Nel 2020 la galleria ha aperto una sede bagno è accessibile da scala esterna: 150 su una stufa di pietra ollare all’interno dell’e- distaccata a Crans-Montana. Vision Art franchi. La struttura dispone di un ristorante dificio), la locanda propone piatti ricavati da Festival (VAF ) tel. +41.79.9696842; www. aperto per il pranzo (chiuso il lunedì) e su ricette trasmesse da madre a figlia, trascrit- visionartfestival.com. L’appuntamento an- prenotazione anche la sera (da non perde- te a mano su quaderni dove erano spiegati nuale che ha portato l’arte urbana fuori re la cholera, una sfoglia ripiena di patate, i diversi modi di cucinare i prodotti locali, in piedi. D’inverno si trova sulla pista da sci e dalle grandi metropoli e l’ha imposta nel porri, formaggio, cipolle, mele, pere, speck particolare frutta e verdure e, in misura mi- da slittino; è possibile anche raggiungerlo cuore delle Alpi. In occosione dell’edizione e probabilmente quello che il giorno della nore perché più rari e preziosi, salumi e for- a piedi o con le racchette da neve. Musée 2020 è uscito un libro dal titolo: “Vision Art vostra visita trovano in frigo). Conto medio maggi. Benjamin, il padrone di casa, cucina Le Grand Lens, rue Principale 9, Lens; tel. Festival, Taking Urban Art to new Heights”: 40 franchi. Hotel Elite Rue des Zirès 22, solo su ordinazione per piccoli gruppi fino a +41.79.2254054; ingresso 5 franchi; aperto nel una retrospettiva di 250 pagine che riper- Crans-Montana; tel. +41.27.4814301; www. un massimo di 12 persone. Pasti all’antica periodo estivo ven, sab e dom dalle 15 alle 18; corre le quasi 80 opere che testimoniano elite-hotel.com/it. Costruito nel 1959 lungo in un posto antico. Conto da 25 franchi a www.les-amis-du-patrimoine-de-lens.ch. l’attività del VAF (in vendita in tutte le libre- il campo da golf, è un hotel con una cliente- 60 franchi in base al menu della serata. La Un’abitazione del 1889 che conserva la rie dell’area). Da fine luglio ai primi di set- la di famiglie: sala giochi, serate happy hour Dent-Blanche, route de Plans-Mayens 37, memoria di un’intera regione: su quattro tembre, dalle 9.30 alle 12, il VAF organizza a bordo piscina, serate conviviali davanti al Crans Montana; tel. +41.27.4811179; giorno piani si trovano informazioni e oggetti che un tour guidato tra le opere (costo adulti camino. Le camere sono state recentemen- di chiusura lunedì; FB:/Restaurant.la.Dent. raccontano come si viveva in passato. In- 20 franchi, bambini fino a 15 anni 15 fran- te rinnovate. Doppia con colazione a partire Blanche. Situato sulle alture di Crans-Mon- teressanti la mostra permanente dedicata chi). Ovviamente i murales e le installazioni da 160 franchi. tana, a Plans-Mayens, il ristorante è gestito agli artigiani locali e quella che raccoglie le possono essere visitati autonomamente, dalla stessa famiglia da tre generazioni e opere di Charles-Ferdinand Ramuz e Albert con il vantaggio che le opere d’arte del VAF -- DOVE MANGIARE --------------------------- propone una cucina tipica vallesana: raclet- Muret, artisti vissuti a cavallo tra l’800 e il costituiscono l’unico museo al mondo che Continental, al termine della galleria Conti- te (qui la preparazione è quella della tradi- ‘900. Fondation Opale, route de Crans 1, può essere visitato a piedi, in bicicletta, Lens: tel. +41.027.4834610; aperto merc/ con gli sci o in macchina. SVIZZERA VALLESE SVIZZERA VALLESE Interno di una stanza dell’Ecomuseo dom 10-18; ingresso: adulti 14 franchi , ra- di Colombire. gazzi da 11 a 20 anni 8 franchi, visite guida- -- INDIRIZZI UTILI ----------------------------- te 120 franchi (su prenotazione telefonica/ In Italia: Svizzera Turismo tel. 800.10020029; email, massimo 30 persone) + 8 franchi a www.svizzera.it. persona; www.fondationopale.ch. La mo- In Svizzera: www.valais.ch. stra Resonances, in cartellone sino al 4 Maison du Tourisme, Immeuble Stéphani, aprile, prevede l’incontro tra gli artisti abo- route des Arolles 4, Crans-Montana; Salumi e formaggi rigeni contemporanei e le loro controparti tel. +41.848.221012, www.crans-montana.ch. per una serata a raclette sulla scena internazionale. In esposizione Informations Crans, rue du Prado 29, nella vecchia casa di Lens gestita da Benjamin. oltre 90 opere di circa 50 artisti da tutto il Crans-Montana; tel. +41.848.221012, mondo. La struttura ospita un ristorante www.crans-montana.ch. 124 125
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