Manuale d'uso e manutenzione - Novus
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Manuale d’uso e manutenzione
Manuale d’uso e manutenzione
pag. Cos’è il manuale d’uso 5. Chiusura e riapertura stagionali 5.1 Chiusura invernale 27 27 e manutenzione 5.2 Riapertura stagionale 29 6. Principali inconvenienti di funzionamento e rimedi 31 Il “Manuale d’uso e manutenzione” è il libretto di istruzioni che vi permette di 6.1 La pompa dell’impianto di filtrazione non si mette in moto 31 eseguire facilmente tutte le operazioni necessarie per una buona manutenzione 6.2 La pompa dell’impianto di filtrazione si mette in moto, ma circola poca 31 ordinaria della vostra piscina Castiglione. Al tempo stesso, è un prezioso strumento di consultazione per una corretta gestione. acqua (il manometro indica una pressione bassa) Solo la scrupolosa osservanza di quanto qui di seguito esposto, insieme alla verifica 6.3 La pompa dell’impianto di filtrazione si mette in moto, ma circola poca 32 periodica dell’impianto da parte di un Piscine Service o di un Concessionario Piscine acqua (il manometro indica una pressione alta) Castiglione autorizzato, comporteranno la validità delle garanzie contrattuali fornite 6.4 Presenza di sabbia in piscina 32 dalla nostra Società. 6.5 Scopa aspirante poco efficiente 32 Con il presente Manuale A&T Europe S.p.A. dichiara altresì la sua responsabilità 7. Principali problemi delle acque e loro soluzioni 33 esclusiva limitatamente ai prodotti forniti (qualità, performance, quantità, 7.1 Disinfettante poco efficace e/o difficile da mantenere 33 sicurezza), manlevandosi pertanto da ogni eventuale responsabilità di diversa 7.2 Non è possibile misurare il livello di cloro con il POOL TESTER 33 natura (trasporto, installazione e manutenzione). 7.3 L’acqua ha un odore sgradevole e/o causa l’irritazione degli occhi e della 33 gola 7.4 Formazione di materiale viscoso sulle superfici di fondo e pareti della 34 piscina pag. 7.5 Acqua torbida 34 1. Com’è composta una piscina 4 7.6 Presenza di schiuma sulla superficie della piscina 34 1.1 Struttura vasca 5 7.7 Difficoltà ad abbassare il pH 35 1.2 Impianto di circolazione, filtrazione e disinfezione 5 7.8 Difficoltà ad alzare il pH 35 1.2 Figura 1 6 1.3 Apparecchiature elettriche 10 8.Per la vostra sicurezza 36 1.4 Vasca di compenso (solo piscine con bordo a sfioro) 11 1.5 Accessori 13 2. Pulizia ordinaria della piscina 14 2.1 Utilizzo della scopa aspirante 14 2.2 Depositi calcarei (carbonato di calcio) 14 2.3 Depositi organici sul bagnasciuga 15 2.4 Parti metalliche 15 2.5 Pulizia e conservazione del rivestimento in PVC 15 2.6 Griglia del bordo a sfioro (se presente) 16 3. Trattamento dell’acqua 17 3.1 Consigli comportamentali generali 17 3.2 Utilizzo del POOL TESTER 18 3.3 Lettura e correzione del parametro pH 18 3.4 Disinfezione a base di cloro 19 3.5 Trattamento di prevenzione delle alghe 21 3.6 Trattamento flocculante 22 3.7 Disinfezione senza cloro 22 3.8 Automazione del trattamento acqua 23 4. Prodotti chimici e fabbisogni medi 24 4.1 Principali prodotti disponibili, suddivisi per categoria 24 4.2 Fabbisogni medi 26 2 3
1. Com’è composta una piscina 1.1 Struttura vasca Le pareti di una piscina Castiglione possono essere di due tipologie: Una piscina può essere schematizzata nei suoi componenti principali come segue: - pannelli modulari in acciaio zincato a caldo, rivestiti mediante l’applicazione di una membrana in PVC armato. - pannelli modulari Myrtha in acciaio inox, pre-rivestiti in PVC per mezzo di un pro- cesso di laminazione e sigillati tra loro attraverso la saldatura di uno speciale profilo rigido in PVC. In entrambi i casi i pannelli perimetrali vengono fissati meccanicamente ad una so- letta di fondo realizzata in cemento, sulla quale viene applicata la membrana in PVC 1.1 Struttura armato. vasca Esiste poi la possibilità che le pareti della piscina vengano realizzate in cemento 1.5 armato e che il rivestimento sia realizzato, in alternativa al PVC, mediante l’applica- Accessori zione di piastrelle, mosaici o altri materiali. 1.2 Impianto di circolazione, filtrazione e disinfezione • Acqua di riempimento La tua Le caratteristiche chimico-fisiche dell’acqua di riempimento devono essere quelle previste per le acque destinate al consumo umano. Nel caso di approvvigionamento piscina da pozzo devono essere previste periodiche analisi qualitative. 1.2 Impianto di circolazione, • Impianto di circolazione e filtrazione filtrazione e 1.4 disinfezione Vasca di Il cuore dell’impianto di filtrazione è costituito dal filtro. Il materiale filtrante in esso compenso contenuto permette di trattenere le impurità sospese nell’acqua in modo da im- (solo piscine con mettere in vasca un’acqua pulita. Il materiale filtrante normalmente non necessita bordo a sfioro) di sostituzione periodica, ma si consiglia di controllarne quantità e qualità almeno una volta all’anno e di integrarlo al bisogno. La sostituzione completa è consigliata dopo 5 o 6 anni. 1.3 Apparecchiature L’aumento della pressione rilevata sul manometro installato sul coperchio del fil- elettriche tro (o sulla valvola multivie) vi indicherà le condizioni di progressivo intasamento del letto filtrante e quindi la necessità di procedere al lavaggio in controcorrente (controlavaggio), che comunque si consiglia di effettuare almeno una volta alla set- timana. Tutte le operazioni che si effettuano sull’impianto si selezionano semplicemente con la valvola multivie posta frontalmente al filtro. ! IMPORTANTE Vediamo ora singolarmente ognuno di questi componenti, chiarendone il corretto uso Prima di agire sulla pompa, accertatevi di averla spenta. e la migliore manutenzione. La circolazione dell’acqua in piscina avviene attraverso l’insieme di pompa, filtro, tubazioni ed accessori dedicati presenti in vasca. 4 5
POMPA ! IMPORTANTE FILTRO Ogni volta che si deve azionare la valvola multivie è necessario spegnere preven- tivamente la pompa. In alternativa alla valvola multivie manuale, è possibile installare sistemi automa- 2 tici o semiautomatici, che possono essere di tipo elettrico, pneumatico o misto. In SCARICO 6 3 ALLA FONTE presenza di questi sistemi si raccomanda di seguire scrupolosamente le istruzioni 9 ACQUA CALDA riportate sui relativi manuali d’uso e manutenzione. PREFILTRO 4 5 1.2.1 Operazioni sul filtro 1 VALVOLA MULTIVIE Premesso che è opportuno manovrare le valvole a pompa spenta, si consigliano CIRCUITO PRIMARIO comunque cautela e movimenti lenti e graduali. 7 • Riempimento piscina T CIRCUITO Il riempimento della piscina avviene mediante l’apertura della valvola 10. 6 TERMOSTATO SECONDARIO Durante questa operazione, tenere chiuse le valvole 6 e 8, per evitare di mettere BYPASS in comunicazione il filtro con la pressione della rete idrica, e le valvole 11 e 12 (se 1 2 3 presenti). DALLA FONTE 11 8 ACQUA CALDA La pompa rimane spenta. In caso di bordo a sfioro attendere anche il riempimento della vasca di compenso, che avverrà a seguito della tracimazione della piscina nel canale perimetrale. 4 5 10 13 12 Al termine dell’operazione chiudere la valvola 10. n.b. • Filtrazione - valvola multivie in posizione 1 SKIMMER (VASCA DI COMPENSO in caso di piscina a sfioro) ASPIRAFANGO PRESA DI FONDO CIRCOLATORE (posizione normale durante l’utilizzo della piscina) Durante il normale utilizzo della piscina, l’acqua entra nel filtro dall’alto, attraversa il letto di sabbia, esce dal basso e ritorna in piscina. BOCCHETTA BOCCHETTA ALIMENTAZIONE DI RETE fig.1 DOSATORE A LAMBIMENTO OPPURE Durante questa operazione le valvole di Fig. 1 sono nelle posizioni indicate: CELLA ELETTROLISI DEL SALE 1 – chiusa, si apre solo per la pulizia della vasca 2 – chiusa, oppure parzialmente aperta per piscine con fondo a tramoggia 3 – aperta 4 e 5 – aperte 6 – aperta (parzialmente chiusa se presenti le valvole 7 e 8 e/o 11 e 12) 7 e 8 – se presenti, aperte per funzione riscaldamento 9 – chiusa La Fig.1 sopra riportata rappresenta schematicamente un impianto di filtrazione 10 – chiusa generico. Le valvole sono numerate per poter meglio descrivere le varie operazioni 11 – se presente, parzialmente aperta nei passaggi seguenti. 2 12 e 13 – aperte per funzione disinfezione • La valvola multivie 6 3 L’interruttore della pompa all’interno del La valvola multivie può assumere le seguenti 6 posizioni (vedi Fig. 1): quadro elettrico verrà posto in posizione - filtrazione 1 “AUT”. - lavaggio 2 - risciacquo 3 N.B. - scarico 4 Per tutte le operazioni che seguono le val- 4 5 - ricircolo 5 vole partono dalla posizione di “filtrazione”. - chiuso 6 Per passare da una posizione ad un’altra, esercitare pressione sull’estremità della 1 VALVOLA MULTIVIE maniglia nera, ruotare in senso orario, arrestare l’indice di blocco nella posizione voluta e rilasciare. 6 7
• Indicazioni sul tempo di funzionamento dell’impianto di filtrazione Con l’impianto spento (interruttore pompa in posizione “0”) ruotare in senso orario La durata giornaliera della filtrazione, programmabile tramite il timer del quadro la maniglia nera della valvola multivie dalla posizione 2 alla posizione 3. elettrico, è importantissima. Un adeguato tempo di filtrazione è infatti condizio- Durante questa operazione le valvole rimangono nella stessa posizione utilizzata ne imprescindibile per permettere all’acqua della vostra piscina di mantenere un MAN per il controlavaggio. buon livello qualitativo. Far ripartire poi l’impianto (interruttore pompa in posizione “MAN”): l’acqua entra nel filtro dall’alto, attraversa il letto di sabbia, esce dal basso e fluisce nello scarico. Per le piscine private sono consigliabili più cicli di filtrazione giornalieri, per 12/16 L’operazione va eseguita sino a quando l’acqua diretta allo scarico, visibile dal bic- ore totali di funzionamento a seconda del periodo più o meno caldo. chierino spia posto sulla valvola multivie, non sia tornata limpida, e comunque per È opportuno che la filtrazione sia costante durante le ore diurne, evitando inuti- almeno 30 secondi. li pause nel funzionamento dell’impianto; per evitare che l’acqua rimanga ferma Trascorso questo tempo, spegnere l’impianto (interruttore pompa in posizione “0”), troppo a lungo, è consigliabile prevedere un breve periodo di funzionamento anche riportare la valvola multivie sulla posizione 1 e chiudere la valvola 9. durante le ore notturne. AUT A questo punto è possibile accendere nuovamente l’impianto (interruttore pompa in posizione “AUT”) e riprendere la normale filtrazione. Una buona programmazione del timer potrebbe essere quindi, nel periodo più cal- do, dalle 07:00 alle 21:00 e dalle 01:00 alle 03:00, per un totale di 16 ore giornaliere. • Scarico - Valvola multivie in posizione 4 AUT Questa posizione viene utilizzata quando si vuole vuotare, completamente o par- L’interruttore della pompa in posizione “AUT” consentirà l’accensione dell’impianto zialmente, la piscina: l’acqua, mediante la pompa, viene prelevata dalla piscina at- secondo gli orari impostati. traverso la presa di fondo ed inviata direttamente allo scarico senza passare dal n.b. filtro. N.B. mantenere l’acqua in movimento è la prima e più importante condizione per Per effettuare questa operazione è necessario che siano aperte soltanto le valvole 2 garantirne una buona qualità, consentendovi di ottimizzare i consumi di prodotti e 9, mentre tutte le altre dovranno essere chiuse. chimici. Lo svuotamento della piscina va monitorato in quanto, una volta terminato, è ne- cessario spegnere l’impianto (interruttore pompa in posizione “0”) al fine di evitare • Lavaggio in controcorrente (o controlavaggio) che la pompa funzioni in assenza di acqua, danneggiandosi. Valvola multivie in posizione 2 Quando la pressione indicata dal manometro posto sul coperchio del filtro (o sulla • Ricircolo - Valvola multivie in posizione 5 valvola multivie) supera di circa 0,5 bar quella registrata a filtro pulito, è necessario Questa posizione viene utilizzata quando si vuole far circolare l’acqua senza farla effettuare il lavaggio in controcorrente del materiale filtrante. passare dal filtro. Questa operazione va in ogni caso eseguita almeno una volta alla settimana. L’acqua arrivando dalla pompa non entra nel filtro, ma ritorna direttamente in va- sca. Per questa operazione adottare le medesime posizioni delle valvole usate nella Il lavaggio in controcorrente consiste nel far scorrere l’acqua, all’interno del filtro, normale filtrazione. nella direzione contraria, in modo da asportare lo sporco trattenuto dal letto filtran- Questa posizione si usa per immettere in piscina alcuni prodotti chimici che è pre- te, inviando l’acqua sporca nella tubazione di scarico. feribile non entrino in contatto diretto con il materiale filtrante e durante le opera- Come prima operazione occorre spegnere l’impianto (interruttore pompa in po- zioni di manutenzione del filtro. sizione “0”) e ruotare in senso orario la maniglia nera della valvola multivie dalla posizione 1 alla posizione 2. • Chiuso - Valvola multivie in posizione 6 MAN Successivamente aprire la valvola 9 (scarico). Questa posizione è da utilizzare soltanto per effettuare operazioni di manutenzione Far ripartire poi l’impianto (interruttore pompa in posizione “MAN”): l’acqua entra a valle del filtro, da effettuarsi ad impianto spento, in quanto l’acqua non circola nel filtro dal basso, attraversa il letto di sabbia, esce dall’alto rimuovendo lo sporco n.b. oltre la valvola multivie. depositatosi e va allo scarico. N.B. non accendere mai l’impianto con la valvola multivie in questa posizione! L’operazione va protratta sino a quando l’acqua diretta allo scarico, visibile dal bic- chierino spia posto sulla valvola multivie, non sia tornata limpida, e comunque per • Inverno - Posizione intermedia tra 4 e 6 almeno 5 minuti. Esiste infine una posizione intermedia, tra quella di chiuso e quella di scarico, da uti- Trascorso questo tempo spegnere l’impianto (interruttore pompa in posizione “0”) lizzare durante il periodo di fermo impianto invernale. In questa posizione la valvola e passare alla fase successiva. multivie rimane sollevata dalla sua sede e si preserva, mantenendo la sua corretta funzionalità più a lungo. • Risciacquo - Valvola multivie in posizione 3 Dopo aver effettuato il controlavaggio è necessario far assestare il letto filtrante mediante il risciacquo ed inviare allo scarico l’acqua torbida rimasta nel filtro. 1.2.2 Utilizzo dell’impianto di riscaldamento (se installato) Questa operazione si effettua appena terminato il lavaggio in controcorrente e pri- Per riscaldare l’acqua tenere aperte le valvole 7 e 8, chiudere parzialmente la 6 fino ma di iniziare la regolare filtrazione. ad ottenere una circolazione sufficiente nel by-pass e regolare il termostato sulla temperatura desiderata. 8 9
Il quadro elettrico della piscina è predisposto per la funzione di riscaldamento. Per l’utilizzo corretto fare riferimento al relativo manuale di istruzioni. In base al tipo di sistema per il riscaldamento impiegato (caldaia, pannelli solari o pompa di calore) sarà necessario seguire le relative specifiche di utilizzo. I fusibili: debbono essere sempre integri e ben collocati nella loro sede all’interno del quadro elettrico. In caso di mancato funzionamento delle parti elettriche accer- 1.2.3 Utilizzo del dosatore a lambimento (se installato) tatevi per prima cosa che uno di essi non sia bruciato e, se necessario, sostituitelo. Il dosatore a lambimento consente di effettuare una clorazione di mantenimento della piscina mediante l’uso di cloro in pastiglie a lenta dissoluzione (CLOR 90/200 Il salvamotore: è un interruttore magnetotermico a protezione della pompa. Veri- o INTEGRAL 4). ficare i valori di amperaggio sulla targhetta della pompa per effettuare la taratura. Per caricare il dosatore chiudere le valvole 12 e 13, poi aprire il coperchio e riempire Qualora il salvamotore intervenga frequentemente, aumentare un poco il valore il contenitore di pastiglie, evitando di pressarle. ma mai più del 15-20% di quello nominale della pompa. Aprire di poco la valvola 12 fino a far riempire di acqua il contenitore e poi chiudere il coperchio. Aprire le valvole 12 e 13 e chiudere parzialmente la valvola 11 per ot- Gli allarmi (solo piscine con bordo a sfioro): il quadro elettrico è dotato di un’uscita tenere una sufficiente circolazione. a 220 V a cui è possibile collegare (a cura del cliente) una sirena o un lampeggiante L’intensità di dosaggio può essere regolata con la manopola sul corpo del dosatore. per la segnalazione delle situazioni di “livello al minimo” e “livello al massimo” in ! IMPORTANTE vasca di compenso. Dopo il primo utilizzo stagionale, aprire sempre con molta cautela il coperchio del Il pannello sinottico (solo piscine con bordo a sfioro): è una scheda elettronica dosatore a lambimento in quanto eventuali residui di cloro potrebbero dare luogo dotata di LED e montata sullo sportello del quadro elettrico, che permette in ogni a pericolose esalazioni. Per sicurezza, prima di aprire il coperchio, assicurarsi che momento il controllo dello stato di funzionamento dell’impianto di filtrazione e vi sia stato passaggio di acqua per alcuni minuti. dell’illuminazione mediante indicazioni luminose. 1.2.4 Utilizzo di apparecchiatura per l’elettrolisi del sale • La pompa (se installata) Il funzionamento della pompa può essere gestito mediante la programmazione del L’apparecchio è composto da una cella per l’elettrolisi del sale che si collega al posto timer (interruttore in posizione “AUT”) oppure manualmente (interruttore in posi- del dosatore a lambimento (o su un by-pass parallelo) e da un’unità di alimentazio- zione “MAN”) per eventuali periodi nei quali si presentasse la necessità di mante- ne da collegare al quadro elettrico della piscina. nere la filtrazione continua. Aprire le valvole 12 e 13 e chiudere parzialmente la valvola 11 fino ad ottenere La pompa deve funzionare soltanto quando vi è circolazione d’acqua e mai “a sec- una sufficiente circolazione. La regolazione della produzione di ipoclorito viene fatta co”, al fine di evitare danneggiamenti agli organi meccanici. sull’unità di alimentazione (seguire le istruzioni sul relativo manuale d’uso e manu- La manutenzione ordinaria della pompa riguarda, oltre alla normale pulizia del pre- tenzione). filtro, la verifica del corretto funzionamento dei cuscinetti (che con il normale uti- lizzo tendono, nel tempo, a diventare rumorosi) e la loro eventuale sostituzione, unitamente alla tenuta meccanica. Inoltre, per le pompe con tensione elettrica mo- 1.2.5 Utilizzo di centraline per la regolazione del pH e/o del cloro nofase, è utile verificare periodicamente lo stato del condensatore e provvedere, se (se installate) necessario, alla sua sostituzione. L’impianto della piscina può essere dotato di sistemi semiautomatici per l’analisi e Gli interventi di manutenzione diversi dalla pulizia del prefiltro devono essere ese- la regolazione dei valori di pH e cloro o altro disinfettante. Si raccomanda di seguire guiti da personale tecnico specializzato. scrupolosamente le istruzioni riportate sui manuali d’uso e manutenzione relativi a ciascuna apparecchiatura. • Altre apparecchiature elettriche (trasformatori fari, centraline, ecc.) Per tutte le altre apparecchiature elettriche eventualmente installate, attenersi 1.3 Apparecchiature elettriche scrupolosamente alle istruzioni riportate sui relativi manuali d’uso e manutenzione. Gli impianti elettrici devono essere realizzati e manutenuti da personale qualificato, ai sensi delle leggi vigenti. I principali componenti elettrici di una piscina sono il 1.4 Vasca di compenso (solo piscine con bordo a sfioro) quadro elettrico e la pompa. Ogni piscina con bordo a sfioro è dotata di un serbatoio in cui si riversa, per caduta, l’acqua che sfiora dalla vasca nel canale perimetrale. 1.3.1 Il quadro elettrico La pompa aspira quest’acqua e la rinvia in piscina attraverso l’impianto di filtrazio- Le parti principali da controllare per il buon funzionamento del quadro elettrico ne, garantendo uno sfioro costante e una buona pulizia. sono: La vasca di compenso è dotata di un “troppo pieno” e di galleggianti (o sonde) per gestirne il funzionamento a seconda del livello di acqua al suo interno. Il timer: serve a programmare gli orari di accensione e spegnimento della pompa e, di conseguenza, il tempo di funzionamento giornaliero dell’impianto di filtrazione. 10 11
Funzionamento normale con impianto di filtrazione in funzione La presa di aspirazione della pompa nella vasca di compenso può essere di due tipi: Con il normale funzionamento la pompa aspira acqua dalla vasca di compenso che, - dal fondo, con griglia rialzata per permettere l’aspirazione di acqua a livello supe- a sua volta, la riceve per gravità dal bordo a sfioro. riore, limitando la presenza di impurità grossolane; L’acqua passa nel filtro e ritorna pulita in piscina. L’elettrovalvola è chiusa. - a parete, con valvola di aspirazione distanziata dal fondo della vasca per limitare l’aspirazione di impurità grossolane; in questi casi è generalmente prevista una Livello acqua che non sfiora con l’impianto di filtrazione in funzione presa di fondo separata che consente lo svuotamento completo della vasca di L’acqua della vasca di compenso aspirata dalla pompa non viene reintegrata da compenso per le operazioni di pulizia straordinaria. quella di sfioro. Il livello della vasca di compenso si abbassa, il galleggiante di livello medio attiva l’elettrovalvola e reintegra l’acqua mancante fino al ripristino del livello d’esercizio. A questo punto il galleggiante di livello medio disattiva l’elettrovalvola. 1.5 Accessori Queste funzioni possono ripetersi più volte fino a che i livelli non si stabilizzano Molti sono gli accessori di serie ed optional che su richiesta del cliente possono definitivamente. corredare una piscina. Mancanza di acqua dalla rete (o portata insufficiente) Tra questi, i più diffusi sono: Il galleggiante di livello medio ha aperto l’elettrovalvola ma, essendo le pompe in - fari; funzione e mancando acqua, il livello dell’acqua in vasca di compenso continua a - kit analisi e manutenzione, per la pulizia e la gestione manuale della piscina diminuire. (spazzola, retino, scopa aspirante, asta telescopica, tubo galleggiante, POOL A questo punto il galleggiante di livello minimo ferma le pompe, indipendentemen- TESTER e termometro galleggiante); te dalla programmazione del timer, prima che queste rimangano a secco ed attiva il - giochi d’acqua (idromassaggi, geyser, fontane, controcorrente); contatto con l’allarme. - apparecchiature per la disinfezione dell’acqua (sistemi per l’elettrolisi del sale, Al ripristino dell’alimentazione idrica la vasca di compenso si riempie fino al livello centraline per il controllo del pH e per il dosaggio del cloro o di altro disinfettante, d’esercizio, le pompe ripartono secondo la programmazione del timer e l’elettroval- sistemi UV); vola si chiude. - impianti per il riscaldamento dell’acqua; - coperture motorizzate; Vasca di compenso piena (acqua che scarica dal troppo pieno) - trampolino; Se l’impianto rimane fermo durante le ore di presenza dei bagnanti può succedere - scaletta in acciaio inox; che, per effetto dello sfioro, la vasca di compenso si riempia fino a scaricare acqua - pulitore automatico; dal troppo pieno. Per evitare lo spreco di acqua il galleggiante di livello massimo fa - copertura invernale; ripartire le pompe ed attiva l’allarme. Quando l’acqua torna al normale livello d’e- - doccia. sercizio le pompe si fermano e l’allarme si disattiva. Per ciascuno di questi accessori sono previste delle specifiche d’uso e manuten- Il riempimento eccessivo della vasca di compenso ed il conseguente intervento del zione alle quali è importante attenersi. In particolare, per quanto riguarda le ap- galleggiante di livello massimo potrebbero verificarsi anche per anomalie di funzio- parecchiature elettriche, è necessario che gli interventi di manutenzione vengano namento dell’impianto, oppure in caso di pioggia intensa e prolungata. In quest’ul- eseguiti da personale tecnico specializzato ed abilitato. timo caso si può valutare di procedere ad uno svuotamento parziale della vasca di compenso, mediante controlavaggio (vedi punto 1.2.1) o scarico (vedi punto 1.2.1). ! IMPORTANTE Qualora, nonostante l’intervento del galleggiante di livello massimo, l’acqua do- vesse entrare in eccesso nella vasca di compenso, defluirà dal troppo pieno (colle- gato per gravità allo scarico). Il quadro elettrico è predisposto con contatti per eventuale installazione di allarme o suoneria esterna a carico del cliente ed a cura di un elettricista abilitato, indica- zione che vale per il collegamento di tutte le apparecchiature elettriche presenti nel locale tecnico. In caso di anomalie o dubbi è comunque sempre opportuno chiedere una consulen- za al vostro Piscine Service o Concessionario Piscine Castiglione di fiducia. La vasca di compenso dev’essere controllata, ed eventualmente pulita, frequente- mente per evitare che l’accumulo eccessivo di materiale proveniente dal bordo a sfioro possa inquinare la piscina. 12 13
2. Pulizia ordinaria della piscina I depositi di calcare possono essere rimossi utilizzando CALCAR FREE, seguendo le istruzioni indicate sulla confezione, procedendo sempre dal basso verso l’alto per rendersi conto delle zone già trattate. È sempre molto importante mantenere pulita la piscina, al fine di favorire la qualità Visto l’elevato potere disincrostante di CALCAR FREE si raccomanda di seguire scru- dell’acqua e preservare materiali, superfici e componenti dell’impianto. polosamente le istruzioni di sicurezza e di utilizzare le opportune protezioni. Di seguito vengono descritte le principali attività da svolgere per garantire un utiliz- Qualora si rendesse necessario l’utilizzo del prodotto su superfici estese è preferi- zo confortevole e salubre della piscina. bile che l’intervento venga eseguito dal personale tecnico specializzato del vostro Piscine Service o Concessionario Piscine Castiglione di fiducia. 2.1 Utilizzo della scopa aspirante Si tratta di un accessorio indispensabile che ha lo scopo di raccogliere le impurità 2.3 Depositi organici sul bagnasciuga depositate sul fondo della piscina, che non hanno potuto essere raccolte dagli skim- I depositi organici, quali smog, creme solari, cellule morte della pelle ed altri tipi di mer, dal bordo a sfioro o dalla presa di fondo. inquinanti, sono dovuti a materiali oleosi che, essendo leggeri, galleggiano sulla su- perficie e si depositano in particolare sul bagnasciuga (linea di galleggiamento nelle La scopa aspirante si compone dei seguenti tre elementi: piscine a skimmer e superficie di sfioro o griglia nelle piscine con bordo a sfioro). - scopa in materiale plastico o metallo; Per eliminarli è necessario utilizzare DETERLINER, un detergente alcalino formulato - manico telescopico in alluminio; specificamente per l’uso in piscina, seguendo le istruzioni riportate sulla confezione - tubo flessibile galleggiante. e utilizzando le opportune protezioni, al fine di evitare il contatto prolungato con la pelle, procedendo sempre dal basso verso l’alto per rendersi conto delle zone già Modalità di utilizzo della scopa aspirante: trattate. montare la scopa all’estremità dell’asta telescopica a mezzo dell’apposito attacco a Si può procedere versando una piccola quantità di prodotto su di una spugna morbi- baionetta. da umida, con la quale poi strofinare delicatamente le superfici da trattare. Inserire un’estremità del tubo galleggiante sul porta gomma della scopa (verificare In alternativa è possibile spruzzarlo direttamente sulle zone da pulire. Successiva- la presenza di eventuali indicazioni su quale estremità vada collegata) quindi ac- mente sarà sufficiente passare una spugna morbida umida. Lasciare agire DETERLI- compagnarla in acqua. NER per qualche minuto senza farlo asciugare e poi risciacquare abbondantemente Far scorrere in acqua il tubo galleggiante immergendolo progressivamente fino con l’acqua della piscina. DETERLINER è un prodotto appositamente formulato per all’estremità rimasta libera, facendolo riempire d’acqua. l’utilizzo in piscina e, se usato in modica quantità, non altera i valori dell’acqua. Riempito d’acqua il tubo galleggiante, inserirne l’estremità libera nell’attacco a pa- n.b. rete della bocchetta aspirafango, se presente, o sull’apposito attacco dello skimmer. N.B. può verificarsi che sostanze organiche si depositino sulla superficie prima A filtrazione in atto aprire gradualmente la valvola 1 e muovere sul fondo della va- del calcare e/o viceversa per cui potrebbe essere necessario effettuare un doppio sca la scopa che raccoglierà lo sporco depositatosi, convogliandolo verso il filtro. intervento e cioè prima togliere il calcare e poi i depositi organici e/o viceversa. Si consiglia di eseguire l’operazione con movimenti lenti e regolari in modo da non far sollevare dal fondo i depositi leggeri che, prima di sedimentare di nuovo, posso- ! IMPORTANTE! no intorbidire l’acqua della piscina anche per diverso tempo. È consigliabile anche cercare di far aderire bene la scopa al fondo vasca per ottenere Evitare l’utilizzo di detersivi, solventi e spugne abrasive che potrebbero togliere la una migliore aspirazione. L’adesione ottimale si ottiene chiudendo parzialmente le vernice protettiva superficiale tipica dei rivestimenti in PVC di alta qualità. valvole di aspirazione diverse da quella a cui è collegata la scopa, in modo da au- mentare la portata su quest’ultima tubazione. 2.4 Parti metalliche Controllare che il manometro del filtro non indichi una pressione eccessivamen- te bassa, fatto che potrebbe portare alla cavitazione della pompa: in questo caso Per la pulizia delle parti metalliche, come per esempio i montanti delle scalette, da riaprire progressivamente le valvole che in precedenza erano state parzialmente incrostazioni di calcare, usare CALCAR FREE seguendo scrupolosamente le istruzioni pag. 8 chiuse. d’uso e utilizzando le opportune protezioni. Al termine dell’operazione procedere ad un controlavaggio del filtro (vedere: “La- vaggio in controcorrente o controlavaggio” descritto in precedenza) e, successiva- mente, ripristinare la normale filtrazione. 2.5 Pulizia e conservazione del rivestimento in PVC Il rivestimento in PVC della piscina va sempre mantenuto idratato, evitando di la- 2.2 Depositi calcarei (carbonato di calcio) sciare la piscina vuota. Qualora venisse svuotata per operazioni di pulizia o manu- tenzione, non entrare mai in vasca vuota se non a piedi nudi o indossando scar- I depositi calcarei, a vasca vuota o sopra il pelo dell’acqua, si presentano come un pe con suola bianca in gomma, per evitare di macchiare il rivestimento, prestando velo cristallino biancastro e ruvido depositato in modo uniforme sulle superfici. sempre attenzione all’eventuale presenza di sassolini che potrebbero danneggiare Sott’acqua i depositi di carbonato di calcio sono trasparenti e invisibili. le superfici. 14 15
Prestare molta attenzione nei confronti di materiali e sostanze incompatibili, che potrebbero formare macchie indelebili sul rivestimento: ad esempio solventi orga- 3. Trattamento dell’acqua nici, bitumi, asfalti, tannini (le foglie di castagno e noce ne sono ricche) ecc. Quando una piscina viene riempita per la prima volta, la qualità dell’acqua della va- L’eventuale caduta accidentale in acqua di elementi metallici (chiodi, residui di la- sca è la stessa di quella di immissione, quindi generalmente buona (vedi punto 1.2). vorazioni da cantiere, forcine per capelli, ecc.) potrebbe causare la formazione di Questa qualità però è destinata a cambiare e venire meno una volta che i bagnanti macchie di ruggine. si immergono in vasca. Anche gli antialghe e i pastiglioni multifunzione contenenti rame, così come gli Il corpo umano, infatti, porta con sé un elevato numero di elementi inquinanti: ma- apparecchi che comunque lo portano in vasca, possono causare la formazione di teriale organico (peli, cellule morte della pelle, capelli, sudore, ecc.), microrganismi chiazze e aloni. e composti chimici come le creme solari, che possono alterare l’equilibrio dell’ac- Evitare l’uso di spugne abrasive o solventi, per non asportare il film superficiale di qua. vernice protettiva, e di detersivi generici che potrebbero contenere sostanze non Anche la vegetazione circostante, gli insetti, le piogge, i venti e l’eventuale presen- compatibili con il PVC. za di animali contribuiscono a modificare le caratteristiche dell’acqua contenuta in Per la corretta pulizia del rivestimento in PVC attenersi alle indicazioni riportate nei piscina. punti 2.2 e 2.3 e, in caso di dubbi, contattare il vostro Piscine Service o Concessio- A questa “invasione” deve far fronte l’impianto tecnologico nel suo insieme, nonché nario Piscine Castiglione di fiducia. il personale preposto alle operazioni di controllo e di trattamento dell’acqua. 2.6 Griglia del bordo a sfioro (se presente) 3.1 Consigli comportamentali generali La griglia del bordo a sfioro, oltre ai depositi organici tipici delle zone di bagnasciu- L’acqua in piscina deve essere trattata contemporaneamente in due modi: ga, può normalmente trattenere anche foglie, insetti, capelli ed altre sostanze solide presenti sulla superficie dell’acqua. • per trattamento fisico (filtrazione): Al fine di evitare la formazione di odori sgradevoli è necessario mantenerla pulita in modo da eliminare le parti solide sospese nell’acqua, come esaminato in prece- utilizzando DETERLINER, come descritto al punto 2.3, aiutandosi magari con una denza. spazzola. In occasione dell’apertura, o comunque all’inizio del periodo di utilizzo della piscina, • per trattamento chimico (disinfezione): è utile rimuovere completamente la griglia e lavarla, anche con l’ausilio di un’idro- al fine di distruggere i batteri, i microrganismi anche vegetali e le sostanze organi- pulitrice, ed eseguire una pulizia anche all’interno del canale di sfioro. che. Per la sicurezza dei bagnanti, controllare l’integrità della griglia sostituendo even- tuali sezioni rotte o mancanti e non lasciare mai porzioni del bordo a sfioro, anche Nel processo di trattamento chimico vengono utilizzati prodotti e sostanze specifici piccole, non coperte dalla griglia. che consentono di stabilizzare e disinfettare l’acqua. Il trattamento chimico effettuato con i prodotti della linea PISCINE SERVICE garanti- sce i migliori risultati, considerando fondamentale il mantenimento in acqua di un ambiente stabilmente disinfettante, con una gestione semplice e con pochi inter- venti programmabili. L’utilizzo di prodotti non idonei compromette la validità della garanzia. Ogni confezione originale PISCINE SERVICE è dotata di etichetta con indicazioni di sicurezza e istruzioni, con tempi e quantità d’uso definite: il loro rispetto comporta corretti consumi e assenza di rischi. Attenersi quindi sempre alle indicazioni di sicurezza e di utilizzo riportate sulle con- fezioni ed in particolare: - conservare i prodotti chimici sempre fuori dalla portata dei bambini; - conservare i prodotti chimici in un luogo asciutto e ben arieggiato; - evitare di mettere a diretto contatto prodotti chimici diversi, al fine di evitare il rischio di innescare reazioni chimiche, anche violente; - usare eventuali misurini diversi per ciascun prodotto chimico; - usare una bilancia per essere certi della quantità di prodotto che si sta utiliz- zando; - eseguire con molta attenzione i calcoli relativi alle quantità di prodotto chimico da utilizzare di volta in volta, eventualmente aiutandosi con una calcolatrice; - evitare di riutilizzare le confezioni dei prodotti chimici per altri scopi; 16 17
- evitare di esporsi alle eventuali esalazioni ed al contatto diretto; diminuzione da effettuare: 0,6 - evitare di eseguire operazioni che prevedono l’impiego di prodotti chimici, in - quantità di DRYMINUS necessaria per diminuire il pH di 0,1 = 10 g/m3. Per un vo- particolare all’interno del locale tecnico, in totale assenza di altre persone; lume di 80 m3= 800 g - è necessario dotarsi degli opportuni dispositivi di protezione (guanti, ecc.), in - quantità di DRYMINUS necessaria per diminuire il pH di tutta l’acqua di vasca di 0,6 modo da evitare il contatto diretto con i prodotti chimici. = 6 x 800 g = 4.800 g = 4,8 kg In caso di dubbi può essere utile contattare il vostro Piscine Service o Concessionario - pH inferiore a 7,4: immettere nell’acqua della piscina DRYPLUS in quantità tale da Piscine Castiglione di fiducia. riportare il valore del pH a quello ideale. Un’aggiunta di 10 g/m3 di DRYPLUS aumen- ta il valore del pH di 0,1. 3.2 Utilizzo del POOL TESTER ESEMPIO pH rilevato = 6,8 Il POOL TESTER è lo strumento che si utilizza per rilevare i principali valori da tenere volume piscina = 100 m3 sotto controllo nell’acqua di piscina. valore pH desiderato = 7,2 aumento da effettuare: 0,4 Le operazioni per il suo utilizzo sono: - quantità di DRYPLUS necessaria per aumentare il pH di 0,1 = 10 g/m3. Per un volu- 1) togliere il coperchio del POOL TESTER e risciacquare le camere con l’acqua da me di 100 m3=1.000 g analizzare; - quantità di DRYPLUS necessaria per aumentare il pH di tutta l’acqua di vasca di 0,4 2) riempire le camere fino all’orlo con il campione d’acqua; = 4 x 1.000 g = 4.000 g = 4 kg ! 3) aggiungere direttamente nella camera destra (cloro) una pastiglia di DPD1, estraendola dal blister senza toccarla con le dita; IMPORTANTE! 4) aggiungere direttamente nella camera sinistra (pH) una pastiglia di RED- DRYMINUS e DRYPLUS devono essere immessi nello skimmer più lontano dall’im- PHENOL, estraendola dal blister senza toccarla con le dita; pianto di filtrazione, o in vasca di compenso nel caso di piscine con bordo a sfioro, 5) premere con forza il coperchio sul POOL TESTER per richiuderlo correttamente; con la valvola multivie in posizione di ricircolo, by-passando quindi il filtro. In al- 6) agitare il POOL TESTER sino a che le pastiglie si saranno sciolte; ternativa è possibile immetterli direttamente in vasca avendo cura di distribuirli 7) per la lettura dei valori porre il POOL TESTER controluce o di fronte ad uno lungo il perimetro. sfondo bianco e confrontare il colore ottenuto con i colori campione indicati a fianco di ciascuna camera d’analisi; 8) il valore di pH ideale è compreso tra 7,2 e 7,4; 3.4 Disinfezione a base di cloro 9) il valore di cloro libero ideale per piscine private è compreso tra 0,7 e 1,5. La disinfezione ha lo scopo di distruggere i diversi microrganismi che si possono tro- vare nell’acqua di piscina e, al tempo stesso, di mantenere nell’acqua il disinfettante 3.3 Lettura e correzione del parametro pH utilizzato ad un livello di concentrazione di sicurezza per combatterli. Il trattamento di disinfezione a base di cloro è sicuramente il più diffuso e quello con Il pH, unitamente al valore del disinfettante, è sicuramente il parametro più im- il miglior rapporto tra semplicità di utilizzo, costi di gestione ed efficacia. portante nella gestione dell’acqua di piscina e da esso dipende anche l’efficacia dei prodotti usati per la disinfezione. 3.4.1 Trattamento stabilizzante Il valore del pH dev’essere compreso tra 7,2 e 7,4 letto sulla scala del POOL TESTER Per le sole piscine scoperte, viene effettuato al primo riempimento della vasca, agli come precedentemente indicato, e l’eventuale correzione è la prima operazione da eventuali riempimenti successivi e ad ogni inizio di stagione. effettuare. Il prodotto da utilizzare è il GUARD 100 nella misura di 30 g/m3 di acqua da trattare. Va rilevato che normalmente il valore del pH tende ad aumentare nel tempo, ed è Ha la capacità di stabilizzare il cloro evitandone la degradazione da parte dei raggi pertanto preferibile avvicinarsi, nelle correzioni, al valore 7,2. ultravioletti. In rapporto ai valori letti sul POOL TESTER si procede in questo modo: Il GUARD 100 può essere sparso uniformemente sulla superficie della vasca con il filtro in funzione, oppure distribuito negli skimmer, oppure, nel caso di piscine con - pH superiore a 7,4: immettere nell’acqua della piscina DRYMINUS in quantità tale bordo a sfioro, può essere versato all’interno della vasca di compenso. Non essendo da riportare il valore del pH a quello ideale. Un’aggiunta di 10 g/m3 di DRYMINUS aggressivo non provoca nessun problema al rivestimento ed ai bagnanti. diminuisce il valore del pH di 0,1. Richiede un certo tempo, anche alcuni giorni, per sciogliersi completamente. Fare attenzione a non eccedere nell’uso del prodotto che potrebbe stabilizzare ec- ESEMPIO cessivamente il cloro rendendo problematica la disinfezione. pH rilevato = 7,8 volume piscina = 80 m3 3.4.2 Clorazione d’urto valore pH desiderato = 7,2 Il cloro immesso in piscina, nella sua attività di disinfezione ed ossidazione delle so- 18 19
stanze inquinanti apportate dai bagnanti, dalle precipitazioni atmosferiche, dal ven- Per la normale clorazione dell’acqua di piscina si possono utilizzare i seguenti pro- to, dagli insetti, ecc., dà luogo a composti derivanti dall’ossidazione delle sostanze dotti nel formato “pastiglione”: organiche tra cui clorammine e alometani, responsabili del fastidioso odore di cloro. - CLOR 90/500 TAB – da posizionare nei cestelli degli skimmer, avendo cura di ri- La clorazione d’urto (o clorazione shock o superclorazione) è un’operazione che si muovere il coperchio di protezione ma non il contenitore in plastica bianca all’inter- rende necessaria per eliminare le clorammine e l’eventuale clororesistenza che do- no del quale è confezionato. vessero sviluppare alcuni tipi di alghe e microrganismi. - CLOR 90/200 TAB – da posizionare nei cestelli degli skimmer o all’interno del dosa- tore a lambimento, avendo cura di toglierlo dal blister in plastica trasparente all’in- La clorazione d’urto è da effettuarsi al riempimento della piscina con acqua nuova, terno del quale è confezionato. all’inizio di ogni stagione e periodicamente, più precisamente ogni 3 o 4 settimane, - INTEGRAL 4 – da posizionare nei cestelli degli skimmer o all’interno del dosatore durante i periodi di utilizzo della piscina. a lambimento. Per eseguire l’operazione immettere in acqua CLOR 56 GRANULI, un prodotto a ra- pida dissoluzione, nella misura di: Ciascuno dei prodotti sopra descritti garantisce la disinfezione ad un certo volume - 15 g/m3 per la clorazione d’urto di inizio stagione o con acqua nuova. d’acqua per un determinato periodo di tempo: - 10 g/m3 per la clorazione d’urto periodica. - CLOR 90/500 TAB – 2 o 3 “pastiglioni” ogni 100 m3 per una durata di 10/15 giorni. - CLOR 90/200 TAB – circa 4 “pastiglioni” ogni 100 m3 per una durata di 7/10 giorni. ESEMPIO - INTEGRAL 4 – circa 4 “pastiglioni” ogni 100 m3 per una durata di 7/10 giorni. volume piscina = 50 m3 La durata dei “pastiglioni” in rapporto al volume della piscina può dipendere anche - quantità di CLOR 56 GRANULI necessaria per la clorazione d’urto di inizio stagione: dalle condizioni climatiche, dalla temperatura dell’acqua, dall’esposizione al sole, 15 g/m3 x 50 m3 = 750 g. dalla frequentazione della vasca e dal tempo di funzionamento dell’impianto di fil- - quantità di CLOR 56 GRANULI necessaria per la clorazione d’urto periodica: trazione. 10 g/m3 x 50 m3 = 500 g. ! IMPORTANTE! Durante la stagione d’esercizio è consigliabile effettuare il trattamento di clorazione Nel caso di piscine con bordo a sfioro, evitare di immettere i “pastiglioni” diretta- d’urto periodica alla fine dell’utilizzo quotidiano, affinché il prodotto possa scioglier- mente in vasca di compenso, in quanto il rivestimento in PVC potrebbe evidenzia- si completamente e permettere la balneazione nel giorno successivo, avendo cura re delle perdite di colore irreversibili ed un progressivo indebolimento nei punti di mantenere in funzione l’impianto di filtrazione durante la notte. dove andrebbero a posizionarsi i “pastiglioni”. Con la clorazione d’urto, i livelli di cloro in vasca rilevati con l’analisi del POOL TESTER risulteranno superiori a quelli normali per poi scendere progressivamente. Se al termine dell’azione, e comunque dopo almeno 12/24 ore, il valore del cloro fosse 3.5 Trattamento di prevenzione delle alghe comunque superiore a quello normale previsto (1,5 ppm), è possibile abbassarlo utilizzando DECLOR nella misura di 2 g/m3 per ridurre il valore di cloro di circa 1 Le alghe in piscina possono essere di diverse tipologie e colori e manifestarsi in vari ppm. Si consiglia vivamente di effettuare una clorazione d’urto anche prima di pro- modi. Ecco i più diffusi: cedere con le operazioni di chiusura invernale della piscina, in modo da creare le - colorazione uniforme dell’acqua (tendenzialmente verde); condizioni ottimali per un corretto invernaggio, avendo cura di ripristinare i corretti - torbidità dell’acqua; valori di pH e cloro prima di coprire la piscina. - formazione di macchie (tendenzialmente verdi) più o meno diffuse sulle su- ! perfici di fondo e pareti; - formazione di depositi biancastri/opalescenti sulle superfici di fondo e pareti IMPORTANTE! (in questo caso potrebbe anche essere il biofilm di una colonia batterica). CLOR 56 GRANULI deve essere immesso nello skimmer più lontano dall’impianto di filtrazione, o in vasca di compenso nel caso di piscine con bordo a sfioro, con la Alcuni elementi che possono favorire la formazione ed il proliferare delle alghe valvola multivie in posizione di filtrazione. sono: Evitare di immettere il prodotto direttamente in piscina, in quanto il rivestimento - temperatura elevata; in PVC potrebbe evidenziare delle perdite di colore irreversibili. - pH alto; Evitare, in concomitanza o immediatamente dopo aver effettuato una clorazione - cloro insufficiente. d’urto con CLOR 56 GRANULI, di utilizzare ALGA STOP o ALGA STOP N.S. (vedi pun- È quindi importante controllare frequentemente il livello di cloro in vasca ed il valo- to 3.5), in quanto ne verrebbe limitata l’efficacia. re del pH, mantenendoli all’interno dei parametri ottimali, ed effettuare clorazioni d’urto periodiche al fine di eliminare anche eventuali clororesistenze che dovessero 3.4.3 Clorazione di mantenimento svilupparsi. La clorazione di mantenimento è garantita dall’uso di “pastiglioni” contenenti cloro Allo scopo di prevenire la formazione delle alghe in piscina può essere utile utilizza- a lenta dissoluzione, che possono essere posizionate nei cestelli degli skimmer o, re ALGA STOP nella misura di: nel caso di piscine con bordo a sfioro, all’interno del dosatore a lambimento (vedi - 10 g/m3 per il trattamento di inizio stagione o con acqua nuova; punto 2.5). - 5 g/m3 per il trattamento periodico di mantenimento da effettuare ogni 7/10 giorni. 20 21
In presenza di impianti idromassaggio, geyser, controcorrente e giochi d’acqua in SURCHLOR ATTIVATORE nella misura di genere e nel caso di piscine con sfioro a cascata si raccomanda di utilizzare ALGA - 1,5 l per 100 m3 – trattamento iniziale. STOP N.S., formulato specificamente per evitare la formazione di schiuma. - 0,5 l per 100 m3 - trattamento settimanale di mantenimento. ! IMPORTANTE! ! IMPORTANTE! ALGA STOP e ALGA STOP N.S. sono prodotti ad azione preventiva e non hanno SURCHLOR OSSIGENO GRANULARE e SURCHLOR ATTIVATORE devono essere im- quindi efficacia nel caso in cui le alghe si siano già manifestate. L’eventuale pre- messi nello skimmer più lontano dall’impianto di filtrazione, o in vasca di com- senza di alghe va quindi trattata mediante clorazione d’urto (vedi punto 3.4.2). penso nel caso di piscine con bordo a sfioro, con la valvola multivie in posizione di Evitare l’utilizzo di ALGA STOP e ALGA STOP N.S. in concomitanza o immediata- ricircolo, by-passando quindi il filtro. mente dopo una clorazione d’urto, in quanto verrebbero consumati dal livello alto di cloro limitandone anche l’efficacia. In alternativa ai due prodotti descritti in precedenza è possibile utilizzare anche un ALGA STOP e ALGA STOP N.S. devono essere immessi nello skimmer più lontano ossidante liquido, OXY TOP LIGHT, con il relativo prodotto complementare OXY BASIC. dall’impianto di filtrazione, o in vasca di compenso nel caso di piscine con bordo a Per approfondimenti relativi a questi prodotti ed al loro corretto utilizzo vi consiglia- sfioro, con la valvola multivie in posizione di ricircolo, by-passando quindi il filtro. mo di interpellare il vostro Piscine Service o Concessionario Piscine Castiglione di In alternativa è possibile immetterli direttamente in vasca avendo cura di distri- fiducia. buirli lungo il perimetro. 3.8 Automazione del trattamento acqua 3.6 Trattamento flocculante Indipendentemente dal tipo di disinfezione che si sceglie di utilizzare, è possibile Il trattamento flocculante, o flocculazione, è un processo chimico che serve a mi- automatizzare il trattamento dell’acqua mediante sistemi che consentono di gestire gliorare il processo fisico di filtrazione. questo importante aspetto mediante l’ausilio di apparecchiature che immettono i Consiste nell’immettere in piscina una sostanza chimica che è in grado di aggregare prodotti chimici in acqua, talvolta anche monitorandone i valori. i solidi più piccoli per formare agglomerati più grandi, i cosiddetti flocculi. In questo È possibile inoltre integrare il dosaggio dei prodotti chimici con sistemi di trattamen- modo si aiuta il filtro a trattenere queste particelle che altrimenti, per le loro piccole to mediante raggi UV, che possono contribuire sensibilmente a migliorare la qualità dimensioni, sarebbero potute sfuggire all’azione della massa filtrante ritornando in generale dell’acqua. piscina e rimanendo in sospensione. Il vostro Piscine Service o Concessionario Piscine Castiglione di fiducia è a comple- La flocculazione è possibile, e consigliata, con i filtri a sabbia o vetro, con velocità di ta disposizione per individuare insieme la soluzione più adatta alle vostre esigenze. filtrazione non superiore a 50 m/h. Il flocculante è disponibile sia in forma liquida, perfetto per l’utilizzo mediante pom- pa dosatrice, che in pastiglie, comodo e pratico per l’utilizzo nei cestelli degli skim- mer o in vasca di compenso nel caso di piscine con bordo a sfioro. Le quantità da utilizzare sono: - CLAR FLOC – liquido – da 3 a 6 g/m3 al giorno, in funzione del fabbisogno. - FLOCCULANTE TAB – pastiglie – 1 o 2 pastiglie ogni 100 m3 di acqua, in funzione del fabbisogno. 3.7 Disinfezione senza cloro Il principale e più diffuso sistema di disinfezione senza cloro è quello basato sull’uti- lizzo di perossido di idrogeno e si realizza mediante due prodotti: l’ossidante ed un antialghe battericida. Si tratta di un trattamento che deve essere effettuato con cadenza settimanale e che risulta molto utile ed efficace soprattutto per le piscine collocate in ambienti co- perti, mentre risulta di difficile gestione nelle piscine scoperte, in quanto si tratta di prodotti che subiscono un’importante degradazione a causa dei raggi ultravioletti. È possibile utilizzare un ossidante solido, SURCHLOR OSSIGENO GRANULARE, abbi- nato ad un antialghe liquido, SURCHLOR ATTIVATORE nelle seguenti quantità: SURCHLOR OSSIGENO GRANULARE nella misura di - 2 kg per 100 m3 – trattamento iniziale. - 1 kg per 100 m3 – trattamento settimanale di mantenimento. 22 23
4. Prodotti chimici e fabbisogni medi Descrizione: alghistatico liquido a base di sali di ammonio quaternari. A cosa serve: si usa per prevenire e combattere la formazione delle alghe. - ALGA STOP N.S. 4.1 Principali prodotti disponibili, suddivisi per Descrizione: alghistatico liquido, non schiumogeno, a base di un sale di ammonio poliquaternario. categoria A cosa serve: si usa per prevenire e combattere la formazione delle alghe. È parti- colarmente indicato in presenza di impianti idromassaggio, geyser, controcorrente Prodotti disinfettanti “linea cloro”: e giochi d’acqua in genere e nel caso di piscine con sfioro a cascata. - CLOR 56 GRANULI Descrizione: disinfettante al 56% minimo di cloro, in granuli a rapida solubilità. A cosa serve: si usa per le clorazioni d’urto. Flocculanti: - CLAR FLOC Descrizione: flocculante liquido. - CLOR 90/200 TAB A cosa serve: si usa per potenziare la capacità dei filtri a sabbia o a vetro di tratte- Descrizione: disinfettante al 90% minimo di cloro, in pastiglioni da 200 g a lenta nere le particelle più piccole dei solidi sospesi. Ideale per l’utilizzo mediante pompa solubilità, confezionati singolarmente in blister. dosatrice. A cosa serve: si usa per la clorazione di mantenimento. - FLOCCULANTE TAB - CLOR 90/500 TAB Descrizione: flocculante in pastiglie da 10 g. Descrizione: disinfettante al 90% minimo di cloro, in pastiglioni da 500 g a lenta A cosa serve: si usa per potenziare la capacità dei filtri a sabbia o a vetro di tratte- solubilità, confezionati singolarmente in scatole di plastica. nere le particelle più piccole dei solidi sospesi. A cosa serve: si usa per la clorazione di mantenimento. - IPOCLOR LIQUIDO Sequestranti: Descrizione: disinfettante liquido al 14/15% di cloro. - DECLOR A cosa serve: si usa per la clorazione di mantenimento. Ideale per l’utilizzo median- Descrizione: sequestrante di cloro e bromo in granuli. te pompa dosatrice. A cosa serve: si usa per ridurre il livello di cloro o di bromo in piscina e per l’elimi- nazione delle clorammine. - INTEGRAL 4 Descrizione: disinfettante al 75% minimo di cloro, in pastiglioni da 200 g a lenta - CALCIUM COMPLEX solubilità. Descrizione: sequestrante liquido dei sali di calcio e magnesio. A cosa serve: si usa per la clorazione di mantenimento e combina azione flocculante A cosa serve: è un prodotto indispensabile per il trattamento delle acque dure, in e anti-incrostante. quanto previene l’intorbidimento dell’acqua e le incrostazioni di calcare sulle super- fici di fondo e pareti della piscina. Va immesso nella vasca durante il riempimento come primo prodotto chimico. Correttori di pH: - DRYMINUS - METAL COMPLEX Descrizione: correttore acido del pH in granuli. Descrizione: sequestrante liquido del ferro, del manganese e dei metalli pesanti. A cosa serve: si usa per diminuire il valore del pH e contribuisce a diminuire anche A cosa serve: impedisce la precipitazione del ferro e/o dei metalli pesanti e previe- l’alcalinità. ne l’intorbidimento dell’acqua e le incrostazioni di calcare sulle superfici di fondo e pareti della piscina. - pH MINUS LIQUIDO Va immesso nella vasca durante il riempimento come primo prodotto chimico. Descrizione: correttore acido liquido del pH. A cosa serve: si usa per diminuire il valore del pH e contribuisce a diminuire anche l’alcalinità. Ideale per l’utilizzo mediante pompa dosatrice. Detergenti: - DETERLINER - DRYPLUS Descrizione: detergente sgrassante liquido. Descrizione: correttore basico del pH in polvere. A cosa serve: si usa per la pulizia delle superfici interne della piscina ed è particolar- A cosa serve: si usa per aumentare il valore del pH e contribuisce ad aumentare mente indicato per la linea di bagnasciuga. anche l’alcalinità. - CALCAR FREE Descrizione: detergente disincrostante liquido. Antialghe: A cosa serve: si usa per eliminare le incrostazioni calcaree sulle superfici interne - ALGA STOP 24 25
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