Valutazione Integrata di Impatto Sanitario e Ambientale (VIIAS) a Taranto e Brindisi. Un caso studio del Progetto EpiAmbNet - Ida Galise
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XLIII Convegno AIE L’EPIDEMIOLOGIA: UNA NESSUNA CENTOMILA Valutazione Integrata di Impatto Sanitario e Ambientale (VIIAS) a Taranto e Brindisi. Un caso studio del Progetto EpiAmbNet Ida Galise Arpa Puglia 25 Ottobre 2019, CATANIA
IL CONTESTO • Taranto e Brindisi: aree ad elevato rischio di crisi ambientale e SIN • Legge Regionale n. 21/2012 – Valutazione del Danno Sanitario redatto secondo criteri metodologici definiti con Regolamento Regionale n.24/2012 metodologia: Risk Assessment tossicologico proposto da USEPA • Legge 231/2012 – VDS ILVA secondo criteri DM 24 aprile 2013 metodologia: Risk Assessment tossicologico eseguito solo a valle della verifica del superamento dei limiti ambientali stabiliti per gli inquinanti normati per scenari emissivi misurati • Studi di coorte residenziale delle aree di Taranto e Brindisi: associazione tra esposizione a PM10 ed SO2 di origine industriale e mortalità naturale e per cause specifiche, ospedalizzazione e incidenza di alcune forme tumorali
OBIETTIVI 1. stimare esposizione media della popolazione al PM2,5 di origine industriale emesso dall’ex ILVA di Taranto e da ENEL di Brindisi in relazione a 2 scenari emissivi costruiti a partire da dati misurati ed 1 scenario predittivo basato sugli adempimenti delle prescrizioni delle specifiche AIA; 2. quantificare i decessi attribuibili all’esposizione a lungo termine a PM2,5 secondo l’approccio epidemiologico dell’Health Impact Assessment (HIA) nei diversi scenari; 3. sperimentare una metodologia per la formulazione di un giudizio di accettabilità del rischio stimato attraverso l’approccio HIA; 4. confrontare i risultati con le indicazioni ottenute con l’approccio del RA tossicologico applicato nelle VDS.
MATERIALI E METODI STIMA dell’IMPATTO dell’ESPOSIZIONE A LUNGO TERMINE al PM2,5 INDUSTRIALE: METODOLOGIA VIIAS • ricostruzione scenari emissivi • stima delle concentrazioni al suolo attraverso l’uso di modelli di dispersione degli inquinanti • definizione della esposizione della popolazione • scelta funzioni concentrazione-risposta (FCR) • conoscenza tassi di mortalità di background della popolazione
HEALTH IMPACT ASSESSMENT STIMA DEI DECESSI ATTRIBUIBILI ALL’ESPOSIZIONE C = variazione nelle concentrazioni ambientali per la quale B0 = tasso di mortalità di s’intende valutare background dell’esito l’effetto sanitario considerato nella popolazione AF = FRAZIONE ATTRIBUIBILE, proporzione della mortalità Pexp= nella popolazione esposta attribuibile all’inquinamento decessi popolazione esposta atmosferico per incremento unitario di inquinante attribuibili = AF* C* B0* Pexp
DOMINI DI SIMULAZIONE coincidono con quelli delle VDS specifiche di area TARANTO BRINDISI TA: coincide con quello dello studio di coorte
SCHEMA del SISTEMA MODELLISTICO STIMA delle CONCENTRAZIONI AL SUOLO di PM10 OROGRAFIA, DATASET METEOROLOGICO MINNI USO DEL SUOLO, Dati meteorologici al suolo e ALBEDO, ETC. profili verticali orari di vento e temperatura ad una risoluzione di 4Km Ricostruzione dei campi 3d orari di vento MINERVE medio e di temperatura SurfPro Calcolo dei parametri turbolenti 2-d orari EMISSIONI PM10 Mappe orarie di concentrazione 3d e di (convogliate e diffuse) SPRAY deposizione 2d per i diversi comparti emissivi PM2,5 = PM10 x coefficiente area-specifico* *rapporto tra le medie annue di PM2,5 e PM10 ottenute dalle centraline della Rete Regionale di Qualità dell’Aria nel periodo 2010-2017 : TARANTO = 0,50 BRINDISI = 0,65
ESPOSIZIONE della POPOLAZIONE L’esposizione media annuale della popolazione è stata calcolata, per ogni scenario, pesando le concentrazioni al suolo di PM2,5 per la popolazione residente (30 aa+), al fine di ottenere una stima della Population Weighted Exposure (PWE). TARANTO BRINDISI COORTE residenti a RESIDENTI AL CENSIMENTO 2011 Taranto, Statte e Massafra nei 40 comuni del dominio (n. medio annuale ab., età > 30 anni) POPOLAZIONE (età > di 30 anni) 2009-2011 2011-2013 2012-2013 175.918 173.321 172.674 339.085 ab. Quartiere TAMBURI S. Pietro Vernotico, Torchiarolo e Squinzano (prossimo allo stabilimento siderurgico) (area massima ricaduta) FOCUS circa 11.000 ab. 23.784 ab. attribuita agli abitanti stimata all’indirizzo di residenza di ogni sezione censuaria, di ciascun soggetto della coorte ESPOSIZIONE ipotizzando una omogeneità geografica della distribuzione della popolazione all’interno di ogni sezione
Le FUNZIONI CONCENTRAZIONE-RISPOSTA La FCR, espressa come rischio relativo, correla alla concentrazione dell’inquinante (10 µg/m3) la risposta in termini di incremento percentuale di mortalità. Associazione tra esposizione a PM2,5 e mortalità specifica per causa come rilevato nella letteratura scientifica: rischio relativo (RR) e intervallo di confidenza al 95% (IC 95%) per un incremento di 10 µg/m3. Causa di mortalità ICD9 età RR IC 95% Cause naturali * 001-629; 677-799 1,07 1,04 1,09 Tumore del polmone ** 162 1,09 1,04 1,14 30+ aa Malattie cardiovascolari * 390-459 1,1 1,05 1,15 Malattie respiratorie * 460-519 1,1 0,98 1,24 * HRAPIE project: recommendations for concentration–response functions for cost–benefit analysis of particulate matter, ozone and nitrogen dioxide http://www.euro.who.int/__data/assets/pdf_file/0006/238956/Health_risks_air_pollution_HRAPIE_project.pdf; Forastiere F., Kan H., Cohen A., Updated exposure-response functions available for estimating mortality impacts. In: WHO Regional Office for Europe. WHO expert meeting: methods and tools for assessing the health risks of air pollution at local, national and international level. Meeting report. Copenhagen, Denmark. 2014. ** Hamra GB., Guha N., Cohen A. et al. Outdoor particulate matter exposure and lung cancer: a systematic review and meta-analysis. Environ Health Perspect. 2014. 122(9): p. 906-911. doi:10.1289/ehp/1408092
I DATI DI MORTALITA’ - TARANTO Numero medio annuale di decessi con età maggiore di 30 anni per cause di morte, nei periodi 2009-2011, 2011-2013 e 2012-2014 nella coorte di residenti a Taranto, Statte e Massafra (Tamburi). n. medio annuale decessi osservati età > 30aa CAUSA 2009-2011 2011-2013 2012-2014 MORTALITA’/PERIODO Cause naturali 2.183 (165) 2.168 (166) 2.165 (161) Tumore del polmone 145 (11) 130 (9) 118 (8) Malattie cardiovascolari 824 (64) 834 (65) 837 (65) Malattie respiratorie 176 (14) 166 (13) 155 (12) Fonte: Coorte – ReNCaM ASL TARANTO
I DATI DI MORTALITA’ - BRINDISI Numero medio annuale di decessi con età maggiore di 30 anni per cause di morte, nei periodi 2004-2005, 2009-2011 e 2013-2015 nell’area VDS Brindisi (area comuni di S.Pietro Vernotico, Torchiarolo e Squinzano). n. medio annuale decessi osservati età > 30aa CAUSA 2004-2005 2009-2011 2013-2015 MORTALITA’/PERIODO Cause naturali 4.447 (279) 5.006 (324) 5.460 (344) Tumore del polmone 297 (18) 346 (16) 309 (17) Malattie cardiovascolari 1.805 (115) 1.932 (144) 2.077 (133) Malattie respiratorie 373 (20) 416 (20) 441 (34) Fonte: Coorte – ReNCaM ASL BRINDISI
CONFRONTO con risultati Risk Assessment - a partire relazione algebrica tra UR tossicologico e RR epidemiologico indicata dall’OMS* stima dell’Incremental Lifetime Cumulative Risk (ILCR) per tumore del polmone associato all’esposizione a PM2,5 = incremento di rischio di tumore polmonare per 1 μg/m3 = rischio cumulativo di morire di PM2,5 per i soggetti 30aa+ per tumore del polmone tra 30 e 74 aa, calcolato a partire dai C = PWE per PM2,5 tassi medi di mortalità età- specifici per classi quinquennali ILCR = calcolato considerando sia il RR ( − ) ∗ − ∗ per tumore al polmone (1,09) che il limite inferiore IC 95% (1,04) Le stime di rischio sono confrontate con soglie di accettabilità US-EPA per le sostanze cancerogene: si considera “accettabile” un rischio incrementale per esposizione lifetime inferiore a 1x10-6, prevedendo interventi discrezionali nel range 1x10-4 e 1x10-6 e un intervento pianificato in caso di rischio superiore a 1x10-4 (1 caso su 10,000) * World Health Organization, Air Quality Guidelines for Europe Second Edition. WHO Regional Publications, European Series No 91, 2000
RISULTATI: scenari ex ILVA Taranto Concentrazione media annuale PM10 primario (µg/ m3) prodotto dalle emissioni dello stabilimento ex ILVA di Taranto Scenario 2010 Scenario 2012 Scenario 2015 SITUAZIONE EMISSIVA REALE Decreto di Riesame AIA SITUAZIONE EMISSIVA REALE pre AIA (VDS 2013) del MATTM 2012 in corso di adeguamento AIA Produzione 8 Mton max produzione 8 Mton produzione 4,7 Mton PWE per PM2,5 2010 2012 2015 Coorte totale 1,9 1,22 0,34 TAMBURI 7,86 4,19 1,76
RISULTATI: STIMA DELL’IMPATTO SULLA SALUTE - 1 Population Weighted Exposure (PWE) a PM2,5 emesso dall’ex ILVA di Taranto (media annuale e standard deviation, espresse in μg/m3); decessi attribuibili (DA), proporzione di decessi attribuibili rispetto al totale (DA%) e decessi attribuibili all’esposizione a PM2,5 per 10.000 abitanti (DA per 10.000 ab.), per causa di morte nei diversi scenari. CAUSA DECESSO cause tumore malattie malattie naturali del polmone cardiovascolari respiratorie DA per DA per DA per DA per AREA IN PWE sd DA DA% 10.000 DA DA% 10.000 DA DA% 10.000 DA DA% 10.000 scenario 3 3 STUDIO (μg/m ) (μg/m ) ab. ab. ab. ab. pre AIA 1,90 1,95 28 1,28 1,6 2 1,62 0,1 15 1,8 0,8 3 1,8 0,2 2010 Area VDS AIA 2012 1,22 1,03 18 0,82 1 1 1,04 0,1 10 1,15 0,6 2 1,15 0,1 Taranto post AIA 0,34 0,48 5 0,23 0,3 0 0,29 0 3 0,32 0,2 0 0,32 0 2015 pre AIA 7,86 3,14 8,5 5,2 7,7 0,7 6,6 0,6 4,6 7,2 4,2 1 7,2 0,9 2010 quartiere AIA 2012 4,19 1,31 4,6 2,8 4,2 0,3 3,5 0,3 2,5 3,9 2,3 0,5 3,9 0,5 Tamburi post AIA 1,76 1,04 1,9 1,2 1,7 0,1 1,5 0,1 1,1 1,7 1 0,2 1,7 0,2 2015
RISULTATI: STIMA DELL’IMPATTO SULLA SALUTE - 2 Incremental Lifetime cumulative risk (ILCR) per tumore del polmone associato all’esposizione a PM2,5 emesso dall’ex ILVA di Taranto nei diversi scenari. AREA IN STUDIO Anno Area VDS Taranto Tamburi scenario ILCR ILCR ILCR ILCR (RR=1,09) (RR=1,04) (RR=1,09) (RR=1,04) 2010 4,3x10-4 1,9x10-4 2,6x10-3 1,2x10-3 2012 2,7x10-4 1,2x10-4 1,1x10-3 4,8x10-4 2015 6,3x10-5 2,9x10-5 3,8x10-4 1,7x10-4 soglia di accettabilità = 1x10-4 , ovvero 1 caso su 10,000 (US-EPA)
ESITO VDS TA (2013): scenari 2010 e 2012 Mappe del rischio cancerogeno inalatorio in giallo aree in cui il rischio è superiore a 1:10.000 in rosso rischio superiore a 2:10.000 Scenario 2010 - pre AIA Scenario 2012 - Riesame AIA 2012
RISULTATI: scenari ENEL Brindisi Concentrazione media annuale PM10 primario (µg/ m3) prodotto dalle emissioni della Centrale ENEL di Brindisi Scenario 2004 Scenario 2010 Scenario 2017 SITUAZIONE EMISSIVA REALE SITUAZIONE EMISSIVA REALE Decreto di Riesame AIA pre AIA, picco emissioni ENEL pre AIA (VDS 2015 secondo LR 21/2012) del MATTM n.174/2017 2004 e 2010: dati emissioni convogliate misurati + dati emissioni diffuse stimati PWE per PM2,5 2004 2010 2017 Area totale 0,125 0,044 0,042 Area max ricaduta 0,263 0,078 0,053
RISULTATI: STIMA DELL’IMPATTO SULLA SALUTE - 1 Population Weighted Exposure (PWE) a PM2,5 emesso dalla centrale ENEL di Brindisi (media annuale e standard deviation, espresse in μg/m3); decessi attribuibili (DA), proporzione di decessi attribuibili rispetto al totale (DA%) e decessi attribuibili all’esposizione a PM2,5 per 10.000 abitanti (DA per 10.000 ab.), per causa di morte nei diversi scenari. CAUSA DECESSO cause tumore malattie malattie naturali del polmone cardiovascolari respiratorie DA per DA per DA per DA per AREA IN PWE sd DA DA% 10.000 DA DA% 10.000 DA DA% 10.000 DA DA% 10.000 scenario 3 3 STUDIO (μg/m ) (μg/m ) ab. ab. ab. ab. pre AIA 0,12 0,06 3,8 0,08 0,11 0,3 0,11 0,01 2,1 0,12 0,06 0,4 0,12 0,01 2004 Area VDS pre AIA 0,04 0,02 1,5 0,03 0,04 0,1 0,04 0,00 0,8 0,04 0,02 0,2 0,04 0,01 BRINDISI 2010 AIA 0,04 0,03 1,6 0,03 0,05 0,1 0,04 0,00 0,8 0,04 0,02 0,2 0,04 0,01 2017 pre AIA 0,26 0,05 0,5 0,18 0,21 0,04 0,23 0,02 0,29 0,25 0,12 0,05 0,25 0,02 2004 S.Pietro V. pre AIA Torchiarolo 0,08 0,01 0,2 0,05 0,07 0,01 0,07 0 0,11 0,07 0,05 0,01 0,07 0,01 2010 Squinzano AIA 0,05 0,01 0,1 0,04 0,05 0,01 0,05 0 0,07 0,05 0,03 0,02 0,05 0,01 2017
RISULTATI: STIMA DELL’IMPATTO SULLA SALUTE - 2 Incremental Lifetime cumulative risk (ILCR) per tumore del polmone associato all’esposizione a PM2,5 emesso dalla centrale ENEL di Brindisi nei diversi scenari. AREA IN STUDIO S.Pietro V., Torchiarolo Anno Area VDS Brindisi Squinzano scenario ILCR ILCR ILCR ILCR (RR=1,09) (RR=1,04) (RR=1,09) (RR=1,04) 2004 3,3x10-5 1,5x10-5 4,3x10-5 2,0x10-5 2010 1,2x10-5 5,5x10-6 1,3x10-5 5,8x10-6 2017 1x10-5 4,6x10-6 1,2x10-5 5,1x10-6 soglia di accettabilità = 1x10-4 (US-EPA)
ESITO VDS BR (2015): scenario 2010 Mappa del rischio cancerogeno totale per via inalatoria
DISCUSSIONE • una VIIAS può essere eseguita anche avendo la sola disponibilità di sistemi informativi correnti (Brindisi) • la disponibilità di studi analitici (coorte di Taranto) e la conseguente disponibilità di informazioni a livello del singolo individuo forniscono il vantaggio di permettere valutazioni a livello subcomunale • la stima delle PWE permette di avere una chiara indicazione circa l’entità della contaminazione ambientale derivante dagli stabilimenti industriali e dell’esposizione della popolazione • Sono state utilizzate FCR derivanti da studi epidemiologici consolidati ed è stato considerato lo specifico profilo di salute della popolazione oggetto di studio
DISCUSSIONE • È stata sperimentata la possibilità di formulare un giudizio di accettabilità del rischio stimato utilizzando l’approccio VIIAS, allo scopo di fornire indicazioni immediate sulla necessità o meno di adottare limiti ambientali più stringenti • Nel quartiere Tamburi a Taranto rischio residuo non accettabile anche per lo scenario 2015 caratterizzato da una produzione dell’ex ILVA (4,7 Mton ) pari a poco più della metà rispetto a quella autorizzata dall’AIA (8 Mton) ma senza il completamento delle misure di contenimento delle emissioni diffuse (es. copertura parchi) • L’approccio VIIAS conferma i risultati delle VDS condotte secondo l’approccio del RA TARANTO: • occorre accelerare l’attuazione degli interventi di contenimento delle emissioni previsti entro il 2023, soprattutto per i residenti a Tamburi • è necessario applicare la procedura di VIIAS al Piano Ambientale in vigore (DPCM 29.09.2017) per l’ex ILVA
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