Autorizzazione Integrata Ambientale - (A.I.A) Silvia De Melis - Ordine Architetti ...

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Autorizzazione Integrata Ambientale - (A.I.A) Silvia De Melis - Ordine Architetti ...
Autorizzazione Integrata Ambientale
                   (A.I.A)

Pescara, 24/11/2016             Silvia De Melis
Autorizzazione Integrata Ambientale - (A.I.A) Silvia De Melis - Ordine Architetti ...
OBIETTIVO

Le disposizioni normative relative all’Autorizzazione
Integrata Ambientale sono dirette ad ottenere per
ciascuna attività produttiva le migliori prestazioni
ambientali

          APPROCCIO INTEGRATO
L’attività viene osservata nel suo complesso per
cercare di prevenire e tenere sotto controllo, in
maniera coordinata, le diverse forme di inquinamento
che originano dall’attività stessa (emissioni in
atmosfera, scarichi idrici, produzione di rifiuti,
rumore, ecc.) operando sul contenimento degli
impatti per le varie matrici ambientali
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IMPIEGO DELLE MIGLIORI TECNICHE
               DISPONIBILI (MTD)

Obbligo dell’adozione delle migliori tecniche disponibili a costi
sostenibili graduate anche in relazione alle caratteristiche del
sito in cui è ubicato l’insediamento.

     La Commissione europea adotta le conclusioni sulle
 BAT(Best Available Techniques): descrizione delle MTD, le
informazioni per valutarne l’applicabilità, i livelli di consumo, di
       emissione e di monitoraggio associato alle BAT

  nel caso non siano disponibili occorre riferirsi ai documenti
             Brefs (BAT reference documents)
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Migliori Tecniche Disponibili
    - BAT Conclusions -
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EVOLUZIONE QUADRO NORMATIVO

Direttiva 96/61/CE - IPPC                            D.Lgs. 372/99
(Industrial Prevention Pollution and Control)
                                                     D.Lgs. 59/05
                                                     D.Lgs. 152/06

                                                D.Lgs. 152/06
Direttiva 2008/1/CE                             modificato con
                                                D.Lgs. 128/10

                                                D.Lgs. 152/06
Direttiva 2010/75/UE – IED                      modificato con
(Industrial Emissions Directive)                D.Lgs. 46/2014
       D.Lgs.152/06
      Titolo III – bis             Autorizzazione
        della Parte
          seconda
                                     Integrata
        (Artt.29bis-                Ambientale
     29quattordecies)
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AMBITO DI APPLICAZIONE
        ALL. VIII alla Parte seconda del D.Lgs.152/06 e s.m.i.

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     Categorie di                      1.   Attività Energetiche
                                       2.   Produzione e trasformazione dei metalli
       Attività                        3.   Industria dei prodotti minerali
                                       4.   Industria chimica
                                       5.   Gestione dei rifiuti
                                       6.   Altre attività (come cartiere, industria
                                            tessile, concerie, grandi macelli,
                                            allevamenti, ecc)

   Per ciascuna attività, in genere, sono indicati valori soglia che
        si riferiscono alla capacità di produzione o alla resa
ES. Categoria 2 ‘’Produzione e trasformazione dei metalli’’:
2.6) Trattamento di superficie di metalli o materie plastiche mediante processi elettrolitici o
chimici qualora le vasche destinate al trattamento utilizzate abbiano un volume superiore a 30m3
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Decreto Legislativo 4 marzo 2014, n. 46

                               NOVITA’
DEFINIZIONE di INSTALLAZIONE: Unità tecnica permanente in cui sono
svolte una o più attività soggette ad A.I.A. e qualsiasi altra attività
accessoria, che sia tecnicamente connessa all’attività svolta che pur se
gestita da altro Gestore è da considerarsi parte integrante dell’installazione
(comma i-quater, art.5 del D.Lgs.152/06)

SCADENZE: RINNOVO E RIESAME (art.29-octies del D.Lgs.152/06 e s.m.i.)
 Entro 4 anni dalla pubblicazione delle conclusioni sulle BAT riferite
  all’attività principale dell’installazione
 Trascorsi 10 anni dal rilascio dell’AIA o dall’ultimo riesame

ATTIVITA’ ISPETTIVE (Piano d’ispezione ambientale in ambito
regionale)
INOSSERVANZA PRESCRIZIONI (in base all’infrazione l’AC dispone la
chiusura dell’installazione)
COORDINAMENTO per l’uniforme applicazione dell’AIA
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NOVITA’
RELAZIONE DI RIFERIMENTO: se l’attività comporta l’utilizzo, la
produzione o lo scarico di sostanze pericolose, tenuto conto
della possibilità di contaminazione del suolo o delle acque
sotterranee (comma 9-quinquies dell’art.29-sexies del
D.Lgs152/06 – DM del 13/11/2014 n.272)
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DOMANDA di Autorizzazione Integrata Ambientale

                     Contenuti (Art.29-ter del D.Lgs.152/06 e s.m.i.)

a) descrizione dell'installazione e delle sue attività, specificandone tipo e portata;
b) descrizione delle materie prime e ausiliarie, delle sostanze e dell'energia usate o prodotte
   dall'installazione;
c) descrizione delle fonti di emissione dell'installazione;
d) descrizione dello stato del sito di ubicazione dell'installazione;
e) descrizione del tipo e dell'entità delle prevedibili emissioni dell'installazione in ogni
   comparto ambientale nonché un'identificazione degli effetti significativi delle
   emissioni sull'ambiente;
f) descrizione della tecnologia e delle altre tecniche di cui si prevede l'uso per prevenire le
   emissioni dall'installazione oppure, qualora ciò non fosse possibile, per ridurle;
g) descrizione delle misure di prevenzione, di preparazione per il riutilizzo, di riciclaggio e di
   recupero dei rifiuti prodotti dall'installazione;
h) descrizione delle misure previste per controllare le emissioni nell'ambiente nonché le attività
   di autocontrollo e di controllo programmato che richiedono l'intervento dell'ente responsabile
   degli accertamenti di cui all'articolo 29-decies, comma 3;
i) descrizione delle principali alternative alla tecnologia, alle tecniche e alle misure proposte, prese
   in esame dal gestore in forma sommaria;
l) descrizione delle altre misure previste per ottemperare ai principi di cui all'articolo 6, comma
   16;
m) se l'attività comporta l'utilizzo, la produzione o lo scarico di sostanze pericolose e, tenuto conto
   della possibilità di contaminazione del suolo e delle acque sotterrane nel sito dell'installazione,
   una relazione di riferimento elaborata dal gestore prima della messa in esercizio
   dell'installazione o prima del primo aggiornamento dell'autorizzazione rilasciata, per la quale
   l'istanza costituisce richiesta di validazione. L'autorità competente esamina la relazione
   disponendo nell'autorizzazione o nell'atto di aggiornamento, ove ritenuto necessario ai fini della
   sua validazione, ulteriori e specifici approfondimenti.
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COME presentare la DOMANDA
secondo la MODULISTICA adottatta con D.G.R. 4 del 12/01/16
        e disponibile sul sito web della Regine Abruzzo
COSTI – TARIFFE ISTRUTTORIE
                DM 24 aprile 2008 ‘’Decreto Interministeriale sulle Tariffe’’ recante
                 ‘’Modalità, anche contabili, e tariffe da applicare in relazione alle
                         istruttorie e ai controlli previsti dal D.Lgs.59/05’’

                         DGR n.1154 del 27/11/2008
Ti = Cd – CSGA – CDOM + CARIA + CH2O + CRP + CRnP+ (Cca+Cri+Cem+Cod+Cst+Cra)*

                                                                         * se pertinenti
PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO A.I.A.
             1. FASE PRELIMINARE

                 PRESENTAZIONE ISTANZA AIA
                 (Art. 29 ter D.152/06 )
                                                         30 GIORNI

                 eventuale RICHIESTA DI
                 INTEGRAZIONE in caso di          Interruzione termini
30 GIORNI
                 incompletezza documentale
                                                         30 GIORNI

                 AVVIO DEL PROCEDIMENTO in
                 caso di completezza
                 documentale

            Sospensione Procedimento in caso di VA/VIA
PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO A.I.A.

  2. FASE ISTRUTTORIA

             Conferenza dei Servizi

                        L’AC convoca apposita
                        Conferenza dei Servizi ai
                        sensi degli artt.14 e 14ter
                        della L 241/90 e s.m.i.

                        Oltre ad ARTA le altre
CHI PARTECIPA?          Amministrazioni competenti per il
                        rilascio dei titoli abilitativi richiesti
                        contestualmente al rilascio di AIA

         I lavori della Conferenza dei Servizi si concludono
         entro 90 giorni dall’avvio del procedimento al
         netto di eventuali sospensioni od integrazioni
PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO A.I.A.

3. FASE DECISORIA

        L’ Autorità Competente acquisisce
              le determinazioni delle
           amministrazioni coinvolte nel
           procedimento amministrativo

                     150 GIORNI

                        dalla
                    presentazione
                    dell’ istanza

    PROVVEDIMENTO DI A.I.A.         DINIEGO
L’A.I.A. sostituisce i seguenti titoli autorizzativi

                                                   Autorizzazione
                                                    unica per gli
                          Autorizzazione             impianti di
                           allo scarico            smaltimento e
Autorizzazione                 idrico              recupero rifiuti
alle emissioni in
    atmosfera Autorizzazione         Autorizzazione
              allo smaltimento        all’utilizzo dei
              degli apparecchi            fanghi in
                  contenenti            agricoltura
                  PCB-PCT
                             Comunicazione
                              di recupero
                                 rifiuti in
                               procedura
                              semplificata

                           Autorizzazione
                             Integrata
                            Ambientale
CONTENUTI DELL’ A.I.A.
           come indicato nell’art.29-sexies del D.Lgs.152/06

Quadri Riassuntivi delle emissioni in atmosfera e degli scarichi idrici
riportanti i valori limite di emissione per le sostanze inquinanti,
facendo riferimento alle migliori tecniche disponibili, nonché i valori
limite di emissione in materia di inquinamento acustico

Disposizioni per la protezione del suolo e delle acque sotterranee, per
la gestione dei rifiuti prodotti,

Piano di Monitoraggio e Controllo (PMC) che contiene gli opportuni
requisiti di controllo delle emissioni, specifica metodologia e frequenza
di misurazione
Misure concernenti le condizioni diverse dal normale esercizio

Interventi da attuare al momento della cessazione dell’attività e le
opportune garanzie finanziarie
ISTANZE DI MODIFICA DELL’ AIA
   Le modalità di presentazione delle istanze di modifica
   sostanziale e non sono stabilite dall’Art.29-nonies del
   D.Lgs.152/06.

   MODIFICA                           Nuova Istanza
                                      (procedura per il rilascio
  SOSTANZIALE
                                      di nuova AIA)

                                      La realizzazione della
  MODIFICA NON                        modifica può essere
  SOSTANZIALE                         effettuata trascorsi 60
                                      giorni dalla comunicazione

DGR 917/11 indicazione dei CRITERI
APPROCCIO INTEGRATO
ATTIVITA’ DELL’ AUTORITA’ COMPETENTE
                IN CORSO

      Tavoli di confronto Autorità Competente/Aziende

       Integrazione procedimenti VA/VIA - AIA

       Aggiornamento del Regolamento sul procedimento
       amministrativo

      Aggiornamento della DGR 917/11

       Allestimento sul Geoportale della
       georeferenziazione delle attività in AIA
ATTIVITA’ DELL’ AUTORITA’ COMPETENTE
                IN CORSO
GRAZIE PER L’ATTENZIONE

DPC025 – Servizio Politica Energetica, Qualità dell’Aria, SINA
Ufficio Qualità dell’Aria, Inquinamento Acustico, Elettromagnetico

Dott.ssa Silvia De Melis
e-mail: silvia.demelis@regione.abruzzo.it
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